Cerimonia di assegnazione del Premio Nazionale di Giornalistico Alfredo Frassati - Pollone a Marcello Sorgi

Gravare
Avendo però
Con
Lei essendo accoglie polloni
Le azioni
Qua la
Bisogna essere ascritta venne
Consiliare
Serve
Bene
Buonasera se
Per favore
Citato è un po'di
Attenzione
Evidenza
Ambasciatori
Colleghi parlamentari
Siamo qui questa sera per
In questa giornata molto difficile
Nel nostro Paese siamo qui per
Ricordare
Non sono
E dico nostro perché io sono qui ma in sala ci sono quattro lire sorelle e quindi il nostro in questo senso è giustificato non sono hanno
Che dalla società affatto moltissime cose un'attività molto intensa un'attività allora mi
Carbone
Altri profondamente
Troppo valuta sei troppo alto allora invasi lucani deve
Prego allora qui si sente meglio affatto nonno che ha fatto moltissime cose ha lasciato tracce indelebili importanti nella nella storia del nostro Paese
Ma qui questa sera lo ricordiamo soprattutto come giornalista
In occasione dell'istituzione di questo premio giornalistico Alfredo Frassati in occasione del cinquantesimo della sua morte
Un premio che nella sua prima edizione naturalmente e che viene
Assegnato a una persona che veramente se lo merita a Marcello Sorgi e io sono
Personalmente molto felice che la giuria
Grazie
Il premio il premio è nato dove è nato il nonno Apollone Apollone un piccolo ridente paesino nelle Prealpi biellesi che era un tempo luogo di villeggiatura dei dei grandi intelletto i dell'epoca da Benedetto Croce
Carandini Colonnetti andavano tutti lì ed è nato su iniziativa naturalmente la nostra famiglia ma anche di
Altre persone che voglio qui
Ricordare Andrea forma indiana
Il Sindaco tipo l'onere che sono qui in sala con i due vincitori di altri due premi Frassati che sono se ne vanno Esposito
Per il miglior giornalista del Piemonte e Giuliana De vivo
Come giovane che ha meglio raccontato lo sviluppo delle nuove tecnologie vorrei pregare il Sindaco se può consegnare le pergamene ai due premiati
Silvano delle tessere
Dall'alto profilo grazie
La stampa
Fu
La stampa fu indubbiamente il capolavoro di Alfredo Frassati ma credo che
Oggi dirigo il ricordato non tanto forse non
Più col non tanto come
Padre della stampa ma soprattutto
Come padre
Di Piergiorgio Frassati Piergiorgio Frassati che è stato beatificato da Giovanni Paolo secondo
Papà è venuto Apollone a rendere omaggio alla sua salvarmi ricordo quando atterrò con l'elicottero in un prato che sta fra la nostra casa nostra della cimitero e lì di fronte a tutti confessò che Piergiorgio
Era stato un esempio per la sua vita dall'attività di Piergiorgio lui disse di aver tratto molta ispirazione
Alfredo Fossati avuto già un grande premio un premio che costituito è rappresentato da
Se i volumi dal titolo un uomo un giornale
Che mia madre ha scritto trent'anni fa
Ora sono esauriti ma abbiamo lasciato una copia nella sarà vicino aperti volesse consultarla un'opera che riuscì tutto recensioni commenti entusiastici da parte di storici come Gabriele De Rosa Rosario Romeo
Renzo De Felice
Ora
Io vorrei ringraziare tutti i giurati per il lavoro che hanno
Fatto Ferruccio De Bortoli purtroppo ha telefonato che non non poteva venire
Volevo ringraziare Gianni Letta per aver accettato di presiedere
Questa giuria e per essere qui in questa giornata in cui c'è molto bisogno di luglio anche
Altrove
Ringraziare il Presidente del Senato che
Anche lui non è potuto intervenire ringraziarlo per averci dato questa si dalla
Leggo un messaggio che ci ha trasmesso caro li ha citati gli amici improvvisi concomitanti impegni istituzionali
Non mi permettono di essere presente alla cerimonia di consegna del primo premio nazionale di giornalismo Loffredo falsati
Come pure avevo programmato mi avrebbe sinceramente fatto piacere
Ma desidero invitare a voi tutti un pensiero critico e sincero apprezzamento la creazione di un premio intitolato dal credo sensati rendo omaggio ad una figura poliedrica di altissimo profilo giornalista politico ambasciatore giurista autorevole componente dell'assemblea di Palazzo Madama nella prima legislatura
Il primo quarto del Novecento lo vide protagonista assoluto di uno dei più prestigiosi quotidiani italiani da lui fondato nominato e diretto al quale fu costretto a rinunciare a causa di pressioni squadriste nel mille novecentoventicinque
Nella speranza che la sua opera possa essere ulteriormente conosciuta e valorizzata e il suo lascito morale continua a essere per tutti noi una guida preziosa
Auguro alla manifestazione pieno successo e rinvio alle e a tutti coloro che vi prenderanno parte i miei più cordiali saluti
A questo punto io vorrei chiedere a mai Bembi della giuria se qualcuno di loro con esse
Dire due parole forse
Gianni voi cominciare tu grazie
Volentieri non perché abbia avuto il privilegio dell'onore
Come ha detto adesso gli assi di presiedere una giuria così autorevole
Che per me privilegio soltanto farne parte non avrei mai avuto l'ambizione ho la presunzione
Di presiedere una giuria dalla quale
Siedono giornalisti
Che sono stati per me maestri ed esempio
Eminenza sindaco di pallone autorità mi consentirai ascia però prima di
Parlare di suo nonno
Di rendere omaggio Sergio Mattarella che tornati in un palazzo del Parlamento nel quale ha speso tanta parte
