Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Iacono amministrativa all'amnistia amministrativa poi ancora Dohrn Andrea donna Antonio no bollo iniziali amnistia amministrativa amnistia la giustizia
Naturalmente a quello italiano il tribunale
Cinque il Codice di procedura penale
Italia d'appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati l'ascolto di Radio Carcere patti Riccardo Arena come sapete qualche giorno fa c'è stata un'altra tappa importante nella lunga e difficile lotta non violenta per l'amnistia per la giustizia e quant'dice così infatti è stata promossa dai radicali una giornata di sciopero della fame e della sete perché nella convocazione straordinaria del Parlamento al fine di discutere sulla questione giustizia sto questione carceri
Questione come ha affermato il Presidente Napolitano
Di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile una prepotente urgenza che la maggior parte dei politici non sembra però aver colto ebbene però sono state due mila centotre le persone che hanno dei dopo alla giornata di lotta non violenta e quattordici agosto due mila centotre persone
Tra deputati consiglieri regionali e dirigenti penitenziari a cui si aggiungono più di mille più di mille detenuti che attraverso le lettere ci hanno info
Nato che anche loro hanno aderito il quattordici abuso Luciano della fame e allo sciopero della sete ma come si diceva prima sarà lungo e difficile questa lotta non violenta finalizzata ad un'amnistia una mistica che deve essere
Pensata come traino
Per ridare giustizia al nostro Paese
E illegalità e legalità nelle carceri come sapete il quindici agosto il ministro della giustizia
Mittone Nitto Palma è andato prima del carcere Bibbia di Roma e poi nel carcere Regina Coeli Regina ci
Ieri sempre di Roma carcere Regina Coeli che ha accolto il ministro Nitto Palma con un un coro che diceva come avevamo detto con Marco Pannella qualche settimana fa che diceva amnistia amnistia amnistia giustizia giustizia giusti grazie Presidente anzi del carcere già Ciro ma canto ricordare a questo Ministro che magari
Di queste tematiche sa poco quelle che sono i ministri erano due perché anche letta Gianni Letta accompagnava Gianni letta e da Franco Ionta sette per dirla tutta
Va bene insomma allora tante la visione alla lotto a questa prima tappa di lotta non violenta del quattordici agosto e Marco Pannella Cotonou l'ultima notizia ma la saprebbe e che il ministro dà giustizia Nitto Palma ha detto
No all'amnistia sia alla depenalizzazione dei reati minori per poi però proporre insieme al Ministro Maroni una nuova figura di reato quello domicilio stradale
Poteva benissimo interpretare la modalità del penalizzazione perché per loro è quello che è nato il problema del Sile leggi per cui la gente va in carcere
E penso però che se la gente va in carcere
A questo punto la gente immediatamente diventa un'altra migliore si nelle loro carceri quelli che nelle
Crea una che sono
Espressione di criminalità di Stato
Per violazione delle leggi internazionali delle leggi europee della Costituzione italiana
Tutto questo vuol dire che lo Stato resta fuori legge il Presidente della Repubblica ha parlato della prepotente e urgenza di superare questa situazione
E adesso io starò brevemente con voi perché perché urge ormai
Riuscire a compilare
Una carta sul perché dell'amnistia visto che gli argomenti che vengono usati
Sono
Devo dire proprio di qualità penosa lo stesso Nitto Palma
Ha detto che non esistono le condizioni politiche non ha detto che non è non sarebbe giusto farlo no lui dice che non esiste vengono infatti noi siamo sempre lottando
Da quarant'anni
Perché esistano le condizioni politiche della democrazia in uno stato antidemocratico si creano le condizioni Polonia in una sì si crea nuove e la lotta è questa
Naturalmente più netto che Nitto Palma
C'è uno di un paio di signori
Proprio devo dire io da cafone Abruzzese dico quelli sono i signori due signori
Che sono molto potente
Uno è
Lecce lombardi hanno PIRU esista
Traditore di Lombardi traditore i suoi compagni
Che appunto grazie a questi tradimenti oggi un uomo potente Louis subito dalle
Ha detto l'amnistia no
L'argomento la sicurezza un'altra cosa del genere
E poi c'è stato un altro signore a quel livello livello pare decidiamo a Gasparri io vado generano risorse
Un altro modo al bacio no che appunto quando si tratta di avere posizioni reazionarie
