Nessuno Tocchi Caino, mai. Dall'abolizione costituzionale alla moratoria universale della pena di morte

E
Ringraziamo prevenga siamo molto di esserci venuti al solare a questa iniziativa
Organizzata da radicali Ferrara associazione Coscioni di Ferrara
Nessuno tocchi Caino mai il titolo
Dall'abolizione costituzionale
Alla moratoria universale della pena di morte
Vi ringrazio per essere solare e ringrazio i nostri ospiti
A partire dal Sindaco
Tagliani che
Due giorni fa
A scritto
Intervento che c'è molto più e tutto
A proposito della situazione drammatica delle carceri e poi si vedrà che c'è un collegamento molto stretto fra
Pena di morte e moti di pena
Lo ringraziamo anche perché l'altro giorno aderito al appello sostegno dell'iniziativa non violenta
Di Marco Pannella
A proposito di carceri di giustizia in particolare indicando la strada possibile
Dell'amnistia
Sta arrivando è un problema di treni
Is e segretario nazionale di Nessuno tocchi Caino Sergio D'Elia
E
Ringrazio
Andrea Pugiotto Ordinario di Diritto Costituzionale all'Università cui di Ferrara
E lo ringrazio in modo particolare perché da un suo stimolo che partita che partita
L'idea di questo in conto
In relazione assaggio
Che Pugiotto scritto l'abolizione costituzionale della pena di morte e le sue conseguenze ordinamentali che sarà pubblicato dico bene
Nel cotenne costituzionali quest'anno del terzo fascicolo quindici settembre ottobre
Solo due figli vorrei
Prima di iniziare
Citare
Da un lato l'attenzione continua nel corso degli anni
Dei radicali di movimento radicale su
Il problema dei detenuti delle carceri
E
Sul problema
Della pena di morte nel mondo Nessuno tocchi Caino è stato fondato nel mille novecentonovantatré da Maria Teresa Di Lascia il seggio del Lia
E dopo anni di azioni
Nel due mila e sette alla fine del due mila sette si arrivo
Al voto dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che a prima approvato e poi ratificato la moratoria universale delle esecuzioni capitali
Nessuno tocchi Caino sul negli anni e di igiene un rapporto rapporto annuale sulla situazione della pena di morte fra un po'se ne parlerà appunto Sergio D'Elia
E
L'altro filo anche che
Mi fa piacere citare eh l'attenzione anche dell'Amministrazione comunale
Su questo sull'argomento pena di morte perché poco il commenta
L'invito che si riferisce al ventotto maggio due mila e sette
Incontro dal titolo moratoria ONU delle esecuzioni Coppi capitali erano presenti
Marco Beltrandi deputato radicale della Rosa nel Pugno Paolo Veronesi gruppo dei giuristi dei costituzionalisti si copre i costituzionalisti Ferraresi
E c'era presente il Sindaco prego tagliandi
Il Sindaco Gaetano Salvemini are quindi c'è
Una continuità Teofilo che che che che che avanza nel tempo e che e che dura tre presente
Se
Licenze dorata allora era presente radio radicale che registrò si può riascoltare descritto oggi stiamo registrando pareva dialettale e anche questa iniziativa anche vi ringraziamo anche Radio radicale che
Trasmetteva questa questo questo incontro
Pena di morte morti pena di chi si rivolge un nesso molto stretto fra i due argomenti tanto è vero che
Esattamente dopo sei mesi quei queste derive il poi dopo i primi sei mesi del due mila e undici
Sono morti nelle carceri italiane esattamente cento persone cento detenuti
Trentadue si sono suicidati
E dei rimanenti sessantotto astensione la cui età media e a trentacinque anni l'età media di
Dei sessantotto che sono morti altri trent'non succedono suicidi trentacinque anni circa la metà
E deceduta per malori improvvisi
Legati a disfunzioni varie il ventitré
Sono casi
Per i quali sono in corso inchieste per accertarne le cause la causa del decesso
Dal due mila oggi il gettare il il totale dei detenuti morti ed è mille ottocentoquarantasette quindi la pena di morte in Italia c'è
Di cui seicentocinquantotto sono sui cd
Mentre fra il personale penitenziario perché il problema calzini non è solo detenuti ebbene il problema di tutti quelli che vivono all'interno di questo sistema
Quindi i direttori
Il personale penitenziario vigenti il duca attori medicine i psicologi infermieri
Tra il personale penitenziario si sono registrati i suicidi di ottantotto poliziotti di un direttore nel due mila e due
E del provveditore regionale della Calabria nel due mila e dieci
L'ultima riflessione prevale di iniziale
Questi in contemporanea con questa iniziativa a pochi chilometri da qui se
La festa del PdL di cui
Lite probabilmente il senatore eletto Ferrara
Alberto Balboni
In occasione della discussione dell'approvazione
Il sette marzo due mila sette
Della modifica dell'articolo ventisette della Costituzione ha proposto dell'abolizione della pena di morte
Il senatore Balboni intervenne
Con un brevissimo
Con poche con poche parole Timi cito
Signor Presidente
Pur condividendo l'avversione per la pena di morte che ha espresso a nome di Alleanza Nazionale allora c'era Alleanza Nazionale il mio capogruppo il senatore Matteoli
In questo caso non mi sento di confondere il mio voto Contin quest'Aula ha fatto l'Apologia dei disertori
E soprattutto non mi sento di prevalere il principio la nazione italiana di uno strumento certamente estremo
Ma che nessuno può escludere per principio che si possa rendere necessario
In caso di guerra per queste ragioni mi asterrò dal voto Regolamento del Senato come è noto prevede che il voto di astensione è voto contrario
Uno dei pochissimi dei gravissimi perché i votanti al Senato in questa circostanza erano duecento e trentotto
Favorevoli duecentoventisei dodici astenuti cioè
Regolamento del Senato dodici voti contrari noi siamo fiduciosi
Che dal momento che col tempo è possibile sempre modificare in meglio
Le proprie opinioni i propri comportamenti e le proprie osservazioni siamo fiduciosi che il senatore Balboni nel frattempo abbiamo modificato le proprie convinzioni e sia
E sia con noi
Per Nessuno tocchi Caino mai
Questo ha chiarito verissima introduzione
Lascio che sia Andrea Pugiotto sia
Dato questo saggio di prossima pubblicazione
A raccontarci cosa contiene questo saggio
Non so se si possa dire così ma vorrei cominciare usando la crescita alla rovescia
Cioè vorrei portarvi indietro nel tempo
Al quattro marzo mille novecentoquarantasette
Allora un'esecuzione di una sentenza pronunciata dalla Corte d'Assise di Torino il cinque luglio del quarantasei
Tre rapinatori vengono condannati a morte per aver ucciso a bastonate dieci persone e avvenne gettato i corpi in un posto
è l'ultima esecuzione capitale eseguita nel nostro Paese
Da allora la Repubblica italiana non ha mai più praticato alla pena di morte
Da questo dato
Storico statistico e la proiezione
Di una evoluzione giuridica che il nostro ordinamento ha conosciuto nel tempo
Già nel periodo transitorio la pena di morte viene rimossa dal Codice penale è un decreto legislativo luogotenenziale del quarantaquattro numero duecentoventiquattro anche se poi temporalmente Venere introdotta
Come misura eccezionale per i reati più gravi da un successivo decreto legislativo del quarantacinque quando poi entra in vigore la Costituzione repubblicana
L'originario articolo ventisette comma quattro della Costituzione
Vieta la pena di morte salvo i casi stabiliti dalle leggi militari di guerra
E in attuazione a questa previsione costituzionale un decreto legislativo numero ventuno del quarantotto rimuovendo a pena di morte dal codice penale militare di pace
E infine
Nel
Mille novecentonovantaquattro con la legge cinquecentottantanove la pena di morte viene rimossa dall'interno coordinamento penale militare
L'ultimo atto normativo di questa evoluzione molto recente risale a quattro anni fa e la legge costituzionale
Due ottobre due mila sette numero uno colui il quale con la quale il Parlamento italiano compie una scelta assolutamente inedita
Per la storia cento cinquantennale dell'Unità d'Italia cioè viene espulsa la pena di morte dall'armamentario sanzionatorio nel nostro ordinamento
Quella legge di revisione coste non è formato da un semplice articolo che recita così
Al quarto comma dell'articolo ventisette della Costituzione le parole se non nei casi previsti da leggi militari di guerra sono soppresse
Ed allora anche vitale diventa finalmente un Paese totalmente abolizionista
Oggi l'articolo ventisette comma quattro della Costituzione infatti recita in questo modo
Non è ammessa la pena di morte punto
Stando così le cose di che cosa li dovrei parlare
Qual è l'oggetto dell'incontro di oggi
Parrebbe privo di
Esistenza
Almeno per un giurista positivo invitato a parlare di una cosa che non esiste più
In situazioni del genere
La exit strategies del giurista e di solito buttare la pallina angolo
Cioè
Spostare il discorso dal piano del diritto positivo al piano più elevato la filosofia del diritto la criminologia
La teoria generale del diritto
E quindi dare sfoggio della propria cultura citando una letteratura tanto copiosa quanto ripetitiva sulle ragioni pro e contra la pena di morte
Con inevitabili citazioni di Cesare Beccaria che io volutamente non vi farò per la semplice ragione che ci dovrebbe Calìa non era un abolizionista
Il vero abolizionista ed è bene ricordarlo qui a Ferrara fu Giuseppe Compagnoni
Che nei suoi elementi diritto questione democratico davvero espresse una punizione
Totalmente contro la pena di morte senza eccezione alcune Giuseppe Compagnoni a
A Ferrara la prima cattedra europea di diritto costituzionale
Necessario invece già c'era recentemente di assistere in un seminario accademico relazione così impostata francamente mi sono rimasto allibito
Io sono del parere che ognuno debba fare il proprio mestiere se lo sa fare
è immessa ed Egisto appositi vuole aprire la cassetta degli attrezzi che contiene atti disposizioni enorme smontare l'ordinamento svelarvi meccanismi e mettere alla luce gli effetti di quei meccanismi
è quello che vorrei fare interpretando così le regole del gioco da parte del compagno Mario Zamorani preso ci dica ancora così immediato nella galassia radicale no ecco io partirò da un dato oggettivo
L'abolizione costituzionale della pena di morte e cercherò di illustrarvi le conseguenze che ne derivano
Altro che assenza di oggetto
Nel corso di questa conversazione ci accorgeremmo che i corollari della revisione costi sono del due mila sette sono tanti e di assoluto rilievo
Il primo a corollario
E apparentemente giuridico-formale lo dico così perché ogni tanto devo ricordarmi di essere un professore ordinario
L'irrigidimento del sistema delle fonti in tema di pena di morte gli spiego subito
Torniamo alla quindicesima legislatura è incredibile che nel due mila sette in Italia con il clima che il sistema in quel momento se arriverà cancellazioni assoluta
Dal nostro di lamento di la pena di morte
Tentativi in tal senso non erano mancati in precedenti legislature ma sono tutte fermate alla Camera e mai proseguito il Senato
Perché nella quindicesima legislatura si di esce
Però se li cerchi mia come dire politica procedurale il Governo Prodi uno
Investe su questa riforma era l'assenso di tutti i gruppi parlamentari anche di opposizione
Vengono presentati alcuni disegni di legge tutti identici glielo contenuto mi dispiace che se ne devi e non si è ancora arrivato perché uno di questi Patto di Segni è come più ha come primo firmatario appunto l'allora deputato della Rosa nel Pugno Sergio Divina
Questi disegni di legge vengono confluiti in un testo unificato che viene approvato a tamburo battente
Tra il dieci ottobre due mila sei testo unificato la Camera il voto definitivo al Senato due ottobre due mila sette si registrano sempre votazioni con maggioranze qualificate
Ecco la conseguenza
Approvata con maggioranza qualificata legge costituzionale sia evita indetta referendum costituzionale approvativo
L'articolo centotrentotto prevede che sia nato invece che questa è una delle giunge due terzi in Parlamento non si fa a voi luogo al referendum
Di più
Poiché si tratta di una legge costituzionale e se è sottratta anche al referendum abrogativo popolare previsto dall'articolo settantacinque
Come dire cioè che il principio
Per cui la morte non è una pena che lo Stato può infliggere sui cittadini è messo insicurezza al riparo da quella spada di Damocle di un voto abrogativo popolare
Facilmente suggestionabile e agevolmente condizionabile a dati vi lascio immaginare con il sistema informativo che abbiamo a disposizione cosa sarebbe una campagna referendaria per l'abrogazione della pena di morte