Della sua vita in una nuova veste
Quella di giudice costituzionale credo almeno per me è la prima uscita ufficiale nella nuova veste che persona mi piace rivolgere a lui un saluto affettuoso deferente
Con molti auguri di buon lavoro così come
Hanno avuto affettuoso
A chi siede sulla poltrona che fu di del senatore Frassati
E chi
Poco prima e adesso premiato
è stato su quella stessa poltrona
Come a tutti i tanti giornalisti
Prestigiosi importanti che sono qui
E Ayachi e alle sorelle che rendono onore così a un nonno così importante importante per la loro famiglia importante per il Piemonte Bertolone
Ma importante per l'Italia
Tra le altre cose rendiamo onore al senatore Frassati
In quest'Aula il Senato della Repubblica
L'ho chiesta Tautou a volte senatore perché è stato senatore del Regno nominato nel mille novecentotredici e senatore della Repubblica dopo aver fatto parte della Consulta nazionale quindi senatore di diritto nel mille novecentoquarantacinque
Allora Senatore del Regno fu il più giovane Senatore d'Italia
Nel quarantacinque senatore di diritto e tra quegli uomini che hanno
Contribuito a ricostruire l'Italia distrutta dalla guerra un uomo che in tutta la sua vita ha onorato non soltanto il giornalismo
Ma la sua passione civile il suo impegno
Il suo senso del dovere il suo senso dello Stato
Fu
E ho notato avrei voluto dedicare più tempo a ripercorrere attraverso quella guida preziosa dei sei volumi di Luciana Frassati che qualcuno ha definito attraverso la ricostruzione della vita di un uomo così importante
Archivista della memoria
Cronista del presente poeta e le tarata perché in quei sei volumi c'è
Non soltanto la biografia di un personaggio ma c'è la storia di un'epoca narrata con accenti
Estremamente politici lirici
Dettati evidentemente dall'affetto di una nipote che aveva guardato al suo nonno con gli occhi dell'amore
Così come
E lo racconta lei stessa aveva guardato alla stampa attraverso gli occhi del nonno e guardando i giornali attraverso le visite che facevano al nonno e così aveva imparato ad amarlo
Ma avendo scorso qualcosa di questi volumi ho trovato delle coincidenze che sono particolarmente significative
Fu nominato senatore del Regno del mille novecentotredici soprattutto per un merito
Tra i tanti che aveva per il contributo che aveva detto il dato all'impresa di Tripoli mai argomento fu più di attualità
E lui aveva scosso il Paese con la sua campagna
E aveva tuonato dalle colonne del suo giornale
Contro la politica a vita di certi personaggi e il riconoscimento anche
Di quella contributo fu nominato senatore a vita e il senatore del Regno
E in un articolo di qualche anno dopo lui scrive la nomina a senatore
Primo pubblicista in Italia per chi fu il primo giornalista senatore o parlamentare della Repubblica del Regno allora
Dice la nomina a senatore primo pubblicista in Italia e il più profondo orgoglio della nostra vita
è la indole riservata si racconta Luciana non amava le celebrazioni in suo onore stasera però spero ci guardi dall'alto
E apprezzi l'iniziativa di nipoti così devoti affettuosi che li rendono omaggio e che ricordando nell'opera
La segnalano a chi è impegnato
Nel giornalismo di oggi
Che ahimè
E tanto diverso da quello di un tempo
Non so se è più difficile
O più ma certamente
Va beh non voglio perché a ritardare i giudizi anche perché ci sono tanti giornalisti in sala ma certamente
Chi oggi lo fa con lo stesso spirito la stessa passione lo stesso impegno la stessa onestà intellettuale
Con cui lei ha sempre fatto il senatore Frassati può giustamente rendere onore alla sua memoria valuterà schivo non amava le cerimonie in suo onore quando il dieci gennaio del mille novecentoquattordici
Partecipo per la prima volta a un banchetto in suo onore per la elezione al senatore
Disse da vent'anni nella vita pubblica
è questa la prima volta che io assisto ad un banchetto come festeggiato per vent'anni ho resistito ad ogni sollecitazione affettuosa di amici e colleghi Horri fuggito da ogni manifestazione d'onore
Come giornalista mi è sempre parso più logico essere giudicato per la mia quotidiana opera che non per le dichiarazioni conviviali hanno ascoltassero tanti giornalisti di oggi
Come uomo la mia natura profondamente schivato ogni essere Rita
Mi ha indotto a declinare in flessibilmente ogni forma di pubblica onoranze
E poi aggiunge ma oggi non potevo rifiutare
Perché l'omaggio non era diretto alla mia persona sola ma il giornalismo che nella mia persona aveva ricevuto dallo Stato un primo e solenne riconoscimento della nuova importanza
Nella vita nazionale attraverso appunto la nomina di un giornalista al Senatore del Regno
E
Il discorso che fece quella sera in quella occasione conviviale la prima in cui lui partecipava
In suo onore
Fu così
E e dice quanto lumi sentisse
Il giornale
La vita del giornale
La comunanza e la colleganza con i suoi giornalisti permettete che il primo saluto
Vada alla famiglia giornalistica alla schiera dei miei collaboratori che io vedo sparsi qua e là in questa sala
Perché hanno voluto essi presenziare tutti al banchetto e dimostrare la nostra dove dice fraterna comunione spirituale
Nell'ora della gioia come intensa vibrante salda la dimostrare nelle ore meno serene della preparazione
