Intervista a Marcello De Angelis sul forum organizzato dal Secolo d'Italia per l'istituzionalizzazione delle primarie e sul referendum per la riforma della legge elettorale

Si è tenuto questa mattina nella
Relazione del Secolo d'Italia un forum sulle primarie
Partecipano tra gli altri Walter Veltroni Antonio La Forgia
Il vicecapogruppo vicario del PdL al Senato con Quagliariello promotori e i primi firmatari di diverse proposte a moderato il direttore del Secolo Marcello De Angelis parlamentari del PDL sentiamo Daloui
Qual è il senso che un po'la cifra politica emersa da questo confronto
Il problema non è interno i partiti ma che è un problema della politica non intesa come appunto professione
Di una casta bensì proprio come il meccanismo partecipativo
Il rappresentativo di di ogni Nazione quello che viene messo in gioco e viene messo in discussione adesso con la la l'antipolitica protestanti casta
Siamo tutti quanti abbastanza
Presenti anestesisti da capire che e la democrazia parlamentare che viene messa in discussione
E di consenso negli dobbiamo interrogare non tanto su come finire in questa fase quando ne inizierà un'altra ma come letteralmente rifondare l'aborto tra il rapporto politico dall'interno la comunità nazionale che non è un rapporto tra due parti cioè tra i rappresentati e e i rappresentanti
Ma appunto è semplicemente un una questione di sistema cioè come vengono selezionate le classi dirigenti anche ha comunque un termine che a me non piace affatto e chi le seleziona e come li mette al vaglio di chi poi del legittimare un meno che sono
Ovviamente il Rettore questo è un problema di tutti quante le forze politiche
E a meno che non si sia deciso di sciogliere oltre alle Province il Parlamento nazionale che sarebbe effettivamente l'esito consequenziale di tutto quello che oggi
Commentatori politici non solo di politica particolare che i giornalisti
O altro stanno sostanzialmente dicendo nel momento stesso che si ritiene che il solo fatto di stare
In Parlamento sia diventato praticamente un marchio di infamia è ovvio che non si sta
Facendo una valutazione
Su i partiti su chi sta al Governo o sui meccanismi di selezione ma sulla legittimità e l'utilità del Parlamento stesso se vogliamo salvare la la la democrazia parlamentare
Che credo che sia un patrimonio comune in buona sostanza tutti i partiti dobbiamo però metterci la mano sulla coscienza cominciare da subito a vedere come fare a rendere più democratici i partiti stessi o le formazioni politiche
E
Rifondare sostanzialmente una democrazia partecipativa a partire dalla
Dall'interno appunto del formazioni politiche
E le primarie sono
Oggi come oggi sembra uno strumento che può effettivamente fare al caso nostro che porta ad essere utilizzato con una maniera da verificare
Ci sono varie proposte di legge insomma che hanno delle sfumature diverse e
Come effettivamente prenderle come patrimonio comune
Non come esperimento interno
Dei partiti coinvolge la cittadinanza a dare una
Trasparenza ad un controllo istituzionale a come si svolgono per evitare che ci siano
Pur battigia inquinamenti che a me e si verificano nei congressi di partito figuriamoci nel caso
Nel caso del selezione no e il cui eventualmente si dovessero selezionare dei candidati
Le liste elettorali o altro
Certo l'altro passo un altro tassello fondamentale non appare sempre più la legge elettorale che è un
Una preferendo momenti di referendario in corso quella che vorrebbe riportare abrogando il porcellum direttamente il Mattarellum proprio ieri Pannella faceva notare come
Con l'ausilio anche di una professore
Costituzionalista come lanchester come questo referendum rischi di essere Azzi sia un abbaglio perché
La giurisprudenza della Corte più consolidata recente meno che abrogata la legge sopravvive quella che diceva prima e quindi piuttosto si rischia di sprecare una occasione
Dimessi ancora di legislatura quanto meno per in fare una legge
Che magari vada in quella direzione che il Mattarellum in qualche modo parzialmente tradito cioè che si facciano i collegi uninominali maggioritari che proprio
Con le primarie
Sì però senza scorpori senza recupero proporzionale insomma la legge maggioritaria vera B è ovvio che
Il terreno
Più naturale per le primarie sarebbero del collegio uninominale
Va da sé e su questa valutazione costituzionale
Non so io non sono solo non sono totalmente d'accordo che non ci sia un automatismo
Con il ritorno alla aleggi precedente ma comunque non sarebbe un buon segnale proprio otto della capacità del Parlamento di legiferare di fare autocritica e di
Emendare i provi eventuali
Errori precedenti semplicemente cancellata si ritorna indietro non è un buon segnale diciamocelo
E
è ovvio che
I collegi nominali sarebbe nel collegio mi sembra
Di capire che tutti abbiano più o meno una sorta di
Preferenza o di nostalgie per i collegi uninominali che comunque sposavano la possibilità di fare comunque chiarezza nelle liste con la possibilità
Degli elettori di quanto meno
Sottolineare un nome cioè di vedere di scegliere una persona fisica con un viso un nome
Nome e cognome sarebbe preferibile che si chiaramente con una maggioranza ampia
Si addivenisse prima del due mila tredici a una nuova legge elettorale in tal senso piuttosto che scardinare quella precedente con un altro atto che poi secondo me andrebbe alle delegittimare ulteriormente la il Parlamento i parlamentari
Grazie a Marcello De Angelis parlamentari del PDL direttore del Secolo d'Italia