La liberalizzazione degli orario dei negozi. Intervista al Presidente della provincia di Firenze Andrea Barducci

Radio radicale ci occupiamo della liberalizzazione dei dell'orario dei degli esercizi commerciali che è contenuta nel cosiddetto decreto Monti
In uno degli articoli delle
Delle del provvedimento ricordiamo
Che ci sono state molte polemiche in questi
In questi giorni molti
Molti molte regioni stanno pensando di impugnare
Il provvedimento che cosa sta succedendo qual è la la realtà alcun con la quale devono fare i conti gli esercizi commerciali egli e gli assessorati griglie di diversi enti su questa
Situazione noi siamo in collegamento con il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci per parlare di di questa situazione lei è stato uno degli esponenti delle istituzioni che si è espresso
Contro questa liberalizzazione ci spiega le sue ragioni
E io ho i appoggiato al peggio
L'iniziativa della Regione Toscana del Presidente i costi di ricorrere alla Corte perché credo che questo queste decisioni pigliano aree nell'ambito delle competenze
Che ogni Regione ha
Ma vengo anche una deregulation mi ha permesso di usare qui per l'espressione
è anche un po'forte nel tema degli orari e delle aperture per i popoli alla fine
Rischia di penalizzare in modo celebrativo il nei negozi di vicinato la piccola rete commerciale a vantaggio esclusivo della grande distribuzione e comunque
Dei grandi parchi
Che possano permettere lì apnee notturne molto prolungate cosa è un piccolo esercizio ovviamente
Non è in grado deve sostenere dal punto di vista organizzativo
E dal punto di vista economico quindi
Credo che invece ci vogliono delle regole ovviamente che pur in un quadro di revamping magari anche di apertura ma pongano dei limiti precisi questo in termini
Diciamo normativi
Poi c'è un aspetto definiamolo più di natura
Anche politica vorrei dire anche culturale che tutti evocano imboccano una ripresa dei consumi bisognerebbe ricordarci e ricordare a tutti che i consumi dipendano se la gente lavora e per la gente guadagna
Perché questo è il problema principale e poi dove possiamo tenere aperti i negozi
Anche ventiquattro ore al giorno ma che non ci sono i quattrini mi pare difficile che può e allora chi poi qualcuno livelli tenga e in ultimo ma non ultimo
Il fatto che
Io penso che in un momento di crisi bisognerebbe anche tutti pensare interrogarci
Il debito che abbiamo bisogno anche di molti PDIP cambiare qualche appiglio edilizia e quindi questa rincorsa alla fine consumistica
Credo e non che non aiuti ecco un dopo crisi che dovrebbe essere più improntato all'insegna
Dell'equilibrio della razionalità della sua apriranno i consumi perché abbiamo da fare dei conti diciamo con società ben più complesse e anche sempre più difficili ecco questo è il mio pensiero
Ma non crede che
Che questo in qualche modo scrivono in quella quella che lei di cui lei all'Aula cosa all'argomento di cui lei ha parlato prima la riflessione sul sul consumo consumismo
E e soprattutto
Rimasto sorpreso del fatto che comunque le Regioni non abbiano fatto nulla in questo in questo senso e si siano
Limitandosi siano molto limitate in questo campo
Ma io intanto penso alla Regione Toscana e in realtà il presidente Rossi e la Regione intenda avevano lavorato
A un progetto che cominciava definite anche delle date importanti in cui
Quelli rimaneva ai motivi indicava
E che le attività di dovevano e riduce sostanzialmente e mi riferisco
Alle attività commerciali penso alla polemica
E alla discussione di qualche mese fa intorno al primo maggio trova quadra quelli giornale diciamo
Importanti quindi
Non è quello che tutti sono stati fermi la Regione Toscana da questo punto di vista la mia proposta
E io ho sempre alto nel tempo si è accumulato qualche ritardo credo corresponsabilità un po'di tutti l'alto
Delle amministrazioni pubbliche e penso anche alle categorie che potrei
In una prima occasione di intravedevano sbagliando in questa possibilità di stare aperti sempre e comunque una possibilità anche di
Da voi invece si sono accorti anche loro
Che rischia di essere un boomerang ecco
C'è la possibilità di recuperare anche un po'di tempo perduto
è importante
Possiamo decidere tutti in piedi
Fare una riflessione e quindi mettere in campo delle modalità organizzative ed una costruzione degli orari taglia abbia l'elasticità necessaria questa importante per cui ovviamente ci sono obiezioni vivere
Che debbano essere considerate ma al tempo stesso anche evitare che poi ognuno faccia per conto proprio perché verrebbero a risolta proprio
Più sbagliata si potrebbe dare
Senta in un ordine
Dei sondaggi nei finti i sondaggi che pubblica Sky TG ventiquattro io dico che sono finti perché non hanno la validità statistica dei i sondaggi
Agli settantasei per cento degli interventi di coloro che hanno risposto è favorevole
