Tra gli argomenti discussi: Banca Centrale Europea, Crisi, Economia, Elezioni, Esteri, Euro, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 18 minuti.
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Buongiorno i produttori di Radio Radicale venerdì nove dicembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta
Anche quest'oggi ci occuperemo lungo della crisi del debito sovrano nella zona euro i leader europei sono riuniti a Bruxelles per tentare di trovare
Come dire una soluzione definitiva in un vertice definito di vita o di morte per l'Unione
Monetaria
Non ci sono buone notizie almeno per ora ieri Mario Draghi annunciato alcune misure straordinarie
Il taglio dei tassi di interesse da parte della Banca centrale
Europea aiuti alle banche però ha detto in sostanza no
Trasformare la Banca centrale europea nel prestatore di ultima istanza
Dei governi è questo avuto pesanti ripercussioni sui mercati sulle borse ma anche sui mercati del debito sovrano con gli spread
I famosi differenziali tra i
Titoli di Stato dei vari Paesi europei e quelli tedeschi considerati più sicuri rispetti sono saliti
Sono schizzati verso l'alto vale anche per
L'Italia come titolale mondo oggi in apertura agli europei
Giocano di nuovo il loro futuro a lasciare raddoppia Parigi
E Berlino contano sulla loro Proposta di accordo per arrivare a una soluzione
Durante il vertice dei ventisette ma sia
La riforma dei trattati sia il rafforzamento dei fondi di salvataggio della zona euro dividono i ventisette constata tra l'altro le mondo noi
Ci soffermeremo su due commenti il Financial Times di ieri primo editoriale il vero costo del salvataggio dell'Europa i leader
Devono agire subito se vogliono che la loro unione monetaria sopravviva e poi il Washington post che parla di Europa due punto zero vista la riforma proposta da Angela Merkel e Nicolas Sarkozy ma per il quotidiano
Americano non basta questa riforma dei trattati il problema è molto più profondo
E riguarda i disequilibri economici dentro la zona Euro leggeremo almeno in parte anche un intervento di Timothy Garton Ash pubblicato dal Guardian Nieri la crisi della zona euro
Una corsa terrificante per diventare una potenza mondiale
Minore con il Guardian affronteremo in chiusura anche un'altra questione la Russia alle elezioni di domenica scorsa
Le frodi elettorali e le proteste che ci sono state nei giorni scorsi a Mosca per il Guardian sono state elezioni potente Keane quelle di ladini reputi nel Putin sta imparando
Ciò che Mubarak avrebbe potuto dirlo non si può sconfiggere Youtube
L'Independent in un altro editoriale si chiede se l'inverno russo si trasformerà in una
Primavera araba ha in una primavera non araba riferimento ovviamente la alla e al
Trasformazioni in corso nel Nordafrica e in medio Oriente cominciamo però con
La crisi della zona euro le mondo oggi pubblica
Diversi diversi articoli che riguardano ivi molti aspetti
Del vertice che si è aperto ieri sera a Bruxelles c'è per esempio un'intervista alla presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker che vuole un cambiamento dei trattati
Rapido Merkel e Sarkozy e i sono i promotori di questa modifiche dei trattati che però dividono
Il ventisette del mondo in un altro articolo sottolinea che ci sono tre dossier esplosivi a questo Consiglio europeo che
Si annuncia
Male la riforma dei trattati ma anche il rafforzamento dei fondi
Salva euro il fondo europeo di stabilità finanziaria al meccanismo europeo di stabilità che dovrebbe succedergli a partire dal due mila e dodici nel frattempo e questo è un altro titolo
Angela Merkel mostra tutta la sua
L'intransigenza di fronte ai partner della zona euro
Alcuni quotidiani tedeschi lo sottolineammo hanno chiesto Merkel l'una Po di umiltà nei loro commenti di ieri noi per i commenti però vogliamo cominciare dal Financial Times il principale editoriale del quotidiano della City vero costo del salvataggio dell'Europa i leader europei devono agire subito se vogliono che la loro unione monetaria
