44° Incontro Nazionale di Studi delle ACLI - Il dono nel lavoro per un'altra economia - terza giornata

Riccardo Bonacina che modera questo dibattito
Professor Zamagni persone agli atti
Costantini Timor Bianchi di accomodarsi visto che pian piano guai il
Tavolo si è svuotato liriche si riempia così riprendiamo questi
I nostri lavori stampa ridà sta arrivando mi dicono anche il il ministro e quindi proseguiamo
Con i nostri lavori
Mattei Riccardo l'onere e l'onore di continuare questa nostra giornata
Grazie
Benvenuti a tutti gli ospiti al tavolo
Credo che il
La continuazione come
Sì credo che la continuazione dopo questa bella parte vi racconto di esperienze
Che hanno dato corpo alla
Diciamo agli articoli dalla Costituzione italiana
Sia proprio diciamo il timore che il
Il testimone che pigliamo e quello di provare a ad approfondire
A fare un momento di pensiero
Perché credo che il titolo
Che ci è stato assegnato
Che è quello che recita
Verso un nuovo modello di sviluppo dalla la bora merce
Ex
Per censo essa la Caritas in veritate
Debba
Debba trovare delle categorie no
Tra l'altro
Pensavo pensavo poco fa che la la parola
Crisis
In greco
La parola crisi in greco SICE crisi se
Che significa anche giudizio separare
No giudicare ecco forse gli amici al tavolo possono aiutarci
A dare un giudizio ma che forse un nuovo modello di sviluppo e tutti i tentativi
Che si fanno di costruzione l'abbiamo avuto testimonianza poco fa
Hanno bisogno anche diciamo di categoria di giudizio vedo una certa agitazione
Rispetto
Esatto
Quindi no fossero l'aspettiamo
Prima di iniziare
Viene quindi
Parla
Verso
Verso
Siamo
Attrarre parla
Poi
Colto
Porterà
Sino all'estero
Grazie
Il Presidente varia
Perseguire
Due però
No
Bene
Grazie
Grazie a un altro
Stavo del ministro mi ha appena comunicato che è stata un po'con noi quindi
Il ragionamento che stavo introducendo quello diciamo di chiedere i nostri amici al tavolo e sicuramente
Il Ministro Tremonti può aiutarci anche in questo
Di provare a guardare in faccia la crisi giudicarla che forse il prodromo vero all'immaginare un nuovo modello di sviluppo come è stato indicato
Dal titolo di questa sessione di lavoro ecco quindi anche il ministro può partecipare a questa a questo momento di lavoro lo ringraziamo per la disponibilità di tempo
Quindi cerchiamo di passare dalle testimonianze di prima i tentativi
Di costruire comunità e io credo
Che tutti qua tutti al tavolo e tutti voi in platea siamo convinti che la comunità non la costruisce lo Stato per fortuna
Non la costruisce il potere politico ma si costruisce diciamo sul terreno nelle relazioni tra le persone attraverso i corpi sociali
Lo Stato quello che può fare diciamo non ostacolare la comunità e liberare agire di una comunità
Ecco allora così insomma con questi pochi spunti io non non perderei tempo ma darei la parola in categorico ordine diciamo da scaletta dell'invito
Al professor Zamagni no vuole ascoltarci di questo lo ringraziamo intervenire diciamo nel corso del dibattito al
Crea
Come
Prego professor grazie molte ringrazio
Il presidente Andrea Olivero per l'invito che mi ha rivolto
Non è un ringraziamento di di comodo voi dovete sapere alcuni dei presenti lo sanno
Devo molto per la mia formazione alleati la mia prima fase iniziale quando ero ancora abitavo nella mia città natale frequentavo le ACLI circolo e ho beneficiato del patronato
Di cui conservo una ricordo e approfitto per dire che il modello del patronato che taluno anche tra alcuni dei miei colleghi ritiene superato non è vero affatto non date retta chi tutti
Il modello lombardo non è vero che
è perché probabilmente con grande superficialità l'azione che non hanno tempo da dedicare alla conoscenza dei fatti lo giudicano dal punto di vista della Gaber Massa e dell'organizzazione e invece non è vero dicevo prima etico
Nicola al presidente Andrea le
Il modello delle cooperative sociali è stato preso da quello del patronato con il PIL cioè l'inserimento dei volontari fianco a fianco con indipendenti cioè con chi ha un contratto di lavoro
Un modello che va valorizzato magari perfezionato ma rilanciato ma detto questo
Volevo dire che ci sono anche molto lieto che qui nel leggendo il
Il il programma e veda scritto le ACLI organizzazione di economia civile
Ovviamente capite il perché perché la storia è molto semplice nel due mila esattamente nel due mila e in un'occasione come questi invitato dall'allora Presidente Gigi Bobba
Venissi a Pato al svolge una relazione intitolata umanizzare il mercato la ricordo ancora poi è stata pubblicata negli atti e in quell'occasione dissi
Che le acuisce con un esempio non unico tipico di economia civile ma allora i tempi non erano maturi molti pensavano che fosse un modo di dire
Ora l'economia civile si sta diffondendo ma soprattutto all'estero in Inghilterra in America noi italiani facciamo un po'di resistenza perché siamo i soliti provinciali
E quindi le cose che siccome il modello di economia civile l'abbiamo inventato noi italiani del mille settecento a partire dal mille settecento ne abbiamo poi dimenticato
Ma la questione è interessante perché l'aggettivo civile fa riferimento alla Civitas
Mentre quando noi usciamo economia politica l'aggettivo politica fa riferimento alla polis e noi sappiamo che differenza c'è tra il modello di ordine sociale
Della civitas romana e della polis greca
La polis era una società che tendeva ad escludere e e infatti sappiamo nella polis greca le donne non facevano parte quindi già fuori ci può ta per cento non facevano parte gli schiavi serve ma soprattutto gli incolti chi non sapeva leggere e scrivere non poteva far parte dell'agorà della polizia
La Civitas romane invece esattamente l'opposto
Ero un modello di organizzazione tendenzialmente inclusivo
Questa è la prima grande differenza tra i due approcci dell'economia civile dell'economia politica l'altra differenza è quella che riguarda il lavoro e del tema
Di questa sessione e cioè mentre l'economia civile tenda ad includere attraverso e con il lavoro
Il modello dell'economia politica e il riferimento è alla base messe e poi tutti quelli che se un tordo
E di includere attraverso il Welfare State non è casuale che il Welfare State sia inventato un'invenzione inglese anche se c'erano stati dei programmi nella Germania di Bismarck alla fine dell'Ottocento non è casuale
Perché nella prospettiva dell'economia politica il ragionamento semplificando al massimo è questo il mercato di tipo capitalistico faccia il suo mestiere
Sfrutta i se c'è da sfruttare Aglieri se c'è da alienare
Poi
Per coloro i quali restano ai margini perché sono esclusi
E perché sono esclusi è perché evidentemente per colpa loro perché sono poco efficienti o poco produttivi quindi applicando il canone del merito è evidente che chi è meno produttivo viene eliminato
Cosa ne facciamo di questi ecco il Welfare State cioè dire il Welfare State serve a raccogliere e a garantire a chi rimane escluso quello che diversamente
Non potrebbe ottenere
Economia civili invece fa OCSE un'altra linea ci dice noi dobbiamo includere tutti attraverso il lavoro
Perché se noi tendenzialmente diamo tutti il lavoro è evidente che ci sarà meno bisogno di interventi di tipo assistenzialistico in una forma o nell'altro
Ecco perché io ho molto apprezzato che le ACLI prime Etra in mezzo a tante altre organizzazioni abbiano
Ha fatto propria questa nozione perché badate che dal punto di vista politico le conseguenze sono enormi perché ripeto nel nella prospettiva dell'economia politica hanno non potrò fare altro che aumentare
La spesa sociale
Per cercare di aiutare quelli che sono rimasti esclusi dall'altra prospettiva invece io cinque l'utopia anche se tu sei meno produttivo di quello là
E ai una produttività del cinquanta per cento il riferimento è ovviamente ai portatori di handicap pensate ai da un
Medico io sarà pur nell'ottenere quel cinquanta per cento piuttosto che niente
Si noti includo attraverso il lavoro fax trovando delle forme adeguate di lavoro E.ON ora questo è un punto che per chi conosce da dottrina sociale della Chiesa e un punto fisso
Voi sapete che storicamente la divisione del lavoro come oggi viene gli impegni declinata è una invenzione del pensiero francescano
Che molti miei colleghi economisti purtroppo non sanno queste cose dicono delle sciocchezze inenarrabili pensano che la divisione del lavoro e l'ha violentata da smesso
Con la sua metafora della fabbrica degli spilli non è vero niente perché i primi documenti risalgono al mille trecento e sapete perché i francescani inventano la divisione del lavoro
Proprio per questa ragione perché bisogna far lavorare tutti anche i ciechi i portatori di handicap gli store P eccetera
Cioè con la divisione del lavoro bisogna mettere
La il processo produttivo adeguandola alle caratteristiche della persona e non viceversa come sarà dopo a partire dalla rivoluzione industriale del Settecento
Che la persona deve adeguarsi adattarsi alle caratteristiche del processo lavorativo
Questo per dire tempo nella dottrina sociale della Chiesa che è un pensiero molto antico come ben sappiamo è sempre stata questa la costante ecco perché nell'ultima enciclica Caritas in veritate
Il Papa che è tedesco
Papà tedesco
E chi ed è un professore di filosofia quindi se ne sa di cose non ha seguito il modello dell'economia sociale di mercato che di matrice tedesca
L'economia ha seguito all'economia civile perché l'economia civile è il patrimonio tipico della dottrina sociale della Chiesa
A qualcuno può piacere o non può piacere però questa è la verità appunto dei fatti e allora venendo ai temi del di oggi cosa implica una visione di questo tipo
In altre parole quali sfide devono poter essere raccolte sei si vuole se andare tenta attivamente nella direzione brevemente tracciata
La prima e quella che riguarda direi il modo di rendere per usare adesso la parola un po'grossa il lavoro è unito Monico
è un da Moni è una parola greca che vuol dire felicità o meglio
Mi correggo non è felicità vuol dire fioritura umana la parola che usava Aristotele per dire la fioritura
Uno quando fiorisce in una situazione di e utente cosa vuol dire il lavoro Ehud armonico
Vuol dire voi sapete che alcuni anni fa all'ILOR di Ginevra
Introdotto il concetto di lavoro decente
Non di lavoro giusto
Perché il lavoro giusto era già stato introdotto prima lavoro giusto vuol dire la giusta mercede e non basta dare la giusta merce
Perché si o ti do la giusta mercede ma ti faccio lavorare in un contesto nel quale le tue frustrazione aumentano in cui il può stressare psicologico commenta
è chiaro che la giusta mercede serve a poco perché le persone non vivono solo di soldi vivono di soddisfazioni vivono eccetera eccetera ora
L'idea del lavoro decente recupero esattamente questa dimensione e cioè è possibile Bracco la gradualità necessaria cambiare l'organizzazione del lavoro
Per renderlo non solo fatica perché il lavoro è fatica ma anche occasione di gioia
Questo è una grande sfida che un moviere un'associazione come le ACLI
A mio modo di vedere non possono lasciare in disparte perché questa è la grande sfida di civiltà
Il che non vuol dire assolutamente negare rilevanza alla questione del lavoro della remunerazione ma ci mancherebbe vuol dire fare un passo più avanti e l'acquisto non lo fanno loro questo passo a più avanti chi lo deve fare
Ci vuole dire bisogna capire che se il lavoro e per l'uomo e non viceversa come ci viene detto e richiamato in più istanze e bisogna che l'organizzazione del lavoro sia decente cioè sia
è una modifica che serva a dare come dire felicità o Gioia alle persone
La seconda e non
Mi rendo conto che la sfida non è di poco conto però è possibile perché
Perché nell'epoca cosiddetta post fordista opposto industriale
Che è quello attuale è possibile oggi riorganizzare i processi lavorativi
In forma diversa
Rispetto al modello taylorista i co il fatto è che noi siamo ancora ammalati ditemi Loris MO perché ci hanno fatto vere
Da piccoli e ancora non riusciamo a liberarci ma Taylor quando pubblica la suola para del mille novecentoundici
E eravamo in un contesto completamente diverso oggi dobbiamo sapere che il modello taylorista i co di organizzazione del lavoro porta alla disfatta e alla fine porta anche alla crisi delle imprese come ormai tanti esempi
Che quindi il lavoro decente o aiuta Monico non è solo perché la l'OUA ha detto un qualche il Cardinal Bertone ieri oppure in altra occasione ma perché conviene anche le imprese
E il fatto che noi abbiamo ancora troppi imprenditori che non riescono a capire questo perché sono rimasti taylorista ICI credono di poter ottenere risultati
Di valore sul mercato il soprattutto globali usando i vecchi che voi sapete di Taylor che era la frusta
Ed era evidentemente di incentivo quello che è brava non mente si chiama bastone e carota eccetera
Ma c'è la seconda sfida che è la seconda sfida è quella legata al rapporto lavoro famiglia
Voi sapete che l'anno prossimo a Milano alla fine di maggio dell'anno prossimo a Milano sarà celebrato il VII raduno mondiale delle famiglie
Quel raduno che
La Chiesa cattolica organizza ogni tre anni due anni fa è stato si è svolto a Città del Messico e quindi l'anno prossimo toccherà a Milano ora voi dovete sapere che il tema di questo raduno ha voluto scegliere personalmente il Papa
E il titolo molti di voi lo sanno già eh famiglia
Perché far scusate familiare e lavoro è il sottotitolo è
Per politiche di conciliazione dei tempi di vita e e vita familiare e dei tempi di lavoro extra familiare
Qui arriviamo al punto in cui deve essere un papà che ha capito meglio forse di ogni altro
Qual è oggi l'urgenza
Che un'urgenza che è sicuramente non seconda alla precedenti di cui ho detto cioè il fatto è che se vogliamo tenere in piedi la famiglia
Come istituzione fondativa della società
Non possiamo andare avanti con le solite Rettori ti moralismi queste parole fatte e disfatte bisogna affrontare il nodo e il nodo e quello della compatibilizzazione
Tra lavoro e famiglie e qui c'è il discorso dalla donna
La partecipazione femminile al mercato del lavoro italiano è scandalosamente bassa e noi sappiamo perché e via discorrendo c'è il problema
Dell'educazione dei figli e così via ora affrontare questo nodo vuol dire sul versante del mondo dell'impresa andare verso la corporazione Emilio responsabile letti
è un'espressione americana che vuol dire la responsabilità familiare dell'impresa dai dati che interessanti
Gli americani alcuni anni fa hanno capito che oggi una dei nodi per sviluppi vincere la sfida della competizione globale
è esattamente quella di fare in modo
Che non si crei la separazione come finora è stato in epoca fordista tra luoghi di vita e luoghi di lavoro
Perché è ovvio che il lavoratore che in ufficio in fabbriche lo stessa persona che quando va a casa a moglie figli i problemi di un tipo e dall'altro
Allora io come faccio a non tenere conto di questo tener senza sapere che la famiglia come noi sappiamo e il più potente generatore di capitale sociale
Il capitale sociale il cemento della coesione sociale ma come si fa a crearla coesione sociale se distruggiamo la famiglia
Sull'altro versante sull'altro versante
Riapre ventisei c'è una sfida per il mondo dell'impresa
C'è una sfida anche per il mondo evidentemente del del Po
Del settore pubblico in senso lato
Ecco perché vuol dire dalla questione fiscale alla questione dei congedi eccetera SOUP
