Focus dedicato al mercato del lavoro italiano e ai dati dell'ISTAT sulla disoccupazione

Radio Radicale chi vi parla Valeria Manieri siamo in uno spazio di approfondimento relativo al mercato del lavoro dati sulla disoccupazione infatti uscito da poco un rapporto
Che si è chiuso nel dicembre due mila undici fatto chiaramente dall'Istat che ancora una volta si ricorda quali sono i numeri abbastanza preoccupanti
Della disoccupazione in Italia in Breber il l'otto virgola nove per cento è il tasso di disoccupazione italiano è in media con a diciamo quello che accade in Europa non è una situazione particolarmente allarmante dato che la media europea e al dieci punto quattro per cento ma ci sono scompone do questa questa percentuale dei dati abbastanza preoccupanti per quello che riguarda la disoccupazione è già un giovanile quindi la partecipazione delle nuove forze lavoro
Al mercato
Italiano vogliamo approfondire questi ed altri aspetti anche ricordando quello che è periodo politico che l'Italia vive quindi quali sono le manovre attualmente messe se in cantiere dall'attuale Governo Monti per provare a fare una panoramica su tutto questo e vogliamo farlo con Maurizio sor Cioni e Roberto Cicciomessere entrambi
Dipendenti e ricercatori presso Italia lavoro un'agenzia del Ministero del lavoro che proprio si occupa di approfondire
E studiare nel nel dettaglio il mercato del lavoro italiane tanto ben trovati buongiorno oppure horror col produrre
Allora io partirei subito con Maurizio sor Cioni per ricordare un po'quelli che sono i dati più preoccupanti nella SCO posizioni di questo otto e nove per cento che l'Istat riporta che tutti principali quotidiani e portali internet hanno riportato come un
Un dato comunque allarmante e non è tanto il dato in sé che preoccupa ma che cosa
Ma dunque innanzitutto c'è da dire che il nostro tasso di disoccupazione leggermente al di sotto
Della media europea tuttavia c'è anche da dire che in Italia gli strumenti come quelli della cassa integrazione hanno in qualche modo ridotto l'emorragia occupazionale
Tant'è che il tasso di occupazione sostanzialmente si mantiene sul cinquantasei virgola nove con una variazione rispetto al mese precedente praticamente nulla
Ed una lievissima variazione rispetto allo stesso mese
Dell'anno precedente
Ovviamente su questo dato dell'occupazione incide il l'elemento della cassa integrazione che ha in qualche modo drenato l'emorragia il tasso di disoccupazione che è come dicevi all'otto virgola nove per cento ne rimane solo parzialmente invariato rispetto al mese precedente ma cresce dello zero otto per cento rispetto allo stesso mese dell'anno per i ma quindi c'è un aumento abbastanza significativo anche del tasso di disoccupazione tuttavia il dato sicuramente più preoccupante
è quello della disoccupazione giovanile tra i quindici
E i ventiquattro anni che sale che arriva al trentuno per cento con un salto
Rispetto ad un anno fa seguaci tre punti percentuali ecco questo è un fuori dato più significativo peraltro c'è una lievissima diminuzione
Degli inattivi tra i quindici sessantaquattro anni che rispetto all'anno a un anno fare si riducono dello zero cinque per cento che cosa significa mettendo insieme questo pagelle di informazioni
Il dato in assoluto più preoccupante come dicevo è quello del tasso di disoccupazione giovanile ma quello che preoccupa di più
è questa quota significativa di giovani che non sono né ineducazione nei informazione ne hanno un lavoro i cosiddetti NET ovvero Veneto e ittiche vuol dire not in education eventualmente or training
Ecco si tratta tra i quindici e i ventinove anni si tratta di guasti io oltre due milioni di giovani
In pratica è come le tenessimo la ma la quota diciamo più
Scolari data della forza lavoro completamente fuori dal mercato e questo è un problema serissimo perché ovviamente
Significa e il impedire alle nostre in Trieste di poter valorizzare quelle quel quel quella componente della cultura giovanile che potrebbe dare anche una spinta dal punto di vista motivazionale
