Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Evidente in generale e l'abisso che separa la realtà carceraria di oggi dal dettato costituzionale sulla funzione rieducativa della pena e sui diritti e la dignità della persona
Di qui una realtà che ci umilia in Europa
E ci allarma per la sofferenza quotidiana fino all'impulso a togliersi la vita
Di migliaia di esseri umani chiusi in carceri che definire sovraffollate quasi un femminismo
Non è un popolo italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Italiano d'appello di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera bentrovati all'ascolto di Radio Carcere da parti di Riccardo Arena abbiamo deciso anche questa settimana di iniziare la puntata di radio carcere con le parole pronunciate dal Presidente
Giorgio Napolitano in occasione del convegno organizzato
Anche da radicali a fine luglio
Sulla crisi in cui versa sia il sistema giustizia che il sistema carcerario Presidente Napolitano cui oggi Marco Pannella ha rivolto ha rivolto un appello attraverso Radio Radicale chiedendogli di di interrompere lo sta ATO di flagranza in cui si trova oggi lo Stato italiano per l'illegalità presente sia nelle aule di giustizia che nelle celle delle carceri italiane Stato di flagranza che come emerso anche dai dati del centro di colto di Gianni Betto Stato di flagranza che è ignorato dalle maggiori lubrifica ed informazione presenti su la RAI su media e sette e sulla sette e il tutto avviene mentre da circa tre mesi il Presidente Napolitano ha proprio detto
La situazione delle carceri è una situazione
Di prepotente urgenza di prepotente urgenza parole importanti quelle del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che di fatto però restano ignorate da gran parte della politica italiana
Ma di cali radicali esclusi parole importanti e gravi qui del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che vengono ignorate anche
E mass media che però sembrano trovare conforto in un importantissimo esponente pensato un po'
Della Chiesa della Chiesa cattolica e infatti ieri ventisei settembre lunedì ventisei settembre sua Eminenza il Cardinale
Angelo Bagnasco presidente della Conferenza episcopale italiana durante il Consiglio
Permanente della CEI nel suo discorso approprio parlato della situazione carceraria
Italiana e noi di radio carcere grazie all'ufficio stampa della CEI siamo in grado di far di ascoltare in esclusiva ciò che ha detto laudi o di ciò che ha detto sua Eminenza il cardinale
Angelo Bagnasco lunedì ventisei settembre in merito alla situazione carceraria italiana ascoltate ascoltate bene le parole di sua Eminenza cardinal Bagnasco
Conosciamo di persona e tramite i nostri cappellani le condizioni in cui si trovavano in molti dei carcerati e di coloro che li custodiscono
Disagi che troppo spesso arrivano a livelli intollerabili
ER scelte tristemente estreme
All'ultimo del sovraffollamento registrabile in diversi penitenziari del nostro Paese si sappia che tutto ciò che non viene fra
Per la giusta pena ed intelligente recupera dei carcerati
La comunità nazionale lo nega se stessa e alle prospettive del PRA benessere
E già ha ragione il cardinale Bagnasco si sa perché tutto ciò che non viene non viene fatto per la giusta pena
E l'intelligente recupero dei carcerati la comunità nazionale la comunità nazionale lunedì assistenza e alle prospettive del proprio benessere
E alle prospettive
Per il proprio benessere
Che proprio per questi motivi noi continuiamo a documentare l'illegalità presente delle carceri italiane questa sera entreremo per la prima volta in un lo o cose sconosciuto oggi un carcere tristemente noto il luogo sconosciuto sono lei cucine
Il carcere tristemente noto il carcere di Poggioreale questa sera entreremo per la prima volta nelle cucine del degradato è sovraffollato carcere Poggio reale
Di Napoli un carcere una struttura sovraffollate degradata che davvero che davvero non smette mai di stupire di sembra infatti impossibile che in una cucina di un carcere italiano ci sia una vera e propria invasione di topi di scarafaggi
Mi sembra infatti impossibile che in quel carcere quei topi facciano i loro bisogni sopra gli alimenti che attendono di essere cucinati
Tutto questo di potrà sembrare impossibile ed invece questo ed altro accade nella cucina del carcere
Poggio reale di Napoli
Ce lo racconta Giovanni che da poco uscito dal carcere di Poggioreale Giovanni che ha lavorato proprio nella cucina del carcere di Poggioreale Giovanni che possiamo anticiparlo ne ha viste davvero nervi se davvero
Di tutti i colori
Giovanni nei sei da poco uscito dal carcere Poggioreale di Napoli vero che
Una delle carceri più sovraffollate d'Europa è anche una delle carceri più degradate di Italia vero
Sicuramente sicuramente anche perché