Secondo corollario
Che
Segua rigidi mento del sistema degli assunti in tema di pena di morte la metto giù così
Prima della revisione costituzionale del due mila sette
L'eventualità del ricorso alle leggi di guerra e dunque la pena di morte era molto meno remota di quanto si creda comunemente
Il vecchio articolo ventisette comma quattro
Ammetteva la pena di morte nei casi previsti diceva dalle leggi militari di guerra ora questo rinvio non è mi dia una fonte non esistono leggi penali militari di guerra è un rinvio a una generica materia
Che può quindi essere allargata o ristretta a seconda del voto politico della maggioranza parlamentare del momento
E quanto in effetti poteva accadere
In fase di non poco disposizioni del codice penale militare di guerra di altre leggi speciali la pena capitale risultava applicabile anche al di fuori dei casi di conflitto armato internazionale
A soggetti estranei alle forze armate che agivano in tempo di guerra e per un numero davvero copioso di ipotesi di reato
Volete qualche esempio
Attentato al comandante supremo diserzione aiuto nemico spionaggio disfattismo violazione dei doveri disobbedienza Dondi attaccare omissione nell'esecuzione di un ordine violazione di consegni soppressione falsificazione di ordini scritti
Passaggio nemico sabotaggio sottrazione di forniture militari atti ostili contro Stati neutrali o reati ribellione ostilità da parte di un prigioniero liberato sulla parola violenze e minacce affini di lucro
Davanti a questo rischio
Era inadeguata la scelta fatta nel novantaquattro di eliminare le fattispecie penali prevede che prevede una per il nord e con legge ordinaria
Perché
Quando in questione alla lettera la vita o la morte tu non può abbandonare questa scelta la maggioranza politica del momento e mettere in sicurezza con una
Grado in più gerarchi la legge costituzionale quanto infatti accade nel due mila sette
Approvando la riforma del due mila sette e il Parlamento sceglie la strada del ripudio assoluto dell'abolizione che non autorizzata era odierne ammette nessuna riserva Nessuno tocchi Caino mai
E vi segnalo visto che le parole sono importanti e che hanno un senso che non è un caso che il legislatore costituzionale non abbia parlato di abrogazione ma di soppressione della pena di morte quasi a voler significare
La volontà di
Vedi eliminare in maniera definitiva e sostanziale del nostro di lamento costituzionale la pena capitale
Terza corollario
Tutt'altro che simbolico
Ai sensi dell'articolo nove del codice penale militare di guerra
Sono soggetti alla legge penale militare di guerra ancorché in tempo di pace
Tutti i corpi di spedizione all'estero impegnati in operazioni militari
Non che il relativo personale di comando di controllo e di supporto
Si tratta cioè di una massa ampia di persone esposti al rischio della pena di morte
Io le ho capite con sentenza di condanna non appellabile Ernesto da tribunali militari di guerra costituiti presso i corpi di spedizione
è il problema della pena di morte per i militari e dintorni
Inviati immissioni all'estero
Per tutte le missioni chi spitting non in frequenti in forza dell'articolo nove del codice penale militare di guerra sia automaticamente estende il regime militari di guerra e dunque anche la possibilità della pena di morte
Ecco perché
Accortici del problema non subito ma il perché la prima missione italiani di potuto ottantadue problema non venga affrontato il comma il Parlamento volta per volta provava
Uno specifico decreto legge
Che serviva a dire che in quella missione si applicava non del regime del codice penale militare di guerra ma di pace
è successo per l'operazione nel Golfo Persico dell'ottantotto in Iraq del novanta insomma di bordo ambiscono Manta tre dei Balcani novantanove in Afghanistan nel due mila uno fino a quando con una legge due mila sei si è deciso di applicare a tutte le spedizioni
Comunque la normativa militare di pace ora in tutte queste ipotesi la realtà si vendica
Quella clausola che faceva salva la pena di morte nei casi di guerra si rivelava estremamente pericolosa
Una soluzione ordinamentale si imponeva
La legge dello novantaquattro aveva questo scopo ma era una leggina adeguata in quanto ordinaria
Un qualunque atto legislativo primario anche un decreto legge del Governo avrebbe potuto derogare alla legge novantaquattro e rimpatri applicare il
Meccanismo giuridico che prevedeva anche la pena di morte
è solo quella riforma Cosima del due mila sette che il problema viene finalmente preciso alla Radice
Quarto corollario
Il divieto ok di pena di morte si impone con tutta la sua concreta efficacia quando lo Stato italiano ricevente da parte di uno Stato estero
La richiesta di consegna di un soggetto imputato per un reato all'estero punito con la Pina capitale
Richiesta che va respinta al mittente è il caso tecnicamente si chiama quelli della estradizione passiva
è stata la Corte Costituzionale con due famose sentenze a rimodulare questo istituto anteponendo alle esigenze della collaborazione intergovernativa la primi iniziata il diritto alla vita
La prima sentenza del settantanove la numero cinquantaquattro che dichiara incostituzionale una vecchia normativa del mille ottocentosettanta relativa all'estradizione italo francese
E la famosa sentenza del novantasei dal numero due due e tre sul caso Venezia che dichiara i costi anale per il medesimo profilo l'accordo di estradizione fra Italia e Stati Uniti del novantaquattro
Tra queste due sentenze le posizioni della Corte costituzionale si radicalizza no
Perché in una sentenza più recente è quello su cosa benessere novantasei la Consulta arriva rimettere in discussione un meccanismo comunemente praticato nel diritto internazionale
Quello per cui l'estradizione è subordinata al fatto che lo Stato che richiede l'imputato
Dei ha sufficienti assicurazioni che la pena di morte noterà applicata la Corte cosa ne dice no
Nemmeno questo meccanismo questa prassi definito infernale accettabile perché comunque c'è un rischio caso per caso che il soggetto venga poi comunque condannato a morte
E antepone quindi il diritto alla vita cioè l'affermazione per cui la pena di morte va esclusa anche a esigenze di politica internazionale
Ma se così è evidente questo accadeva vigente il vecchio articolo ventisette oggi un nuovo articolo ventisette a maggior ragione rafforza questa giurisprudenza della Corte la faccio molto breve
A oggi si impone in forza della riforma dell'articolo ventisette della Costituzione l'obbligo per l'Italia di rinegoziare tutti gli accordi di estradizione
Prevedendo non solo il divieto di esecuzione della pena di morte ma anche di in frizione della pena di morte che il prodromo processuale all'esecuzione
Per cui i nuovi accordi dovranno provvedere ex ante
Una sostituzione della pena capitale in un'altra appena meno ovviamente grave che permetta quindi e cittadini italiano estradato del Paese dello Stato estero non abolizionista che quel soggetto non venga condannato amo
Nel frattempo al giudice italiano basta sapere che in quel Paese si pratica la pena di morte per negare l'estradizione
Generalmente la giurisprudenza è così orientata ma segnalo perché vedo alcuni amici avvocati presenti i colleghi dell'Università che due sentenze della Cassazione penale del novantotto del due mila cinque e anche la vicenda dei caso Cipriani
Mostrano insolitamente relative più pericolose capaci di aggirare il principio oggi non più derogabile della
Divieto di estradizione per la pena di morte
Quinto corollario strettamente correlato a quello che prima ha detto
Come non si può estradare verso un Paese non abolizionista un imputato
Così non si deve allontanare uno straniero verso un Paese terzo che pratichi la pena di morte
Problema tutt'altro che astratto se voi pensate ad esempio la prassi del respingimento in alto mare con conseguente l'impatto in Libia
O se voi avete la pazienza di studiare i meccanismi di esclusione ministeriale prefettizia che sono sottratti un adeguato controllo giurisdizionale meccanismi che creano le condizioni perché accada come è già accaduto in alcuni casi quanto ho paventato
Guardate che
Non serve obiettare a questo corollario l'affermazione secondo la quale se in Italia allontano storni in un Paese terzo quel Paese
Esatto esegue la pena di morte non si può imputare l'Italia di quelli su cui se mi capita
Questo un sofisma
Innanzitutto perché l'articolo ventisette comma quattro dita anche il concorso indiretto all'esecuzione capitale sul punto la Corte così non è chiarissima cito
Deve considerarsi lesivo della Costituzione che lo Stato italiano concorre all'esecuzione di pena e che in nessuna ipotesi e per nessun tipo di reati potrebbero essere inserite in Italia nel tempo di pace
Non solo ma il divieto di allontanamento scatta anche quando c'è semplicemente il rischio
Della pena capitale
Perché cito ancora la Corte costituzionale il divieto contenuto nell'articolo ventisette comma quattro della Costituzione
I valori esso sottostanti primo fra tutti i beni essenziali della vita impongono una garanzia assoluta
Ecco dunque
Una concretissima conseguenze della riforma costituzionale che finisce peraltro per irrobustire quanto già previsto da altre norme penso per tutte all'articolo diciannove la Carta di Nizza
A fine anno del quale nessuno può essere allontanato espulso o estradato verso lo Stato in cui esiste un rischio serio di essere sottoposto alla pena di morte o alla tortura o altre pene o trattamenti inumani o degradanti
Altre corollario il sesto della serie
Il principio abolizionista introdotto in Costituzione obbliga il nostro ordinamento a rifondare una grammatica delle relazioni internazionali
Obbliga l'Italia elevare la questione della pena di morte e della sua abolizione standard giuridico
Siamo cioè come Paese obbligati nel nostra politica estera a tentare di introdurre in ordinamenti non Abu abolizionisti una proficua contraddizione normativa
Si inseriscono in questo contesto ad esempio alcune recenti mozioni parlamentari discusse approvate alla Camera deputati devo dire per amore di verità tutte presentate da deputati radicali
Presenti né delegazione parlamentare del Partito Democratico
Con i quali si chiede al Governo italiano di operarsi per scongiurare in particolare l'esecuzione dell'ITIS attinente
L'esecuzione dell'ex vicepresidente dell'Iraq Tarek pazienza
Oppure a garantire la che la promozione e la vendita all'estero di soldi o ti io Pent are pento tali avvenga esclusivamente per scopi medici
Guardate che questa linea di politica internazionale ormai varca i confini del nostro Paese
Perché è un obiettivo perseguito anche da organizzazioni regionali o transnazionali di cui l'Italia emenda tutti gli affetti
Penso ad esempio l'Unione europea l'abolizione della pena di morte infatti è condizione necessaria per l'appartenenza per l'adesione all'Unione europea
Penso al Consiglio d'Europa
Il cui Stati membri
O meglio gli Stati che aderiscono Consiglio d'Europa si chiede innanzitutto una moratoria immediata della pena di morte la sottoscrizione almeno del sesto protocollo
Aggiuntivo la CEDU quello cioè che prevede l'abolizione a piedi morte salvi i casi di
Esigenze di di guerra
E nel tempo l'asticella dei concedono possa ancora più in alto perché il protocollo numero tredici a oggi prevede
L'abolizione a pena di morte senza eccezione alcuna in ogni circostanza
E quando tutti i Paesi del Consiglio d'Europa dove ad
Aderiranno a questo protocollo
Quello sala il livello richiesto per rimanere o per aderire al Consiglio europeo
E in questo orientamento in questo ordine di senso è importante segnalare un'altra novità alla quale l'Italia ha contribuito
Gli statuti delle Corte penali internazionali ad hoc per i crimini e novanta nella ex Jugoslavia e ora anche lo Statuto di Roma che istituisce la Corte penale internazionale permanente
Escludono tra le sanzioni nella disponibilità della Corte la pena di morte
Qualunque sia il reato per il quale il soggetto è
Processato e condannato anche fosse in più indicibile come genocidio con il crimine contro l'umanità
è una novità il tribunale di Norimberga di quarantacinque tribunali di Tokio quanta sei contemplava ONU per i crimini internazionali la pena di morte che venne anche applicato in concreto