Anche qualitativo ai processi di crescita del Paese e questo in un certo senso è il dato più preoccupante cioè direi che la disoccupazione giovanile oggi veramente l'elemento diciamo così
Di maggiore criticità anche lì ci sono altri paesi dove il livello è decisamente più alto ad esempio faccio l'esempio della Spagna ma questo non significa che il fenomeno non sia drammatico in Italia
Rispetto invece a quelle che sono diciamo l'altra metà del cielo come un potremmo definirla le donne che è un altro un punto dolente per l'occupazione la disoccupazione italiana qual è il dato per esempio su non solo i disoccupati
E le persone occupate ma anche
Quello rileva relativo al grande calderone degli inattivi che in Italia diciamo è piuttosto corposo e che
Spesso non citato neanche quando si fa un un report giornalistico di quella che la situazione occupazionale
Italiana è andata in realtà molto significativo quello degli inattivi
Chi è un dato molto significativo basti pensare che attualmente sono inattive tra le femmine tra i quindici sessantaquattro anni circa nove milioni e cinquecento mila persone quindi parliamo di una di un livello diciamo così di inattività assolutamente patologico che non può essere supportato dal sistema è chiaro che se
L'altra metà del cielo tra virgolette è completamente fuori dai processi
Di sviluppo del mercato del lavoro questo comporta una comunque uno squilibrio strutturale che non è da oggi per la verità il nostro il nostro Paese a un tasso di occupazione femminile che è tra i più bassi d'Europa tuttavia chiaro che in questa fase di crisi Chirita frontista pagando di più sono certamente le donne non tanto perché
Diciamo così entrano diciamo che c'è una quota che è diminuita la quota di donne occupate ma soprattutto perché non sono entrate nuove donne
Nel mercato del lavoro cioè non non c'è stata quell'espansione dell'occupazione femminile che noi ci aspettiamo da molti anni che ovviamente la crisi ha ulteriormente rallentato
Roberto Cicciomessere M. rispetto agli elementi di dati e dibattiti dato dati da Maurizio sor Cioni che cosa
Da aggiungere quali altri
Indicatori Titti preoccupano Bennacchio cioè bisogna confermare questo una sottostima del del tasso di
Gli supervisione in Italia determinato appunto dalla cassa integrazione fare la dimensione tra cassa integrazione
In Italia è saremo dopo molto elevata che non stiamo parlando complessivamente in termini diciamo di unità degli attuali di persone di
Inoltre centosessanta mila
Lavoratori
In cassa integrazione quindi questo incide ultima che prendiamo soltanto
I lavoratori in cassa integrazione straordinaria quelli che sicuramente diventeranno dei disoccupati mobilità e così via stiamo parlando di trecentottanta mila lavoratori ma diciamo di principi il problema
Che a mio avviso è preoccupazione come ovvio e della della carenza una domanda
L'economia non tira
è già iniziata la fase
Eccessiva
Quindi
Successo ma ovvio che non
Do un aumento dell'occupazione anzi aumenta la disoccupazione quest'anno residui e dodici
Previsto una recessione
Molto forte per meno sei per cento prima per l'OCSE e così via e quindi la situazione si aggraverà
In quest'ambito poi li dicevo quel poco che si può fare per migliorare il solo il terzo disoccupazione giovanile e Cipro sotto il rating è un problema di costruzione cioè sulla transizione tra la scuola il lavoro quando prima Maurizio parlava dei vini
Ne parliamo analizzare che cosa che noi facciamo quotidianamente a livello molto dettagliato come sono costituiti questi fini crediamo che una gran parte sono giovani
Che non hanno neanche compiuto la la la scuola dell'obbligo e quindi non hanno proprio i livelli professionali minimi per essere assunti il problema di fondo e che in Italia non esiste
Un sistema duale come quello tedesco
Perché in in Germania il parco
Poi disoccupazione giovanile quindici ventiquattro ore sull'ordine sette otto per cento che ben ricordo e cioè un sistema nel quale il giovane studia ma al contempo lealmente entra in contatto con il mondo del lavoro con l'istruzione professionale e così via e quindi più preparato più pronto
A a entrare
