Intervista ad Alessandro Ferrara sul suo libro dal titolo: "Democrazia e apertura" (Ed. Bruno Mondadori)

Radio radicale ci occupiamo di un libero di Alessandro Ferrara democrazia e apertura Alessandro Ferrara
Insegna filosofia politica presso Università di Roma in Torre vergata lo diamo qui nei nostri studi
Buonasera Ferrara cosa avverrà
Questo libro libro particolare libero di filosofia politica
Che come dire affronta quella che normalmente viene definita la crisi della democrazia si parla tanto di di finanziarizzazione dell'economia
Di pericolo per la democrazia questa fase storica
Prodi essere svuotata del suo potere
Decisionale e questo libro a invece un approccio
Alquanto diverso potremmo dire l'approccio anti apocalittico perché
Come dire più che analizzare la crisi della democrazia analizza la crisi nella democrazia e una delle prime cose che viene detta è che oggi come oggi
La democrazia in realtà eh
Il
Il faro per tutte le rivolte che stanno aprendo pensiamo solo alla primavera araba fra la prima cosa che io chiederei
A professor Ferrara è di spiegarci un po'qual è quali sono gli elementi di questa crisi nella democrazia
Dunque minime mi fa piacere che abbia colto questa distinzione per me fondamentale nel nel libro
Perché c'è una serie punto di interventi oggi nella sfera pubblica regionale ma anche nella pubblicistica più specializzata che parla di crisi della democrazia qualcuno parla
Qualcuno parla di svuotamento della democrazia di significante vuoto qualcosa di un puro emblema simbolo dei poteri forti eccetera io credo che invece siamo ad uno delle svolte che la democrazia avuto attraversato in passato con successo mostrando una grande
Capacità di adattamento risposta un un in qualche modo un aumento delle
Difficoltà ambientali con cui la democrazia a che fare la democrazia è un ordinamento politico e l'idea che
All'osso che alla fine obbediamo
A delle leggi che in qualche modo non retorico e non virtuale siamo noi stessi a darci
E però come sistema immerso in un contesto e in questo contesto per essere più o meno inospitale oggi
Diciamo la democrazia avuto di fronte la sfida del dell'avere dei corpi elettorali vastissimi di decine di milioni di persone qualche volta di centinaio di milioni di
Persone
Una complessità dell'articolazione istituzionale della società che doveva regolare enorme che sfidava diciamo il
Il senso comune
Avuto tante di queste difficoltà ma oggi l'incontro di nuove ed è questo ed è questo il motivo per cui assistiamo dei processi che possiamo
Chiamare di indietreggia vento dalla democrazia nei Paesi dove si è più affermata quali sono questi fattori ma uno ha citato la finanziarizzazione dell'economia
La democrazia è riuscita a domare in qualche modo le spinte non meno aggressive del capitalismo fordista dagli anni venti
Quel capitalismo del Global Baron se e come si chiamavano veri Rockfeller dei Morgan dei Ford e così via col new deal imponendo salari minimi imponendo la concertazione imponendo una certa
C'è una certa stabilità del posto di lavoro imponendo la separazione di banche di investimento di banche di raccolta
Del risparmio con una serie di strumenti che oggi invece si rivelano obsoleti di fronte a una economia capitalistica in cui la finanza a il primato sulla manifattura vediamo e sull'industria
Tradizionale in qualche modo si trovi tra viene attaccata
Prima che dalle lotte sindacali da Wall Street queste quello a cui stiamo assistendo questo è uno dei fattori abbiamo meno strumenti per fronteggiare questo tipo di poteri lo vediamo con il potere delle agenzie di rating Standard and Poor'
Che ha declassato gli Stati Uniti stessi minacciare adesso la Germania
A preventivamente dato un giudizio negativo sulla possibilità di fare degli eurobonds dicendo che sarebbero carta straccia come i bond greci in sostanza sembra agire più come un attore che come un osservatore attento e quindi quello è uno dei poteri però
Non c'è soltanto il potere della finanza ci sono altri fattori che
Che
Pongono delle sfide la democrazia per esempio uno di questi su cui si riflette poco nella accelerazione
Del tempo della vita sociale politica
Un partito
Una una ONG
Una chiesa un un un giornale una televisione deve reagire in tempo reale agli eventi del mondo globale non può attendere giorni