Contro i diritti umani finalmente ritengono di trovarsi a casa loro e proprio per questo io questa sera spero adesso brevissimamente
Perché passerò di una riunione fra poco del compagnie le compagnie dei partiti per vedere come accelerare
La redazione della carta dell'amnistia che non è null'altro che la carta delle ragioni imperative
Senza le quali dovrebbero essere
Giudicati
Per violazione sistematica dei diritti umani
Purtroppo grazie a Dio non si può dire genocidio
Qui dovremmo riuscire a farle giudica
Non processi di Norimberga
Non masticano attenti
Perché a questo punto detenere
In condizioni di vero e proprio sequestro
Perché la penna prevista dalla Costituzione dalla legalità internazionale ma dalla Costituzione italiana
La detenzione non hanno nulla a che vedere con quelle che sì realizzano
La metà di quelli inattesa di processo
Saranno giudicati innocenti
A questo punto accentueremmo le lotte non violente perché la peste italiana
Questa peste sta di nuovo dilagando subito in tutto il mondo
E appena adesso in Francia grazie al mondo si stanno muovendo un pochino su questo quindi l'importanza della nostra lotto
E tale per la quale ritengo ci sono anche alcuni compagni alcuni frequentatori per esempio della mia pagina di Facebook che poveretti sono sul piano civile
Letteralmente cretini
Proprio lettini credetemi stanno lì e dico a ecco risse sciopero della fame vuol dire che
La
Annessi e annuncerà
Credo che il grande diga vorrei dire credo storie ma quando l'altri dico quando domani e dopodomani ecco allora voglio dire se perfino ma questo è normale
Nelle pagine altre delibere radicali a cominciare dalla mia di Facebook appunto in genere ci sono state definite
In genere dei poveracci che nessun altro posto riescono entro
Che sono contro di me
Contro le nostre cose vengono a che
Purtroppo
Già loro onore
Ci cascano il compagno di serie decenti e essi si trovano la cambiano perché chiaro che non può andare avanti quella pagina è quella
Quella pagina lì in quel modo perché la dimostrazione
Di una e l'Italia è un campioncino dell'Italia
Che la gente in Cina è vero che l'Italia che c'è nella quale appunto la classe dirigente riesce a determinare col passare dei decenni
Sessant'anni
Fatti di patologia
Sociale anche individuare dei percorsi in corso una sorta di diseducazione allora volevo dire abbiamo fatto dei passi avanti enorme perché vero che siamo riusciti in minori
A far circolare nelle parole del garante supremo
Della legalità secondo la Costituzione italiana il Presidente della Repubblica il senso se volete il risultato questo
Perché il Presidente della Repubblica che era venuto aveva parlato ha detto cose chiare
I telegiornali di RAI tre
Il TG sette tutti e due adesso stanno cercando da qualche ora
Mi chiederei come mai
Forse avranno saputo che
Ce ne siamo accorti non solamente noi di questo modo di essere di Radiotre
Di sinistra con rispetto parlando
De La sette perché da ventiquattro ore mi pare che si sono accorti anche loro
Di quello che il Presidente pensai dice come garante ben dominicali schierati su TG la sette ci sono servizi fa Filippi proprio su sulle parole del presidente sulle dimagrire
Cioè domenica sera Laurelli ieri sera insomma l'altro ieri sino a domenica devono dichiarare a martedì sincera giocarci ma voglio dire hanno cominciato avvisa il perché
Ma se no senza
Il pieno del nostro impegno accetto erano le parole stesse i concetti del Presidente della Repubblica
Che venivano ignorati quali quelli
Della e urgenza prepotente
Il superare questa situazione
Criminale queste linguaggio il mio ma quella sostanza una situazione criminale dello Stato italiano
Ovunque
Dovunque oggi io dico alla pena di morte continuiamo ad occuparci aggiustarlo c'è la morte di penna
La sofferenza della tortura di pena la pena quale della pena
Da criminali ai quali sono condannati gli italiani
Invece di essere condannati alla pena alla detenzione o no che la legge prevede di impone non certo la pena
è una pena identica a quella dei sequestrati dai BR dalle Brigate Rosse gara Lazio dalla dalle mafie dei quali c'è uno stato perché
Magari arresto ai capi della mafia perché sono
Loro la mafia vincente quindi arresta radicate dei concorrenti
Il problema vero adesso io devo andarmene
Deve essere chiaro è questo
La penna che viene comminata
E
Pena equivalente a quella delle Brigate Rosse a quelle delle varie mafie in verrà anche il bene delle deve in quelle zone