Ci raccontano le persone detenute che lì si vede in celle composte da sei otto
Dieci detenuti così datemi non esistono proprio magari a trovarla una da cento la più piccola e da dieci persone
Ma più piccole dieci reca per dieci persone si va poi a tredici e quattordici tredici quattordici sempre chiusi lì ventidue ore al giorno userei per con
Dovrebbero essere due operaia ma che lasciano andare per tre quarti d'ora
Quindi sono neanche due ore al giorno d'aria
Ho un degrado questo del carcere di Poggioreale che c'hai brevemente descritto che però si ripercuote anche in altri luoghi infatti quando tu eri persona detenuta hai lavorato nelle cucine del carcere di Poggioreale vero
è fatto decade cucire il carcere di Poggioreale che sono dei luoghi segreti voglio dire nessuno l'ha mai descritte queste cucine ecco ci vuole dire innanzitutto come sono fatte queste cucine del carcere di Poggioreale sono PAC
Cioè come
Delle grosse cucine dove viene preparato tutto
Tutto il diciamo la mensa il cibo che provai compagni detenuti con fatta da turni dava i detenuti dalla mattina fino al pomeriggio
E ci sono ci sono varie stanze dove chi si occupa la verdura chi si occupa allo scarico della Della merci del prodotto che arriva quotidianamente e poi ci sono i vari luoghi che cominciano a ad occuparsi della carne del pesce del primo piatto
Etilica così cuochi che sono sempre persone detenute c'è tutto il personale voi tutti tutto il personale sono detenuti che sono
Ubicati al padiglione Italia
Solo da chi lavora
Pale varie massoneria Cechov raccontano del carcere ecco e sono quei pochi quelle poche persone detenute che nel carcere di Poggioreale hanno la burocrazia che hanno la fortuna di lavorare perché insomma
Massimiliano ma portuale lavorare insomma un po'dovuto a Chieti si rivolge all'aiutò con la Chiesa è di lire volge al parroco chi si rivolge trovare amicizia e comunque è così viene poi
Sul punto ma non è che ci vai con una semplice domanda gliela do gli ultimi lascia immaginare quante davanti al giorno vengono fatte ma c'era un'aria di andare una conoscenza oppure volti Qualcomm
Va corretto ma declini
Che si faccia andare lì con facilitato metà troppo con come avviene fuori a dire dentro in subappalto sia
Ecco nel carcere di Poggioreale si sono rinchiuse circa due mila ottocento persone un numero incredibile nelle cucine quante persone detenute ci lavorano siamo in totale venti e passa ora
Però nuova all'attivo non ne sono mai niente a lavorare e ne sono la mattina che il tubo più difficile da lei a mezzogiorno Collura sono dodici e undici persone imbattere pomeriggio ne sono al massimo quattro
Tranne poi guardi che insomma solidi continui a a controllare il lavoro certo
Ecco questo è un con l'aspetto che può sembrare positivo delle cucine di Poggioreale pace l'aspetto che va
Qui è estremamente negativo nel far
Sì te prima mi raccontati di queste cucine che sono a un livello igienico inimmaginabile
E la sporcizia c'è ovunque topi che John solo ovunque proprio così infatti è proprio questo volevo
Segnalare sì perché
Credo non credo non non sia giusto perché comunque sono io sono ancora io sono un detenuto e comunque parlo annovera a tutela degli altri compagni che sono purtroppo ancora rinchiusi nel carcere di Poggioreale
Che
Mi sembrava giusto che fosse ora che questi compagni detenuti dal carcere di Poggioreale
Va bene però
Le condizioni visuale le condizioni squallide POR
Che persa la cucina che
Pare per i detenuti paga mangiare invece porre anziché i concetti Riccardo testo che noi siamo qui apposta parlare dei problemi che ogni giorno insomma ledono quella così questi noi poveri detenuti perché
è utile ribadire sempre il concetto che noi vogliamo circondare la nostra prima
Ma con dignità
è un argomento che noi stiamo trattando ora va ancora una volta contro quello che sono i principi di un essere umano cercherei trovano no non c'è più non si può dare da mangiare a Tele professore rinchiuse
Portare dire quei quegli alimenti che come ti spiegavo prima viene consegnato loro in modo
Pochi Primo
Oggi e soprattutto provengono quei CD provengono guadagno derivare alcune anche qui però prova volevo dirlo veda crescere chiaro ma deve essere chiaro più vanno del prodotto che arriva in cucina
Il prodotto controllato va bene
Il piano perché arriva globalmente il controllato dai vari brigadiere della riguardi di cucina ma il problema non è quello il problema che è poi quello spesso alimento che arriva
E dobbiamo poi noi cucinare arriva ai detenuti è prima tra noi e loro c'è un passaggio che il CIPE OPA dove praticamente accampare con i toni Bardaro sicari prima che
Prima che Tomba arriva al padiglione questo per palcoscenico che l'analogico
