Intervista ad Alfredo Mantica sulla sua missione in Somalia

Senatore a parte che partecipare alla celebrazione storica del nuovo Stato africano
Lei è appena rientrato da un Paese la Somalia che davvero l'incubo in questo momento per la comunità internazionale ci dica per quanto poi dirci cosa ha fatto come come si è svolta la sua giornata e anch'io sono stato
Io sono stato a Mogadiscio sono stato al villaggio Badia
Circolano molte perplessità e la prima volta dopo anni età è che ora deve andare al Governo italiano torna a Mogadiscio causa almeno cinque
Ed è in questo momento particolare della storia in questo Paese il primo esponente di un Governo occidentale
Lì dove John accampare è stato raggiunto un accordo ci auguriamo uno poi
Quelli definiti dica come dire equilibrato in qualche modo
Reso compatibili è unito e le quattro grandi istituzioni Presidente Repubblica
Presidente del Parlamento il Parlamento e il Primo Ministro
Hanno un anno di tempo e non di più
Per realizzare alcuni fondamentale BTP la Costituzione federalismo la riforma del Parlamento e la sicurezza
Sul terreno la lotta agli Chabat sta ottenendo grandi risultati ormai Mogadiscio al settanta per cento è stata liberata denunciava
Quindi questo è un grande risultato
E nel sud si stanno tenendo anche qui grandi risultati
Il problema è sempre la scommessa anche sul sommari perché la comunità internazionale aiuta ed è impegnata a livello anche di ordine ma precedentemente possiamo aiutare ma
La realtà e che
Devono essere i soli ad assumersene le responsabilità
Io ho visto i tre maggiori esponenti delle istituzioni so fare abbiamo garantito il continuo appoggio dell'Italia anche in termini economici soprattutto aiuto
Per la formazione e rafforzamento delle forze armate somale
La tragedia della Somalia non ha mai fine perché nel momento in cui parliamo di politica
Sta scoppiando in corno d'Africa ma soprattutto in Somalia una carestia che i meteorologi prevedono sia la più grave dal sessanta anni a questa parte
E quindi c'è un problema umanitario d'intervento umanitario
E deve essere fatto in zone di guerra il dono di guerra civile e questo complica ancor di più inattività comunque non abbiamo da garantirne un milione di euro
Credo manderemo in settimana mi auguro un aereo di aiuti per la dettare campi profughi intorno a Mogadiscio
E riapriremo cominceremo anche per essere più onesti la ristrutturazione nell'ospedale De Martino nove dice un unico ospedale
Possibile da realizzare lo lo lo lo faremo un vecchio ospedale italiano abbiamo stanziato due milioni e mezzo di euro e mi auguro di poter in qualche mese di offrire alla popolazione di Mogadiscio anche questa
Struttura sanitaria
E questo è quanto che impressione le ha fatto dopo tanti anni ritornare a Mogadiscio
Beh direi Kabul mi sembra una città
Di villeggiatura cioè voglio dire more decelerato al suolo praticamente non c'è nessuna calda oltre il primo piano
Abbiamo consegnato il Ministero degli esteri che abbiamo ristrutturato abbiamo salvato due piani dei cingoli dinamico
Le carte sono chiuse nel senso ci sono i sacchetti di sabbia per impedire
Eludere diventino udire ricettacolo dei terroristici a papà
La gente dire per le strade in mezzo in condizioni voglio dire per cui quasi quasi un campo profughi diventa
Un luogo ideale c'è un grande sforzo da parte abbia contravvenzionale ogni Paese sta ristrutturando dal Ministero degli esteri a tutti al Politecnico altri stanno ristrutturando il Palazzo del Governo a cui la Somalia
Devo dire e devo ringraziare la grande capacità la grande professionalità le recuperiamo insomma cioè della funzione dell'ONU
Tutte africani ugandesi e Brugherio di altissimo livello professionale sono otto mila uomini
Che garantiscono la pace la sicurezza a Mogadiscio e quindi la speranza che le istituzioni provvisoria e transitorie siano in grado di realizzare gli obiettivi di quest'anno