Perché non è legale perché una struttura di tortura di tutti coloro
Che operano
All'interno del
Comunità penitenziaria
Torturati e non torturatore che sono i direttori che lo hanno detto
Sono tanta parte della Polizia penitenziaria anzi Totti sono torturati e non torturatore
Abbiamo allora a questo ma tenete presente l'unico modo vincente sgominare nella storia
Queste forme di criminalità eh non è scendere sul loro piano della violenza
Ma è la nonviolenza e quello di testimoniare quello
Che con ragionevolezza loro hanno il terrore perché
Se non qui
Questi dibattiti sulla amnistia in trent'anni non ci hanno permesso di farlo
E ancora adesso soffre così
Nel momento in cui questi dibattiti e li faremo
E dovremmo andare avanti con grosse iniziative
Però
Guardate pensate una cosa che non è una balla che raccontiamo e non è una balla eventualmente nelle quali siete coinvolti
Il problema della mestiere e molto più importante
Di quello che certamente produce
Lo svuotamento delle carceri minaccia certamente diciamo l'equivalente della clemenza no
Danni stia se ne il problema della riforma e di una giustizia con nove milioni di processi pendenti
Per cui i carcerati indebiti dallo Stato criminale
Badate io questo lo dico non come insulto
Mi auguro di doverne rispondere indusse esiste a sarebbe se rimaniamo soli dicendo no al tempo
Vorrei perché l'FFO Veritatis l'eccezione della verità in realtà in Italia è stata abolita come valore processuale
Però ma quello conto e quindi voglio dire ce la faremo
Ce la faremo perché appunto ogni momento di lotta non violenta nelle carceri di ciascuno e di ciascuno di voi
Quale che sia la Regione verrà vivere lì dentro
è da qui che passa è una riforma necessaria per la vita del popolo ed è lo Stato italiano quella parola amnistia
Se non riusciamo a farlo divenire quando riusciremo
Al più presto perché una lotta dura certi
Riusciremo a farla passare
Cambierà tutta l'Italia
Cambierà lo Stato italiano
Fra risorge lo stato di diritto speriamo appunto
Istruire tra la nostra lotta come partito tolto dal giornale
Ovunque anche nelle altre carceri
Di tutto il mondo con la forza che abbiamo dalla parola quindi voglio dirvi forza soprattutto non approfittate aveva fatto
Che non posso parlare come Di Pietro come Gasparri come realtà gente
Dalla televisione a decine
Tonino Di Pietro
Ha parlato altri centoquaranta milioni di persone
Nell'ultimo anno il solo attenzione
Solo negli approfondimenti televisivi Ballarò Porta a Porta per
La Emma Bonino solo a otto milioni di persone questo è lo stesso per dirlo
Il sottoscritto in quelle trasmissioni
Contrariamente a mille trecento
Personaggi che magari hanno avuto una miseria
Magari un migliore di ascolti su due miliardi e quattrocento milioni
E quando ovunque presenza Repubblica sono andati a vedere
Quanto
No Pannella quanto niente
Non
Ho avuto un solo minuto non solo uno milione perché perché hanno paura ce la faremo
Adesso cedo la parola spetterebbero ma coprirebbe via tv Bia possiamo ventitré minuti soltanto due dove due minuti soltanto per far sentire la voce di Vincenzo Vincenzo e uno di tante persone detenute ignote come l'associazione D'Aversa
Di Avezzano bravo vincere già contattato è uscito in permesso tornerà in carcere tra due giorni però ci ascoltano ci seguono attaccarci ravvedano davvero bronzo all'UNIRE va bene
Sì però un'aria pesante in quelle giornate dell'Abruzzo varata la bellezza di far bene ma sentiamo che quello che ci dicono su come percepiscono il clima politico in
In merito a questa lotta non violenta sentiamolo certo Vincenzo
Signor Vincenzo lei è uscito in permesso dal carceri Avezzano vero
Qui vero tra l'altro tra pochi giorni tornerà in cella praticamente domenica nel carcere di Avezzano in quanti issate nelle celle ex Pio la Torre Canne a quattro per no netto e l'asseverazione ma sono ce le grandi o piccole no solo per pochissime e stare sempre lì chiusi che hanno grande più di ventiquattro ore su ventiquattro escludendo soltanto orrore Daria ha quindi un forte sovraffollamento anche nel carcere Avezzano poi è un carcere che porta al massimo settanta detenuti oggi attualmente ne abbiamo doppio centoventi sette signor Vincenzo tra l'altro lei insieme ad altri suoi con Pagni detenuti e vede aderito allo show della fame della sete promosso per il quattordici agosto vero lei e in più abbiamo fatto anche delle partiture ancora tuttora ora ebrei vigore questa cosa