Avrei voluto però averli e qui allineati al mio fianco come un glorioso battaglione per presentarli a voi e perché verso loro andasse il vostro applauso caloroso come va il mio animo riconoscente
Penso che potrebbe dire queste stesse parole
Per chi vede oggi seduto sulla sua poltrona Mario Calabresi e Marcello Sorgi
Un'altra coincidenza che mi è sembrato di rilevare scorrendo le pagine di quei beni volumi che non si trovano più ma che io ho trovato carriers
E che lui fu nominato da Giolitti ambasciatore in Germania
L'unica cosa che lo distolto esse lo distacco dal suo giornale
Andare a sciare prestare
Per la sua patria servizio in Germania dove lui aveva studiato e che quindi conosceva bene conosceva il popolo tedesco conosceva la lingua tedesca
Arrivando in Germania
Disse
E la nella prima intervista un giornale tedesco
La situazione presente è grave pensate che assonanza
E che attualità ma non è grave per la sulla Germania è tale
Per tutta l'Europa
Tutta l'Europa dunque deve lavorare per uscirne la grande verità che tutti ci dobbiamo porre innanzi con il monito che guida comune è questa
Non ci può essere una ricostruzione particolare indipendente dalla generale ma tutti dobbiamo lavorare
In comune
Per la salvezza comune
Parole che vorrei suonassero come un monito
Nelle discussioni che domani a Bruxelles la Comunità europea la Commissione europea il vertice dei Capi di Stato il Governo dovrà affrontare
Lavorare in comune per la salvezza comune il problema è grave
Ed è grave per tutta l'Europa non soltanto per qualcuno
Certo repressa di grande giornalista è stato anche un grande imprenditore perché
Compro la stampa
La rifondato compro la Gazzetta piemontese la rifonda o
E la ribattezzò la stampa anche lì in linea con i tempi e guardando avanti sull'onda e sull'esempio di ciò che veniva in altri Paesi del mondo
E Risano un'azienda che era in dissesto
E si dedicò anche
Con suo fratello all'Amministrazione dell'azienda come poi successivamente
Presidente dell'Italgas si dedicò al risanamento di quella società pure in dissesto
E altra circostanza
Ti particolarissima attualità noi che siamo alle prese con i conti di bilancio con il pareggio di bilancio con il rigore
Con i tagli guardate che con quanta cui sia lui parla dei conti
Anche i bilanci hanno la loro pulizia
Passano infila serrata le cifre
E raccontano la storia di battaglie di vittorie di sconfitte dolorose discorsi Titanic
Di opere gloriose compiuti attraverso mille avversità col sudore e con le fatiche di lunga generazioni di ignoti eroi
E quello che scrisse il quindici gennaio del mille novecentodieci nell'incipit di un'altra sua opera la storia della finanza italiana dal mille ottocentosessantadue al mille novecentotto
Parole
Che suonano molto familiari e monitoria ma anche consolatorie anche di incitamento di Confort predispone
Per chi è alle prese con un ministro dell'economia particolarmente attento alle cifre ai Bilanci
E conseguentemente anche I tagli
Ma lui come sapete è stato anche
L'uomo della politica oltre che delle istituzioni anche se il rifiuto di partecipare al Governo quando Giolitti glielo free Geoffrey di fare il Ministro dell'interno e rifiuto
Però ha partecipato alle battaglie della politica sempre guardando agli interessi supremi del suo Paese e il giorno della sua scomparsa
Il ventidue maggio del mille novecentosessantuno sul suo giornale La Stampa Sera
Luigi Salvatore li scrisse tra l'altro
Un'altra cosa che è di particolare attualità che sembra ricorrere
A tanti anni di distanza
Il Frassati voleva una trasformazione possibili Istica innovatrice un tempo anche per i partiti
E auspicava la formazione
Di un Governo di cose il Governo di cose tra virgolette
Arrivo una volta domandare un ministero composto unicamente di tecnici
Che al di là e al di sopra dei vecchi partiti attuasse una riforma delle strutture politico-amministrative italiane come strumento adatto della nuova fioritura di vita nazionale
Parole attualissime che sembrano scritte oggi per la situazione di oggi e che invece erano scritte in una vita dedicata sia il giornalismo ma anche all'Italia
Guidato sempre da grandi ideali da un grandissimo senso del dovere da un grande senso dello Stato da un rispetto del voto per le istituzioni
è stato un personaggio che pure era gioviale
A suo modo ce ne un ritratto bellissimo di un uomo affascinante che ogni mattina andava a cavallo prima di andare al suo giornale e ironicamente
Annota si iscrive
Che probabilmente lungo il percorso di quel cavaliere tante signore e signorine della buona borghesia torinese anzi venivano perché avevano visto il senatore Frassati a cavallo
Ma era animato dicevo da grandissimi ideali sempre
Quelli ai quali è ispirato tutta la sua vita di giornalista tutta la sua vita di grande
Italiana
E poi gli ideali che hanno contrassegnato anche negli anni successivi quel giornale
Nel quale è rimasto impresso il sigillo il loro ma
Della lezione del senatore freddo Frassati
E tanti dei suoi successori vedo qui Arrigo levi
Vedo Pienza detti zero
Vedo lo stesso IAS
Che non è solo nipote ma è anche un grande giornalista della stampa vedo qui Marcello Sorgi vedo qui Mario calabrese pur il mentre in sala sparsi qua e là come diceva lui dei suoi collaboratori ci sono tanti altri giornalisti che onorano oggi
