Elezioni amministrative a Roma: la campagna elettorale del Psdi

Ma del comitato elettorale propongo la presidenza compagni onorevole costi Silvano
Compagno
Senatore danteschi entro
Compagno notevole Ferri Errico
Compagno
Costi Robinho
Compagno Carlo acclamato
Compagno Roberto Cenci
Le compagnie Fracchiolla
Procaccini
Bello
Parte i vincoli
è chiaro
Che alla presidenza
è presente
Il compagno segretario senatore Antonio Garigliano
Della presidenza fanno parte anche i compagni de Jorio Filippo
Benedetto Todini
Compagni compagni
Ufficialmente
Questa mattina il partito socialdemocratico apre la campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Roma
è una campagna elettorale che si presenta dura e difficile per l'importanza che alcuni partiti
Hanno voluto dare considerandola una battaglia elettorale politica
Noi i socialdemocratici
Faremo il nostro dovere fino in fondo saremo attenti e vigili al dibattito politico amministrativo che i partiti intendono sviluppare
Nella città di Roma nella capitale del nostro Paese senza perdere di vista gli interessi le esigenze della gente
Cercheremo con forza
Di smascherare mettere in evidenza gli eventuali accordi avvenuti o che avverranno tra coloro che hanno voluto vogliono una gita Sempre più abbandonata a se stessa
Da oggi fino alle elezioni illustre ma gli elettori il nostro programma come intendiamo risolvere i problemi della gente problema dalla sanità degli anziani del traffico dell'ambiente della Casa delle borgate
Desideriamo far comprendere ai cittadini agli elettori che partito socialdemocratico
Vuole un amministrazione sana e trasparente
Il Partito socialdemocratico desidera che alla guida della città di Roma siano chiamati i cittadini capaci intelligenti Esperti e non personaggi di bassa lega che hanno solamente a cuore gli interessi dei loro padroni
Ma vere tornare ai cittadini terre tornare alla gente
Il partito socialdemocratico compagno pariglia ha le carte in regola per realizzare questo programma
Noi ce la metteremo tutta ed allora il nostro disegno politico sarà realtà
Compagno Garigliano grazie per essere intervenuta questa stupenda manifestazioni cogliamo l'occasione per attestare i il nostro riconoscimento per quello che hai saputo fare fino ad oggi a favore del partito difendendolo dagli attacchi inconsulti di tutti coloro che lo volevano morto
Noi eravamo a fronte
Noi eravamo contenti
Eravamo in trincea e lo siamo ancora non abbiamo mollato un metro compagno caviglia hai vinto abbiamo vinto ha vinto popolo socialdemocratico di Roma
Che è oggi unito come non mai è vicino Atene al segretario della federazione e agli organi della federazione provinciale di Roma
Questi compagni che fare in questa sala
Rappresentano i quadri dirigenti del nostro partito sono giovani donne vecchi militanti
Sono seguirà rivisitazioni amministratori pubblici
Tutti indistintamente hanno in animo di ricreare a Roma e in provincia un partito aperto senza preclusioni senza steccati
Un partito come laureato Turati
Accornero poneva Matteotti ed infine come lo desiderava sana grazie
Buon partito socialista e democratico altri albanese audizione alla gente prima al di là degli altri
Credo che sia opportuno prima di cedere la parola accompagnò costi provvediamo colti segretario della federazione romana credo che sia opportuno cede la parola accompagna Ferri capolista della nostra lista al comune
C'è un fondo un'atmosfera un po'particolare calma diciamo la verità
Perché affrontare Roma
Prima di tutte le altre o di quasi tutte le altre città Italia Roma accetterò dell'Europa del mondo con le sue contraddizioni con le sue incertezze con i suoi drammi le sue miserie ma anche con quel fascino profondo che a Roma nella storia nella cultura nell'arte
Una Roma proiettata all'esterno ma anche all'interno delle nostre coscienze di uomini liberi che credono nella democrazia che credono nella socialdemocrazia credo che sia per noi una delle occasioni più belle più importanti ma anche più impegnativi
Io c'ho pensato molto prima di accettare questa candidatura vi dico la verità
Perché ritenevo e ritengo che sia un impegno enorme
Che va affrontato con molto coraggio con molta onestà di intenti
Ma anche con la consapevolezza
Che il partito socialdemocratico non di oggi ma di sempre di ieri e di domani
Con la sua forza morale né le idee con la sua porta civile con quel senso profondo di giustizia sociale beh gioca una grande carta una carta importantissima che va al di là di tutto che va al di là delle persone che va al di là di una lista ma che si identifica effettivamente con la storia del nostro partito
Con la storia delle nostre idee
Io credo che questo sia un appuntamento molto più importante di quello che abbiamo passato recentemente per le europee
O tutti gli altri appuntamenti a cui saremo chiamati perché ormai è così è scoppiata la questione di Roma
è scoppiata per la sua invivibilità per il suo traffico per la gente che non ha case per i suoi interessi contrastanti è diventato il simbolo di come si debba affrontare una città oggi è soprattutto una capitale
E poi certamente ce ne rendiamo conto lo avvertiamo tutti sulla pelle che a Roma si gioca una partita che va anche al di là del semplice momento istituzionale c'è stato e c'è chiesa e già bastano questi due punti di riferimento per fare di Roma un territorio del mondo
Quante lacerazioni quanti contrasti quanti tentativi di mediazione quante contrapposizione e oggi guarda caso noi affrontiamo una campagna elettorale in un momento in cui si stanno lacerando i rapporti sotterranei tra varie correnti di pensiero ed ecco che la socialdemocrazia è chiamata a uscire allo scoperto con maggiore forza di prima per affrontare accanto ai problemi reali e pratici della città anche momenti ideali di grande tensione civile
Allora certo esaltante per ciascuno di noi esaltante perché dovremo confrontarci con il problema è che hanno sempre affannato luogo che sono problemi universali di valori che se noi ascoltiamo da vero la nostra coscienza ce li ritroviamo tutti il valore della vita il valore della dignità il valore del lavoro la valore di quei diritti fondamentali cui ciascuno di noi a una legittimazione perché chitone
Legittimato ad avere uno spazio di libertà credibile per sempre la propria famiglia per la propria coscienza non essere asservito a clientele a condizionamenti a ricatti a violenze questo deve essere la nostra bandiera la nostra forza morale perché la gente di Roma io credo sia spetti questo la gente di Roma è abituata ad andare spesso a mendicare un favore
Io l'ho visto anche nell'esperienza ministeriale quanta gente viene a bussare alla porta col cappello in mano la testa china per ottenere un diritto e invece lo deve chiedere come se fosse una grazia ricevuta e questo per noi soffiava
Dottor abbiamo fare davvero
Tutti i candidati
Per il Comune per le circoscrizioni perché questa della libertà sarà un segnale che io credo nessun partito rifiutata perché noi è vero siamo un piccolo partito usciamo da un periodo difficile
La mia ma se riusciremo veramente a dare una testimonianza civile tutto il resto vale poco
A poco prezzo ci può sembrare alto lì per lì ma qui è in gioco un destino più grande è in gioco il destino dei nostri figli dei nostri amici
Di tanti lavoratori di tanta gente che vive ancora nelle baracche o vive in una stanza d'albergo a spese del Comune per spende miliardi e non costruisce legale
Dignità per la famiglia nell'amore
Quanti finanziamenti non sono stati spesi dal Comune di Roma
Io le posso dare una testimonianza di retta per le case ai lavoratori lo diremo durante la campagna elettorale perché non è propaganda queste realtà e noi dobbiamo andare sui fatti i problemi di Roma i nodi dirò la l'abusivismo ai problemi non risolti che hanno bloccato costruzione di strade che hanno bloccato costruzione e identificazione di servizi questo noi dobbiamo lanciare sulla città
Un messaggio crea un impegno forte perché chi andrà al Comune di Roma chi andrà nelle circoscrizioni a rappresentare i propri quartieri chi andrà dei posti di governo di sottogoverno che sono serviti per i cittadini e per l'opinione pubblica per la collettività