Quindi il quattordici agosto avete aderito anche voi
Per Pannella questo è poco
Che stiamo facendo
Del pannello è poco
Vincenzo ecco però voi che ASCO
Tale Radio Radicale radio carcere sapete l'impegno di radicali che voglio riportare giustizia al nostro Paese legalità nelle carceri italiane dall'altra parte vedete
Vedete una politica indifferente ecco come commentate come giudicate
Io adesso dalla politica che sembra far finta di nulla mentre si consumo l'emergenza umanitaria nelle carceri l'unico partito che
Perché danni perdono i radicali portar per andarli dall'altra parte anche i politici
è un non riconosciamo provocatoriamente questo tetto Palma che hanno fatto come Presidente di grazia e giustizia
Dal Governo allo non lo vediamo proprio
Novità non la bandiera che proteggano sembra che Pannella
è Barletta giacché i politici prendono soltanto ai Comuni Angra partire dalle loro tasche per la clinica non parlo mai niente un ripiego ne parlava io non ho ancora in piedi condono portano mai neppure Italtel risultato positivo e credo che la battaglia per la giustizia ebbe all'attività dalle i detenuti soltanto dai dai dai radicali
Ecco però Vincenzo esso ad esempio tra pochi giorni lei tornerà nel carcere Avezzano in quella cella sovraffollate ecco tra di voi in quella cella discutete
Di questa politica punto che sembra restare indifferente al problema delle carceri della giustizia escludiamo tende nelle nostre tante appare peggio marchi parlato tanto tali da rendere dei radicali perché
Portando caricare i loro le persone alla quale gli fa piacere di parlare
Per quanto riguarda ripetute riporti rivolgervi ritorna rivelato i partiti
Non ne parliamo proprio proprio perché non ce l'hanno neanche allocazione dei poteri parlare entra in vigore bene all'altezza di quelli farli parlare quindi c'è grande sfiducia da parte della popolazione dedurre quanto meno di Avezzano insomma per quanto riguarda l'attività politica Italo mettere l'alto arrivai pelletteria pattuito Palma no allarmi Elia dall'abbiamo avviato noi tutti detenuti
Solo per preparata che ha pronunciato
Senso grazie davvero beh ci vedremo
Grazie dei quello che dice di quello che pensa di quello che fai
E io adesso proprio per questo non resto qui
Church era completamente del tempo a Riccardo corro a lavorare con le altre compagne e compagni
Per preparare la continuazione del fino alla vittoria della nostra lotta ciao Vincenzo un abbraccio e grazie
Bene grazie a Marco Pannella che adesso e lascia gli studi di radio radicale intervenuto durante questo ponte radio carcere per andare proprio alla sede del Partito Radicale a Roma in piedi ne vedo l'Argentina dove si tiene luogo una riunione
Per decidere sulle prossime iniziative in merito alla lotta non violenta per l'amnistia
E e per e per la giustizia abbiamo anche questa volta anche questo punto che abbiamo invocato più volte le parole del Presidente Napolitano la
Se è possibile chiederei a a Alesando Teodori un'inversione di programma se possiamo prima delle delle lettere ecco riascoltare le parole una sintesi delle parole pronunciate dal Presidente Repubblica Giorgio Natoli Napolitano perché delle vogliano di ascoltare farvi ascoltare perché le prove Napolitano sono Paroli di un'importanza incredibile visto il Lincar le le il ruolo del Presidente Napolitano eppure parole che sull'ultimamente come diceva prima Marco Pannella sono state
Presi in considerazione sentiamo quattro flash di quattro frasi di quattro periodi che il che ha pronunciato il Presidente La Repubblica Giorgio Napolitano durante il convegno giustizia il nome da legge del popolo sovrano che si è svolto si è svolta a Roma il ventotto luglio sentiamo
Si intende piuttosto mettere a fuoco il punto critico insostenibile cui è giunta la questione sotto il profilo della giustizia ritardate negata o deviata da conflitti fatali
Tra politica e magistratura e sotto il profilo dei principi costituzionali e dei diritti umani negati per le persone ristrette in carcere private della libertà per fini o precetti
Di sicurezza e di giustizia
Quel che mi preme riprendere e sottolineare e un dato molto significativo emerso dagli interventi precedenti
E cioè il peso gravemente negativo di oscillanti e in certe scelte politiche e legislative
Oscillanti e incerte tra tendenziale in principio depenalizzazione consentitemi
Il termine dei penitenziari trazione