E quindi quel bando non potendo Regione non può attendere ore questo ha un riflesso immediatamente di verticalizzazione dei rapporti un partito quando humus avviene qualcosa un grande partito deve reagire nella persona del suo segretario immediatamente
Non può attendere il tempo che si
Abbia una riunione direzione si soppesa sono ragioni pro e contro Sistina documenti si emendi non eccetera eccetera non è è impensabile questo lato queste qualcosa questo è un dato di fatto della della vita nel mondo globale
Nell'età toilette che non è nei poteri della democrazia azzerare
Però la democrazia dovrà trovare strumenti per neutralizzare la spinta verticistica che questo comporta oggi
Che sia la Chiesa di cui diciamo la parte della i Catto in quella parte della Ekhator lamenta che soltanto le gerarchie
Per la dicano trovano udienza nei media per esempio e che sia una chiesa che sia un giornale in cui spicca la figura del direttore
Che sia un partito in cui spicca la figura del Segretario che sia un'azienda in cui spicca la figura dell'amministratore delegato che diventa un personaggio da Nidia eccetera questo è un processo con cui la democrazia deve avere a che fare e poi naturalmente
L'altra difficoltà e che pensiamo new deal come è la grande sfida del del fronteggiare le conseguenze devastanti della della crisi del ventinove
Roosevelt aveva un vantaggio rispetto alla situazione attuale la crisi gli si originava in casa in casa si risolveva
Oggi la crisi economica iniziata che ha avuto la fase acuta col fallimento dell'IVA Sporadais nel due mila otto è oggi
Con la speculazione che investe i titoli di Stato
E il debito sovrano di alcuni paesi della dell'Unione europea
Si origina in alcuni efficiente e non abbiamo una serie di governi che sono cadute morti di spread per così dire dalla dall'Islanda la Lettonia la Grecia al Portogallo alla Spagna che ha avuto lezioni al nostro stesso Governo
Quindi diciamo viviamo gli affetti però la soluzione non è in casa deve fare diversamente da quanto poteva essere vero nel tempo di un suo alto e quindi questo dipende da forme di di governance sovranazionale che a loro volta pongono problemi nuovi per la democrazia
Ecco concerto una questione che
Si pone appunto alla democrazia che rimanda a poi il titolo del libro democrazia in apertura perché
Come viene ricordato
Però ad esempio per quanto riguarda questo cambio di marcia un'economia globale che inizia appunto dall'epoca di Thatcher Reagan
Si dice nel libro che quel tipo di approccio economico e politico di conseguenza
è è stato con vissuto come un'innovazione mentre l'approccio classico della democrazia che poi quello che
Lei ricordava anche il l'approccio
Partecipativo in realtà è stato vissuto con me un evento di conservazione allora attualizzando questo discorso
Poche settimane fa c'era sul fondo di Barbara Spinelli sulla Repubblica che analizzava come nel nostro continente
La posizione della Germania che sta guidando insomma l'economia europea la posizioni in cui
Il suo interesse
Europeo comunque inferiore alla comunque deve essere compatibile assolutamente con l'interesse nazionale e ed è quello che guida poi
I suoi buoni clienti
E questo però viene fatto il nome anche di una critica alla politica europea più generale che
Di ricordava spinelli i tedeschi definiscono
Con un termine con il termine di deficit nodi democrazia
E da questo punto di vista quindi la loro posizione mentre in natura così categoria astratta potrebbe essere definita una posizione
Più nazionalista appunto nuove innovativa nove europeista però
Come dire il accusando insomma l'europeismo classico di non essere riuscito come di fatto non è riuscito a innovare e le istituzioni europee di deficit di democrazia questa opposizione appare in fondo
Più come dire se dovendo attiva ma sicuramente
Una posizione ragionevole a fronte di queste quindi della difficoltà che il vostro e della del nostro continente la democrazia prova continua a trovare affrontare per esempio
Le sfide del nostro tempo certe però dall'altra parte del Mediterraneo abbiamo visto visto come il mondo arabo in particolare a sia riuscito ad esempio ad usare perché questa è stata poi una delle caratteristiche