Rare le aporie che le nostre legislazioni leggi di settore dal mille novecentosessanta fino a poco tempo fa hanno
Non è che le nostre leggi non vadano bene è che sono tutte legge contro la famiglia
Voi direte ahi dice una bestemmia anch'io avessi tempo vi porterei legge per legge ad esempio sono leggi che servono qua difendere i bambini e chi è contro i bambini nessuno
E la legge che serve ad aumentarla partecipazione femminile al mercato va benissimo
è hanno e non possiamo risolvere un problema e aprirne un altro perché se il problema del lavoro femminile non viene inquadrato all'interno del problema familiare Hulk APT e che aumenteremmo
Aumenteremmo la parte il tasso di partecipazione ma con delle conseguenze piuttosto gravi sul fronte intrafamiliari e cos'
Via cioè queste leggi sono tutte fatte perché non ossessivo prende in considerazione la famiglia come entità
Che è
Generatrice di quel capitale sociale oltre
Detti del capitale umano di cui ormai tutti sappiamo è così cioè bisogna cambiare il modo guardare queste tematiche con occhiali nuovi corno occhi nuovi se vogliamo che le leggi non producano effetti perversi
Infine c'è una terza sfida che è la sfida da
Che riguardi retta mente i livelli occupazionali e si tratta per dirla in breve di quello sto
Dobbiamo essere resi edotti
Che il settore capitalistico dell'economia cioè il settore di tutte quelle imprese che competono a livello globale nell'epoca della globalizzazione eccetera eccetera non poco quel settore
Dare lavoro a tutti
Allora qui bisogna decidersi
E a rispettare tutte le posizioni però bisogna essere chiari o uno mi dice che il lavoro come dicevo in apertura
Hanno diritto al lavoro a quel settanta per cento che il settore capitalistico può assumere e al restante trenta per cento dalla forza lavoro lo teniamo in vita con il Wi-Fi
Questa è l'approccio dell'economia politica ti dicono così ICI oggi c'è globalizzazione colpa di nessuno benissimo la regola aurea della globalizzazione è competere competere compiti
Ovviamente molti si dimenticano di chiarire che la competizione di due tipi c'è la competizione posizionare posizionava competition e la copertura competizione cooperativa ma adesso non abbiamo il tempo di entrare nelle sottigliezze
E allora quel trenta per cento
Che per rispettare il vincolo della produttività non può trovare lavoro lo teniamo inesistenza con i i provvedimenti di guai fargli un tipo o dell'altra
è io
Che evidentemente mi riconosco nella linea di pensiero della economia civile rifiuto questo approccio
Perché come ho detto prima la mia tendenza e quella di includere tutti anche quel trenta per cento e allora che fare e allora qui bisogna plurali Zare plurali rendere pluralistico il mercato
E in particolare il mercato del lavoro cosa vuol dire pluralistico vuol dire che dentro l'area del mercato non possono operare solo
Tanto impresa è di tipo capitalistico quelle che devono soddisfare il vincolo della globalizzazione eccetera
Ma devono operare altri tipi di impresa
Che hanno logiche diverse perché chi in tre in quel tipo di impresa alle sue motivazioni che sono intrinseche e non estrinseche
Per fare quello che fa il riferimento è a imprese cooperative imprese sociali impresa detto che fra un po'chiameremo civili la riforma del Codice
Civile va in questa direzione è stata bloccata approvata dal Governo voi sapete l'altra estate ma da allora non ha fatto passi avanti speriamo che dopo e questa vicenda di queste settimane qualcuno possa riprenderla in mano eccetera
Cioè dobbiamo capire che se l'obiettivo di dare lavoro a tutti tendenzialmente ovviamente ruolo che ci sono in grado di lavorare bisogna capire che non basta
Aiutare o sostenere le Impresit queste vanno fatte perché queste comunque ti garantiscono quel freno quel settanta per cento ed è una cifra imponente
Ma bisogna pensare anche l'altro trenta ecco perché chi mi conosce lo sa lo scritto anche in un libro recente
La quale la funzione strategica della forma cooperativa di impresa
Che non è quella di dire di aggiungere ma di lì rappresentare un'alternativa ho detto alternativa non è vuol dire antagonista un'alternativa quel modo di impresa
Che finora è stato ritenuto dominante
La stessa cosa vale per l'impresa sociale l'abbia fatto la legge nel due mila sei e i decreti sono stati ultimati nel due mila otto perché non ci sono le imprese sociali ce ne sono pochissimi in Italia
Ed è una formula vincente perché evidentemente la legge sì la legge
Fatta in modo tale da
Gravare sulle imprese sociali e mettere in capo di imprese sociali tutto un insieme
Di obbligazioni di per sé giusti e ne cito uno l'obbligo di pubblicare il bilancio sociale in aggiunta al bilancio di esercizio però non prevede gli sgravi fiscali in capo all'impresa sociale
Del tipo di quelli che hanno le cooperative sociali o hanno le Onlus
Allora come si fa
La si può fare una legge a metà per forza che non possono nascere le impresa sociale il giorno in cui alle imprese sociali
E basterebbe un articolo e di tre righe del tipo alle imprese sociali che soddisfano i requisiti del quattrocentosessanta novantasette quello il decreto legislativo che ha istituito le ho detto no applicati gli sgravi fiscali delle Onlus
Se questo venisse fatto nel giro di tre mesi in Italia nascerebbero così l'Agenzia che io presiedo ancora
Per alcuni mesi ha fatto una STU una stima basata su come dire
Netto di un po'artigianali se volete ma del porta a porta qualcosa come sessanta o settanta mila imprese che darebbero lavoro farebbero lavorare gli handicappati o quelli meno dotati e via discorrendo eccetera
La stessa cosa vale per altri cioè dobbiamo capire in che
Che dobbiamo rendere pluralistico il mercato del lavoro
Lasciamo che c'è una difficoltà enorme soprattutto per colpa di noi economisti noi abbiamo una grande responsabilità in anche in questa crisi ce ne dobbiamo prendere
Una volta due due anni fa il Ministro Tremonti lo sa attaccò e io gli diedi ragione a proposito della non solo perché non hanno non previdero la crisi
Vi ricordate la regina Elisabetta
Alla Lando scuro di economicità un seminario di economisti molti premi nobile dice ma voi che dalla mattina alla sera studiate queste cose e ricevete tanti denari pubblici come mai non siete stati capaci di prevedere la crisi
Ci credo cielo nell'aula della Lando scolo micro io non ero presente ma ma l'ha raccontato un collega che era appunto presente
Ma non è solo per quello che è perché ci si intesta andiamo a far credere che l'unico modo di fare impresa
Deve essere l'impresa a fini di profitto io vorrei sapere dove sta scritto una idiozia di questo tipo eppure in tutti i libri
In tutti i libri
Ora no io
No guardate io mi accaloro perché mentre rispetto a chi la pensa completamente diversamente e dobbiamo il dialogo dice
Non posso rispettare le persone ignoranti che pontifica no questo mi dà fastidio perché se uno sardi la storia del pensiero economico sacche
Sacche
Il all'economista irlandese a quei Ciacca Anthill on
Nel mille settecentotrenta pubblica un saggio dove per la prima volta viene coniato il termine imprenditore prima non esisteva
Il primo a inventare la Paroli imprenditore eh Cantillo
Che nella lingua inglese non esisteva tant'è vero che dovette adottare la lingua francese chiamandolo antro approvando
Che è una parola francese
In inglese si dice entro aprono era ancora oggi ebbene se voi andate a leggere questo libro fondamentale di Cantillo invece chi è l'imprenditore
Colui o colei o coloro che creano valore aggiunto
E
Come rispondendo a un'ipotetica
A un'ipotetica diciamo domanda ma
Il fine per cui uno crea valore aggiunto lui rispose lapidariamente il fine deve essere lasciato alla libera scelta delle persone
Tu vuoi creare valore aggiunto per fare profitto e mettono in tasca e consumato va benissimo
Guai ha impedito però sappiamo che ci sono persone
Che sono imprenditori e come cioè creiamo valore aggiunto e anche valore aggiunto al sociale
E lo fanno per un fine diverso da quello del profitto ma perché mai noi dovremmo penalizzare questi per favorire gli altri vuole che qualcuno me lo spiegasse
Cioè perché mai noi dobbiamo non valorizzare quei talenti
E in termini
Come dire più precisi quei meccanismi
E ce ne sono e ce ne sono di carismi di questo tipo non solo religioso due ma anche
Molto laici che hanno fatto una scelta di vita
Del seguente tipo io metto a disposizione i miei talenti per creare lavoro creare valore aggiunto e lo faccio perché ho fini diversi da quelli degli che non vuol dire demonizzare gli altri assolutamente
Guai a demonizzare gli altri c'è stato una stagione in cui questo è accaduto e sappiamo come sia andata a finire le cose
Però bisogna che queste cose ce le diciamo apertamente
Dobbiamo dare a tutti la possibilità di essere se vogliono e hanno le capacità imprenditori senza oggi se discriminazione ad esempio non c'è accesso al credito ad esempio non c'è accesso la borsa
è come si fa fare imprenditoria se uno è al razionamento nel credito
Ecco che si fa
Come se non c'è una borsa voi sapete che da un po'di tempo stiamo parlando di fare una borsa sociale poi dopo può darsi che dottor Morganti e dalla posizione che sta occupando dica qualcosa o non lo so non ci siamo consultati
Bene gli strumenti possono essere vari ecco allora andando a concludere ho finito il mio tempo
Quale il punto vorrei chiudere con questa annotazione al Meeting di Rimini dall'altra settimana
Dove ero stato invitato ho incrociato
Il Filippa Blonda filetto Blondet voi sapete chi è figlio lui è il direttore di questo sentendo inglese che si chiama pure sporca
Ma lui è soprattutto noto perché è un po'lì lì tra virgolette ideologo una brutta parola ma insomma quello che fornisce idee a Cameron
L'idea della big society l'ha avuta Lulli
E ovviamente l'ha ceduta Cameron e Cameron la diffusa
Nelle forme che sappiamo ebbene Philip Blonda che viene dagli studi di filosofia
E di teologia lui è un anglicana non è un cattolico e cristiano a vita e si vede quando pressione hanno fondamenti di di cultura filosofica si fa presto a intendersi perché vanno al fondo delle questioni
Lui dice
No io son venuti in Italia però prossimamente stavolta une settimane perché voglio studiare
Il vostro modello di cosiddetto terzo settore che non è un terzo settore perché semmai è il primo
E che quello delle cooperative cooperative sociali imprese sociali perché io gli ho chiesto e lui mi ha risposto proprio papale papale
Perché finalmente ci siamo resi conto che il leader della big society
è un'idea bellissima che l'idea di dare più poteri alla società civile via sushi diari età e altro ma noi non abbiamo chiesto oggetti
Che hai
Questa idea la traducono in atti che non abbiamo quelle organizzazioni
Che realizzino sul territorio quell'idea che ai ha fatto nascere la BIC sociali sì l'ho detto ma per forza perché voi non avete avete un movimento di volontariato ridotto al termine
Il movimento di volontariato più grossi d'Europa ce l'abbiamo noi chiariamo
E poi dopo ci spariamo addosso abbiamo sentito prima le testimonianze degli volontariato Crystal c'è traccia ma ci son tante altre forme
E abbiamo soprattutto questo cresciuto di organizzazioni che sono vere e proprie imprese non capitalistiche
Che il giorno in cui partisse cui il via dall'alto nella direzione vogliamo chiamarla Biccio Saiti non interessa chiamiamola economia civile
Faccio presente che il primate anglicano
E di Williams attuale nell'Lulli pro scritta uscito pochi mesi fa
Cita l'economia civile e dice noi dobbiamo in inglese e scrittore dobbiamo andare nella direzione di quello che gli italiani del Settecento chiamarono economia civile
Ecco che debba essere il primate anglicano inglese il libro è pubblicato e quindi tutti lo possono o possono consultare verificare e cioè è significativo ecco allora
Perché effettivamente noi abbiamo un tesoro nelle mani dobbiamo assolutamente evitare di distruggere
Perché è questa apertura di orizzonti ci permette
è chiaro che non era questo il tema di questa tavola rotonda di oggi occuparci della crisi attuale c'è traccia però è facile capire i collegamenti con quanto starci chiudo dicendo allora che tutto questo
Evidentemente
Non potrebbe essere possibile se non ci fosse come dire un sostrato valoriale
E vorrei chiudere con una frase che a me ha sempre colpito e quindi amo ripetere che di Sant'Agostino Sant'Agostino definisce la speranza come la virtù che ha due dei figli anzi una figlia bellissima
è un figlio altrettanto bello ICI Agostino di pone la figlia bellissima si chiama rabbia
La rabbia che si deve provare quando vediamo attorno a noi le cose come stanno andando
Il figlio altrettanto bello si chiama coraggio
Il coraggio di vedere come
Potrebbero andare diversamente le cose solo che
Ci rimboccarsi mole maniche ecco a me sembra che questa definizione
Della speranza in senso cristiano sia particolarmente afferente perché non è la speranza del cristiano la virtù di chi sta con le mani
Così a guardarsi spettando Godot ma è la virtù di chi si arrabbia noi oggi abbiamo smesso di arrabbiarci cioè di indignarci chiamatela come volete
Quel libretto
Ecco
Libretto azioni
è prossimo l'indignazione
Voi autore
Pone Franzese
Farà autore francese è diventato famoso
Dovete sapere che quel concetto di con l'autore francese era stato anticipato D'Agostino
Da questi non mille
E
Seicento anni fa quindi
è
L'ho detto apposta perché ci sembra che appunto questa autore francese che ha i suoi meriti sembra aver pubblicato questo libro indignati è però ha delle radici più però bisogna indignarsi con il coraggio sempre perché altrimenti l'indignazione rischia
Di cadere in quella vuoto anarchismo che a volte
Può prendere ciascuno di noi la tentazione ecco allora perché un messaggio di questo tipo che antico tanto quanto è antico il pensiero di Agostino si addice particolarmente ad una associazione come reati
Perché chi conosce la vostra storia ne conosco un po'conosco meglio la quell'iniziale di quando frequentavo
Ma mittente penso di non sbagliare nel dire che voi siete molto bravi nel saper mettere assieme indignazione e coraggio capacità cioè di guardare irreale con occhi nuovi e i modi nuovi grazie grazie
Però è stata mai
Grazie
Ai bassi e
Basta così lasciamo spazio agli altri
Siamo Carlos finora beffato due pamphlet indignati via subito dopo impegnatevi così altri due figli erano ringrazio Zamagni ma che poi ha messo a fuoco mi sembra tre questioni fondamentali quello del lavoro decente
Che tra l'altro anche il Papa usa questa parola la spiega in tale tassa veritate quindi la nuova organizzazione del lavoro a favore con la persona al centro che ha un vantaggio per l'impresa è il tema del lavoro la famiglia
Con le questioni legislative conseguenti e quella del pluralismo economico forse su questo
Può diciamo di conseguenza faccio una una deroga da fare la parola alla professor
Enrico Giovannini che Presidente dell'Istat che può aiutarci anche a focalizzare alcune delle questioni sollevate ad Zamagni prego grazie mille e grazie per questo invito
Sono un po'emozionato devo dire per due ragioni nella la prima e che essendo un economista che si occupa di statistica e a un convegno che organizza e anni fa
è un Primo Ministro disse che voi economisti voi avete statistici avete cominciato a rovinare il mondo quando avete inventato il PIL quindi presi due schiaffi invece che uno