Questa tendenza
Italiana transnazionale internazionale a parte l'elemento simbolico per cui l'Europa il mondo cioè solo il dieci ottobre celebriamo la giornata europea e mondiale della BBC la pena di morte
Solleva un problema che io cito soltanto e non voglio affrontare perché molti ed è molto grande molto impegnativo il rapporto che c'è fra democrazie pena di morte
Possiamo dire che democratico solo lo Stato abolizionista
Metto lo Stato abolizionista perciò
Uno Stato non abolizionista perciò non è democratico
La storia ci dice che
è tendenziale la coincidenza fra abolizionismo democrazia ma non è assoluto pensate il caso degli Stati Uniti d'America
Però quanto accade in ambito di Unione europea di Consiglio d'Europa e particolarmente significativo
La scelta abolizionista mi assumo un inedito rilievo identitario
Configura una sorta di tradizione costituzionale comune un principio così incrollabile a tal punto da indurci a forzare l'idea stessa di sovranità nazionale
Da questo punto di vista mi europei possiamo insegnare qualcosa I nostri cugini oltre cento
Ancora un altro corollario il settimo della serie
Abolire la pena di morte in ogni circostanza con la riforma del due mila sette l'Italia ha potuto finalmente sottoscrivere scusatemi ratificare ed eseguire
Con legge numero centosettantanove del due mila otto il tredici giugno protocollo addizionale della Convenzione europea dei diritti dell'uomo cui facevo cenno prima
è un protocollo firmato da tutti gli Stati membri del Consiglio d'Europa Vilnius il tre maggio due mila due e che abolisce la pena di morte in qualsiasi circostanza
Questa visione
A dei corollari operativi intanto nasce in capo
Al suo oggetto un diritto soggettivo dell'individuo immediatamente azionabile davanti alla Corte di Strasburgo
Ma soprattutto sul piano politico
Grazie la sottoscrizione da tredici dette dicemmo protocollo l'Italia ha potuto mantenere quella leadership che ha e che le viene riconosciuta
In quella battaglia di lungo respiro cioè la formazione di una moratoria universale delle esecuzioni capitali
Questo è un tema che non spetta a me trattare parlerà Sergio D'Elia che speriamo sia in arrivo e quindi su questo specifico punto rimando a quanto devia dirà più e meglio quanto potrei fare io eventualmente riservandomi qualche considerazione in sede di dibattito
Mia cinque alla fine
Noi abbiamo revisionato l'articolo ventisette comma quattro della Costituzione in senso radicalmente abolizionista
Non esiste più la pena di morte
Eppure
Come già ricordava Mario Zamorani
Di pena si muore
Le cifre dei decessi avvenuti in carcere nell'ultimo decennio due mila due mila dieci raccontano di una vera e propria strage di vite umane
Mille settecento trentasei detenuti di cui seicento ventisei suicidi
L'anno penitenziari in corso ci restituisce numeri altrettanto drammatici alla data del tre luglio scorso lo diceva già
Il compagno Damiani in morti accertati sono cento di cui trentadue suicidi è un trenta
Che avvia il due mila undici a essere
Hanno
Raccordo
Lo voglio dire
Con tutta la provocazione che stanno
Nelle parole che adesso dico
Si aggira ancora il boia tra le carceri italiane
Questi decessi infatti rappresentano per il giurista una variante della pena capitale
Perché sono imputabili allo Stato italiano
Perché vede la vita del recluso risponde la struttura chi lo detiene in custodia
Garantire l'incolumità dei corpi che si trovano sotto il suo dominio questo il contenuto e il compito minimale dello Stato nei confronti di un detenuto
Se lo Stato viene meno a questo compito perde la sua profonda dei G Tim azione cioè il monopolio legale della forza per assicurare la vita delle persone fossero anche i peggiori pene dagli da forca
Ecco perché le riflessioni del Sindaco Tagliani pubblicate sul Resto del Carlino di due giorni fa riprese anche oggi Simest Ampa di Radio Radicale hanno piena cittadinanza nel dibattito odierno sulla pena di morte e sulla sua abolizione
La detenzione carceraria
Che dovrebbe consistere esclusivamente nella limitazione della sola libertà personale oggi si vede al luogo dove si rischia la vita e spesso la si perde
A me sembra che noi abbiamo accettato
Come inevitabile
Che la descrizione delle nostre prigioni sia data da una parola sovraffollamento che se ci pensate bene è il superlativo dice superlativo
Però prima citato come fossimo imprevedibile catastrofe naturale quando invece le sue cause di fondo hanno natura principalmente legislativa e si chiamano legge Bossi Fini ci gli stranieri
Legge Fini-Giovanardi
Su i reati per uso di sostanze stupefacenti
Legge ex Cirielli nella parte in cui preclude i recidivi ricco sulle misure alternative e si chiama custodia cautelare troppo lunga perché troppo lunghi si rivelano i tempi del processo penale
Guardiamoci negli occhi
Noi abbiamo accettato questa fotografia
In forza di un retropensiero
Ora per cui chi è in galera comunque se lo è meritato e che comunque noi mai capiterà di varcare la soglia di un'azienda non è così
Non è così
C'era ricordati a non soffrire
All'inizio del suo bel libro le prigioni degli altri pubblicato da Sellerio nel novantatré quando dice
Leggetelo prego
Non dico che dobbiate farlo
Perché può capitare a chiunque anche a voi di finire in galera a contrario
è probabile che non vi capiti affatto che vira cambiate
Tuttavia
Anche se non dette dentro centrate c'entriamo tutti
Affrontare il problema della sovrappopolazione carceraria il compito di Governo e Parlamento
La cui inerzia o ci fece interazione
Suggerisce l'invocazione evangelica prontamente rovesciata Padre perdona loro perché non fanno quello che sanno
Sarà bene invece che il Governo e Parlamento ci dia una mossa
E se non saranno da sola ci penserà il contesto transnazionale a darla
La Corte di Strasburgo sentenza sedici luglio due mila nove caso Sulejmanovic contro Italia
Ha condannato il nostro Paese per violazione dell'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo proprio in ragione della evidente mancanza di spazio nella cella in cui ricorrente era stato mi permisi recluso
Due metri e settanta centimetri quadri
Quando il Comitato europeo per la prevenzione della tortura stima in almeno sette metri quadri lo Standard minimale
Si tratta di un precedente
Che come mai niente sta calamitando decine e decine di altri ricorsi individuali ancora in attesa di trattazione Laccoto europea in queste settimane ha chiesto il nostro Governo
Di essere informata sulle seguenti ecco Sergio D'Elia
Ha chiesto al Governo italiano di fornire tutti i dati concernenti le condizioni di detenzione dei ricorrenti
Il numero dei reclusi in ogni caso essere la loro capienza massima le ore d'aria previste nei penitenziari
Il rischio che l'Italia ma di incontro una catena di sentenze di condanna
E guardate che questo non è
La sentenza che qui citato non è una fuga in avanti dei giudici comunisti dell'arco dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Ricordo che
Il ventidue febbraio scorso la Corte così male tedesca
Ha tradotto sul piano della tutela legale il seguente principio
All'occorrenza lo Stato deve rinviare o quale estrema ratio rinunciare alla punizione e di lasciare il detenuto cui non è in grado di assicurare un regime penitenziario rispettoso della dignità umana
Chiudo con l'ultimo corollario
Se posso
è quello che mi sta più a cuore perché enti
Io lo vedo come bussola
Per un lavoro di lunga lena
Che abbiamo da fare tutti o in qualche modo tutti quelli che hanno a cuore la situazione carceraria
C'è uno strettissimo legame tra l'abolizione della pena di morte e la dimensione costituzionale finalistica della pena
Abolendo la pena di morte
Il legislatore
A eliminato nell'unica e cessione testualmente prevista in Costituzione rispetto a quale finalità la finalità della risocializzazione del condannato prevista nell'articolo ventisette comma tre della Costituzione
Il che vuol dire perché è evidente sì la finalità della pena è
Recuperare il reo e Ristuccia dimezzarlo una pena di morte non prevede nessuno come dire è che ostativa qualunque recupero
Il che vuol dire che l'affinità rieducativa diventa il paradigma costituzionale della finalità della pena
E con questo paradigma che riassumo con questa parola per la Repubblica nessuna persona e mai persa per sempre
Con questo paradigma dobbiamo misurare tutte le tipologie e le modalità di esecuzione della pena in Italia
Dal punto di vista epistemologia ecco abbiamo in mano uno strumento che
Potentissimo
Vi faccio qualche esempio
Nelle Castoro
O all'opposto le misure detentive brevi
Il regime dei colletto carcere duro stabilizzato danni nell'ordinamento e di volta in volta sempre più assi inasprito
Le effettive condizioni di vita all'interno degli istituti per le pene detentive che per legge dovrebbe essere diverse delle case circondariali per la custodia cautelare
Il sistema delle misure di sicurezza e personali detentive pensate gli spettatori ospedali psichiatrici giudiziari
Il trattenimento solo formalmente amministrativo dei centri di identificazione ed espulsione degli immigrati
Mi e vi domando siamo davvero sicuri che si tratti di istituti corrispondenti alla dimensione costituzionale della pena
La risposta a questo interrogativo e decisiva
Per capire che cosa vuol dire
Che la Costituzione sta dietro le sbarre
Vuol dire il suo essere prigioniera impotente o
Invece
Come io credo e mi batto perché sia
Che la nostra Carta fondamentale e capace di premiare disse anche i luoghi danteschi di reclusione
La risposta dipenderà non tanto delle parole che daremo moda i fatti crescere ma costruire da qui avvenire grazie
Sito dicevi beh la pena di morte e l'abbiamo l'abbiamo abolita non c'è più iniziative ma leggendo il titolo del passaggio si intuiva che diceva qualcosa infatti si dice
Le cose le sue conseguenze ordinamentali e le conseguenze ordinamentali che derivano da quell'abolizione
Oltre che essere stata tenuta sono ancora in fieri è un percorso che deve essere Ancona le una lotta diciamo che deve essere messo in atto per raggiungere obiettivi
Adesso adesso diamo la parola al Sindaco Tagliani anche perché più tra un po'ti deve si deve lasciare per altri impegni
A tetti stiano
Sì grazie Mario
Ma della verità l'articolo dell'altro ieri
Non prendeva occasione da quest'incontro questo incontro nasce da tempo otto precedente ma prende occasione appreso occasione dalla da una riflessione la riflessione è questa quando uno viene eletto sindaco di una città
In qualche modo per istituzionalmente per norma diventi il Sindaco di tutti anche di quello che di coloro che fino al giorno prima hanno votato contro esprimevano opinioni dissenzienti
E in qualche modo l'esperienza di questi mesi di questi due anni e per me è un'esperienza
Di fortissimo contatto con le persone traggo dal contatto con le persone elementi di
Ciò maniglie riflessione critica su questa esperienza che non è un'esperienza banale sapere che comunque
Di viaggi none ci sono i residenti non cittadini sono
Comunque amministrati
Che non hanno occasione di incontrare il Sindaco al di là del fatto che ogni tanto
Paio di occasioni all'anno per Natale si va a dir la messa in un'altra si va a vedere la prova dello spettacolo teatrale che Orazio Sartor fa molto lodevolmente
Diciamo dentro un'esperienza assolutamente positiva ma
Voglio dire
è un mondo quello che non esprime netta assenso nel dissenso è un mondo separato
E tutte le volte che c'è un mondo separato le preoccupazioni soprattutto di chi è chiamato in qualche modo rappresentare diventano preoccupazioni che a livello di coscienza
Si fanno sentire un po'quando si dice che la città deve essere a misura di anziano misura di bambino cioè a misura di coloro che
Sono meno capaci di esprimersi a livello di
Con senso di di mezzi di pubblica opinione quindi in qualche modo
Il mio intervento sulla stampa è perché volevo in qualche modo rendere noto anche alla mia città che le si tratta del carcere di Ferrara non sono diverse da quelle di moltissimi carceri del nostro Paese forse non dei peggiori ma certamente con problemi tra virgolette
Il sovraffollamento che sembra una questione solo di spazio ma non è una questione di spazio è una questione di tutto quanto è una questione di temperatura è una questione di di di dignitari di intimità di di tempo alla questione che riguarda tutti gli aspetti tutte le dimensioni tutte delle