Tipiche della rimo delle delle primavere arabe mezzi offerti dalla globalizzazione economica in particolare la rete informatica e causarla al meglio per quello che dal punto di vista democratico uno strumento che riesce a fare partecipare persino da casa le persone che unirle il loro insomma organizzarle per
La richiesta di diritti e quindi lì la democrazia invece ha mostrato io al suo la sua capacità innovativa
Sì sì questo naturalmente una domanda molto molto ricca che tocca il punto
Del rapporto tra democrazia e apertura in qualche modo la democrazia a un'affinità elettiva più con l'apertura che con la chiusura
E e questo si vede il richiamo alla stagione neoliberista iniziata nel con l'elezione di legame tra Cerea ancora
Non non chiusa in qualche modo
Il successo di quello mostra mostra questo fatto perché un successo che poggia sulle sue riusciti a convincere le persone che il mercato è più aperto
Che il mercato interno e la competizione globale sono intrinsecamente più aperte delle politiche dei governi è una però è una proposizione probabilmente molto discutibile
Basta guardare l'ambito dei media dove la concentrazione di tra reale la competizione spesso produce chiusura piuttosto che apertura
Produce dominio però comunque ha convinto ha convinto vasti elettorati e a naturalmente portato a assorti elettorali diverso e per
E le forze conservatrici e le forze progressiste mentre i tempi del dell'inutile questo rapporto era esattamente rovesciato cioè
Era la sinistra Roosevelt chiama che impersona l'apertura e che attraeva consenso ed invece la destra
Cosiddetta laissez faire oggi diremmo liberista che insisteva su una lettura rigidamente lettera lista del dettato costituzionale americano dei dei diritti eccetera eccetera eccetera
Il caso il caso della Germania dell'Europa interessante perché per un verso
In qualche modo
Questa critica all'Europa per il suo deficit democratico o per le eccessiva
Presenza di una dimensione tecnocratica cioè non me ne canto bold direttamente ai cittadini
Nelle sue istituzioni e un aspetto di apertura
Peraltro invece se pensiamo a tutto il dibattito sulla intervento nell'economia per salvare gli Stati e l'uso del fondo salva Stati
E le direttive che dalla banca dentro europea vengono date agli Stati per tirarsi fuori dalla crisi li vediamo invece un rapporto rovesciato
E non è tanto la Germania nelle sue espressioni parlamentari quanto la Bundesbank che portatrice di un'idea per cui
Per cui per esempio l'inflazione e il nemico numero uno l'inflazione il nemico numero uno una visione che dall'altro lato nell'oceano è molto più soft molto più relativi Zanta e c'è un un privilegiare la crescita piuttosto listino nella crescita
Mentre l'idea della Bundesbank e che comunque le l'inflazione e il il male peggiore forse c'è un un retaggio atavico in cresta
In questa visione dell'inflazione però sicuramente e le l'idea della Bundesbank un'idea molto restrittiva del del del tipo di intervento economico sulla questione del
Del deficit democratico bisogna fare una riflessione approfondita perché sicuramente ci sono gli aspetti tecnocrati sì e nella costruzione delle istituzioni europee ci sono dei momenti di e come dire di di di
Appannamento della del rapporto della fluidità del rapporto democratico tra un po'la volontà popolare sua espressione voi legislativa vuol esecutiva
Eccetera sicuramente questo c'è però il termine deficit incidere sollecitare una riflessione critica nel senso
Che per parlare di deficit ci vuole un parametro
E e questo parametro non è immediatamente ovvio che debba essere quello della democrazia nella forma in cui siamo stati adesso abituati da trecento anni di storia degli Stati nazionali
Pensiamo a un cittadino tenenze che fosse catapultato a Westminster dalla macchina del tempo
E si trovasse disorientato e dicesse a un certo punto ma come fate a chiamare democrazia questa cosa in cui venerdì riunirvi in una piazza a discutere e poi deliberare direttamente voi
Esprimete un voto per giunta segretamente il lo mettete in un'urna li contate nominate dei rappresentanti e questi fanno le leggi per voi e l'ha chiamato democrazie qui c'è un deficit democratico enorme direbbe l'ateniese