Forse oggi cercherò in qualche modo di riscattare armi ma la seconda mozione viene dal fatto di dibattere oggi è un tema che non solo me molto caro ma che ho avuto anche modo anche se brevemente di dibattere con papà lotto multilingua quando alcuni anni fa dopo la pubblicazione nella Centesimus annus organizzai un gruppo di lavoro per studiare Querin ciclica che assolutamente straordinaria
E in realtà c'è una sequenza
Che oggi ci porta alla rilevanza di questo dibattito
E vorrei partire dalla populo ora un progresso io che certamente a un ha avuto un ruolo straordinario nel dibattito anche internazionale sullo sviluppo sull'economia
Ricordando che quella parola progressione fu tradotta in inglese con sviluppo
Non compro presso
Perché faccio questo riferimento
Perché
Il progresso che ha una storia anche ideale che viene da lontano addirittura dei greci
Dopo la seconda guerra mondiale visto che si al comunismo che nazifascismo l'aver utilizzato come elemento finale del proprio agire era stato bandito dai filosofi
Con quale risultato che abbiamo cominciato a parlare di progressi al plurale
Il progresso economico il progresso tecnologico il progresso umano come se queste cose potessero andare ognuno per la sua strada
E abbiamo in qualche modo abbandonato l'idea dell'unitarietà non solo della persona ma della nostra società
Dette si dice che l'uomo misura ciò a cui tiene
E
Pone attenzione a ciò
Che misura
La statistica nasce come scienza dello Stato per misurare quello che altrimenti non potremo misurare ma in realtà
Influenza straordinariamente della nostra vita come e il Ministro Tremonti sa bene perché ogni volta
Che lui vede delle statistiche sa e oggi sul Sole ventiquattro Ore c'è un articolo che cerca di spiegare come gli indicatori influenzano le borse sacche qualcosa succederà
Ma se noi statistici misuriamo le cose sbagliate allora siamo nei guai
Perché facciamo prendere decisioni sbagliate
Non è che il prodotto interno lordo sia sbagliato in sé come misura dei servizi e i beni prodotti ma se ci basiamo solo su quel numero o solo su qualsiasi altro numero
Che sia al debito deficit oppure l'indice di Borsa per dire che il nostro Paese la nostra società va come dice quell'indicatore sbagliata
Ecco perché la discussione sugli indicatori di sviluppo di progresso oggi è tornata così proprio prepotentemente alla ribalta
Cioè nel momento in cui la società si rende conto che il suo modello di sviluppo non funziona più
Si rivolge agli esperti e dice ma allora aiutateci a capire alla fine della giornata noi stiamo progredendo o stiamo regredendo
In questo caso caleidoscopio di cifre
Noi statistici o economisti abbiamo una responsabilità straordinaria e io sono particolarmente fiero e contento del fatto che già nel due mila quattro quindi prima della crisi quando ero all'OCSE a Parigi
Insieme a molti altri amici mettemmo insieme una riflessione mondiale sull'argomento che poi ha spinto Obama Cameron sarà così e tanti altri
A
Domandarsi se non stiamo prendendo lucciole per lanterne diciamo così
Guardando agli indicatori sbagliati e quindi facendoci un'idea di noi che non è quella giusta perché questo è così legato a quello che Stefano Zamagni ci ha ricordato
Perché il valore come richiama il tema di questa
Di questo convegno in generale di questa riflessione il valore
O ci mettiamo d'accordo che è una cosa o altrimenti prendiamo decisioni sbagliate e qui vorrei partire dalla la bora ma ex c'era il senso il primo paragrafo
L'uomo mediante il lavoro deve procurarsi il pane quotidiano e contribuire al continuo progresso o da parole tornata tra l'altro
Delle scienze della tecnica e soprattutto all'incessante elevazione culturale morale della società
E con la parola lavoro viene indicata ogni ogni opera compiuta dall'uomo indipendentemente dalle sue caratteristiche dalle circostanze
Cioè ogni attività umana che si può e si deve riconoscere come lavoro in mezzo a tutta la ricchezza delle azioni
Non la ricchezza delle nazioni
Delle quali l'uomo incapace e alle quali è preposto dalla sua stessa natura in forza della sua umanità
Se noi pensiamo che il lavoro sia soltanto il flusso di reddito che viene dal lavoro retribuito allora tutto sommato il PIL è una buona misura
Ma se pensiamo che invece
Il progresso di un Paese dipende da molti altri aspetti allora il PIL è quella valutazione non basta più
La faccio breve perché questa riflessione che ormai va avanti da molti anni ma che si è in qualche modo
Concretizzata grazie a queste iniziative che a livello mondiale abbiamo fatto
E che stanno portando insieme gli economisti e gli statistici a ragionare su delle categorie comune comuni ci ha spinto a dire che dobbiamo concentrarci su quello che chiamiamo benessere equo e sostenibile
E il progresso nasce quando il benessere equo e sostenibile aumentar ma cos'è il benessere eco-sostenibile
Attraverso anche la Commissione di cui ho avuto il piacere di far parte comma cinque premi Nobel eccetera così detta Commissione Stiglitz siamo arrivati a dire
Bene oggi il benessere fondamentalmente composto dalle seguenti componenti
La salute
L'educazione e ciò che si sa ciò che si conosce
Il lavoro e il tempo libero
I rapporti interpersonali
Il ruolo che ognuno svolge nella società
Naturalmente la ricchezza materiale e l'ambiente
Queste sette dimensioni fondamentali vanno però declinate in modo
Interno generazionale e intra generazionale cosa vuol dire
Vuol dire l'equità
Cioè non solo l'equità del reddito da distribuzione del reddito ma della speranza di vita della salute dell'educazione
E poi l'equità intergenerazionale i rapporti tra le sottrarle diversi Stati della società cioè la sostenibilità
Se allora ragioniamo in questo modo e il
Chiaramente il discorso si complica
Riusciamo forse a rimettere insieme il concetto dell'uomo di cui parlano l'enciclica
Il concetto di economia civile di cui parlava Stefano Zamagni e tutto sommato le aspirazioni di noi umani
Ma se ragioniamo in questi termini e supponiamo che noi statistici potessimo misurare tutto questo la vera domanda è cosa cambierebbe per la politica perché queste misure
Cambiate dovrebbero far cambiare la politica
E qui vado in Australia agli antipodi dove dal due mila uno il
Ministero del Tesoro australiano ha sviluppato il loro framework il loro schema del benessere
E cercano di valutare impatto delle politiche rispetto ad alcune dimensioni chiave prima
L'opportunità se la mia politica accresce l'opportunità per le persone per spendere educare conoscere quello che sia
Allora
Questa cosa la devo valutare ma dall'altro lato devo valutare la sostenibilità
Il la politica che sto per adottare aumento o meno la sostenibilità non solo ambientale ma anche economica e sociale
Terzo elemento di rischio se la mia politica sposta drammaticamente il rischio da un soggetto a un altro e questo secondo soggetto non è in grado di gestire il rischio io sto facendo del bene la società
E poi l'equità
Cito il caso strali hanno per dire che se cominciamo a ragionare in modo diverso anche la politica può cominciare a ragionare in modo diverso e forse rispondere a quella domanda di unitarietà di cui parlavo prima
Ma solo la politica no anche le imprese
Il concetto di Corporate Social responsabili di cioè della responsabilità sociale d'impresa
Che molte imprese vedono ancora come uno specchietto per le allodole con tutti loro indicatori per dire guardate come siamo bravi che s'marchiamo i rifiuti così investite su di noi
E molto di più che questo specchietto per le allodole e l'idea
Di cui lei parlava Zamagni che il valore aggiunto non è creato solo per me ma è creato per tutta la società e allora io mi faccio carico della società non solo perché non inquina
Ma perché mi occupo del benessere dei lavoratori che passano a otto dieci ore in queste mura ma mi occupo della lo sicurezza mi occupo della prospettiva eccetera eccetera
Allora
Se lo Stato comincia a usare queste categorie usando ad esempio schemi come quello australiano se le impresa e cominciamo a ragionare con questi schemi che anche a livello mondiale si stanno affermando purtroppo molto lentamente
Cosa fanno le famiglie cosa devono fare le famiglie gli individui va be'anche essi devono cominciare forse a ragionare in termini diversi
E questo mette in crisi ciascuno di noi
Nel momento in cui passa i propri figli degli ideali
Passa all'ideale di diventare più ricchi il prima possibile come
Un mio compagno di classe si sentì dire dal padre che quello doveva essere l'obiettivo della sua vita oltre che naturalmente avere più donne possibili
E questo che passiamo i nostri figli
Oppure
Passiamo I figli un senso di responsabilità complessiva anche nelle generazioni future
Perché la domanda è questa perché il nostro stile di consumo a mia moglie mi rivendichiamo ogni volta alla ricca tra conto differenziata
Non buttare l'acqua calda e così via e io purtroppo non sono molto attento nonostante tutte le belle chiacchiere che oggi vi faccio
Passa anche per i nostri stili di consumo e di vita
Allora non si può buttare solo la prossima addosso alla politica che non fa quello che deve fare buttare la croce addosso soltanto alle imprese che non fanno quello che devono fare
Tocca anche a noi in primo luogo pensare in modo diverso
Se la mettiamo così e mi avvio alla conclusione capiamo che è quello di cui stiamo parlando non è statistica non è economia ma è la nostra stessa vita
Ed è qui dove credo la crisi entra a gamba tesa per usare una
Metafora calcistica e ci interroga molto di più di quanto forse
Noi ci facciamo interrogare
Ma la cosa interessante che in tanti Paesi stanno nascendo iniziative diverse per rispondere alla crisi non con i soliti strumenti ma anche con una coesione sociale che passa attraverso la condivisione
La condivisione che condivisione non solo di reddito mai di tempo nella Commissione Stiglitz tentando di mettere insieme in un unico indicatore tutto abbiamo deciso che non è possibile
Perché non tutto come dicevo la pubblicità a un prezzo
Abbiamo immaginato che l'unico numerario così si dice comune può essere il tempo
Cominciare a pensare in termini di tempo forse ci aiuta di staccarci da quell'ansia
Dell'oggi e del domani che non solo fa quell'oscillazioni pazzesche sui mercati finanziari che non hanno alcun senso
Ma anche
Il senso d'angoscia che molti sentono perché il futuro e diventato così incerto
Questo ripensare al tempo
Questo ripensare a questo benessere cui sostenibile forse
Può essere la strada d'uscita
Ma è un'opera titanica che non è che risolve Presidente listato un economista da solo
Per questo abbiamo coinvolto in Italia Crimella faremo delle consultazioni pubbliche per cercare di arrivare insieme alle forze sociali e imprenditoriali che i cittadini come sta facendo Cameron negli Stati Uniti
A raggiungere un nuovo paradigma
Concludo con due citazioni
Poiché il nostro il nostro dibattito va dalla la bora ma alla Caritas
Concludo con
La prima citazione dalla Caritas l'assolutismo della tecnica tende a produrre un'incapacità di percepire ciò che non si spiega con la semplice materia
Eppure tutti gli uomini sperimentano i tanti aspetti materiali e spirituali della loro vita
Conoscere non è un atto solo materiale perché il conosciuto nasconde sempre qualcosa che va al di là del dato in bilico e lo dice il presidente dell'Istat
Ogni nostra conoscenza anche la più semplice è sempre un piccolo prodigio
Perché non si spiega mai completamente con gli strumenti materiali che adoperiamo in ogni verità c'è più di quanto noi stessi ci saremmo aspettati nell'amore che riceviamo c'è sempre qualcosa che ci sorprende
Riuscire a sorprenderci perché i paradigmi attuali possono e devono essere cambiati e direi la precondizione per cambiarle e vorrei concludere con una citazione
Di cui non vi dico l'autore inizialmente così ragionate voi stessi
Un politico
Un politico che e tempo fa disse la seguente cosa
La gente di questo Paese è stata erroneamente incoraggiata a credere che si potesse aumentare indefinitamente l'approdo come e che è un mago avrebbe trovato un modo per trasformare la produzione in consumi e in profitti per i produttori
La felicità non viene unicamente dal possesso dei soldi ma dal piacere che viene dal raggiungimento di uno scopo dall'emozione che deriva dallo sforzo creativo
La gioia la tensione morale non devono più essere dimenticate a favore di una folle ricerca di profitti evanescenti
Noi dobbiamo affrontare insieme le comuni difficoltà ma grazie a Dio tali difficoltà riguardano solamente cose materiale
Senza distinzione di partito la grande maggioranza del nostro popolo cerca l'opportunità di far prosperare l'umanità
E di trovare la propria felicità il nostro popolo riconosce che il benessere umano non si raggiunge unicamente attraverso il materialismo il lusso
Ma che esso cresce grazie all'integrità
All'altruismo al senso di responsabilità e alla giustizia
Queste parole vengono da Franclin Delano Roosevelt mille novecentotrentatré nel
Momento peggiore della crisi del ventinove
Un politico si alza anzi dal gas dal Caminito in cui
Parlava agli americani
E dice queste frasi beh io credo che se nella grande crisi che stiamo affrontando che è molto più complessa
Qualcuno si alzasse e tanti politici avessero il coraggio di parlare in questo modo credo che tutti avremo molta più speranza nel futuro grazie
Grazie
Grazie a Enrico Giovannini
Anche perché insomma c'era ha spiegato benissimo
Che quando si
Vuole cambiare dei paradigmi no anche economici abbiamo bisogno indicatori bisogna lavorare sugli indicatori perché sono le rotte continuano a essere assolte qui su questo anzi gli auguriamo buon lavoro
Anche all'Istat
L'economista lo statistico poteva mancare sociologo anche sono tutti diciamo
Starà board anti queste definizioni
Mauro Magatti il Preside
Di Sociologia all'Università Cattolica di Milano diamo la parola a lungo
Grazie
Beh sono sicuramente
Fa
Stretti in una condizione
Fortunata perché prima Stefano Zamagni ad essere cosa Vannini
Hanno già detto molte cose devo dire sono
Completamente d'accordo quando con quello che hanno detto e non mi capita spesso di sentire in un dibattito
Dei ragionamenti così coraggiosi quindi
Io dopo porto solo un piccolo contributo fondamentalmente chiosando poi le cose che sopra soprattutto adesso Giovannini ha detto e con lui anche me l'ero segnato qui come nota
Ripercorrendo telegraficamente solo per accenno la la straordinaria come dire se tra qualche secolo qualcuno vorrà fare la storia del
Dell'economia però sta Oro pena stessi leggere in siti che si trova in poche pagine come dire la sostanza perché si fa barare per un Novaro
In ottocento o coloro un progressivo anni Sessanta decolonizzazione
Lavora emerse Arcese Centesimus Annus la questa del mercato finendo Dante e così via e
Caritas in veritate
Primo decennio del secolo la questione della tecnica dalla globalizzazione
Come dire trovavo
Perfettamente come dire
Le questioni centrali e l'accompagnamento della Chiesa cattolica rispetto a un tempo che si va trasformando
E io credo come me mi pare abbia detto Giovannini
Che noi stiamo vivendo ormai mi sembra che questa sia una convenzione diffusa una di quelle crisi che
A
Atti attraversa ma colpiscono lo sviluppo capitalistico ogni qualche decennio
Non è una crisi congiunturale
E la crisi di quel modello di sviluppo straordinario dal punto di vista dei risultati quantitativi
Che si è avviato con la crisi degli anni Settanta che chiudeva il ciclo storico precedente