Arrivano i topi poi arriva al Ca'Bianca e poteva l'uccello e piace ma di un altro ma chi è che tocca vincolarla carne oppure la parte no
è arrivato cada da questi animali e poi ogni padiglione Chai lavoranti di ogni padiglione però a ritirare perché e tiravo come funziona
Noi lo consegniamo ad ogni
Dove e lo lasciamo lì per terra ad ogni cancello poi magari che era in grado dopo un'ora tre quarti d'ora e neutra e nel frattempo i topi sono mangiando noi non non possiamo trova guardarlo stare riappare la guardia
Se arriva il topo ci arriva cambiargli arrivare al componimento bar
è così
Alla quanto beh tanto per chiarire non si ascoltatori teste in cucina nel carcere di Poggioreale partecipò portava via
Ecco e prepari e per le pari che ne so centodieci chili di pasta qua siamo amati quasi dieci
Aspetta quasi dieci chili di pasta poi vengono distribuiti de de
Intanto idee quelle casette elementi ed è per terra in attesa che dell'Agroter le altre non lo puoi portare vengono poi portate a rilevare Angela mentre sanno per terra
Queste cassette Pieri cibo appena cucinate nel carcere di Poggioreale mentre stanno per terra
Vengono mangiate dato di gabbiani piacciono gli incarichi da questi animali qui che poi precisavo che noi ma quando arriviamo in cucina ogni mattina presto
Dobbiamo prima dare la caccia questi topi enormi che magari fosse
A congresso sono qua stavano a cuore aspetto che andiamo per ordine proprio ecco e quindi e e si vedono le tracce di questi topi di questi gabbiani
Sul cibo che aspetta di essere consegnato le persone detenute purtroppo non si vede la traccia sul civico che già è stato consegnato ai vari padiglioni ma l'approvazione e l'altro organismo
Sul patrocinio che prepariamo coi da consegnare il tipo di faccio un esempio ci sono
Chiara fruttano
Che arriva il giorno prima
E magari la teniamo lì ferma da consegnare con il giorno dopo e tutta la notte che non ci non ci siamo ci arrivano i topi apparente fa
E nella mattina cromata non l'avevo sbagliata dieta dovevano scattare dovevamo fare uno scatto può insomma e soggettivo verrebbero quando capita nel rione buttiamo via tutto altri altri invece non finanziarie non hanno magnate
Magari sensibilità appetibilità e lasciava la cesta Corini cori vagliate guarda Loren aree DOC insomma lasci parlare ma insomma
Nelle cucine quindi voi avete un problema mentre cucinate nel carcere di Poggioreale vede il problema non soltanto dei cibi
Che appena cucinati vengono rosicchiato i datori che avviene Piccioni ma avete anche il problema delle cucine che sono in base dei topi
Si è fatto finora che quando non ci siamo qua non ci sono i detenuti e la cucina spenderei come ci fanno quello che vogliamo poiché oggi arriviamo si accendono le luci
Quando viene meno ordine vanno miliardi perché poi questo è un plaudiamo
Verde dobbiamo catturare ammazzare Toma richiede è una è una è una condanna e concordata ove Coco
Topi che nel carcere di Poggioreale di notte entrano in cucina e mangiare il cibo che trovano
No io non credo abbiano in caldo che rientrano io credo che esso giorno in oggetto Cina magari vanno via la mattina ci lasciano lavorare addensando leader non sussiste
Mazza nasconde un'organizzazione il bancone e poi emergono in lire
è tutta una postina ci sono le poi dove ci sono insomma i tombini che però ama nasconderci dentro e
Ecco il muro trovate do prima facevi riferimento
Alle tracce di urina dei topi di trovati in cucina e mettersi di Poggioreale così perché pronte quando Europa Morina sul sulla tutt'altro un pannello sulle fette biscottate sul Parlamento sul pane perché il parere arriva tutti giorni alle che
Ma il pane che arriva il sabato
Viene viene ci consegnano anche il pane e della domenica
Cioè ogni quello della domenica ci chiarirà il sabato è e rimane in cultura fino alla domenica mattina
Quelli che note sul quale si parla di tutto mantenuti i topi maggio del padre ma bisogna fare lo citava il pane e ci Ugliano sopra e poi sì pacchetti asciuga Assiteca tutto porosità poi alla fine equipara va a finire nelle mani dei detenuti nel suo Comune lasciarne sul tavolo reti
Una una realtà che se fosse presente in un ristorante qualsiasi in Italia parietali senza arrivare piazza reali da chiudere in asse nord-sud i NAS arriverebbero tutti ecco
Se se in asse arrivassero nella cucina e calci di Poggioreale probabilmente la chiuderebbero dopo tre minuti era materiale organico avrà pieni riporterebbe l'ancella tutti quanti i consiglieri sociali e la Russia
Settima dicevi prima dei giovani che
Addirittura voi che cucinate nella cucina di Poggioreale siete costretti a fare la caccia i topi che dicevo siamo passati da parata ma cacciata sui nove della mattina anche dall'appalto operare insomma vedo
Erano state Ancona relazioni fra l'altro sono pericolose no questi luoghi