Dovrà portare questo mostro messaggio di grande credibilità beh io volevo solo dire questo che se fare una cordata sincera e onesta
Se ci crediamo davvero qualcosa che va al di là di una mera competizione elettorale la potremmo realizzare
Bisogna fare un piccolo esame di coscienza
Bisogna effettivamente mettercela tutta liberando la propria ragione il proprio pensiero il proprio cuore perché impegnarsi in politica significa impegnare se stessi ma significa impegnare la propria famiglia i propri amici il proprio quartiere significa impegnare la propria persone e questa importante perché ciascun cittadino che incontreremo durante la campagna elettorale dirà questo è il partito socialdemocratico quindi il nostro segretario Garigliano al quale io rivolgo un saluto molto affettuoso ricco di stima per quello che fa compassione con coerenza e con coraggio perché sono qualità rare chiunque in un in un momento in cui spesso la politica si contrabbanda con una falsa mediazione o con qualche compromesso in più
Io credo che andare avanti per una strada di coerenza e di coraggio come ha dimostrato il partito socialdemocratico in questo periodo io credo che sia un esempio di politica anche per gli altri partiti che sono dipinte sono sconquassato che non riescono a ritrovare i valori che hanno sbandierato per tanto tempo e quindi credo che quando sullo sfondo del nostro partito delle nostre bandiere lo ricordiamo che sarà carta diceva che la socialdemocrazia affonda le sue radici nell'etica cristiana un richiamo forte riporta quando sullo sfondo ritroviamo i messaggi e i punti forti della giustizia sociale e della dignità del lavoratore
Quando ricordiamo che la casa
Un letto di ospedale i soggetti deboli
Il lavoro quando ricordiamo che la città deve essere liberale
Liberata dal traffico materiale ma anche dal traffico morale beh io credo che allora potremmo acquistare una grande velocità
Al di sopra dei centodieci chilometri all'ora lasciamoli sulle strade dove dovrebbero rimanere apportiamo ricorda noi della campagna elettorale oppure attacco Rovigo
La parola
Al compagno Robinho corti segretario Stella fa
Va
Sicuramente compagno una presidenza oggi
Però io credo
E come tutte le cose che vengono fatte con molta passione
Molto
Possono commettere possono mancare di quell'attenzione che invece occorre Della Vedova perfezione
Cioè in mezzo
Ai compagni e le compagne una rappresentanza suoi qualificata del mondo del lavoro
C'è il compagno Paganini compagno Claudio Di Francesco che io chiedo all'Assemblea di poter sarà
Prima di entrare nel vivo di questa nostra manifestazione mentre ringrazio il compagno Mancini dell'impegno che sto approfondendo come presidente del comitato elettorale
Siamo qui ai microfoni un artista che è molto vicino al Partito Democratico
Serena Bennato
Perché
Legga alcuni rilievi
Sulla condizione di Roma così come l'ha vista Yourcenar
Lo so per la magnifica che mi pare che sia la vediamo con la cosa
E mi e sarà naturalmente un brevissimo intervento non politico ma può etico
Sono devo dirlo per la serata perché sanno dietro questo il sole delle partite socialdemocratica
Ed è la prima volta che sto quindi entra
Io vorrei leggervi popolari viene che è una grande scrittrice francese Nardini di astenermi
Ha dedicato a Roma ha reso omaggio a Roma attraverso le minori viene Diana
E non c'è niente che possa indicare nero la nostra battaglia per fare in Roma una grande capitale europea
Inizia con un brevissimo stralcio appunto dalle Memorie di Adriano
Mica così perché non vedo molto bene
Giungeva novantenne mini alcuni grandi lavori di costruzione
Il Colosseo restaurato era attorno di un indice con lo assale dei solenni ENI ore venti per una lesione al mio nome gentilizio
O a Monreale nella prima banca
La divinità della Città eterna identificata con la madre che l'amore ispiratrice di ogni gioia
Era una delle idee dei cani e niente
Così
La potenza umana
Asse Nena quel carattere sacrale cosmico quella sfornata Chirichelli tutelare che io ambivo imprimere le naturalmente capite si tratta di millenni di Adriana che l'imperatore Adriana e quindi sono le parole che la scrittrice gli fa dire
Basta leggere nelle un altro che mi sembra molto bello
L'acqua si instaurerà di nuovo tra le guerre le parole umanità libertà giustizia ritorneranno qualità nel senso che noi abbiamo tentato infondere nei
Non tutti i nostri liberi per iraniani
Si innesca un eran Arenas lesinato ingrandendo
Altri colleghi a frontoni sorgeranno dai nostri Santoro dalle nostre Cuppone
Vi saranno uomini che penseranno graveranno e sentiranno come noi osso contare su questi continuatori che seguiranno a intervalli irregolari lungo il secco ogni su queste immortalità intermittente
E un'ultima brevissima stralcio che ha scelto
Negli atti piccola città ovunque vi siano magistrati intenti a verificare i pesi dei mercati
A spaziare e illuminare le strade
A opporsi all'Anarchia auguriamo ai giustizieri alla paura a interpretare le leggi gli anni in un happening arancione di o la vita non impedirà che cos'è l'ultima città degli uomini
Ringraziamo Serena Bennato
Arrivavano anche Franco speriamo segretario regionale la UIL può accomodarsi ecco che la presidenza
Voglio iniziare questa mia breve introduzione politica dando un annuncio che sicuramente e in piena di gioia l'animo di tutti i socialisti democratici di Roma e del nostro segretario Antonio Carini presente in mezzo anno voi
Un compagno di antichissima militanza credo forse a Roma
Posso contare la più antica militanza socialdemocratica
Quale senza aver mai abbandonato
I principio utenti cito il socialismo democratico senza aver mai tentennato su una fede politica che l'ha visto in mezza nuda circa sessanta anni
In quest'ultimi anni opero preferito continuare questa militanza in una formazione autonomo c'è anche chi aderisce però del nostro partito
Ora dopo il congresso di Rimini dopo gli impegni del compagno Garigliano
Dopo la forza la sagacia politica del nostro segretario che ha saputo imporre non soltanto qui in Italia ma anche in Europa l'esigenza indissolubilmente imprescindibile dell'autonomia socialdemocratica
Questo compagno ha deciso di scendere ancora in mezzo a noi per fare non soltanto questa campagna elettorale ma per condividere i nostri destini anche per gli anni futuri si tratta per compagno Luigi Sada che io chiamo la presidente
Compagne e compagni
Io mentale in Grazio
Il compagno Diego Gullo segretario politico della federazione
Credo a pochi giorni fa
Perché metto le do la Versilia voi tutti note ha saputo con equilibrio con intelligenza molto spesso con grande diplomazia guidare una barca che navigava in mezzo i Marosi
Oggi l'orrore nell'apertura di questa campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale di Roma
Presentare alla città ai cittadini romani al segretario del partito L'Unità di tutti i socialdemocratici Romani
Io non credo
Io non credo
Di dover
Parlare troppo però
Io che sono stato del superstite che sono il superstite dalla pattuglia socialdemocratica che non ottantacinque vedeva tre consiglieri comunali in Campidoglio
Ho il dovere
Ho il dovere che spendere qualche parola
Affinché i cittadini tutti che sono qui presenti i compagni candidati sappiano con certezza
Che si aggiunge allo scioglimento anticipato del consiglio comunale di Roma non per responsabilità che in qualche modo siano minimamente ascrivibili a responsabilità dei socialdemocratici in Campidoglio nell'ottantacinque
Ci può lo ascolta
Per la quale cambia la maggioranza
Si passa da una giunta di sinistra con l'aggiunta di pentapartito
Avevamo già allora noi segno e la grande contraddizione che avrebbe segnato la guida politica amministrativa della città da una parte la democrazia cristiana cavato alcuna campagna dall'opposizione si vedeva regalare
Anche
Per intervento di ambienti vaticani una maggioranza che tutto sommato questa stessa democrazia cristiana non si aspetta e diventava così la DC il primo partito in questa città era un partito che veniva da dieci anni di opposizione che aveva smarrito la cosiddetta cultura di governo e che era impreparata
Improvvisamente
A poterla riacquistare e allora avevamo
Una democrazia iniziano un suo sindaco che con tutta la buona volontà non riuscivano
