"Il cittadino e il suo sindaco": riforme elettorali nei comuni

Signore e signori buongiorno la rivista MicroMega del gruppo della Sinistra indipendente del sanato
Ringraziano caldamente tutti coloro che sono intervenuti a questo convegno e che spero prenderanno la parola
Prima di passare senza altro la parola al presidente della salutata la mattinata
Giampaolo Pansa
Ci tengo a leggervi un messaggio che è pervenuto dal nostro ospite di oggi il presidente del Senato della Repubblica
Il quale ne ha inviato la seguente
Scritto
Nel momento in cui inizia il convegno organizzato dal gruppo parlamentare da lei presieduto rivolgo a lei e a tutti i partecipanti al convegno spesso l'augurio di buon lavoro
Esprimendo il mio compiacimento per un'iniziativa che contro il vivace altamente ad arricchire il dibattito su un tema di così rilevante attualità
La questione delle autonomie locali ed in particolare quella dei criteri più adatti per garantire alle nostre città governi stabili ed efficienti richiede da parte di tutti un impegno proporzionato alle attese del Paese
Alla lunga elaborazione parlamentare alle scadenze non prorogabili di una modernizzazione dello Stato nell'attuazione troppo ritardata dei principi costituzionali
Ringraziamo il presidente Spadolini di questo suo messaggio e io a questo punto lascia senz'altro la parola a chi deve presiedere i nostri lavori
Allora buongiorno a tutti il l'incontro di oggi che organizzato dalla dalla Sinistra indipendente del Senato dalla rivista MicroMega ha per titolo
Come immagino avrete già saputo il cittadino il suo Sindaco le riforme elettorali dei Comuni
E quasi inutile dire quanto
Sì è un tema che bruci
Di quanto si tarli in questi italiani
Che vada zoppicando verso il decennio del novanta
Del nostro sistema elettorale
Dei metodi per rileggere i parlamentari di questo Paese
E di quello che sta bollendo nella pentola delle Autonomie locali
Allora l'incontro di oggi
Io sarò il moderatore della mattinata il pomeriggio prenderà il mio posto il direttore dell'Espresso Giovanni Valentini
L'incontro della mattinata comincia con due interventi due introduzioni
Che mi dicono nell'ordine sono quelle del senatore Gianfranco Pasquino
Sì se non solo deputato senatore
E di Paolo Flores d'Arcais mi dicono anche di dirvi che oggi pomeriggio ma questo poi
Se lo godrà Valentini ci saranno anche parecchie presenza democristiani di stamattina non ci sono
Perché hanno la direzione
E dovrebbero poi arrivare
Per questo dibattito
Che proseguirà dopo l'introduzione di e che poi si aprirà alle persone che sono qui presenti
Dovevano arrivare quattro sindaci mi dicono che di questi quattro sindaci due mancherà in beni perché perché alla cinese di te
Comunque un'asta al Parlamento di Salvatore Ligresti prego di leggere
Mentre invece mentre invece mentre invece Morales non sarà presente per una ragione che divertente ben posso leggerlo allora Sinistra indipendente morale se si è Giorgio Morales sindaco socialista di Firenze
Sinistra dipendente del Senato Senato della Repubblica o la convegni centottantasei Roma Senato causa crisi politica
Che mi ha costretto a convocare giunta per martedì sedici gennaio
Devo rinunciare a partecipazione convegno sul cittadino il suo Sindaco le riforme elettorali comuni stop sono veramente specie in questo cordiali saluti praticamente la verifica pratica
Della necessità delle cose che stamattina e oggi pomeriggio erano dette in quest'aula allora non aggiungo altro Edolo parola atteso
Io le
Non ci sono la ecco di schiacciare quella cioè fatto
Leggo commento illustro un testo che disponibile lì probabilmente lo lo accorciò anche perché è un testo abbastanza lungo spero di non essere noioso
Perché purtroppo leggere non è la mia specialità in assoluto però in questo caso dovevo essere preciso e quindi sono stato costretto attenermi a una sedi passaggi delicati che sono esplicitata esplicitati nel testo
Tutto sommato non appare semplicissimo sostenere che risolti i problemi dell'assetto giuridico istituzionale dei comuni dei compiti e delle funzioni delle amministrazioni comunali della distribuzione dei poteri fra sindaco giunta e consiglio si è fatto una buona riforma
Che la tesi che sta invece correndo soprattutto da parte governativa da parte democristiani e in parte da parte socialista
Per molti di noi questa tesi non è convincente è una questione credo di filosofia politica nel senso buono è ampio del termine
Bisogna infatti cercare di capire se la politica dei comuni nelle radici di un sistema politico debba indicare uno stretto rapporto di fiducia di speranza di influenza fra i governati e governanti oppure se possa essere limitata alle tecniche dei governanti
Se debba riguardare il rispetto pieno di un mandato elettorale espresso anche in forme diverse oppure possa contemplare svariate mediazioni non tutto è trasparente
Se la rappresentanza politica possa esprimersi attraverso decisioni incisive dei cittadini oppure se debba essere faccenda dei partiti e del loro segreterie locali e spesso nazionale
Non è affare di poco conto scegliere fra queste due concezioni della democrazia e del circuito istituzionale e per l'appunto un problema di filosofia politica
Noi siamo consapevoli che la porta del del delle differenze di opinioni in materia di riforme elettorali a livello locale come in materia di diritti di riforma della legge elettorale nazionale
Sulla quale sorvolo ma sulla tua mi pare si sia fino al mento aperto più che un semplice dibatto battito sia una una un po'da da grande che attenga naturalmente proprio alla concezione della democrazia
Per questo noi abbiamo cercato di esplicitare i criteri che stanno dietro nel le nostre proposte e poi di chiarire quali sono specificamente le nostre proposte