E un cittadino londinese che volesse difendere una spin stupirebbe timidamente si però noi abbiamo milioni di persone come facciamo a riunirle in una piazza
Dobbiamo per forza adattarci a queste nuove condizioni e abbiamo inventato qualcosa che non è meno democratico di quello che avevate ad Atene ed è il la pratica della democrazia rappresentativa
è semplicemente una forma di democrazia che risponde a condizioni profondamente diverse da quelle della
Della possibilità di riunire il demos in un'unica piazza allora noi oggi siamo dall'altro lato o non dall'altro nel mezzo forse di un
Di un altro complicato passaggio dalla democrazia ancorata Stati nazione
Alla democrazia che deve per forza funzionare su una scala superiore allo Stato nazione
Quantomeno su scala regionale dell'Unione europea ma potenzialmente anche su scala globale nell'anello nella Nazioni Unite in altre forme diciamo in altre istanze di governance globale allora
Dobbiamo stare attenti a parlare di deficit
Nel senso che di non cadere diciamo nella posizione del dito dedico il cittadino ateniese e porci il problema se la democrazia ha questo di fronte a questo salto di scala
Dalla scala nazionale alla Scala post nazionale possa rimanere esattamente uguale a prima con per esempio una autorialità diretta
Dei Parlamenti una capacità legislativa dei Parlamenti diretta come quella dei Parlamenti nazionali o non piuttosto
Uno forme di diciamo di attività legislativa che sono un po'più tortuose un po'più complesse
Senza nulla togliere a rischio che ci sia effettivamente un'intrusione di poteri fibre di poteri forti di poteri tecnocrati sui poteri in qualche modo non responsabili
Però prima di spendere una parola deficit bisogna chiarire qual è il parametro il nome ovvio che il parametro acquisiamo abituati lo Stato nazione debba essere automaticamente trasferito
Al piano più ampio la primavera araba infine e una una delle grandi cose che
Diciamo si dice in inglese fase indefesso Bova in faccia presenti teoria della crisi della democrazia perché milioni di persone rischiano la vita
Per averla e per avere una vera democrazia qua quando quella che avevano prima era un puro andare alle urne perché Mubarak era stato rieletto per la quarta volta prima che iniziasse la crisi in Egitto quindi
Negru quindi evidentemente andare a votare elezioni non basta a definire una democrazia come tra l'altro gli eventi in Russia ci di degli altri dei POR di giorni fa di di qualche giorno fa
Testimoniano e la primavera araba
E in questo momento una delle appena iniziato adesso è in una fase in un difficile passaggio in Egitto nel con l'elezione in altri
E in altri contesti non di fare un momento difficile passaggio ma quando è nata sicuramente esprimeva al meglio questo spirito di apertura della democrazia questa volontà di aprire le cose e la Rete il ruolo che che vi ha avuto
Anche lì testimonianza dell'importanza di questa
Nuova realtà era l'apertura democratica
Infatti mi sembra che
Tranquillo che lei sostiene libro esattamente questa capacità della democrazia tipica della democrazia di auto correggersi però io vorrei continuare con la
La questione
E di come però se c'è questa capacità appunto dimostrata per esempio dalle rivoluzioni tra virgolette arabe
C'è anche c'è stata in questi anni una riproposizione appunto conservativa della
Della democrazia perché ad esempio nel dei rapporti internazionali quando si deve
Andate dove si è andati a intervenire alcune situazioni
Iraq
L'Afghanistan la Libia ultimamente così cioè quello che sembrato sempre riproporre
Questo tipo di intervento è
Della applicazione automatica di certe forme democratiche
E come dire il non prendere in esame la appunto la complessità del della situazione in cui si interveniva e da questo punto di vista c'è il problema anche
Del multiculturalismo dal dal punto di vista
Del del multiculturalismo potremmo dire della democrazia infatti nel sul libro è interessante perché
Come dire c'è l'introduzione di un
Di un concetto che mi sembra possa venire incontro a questa esigenza di non riproporre in modo automatico delle forme ma di saperle adattare alla nuova situazione plurale ed è quella del pluralismo riflessivo
Sì
Sì e in questo nella diciamo nella