Diciamo così le spezzettatura della vita di una persona quando c'è questo sovraffollamento significa una vita oltre una certa misura assolutamente inumane allora
La pena di morte diciamo così è un elemento importante però anche una vita che non raggiunge liberi dignità è una forma diversa
Attraverso la quale noi esprimiamo in qualche modo la morte alla dignità e quindi era morta la capacità la persona di essere se stessa in maniera piena e allora quando si c'è Nessuno tocchi Caino
Le volte che in uno si tocca non solo direttamente per ucciderlo ma non si tocca anche per in qualche modo
Demolirla è una parte che essenziale alla dignità della persona e io mi esprimo in questi termini perché
Sono abituato ad esprimermi in questi termini e quindi questo è un tema che riguardi tutti riguarda tutti e mi piace mi piacciono due cose della relazione di del professor Pugiotto due cose la prima
E che in realtà come ha detto giustamente Mario non è una relazione che dice che ormai abbiamo fatto la nostra parte addirittura a livello costituzionale qui della norma fondamentale cigni diciamo così ci consacra un ordinamento giuridico
Che non prevede anziché esclude che sopprime la pena di morte
Ma ci dice invece che c'è un mare di attività di azione da svolgere
Penso solo al grande tema di respingimenti che poi significano anche una riflessione su che cosa significhi il diritto di asilo nel nostro Paese rispetto alla preoccupazione del rischio di incontrare in Paesi di provenienza
Une appena come la pena di morte e quindi su questo
Non domani ma oggi quotidianamente ogni giorno sulle nostre esposte sulle
Sulle nostre isole incrociandoli nei mari diciamo così nel Mediterraneo
Troviamo una a
Un'applicazione di questa soppressione della pena di morte che è uno applicazione del tutto unilaterale cioè noi evitiamo che un cittadino italiano venga sottoposto
Ad una legislazione che mette a rischio la sua vita sotto il profilo penale
In applicazione dell'esecuzione di una sentenza di condanna capitale però non ci preoccupiamo se questo stesso rischio
Loro occorre un non cittadino
E siccome la norma costituzionale dice una cosa diverso cioè è una di quelle non tantissime perché non non sempre la nostra Costituzione poi mi correggerà Andrea
Se i miei ricordi sono diciamo così falsati ma non tutte le norme equiparano cittadine non cittadini ma in questo caso l'equiparazione assoluta quindi noi abbiamo una sezione tra virgolette legislativa e amministrativa
Assolutamente carente che si mette quotidianamente cioè non quotidianamente
Con una certa frequenza in pieno contrasto con la Carta costituzionale significa che anche dal punto di vista giuridico e non solo della battaglia dei valori culturale politica noi abbiamo una situazione di illegalità
Anche dal punto di vista di quella che una norma già acquisita l'articolo ventisette al Polo comma quarto della nostra Carta costituzionale quindi è nella relazione di Andrea purtroppo Giotto una prospettiva
Diciamo così di forte e impegno al mantenimento di una legalità vera cioè di una vita coerente che la legalità o è tale
Perché applicata interamente o altrimenti non è legalità ma è illegalità perché la legalità non prevede la sua violazione
E questo il primo punto il secondo punto di fortissima condivisione da parte mia è la sua conclusione e che io nella quale io mi mi mi ci ritrovo perché penso di averla anche indicata in quelle due righe che ho scritto
Cioè questa questo profilo
Di ripristino della legalità dentro le carceri come nella
Profilo della rispetto della normativa costituzionale che ha soppresso la pena di morte lo vedo con un'azione personale cioè la vedo con una responsabilità di ciascuno
Perché sono convinto che senza questo profilo di responsabilizzazione personale che diventa ovviamente per chi sta nelle istituzioni una sede di un certo tipo per chi sta nei partiti e movimenti nelle associazioni
Con l'attivazione di percorsi di diciamo così di acquisire il consenso di sensibilizzazione su questi temi anche poi azione ma voglio dire è affidata alla responsabile di ciascuno questo lo dico perché perché i temi anche che riguardano la nostra politica carceraria possono essere
Francamente attribuiti ad una carenza legislativa della carenza finanziaria ci manca
Abbiamo delle leggi superate abbiamo delle leggi sbagliate abbiamo delle leggi che producono una sanzione di carattere penale ed una accesso la reclusione anche per reati che potrebbero francamente non prevedere questo tipo
Di sanzione e quindi c'è tutta un'azione di demolizione legislativa da fare bene potrebbe essere questa la ragione
Potrebbe essere la ragione finanziaria bene a me basterebbe fare cinquecento carcere in più la gente vorrebbe venti metri quadri a disposizione con una paio di migliaia di agenti di custodia in più potremmo aver risolto il problema del sovraffollamento
Io sono fondate Fonzo fondamentalmente convinto che è vero che ci sono questi aspetti cioè un aspetto di carenza legislativa che ha tante ragioni la prima delle quali è che nel nostro Paese questi aspetti sono aspetti che vengono talmente in ultima analisi
Che la carenza legislativa in realtà
Una scelta sono anche convinto che è vero che c'è una carenza finanziaria nessuno nega che in questo momento
Le i bilanci degli enti pubblici dello Stato degli Stati soprattutto in Europa non siano particolarmente floride che questo comporti delle scelte
Ma sono anche convinto che non ci si debba prendere troppo per il naso in queste cose noi siamo
Formalmente ce ne sono sono sono convinto che le siamo formalmente sostanzialmente tutti quanti convinti o perlomeno la maggioranza
Diciamo così dei nostri concittadini che c'è un problema di sicurezza cioè io penso che ci sia Fongaro ANDI Simo alibi c'è un grande alibi
Di che legittima una moderato consenso una moderata due adesione alle politiche di riforma legislativa
E ovviamente e conseguentemente di
Reperimento delle risorse quindi di mettere in cima alla lista della spesa
Il problema della
Della rete le carceri della loro finanziamento del loro funzionamento del servizio dentro le carceri di tutta una serie di cose che non ci sono che ci dovrebbero essere
E che questo sia in qualche modo dovuto ad una diciamo così non non esplicita ma di fatto ormai appartenente alla nostra coscienza generale
Consapevolezza o o non consapevolezza perché quando poi l'elemento non è fortemente coscienti esatto diventa un elemento
Diciamo così da fare emerge secondo la quale in fondo come diceva prima il professor Pugiotto se quelle persone sono in carcere una qualche ragione ci sarà
E questo legittimi in qualche modo il disinteresse legittimi in qualche modo il fatto che ci siano leggi più importanti da approvare prima di arrivare a questa legittimo il fatto che ci siano tante cose da finanziare prima di arrivare a questa
E in questo in questo campo devo riconoscere che l'azione di Palmi Marco Pannella ha davvero messo un dito in una piaga che non è semplicemente legislativo finanziaria e culturale
E culturale noi siamo diciamo così abbiamo posto non so se maniera coscienza o no la difesa come la difesa cioè la sicurezza la difesa del nostro ambito
Privato e pubblico come uno degli elementi al quale al quale teniamo in misura tale da punto per poter da dovere di poter mettere in secondo piano ogni altra considerazione io credo che nel nostro
Paese nella nostra cultura ci sia una lettura di fondo del bisogno di sicurezza
Indotta da alcuni decenni di
Politica mediante i che di un certo tipo ma che questo sia uno
Dei valori fondamentali attorno ai quali noi in qualche modo costruiamo non tanto il nostro benessere quanto il nostro malessere dal mio punto di vista ma in quanto nel quale abbiamo fatto il tono quale abbiamo fatto uno dei cardini della nostra
Dalla San della nostra azione amministrativa
L'altro elemento invece che che voglio aggiungere questo
Se la pena ha una funzione di socializzazione o di rieducazione significa che la lettura che noi diamo
Del bisogno di diciamo così della personale alla quale infligge a una pena di questo genere è che la società
Tende attraverso la pena alla recupero sociale ritenendo comunque che quello sia un valore cioè che la persona sia un valore in sé e che si è anche un valore quello che la società si può aspettare da questa persona
Io sono ho convinto che per molte persone che entrano in carcere se funziona esattamente un meccanismo opposto cioè che le persone entrano in carcere con delle positività e dei valori che per esperienza carceraria
Probabilmente in moltissimi casi depaupera in questa richiesta in qualche modo privi loro stessi in primo luogo ma anche la società di elementi positivi cioè io penso che la situazione carceraria in Italia
Diciamo così in questo quadro oste configuri un'esperienza nella quale non solo non c'eri educazione non c'è socializzazione
Della persona ma c'è un'esperienza in larghi in larga misura di depauperamento della persona e quindi va oltre la sanzione
Diciamo così che l'ordinamento prevede perché oltre alla sanzione cioè la perdita libertà personale ce la perdita anche di qualche altro elemento qualche altro elemento che la pena non dovrebbe togliere
E che la rispetto di se stessi il rispetto della dignità della persona il rispetto della possibilità di questa persona di poter avere relazioni il rispetto del diritto di questa persona ad avere esperienze se non di lavoro comunque il vino utilità della propria ditta separata
In carcere e che tutte queste privazioni siano prelazioni a mio avviso assolutamente illegittime perché la privazione della libertà personale
E evidentemente la prelazione di alcuni di questi elementi ma in una funzione della pena che quella della
Rieducazione del socializzazione
Non non è previsto che la persona sia privata di alcuni elementi che invece sono
Di assoluta pertinenza e da garantirsi
Io diciamo così la mia partecipazione a a a questa ma in questo momento di confronto e questa discussione che come al solito
Mario organizza con molta di valutare con molta disponibilità
Credo che debba affrontare un altro punto
E che è un punto che mi sta particolarmente a cuore ogni carcere una operazione di isolamento
In ogni città è in realtà una operazione chiamiamolo così di relazione
Allora vuol dire che in tutte le città del nostro Paese esiste una situazione di isolamento collocata all'interno di un sistema di relazioni la città è un sistema fortissimo di relazioni
Che si chiamano che che Sonate della mobilità della relazione tra le persone tra capacità di comunicare incontrarsi di confrontarsi di parlare
Ecco io credo che in questo momento pur con tutte le difficoltà pur con tutte le diciamo così delicati e se le le mediazioni del caso però ci sia bisogno di un di attivare percorsi di più forte relazione tra la città e il carcere non è facile perché il carcere e vissuto dalla comunità come un elemento
Che meglio sarebbe se fosse a cento chilometri cinque cinquecento chilometri su un'isola come Alcatraz o come le nostre isole diciamo così del
Che occupa occupano sono occupate da cosiddetti bagni penali visto che sono sulle isole
Ecco in realtà non è così il carcere un sistema anch'esso di relazioni perché al nel carcere
Esistono per esempio le guardie carcerarie esiste una vita che entra che esce
Ogni mattina esiste un regimi di semilibertà esiste un'attività che viene svolta dentro il carcere attraverso gli assistenti attraverso gli educatori attraverso l'attività di si può di lavoro che viene svolto in carcere
Io credo che questo mondo sia un mondo nascosto
E il fatto che questo mondo fatto anche gli avvocati visto che
E e di me
Gli strati quindi di organi magistrati di sorveglianza eccetto
Questo mondo che un mondo fuor Ruffo fondamentalmente nascosto dire più nascosto ancora
Diciamo così della di altre realtà separate è un mondo che se fatto esplodere dentro la comunità cioè se appena rotto si è reso diciamo così Espresso Seveso leggibile e intellegibile
Fa di persone senza nome fa di storie che non hanno né capo né coda perché nessuno le conosce e fa di ciascuna di questi
Di queste persone pur dicevo con le tutele a anche della della libertà di
Di non volere se interpellati per io poi ci credo