Quel ciclo cominciato l'inizio anni Ottanta arrivato al due mila otto si è chiuso perché sono venute meno le condizioni che l'hanno reso possibile se devo fare una fotografia dei Paesi occidentali rispetto a trent'anni fa siamo
Ingrassata i
Indebitati
Invecchiati
Depressi
Le condizioni
Che hanno sostenuto questi trent'anni dal punto di vista sociale psicologico esistenziale economico in Occidente non ci sono più
Seconda condizionate molta meno siamo in quella che mi piace chiamare seconda globalizzazione
Stiamo entrando cioè
Da un modello in cui fondamentalmente esisteva un unico centro di potere unico centro di propulsione economico politica
E ve leggiamo non sappiamo ancora sì se arriveremo mai verso un sistema policentrico una seconda globalizzazione che avrà termini questione rapporti radicalmente diversi da quelli che abbiamo conosciuto
Dunque siamo dentro una crisi che nettezza dura già da anni che
Come dire smaltire Emo per citare questo verbo che va di moda
A seguito di questo bel libro che per la città negli Stati Uniti in cui
Autorevole economista di Harvard si dice è già successo tante altre volte quando ci sono le crisi finanziarie per smaltirla ci vogliono anni
Abbiamo davanti diciamo così anni di smaltimento
E guardate
Noi siamo qui una una piccola
Spetta dell'opinione pubblica è chiaro che nessuno può andare in televisione e dire cari italiani smalti amo gli ultimi trent'anni nelle loro aspetti tossici diciamo così però sarà anche bene che cominciamo un po'diffondere l'idea che
La crescita non torna tra un mese
A crescita come l'abbiamo pensata negli anni scorsi cioè dobbiamo smaltire
E lo smaltimento come delle volte succede è una buona occasione per migliorarci
Per correggere le distorsioni che quella straordinaria fase di crescita e di espansione capitalistica se vota negli ultimi trent'anni ha lasciato
Ecco
Il tema della crisi io lo pongo in questa prospettiva un ciclo storico terminato siamo in questo difficilissimo passaggio mo'sto delicato dobbiamo smaltire delle tossine lo smaltimento delle prossime è una buona occasione per spingersi verso nuove soluzioni
Allora
Il mio contributo qui e di dare quattro flash perché naturalmente siamo
In un convegno non scientifico e aprire delle finestrelle dei titoli diciamo così
Verso dove cercare nuove prospettive di crescita oppure
Quali nuovi riferimenti possiamo prendere in considerazione partendo dall'analisi di queste tossine per cercare di
Riaprire la questione del futuro perché pare che in Occidente ingrassato e depressa indebitati non riusciamo nemmeno più immaginare che ci possa essere un futuro
Allora io sottolineo quattro temi telegraficamente ripeto sono dei titoli poi ci sarà occasione modo per scrivere per riprendere
La prima idea è questa la riprendo da uno psicologo molto importante secolo vizi dell'ottocento il quale
Dice nel descrivere la psicologia individuale
Se la fase brindare infanzia se la fase espansiva giovanile c'è la fase della maturità
La fase della maturità Ericsson questo lo psicologo la lega a una parola che io sto usando molto in questi mesi qualcuno qui da conosce che è generati vita
è la parola scendere attività che Eriksson riferisce
All'idea di
Maturità
Parla
Anch'io sono stato a Rimini come da mani a un a un di una parola chiara al popolo ciellino che il desiderio
Perché è vero che la società hanno a che fare col desiderio ma al desiderio non è più quello di un ventenne
Il desiderio delle società così come devo maturo cambia non è più un desiderio di edonista dico anche se il povero ottant'anni come dire pensare di averne venti ma sono casi patetici diciamo così
Non sia più
Non sia più una spinta ed olistica verso il desiderio ma sia una spinta appunto generati va a quello che
Stava alla situazione di Roosevelt cioè il gusto do dello spendersi per raggiungere un fine qualche cosa di bello lasciare una traccia allora noi abbiamo sia nel mondo del consumo sia nel mondo dell'impresa
I settori più sani sono settori che hanno capito che oltre a correre dietro le infinite possibilità che quello che io chiamo cateterismo tecniche sta ci offre e che porta semplicemente alla biblica perdizione
C'è un altro modo di spendere la propria libertà che spendere la propria libertà per qualche cosa che ha valore questa si chiama genere attività
Non si esce dalla crisi se non riusciamo a declinare culturalmente un diverso immaginario della libertà il precedente immaginario nasce la fine degli anni Sessanta perché la precedente fase storica aveva compiuto ciò che doveva
Raggiungere
Questo è un problema culturale di testa
Non bisogna ridurre la libertà non bisogna regredire c'è una libertà come dire che ancora non abbiamo raggiunto che ancora non abbiamo detto
La seconda idea
La traggo da un luogo
Autorevole
Nella stampa internazionale che l'Harvard business dew
Il mese di gennaio copertina articolo bandiera quindici pagine Michael Porter appunto
Muro diciamo così del pensiero manageriale titola reinventare il capitalismo non dico non dico da tale attiene inventare capitalismo argomento centrale di Porter la mobilitazione individualistica
Nell'era la seconda globalizzazione
Nel passaggio dall'edonismo avevo da ma avevo domani a come
Prima ci diceva Zamagni la mobilitazione individualistica non basta più
Dobbiamo recuperare il tema dell'alleanza
Cioè il tema del futuro è l'alleanza l'alleanza è una bella parola che si porta dietro il tema del legame
Cioè
Per citare un altro grande scienziato sociale Albertini fermati scientifici manda
Le società hanno dei
Oscillano tra il una tendenza verso l'individualismo un atto il Lerna tendenza verso la diciamo così le dimensioni più sociale collettive questi ultimi trent'anni hanno avuto un'oscillazione verso la dimensione individualistica
Si sono risolte dei problemi se ne sono giornate di nuovi il pendolo comincia a girare la direzione opposta ma non si può tornare ma ai vecchi modelli l'alleanza va detta in modo nuovo
Sarà l'alleanza tra l'imprenditore le imprese ai propri lavoratori sarà l'alleanza tra i territori sarà alleanza tra i docenti proprio venti sarà l'alleanza somma tra diversi soggetti che capiscono che pestare nel mondo così come oggi è fatto se non ci si allea non ce la si fa più
Questa è la e la seconda grande idea che poi si ricollega come dire
A ciò che diceva adesso Giovannini cioè
Calcolare in modo differente il valore
Anche sulla parola valore solo un accenno una parola splendida
Perché valore lo trovate in filosofia e lo trovate in economia
E naturalmente spesso non si fa più questa connessione
Abbiamo implicitamente e supinamente assunto che il valore sia solo ed esclusivamente il valore di mercato poi parliamo di i valori che sono in genere per letto delle retoriche che sono onestamente insostenibili nel sopportabili
No io oggi ho chi parla di valori diciamo così in generale
Ma nel senso che bisogna trovare una connessione tra i nostri comportamenti la nostra vita quotidiana le nostre scelte cioè i nostri valori e il valore e la crisi che noi stiamo attraversando a che fare con questa parziale provvisoria
Insoddisfacente ricerca di una nuova relazione tra i valori e il valore così come l'economia lo definisce
Terzo punto ne ho quattro
Questa fase di espansione storica
E cito un altro grande del pensiero delle scienze sociale carpo lanni ha scommesso l'economia dalla società
Mi ricordo quando ero ancora un giovane studente forse o qualcosa del genere famoso libro di famoso per me famoso diretti di Tremonti visto che qui lo cito sulle tasse il rapporto tra le tasse di Stati
E
Lo sganciamento appunto dalla produzione del valore tra ricchezza dal territorio
E questo è tipico delle fasi di espansione come è stato negli ultimi trent'anni non si hanno fase di espansione senza legami
Senza sulle che a mente
Solo che appunto se il ciclo storico come dire ha raggiunto in qualche modo una suo compimento e la crisi finanziaria ne sancisce questo complimento
Noi siamo di fronte alla richiesta di declinare questa domanda delle Anza in forme istituzionali nuove
Che in qualche modo incarni no un'idea diversa di libertà incarni non la domanda
Io mani Anna di spirito collettivo con forma istituzionale che non sono quelle del passato che imparino dal passato ma che non possono essere quei del passato uso uno slogan anche qui
Desta attualizzare socializzare andò
Cioè non abbiamo questa cosa impressionante no gli Stati che mobilitano grosso modo il cinquanta per cento del PIL
In Italia abbiamo uno Stato gigantesco è il massimo tra disuguaglianza ed efficienza come i difensori dello Stato prendono atto che qualche problema c'è
Ma nello stesso tempo non vale più la regola degli anni passati desta attrezzare privatizzando perché per quella strada lì l'ho appena finito di dire non si va più da nessuna parte allora
Si apre una grande stagione di riforma
Se pensiamo all'addestrata redazione non par privatizzare ma per Risso socializzare
E per dire come dire che la sussidiarietà non è un presupposto ma è un investimento è un obiettivo che va raggiunto creando delle condizioni perché la sussidiarietà si incarni in forma istituzionale
Nuove inedite
Qui anche qui non non entro nel tema perché sarebbe molto grande si tratta di restare dentro la grande tradizione che si chiama economia sociale di mercato
Che ha sempre predicato la presenza del mercato in un quadro di pluralismo sociale e di pluralismo istituzionale eri declinarla come dire nella nuova situazione
E
Avendo la possibilità di innovare capite innovare cioè andare nella direzione del progresso cioè di fare un passo in atti di costruire o sta migliore di quella che abbiamo conosciuto non è che la crescita è oddio perdiamo la ricchezza che abbiamo
Siamo come una famiglia ricca benestante che si è abituata a buttar via così tanti soldi che non capisce più che ne spreca tantissimi
Allora
Essere innovativi oggi significare creare dei circuiti che saranno in grado di riprodurre quel valore e di stare tranquillamente come dire nella concorrenza
Internazionale di star dentro il consenso dei popoli perché siamo Società ricche
Anche se non ce ne rendiamo più conto perché appunto sprechiamo enormemente uno delle tossine dei decenni precedenti ultimissimo punto
Il tema per me caro della laicità
Dove laicità non è più la questione dell'Ottocento stato Merk Stato Chiesa
E
E mi sembra che questa cosa stia affiorando e ne sono molto contento la questione cari laici la laicità oggi in un mondo in cui viviamo nell'equivalenza dei valori cioè tutta un'opinione cioè tutto vale zero
Il discorso tipico dei liberali per cui
Ciascuno nella sua coscienza professa lede che vuole la religione che vuole è come dire una posizione che rispetto al mondo che io chiamo capitalismo tecniche lista è assurda
Perché ciascuno dà senso senso non se lo costruisce il senso come dire una costruzione collettiva di gruppo allora chiudo su questa idea qual è l'immaginario dalla sosta orizzontale che come società mature noi abbiamo
L'asta orizzontale non è la Società piatta
In quella fine il dato di fatto si impone e tutti urlano ma tanto come dire chiudo di più la mucca è sua
Perché così abbiamo preso la Società orizzontali
Tutti dicono tutto chi i buchi pubblici chi picchia il pugno sul tavolo si porta a casa tutto quanto le Società orizzontali sono un paesaggio variegato
Ci sono colline ci sono pianure ci sono lati
Cioè dobbiamo riuscire a costruire una laicità che sia fatta di una complessità sociale
Come dire che contenga la diversità come progetto sociale rispetto a cui poi ogni singolo individuo certo aderirà questi di a quell'altra idea ma a condizione che le idee patrimoni di pensiero le religioni le chiese esistano
E siano messe nelle condizioni per poter esista e non creando dei vantaggi fittizi ma creando come dire un'immagine di una sosta orizzontale che sia una società variegata
Questi per me sono quattro punti strategici
Che ci dicono che questa crisi non è solo una maledizione
Può essere una maledizione perché guardate rischi come dire di fatti molto negativi compresa la guerra non sono così assurdi per quanto remoti speriamo
Ma non sarà una maledizione se non siamo capaci come dire di accettare la sfida che il tempo ci pone e di provare a ripensare il futuro grazie
Grazie
Azionata magari
Paria col suo intervento Cerrato quattro finestre come ha detto lui
Per provare a ripensare il futuro sulla prima qualora la libertà ne approfittò quando diceva spende la propria libertà per qualcosa che ha valore cioè l'editoriale di vita di questa settimana
Marco Morganti anche qua banchiere banchiere sui generis amministratore delegato di Banca prossima vero banchiere Rizza Giammanco sentiamo il suo contributo grazie
Grazie a voi io comincio ringraziando le ACLI perché anche un grande debito non è solo culturale
Purtroppo non di esperienza come quello di
Di Stefano Zamagni che ha citato all'inizio ma è un un debito molto materiale le ACLI sono il primo cliente di Banca prossima
Per dimensioni
E sono tra i primi in ordine di tempo quindi quando siete arrivati da noi e avete visto è un organismo nascente ci avete creduto l'organismo nascente si presentavano una buona dose di
Coraggio e mi ritrovo molto in quello che diceva Stefano Zamagni prima c'è il figlio figli della detto meglio l'ha detto Sant'Agostino lo ha citato ma il merito è anche la citazione
Il
Sifilide la virtù sono un po'di rabbia è un po'di coraggio
Il coraggio era quello di far nascere una banca
Con criteri diversi
Criteri tecnici diversi attenzione cioè criteri che si dimostrassero diverse nella valutazione non in astratto nel premio da da area d'una cultura economica diversa da quella dominante e che si ritenesse migliore altrettanto in astratto questa era la mia opinione ma conta poco
è un'opinione personale mia periti mai entrato a far nascere questa banca ma
è un'opinione personale da un'opinione un'opinione pertanto non avrei costruito su quello una un progetto di banca il progetto di banche era principalmente un progetto tecnico ovvero detto in termini più semplici quella questa
Non era non è non sarà mai una banca etica ma sarà una banca specializzata in un settore etico dell'economia che siete voi
Perché la vera differenza tra
Ciò che chiamiamo complessivamente terzo settore
E il resto dell'economia è una differenza sì il livello etico io riconosco voi per quanto conta la mia opinione riconosco voi una serie di preoccupazioni di sensibilità
Di attitudini
Di servizio che il resto dell'economia non ha e di cui io potevo e potete essere
Potete essere il il simbolo ma anche l'esempio trainante per una moltiplicazione
Manca prossima nasceva come atto se vogliamo un po'di rabbia nei confronti dell'incapacità di servire questo mondo come meritava e di nuovo non come meritava astrattamente
Perché un mondo buono
Ma perché è un mondo solido è un mondo nel quale si possono investire soldi è un mondo al quale si possono fare dei prestiti
E oggi che sono passati alcuni anni e posso dirvi un dato non vi tedio contanti date soprattutto per non far sembrare questo intervento uno spot ma
è utile saperlo oggi che
Ho in mano un dato molto importante che la sostenibilità del credito che si fa soggetti come voi sono più che mai convinto che ed era giusta e che dovrà allargarsi
Quel dato e che la qualità del credito quello che in termini tecnici tanto lo capiscono tutti anche i non i non addetti ai lavori si chiama credito in bonis
Del mondo del terzo settore dei sedici mila clienti di questo mondo che si rivolgono Banca prossima e del udite udite novantanove virgola cinque per cento
