"Attuazione legge Gozzini: problematiche attuali e di prospettiva"

Io trovo che il tema di questo convegno misure alternative alla detenzione
E un tema di
Straordinario interesse
Ed anche devo dire di grande attualità
Non solo perché mi sembra giusto
Fare un Bilancio al circa tre anni di distanza dalla legge del mille novecentottantasei
E verificare secondo me il bilancio è positivo
Quali sono stati i risultati
Ma quali sono anche le prospettive in futuro
Di una grande rivoluzione che è stata portata nel sistema penitenziario italiano
Dalla legge del mille novecentottantasei con nella introduzione
Di un principio di straordinario interesse di grande importanza che il principio della flessibilità della pena
L'idea voglio dire nuova che la pena non fosse non dovesse più essere rigidamente quella stabilità dal giudice nella sentenza di condanna a potesse e dovesse essere una pena ritagliata invece sulla storia concreta dell'uomo della pena in questo modo distinto giustamente dall'uomo del delitto
Una pena flessibile
Una penna che assai spesso sempre di più ha aperto le porte del carcere
A chi avendo dato concretamente prova viva ravvedimento di volontà Adr inserirsi nella società dimostrata che nei suoi confronti la pena della detenzione in realtà non aveva più senso e non aveva più ragione d'essere
Dicevo tema di straordinario interesse di grande attualità per la ragione soprattutto che a me pare che una serie di problemi di cui si discute in questi giorni
Offrono concretamente la necessità di una riflessione in prospettiva
Volta
Ad un ampliamento di queste misure alternative alla detenzione
Voglio dire ad una estensione di questo principio che a me pare fondamentale
Che non si può stabilire come spesso in passato si è stabilita anche rigidamente
Una equazione lettera trasgressione sociale penalmente sanzionata e tema della detenzione
E mi riferisco soprattutto vedete
Ad un tema
Di grande attualità di cui si sta occupando in questo periodo di tempo il Parlamento italiano cui sono occupando con grande interesse anche i giornali ma s'migliora la pubblica opinione in genere
Dico il tema della droga
Di qui il tema della tossicodipendenza
L'ho convinto
Come sono
Profondamente convinto che questo tema non posso essere posto ed impostato correttamente se non si pone alla base di ogni riflessione gli ogni considerazione gli ogni conclusione una
Distinzione assai inetto assai marcata
Tra gli spacciatori
Degli stupefacenti e di consumatori di deroga
Tra i protagonisti del traffico della droga un traffico ormai internazionale
E coloro che invece sono in qualche misura maggiore o minore vittime di questo flagello dei nostri tempi
Voglio dire che già convincersi che il problema della lotta contro la droga
E un problema di lotta contro i mercanti dell'albero non è un problema di lotta contro i tossicodipendenti
Io direi che noi dovremmo se vogliamo affrontare il problema della droga nei suoi termini esatti lottare contro gli spacciatori di droga e lottare per i tossicodipendenti
Voglio dire che incerto il problema del traffico è un problema
Di una reazione punitiva anche serio dello sta e anche voglio dire il problema di una collaborazione internazionale fra gli stati
Che probabilmente andrebbe messa su base assai più concrete assai più produttive assai più estesa assai più utili di quanto non si faccia attualmente perché di fronte ad una criminalità
Che ormai sopra i confini degli Stati come straordinaria facilità
Di fronte ad un traffico che ha acquistato i caratteri del traffico internazionale immagino che una risposta non possano venire efficacemente da un solo Stato per quanto animato da buona volontà ma richieda veramente una sedia collaborazioni internazionali
Ma quindi lottare contro i trafficanti di droga ma lottare per i tossicodipendenti cosa voglio dire
Ma voglio dire che
Problema tossicodipendenza
Secondo me non è tanto un problema di punizione quanto un problema di prevenzione quanto un problema di un recupero quanto un problema di cura
Perché dico questo per la ragione che
Certi toni e tossicodipendente a una sua storia particolare
Certo oggi tossicodipendenza una causa specifica che in qualche modo la falso
Però io mi chiedo ecco con qualche inquietudine se non stia bene che alla base di tutte le storie di tossicodipendenza
E quindi alla base delle storie dei grandi delle tragedie di tutti i tossicodipendenti non ci sia in definitiva qualcosa che si preferisce
In qualche modo esorcizzare allontanare dalla nostra inquieta consapevolezza per non prendere coscienza di un problema che è un problema che appartiene per intero all'associazione
Voglio dire che c'è come dato comune come elemento
Di fondo che spiega le molteplici varianti individuali
Di questa tragedia
C'è una sorta di l'accettazione sociale anche profonda una sorta di Teheran sociale come anche un fallimento sociale
E così se non sia il vero voglio dire che in qualche misura maggiore o minore
La schiavitù danno albero il ricorso ai dagli stupefacenti ecco non indichi una sorta di evasione impossibile di fuga impossibile di vocazione all'autodistruzione che nasce
In definitiva da una
Impossibilitati a riconoscersi nella società nella quale si vive
Di riconoscersi nei suoi valori trova rimessa uno ruolo una identità la ragione di un impegno o di una speranza se questo è vero
E il sequestro dei allora la risposta non può essere non deve essere una risposta di punizione
Una risposta di oppressione
Una risposta di segregazione una risposta di emarginazione una risposta
Di un'onda solitudine che si aggiunga ad un'altra solitudine
Se la droga nasce se il schiavitù dato che nasce dalla solitudine noi non possiamo rispondere
A questa solitudine con un'altra forma di emarginazione e di solitudine
Allora la risposta deve essere sul versante prima della prevenzione
Per evitare che la schiavitù nasca per evitare che il fallimento sociale che il dramma sociale si consumi
Per evitare che nasca nell'anima nella coscienza delle persone questa terribile vocazione all'autodistruzione all'auto annientamento
E se quest'opera di prevenzione è fallita e allora naturalmente occorre un'opera di recupera un'opera di cura un'attività essenzialmente terapeutiche
E ora se questo è vero
Io francamente non riesco a capire come potrebbe non essere vero
E allora bisogna fosse concludere
Che il carcere può essere ed è in qualche misura una risposta inevitabile di fronte ai diritti che vengono commessi per procurarsi la droga o ai delitti che vengono commessi sotto l'influenza della droga
Ah non può essere la risposta giusta
Alla tossicodipendenza in sé all'uso insiste degli stupefacenti che non sia accompagnato dalla commissione di un delitto
Io
Nel fare questa affermazione non soltanto
Esprimo una mia profonda personale convinzione che nasce da alcune ragioni ideali che naturalmente stanno molto più indietro nelle mie motivazioni
Io esprimo anche
Una preoccupata testimonianza
Dall'interno del mondo penitenziario
Che io ho constatato che nel corso degli ultimi quattro o cinque anni
I tossicodipendenti in carcere dico in detenuti
Che entrano in carcere in stato di tossicodipendenza non detenuti che acquistino nel carcere questa schiavitù dalla droga
Bene corso degli ultimi quattro cinque anni detenuti tossicodipendenti sono cresciuti
Dal dieci
Ad oltre il venticinque per cento della popolazione penitenziaria
Componente amici
Che nelle grandi città che nelle case circondariali delle grandi città
Dico romantico Milano dico Torino Genova Bologna o Cagliari o Firenze
Superano addirittura una percentuale del sessanta del sessantacinque del settanta per cento
E allora io mi chiedo
Ed è una domanda che opposto più volte
Ma la quale per la ditta non l'ho sentito
Indirizzarsi una convincente risposta
Che cosa faremo
Se questa tendenza dovesse continuare
Se quella percentuale che in quattro anni si è più che raddoppiata
Dovesse nei prossimi quattro cinque o sei anni
Ulteriormente moltiplicarsi che cosa faremmo
Quale sarà la misura della nostra responsabilità di fronte ad una tragedia che non sarebbe più in nessuna maniera fronteggiare l'idea se noi da subito
Non facessimo quanto venne le nostre possibilità quanto venne le nostre responsabilità
Quanto le nostre non ottimistiche previsioni ci suggeriscono evitare
Il dramma Acqui già assistiamo diventi una tragedia non più in nessuna misura arginabile
Fronteggiati
Io aggiungo a questa considerazione una un'altra considerazione
Che pure va fatto
Perché sia chiaro ma sia chiaro a tutti e non soltanto nelle sedi privilegiate dei nostri convegni
Ma anche nelle sedi più ampie
Di una pubblica opinione spesso distratta
Se non insensibile
Che la emarginazione che la solitudine
Che la ghettizzazione che per anni hanno
Schiacciato
E condannato
Il mondo del carcere ad una misura grande di disperazione
Bene questa emarginazione questa solitudine questa ghettizzazione
Di fronte alle quali certo reazioni ci sono stati e ci sono
Queste iniziative lo dimostrano
Una accresciuta attenzione delle forze politiche della maggioranza e dell'opposizione lo dimostra
Una accresciuta sensibilità delle istituzioni locali lo dimostrano
Tuttavia non sono ancora completamente superate completamente sconfitte
Se vero
Sei zero e anche questo
Non è
Un dato di opinione ma un dato di fatto
Se è vero che su uccelli sul cento novantuno istituti di pena
Per circa sessantotto noi non siamo riusciti non riusciamo
A trovare unità sanitarie locali disponibili a stipulare con noi una convinzione di assistenza ai tossicodipendenti
Che nella situazione attuale
E l'unico strumento
Sia pure modesto
Di cui l'amministrazione penitenziaria disse forme per rispondere all'interno del carcere alterando della tossicodipendenza
E non chiese
Nel quale mi sia consentito dirlo
Con qualche
Anche preoccupata franchezza
E non vorrei che essa sembrasse più aspra di quanto è nelle mie intenzioni
In un Paese nel quale per la verità
Ad una a volte assai viva accentuata attenzione verso il carcere verso i suoi problemi
Sia compagna e questo è giusto
Una impaziente ricchezza
Non soltanto che si attivino e si attivano con completezza e questo è giusto
Le leggi del parlamento le riforme varate dal Parlamento
Il quale si pretende
Che dentro il carcere non succeda nulla
Di maglie che possa turbare le tranquillità
Di quanti immaginano che una volta preso il criminale posto l'al di là del muto e di un carcere il problema della criminalità e in qualche modo risolto
Ma un Paese anche nel quale si pretende e questo è francamente assai bizzarro
E questo io vorrei dirlo con qualche forza
Ecco nel quale si pretende
Che in carcere
Debba essere in grado di risolvere
Tutti i problemi una società libera e la società civile
Non in grado
O non può o non vuole
Affrontare insomma
Prese nel quale si immagina
Che il livello della sanità dell'assistenza sanitaria eccedente il carcere
Debba essere il migliore addirittura di quello che c'è nei nostri ospedali
E le nostre cliniche
Nel quale si pretende che i detenuti vengano giustamente recuperati alla società
Ma nel quale nessuno offre
Anche tenuti una occupazione lavorativa
In un Paese di questo genere io credo
Non in fondatamente possa esservi il dubbio inquietante che in definitiva il carcere sia rispetto alla tossicodipendenza
Rispetto a questo nuovo flagello dei nostri tempi che l'AIDS di fronte alla stesse malattie mentali
Di fronte
Non soltanto al problema della trasgressione socia ma di fronte al problema della degli anni sta sociale di fronte al problema della diversità sociale il carcere debba essere in qualche misura
Una sorta di alibi
Buono a tranquillizzare tutte le coscienze
Una sorta di ultima frontiera di ultima spiaggia alla quale possano essere affidati tutti i problemi che nascono nella società
Che nascono dando la società che la Società non può non vuole o non sa risolvere
E tutto questo lo si pretende
Senza preoccuparsi poveri che quello stesso carcere dal quale si chiede questa la risoluzione di questa equazione impossibile abbia gli strumenti i mezzi le risorse
Per potere affrontare i problemi che gli vengono affidati
Io mi chiedo
Quanto noi dovremo ancora aspettare
Perché ci sia come doveroso che ci sia una sufficiente attenzione ai problemi del personale penitenziario
Ai problemi
Di un adeguamento giuridico ed economico del trattamento del personale penitenziario
Ad un problema di adeguamento degli organici del personale penitenziario
Io mi chiedo comunque anche impaziente preoccupazione
Ma francamente sono risposta alle quali non ricevo risposta
Fino a quando noi dovremo continuare ad assistere ad una situazione di forte difficoltà
In cui duecentosettanta direttori fanno il lavoro di seicento in cui quattrocento assistenti sociali e quattrocento educatori sono costretti a fare il lavoro che il Novecento assistenti sociali di una docenti educatori in cui gli agenti di custodia
A cui si chiede di assolvere al mille compiti diversi
A cui si pretenderebbe anche con una legge che io mi auguro il Parlamento voglia provocare
Addirittura che svolgano anche il servizio delle traduzione dei piantonamenti
Beh gli agenti di custodia continuano
Ogni giorno
All'interno delle nostre carceri
Tra una indifferenza che sarebbe francamente degno di una causa migliore
A lavorare ogni giorno otto ore e mezzo
Unici lavoratori di questa Repubblica fondata sul lavoro
Per i quali lo straordinario norme
