Intervista ad Andrea Morrone sulla sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato i due quesiti referendari in materia elettorale

Per radio radicale siamo in collegamento con il professor Andrea Morrone Ordinario di Diritto Costituzionale all'Università di Bologna ma soprattutto presidente del comitato referendario per i collegi uninominali buona sera professor Morrone
Grazie a lei per aver accettato questa intervista che ha lo scopo di conoscere il suo pensiero riguardo la sentenza della Corte cost se male che ieri ha rigettato i due quesiti i proposti dal Comitato referendario da lei presieduta qual è la sua opinione riguardo la sentenza della Corte
Devo dire che leggere le motivazioni
Attentamente e mi ha profondamente sorpreso
Perché l'impressione che il contratto
E che gli argomenti che
Vanno a sostegno della decisione di inammissibilità siano argomenti non solidi Silveri o quanto meno controvertibili
La Corte costituzionale riduce la complessità
Dei due quesiti referendari sostanzialmente la possibilità giuridica costituzionale se sia ammissibile la rilievi scienza di norme abrogate
Dalla legge Calderoli abrogando appunto la legge Calderoli con un referendum
Noi siamo partiti dal presupposto che siccome la Calderoli sostituisce delle leggi Mattarella abrogando la prima
Potesse se rivivere o quanto meno di espandersi applicarsi nella legge Mattarella la Corte Costituzionale ha escluso la capisce ho detto che non si può fare quindi il primo quesito come quesito totale carina Sibille in sé e in quanto postula l'avevi scienza requisito parziale è inammissibile appunto sia perché vuole la reminiscenza sia perché
Colpe avendo soltanto Oliha linea e non le norme di sostituzione lascerebbe l'elettore nell'ambiguità circa gli effetti dell'abrogazione
Devo dire che in assenza nella nostra costituzione di un divieto antica reminiscenza tutte le opinioni a tutte le interpretazioni che ovviamente sono possibili
La Corte costituzionale optato per il divieto di reminiscenza il comitato promotore i suoi difensori che oltre cento costituzionalisti avevano
Trovato
Secondo me
Argomenti molto buoni per sostenere la piena ammissibilità di questa categoria d'ascolto dell'altro a vicenza di norme
Sì norme abrogate
Devo dire che c'è un
Difetto logico nel ragionamento
Della Corte costituzionale la Corte dice la licenza non è possibile perché quando la norma abrogata estinta
E quindi non può essere considerata qui nascente cioè riutilizzabile alla bisogna peccato che la Corte lo dica soltanto verrà il referendum abrogativo
Perché nella motivazione la Corte dice che invece lesi norme
Che intende possono ritornare invitasse questore vuole la Corte costituzionale perfetto una sua sentenza di in costi la vita che a loro che appunto una norma che ha abrogato un'altra disciplina o
Se lo fa il legislatore sia pure con talune eccezioni
Qual è il difetto logico e che se è una norma estinta i spinta per sempre nei confronti di tutti non si può dire che tinta su tanto nei confronti del referendum e non
Nei confronti della Corte o nei confronti
Del legislatore
Detto questo la Corte città poi alcuni precedenti che considera rilevanti
Nei quali avrebbe escluso in via generale la reminiscenza anche in materia referendaria noi qui presenti conoscevamo andandoli a guardare lo possono fare tutti ci si rende conto che non si tratta di precedenti in termini si direbbe tecnicamente cioè utilizzabili per fondare una decisione come quella presente ma si tratta di mere enunciazioni di Carlo
Dichiarazioni puramente occasionali che si trovano in motivazione di altre sentenze che non sono decisivi neppure per risolvere i carri decine di allora
E e questo secondo me
Rende debole l'argomentazione
Della Corte
Devo dire che dopo questa sentenza lettere le motivazioni non posso che
Affossarmi nel convincimento la Corte anche questa volta ha manifestato un atteggiamento non particolarmente favorevole
In generale nei confronti dei referendum abrogativi ma in particolare anche nel referendum in materia elettorale
Le leggi elettorali saranno dopo questa sentenza ancora più difficilmente omologabile per via
Di un voto popolare
Il che è detto questo più in generale
Mi fa pensare che al di là delle ragioni tecnico-giuridiche che hanno sostenuto la decisione negativa della Corte costituzionale probabilmente la Corte avrà tenuto presente anche alcune preoccupazioni legate al contesto politico istituzionale
Il fatto che manchi un monito al Parlamento circa l'illegittimità della legge Calderoli che molti osservatori avevano auspicato diciamo così la dice lunga
La Corte ha voluto sostanzialmente dire no al referendum rimettere nelle mani del Parlamento la piena libertà di scegliere la strada per cambiare eventualmente la legge elettorale vigente
Probabilmente non rendendosi conto ma certamente non rientra questo né i suoi poteri che in realtà è un Parlamento libero di fare qualunque cosa piccolo alla possibili la riforma elettorale probabilmente si troverà
Né di possibilità politica di poter trovare una soluzione
In realtà gli scenari sono soltanto due da un lato si andrà a votare probabilmente con la legge Calderoli dall'altro forse l'unico terreno comune sarà il ritorno alla legge proporzionale ma credo che nel loro e nell'altro caso li avremo dei problemi immensi nella prossima legge natura
Perché non ci per la né un Parlamento volti eletti ma ancora una volta un Parlamento di nominati ed è un Governo scelto dagli elettori e questo sarà un grave problema e quindi probabilmente l'ingovernabilità del sistema s'
Siamo la volevo segnalare che le motivazioni della sentenza sono reperibili sul sito della Corte www punto Corte costituzionale punto it vorrei invece chiedere le ire capiti internet per poter trovare le opinioni cento costituzionalisti
In un'area difensive e quanto possa essere di aiuto a chi si appassiona al tema referendaria allora nel sito del Comitato referendum elettorale punto Porgy ci sono tutti documento c'è un'ottima rassegna stampa che testimonia la storia di questi referendum e poi su www punto forum costituzionale punto dette molti pareri dei colleghi costituzionalisti sull'ammissibilità del referendum non ci rimane che ringraziare andremo Arrone per questo suo sforzo di
Sintesi nella spiegare le motivazioni della sentenza della Corte costituzionale che hanno rigettati due quesiti referendari ricordiamo professore né Morrone e presidente del comitato referendario per i collegi uninominali grazie mille e a risentirci e dai microfoni di Radio Radicale
Grazie a voi rivederci