A trasformare la cultura dell'opposizione repentinamente incultura di governo
Dall'altra avevamo un partito comunista che non pensava di diventare opposizione
Che nei dieci anni in cui aveva gestito la cosa pubblica romana aveva trasformato la sua cultura da opposizione a cultura di governo e che era impreparato ritrasforma a Roma la cultura di governo incultura di opposizione
E allora la spaccatura profonda violenta
Tra gruppo consiliare comunista e il gruppo dirigente comunista di federazione faceva sì
Che invece di attestarsi su una posizione
Critica ma costruttiva questo partito che era poi il secondo partito in Campidoglio rispolvera l'antico costume della politica del tanto peggio tanto meglio
E che l'impasse amministrativo
Le decine e decine di consigli comunali protrattisi fino a notte inoltrata senza che mai al centro di quei dibattiti ci fosse il problema della gente i problemi della città ma soltanto la volontà di fare emergere una democrazia egiziana che non era in grado di governare e la democrazia cristiana un partito comunista che non era in grado di fare la sua posizione
Questa lettera
O socialista
Il Partito Socialista Italiano
Le compagne e i compagni che sono qui presente che mi conoscono e che hanno seguito in questi anni
Alcune mie iniziative alcuni iniziative del partito
Condividerà ma certamente l'opinione di quel giornalista
De L'Espresso che giorni fa ha voluto dedicare un servizio a chi vi parla dicendo costi Robinho è un moderato
Abbiamo parlato a lungo sul concetto di moderazione di moderato col compagno gareggia prima che alcune direzioni non siamo moderati diciamo moderato e da una visione equilibrata delle vicende politiche della storia ma certamente
Non è sospettabile di anti socialismo allora e con questa mia con questa garanzia che io vi do che voi già avete
Per popolo sottolineare con forza
Con molta coerenza
Che in mezzo a questa impasse che faceva riferimento al partito comunista che nasceva dalla impreparazione della democrazia cristiana
Il Partito Socialista Italiano a Roma ha giocato tutte le carte che potevano recuperare non la necessaria stabilità politica ma una permanente instabilità politica compagni ecco
Da una parte compagno Craxi voleva però accordi fatti con la DC che stanno maturando ancora oggi garantiti dalla Democrazia cristiana da Andreotti sindaco
E quindi faceva pressioni sul gruppo dirigente perché questo gruppo dirigente pre chiesto il sindaco democristiano dall'altro a Roma questo gruppo dirigente nella sua maggioranza
Lavorava strenuamente non soltanto per cambiare la maggioranza politica fare una giunta di sinistra ma per cambiare il sindaco con un sindaco socialista che cosa ha portato tutto questo compagna
Accordato che in Campidoglio
Ferri quando Carraro ha detto l'altra sera abbiamo avuto seicento giorni di crisi
è ben vero che abbiamo avuto seicento giorni di crisi
Ma avrebbe mentito Carraro se avesse voluto sostenere che la responsabilità di questi seicento giorni di crisi etica devono unicamente sulla democrazia cristiana sul partito comunista
Perché con la recita avrebbe dovuto anche a mettere che grande parte di questa responsabilità carte sulla sbarra del gruppo dirigente al socialismo attuale
In quattro anni compagne e compagni ha cambiato soltanto mentre la democrazia cristiana cambiava due sindaci per motivi giudiziari
Il Partito Socialista Italiano ha cambiato tre e dei sindaci
Abbiamo avuto il prosindaco severi il prosindaco retta e poi ancora prosindaco severi e allora mentre tutto questo accadeva quale sarebbe stata la linea politica che bisognava portare avanti quell'appunto che ancora una volta
Il partito democratico non soltanto a Rimini ma prima di Rimini e dopo Rimini e anche in questa campagna elettorale ha cercato di portare avanti la politica
Dell'unità di intenti della solidarietà democratica della sinistra riformista preparativi di ispirazione laica e riformista per essere finalmente nove
Gli artefici protagonisti promotori di una grande svolta di cambiamento l'avvocato del Paese ma anche nella
A questa
Politica che rimane erano cura è in base alla quale chiediamo voti e per la qualità orgogliosi di rivendicare autonomia
Per questa polemica dico chiediamo voti e in base a questa politica denuncia
Al corpo elettorale
Che nonostante
Certi silenzi da parte socialista
Noi emessi siamo convinti siamo convinti
Che in qualche misura
Senza che ci sia un patto sottoscritto tra partito socialista italiano il partito della Democrazia Cristiana c'è un accordo strisciante sulla figura del sindaco sull'appartenenza del film
E allora
Senza citare ovviamente nessuno dei presenti un avvertimento come segretario politico di questo partito a Roma lo voglio dare compagna le compagne e compagni candida
Stiamo vivendo
Un'esperienza negativa in questa città
Non l'avevamo mai avuta un'esperienza diversa
Noi non siamo per la politica spettacolo
E non siamo anche per non fare spettacolo della politica
Siamo per la politica delle cose perché questo è riformismo che Nenni poi mutua qualcosa ragazzetta riformismo italiano e internazionale
Siamo per andare al centro delle cose
E al cuore dei problemi
E allora vogliamo avvertire che si è messa in onda su tutte le emittenti private pubbliche che godono ancora di troppe protezioni
Presso va
Le emittenti pubbliche dei privati una campagna secondo la quale il cittadino e fuorviato e sto pensando che andrà a votare per votare il sindaco di Roma non ecco dei compagni noi siamo chiamati a portare i partiti
A varare programmi e affondare comportamenti dal
Scelte operate allora
Conosciamo tutti capaci con
Accompagno mia figlia nella conferenza stampa in direzione
è infatti
E ai partiti dietro agli USA quindi certamente
E noi pensiamo di avere metà degli uomini assai prestigiose capaci che hanno già dato prova ovunque si sono trovati di questa grande perizia amministrativa noi pensiamo di avere le carte in regola del chiedere i voti
Per chiedere i voti rispetto al nostro passato
Per chiedere voti rispetto al nostro futuro che vogliamo costruire tutti insieme nel partito a Roma d'intesa con la direzione nazionale con il suo segretario ma in perfetta aderenza quelli che noi riteniamo essere i problemi veri della gente di Roma compagna la gente che ci fa tanto a cuore e che sta cominciando a riguardarci con tanta simpatia ed affetto in mezzo a tutto questo emerge ogni tanto con la proposta dell'ultima ora che ha visto protagonisti
Il ministro ma mi
Eletto e poi dimesso dal consiglio comunale perché aveva dei verificato che non c'era molto spazio per piazzare una sua candidatura alla carica di sindaco
Vogliamo dire al ministro mamme che siamo ben lieti di cui che appartiene alla famiglia dei romanisti di quel gruppo di cui intellettuale di cultura e di culture di Roma
Che molto spesso lanciano anche proposte positive che siamo lieti che mi sia sceso nuovamente in pista guidare il Partito repubblicano
Ma non siamo d'accordo
Con la proposta che lui fa della giunta ad emergenza
Perché questo modo di porre scopre un disegno
Che in qualche misura ripete quello della democrazia cristiana è quello del PSI con me Carra
Dice ma mi facciamo la Giunta di emergenza per uno che più di un anno e mezzo
In questo anno e mezzo risolveremo tutti i problemi della città
Troviamo un sindaco che abbia grande esperienza delle cose cittadine urbani
E dopo questo anno e mezzo i problemi di Roma che aspettano Gariglio dal mille ottocentosettanta di essere risolti l'uomo che dovrebbe essere il sindaco di questa Giunta di emergenza potrebbe anche dimettersi in base a non so quale altro politica compromissioni
Noi compagne e compagni diciamo invece che a Roma ha bisogno
Di un programma serio che la linea preferenziale in perfetta coerenza con tutta la storia irrisolta democratici e quello del pentapartito ma che la carta in mano
Compagne e compagni cittadini per decidere quale sarà la maggioranza alla quale ora la coalizione di forze dalla quale doveva uscire il sindaco ce l'hanno i cittadini e in base a quello che i cittadini ci diranno lo decideremo il da farsi e rispetto a questo
Non sarà presunzione
Ho quoto protagonismo