Ed è anche più preparato dal punto di vista delle competenze professionali richieste dal dal mercato perché in Italia poi c'è il paradosso
Una serie di lavori
Difficile reperibilità cioè dei lavori sul
Euro che non vengono coperte perché non si riescono a trovare soprattutto
Tecnici
Specializzati quindi io credo che siano diciamo quelle due le le due questioni per cinque legano diciamo
A quella missione che dubbio pone ivi cioè se non c'è crescita
Possiamo discutere molto che vogliamo sul
Parto disoccupazione occupazione così in maniera destinarla manteniamo i contorni reali questo classe quel certo nelle previsioni dell'OCSE
Cogliere il più qual è lo scenario peggiore che potremmo trovarci a vivere di qui a
Un anno o due anni visto e considerato che le stime hard molto al ribasso sul
Sul PIL dell'OCSE visto che come ricordavi la fase recessiva già
In atto e visto anche e poi magari ne parleremo in chiusura alcuni delle manovre messe in campo diciamo più o meno a costo zero
Dal Governo Monti e altre che saranno in previsione ma visto anche come ci ricorda la stessa ministra forme ero già in un appuntamento organizzato da fare o disfare la settimana scorsa ma anche dalle agenzie
Di quest'oggi abbiamo
Su questo tema del mercato del lavoro un vincolo di tempo quindi evidentemente nel reato trattative
Tra Governo e parti sociali ma anche abbiamo un grosso vincolo delle risorse fino a qualche tempo fa anche dai microfoni di Radio Radicale partivano né gli appelli sul al vincolo delle risorse del la riforma dell'età pensionabile a un vuol fare questa riforma della età pensionabile di fatto
C'è stata ma queste risorse sono dovute andare necessariamente a
Parzialmente ripianare quella che è il
Il deficit
Dello Stato italiano di soldi non ce ne eppure l'urgenza di un welfare diverso in Italia e anche di meccanismi i versi non sempre possono essere fatti chiaramente a costo zero e senza risorse molto molto difficile immaginare che la situazione possa essere
Senza crescita è difficile che possano migliorare in recessione dall'altra e anche molto difficile pensare che
Si possa
Tamponare anche una situazione così pesantemente di crisi senza risorse da destinare a un welfare che attualmente
Copre solo una parte diciamo già protetta dei lavoratori italiani
Ecco perché il primo problema che c'è cresciuto ma il problema
Fondo speciale da quasi operative Occhetto ancora il problema è la domanda deve avere un crescita in Italia il declino della produttività il declino del del del Peller del prodotto e dettagliato sostanzialmente su questo sono credo
Qui
D'accordo dal basso livello di ricerca di innovazione delle imprese per la bassa concorrenza che collega questo
Problema perché aumenta
La compie la concorrenza nel sistema produttivo necessariamente poi le aziende sono portate necessariamente ovviamente per competere a innovare
E questo e questo non è il termine Ungheria così non è un soltanto una mia opinione è che basta prendere Igwe le imprese italiane che portano apre qui quindi quelle che entro costrette per poter vendere all'estero a competere al massimo livello con le imprese più competitivi e innovativi degli altri Paesi bene in Italia le imprese
Che portano all'estero con lo quelle che assumono quelli che hanno maggiori investimenti
Che invocazioni quelli che fanno formazione confronti i propri capi dipendenti quelli che pagano di più
Quelli che a nome del contatti diciamo da tempo dipinte terminato e durano più a lungo e quindi che la competizione fa bene va bene al sistema produttivo fa crescere quindi aumenta la domanda
Di lavoro e quindi questo può aiutare ovviamente risolve i problemi di cui abbiamo parlato per quanto riguarda la riforma del mercato
Del del del lavoro io delle per molto
Precise certo che
La flessibilità all'ingresso il
L'eccessivo numerosi contratti precari a una correlazione privati negativa con la produttività perché non
L'impresa non è portata investire a investire in formazione innovazione e così via anche quando prima per le Maurizio citava
Il dell'esempio spagnolo perché spese abbiamo perché il trentuno per cento legislazione gioia di vivere in presenza di un setting Spagna quasi la metà dei giovani sviluppato tra di quarantotto aspetterete ben
