Intervista a Cesare Damiano sulla crisi economico - finanziaria del nostro paese e sulle modalità per fronteggiarla

Parliamo della crisi economica con una lettera al Corriere della Sera al Ministro del lavoro del welfare Sacconi chiede discontinuità chiede coraggio sulle riforme da fare e siamo i collegati con c'è l'avete Milano che è stato Ministro del lavoro che il Capogruppo del Partito Democratico in Commissione lavoro alla Camera Sacconi dice e accenna anche la possibilità di un intervento sulle pensioni Damiano che cosa dice di quella lettera
Bassa come
Manda una lettera nella quale fa un'affermazione io non condivido
C'è scritto che l'unica alternativa e che questo Governo continui nella sua opera invece credo che questo Governo sia la malattia che sia la causa che sia
Un elemento di
Aggravamento della crisi se la speculazione così aggressiva anche con il nostro Paese perché vede una debolezza
In questo Governo poi parla di discontinuità certo io sono d'accordo sulla discontinuità ma
Discontinuità deve essere politica vale a dire ci vuole un esecutivo
Pace di aprire un vero dialogo una vera concertazione con le parti sociali Sacconi vorrei ricordare fa parte di un Governo che annegato alla radice la concertazione la ridotta dialogo sociale c'è un ministro come Tremonti che si è vantato
Di avere riformato le pensioni per decreto senza una consultazione preventiva con i sindacati non capitava dal mille novecentosessantotto
Che sul tema delle pensioni non ci fosse un confronto prima di procedere per decreto quindi mi pare che Sacconi faccio delle affermazioni che sono contraddette nei fatti dal suo
Comportamento
Dopodiché aggiungo e concludo che
E lo stesso Ministro che quando ha innalzato l'età pensionabile delle donne del pubblico impiego ha detto state tranquilli non lo faremo nel privato poi è stato fatto nel privato poi ha detto sì però
Commenta nel due mila venti
Adesso
Tra le manovre che si paventano è quello di anticipare quella data del due mila venti per innalzare l'età pensionabile delle donne a sessantacinque anni anche nel settore privato come si può credere
Ad un Ministro che un giorno dice una cosa il giorno dopo fa il contrario senta secondo lei dove mi sembra di capire che comunque tutti
Maggioranza opposizione riteniamo necessario fare qualcosa per rispondere alle richieste che vengono anche da Bruxelles dove intervenire secondo il Partito Democratico
Ma guardi io le do una mia opinione personale nel senso che nessuno mette in discussione
Il fatto che si debba intervenire né tanto meno che si debba anticipare una manovra o che si debbano quadrare i conti io quello che contesto
Alla radice
E
Che siamo di fronte a manovre che hanno per così dire come conico obiettivo quello della quadratura dei conti che
Ma tra lasciano un altro obiettivo quello contemporaneo del rilancio dello sviluppo del Paese se questo Paese
Non si sviluppasse va avanti allo zero virgola vuol dire che non ci saranno risorse né per far quadrare i conti né per tutelare l'occupazione né per
Migliorare i redditi quindi il punto dello sviluppo e fondamentale noi siamo di fronte a manovre tipicamente depressive quelle di Tremonti sono manovre depressive questo primo punto secondo punto
E che sono manovre di profonda iniquità sociale perché
Che colpisce da una sola parte qui ci sta sei dicembre diciamo intervenendo sul ceto medio basso io dico
Se vogliamo risanare il Paese tutti concorrono a questo risanamento allora che cosa penso
Io penso questo che ad esempio e dobbiamo parlare delle rendite finanziarie lasciamo stare imbottitura perché se no un
Come si dice il gatto che si morde la coda e ci sentiamo di soprattutto i piccoli
Risparmi dei piccoli risparmiatori però le rendite finanziarie che nel nostro Paese sono tassate al dodici per cento che vogliamo portare al venti per cento come capita nei Paesi europei e trattazione finanzia speculative
Attraverso le quali con un clic si spostano
Con il computer ingenti somme da un continente all'altro che una volta all'altro senza pagare il dazio e quindi chi si arricchisce impoverendo milioni di famiglie regoliamo in qualche modo inibire il personale oppure
Si tratta di fare un intervento i grandi patrimoni sono esenti dai concorrere a formare il risanamento io dico chiamiamo tutti a raccolta cioè il Paese deve sentire
Che nelle manovre c'è anche un'equità sociale altrimenti si era
La sensazione che si colpisce chi è il ceto medio-basso le tensioni l'assistenza il welfare dove c'è da pescare
Sperando che non ci siano proteste sociale
Sulle misure di più lungo periodo diciamo c'è anche da una parte della modifica della Costituzione in due punti l'articolo quarantuno quello siamo sulla libertà economica e l'articolo ottantuno quello sul pareggio di bilancio e poi c'è anche l'ipotesi di cui si parla in questi giorni sui giornali