Alla libertà degli Urali lei come interpreta questa posizione
Almeno tipi coloro che guardano Sky
Ma diciamo Michelini in prima in prima battuta facile e potere
E mi pare un'affermazione di questa natura però perché facile poter immaginare dice va bene diamo piena libertà a ognuno si organizzerà come credo che e questo senz'altro era meglio rispetto
E a ciò che viene fatto fino ad ora ma è una valutazione a mio giudizio naturalmente opinabile è una mia valutazione
La ritengo molto superficiale in realtà il tema
Degli orari
Non riguarda esclusivamente la rete commerciale e per quanto sia un pezzo importante ovviamente ma il tema degli orari
Riguarda il funzionamento
Diciamo pure delinquere della città
C'è il problema dei servizi pubblici c'è il problema delle scuole c'è il problema dei servizi
Da militari e di attenta c'è il problema della rete commerciale quindi quando parlo di rapida parlo della possibilità e capacità
Immettere in relazioni i settori vitali di una città penso al trasporto pubblico
Per poter consentire un miglior funzionamento del sistema questo bisognerebbe fare
Chi è però altra cosa rispetto a una sorta di deregulation totale che porterebbe parte iniziale della città appare per conto suo stenta a capire
Le esigenze e le problematiche
Gli altri settori quindi credo che ci vorrebbe uno sforzo riconoscente da prima di tutto
Di approfondimento e dunque anche propositivo cioè di proposta che fino ad oggi purtroppo e lo dico anche in senso autocritico dal punto di vista delle istituzioni
Non è stato finora compiutamente fatto
Una un'altra domanda
Molti sostengono che con la liberalizzazione del degli orari saranno favorite soldi le imprese commerciali delle
Degli e degli extracomunitari dei GP gli immigrati c'è e soprattutto questo l'hanno detto alcuni assessori di di grandi
E soprattutto di grandi città lei ritiene che ci sia anche questo argomento tra
Nel timore diciamo di favorire delle dei dei commercianti che non sono italiani ma io diciamo indubbiamente
Non non me ne
Non credo di poter condividere un'impostazione di questa natura per quanto poi alla fine e possiamo dire che in alcuni casi ovviamente un certo tipo di provenienza definiamola extracomunitaria
Anche per cultura a far sì che
E vi possano essere delle condizioni tra virgolette di vantaggio o no voi per il numero di persone a disposizione voi
Per per me per costi i parchi o addirittura inesistente insomma per una serie di circostanze critiche possiamo verificare però il punto non è questo cioè il tema non è che avvantaggia quello
Piuttosto che un altro
Diciamo che intanto c'è un problema per i lavoratori
E che sono lavoratori al pari di altri e che dovrebbero essere sottoposti diciamo ha degli orari molto difficili più ampi in alcuni casi in questo dipende non va bene
E poi naturalmente ognuno è chiamato a rispettare le regole delle norme del luogo in cui si trova indipendentemente dalla provenienza etnia o territoriale quindi il problema è semmai
Mettere in campo delle regole siano e rispettate da tutti coloro che nel caso del commercio decidono di attivare
Su un'attività commerciale ed è un male antico dell'Italia che naturalmente ci dobbiamo sempre muovere in una giungla
Direi colleghi regolarmente i tre invece dovrebbe essere molto semplificata all'impegno dell'Aja ricetta e all'impegno della trasparenza da ma soprattutto avendo in mente
Le esigenze vi lavora ma anche del consumatore e quindi del cittadino e quindi di colui o di coloro che in qualche modo si devono rivolgere a Quintarelli commerciale per soddisfare i loro bisogni
Quotidiani ecco io credo
Che bisognerebbe tutti provare a ragionare in altri termini e non farsi prendere
Da una
Deriva
A volte un po'mediare unità ma cliniche i criteri un po'ci allontana dalle soluzioni vere ecco
Anche da un po'di notorietà insomma per finire
Molti dicono che questo articolo trentuno del decreto vuoti faceva parte del degli atti la cosiddetta fase due del Governo MOL
Volevo sapere lei questa fase due la incominciata vedere da qualche parte oppure pensa che è ancora ben lungi dall'essere vista ma io penso che ancora ci sia da lavorare nel senso nome
Come dire è difficile e impegnativo scorgere ancora
E dei segnali apprezzabili un minimo consistenti
Che ci diano davvero riteniamo entrarvi nella cosiddetta fase due c'è ancora un po'da lavorare deve lavorare il Governo devono lavorare i partiti devono deve lavorare la parte pubblica devono lavorare
Le rappresentanze sociali mi sembra ancora perché ha un po'di cantante io francamente mantengo
Da questo punto di vista ancora un elemento di forte preoccupazione naturalmente preferirei essere smentito ma penso difficilmente
Bene io la ringrazio per la sua disponibilità in grado il presidente della provincia di Firenze Andrea Barducci grazie grazie a voi agli occupatori rivederci