Cerimonia di insediamento del Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura

Signor Presidente della Repubblica
Anzitutto un bel ritrovato a lei questo ovviamente e la sua casa ma noi l'accogliamo sempre con grande piacere con grande
Apprezzamento
Signor Ministro della Giustizia
Un benvenuto in occasione di questo primo incontro presso la sede del Consiglio Superiore gli auguri sinceri di buon lavoro consapevoli del compito non facile
Che l'attende ma anche
Consapevoli della sua determinazione della sua competenza nell'affrontare i problemi
Signor Procuratore Generale della Corte di Cassazione signori componenti del comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura signori magistrati signore e signori
Giustifico anzitutto l'assenza del Primo Presidente della Corte di Cassazione impegnato a presiedere le sezioni
A nome del Consiglio Superiore ed in particolare dei membri della Nona Commissione porgo un benvenuto non formale ai componenti del comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura
Oggi è un giorno importante per il Consiglio per il Ministero della giustizia credo per l'intera magistratura Italia
Sin dalla istituzione della scuola superiore della magistratura il Consiglio si è mosso sempre in un'ottica di leale collaborazione con il Ministero della giustizia
E ha praticato una assidua interlocuzione per cooperare per quanto di propria competenza al concreto avvio della nuova struttura forma
Non posso tacere che in questa interlocuzione il Consiglio ha sottolineato anche alcune esigenze di adattamento del sistema normativo delineato dalla legge
Ma sempre soltanto per garantire
Quello che consideriamo un bene prezioso un obiettivo inderogabile l'uniformità della offerta formativa erogata i magistrati italiani su tutto il territorio nazionale
E questo non per ragioni di improprio patriottismo anche se
Nell'anniversario del centocinquantesimo dell'Unità questo sentimento certamente non è fuori ruolo e
Mi è gradita l'occasione per ringraziare ancora il Presidente della Repubblica che di questa ricorrenza è stato l'anima e l'artefice convinto e convincente
E
Avuto ragione di tutti gli scettici SISMI riuscendo a contagiare ci
Tutti comma la sua passione dell'italianità grazie signor Presidente
Ma la nostra preoccupazione è stata
Sempre e soltanto quella di scongiurare il rischio di inammissibili difformità applicative del diritto
Fin dal due mila e sette il Consiglio nell'esprimere il suo parere sul disegno di legge di riforma dell'ordinamento giudiziario ha evidenziato con riferimento alla dislocazione della scuola in tre distinte Segni alcune perplessità
La prima e legato alla considerazione che tre sedi destinate alla medesima offerta formativa distinte soltanto in base alla localizzazione geografica degli uffici dei magistrati partecipanti ai corsi
Potrebbero determinare un anno uniformità della formazione e dell'aggiornamento
Con il rischio di ricadute negative sull'approccio risolutivo delle questioni giurisprudenziali e quindi di una non uniforme applicazione del diritto sul territorio
Una seconda criticità consiste nel fatto che questa soluzione logistica potrebbe rendere più difficile la divulgazione sul territorio nazionale delle buone prassi operative
Che sul piano applicativo hanno prodotto effetti positivi sul miglioramento del servizio giustizia a cui il Consiglio attribuisce grande importanza
E che il Consiglio non solo cataloga ma cerca in ogni modo di veicolare per stimolare un effetto in un attimo tra gli uffici
E buone pratiche consentono a parità di condizioni di risorse di produrre risultati positivi per il sistema per Giovanni o non solo preservate ma fortemente incrementato
Nell'attività che
Il Consiglio ha svolto sul versante della formazione questa preoccupazione è sempre stata tenuta presente il Consiglio ha considerato elemento fondamentale della formazione dei magistrati
Quello di divenire terminali e a propria volta propulsori di prassi virtuoso
E di tutta evidenza che la possibilità di diffusione delle buone prassi riposa sulla comune formazione giuridica del magistrato