Cioè fatto cento quello che manca prossima festa il credito in bonis cioè quello che sta tornando nei tempi dovuti non parlo di perdite quindi
Chiamo in bonis tutto il credito che sta tornando indietro a tempo dovuto bene quel monte di crediti novantanove virgola cinque che è un dato tanto per fare
Il confronto che una volta sarebbe stato più ideologico oggi è molto più concreto tra le due economie quel dato è dodici volte migliore del DAP o dell'economia con la e maiuscola quella basata sul profitto sulle semestrali trimestrali bimestrali mensili quindicinali settimanali
L'economia del dello sguardo corto voi che siete l'economia dello sguardo lungo avete tra le altre caratteristiche una ben diversa ben superiore solidità rispetto a quell'altro
E noi
E noi oggi lo sappiamo nell'unico modo che ha dato a uno che non è uno scienziato di saperlo perché gli abbiamo prestato dei soldi non dico solo voi delle altre ma tutto il resto di questo mondo questi soldi sono tornate indietro
Restano portata proprio a piano terra e ho tolto ogni poesia alla mia affermazione
Però
Questo è il dato più importante il secondo se proprio lo voglio dire un altro e che il ventidue per cento di quello che prestiamo viene prestato al sud in condizioni dove prestare è difficilissimo per i convergere tre fattori negativi che sono il primo
Che enti pubblici che pagano peggio e hanno meno risorse
Pagare peggio vuol dire stare mille giorni senza pagare
Anche
Ed è pesante e lo sapete molto meglio voi di quanto sappia io
La seconda ragione le famiglie sono molto più povere
E quindi anche nel momento della sfida del welfare che caricherà sulle loro spalle una un impegno più forte saranno meno pronte a sostenerlo
Terzo il tessuto del non profit nel meridione italiane meno della metà come densità di quanto succede nel centro e nord Italia e se lasciamo che le cose vadano come sono andate fino a oggi quella differenza aumenterà
Quella metà diventerà quaranta trenta venti perché sempre più difficile intraprendere socialmente assurde guarda caso meno si intraprende socialmente al sud è più difficile garantire un livello decente di welfare al sud
Il Presidente della Repubblica alla
Meeting di Rimini se concentrato sul Sud
E sui giovani
Io in quello che sto per dirvi e cercherò di essere breve cercherò di diritti distare su questi due filoni che per me sono le vere emergenze di questo Paese
L'esperienza che abbiamo fatto in banca prossimo me servita a misurare questo mondo non solo in termini di onorabilità l'onorabilità non è soltanto un fatto astratto morale voi credete negli impegni che prende
Non è solo questo e anche la capacità di far fronte la capacità effettiva di fare fronte cioè il fatto di essere
Manifestazione di una economia sana
Abbiamo scoperto questo abbiamo scoperto che
Questo soggetto il soggetto che voi rappresentate dall'associazionismo cioè dal puro volontariato fino all'impresa sociale la cooperativa sociale bene questo mondo è l'unico soggetto in grado di ricucire il la tela strappata del welfare
E se vogliamo per forza cercare due elementi positivi nel momento attuale che veramente scoraggiante sotto tanti punti di vista ne troviamo a mio avviso due
Uno il fatto che tutti gli italiani dopo una fase comprensibilmente ideologica di contrapposizione all'idea della fine del welfare si stanno adattando all'idea di un cambiamento del welfare non importa
Che
Dove si pensa all'economia queste cose fossero già scontate capite condivise l'importante era che scendessero in qualche maniera la coscienza di tutti certo non come una buona notizia ma comunque come un dato di fatto col quale convivere questo è il primo elemento
Interpretiamo lo positivamente perché da lì si riparte con un nuovo modello di welfare non darla opposizione o tutto o niente ma dall'addome da che tutti noi dobbiamo farci come una sfida su come continuare a garantire qualcosa che somigli a livello precedente che era piede ottimo
Anche se
Mi rendo conto che molti posso levare un sopracciglio sentendo dire che il livello di welfare italiano è ottimo anche seri
è un modello ottimo a macchia di leopardo sotto due categorie la categoria geografica e la categoria
Appunto diciamo delle delle attività dei campi di attività e ottima nel campo sanitario e testi ma nel campo per esempio dell'istruzione degrado zero dell'istruzione ovvero della dei servizi per la prima infanzia
Non è tollerabile che un Paese dell'Occidente uno qualunque fate voi quale tanto noi siamo l'ultimo quindi qualunque nominate e meglio di noi non è tollerabile che un Paese dell'Occidente
Abbia il sette e mezzo per cento di posti in asilo nido per ogni cento bambini che nascono perché questo è
La garanzia a priori del fatto che i figli nasceranno un po'di meno che ci sarà poco occupazione femminile visto che
Le mamme dovranno scegliere tra lavoro e figli e poca occupazione giovanile specializzata visto che le persone che conducono asili-nido sono di norma donne giovani e laureate
Ed è illuso illusorio peggio è un inganno pensare che ci sia un mercato pronto offrire quel servizio perché quel mercato va a scegliersi
Scegliendo le ciliegie migliori del del cesto vascelli essi sono i posti dove tutto è facile il centro dei grandi città i posti dove c'è più aggregazione di denaro più coincidenza tra denaro bisogna
Siccome l'Italia più lunga più grande ed è diversa anche tra centro cittadino e campagna noi abbiamo bisogno di un soggetto che faccia certi mestieri questo anticipo uno dei punti sui quali poi concretamente farà delle proposte
Lo anticipo quel punto è
Affidiamo al terzo settore alcuni compiti che può svolgere oggi solo lui
Non inventiamo per lui delle cose che non esistono non pretendiamo cose strane ma ci sono settori
Dell'economia e se i settori del welfare che possono essere
Popolati di servizi unicamente dal terzo settore con il suo misto di
Economia senza finalità estrinseche come dice Stefano Zamagni insomma economia senza l'ossessione legittima dell'utile da una parte e dall'altra parte
Inclusione
Inclusione di tutti una visione naturalmente di generalizzazione dei benefici della propria azione quelli sono gli ambiti nei quali il terzo settore cresce e può crescere senza tema di essere
Di fare torto ad altri perché non semplicemente perché non ci sono soggetti che possono farlo suo posto o illecito molto velocemente comunque
Tornando alla al punto di partenza ne abbiamo due due elementi forti uno il fatto che i cittadini italiani abbiano digerito questa questa medicina e siano pronti alla fase propositiva io penso
La seconda
Realtà è il terzo settore più potente terzo settore europeo ma mondiale per concentrazione e anche per antichità di esperienza questo è uno dei grandi valori di questo Paese forse
Il valore principale di questo Paese
E il supporto del welfare ma è anche la manifestazione del fatto che i cittadini possono concorrere essi stessi in prima persona determinare le condizioni di quel welfare
Quindi anche un grande segnale una grande bandiera di socialità è una bandiera di nazione seconda a nessun'altra
Detto questo
Dobbiamo aiutare questa economia civile
A svilupparsi e dobbiamo farlo accettando secondo le regole che di di Sant'Agostino di agire con coraggio cioè dobbiamo cambiarci senza mezze misure
Questo il motivo per cui è nata una banca con la visione diciamo pure intransigente che ho citato prima dedicarsi solo quello e mettere sulle spalle di azionisti coraggiosi
La rinuncia ai dividendi Ai fini della espansione dei servizi ovvero un principio non profit questa una banca for profit che funziona con un principio non profit
Poi la faccio lunga perché c'è uno Statuto da leggere che è più semplice di quanto potrei più chiaro di quanto potrei essere io ma questo è il modello e quel modello al momento attuale è rimasto solo ha scatenato
Agitazione nella nostra concorrenza non ha scatenato ancora
Una salutare imitazione
E c'è spazio per farlo proprio perché i risultati che ho citato prima sono buoni
Premiare lilla la l'economia sociale non vuol dire aprire i cordoni della borsa vuol dire sempre nella visione che ne ho io
Consentirle una crescita che sia anche una crescita di responsabilità
E consentirle una crescita che si è anche selezione perché è vero che questo è un campo molto grande con tanti soggetti che operano duecentocinquanta mila organizzazioni quattro milioni di persone più grande contenitore sociale italiano si chiama terzo settore
Però è anche vero che
Quel mondo deve seleziona sei
Deve mirare alla sostenibilità che deve aggregarsi voi siete
Il
Principale modello di riferimento del dell'idea di aggregazione
Mestieri diversi raccolti sotto un cappello ma secondo me è la prossima stagione quella di produrre la stessa aggregazione tra soggetti diversi tra loro che si incontrano sulla strada
In consorzi in associazioni in reti
Che saranno da un punto di vista generale più sociale più performanti funzioneranno meglio
Saranno perequative perché proporranno un modello di welfare non drasticamente diverso tra nord e sud lasciatemi dire che
E inaccettabile anche
Oltre a una ritrattazione fatali Istica del welfare inaccettabile anche che il welfare si ritiri un po'più un po'meno come quando all'acqua torna indietro nella marea lasciando fuori prima alcune parti della terra e poi dopo ancora e altri
Insomma
Questa
Questa visione non si può applicare tutta quanta tutto quanto per fare italiano non non tutto il welfare italiano deve ritirarsi può ritirarsi allo stesso modo non
Lasciatemi dire trasversalmente allo stesso modo perché
Ci sono parti dove il lavoro che voi fate è integrativo disservizi SISS venti e ci sono parti del Paese o settori della vostra attività dove sostitutivo cioè dove tolta la vostra parte
Tolta la vostra parte finisce tutto parlo della città di Napoli per fare un esempio che è inutile che va avanti avanti così
Concludo velocemente perché il tempo preoccupato già tanto allora dobbiamo favorire la crescita le banche devono fare la loro parte ma lo deve fare il sistema cercando di non
Comprimere questo mondo
Occupandosi di apparentemente perequare lo al mercato togliendogli dei benefici fiscali che non sono poi così drammaticamente importanti
E l'altra cosa diventando regolare nei pagamenti perché non è possibile che la mano bancaria con il debito sostituisca
Il
Debitore naturale che il sistema pubblico e che in questo momento a
Trentasette miliardi di debiti con il sistema di cui venticinque con il terzo settore il che già soltanto come numero la dice lunga sulla equità o meno di questo problema nazionale
Non è nemmeno una teste che colpisca tutti colpisce quelli che non sono vaccinati cioè voi
E noi me ne parlo con autentica preoccupazione perché se voi cominciate andare male cominciamo ad andare male automaticamente noi che facciamo solo questo non abbiamo un altro territorio di rifugio dove andarci a nascondere in caso di
Crisi del vostro mondo
Razionalizzare come sistema il terzo settore vuol dire
Imporli economie di scala
Non è possibile che il vostro mondo funzioni in una situazione non ottimizzata intermedi uso delle risorse sia delle risorse pubbliche sia delle risorse che i privati conferiscono sotto forma di dono
Il livello di opacità di non leggibilità di ciò che la prestazione di un soggetto del terzo settore che riceve un dono è
Inaccettabile
E mentre l'Italia
è leader
Nel sociale è ultima nella lista della trasparenza se mai esistesse basta guardare a guardare cosa fa un donatore inglese quando valuta se donare a questa o a quell'organizzazione che corredo di informazione oggettiva possiede
E che corredo di informazione di soggettiva possiede in Italia al di là
Dell'atto di fede di scegliere uno piuttosto che un altro
Ultima cosa
I compiti speciali del non profit i posti nei quali
Posti o Leo i filoni di attività nei quali c'è soltanto il tre il terzo settore che può crescere e può svolgere una funzione di welfare l'allora
Uno ne ho già citato il tema degli asili nido semplicemente non chiedendo garanzie personali alle imprenditrici sociali abbiamo fatto prestiti con i quali sono nati cinquecento asili-nido ci lavorano dentro tre mila
Educatrici tutte laureate età media trent'anni che ci sono tredici mila bambini
Economia sociale che funziona e io lo vedo da un solo fatto
Ci sono liste d'attesa ci sono richieste di crescita ulteriore c'è una puntuale restituzione del debito scusatemi se torno di nuovo alla prosa però si tratta di questo è sostenibile non è solo necessaria
Un altro filone il recupero la prevenzione del drop out scolastico questo nostro Paese alle peggiori partecipativi il PD peggiori peggiori dati interni di partecipazione al lavoro si permette di far lavorare poche persone
Ma anche
I più alti i dati di drop out scolastico dell'Occidente non c'è nessuno che ci possa mettere mano se non
I volontari e le organizzazioni di terzo settore
Non è la questione dei carabinieri per dirla in altri termini
I beni comuni dopo il referendum nel quale si è stato è stato detto dagli italiani che l'affidamento dei beni comuni alla mano privata
Suscita dei dubbi apre il capitolo di chi sarà di chi può essere il gestore ideale i gestori reale secondo me può essere il terzo settore
Proprio per l'idea che incarna avrà bisogno di capitale di competenza
E competenze che possiede se può procurare il capitale e capitale anche bancario del disponibile pronto a grandi progetti stessa cosa i beni culturali
Nella combinazione col turismo che in Italia è proprio cause affetto effetto causa
Che i beni il principale sito archeologico dell'Occidente che si chiama Pompei
Venga
Abbandonato al suo destino come se fosse un'altra eruzione
Perché non si riesce altro era trovare altro che una gestione straccione o pubblica o for profit straccione cinica come l'attuale e non si possa provare a fare una gestione sociale fatta da cooperative sociali
Magari giovanili magari ad alto livello culturale visto che il sud produce una parte di una leva enorme di ragazzi con un alto livello culturale mi sembra vergognoso che almeno non ci si trovi e qui
Non me la piglio con qualcuno fuori da questa stanza ma me la prendo con tutti noi che non siamo in grado di formare un progetto in questo senso ultimo pezzo il volontariato il volontariato può diventare
Ha per esempio il servizio civile può diventare una fabbrica di impresa sociale
Basta che i ragazzi che stanno all'interno del percorso del servizio civile e che si stanno misurando con sociale che hanno scelto il sociale perché è una sensibilità in quel senso alla fine possano ricevere che noi siamo pronti a darla
Dobbiamo farlo d'intesa con le organizzazioni un'opportunità di fare impresa continuando a fare il mestiere che hanno preso per il quale magari legittimamente si sono entusiasmanti grazie
Grazie
Grazie a Marco Morganti
Do la parola Andrea Bacchetti i valori di presentare il ministro
Che già allora ringrazio però è stato con noi stiamo facendo aspetto però risciò che poche parole di saluto introduttivo alla al ministro che ringrazio di cuore per la sua presenza questa mattina naturalmente un ringraziamento
A chi ha parlato che è intervenuto agli amici che sanno arricchito questa mattina in maniera straordinaria credo che
Lei è relazione che abbiamo ascoltato abbiano già definito con chiarezza una linea
Quella che è la nostra prospettiva rispetto all'economia sociale quello che la nostra prospettiva sul nuovo modello di sviluppo