Compagne e compagni sostenere che se le cose andranno come noi siamo impegnati a fare in modo che vadano il ventinove il trenta di ottobre
Intorno a quel tavolo
Per decidere quale prova a est del programma che amministra
La città di Roma
Quale sarà la coalizione che dovrà governare
E quale sarà anche il sindaco che dovrà rappresentare questa Amministrazione intorno a quel tavolo compagni e se le cose andranno come lo dobbiamo fare in modo che vadano ci saremo noi socialdemocratici a tagli dallo company
è vedremo allora questa giunta d'emergenza e gli accordi sottobanco da quando gli altri
Sì saremo compagni ci saremmo Vieri dalla nostra storia
Orgogliosi di quello che noi siamo come persona e come partito a Roma
Per quello che abbiamo dato al verbosità questo partito da quarant'anni a questa parte parla cosa vedremo sui problemi della casa
Per tratti dello sport del vento dalla cultura
Del Sistema direzionale orientale compagni
Che non deve essere Bernie soltanto modo
Per arricchire ancora i costruttori che stanno già bene
è stato snaturato questo concetto del Sistema direzionale orientale
Non è una scelta politica che socialdemocratici fanno perché debbono incrementare ancora con milioni e milioni di metri cubi la città che per la verità secondo la visione urbanistica che noi abbiamo e che da anni andiamo ripetendo
Assegnata ormai gran grandemente i suoi confini la città non abbisogna più di grandi espansioni
La città deve avere secondo la nostra proposta un ufficio speciale per il recupero non soltanto del centro storico ma anche della sua periferia un recupero non soltanto dei palazzi che crollano quindi non soltanto un recupero edilizio
Secondo il nuovo piano decennale ma anche un recupero urbanistico una città che deve fare piazza pulita giustizia
Di quattordici mila abusi commessi dall'ottantatré all'ottantacinque che non hanno potuto godere della legge Nicolazzi lo legge quarantasette per la quale noi chiediamo qui autorevolmente non soltanto la d'apertura dei termini per la presentazione domanda di condono ma chiediamo anche la possibilità di presentare domanda di condono per sanare
Tutti gli abusi commessi in legge dieci in quella fascia temporale
La città
Che non deve fare più in modo che i suoi palazzi crollano che debba aver crollino che deve vedere un ruolo protagonista
Del comune di intesa con la Regione per dare un concorso a tutti quelli che vogliono risanamento edilizio per l'abbattimento
Dei tassi sui mutui che potremmo avere dalla Regione e dal ministero ma che deve vedere anche nel bilancio comunale una capacità di esposizione perché queste sono le scelte politica
Una città che deve arrivare a trovare un concorso concreto da parte de la grande finanza privata parastatale
Per fare che cosa
Per costruire realizzare
In aree di centosessantasette tutti questi impianti destinati a sport avverte cultura che possono ristabilire l'equilibrio che dal mille ottocentosettanta con la Piemonte situazione di questa capitale è andato distrutto
è in questo modo che noi pensiamo che la città possa riconciliare
L'esigenza del riposo che c'era al tempo dei padri quella città in fondo meravigliosa raccolta su se stessa ma così ancora culturalmente arretrata con le esigenze invece non del modernismo ma della modernità compagne e compagni
Questa è la proposta che facciamo noi socialdemocratici quando vogliamo non lotta alla droga quando vogliamo recuperare una civile convivenza quindi chiediamo un supporto da parte della questura del ministero degli interni per avere civile convivenza e quindi una diversa politica dell'ordine pubblico
è per queste cose compagne e compagni
Che noi senza essere animati da voto protagonismo
Diciamo
Agli elettori
Vogliamo lavorare assieme a voi
Perché vogliamo restituire ai cittadini la loro città
E per fare questo
Occorrerà che i cittadini restituiscono nuovi quello che i fuggiaschi dal Pdci hanno tolto nel mille novecentottantacinque compagnia
Io vengo da studi classici non ho fatto mai contabilità me ne intendo poco nell'ottantacinque avevamo cari da tre consiglieri comunali
Sono passati quattro anni Savinio
Abbiamo dovuto gestire tutto quanto con un solo consigliere comunale con chi vi parla nella sua umiltà nella sua modestia davanti ai grandi problemi ma con la fierezza di potersi dire ancora socialdemocratici non sono un contabile
Però chiediamo la città e non soltanto le consiglieri comunali deve ridarci ma tre consiglieri comunali con interessi almeno uno compagni all'opera perché il ventinove il trenta gli ottobre questa città deve darsi e non tre ma quattro consiglieri comunali allora intorno a quel tavolo sa però far valere le nostre ragioni convinti come siamo che le ragioni dei socialdemocratici sono le ragioni dell'intera città di Roma compagne e compagni
Con questo auspicio
Cesso in questo momento di
Per venti giorni il segretario politico di Roma
Per diventare anche io
Candidato
Per la mia parte compagni
Farò tutto quello che mi compete come consigliere uscente come segretario
Come compagna socialdemocratico per concorrere all'affermazione e alla vittoria della nostra lista
Grazie papà
Ora compagni
Non è un rituale ma il protocollo richiede ed è giusto che sia così
La presentazione ufficiale della lista dei nostri compagni
Al consiglio comunale di Roma e la presentazione della lista di tutti i nostri candidati
Nelle venti circoscrizioni
Avete Alistair compagno Enrico Ferri
Costi Robinho
Se io voglio Filippo Meglio Filippo la mente Carlo
Todini Benedetto
Cioè anzi Roberto
Accetto Silvio
All'Aja Giuseppe alpeggi Stefano Antonini Alberto Araki Emilio arricchirsi Piaggio
Che non è commerciante scrittore
Al con però Susan Baccini Antonio Bartolomeo quinto beccaccia Oliviero Bellavista Settimio
Boccaccio Antonio
Però il mio Francesco Capano Adriano Capezzuoli Rankin Maurizio Casciani Gilberto
Castagna Italo Ceccarelli Valerio Genci Vito
Colasanti Sergio continuerebbe Antonino coratella Francesco Lorenzo Pio Cutuli Domenico Del Bufalo Carlo De Maio Maria Teresa
De Simone Alfredo Di Lisio Riccardo di Maso Francesco Di Paolo Nazareno spavaldo
Piatti Renato chioschetti Alberto Fiore Giovanni Giordano Renato Giuffrè Ernesto grande Giuseppe curva Giuseppe la Cagnina Angelo
Lavorato Antonio Leonardi Fiorella in Prodi spotting Lolli Ghetti Guglielmo Longo Domenico Marini Luciano Martinat Pierangelo Mazza Francesco Montanari tre Anastasi Lamberto
Nazzaro Anna Maria issarsi pacifici Orlando Paolucci Franchina Paperinik Luciana Palillo Luigi parola Carlo Pascucci Giancarlo
Pena Venanzo Perrotti Virgilio obiettiva pettini pettini Carlo Piffari Renzo Renzi Salvatore Properzi Guido
La pizza Nicoletta rigide Errico ricorsi Claudio Maria Rottoli Mario
Colletti Romolo Roscigno Nicola scontrino Francesco Segatori Pietro Sonnino Armando Sorrentino Mario Stracuzzi Francesco Turchetti Fernando turchi Giulio vincenti Francesco
Do lettura della lista
Dei nostri compagni indipendenti candidati e la prima circoscrizione di Roma
Aceto Silvio Andreu Cioni Mario Berardi e Giuseppe Maria Carpi Marco Cataldo Luciano Di Pietro Luciano Paiella Patrizia vedova Olimpi
Fortunato Giuseppe Fracchiolla Nine coratella
Jolly Giancarlo Ippoliti Luigi Lolli Ghetti Guglielmo Maira Stefano Mancini Emanuele Manconi Giorgio Marchioni Giorgio Mauro Paolo Palladino Matteo Passante Michele Pedullà Carlo Placidi Angelo Renzi Salvatore Pucci Luigi Sammarco l'uso Stracuzzi francese seconda circoscrizione
Agostini Fausto a Jesi Vincenzo belli al polso Buzzanca Daniela in carbonaro Calvelli Lorenzo Cerqua Massimo Cianci Paolo De Luca Mario diciotto Paolotti Laure Michele Franceschini Marco gentile Walter Graziani Antonio Mogavero Daniela Paperinik Luciana i guerriglieri PCT Giovanna Poggi Dino Pomponi Andrea Pretta Giovanni venti Renzo Rinaldi Roberto Stephenie Massimo
Sul metri Francesca Taschini Pietro top poteri Avant
Terza circoscrizione Albinoni Violanti Miani Giancarlo Belardi Emma Berti Roberto Porta e di Umberto chiodo Eugenio Corsetti Orlando
Cristofano Sergio desiderati Claudio Geri Ettore Infanti Mario
La Rosa Giuseppe Lombardi tanto Vallotton Raffaele mozzo Luigi paravano Otello passante Michele Perrotta Di Virgilio Poggi Dino Ranieri Luigi Saccà rally Gianluca Tinari Fabio chiarito Alfredo Valente Maria Valente Marina Panetta Carlotta