Un fatto eccezionale ma è un fatto assolutamente ordinario
Continua a rinunciare sistematicamente ai giorni
Di riposo settimanale continuano sistematicamente al dovere rinunciare ad una parte delle loro ferie ad una parte dei loro permessi ad una parte del loro riposo dove dunque voglio dire
Il problema della qualificazione professionale dell'aggiornamento professionale
Che pure è certamente oggi come non mai e io mi auguro domani ancora più che oggi un problema di fondamentale importanza trova una difficoltà straordinaria
Nel fatto che le carenze degli organici sono tali
Che noi non possiamo portar via dal carcere gli operatori penitenziari per fargli frequentare dei corsi di aggiornamento professionale perché se facessimo questo dovremmo solo chiudere
Per un mese o due mesi o tre mesi
Le carceri dalle quali essi provengono
Nei licei sufficiente attenzione
La straordinaria mancanza dissi tormenti di mezzi
Di risorse finanziarie
Quando il bilancio dello Stato
Assegna alla giustizia
Che pure dovrebbe essere io credo
Una delle priorità assolute di uno stato civile
Una parte che è inferiore all'uno per cento del bilancio generale
E affida all'amministrazione penitenziaria
Alla quale pure si
Danno da risolve il problema di tossicodipendente dei malati di mente
Degli affetti dall'AIDS
Della qualificazione professione del personale una parte del Bilancio che non supera lo zero virgola trenta per cento
Qui tutto il bilancio dello Stato
Allora io credo che
Questi convegni e queste iniziative siano utili
Nella misura in cui io mi auguro che in una città di grande attenzione di grande sensibilità come Firenze
Questo possa trovare una che espressione concrete d'una forza realizzazione sono utili nella misura in cui essi
Non soltanto si consumano
All'interno delle loro splendide sale come questa dell'Istituto degli Innocenti che di una straordinaria bellezza
Non soltanto quando essi si consumano tra coloro che li frequentano
A quando esse riescono
Ad uscire dall'ambito delle sedi che li ospitano
Per avere un impatto anche forte
Sulle
Distratte sensibilità sulle assenti attenzioni di molta parte della società che sta intorno
Alle sedi dove si svolgono queste utili iniziativa
Ecco io credo che un punto importante con questo finisco un punto importante attraverso il quale
Noi possiamo
Aggredire questa assenza di sensibilità e di attenzione sia un forte rafforzamento
Dei nostri rapporti da nostra collaborazione con il governo locale con le istituzioni locali con le regioni con le Province con i Comuni
Io son d'accordo con quanto ha detto Brasca poco fa
Quando ha affermato
Che la possibilità di urina completa il serio attuazione di qualunque riforma penitenziaria di qualunque al reinserimento del carcere
Nel circuito della società passa attraverso un rafforzamento della collaborazione
Terrà amministrazione penitenziaria c'è tra carcere e istituzioni locali
Ecco io credo che noi dobbiamo lavorare in questa direzione
Io immagino che Firenze
Città di consigli antica e grande civiltà tradizione storica
Che ha già dato così tante prove di attenzione di sensibilità verso i problemi del mondo penitenziario
Ossa rappresentare
Come dire il punto di attivo di una
Nuova impostazione di queste nostre speranze di queste nostre progettualità
E c'è un punto voglio ricordare questo soltanto c'è un punto concreto
Sul quale
Queste formulazioni che possono sembrare lastra
Viceversa hanno una
Grande concretezza
Ed è la realizzazione di quella struttura
Che noi abbiamo
Messo sotto
Nell'ex istituto minorile di Sollicciano oggi chiamato Sollicciano durò soli cioè niente
Una struttura
Destinata
Ai tossicodipendenti ai giovani tossicodipendenti
Che abbiano una
Maggiore possibilità di recupero
Lo abbiamo fatto secondo una nostra vecchia idea che stiamo cercando di realizzare anche in altre parti d'Italia come per esempio in Emilia Romagna Rimini
Nella convinzione che se il carcere dovrà continuare ad occuparsi dei tossicodipendenti e per lo meno necessario che il carcere cambi per poter in qualche modo rispondere a questa sfida allora questa struttura visto di Cellino
Deve essere una struttura aperta una struttura particolarmente integrata nel territorio una struttura che dovrà essere assistita da una serio e consistente
La Rete di convenzioni non soltanto voglio dire con il governo locale ma anche con nelle strutture socio sanitarie del territorio ed anche con le comunità terapeutiche pubbliche e private
E allora questa
E una sfida concreta che si presenta a Firenze alla provincia di Firenze alla Regione Toscana
Una sfida concreta nella quale io sono sicuro ora riusciremo d'intesa a
Vedere realizzate le nostre speranze e per quanto piccole possono poi il secondo me ingrandirsi e dal grazie grazie
Sì devo avvisare signori convenuti dette il programma così come voi lo avete ricevuto nella cartellina legata subisce una variazione per necessità
Dei relatori di alcune di queste momenti pubblici previsti quindi questa mattina sarà anticipato a questa mattina adesso
La tavola rotonda in origine prevista per domani pomeriggio quella che si intitola all'attuazione della legge seicentosessantatré ottantasei problematica attuale di prospettiva presieduta da Mario Pozzi
Quindi io adesso invito al tavolo i partecipanti a questo tavola rotonda ce lo farà il senatore Gozzini ma prima di questo io voglio salutare la presenza in aula dell'architetto Giovanni Michelucci
Che ha voluto questa mattina ad essere con noi ma soprattutto che in tutti questi anni è stata una delle anime vere
Della riforma delle possibilità di applicazione della riforma di a Firenze il la mostra di progetti che voi vedete qui esposta e della Fondazione Michelucci lo stesso simbolo grafico che su tutte
Le parti del nostro convegno un disegno originale dell'architetto Michelucci stesso io non non voglio spendere altre parole se non per ringraziarlo infinitamente a nome di tutti noi perché veramente è un tale personaggio che non alcun bisogno né di complimenti né di presentazione da parte mia quindi ancora un grazie calorosissimo anche per aver voluto essere questa mattina qui con noi io lo applaudire ancora una volta perché
Bene allora chiamo a questo tavolo i partecipanti alla tavola rotonda all'attuazione dalla legge seicentotrentatré e quindi in primo luogo Mario Gozzini che la presenterà e al quale cedo la Presidenza
Prego allora li prendo il posto sottobanco il professor ricordi il dottor versi
La dottoressa grazioso
Il presidente io vino non l'ho visto c'era arrivato
No
L'onorevole Vescio
E dottor Zappa
Sandra fai tu al posto di ovino
Benissimo allora e il presidente io credo del tribunale di sorveglianza di Napoli è sostituito dal nostro Alessandro valga
Ci vorrà una Sergio
Dice una passeggera prendiamo la vita
Ricordo
Ci sono le undici e mezzo mi pare che il ritardo sia di un'ora
Io prego
Gli i partecipanti
Vi partecipano tra
Basta basta
Mancava con
Ricordo presso il relazione beh
Onorevole ce l'ho mesto ora vado verrà sarò andato molto forte dicevo che pregherei i partecipanti a questa tavola rotonda viene delimitare il loro intervento a dieci e quindici minuti in modo da poter finire per l'unanimità
Il preciso dopo quello che ha detto l'assessore ma azioni che il pomeriggio di oggi vedrà allo svolgimento del programma previsto mentre l'intera giornata di domani sarà dedicata ai lavori delle commissioni
Io limiterò e mi intervento allo stretto necessario proprio per non aumentare il ritardo e quindi do la parola al professor stordita Università di Firenze diritto penitenziario
Ci stiamo tutto imposte va in la
Forse professore sanzionate la pazienza
Bene io credo di rispondere immediatamente al desiderio di Corsini di essere molto brevi e rapidi
Anche perché poi vi sono delle comunicazioni speciale all'interno delle quali forse si possono approfondire meglio anche il problema
Il problema
Sul quale io vorrei riflettere un momento
Direi così senza pretese di approfondimento eccessivi
E quello relativo a un'affermazione che stamattina ho sentito fare
Non ricordo esattamente Natività qualcuno degli intervenuti
Prima di questa tavola che portato io se potessi parlar seduto sarei più contento perché parla Lupieri frattanto sentite nelle aule del tribunale
E le tavole rotonde userete stare seduti intorno alla pari Sacconi
Non è possibile a parlarsi e tutti
Preferisco perché solo da quasi senza
Della cosa che dobbiamo fare
Ho sentito dire stamani che
Una legge di riforma qual è stata la legge Gozzini
Per potere mantenere la sua efficacia
Deve continuamente proprio di
Ecco io
Non credo che questo sia completamente esaurito
Noi abbiamo con la legge che
Di riforma particolare con Greco l'ordinamento penitenziario incerta al settantacinque
E in particolare con la legge dell'ottantasei
Costituito un corpo normativo che avanzatissimo
Questo dobbiamo assolutamente dircelo dobbiamo assolutamente sapere
Corpo normativo avanzatissimo che interni tuttora essere attuato nella sua essenziali non ci sia
Pensare già in questo momento a ulteriori
E nuove esplicazioni normative a me non sembra corre
Vorrei piuttosto riprendere un un tema che ha accennato Niccolò Amato e che mi sembra molto importante per tracciare un bilancio
Che non ci troviamo di fronte a una situazione normativa che
Dicevo tra le più avanzate e direi dal punto di vista dell'inquadramento degli istituti
Molto vicina alla perfezione
Molto vicino la perfezione perché realizza in primo luogo un discorso di carattere fondamentale realizza quel principio base dell'esecuzione penale moderna
Che il principio della flessibilità della
Quando Amato diceva
La pena ritagliata sull'uomo della pena espressione che mi è piaciuta molto
Credo che abbia toccato veramente il punto essenziale
Al quale risponde la normativa della legge Gozzini al quale risponde oggi ordinamento penitenziario
Il problema si sposta secondo me essenzialmente negli strumenti per l'attuazione tutto ciò
Io
Vorrei soltanto toccare un punto che poi è un punto che così riprenderò nella comunicazione speciale
Noi abbiamo una legge che ha prodotto come risultato questo direi è evidente anche a livello pratico
Ha prodotto come risultato l'apertura del carcere
Un fenomeno Secondo me gigantesco
Io ho avuto la fortuna di vivere diciamo nell'arco degli anni della mia maturità diciamo il passaggio tra una concezione di pena inderogabile criticarci ha chiuso ad una concessione di pena flessibile di carcere
Questo direi ha provocato degli sconquassi a livello non tanto dogmatico e non tanto scientifico e anche lì però perché si è temuto comincerà a ripensare in maniera completamente diversa certe cose certi istituti
Ma degli sconquassi secondo me nel modo con cui la società si pone nei confronti del campo
Dire che già questo è un risultato se vogliamo tracciare un bilancio delle riforme materia penitenziaria estremamente positivo
è vero che non tutta la società ha reagito in un certo modo è vero anzi che la società reagisce male a questo tipo di apertura che normativamente è un mancato di fatto acquisito
Perché che si sia
Perché il problema dell'apertura del carcere pone immediatamente il problema della sicurezza della collettivi
Questo è un discorso sul con il quale dobbiamo fare i conti
Tutti i giorni
Ma non solo dobbiamo fare i conti tutti i giorni a livello di applicazione della normativa
Dobbiamo fare i conti tutti i giorni a livello di comprensione delle fasi applicative di questa norma
Io non so se qualcuno di voi ha mai provato a parlare extra moenia
Di questi problemi a parlare con la gente comune a parlare magari con i propri amici non addetti ai lavori e a spiegarli perché e per come il carcere deve essere a
La risposta e la comprensione sono di segno estremamente negativo
Ora io vorrei riflettere su questo punto perché sono di segno negativo
Beh le ragioni possono essere negli anni
Io credo che la ragione di fondo sia il timore per la sicurezza della collettivo
Ecco allora che il timore per la sicurezza della collettività si traduce in che cosa in necessità di rassicurare questa collettivi
E come possiamo assicurare questa come e allora qui il problema diventa un problema normativo
Non è più un problema di adeguamento ottimi
Corsa in avanti di questa legislazione che allo stato una situazione più che sufficiente per consentire il lavoro che si deve fare nei confronti dell'esecuzione della pena
Il problema grossissimo è quello di garantire la sicurezza della società e di garantirla dire su cui settori in maniera concreta
E soprattutto dal punto di vista dell'affidamento la società stessa fa in coloro che questo tipo di strumenti che questo tipo di normativa perdonate
Adesso
Non voglio andare molto oltre da questo punto di vista ma lancerei soltanto questo tipo di segnale guardate noi abbiamo in questo momento la assoluta necessità di creare a livello legislativo normativo delle strutture di supporto a quelle che in questo momento applicano la normativa penitenziaria
In che senso
Abbiamo un problema di magistratura riserve lo dobbiamo cominciare a pensare alla magistratura di sorveglianza non più come a un giudice che riguarda si occupa di un settore limitato
Secondo me la magistratura di sorveglianza oggi come oggi riveste esattamente lo stesso tipo di ruolo lo stesso tipo di importanza della magistratura ricognizione
