Intervista a Silvia Della Monica sull'emergenza carceri in Italia

Radio Radicale abbiamo che conosce il Della Monica capogruppo del PD in Commissione giustizia senatrice Della Monica i direttori degli istituti penitenziari hanno ribadito un concetto un'ora un ragionamento fatto anche dal presidente la Repubblica Giorgio Napolitano sono nell'illegalità ormai dominante nelle nostre carceri come corrispondere
Ma come sanno i siamo assolutamente d'accordo
Riteniamo che
Un dato di fatto
C'è un dato di fatto devo dire
è un dato di fatto su cui devo dire il gli organi di informazione salvo quelli più attenti si soffermano soltanto in periodi estivi
Perché adeguando evidentemente ci sono meno notizia mentre la drammaticità delle situazioni si sviluppa tutti i giorni nelle carceri tocca i detenuti con profonda violazione dei diritti umani
E tocca anche il personale di polizia penitenziaria se solo consideriamo critico le carenze di organico che ci stanno
E la mancanza anche di educatori e di altre figure professionali che dovrebbero assicurare quel trattamento nel corso della sua ispirazione della pena che dovrebbe rispondere la funzione rieducativa dell'articolo ventisette della Costituzione
Quindi certamente i problemi ulteriori tagli
Che vengono proposti
Al bilancio del Ministero della giustizia e che toccano una missione così importante come quella al punto penitenziaria e lo preoccupano ancora di più
Certamente tre anni e mezzo fuori tempo proprio questo Governo li ha persi inutilmente attraverso leggi ad personam che non hanno consentito
Di poter permettere
In campo quelle precondizioni che nel dibattito al Senato
Giustamente la senatrice Bonino ha indicato come indispensabili per potersi parlare di un provvedimento di clemenza
Lei capisce e l'ho detto più volte che come Partito Democratico voi siamo concettualmente contrari almeno un provvedimento di amnistia perché non risolve il problema proprio a queste la nostra preoccupazione non perché vogliamo
Che i trattamenti disumani continui vogliamo che si facciano delle riforme strutturali e comunque degli interventi immediati
Nel carcere che in qualche maniera POR
Riescano a contenere la problematicità e la gravità del caso non c'è nulla
Allo stato il Ministro della giustizia
Aveva addirittura
Nella sua relazione ipotizzato di estendere
Nel tempo
La legge sul promosso negli ultimi anni diversi l'ultimo anno di carcere da scontare gli altri presso il domicilio
Noi possiamo essere anche d'accordo ma se nel frattempo non si eliminano
I danni fatti dalla legge Cirielli non soltanto in materia di prescrizione ma in materia di recidiva che ha toccato il bilanciamento delle attenuanti la contestazione della recidiva l'impossibilità di concedere benefici per chi
Il recidivo l'impossibile e che mi riferiscono non soltanto i benefici penitenziari in senso stretto ma anche le misure alternative non si risolve assolutamente evidente
Noi a abbiamo presentato dei progetti di legge in materia che dovrebbero immediatamente alleviare la situazione
Perché se si facesse queste si intervenisse su tutte le norme toccate dalla Cirielli
Si avrebbe la possibilità immediate innanzitutto riformare la CIA ricambiare pessimo non c'è dubbio la prima al primo alzare Panici Skin c'è la legge Fini-Giovanardi che poi ci sono leggi diciamo così penale
è cioè la definizione Landi che tocca le tossicodipendenze ed essendo anche questo un problema molto serio
E poi
Io ho ricordato nel anche nell'intervento che ho fatto in Aula che ci sono altre disposizioni che andrebbero cambiate le Bossi-Fini e e andrebbe sicuramente fatto un intervento
Tenuto conto del discorso del Presidente della Corte di Cassazione il quale ha fatto presente nel convegno di luglio che in carcere ci sono moltissimi tossicodipendenti
E persone che sono imputate per reati contro il patrimonio allora se questo è vero
Il Presidente la Cassazione propone l'estinzione del reato per condotte riparato così
E forse potrebbe essere anche questa è una strada cioè di leader il nostro Paese devono uscire dall'ordine di idee
Che il carcere sia l'unico rimedio alla devianza
In realtà ci sono possibilità alternative quindi si bisogna fare una forte deflazione
Della sfera del penale poi noi intendiamo intervenire
Sulla custodia obbligatoria in carcere perché il problema è costituito dalla contemporanea presenza di detenuti in espiazione pena con detenuti che stanno in custodia cautelare che hanno una permanenza peraltro brevissima talvolta il carcere
Ma se in in quei in alcuni casi questo Governo ha reso obbligatorio l'arresto anche per condotte che magari non meritavano un arresto obbligatorio tant'è vero che i magistrati dopo l'udienza di convalida scarcerano
Ho soprattutto ha reso obbligatorio la custodia cautelare già alla Corte costituzionale si è fatta sentire con numerose sentenze è chiaro che è un'altra
Possibilità di intervenire il Sindaco condurre meglio deflattivo immediato è quello di invertire la tendenza è sua benissimo la ringraziamo ritrovo sempre si Della Monica il capogruppo del PD in Commissione giustizia