Bisognava prendere a scovare ha abbracciato e a
Anche perché sono animali grandino chi Sorbelli grossi Pettinau mosso un topo del genere così ti porta via un piede
Se è di Giovanni ecco esatto nella realtà allucinante Fontanella dei topi presenti della cucina del carcere di Poggioreale ecco ma questa cucina
Non lo sentivo si sforzi e pulite oppure noti né sole vento nessuno pulisce detti per quello che noi possiamo fare noi detenuti perché vi ripeto non è comunque paure tenuto e ci rendiamo conto insomma della situazione cioè agli cerchiamo mi pare il porto sembrerebbe che la politica la la diamo
Siamo attenti alla polizia tutto però purtroppo sul problema dopo che il problema Alitalia non è che vogliamo farci fare qualcosa è che non va qua ma voi che lavorate della voce di Poggioreale avete strumenti idonei per tenere quella cucina pulita avete saponi
I pezzi di la nota apprezzano molto che solo una pappetta un po'di relativo bisogna pare con Acquafresca cioè con atti
Non ci sono topi che stanno i loro bisogni della Curia di Poggioreale e alle carceri non vita il detersivo la candeggina per pulire
No un miraggio la la candeggina appoggerà
Più che altro voi è un miracolo che qualcuno in cui non si sia preso qualche mediatiche infatti mi sembra questo
Che basta insomma possibile che nessuno gli ha fatto mai contattato da qualche malattia
Otto poco e varato il sacco ma no
è il topo da tavole raro ma è un animale dispostissimo che porta
Portava dodici bruttissime e c'è tutta ma ci sono anche scarafaggi dentro la cucina di Poggioreale libertaria Caivano nella veramente il pane al pane Como lecco calore delle delle caldaie
Ma voi dati ripeto ricadono in toto le donne sono
Magari vada io la questione che funziona male perché è gestita diciamo
Non potrebbe andare dalla dovrebbero avere più attenzione nel momento che esce dalla cucina arriva al detenuto
è lì che ci vorrebbe attenzione perché ripeto il prodotto non è male ritenute controllato pagheranno e tutto quanto
Però ci vorrebbe più attenzione nel consegnati a dovrebbe uscire direttamente dalla cucina
Gli arrivare direttamente il cerchio e invece questo non lasciata abbandonata al sole e pure ad una volta che ci arriva ai malviventi navigati alcuna i dati aggregati da accisa ci teneva c'erano anche i gatti Marilena dopo l'outsider pertanto ed anche il dato i gatti che fanno eri cattivo andò il popolo vota dall'UDC non cercò colto da
Però ha diritto a Roma ma ecco quindi i problemi sono due i topi presenti in cucina della cucina di Poggio reali dove scarafaggi e poi questo problema e tu dicevi che quella la roba che voi preparate nella cucina di Poggioreale diede lasciata per troppe ore per terra in attesa che venga distribuita ce l'aver cella vero
Ecco perché lo ricordiamo coi nostri ascoltatori nelle carceri italiane non c'è la mensa come si vede i film americani si mangia in sella
Ecco a Roma non è
Semmai per le guardie e precisamente a fare la guardia perché agenti funzionava bene si mangia bene dalla relazione Berna
Anche l'ACI variata e l'otto ottobre ecco l'Italia salvo per il cibo alle persone detenute viene distribuito da sempre da una da un porta detto da una persona detenuta dedicati la vedo dice lei in cella dalla cucina
Apparizione al padiglione sarò io a nel padiglione C ai lavorante di padiglione che esce fuori dal cancello avviene a ritirare e poi lo mette su carrelli lo fa fare magari ancora altamente ora
E arriva anche all'anno e un comune ora arriva in cella
Va bene bello fresco Zuccheretti
Inseguito da anni quindi
Te insomma
Credo che non mangi avessi mai le cose che vengono cucinate nella cucina del carcere di Poggioreale dove tu lavori
No io quando non non non lavoravo in cucina qualcosa lo mangiava perché adesso ricadeva adesso no io quando poi ho visto tutto non noi non abbiamo più toccato le cose lavorino lo mangiamo direttamente in cucina
Appena tornato appena pronto però quello che arriva in camera novanta o poter cucinavano e lo credo
Sedi Giovanni Mabo ed ex detenute che lavorate della pensione di Poggioreale
Avete grembiuli copricapo idonei per poi appunto poter cucinare oppure oppure no perdiamo non per grandi vuole che ormai a Nola e pari Totò
Senza guanti diventa protezione niente in cambio di fare con in le calze
Ed un ed auspicabile
Soltanto dei vecchi grembiuli tenenti grandi come la lirica quella via che danno aree credenziali Pantalone marrone camicia di jeans ideologici
Il Comune di Cremona e Sciacca camosci e che avete un copricapo no
Tre se il tema non è che qualche rientrano voi tutti e non è che c'è ed è corredato di doverlo fare per non c'è vivo e quindi può essere di quantità dell'Uganda sicuramente sicuramente
Se ti Giovanni
C'è un altro aspetto che però insomma in qualche maniera mi insospettiva sull'istanza avrà insomma quando si faceva