Enciclica
Ritengo la ricusazione con un crescente ricorso alla custodia cautelare abnorme estensione in concreto della carcerazione preventiva
Di qui una realtà che ci umilia in Europa e ci allarma
Per la sofferenza quotidiana fino all'impulso a togliersi la vita di migliaia di esseri umani chiusi in carceri che definire sovraffollate quasi un femminismo evidente in generale e la Risso che separa come si è detto la realtà carceraria di oggi dal dettato costituzionale sulla funzione rieducativa della pena e sui diritti e la dignità della persona
è una realtà non giustificabile il nome della sicurezza che mi viene più insidiata che garantita e dalla quale non si può questo avviene lo sguardo arrendendosi all'obiettiva constatazione della complessità del problema ed è la lunghezza dei tempi necessari
Specie in carenza di risorse finanziarie adeguate per l'apprezzamento di soluzioni strutturali e gestionali idoneo l'emergenza assillante
Dalle imprevedibili
E al limite ingovernabili ricadute va affrontata senza trascurare i rimedi già prospettati ma esaminando ancor con la massima attenzione ogni altro possibile intervento non escludendo pregiudizialmente nessuna ipotesi
Che possa rendersi necessaria
Sappiamo
Che la politica quale si esprime confronto pubblico nella vita istituzionale appare oggi debole
E irrimediabilmente divisa incapace di produrre scelte coraggiose e coerenti e condivise
Ma non è proprio di scelte di questa natura che ogni giorno di più si impongono dinanzi alla gravità dei problemi e delle sfide i testi abbiamo dinanzi non sono in campo cui si riferisce questo convegno ma in altri non meno fondamentali
Non dovremmo tutti essere capaci di un simile scatto di una simile svolta non foss'altro per istinto di sopravvivenza nazionale
Ci si rifletta seriamente e presto da ogni parte
Queste dunque le parole pronunciate sente Giorgio Napolitano durante il convegno giusti se non me la legge del popolo sovrano e si è svolta a Roma il ventotto luglio però importanti vita presidente la Repubblica parole che però sono sfuggite non solo a gran parte degli organi
Di informazione ma soprattutto ai deputati deputati che ancora non si sono decisi nel convocare in via straordinaria il Parlamento tant'è che io l'Italia ha avuto organizzare un giorno di sciopero della fame della sete proprio adesso stavamo discutendo al partito sulle prossime iniziative non violente
Da intraprendere il nucleo centrale del problema quindi è al di là del collasso la giustizia penale e del degrado carcerario il nucleo essenziale è l'indifferenza della politica c'è da chiedersi ma questi politici
Che lavoro fanno che lavoro fanno visto il grave nocumento in cui si trova il Paese prima di entrare nelle case italiane a tre faccio le lettere scritte le persone detenute voglio però far di ascoltare come abbiamo fatto in qualche settimana fa qualche minuto di battitura e questo per due ragioni innanzitutto perché i compagni detenuti nel carcere di Regina Coeli hanno accolto il Ministro la giustizia al fanno agibili mista disinserito la Nitto Palma urlando batti deve urlando ammessi amnistia giustizia giustizia facendo ancora battitura ma anche perché il proprio adesso in queste ore in tante carceri italiane come nel caso si rilanciano il cachet di Voghera ma anche nei casi di Cosenza ne cito solo due o tre si sta facendo appunto alla battito ora allora sentiamo la battitura questa forma di lotta non violenta che serve anche per farsi sentire e far sentire o ci siamo anche noi e subito dopo le lettere dal carcere
Onore
Ma
A
Ecco le lettere dalle carceri italiane ecco le lettere scritte alle persone detenute nelle vecchie sovraffollate
Patrie galere lettere che ci racconteranno le adesioni allo sciopero della fame della sete organizzato per il quattordici agosto è finalizzato a chiedere una convocazione
Straordinaria del Parlamento che discuta della misti e dalla riforma della giustizia lettere che in questa calda estate del due mila e undici ci parlano Ciriaco però anche però della stanchezza la stanchezza che le persone detenute soffrono proprio a causa del degrado del sovraffollamento presente nelle carceri italiane
Lettere che
Ci parlano
Di persone detenute ormai arrivate
All'esasperazione per un trattamento disumano e degradante subito nelle carceri italiane una esasperazione delegittima delle persone detenute che aumenta evidentemente proprio per l'indifferenza mostrata sia dal Governo che dalla