Prego i compagni di rimanere saltiamo leggendo le candidature quarta circoscrizione
Carte immenso leggerò solo i cognomi per brevità chiarita però ottici veri già Coltorti ricorda si chiede di letti se Pelillo Galassi Guarnieri
Guarriello Imbimbo la Sarcina liberati Ludovici Marini Rocha Marini Mastroianni Mattassi Merchiorri Palmisano papà Luca Rufo Tafuro Ternana Tirelli
Quinta circoscrizione a Bruggia Amadei Annibaldi Assogna Caldarini Ceccarelli c'è inciampa nella Cucchi De Benedetto De Cristoforo detta onde di Mario Fracassi Giannone gigante
Giallonardo Minieri Monti Orlando ucciso al dico ciò lotti Todaro parlammo bastano
Sesta circoscrizione accanto agli Antonelli Avagliano Belotti e borghi Bultrini Cascone De Angelis dorati Paiola Giustiniani chi di falchi Mazza
Per i livelli pre Donatoni Laura aprirli notturni Scarnati schiantano maresciallo Stasi intricato Rizzo Lea
Tra i compagni di rimanere in sala lungo può continuare
Continua la lettura del compagno Gullo che è presidente del Teatro di Roma
Compagni
Resta da tutti perché c'è il segretario del partito che deve tenere il suo discorso per l'apertura della campagna elettorale
Compagni rimandiamo dopo il discorso del segretario del partito la lettura degli altri candidati stando tutti sull'umanità io oggi
Compagni
Cittadini la parola al segretario del partito a segretario senatore Antonio Kariya
Compagnie
è il contrario
Io
Non dovevo insistere molto sui problemi
Che attendono
Al comune di Roma
Ma siccome
Le elezioni sono domande
Da Roma può venire un segnale
Per il resto dell'Italia
Ritengo che noi dobbiamo
Puntualizzare
L'essenziale
L'essenziale di Roma
Uno quota amministrazioni
Un'amministrazione efficiente
Responsabili
Capace
Che come ci diceva Sala che ha
Sappia privilegiare l'interesse generale
A scapito di quello particolare
Noi non abbiamo voluto accettare la proposta che ci veniva da Pannella
Per una lista
Nata
Per una serie di ragioni
Ma ce ne sono due essenziali
La prima
Che non abbiamo capito a chi avrebbero fatto capo domani
Gli eletti di quella lista
Probabilmente a Pamela ma questo
Certamente
Non veniva
Dell'interesse tessuto
Per i partiti che vi avessero partecipato
E in secondo luogo non ci sembrava giusto
E corretto
Cooperative
Il Partito Comunista lasciare sotto tiro sono la Democrazia Cristiana
Per voi
Se dobbiamo tenere sotto tiro e li troviamo tenere sotto tiro
I partiti sono due
La democrazia cristiana il Partito comunista sono dovuto che hanno amministrato nella persona dei sindaci questa città nell'arco di questi quarant'anni
Quindi certamente non sono dolori copiando molte cose da insegnarci spetta gli obiettivi
Dopo il seguito
Se
Hanno avuto la loro parte
Nel degrado di Roma
Essi hanno avuto una parte di lei essenziale nel sistema della spartizione del potere al livello capitolino
Una spartizione che vuole mai esistito per la storia di Roma perché certamente non poteva che avere effetti estremamente negativi
Sul piano della buona gestione di una città così complessa così difficile ma anche per un certo verso così esaltante
Quindi
Abbiamo detto di no a questa ipotesi e ne abbiamo avanzato un'altra
Che è la cartina di tornasole
Dei nostri sospetti circa la parzialità di quella iniziativa abbiamo detto
Possibile che trovandoli socialdemocratici
Laici e socialisti
Che non abbiamo mai voluto una responsabilità del primo piano dell'amministrazione di Roma non si possa convegni che comunque comunque il sindaco di Roma debba uscire da questo accordo da questa intesa tra rappresentanti dell'area socialista e rappresentante dell'area laica
Abbiamo i titoli
Per poter avere un ricambio che abbiamo già avuto a livello nazionale che non si capisce il perché non si debba vede a livello dei rom quindi il nostro obiettivo
Resta quello che abbiamo già anticipato no alle ammucciate
Che ci vengono proposte
Dal partito repubblicano non ha senso
Pensare che Roma possa essere salvata
Da una combinazione che parta dalla Democrazia cristiana e arrivi fino al Partito Comunista
Teoricamente potrebbe essere anche una cosa che sottilissima in superficie ma in Effetti la nostra esperienza
Vecchia esperienza di socialdemocratici convinti che la democrazia è un fatto dialettico è un rapporto tra chi governa e chi si oppone
Che consenta questo rapporto al popolo di poter scegliere tra coloro che sono stati bravi se sono stati bravi ecco Dorotea bravi non sono stati noi abbiamo già pagato
A livello nazionale questa ascolta ipotesi dei cosiddetti governi di unità nazionale che praticamente non responsabilizzando nessuno è netto ma al coperto tutti consentendo pratiche i cui effetti negativi sono sotto gli occhi di tutti
Quindi il nostro no alla grande ammucchiata che avrebbe persino avulsa quella di difendere gli interessi di Roma ma in effetti avrebbe come obiettivo quello
Siamo contro le ammucchiate siamo perché ci sia una maggioranza che governa è una minoranza che vi si oppone
Non facciamo non non non è il problema per voi di esserlo di esserlo nella maggioranza noi vogliamo assolve dal nostro dovere i bravi
Cittadini
Che hanno una responsabilità nella gestione della cosa pubblica secondo criteri che abbiamo cercato di condensare in quel programma fatto di poche promesse ma di cose essenziali e che sostanzialmente dice ai cittadini di Roma
Voi avete bisogno i buoni bravi amministratori che facciano funzionare quello che dice che non vi prometto hanno delle cose che non possono mantenere
Che non vi lascino
Prigionieri John Progetto in in irrealizzabile ma che mi consentano di poter vivere la vostra vita in una giusta dimensione umana così come noi socialdemocratici andiamo predicando dall'inizio di questo secolo
Quindi Roma potrà essere l'occasione per tante cose
L'occasione
Per verificare quello che abbiamo già constatato con una certa
Con una certa concerto a piacere che finalmente
La gerarchia ecclesiastica
Sceglie forze che non necessariamente siano quelle che fanno capo alla Democrazia Cristiana
Aver riconosciuto
Che la socialdemocrazia e averlo riconosciuto in modo esplicito attraverso le massime autorità della Chiesa cattolica
Che la socialdemocrazia può rappresentare e noi diciamo per rappresentare anche gli interessi dei cattolici per noi è un fatto che ci rallegra perché l'abbiamo sempre sostenuto nel passato
Abbiamo sempre detto
Che nessuno meglio della socialdemocrazia è in grado di rappresentare quegli interessi
Ma gli interessi che partendo dalla libertà
Della fede religiosa consentono agli uomini di vivere in una società in cui i principi fondamentali di questa dottrina siano largamente rispettati
Non è una novità che tra i partiti socialisti democratici e dell'Europa occidentale
C'è una foltissima rappresentanza di interessi cattolici quindi il fatto che finalmente in questa occasione si riconosca questo luogo alla socialdemocrazia
Certamente appaga un desiderio che Saragat ha portato al consente la tomba quello di trovare
Riconciliati
Alcune esigenze evidente in quella che è la grande forza di tolleranza e di libertà girando sempre rappresentato i socialisti democratici
è l'altro aspetto non trascurabile della vicenda
Delle elezioni romane
è che finalmente nella capitale si siano messo a nudo quei problemi che noi in Libano stiamo cercando di mettere in luce nella più grande e articolata realtà della nostra nazione
La nostra nazione
Era ricca dal punto di vista non solo dei valori spirituali
è ricca anche sul piano dei valori materiali
Il nostro è un Paese che ha fatto
Una crescita impensabile quaranta o cinquant'anni fa
è diventata la quarta o la quinta potenza industriale del pianeta
Il nostro reddito annuo sobrietà largamente il milione di miliardi le condizioni di vita media di questo popolo sono tra le più elevate del mondo è bene malgrado tutto questo
Noi rischiamo di essere emarginati se non avremo una struttura pubblica
Un'amministrazione pubblica intesa nel senso più lato a partire dalle circoscrizioni fino al vertice dello Stato se noi non avremo lo Stato efficiente
Noi
Abbiamo il tallone d'Achille del nostro sviluppo nella incapacità di amministrare in modo adeguato al rango di grande potenza industriale