Il suo ricordo e il suo insegnamento attraverso un giornalismo esercitato con lo stesso rigore con la stessa passione così ha fatto il direttore Marcello Sorgi che merita il premio
E a me fa particolarmente piacere poter
Essere io a consegnarglielo anche perché gli voglio bene
L'ho visto affermarsi giornalista sono molto ahimè più anziano di lui l'ho visto arrivare al successo ne ho seguito la carità brillante Marcello aveva sei anni quando il senatore Frassati è scomparso
Aveva trentuno anni quando nel mille novecentottantasei è arrivato alla stampa cronista parlamentare aveva se non sbaglio quarantatré anni quando ne è diventato direttore
Nel mille novecentoventi novantotto dopo un excursus RAI credono rimpianto perché la sua casa e la stampa
Dove oggi
Con il suo alcune con la sua cultura con la sua capacità di analisi svolge un lavoro prezioso di guida a chi fa politica di richiamo a chi ha responsabilità di governo
Di critica anche ma sempre serena
Sempre obiettiva sempre
Razionale è qua giusta mai volgare mai ricorrendo all'invettiva
Un giornalista d'altri tempi così come lo sto descrivendo un giornalista degno del premio Frassati che io sono felice di poterli consegnare
E lo faccio rubando ancora una volta le parole al senatore Frassati
Che scrisse alle cugine
Le cugine Ametis il nome della mamma grande pittrice del tempo
Per giustificare perché amava tanto il suo giornale perché
Si dedicava con tanta passione tanto slancio alle sue battaglie
Io ho bisogno sempre di qualcosa di grande che mi Lettieri di nobile che mi sorretta di puro che mi saldi una fede in una bandiera per lottare
Credo che anche oggi ci siano i motivi e sono tanti forse sono anche di più di allora per lottare per un ideale nella speranza di dare a questo Paese quella dignità
Quel sviluppo quel progresso che in certi momenti si sembra appannato facciamolo anche per onorare la memoria di un grande giornalista di un grande italiano come è stato il senatore Alfredo Frassati grazie
Grazie grazie Gianni per le tue parole veramente affettuoso profondo e nei confronti del nonno e di quello che succede
Un po'come mio nonno non poteva non aveva potuto rifiutare di andare a quella cerimonia
Ti ringrazio anche per ringraziamo anche per essere qui e per il perché
Probabilmente non hai potuto rifiutare nemmeno di venire qua e questo per noi un grande piacere ad ogni ora dare la parola forse a
Va bene così Mario Calabresi direttore della Stampa
Grazie
Buonasera a tutti sempre
L'istituzione di questo premio mi sembra una
Una buona idea e viene nel
A cinquant'anni dalla scomparsa di Frassati
Che quest'anno abbiamo ricordato con coniata per esempio al Salone del Libro di Torino la stampa
Fatto una
Una sintesi di quei sei volumi in un volume
Perché ancora oggi ci fosse un filo
Che lega quella storia la storia di Frassati è veramente una grande storia di giornalismo ed è una storia di passione giornalistiche di capacità di trasformare
Era un uomo
Capace di vedere di avere una visione
Che non era comune
Soprattutto sui tempi cioè fu capace di vedere che cosa poteva essere un giornale in un momento in cui
Non non era all'ordine del giorno
Quando prese
La stampa che non aveva ancora quel nome
Le sue descrizioni nel nemmeno i volumi della biografia sono
Divertenti ma direi di più cioè oggi quasi nessun direttore direbbe
Frasi di quel tipo su quello che ha trovato ce l'ha trovato un ambiente polveroso dice di gente che non ha voglia di fare niente
Tutto che cadeva Zinchiri esatta ittiturismo pesca di grande pigrizia
Era trovato un giornale che
Difficilmente poteva reggere la concorrenza
Però
Era molto giovane la molta fiducia nel cambiamento
E riuscì a fare un'operazione da una parte sulle tecnologie
Oggi sembra che di tecnologie si possa parlare solo oggi invece i cambiamenti grandi balzi Technology c'erano ci sono sempre stati diciamo così nella nell'epoca delle Borse industriale e lui a fine Ottocento
è un
Un innovatore
Con l'inno Tayyip con le rotative va a cercare sempre l'ultimo modello
E trasforma la stampa nel primo giornale italiano lo porta a testa a testa concorrere della sera e lo porta ad essere il primo giornale italiano
E lui mette come
Fra due operazioni contemporaneamente una quella delle tecnologie
E l'altra è quella
Dell'idea della tempestività dell'informazione in un tempo in cui l'idea di tempestività non era
Al primo posto invece lui pensa che si debba scommettere sulla tempestività dell'informazione
E sulle firme sulla costruzione di una redazione edificabile
Allora lui in questo
Da una parte vi dicevo le tecnologie che per lui sono anche
Qualche cosa che
Non sembrava potesse essere determinante cioè la grafica
L'unico state entro la grafica i caratteri tipografici innova studia guarda quello che c'è all'estero e il primo a fare un accordo internazionale
Cioè fa un accordo di collaborazione per poter pubblicare le corrispondenze dimmi del New York Herald che allora era il giornale di punta
Di New York e americano l'idea che un giornale di Torino a fine Ottocento facesse una