Sopravviva scrive in quotidiano tra siti più volte nel corso degli ultimi diciotto mesi di De europei hanno permesso di fare tutto quanto necessario per preservare la moneta unica
Ma altrettante volte le loro azioni o la mancanza d'azione ha reso quelle parole prive di senso
Il fallimento nel far coincidere la retorica con la realtà ha portato la zona euro il resto del mondo sull'orlo di un precipizio i timori sulla capacità degli stati di onorare i loro debiti si stanno rafforzando
In mancanza di un cambiamento radicale nella psicologia dei mercati il cuore stesso della zona euro eh a rischio l'implosione la moneta unica un tempo impensabile ora una possibilità di cui si parla per tale ente
In una zona monetaria dove la politica monetaria è collettiva ma la politica fiscale i sistemi bancari rimangono nazionali
La fragilità del debito sovrano infettato le banche in gran parte della zona euro le banche sono sottocapitalizzate faticano ottenere finanziamenti
Tutto questo le rende dipendenti dei fondi della BCE questa vulnerabilità le sta costringendo a
Ritirare soldi dal resto del mondo dal sistema
Economico la crisi bancaria europea minaccia di trasformarsi in una recessione mondiale molto inchiostro è stato
Usato dall'inizio di questa crisi sull'inadeguatezza del disegno iniziale dell'euro e la pessima gestione
Nella pratica dell'unione monetaria molte di queste critiche sono valide si dovrà agire una volta superata la crisi ma in questo momento non mi sono le questioni più pressanti quelle che riguardano le modifiche
Dei trattati siamo arrivati un punto in cui i politici devono fare di più che parlare dei loro impegni sull'euro e tempo di agire per il Financial Times le proposte di Angela Merkel in Nicolas Sarkozy in questo senso
Non sono soddisfacenti occorre fare di più occorre soprattutto dotare
La zona euro del famoso firewall della porta tagliafuoco che impedisca alla crisi di contagiare in modo definitivo Paesi troppo grandi per fallire terrestre salvati come l'Italia e la Spagna così
La vede il Financial Times il Washington post quotidiano americano tra l'altro ieri Barack Obama si è detto molto preoccupato sottolineando che manca un po'di volontà politica per
Per risolvere questa crisi il Washington post in un editoriale dal titolo L'Europa due punto zero
è
Meno critico delle proposte di mercati sarà così ma comunque ritiene che non siano sufficienti la cancelliera Angela Merkel Presidente francese Nicolas Sarkozy hanno presentato un piano per affrontare
La crisi del debito della zona euro
Al
Consiglio europeo che si è aperto ieri la domanda centrale se questa proposta avrà successo dopo
I fallimenti di tutte le proposte precedenti per rispondere occorre iniziare dalla descrizione del problema se almeno secondo il Washington post la zona euro non è una zona monetario ottimale
Non ha né un mercato del lavoro mobile per compensare le differenze regionali in termini di salari e produttività né un Ministero del Tesoro unico
Autorizzato di emettere debito comune per compensare i diversi cicli economici regionali
La BCE non è un prestatore di ultima istanza come invece la Federal Reserve americana ogni Stato membro a un suo regolatore bancario e non esiste alcun programma di garanzie comune sulle banche
La zona euro e legata dalla promessa dei suoi membri di tenere il deficit di bilancio sotto il tre per cento di PIL il debito sotto il sessanta per cento del PIL ma queste disposizioni si sono dimostrati inapplicabili
Il problema il problema di fondo non sono semplicemente Grecia Italia Spagna e Portogallo che spendono troppo anche se tutti e quattro a vari livelli hanno gestito male le loro finanze pubbliche
Semmai il problema centrale secondo Washington imposta il crollo della competitività dell'Europa del sud rispetto un nord
Iper competitivo a partire dalla Germania i cui surplus commerciali sono stati riciclati sotto forma di prestiti al sud questo disequilibrio insostenibile molto simile a quello che si è sviluppato tra Cina e Stati Uniti
