La manovra economica del Governo Monti. Intervista ad Alberto Bisin

Sulla manovra economica varata dal Consiglio dei Ministri domenica scorsa abbiamo chiesto una parete alla professor Alberto Bisin economista docente al Dipartimento di economia della università di New York
Diciamo che dal punto di vista nel breve periodo si sulla manovra e ben congegnata ha una struttura
Una parte dalla struttura sulle pensioni che era che diciamo nel solco di quello che si è sempre detto bisognava bisognasse fare ragionevole fare quindi
Credo che in quella dimensione
Sia diciamo quello che tutti si aspettavano dal punto di vista invece diciamo da delle entrate della verrebbe della raccolta delle entrate e ben congegnata Mark sono essenzialmente nuove tasse e quindi nel brevissimo periodo se l'obiettivo era quello di
Diciamo far vedere che Paese ancora in grado di di resistere direi che va tutto bene però nel medio-lungo periodo ovviamente
Allora solo con nuove tasse noi non può funzionare in questa particolare questione
Entrate si è scelto di tassare immobili rispetto alla tassazione invece Pieretti del dire per fra tra verso l'ICI perché a suo avviso questa scelta
Per immobili e mobili diciamo in generale quando si vuole passare qualcosa diciamo rapidamente l'immobile l'immobile è una tassa meno distorsiva nel senso che
è più difficile l'ira ac intorno insomma tassare i redditi
Diciamo agli affetto di far lavorare meno la gente tassare gli immobili
Nel breve periodo a pochi affetti perché uno la casa ce l'ha e deve pagare in più in Italia l'IRAP fortemente elevato dell'usura mentre
Probabilmente diciamo non sono conosco bene i dettagli ma
è più probabile che si è più difficile
E poi per eludere l'ICI dal punto di vista del riordino previdenziale si interviene sulle pensioni di anzianità fissi avvia il passaggio al sistema contributivo pro-rata è sufficiente
No non si risolve completamente ma insomma stiamo andando nella direzione giusta ci stiamo muovendo verso un sistema contributivo in maniera abbastanza rapida passi abbastanza rapidi che e diciamo ci spieghi pasti rapidi è farlo rapidamente significa generale più costi ma significa anche
Lasciare meno spazio la politica del futuro di
Bloccare il meccanismo quindi purtroppo credo che sia giusto farlo così
E quindi si persista cerca di passare il più rapidamente il più rapidamente possibile a un sistema contributivo questo credo che sia insomma la cosa
Ragionevole da fare diciamo almeno a grandi linee certamente la cosa ragionevole da fare voi che ovviamente sui dettagli si può discutere
Certo per quanto riguarda altri aspetti la manovra relative ad esempio agli sgravi per le assunzioni di giovani e donne al sud che tipo di di di di risultato potrebbero comportare insomma
Ma queste cose tipicamente hanno avuto pochissimi risultati purtroppo
Io non credo che questo tipo di sussidi sia la feroce
è vero ed è chiaro che bisogna fare bisogna avere diciamo uno che alla crescita e questo è il modo in cui nella manovra lo che la crescita pertanto dato io credo che questo sia poco e sia soprattutto inefficace alla fine
Diciamo il Paese pieno lede il pieno di sussidi a varie forme di investimento a varie forme di
Struttura di bilancio delle imprese che finiscono per essere di poco esperto
Tutto sommato alla fine distribuite in modo più o meno clientelare io credo che
Diciamo per operare sulla crescita bisogna abbassare le tasse per abbassare le tasse bisogna abbassare normalmente la spesa pubblica c'è molto spazio per farlo non è
Una cosa si fa in due giorni però c'è molto spazio per farlo
Credo che non ci sia di diffida questi su questi sussidi
Sono costosi finiscono per avere
Pochi meritoria lei che lei ha scritto per il quotidiano La Repubblica assegni mette in evidenza alla correlazione tra
Governi democratici e aumento del debito pubblico con l'incapacità da parte del Governo italiano in particolar a me di affrontare il problema dal punto di vista del taglio della spesa pubblica ricorrendo solo allo strumento delle nuove entrate così dunque
O abbiamo un carico fiscale che essenzialmente del quarantacinque per cento decimale in più o meno del quarantacinque per cento il quarantacinque per cento del PIL va a va in tasse
Non esistono Paesi diciamo così ragionevoli nel senso di paesi OCSE euro insomma Paesi sviluppati che abbiano percentuali diciamo molto maggiore il massimo spalla svetta Danimarca quarantotto per cento
E e quindi diciamo e il margine non cento ma il tre per cento era il maggio al tre per cento minimo la Svezia un sistema
Economico diciamo tutto sommato molto diverso dal nostro somma che per noi è raggiungibile per tantissimi motivi ma il punto è che diciamo la verità una tassazione un pochino superiore ma anche non ha non ai passione allusione non ho molto poco a sistemi riguarda tradizionalmente efficientissimi efficacissimo e noi abbiamo una spesa pubblica
Che è una somma divari di vari interventi appunto clientelari meglio degli ultimi quarant'anni che si somma non è che alla fine hanno effettui estremamente inefficiente distorsivi quindi
Stiamo pagando l'iradiddio per una per una spesa pubblica che non funziona bene
E oltretutto lo stiamo pagando male perché appunto le a causa dell'evasione abbiamo
Una tassazione del quarantacinque per cento in media ma qui abbiamo una parte del Paese che paga soltanto una grossa parte del Paese che passa certe
Paga il settanta per c'è una grossa parte del Paese che non paga nulla in conclusione professore abissina quater reale la possibilità che una manovra economica costituita in per due terzi da nuove entrate su solo un terzo di tagli possa avere invece provocare effetti di tipo recessivo ridurre la nostra crescita economica far così mancare l'obiettivo del pareggio di bilancio per il due mila tredici
Io credo di sì senza dubbio cioè c'è chiaramente questo rischio
Questo dipende in un certo senso non da noi non senso che
La situazione economica generale nel prossimi paio d'anni per
Per l'Italia
Dipende moltissimo la situazione economica generale dell'Europa di quella cosa succederà in Europa quindi
In questo senso certamente si possono anche agli obiettivi
Succederà o meno
Dipenderà vada cosa succede in Europa come si sono persi la situazione debitoria generale dal Colosseo negli Stati Uniti la Cina eccetera
Quindi si odierno non c'è dubbio che aumentarla le tasse non aiuta da quel punto di vista è chiaro che frena
L'economia italiana ma diciamo nel brevissimo periodo io credo che larga parte della crescita italiana adesso dipenda da conoscere fuori tono fuori dal nostro Paese insomma sessione
Sopra di un anno due anni ovviamente in generale è nominato
Dal prossimo paio d'anni e credo che sia tutto lì grazie allora al professor Alberto Bisin economista docente al Dipartimento di economia della Università di New York