Ricordo di quella foto sul progetto di spagnoli giovanile successiva stranissimi disoccupato e il privato in gran parte per
Un eccesso di flessibilità nel in entrata mentre lui perché ritengo che
Una maggiore flessibilità in uscita e correlata da una maggiore produttività cioè fa bene
Capire anche per l'occupazione e c'è un altro dato che però volevo sott'
Toh lineare rispetto ai dati Istat che ricordavamo anche un po'seguendo il ragionamento che facevano sia Maurizio che Roberto tra i dati significativi qualcuno citava appunto
Situazione italiana è anche un paragone rispetto ai massimi toccati da
La Spagna in fatto di disoccupazione e disoccupazione giovanile quello che però è anche un dato da sottolineare come invece la Germania sia i minimi storici
Sino sequestri confronti mi permetto di Valeria di fare un'osservazione su questa su questa questione perché
Volevo riportare un po'l'attenzione su una cosa su un tema che secondo me è un pochino troppo sottovalutato al di là che ovviamente Roberto ha perfettamente ragione quando dice che senza una domanda di lavoro cioè senza dinamiche di crescita
E difficile che le politiche del lavoro da sole riescano a migliorare la situazione le politiche del lavoro servono a razionalizzare il mercato non producono nuovi po'posti di lavoro si qualche cosa possono generare ma diciamo che il grosso sta nei processi di sviluppo e di crescita tuttavia io mi permetto di
Sottolineare due aspetti che secondo me vengono ampiamente sottovalutati anche nel dibattito che io ho un modo di ascoltare
Prima di tutto ma insomma possibile che sia sempre un problema del Governo
Il fatto che le politiche del lavoro non funzionino quando
Le politiche per il lavoro nella loro gran parte al di là degli ammortizzatori sociali che sono una competenza dello Stato e ne parleremo ma le politiche attive del lavoro sono di competenza delle Regioni
Possibile che non si riesca a far funzionare il sistema che già attualmente esiste le Regioni di solito sono un po'defilate
Da questo lungo dibattito però sembra come al solito droghe piove Governo ladro in realtà c'è qualcosa di diverso
Le nostre regioni utilizzano malissimo i fondi strutturali
Non sono in grado spesso di gestire in maniera efficace ed in particolare in alcune regioni e in particolare
Nel Mezzogiorno le politiche del lavoro ora non c'è dubbio che ripeto i processi di sviluppo generano la nuova occupazione però è possibile che in alcune circostanze valorizzando gli su venti che già ci sono si possa fare di meglio ora è è chiaro che manca sostanzialmente questo grande attore del mercato del lavoro che per l'appunto se non le Regioni a me non sembra ieri ho sentito nel dibattito
Che c'è in generale un richiamo a questa problematica della del ruolo che le Regioni possono avere e nella creazione
Di processi di sviluppo e nella crea nel miglioramento della qualità delle politiche del lavoro penso per esempio ai famosi servizi per il lavoro
Che funzionano malissimo carne è un problema a a diciamo in almeno la metà del Paese insomma ecco questo mi sembra un po'una sottovaluta cioè o quantomeno di spostare l'attenzione verso questioni che sono diversi in realtà le risorse le gestiscono religioni e dovrebbero imparare a gestirle molto meglio
Il secondo problema che volevo sottolineare è questa questione della riforma degli ammortizzatori sociali io avevo i calzoni corti
Quando si cominciava a parlare della riforma degli ammortizzatori sociali e mi sembra che le più grosse riforme del mercato del lavoro che sono state fatte fino adesso ve lo sia il pacchetto Treu la legge Treu e la legge Biagi della legge trenta
Diba atto hanno sostanzialmente modificato l'architettura del mercato senza però mettere mano a quello che lo stesso Biagi considerava un fattore assolutamente decisivo che era quello di una sezione intelligente degli ammortizzatori come strumento di Turate di tutela dei lavoratori non quando sono sul posto di lavoro ma quando sono nel mercato del lavoro cioè quando sono alla ricerca