Il rischio di una formazione diversificata per aree geografiche potrebbe certamente essere scongiurato se la scuola prevedesse obiettivi formativi differenziati rispetto alle sei
Ciò non ha grande non eliminerebbe la gravi organizzativo connesso alla dislocazione tripartita
Ma in presenza di un'auspicabile destinazione di congrue risorse economiche potrebbe essere giustificato dall'elevato grado di idoneità didattica delle strutture
E da una loro specializzazioni in ragione dei diversi moduli formativi utilizzati nei tre settori di intervento
Qualche perplessità abbiamo lì manifestato anche a proposito del personale amministrativo da destinare alla scuola ovviamente questa è competenza del Ministro della Giustizia ma voglio dire qui che il Consiglio offre la propria disponibilità a discuterne fattivamente
Resta poi sullo sfondo in tutta la sua problematicità la questione delle risorse finanziarie della scuola
Siamo ben consci del momento di crisi che il Paese attraversa ma sappiamo anche che le spese di giustizia e dunque anche quelle per la formazione dei magistrati sono Investimenti
E a questo proposito mi piace richiamare le parole che il Presidente della Repubblica ha pronunciato in occasione dell'incontro con i neo magistrati del luglio scorso
Quando ci ha ricordato con preveggenza cito in una fase di seria difficoltà
Sia per il consolidamento degli equilibri della finanza pubblica sia per il perseguimento di un P.L. Watteau ritmo di crescita economica occorre riconoscere affrontare senza fatali ulteriori incertezze lentezze e false partenze
Le strozzature e dall'atto di sistema giustizia maggiormente il peso non sullo sviluppo complessivo del Paese
Presidente La Repubblica allegato così in modo inscindibile il buon funzionamento della giustizia con il buon funzionamento dell'economia e del sistema Paese complessivamente inteso
Voglio dare conclusivamente un benvenuto al Comitato direttivo che si connota per l'alta di specifica competenza professionale dei suoi membri i quali rappresentano in modo armonico
Come voleva la legge istitutiva le professionalità del mondo della giustizia provenienti dalla giurisdizione dall'Avvocatura dal mondo accademico e tra questo le varie sfaccettature che riguardano
Le specializzazioni civilistiche e penali
Il Consiglio intende continuare a guardare con attenzione all'attività di formazione che ha considerato fino ad oggi e continua a considerare fondamentale per garantire ai cittadini
Quella figura di moderno magistrato che deve essere anzitutto professionalmente apprezza molto si discute sulla legittimazione della magistratura
Certamente questo non viene dal consenso per scelta della nostra Costituzione
Ma viene da una rigorosa selezione tecnica
Questa selezione tecnica deve essere accurata e non può essere limitata soltanto al momento dell'annullamento concorsuali ma deve accompagnare tutta la vita professionale del magistrato
Perché solo un magistrato professionalmente attrezzato e dunque costantemente aggiornato e informato e un magistrato autorevole
E solo un magistrato autorevole può esercitare bene la fondamentale funzione della giurisdizione che presidio insostituibile di legalità perché tutto il Paese
Voglio ricordare che l'offerta formativa prodotto dal Consiglio nel due mila dieci ha garantito lo svolgimento di settantacinque incontri di studio solo nella sede centrale
Nell'anno in corso abbiamo registrato una percentuale di ammissione del novantadue per cento dei magistrati che hanno fatto domanda pari a cinque mila novecentocinquantaquattro unità
Sono numeriche credo parlano da soli confermando l'attenzione del Consiglio sul versante della formazione
E sono titolo di legittimo orgoglio per ciò che fin qui è stato fatto
Che ovviamente non nascondono gelosie o riserve mentali rispetto al ruolo che siamo ben consapevoli la scuola deve d'ora in poi autonomamente svolge
Credo tuttavia che quei numeri consentono al Consiglio di chiede che legittimamente di rimanere un interlocutore privilegiato sulla materia della formazione