Il militare quando era ancora d'obbligo fare il militare era famoso
Il fatto che il maresciallo arrivava in cucina e faceva la spesa lo stesso avviene
Nella cucina del carcere di Poggioreale
Che Panebianco generale ha detto il premier prorogare carriere che vengono a fare
Provvista d'olio per calcolarlo o di torno
Poi giovanile e altro qui insomma il la voce di Poggioreale serve anche
Serve anche come
Come il supermercato gratuito per alcune iter alcune anche non tutte è ovviamente non tu perché magari note fortunatamente non tutti
Ma è lemene varchi d'ora per tutte a Genova l'impianto generale devo dire
Anche perché è tutto non vanno sul tono parlo proprio fanno a gara che ti varato ammette una toccate
E al detenuto vuoi
Ad evitare accetto c'è fanno a gara per chi si porta via a casa il Tondo invece di OCCAR tre che comunque è un introito in
Più che a loro fanno
Quindi appartenevo a valere la sua persona e quindi non gestiscono in modo diciamo
C'era Kolarov grande inoltrare agli agenti vengono assolti da non soltanto ci sarebbe bisogno dei NAS per verificare lo stato igienico delle cucine di Poggioreale ma ci sarebbe bisogno di un controllo potrà
Quantomeno tra quante entra agenti quanti e verificare quanti beni entrano in carcere quanti beni alimentari entrano
E quanti in effetti arrivano i detenuti giusto
Pier Giusto Giusti Woman paccheri dell'ICE devo purtroppo i detenuti non tante cose ma di queste cose non non le fanno
Però anche loro dovrebbero un po'più farci capire
Dovrebbero un po'più chiedere anche perché lui ha chiesto alla Commissione
Ma una Commissione è la fanno tutti i giorni ma
Che un detenuto arriva in cucinare dieci quando ormai e tutto quanto
Cioè pulite lavata e il CIPE ha quasi da consegnare quindi il detenuto che fa la Commissione
Ma tutti i giorni dove praticamente lui sarebbe
E il il senatore di quello che è successo in giornata
Ma è pagine che ottomano per arrivare alle dieci lo mandi a mezzogiorno quando siamo tutti pronti per consegnare il primo
Che è normale che dice va tutto bene non servono a niente no fatelo venire alle sei del mattino quando apriamo e dobbiamo mandargli ai propri e diamo poiché i detenuti
Dicono che tutto va bene cucina
Certo
Se di Giovanni vuole mandare proprio a questo proposito un messaggio ed compagni detenuti nel carcere di Poggioreale che devono mangiare
Il vecchio cucinato in queste condizioni
C'è il sole mandare un appello a tutti i compagni ma è frutto di saluto tutti tutti nei comparti innestare disavventura
Vorrei dire che di fare attenzione a quello che arriva a loro si carrelli da mangiare
E di chiedere
Maggiore attenzione ai vari ispettore a ricadere i paletti attenzione di
I passi che insomma questo questo uscivo venga consegnato direttamente subito parallele non più lasciato lì abbandonata a se stesso ed essere poi
Patto preda questi animali che cito a Poggioreale anche perché poi a rimetterci sono soprattutto le persone detenute più povere no quelle che non si può uscire cucinare in cella
Che sono così da mangiare queste
Qui sul cibo cucinato in queste condizioni insomma aprirci impacci purtroppo C dieci AA otorino i cento sono sempre quelli
E più poveri che poi ci rimettono insomma semplicemente deboli io posso fare la spesa magari come fanno altre celle
Finzione e quindi
O di tutto e a volte non ce la fanno neanche a prendere tutto perché
Mi arriva poco le arriva pure
Quindi insomma il degrado delle celle di Poggioreale presente anche nelle cucine di Poggioreale e questo è
Soprattutto nelle cucine dove magari corretta la cosa più seria perché parliamo insomma di una loro per quanto attiene
Che quando parliamo di sovraffollamento purtroppo uno può anche renderci conto che c'è poco da pali detenuti rechiamo D'Alia strutture sono quelle
Però dico almeno cerchiamo di far funzionare i portieri giusto possibile e che a queste voci che ci sono
Sono apprezzate
Facciamoli funzionare ma non è possibile che era detenuto debba mangiare che il pare dove ci ha obbligato appunto vorrai diciamoci incida è impossibile allora non era contrario
Benché non lo so comporta sconfortante dov'è sconfortante perché
Davvero sconfortante ci
Giovanni grazie fra due si voglia Anza e speriamo che anzi attraverso
La voce di radio carcere avessimo dinanzi a venga ascoltata soprattutto le regole i detenuti e compagni facciamo qualcosa che era ora insomma non dico riparava ciò avrà non prenderò mandare però
Devono fare una riunione fare un comitato di detenuti fare una richiesta per parlare col direttore di rete vogliamo controllare
Questo cibo che realtà
Fa questo passaggio e deve arrivare direttamente ai comuni perché non stanno chiedendo niente additivi particolare di virtù vanno anticipano tutelando la loro salute che è quello del diritto