Questa si potevano fare le riforme in una fase diciamo così non così drammatica come quella di oggi oggettivamente ci troviamo con l'acqua alla gola perché recuperare il forse in questa fase per migliorare la qualità degli ammortizzatori sociali diventa difficilissima questo è un esempio di come la scarsa lungimiranza da bar abbia portato sostanzialmente
Ad una situazione abbastanza di difficile dal punto di vista gestionale questi due aspetti secondo me vanno affrontati con un po'più di accuratezza nel trattarli perché soprattutto questa questione delle Regioni
Secondo me non va sottovalutato perché loro hanno in mano sostanzialmente alcune delle principali leve di politica del lavoro ma anche le leve per
Promuovere per quanto possibile dei processi e delle dinamiche di sviluppo
Roberto rispetta a due spuntini tirata in ballo giustamente da Maurizio Sortoni il primo è uno che vi sottoponiamo rispetto al dato invece tedesco come si inquadra questo dato dei minimi storici in termini di disoccupazione rispetto anche
Alle cose che ci faceva notare tu ovvero la l'importanza dell'innovazione e l'importanza di un mercato il lavoro flessibile ma non incauto incautamente flessibile o precario e l'altro aspetto
Il ruolo delle Regioni nel nello sviluppo nelle politiche del lavoro io ricordo perché diciamo è un un dibattito dibattito che spesso abbiamo fatto anche in altre sedi
Il mal funzionamento dei Centri per l'impiego magari su questo possiamo spendere qualche parola in più per dare anche agli ascoltatori la possibilità di capire di che cifre che numeri e quanto si è inconsistente la l'attività delle Regioni in questo in questo senso
Lei però c'è una cosa che diciamo che grande una terza se non abbiamo affrontato anche rispetto all'altra alla Germania quello dei parchi parliamoci
Il tasso di occupazione perché operando Carlo copertura dell'Italia
Per quanto riguarda la rilevazione di dicembre non ci sono
I termini ritardi per del territorio per la ripartizione abbiamo liquidati medi del due mila dieci Schifani occupazione media dell'otto quattro per cento
Però qui la discussione non è fatta con un cinque nove per cento
Nel nord e quindi confrontatevi con il
Alle otto
Della Germania e un tredici e quattro per cento del Mezzogiorno
Andiamo a vedere la disoccupazione giovanile dove io Libè
Io speriamo di vedere la più disoccupazione giovanile c'abbiamo
Nel nord
Il venti per cento del territori quindici ventiquattro disoccupati nel Mezzogiorno sono il trentotto otto il trentanove per cento quindi
Per dire di questo parliamo facciamo alle donne
Nel nel nel Mezzogiorno nel territorio del quaranta per cento delle donne in onda non lavorano nel nord del ventidue per cento il problema per il
Dualismo nel merito dell'avvocato e cioè il problema e
Un grosso problema e quello del
Per quel che è quello del Mezzogiorno la questione che accennarvi per quanto riguarda
Degli ammortizzatori sociali ma io sono un
Un'opinione
Precisa io credo che ci sia uno strumento molto semplice
Per in ampliare la platea dei beneficiario cioè spendere alla totalità battuta allargare la disoccupazione ordinaria già esistente debba SPRAR
Illuminare diciamo il requisito
Il dell'istruzione e all'INPS dei due anni scritto nelle all'INPS aggiungi l'ottanta novanta dalla popolazione io credo che in Italia sarebbe devastante avere un
Diciamo un ammortizzatore sociale più generoso in assenza di per la discussione ordinaria dura otto mesi ed è il
Ottanta per cento mi sembra
Del del delle stesso stipendio assistiti nei sistemi generosi funzionano nella misura in cui ci sono i centri per l'impiego nella misura in cui ci sono
Strutture che sono in grado gran parte d'imperio che si è occupato faccia il lavoro nero che
Un'attività una pratica molto diffusa
In i in Italia ma che continuamente lo incentiva a formarsi a trovare lavoro ad attivarsi e così via in Italia
I complessivamente fra centri di impiego e agenzie per avere il lavoro intermedia qualcosa come il cinque per cento delle popolazioni deve della popolazione che ha trovato lavoro