Questo cosa significa che come noi apprestiamo tutta una serie di strumentazioni perché la magistratura di cognizione possano cercare il fatto accertare la responsabilità e stabilire la pena dev'essere notata al coltello parlo quindi tutto ciò che sta dietro una struttura processuale è una struttura organizzativa nella magistratura di cognizione
Ecco tutto ciò deve essere creato anche per la magistratura di sorveglianza e non c'è
E non c'è
Io prendo soltanto un esempio
Voi sapete
Che con la legge Gozzini entrata in vigore la normativa che peraltro è stata i tetti larghissima applicazione tradire quella che la possibilità di concedere l'affidamento in prova
Senza osservazione scientifica della personalità già direi che il legislatore il quale
Pensa a una situazione di questo genere fa già un certo tipo di dichiarazione forse anche se non voluta
Praticamente dice l'osservazione del certificato e personalità a tutto sommato un'importanza relativa in determinate situazioni o quanto meno osservazione scientifica delle personalità non mi garantisce fosse più posso anche ricavare da benissimo allora la magistratura di sorveglianza deve stabilire se esistono le condizioni presupposti per affidare in prova un soggetto che non è stato mai osservate mai trattato
Come lo mediante che cosa con quali strumenti
E questo è un esempio vogliamo pensare i permessi
Voglio pensare all'accertamento delle situazioni concrete di non particolare pericolosità
Tutto questo è un qualche cosa che deve essere realizzato sul piano della organizzazione di questo servizio mediana completamente diverso ecco io Alberto che forse il limite grosso e il problema che potrebbe in qualche maniera farà venir meno quell'avanzamento naturale della legislazione che noi chiamiamo legge Gozzini
E non richiede
Ripeto ancora un avanzamento normativo quello che potrebbe bloccare ciò che è stato dentro questa legge è proprio la mancanza assoluta di mezzi per accertare
In maniera rassicurante per la società per la collettività
Che le determinate situazioni che stanno alla base della possibilità di apertura del carcere
Si siano in realtà verificare
Questo a mio modo di vedere e il primo punto di riflessione qui siccome ho parlato abbastanza mi fermo e vi ringrazio
Ricordi ci ha fermato la nostra attenzione su due punti di grande importanza uno il trapasso di cultura che abbiamo vissuto tutti noi che in qualche modo da vicino o da lontano ci siamo occupati del carcere cambiamento profondo di ottica ancora ben lontano dall'essere l'acquisizione di coscienza collettiva il secondo punto e quello degli strumenti
Che ancora non ci sono perché la riforma funzioni appieno
Piano virgola ritmo a pieno valore diciamo così tutto quello tutto le sue potenzialità siano messa in valore
Professor proprio cioè sottolineato la magistratura di sorveglianza gli strumenti il che non ha gli anzi Nicolò Amato ci ha fatto sentire m'ha fatto piacere quanto sia importante ancora lontanissimo dall'essere non dico risolto ma affrontato il problema del personale
Devo darvi lettura di un prese delle grandi ma di Michele Ventura vice sindaco di Firenze impossibilitato a partecipare per precedenti impegni augurando buon lavoro ai partecipanti al convegno invio Sallustri cordiale Jack
La parola al dottor versi direttore del carcere di Prato cioè di Prato nuovo entrato Leone da tre anni grazie dottor
Sì
Casa
Dunque volevo un po'fare un intervento abbastanza
Conciso Lennon non molto lungo imponendo un po'l'accento su un paio di questioni relative che si tiri che pone la la legge di riforma la numero seicentosessantatré
E la prima un po'si riallaccia direttamente a quello che diceva ora il professor corpi cioè è una legge che per trovare pienamente attuazione
Manca ancora di un qualcosa
Manca cioè di quel supporto che può derivare da una non solo di forma del del personale una riforma degli operatori
Ma soprattutto da una dei Pokémon o da un adeguamento
In particolare quantitativo degli operatori al nuovo ruolo che sono chiamati a svolge sintetizzando così con un'immagine
In particolare si potrebbe dire che dopo la Seicento sessantatré di legge occorrerebbe una legge seicentosessantaquattro che consenta alla prima di marciare in modo adeguato e di marciare in modo congruo rispetto alle finalità che la riforma si è posta
E credo raramente capiti una cosa che cioè dopo numero di anni neanche molto ampio son passati dieci anni dal settantacinque al sessantasei viene riformata una normativa già all'avanguardia viene riformata in senso migliorativo
In pratica viene proseguita estendendo determinati istituti che già precedentemente erano previsti
Ecco ma l'altra cosa su cui volevo fermarmi era un po'il senso di questa di questa legislazione
Siamo in presenza di un sistema che ha un carattere a me sembra eminentemente di carati di tipo premiale
Cioè
Viene in incentivante
Un determinato comportamento si incentiva una modifica
Nell'impostazione della condotta da parte del condannato altri attraverso un sistema di trent'questo poiché
Sia per per dare maggiori possibilità e quindi per rompere la chiusura che se no determinerebbe la pena
E quindi per far breccia in un sistema che se non sarebbe assolutamente chiuso
Quindi c'è un un ampliamento
Quantitativo e qualitativo però delle misure alternative cioè di quelle misure che consentono a chi è stato condannato
Sì gli saldare diciamo come si usa solitamente dire di saldare il suo conto con la signora con la giustizia ma di farlo anche in un modo diverso in un modo che può essere più congruo le più adeguato ai tempi
In un modo che dovrebbe essere probabilmente quello più corretto cioè direttamente con un rientro nella società da cui si proviene
Però il sistema premiale anche un possiamo dire un risvolto negativo
Perché può molto facilmente indurre a dei semplici mutamenti di facciata e non a dei mutamenti profondi ed è questa credo una delle incognite tuttora aperte
Che rimane da risolvere
E rimane da risolvere anche perché non è adeguato mi sembra il numero degli operatori che sono preposti a questa funzione trattamentale di osservazione
Perché funzioni in modo corretto
Occorre che a monte del premio venga svolto tutto un lavoro che la legge già prevede perché la legge non dice esclusivamente il permesso premio viene concesso quando sono maturati i termini oppure al di sotto dei tre anni in ogni momento
Dice anche che occorre che il condannato abbia manifestato
Dei miglioramenti significativi quindi delle inversioni di tendenza
Che consentano di fare una prognosi positiva per l'avvenire
Ecco quindi che l'accento torna a spostarsi
Dalla dall'esecuzione della pena al modo in cui questa pena deve essere eseguito
Attualmente c'è il rischio che le cose rimangano un po'come è stato
C'è il carcere in quanto struttura contenitiva ci sono le misure alternative che sono un qualcosa altro
Occorre essenzialmente invece venga sviluppata la fase intermedie che si sviluppa e si nella fase detentiva ma che propedeutica eventi Spence ambite in vista dell'alternativa
Diversamente ecco si arriva a un'attuazione anche di questa legge
Quasi simile all'attuazione che c'era stata di quella precedente cioè a un'attuazione meramente formale possiamo contare il numero dei permessi premio concessi che sono senz'altro elevati
Possiamo contare il numero dei mancati rientri dei permessi
E anche questi sono un numero indicativo perché sono straordinariamente bassi
Da alcuni dati raccolti risultano essere al di sotto dell'uno per cento
Però non basta perché siamo ancora
Nell'ambito di un discorso che vede il premio con le infrazioni
Occorre invece torno a dire sviluppare il proprio l'intervento diretto al al così detto trattamento l'intervento diretto alla Presa di coscienza
Da parte del condannato dei problemi alla presa di coscienza da parte del contesto esterno dei problemi che vive un condannato all'esterno e che vive poi all'esterno una volta
Che ritorna
Grazie avverto
Che ci ha ulteriormente fatto sentire il problema del del personale come il problema numero uno da affrontare se si vuole l'ordinamento penitenziario che ci siamo dati
Sviluppi tutte le sue potenzialità loro la parola alla dottoressa grazioso
Che ha stamani un ruolo particolare che sa dirigere
Quelli istituto Sollicciano due o Sollicciano Lino Sollicciano belli come ha detto la stampa fiorentina a cui faceva riferimento di anzi il presidente Amato
Io sono qui anche come presidente dell'associazione Meucci quindici giorni fa eravamo questa stesso Sala nel convegno sul tema di figli non sono nostri
E in quella sede io vi dissi vi sia chi c'era l'impegno profondo dell'associazione Bellucci sente nella per questa struttura nuova sperimentale
Questo impegno sarà mia mia e dei miei come dire consoci preoccupazione massima del prossimo anno di dare tutta la nostra collaborazione
La parola della dottoressa Graziosi e quindi particolarmente rilevante per la nostra città
Io ringrazio il senatore Gozzini che questa introduzione direi senza mi mette ulteriormente ancora imbarazza se
Massimo di responsabilità
Io innanzitutto vorrei ecco ringraziare l'amministrazione provinciale l'amministrazione penitenziaria si sono fatti carico questa iniziativa iniziativa estremamente importante valida perché ancora una volta sebbene la piazza di Firenze sia così sensibile e così attenta ai problemi intenzionali comunque ancora una volta dall'opportunità di parlare nel cosiddetto pianeta carcere di manifestare le le problematiche manifestare
Le difficoltà che molte volte noi incontriamo nello svolgimento appunto del del nostro dedicato a Pompei e soprattutto perché occasione di questo tipo danno comunque il modo di confrontarsi Sempre e comunque conquistadores sterno del del carcere facendo sì che questo confronto determini anche una una crescita una crescita continua una crescita costante
Verso quelli che sono poi gli scopi
Le finalità il dettato costituzionale
Il dettato normativo demandano alla fase dell'esecuzione penale
Oggi con la la riforma della legge del settantacinque con sei sei tre
Quella volontà a tanto innovato nel settore penitenziario estremamente rafforzata credo e il il pareggio più grosso appunto della sei sei tre sia stato quello di non dover rivedere e corregge e correggere la legge di di riforma ma volerne addirittura rafforzare nella era l'ideologia di base della legge cioè quella dipendere sempre e comunque
A un recupero del del soggetto che i tempi scontare una pena
è già stato rammentata stamane dal Preside
Amato che il principio fondamentale che regge questa questa legge è a aver introdotto la possibilità di veder modificata nella durata l'entità della della pena
E da questo discende l'importanza acquisita al al singolo nel dare la possibilità di effettuare un percorso di crescita di effettuare un percorso di modifica di revisione delle scelte che lo hanno condotto poi sulla strada della del delitto sulla strada del del reato
Ed è appunto in questo percorso che l'istituzione penitenziaria in primo luogo e tutta la collettività in collaborazione con con l'istituzione penitenziaria nella convinzione che il problema del del recupero della rieducazione della risocializzazione non sia di esclusiva competenza dell'amministrazione penitenziaria dice qualcuno in questo percorso si deve inserire lo sforzo di tutti
Per dare appunto quelle possibilità concrete alza oggetto di ritrovare una strada diversa di dare al al Periodo dell'esecuzione penale
La necessaria utilità
Perché al termine di questa esecuzione si possa ritrovare rimesso in in una società esterna che TA le dovute opportunità per ricostruire un'esistenza basata su valori chiaramente diverso ecco in questa ottica si pone questa sperimentazione dell'amministrazione penitenziaria sta attuando in collaborazione d'intesa con gli enti che ricordo territoriali con la Regione e la Provincia il Comune con le associazioni del del volontariato con tutte le forze che siano disponibili a dare in concreto aiuto e una concreta collaborazione
L'esperienza appunto di Sollicciano due un Sollicciano Betti
Che è già in atto in quanto è già iniziato nel corso di formazione per il personale che opererà nella struttura stessa
Il corso si sta rivolgendo in questa prima parte nei confronti del personale militare
Farà servizio presso la seconda casa circondariale di Sollicciano e devo dire sinceramente
Sta andando al di là delle previsioni al di là delle aspettative questo non so non lo dico soltanto io che sono direttore del di questa struttura ma ho il piacere di sentirlo dire dagli stessi docenti che si stanno alternando in in questi in questa edizione
Perché notiamo che effettivamente anche il personale militare che pure da sempre
Ha svolto un ruolo tanto importante all'interno delle nostre delle nostre strutture e al quale forse non era mai stata data la possibilità di emergere di fare emergere
Le loro motivazioni e dare loro la possibilità di essere veramente parte integrante anche nell'attività trattamentale ecco stiamo vedendo che queste sono poi le risposte concrete che dal personale ci stanno pervenendo e quindi io direi e se queste se questo è l'orientamento ben venga la riforma del personale penitenziario mi dà tanto si sta ospitando e che credo come stamani ho sentito dire da tutti sia uno strumento essenziale senza il quale non non sapremo se saremo in grado di dare concretezza dare attuazione ai principi che la legge del settantacinque della legge dell'ottantasei prevedono quindi credo che anche i lavori di di questo convegno dovrebbero concretizzarsi in proposte che vadano verso verso questo obiettivo cioè mettere in grado l'amministrazione penitenziaria di poter operare operare al meglio