Politica di maggioranza rispetto a quella che possiamo definire come una vera e propria emergenza umanitaria che si sta consumando nelle carceri italiane queste dunque le lettere scritte dei primi testimoni della illegalità presente recarci italiani queste
Le lettere scritte dalle persone oggi detenute
Duecentottantasette persone ristrette nella prima seconda e terza sezione del carcere di
Lanciano carissimo rinati iscriviamo iniziando col dire amnistia amnistia amnistia amnistia perno i detenuti che siamo costretti a vivere in celle degradate come degli animali
Amnistia perché anche se in Italia non c'è la pena di morte noi siamo condannati anche la tortura che ci uccide che ci uccide giù Torno dopo giorno amnistia perché vorremmo scontare la mostra bene in modo dignitoso ed utile amnistia per i magistrati
Affinché possono lavorare meglio dei tribunali e produrre così una giustizia più giusta ed infine amnistia perché in carcere ci lavora come gli agenti della Polizia penitenziaria gli educatori e gli psicologi
Per queste ragioni noi tutti abbiamo diritto lo sciopero della fame della sete del quattordici agosto per queste ragioni abbiamo iniziato lo sciopero e la fame i il primo agosto portandola avanti fino al quattordici agosto ed abbiamo anche fatto la battitura alle ore dodici e alle ore dieci e otto
Ti salutiamo con un forte abbraccio e mando un saluto a grande Marco Pannella
L'avete firmato da duecentottantasette persone presente nella prima seconda e terza sezione del carcere di lanciano cane davvero davvero una bella lettera questa di queste persone del recarci lanciano lettera che sintetizza bene qual è la ragione di fare un'amnistia ovvero una riforma che riguardi il processo penale e il sistema e il sistema delle pene
Marco poi ci scrive insieme i suoi compagni detenuti nel carcere di Bellizzi Irpino in provincia di Avellino che radio carcere che scrivo anche a nome dei miei compagni detenuti per informarti sulle condizioni disumane
In cui viviamo la detenzione nel carcere di Bellizzi Irpino
Parlo di condizioni disumane perché non corrisponde al senso di umanità della pena far stare sette persone chiuse
In una cella per
Ventidue ore al giorno né tanto meno è umano lasciare che quelle persone detenute siano private dell'acqua
Per gran parte del giorno a qualche manca nelle cede il carcere Bellizzi Irpino mancanza di acqua che rende ancora più insopportabile il caldo estivo in queste celle infuocate
Sovraffollate un problema quello della mancanza di acqua delle celle che nonostante sia così grave la direzione del carcere di Bellizzi Irpino sembra incapace a risolvere
Noi scrive ancora Marco dal carcere di Bellizzi Irpino noi siamo davvero arrivati all'esasperazione anche perché
Ci accorgiamo beh lei che oltre i radicali i nostri politici sono indifferenti al grave problema che si vive oggi nelle carceri
Constin ma la lettera firmata da Marco e dei suoi compagni detenuti del carcere Bellizzi Irpino in provincia di Avellino incredibile incredibile veramente non solo si lascia che le persone detenute del carcere di Avellino
Siano costrette a vivere per ventidue ore incendi sono affollate ma addirittura
Non
Non hanno neanche l'acqua corrente non posso neanche avere l'acqua corrente al di là dell'incredibile
Cinquantacinque persone detenute poi ci scrivono della Sezione di alta sicurezza del carcere di Vibo Valentia caro Arena informiamo con questa nostra breve lettera che anche noi abbiamo aderito all'otto non violenta promossa dal grande Marco Pannella è finalizzata ad una mi stia è una seria riforma della giustizia ti inviamo i nostri più cordiali saluti la lettera firmata cinquantacinque persone detenute della Sezione di alta sicurezza del carcere e Vibo Valentia Osvaldo dal carcere di Agrigento carissimo di cado di scrivo per diritti che la situazione qui nel carcere di Agrigento e davvero è davvero diventata insostenibile viviamo infatti chiusi per
Ventitré ore al giorno in celle sporche e sovraffollate il cibo che ci danno è poco è poco e soprattutto è sempre lo stesso ovvero uova e patate uova e patate e se qualcuno di noi prova atti e dei di più sono guai seri
Pensa che le finestre nostre celle dando su un cortile che è pieno di immondizia e di conseguenza l'aria che respiriamo non è altro che puzza di spazzatura tanto che se venissero qui in As farebbero chiudere subito questo carcere un carcere