Sono certo che il comitato direttivo della Scuola riconosceranno questa preziosa attività consiglia non si parte da zero
Da quello che è stato fatto si può ben cominciare per orientare anche le scelte future della nuova struttura
Consentiteci di rimanere titolari del nostro know how nella misura in cui vogliamo e possiamo essere partecipi di questa attività formativa che
Tutti sappiamo non corrisponde a logiche di appartenenza all'una o all'altra istituzione ma all'interesse di una magistratura moderna qualificata professionalizzate
Questo e quello che sta a cuore ai cittadini e al Paese buon lavoro
Signor Presidente della Repubblica signor vice Presidente nel Consiglio Superiore della Magistratura signor Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione signori Consiglieri signori componenti del comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura
Signore e signori magistrati
Per la prima volta o l'altro onore di prendere la parola dinanzi al Consiglio superiore e le circostanze hanno voluto che questo sia anche il mio primo intervento ufficiale dopo la nomina Guardasigilli
Difficile immaginare per l'esordio di un Ministro della Giustizia
In un luogo più significativo di questo ancor più nobilitato dalla sua presenza signor Presidente della Repubblica oggi nella veste di primo magistrato d'Italia e di Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura
L'istituzione della Scuola Superiore della Magistratura è un importante traguardo per il sistema giudiziario italiano da più parti e da
Gran tempo atteso ma suo concreto avvio è una scommessa ancora da vincere
Proprio questa considerazione rende l'odierno incontro non una semplice cerimonia di insediamento del Comitato Direttivo della Scuola ma una rilevante occasione di confronto tra tutti i protagonisti istituzionali interessati
Inutile negare che il percorso che conduce alla piena operatività della scuola dopo una lunga e travagliata gestazione si è ancora lungo e non privo di ostacoli
Vi sono
Come è noto problemi logistici e di sostenibilità finanziaria connessi alla necessità di avviare tre sedi distinte
Profili di complessità giuridica relativi alla collocazione geografica di tali sedi ed anche contenziosi amministrativo in atti amministrativi in atto
E concordo pienamente con le perplessità e le considerazioni fatte a proposito di questi tre Vivanti spetti dal vicepresidente Vietti
Sono inoltre pienamente consapevole che il Consiglio superiore ha manifestato anche in atti ufficiali la sua contrarietà
A che le tre sedi della scuola siano destinati ad operare per così dire con distinte competenze territoriali fondate sulla diversa provenienza dei magistrati da formare
Mi altresì noto ed oggi lo ha giustamente ribadito
Il vice Presidente che il Consiglio Superiore gradirebbe una distinzione per materia delle competenze
Di ciascuna sede della scuola nonché la collocazione in Roma della sede principale opera collocato anche il Comitato direttivo chiamato innanzitutto ad elaborare lo Statuto e di Regolamento della nuova istituzione
Si tratta di questioni delicate sulle quali desidero assicurare sin da ora la mia piena disponibilità al confronto nella consapevolezza che l'attenta considerazione delle ragioni del Consiglio Superiore
E condizione imprescindibile affinché si possano adottare in tutta serenità e concordanza le scelte finali
Ma la sfida più ardua
Sarà quella di dar vita ad un nuovo modello di formazione del magistrato aperto al confronto europeo ed internazionale un modello mirato a sviluppare una cultura del servizio e dell'organizzazione giudiziaria
Un modello che sappia formare i magistrati consapevoli non soltanto di esercitare in piena autonomia ed indipendenza la giurisdizione ma anche di far parte di una struttura complessa
E senza coordinamento programmazione regole organizzative e trasparenti rischia di perdere i punti di orientamento della sua stessa funzione e della efficienza diversa
Ma sia chiaro novità in questo specifico caso non ex sinonimo di discontinuità