Perché la decisione spetta alle persone ma io credo che vada aperta questa scatola che è una scatola che sta chiusa più per la pressione che riceve da fuori che per i catenacci che sono messi da dentro queste la sintesi che se noi fossimo nelle condizioni di esprimere all'esterno le storie
I di aprire la città al carcere non di aprire il carcere la città saremo anche nelle condizioni di leggere queste realtà e di aiutare questa realtà ad essere meno disumana perché
Come ha detto il professor Pugiotto e come io assolutamente condivido non è su una questione di metri quadri non è un problema solo di metri quadri a disposizione anche se questo come metro oggettivo sarà probabilmente quello che la i giudici europei utilizzeranno per sicuramente censurare il nostro Paese perché la situazione sta deteriorando sì di giorno in giorno ma è un problema davvero di persone
Che vedono accanto la privazione della libertà personale vedono accanto a questo anche la privazione di alcuni elementi che invece sono intimamente connessi alla dignità in connessione dignità alla persona
Allora riuscire ad entrare con azioni con espressioni culturali con come fa il teatro come fa come potrebbe fare la lettura come potrebbero fare le comunicazioni
Anche che perché tanti mezzi diciamo così ci possono altri consentire senza violare la libertà diciamo quella la privazione di libertà penso Emea interne penso a a diciamo così a tutta una serie di strumenti
Che oggi sto ci consentirebbero di aprire la citava il carcere per cercare di rendere questa
Cultura della separazione determinata dalla dalla dalla paura una cultura invece più avanzata dal punto di vista anche del diritto penale ma io direi
Dalla dalla
Dall'essere Società debba essere civiltà quindi abbiamo bisogno di recuperare un elemento di civiltà
Prima ancora di poter pensare che il diritto poi preceda questo penso che come spesso accade il diritto segua la cultura segua la sensibilità segua quello che la società e la comunità indirizza ai legislatori
In questo momento impressione di legislatori tutt'altro che intenzionati ad essere avanti rispetto a queste politiche
E temo che uno dei problemi lo ripeto per l'ultima volta e qui concludo sia quello di avere una società che chiude il carcere piuttosto che avere un carcere che chiuso dall'interno quindi per questo condivido l'espressione finale spetta a noi fare
Quello che sappiamo perché non stiamo facendo quello che sappiamo giustamente rovesciando i termini che che
Che Andrea Pugiotto ci ha ci ha consegnato
è ovvio che in questa prospettiva l'azione degli enti locali è una azione assolutamente non residuale
Questo significa
Nel nel clima in cui siamo davvero dover poter e dover contare
Più sulle azioni del tessuto che no non sulla capacità e di istituzioni che potentemente entrano
Dentro il sistema e dobbiamo poter contare su una sensibilizzazione
Del tessuto cittadino della comunità delle persone che senza il quale non solo non si muovono i legislatori ma purtroppo non si muovono neanche gli amministratori e siccome gli estrattori sono più vicini al carcere legislatori questo mi dà
Particolarmente fastidio questo mi costa particolarmente nel senso che anche noi vengono presentati quotidianamente delle liste della spesa ed è difficilissimo che qualcuno Ichino in qualcuna di queste liste ci sia
Anche dalle più alte sensibilità si sia il tema della dignità della persone in carcere come uno degli elementi che stanno i primi quindici punti quindi di solito se dovessimo fare la graduatoria sarebbe comunque
In coda in coda la lista quindi abbiamo davvero tanto da fare amministratori cittadini assieme alle associazioni
Penso che l'azione di Marco Pannella sia un'azione che davvero
Ci scuote perché perché è molto comodo far finta che questo Paul problema non esista ossia un problema di altri ossia un problema legislativo sia un problema finanziario
O si è solo un problema di di adeguamento di infrastrutture come se fosse un'autostrada una tangenziale non è un problema edilizio è un problema di cultura è un problema di civiltà ed è un problema che attraversa la coscienza
Penso di tutti quanti noi
Grazie al Sindaco per gli anni e
Con me commento Vizzini è un problema culturale è un problema di aprire la città auto
Il carcere alla città
Ma è anche un problema di metri quadri perché avendo ricercato
Poi il garante che qua condivide lettura opinioni europea in questa direzione di apertura e quanto è possibile di dialogo di frequentazioni reti poche cadente fuori mancano di metri quadri
Affollamenti sovraffollamento i superlativi di superlativi perché tre persone
Vivono per ventitré ore al giorno in una superficie che è circa il doppio di questo tavolo
Servizi Company
Benché bagni sì circa perché sono nove metri quindi più o meno non emette etica il doppio di questo fra cui ecco per
Per dare un'idea dell'ENEA della ricca o non ricca qualità di vita con locandine B ecco
Per tornare Nessuno tocchi Caino dicevo prima NA nasce nel novantatré Sergio D'Elia recita in qualche modo ai suddetti località e mi
E uscita raggiungerci nastri novantatré
Nessuno tocchi Caino iniziativa
Di Sergio e di Maria Teresa Di Lascia
Fra gli obiettivi raggiunti la moratoria dicevo citavo prima
Con il sale dichiarata ingannare assemblea deve determinare le Nazioni Unite ma ogni anno Nessuno tocchi Caino redige
Uno è pazza dalla situazione dell'anno
Della pena di morte nel mondo con come evolve nel tempo perché l'evoluzione
A caratteri positivi negli ultimi anni si muovono con esista una sorta viene definita di
Viene definita di Farnesina di nessuno
Teorica e inoltre Nisini radicale che a rapporti continuativi con i Governi bene per cercare di favorire o l'abolizione o le moratorie all'interno dei dei singoli Paesi quindi
L'anticipazione si pacca adesso Sergio D'Elia della del nell'anno in corso del rapporto che deve essere ancora pubblicato in opere deve essere ancora ufficializzato per l'anno due mila undici
Se intanto io mi scuso per il ritardo non ho nessuna colpa perché
C'è poi l'hanno soppresso il treno tecniche da Bologna veniva qui io vengo da Roma
Per questo cambio a Bologna
Una marea di treni in ritardo quindi non so cos'è successo
Però sono arrivato in tempo per ascoltare l'ultima parte del intanto ringrazio i radicali di Ferrara tra italiani l'Associazione Luca Coscioni che
Hanno creato questo incontro
Che
Ascoltando l'ultima parte della la relazione del professor Pugiotto ma ho letto nel suo saggio
Pubblicato un paio di mesi fa
Sulla volizione costituzionale della pena di morte unitaria le sue conseguenze contesto ordinamentale ma come lui spiega nel suo saggio anche le sue conseguenze rispetto al rapporto del nostro Paese con il mondo
E il
Ho ascoltato l'intervento del
Del Sindaco Taglianini che ci porta invece sull'attualità
E io su questo poi voglio anche intervenire insomma per il dovere di ufficio e anche per onorare il titolo quanto meno di questa
Conferenza ma non voglio assolutamente entrare nel merito annoiare con i numeri anche perché non sono memorizzati lì possono dare l'idea
Però io li tradurlo
In una
Fotografia della situazione nel mondo che c'è molto utile anche per capire non solo in che mondo viviamo ma come questo mondo evolve
E come in questo mondo il nostro Paese
Apparentemente così disastrato alla deriva della comunità internazionale però almeno c'è un punto una questione sulla quale forse potrebbe
Anzi sicuramente può essere orgoglioso cioè per il ruolo attivo professo Pugiotto nel suo saggio lo lo spiega bene quali sono stati passaggi
Dal punto di vista costituzionale che poi hanno imposto delle scelte politiche nelle relazioni internazionale beh un ruolo il nostro Paese sicuramente
Lo ha svolto sono non è carino dire che poi in questo ruolo
Il l'azione soggettiva
Di Marco Pannella del Partito radicale dell'assunzione ormai questa è storia
Recente ma è storia anche della lotta contro la pena di morte nel mondo quindi non mi soffermerò su questo però
Bisogna dire che
C'è una citazione anche nel saggio professor Pugiotto che coglie poi il senso della nostra azione non abbiamo cercato di tradurre in
Tempi politici quelli che comunque sarebbero stati i tempi
Non millenari diciamo storici della lotta alla pena di morte della sua della sua abolizione non c'è dubbio che nel corso del tempo
Le riforme sul piano Costituzione frutto di cambiamenti culturali di un rafforzamento dell'idea che
Se nel
Nella nel binomio
Primato dello Stato sovranità assoluta dello Stato non soltanto nei rapporti internazionale ma anche nei rapporti interni con i propri cittadini
No su
Quindi potere di vita di morte sui cittadini da un lato e dall'altro
La sovranità assoluta il primato della persona su se stesso BO se vogliamo è questo Hilla polarizzazione che poi segna
E i cambiamenti che ci sono tra questi due poli segna il progresso dei diritti umani no quanto più si rafforza il primato della persona su se stesso
La sovranità assoluta direi della persona su se stessa
Rispetto invece al primato assoluto alla sovranità assoluta
Non solo nazionale rapporti internazionali ma dello Stato nei confronti dei propri cittadini quanto più cresce questo secondo polo di questa contrapposizione tanto più si va verso un mondo più libero
Dei sistemi più liberali e e si affermano il più in diritti individuali diritti della persona
è un po'la storia della pena di morte questa cosa è la pena di morte sono la sovranità assoluta di uno Stato sulla vita dei propri cittadini e quando invece si afferma
Il contrario
Evidentemente si paga arriva ad abolire la pena di morte in questo in questo procedere non siamo stati un po'gli umili artigiani di questo indirizzo di questo diritto individuale su se stessi
Di sovranità della persona SOSE se a scapito
Del potere
Assoluto
Degli Stati e c'è stato il dibattito poi in Assemblea generale nel famoso due mila sette dicembre due mila sette sulla moratoria che verteva proprio su questo il diritto degli Stati non soltanto a decidere al proprio interno
La propria politica la propria
Concezione di amministrazione della giustizia per cui le Nazioni Unite e cioè che la comunità internazionale con l'evoluzione che in termini di affermazioni diritti umani
Si sono già si è verificata nel tempo bene di tutti gli emendamenti di Singapore di Egitto
Mia male
Paesi caraibici dicendo no questo una questione interna e attiene alla giustizia invece no le nazionalità mettono abolirla per i cortei equivale a fare un progresso sul piano generale dei diritti umani
E della formazione del diritto del singolo dell'individuo del cittadino a non essere
Ucciso
Però nel dire questo e proprio
Non so se stupirà quello che dirò io voto la questione della pena di morte non l'ho mai affrontata bandire i Nessuno tocchi Caino nonostante la denominazione
Dal punto di vista della vittima della pena di morte cioè di Caino
O testo abbiamo teso in questi ormai quasi vent'anni
Ad affermare invece
Se vogliamo più i diritti delle vittime nella nostra battaglia contro la pena di morte più le ragioni di Abele
Ma anche
Diciamo
Una
Diversa concezione dello Stato è una civiltà della comunità e dello Stato
Se noi non ci comportiamo al male dico come è stato come comunità come società nei confronti di Caino non è che facciamo un favore Accarino
Stiamo in realtà e saltando la nostra civiltà di comunità di Stato
Per cui è molto più credibile uno Stato che non
Accede a trattamenti disumani degradanti questa la Termoli no terminologia del diritto umanitario internazionale è molto più credibile molto più forte di uno Stato che invece
Ne in maniera demagogica nei confronti di un'opinione pubblica e di fronte alla emergenza criminale soprattutto di fronte a fatti gravi che possono accadere all'interno di uno di una società di una comunità eccetera
Decide invece di esprimere tutta la sua distanza la sua diversità da quei comportamenti criminali esaltando invece la
Come dire la civiltà del proprio comportamento rispetto agli atti per
Poi
Ci aiutano anche entriamo un po'nel merito anche di questo rapporto che presenteremo tra il venticinque il trenta
Di questo mese in tipografia e dicevo onorerò il titolo di creare dando qualche dato che emerge
Dallo studio fatto su quello che è accaduto nel mondo nel due mila dieci ma anche nei primi sei mesi del due mila undici perché trattiamo anche questo
Ma
Per esempio negli Stati Uniti
Allora i sia un merito avuto né se mousse nessuno doti che mi è stato quello anche di