In in tilt i computer un terzo dei figli occupati trovasse lavoro attraverso diciamo Geoffroy associati centri di impiego
Stabili nella Francia e il quaranta per cento
E quindi quello che problemi quindi era accordo non è solo l'università ma è anche centro delinque dovrà riguardo al centro il tema che accennavo cioè ad avere un ruolo che svolgono una religione in questa situazione talmente sono totalmente sembra emerge un'attività altamente troppo vasto naturalmente assenti ma aggiungo che sono l'okay i dati delle
Forse che non sono state utilizzate del fondo sociale europeo e già questo ci fornirebbe una mappa dei problemi anche funzionali dei nostri organismi preposti sì poi allo sviluppo delle politiche attive tra cui ricordo i servizi per l'impiego
Ma aggiungerei anche che
Un altro elemento di gravissimo ritardo che noi abbiamo in Italia è lo scarto utilissimo sfruttamento delle informazioni che abbiamo sul ma Capo del lavoro oggi grazie alla tracciabilità di gran parte dei dati che riguardano il mercato del lavoro saremmo in grado di poter pilotare in modo quasi chirurgico gli interventi
Ma su questo c'è un significativo ritardo non riusciamo ad utilizzare alcune delle fonti informative più più diffuse
Come come sono le comunicazioni obbligatorie guidatori fanno ogni volta che assumono certo in un rapporto di lavoro iniziando per via telematica
Le informazioni è chiaro che abbiamo quello che diceva Roberto è peraltro ancora più
Grave per il fatto che queste
Differenze dite Vittorio noi potremo analizzare potenzialmente anche andando a capire quali sono le localizzazioni specifiche il tipo di intervento che si potrebbe fare
Sul territorio ma tutti questi
Tasselli diciamo così mancano diciamo nel quadro complessivo delle
Delle ex
Possibili strategie di intervento quindi questo io aggiungerei che ex e e lo ribadisco perché
Per uno come me che si occupa proprio di questo il fatto di avere a disposizione una una serie di informazioni ancora molto parziali
Di avere come dire una gestione delle politiche attive del lavoro che è assolutamente
Diciamo utilizzandole ottimismo poco efficace insomma tutti questi fattori insieme determinano che poi gli strumenti che pure esistono li utilizziamo male
Faccio un esempio non è che abbiamo delle grandissime differenze dalla Danimarca i centri per l'impiego ce li abbiamo anche noi
Sospendiamo anche noi meno degli altri Paesi informazione cioè gli strumenti i potenzialmente ormai sono abbastanza diffusi
L'Europa tutti quanti tutti i Paesi europei ci devono devono fare i conti con i modelli di flex security i cosiddetti che la Commissione
Dal due mila e sette CD sollecita ad utilizzare e sprechi e Chiuri di non è altro che una gestione intelligente delle politiche attive ovvero sia della formazione dei servizi insieme alle politiche passive
Quello che diceva Roberto e molto vero il fatto che un lavoratore che percepisce un sostegno al reddito sia in qualche modo qualche incentivare do naturalmente a svolgere lavoro nero e questo è un problema oltretutto noi immaginiamo una riforma degli ammortizzatori sociali
Non è che possiamo tenere le persone estive ammortizzazione sociale ovverosia che percepiscono il sostegno
Per cinque anni per sei anni come avviene adesso in alcuni casi nella mobilità o in altre forme di ammortizzazione
C'è bisogno che questi lavoratori per l'appunto coinvolti in programmi di politiche attive si rendano diciamo così o occupabili siano potenzialmente spendibili
Per il mercato questo significa valida formazione dagli dei servizi per il lavoro cioè appunto suonare la macchina non si risolverà sicuramente il problema ma certamente ci permetterà di gestire in maniera più intelligente
Le anche le poche risorse che abbiamo a disposizione
Secondo me non è un elemento da sottovalutare
Perché queste disfunzioni ci portano poi a quel minacce di cui parlava Roberto al fatto che c'è qualcuno che circa i cuochi e non li trova perché non ci sono i corsi di formazione o si cercano i camerieri
Non si trova nel computo e compagnia cantando insomma quindi voglio dire c'è sicuramente una operazione di qualificazione degli strumenti che già oggi esistono non dimentichiamo peraltro