Noi siamo vediamo un'affermazione globale la democrazia nel senso della democrazia diventa l'ordinamento politico di riferimento cioè quello a cui tutti aspirano anche quelli che
Hanno forme di governo diciamo su cui si possono estendere dei dubbi
Aspirano comunque a vedersele riconosciute come democrazia NI naturalmente
E questo vorrei definire che cosa sia vera democrazia o no e alcune interpretazioni procedura lista della democrazia poi nella versione
Per come c'era una volta il marxismo volgare così si potrebbero essere le teorie della democrazia volgari un democratici Moro volgare che vera democrazia semplicemente come andare a votare
Di fronte a una pluralità con la pluralità di offerta politica da parte dei partiti e ragionevoli garanzie della
Della segretezza del voto ma tutto lì
Andare andare a votare possibilmente con Roma una proiezione di un Partito repubblicano e di un partito democratico brande anzi diciamo con
Il massimo sarebbe di avere una una un pluralismo bipartitico ecco questa è un'immagine assolutamente
Come si dice parrocchiale assolutamente limitativa della democrazia non può essere non può essere questo io personalmente dubito
Che la strategia per distinguere che cosa è vera democrazia da ciò che soltanto
Aspira ad essere così riconosciuto ma non lo è che questa strategia possa seguire una via puramente procedurale perché le procedure sono sempre esposti al rischio di essere formalmente
Rispettate ma in pratica svuotato di ogni di ogni senso in fondo in Russia di nuovo quello che abbiamo visto
E la e una un
Un un rigetto di un risultato elettorale che si è appena si appena avuto allora c'è qualcosa che che sicuramente
Suscita dubbi l'allora de democrazia se non si vede soltanto da procedure che formalmente possono essere mutuate ma svuotata di senso
Da che cosa si deve vedere una vera democrazia dalla in fondo
La proposta è quella di vederlo dall'ethos dalla dalla mentalità che vive incarnata nelle istituzioni e nel loro operare da parte dei Dini
E e qui sorge il problema delle radici culturali
Di questo ethos o di questa mentalità
Comune cittadini e che ha dei punti in qualche modo forti che sono stati identificati dalla tradizione dell'atrio politica democratica nell'idea
Di un bene comune che viene anteposto al bene particolare nell'idea di eguaglianza il particolare la particolare enfasi sull'idea di eguaglianza e l'indignazione per la violazione della
Per l'eguaglianza in una certa valorizzazione dell'individualità allora questi valori e questi punti alti del dell'ethos democratico la domanda è se
Oggigiorno su uno zoccolo culturale che soltanto occidentale o se è possibile ipotizzare
Lei parlava di multiculturalismo che è un termine che io vedo soprattutto collegato alla convivenza come si dice domestica dentro lo stesso ordinamento politico di persone gruppi che
Si rifanno a diverse
Matrici religiose e culturali nel caso nel caso della democrazia sul piano globale preferisco piuttosto l'uso del termine democrazie multiple
Come si parla sulla falsariga del termine modernità multiple che è nato a una ventina d'anni fa dall'opera di un sociologo comparate comparativo I sensata
Il quale a iniziato un'opera di profonda revisione anzi di diciamo di contestazione dall'interno
Della teoria della modernizzazione a senso unico per cui modernizzarsi per tutta la serata avrebbe significato diventare occidentalizzazione sostanzialmente diventare più simile alle società occidentali e da questo punto di vista è vitale
Per una riflessione sulla democrazia evitare di cacciarsi nel vicolo cieco del sostenere che democratizzare se significa occidentale darsi perché questo
E una preceduto è una cosa discutibile da un punto di vista teorico ma politicamente anche una cosa assolutamente improvvida perché procura la democrazia ha molti più nemici
Di quanti dove avrebbe anche coloro che vogliono mantenere una forma di vita ancorata alle loro matrici culturali
Intervengono in qualche modo sospinti ad essere antidemocratici che dalle allora ci si può interrogare su che cosa può essere un ethos democratico uno spirito democratico
Che emana che che poggia su matrici culturali diverso dal protestantesimo occidentale che ha generato le prime forme di democrazia