Sotto questo profilo auspico che il nuovo modello di formazione possa radicare senza riserve le sue fondamenta nella precedente esperienza gestita sino ad oggi dal Consiglio superiore e in particolare dalla Nona Commissione
Nella scelta dei percorsi formativi il Consiglio superiore ha infatti saputo garantire una costante crescita di professionalità dei magistrati
Assicurando un costruttivo confronto dialettico con l'Accademia e con le migliori professionalità esterne al mondo giudiziario
L'ambizione però e quella di elevare ulteriormente questo già ragguardevole livello formativo
I passi da compiere
Sono indicati dalla stessa legge istitutiva che disegna la scuola dal profilo internazionale aperta i contributi esterni ed essa stessa protagonista di collaborazioni pubblicazioni da attività di ricerca che vanno ben oltre la vita
Altra innovazione significativa
è senz'altro quella che affida congiuntamente al Consiglio Superiore dal Ministro della Giustizia la responsabilità dell'indicazione delle linee guida di cui il Comitato direttivo dovrò dovrà tener conto
Nella elaborazione del programma annuale dell'attività didattica
Sulla capacità di coordinare e concordare in un clima di autentica leale collaborazione tra le due istituzioni queste linee programmatiche si gioca buona parte del successo e dell'autorevolezza stessa della scuola
Sono fiduciosa profondamente fiduciosa
Che si possa trovare un giusto punto di equilibrio nella comune e costruzione di questo Ente di questo atto di indirizzo sia rispetto alle tematiche generali che a quelle attinenti all'organizzazione e dal funzionamento dei servizi relativi alla giustizia
Del resto
Una nuova cultura dell'organizzazione finalizzata alla migliore gestione possibile delle risorse di cui dispone il sistema giudiziario italiano e ormai patrimonio comune
Tanto del Ministero della giustizia quanto del Consiglio Superiore i cui approfondimenti fanno chiarezza sulle intima correlazione tra l'efficacia della giurisdizione e gli assetti organizzativi del servizio giustizia
Sono i cittadini e lei in prese a sollecitare interventi in questa direzione e il contesto sopranazionale al cui interno siamo inseriti a chiederlo
Sono dibattiti non nuovi e sfide almeno a queste notte e spesso poste all'attenzione anche in tempi recenti
Penso alle parole pronunciate dal numero e Rieti innanzi al Consiglio Superiore della Magistratura lo scorso tre ottobre in occasione del saluto
Allora Ministro della Giustizia
Occorre restituire alla giustizia il ruolo di servizio efficienti per i cittadini e per le imprese
Con la consapevolezza che la giustizia può trasformarsi
Da un pesante costo per il Paese in un volano per un'economia competitiva
Credo profondamente
Venti in queste parole e le condivido dalla prima all'ultima
Non a caso la novella del due mila nove affida alla scuola che il compito di procedere ad una specifica formazione dei magistrati
Che aspirano al conferimento degli incarichi direttivi mirata allo studio dei criteri di gestione delle organizzazioni complesse
Alla conoscenza dei sistemi informatici e delle modalità di gestione delle risorse ministeriali
La giustizia come servizio e cittadini il percorso giurisdizionale come normale momento di riaffermazione dei diritti violati
Rappresentano un patrimonio ideale e condiviso ma chi con sempre maggiore urgenza impone di tradursi in realtà quotidiana
Questo compito tanto complesso quanto affascinante signori Consiglieri
A partire da oggi dovrà essere con la giusta tempistica e progressivamente affidato al Comitato direttivo che in piena autonomia statutaria regolamentare didattica verrà chiamato a gestire la formazione dei magistrati
I tempi
E le modalità di attuazione di questo progressivo passaggio
Dovranno essere concordati con il Comitato stesso cui sin da ora garantisco la piena collaborazione del Ministero della giustizia
Con l'auspicio che lei inevitabili difficoltà conseguenti all'avvio di una struttura complessa e totalmente nuova possano superarsi in tempi ragionevolmente brevi