Con una strumenti banditi la volontà c'è la volontà c'è da parte di tutti gli operatori che da anni come diceva il presidente Amato
Si sono sobbarcati di sforzi si sono hanno hanno dato il massimo probabilmente credo che siano una delle poche categorie di lavoratori che non hanno mai guardato l'orologio che non hanno mai pensato a a incentivi di tipo economico quindi credo che questa debba essere l'ottica in cui i lavori stessi del convegno d'un anno fa
Chi ben comincia è a metà dell'opera dice un proverbio che non so quanto sia fiorentino forse universale
La dottoressa grazioso e ci ha dato questa notizia estremamente confortante che la nuova struttura cominciata lavorare a funzionare attraverso un corso di formazione specifico specializzato per gli agenti di custodia trentasei mi pare no
Settanta settanta allora alla metà
E il settanta che dovranno fare servizio nella nuova struttura e quindi dovranno avere una mentalità un'ottica come oggi si dice
Molto particolare molto specifica certamente diversa da quella che si può avere facendo l'agente di custodia al Sollicciano uno o a qualsiasi carcere casa mandamentale o casa di reclusione casa Lampard circondariale o di reclusione da invertita
Quindi questo ci fa molto piacere ma mi pare che la dottoressa Graziosi hanno detto anche un'altra cosa
Che è confortante vedere i risultati di questi settanta agenti di custodia
Che frequentano questo corso di formazione
Perché noi sappiamo quanto lo Stato sia inadempiente verso questo corpo di polizia penitenziaria come dovrebbe chiamarsi attualmente corpo degli agenti di custodia
Che è una delle cinque forze dell'ordine del nostro Paese ma per tante ragioni non economiche non economiche questo bisogna dirlo dopo tanta sette è molto più depressa delle altre forze dell'ordine perché ogni cittadino ormai ha un gran rispetto della polizia dei carabinieri di tiene in considerazione la televisione ne parla bene ogni volta che può purtroppo devo dire che gli agenti di custodia la televisione li ho visti qualche volta così contribuire a questa a questo regime depresso a questa considerazione o prestigio del tutto inadeguato alla loro grande funzione che
Per noi tutti
Compiono ogni giorno nelle condizioni dure a cui faceva riferimento il presidente Amato né quindi benissimo se da questo convegno potrà uscire una ulteriore fu nelle forme che saranno ritenute opportune un'ulteriore pressione sul Governo e Parlamento perché si faccia qualcosa ma ripeto anche qui non è questione soltanto di una riforma legislativa che è attesa da ormai da quindici anni
Ma è una questione anche di opinione pubblica quindi la stampa i mezzi di comunicazione di massa radio la televisione
Che in questi anni hanno certamente come dire un tantino modificato e il loro sguardo sul carcere questo bisogna riconoscerlo però non fanno ancora abbastanza
Far crescere la coscienza di tutti noi di tutta l'opinione pubblica
O mi sono dilungato un po'di più perché io devo ringraziare molto ai nostri interlocutori che hanno parlato fin qui perché sono stati al di sotto del limite minimo quello di dieci minuti fino all'opposto quindi come vedete siamo in anticipo sull'orario che avevamo previsto
Ora la parola
Ora la parola alle Sandro Malgara ci sia Sandro pagare non c'è bisogno di dirlo a Firenze certa ci si torna sopra senza
Anzi casa
Tribunale di sorveglianza
Poi ho avuto risorse
Ecco la parola dei magistrati di sorveglianza o dunque scusa Santo i magistrati di sorveglianza in relazione a quello che veniva detto prima
Prima di tale professor corvi coi magistrati di sorveglianza che nel convegno come si può dire ogni anno c'è una Firenze di grande grande rilevanza del dominio si fece nell'aprile dell'anno scorso chi c'era ricorderà che Vieri
Il presidente Iovino del tribunale di sorveglianza di Napoli che neanche previsto anche oggi che Malgara sostituisce benissimamente
Ci raccontò come qual mentre i suoi colleghi della corte d'appello di o del tribunale non so bene cosa avverrà per di Napoli vero gli dicevano quand'è che torni a fare il magistrato
Sì Meulan mai chiesti
No non ci tenta mandati
Ma comunque Siino digitalizzazione potrebbe essere uno degli
Dei temi però insomma effettivamente Corbi ammesso un pochino il l'accento su questo aspetto
Di una
Di un problema proprio di perfezionamento e di integrazione di quella che nostro ruolo alla nostra figura attraverso una serie di strumenti dia apparato procedurali tecnici che dovrebbero servire proprio a contribuire anche a dare questa bestie
Completa di ufficio giudiziario io sono sempre stato persuaso che in qualche misura ce l'abbiamo avuta
Sempre quindi non sono stato un aspirante a ulteriori perfezionamenti eccetera anzi ho sostenuto talvolta che certe
Che certe poi apparecchiature procedurali possono diciamo appesantire la funzione che in sostanza non ha tanto nel momento procedurale quello che conta quanto nel momento conoscitivo del rapporto diretto con le persone che proprio invitato insomma
Di partenza quello è probabilmente essenziale
Però ecco ripeto forse potrei dire ecco all'inizio di di di un intervento che voglio sia breve come quello degli altri
Che non sono assolutamente soddisfatto di questo cioè che in sostanza io che ormai batto legata da tanti anni un tempo avevo un rapporto e una conoscenza molto più piena di quanto non ne abbiamo
Questo potrebbe essere il primo rischio che si può intravedere insomma quello di una sorta di burocratizzazione dell'ufficio cioè del nostro lavoro di una quello da cui ci si deve mettere in guardia tutti livelli insomma
Ecco io farei un discorso molto semplice che è questo
Ho fatto lo ridico sempre ma lo dico anche oggi perché mi sembra insomma giusto dirlo fatto una rilevazione per i casi dell'ufficio di sorveglianza di Firenze
Tirando le questa conclusione che la esecuzione delle pene nel nostro ci nella nostra circoscrizione si fa attualmente le rilevazioni erano di aprile ma probabilmente oggi sono ancora più
Spostate le percentuali
Si fa per il cinquanta per cento all'incirca fuori del carcere per il cinquanta per cento in casa
In sostanza i e questo i reperti l'ho fatto con due criteri comprendente Donno o non comprendendo Prato che il l'istituto diciamo è un istituto che è nato in un certo modo ed è difficilmente
Preparatore di misure alternative perché ci sono persone che vengono da altri istituti generalmente vecchi oppure stranieri o altri
C'è un tipo di clientela compì un particolare comprato questa percentuale scende al quaranta per cento è una percentuale importante mi sembra perché un tempo non si pensava di arrivare a questi risultati
E se è una percentuale importante ci mette di fronte a una responsabilità sempre più netta che coinvolge tutti ecco coinvolge noi per primi
Noi che siamo scarsamente in grado di tradurre in
Contenuto sostanziale la nostra posizione formale insomma
In che misura cioè noi arriviamo e paghiamo un'udienza su casi che conosciamo appunto per un contatto diretto che abbiamo comprato
Questo primo punto di debolezza della catena cioè ma sappiamo che poi a monte ce ne sono altri ritornando ultimo punto il nostro probabilmente ma ritornando indietro ce ne abbiamo tanti a insomma
Purtroppo sappiamo che il lavoro in carcere è fatto nel modo in cui è possibile farlo in questo modo quindi a un modo limitato rispetto al possibile sappiamo che il l'ambiente dove la persona poi arriverà successivamente relativamente preparato anche sotto il profilo del degli interventi dei sostegni del di quello che sono direi non solo i sostegni ma anche i controlli cioè il anche sotto quel profilo abbiamo delle carenze ecco continua potrebbe essere una specie di Geremia Adecco di di quelle che sono le insufficienze con le quali ci misuriamo
Ogni insufficienza una
Un attacca in più in aumento del rischio delle nostre operazioni questo indubbiamente una consapevolezza che bisogna vedere
E quindi il discorso oscilla sempre fa una circospezione che noi ci sentiamo tenuti ad Adele Pino a un certo punto con la quale dobbiamo misurarci ma che dobbiamo in qualche modo mediare non dobbiamo avere paura di fare un certo lavoro
Se avessimo paura allora
Dovremmo smettere il il discorso è che invece dobbiamo mediare provocare un miglioramento continuo di queste situazioni
Ecco noi come poi dobbiamo sperare di avere qualcosa di diverso da quello che c'è dobbiamo cercare di ottenerlo dobbiamo sapere che i nostri uffici devono diventare uffici funzionanti che gli istituti di pena arrivano diventare istituti funzionanti
Che il
L'apparato non solo degli istituti di pena ma l'apparato previdenziale o fuori dal carcere i centri di servizio sociale diventano un nodo importantissimo di questo lavoro quando Buono buona parte delle esecuzioni penali e posta fuori del carcere non è solo e non è tanto l'istituto di pena coinvolto in questo lavoro
Sarà coinvolto a suo modo ha per certe situazioni semilibertà per esempio vengono seguite anche dagli operatori del carcere ma non tutto il resto che ormai sta diventando molto maggiore dei semiliberi perché
Gli affidati sono ormai ben più della metà dell'Inter e misure alternative
E e quindi ecco questi devono essere affidati ad un altro gruppo di operatori che sta fuori dall'istituto
E sempre per restare su questo punto e poi concludere rapidamente e gli stessi istituti di semilibertà hanno un
Compito che nomine attualmente adempiuto chiaramente insomma in pratica
Più o meno un po'un po'peggio o no ognuno un po'meglio no un po'meno peggio insomma
In pratica si assolve a un modestissimo compito di controllo esterno modestissimo con pubblico non più di questi
Perché non è il compito del del istituti di semilibertà che è diverso perché comprende
In sostanza una presenza effettiva di operatori nell'ambito dell'istituto che abbiano un rapporto non occasionale con la persona
Ed è inoltre richiede un interessamento al di fuori dell'istituto per conoscere veramente che cosa succede
Se poi noi allarghiamo un momento questo discorso e ci rendiamo conto che non solo di operatori penitenziari affatto l'opera di recupero di riabilitazione delle persone ma di un contesto
Di interventi pubblici e privati di volontariato
Che vanno stimolati attivati Accolti incoraggiati diversamente da quello che talvolta inevitabilmente il carcere fare insomma
Ecco che vediamo come siamo impari in definitiva questa a questo impegno nonostante questo nel mio intervento poi passato per il su richiesta degli organizzatori del convegno io dico che in definitiva qualche modifica in più della legge penitenziaria
Si può di si può fare ugualmente
Nel senso che si può ulteriormente a razionalizzare quello che dice perché ogni passo in avanti che sia fatto ha scoperto che se ne possono fare degli altri a dimostrata individua
Per esempio e con questo finisco
è molto ingiusto quello che noi vediamo per esempio che accade e che riguarda la possibilità di ammissione alle misure alternative dalla libertà per questa possibilità esiste la legge Gozzini la prestata la strumentalità la strumentata in un modo semplicemente probabilmente va ha messo a punto questo modo di risultato è che vanno fa delle richieste non tutti quelli che fanno le richieste non tutti quelli che le posso non pare ma solo quelli che che sono variamente informati
Ed inoltre è tutt'altro che semplice farlo perché bisogna avere un'abilità particolare nel piazzare la domanda in più il l'interludio che eccetera rispetto la definitività della sentenza e in un momento in cui l'astio se poteva essere cioè e il momento in cui la spesa viene concretamente eseguita
Ecco da queste da cosa deriva che continuano ad esserci molte pene Brady che arrivano in carcere
Molte pene perché quella sistema avrebbe dovuto escludere
Noi non è che accogliamo tutte le istanze alcune ricerchiamo ma ma che ci sia la possibilità di questo filtro per tutti dovrebbe essere preso in considerazione è una possibilità che ci dovrebbe essere
Quindi ecco questo una delle non poche possibilità di miglioramento perché se la legge funzionerà secondo me rivela sempre che può funzionare meglio che ci sono sempre delle possibilità in più
Voi sapete per esempio questa è un'altra delle considerazioni che la sentenza della Corte costituzionale in materia di affidamento recente ha creato una serie di problemi considerevoli simili interpretazione che fanno sì che attualmente io credo che non si applichi l'articolo quarantasette nello stesso modo in nessuna parte d'Italia ci sono almeno sei sette varianti possibili forse un ritocchino legislativo non sarebbe male
E questo è quindi il discorso indegna intervenire sulla legge porte sarebbe sempre un modo di provocare a migliorare quello che però è in fondo del discorso che è quello di attrezzare organizzare l'intervento penitenziario di sorveglianza perché Allo stato e senza profondamente impari insomma al compito che gli viene data
Tito toscana il cinquanta per cento delle pene sono all'origine
Firenze Prato Arezzo
Il suo utilizzo è uguale alla tua personale come mai va be'è una parte della Tosca
Cinquanta per cento certo non credo che sia così in tutto il resto d'Italia comunque questo fatto
Proprio al centro del tema di questo convegno una così alta percentuale di condannati a pene detentive che scontano la pena fuori dal carcere