Così costruisse un rapporto con un giornale americano potete capire che tipo di modernità retta che tipo di visione di un mondo molto più largo Luini lui avesse
E poi costruisce
Questa questa diciamo
Galleria questa redazione questo cenacolo di di collaboratori noi uno che lancia talenti lancia un talento che poi come dire camminerà a lungo come Luigi Einaudi
E non è poco scoprirlo lanciarlo e poi anche firme di scrittura Gozzano De Amicis
In questo però inserisce nelle DNA della stampa
Una serie di
Valori
Che secondo me ne hanno poi segnato tutta la storia
Uno di questi che io penso che sia alla fine quello fondamentale anzitempo sono due uno è
La laicità
Del giornale l'importanza della laicità
E lui fa una battaglia in cui dice in una fase in cui tutti i giornali per dare garanzia di laicità si dovevano sostanzialmente processare massoni e lo dice no deve essere un giornale Nelaj come massone
Ma è un giornale che
Tratta le sue storie fa la sua battaglia politica come quella che c'ha citato Gianni letta sulla sulla Libia
Via fa la sua battaglia a viso aperto senza vedere debiti appartenenze
E l'altro quello che io trovavo appunto fondamentale è il senso dello Stato
E fra Stati c'è un grande senso dello Stato di uno Stato come lo definisce l'uno stato solido
Di una classe dirigente dura e severa e lui dice
Il giornale deve essere
Frumento che fa appello alle forze sane del Paese alle forze dell'Italia che lavora e che produce
Perché queste devono costruire il Paese risollevare il Paese nei momenti di crisi allora la linea del senso dello Stato è la linea
Che io poi più ritrovo nella storia del dopoguerra
Ha senso dello Stato pur
Burzio che il primo direttore del dopoguerra De Benedetti
Arrigo levi e se poi il peso a Carlo Casalegno che aveva una rubrica con questo titolo e che ha pagato con la vita la sua idea di senso dello Stato io trovo che
Il figlio che c'è stato che Frassati ha inserito nel DNA del giornale è un filo solido
Che è sempre stato rispettato
Così arrivo a
Marcello Sorgi
Marcello Sorgi
Io
Gianni Letta facciamo Gianni Letta parlava di Marcello Sorgi che lo vedere Marcello Sorgi Po potrebbe che lo stesso di me
Perché
Ricordo il giorno in cui mi ha
Fermato per la strada in un bar e si è messa chiacchierare come qualche giorno dopo mi ha chiamato alla stampa
E io ho trovato una forte similitudine nella capacità di gestire le persone di gestire la redazione
Ma di gestirle non da un punto di vista come si pensa oggi manageriale io gestisco una redazione perché nella faccio la faccio funzionare ma di gestirla
Nel rapporto e nella valorizzazione delle persone
Oggi si Disabato ricezione delle firme però l'attenzione alle persone però Marcello
è stato prima ancora che direttore della Stampa
Direttore di una specie di cosa che come dire oggi ormai si racconta un po'anche col mito che è stata la redazione romana della stampa
Cioè la costruzione di un luogo io ricordo di aver di essere riuscito a vedere quella redazione romana che Marcello ha costruito che era un luogo in cui la mattina
C'erano tutti a leggere i giornali ma non perché Marcello avesse messo degli orari per cui si doveva essere lì alle nove se no alla fine dell'anno non sa non c'era lei il premio di produzione
Ma tutti andavano lì alla mattina
Perché avevano il piacere di discutere tutti insieme di giornali allora io devo dire che
Essefi il senso dell'appartenenza
Voi
Io vi dico una cosa personale ma pensate a me io sono mio padre romano sono nato a Milano a mia madre torinese però io come dire ero cresciuto con guardando il Corriere della sera perché ero a Milano povero venuto a Roma lavoravo all'Ansa
Ero andato a lavorare a Repubblica
Quando Marcello mia
Chiamato alla redazione romana della stampa io ho sentito che lì c'era una sfida giornalistiche è una passione giornalistica che valeva la pena di essere provata
Che valeva la pena a vivere e secondo me lui questa cosa è riuscita a trasmetterlo veramente a tanti
Gianni Letta ha già ricordato il suo lavoro da editorialista dalla lista la sua nota quotidiana
Quando chiesto Marcello di iniziare la nota quotidiana quando in un momento di
Tempi tempestosi per la politica Marcello che la politica la conosce meglio di qualunque altra persona che io conosca mi ha detto
Che compito mista i dando e io gli ho detto ma Marcello
Sarà per due mesi e lui mi ha detto di no perché se uno inizia non finisce più
Perché i tempi tumultuosi per la politica sono sempre non esistono poiché implica lì per cui non ci sarà mai il momento in cui si smette e
E devo dire che Marcello non ha mai smesso neanche quando è in vacanza fa tutti i giorni forse anche qui in quel momento mi odia perché tutti i giorni penso che
Puntuale arriva la sua rubrica
E l'ultima cosa che voglio dire
Che per cui penso che Marcello meriti di essere
Il primo premiato di di di di ditte il premio Frassati
Sia la
Sua passione per la notizia ma ce lo ama proprio
Le storie le notizie e lo si è visto che a me ha colpito molto anche nei libri che ha scritto in questi anni in cui c'è la capacità di vedere quanto c'è in una storia quanta passione ci può essere in una storia ed è
E la sua idea è che
Il giornalismo e la notizia non sono cose fredde
E io penso io Daloui
Ricordo glielo ricordo sempre ormai ce l'avranno oggi a questa storia ma
Io la una delle
