Intervista a Stefano Ceccanti sulla riforma della legge elettorale e sul referendum in materia di legge elettorale

Radio Radicale abbiamo da qui con noi il professor Stefano Ceccanti costituzionalista e colui parliamo di riforma elettorale di referendum elettorali innanzitutto Professor Ceccanti ma non sarebbe il caso
Finalmente di andare verso un unicum mondiale vero nel nostro meccanismo elettorale
Sì non c'è dubbio perché l'uninominale risolverebbe tutti e due problemi
Primo problema un chiaro rapporto eletti elettori uno rappresenta i collegi e nessun altro c'è uno che vince uno che perde sulla dimensione di scala ben identificabile con costi della politica ma si contemporaneamente attraverso letto nel collegio è possibile dare una legittimazione popolare Governi quindi
Quello è lo strumento ovvero da affrontare si rafforzerebbe il potere del Parlamento cioè del legislativo in quale in quanto sarebbero i parlamentari diretta espressione di una quasi trent'si molto chiare esatto parlamentari si avrebbe una elezione diretta molto forte
E porterebbero con loro la scelta di un Governo e quello è il sistema adatto per le grandi democrazie senza dubbio Professor Ceccanti ma si parla di referendum elettorali
Che cosa si tratta lo vuole spiegare si dunque il professor Passigli insieme ad altri studiosi nell'intento giusto di colpire la legge elettorale però hanno presentato tre quesiti che sì peggiorò la situazione
Che due di questi quesiti quelli che avrebbero l'intento è giusto cioè l'intento di scardinare liste bloccate in realtà sono palesemente inammissibili perché abrogano liste bloccate ma non ci mettono nulla coloro
Per quanto riguarda la Camera si sostiene che eliminando liste bloccate siccome c'è una norma tuttora vigente che dice che se uno pronuncia nel seggio un nome di un candidato non votate un reato penale questo farebbe resuscitare preferenze
Però non c'è scritto da nessuna parte cioè le schede per come sono fatte non hanno uno spazio non hanno una riga dove mettere preferenze quest'anno compare in miracolosamente a seguito del quesito
E quindi non c'è poco ma modo di votarle queste preferenze nasca da elettorali e quindi quel quesito è inammissibile
L'altro per il Senato che cosa fanno costruiscono in maniera con un ritaglio un po'casuale di parole siccome in Trentino Alto Adige sono rimasti collegi uninominali
Si toglie collega Ghezzi soli riferimento al Trentino Alto Adige tutta l'Italia diventerebbe fatta di collegi nominali ma si potrebbe per i collegi nominali però il problema è che questi colleghi non ci sono tranne che in Trentino Alto Adige quindi c'è un buco e referendum è inammissibile
Resta dice lei il meccanismo elettorale verrebbe ne verrebbe fuori non sarebbe immediatamente applicabile come diceva
Giurisprudenza la Consulta nota giurisprudenza la Corte costituzionale che lei si ricorderà nacque a proposito di un quesito radicale sul CSM
La Corte disse che il quesito deve sapere immediatamente applicabile e poi questo non è applicabile
Nell'urto nell'altro resta un ultimo quesito che ha tre elementi diversi il premio di maggioranza togliere per in maggioranza togliere mini sbarramento e togliere indicazione del premier ora anche questo potrebbe essere ammissibile perché
è chiaro cioè non elettore potrebbe volere una sola di queste cose o due con un sì o no è costretto a dire sì o no a tutte e tre
Se per caso però superasse il vaglio di ammissibilità gli altri due sono sicuramente inammissibile questo diciamo suo avviso ricorsi contrappeso sì diciamo invece questo
Ha qualche margine diciamo a me sembra anche queste nomine però ha dei margini qualora fosse ammissibile prop porterebbe a togliere premi maggioranza senza avere con legge nominale e quindi andrebbe la proporzionale pura
Con le liste bloccate secondo me questo è un peggioramento del sistema quindi siamo come sempre anche però che rese professor Stefano recante il professore di diritto costituzionale per l'ascolto da Radio Radicale