In misura alternativa di vario genere
E ci porta a riflettere su alcuni fatti
Malgara poneva l'accento sulle strutture dell'amministrazione penitenziaria esterne al carcere in modo particolare i centri di servizio sociale e quindi la necessità di rafforzarli quantitativamente e qualitativamente forse ma ci porta a riflettere anche su quanto sia indispensabile edita far continuamente crescere l'intervento delle articolazioni pubbliche regioni su province e comuni
Intervento delle articolazioni pubbliche Regioni Province e Comuni diventa tanto più urgente se si riflette se si pensa come quindici giorni fa in questa stessa sala facevamo sul nuovo codice di procedura penale per quel che riguarda i minori
I minori devianti i minori che commettono reati eccetera eccetera solo una percentuale limitatissima in pratica era il domicilio che in Toscana sono uno l'anno in media andranno in carcere tutti gli altri dovranno passare attraverso strutture comunità quello che sia della società esterna
Delle Regioni delle Province della Regione delle Province e dei Comuni
Un'altra cosa
Bisogna pensare noi tutti a cominciare dal sottoscritto che in qualche modo ci ha lavorato sto ordinamento penitenziario siamo soliti dire i benefici le misure alternative come benefici il primo saggio versando Malgara scrisse su
Questione giustizia mi pare no
Gesù questione giustizia sarà rivista giuridica proprio sottolineava questo fatto bisogna abituarsi tutti a non vederli come benefici cioè come graziose concessioni dello Stato ai condannati che se lo meritano
Ma come modi Diversity scontare la pena della reclusione è questo l'importante fatto culturale un ultimo rilievo che mi permetto perché anche magari è stato perfettamente nei termini e nei dieci minuti questo che insomma un altro punto questo legislativo sul quale converrebbe ormai cioè sarebbe urgente ormai intervenire
Perché è un terreno sul quale lei con la la la la la conflitto la contraddizione con l'ordinamento penitenziario e patente manifesto è quello delle pene accessorie e delle misure di sicurezza
Che sopravvengono le misure di sicurezza quando quando non ce ne sarebbe più bisogno
L'interdizione perpetua dai pubblici uffici evidentemente contrastante sia con l'articolo ventisette della Costituzione sia con le misure alternative ecco tutta la filosofia dell'ordinamento
A questo punto tocca
A Emilio Vesce deputato
Perché ci porta anche l'esperienza dal difensore di carcere mi pare io e lui ci siamo conosciuti nel carcere di Rebibbia a Roma euro di qua e lui era dirà Brescia della parola
Inevitabilmente
Il giudizio sull'insieme delle situazioni che ha creato soprattutto la riforma dell'ottantasei e positivo
Ed è certamente un risultato dovuto a molteplici fattori non ultimo il fatto che proprio il decennio trascorso in qualche misura è stato il campo il terreno La Forgia nella quale son conosciute quelle qualità che hanno consentito quella riforma la riforma della riforma e soprattutto una cultura
Una cultura diversa del carcere e nel carcere
Che ha insistito
I detenuti naturalmente ma anche e soprattutto
Il personale gli operatori per insetti un penitenziario
Io credo che
Lo voglio dire perché un omaggio ogni tanto bisogna fare che ne siamo cresciuti insieme per esempio Raffaella durano
A Rebibbia nel
Io da detenuto la dottoressa durata direttrice in qualche misura anche il presidente Amato credo che sia cresciuto insieme a noi
Detto proprio questo non per sminuire il ruolo e la funzione che Nicolò Amato ha avuto alla direzione
Dell'esito di prevenzione bene anzi al contrario
Una funzione di rottura di di un una discontinuità
Enorme
Pregevolissimo
Ecco questo va detto perché giusto
Se la parte construens
Però noi non possiamo non evidenziare che per esempio questa riforma
E nata su una particolare condizione
Della nostra società e in un particolare momento storico e quindi aveva davanti a sé un tipo particolare di deviante
E una tipologia plinti di chiedervi detenuto e di segregazione alla quale ha voluto rispondere
Il che fa sì che pur avendo lasciato a questo la strumentazione della riforma dell'ottantasei una rete a maglie larghe
Sulle quali era possibile ed è possibile intervenire
Ha comunque oggi si trova comunque a fronte di una situazione completamente mutato
Noi abbiamo carcere completamente modificato nel bene per molti aspetti e nel male per certi altri
E lo diceva presidente nato poc'anzi quanto ci rinunciava quelle percentuali
Che dire inquietante è una parola insufficiente terrificanti
Di un carcere che si avvia ad essere un calcio in carcere di tossicodipendenti senza prendere in considerazione l'indotto criminale della tossicodipendenza
E qui io credo che di fronte a questa prospettiva questa tendenza
Noi non possiamo dire che questa riforma sia adeguata
Che anzi esseri chiede degli interventi qualora passasse come si tenta di far passare
Questo tipo di prospettiva e di gestione
Del problema della tossicodipendenza
C'è un altro aspetto che io credo vada messa in evidenza
E che riguarda per esempio certi credo nel convegno un tema all'ordine del giorno quindi se la discussione troppo mungitura ma voglio anticipando perché è un tema che mi è molto caro
E la incompatibilità per esempio di quella riforma
Con la struttura edilizia penitenziaria
Che fa spesso
Ricercare detenuto il vecchio istituto piuttosto che
E io credo che questo è un problema su cui bisogna acquisire coscienza per evitare che venga fuori una sorta di come dire di corruzione morale
Intorno al problema del carcere nel quale consentitemi di dirlo
La questione del carcere ed ora è solo un problema di manovalanza
Questo è dovuto al fatto che in un certo periodo
Sì e poi gettato per quella società un
Sistema è un'edilizia penitenziaria che faceva i conti con una cultura e un sapere intorno a questo tema
Che era improntata alla massima custodia militare
Che non teneva minimamente conto del trattamento di tutte le cose che noi sappiamo e nella capacità di progettazione del nostro Stato evidentemente i tempi non hanno una funzione importante
Per cui abbiamo avuto e lo sappiamo che ci sono circa cinquantuno istituti ancora in fase di attuazione in fase di consegne in fase di progettazione
Sono tutti quanti nati in quella cultura hanno quella impronta e quindi se verranno realizzati prospetterà hanno certamente una situazione nella quale qualsiasi riforma qualsiasi continuità di questa riforma diventa una lettera Cosimo
Lo dico questo anche perché ci sono delle diciamo così delle iniziative di molto forti io per esempio riposò che a Perugia
Dove c'è
La costruzione del nuovo istituto che doveva contemplare quattrocento cc e poi si è arrivati attraverso una pressione popolare giustificatissime che tra l'altro hanno vissuto
Questa questione del nuovo istituto con una coscienza
Ambientalista ecologica molto forte perché hanno vissuto una sorta di espropriazione del loro territorio di militarizzazione del loro territorio e lì per esempio il carcere vecchio che indubbiamente è una struttura fatiscente tutto quello che si vuol dire
Nel quale ricordiamocelo in alcune inni alcune sezioni c'è c'è un solo servizio sanitario perdendo i detenuti
C'è ancora adesso sotto ogni profilo
Questa è stata tenuta
Quella situazione in queste condizioni soltanto per rendere più necessario il nuovo carcere di chi è la responsabilità non lo so non credo che sia per amministrazione non per perché ci sono intrecci troppo forti gli interessi sul posto
Ebbene mentre nella sezione femminile che ha avuto un processo di ristrutturazione devo dire che un modellino di carcere funziona benissimo
Di visibilità di condizioni decisamente buona
Allora questi sono problemi che sono importanti da prendere da mettere in esame che queste cose minano
Sul fianco tutta la forza la buona intenzione di Flora il dispendio dell'investimento di energie generosità la generosità di chi opera
In questo momento
Nel mondo penitenziario
Che va fatta indisse un elogio che fa fatto indistintamente a tutti coloro che operano io giro sono sovente giro continuamente e misuro continuamente la forza di questo personale che si impegna su questo terreno
Quindi questa uno tra gli altri aspetti che francamente credo debbano essere tenuti presenti
Io credo che un atto di coraggio
Da parte dell'amministrazione carceraria su questo progetto i nuovi istituti che badate tra l'altro sarebbe un grande risparmio per le nostre finanze
Perché ristrutturare un istituto costa molto meno costruirne uno
Perché per esempio con molti di questi progetti faraonici possono essere accantonati perché non hanno non sono richiesti non serva
A meno che non si voglia avere un'idea di un carcere che invade così pesantemente la nostra società quando coi sentiamo le le le percentuale che ci offre il dottor Margaret che ci dice che siamo a questo cinquanta per cento e quindi una necessità di investire all'esterno
Della struttura penitenziaria prova interdetta di rafforzare la funzione sociale di chiamare alle proprie responsabilità agli enti locali fatta
Indirizzo a che cosa vuole essere e deve essere grazie
Un altro aspetto che è stato chiamato allontana eccome ma del riforma del Codice di procedura noci
Credo che non voglio eguagliare a Roma ci credo ci sia una manifestazione ci siano delle forme di auto consegne
Del coro degli agenti di custodia
Perché efficacia francamente inaccettabile che si possano fare aspettare una riforma che è così essenziale
Alla riforma penitenziaria la riforma del corpo degli agenti di custodia ci sono quattro progetti in Parlamento
Di varie forze politiche uno dei quali è a firma mia mamma benino e cioè il la la proposta di legge che può approvata nella nona legislatura nella camera alla Camera in un solo ramo del Parlamento
Che io proposi subito nel mille novecentottantasette per utilizzare una procedura d'urgenza che è previsto dal nostro Regolamento
Perché potesse essere immediatamente messa in discussione
Pur non condividendo molti dei punti di questa riforma io la riproposizione a celebrare questo test
Noi siamo arrivati a distanza di due anni e mezzo ad a vere in calendario alla Commissione giustizia
La riforma proposta di riforma
A maggio di questa
Pensavamo che si potesse cominciare la discussione
E invece stiamo attendendo che il governo ha fermato la discussione responsabilità gravissime da parte del governo
Ha bloccato la possibilità della discussione
In questi progetti promettendo un disegno di legge che non è ancora arrivato perché stiamo aspettando in compenso però abbiamo avuto il decreto dico decreto sulla riforma della custodia cautelare
Che come credo che sia una di quelle di quei visi duri
Alla riforma penitenziaria e alla l'insieme delle relazioni internazionali evidenziata da non sottovalutati
Io mi domando certo la necessità di far uscì di non far uscire ventisette presunti mafiosi che poi non so ventisette ventiquattro perché non si sa quanti si erano forse non sono non ne sono poi tanto pericolosi è indubbiamente un elemento di allarme sociale non lo metto in dubbio ma io mi domando che cosa succederà quando dovesse venire meno questo pilastro
Delladio della gestione de la detenzione del nostro Paese che appunto il corpo vedete di custodia
E se questo non suscita allarme sociale né il governo e dobbiamo dire che c'è una veramente fortissime responsabilità se non addirittura una propensione ad avere confusione su questo terreno
Questo è un problema grossissimo sul quale dobbiamo fare i conti un'ultima considerazione per poter restare dei termini mi rendo conto che su queste cose si buttano giù
Delle idee senza poterle poi argomentare
Io credo che la questione delle tossicodipendenze Presidente Amato sia un problema lei apprezzo moltissimo che lei o attraverso i giornali oppure ogni in ogni occasione che ha lancia questo bolide dalla grido d'allarme che arriva dal mondo del carcere
Così come avviene all'interno della magistratura fra l'altro è una situazione un po'particolare ci sono forze politiche che fino a questo momento sono state indicate come quindici fortissime la magistratura la mia quella di cui faccio parte per esempio che oggi si trova allineata fianco a fianco né con certi settori della magistratura su questo problema
Io credo che questo sia un problema che probabilmente può indurre all'interno del carcere una forza dirompente che ci fa scomparire ci fa ci distrugge tutto ciò che è stato realizzato è una bomba proverà tossicodipendenze nostri se le percentuali sono quelle che sappiamo adesso possiamo immaginare cosa succederà quando questa legge dovesse passare e deve passare fra qualche mese
In discussione al Senato in aula credo il ventuno al Senato e arriverà da noi alla Camera dopo la Finanziaria i primi di gennaio
Questa legge che non ha nessun significato per quanto riguarda i problemi della tossicodipendenza
Sulla quale la buona volontà di aprire questi istituti a custodia attenuata che apprezzabilissimo certamente all'interno della logica di emergenza
Ma che diventano consentitemelo pannicelli caldi di fronte alle proporzioni che il fenomeno viene ad assumere se passa la legge
Ed ancora una volta
L'irresponsabilità di un potere politico che svolge il ruolo di deresponsabilizzarsi su problemi sociali e politici di questa portata e di affidare funzioni vicarie di volta in volta alla magistratura e questa volta debito dal carcere