Ma vogliamo anche aggiungere qualche elemento
Il ministro Tremonti ci ha ricordato in questi giorni passati che abbiamo subito una prima crisi tra dissi ma tre anni orsono la crisi dei futures la crisi del tracollo di un certo tipo di economia
Ma non siamo cambiati ma non siamo cambiati
Oggi abbia stiamo subendo una seconda recrudescenza della crisi la crisi dei debiti sovrani cara alla parte conseguente alle soluzioni o in parte non soluzioni alla prima alla prima crisi e ci ritroviamo in balia degli eventi lo sappiamo perfettamente
Credo che parlare di nuovo modello di sviluppo sia ancor più indispensabile a questo punto
Se noi non passiamo al contrattacco se non si vanno a definire oggi quelle regole nuove che possono cambiare in profondità come ci è stato detto questa mattina
Il nostro modello economico e quindi anche in conseguenza dare stabilità e garanzia al nostro modello sociale noi ci ritroveremo di volta in da sempre di più di una crisi profonda avendo perso Mammano certezze e possibilità anche di andare a fare operazioni contro corrente allora credo che
La richiesta che viene da noi a quello che è stato il lo riconosciamo con gratitudine il custode dei conti pubblici in questi tempi estremamente difficili e che cerca con un rigo ma di mantenere la situazione di
Appunto di sicurezza dei conti dello Stato chiediamo innanzi tutto di andare ad operare affinché si mantenga con forza l'equità in questo nostro Paese molti
Lo hanno già detto in questi giorni
Una
Distribuzione e qua dei pesi è indispensabile per sentirsi corresponsabili questo è il punto questa Società deve rimanere coesa perché tutti sanno che contribuiscono proporzionalmente
Chiediamo anche però contestualmente che si faccio una particolare attenzione ai redditi ai redditi in particolare delle famiglie abbiamo visto quanto siano state colpite in cui Stia anni e quanto invece siano elemento fondamentale per la tenuta del Paese vorrei anche dire per la crescita del Paese noi parliamo di famiglia quasi sempre nell'accezione di soggetto da sostenere
In Italia il numero di famiglie imprenditrici è impressionante abbiamo una potenza economica che espressa anche da questo soggetto spesso
Così così fragile appunto e poco sostenuto
Sulla questione redditi abbiamo proprio oggi stiamo presentando alcuni dati che il nostro caso ci ha fornito in base al milione e trecento mila dichiarazioni che facciamo PIL reddito medio italiano sotto poco sotto ai ventidue mila euro rileviamo appunto con un quanti vengono da noi il settantotto per cento dei quali è sotto i ventotto mila euro ecco siamo ben lontani
Dai novanta mila che erano la soglia appunto di un contributo di solidarietà lo diciamo che noi valutavamo positiva
E ancora
Lamentiamo
Lamentiamo che cresce i redditi sono cresciuti del solo il lo zero quarantatré per cento in questo anno a fronte di un calo dell'uno virgola zero sette del potere d'acquisto sono fattori che ci preoccupano noi non lo diciamo con intenti ideologici non siamo mossi da operazioni classiste ma crediamo che
Proprio perché ogni giorno incontriamo nei nostri servizi è nostra attività nelle tante cose che sono state presentate questa mattina anche dei nostri volontari
Veniamo a contatto delle situazioni di bisogno le vogliamo riportare portare in questo in questo consesso pur sapendo che le persone sono ben informate
E ancora chiediamo che si diano dei segnali
Anche di fiducia del Paese in particolare si rafforzi dove si consolidino
Di sostegni a quei soggetti che si danno da fare che stanno cercando anche in questa fase di costruire un modello nuovo è già stato citato ma lo debbo fare
Naturalmente perché ci credo profondamente il terzo settore il terzo Torre è stato sostenuto ma deve essere sostenuto con più forza in prospettiva
Nei prossimi anni bene
Bene il cinque per mille
Noi attendiamo sempre la stabilizzazione ma attenzione non caliamo anche rispetto ad altri strumenti che possono davvero farci fare quel salto di qualità sia di tipo finanziario ma anche di tipo fiscale così come non per via mo'nulla di quello che abbiamo costruito nei siamo secoli nei decenni di questo nostro Paese unitario in particolare lo abbiamo detto ieri lo ha detto autorevole mente Cardinal Bertone ma le ripetiamo anche oggi c'è il Presidente
Di Confcooperative qui con noi la cooperazione che un grande patrimonio comune che vogliamo che ancora venga visto da tutti
Come
Un vero patrimonio su cui scommettere non
Qualcosa da da mungere o da tassare ulteriormente e infine
Io credo che sia importante che in questo processo noi teniamo ben presente quello che appunto il cardinal
Segretario di Stato
Sia detto ieri i diritti sociali sono parte integrante della democrazia sostanziale e
Quindi l'impegno a rispettarli non può dipendere meramente dall'andamento delle Borse dei mercati
Abbiamo visto in questo mese di agosto terrificante cosa è successo ancora ieri insomma sappiamo perfettamente quanto c'ci siano ricatti da parte di molti rispetto al nostro sistema ma ricordiamoci che qui sta alla base della nostra coesione sociale
Per noi garantire la coesione sociale e del nostro impegno quotidiano lo assicuriamo al ministro in tutte le forme e collant massima determinazione e un elemento fondante e chiediamo appunto questi aiuti per poter fare di più e meglio il nostro lavoro
Vogliamo anche dire quest'oggi è già stato accennato in apertura che questa nostra attenzione alla coesione sociale e anche un contrasto un dir no fermo convinto sempre forte
E per certi versi anche solenne a quei fomentatori di violenza che di volta in volta si fanno sentire la loro voce le minacce al ministro è un altro nostro amico
Il professor Carlo Dell'Aringa sono per noi comunque ferite
Siano serie ossia no
E di ottenere non ci interessa sono cose che respingiamo con forza quei quelle stagioni che abbiamo alle spalle non vogliamo e opereremo in ogni modo perché non ritornino
Ma c'è bisogno per tutto questo lo dico al Ministro Tremonti perché so di trovare persona consapevole su questo c'è bisogno del coraggio del riformismo
C'è bisogno di queste in questa stagione
Noi
Lo diciamo con schiettezza con forza siamo pensiamo di essere ma l'abbiamo toccato con mano in questi giorni e anche
Le riflessione di questa mattina la conferma non siamo portatori di un modello riformista
Forse
Anzi sicuramente non è l'unico riformismo noi siamo un'espressione di questo e quell'espressione che deriva dalla storia del cattolicesimo democratico e sociale del Paese e una parte dei riformisti contesta abile può essere messa in relazione con altri modelli riformisti siamo pronti a questo dibattito siamo appassionati questa Sala lo ha dimostrato concretamente anche nei giorni passati
Ma attenzione e su quella sfida credere vogliamo ritrovarci su quella sfida riformista per cambiare il Paese per far sì che di riti sociali permangano parte integrante dei nostri valori comuni e quindi al nostro Paese si possa dare un futuro degno grazie
La parola
Al ministro punto tre
Venendo su questo tavolo mi hanno chiesto non avendo tu il giorno dell'ubiquità come fai a essere qua e non
Al Seminario Ambrosetti
La risposta è stata prima il piacere poi dovere
è davvero una
Uno nove essere qua
E vorrei cominciare dal tema dei nostri lavori
Dalla la buona Emma alla Caritas
Verso un nuovo modello di città
Più che in due in città e che sono tre
Perché l'hanno a cuore ma
E scritte richiama
Nell'occasione del novantesimo la Rerum a Parma
Se uno ci fa caso tra
Gli anni che passano novant'anni che passano tra l'avevo mai l'alla boema c'è una intensità di cambiamento enormemente inferiore a quella che poi è venuta
Tra la volante e la Caritas
Presero che in quei novanta anni c'è stata una intensa trasformazione della struttura sociale e civile
Dei nostri Paesi sia compiuto il passaggio progressivo dell'agricoltura alla industria
Ci sono state due guerre c'è stata una diversa struttura del modello sociale nella
Rerum Novaro ma
C'è la dialettica
Tra la proprietà dei ricchi e la povertà delle masse il ruolo della Chiesa dello Stato pur
Essendo anni
Non banali anni fondamentali per intervalli anche anni drammatici tuttavia l'intensità del cambiamento e la modifica del modello sociale
Come è stata in quei novanta anni e meno rispetto a quello che c'è negli anni che vanno tra
L'ottantuno
E il due mila nove quando arriva alla Caritas
Cosa c'è di mezzo
Un fatto che ha modificato la struttura e la velocità del mondo la globalizzazione la grande indipendente tra
Il mondo che c'era prima e il mondo che c'è adesso
Sono i venti anni che hanno marcato per compressione e accelerazione la vita di tutti noi e sono venti anni che sono contenuti nella nostra vita
Non come è stato nei secoli passati grandi cambiamenti Emma sviluppati
Sul ciclo del passaggio da una generazione all'altra sul ciclo storico della long doveri della lunga durata tutto di culto
Io sono abbastanza vecchio da ricordare il vecchio G sette e abbastanza giovane da vendere il nuovo G venti
Cosa era il G sette era un Corpo politico inventato alla metà degli anni
Settanta allora era G quattro poi diventa gessetti era un Corpo politico che controllava l'ottanta per cento della ricchezza del mondo lo faceva per conto di ottocento milioni di persone
E funzionava unificato da un codice linguistico l'inglese da un codice monetario il dollaro da un codice politico la democrazia occidentale
Io resto del mondo era fuori da quel segmento
Fatto strutturato funzionante per ottocento milioni di persone
Miliardi di persone e vanno in altre aree o domini politici erano nello staff fondo dell'isolamento della povertà
Quel meccanismo si rompe con la globalizzazione non è stato capace di pervenire la crisi non è capace di gestire la crisi viene inventato il G venti
è un altro tipo di quanta politico
E
Notiamo il G venti non rappresenta più solo intanto non controlla più l'ottanta per cento della ricchezza del mondo la rappresenta ma hanno controllato
Riguarda quattro miliardi di persone
Non è più unificato da un codice linguistico perché intorno a quel tavolo parlano con l'orgoglio altre lingue non è più unificato da un codice monetario perché al dollaro se sono giunte altre monete
Non è unificato da un unico codice politico perché intorno a quel tavolo
In aggiunta all'antica gloriosa democrazia occidentale siedono forme politiche molto diversa
Perché cosa insuccesso con la globalizzazione
Ed è forse un sviluppo rispetto a quello che è stato detto da Magatti che dice è finito il ciclo degli anni Settanta e continua
Mai cambiato fosse il Prefetto di quella continuazione il mondo cadde il muro di Berlino a Marrakech nel novantaquattro viene definita una nuova geografia mercantile Piana del mondo i vuoti cioè il tema
Nel due mila uno l'Asia entità
In questo nuovo mondo nel due mila sette inizia la crisi dall'ottantanove al
Arrivo della crisi somma più o meno vent'anni
è cambiata profondamente la struttura del mondo passiamo Zanda
Mercato per ottocento milioni di persone al mercato per quattro miliardi di persone vediamo una rotazione nel rapporto tra l'economia e la finanza nel vecchio mondo per ogni operazione reale
Chiedendo una barile di petrolio chiedendo un titolo ti vendo un contenga chiedendo
Onda
Barile di grano c'erano tre o quattro operazioni finanziarie strumentali rispetto alle operazioni reali l'economia reale era l'economia del lavoro dell'industria l'economia finanziaria che era accessoria rispetto a quel tipo di
Attività
Ancora intestati avevano il monopolio della mobilità
Ancora gli Stati avverranno il monopolio del controllo sul territorio e quindi il controllo della ricchezza battevano la moneta esercitavano la giustizia levavano le tasse
La
Modifica che interviene e radicale e non è solo un fatto economico è un fatto che ha un impatto sociale di enorme rilievo
La ricchezza cessa di essere la ricchezza finanziaria cessa di essere solo strumentale rispetto alla economia reale e diventa essa stessa da dominante di tutto
Per un mondo che aveva quattro operazioni finanziarie per ogni operazione reale il prezzo della contenga l'assicurazione l'assicurazione contro i rischi di cambio di tasso
Più o meno abbiamo venti operazioni finanziarie
è come se
Sulla base dell'economia reale si fosse aggiunta una enorme entità
Astratta diffidenza
Le caratteristiche che sono tipiche di questa finanza sonno la perdita di sovranità monetaria degli Stati perché altri le banche la finanza battono il nuovo tipo di monete
E scelga ogni tipo di
Meccanismo di regole è un mondo dove l'unica regola e non avere le regole
Dove la caratteristica più simile a leggi di funzionamento e quella del casino
La crisi che si sviluppa inevitabilmente in un mondo di questo tipo e la crisi che ha cominciato a manifestarsi sulle banche in America cinque anni fa
Laddove si dice nella crisi dei saprai ma non è quello il fatto Kia prodotto
Il fenomeno è stato l'episodio su cui è precipitato un meccanismo di crisi che veniva da lontano e che pesava enormemente di più
Poi uno può dire non potevi per vedere
In quale banca in quale giorno è vero ma in effetti però che fosse tutto un sistema che stava in piedi solo con la logica del casino non ci voleva mica
Uno particolarmente
Appunto per capirlo è venuto giù abbastanza tutto ha impattato sul mondo dell'economia reale
Si dice nella crisi
Come notava sulla
Sulla guerra cioè c'è il
Non sono state
Due guerre mondiali ma un'unica guerra con dentro un lunghissimo armistizio
Non sono due crisi è la stessa crisi che muta come in un video che è ma quando arriva un mostro lo parti e se li che ti rilassi e aveva un altro mostro più grande del Trentino
Dopo cinque anni credo che si può fare un bilancio di quello che è successo io ho cominciato a farlo in questo periodo
Non ho partecipato a un dibattito politico durante questo mese pur così interessante e quindi ha avuto un po'di tempo cominciare a scrivere
Vi dico quello che ho sempre detto
Nelle sedi
Politiche quello che ho sempre detto nelle sedi accademiche eccetto che dopo cinque anni ai legge
Più chiare la dinamica la meccanica dei fatti un po'più definita
Ebbene io credo che sono stati fatti non
Da noi ma
E devo dire in questi termini l'Italia ha avuto una posizione più fortunate
Perché non avevamo
Particolari criticità di finanza questo è un Paese dove si risparmia molto dove la struttura sociale è fatta anche
Da otto mila comuni dalla famiglia
Da una serie di fatti che nell'insieme hanno ottenuto non abbiamo neanche avuto l'occasione di buttare via i soldi per gli stimoli fiscali perché non avendoli non li abbiamo buttati via
è un dibattito che si è svolto più in generale sul quale la posizione è stata primo e ricordo come in un film di Totò agonisti le frasi l'ideologia il linguaggio
Passata la fase iniziale del primo sciocca
Si è confuso tra
Crisi e ciclo economico la crisi è una crisi storica in crisi in greco vuol dire rottura di paradigma cambio di paradigma cambio di
Categorie discontinuità
Il ciclo è
Su una linea di continuità l'andare sui andare giù
Io ho l'impressione che si sia continuate a usare la parola crisi ma con l'idea che non fosse poi una vera crisi ma solo un ciclo economico e se vedete tutto il linguaggio che è stato usato
E più un linguaggio da ciclo che non da crisi
Stimolo ossa stimolo
Exit strategies tutto un linguaggio che sconta un'idea convenzionale
Quando
Il quindici di luglio