Chiaramente infestato da topi da zecche e da insetti di ogni tipo e dove si registrano sempre più casi di scabbia
Insomma
Questo ed altro vuol dire scontare la pena nel carcere di Agrigento grazie per avermi dato voce la rete prima da Osvaldo persona detenuta nel carcere di Agrigento all'ex Luca e Giuseppe si scrivono poi dal CAR cioè di Monza care radio carcere siamo tre detenuti nel carcere di Monza carcere dove c'è ormai una situazione insostenibile prima di tutto il sovraffollamento penso infatti che il carcere di Monza potrebbe ospitare al massimo
Quattrocento detenuti mentre noi oggi siamo più di ottocento
La conseguenza è tanto semplice quanto drammatica in celle fatte per un solo detenuto grandi appena sei metri quadri sei metri quadri
Siamo costretti a viverci in tre persone tre persone in sei metri quadri
Tre persone chiuse in un buco di cella per ventidue ore al giorno ti sembra giusto direi assolutamente di no
Scrivono ancora all'ex look Giuseppe la Caccini Monza come se non bastasse poi anche qui manca l'acqua nelle celle e così diventa ancora più difficile combattere il caldo che fa e mantenere puliti noi e le nostre celle
La tensione qui è altissima attenzione è altissima non a caso spesso nascono colluttazioni tra agenti e detenuti per delle stupidaggini il che non ci sembra giusto né per noi né per gli agenti
Noi siamo consapevoli che stiamo in carcere ma non ci sembra giusto scontare così
La nostra pena rimandiamo un grande abbraccio la lettera firmata all'ex look Giuseppe persone detenute del carcere di Monza emiliano e circa duecento persone detenute ci scrivo dal carcere di Voghera caro allineati informiamo
Che anche noi abbiamo aderito compatti allo sciopero della fame della sete fissato per il quattordici agosto e ci teniamo anche a dirti che porteremo avanti lo sciopero della fame ad oltranza ad oltranza ovvero finché questo parla mento non si occuperà della tragedia umanitaria presente nelle carceri sappi che oltre allo sciopero della fame faremo anche la battitura delle sbarre tre volte al giorno protestiamo non perché vogliamo evitare la nostra
In aprile ma solo perché vorremmo scontarle in modo giusto cosa che oggi non accade oggi il carcere infatti è solo una fabbrica di opzione altro altro che rieducazione un carcere che tratta le persone senza guardare ai problemi dei singoli ed è così ed è così che chi ad esempio è alcoldipendente o tossicodipendente uscirà di qui non curato e peggio di prima per queste ragioni per queste ragioni anche noi in sì ma parla della urliamo amnistia amnistia amnistia ciao e grazie la lettera firmata emiliano e da circa duecento per ne detenute nel carcere di Voghera emblematica e poi la lettera che ci scrive Ioanna dal carcere Regina Coeli di Roma emblematica perché
è uno dei tanti casi di persona straniera che essendo detenuto in Italia non riesce a scontare il residuo della sua pena nel proprio Paese d'origine emblematica lettere Johanna perché invece quando sentiamo parlare il mini la giustizia Nitto Palma o prima ancora quello al palo diceva siamo facendo stiamo lavorando affinché
Degli stranieri sconti o la loro pena nel nostro Paese bene vediamo invece quale la realtà cosa scrive Jovan dal carcere
Regina Coeli di Roma caro Riccardo sono uno dei tanti detenuti stranieri che è detenuto in Italia devi sapere però che il ventuno giugno la Corte d'appello di Roma ha disposto in base alla Convenzione di Strasburgo che io sto i tassi il mio residuo pena in Romania nazione da cui provengo ebbene scrive Iolanda il carcere di Regina Coeli Roma ebbe e da quel ventuno giugno io non ho più saputo nulla e nonostante la sentenza la Corte d'appello sono rimasto in carcere qui in Italia
Ti confesso che sono molto preoccupato e anche stupito in quanto mi domando quanti detenuti stranieri come me si trova la mia stessa condizione come mai il Governo si vanta tanto di aver espulso molti stranieri mentre ci sono delle non è come me che restano qui in carcere nonostante una sentenza che ne abbia autorizzato il trasferimento confido nella tua attenzione cordialmente avete firmata Johanna persona detenuta nel carcere Regina Coeli Roma gli onda che potrebbe andare a sfinire scontare la sua pena in Romania ma invece rimane in Italia della serie