Questo immenso patrimonio questa grande ricchezza di lavoro di esperienza e di iniziativa
Quindi Roma in un certo senso è la proiezione di una realtà più vasta che riguarda l'Italia intera
E quindi noi siamo pronti a cimentarci sul terreno della efficienza della pubblica amministrazione
A partire da Roma l'occasione potrà essere Roma e noi su Roma cerchiamo di spendere il meglio delle nostre energie
E non è detto che noi lasceremo Roma vagare per suo conto come è successo nel passato
Ci faremo carico dei problemi di Roma in tutti i sensi e cercheremo di dare il meglio della nostra tradizione della nostra esperienza a questa città che deve rappresentare il simbolo di una Italia rinnovata io ho ascoltato
Con molto piacere
Le parole nobili che sono state qui riportata a proposito della vecchia lungo una Roma quella vecchia
Che non può essere vecchia nei ricordi
Deve essere vecchia nella esaltazione del presente
Perché il nostro Paese non può dimenticare
Di avere uno scrigno nel quale è depositato oltre il cinquanta per cento oltre il cinquanta per cento del patrimonio artistico di tutto il mondo
E allora noi dobbiamo riscoprire la Roma di ieri
Perché essa sarà la Roma di domani nel senso che non possiamo pensare e chiudere una pagina del passato questo passato è la nostra forza
E anche il nostro futuro miliardi di uomini aspirano a conoscere Roma è l'Italia
Miliardi gli uomini hanno il diritto riconoscere quelle che sono stati i primordi della civiltà dell'uomo
E hanno il diritto di sapere in che modo noi abbiamo preservato questo immenso patrimonio che testimonia lo sviluppo lo sviluppo nonché di Roma ma dell'intera civiltà umana
Ecco perché noi dobbiamo curare dopo ma non solo per il futuro ma la dobbiamo curare per salvaguardare il suo passato e questo lo si può fare
Solo attraverso la efficienza solo attraverso la chiarezza degli obiettivi
Nei giorni scorsi ho detto al nostro ministro dei beni culturali so che potrebbe
Sembrare una cosa un po'paradossale
Ma se c'è un ministero nel governo di questo Paese
Che dovrebbe essere il più dotato di mezzi finanziari
Il più cumulato il più sostenuto è il tuo ministero mano perché ci sei tu ci siamo noi
Ma perché e sul tuo ministero
Che in un certo senso grava in futuro il futuro antieconomico dei questo nostro paese se noi non mettiamo un minimo di attenzione a questo immenso patrimonio
E non facciamo delle scelte strategiche anziché seguire il vecchio mezzo di poter fare tutto per poi non fare niente o in modo ottimale noi rischiamo di grosso sul nostro futuro oltre che il due mila
Ecco perché noi socialdemocratici
Dobbiamo averla l'abbiamo sempre avuto in un certo senso questa sensibilità sia andata a leggere le pagine dei nostri vecchi padri fondatori
Di coloro i quali hanno creato le premesse della socialdemocrazia i padri del riformismo socialista allora voi scoprite
Che i Verdi gli ecologisti non hanno fatto niente non propongono niente di quanto non sia già stato fatto
è proposto nei fatti non dalle parole e dai nostri padri fondatori
Chi è in grado di meglio preservare il nostro ambiente
Chi è in grado di meglio tutelare il nostro passato se non coloro i quali hanno cercato di realizzare una società a modello di uomini no uomo quindi noi socialisti democratici sette se è vero come è vero
Che la parte del mondo nel quale oggi si vive meglio rispetto a tutti gli altri Paesi anche i più vecchi è questa vecchia Europa dalla quale noi facciamo parte l'Europa occidentale e questo lo si vede
Alla grande forza di persuasione di esempio spiando saputo dare in Italia in Francia in Gran Bretagna in Germania in altre parte dell'Europa occidentale e i socialisti democratici sin dall'inizio di questo secolo
Quindi
Roma per noi non è una occasione sul terreno politico dove si gioca il destino della nazione
Roma per noi è l'esempio è l'esempio base
Per il quale noi dobbiamo cercare di profondere tutte le nostre energie per dire a voce alta quale il pensiero quali sono gli obiettivi dei socialisti democratici
Questo è l'impegno che prende il partito
Per le elezioni romane
In secondo luogo io non posso non calarmi nella realtà a proposito di quelle che possono essere state le responsabilità della cosiddetta destabilizzazione alla quale ha fatto giustamente riferimento il nostro compagno costi segretario della federazione
Certo chi è che destabilizza
Coloro i quali per esempio
Si sono tolti il gusto distillare dalla nostra compagine il giorno dopo Laid ultima elezione di Roma un nostro consigliere
Chi è quel partito che non ha avuto il coraggio morale
Di dire
A quel compagno Pier appena eletto
Deve dire guarda tu vuoi entrare nelle nostre file
Ma non è morale che tu abbia chiesto sette giorni fa i voti
Agli elettori romani in nome della socialdemocrazia
E sette giorni dopo le elezioni
Tu confluisce i nel Partito Socialista Italiano
La destabilizzazione non è solo politica
E anche morale
Certi esempi non si possono accettare un partito non deve essere valutato solamente per quelli che possono essere i suoi profitti immediati anche per la sua tenuta morale e allora noi diciamo chi destabilizza se non coloro i quali si divertono ad indebolire gli altri partiti coloro i quali accettano certi compromessi sul piano certamente non morale ma su altri piani
Quindi caro costi la destabilizzazione cominciata allora poi proseguita perché il problema di Roma non è mai stato il problema dei romani almeno per alcuni partiti è stato il problema del potere io Toldo atte quello che è tuo per rafforzare il mio potere così facendo io in un certo senso offrendo la dignità degli elettori
è comportandomi così certamente io non mi comporto in modo da poter sollecitare ulteriori consensi attorno alla lo alla mia lista parlo in nome di un partito che certamente non è il nostro e che queste cose non le ha mai fatto e non le farà mai
Le alleanze quindi le alleanze si fanno tra partiti che abbiano il rispetto della reciproca dignità
Non si fanno in modo subordinato l'uno all'altro
Noi pensiamo che non sia aveva come dicono l'accordo che non sia vero d'accordo tra democristiani e Socialisti per Roma
Però il fatto che se ne sia parlato
Il fatto che certi e venti si siano maturati in un certo modo cita a pensare che potrebbe essere vero
E allora siccome potrebbe essere vero noi diciamo che nel caso che fosse vero Nori cercheremo di comportarci in modo che questo accordo non si definisca almeno in quei termini
Noi vogliamo essere noi assieme agli altri può determinanti nella scelta del sindaco
Tutti i sindaci tutti i capilista solo possibili si invece sindaci di Roma ma non è detto che ci sia un capolista che abbia più possibilità di un altro questo deve essere chiaro lo diciamo in modo esplicito nei confronti di tutti gli altri partiti
Noi oggi ci alleiamo ci hanno chiesto
Noi siamo disposti a privilegiare un'alleanza identica a quella attuale della che abbiamo a livello nazionale siamo disposti a privilegiare ripeto un'alleanza di questo genere
Però sia chiaro
Che questa alleanza dove la privilegiamo della missione in cui tutti i partiti tutti i partiti della attuale coalizione di governo sono e in grado di sposare una tesi di questo genere
Altrimenti anche noi ci prendiamo la libertà di azione una libertà che c'è chiara perché non vogliamo essere condizionati da chicchessia
E qui sa attacca il discorso dei rapporti perché anche questo è un problema al quale noi non possiamo certamente rinunciare non tenerlo nella dovuta considerazione e problema delle alleanze anche a carattere nazionale il problema di questo nostro Paese
Che nella misura in cui resta instabile resta incapace
Di assicurare una lunga durata i propri governi ovviamente riflette negativamente sui grandi sulle grandi strutture dello Stato a cominciare dal Comune di Roma
Perché l'Italia troppi
Perché siamo sempre
Sull'orlo di una crisi
Perché questa Italia ed l'unico Paese dell'Occidente europeo che non ha certezze che non assicura Ezio nell'ambito di un meccanismo istituzionale che vede i Parlamenti nazionali eletti una volta cinque anni ogni quattro anni a seconda delle costituzioni
Perché
Questa Italia è sempre insicura