Dell'ottantanove il duca di lava Fusco dice a sua maestà Luigi sedicesimo hanno preso la Bastiglia
Il Sodano dice una rivolta
E il duca dice no ma è stata una rivoluzione
E la maestà continuato usare la parola rivoluzione ma sempre pensava come se fosse stata solo una rivolta infatti gli ha tagliato la testa
Io credo che in molti governanti abbiano continuato a parlare di crisi ma con un valore semantico con un valore politico
Con una cifra di ragionamento riferita ha esperienza del passato e non ha una rottura di continuità radicale storica
Credo che
Uno degli effetti che hanno dato il miracolo della
Globalizzazione
Sia stata la finanza la magia della finanza per venti anni il mondo si è indebitato oltre l'immaginabile
E non ci voleva molto per pensare che se positiva alla globalizzazione tutta duro via per i tempi per i modi in cui è stata fatta avrebbe portato al disastro nel novantacinque dopo
L'accordo di Marrakech in Marocco del novantaquattro io ho scritto un libro intitolato il fantasma della povertà
Sono stato preso per matto perché la dottrina dominante in quel tempo Eva la globalizzazione matrice modello del sviluppo progressivo perpetuo
Mi pare come di capire che alcuni fatti andando un po'di ragione a quella prospettiva
E cioè dire
La crisi mare h un cambiamento utile di linea una discontinuità che è imposta
Perfetto da della globalizzazione da un eccesso di debito
Privato pubblico di sopra di sotto da una parte debito contattò per comprare debito contratto per speculare debito tenuto improprio debito c'era girato a un successivo malcapitato
Ma questa non è una crisi di liquidità è una crisi di solvibilità
Di liquidità ce ne fin troppa
Il problema è la crisi di fiducia di solvibilità
E questa è la crisi che stiamo vivendo con effetti non limitati alla finanza ma estesi all'economia con effetti non limitati all'economia mai spesi alla vita sociale alla vita che cerca
Io credo che
Il documento
Politico o morale
Più organico e più lucido scritto sulla crisi sia la Caritas in veritate ed è assolutamente la tabula mundi più
Correttamente precisamente rappresentativa di quello che è successo e di quello che può succedere e soprattutto di quello che dobbiamo o possiamo fare
Certamente
E
Riduco
La la
La linea da
La logica del mio discorso perché volevo parlarvi di una cosa connessa al Castello che ho visto intanto
Sì dice
Anche i ricchi devono pagare
Cartello su cui potrei avere un po'come dire dialettiche ma che sarei grato se poi mi permettessero di portare via tanto per ricordarmelo
Quello che noi
Questo piano
Sapere tutti insieme
Chi ha responsabilità di un tipo o dell'altro tipo chi ha
Doveri sia
Posizioni che ritiene
Troppo schiacciate
Ebbene per tutti e certamente nel mondo occidentale il dato di base e che finita l'età coloniale
Le colonie sono continua
Anche dopo la guerra anche dopo la fine delle colonie ma
Il lato
Positivo per l'Occidente positivo si fa per dire della globalizzazione era un continuo della antica età coloniale
Producono per noi
Noi paghiamo di meno prodotti più buoni vengono a lavare qua per lavori che noi non vogliamo fare
Il lato maggio il capo della Terza via della globalizzazione era in modo politicamente corretto un seguito del colonialismo quello finito
Non possiamo più vendere i nostri prodotti a chi vogliamo i prezzi che vogliamo non possiamo più vendere i nostri titoli quando vogliamo alle condizioni che vogliamo i termini del potere si sono ribaltati
Siamo allo stesso livello e gli altri
è finito il mondo in cui sette controllavano l'ottanta per cento della ricchezza a volte c'è come l'impressione di essere controllato dal resto del mondo
E questo ci impone una
Diversa politica
Sì
Dividiamo
E quando io leggo
Le politiche di bilancio ci portano via
I soldi
Può e
Essere ma è un modo forse non del tutto preciso porti via i soldi e se ce li hai ma siccome i soldi non ce li hai tu non sei portando via niente
Se tu sei uno che porta a casa cento di stipendio e spende centoquattro quattro virgola cinque come il deficit
E
In banca ti dico no non tutte le banche sonno come quella di Morganti
Di in banca ti dicono com'è che me li restituisci a cosa che servono come in che termini sei affidabile
Tu capisci che detti e poi spendere solo quello che pende non di più
Questo comporta una riduzione
Ed è la fine dell'illusione che noi occidentali essendo alti biondi con gli occhi azzurri con una storia civile gloriosa possiamo vivere meglio degli altri noi non possiamo più vivere ha detto
E il processo di riduzione che porta al pareggio di bilancio non è un esercizio ragionieristico
O contabile è un esercizio civile e politico fondamentale
Se vuoi continuare se vuoi ove seguirei vie di rottura in via alternativa sono all'inizio molto brillanti molto piacevoli ma poi dai
A fine febbraio
E c'è un atto che se devi fare il pareggio di bilancio che non è una chimera ma non è neanche esso la ragioneria devi avere una cifra una logica di equità ed è stato detto
E credo che quello dell'equità sia uno dei punti fondamentali ai credibilità se hai una cifra una base di equità
Non puoi chiedere se no sei in un qualche modo attivo sul piano dell'equità
E uno dei punti su cui io vorrei chiudere quello della
Equità fiscale
Ed è uno dei temi che stanno in discussione oggi nei prossimi ore giorni assegnato
Non voglio
Essere troppo specifico ho letto tante cose abbastanza sbagliate lama novità comunque rimasta invariata
Il gettito di un'imposta sugli energetici invece di essere destinato metta ai Ministeri e metà
A comuni Province Regioni viene dato tutto a comuni province regioni perché hanno una funzione sociale più prossima e più dirette che immediata che non i ministeri che alcuni piani distesa possono
Rinviare
Poi è venuto meno
O l'otite quindi non voglio sentire vi chiedo anche è venuto meno il contributo di solidarietà ma
Gatti del silenzio tra
Rispetto al quale devo dire manifesto una non assoluta contrarietà ma è venuto meno
Tuttavia per contrappasso e sostituito da
Alcuni provvedimenti che considero fondamentali nel contrasto all'evasione fiscale
Per inciso non stiamo parlando il vecchio contributo avrebbe dato sette cento milioni nel due mila dodici e un miliardo e sei nel due mila tredici
Quindi è una cifra pari al due virgola cinque per cento della manovra quindi non una cifra certamente dall'atto dei dei principi aveva un senso
E tuttavia
Non stiamo parlando come si è detto e devo dire anche in modo nove responsabile da troppi si apre una voragine nel bilancio cinque miliardi si tratta di settecento milioni prima
E di un miliardo essere seconda
Come vengono coperti con la lotta all'evasione fiscale e uno può dire è una forma
è una forma di copertura inappropriata vediamo che i tipi di mezzi ci sono
Allora io parto da un dato sicuramente in Italia c'è un enorme evasione fiscale
Sicuramente in Italia ci sono contento di tutto Giovanni precari ma anche imprese con una qualche tendenza all'evasione fiscale ci sono quattro milioni di partiti
Più che in Germania e Francia messi insieme e questa è una forza per certi versi
Per altri non può dire una debolezza perché preferisce la grande industria l'ideale sarebbe avere un misto di tutte queste cose ma pezzi di grande industriale abbiamo se
A seguito di politiche non del tutto giusto grazie
In ogni caso se uno
Dà per scontato che ci sono una grande evasione da una parte e quattro milioni di partite IVA dall'altra parte
Deve capire e secondo me stiamo cominciando a capire che non basta l'Agenzia delle entrate non basta la Guardia di Finanza
In un mondo di questo tipo serve qualcosa in più più prossimo al territorio più vicino alla società civile in modo che una forma di controllo sia anche se accettata sul territorio
E così in tutti i Paesi occidentali non è così in Italia perché a un certo punto si è fatta la scelta che tutte le forme fiscali fossero centrali e nel frattempo sul territorio si moltiplicavano milioni di impresa
E forse anche questa è la ragione per cui in Italia abbiamo la più grande evasione fiscale e il più grande debito poc'questa simmetria deve essere chiusa e deve essere chiusa utilizzando imponendo per ora ai Comuni di partecipare al costo al contrasto all'evasione fiscale
Come era una volta e come dire da essa perché se vuoi gestire un fenomeno di questa dimensione quantitativa di questa estensione non puoi fare affidamento solo su due strutture centrali
è necessario che anche i Comuni siano coinvolti come era una volta e come in tutta Europa questo differenziale solo centrale tutto con una enorme base di
Attività di territorio di geografia è il differenziale che secondo me deve essere colmato
Solo coinvolgendo nel loro interesse anche la società civile l'opinione pubblica di Consiglieri tributari poi cominciare a fare quello che in Italia
E radicalmente mancato o non è stato sufficiente che la prevenzione
Le macchine di controllo funzionano certamente in base
I fatti
Repressi in base è infatti pugni
Ma l'efficienza di una macchina amministrativa alla misuri soprattutto se è capace di fare la prevenzione
A fronte di un'evasione di questo tipo è evidente che non c'è stata sufficiente prevenzione
Vi do alcuni dati che sono in un qualche modo sociologicamente interessati
Partite IVA sono
Tre milioni e novecento quarantatré mila nel due mila nove che l'ultimo anno su cui abbiamo esatti
Zaini
Dieci dodici mila euro fino ai cinquantacinque mila euro voi trovate
Numeri assai cifre
C'è un blocco di contribuenti che si pone nella fascia
Dodici quindici mila fino a cinquanta cinquantacinque mila
E qui trovi duecentoquarantacinque mila duecentotredici mila trecentonove mila quattrocentoventitré mila da venti a ventisei trecentosessantotto mila
Tra ventisei ventinove centotrentotto mila poi i numeri cominciano a scendere
Da cinquantacinque mila fino
A duecento milioni i numeri scendono da sei a cinque cifre
E quindi non trovate quattrocento mila trecentoventi mila trovate ventinove mila trovate venticinque mila
Da duecento milioni ergo in poi si scende a tre cifre e cioè trovate contribuenti numero
Cinque mila trecentoventiquattro
Duemila novecentosessantuno
Quando arrivati a cinquecento mila
Voi trovate un numero a tre cifre
Trecentonovantotto trecentosette centottantacinque sopra il milione siamo a due C
Novantaquattro contribuenti ottantadue contribuente trentotto quattordici e quindici
Chi dichiara più di cinquecento mila in Italia sono tre mila cento sei persone
Chi dichiara più di un milione in Italia sono seicentottantadue
Il numero delle auto classe vendute era prima della crisi duecentodiciannove mila all'anno adesso per effetto della crisi
E centotrentuno
Io non credo che dietro tutti questi dati che ci sia solo una oscura
Ma l'indizione incivile del paese c'è proprio il fatto che non hanno funzionato perché non c'erano i meccanismi di prevenzione
Il ritorno a un ruolo importante dei Comuni attraverso i consigli e tributaria un primo passaggio di civiltà
Perché se sei sul territorio
Capisce che magari
Dichiarare quaranta mila euro ma vere tante altre cose può risultare
Ti dicono ha mai dati non deve dichiararli c'è la privacy
Io non parlo inglese però
Il problema non è esporre i ricchi
Al rischio della terna entro
Il problema è di far notare quanto alla gente fintamente povera che è una cosa un po'diversa
Quindi l'ideale non è dare il numero di chi dichiara un milione di tanto sono
Molto pochi sono seicentottantadue il problema è di far vedere tracce magari notifica quaranta mila euro all'anno
Cifra insufficiente per portare la macchina avendo pagato le tasse
Secondo punto che credo molto importante e quello del rapporto con le banche finora il rapporto con le banche è stato ispirato da criterio di oggettivo segreto
Norme che modificano questi meccanismi fatte nella logica della civiltà occidentale in rapporto con nelle istituzioni ma credo che sia importante anche
Superare
Nella logica della trasparenza questi
Schermi naturalmente uno attuative
Lo fa in un modo lo fai nell'altro in Senato stanno discutendo ma importante tenere conto che una delle dimensioni rilevanti per il reddito e anche il rapporto con le banche
E credo che un compromesso lo stiano trovando ma è molto importante cambiare le norme che c'erano
E poi la normativa
Penale
A seguito di tanti fatti di di di procedure di prassi il sistema penale è diventato virtuale una mo'
Di fisica degli edittali delle prescrizioni
E di altre componenti può dare
Un
Messaggio di prevenzione
Che si articolerà usando i Comuni fondamentale
Coinvolgendo le banche
E anche modificando un po'il penale ecco
Data l'enorme dimensione dell'evasione questa mi sembra una riforma strutturale che va nel senso della equità
Non è stata c'è stata una cifra folle attualmente
L'alla vecchia meccanica politica dire siccome l'accese poco vuol dire che non la puoi fare niente esattamente l'opposto io non pensavo che fosse
Possibile arrivare a questo tipo di
Cambiamento a questo tipo di riforma
Quei soldi arriveranno sicuramente sono assolutamente coperti io penso che ne arriveranno molti di più assolutamente molti di più nella logica della prevenzione e anche questa è un po'una risposta al Manifesto di quest'opera grazie
Allora
Ridò la parola
Salutiamo il Ministro
Salute al ministro che ci lasciano ringraziamo ancora per essere stato con noi
Stamattina
E io la dove invece la parola
Ad Andrea Olivero
Per
Concluderà attirarla mattinata
Prego
Scusate
Ecco chiedo ancora qualche minuto di attenzione mentre il ministro ci lasciano ringraziamo ancora per
L'attenzione che ci ha rivolto per la serietà che ci ha mostrato anche nell'ascolto questa mattina credo
Credo di poter in pochi minuti
Portare a conclusione questo nostro incontro nella sua parte
Incontro nazionale di studi ma ci saranno
Due momenti successivi ancora molto importanti per noi
Uno questo pomeriggio la sembra ne ha
Dei nostri volontari dei promotori sociali delle a capire il patronato anche in particolare ma il mondo del volontariato
Del associazione proprio in questo anno europeo del volontariato
So bene so bene che il se sarà un po'di rumore ma
Mandiamo di concentrarci ancora un poco ecco stanno ma stanno facendo il ministro e se lasciate passare Ministro con le possibilità sono usciti grandinate
Colleghi grazie verso la porta grazie
Benissimo Ministro grazie prendo
Possiamo possiamo riprenda dicevo ci sono due momenti importanti quest'oggi pomeriggio l'Assemblea il promotore sociale invitiamo tutti i promotori ma anche tutti i partecipanti all'incontro di studi ai se va bene presenti
E ancora domani dopo la Santa Messa che sarà celebrata in questa sala
Avremo la grande gioia di poter andare a pregare la preghiera dell'Angelus insieme al Santo Padre proprio qui a poche decine di metri dal luogo dove ci troviamo
Qui nella luogo appunto dove il Santo Padre dove i Papi da lunga tradizione appunto trascorrono al periodo estivo Castel Gandolfo e sarà un momento importante per noi
Anche per poter
Ricordare insieme a Benedetto sedicesimo appunto il trentennale della lavoro mese azionisti lo ricordo ancora promulgata proprio qui a Castel Gandolfo
Hilla quattordici di settembre del mille novecentottantuno
Io parto da una devo doveroso ringraziamento un incontro di studi naturalmente riesce
A sviluppare i suoi contenuti a dare un significato e una opportunità la nostra organizzazione terra trovare la strada dell'impegno concreto ogni giorno
Se
Vi è una la popolazione di pensiero che sostiene appunto è l'impegno abbiamo avuto