Detenuto o no no è un diritto
Ed eccoci arrivati allo spazio che dedichiamo alle lettere scritte delle persone oggi detenute nelle vecchie sovraffollate carceri italiane partiamo dalla profondo Nord ovvero da un carcere situato nell'estremo nord d'Italia ovvero dal carcere di Alba in provincia di Cuneo carcere Vialba
Da cui si scrive Giovanni Giovanni è una persona detenuta che potremmo definire del tutto particolare infatti
A ottant'anni sì avete capito bene
Ottant'anni e Giovanni pur avendo ottant'anni si trova in carcere per scontare una pena relativa un reato di quindici anni fa una pena tra l'altro non eccessivo una pena di soltanto tre anni scrive Giovanni che ha ottant'anni dal Carceri Alba caro Arena sono uno dei tanti detenuti del carcere di Alba anche se la mia condizione a dir poco particolare direi ed è la mia età rendermi un detenuto particolare infatti o ottant'anni si è capito bene ne o ottant'anni essendo nato nel mille novecentotrentuno ma non basta scrive giovani del carcere Vialba non solo sono un detenuto anziano ma mi trovo in carcere per scontare un reato di quindici anni fa un reato di quindici anni fa
Sia chiaro non ho commesso nulla di violento è successo solo che quindici anni fa mi sono ritrovato invischiato in un giro di soldi falsi sta di fatto che ora dopo quindici anni dopo quindici anni mi trovo in una cella
Dal marzo di quest'anno perché devo scontare solo tre anni di carcere e tutto questo avviene lo ripeto scrive ancora giovane carceri Alba quando io ormai ottant'anni è chiaro che ciò che mi pesa di più è lì in giustizia di subire una pena così tanti anni di distanza da reato commesso un'ingiustizia che colpisce molti detenuti che e che nel mio caso sempre gioire visto che ho appunto ottant'anni ti informo anche che ho fatto diverse istanze al magistrato di sorveglianza per avere una misura alternativa
Ma ancora oggi ma ancora oggi non ho avuto risposte il mio è solo un esempio che fa capire fino a che punto siamo hard i dati le invidio i miei più cordiali saluti a lettere firmate a Giovanni persona detenuta di ottant'anni nel carcere di Alba insomma
La lettera i Giovanni sintetizza
Tante ingiustizie
Presenti nel nostro sistema giudiziario ingiustizie che riguardano il processo penale o meglio l'eccessiva durata del processo penale ingiustizie che riguardano il sistema delle pene infatti nulla ha senso mettere in carcere una persona di ottant'anni per una pena soltanto di tre anni siamo certi che mandare in carcere a personaggi ottant'anni per quel tipo di reati sia la risposta migliore da parte
Del sistema giudiziario è così è così che è giusto punire una persona
Di quell'età oppure c'è bisogno di
Diversi strumenti
Punitivi ugualmente certi
è questa
è questa la questione
Poi ci scrivono Rosario Giovanni Armando Vincenzo Walter Francesco Saverio De Luigi dalla cella evidentemente sono affollata numero quattordici del padiglione Napoli del carcere di Poggioreale carissimo Riccardo siamo otto dopo otto detenuti che dividono lassista piccola cella ovvero parcella di appena otto metri quadri se la matematica non è un'opinione avete per vivere un metro quadro a testa scrivono queste persone detenute
Una c'era dove in pratica rimaniamo chiusi per tutto il giorno e dove siamo costretti a vivere per ore ed ore in spazi ridottissimi al limite con
L'invivibilità e lo credo
Pensa che possiamo fare la doccia solo due volte a settimana e quando la possiamo fare ci vietano allora di andare allora Daria inoltre pur essendo in otto in cella ci possiamo visitare dal medico soltanto uno per volta a settimana e se qualcuno di noi sta male deve aspettare i giorni e giorni che arrivi il suo turno per il medico
Anche tagliarci capelli scrivono ancora queste persone detenute del carcere di Poggioreale anche tagliarci capelli diventa un problema Poggioreale infatti il barbiere viene qui solo una volta ogni due mesi e come accade per il medico
Agli capelli solo a uno di noi per cella ma se è così degradata e disumana la detenzione per noi cui a Poggioreale c'è anche chi sta peggio si tratta dei detenuti che vengono letteralmente ammassati nei cosiddetti Cameroni ovvero nelle celle più grandi dove
Dentro ci mettono fino a
Quindici quindici detenuti
La vita la vite per quelle persone detenute davvero impossibile e i disagi sono chiaramente raddoppiati
Anche i nostri familiari anche i nostri familiari devono subire trattamenti analoghi pensa che per venire a colloquio con lo in carcere si devono mettere in fila sotto Poggioreale dalla mezzanotte del giorno prima dalla mezzanotte del giorno prima per poi incontrarci alle nove del mattino in un camerone caotico è così
è così che l'amministrazione carceraria tutele rapporti tra detenuti e familiari come la legge prevede