Non trattare la pena di morte come se questa fosse soltanto una realtà americana no
Quando noi abbiamo iniziato tutte le mobilitazioni internazionali di rapporti sulla pena di morte le azioni urgente che facevano le organizzazioni abolizioniste
Degli appelli siti invece coinvolgiamo praticamente soltanto gli Stati Uniti ma si capiva perché gli Stati Uniti ed essendo una democrazia lì è possibile sapere
Ci sono come si chiama quando sono stati condannati a morte quando è prevista loro segue questo favoriva le mobilitazioni di informazione e la conoscenza
Esce allora noi abbiamo detto no occupiamoci anche dell'altra parte del mondo dell'altra faccia della pena di morte che quella più pesante
Il rapporto ci dice che il novantanove per cento delle esecuzioni capitali che ogni anno vengono effettuate nel mondo viene effettuato nel mondo riguarda Paesi
Totalitari dittatoriali comunque Paesi illiberali
I primi e tre Paesi trattino esecuzioni visti boia come li vogliamo chiamare nel mondo sono la Cina
L'Iran la Corea del Nord poi segue lo Yemen poi seguono poi gli Stati Uniti sono soltanto quinti quanto numero di esecuzioni però per tutti fino a un decennio a fino anche a un decennio fa
Sembrava che la pena di morte forse soltanto negli Stati Uniti ma anche negli Stati Uniti
A proposito del rapporto fra
Diciamo reato è vittima del reato la cosa che la morosa che sta accadendo negli ultimi tempi che sono proprio i parenti delle vittime di gravi fatti di sangue che si stanno pronunciando e stanno chiudendo
L'abolizione della
Della pena di morte
Per
Per una duplice ragione
La prima e che
Molti di loro che sono organizzati proprio in associazioni di familiari delle vittime
Ritengono che la pena di morte non non soddisfa in realtà alla loro sacrosanta istanza di giustizia ma poi hanno scoperto che
Per le garanzie elevatissime che ci sono negli Stati Uniti rispetto a un reato capitale a un imputato di un reato capitale
Essendo uno stato di diritto soprattutto chi rischia la pena di morte deve godere del massimo delle garanzie possibili sul piano processuale
Deve avere diritto a fare ricorsi fino all'ultimo minuto
Ha diritto a un patrocinio non soltanto il patrocinio gratuito ma i migliori avvocati nel patrocinio gratuito del di un fatto di un processo criminale in cui si rischia la pena di morte
Ha una a esami accuratissimi per esempio del DNA e questo ha provocato una innalzamento dei costi della pena di morte negli Stati Uniti pazzesco
C'è una quota di Bilancio delle mille amministrazione della giustizia dei vari Stati federati dove vige la pena di morte che viene risucchiata dai costi punto della pena di morte
A scapito di che cosa e qui sono intervenuti i parenti delle vittime perché certo ci sono i parenti delle vittime
Che hanno subito la morte di un proprio caro e
Di cui è stato individuato il responsabile della quale morta è stato individuato il responsabile
Ma la stragrande maggioranza dei parenti delle vittime del reato sono parenti di vittime di reati di cui non si conosce il colpevole
E allora
Sono innanzitutto i parenti delle vittime che dico noi preferiamo che a fronte dei costi della pena di morte che costano
Venti volte di più di un procedimento penale che può portare all'ergastolo i costi di un processo capitale rispetto al prossimo i costi dell'ergastolo costano venti volte di più
Il che drena risorse nell'amministrazione dove ma soprattutto nella
Nell'attività investigativa
Per cui ci sono sia i poliziotti che i parenti delle vittime che io noi preferiamo un processo
Che abbia
Che possa portare all'ergastolo diciamo
E comunque l'ergastolo negli Stati Uniti soprattutto se nella formula senza condizionale senza via di uscita significa stare in carcere dal primo all'ultimo giorno della
Della condanna preferiamo una soluzione di questo liberare risorse per
Investigare per
Aprire riaprire le indagini sui cosiddetti COD Cass cioè i casi irrisolti di gravi crimini gli omicidi irrisolti
Si scopre anche sempre negli Stati Uniti e che
Voi
Insomma il luogo comune sulla deterrenza
Per noi europei non dico solo noi italiani se si dice no alla pena di morte non perché si è come dire
Buonisti umanitari ma perché la pena di morte innanzitutto una sconfitta ed un degrado non soltanto della vittima della pena di morte ma dell'autorità pubblica dello Stato che la combinata no
Un degrado nel senso letterale comportamento violento dello Stato che corrisponde al comportamento violento dell'autore del reato non c'è paragone non voglio fare parlando Gonin eccetera
Però noi europee diciamo comunque in ogni caso cioè unno assoluto alla pena di morte perché se a firma un principio per cui lo Stato non
E sovrano nei confronti della vita dei suoi cittadini che sia la vita colpevole o la vita nascente di un qualsiasi cittadino
Però gli Stati Uniti come sapete hanno un'altra cultura negli Stati Uniti ancora fortissimo il richiamo antico testamentario per cui l'occhio per occhio dente per dente c'è una cultura della giustizia della pena che di tipo retributivo
Si capisce un
è una realtà se volete una Nazione giovane ciò a duecento duecentoventi duecentotrenta anni di storia gli Stati Uniti e quindi il riferimento
Non c'è la storia millenaria che caratterizza i popoli europei di Stati europei ebbe e quindi il riferimento alla Bibbia come
Soprattutto a quella regola semplice no dell'amministrazione la giustizia Chiarelli sbaglia paghi anche ucciso deve essere ucciso ancora fortissimo e tanto è più forte negli Stati del Sud che coincidono con gli Stati della pena di morte
Bene le statistiche che sono sempre accurata in vista delle dimostrano che il negli Stati del Sud
Dove vige la pena di morte viene protetta praticata il novanta per cento
Delle esecuzioni non tantissime non siamo i livelli cinesi nell'ultimo anno ne sono state fatte
Effettuate quarantasei a fronte delle cinque mila cinesi per cui dicevo il novantanove per cento delle opere Ottaviani in quei luoghi e non certo nelle democrazie negli Stati Uniti
Bene si è scoperto che la fascia della
Della pena di morte coincide con la fascia del crimine
Del
Numero dei reati del maggior numero dei reati i Paesi del
North East del Mid West eccetera cioè quelli abolizionisti o comunque degli Stati Uniti che non pratico la pena di morte sono i Paesi dove il tasso di omicidi
Cioè
Il numero di omicidi per
Popolazione per abitanti e la metà rispetto
Alla parte degli Stati Uniti dove la pena di morte viene praticata attivamente
E quindi
Ci sono molti luoghi comuni che possono essere tranquillamente sfrattati
I numeri allora quest'anno ciò nell'anno del due mila dieci nove registi de del registriamo cinque mila ottocentotrentasette esecuzioni nel mondo
E sono aumentate
Sembra fronte a un'evoluzione positiva invece in termini di Paesi che hanno rinunciato a praticare la pena di morte nell'ultimo anno altri tre Paesi stesso hanno abbandonato il fronte
Diciamo esecuzioni vista sono aumentati di un centinaio rispetto nascono ma adesso si spiega per una ragione molto semplice cioè per il fatto che negli
L'Iran che il secondo Paese voglio del mondo nel due mila dieci
Passato dalle quattrocentodue esecuzioni delle due mila nove alle cinquecento quarantasei nel due mila dieci
Se consideriamo i primi sei mesi di quest'anno nei primi sei mesi di quest'anno le esecuzioni di Milano sono triplicate rispetto già il numero che era già aumentato di un terzo dell'esecuzione delle del due mila dieci e questo porta
Diciamo il numero delle seduzioni globali nel mondo ad essere aumentato rispetto
Rispetto all'anno l'anno precedente ma
I Paesi che hanno abolito totalmente la pena di morte o di fatto oppure no la pratica solo in casi eccezionali sono centocinquantacinque
Mentre quelli mantenuto ori sono quarantaquattro questa la realtà però che già ci dice noi quando ho iniziato questa campagna nel novantatré
Erano novanta i Paesi che praticavano la pena di morte oggi sono quarantaquattro quindi c'è stata questa evoluzione che è stato il tentativo che noi abbiamo fatto di tradurre in tempi politici attraverso l'iniziativa politica quelli che sarebbero stati
I tempi storici dell'abolizione della pena di morte e comunque sarebbe avvenuta
Allora facendo una fotografia meno numerica più politica della realtà nel mondo non abbiamo dicevo prima novantanove per l'Asia ed del continente dove
Si pratica la quasi totalità della pena di morte però ci sono dei segni
Di cambiamento anche lì
La Cina che fino a qualche anno fa praticava
Diciamo almeno dieci mila esecuzioni
Dalle dieci alle venti mila fino a tre quattro anni fa
Noi registriamo negli ultimi quattro a tre quattro anni una riduzione dell'esecuzione in Cina che essendo dell'ordine dei
Di migliaia significa centinaia di persone che ogni anno se pensano gli Stati Uniti né soltanto quarantasei che non vengono più giustiziati
è un cambiamento che comunque il frutto anche di una campagna di questa campagna internazionale perché finché eravamo noi Amnesty noi Nessuno tocchi Caino noi radicali a dire
Abolire la pena di morte abolito la pena di morte eccetera ma da quando nel due mila sette sono le Nazioni Unite che in quanto tali dicono
Moratoria delle esecuzioni in vista l'abolizione questa ha avuto un effetto
I soliti commentatori
Osservatori più realisti del re
Diceva aveva quella non serve a niente nell'assemblea generale non è neanche una risoluzione del Consiglio di sicurezza non avrebbe potuto mai farla
Consiglio di sicurezza nell'Assemblea generale può fare dei decreti ingiuntivi no abolite la pena di morte però era un testo quel testo che di un un valore politico e di indirizzo
Clamoroso da quando è iniziata la campagna ONU sulla moratoria con la terza risoluzione che di queste fine due mila dieci
Per
Ci sono credo diciassette Paesi che hanno
Deciso di abbandonare la pratica della pena di morte e quelli che continuano a praticarla
Hanno subito questo richiamo che non viene più dal soltanto dalla
Diciamo l'organizzazione non governativa la viene dalla massima autorità mondiale insomma norme all'Assemblea mondiale
Dei Governi perché
Sono le nazioni le nazioni e questo è un perfetto anche
Nel luogo apparentemente più vile accessibile
Ci arriva la muraglia cinese invalicabile ai diritti umani alle ai cambiamenti su questo fronte e invece sta accadendo
Due mesi fa è stato deciso la riduzione di tredici reati capitali in Cina certo ne rimangono sempre cinquanta cinquantacinque
Se ma soprattutto sono diminuite le condanne a morte ed esecuzione perché la Corte suprema cinese ha deciso di avocare a sé l'esame finale del tutte le sentenze capitali
E il controllo supremo fatto dalla Corte del popolo cinese
Ha determinato una diminuzione del esecuzioni delle esecuzioni capitali
Poi c'è il mondo arabo
Io credo che nei prossimi mesi già ci sono delle
Non soltanto delle avvisaglie ma dei fatti
Questo moto di liberazione che sta attraversando il mondo arabo no con
Si può dire la caduta degli dei
Di limiti apparentemente incrollabile invincibili cioè dittatori al potere da quarant'anni da trent'anni da da da una generazione che cadono
Abbandonano il Paese fuggono o è a furor di poco bene popolo vengono cacciati via ecco questo moto di liberazione io credo che produrrà sta già producendo degli effetti anche sul piano
In generale dell'affermazione di diritti umani ma anche dell'abolizione della pena ma per esempio la la prima cosa che fa l'alto un Governo di transizione tunisino dopo la fuga di Ben Alì
Decide di
Annunciare Napoli fare fatto una settimane fa ratificare lo Statuto di Roma sulla Corte penale internazionale quello contro
Crimini di guerra contro l'umanità eccetera
Annunciato non ha ancora fatto ma non dubito che farà anche la firma la ratifica l'accesso comunque
Alla secondo protocollo opzionale delle Nazioni Unite protocollo opzionale aggiuntivo al Patto internazionale sui diritti civili e politici che è un protocollo che una volta ratificato
Immediatamente impone al Paese
La fine della pena di morte cioè l'abolizione
L'abolizione della pena di morte ma anche in Giordania in Libano la Giordania sta andando verso l'abolizione a temi molte sono già sei anni che la monarchia fasce Mita non pratica più la pena di morte
Dal due mila quattro il Libano non pratica più la pena di morte la il Marocco la recentissima riforma costituzionale che trasforma una mano monarchia di diritto divino in una monarchia costituzionale voluta da R.