E qui appunto si inserisce il concetto di pluralismo anche riflessiva noi sì sì e qui il concetto naturalmente di pluralismo riflessivo
Nel senso che il pluralismo in questo senso è interno a un a una realtà un ordinamento
All'ordinamento istituzionale e la domanda è perché essere pluralisti e ci sono teorie liberali
Dominanti mainstream come si dice
Della liberal democrazia che su questo punto sembrano scivolare in una strana contraddizione o tensione interna cioè essere
Sostenere la bontà il primato del pluralismo
Però quando si va al passo successivo perché dobbiamo essere pluralisti invece prevedere una è una sola risposta giusta a questa domanda e quindi una specie di monopolio uno lirismo
Che che fa a pugni con se stesso
E e e e che naturalmente
Suscita la diffidenza di tanti che non si riconoscono pensiamo per esempio i pronunciamenti della Chiesa ortodossa ufficiale nei confronti dei diritti umani
Patriarca moscovita e altri
Che prendono posizione reagiscono contro quello che percepiscono come una forma di vita chiamata individualismo occidentale e che vedono veicolata dalla forma stessa dei dei dei diritti allora pluralismo riflessivo
Se la giustificazione del pluralismo poggia sull'autonomia individuale
Ecco che già abbiamo
Vorrei
Reso difficile il compito di aderire al pluralismo a chi non a chi non si identifica con l'individualismo
O con la nozione stessa di autonomia individuale in una certa sua versione moderna voi protestante voi illuministica
E quindi la base della giustificazione il pluralismo deve essere più ampia da essere probabilmente un argomento dall'interno delle varie matrici religiose cioè spiegare me perché nei loro stessi termini ciascuno dei suoi ci sono buone ragioni per non porre il diritto al servizio di un'idea non condivisa
Tra l'altro mi viene in mente il lavoro di Amartya Sen ma su questo punto cerchiamo di dimostrare come ad esempio nella sua tradizione tradizioni
Indiana questa nozione di democrazia era si era creata autonomamente al di là della
Importazione dalla mondo anglosassone
Se posso dire sull'India l'India l'India un caso è un caso straordinario da da studiare
Perché una un altro dei nostri le nostre un pregiudizio abitudini pensiero che ci portiamo dietro e l'idea che
La tolleranza come ideale politico sia esclusivamente figlia delle guerre di religione
E che quindi sia sorto in Occidente per questo motivo ora l'India è un caso in cui di pluralismo religioso antico fra la religiosità indù e quella e quella musulmana più altre
In cui non ci sono mai state le guerre di religione eppure il pluralismo c'è stato e la tolleranza forme di tolleranza forme di tolleranza sia pure non su base individualistica ma ci sono ci sono state
Sono diciamo negli ultimi tempi appartiene insomma dalla
Dal indipendenza si è creato e la situazione di poi si apportato insomma però è così tra l'altro poi ci sarebbe da dire anche nel rapporto
Dell'Islam con con la democrazia e
Ad esempio ricordiamolo rosso sfruttatori come uno degli esiti dell'ultimo congresso radicale transnazionale è stata l'elezione proprio di un
Segretario che proviene dal Mali e si dichiara musulmano praticante che
Che fa vedere insomma lui stesso sostiene come appunto la democrazia dell'Islam possano andare perfettamente d'accordo
Ma io adesso avviando Pippo alla conclusione di questa
Cosa conversazione su questo
Stimolante libro di Alessandro Ferrando democrazie apertura vorrei chiederle un po'di così in conclusione
Perché c'è tutta una parte del libro che è tipicamente di anche un po'di teoria e quindi
Cioè la distinzione tra una democrazia appunto deliberativa una democrazia procedurale in parte lei ce l'ha spiegata Rizzo però
In che cosa e come la democrazia deliberativa
Può azzurre né un ruolo fondamentale appunto per
L'apertura della democrazia a nuovi scenari
La dunque intanto la democrazia deliberativa
Nel suo nocciolo e l'idea
Che il consenso democratico quello che legittima che le istituzioni e che fa la differenza tra il potere legittimo e la forza arbitraria
Quel consenso è il frutto di un processo comunicativo che può non essere faccia a faccia individuale può essere in forme mediante
è anche molto in qualche senso virtuali sulla Rete O sole o in altri o in altri luoghi mai comunque il frutto di un di un'interrogazione in Comune