Più grosse lezioni compiuto
L'ho avuta da lui nel momento in cui mi ha spiegato mi aveva mandato a New York nell'unico dopo l'undici settembre del due mila uno a raccontare tutta la storia del del terrorismo nel crollo delle Torri gemelle
E
Dopo un po'di giorni c'era
Una nuova storia che era quella delle buste all'antrace
Allora io
Cercando di fare del mio meglio facevo degli articoli che erano come dire puliti corretti seri Ruggiero Marcello mi ha chiamato inizia Mario il sito di no a tutto bene e allora io quando ha detto tutto bene perché conosce ma c'era il sei e i servizi e con tutto bene vuol dire niente bene tutti che che cosa non non va prima detto
Sono troppo sono precisi due articoli dice non va bene precisi sono freddi insomma tu l'idea di scaldare dentro i giornali ci deve essere la vita ci deve essere la passione ci deve essere il particolare ci deve essere la storia
Chi ci deve mettere dentro tutto questa roba qui sui conti di corsi ma in che senso insomma Mario
Se c'è il sangue ci deve essere il sangue non lo devi chiamare in un altro modo allora io
Questo e io quel giorno Milano messo giù il telefono e ho proprio
Ho realizzato che dovevo cambiare passo nel modo di
Interpretare il modo di di fare giornalismo e io penso che Marcello sia stato
Un grande direttore un grande
Interpreti di quell'elezione nel senso che il giornale
è qualcosa che Frassati non ha fatto un giornale fine a se stesso ha fatto un giornale perché pensava unità d'Italia
Ha fatto un giornale ha costruito una redazione perché pensava quello fosse ricchezza e non fosse ricchezza per lui ma forse un ricchezza e fosse qualcosa che restava allora
Io penso che in questo senso anche Marcello abbia
Avuto l'idea e la capacità sempre di capire che il giornalismo non è una cosa fine a se stessa e che non è una cosa
Che che che non dovrebbe essere una cosa
Che viene fatta per una sorta di tornaconto personale o piccoli calcoli ma è qualcosa che è talmente ti appassiona che ti spinge ben al di là di quello anche che avresti voluto scriverò fare o magari degli intenti che avete grazie
Grazie Mario adesso un altro ex direttore della Stampa Arrigo
Lui non è un ex
L'iscrizione
Non vi preoccupate perché io parlerò molto molto più brevemente
Vedete parlare dopo Gianni Letta è un'esperienza che a diversi di noi hanno fatto
E sanno bene che impresa virtualmente impossibile perché Gianni praticamente non ha nulla da fare per investire sta svolgendo e quindi quando parla parlarle essendoci documentato che sembra che abbia sia stato
Messi a studiare il solo quella materia
Parlare coi dopo ante è bravo pure lui
E questo è tremendo pro domo mio direttore Babbel bravo ma quello me l'aspettavo di più perché io a Belluno parlato la stampa da qua Gianni Tusek veramente incredibile
Mi auguro che questo voglia dire che tutto va bene titoli la tua affettuosità nei confronti
De un direttore che
Appena un paio di giorni fa
Da chiesto che un tuo diretto superiore mi pare
Lasci l'incarico pure importante e sta svolgendo ecco allora che cosa di
Vanno perlomeno io l'ho trovato significativo detto questo io voglio dire solo una parola
Che finora non è stata pronunciata Torino
Perché la stampa è Torino essenza a Torino la stampa non ci sarebbe stata e non avrebbe mantenuto la sua identità lo dico con la
Con la
Contante ricordi in mente di momenti tanto duri e difficili
E tragici
Per la stampa in cui
Si tirava avanti perché dietro c'era a Torino
C'era la città con la sua identità con la sua forza di lì
Personalità la città che avverrà fondato l'Italia badate che in questo tiranno di centocinquantenario questa è apparso a tutti noi
Come ci siamo in qualche modo occupati di apparso come è stato in macchina Rezza
Torino ha una identità
Per molto forte che ha mantenuto che non è solo FIAT no è una identità sabauda
Per certi aspetti
Ed è un'identità
Piemontese certamente
Ed è un'identità che sia andata quindi trascinando di direzione in direzione anche se credo più che non è stata la redazione non è affatto fatta dal torinesi lo era già assai poco anche i tempi miei ma credo che continuano
Ad essere di ogni parte d'Italia però inseriti nella stampa
Beh in qualche modo si diventa si guarda al mondo da torinesi anche se badate bene l'insegnamento che ebbe via Roma ok
Era
Nera con tante persone erano due uno tu a Roma ci vai solo una volta all'anno per due giorni e basta per il resto ignora a Roma
Bene che il Consiglio che io ho seguito il secondo Consiglio era
Tra parentesi a Torino tu non devi accettare nessun invito se in una casa Agnelli
Infine
E questo lei oggi al nostro avevo aggiunto un paio di persone di alto livello intellettuale per cui potevo accettare qualche mito ma era
Voleva dire la stampa è un'altra cosa
La stampa ha una sua identità e una sua autonomia che non permette nessuna
D'immagine di compromesso con la
Con il resto di di Italia insomma questa è la ragione
E credo che se c'è continuità fra la Stampa di Frassati nella stampa
Dell'attuale a quanto è bello alto avete visto combattere una ultima lecita incredibile sette del presente Marcello tutto viene qui si vede un salto di qualità nel proprio da te a luglio
E Marcello è
Tutto dunque io sono stato direttore
Il