Qualcuno avverta Nitto Palma Francesco e centottantasette persone detenute ci scrivono dai casi di Cosenza cara radio carcere anche noi anche noi aderiamo la lotta non violenta promossa da Pannella per chiedere un'amnistia è una con vocazione straordinaria del Parlamento e lo facciamo con convinzione visto che anche nel carcere di Cosenza la situazione eh ormai insostenibile penso infatti che questo carcere potrebbe al massimo ospitare centottanta del inutile mentre noi oggi siamo più di trecentosessanta ma la cosa più incredibile e che la maggior parte di noi è in carcere per reati in in origine mentre molti altri che hanno scontato gran parte della pena non riescono ad ottenere le misure alternative previste dalla legge come dire
è la giustizia che è al collasso e che produce il carcere della tortura anche noi intima parla nella urliamo amnistia amnistia amnistia ciao e grazie la lettera firmata da Francesco da cento trentasette persone detenute del carcere di Cosenza all'ex dalla cella duecentotto del carcere San Vito ore di Milano carissimo Arena ho ventidue anni ho ventidue anni e la mia pena se così si può definire
Finirà nel due mila e diciotto ti scrivo perché anche noi detenuti del carcere di San Vittore siamo arrivati all'esasperazione
Per il modo in cui veniamo trattati
Viviamo infatti in sei persone all'interno di piccole celle se persone che restano in queste celle per tutto il giorno senza poter far nulla senza potere rendere utile la propria pena
Vediamo e siamo trattati peggio che degli animali tra la sporcizia e gli scarafaggi che invadono le nostre celle per non parlare quindi è malato e non viene curato o di chi magari di notte si sente male e viene letteralmente ignorato
Noi non ce la facciamo davvero più perché scontare la pena così non è umano salute migrante Marco Pannella e attento una forte stretta di mano
La lettera firmata da Alex persona detenuta dalla cella duecentootto del carcere San Vittore di Milano
Salutiamo poi Salvatore che ci scrive dal carcere di Orvieto e che ci informa che intenzione delle persone lì detenute di denunce all'Italia alla Corte europea dei diritti dell'uomo Salvatore che infine domanda
Quanto potrà durare ancora la nostra pazienza salutiamo patrizie ventisei donne detenute del carcere Forni di Salerno che il quattordici agosto hanno aderito allo sciopero della fame e della sete troviamo Alberto essi abbassiamo ai casi di bravi che anche loro il quattordici agosto hanno aderito all'iniziativa non violenta Claudio al Casini perni che ha aderito allo sciopero della sete della fame e che tra l'altro denuncia di non essere curato adeguatamente salutiamo Carlo i suoi compagni detti l'ti del nuovo carcere di Trento un carcere nuovo di zecca McCain già sovraffollato apposite dove pare che non funzioni assolutamente nulla salutiamo poi cinquantaquattro persone detenute del carcere di Bolzano che grazie sì a Donatella Trevisan sappiamo che hanno aderito il quattordici agosto lo sciopero della sete della fame salutiamo poi cento uno persone detenute del carcere Pistoia che il quattordici agosto hanno fatto sia lo show della fame che quello della sete
Bene a me non resta che ricordarvi i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di Radio Radicale che zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette otto uno chiamate se si è da poco uscita i carcerati richiamate se avete dei consigli da chiedere hanno gli radio carcere vi ricordo anche il nostro sito intera rete che all'indirizzo www punto radio carcere punto com vi ricordo che su internet e siamo anche presenti su Facebook e basta cliccare il numerica da venerdì spunterà fuori il simbolo di radio carcere e poi soprattutto le persone detenute Eric cordoli indirizzo dove inviare le vostre lettere come migliorare il rapporto che c'è tra voi che siete in carcere e noi che cerchiamo di far sentire la vostra voce questo l'indirizzo radio radicale
Rubrica radio carcere dia Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite
Rimangano protette da quelle quattro mura grazie ad Alessandro Teodori e grazie a tutti voi che anche questa sera
Da una casa dalla macchina ed anche dalla cella avete ascoltato una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Amnistia amministrativa amnistia amministrativa poi ancora Don Andrea don Antonio no bollo iniziali amnistia Amnesty capannelli stia la giustizia
Avere un popolo italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale Italia d'appello di Palermo seconda soluzione
Data cinque aprile mille novecento