Su ciò che il bene per noi su ciò che per esempio qual è il miglior sistema elettorale per un Paese come il nostro accheta si deve andare in pensione
Compatibilmente con l'allungamento dell'aspettativa di vita e la fiscalità e altri e altri fattori eccetera oppure qual è il giusto rapporto tra
La rigidità dell'impiego la difficoltà dunque di licenziare e lo stimolo alla alla crescita economica qual è il giusto equilibrio tra queste due persone allora l'idea della democrazia deliberativa e che il consenso che legittima
Il potere democratico e un consenso che si forma
Nella comunicazione le il suo contrario e il le un'idea
Economica
Della democrazia come un processo in cui
Attori
Politici forze politiche i partiti
Propongono agli elettori un'offerta dei programmi che gli elettori comprano non diversamente da come noi quando andiamo al supermercato e scegliamo una marca preferita piuttosto che un'altra per un certo prodotto
In elettori comprano con i loro voto
E quindi non c'è un processo di discussione di confronto c'è soltanto un un offre domanda e offerta e quindi vince il partito acquisisce consenso
Legittimante quel partito che da un'offerta che incontra il che che raccoglie il voto il voto dei cittadini
Perché la democrazia deliberativa nel mondo in cui noi siamo in questo passaggio tra la democrazia su scala nazionale la necessità di trovare forme democratiche a al di al di là degli Stati perché la democrazia
Deliberativa può aiutare ma può aiutare per esempio perché mette in luce
Dei valori del processo democratico che sono ad esempio l'inclusione
L'inclusione la capacità di coordinamento anche senza il potere di sanzione che esiste all'interno di un ordinamento di un ordinamento statale mentre
L'altro tipo di democrazia
Di concezione della democrazia e quella che è piuttosto analizza sempre le situazioni in termini di costi e benefici questo è una certa visione del Sud nel campo europeo lo vediamo perfettamente o sulle quote latte o su altre
Questioni di carattere diciamo più di basso profilo nella nel processo europeo gli Stati stanno spesso a valutare cosa ci mettono e cosa ci guadagnano e e quello conduce a una certa impasse
Che invece l'idea deliberativa di democrazia consente consente dislocare consente anche di
Di andare a un discorso a un discorso
Che
Possa affrontare quella che l'altra sfida della democrazia nel contesto delle società diciamo per le società complesse e e cioè
Pensiamo al ruolo dei sondaggi
Dei sondaggi di opinione sull'operato dei governi
E l'incidenza profondamente e l'incidenza profonda che esercitano sull'equilibrio delle istituzioni e dei prende i poteri
Proprio perché abbiamo una visione dal sondaggio di mercato noi siamo costantemente bersagliati da risultati di sondaggi che ci dicono se il Governo il gradimento quanto scende gradimento eccetera qual è l'effetto
Di questo dell'uso di questi strumenti che assumiamo per ipotesi che si è assolutamente trasparente cioè che siano sondaggi fatti al meglio delle conoscenze con la più con i metodi più trasparenti senza nessuna seconda finalità
Occulta ma semplicemente per far conoscere il gradimento l'effetto è che sempre compariamo
La legittimità percepita dell'azione di un Governo cent'anni fa la legittimità percepita appoggiava sull'ultimo risultato elettorale
Quello che c'era in mezzo tra l'ultimo risultato elettorale il successivo era oggetto di dibattito pubblico qualcuno approvava qualcun altro no ma la percezione legittimità era ancorata a quell'ultimo risultato quando noi abbiamo la pratica
Costante del dei sondaggi sul gradimento per l'operato
La legittimità percepita dei Governi comincia a salire e scendere come la borsa giusto oggi ho letto uno è un articolo sul giornale che diceva che il Governo Monti resiste nonostante la manovra al cinquantotto per cento quindi
Fatta la manovra qual è l'effetto
Lo misuriamo e vediamo che il Governo continua a essere gradito
L'effetto di questo che del di questo uso che e ancorato alla visione antagonista a quella delibera di democrazia cioè vedere quanto c'è quanto gradimento cioè per un prodotto
L'effetto di tutto questo è un affetto su cui bisogna anche qui riflettere
Perché
Perché beh
Altera l'equilibrio dei poteri