Che io la recente riforma della dell'apprendistato ha introdotto degli elementi che permetterebbero di utilizzare in modo massiccio questo strumento come strumento di inserimento dei giovani e mercato del lavoro uno strumento che come sappiamo per nel corso del tempo non ha funzionato bene come si immaginava per la maggior parte dei casi l'apprendistato veniva considerato un contratto a tempo determinato un po'meno costoso insomma in realtà ecco uno degli elementi su cui io lavorerei
Diciamo così
è proprio quello di far funzionare meglio gli strumenti che noi abbiamo a disposizione e su questo lo ribadisco le Regioni hanno un ruolo assolutamente strategico non risolve i problemi
Ma come dire in una parte di vacche magre è chiaro che già abbiamo riuscire a qualificare il bene le cose che già alla di cui già disponiamo in ultima istanza in questi ultimi cinque minuti a nostra disposizione
Fare un giro d'orizzonte sui
Quelle che invece sono le misure già messe in campo da questo Governo dal Governo Monti in questa prima tornata di liberalizzazioni quanto queste
A vostro parere incideranno su ogni ingresso per esempio delle forze Giovannini nel mercato del lavoro visto che si tolgono un po'di ostacoli se questo i denti mente è probabile che non sia anzi quasi sicuro che non sia sufficiente e come riusciremo a fare in periodi recessivo i chiede nozze con i fichi secchi ovvero provvedere a
A una riforma degli ammortizzatori sociali a una serie di misure che andrebbero corrette e anche a provvedere a quella che Maurizio Sortoni ricorda un miglior funzionamento del e le Regioni probabilmente anche operando e di un po'di spending review mettendo dei sistemi di controllo sul funzionamento per esempio dei centri di impiego su quanto costano e cosa dovrebbero produrre il rispetto che rispetto a quello che costano
Quali sono le vostre valutazioni quali sono anche eventualmente Investimenti mirati corretti che si potrebbero fare seppur in periodi di vacche
Ma anche le più che mai
Comincio io allora viene quello che io allora per quanto riguarda le liberalizzazioni attenderci degli affetti a tempi brevi
è veramente fuori da fuori luogo insomma i processi di liberalizzazione
Quelli introdotti peraltro avranno degli effetti progressivi
Nel tempo sì magari ci sarà qualche giovane farmacista cara delle opportunità in più ma ci aspettiamo così dei un impatto
Sul
Sulla crescita del Paese anche sull'occupazione ovviamente diluito nel tempo quindi immaginare che ci siano degli effetti miracolosi delle liberalizzazioni a tempi brevi secondo me non è non è plausibile diverso invece il ragionamento che si può fare appunto facendo un fine più ringhia della macchina quello potrebbe certamente migliorare per esempio introducendo dei meccanismi di valutazione di monitoraggio e di valutazione delle politiche di lavoro che peraltro sono previsti dalla legge
Ricordo che c'è un articolo della duecento della legge Biagi sostanzialmente che prevede completamente dedicato ai temi del monitoraggio dei risultati
E estesi affetti per le politiche del lavoro questo ci permetterebbe per esempio di capire quali sono quegli strumenti che funzionano poco
E quelli che funzionano meglio ci permetterebbe di orientare le risorse le poche risorse disponibili in modo più intelligente
Quest'articolo sostanzialmente ancora non è abilitato a partire diciamo dal due mila tre
E quindi questo migliorerebbe ripeto le liberalizzazioni secondo me avranno un eccesso diciamo nel medio lungo periodo e difficili attenderci
Qualche risultato a tempi brevi qualche piccolo risultato secondo me invece potrà venire da una migliore gestione dei fondi strutturali ed da una qualificazione degli strumenti che abbiamo oggi a disposizione a partire dall'apprendistato dalla Ford I corsi di formazione dalla la gestione
Dei servizi dell'impiego lì probabilmente potremmo riuscire a migliorare
Qualche cosa è chiaro che tutti ci aspettiamo invece dei risultati a partire dal processo di crescita del Paese che però non credo possa essere come dire non credo che le liberalizzazioni da questo punto avranno un effetto