E alla radice della crisi e spiega perché i problemi europei non possono essere risolti unicamente attraverso l'ostilità al sud nel sud Europa l'ultimo piano nel così
Per il Washington post e comunque più sostanzioso dei precedenti tentativi propone ai Comuni i primi passi verso una vera Unione fiscale in particolare ogni Stato membro dovrà incorporare gli obiettivi di bilanci di deficit di debito
Nelle costituzioni nazionali accettare il monitoraggio degli impegni a livello europeo anche eventuali sanzioni in caso
Di violazioni delle regole
Il premio sarebbe un accesso di breve periodo i soldi della Germania attraverso un'accelerazione di un Fondo di salvataggio europeo cioè il meccanismo di
Europeo di stabilità
Idea apparentemente di arrivare un accordo di principio al vertice che che è in corso a Bruxelles
Poi si dovranno approntare le modifiche legali al trattato da ratificare rapidamente per convincere si contribuenti tedeschi sia la BCE a sostenere i Paesi in difficoltà nei prossimi mesi
Ovviamente tutto questo per Washington post lascia ampio spazio ad altri negoziati dunque incertezze a cominciare dalla questione importante di quali Sezioni saranno applicate i Paesi che non rispettano le regole di bilancio e tutto questo
Richiede un atto di fede nei confronti dei leader europei notoriamente lenti divisi
Nell'imporre cambiamenti rapidi e loro cittadini senza i tempi le modalità normali delle consultazioni democratiche
Anche se tutto insomma anche se tutto dovesse andare secondo i piani d'Europa avrebbe fatto solo una parte del viaggio necessario per arrivare un'unione monetaria stabile
La Germania si oppone gli eurobond continuo a insistere su approcci di lungo periodo in cui gran parte dei sacrifici ricadrebbero sui Paesi dell'Europa del sud la strategia è comprensibile ma rischiosa lo scenario migliore è che alla fine
Si riesca a produrre un po'di crescita economica nei Paesi in difficoltà prima di mercati finanziari e cittadini di questi stessi Paesi perdano definitivamente la pazienza
Ma lo scenario peggiore è una fuga dalle banche sono default nazionali a ripetizione è una prolungata depressioni tutta l'Europa con effetti negativi a livelli globali è uno scenario
A cui conclude il Washington post non vogliamo pensare
Vedremo come andrà a questo vertice intanto Timothy Garton Ash sul Guardian ieri
Come dire
Mettere in prospettiva a tutto questo lungo dibattito questa difficoltà per uscire dalla crisi
Rispetto al ruolo futuro del dell'Europa nel mondo la crisi della zona Euro una corsa terrificante per diventare una potenza mondiale minore l'Europa non sarà salvata Brussa del in questo vertice
Al meglio sopravviverà per fronteggiare un altro trauma scrive Garton Ash dopo questi dieci giorni per salvare l'euro ci saranno
E dieci settimane dieci mesi dieci anni quella che è un osservatore
Descrive come una crisi terribile e noiosa durerà ancora lungo Angela Merkel paragona salvataggio della zona euro una maratona in realtà è più una corsa a ostacoli con un numero impressionante
Di asticelle da superare la prima domanda è se i Governi della zona euro potranno riconquistare la fiducia c'ha dei mercati
Quanto difficile
Sarà riconquistare questa fiducia lo dimostrano i fatti il giorno in cui mercato essa così hanno annunciato per l'ennesima volta che avrebbero salvato la zona euro sta andando in corsa annunciato
Di che che che probabilmente potrebbe declassare tutta la zona euro compresi i paesi con la tripla A cioè la Germania
Oltre alla Finlandia l'Olanda la Francia
Il Lussemburgo la seconda domanda che tipo di mix di unione fiscale garanzie tedesche ruolo rafforzato la BCE calmerà i mercati nel lungo periodo
E silenti processi politici europei saranno sufficientemente veloci mercati dei bond sono come dei coccodrilli ci vuole un elefante per spingerli di nuovo nel fiume
Elefante in questo che a casa e stampare moneta secondo Timothy Garton Ash ma dietro tutto questo
C'è un'altra questione quello del ruolo