O quando non si vuole forse male col mento interpretare alcuni aspetti della legge che sta passando come un tentativo surrettizio di creare delle strutture carcerarie priva perché questa poi diventerebbe per certi aspetti la funzione di alcune comunità
Noi sappiamo distinguere fra le comunità a cosa risponde questo io non credo corrisponda una conoscenza e una consapevolezza del problema
Non è possibile
Pensare di poter fare aprire la guerra nei confronti del tossicodipendente e del piccolo spacciatore e lasciare intatte le strutture che consentono alla grande traffico
A quel venti per cento appunto di entità che produce il venti per cento dei fabbisogni del prodotto nazionale lordo italiano e di altri Paesi di criminalità organizzata
Io credo che bisogna avere il coraggio di dire in queste in questa occasione che ci si prospetta che lo stato deve assumersi la sua responsabilità sul problema della droga della sua lega l'iniziazione non liberalizzazione
Perché questa legge non fa altro che liberalizza l'arma e perché si adesso la troviamo nelle scuole la troveremo negli assi la troveremo in ogni posto cioè liberale libera in un mercato organizzato dalla criminalità organizza ma questo risponde a mio avviso un disegno molto preciso di grande governabilità autoritaria che pretende di organizzare i rapporti sociali e le modalità di produzione nella in questa società dei due terzi che fa capo evidentemente soggetti politici del nostro Paese che hanno perso di vista
Le possibilità di avere ruoli diverso
è un progetto politico forte
Col quale bisogna misurarsi io credo e poi al quale bisogna sottrarre le funzioni oramai tradizionali alle quali vengono assegnati de talvolta vi caraibica mirato alla supplenza da altre cose
Noi eravamo su una prospettiva e devo dire che con molto coraggio spesso dalla
Dalla direzione generale sono venuti inviti su questo piano di avere un carcere che non lo sviluppo
Dei principi contenuti nella riforma dell'ottantasei potesse essere un carcere aperto veramente aperto
In carcere nel quale è possibile riconoscere la funzione della sanzione e la partecipazione di chi ha deviato a questa come processo di consapevolezza diventa
Noi non questo questi diventeranno certamente degli avvisi pubblicitari perché ci troviamo di fronte a delle forze che sono scatenante sul fronte opposto e ma facciamo in senso opposto l'esempio della revisione dell'Istituto per la custodia cautelare cautelare
Tipico così come la legge che si appresta passa credo che di questo dovremmo discutere dovremmo tenere sempre presente questo orizzonte quando parliamo facciamo i bilanci
Cerchiamo di tracciare delle prospettive su alcune cose fanno parte della nostra storia della nostra vita che l'abbiamo fatte noi e che probabilmente
Potrebbero far essere qualcosa di molto di più di quello che sono e che invece io credo sono fortemente in pericolo in questo momento
Ne esce
Ha portato davanti a noi anche la questione dell'edilizia penitenziaria
Certamente un elemento di grande rilevanza proprio perché c'è un una contraddizione tra la filosofia dell'ordinamento penitenziario certi carceri Duomo
Una contraddizione anche diciamo così topografica nel senso che una ordinamento fondato sulla partecipazione della comunità Esterna nelle sue articolazioni pubbliche inizialmente le sue fatti privati volontariato e via di seguito
Ha cacciato il carcere fuori dalla città
Noi in Toscana calvo altra in vigore entrerà in funzione il nuovo al carcere di San Gimignano
L'attuale carcere in centro a cinquanta metri dal dal Duomo dalla piazzali
Il nuovo sarà sette chilometri
Con una struttura una struttura appunto in cui la socializzazione tante belle cose certo dice quindi purtroppo ce lo terremo ma io concordo pienamente con quello che diceva Vesce che a certo punto costa meno ristrutturare che fare carceri nuovi e vorrei aggiungere ricordo che ultimando che non Senato ottantasei mi pare io dicevo smettiamo di stanziare fondi per la costruzione di nuove carceri questi fondi dirottiamo lì tutti sul personale
La riforma degli agenti di custodia erano già parlato ringrazio anche di questo di averci insistito Vesce
Io ho raccontato un giornale poi qualche settimana fa che quando Giuliano Vassalli fu nominato ministro della di grazia e giustizia c'avevo lavorato insieme tre anni
E li fece un telegramma come si fa ma perché non fosse un telegramma così laboratorio
Rituale eccetera anche se affettuosissimo e sincero aggiunsi ricordati subito riforma agente di custodia che era passata dalla Camera sia pure con degli arrosti insomma però rivolgerà purtroppo io relatore al Senato
Non non poteva essere approvata in quel modo perché c'è Abruzzo diciamo delle cose che non stavano in piedi del c'era però vicende legge approvato da un ramo del Parlamento io credevo sulla presentate subito
Ma non le ragioni per cui mi sfuggono in gran parte e quelle che sospetto più per conoscere non mi piacciono per nulla
Ecco la questione della droga io devo dire
Grazie a quello che diceva pesce a quello che ha detto stamattina Nicolò Amato non era la prima volta lo diceva pubblicamente perché l'ha scritto sul giornale
All'Hui va e questo bisogna riconoscerlo il merito di essere stato protagonista di un cambiamento di clima delle nostre carceri questi cinque anni una soluzione da poco
Che è direttore generale anche attraverso le prese di posizione gravato sulla stampa qualunque giudizio ci sia del suo operato questo non può essere disconosciuto
Avuto il coraggio di è così com'è ha il coraggio oggi di prendere posizione sul disegno di legge sulla droga che è un disegno di legge politicamente voi sapete avete ascoltato da Brescia e credo che abbia ragione fondamentalmente non marginale ma sta dentro
Nicolò Amato per ragioni inerenti al suo ufficio pensiamoci bene la sua all'amministrazione di cui egli è responsabile ha preso posizione contraria va be non mi dilungo perché se no contraddico troppo la conclusione a Zappa a Giancarlo Zappa presidente del tribunale di sorveglianza di Brescia resterà poi un po'di tempo per ulteriori interventi il professor proprio me l'ha già chiesto Zappa a te la parola
Sì io per spero di essere rimasto coltivano perché devo prendere le conclusioni ma ultimo solo per ragioni di alfabeti
Ma io volevo solo fare alcune osservazioni
Che sto facendo tra l'altro anche personalmente in questo periodo
Osservazioni che sono strettamente legate al tema giusto del nostro convegno di oggi che è quello del dei problemi attuali ormai di quelli passati non parliamone più se non sembra di prestare sempre l'acqua nel mortaio maledetta
Problema problemi attuali e soprattutto prospettive e volevo fare soprattutto una considerazione innanzitutto io non sono molto d'accordo su una anche se nel senso che sono perfettamente convinto della necessità
Che tutte le leggi diventano vecchia rapidamente se mi consente anche la consigliera già vecchia
Però io appunto però però io sono scarsamente convinto della possibilità concreta oggi politico e sociale per quel quadro generale di cui tutti abbiamo parlato di cui stiamo giustamente a parlando
E credo credo caro sanno che su questo punto siamo dobbiamo per forza rassegnarci ed essere d'accordo cioè siamo poco con cui sono poco convinto della possibilità di arrivare a una qualche riforma ulteriore un qualche aggiustamento che secondo me sarebbero veramente necessari
E allora di fronte a questa a questa situazione diffonde a questo clima che a volte mi fa persino pensare che oggi come oggi la consigli no sarebbe Fatah fatta su questo mi pare che non ci piova allora io sto pensando di fare una cosa e lo stato non tanto personalmente ma quanto presidente di un tribunale di sorveglianza
Ho cercato di agire in due direzioni
Innanzitutto nella direzione di un aggiustamento di tipo costituzionale
La magistratura di sorveglianza oggi è profondamente divisa
La dottrina è profondamente divisa la Cassazione è profondamente divisa dalla magistratura di sorveglianza di merito
E allora a questo punto io penso e credo e confido che l'intervento l'intervento anche se non sempre definitivo della Corte costituzionale possa servire
Debba anzi servire debba essere lo strumento che fino a prova contraria è quello che ci è offerto dalla Costituzione
E per di rinviare alcune questioni che sono di fondamentale importanza
Lasciamo stare il problema della ricorre verità permette genovese vedeva costituzionale ha lavorato negli ultimi anni potrà i documenti io mi sto documentando sto cercando al giudice di raccogliere un po'le idee ma lasciamo stare tutto quello che sta parliamo solo dell'articolo quarantasette
Qui Sandro Malgara messo proprio il dito subito nella piana volente o nolente l'articolo sull'articolo quarantasette cioè sulla prima anche in prova al servizio sociale si gioca tutta la riforma penitenziaria
Sono d'accordo anch'io che la semilibertà non funzione gravosa alla sei mila tagli alle alla punto e basta
E Amato non può non essere d'accordo con me è in galera e della e della galera ancora più brutta più brutto dalla galera vera
Perché il semilibero non è assolutamente seguito durante la libertà non è assolutamente assistito e questo non per comporre l'amministrazione penitenziaria
Per colpa degli altri
Che stanno fuori di quelli che stanno fuori
Chiusa la parentesi io dico che invece è la è la sull'affidamento grigio accaduto e io credo che proprio anche l'intervento dalla Corte costituzionale
Che è stato fatto e che dovrà essere ripetuto sia molto importante proprio sull'articolo quarantasette
Perché secondo me la Corte ha detto delle cose fondamentali
In tema di articolo quarantasette
Ha detto che è un uomo l'affidamento di espiare la pena finalmente troncando tutta una serie una serie di prese di posizione dottrinale che francamente francamente era molto preoccupanti
E soprattutto l'avvento e anche in tema di liberazione condizionale quando ha detto che la revoca non è vero che la revoca debba sempre risalire ex inutile ex tunc ma la revoca deve essere amministrata caso per caso dal tribunale
Ma poi c'è il problema non basta c'è il problema
Giudice dolorosissimo recentissimo attualissimo quello della pena inflitta di cui l'articolo quarantasette primo ma che cos'è la pena inflitta
Innanzitutto vediamo un po'la pena inflitta
Sulla
Depurato meno dal condono sembrava che fossimo tutti d'accordo sembrava ma qui il Polo non siamo mai d'accordo quando una presa di posizione una presa di posizione
Abbastanza localizzata anche territorialmente perché sappiamo bene qual era ha fatto sì che la Cassazione che aveva per dieci anni detto vedete di questa pene inflitte che nella pene inflitte non si contava di condono
Sono bastate due sentenze due dico sentenze difformi per i provocare l'intervento delle sezioni unite
Due sentenze di fronte a decine precedenti e allora è chiaro che a questo caso IMI sono vivamente preoccupato mediatico qui anche questo probabilmente è un segno è segno di quel clima di cui parlavamo però credono di non essermi preoccupata soltanto io
Perché la sentenza Verdiglione del novello cos'era il nove luglio deputate perché Agostino perché hai sempre restando e appunto
L'asse settembre
Ciò e la stessa Cassazione si è si è già rivelata questo a questa situazione
Dicendo chiaramente che quella sezione sia pure e semplici si ribellano alle sezioni
E allora anche da questo punto di vista senza chiedere l'intervento del legislatore che chissà quando verrai se verrà il mio tribunale ha pensato bene di investire che del resto l'avevo già fatto fu finché una sede con un'ordinanza del nove luglio l'ordinanza Comincini di investire nuovamente alla Corte costituzionale di questo problema che è un problema assolutamente specifico e sulla quale io credo la Corte costituzionale dovrà pur
Dovrà poi pronunciarsi
E poi c'è un altro aspetto che ancora che e gialle viste
E già alle viste e del quale ci stiamo già mi sto già occupando in modo abbastanza approfondito
Proprio sull'articolo quarantasette terzo e il quarto comma
Dove
Do in relazione soprattutto al Codice di procedura penale dove ci siamo accorti
Dove ci siamo accorti che se il condannato
E vigilante c'ha l'avvocato segue giornalmente il suo processo anche nella fase esecutiva allora qualcosa si salva
Ma se non lo fa finisce inesorabilmente in prigione e nessuno più lo tira fuori a meno che non sia un tossicodipendente che abbia già il famoso il famoso contratto terapeutico eccetera eccetera e sappiamo quanti sono i contratti di quanti sono e dove dove li fanno perché lo sappiamo anche quello
Ora anche questo mi sembra un altro aspetto sul quale bisogna profondamente meditare
E io credo che su questo anche su questo aspetto dovrà meditare la Corte costituzionale
Perché guardate che la Corte si è già pronunciata
Dietro sollecitazione del tribunale di sorveglianza di Torino il quale ha già addirittura
Dubitato del contrario
Ha dubitato della costituzionalità dell'articolo quarantasette terzo e quarto comma
Dicendo che era incostituzionale perché violava l'articolo ventisette della Costituzione perché costringeva o meglio autorizzava il magistrato cioè il giudice Tribunale di sorveglianza
Deciderei senza quell'osservazione della personalità che è in furgone interno dipinta ordinanza l'importanza
Fondamentale fu il tempo dell'appello doppia ordinanza che dimostra come allora la riforma
Gozzini per non parlare dei presenti allora tutto sbagliato cioè bisogna allora
Dobbiamo mettere in in in in in dubbio la stessa riforma ecco perché dicevo che oggi rimane anche diverso evidentemente c'è qualcosa che non funziona
Però la Corte costituzionale ecco il problema
Con una recentissima sentiamo ordinanza ha detto che ha respinto e hanno dichiarato manifestamente infondata questa questione
Scrivendo anzi che proprio dice l'articolo ventisette potrebbe essere violato proprio dal fatto di dover mettere in galera una persona entrare socializzate
E allora io ho preso il la palla al balzo ed è già partita per la corte costituzionale naturalmente un'altra ordinanza
Ma sull'articolo tre purtroppo le due situazioni secondo me sono diverse perché è uno la custodia cautelare ladro non c'era
Certo
Io anch'io ho parlato e l'articolo tre
Però io ho ho fatto più leva sull'articolo ventisette
E la Corte costituzionale non si è ancora pronunciata
Ma anche queste credo che sarà una decisione di importanza fondamentale che ci dirà se la Corte costituzionale è come io penso di sì d'accordo su quelle conquiste perché io le chiamo conquisti alle e lo dico in modo convinto che abbiamo ottenuto con la legge Gozzini conquiste che vuol dire che poi vanno perfezionati vanno migliorate vanno portate avanti passi indietro io credo non se ne possono assolutamente ma
Sì ho ancora due minuti no due
Sì ho ancora due minuti volevo anche fare una un'altra brevissima riflessione
Che purtroppo qui dove nessuno la nessuno pare abbia ricordato una cosa di estrema importanza
Il ventiquattro ottobre mille novecentottantanove nessuno l'ha ancora avete forse l'ultimo sapienza ma non esiste più e quanti altri sorveglianza ma ma ma insomma no no non esiste più il processo di sorveglianza gli articoli settantuno i seguenti dalla legge penitenziaria sono state cancellate
Che cosa c'è ambigua al al in sostituzione in sostituzione c'è il procedimento di esecuzione
Che è stato costruito in parte sui vecchi modelli secondo me ormai stantie da scartare assolutamente del vecchio codice Rocco
Con qualche piccolissima concessione al sistema del vecchio processo di sorveglianza di Puglia invece per seguenti
Il risultato però attiriamo rimanente moneta contante
Il risultato è che adesso noi non dobbiamo più dare cinque giorni di preavviso ma dieci e a questo punto si scardina tutto il sistema di collegamenti
Tra il codice e l'ordinamento penitenziario
Di cui nessuno ha mai parlato di questo coordinamento non c'è stato io non l'ho trovato nel codice non l'ho trovato nelle disposizioni d'attuazione non l'ho trovato in nessun posto ho trovato alcune norme che siamo riusciti a ficcare dentro l'ultimo momento tutte scompaginate tutte così stravaganti valorizzino le chiavi valutino dici oddio oddio che cosa ho fatto
è questo il problema
E stavo dicendo stavo dicendo quindi che e in in questa in questa situazione la mancanza assoluta di collegamento fa sì che
Ci siano stati degli gravissimi arretramenti uno appunto è quello che diventano dieci giorni manca il collegamento
Ma ci sono alcune volte che la dobbiamo decidere progetti dove come tribuna risolve gli avanza se io devo da dieci giorni non c'è più il tempo materialmente indispensabile ma pensate a a a tutti le sospensioni della semilibertà e dell'affidamento
Dove dobbiamo decidere entro venti entro trenta giorni se devo dare dieci giorni liberi soltanto per la citazione figuriamoci che cosa che cosa può uscirne positive che qualche amico mantenne cantata da nessun tribunale di sorveglianza riesce più a rispettarlo da ragioni per ragioni evidenti
Non solo ma è stato tolto in caso di manifesta inammissibilità è stata è stato previsto certo questo decreto giustamente dove il Presidente del collegio il quale può o del magistrato che può dichiarare ex settantuno sexies
Ma hanno avuto la brillantissima idea di togliere il reclamo diretto al collegio e poi siccome bisognava lasciarlo non solo per la sorveglianza manca per l'esecuzione e si fa tutto in Cassazione evidentemente la Cassazione pensava che non avrebbe avuto più niente da a e quindi sia esso sarà sovraccaricata da tutta un'altra serie di ricorsi che oltretutto devono essere anche ricorsi non solo di legittimità ma anche di merito
Ecco va be'dà ragione viventi invece il ricorso diretto al collegio che era l'ideale perché spesse volte il decreto del Presidente
Può anche essere proprio inficiato da errori meramente materiali che che che si possono benissimo in sede del Collegio sente risolvere ed affrontare senza bisogno di andare alla Cassazione
E poi non parliamo poi della delle possibilità del ricorso per Cassazione eccetera eccetera
Io credo che da questo punto di vista
Bisognerà soprattutto dal punto di vista della mancanza di tutte queste norme di collegamento tra il nuovo codice di procedura penale e l'ordinamento penitenziario bisogna che facciamo dalle profonde riflessioni e io vi dico francamente che sono veramente preoccupato
E sono preoccupato perché ho visto con estremo con estremo disagio che il libro decimo dell'esecuzione come dicevo da prima eh rigidamente modellato sul vecchio mentre invece tutti gli altri libri solo viva viva e finalmente sono un pochettino più moderno
Ma nessuno ha pensato una cosa soprattutto
Abbiamo introdotto tutta una serie di giudizi abbreviati immediati direttissime patteggiati
Ma mi volete dire che fine fine tutti questi giudizi l'articolo centotrentatré del codice penale queste al discorso che bisogna fare
Si dovrebbe anche a dire perché avete rinunciato in sede di delega al giudizio del fascicolo
E ci dovete dire come ci dovremo comportare noi adesso adesso
La risposta vogliono avete data col nuovo Codice
C'è scritto che c'è scritto che l'ordine di esecuzione perché non si chiama più di Katia Lazio non ho capito il perché
Perché c'è uno va a spasso e non in galera l'alternatore delle dighe di esecuzione salvo che per le pene definitive inferiori a sei mesi è ineluttabile queste ho già scritto
E questo naturalmente suona sinistramente rispetto al sistema del processo di merito nuovo nel quale oltretutto processo di merito luogo giustamente siccome si è scritto c'è scritto che la custodia cautelare è l'extrema ratio
E deve essere assolutamente consentita soltanto in tre casi che sono ben precisa
Ma allora scusate io credo e qui anche lui si andrà alla conta e costituzionale
Il fatto che uno sia condannato definitivo perché al vogliamo sottrarlo a questa disciplina che secondo me è una disciplina generale che riguarda la libertà personale all'individuo
Se non c'è il pericolo di fuga
Se il soggetto è se è già e già qui socialità
Se il reato non è uno dei famosi reati per i quali la gente non dorme la notte
Io mi chiedo ma perché deve essere messo in galera solo perché la sentenze passate in giudicato momento messo in galera per carità è giusto va messo in galera senza nessuna preavviso senza nessun preavviso soltanto è previsto l'incidente di esecuzione
Attraverso la modifica del titolo
Anche al difensore è bellissimo che segue l'ufficio complici sempre lì la cosa veramente interessante e la consegna
Bavagli registratore ha detto per carità queste notifica avvenga entro trenta giorni ma non sospende assolutamente l'esecuzione del provvedimento c'è scritto
Questa proprio è deliberata volontà
Di mettermi in galera la gente risotto allentata o nomi socialità perché sia queste sono le cose vere che bisogna aprire oggi di fronte al nuovo codice di procedura penale
Non appunto per carità al libro decimo del codice di procedura penale all'Ivano Becchi
E allora da questo punto di vista dicevo
Sì sì però tante altre cose da dire ma direi che non bisogna neanche mettere troppa carne al fuoco volevo soltanto che questo un intervento suonasse come un campanello d'allarme e dato che domani i magistrati di sorveglianza di tutta Italia si riuniscono finalmente per iniziativa così libero alla magistratura io credo che anche la questi discorsi andranno naturalmente adeguatamente approfonditi grazie
Altra carne al fuoco altri problemi degli straordinari rilevanza anche se sfuggono nella loro consistenza ai non addottrinarsi in diritto come il sottoscritto a cominciare dal sottoscritto credo che il professor corvette mi aveva già chiesto la parola abbia trovato pan per i suoi denti
Ma io
Io non volevo assolutamente buttarla sul tecnico vista l'uditorio ma certo le provocazioni sconforto gravi comunque adesso non intendo assolutamente ricco e poi non sarebbe possibile rispondere a tutto io volevo un attimo ritornare sul discorso che ho fatto in apertura
Perché volevo chiarire e mi era sembrata nelle parole di Malgara
Di non essere stato probabilmente capito è se è stato poco chiaro puniti con certezza anzi io il mio discorso circa il problema delle apparecchiature processuali
Che aveva avanzato come problema secondo me importante per la realizzazione di di quello che è contenuto della della della legge penitenziaria
Io intendevo dire esattamente questo la legge penitenziari l'ordinamento penitenziario soprattutto dopo la riforma dell'ottanta senza la multiforme penitenziarie
è effettivamente a mio modo di vedere la migliore delle leggi che attualmente possiamo a vere
Non è la migliore delle leggi possibili però la migliore delle leggi che possiamo attualmente a vere e sono perfettamente d'accordo con quello che diceva il presidente
Che senso ha detto avessero rifarla oggi dollari farebbero
E io ho sempre sostenuto che è una legge della quale non si sono accorti questo l'ho detto all'inizio lo continuo a dire adesso cioè non si salva
Corte assolutamente di ciò che portava a livello di modifica proprio delle ideologie e profonde dell'esecuzione penale questa legge
Ecco
Ciò che mi interessava molto mettere in luce è questo che a mio modo di vedere quando parlo di apparecchiature procedurali o o comunque faccio un discorso collegato a questo più che alla struttura stessa del procedimento di sorveglianza sul quale possiamo discutere e apro subito una brevissima parentesi è vero Presidente non c'è più il procedimento di sorveglianza degli articoli settantuno e seguenti dell'ordinamento penitenziario
C'è però una disposizione specifica che rinvia al procedimento ad esecuzione che è tagliato salva alcuni termini
Lei citava il termine di dieci giorni ma li potremmo per esempio discutere il fatto che nel procedimento di sorveglianza che esalta il vero è un procedimento nel quale i contatti tra delle parti è consentito perché è consentito
Noi ci siamo dovuti dannare l'anima per provare il motivo per cui si potesse vedere gli atti sul quale voi andavate a giudicare perché non c'è una fase degli atti preliminari lei sa benissimo qual è stata la polemica indotti da questo punto di vista per il processo all'ISPI
Perché io tra pareti sono processualista più compiuti schiavista anzi sono un professionista e basta
E
E questo discorso di decisioni nasce da questa necessità che probabilmente gli atti a questo punto sono dediti li commenta abili e utilizzabili anche da parte di chi questo conta di più la deve fare ma lasciamo stare questo aspetto estremamente tecnico
E stima certamente possiamo spot tagliati termine sarà fatto ma parte quest'argomento è strettamente processuali distico io dico questo
Che quando si deve giudicare su elementi quali appunto l'esistenza di una pericolosità il
La previsione dura non pericolosità successiva tutto ciò che porta
Ho all'abbandono del carcere in maniera anticipata o addirittura non ingresso in carcere grosso momento qualificante della legge Gozzini
Beh questo deve essere fatta a mio modo di vedere se vogliamo una risposta
Da parte della della Società della collettività valida e ti appoggi questo tipo di esperienza normativa e la faccia diventare esperienza delle coscienza della società dovrà avere un certo tipo di sicurezza sicurezza che oggi non abbiamo
In realtà questo non ce lo possiamo nascondere l'abbiamo soltanto in certi casi quando abbiamo persone eccezionali
A dirigere uffici di sorveglianza S e per il tribunale di sorveglianza
Diversamente i mezzi di ricerca dei dati su cui giudicare sono assolutamente insufficienti e io non dico che è insufficiente la procedura in questo parlo dei media di struttura quando prima dicevo bisogna pensare a a un giudice dell'esecuzione in concreto chiamiamolo oggi così per richiamarlo al al corpo normativo del nuovo Codice a un giudice terzo scudetto credo che allo stesso tipo di compito del giudice dell'esiguità del della coalizione e vale a dire ha bisogno degli stessi strumenti il giudice della cognizione alla polizia voi chi avete
Il giudice della cognizione a tutto lo strumentario solo avete la posta divinazione spesso e volentieri
E questo è gravissimo secondo me
Le stesse fonti di produzione della prova sulla quale voi decidete solo fonti poco affidabile diciamocelo chiaramente e questo l'ha detto anche il legislatore dicevo prima che quando ha inventato un quarantasette terzo e quarto comma
Cioè quarto comma in particolare a praticamente niente io posso fare a meno della risposta del carcere
E questo e questo qualcosa forse vuol dire a mio modo di vedere
Quindi
Quando noi facciamo mentale il margine di rischio a livello di insufficienza delle fonti del di prova che voi dovete utilizzare per il giudizio questo secondo me è un grosso pericolo all'interno di questa legge in questo momento storico
Che non è un problema che nasce dalla legge è un problema che nasce dall'aver saputo creare le strutture perché questi
Questi tribunali questi uffici giudiziari questo giudice in qualche maniera funzionasse su un certo tipo di garanzia dalla rischio e poi a Mentone non piace insomma che vi doppiata assumere voi magistrati di sorveglianza non mi piace come cittadino mi piace come giurista
Il rischio e dorme tutte le volte dell'andare a giudicare su che cosa sulla vostra capacità divinatorie sulla vostra conoscenza dell'uomo che può essere o ma nel caso suo nel caso di Sandra Malgara ed altre case zero meno che zero quindi questo è il problema molto grosso per me da questo punto di vista
E allora poi diventa il problema anche delle fonti non soltanto endo carcerari ma quelle Sterne problematico
Un servizio sociale che che che fa quei rapporti che fa parliamoci chiaro queste cose ci vanno dette ma non perché perché non ne abbiamo la possibilità di farli di migliori
Perché abbiamo quando quando dobbiamo andare a fare le indagini sulle i datori di lavoro per esempio in caso di assegnazione alla semilibertà cose di questo genere eticità la certezza la certezza umana chiaramente
Che che dietro non ci sia qualche altra cosa quanta quanto rischio noi corriamo da questo punto di vista allora io dico investiamo in strumentazioni
Questo è il problema se vogliamo che questa legge che già secondo me appunto il il massimo massimo di vai dal quale possiamo in questo momento a spirale è già molto avanti e che all'interno tante cose Possa continuare a funzionare a funzione per il meglio con garanzie maggiori di sicurezza per la collettività
Discorso delle modifiche eccetto modifiche si si possono pensare
Però effettivamente qui a direi quasi più risposto presidente a quello che dico io rispetto a quello che aveva detto già marcare è chiaro che quel sistema veramente balordo di concede l'affidamento in prova senza inizio dell'esecuzione tanto per spiegarsi senza osservazione scientifica
A coloro i quali hanno subito una custodia cautelare che quindi sono quanto meno astrattamente più pericolosi di coloro che non hanno mai sopita visto come è fatto il sistema della custodia cautelare nel nostro processo penale
è qualche cosa che sul piano logico torna fino a un certo punto
Diciamo che cioè se c'è la sua ragione perché la legge ha fatto così perché si trattava di introdurre un principio già di per sé stessa abbastanza dirompente all'interno discarica
Già pesantemente e cristallizzati per cui così si dovrà fare e poi perché esiste sempre un principio che se vogliamo andare alla corte costituzionale che la nostra corte c'ha cantato in tutte le salse la pena e multifunzionale la pena è deterrenza la pena è prevenzione generale la pena e prevenzione speciale la pena è un po'tutto a questo punto quindi questo è un problema che dovrebbe essere risolto prima
Di affrontare questo discorso si potrebbe anche pensare a un profilo
Del resto ha pensato alla magistratura in concreto ha un profilo di rischio età costituzionale di questa disposizione
La risposta però nasce proprio dalla scelta fatta dal legislatore delegato sulla base di quello che è stata la delega vale a dire no al processo in due fasi ora io non so perché si sa dettano al processo in due fasi e perché si sia voluto salvare
Una prerogativa del giudice della cognizione che svuotata dal suo significato cioè una volta che l'articolo centotrenta Penone praticamente diventa di difficilissima applicazione in questo tipo di process centotrentatré quella norma per la quale si valuta diciamo la pericolosità la capacità criminale eccetera eccetera della persona ai fini dell'erogazione della pena in concreto tra i minimi e massimi previsti dalla legge
Ecco che quindi questo dovrebbe essere buttato ovviamente con molta maggior ragionevolezza razionalità a livello di esecuzione fatto sta però che non abbiamo un nuovo codice che questo non ha scelto
E questo forse qualche cosa vuol dire in bene o in male e non possiamo non fare i conti con questo tipo di discorso
E appunto con quel tipo di discorso sollevato una funzione della pena che la Corte costituzionale ha sviluppato in un certo senso
Dicevo
è vero che non esistono disposizioni d'attuazione ora non per difendere sto codici al quale voglio tanto bene ma l'esecuzione penale nel nuovo Codice sta in parte ritagliata
Sulle strutture del coro del vecchio la vecchia esecuzione penale ma contiene presidente delle innovazioni enormi dal punto di vista proprio del consentire un maggiore adeguamento
De la Pena al soggetto pensiamo soltanto alla possibilità di applicare in sede esecutiva è reato continuato concorso formale
Ecco è l'unica me è molto grossa ecco io credo però che il procedimento di sorveglianza
Ha riportato ad un'unica matrice processuale non sia completamente negativo anche perché è prevista dalla norma specifica dal seicentosettantotto che laddove si debba operare
Con soggetti sottoposti a osservazione della personalità si introducono degli strumenti di prova che sono tipici della della della della giurisdizione ed educativa vale a dire lo strumento dell'intera ricorse tecnici del trattamento
Ed è la documentazione proveniente dal carcere questa è la norma che mi riempie poi di contenuto anche il procedimento di esecuzione che non prevede questo vorrei
Ecco vorrei vedere queste un altro grosso problema c'è una norma d'attuazione centottantacinque che dice il giudice nell'assumere le prove a norma dei trecentosessantasei comma quinto del Codice procedimento l'esecuzione le ha procede senza particolari formalità
Ecco che cosa vuol dire questo è un grosso problema perché in realtà mezza cioè sessantasei c'è scritto che le prove sono assunti in esecuzione
In contraddittorio però lo schema è quello del del procedimento di camerati consiglio quindi sembrerebbe che il senza formalità si riferisca sì al modo di citare far pervenire alle persone ecco giù forse anche giuramento e poi soprattutto non applicabilità nella fase esecutiva e questa mi sembra giusto delle tecniche dell'esame quello mi sembra molto giusto
è qui si potrebbe chiacchierare delle giornate mi fermo perché non mi piace approfittarne grazie grazie allora
Io mi auguro che domani al CSM Consiglio Superiore della Magistratura i nostri due presidenti presenti i loro colleghi portino a questi problemi a un Consiglio Superiore della Magistratura che primo si è colpevolmente disinteressato della magistratura di sorveglianza a differenza del precedente
è un'accusa pubblica che io mi sento responsabilmente di fare perché proprio nel tempo di attuazione
Della riforma dell'ottantasei il Consiglio supremo della magistratura in ben altre faccende affaccendato direte voi ma resta sempre il reato d'omissione
Doveva occuparsi straordinariamente sulle orme del precedente consiglio che aveva continuamente convocato riunioni
Come dire riunioni parallele di magistratura di ministero e li faceva propri così quello della magistratura e la magistratura di sorveglianza non la fa
Secondo questo Consiglio e al suo termine
E quindi ben poco potrà fare allora abc presidenti dei tribunali di sorveglianza nel bene e nel male l'accordo
Mi raccomando col prossimo consiglio che si insedierà l'anno prossimo quando Zappa Corbi dicevano nell'ottantasei non si erano accorti di quello che facevano io lo posso testimoniare l'ho scritto l'ho detto più volte la legge fu fatta da quattro cinque senatori della Commissione giustizia tra i quali c'era assiduamente presente è vittima delle mie insistenze lo guarda la pennichella la fai tutto esteri dal detto brutalmente se il primo pomeriggio eccetera eccetera perché i ritmi di lavoro del nostro Parlamento sono assurdi qualsiasi manager si metterebbe le carni capelli chiuderebbe tutto vero Vesce tu che la sta sperimentando
Qualsiasi produttore insomma grazie non per fare il diciamo dell'economia un feticcio ma insomma perché lavoro d'aprire anche un suo rendimento
Ebbene c'era Luigi a darcela evasore Marcello Gallo c'era
Ma il mondo linci c'ero io che facevo così le le le pungolato pure e c'era la collaborazione sempre devo dire del del ministero del direttore generale che venne all'inizio della discussione più d'una seduta mi fate
Sottoponemmo parecchie parecchie questioni parecchi quesiti e quindi tant'e la palla riprova quale
è che quando fu approvata in Senato in prima lettura nelle giugno ai primi di giugno del mille novecento ottantasei con una procedura anomala perché fu per volontà della presidenza
Su proposta della commissione abbinata cosa che non succede mai la discussione della legge cosiddetta sui dissociati e quella sul sul l'ordinamento penitenziario in generale così che come ho sempre sostenuto in parallelo la legge per tutti la legge per una particolare
Categoria gruppo di detenuti che aveva dato un contributo anche questo mi piace ribadirlo per un'altra volta ad un contributo all'elaborazione delle legge penitenziaria per il Credit grande come dire merito diciamo pure dei dissociati
A a sconto del debito che avevano con lo Stato e con la società dopo l'introduzione delle aree omogenee che fu un'intuizione felice della ministra sul fu proprio quello di farsi carico dei problemi di tutti i detenuti e non soltanto del loro gruppo a deferenza di quelli che dissociati non sono bene l'approvammo impegna inaugura soltanto tra noi in in Senato non c'è la verifica del numero legale automatica perché basta il voto aperto vero e facemmo venticinque emendamenti ventisei non me le ricordo elaborati della sera prima la mattina tra annui senza nemmeno contro il regolamento illustrando
Quando poi andò alla Camera la Camera fece di peggio perché approvo in sede deliberante in commissione Giustizia tra il nove e il dieci di settembre il ventitré ore ventitré ore l'orologio dall'inizio della discussione e all'approvazione anomala era già alle dieci settembre fu abilissimo chi la presidente Iotti chi ha mezzi agricoli perché la gente i deputati avevano nel suo volontà di tornare in villeggiatura e quindi si eliminarlo alcuni emendamenti si fece un solo emendamento che
Provocò al Senato quello della decorrenza dell'aumento dei giorni di liberazione anticipata e
Dico riveste approvata dalle due Camere ormai è legge ecco quindi questo dice ecco
Io credo che sia molto importante questo un altro tema che è venuto scusatemi se vi rubo due minuti questo dell'insufficienza degli strumenti di conoscenza per il tribunale di sorveglianza
Io sto accusando Malgara Tribunale di sorveglianza come giudice esperto mi è piaciuto di vedere di vedere l'applicazione della legge dopo aver contribuito a farla di capacità divinatorie certo spesso ci si trova in situazioni di questo genere la valuta non solo per il tribunale anche per il parere mi dice la dottoressa grazioso e l'amministrazione del carcere irrealistico deve portare la pericolosità sociale visto il caso ligio recentemente io ho detto ho scritto che la pericolosità sociale dell'IG o bastava era sporca sufficiente l'intervista televisiva ignobile
Che didattica Biagi l'anno scorso qualche mese fa in cui offre sei sul Paola memoria all'amico Carlo Cesare Terranova ucciso dalla sua ma ma a questo perché nella vita Luciano i già in carcere nell'ambito della pericolosità sociale scusate se mi rischia ma c'era di mezzo ripeto un collega e un amico come Cesare Terranova che aveva avuto a tornare a fare il giudice istruttore lasciando la sicurezza del Parlamento la sicurezza come dire la la pesano ma il la nona l'anonimato in qualche misura del Parlamento
Ecco anche la pericolosità sociale quali strumenti anche questo è un tema che il prossimo non questo Csm dovrà occuparsi
Un ultime due cose io ritengo di doverlo dire anche in questa sede di un parlate di dei genocidi Diego civile un incidente perché tutto il ministro Martinazzoli fu un fatto procedura
Decise di non presentare un disegno di legge del governo ma di attaccare a quel primo disegnino di legge se l'ha fatto insieme non Malgara
Per disciplinare legislativamente la massima sicurezza aggiungendoci poi la carota col bastone un po'di allargamento delle misure alternative deciso in quell'ora si chiama legge consigli ma regge del Parlamento italiano e quindi io non indebitamente
Ho questa o questa o questa persona spazio legge sei sei tre ottantasei vedo che il presidente Amato andato via cioè insomma se al tentato giustamente perché aveva accettato per tre ore ascoltare io gli volevo dire approfittando della sua presenza qui a Firenze e della presenza gli anzi dei Giovanni Michelucci
Ecco
Facciamo sì che questo giardino degli incontri a Sollicciano il cui progetto Milano città redatto diretto fino da quando era in grado di andare dentro Sollicciano sia realizzato al più presto almeno questo
Diamo a Giovanni Michelucci di vederlo
Questo giardino dedico quindi tutte le burocrazie le difficoltà burocratiche cerchiamo di superarli soldi so che ci sono ma purtroppo l'Italia non sempre sono i soldi la cosa decisiva
La cosa decisiva
Bene la tavola rotonda si conclude qui si concludono qui anche i lavori di questa mattinata che i lavori del convegno riprendono alle tre alle tre e mezzo insomma visto da stamattina diciamo le tre mezzo il convegno offre la pranzo non di lavoro è sperabile nelle ambienti sotterranei dell'istituto che solo anche quelli molto belli l'ingresso è nell'atto non so se sia nord nord-ovest probabilmente del cortile grazie