Sappi che ti seguiamo sempre anche noi crediamo amnistia amnistia amnistia la lettera è firmata da Rosario Giovanni Armando Vincenzo Walter Francesco Saverio De Luigi persone detenute della c'è la numero quattordici del padiglione Napoli del carcere di Poggioreale Roberto ed Enzo poi ci scrivono dal carcere di Frosinone cara radio carcere
Anche se in cella siamo solo in due ugualmente subiamo una carcerazione vergognosa pensa infatti che la nostra cella e di soli
Terreni metri quadri
Tre metri quadri ci vuole coraggio chiamarla cella ed in pratica ci vestiamo chiusi come animali in gabbia per ventitré ore al giorno inoltre Schieranco Roberto ed Enzo e carceri Frosinone inoltre non abbiamo armadietti per riporre i nostri pochi vestiti nel finestre né tanto meno la luce elettrica
Visto che gli interruttori sono rotti da mesi e mesi così così pur di poter fare un po'di luce in questa buia cella si arrangia amo accendendo i forni letti da campeggio che usiamo per cucinare ma che assicuriamo matti assicuriamo che davvero ed è vero dura vivere così
Come se non bastasse la nostra piccola c'è lei anche invasa dall'acqua in quanto da diverso tempo il Walter della cella è rotto e non fa altro che gettare acqua dentro la cella
Vorremmo poter fare una foto così vi rendereste conto in maniera migliore di come siamo costretti a vivere in modo illegale
Noi siamo davvero esausti per il modo in cui ci fanno vivere spesso ci sono dei giorni dove pensiamo davvero di farla finita perché perché questa non è vita degna di essere vissuta
La verità è scrivono ancora Roberto dentro le carceri Frosinone la verità è che questi politici si devono mettere in testa che anche se abbiamo sbagliato siamo
Degli esseri umani e che non è giusto non è giusto trattarsi peggio delle bestie che mandiamo un grande abbraccio
La lettera firmata Roberto e da Enzo persone detenute nel carcere di Frosinone
Ciro il massimo dalla sesta sezione del carcere di Prato
Ciao caro Riccardo riscriviamo per diritti che vive la detenzione nel carcere di Prato è come stare in un carcere l'inizio secolo ovvero dei primi del Novecento cominciamo dalla cucina dove non vengono rispettate le minime regole dell'igiene a
Come avviene a Poggio Reale ad esempio i detenuti addetti a cucinare non usano alcuna protezione come copricapo il gas e grembiule ed in pratica cucinarlo vestiti normalmente è come quando si sta in cella poi le mattonelle della cucina del carcere sono nere nere di sporcizia come neve di sporco sono le pentole dove cucinano il vitto
Per i detenuti del carcere di Prato ma non finisce qui non finisce qui infatti anche chi ha detto allarmare le pentole non idonee protezioni usa soltanto delle buste di plastica come grembiule
Ma la sporcizia ma la sporcizia e il degrado non si ferma le cucine del carcere di Prato arriva infatti fino alle nostre celle tutti diciamo solo che spesso siamo costretti a dormire con le lenzuola sporche e questo perché il cambio di è in suo la è previsto una volta ogni quindici giorni una volta ogni quindici giorni cercando delle lenzuola del carcere di Prato ma di fatto ma di fatto scrivono
Ci del massimo nel carcere di Prato ma di fatto avviene dopo molto molto più tempo il risultato è che di giorno viviamo nella busta della cella mentre di notte ci dormiamo dentro
Ci torniamo dentro ti mandiamo una forte stretta di mano la lettera è firmata Ciro e Massimino persone detenute della sesta sezione del carcere di Prato ecco sarebbe sarebbe interessante forse che qualche senatore che oggi ha dibattuto di carcere leggesse o ascoltasse la lettura di una di queste lettere che ci arrivano da legarci italiane forse
La loro posizione sarebbe più radicale così tanto per intenderci
Poi si scrive un gruppo di persone detenute del carcere di Monza caro Arena
Andiamo subito al sodo e ti descriviamo una delle tante celle che compongono il carcere di Monza immagina una cella sin ora una cella singola ovvero destinata per un solo detenuto ed invece occupata da tre o quattro persone
La superficie calpestabile è di soli due metri quadri a testa comprensivi dei letti
Letti che sono composti da un letto a castello per due persone
E da due materassi
Messi per terra per gli altri due detenuti
Due materassi a terra queste celle scrive ancora questo gruppo di persone nel carcere di Monza queste celle sono tutte molto buia in quanto sulla finestra oltre alla grata c'è una fitta rete metallica che impedisce l'ingresso
Della luce del sole inoltre anche la lampadina della celle molto debole ed è capitato che quando si è fulminata abbiamo dovuto attendere giorni e giorni prima di rivedere un po'di luce
Chiaramente l'acqua che esce dal nostro piccolo bagno e fredda e tutta la Celle permeata da una costante quanto insana umidità umidità che ci spezza le ossa