Dell'influenza dell'Europa nel mondo dieci anni fa alcuni vedevano l'Europa come la potenza del ventunesimo secolo i cinesi la vedevano come un importante polo di un mondo multipolare oggi come spiega un alto funzionario cinese la Cina de dell'Unione europea come una serie di Paesi individuali nulla più così
Timothy Garton Ash tra l'altro sul Guardian di ieri ma è per chiudere però vogliamo anche parlare di Russia
Perché continuano
Le proteste contro le elezioni parlamentari di domenica che hanno visto il
Crollare i voti per
Russe unità il partito di Vladimir Putin pur sempre mantenuto la maggioranza alla Duma ma le elezioni sono state
Palesemente truccate ancora una volta internet la rete a
A tirare fuori in qualche modo a far vedere questa verità agli stessi russi
Le indipendenti ieri pubblicava un editoriale l'inverno russo si trasformerà in una primavera la domanda riferimento alla primavera araba la Russia è un crocevia
Per il terzo giorno consecutivo i russi sono scesi in strada per chiedere a Vladimir Putin di andarsene hanno trovato anche un alleato importante Mikhail Gorbaciov che ha chiesto la ripetizione delle elezioni parlamentari
I domenica ultimo leader dell'Unione Sovietica Gorbaciov ne sa qualcosa
Di le proteste popolari cosa può accadere insomma per l'Independent che non si spinge fino
Fare il parallelo con la primavera araba
Per la prima volta in un decennio in futuro politico della Russia e comunque davvero in gioco secondo il Guardian un altro editoriale
Quelle quelle di Vladimir Putin sono state elezioni potenti in
Putin sta imparando ciò che Mubarak avrebbe potuto dire così e cioè che non si può sconfiggere Youtube leggiamo qualcosa
è andato storto per Vladimir Putin domenica scorsa non solo il partito al potere in Russia Unita perso popolarità questo se l'aspettava aveva immaginato
Anche di avere un piano se gli elettori come accaduto avessero espresso la loro posizione boicottando le urne scegliendo altri partiti sarebbe bastato cambiare risultato con qualche piccola frode
Putin però non aveva fatto i conti con una terza forma di protesta in sostanza
Io ho TUB la Russia Unita ottenuto solo il ventitré virgola cinque per cento dei voti veri a Mosca ma risultato ufficiale è stato quarantasei virgola cinque per cento questo significa che almeno un milione di voti è stato rubato in una sulla città
E Putin ora sta imparando ciò che Mubarak in Egitto e Ben Alì in Tunisia avrebbero potuto dirgli che cioè non si può sconfiggere Youtube di certo non dopo che decine di filmati di funzionari elettorali che riempivano urna sono stati pubblicati sulla rette
Per il Guardian
Mosca no nella Russia
Non ci sarà una piazza Tahrir sotto la neve non ancora almeno solo se ci saranno manifestazioni parallele in altre città come San Pietroburgo per me Vizzino porgo hold allora potrà essere così
Rimane il fatto che questa è una crisi politica i punti non ancora deciso cosa fare ci sono molte ragioni per pensare al peggio Putin potrebbe rafforzare la repressione oppure potrebbe anche ascoltare il messaggio tocca a lui scegliere
Ciò che non può fare e pretendere che niente di tutto questo stia accadendo così tra l'altro
Il Guardian in questo editoriale di ieri a proposito di primavera araba non primavera russa ci sono state come sapete lezioni
In diversi Paesi in Egitto in Tunisia prima che in Egitto anche in Marocco e l'elemento comune il successo nelle urne dei
Partiti islamisti su questo vi segnaliamo una interessante analisi pubblicata oggi da le montarla fascio
Lì la primavera araba gli islamisti e e gli altri
Ci sono varie Lezzi e lezioni da dalle vittorie degli islamisti nelle diverse elezioni l'ultima riguarda l'Europa gli Stati Uniti in sostanza su questi e venti hanno una capacità di influenza molto limitata meglio abituarsi a fare i conti per l'appunto anche con
Di islamisti nei Parlamenti nei Governi al potere ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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