Intervista a Giancarlo Muzzarelli sul patto regionale per la crescita sottoscritto con le parti sociali

La radicale siamo in collegamento con già Carlo ma Muzzarelli che l'Assessore Attività Produttive sviluppo sostenibile della Regione Emilia Romagna benvenuto a solo la Regione
Come Regione allora voi del
La Regione Emilia Romagna somma fine novembre ha firmato una
Un accordo con le parti sociali
Varie associazioni per un patto che avete definito per la crescita intelligente sostenibile di inclusiva allora ci spiega che cos'è questo patto
Ma avevamo bisognosi segnava è una svolta rispetto agli accordi precedenti che prevedevano un patto per attraversare la crisi
Che avevano con impegno strategico quello degli ammortizzatori e del credito abbiamo bisogno di dare una dimensione uno spessore su una strategia per segnare il passo e dare il senso della crescita
Che ovviamente come lei ha detto deve essere sostenibili intelligente inclusiva io ho citato terrazzo proprio così perché vuol dire stare in Europa vuol dire stare dentro il progetto di Europa venti venti vuol dire collocare la nostra regione l'Emilia Romagna
Come Regione produttiva coesa vuol dire tenerla nella dimensione europea della civili internazionale noi abbiamo deciso di mettere al centro il primo successo
Quello della legalità
Grazie portare tutte le procedure il senso profondo della legalità
Poi abbiamo confermato il tema degli ammortizzatori
E riteniamo oggi strategico il tema del credito per cui abbiamo già attivato un tavolo col sistema bancario per cercare di rispondere alle esigenze dell'impresa sostenerne nei processi di internazionalizzazione di trasformazione di prodotti processi
Per cercare di trovare le condizioni di sostegno e in questo le banche hanno assicurato almeno la copertura degli impegni due mila undici
E che cerchiamo con i Consorzi fidi di sostenere questa strategia e continuare attraverso i consorzi fidi a dare garanzia
Alle imprese per questa azione
Vescovi oltre a questa ovviamente strategie solo due punti che noi riteniamo infatti che su quello adesso vedere
Volevamo arrivare insomma perché voi mi pare che sono fondati sulla così punti fondanti sulla
Green economy e il made in Italy giusto per lo sviluppo quell'altro ecco allora perché che cosa consista insomma
Allora noi abbiamo detto nell'ambito di un'OPA tra lavoro e impresa e nella dimensione anche di sfida per innestare
E
Partire dai laureati nell'impresa con un fondo che abbiamo fatto per
Per sostenere le imprese che stabilizzano
Lavoro intellettuale il ricercatore nelle agende
Abbiamo detto dobbiamo avere un punto di riferimento strategico per stare nel mondo bisogna coniugare il sapere con me di mettere la cultura green con le tecnologie Celli passa
La capacità di avere prodotti diversi che possono stare nel mondo il mondo ce lo chiede e ci chiede del design italiano ci chiede la dimensione di qualità dei nostri prodotti ma ci chiede anche di avere sempre di più unanime Acri
E per fare questo noi abbiamo
Attivato proprio all'interno del patto il sostegno per i tecnopoli che per noi
Vogliono dire
L'Unità tra l'università e centri di ricerca e l'impresa abbiamo
Attivato sei riferimenti strategici che per noi rappresenta nel manifatturiero
Della nostra Regione e quindi l'agricoltura insieme alle costruzione la meccanica
Materiali
E poi scienze della vita
E poi abbiamo continuato in questa dimensione di sfida perché riteniamo che lei chiede da in deroga avere un ruolo strategico fino a energia ambiente e quindi
La dimensione di questi tecnopoli per noi sono la dimensione della nostra società e li abbiamo
Prego cinquecentoquarantacinque ricercatori le abbiamo inserite nel
Ricercare delle università
Che stanno collaborando insieme alle imprese in proprio i prodotti e per cercare di avere nuovi brevetti e quindi una nuova competitività perché ovviamente
Innovare sulla ricerca e l'intervento del professor elementi portanti di un sistema come il nostro
Che ovviamente vive soprattutto nella dimensione internazionale con la i grandi dati della sporco e abbiamo chiuso con oltre quattordici virgola cinque per cento di esporre anche
Il due mila undici e quindi abbiamo bisogno di accettare questa sfida metterà le intelligenze insieme tale capacità dei lavoratori e degli imprenditori per
Continuare a crescere perché riteniamo che questa sia la dimensione che noi dobbiamo raccogliere
Per cercare come dico sempre ricaricare le batterie di cercare di
Dare questa dimensione di sfida
Che dicono che i dati negativi anziché dei primari che dobbiamo combattere e che rilanciare un'azione di crescita del nostro sistema qui sempre se ho ben capito quindi praticamente
Fulcro del progetto consiste nell'avvicinare la ricerca delle università aerare le esigenze e le aziende giusto
Ma avete già individuato sommabile azienda insomma penso che voi Maggese deve facilitatori insomma avete già individuato dei cioè delle aziende che spostano è sentenza cioè come credo come funzionerebbe perché sa avvicinare ENAC