Questa in poche parole
è la pena illegale che lo Stato italiano ci sta infliggendo
Per aver sbagliato con stima la lettera firmata da un gruppo di persone detenute nel carcere di Monza poi leggiamo il testo di un telegramma un telegramma che ci è stato scritto dalle donne detenute nel carcere Forni di Salerno poche poker i i che in cui si afferma le donne detenute nella sezione femminile del carcere di Salerno si associano Marco Pannella e aderiscono allo sciopero della fame e della sede per il giorno ventuno settembre ringraziamo Pannella e tutti i radicali per la lotta non violenta che stanno portando avanti nell'interesse della giustizia
E per tutta la popolazione detenuta il telegramma e firmato dalle donne detenute nel carcere Forni di Salerno e sembra da un carcere femminile o meglio se in preda a una sezione femminile ci arriva la prossima lettere evidentemente anche le donne detenute che sono assai di minor numero rispetto agli uomini anche donne detenute si sanno
Attivando sempre di più ecco ci scrive infatti un gruppo di donne detenute nella sezione di alta sicurezza del carcere Gazzi di Messina una delle carceri più
Degradate d'Italia sentire che affermano carissimo Riccardo anche noi donne detenute del carcere di Messina viviamo in uno stato di degrado e siamo ogni giorno provate psicologicamente a causa di una detenzione eseguite in modo barbaro ed illegali in quanto in quanto costrette a vivere in una condizione igienica che di finire precaria un eufemismo pensa che in cella abbiamo un bagno piccolissimo che contiene i soltanto un Walter ma mai privo di bidet cosa che è assai grave in una Sezione femminile non a caso scrivono queste donne dette per il calcio di Messina non a caso noi donne detenute siamo costretti a lavarci dei nostri parti intime utilizzando un contenitore del Vernet nel da due litri insieme all'acqua della cella che chiaramente e sempre fredda inoltre non possiamo neanche disinfettare il Walter dei la cella in quanto siamo sprovviste di qualsiasi detergente e non abbiamo neanche la candeggina che nel carcere di Messina
è introvabile anche volendo la pagare di tasca nostra considera che tutto questo avviene in celle assai sovraffollate infatti siamo costretti a vivere in sette donne per cella sette donne per cella
E dobbiamo anche
Dormire a turno per fare la guardia e così per poterci proteggere dall'invasione di scarafaggi che ogni notte in va adoro le nostre celle in poche parole in poche parole siamo disperate e vorremmo tanto che la politica si rendesse conto di come si è costretti a vivere oggi
Nelle carceri italiane chi mandiamo un grande saluto la lettera è firmata da un gruppo di donne detenute della Sezione di alta sicurezza del carcere Gazzi di Messina
Salutiamo Salvatore Sasà Pietro Giovanni Alfonso dal carcere dell'isola di Favignana che chiedono giustamente una rigorosa riforma
Delle misure di sicurezza detentive salutiamo Costantin dà il caso di Viterbo che sostiene di aver terminato la propria pena ma che tuttavia resta in carcere una storia dello bizzarra ma oggi delle case italiane
Può succedere anche questo salutiamo Tullio dal carcere Vibo Valentia altri o dal carcere opera di Milano obesi MIR dal carcere gli a mezza Terme Ruggiero dal carcere di Verbania e Vincenzo dal carcere di Bollate
Bene prima di salutarvi vi ricordo i recapiti di radio carcere ovvero come entrare in contatto con noi prima di tutto il numero di telefono
Di radio radicale che risponde al numero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno
Vi ricordo anche il nostro sito interamente che all'indirizzo www punto radio carcere punto com dei ricordo che siamo anche noi presenti su Facebook bassa dicano il nome Riccardo Arena ed i spunterà fuori il simbolo
Di radio carcere e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere come
Migliorare questo rapporto che c'è tra voi che siete in carcere e noi che cerchiamo di far sentire la vostra voce questo l'indirizzo radio radicale rubrica radio carcere
Via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette da quelle quattro mura
Grazie ad Alessandro otto odori per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina ed anche da un camion perché sappiamo che tante sono le persone il camionista che ci ascoltano di notte durante i loro tragitti grazie a tutti voi che anche da una c'è l'avete acceso ma radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Allora
L'amnistia l'unico è l'unico strumento immaginato atto volto a interrompere nella flagranza
Di una violenza criminale le tale da assassinato da parte dello Stato nei confronti del popolo
Un popolo italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Italiano
Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento