L'intervista è stata registrata mercoledì 15 novembre 1989 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Comunismo, Partiti, Pci, Sinistra.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
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professore
Voto abbiamo i microfoni di Radio radicale Giorgio Galli commentatore politico e politologo colui vogliamo parlare della svolta del Partito comunista italiano allora ex partito comunista alla sua direzione cui si è conclusa ieri sera
Ha deciso di iniziare questa fase costituente alla fine della quale ci dovrebbe essere il cambiamento del nome come valuta lei questo fatto
Ma nel passato ad Haiti anticomunisti erano molto lenti nel procedere a cambiamenti ha detto mi sembrano un po'troppo precipitoso
Questo come prima valutazione
No perché da un lato gli appunto
D'Alema sostiene che queste del PdL editoriale dell'Unità di ieri il Presidente non è che Piazzolla proposto al pc del muro di Berlino ma e allora non c'è uno stretto legame con disorientamento provocata da quel che accade a lei
Non si vede perché proprio ora prendere poi ridere tanto più che è stata annuncia che in un modo che i giornali hanno potuto intitolare Occhetto decide che il Pci cambi nome
E dopo aver ebbero modo di procedere un po'quando ma è una questione di modo di procedere è una questione di proprio di obiettivo Celli il cambiamento del nome non va secondo lei
Io non sono la mia opinione è che piogge Peppe che te il gruppo dirigente ritiene utile cambiare nome
Per delle ragioni che i prezzi da Occhetto a Creta no il nostro nome un oratorio hanno disonorato altri allora comunque se intende cambiare nome era che dovrebbe procedere democraticamente a una parte dei referendum tra gli iscritti
Sentire chi è favorevole e chi no al cambiamento di nome questa mi pare la più essenziale il democratico e delle procedure
Ma secondo lei sarebbe utile che si formasse nella sinistra italiana dello schieramento politico italiano un grande partito democratico che raccolga il Partito comunista ma anche le altre forze politiche
E di sinistro comunque forze politiche democratiche per candidarsi all'alternativa ma io non appunto mi sembra che che quel tetto foto di vedere chiede al Papa tanta affrettato perché che
Cioè critiche Dpa perché il Partito Comunista cambia nome e si chiama democratico allora che cosa mette insieme il vero e più i radicali un aspetto dei repubblicani chi e che cosa perché quello che noi oggi sappiamo e che nella storia della sinistra italiana
Che per un partito comunista con un quarto o poco più che riporti il Partito socialista ce lo vogliamo comprendere con un po'meno del quindici per cento
Una perizia di altre formazioni minori che supponendo che portano avvicinate al dieci per cento dei voti sarebbero vicini alla maggioranza queste la situazione che alla storia italiana determinato con la vecchia e con la nuova sinistra
è rispetto a questa situazione l'iniziativa del Partito Comunista che cosa si propone di fare ecco questo a me non risulta chiaro
Il chi vuol fondere non quei socialisti eletto D'Alema no L'Unità socialista non si propone Pannella dice addirittura che coi socialisti non si può
Fare le alternative che comunque un'alternativa di sinistra è sempre nell'ambito del sistema a questo punto io francamente non capisco quali siano gli obiettivi che il vuol mettere insieme
Capisce quale io non
Cosa vogliamo e Trinchieri coincidenti socialisti comunisti leader i socialdemocratici repubblicani ho visto anche per esempio ieri ha ritenuto di tutti perché non ha il gruppo Verdi ma i socialdemocratici insomma a questo punto un osservatore esterno
Non vede con chiarezza
Da quali componenti dovrebbe nascere questo nuovo grande partito della sinistra democratica ecco quindi per questo mi sembra un po'mi sembra un po'precipitoso di questi indirizzi con queste indicazioni piuttosto fumose
Ma insomma lei ritiene che dovrebbe essere essenziale il rapporto con i socialisti
Questo non è che lo ritenga io e flute da una possibile maggioranza il quattordici non si ha più la maggioranza democratica di alternativa riformista o come la si voglia chiamare il quattordici per cento dei voti sociali io comincerò capire come che aveva allora cinquantuno
Si arriverebbe il cinquantun per cento senza socialisti e quali forze lo so non credo alcune delle ultime osservazioni che Scalfaro e sarebbe una sorta di Pertini democristiano mi lasciano alquanto sorpreso da questa storia di mettere insieme un tre quattro per cento di voti cattolici per arrivare alla maggioranza
Forse ci si può pensare ma escludere il quattordici per cento dei socialisti per apprendere che cosa uno il dieci per cento di voti democristiani mi sembra che ci siano dei ragionamenti che prescindano completamente da un'analisi corretta dei comportamenti elettorali che abbiamo in Italia
Ecco perché era e dipenda comunista il primo gruppo dirigente con questa rapida decisione di proporre il cambiamento di nome perché la fase costituente è un bel discorso vago quello che tutti hanno capito subito che vuol cambiare il nome cosa poi sia la fase costituente perché invece non si capisce molto bene
Io infatti primo delle perplessità risponda alle sue domande purché con degli altri interrogativi
Insomma decisione troppo rapide troppo affrettata ma secondo lei questo processo non potrebbe favorire la appunto la alternativa nel nostro Paese ma potrebbe favorire l'alternativa del gruppo più forte che la promuove
In questo momento il gruppo più forte
E e il Partito comunista col suo venticinque per cento diciamo
Grosso modo dei voti poiché il ventiquattro o il venti sei virgola due che questo gruppo pieni dica con chiarezza su quale piattaforma programmatica e con chi
Si propone di trasformare questo venticinque per cento nel cinquantuno per cento è un problema di anche a meno che non si ritenga e adottando il tema uninominale all'inglese non occorre avere il cinquantun per cento
Perché anche boccettina francese occorre avere questa maggioranza risicata secondo turno evidentemente allora allora di tutti buoni inattendibile tenta in tal caso basterebbe forse il trentacinque trentasei per cento
Te e la maggioranza relativa sufficiente nel numerosi incontri insomma tutto ciò presuppone un perché Righetti
Mutamenti abbastanza radicali su come registrai consenso perché il problema è sempre quello di avere lasciamo stare la maggioranza elettorale quanto meno una chiara maggioranza parlamentare spetta a tale elettorato che
Costruite indica l'alternativa chiamiamola pure democratica
Ecco di tutto ciò non si fa parola io non capisco come ci si voglia arrivare la sola cosa che mi risulta chiare che forse non ci si arriva con i socialisti
Allora perché arriva con i socialisti vorrei capire con chi ci sia
Invece con queste perplessità chiediamo la l'intervista con il professor Giorgio Galli commentatore politico su Panorama e professore
Vi è scienza della politica lo ringraziamo per l'intervista che speriamo di sentirci la prossima volta magari quando le cose saranno più chiare definite grazie avere
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