Del resto la migliore garanzia che tutto procederà nella giusta direzione e offerta dei profili di eccellenza di tutti i componenti del Comitato direttivo molti dei quali conosco ed apprezzo persone
Per questo sono certa che le variegate esperienze professionali ed istituzionali
Di ciascuno sapranno fondersi nel migliore dei modi dando vita concreta ad una istituzione che coltiva l'ambizione di competere idealmente con le migliori scuole europee può
E alle capacità e la dotazione per farlo anche quelle di più antica tradizione
Ed è con questi sentimenti mi rivolgo a tutti un fervido e sentito augurio di buon lavoro grazie
Prende la parola il Presidente della Repubblica
Signora ministro signor vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura signor Procuratore Generale della Corte di Cassazione
Signori Consiglieri del CSM signori componenti del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura
Il mio è soltanto un brevissimo saluto
E saluto innanzitutto la professoressa avvocato Paola Severino chiamata da pochi giorni ricoprire l'incarico di Ministro della giustizia in un momento particolarmente difficile e compresso per la vita del Paese
E per il contesto europeo entro il quale il nostro Paese si muove
Sono certo che le sue qualità umane e professionali ne consentiranno di affrontare i complessi e urgenti problemi del sistema giustizia
Con impegno e indipendenza di giudizio nell'interesse del corretto ed efficace operare
Di un servizio fondamentale in cui è affidata la traduzione in realtà dei principi costituzionali di democrazia e legalità
Nel perseguire tale obiettivo il ministro non mancherà di promuovere quel confronto costruttivo tra tutti gli operatori del settore e tre i soggetti istituzionali competenti
Quindi oggi affatto giusto richiamo confronto costruttivo che ospitò da sempre senza il quale non possono recuperarsi nell'efficienza né insieme
Quindi limpido e relazionale funzionamento del sistema al quale occorre mirare con rigore serenità
E senso del dovere
E i membri del comitato direttivo della Scuola il quali delicato questo incontro vanno poi il mio saluto cordiale e il mio augurio più sentito
L'insediamento del Comitato per il quale si è
Apprezzabilmente adoperato anche il ministro Palma in collaborazione con il Consiglio rappresenta un primo è importante il passo per l'attuazione della nuova struttura di formazione e aggiornamento dei magistrati
Come ha detto il vicepresidente Vietti e dunque ancora una scommessa da vincere
Credo che
Possiamo senz'altro convenire sull'assoluta necessità che la scommessa venga vinta e venga vinta in tempi ragionevoli
Nell'esercizio dei suoi compiti il Consiglio potrà proficuamente avvalersi nella interlocuzione
Positiva con il Ministro della giustizia e con il Consiglio superiore anche per un approfondimento di una ragionata riflessione
Sulle non poche perplessità e problematiche avanzate o sottolineate come abbiamo ascoltato negli interventi del vice Presidente Vietti e del ministro
Il quale mi piace sottolinearlo ANCE
Mi correggo la quale ha voluto ricordare come la più attenta considerazione delle ragioni del Consiglio Superiore costituisca condizione imprescindibile per l'adozione delle scelte finali che saranno che dovranno essere adottate
Il compito più arduo che attende il Consiglio superiore il ministro il Comitato è comunque quello che è stato detto con chiarezza di dare effettivamente vita
A un modello di formazione che non serva solo ad arricchire le conoscenze ma anche a stimolare la consapevolezza dello strettissimo nesso che corre tra la tutela dell'indipendenza della magistratura e la qualità del servizio offerto e i cittadini
Sulla formazione l'aggiornamento professionale
La riforma dell'ordinamento giudiziario ha scommesso molto sia valorizzandoli con l'istituzione della scuola superiore sia assicurandone la continuità durante l'intera carriera di ogni magistrato
La formazione deve dunque superare l'orizzonte dell'aggiornamento sugli orientamenti normativi e giuridici ring e giurisprudenziali e deve invece principalmente servire
A far maturare in magistrati una propria una progressiva consapevolezza nel ruolo e della fisionomia costituzionale della funzione esercitata
Desidero
Sottolineare la cruciale importanza a questo riguardo nella trasmissione di un valido Codice deontologico volto ad affermare in necessario rigore nel costume e nei comportamenti del magistrato
Così da favorire un esercizio responsabile dei poteri di giudice o di pubblico ministero che tra l'altro consenta la magistratura italiana di contribuire alla Costituzione dello spazio giuridico europeo e internazionale
Muovendosi lungo linee tracciate
Nella esperienza gestita dal Consiglio Superiore della Magistratura
Il nuovo modello di formazione dovrà anche armonizzare le esperienze dei magistrati professionali con quelle di tutti gli altri operatori del sistema giustizia
In primo luogo con quello dell'avvocatura per il ruolo fondamentale da essa svolta nella tutela dei diritti dei cittadini e con quella della magistratura onoraria che fornisce un contributo essenziale all'attività giudiziaria
E con questi auspici che rivolgo a tutti voi oggi un caloroso augurio di buon lavoro i serva a nome di tornare su questi altri problemi nell'incontro che a breve scadenza e mia intenzione aree con il Consiglio Superiore della Magistratura grazie
Grazie signor Presidente il Segretario generale del Consiglio Superiore della Magistratura procede alla lettura del verbale di insediamento
L'anno due mila undici il giorno ventiquattro del mese di novembre alle ore undici e Roma nella sala delle conferenze del Consiglio della magistratura alla presenza del Presidente della Repubblica onorevole Giorgio Napolitano
Si è riunito il comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura istituita dall'articolo uno del decreto legislativo trenta gennaio due mila e sei e successive integrazioni e modificazioni
Assume la Presidenza il Ministro della Giustizia professor avvocato Paola Severino ed il vice Presidente del Consiglio Superiore la magistratura onorevole avvocato Michele Vietti
Svolge le funzioni di Segretario generale il segretario generale del Consiglio della magistratura si passa alle formalità dell'insediamento del comitato direttivo della scuola superiore della magistratura
Il Ministro della Giustizia e il vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura comunicano reca rispettive nomine
Il Ministro della Giustizia con decreti del diciannove luglio e due mila undici e del dieci novembre due mila undici
Ha nominato cinque componenti del Comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura ai sensi dell'articolo sei del decreto legislativo trenta gennaio due mila sei
Dottor Mario Barbuto il professor Massimo Confortini il professor Giulio Garrutti professor Giovanni Guzzetta e il professor Giorgio Spangher
Consiglio Superiore della Magistratura nella seduta plenaria della ventotto luglio due mila dieci ha nominato sette componenti del comitato direttivo della Scuola Superiore della magistratura ai sensi dell'articolo sei del decreto legislativo del trenta gennaio due mila sei
Dottor Ernesto Aghina
Il dottor Cosimo D'Arrigo la dottoressa Giovanna Ichino il dottor Raffaele Marino il dottor Giuseppe media dopo il professor Valerio Onida
E il dottor Raffaele Sabato il Ministro della Giustizia il vice Presidente del Consiglio proprio della magistratura dichiarano insediato il comitato direttivo della Scuola Superiore della Magistratura
Perché presente verbale redatto e sottoscritto in teorici
Prego a uno alla volta richiamerò i componenti del comitato direttivo di Porretta avvicina strappavo da Presidente del
Sottoscrive il verbale
Professor Valerio Onida
Dottor Mario Barbuto
Professore Giorgio Spangher
La dottoressa Giovanna Ichino
Dottor Raffaele Marino
Professore Massimo Confortini
Il dottore Ernesto Aghina
Dottor Giuseppe media ad hoc
Dottor Raffaele Sabato
Professor Giulio Garuti
Professor Giovanni Guzzetta
Dottor Cosimo D'Arrigo
Procediamo a firma dei verbali
La cerimonia è così conclusa grazie ancora Presidente della Repubblica grazie al Ministro grazie a tutti