Ma forse sono più vicino a Burzio piano Matteo come direttore
Penso proprio di sì non tanto tempo fa molto tempo fa essi sono stato direttore dopo l'ok
Di cui vittoria che era molto orgogliosa del marito diceva Alberto il primo che fa un giornale d'autore sta attento e
La sua moglie te lo dice MO neanche mia moglie mi ha mai detto ma questo dipende dalle mogli e non è affatto ad uno faccio un giornale d'autore perché invece lo stai facendo
è un giornale che tu hai
Giustamente
L'ho dato il giornalismo
Del tutore del censore ma è un giornale molto tuo molto diverso molto nuovo detta ampia con tante firme nuovi non conosco più nessuno
Non so chi sono poi Scofield parlare andar via Molaschi fatta
Credo che conosco bene soltanto uno dei telefonisti che rispondesse migliorarla con entusiasmo al direttore che piacere distretti
Va beh e anche lui lo conosco bene comunque Marcello otto
Hai fatto nato a parte
Come è alla mattina ci pone un problema perché quando la mattina vogliamo capire cos'è successo in Italia dati parti dal Sorgi da Follini da chi
Ma io può tutto sommato non per non dipende da che parte ma per avere poi la
La diciamo rappresentazione più diretta e concreta di quello che è realmente successo peraltro leggo a volte ti leggo per ultimo proprio per controllare se che gli altri si sono sbagliati o hanno fatto bene
è dirigere la stampa è una grande
Impresa bella
Impegnativa c'è uno spirito di corpo molto forte c'è il senso dell'identità della città dell'Italia giornale piemontese europeo è sempre stato questa la identità della stampare
E quindi per fortuna viene mantenuta fino ad oggi abbiamo fra fatto strano un giorno all'altro Milana cercare di ragionarci come fanno delle istituzioni
Come quelle di un giornale
A mantenersi a mantenere una loro identità attraversa decenti e nei centri
Il mio caro amico Iasci mi guarda con forte preoccupazione perché teme la mia loculo eloquenza no la mia eloquenza mi allora quella è una mia chiacchiera
E quindi io smetto anche perché pare che loro abbiano parlato un po'troppo ma erano così penali
Erano così bravi che uno non potevano
Lamentano al sì
Marcello
Milan siamo contenti tutti auguri tale
Anche tu a ridosso è bravissimo molto conciso troppo conciso potevamo ascoltare ancora per un pochettino non troppo
Mamme insomma del piano allora adesso Enzo Bettiza
Padrone di casa alla cattedra si radicale sì nove
Penso poi leggerà la anche la motivazione dopo il suo intervento ci sarà la premiazione
Buonasera a tutti oramai è stato detto tutto è stato detto tutto storica promosse che
Saluto lei signora euro maschile amica le stelle
L'amico via
è stato detto tutto sul loro nonno
è stato detto abbastanza ma non tutto ancora sul premiato
Su su Marcello Sorgi
Sarò breve
Nel
Parlare di come può parlare un po'un metteranno delle giornalismo quale sono
Il l'ultimo direttore
Anche mio direttore oggi
Calabresi che qui
A ha sottolineato una particolare qualità del
Del nostro collega Sorgi la capacità digerire di gestire di gestire i rapporti
Anche sul piano umano
Che non sono facili all'interno delle redazioni perché sapete
Dei giornalisti si parla spesso in maniera molto retorica la passione italiana l'obiettività
Incisività eccetera cioè
Ma si tace
Sempre una cosa
E che ha una sua parte di verità ama giornali possono essere anche all'interno
Tra coloro che li fanno fucile di grandi infelicità
Ribadita
Articoli non pubblicati articoli magari e censurati articoli non ben capiti CIPE
La la la Lalia coesistenza e la convivenza all'interno delle redazioni e spesso un fronte di battaglia per ogni singolo giornalista
Farsi avanti nei giornali e molto più difficile
Data dato l'ambiente e la ristrettezza direi democratica del giornalismo che nelle gare che nelle professioni più elastiche più vaste che può essere
Quella degli avvocati dei medici eccetera eccetera
è un settore in cui la selezione e spesso a mare e dunque
Ora detto questo da veterano io ho conosciuto tantissimi tantissimi direttori se dovessi fare un censimento
Caratteriale
Delle direttore italiano
Di giornale direi che le categorie tutto sommato sono tre o quattro il gruppo il direttore cupo
Il
Direttore
Nervoso
Il
E
Il direttore urlante
è anche
Anche
Il direttore spesso punitivo se spesso anche inutilmente punitiva
A nessuna di queste categorie
Appartiene Marcello Sorgi io non ho mai visto
Fra direttori più vecchi di me e direttori più giovani di me mi auguro che il Marco
Tette l'amico calabrese mi ascolti e non ha mai visto il direttore più
Io non ho mai sentito personaggi che alzasse la voce
Anche quando qualcuno me
Avrebbe meritato per alzasse in redazione mai
Sempre con
Distacco non lieve sottile scetticismo gattopardesca
L'ho visto passare con
Un'umanità
Molto
Riservata ma sempre sorridente
Mai
Mai
Mai mai con un tono di voce troppo alterato passare da un
Giornalista l'altro parlarne dirvi quello che deve fare o che non deve fare
Col tutto bene
Ecco
La mia simbiosi
Dopo avere proprio chiamare così lavorativa operativa CONI con il
Molto più giovane di me
E direttore Sorgi e è stata veramente esemplari
Abbiamo
Nel periodo in cui è stato anche il mio direttore costruito pagine sia di politica che di cultura che secondo me hanno avuto nel senso soprattutto per i tempi in cui si svolge