No Mohammad sesto
Che ha
Per cui libertà di associazione di Berta libere elezioni c'è una ma perché non si sa e che ci sta portando è una Costituzione che nella quale per la prima volta viene scritto il diritto alla vita come principio fondamentale
E quindi anche nel mondo arabo
E contro quello Lost ottimi poi luogo comune per cui mondo arabo uguale Islam Islam ma uguale Corano occorrano impone la sharia la Sharia alla pena di morte
E quindi neanche lì si può fare nulla non tutti i Paesi islamici
Praticano la Sharia e laddove la Sharia e ancora in alcuni casi addirittura complice penale
C'è diritto positivo
Ebbene si arrivano anche alle moratoria l'Algeria in moratoria dalla dal novantaquattro
Tunisia nonostante Benalì non la pratica da quindici anni lo stesso il Marocco la Mauritania da vent'anni tutti i Paesi
Tutti i Paesi islamici io credo che quello che sta avvenendo nel mondo arabo nel nord Africa e Medio Oriente
Sarà sicuramente e produrrà degli effetti positivi in generale anche sul sui diritti umani
Soprattutto perché noi dall'analisi che facciamo di Annan sulla situazione la pena di morte registriamo che
L'evoluzione che il problema non è tanto per
Ma l'assenza del rispetto di diritti umani fondamentali in molti Paesi la mancanza di democrazia la mancanza di libertà
E laddove si accede si approda a sistemi più liberali e democratici direi quasi automaticamente poi si abolisce
Si abolisce la pena di morte magari passando attraverso le mie oratorio che l'altra sta dall'altra
L'uovo di Colombo poiché la nostra campagna
Comunque abbiamo avuto degli scontri feroci non con i Paesi esecuzioni stimabile in più che con noi stessi con i nostri compagni e amici di Amnesty International e volevo l'abolizione tout cour della pena di morte perché la moratoria un compromesso
Con la pena di morte
Ha detto no aspettiamo
Cioè la moratoria ma anche dal punto vista metodologico è un principio liberale
No si sospende una pratica per consentire a chi di potere di dovere di cambiare costituzioni codici penali eccetera perché solo i dittatori possono alzarsi la mattina e dire
Ho abolito la pena di morte salvo poi risvegliarsi l'indomani mattina volare introduco perché mi conviene eccetera
Quindi o è un processo democratico l'abolizione della pena di morte che passa attraverso un dibattito pubblico
Attraverso l'informazione e la conoscenza la consapevolezza collettiva e poi attraverso i tempi tecnici propri delle modifiche
Pugiotto ricorda
Che noi arriviamo a cancellare i riferimenti alla pena di morte presente la nostra Costituzione dopo che per due legislature può e alla terza ci riusciamo
Sì essendoci una riforma costituzionale quindi necessita del doppio passaggio nelle due nelle due Camere e se ne si raggiungono i due terzi il referendum popolare
Confermativo Bernie
Tredicesima quattordicesima e passa in un ramo del Parlamento varie magari nell'atto ma non fa fare fa in tempo a che fare la spola tra le due cose uguale nella quattordicesima legislatura la quindicesima dice ce l'abbiamo fatta
Ci vogliono dei tempi e quindi io credo che faccia parte della
Vita democratica della correttezza del procedimento democratico il tempo purché
I tempi siano
Noi diciamo politici storici
Questo
E lo abbiamo verificato anche e quindi noi diciamo moratoria avendo anche l'esperienza che tutti i Paesi dall'ex Unione Sovietica che son passati dalle esecuzioni di massa
Poi all'abolizione son passati attraverso
Chi due T tre T cinque T sei chi sette anni di moratoria legale decisa
Che era il tempo che gli serviva per poter
Ratificare
Il sesto protocollo alla Convenzione europea che abolisce la pena di morte magari secondo protocollo opzionale e poi la cosa cambiare la Costituzione cambiare i codici eccetera
E questa scelta della via
Ma non neanche prammatica perché poi diceva ci sono i pragmatici specie quelli di nessuno perché che non è voglio la moratoria e poi i fondamentalisti che vogliono l'abolizione ma non è neanche questa la contrapposizione
E la correttezza di un procedimento democratico si arriva all'abolizione non da un giorno all'altro
Ma tra verso un processo che ha le sue regole e i suoi tempi le sue
Le sue procedure e su questo abbiamo vinto se va bene all'uno abbiamo vinto e perché abbiamo scelto la via della moratoria per cui le Nazioni Unite hanno letto agli Stati voi domani abolita la pena di morte
Intanto attuato una moratoria nella prospettiva dell'abolizione della pena di morte in Sudafrica
Dopo l'apartheid si è preso cinque anni
Di moratoria per poi arrivare alla riforma costituzionale che ha abolito la pena di morte il Sudan e io credo che questo
è stata la chiave del successo di questa iniziativa all'ONU chiudo
Avendo ascoltato il Sindaco Tagliani
Avendo letto anche l'ultima parte del saggio di di Pugiotto rispetto al quale glielo dico
Ripeto da un miliardo e Gianni del diritto
Quel saggio per noi un manuale
Che ci serve nelle nostre iniziative le nostre campagne ho ritrovato Libia le cose
Che ho dovuto andarmi a studiare se avesse avuto il tuo manuale gli avrebbe cade al volo presente in questa campagna che non abbiamo fatto per impedire
Che è un'azienda insomma la filiale italiana di un'azienda americana
Che produce un farmaco essenziale non soltanto per salvare un invito umane ma anche per uccidere per sopprimere vite umane spento tal
Per motivi legati alla linea di produzione americana che non funzionava più che non c'era più un mercato del pentola perché era stato sostituito da un altro farmaco è un anestetico sonnifero il pento tali
Non ce lo ricordiamo per zero zero sette insomma il siero della verità però senz'pensiero è stato il siero
Fino a qualche tempo fa delle esecuzioni capitali negli sarebbe gli americani non la fanno più la linea italiana non produce solo il pento tal siamo spira questa Società farmaceutica
Anche altri lidi farmaci beh
Molto più moderno e quella vicino Milano e Liscate eccetera la sua debolezza ma non lo produciamo in Italia e poi lo mandiamo nei penitenziari americani
Lo producete in Italia lo mandate nei penitenziari americani ma l'Italia che ha abolito la pena di
Che ha scritto nella propria Costituzione uno assoluto alla pena di morte
Che nel novantasei con una sentenza la Corte Costituzionale rifiuta scandalo all'interno internazionale di consegnare un cittadino che avevo compiuto un omicidio in Florida
Alla Florida nonostante le assicurazioni che non avrebbero ammazzato ma la Corte Costituzionale sulla nostra campagna detto no
Non sono sufficienti le garanzie sufficienti nostro noia assoluta delle molte non lo consegna o per il semplice fatto che voi avete la pena di morte e che quello è un reato cubitale quindi anche se voi mi dite voi procuratori poli
Il
Insomma la differenza tra poteri federali e poteri nazionali in materia di giustizia soprattutto e totale l'abbiamo visto in questi giorni un cittadino messicano giustiziato stanotte ieri notte ora americana
Nonostante l'intervento del Presidente Obama sul governatore del Texas dice se voi ammazzate questa cosa non soltanto di un ATI al diritto internazionale perché come cittadino è stato condannato a morte in un procedimento che
Non ha rispettato le regole della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari per cui la prima cosa voi autorità che l'avete arrestato che dovevate fare
Era quella di avvisare il consolato messicano dire che a un loro cittadino era stato arrestato non l'avevano fatto violazione grave della Convenzione di Vienna
Il Governatore le autorità del Texas giudiziarie Governatore promettono
Al diritto internazionale e ad Obama che era gli aveva pregati di non farlo perché avrebbe messo a repentaglio l'immagine internazionale cioè di un Paese
I cui padri fondatori hanno scritto una Costituzione fondata sui diritti di il sul diritto sulla libertà eccetera
Bene ora deve fare i conti con la comunità internazionale con il rischio che i cittadini americani che si trovino nelle stesse condizioni in altri Paesi dove pratico la pena di morte non avvisano
Le autorità americane di quel Paese che un loro cittadino sottoposto un processo e quindi voi mettete a repentaglio ciononostante
Il Texas
Ha deciso di ammazzare questo cittadino colpevoli Simone colpevoli sì ma in punta di diritto
Non avrebbe
Magari avrebbe avuto un avvocato no migliore di quello che si è ritrovato del proprio Governo messo a disposizione dal consolato in cui avrebbe affrontato un processo in cui magari non sarebbe stato condannato a morte
Eccetera eccetera quindi
Per ritornare a noi al
Le cose che diceva Pugiotto nella sua parte conclusiva che ho ascoltato ma che avevo ritrovato nel saggio e anche
Allora
Per nostra impostazione ripeto più dalla parte delle vittime che non dalla parte
Degli autori del del del reato
Per cui anche questa cosa per cui Pannella lo sta facendo lo sciopero della fame perché quei poverini dei detenuti vivono in nemmeno tre metri quadrati
No di questo se ne occupi Carla giustizia europea per esempio che condanna ripetutamente l'Italia per come si comporta nelle carceri no
Ma quella è solo un'appendice carceraria di una situazione di
Illegalità in cui si trova lo Stato italiano per come esso si comporta non solo nelle carceri ma anche nei tribunali
La proposta di Pannella di amnistia e volta non tanto diciamo non solo perché poi sarebbe una minima ma è una minima parte tenendo conto che quasi la metà
Detenuti sono in attesa di giudizio li riguarderebbe morto ma
Qui ma non più che contro il sovraffollamento carcerario contro il sovraffollamento dei tribunali
Noi abbiamo oggi in Italia undici milioni di processi pendenti che stanno letteralmente paralizzando l'amministrazione della giustizia
Per cui i tribunali non producono più sentenze
Ma producono però
Capacità proprio strutturale essendoci
Quel quell'ambito mole enorme di processi pendenti aggiornarmi staziona ma che non funziona noi ingolfata non non non non va avanti
E quindi si tratta di ripristinare condizioni minime perché quella macchina possa ritornare a funghi l'amministrazione della giustizia in un Paese l'Amministrazione si sia un fatto fondamentale
C'è direi che i gli Stati si costituiscono si edifica no
Proprio sulla giustizia per amministrati e noi veniamo condannati dall'Aula dall'Europa
Decine centinaia di volte percome non amministriamo giustizia cioè proprio dire tecnicamente si è un
Cittadino italiano
