Intervista a Gianpiero D'Alia sulla manovra finanziaria del Governo Monti

Beh allora dica l'abbiamo qui con noi il presidente dei senatori dell'ordine ingegneri Giampiero Dalia Presidente Dalia democrazia sospesa in Italia
Assolutamente no
La democrazia nel nostro Paese attiva e passa uno e a un buono stato di salute
Lo dimostra la circostanza che questo Governo sia
Ha votato e abbia la fiducia del novanta per cento del Parlamento la nostre una democrazia parlamentare la sovranità popolare si esercita attraverso il Parlamento il Parlamento è protagonista
Di questa fase politica molto difficile per l'Italia che sta tentando di affrontare con grande senso di responsabilità nei confronti del futuro di questo Paese
Una manovra però Natta dannata Casazza quasi tutta tasse non è contraddittorio rispetto all'esigenza improrogabile di tariffe
Ma le tasse che sono state introdotte sono ovviamente
Non non sono gradevoli per nessuno per i cittadini e anche per chi deve chiamata a fare queste scelte molto forti
E se sono necessarie perché a causa della
Inefficienza dei precedenti Governi noi nel due mila dodici dobbiamo pagare
Diciotto miliardi di euro in più di interessi sul debito pubblico
Quindi chi spicchi ammesso le tasse a chi ha aumentato le tasse ai cittadini italiani non è il professor Monti ma quel sistema politico e la maggioranza precedente che non governando il Paese
Ha fatto aumentarle l'indebitamento dello Stato
Il che
Purtroppo crea un buco nella finanza pubblica che va coperto il modo in cui sono state introdotte queste tasse consentiranno nel tempo l'abbassamento
Della pressione dei fiscale saranno uno strumento efficace per la lotta all'evasione fiscale questi sono due fatti obiettivamente positivi
Il sistema politico dell'imperatore pericoli questa volta un sistema nuovamente di alternanza
Ritornare una insomma una formula centri
No di questo Paese il bipolarismo c'è sempre stato sia nella prima che nella seconda Repubblica non c'è stata l'alternanza nella Prima Repubblica per ragioni storiche perché non avevamo
Il più grande partito comunista d'Europa e quindi questo nella logica del muro di Berlino
Affermava la possibilità di un'alternanza di governo ma il bipolarismo c'è sempre stato nella Seconda Repubblica non abbiamo avuto un'alternanza senza bipolarismo cioè gli schieramenti che si sono contrapposti anziché pensare a governare il Paese hanno pensato solo
A vincere le elezioni il risultato finale di tutto questo e che il nostro debito pubblico è cresciuto che siamo arrivati sull'orlo del baratro
Che il nostro Paese ha perso di credibilità internazionale e che si è messa a rischio in maniera seria il dei risparmi delle famiglie italiane noi dobbiamo costruire
Un sistema democratico dell'alternanza fatta di contenuti di proposte di merito e non di populismo dobbiamo cioè costruire un sistema in cui
Non sono le minoranze estremiste che dettano la linea politica del Governo come è stato con Berlusconi
Prima e con Prodi ancora prima in cui la sinistra radicale da un lato e la lega dall'altro hanno sempre condizionato le scelte e risultati finali sono stato il disastro economico e finanziario del Paese facciamo il Presidente la li opuscoletto come sempre da Radio Radicale