Sorgi
è un giornalista
Ed è stato un direttore interni genera azionarie in questo senso in questo senso
Che
Lui si è fatto le ossa durante
Gli anni
Declinante i della Prima Repubblica
E si è fatto il protrarsi ma
Dovrà durante
Gli anni dirompenti
E instabili della seconda repubblica di conseguenza dietro iscritti noi troviamo
Benissimo sotto
Il
Sotto
L'altra figlia delle notizie mai sotto
Sotto
Sotto il senso e della cronaca attuare troviamo spesso in trasparenza la storia
Dei redditi degli ultimi sessant'anni e fu la
Quello che io
Difficile
Pratica e oggi instabili stima storia di due ripubblica Repubbliche dello Stato democratico italiano dopo i fascisti
Detto questo
Al calmissimo
Alle calmissimo
Marcello
Noi
Di conferiamo il titolo con questa motivazione non spaventato molto breve
Marcello Sorgi
è arrivato alla stampa da giovane cronista ed ha percorso una lunga carriera interno fino a diventare suo direttore
La sua direzione
Ha interpretato le due anime tradizionali del giornale in linea con l'impostazione liberali
Risorgimentale del fondatore allo spreco Frassati che
Oltre che giornalista
Era stato anche ambasciatori a Berlino Senatore del Regno
E
Amico e Consigliere di Giovanni Giolitti
Di qui l'attenzione di Sorgi alla realtà più vicina dire attendibilità
Allora a Torino al Piemonte all'Italia del nord-ovest e la costante osservazione dell'orizzonte europeo e mondiale dovuta
Alla sua formazione cosmopolita
E alla curiosità di chi ama guardare lontane
Esemplare
Esemplare è stato il modo in cui Sordi ha saputo coniugare nel sugo giornale la politica e difatti di ogni giorno con le novità e le tradizioni culturali sia italiane ed europee
Marcello Sorgi
E ora tornata a svolgere il suo raccoglie il suo ruolo l'editorialista
E osservatore politico con
Autonomia e distacco
Anche questi tratti tipici della stampa e a scrivere saggi storici dedicato
Con incisivo
Narrativo aggiungo io fuori motivazione a emblematiche vicende della sua
Nativa
Amati credo giustamente Sicilia
Tutto
Notevole
In attesa di sicuro
Marcello Sorgi
Da parte del bene perché sapere grande grafico
Capito dopo
Dopo tutti gli interventi che abbiamo
Ascoltato intanto cercherò di non smentire questa fama di persona calma ma comprenderete che è abbastanza emozionante sentire dire tutte queste cose e di se stessi no è peraltro sentirsi
Percepito in un modo che spesso uno non ha avuto neanche modo di
Di immaginare io anch'io quando sono arrivato a Torino
Ho cercato di conoscere la storia del freddo Frassati ho avuto un privilegio perché di tanto in tanto ricevuto delle forte le telefonate di Luciana Frassati
La figlia che me ne parlava e ovviamente me ne parlava soltanto di in relazione alla sua attività giornalistica all'amore per il giornale
Alla formula che si lascia il perché è stata ricordata nella motivazione c'è una formula
Molto saldamente ancorata radicata nel Piemonte di cui Frassati vera un illustre esponente ma con questo sguardo ha un orizzonte più lontano e io credo che in questo c'erano le caratteristiche anche del del personaggio
Un personaggio che di cui qui è stato ricordato quasi tutto Marche
In ho trovato in un in un vecchio articolo riassume il più bell'articolo rilascia che ricordava il nonno ho trovato questa fase lo dicevo vissuti in un'epoca leggendaria
Perché era un'epoca in cui si poteva essere amici anche se si era avversari politici riflettendo pensavo
Fonte diverso quanto doveva essere diversa a quell'epoca
Da oggi l'idea che mi sono fatto diluire abbastanza semplice e forse
Perfino schematica io credo che fra Stati sia stato l'esponente di una certa Italia l'Italia che qui è stata descritta benissimo da
Da tutti i membri della giuria ma che ha avuto il merito di non definirsi i
Il simbolo di un'altra Italia insomma cioè la sua Italia che era una certa Italia e che era diverso da molte delle cose dell'Italia che non ci stanno bene che noi giornalisti non ci stanchiamo mai di criticare
Era vitali ha comunque non era l'altra Italia che tante volte sentiamo presentata il come
Come
Come esempio di qualcosa che che non c'è che non c'è insomma da questo punto di vista io
Devo dire questo premio mi fa un piacere incredibile me lo fa non solo perché questa giuria così importante queste motivazioni così
Emozionanti dire appunto ma me lo fa perché credo il fatto che capiti quest'anno nell'anno del centocinquantenario
è il fatto che il primo a essere premiato sia un siciliano come me si è poi un siciliano mezzo piemontese perché ho vissuto a Torino sette anni perché poi nel tempo
Mi son molto più asciutte
Le caratteristiche piemontesi che
Che Frassati incarnava così bene credo che anche questo abbia abbia un senso e quindi se mi avessero detto tanti anni fa quando ho cominciato a fare il giornalista
Che avrei diretto la stampa perché un giorno una giuria composta da Bettiza
Gawronski letta scala né calabresi e altri colleghi mi avrebbe dato il premio Frassati
Io
A chi me lo diceva io l'ho detto sei matto non invece è successo vi ringrazio molto
Carico allora relativa ai comandi
In quanto
Dicitura altrimenti
Comunque
Diciamo
Grazie
Chiavola reciproca
L'autonomia e
Facciamo Mario
Attraverso
Consenta
Difensori
Norma
Ma
Alla Francia
Cioè
Prassi