Di prendere l'accordo interconfederale tra Confindustria sindacati diciamo estenderlo farne qualche cosa di tip di più solido anche legislativamente su questo sarebbe d'accordo lei
Guardi sul quarantuno sull'ottantuno libertà di impresa e l'iscrizione in Costituzione del vincolo di bilancio io non sono d'accordo glielo dico
Perché
Se noi non attuiamo quello che dice la Costituzione attuale il carattere diciamo anche sociale dell'iniziativa dell'impresa a mio avviso sprechiamo l'occhio i Capi di imprenditoria quelli
Che ritengono che per
Come si dice stare a galla avanzare progredire si tratta di aggirare le regole non abbiamo bisogno di fare uno ai quali abbiamo bisogno gli albi economie regolate
Io sono dell'opinione l'imprenditore Summer regolare subisce danno dall'imprenditore della porta accanto che produce lo stesso bene e che regolare nonne richiama concorrenza sleale per quanto riguarda l'iscrizione
In Costituzione il vincolo di bilancio anche su questo
Io non sono d'accordo perché trovo che sia una manovra diversiva da una parte e dall'altra
Che si tratti di un
Irrigidimento della situazione di fronte a un'emergenza abbiamo un vincolo costituzionale mi domando appartenga dopo che ci vuole per fare una modifica costituzionale e quindi anche una larga condivisione parlamentare e nel Paese per arrivarci invece
Per quanto riguarda il recepimento dell'accordo interconfederale CGIL CISL e UIL Confindustria ed altre associazioni se intendiamo con questo l'accordo sulle regole
Di rappresentanza di rappresentatività sindacale siglato il ventotto giugno scorso
Ritengo che una legislazione di sostegno che recepisca quei contenuti sarebbe di grande utilità
Potrebbe anche
E a chiarire le situazioni che chiare non sono pensiamo al fatto che Confindustria in una situazione nella quale Marchionne un giorno dice ci sto un giorno dice
Me ne vado perché i vostri accordi non mi convincono ultima cosa l'ha detto a proposito appunto e questo accordo
Interconfederale in questo modo chiariremo anche il ruolo del contratto nazionale di lavoro che nell'accordo interconfederale e ribadito e ribadito salme questo sarebbe
Ho fatto sicuramente positivo devo dire che il Ministro Sacconi per tornare all'origine della nostra discussione è sempre stato varie legislazioni di sostegno mi stupisce se adesso fosse d'accordo io sarei perché sono sempre stati d'accordo anche in questa circostanza assolutamente
Dell'idea che quando le parti sociali convengono su un punto sette
Tale sostiene questo punto e di utilità e tutti senza negare ovviamente le prerogative del Parlamento
Proprio del Parlamento vorrei chiederle chiudendo questa intervista perché c'è questa seduta della e delle Commissioni Bilancio Affari costituzionali il Ministro Tremonti ci sono tutti Alfano che Casini Bersani
Poi cioè non rischia di essere una gigantesca porta a porta questa seduta convocata per l'undici e poi tutti tornano in vacanza perché non credo che il percorso legislativo di eventuali provvedimenti comincerà il dodici o no
Ma non so io starne ritornerò a Roma avremo un incontro
Commerciale caro Presidente di la
Relazione di Tremonti so che le parti sociali sono convocate mercoledì c'è una sorta
Di accelerazione torna al Presidente della Repubblica veneti
Dal tromboni la sua metta abituale
Allora il rischio dell'una tantum evidentemente cioè il rischio che tutto sia
Una bolla mediatica evidentemente c'è io dico a tutti
I neofiti della concertazione che fino a ieri hanno negato tutti i neofiti della coesione che fino a ieri hanno negato cercando di dividere il sindacato il padre dei ministri di questo Governo
Non fate soltanto delle sceneggiate e concertazione e trovare un accordo per trovare le risorse e sono d'accordo sul dove prende all'équipe darle queste risorse
Richiede un paziente continuativo umile lavoro quotidiano perché la concertazione che fatica
E richiede alla ricerca di un consenso non sempre a portata di mano con gli spot chiaro che
Non si fa molta strada dico che in questo Governo
è un Governo che in qualche modo ha dovuto subire un'iniziativa esterna qualcuno dice un Governo
Tre commissariato quindi
Sull'onda di un'emergenza straordinaria perché non siamo di fronte a una crisi normale che se qualcuno ha pensato
Al solito evento ciclico che capita alle economie ogni dieci anni magari di recessione o di ristrettezza definire sbagliato che siamo proprio ad un cambiamento
Di farle che va
Affrontato nel modo più adeguato io penso ad esempio ci voglia
Pongo nuovo esecutivo anche di larga intesa nazionale perché davvero lo sforzo deve essere straordinario ma con questo quadro politico non facciamo molta strada si piazza Cesare Damiano del PD rapida poi dopo in Commissione lavora risentirci
Arrivederci