Un susseguirsi di interventi
Che abbiamo ascoltato anche questa mattina a livello altissimo si hanno aiutato a comprendere qual è la realtà del lavoro scomposto
Che ci hanno aiutato a inserirci nelle sfide drammatiche per molti versi della situazione contemporanea del lavoro e anche a vedere come vengono queste affrontate ieri pomeriggio insieme con le diverse parti sociali in una situazione in continua evoluzione
Abbiamo voluto confrontarsi con le istituzioni
Due ministri sono venuti qui con noi hanno ascoltato parlato naturalmente la sala fatto sentire anche la sua opinione lo abbiamo più volte sottolineato e questo un modo anche
Corretto naturalmente nelle forme civili per interloquire
è importante che ci sia appunto attenzione sotto questo profilo abbiamo ascoltato Pastorini monsignor Merisi il cardinale Bertone che ci hanno guidato nella lettura
Al
La Borra benzene nel senso che come pietra miliare della dottrina sociale e al percorso che vi era alle spalle e che
Grazie a condotti però oggi anche a un successivo elemento fondamentale della dottrina sociale cioè la Caritas in veritate di cui questa mattina tanto
Si è parlato perché e così e in maniera incalzante presente su tutte le questioni che appunto sono di più stringente attualità
Il nostro incontro dicevo è stato ricco grazie a queste persone quindi il primo grazie che io
Faccio davvero di cuore a quanti ci hanno aiutato agli e Sperti agli amici delle altre organizzazioni sociali ALDE
Persone che appunto si sono dedicate anche con grande sforzo e grande passione intellettuale però offrirci la loro elaborazione e la loro sintesi
Naturalmente alle spalle di questo c'è un altro lavoro
Consentitemi appunto di dirlo subito qui ove in apertura il lavoro dell'Ufficio studi la funzione studio Ezechiele anche perché in questi anni sempre con
Grande intelligenza passione
De Grazia Fasoli su tutto e il colleghi
Gli amici
Con
Dicevo passione e l'ho costruito l'impianto culturale non ragionato hanno riflettuto appunto su costruire le proposte proposte che sono state integrate grazie anche al Aiuto delle varie componenti dell'Associazione dei servizi non la voglio dimenticare qui oggi c'è una grande convergenza di attività di tutta l'associazione
C'è stata l'elaborazione
Dei la nostro caste ha presentato i dati proprio questa mattina sul fisco c'è stata del patronato della mobilità al
Uno del nostro mondo di volontariato c'è stata la riflessione dell'IRAP e la sua analisi puntuale ed attenta
E potrei andare avanti ancora a lungo nel citare i vari le varie parti
Del nostro se l'azione della nostra organizzazione che si sono adoperate per giungere appunto ai risultati ma
Questo mi fa dire che la nostra associazione stazza oggi vivendo la consapevolezza di essere un soggetto di economia civile voglio a ribadirlo al professor Zamagni che
Sempre con la sua grande acutezza e la sua passione questa mattina ci ha scaldato già scaldato il cuore di
L'economia civile l'economia civile che appunto a una parte così importante della Caritas in veritate da poter dire che in qualche modo e uno dei nomi nuovi della questione sociale delle sfide sociali che abbiamo davanti
E appunto anche una delle grandi prospettive delle nostre ACLI
Acri che non rinunciano per nulla ad essere forza sociale
Che vogliono parlare attraverso i circoli poteva parlato adesso gli associati i luoghi di ritrovo la socializzazione diffusa nel territorio
Macrì che
Non vogliono distruggere tutto questo dai loro servizi dalle risposte concrete dall'essere osserva Antonio sui territori di quello che avviene di volta in volta e a cercare attraverso questo di costruire nuovi modelli
Di andar via
Appunto ingegnarsi nella inventiva di una nuova economia che sia a misura d'uomo di quella economia che e necessaria complementare
Alla economia tradizionale per divenire appunto un tutt'uno come ci dice la Caritas in veritate non più giusta apposta o in qualche modo
Unità all'economia tradizionale per correggerne le strutture storture ma invece parte integrante di esso
Credo che non sia un percorso semplice le cose che sono state anche ribadite questa mattina ce lo dicono abbiamo molta strada da fare insieme ma attenzione era necessario partire come abbiamo fatto in questi giorni
Da un lato da un confronto serio approfondito e pesante non ci
Sottraiamo nemmeno dalla fatica del pensare ma al contempo un percorso che ci vede con amici ed alleati
Abbiamo ascoltato parti sociali che hanno voglia di fare percorsi con noi
Ci siamo confrontati sia pure talvolta in maniera dialettica con pensieri politici divergenti ma o convergenti ma che comunque si confrontano
E non dimentichiamoci questo non è la caratteristica principale purtroppo in questo nostro Paese abbiamo fatto uno sforzo grande per produrre tutto questo
Ma attenzione
Questo nostro sforzo verso la costruzione di una economia civile e uno sforzo che
Può andare
Ha davvero è successo solo nella misura in cui tutti quanti noi assumiamo oggi insieme questa sfida
Abbiamo bisogno che l'organizzazione nella sua interezza acquisisca la corresponsabilità
Lo dico sapendo che ci attende un anno compresso come associazione nella prossima primavera si svolgerà il congresso nazionale dovremo ridefinire le linee portanti del nostro stare insieme
Sapendo anche che molto i nostri servizi molte nostre attività molte nostre imprese sociali stanno vivendo la fatica della crisi anche noi siamo stati toccati
Sia pure in minori in misura differente
Da altri ambiti dell'economia comunque dai riflessi in particolare dalla riduzione di investimento pubblico nell'ambito del Welfare sappiamo con quali
Drammatiche conseguenze ebbene
Però e soltanto con una riflessione e con una lavorazione con una proposta che parte dai nostri territori che noi possiamo fare il salto di qualità
Lo avete ascoltato il Presidente della Repubblica Napolitano nelle settimane scorse
Non saranno
Gli uomini di ingegno gli uomini di politica gli uomini economia che riusciranno a definire il percorso verso il futuro
Sarà un diffuso protagonismo che parte dai territori sarà a quell'impegno civico che animale persone che con dedizione
Senza nessun altro motivo che non sia la gratuità e la passione civica dedicano il loro tempo agli altri e lo fanno non soltanto per scaricarsi la coscienza lo vogliamo dire Confort sa troppe volte il volontariato è stato liquidato in questa maniera ma lo fanno perché ritengo renting maniera di essere cittadini con la schiena dritta di essere cittadini che fanno il loro lavoro
Il fondo
Amici
Che amici questa cosa la vogliamo dire con ancora più forza oggi a fronte
Di molti che sfuggono alle loro responsabilità
Lo abbiamo detto alla politica
Ma sembra oggi è stato già ribadito a più riprese quasi non sparare sulla Croce Rossa andare a prendersela costantemente con la politica in affanno nel seguire appunto i cambiamenti in atto e incapace di rigenerarsi
Ma lo abbiamo detto anche e con forza a quella parte della società italiana che alla fine
Preferisce a rimanere in posizioni di comodo che mettersi in discussione lo diciamo con forza quella parte dell'economia che ha pensato di rimanere tutelata dietro alle speculazioni finanziarie piuttosto che rischiare con lavoro
Lo diciamo a quella parte di apparato dello Stato che pensa che i diritti acquisiti
Siano un elemento tale per cui non si debba mai a prender raccontò di quello che si fa e del beneficio per la il bene comune del proprio impegno
Lo diciamo anche
A quella stessa parte del mondo del terzo settore che non la vuole
Confrontarsi coi cambiamenti che sono necessari questa mattina e qua e là venuto
Fuori e attenzione può darsi anche che in parte questo male sì mi di fichi al nostro interno la necessità della trasparenza la necessità del rigore e la necessità della
Professionalità e dell'intelligenza per dare le risposte migliori in tutti i casi per essere competitivi non nell'ottica appunto turbo capitalista che ha prodotto
Ho lacerazioni ma competitive nell'intelligenza nel dare risposte sempre più convincente i nostri cittadini per far sì che la qualità dell'azione sociale sia sempre più appagante
E questo
Che noi poniamo oggi come sfida la società italiana
E questo o quel nostro riformismo di cui parlavo prima dell'intervento con il Ministro Tremonti
Non è un riformismo fatto di parole n'è una ricerca semplicemente nel cambiamento ogni tanto ho l'impressione che in questa stagione qualcuno in segua questa idea
Il cambiare tutto ma forse per cambiare nulla
Nell'ottica che queste trasformazioni possano produrre cambiamenti non è questa la logica Eureco Formis mo'che parte da una serie di valori ben precisi noi li abbiamo enucleati
In questi giorni con forza
Le abbiamo attinti dalla dottrina sociale della Chiesa li abbiamo in qualche modo anche riconosciuti nell'agire con
Caretto delle nostre organizzazioni sociali vedete la bellezza la dottrina sociale e che non è una dottrina scritta sui libri
Ma e immediatamente una al modo di agire e di un popolo il popolo cristiano ma non solo di un popolo in cammino
Che talvolta trasforma la realtà etiche esso spesso riesce a disegnato si nuovi traguardi quante volte lo abbiamo
Ricordato una dottrina sociale che si modifica nel tempo perché appunto
Coloro che la portano avanti essi stessi in qualche modo riescono a dare nuovi stimoli a individuare nuove obiettivi sulla strada ebbene e in questa direzione che non voglio vogliamo muoverci
Ed è anche in questa direzione che noi vogliamo rinnovare la politica
Prete troppe volte si è pensato che avremo rinnovamento della politica passasse attraverso un nuovo partito un nuovo l'iter
Io credo che
Noi dobbiamo definitivamente cancellare questa idea sbagliata dalla nostra testo
Non possiamo
Non possiamo pensare troppo appunto decenni di leader Rismondo che sia ancora di qui che possa arrivare la risposta in un
Inseguimento costante
Del vuoto dell'apparenza
Della
Esclusivamente della comunicazione brillante all'interno la Società noi abbiamo bisogno invece
Di costruire pensieri abbiamo bisogno di costruire appunto confronti dibattiti elaborazioni precise che abbiano proposte concrete abbiamo pro nata a farne alcune sulla tematica specifica del lavoro in questi giorni e la riporteremo costantemente dei prossimi mesi nei nostri confronti con l'istituzione con tutte le forze politiche
Perché crediamo che questo sia l'unico metodo e intorno a queste idee intorno a questo riformismo che noi vogliamo creare con la nuova generazione
Vic cristiani capaci di impegnarsi ricordate bene le parole nella lavoro nell'economia e nel politica Papa Benedetto
Non ha parlato soltanto di politica come molti in qualche modo dall'esterno avevano
Pensato di interpretare nel lavoro nell'economia della politica proprio perché aveva accolto l'esigenza
Che si riconnette esso però questi elementi e che si potesse appunto da qui a ripartire per una nuova idea di società
Allora per le nostre anche chiaro si presenta una sfida per molti versi inedita ma anche appassionante
Appassionante perché ci riporta al centro della riflessione e del dibattito politico
Appassionante perché interroga il nostro modo di fare associazione e il nostro modo di fare servizi nulla può rimanere esattamente come era dobbiamo provare a ricco metterlo
Rispetto ai bisogni nuovi che ampi appaiono Mazzi modifica anche perché
Spinge tutti quanti noi a vivere con rinnovato entusiasmo la nostra adesione anche noi artisti non possiamo pensare
Che lo stare in questa organizzazione sia un elemento accomodante
Le ACLI non hanno mai dato prebende favori ai propri iscritti ai propri dirigenti lo sapete benissimo quanti sono qui lo possono testimoniare ma forse non sempre erano dato sufficienti stimoli al cambiamento
Alla volontà di essere come ci ha detto questa mattina appunto Stefano Zamagni contemporaneamente arrabbiati ma di quella rabbia buona positiva che ci fa scaldare i cuori
E capaci però contestualmente anche di utilizzare di intelligenza per appunto prospettare il cambiamento capaci di assumerci le nostre
Sponsor vita ecco io credo da cui da queste giornate noi dobbiamo
Partire con questa passione chiamiamola con questo termine forse più vicino alla nostra storia da una passione anche un po'arrabbiata
Perché appunto cosciente di quanto male vi sia da trasformare in bene e una passione che si deve fare concretezza
Allora e chiudo per davvero nel ringraziare ancora quante hanno contribuito
Vado a citare anche quelle che sono dietro le quinte quanti sono più umilmente al lavoro ma un convegno che parla di lavoro tra direbbe se stesso se non lo facesse
Ringraziamo innanzitutto i nostri operatori gli operatori delle ACLI nazionale territoriale che sono Catic qui in questi giorni
Hanno offerto il nuovo servizio
Ringraziamo
Avverrà in maniera straordinaria quanti ci hanno ospitato in questa struttura
E nelle altre strutture dove avete potuto risiedere in particolare rammento che questa struttura e la Maria apolidi del movimento dei focolare
Il luogo
Luogo per eccellenza
Che si richiama allo spirito dell'unità che Chiara Lubich a
Portato come grande carisma all'interno della Chiesa e noi abbiamo sentito anche grazie
A una testimonianza sempre cortese attenta dietro le quinte appunto ma presente delle tante
Appunto volontaria del movimento questo spirito di unità che ci ha aiutato a vivere bene queste giornate e che sono certo rimarrà anche come eredità per i prossimi mesi per
Acquisire anche noi quello stile quel stia di servizio e quella appunto attenzione all'altro che è una caratteristica meravigliosa di questo movimento che ringraziamo di cuore
Ancora infine
Davvero chiudendo ringrazio voi tutti ringrazio i dirigenti delle Province delle Regioni ringrazio i promotori sociali
I volontari nei diversi ambiti della torretta attività associativa
Per essere stati qui in questi giorni con attenzione passione rigore ad analizzare a studiare vi ringrazio sa anche anticipatamente ma quello che farete dei prossimi mesi perché
Quello che vi ho chiesto impegnativo cioè
La prosecuzione di questo studio di questo impegno e soprattutto
La realizzazione di questo nelle opere che andremo a produrre ulteriormente nella direzione della ricostruzione di un significato del lavoro per noi oggi
Ma attenzione ecco io credo sia importante ringraziare
Soprattutto appunto quale dedicato alle ACLI con passione civile e che vivono questa esperienza volontaria
Come
Il proprio contributo come il tono che fanno di se stessi alla nostra società
Io credo che
Il nostro stare insieme
Scaturisca anche da questo riconoscimento reciproco di dedizione ripetizione alla Società italiana di dedizione alla nostra Chiesa ecco credo che in questo luogo
Anche così simbolico come dicevo questa casa voluta e costruita sotto
Giovanni ventitreesimo bene
Noi vogliamo rinnovare
La nostra dedizione al Paese alla società alla Chiesa andando anche a riconoscere che l'azione volontaria
Che lo stare insieme in spirito di gratuità di dedizione con la passione appunto che ci anima
E e a rimarrà il nostro la nostra caratteristica fondante vogliamo essere una grande organizzazione di economia civile come ho detto
Un'economia civile che nasce si sviluppa perché molte persone credono in essa perché molti mettono tutto se stessi
Al servizio di questa ITEA e questo il punto che ci accomuna io credo sia anche quello che ci faccia superare tante fatiche ma che ci mette costantemente al servizio degli altri grazie buon lavoro