Viene con noi non centinaia di volte ma basta due tre quattro cinque volte commette sempre lo stesso reato viene dichiarato delinquente non solo bitumare ma professionale
Lo Stato italiano e in una condizione di
Delinquenza di criminalità
Professionale per quante condanne riceva dalla riceve dalla giustizia europea cioè
Quindi noi siamo
In una situazione di fuorilegge rispetto al diritto internazionale alla giustizia europea alla nostra Costituzione almeno il diritto anche interno
E quindi l'azione di Marco Pannella non è volta non è umanitaria
è vero e legalitario semmai cioè volta ripristinare condizioni di legalità in un Paese che
Condannato per come invece la legalità della legalità del diritto della giustizia far strame
Fa letteralmente stracci
Quindi in questo senso io dico che credo che se va apprezzata la l'iniziativa di Marco non è rivolta
Non solo i detenuti ma anche i direttori dei penitenziari agli operatori alla polizia penitenziaria che sono anche loro vittime tanto quanto i detenuti di questa
Umiliazione delle condizioni in cui si trovano gli uni detenuti agli atti pratica semi detenuti a dover
A dover operare ma rivolto soprattutto a ripristinare
Condizioni di Stato di diritto di giustizia anche perché nelle sue sentenze la Corte Europea riferire nel comportamento dello Stato italiano
Rispetto all'amministrazione giustizia un comportamento che mette a repentaglio
Proprio lo stato di diritto nel nostro Paese che dà battaglia di Marco una battaglia per il diritto innanzitutto dello Stato per la sua immagine per la sua autorità perché ritorni in qualche misura come lui dice
Ad
Ad essere ritorni ad essere considerato uno Stato democratica grande filosofo coltelli cioè non mi fate vedere i palazzi delle vostre città
Fatemi fare visitare le carceri da qui da lì da quei luoghi decido
Se uno Stato civile oppure no
Se avesse saputo non erano allora i tempi non c'ero undici milioni di processi pendenti che provocano duecento quasi duecento mila reati prescritti sono contro l'amnistia però sono a favore delle prescrizioni di fatto che un'amnistia di fatto
La prescrizione del reato e l'amnistia c'è quel reato non esiste più dopo un certo tempo duecento mila ogni anno di
Prescrizioni cioè di questa amnistia vergognosa di classe clandestina
Che nessuno di cui nessuno si vuole occupare Voltaire se avesse conosciuto questa dal tanto fatemi visitare anche i tribunali per sapere per decidere se il vostro è un Paese civile
Dove hanno chiudere
Motivi di tempo visti calcoli Guidotti fa siamo un po'in ritardo
Se
Essa critiche inattesa eccetera in modo che tu riesca prende il tuo posto successivo che batte fra poco
Ci sono a tempo però
Telegramma di
Titolati
Andrea
Sì mi faccio tre molto veloce
Pietrina ma riguarda l'osservazione che ha fatto il Sindaco Tagliani quando ha detto con estrema sincerità che il carcere non favorisce la decentralizzazione perché è una discarica sociale
A parte che io non molto a cuore l'uso delle parole io al meteo di usare la parola discarica sociale parlerei di cassonetto differenziato perché in realtà poi nel carcere se andiamo a vedere
Non ci vanno tutti ci vanno alcuni
Tossicodipendenti stranieri senza fissa dimora marginali più i detenuti in attesa di giudizio
Ma da Podestà costituzionale vorrei ricordare che l'articolo ventisette parla di pena che deve tendere alla rieducazione del condannato il che vuol dire che la Costituzione si fa carico la differenza fra essere e dover essere ma non perché vietare il primo
Ma per formarci al secondo
E da questo punto di vista vorrei ricordare che ormai patrimonio della giurisprudenza corse male l'idea che tutti i soggetti che partecipano al momento sanzionatorio
Devono regola generare guardando la finalità della rieducazione il legislatore quando che nella fattispecie
I giudici di Commissione quando fissa la misura della pena il giudice dell'esecuzione penale come anche i giudici sorveglianza durante l'esecuzione finanche il Presidente Repubblica nel momento in cui concede la grazie
Secondo telegramma
Sempre sulla nell'intervento del Sindaco
La sicurezza prevale sulle esigenze del garantismo politicamente non Pata
Il Sindaco diceva in maniera veemente preoccupata di sentendo rispetto però un dato oggettivo e vero
C'è un possiamo anche qui
Fare dei nomi dei cognomi Ahmed colpito molto che se noi andiamo a vedere ha trasmesso gli atti parlamentari chi in Parlamento ha più lavorato
Per le battaglie di civiltà giuridica sul carcere sulla pena di in turni ponga presso il seggio
Con leone Manconi Simeone
V Atto Pisapia perequare poi Marco Pannella che
Nell'utilità Melazzini ma
Velocità e Marco Pannella perché è un caso nel caso e cioè che
O la sua candidatura viene comunicata come sgradita di quanto è successo nell'ultima legislatura oppure la precedente riesce a essere eletto ma non essere proclamato
Spero che in vento che si sente nuove all'interno di questo Paese porti anche rivalutare il patrimonio di di conoscenza e di ricchezza che queste persone o persone come questi hanno portato
Nelle aule parlamentari di cui ho studiosi peraltro mettiamo tesoro in termini di parlamentari di assoluto rilievo come me è capitato lo devo dire
Lo dico con molto piacere
Per gli interventi di Sergio D'Elia durante la discussione di revisione costituzionale del due mila sei terzo telegramma
Seduta via ha fatto una formazione apparente solo apparentemente sorprendente e cioè che lavorare per l'abolizione della pena di morte e farsi carico delle ragioni più che di Caino via bene
La condivido in pieno e la spedire così se posso pensate a come avviene l'esecuzione capitale in America
è una situazione capitale in presenza dei familiari
è la rappresentazione plastica di uno Stato che riduce il suo compito a braccio esecutivo grida vendetta privata
Non so concessioni invece di giustizia è diversa è di uno Stato terzo che sottrae alla vittima le esigenze di vendetta e attraverso la procedura
Garantita arriva attraverso un soggetto terzo emanare una sentenza di condanna o di assoluzione
Ha ragione dunque D'Elia quando dire quando dice che abolire la pena di morte significa creare le condizioni lo stato di diritto il liberale dove paradossalmente anche l'esigenza della vittima sono più garantite l'ultimo telegramma
Non è un auspicio è una convinzione che mi sono fatto leggendo i rapporti due su tutti carino di Amnesty International dibattiti parlamentari sulla revisione costituzionale i dibattiti nelle assemblee conto
Grazie al lavoro
In molti e di alcuni particolari io credo che la domanda di oggi non sia più sei verrà abolita la pena di morte nel mondo ma sia un'altra quando verrà abolito la pena di morte nel mondo grazie
Poi euro dimenticato di dirlo magari lo sapete come era finita la storia della pento tale cioè con una campagna una guerra lampo di un mese un mese e mezzo
La ospita non solo quella di Liscate ma anche quella la sede casa madre americana ha deciso di togliere il pento tal dal mercato
Non creando problemi però ai pazienti che ne avrebbero avuto bisogno perché era ampiamente già uscito dal mercato perché il Propofol non lo aveva sostituito
E comunque quella cosa c'è stata che
è stato una del come dire una affetto di quello che significa anche quella sentì non su quella revisione costituzionale e la sentenza anche della Corte costituzionale sul caso Di Pietro Terenzio cioè lo Stato italiano
Non si rende artefice seppure indiretto della pratica avendo l'abolita al proprio interno della pratica della pena di morte in altri in altri Paesi
Quindi si è reso conto che c'è stato iniziativa parlamentare di riserve Fasan per utile passata una mozione che impegnava il Governo le autorità italiane a nord però la ospiterà visto invece abbiamo avuto degli incontri con
Ha deciso autonome ente di toglierlo
Ma la storia una finisce qui perché poi gli americani nel frattempo hanno sostituito il pento tal con il pento Barbic tali che invece un farmaco essenziale non soltanto per le esecuzioni capitali ma per
La cura delle pile sia eccetera
Lo usano anche per e Uttar nasi Zare gli animali cavalli azzoppati etc
Che fa un po'pensare ma
Soltanto una
Diciamo un paragone che fa riflettere quando si dice si ammazza comunque anni non sia Mazzola così neanche cavalli per fare delle citazioni eccetera
Ebbene la Lund back
Società farmaceutica danese
è notizia di
Quattro-cinque giorni fa
Ha deciso di fare quello che Elisabetta Zamparutti propone o la sua mozione parlamentare non il bando anche perché noi siamo consapevoli di quello un farmaco vitale per la cura della
Ma di fare una cosa molto semplice sull'etichetta del farmaco
Nei contratti che voi fate con tutta la filiera di distribuzione del CRA scrivete esplicitamente questo farmaco non si usano per le iniezioni letali questo fanno così uso esclusivamente per scopi medici in ambiente ospedaliero
E appena distributore io non lo vendo perché nel contratto metto la clausola che se tu lo dai e i penitenziari si recidive il contratto l'anno due per decisione dello spira dopo pochi mesi anche della lunga reca
Beh queste cose qui che significa proiettare a livello
Internazionale nei Paesi che mantengono e pratica per i morte la propria posizione di Stato oltre che di Società
Abolizione Ist
Sta determinando negli Stati Uniti una crisi della pena di morte nel senso che non c'erano più manco il farmaco per fare le iniezioni età
Sarà difficile che ritornino la camera a gas la sedia elettrica all'impiccagione o la fucilazione che sono metodi che sono stati usati
Perché su questo ci sono sentenze la Corte Suprema di Stati Uniti che dicono che quelli sono metodi
Di come se la loro formulano crudeli inusuale e inusuali
Ma crudeli misurare secondo noi non è il metodo Marche dopo duemila anni dalla prima crocifissione la prima esecuzione no per cui il simbolo la croce eccetera simbolo
E di uno strumento di morte di un supplizio capitale
Beh che si consideri inusuale anacronistico proprio il principio per cui si fa giustizia no per affermare la non violenza
E poi si fa giustizia usando la violenza cioè un'aberrazione pretesa di
Fare
Giustizia per dire
Che il reato norme che la violenza eccetera e poi decidere di farlo attraverso netto di violenti come quello dell'esecuzione capitale io credo che ce la faremo giustamente Pugiotto dice il problema è quando
Io credo non è un di là da venire mai un il quando
Dire che quasi ora
Entrasse atto che la sera cronico e a voi che siete venuti a Roma