Cosa un termine anche abbastanza largo che significa in concreto alla non solo avvicinare ma noi abbiamo è sorto perché avere la la struttura che coordina tutte le prestazioni all'imprenditore
Rinuncio scadono prego è un rappresentante
Di Confindustria megalomania che si chiama il tema
A me non servivano era un Presidente di Confindustria la Romagna buoni e come me nelle ultime
Ideologico che
è un esperto della della materia dell'internato Ignoto e della ricerca perché è un'azienda strategica vedi di centro e la vite e quindi è uno che conosce le dinamiche non abbiamo voluto approfondire la sfida proprio nella dinamica anche delle relazioni industriali e nelle relazioni tra l'avversità nette ricerca abbiamo
Professori universitari che
Gestiscono le piattaforme che ve le ho detto le schede bianche sono strategiche
Il territorio nelle dieci realtà
Che abbiamo sviluppato i tecnopoli nelle nostre come Provincia abbiamo
Questa dimensione poi ovviamente noi facciamo facilitatori anche attraverso la dimensione
Penso che i nostri bandi noi per esempio abbiamo appena chiuso un bando di dodici spero a cinque milioni di euro
Vero è una cosa inutile oppure a valle l'impresa e qui innestare
Quella cultura e quindi ricercatore interno delle quote l'abbiamo chiesto reti di impresa novantadue età trecento imprese e noi a quelle trecento breve abbiamo dato per un anno gratuitamente un ricercatore quindi trecento ricercatori che sono stati messi all'interno dell'impresa
Per contribuire alla con l'intelligenza che non rappresentano a cambiare migliorare strutturare meglio
Le imprese ma poi queste imprese trova mi scusi se cenno poeti non sul prati dove per cercare di capire come funziona cioè non c'è il rischio che queste imprese dopo un anno
Visto che si sono fatti pagare le
Il ricercatore loculo possono insomma licenziare o hanno degli obblighi di continuare nella
Di nella valutazione anche di rapporto che loro costruiscono in quell'anno di stima reciproca noi non vogliamo imporre ma non c'è questo rischio siccome noi l'abbiamo visto è molto diffuso voi sfortunata la storia insegna cioè ma dall'altra parte anche che sappiamo che i nostri giovani sono molto capaci di farlo voler bene subito e non era il dopo il DURC rimanere sui giovani non è solo industriali
No no avere nel senso che c'è un rapporto serio soprattutto per esempio noi abbiamo categorica di laureati come gli ingegneri che
Sono sempre troppo poche parole che noi stiamo sollecitando anche un ascolto vento di
Di studi perché in Emilia Romagna
Gli ingegneri sono
Previste altissime addirittura
Chiede vengono a prelevare dall'estero per cui la dimensione della qualità anche del delle nostre università rispetto ai generi aspetto con la dinamica è molto e molto valida e queste figure sono molto ricercate per cui
Spesso quando agganciano un ragazzo volenterosi intelligente capace con voglia di fare
è difficile che lo lunga ce lo diciamo e quindi
Lo riteniamo in una dimensione poco di relazione che sia come questo il punto senza senza forzature ma oggi abbiamo riscontri positivi
E questo però il problema più importante senta lei adesso saranno e stiamo parlando nel pomeriggio appena finito l'incontro alla Ministero attività produttiva insomma per la causa della vertenza della omessa però è partendo da questo incontro se non c'è il rischio somma che comunque insomma allo o avete previsto nel vostro patto la possibili da che ce le aziende poi pendio tendano un po'a delocalizzare quello campo succede e quindi avviene questo vostro lavoro ri
O ridotta calano perché non crea occupazione no quarantatré meglio Padova ricevono dalla Regione che abbiamo più un legame tra imprese e territorio poi
Diamo e stiamo costruendo oltre al fatto un nuovo Piano triennale delle attività produttive che esprimono e sostiene l'intelletto rimangono a lavorare sul territorio regionale
Mediamente è stata anche un'altra idea un progetto di legge sull'attrattività e l'appetibilità della nostra regione per premiare che piede da noi raccogliere i valori dei capitali territoriali umano sociale e intellettuale che
Entra la nostra Regione e poi dobbiamo anche scrittore vogliamo scrivere anche nell'o progetti di legge che ovviamente
Se qualcuno delocalizza avuto contributi però reperirlo come predoni europea devono essere rimborsate perché occorre ricorso lo un patto serio degli accordi davvero nero su bianco tra
Istituzioni imprenditori lavoratori perché
Occorre tutti fare un passo in avanti diritti e doveri devono
La dimensione nuova Francesca ritrovare le condizioni per continuare a crescere perché come ripeto
Per le la dinamica che dobbiamo mettere in campo per sfidare le sorti puntare dritti ad una Società che credo che abbiano l'opportunità e soprattutto
L'uguaglianza delle opportunità sia un elemento fondante della nostra comunità regionale va bene la ringraziamo Giancarlo Muzzarelli assessore attività produttive della Regione Emilia-Romagna grazie grazie a voi grazie come ha detto