La ragione è molto semplice e lo dobbiamo dire non perché ci fa comodo dirlo perché la gente deve capire le ragioni per poter poi semmai modificare i suoi comportamenti sul piano elettorale
La ragione è quella che tutti conosciamo che tutti gli storici sanno tutti i politologi capiscono e comprendono e i politici conoscono ma che nessuno dice
La ragione per cui questo nostro Paese è instabile
è incerto e insicuro e incapace di programmare per l'immediato futuro sta nel fatto che questo Paese non ha una forza alternativa alla direzione dello Stato
Questo Paese non ha una forza alternativa alla direzione dello Stato
Perché quaranta e più anni fa e il Partito Socialista Italiano compì un errore di portata tragica per il futuro del nostro Paese facendo il Fronte popolare col Partito comunista
è togliendo alla forza socialista la capacità alternativa Cass invece aveva in tutti gli altri Paesi dell'Occidente europeo
Questa è la ragione
Questa
Compagne e compagni è la ragione della nostra crisi di oggi
Questo non significa voler polemizzare
Significa constatare che in questi quarant'anni in Gran Bretagna in Francia in Germania in Spagna in Portogallo financo in Grecia nei Paesi che sono arrivati per ultimi alla libertà
C'è una forza socialista socialdemocratica capace di rappresentare o al governo all'opposizione gli interessi dei lavoratori a in Italia questa possibilità non ce
A causa di quell'errore
Molti di voi lo dimenticano nel quarantasei il Partito socialista unito era il secondo partito d'Italia
Poteva consolidare fortemente questa sua posizione se nel quarantotto Fossa andato alle elezioni con la sua bandiera ecco la sua autonomia
è invece bolle bolle tenacemente volle il Fronte popolare lo volle più di quando lo volesse Togliatti per la verità
è il Fronte popolare fu fatto e all'indomani dell'elezione il Partito socialista diventò il terzo partito italiano e da allora l'alternativa in Italia è stata sono un'alternativa comunista
Ed essendo stata sempre come ancora oggi un'alternativa comunista
Essa diventa un'alternativa impraticabile perché non c'è nessun'alternativa in Occidente guidata dal Partito comunista è in ergo questa alternativa è impraticabile
Ed è impraticabile appunto perché è guidata dal Partito comunista
E anche qui noi siamo stati razionali siamo stati di una lucidità di una coerenza che dovrebbe avere maggiore rispetto da parte della gente
Quando si sono presentate le occasioni quando il Partito Socialista è diventato più occidentale è stato il più visti
Nella mia persona allora che propose all'Internazionale socialista di riammettere il partito socialista nell'Internazionale socialista
Erano gli anni Sessanta appena abbiamo colto ripeto abbiamo appena appena abbiamo colto nel partito socialista una diverso un diverso comportamento
Più vicino alla tradizione socialdemocratica non abbiamo esitato un istante e abbiamo noi dato al partito socialista il diritto di poter entrare nell'Internazionale socialista abbiamo fatto di più
Abbiamo fatto l'unificazione
Abbiamo fatto l'unificazione perché avevamo ancora aperta la ferita del lontano mille novecento quarantasette l'abbiamo fatta in buona fede
Nella convinzione che finalmente il partito socialista accettasse la logica socialdemocratica e si staccasse invia definitive da ogni ipotesi di collusione con i comunisti
Ma così non fu come voi ricordate e allora ci fu un'ulteriore scissione
E l'ulteriore cessione
Legge ancora non per capriccio
Cari compagni socialisti non per capriccio della socialdemocrazia
Ma perché ancora in Italia oggi noi non vogliamo perché non siamo in condizioni di volerlo fare probabilmente ma soprattutto perché non lo si vuol fare non vogliamo impostare il problema dei vecchi termini
Cioè a dire di proporre agli italiani
Che esiste una possibilità di mandare al riposo alla democrazia cristiana ma non mettendosi in coda al Partito Comunista ma guidando noi l'alternativa
E allora per guidare l'alternativa che cosa bisogna fare
Bisogna avere un rapporto diverso fra le forze socialiste e laico
Dobbiamo cercare di convincere gli italiani
Che esiste un'ipotesi alternativa uguale a quella che esiste in tutti gli altri Paesi dell'Occidente europeo ma per convincerli non bisogna confliggere tra di noi non possiamo litigare tra di noi
L'ottetto nell'incontro di Parigi al compagno Craxi perché
Perché è un elettore comunista il diciotto di giugno avrebbe dovuto abbandonare e il Partito comunista deluso è votare
Perdoni per quale motivo avrebbe dovuto farlo quando lo scenario che gli si apriva davanti
Era quello di un partito socialista che cercava dei bistrot John partito socialdemocratico un partito repubblicano un partito liberale perché avrebbe dovuto dare fiducia
Ad un quadro invece che andava armonizzato che andava rafforzato che andava preparato come un quadro alternativo avevamo noi la forza permettere
Gli elettori comunisti delusi davanti alla scelta Oldoini
Oppure la Democrazia Cristiana è forse avrebbero fatto la scelta che hanno fatto i comunisti francesi in Francia quando ha dovuto scegliere tra François Mitterand e Chirac
Hanno abbandonato il partito comunista e hanno rafforzato i socialisti ebbene noi lo potevamo fare anche da noi qui in Italia e la possiamo ancora fare lo possiamo fare lo dobbiamo fare
Noi vogliamo l'intesa un'intesa con tutte quelle forze che possono fa un discorso tranquillo agli elettori comunisti un discorso molto semplice è vero che i partiti comunisti oggi possono cambiare nome
Ma non basta cambiare nome per convincere la gente bisogna ci vuole del tempo
Ci volle del tempo perché i guasti che sono stati fatti sono stati tanti
E allora per riparare a questi guasti non basta cambiare la targa bisogna che nei comportamenti bisogna essere tolleranti là dove siamo stati intolleranti
Bisogna essere responsabili laddove siamo stati settari bisogna essere costruttivi laddove siamo stati demolitori
Bisogna cambiare il comportamento e non è facile io non dico Teti nella dirigenza comunista sia identica a quella di ieri dico però che la non basta dico che bisogna scendere per li rami
Credo che bisogna che il cambiamento avvenga nella base del partito comunista dove c'è ancora una forte presenza di stalinisti e di carristi
Quindi il partito comunista non ha ancora tutte le carte in regola per essere il partito alternativo il Partito comunista
Può essere un partito di supporto all'alternativa ma non può essere l'alternativa e allora il discorso e tra di noi
Tra noi e socialisti e laici se ci stanno
Dobbiamo sbloccare la situazione italiana è la si può sbloccata solo in un modo cercando di dare la sensazione che cresca un nuovo punto di riferimento è questo punto di riferimento può crescere se c'è un'intesa non una fusione le fusioni non pagano
Perché queste fusioni molte volte
Diciamo sono sottoposta alla sollecitazione più per ragioni più che della ragione politica alla sollecitazione della prevaricazione e del potere
Noi non abbiamo timore di fare un'alleanza
Ma non siamo certamente disposti a uscire di scena per lasciare una situazione così precaria come quella di oggi perché la situazione altrimenti che si lascia aperte in Italia è quella di oggi
Un partito socialista che cerca
Di rubare più potere alla Democrazia Cristiana la Democrazia Cristiana che cerca ovviamente difendere il potere che ha e tutte le soluzioni sistemi avevano nei compromessi tra i due partiti
Questa non è una soluzione perché voi sapete al padre di me che le coalizioni vanno bene durante le grandi emergenze
Durante la guerra possono andar bene delle coalizioni per il resto esse sono compromessi compromessi che non risolvono i problemi anzi le rendevano i problemi di lasciato a marcire
è quello che sta succedendo in Italia in un certo senso è quello che è già successo nel passato e che potrebbe ancora succedere se noi non ci svegliano
Si è parlato di una riforma della legge elettorale per cercare di togliere di mezzo i piccoli partiti
Noi non ci scandalizziamo di questa proposta
Non ci scandalizziamo perché il nostro obiettivo è quelle di collegare insieme le forze disperse la riteniamo una proposta