Nel delicato equilibrio tra i poteri tradizionali legislativo esecutivo giudiziario e non è detto che ci si debba fermare questi perché latteria classica fu formulata
Millesettecento quarantotto in società molto più semplice per la nostra
Ma stando a questi tre
Il modo in cui interagiscono gli uni con gli altri è molto diverso se un Governo e al pieno dei suoi consensi ansetta per cento o viceversa è crollato al trentotto per cento la magistratura reagisce diversamente può reagire diversamente
E il Parlamento può reagire al Governo in modo diverso quindi questa idea di avere una legittimità democratica percepita ancorata un saliscendi da da Borsa crea dei problemi che le democrazie
Passate non avevano
E di nuovo soprattutto incoraggia l'azione di breve termine
Tra l'altro volevo fare un situazione dichiaro che
Questo da una da un certo punto di vista potrebbe
Essere rappresentato è sicuramente dai sondaggisti che fanno i loro interessi rappresentato come una funzione democratica va in realtà come abbiamo detto sinora la vera funzione democratica e quella della partecipazione reale
E quindi
Per esempio la Rete che anche la mini mobilitazioni quelle sì che sono diciamo
Probabilmente anche se ovviamente guidate da da interessi anche particolari ma
Sono frutto comunque di un dibattito più approfondito di un semplice sondaggio che viene somministrato così in in cinque minuti dieci minuti no
Esatto sicuramente si e quindi lì si crea anche anche lei la rete per esempio tre sui blog le sue
Altre altre articolazioni social media che di nuovo
Rappresentano un ritorno di un pubblico più segmentato non si parla milioni di persone ma su Facebook si parla reti più piccole ci possono essere degli opinion leader possono essere quindi delle reti strutturate oltre che più piccole
Tutto questo cambia il segno della comunicazione e e lo e lo cambia nel segno di un ma visto che voi possono arrivare a ammontiamo finanziarie dei fenomeni
Anche di Bassano la rete è possibile fare però lì è diverso proprio la la
La la l'organizzazione dirvi questo cioè il come ci si arriva a questo mentre nel sondaggio ovviamente più insomma
Un po'più primitiva no è un po'più primitiva infatti sono stati anche
Tutta una teorizzazione sul sondaggio deliberativo che poggia sulla
Diciamo sulla inattendibilità strutturale del fatto di fare una domanda così a qualcuno che magari non ha mai pensato su quel punto e poi contare le frequenze delle risposte
Però il il la sfida per una riflessione sulla democrazia e nel fatto che nata per informare il pubblico questa pratica costante dei sondaggi sull'operato dei governi
Intanto i e legittima indirettamente una visione populistica per cui
La legittimità del Governo sta nell'interpretare quello che la gente vuole momento per momento che una visione molto remota dall'idea di democrazia
Come operare di un Governo che il quadro in un quadro di diritti costituzionalmente fissati
E quindi in primo luogo c'è questo effetto di legittimazione dell'antipolitica nel senso che la bontà dell'azione di governo si dal fatto che la gente approva
E il secondo fatto è che scoraggia l'investimento politico di lungo periodo quale leader che ha davanti il prossimo sondaggio prima ancora che le ha davanti il prossimo sondaggio ben prima delle prossime elezioni questo è il vero
Elemento di novità che noi abbiamo quindi mentre l'orizzonte di un Governo di cinquant'anni fa era alle prossime elezioni un Governo attuale deve vedersela col prossimo sondaggio
Quindi è scoraggiato strutturalmente dal assumere iniziative impopolari tranne che come nel caso del Governo attuale non c'è
Una diciamo una disposizione corale a
A fronte di di di di eventi
Di eventi che si sono Qatar quasi che quasi catastrofici che si sono
Realizzati nell'economia non c'è questa coralità di di di di supporto ma altrimenti un Governo deve vedersela col prossimo sondaggio e questo è un problema per
Per la democrazia
Bene mi pare che insomma abbiamo analizzato vari varie sfaccettature di questo
Di questa situazione della democrazia i tempi attuali ricordiamo che abbiamo fatto con me il professor Alessandro Ferrara a partire dal suo libro edito da Bruno Mondadori democrazia e apertura grazie professore buon lavoro grazie grazie