Visibilmente a Peppe Celli
Roberto
Beh eccetera
Ovviamente ragione ma Maurizio nel senso che se ci sono lungo termine ma comunque diciamo dei tanti positivi sono stati fattibili di ricordavo prima che il problema del declino d'Italia
Chiamarlo mancanza di innovazione mancanza di ricerca e anche bassa qualità del
Se il delle del lavoro in Italia da personale di
Lavori atti molto e molto più basse rispetto a quello che si osserva negli altri
Pesi quindi la qualità anche del delle tre del lavoro è un dato che dall'importante nel senso che la globalizzazione ha un effetto molto chiaro che si porta dietro porta una vedrete la concorrenza con i Paesi
Peterlini sviluppati del dell'est porta via prima era una rom aumento del tasso di occupazione notevole fasce meno istruite mentre a un miracolo porta un aumento dell'occupazione
Nelle e quindi questo significa che bisogna investite soprattutto in istruzione senza formazione
E come si fa convincere un giovane a continuare gli istituti
Anche dopo il il diploma se un persona Campalto Cappato non so la revoca
La la solleva presunto decentra media e equità un'automobile che si chiama il taxi
Guadagna quanto una giovane ingegnere laureato che ha fatto cinque anni di studio eccetera eccetera ovviamente è un problema
E in Italia diligente le rendite di posizione determinate età certi gruppi sono forti il fatto che questo Governo dia piena
E in qualche modo stia in qualche modo rompendo quegli uffici e i livelli di protezione avrà sicuramente una efficacia sicuramente avrà un'efficacia
Per aumentare la competitività premio
Aumentare quindi innovazione e per ore
Stimolare anche
I giovani a investire nei giovani famiglie investite in in istruzione e formazione io vorrei ripetere riprendere perché trenta secondi sulla questione che poneva Maurizio
Per quanto riguarda gli strumenti di misura che Comune questure proprio fondamentale
Perfetto che Italia cioè la formazione soltanto il computer la formazione anche
Attraverso i fondi comunitari ma la domanda che molti tutti sanno elette questa formazione sarebbe
Più ai formatori e I formati qual è la qualità della
Formazione
Fino adesso dove non potevamo o misurarla raccontati della formazione in che misura
Nella nel fatto che la formazione è orientata
Al ora le figure professionali che sono richieste delle dal mercato l'indicatore diciamo per
Vedere c'è funzionato e qual è la quota percentuale
Di giovani che hanno fatto un certo corso notifiche formazione che poi ha trovato il lavoro ripeto fino fino a due anni fa
Non si poteva fare anche noi con indagini campionarie locali oggi invece noi siamo in grado di sapere comizi sempre
Maurizio prendere la popolazione
I giovani e in formazione capire quanti di questi detenuto stati occupati e quindi fare anche un rating
Degli istituti di formazione consentire per esempio alle
Alle alle Regioni ma anche allo stato di escludere quegli enti formativi
Che hanno bassi tassi di successo questo si può fare con le comunicazioni obbligatori e quindi potremmo attraverso questo strumento
Migliorare appunto la formazione e fare in modo che serva non soltanto a chi eroga formazione e che su questo fa il proprio business passa anche I prodigiosi che partecipa a questo corso
Io davvero vi ringrazio per questa panoramica sul mercato del lavoro su tutte diciamo ogni indicatore della disoccupazione di come leggere questi dati Istat ultimamente
Arrivati me anche su quelli che sono gli scenari possibili e le misure possibili e anche come Ciro cordate di quelli che sono non solo gli attori e le parti sociali e il Governo che chiara e in questa trattativa nei prossimi mesi la faranno da padrone ma anche quali sono gli attori assenti come ricordavamo momentaneamente sono le regioni
Io davvero ringrazio Maurizio sor Cioni a Roberto Cicciomessere di Italia lavoro per essere stati con noi ovviamente l'appuntamento è ritrovarsi al più presto per commentare
Un po'all'andamento di questa Italia un po'acciaccata anche e soprattutto un punto di vista disoccupazione male I vescovi vedere prevedersi