Un po'esagerata dal punto di vista dalla impostazione del discorso non si può dire siamo contro le liste piccole o grandi che esse possono essere siamo colto le liste in linea di principio perché la lista
Qualunque essa sia è una dimostrazione della dialettica della democrazia
Noi piuttosto dobbiamo porre il problema in termini diversi si tratta di gestire il potere la gente oggi ha bisogno di soluzioni dei problemi non vuole solamente
Delle diagnosi vuole anche poi la pratica realizzazione di ciò che noi andiamo proponendo e a dare per far questo bisogna essere d'accordo è per essere d'accordo bisogna trovare un'intesa
E allora se vogliamo ridurre la soglia appeal se vogliamo introdurre scusate la soglia elettorale introduciamo la pur non c'è un problema la possiamo introdurre ad un patto però terza corrisponda alla esigenza di definire una politica comune
Se ci sono dei partiti che a medio termine convengono di perseguire un obiettivo un obiettivo strategico un obiettivo mediato
E allora si metteva d'accordo tra di loro cioè a dire introduciamo quello che nel mille novecentocinquantatré si chiamava il collegamento tra partiti
Non si dice non si sostiene che ci sono troppi partiti questo non è un male
Però quando si sostiene che questi partiti possibilmente debbono definire una strategia comune questo è un modo un modo buono di affrontare il problema è bene allora Troy introduciamo il collegamento
Se i partiti sono collegati tra di loro vuol dire che hanno un disegno politico comune
Se hanno un disegno politico comune vuol dire che diventano partiti stabilizzatori del sistema e non per stabilizzatori il rapporto al numero dei partiti
E quindi questa ipotesi dei introduzione di una soglia elettorale venga pure ma a patto che essa sia
Accompagnata non da intendimenti diciamo truffaldini ma che sia invece accompagnata dall'esigenza di dare un contributo al futuro del nostro Paese al futuro della nostra nazione
Io non voglio
Tediarvi molto sul terreno diciamo politico perché Roma è una città largamente politicizzata
Voglio dire però
Che la situazione attuale questa elezione purtroppo va riconosciuto sull'uomo si appuntano molte speranze
Probabilmente anche alcuni disegni non espressi circa il futuro di questa nostra legislatura
E allora tanto vale dire ai romani badate
Che ci sono sì i vostri problemi maschi
Per i problemi politici fatevi carico anche della realtà politica e gettato uno sguardo oltre le mura di Roma vedete quello che sta succedendo in Italia è fuori d'Italia abbracciato cioè nel giudizio vostro sulle elezioni romane il più vasto tema della realtà politica dell'Europa e del mondo e allora a questo proposito noi avremmo da dire qualche cosa avremmo da dire che che cosa che secondo noi è molto importante e va ricordato ai cittadini di Roma non abbiamo perso un sacco di tempo nel cercare di sconfiggere la tesi socialdemocratica genuina inter Saragat Diana
Che all'Est non c'era né libertà né giustizia sociale
Noi l'abbiamo sostenuto con coerenza tutto ciò in tanti anni di battaglie vi Ficini quando avevamo contro di noi le inizia dei questo Paese quando avevamo contro di noi il grosso della classe lavoratrice di questo nostro Paese noi sostenevamo fino dalla battaglia per la libertà di Berlino
Che nel mondo dall'altra parte non c'era ripeto nel libertà nei giustizia sociale e non c'era neanche ad accettare il principio sbagliato che negando la libertà si poteva al
Va be'dalla giustizia sociale niente i fatti che sono accaduti oggi è che sono accaduti purtroppo in un'epoca lontana da quando noi li avevamo anticipati confermano che la Bat taglia della socialdemocrazia era giusta era fondata il mento comunista è crollato non lo diciamo per
Pare per menare delle vanterie elmetto comunista è crollato e di questo siamo profondamente dispiaciuti nel senso che esso ha portato via con sé la illusione di centinaia di milioni di uomini che in buona fede avevano creduto del mito comunista risolvesse i problemi di sei
Pre dell'uomo appunto quei problemi della giustizia e della libertà che qui sono stati evocati e che sono vecchi quanto è vecchio quanto è vecchio l'uomo quand'è vecchia la civiltà del
Uomo il mito comunista è crollato quando Saragat diceva che Stalin aveva richiesto quaranta milioni di morti e per affermare la sua supremazia sono stato planetario molto sì molta dell'intellighenzia di quelle che oggi ci ignorano sulle gazzette d'Italia molti derideva vanno a questa affermazione ma queste verità ora stanno vedendo tutti a casa quello che i socialdemocratici fastidiosamente andavano dicendo e tutta la nostra storia recente passata oggi è la verità conclamata e i calzetti e ieri i Gazzè TL di oggi ieri e che sono poi in gran parte i Gazzè TL di oggi possono fare un sol lo sgarbo che gli è consentito ancora in un sistema democratico quello di ignorare i socialdemocratici
Quello di dare spazio alle banalità degli altri e time
Ti cade l'arco era Enza ladra mantellina coerenza la coraggiosa coerenza ebbe peregrinazione dei socialdemocratici di sempre ma questo non è che ci si va be'i Necci indebolisce nella nostra lotta è una constatazione ebbene nel momento in cui il merito comunista crolla nel momento in cui partono i tre e mi della libertà nel momento in cui si muove qualche possa a anche in quei Paesi nel quale il comunismo è stato sorretto dalla baionetta sovietiche in un certo senso la forza esclusiva dei questi ultimi quarant'anni nel momento in cui ai iniziato il processo di cambiamento io domando alla coscienza degli italiani è pensabile che voi invogliata affidare il vostro futuro H chi non ad era percepito in tempo questo dramma atti sì aveva sbagliato o perché non capiva o per ragioni di opportunità atti come dice versava diceva Saragat probabilmente se fatto convincere più che dalla ragione dalla paura rappresentata dalla presenza di duecento divisioni sovietiche da liquore dell'Europa all'indomani della fine della seconda guerra mondiale noi abbiamo il di rito morale di chiedere agli italiani che si debbono fare un esame della loro coscienza di quello che è accaduto perché esso non possa più accadere ogni partito si porta dietro il suo passato dopo anche rinnegare lo può anche di me ti creare ma nella pratica nella conduzione della lotta politica esso non può prescindere dal suo passato e allora noi quando diciamo che la storiaccia dato ragione non inventiamo dire che noi chiudiamo un un una pagina della storia e ne apriamo un altro anno la nostra pagine quella di e ieri perché non abbiamo niente da modificare in quella pagina sono gli altri che debbo da eventualmente cambiare ma sta a voi ricordarlo lo dovete dire agli elettori di Roma io do ricordato durante le ultime elezioni ogni del giugno scorso non potete dimenticare il passato ci dovete giudicare per quello che noi abbiamo avuto il il coraggio di dire nel momento in cui era difficile prendere delle decisioni e dovete ricordare agli italiani che se questo appare
ESE diventato al di là di ogni previsione possibile è diventata la quarta potenza industriale del mondo è perché noi nel qual
Lotto con sei
In modo che la scelta forse a occidente non amori ed e ha verso l'ho vinto dagli altri quell'lì che secondo Sala Cappa avevano scelto il nome della paura non in nome del convincimento l'Italia sarebbe di oggi sarebbe la Jugoslavia di oggi sarebbe la Cecoslovacchia di oggi sarebbe lunga ed io dopo la nomina di oggi ma non sarei per l'Italia che noi abbiamo apprezzato a conoscere e alla madre
Concludere compagne e compagni voi dovete essere sia lei della vostra della nostra storia voi dovete essere orgogliosi del nostro passato voi avete l'autorità morale per ricordare a tutti gli italiani che questo Pri
Titolo per quanto piccolo per quanto attraversato da una serie Tito sventure certamente non attribuì quindi al suo patrimonio morale è bene questo partito non può sparire dalla scena politica per fa piacere a quelli che non vogliono
Rubino gli errori che hanno commesso nel passato
E allora con la forza che ci viene da questa supremazia morale noi dobbiamo affrontare queste elezioni e a
Altre elezioni nella convinzione che abbiamo molte cose da dire su Roma e sull'Italia e nome del socialismo democratico grazie
A San Siro
Vengo
E
Non deve essere
Accompagna