Alle quali rimando per le motivazioni più tecniche e anche per la formulazione al disegno di legge classista dipendente del Senato che peraltro non vedo rima che doveva essere che c'è ok
è che essendo stato fatto proprio dalla dall'intero gruppo ha diritto ad un assegnazione rapida e noi abbiamo già fatto valere questo diritto all'assegnazione rapida alla Commissione affari costituzionali
E naturalmente gradiremmo che coloro che si oppongono ossia alla sostanza delle nostre proposte
Sia all'impostazione in generale volessero esplicitare con chiarezza i loro criteri le le loro concezioni in materia
E smettessero di conseguenza con Betty pregiudiziali che non fanno avanzare il dibattito e che in sostanza non possono che essere definiti conservatori e in definitiva ricattatori
Tre sono i cui tetti criteri che guidano le nostre proposte possono essere sintetizzati in riformare differenziare governare sintetizzati ma debbono però essere anche chiariti e puntualizza
Chiunque abbia seguito l'ormai più che decennale dibattito in questo in questo regime politico in materia di riforma degli ordinamenti locali sa che i Comuni sono attualmente retti da due testi unici che risalgono al mille novecentoquindici e al mille novecentotrentaquattro
E che da Milano centosettantasette che il Parlamento e ce lo si lasci dire qui se dedicato da alcuni amici presenti le lobbies trasversali degli amministratori locali del loro organizzazioni varie ANCI UPI Cispel
Che forse e sperabilmente hanno di recente cambiato qualche opinione sia fatica il Parlamento sia fatica ma forse anche le lobbies si affaticano queste con maggiore successo o meglio si accascia sui problemi di una riforma che toccherebbe tutto il tessuto della politica italiana
Non è dunque necessario sottolineare che la consapevolezza della necessità di una riforma è ampia e diffusa siano eccetto degli amministratori ex amministratori locali sia ancor più forse fra i cittadini e le forze sociali economiche
I cui dati poi non pronunciamenti Di Consolo di condanna mala per quello che succede ma da loro credono che noi decideremo qualche cosa di più che semplice condanne forse qualche intervento motivato e propositivo
E infine quanto seppure sulla base di un testo governativo ancora inadeguato e poco innovativo sta succedendo o è successo qua non è mai chiaro che cosa succeda la Camera deputati su dieci che bisogna che qualcosa cambi affinché qualcosa cambi davvero
Non è allora in questione credo alla necessità di riformare e in questione è quello che bisogna riformare e quanto forse anche quando perché credo che il quando questo punto stia diventando avrebbe le morto molto rilevanti
Per l'appunto su questi due piani cioè su quello che bisogna riformare quanto bisogna riformare
Le nostre posizioni divergono sensibilmente da quelli della presumibile maggioranza della maggioranza sottolineo questo passaggio perché non non sa non è chiaro quanto esista una maggioranza davvero
Cioè alcune su questi di questi problemi o se o se una minoranza tenga in piedi una maggioranza conservatrice relativamente alla non riforma delle leggi elettorali locali
Sospendiamo il giudizio su quanto sequestrato fatto finora in materia di ordinamento a noi pare però con la riforma degli enti locali che sia valida e duratura democratica efficace non possa fare a meno di affrontare tre problemi già ampiamente dibattuti mo'ancora fondamentalmente disattesi
Le modalità di partecipazione dei cittadini referendum e iniziativa legislativa a livello locale
Che non possono essere affidate allo spontaneismo sregolato come invece sta avvenendo in questa fase la certezza per amministratori e amministrati delle risorse disponibili e quindi il sistema della finanza locale e in special modo l'autonomia impositiva e infine dulcis in fundo le leggi elettorali lascio da parte i lupi due problemi il referendum d'iniziativa e autonomia impositiva sui quali comunque abbiamo già preso diverse posizioni abbastanza significative
E mentre invece voglio parlare specificamente proprio ragione anche statene niente spartito del convegno delle leggi elettorali cioè a questo punto si inserisce il secondo criterio imperativo cioè differenziare il primo era riformare secondo differenziare pare francamente incredibile e comunque impossibile che si possono leggere allo stesso modo e poi anche governare comuni con poco più di cinque mila consigli comunali di comuni con poco più di cinque mila abitanti e consigli comunali di città come Torino Milano Roma
Oppure al secchio che ho preso non a caso ma cercando evitare quelli sindaci che sarebbero dovuti intervenire anche se mi auguro che l'ex sindaco di Torino sia sia arrivato ma ha detto che veniva cadetti dovrebbe esserci da qualche parte comunque detto che veniva come come si eleggono comuni consiglio comunale di Comuni piccolissimi e anche se Queen qui e in questo caso forse sarebbe opportuno prevedono normativa diversa per le aree metropolitane
D'altronde già adesso vige un sistema maggioritario peraltro scriteriato e sgangherato per i Consigli comunali dei comuni fino a cinque mila abitanti soglia improvvidamente raggiunta nel mille novecentosessanta sessantuno centrando dalla cifra di dieci mila abitanti
E comunque numerose sono le differenze nel sistema elettorale fra Comuni Province
Regioni camere deputati Senato uno nell'ambito per questo è vero di un'applicazione di principi di maggiore o minore proporzionalità ma anche la minore proporzionalità spesso fa una differenza significativa
Concretamente pochi punti sul disegno di legge della sei sei pendente i nostri sogni regge prevede al momento poiché non affronta ma esplicitamente il problema dell'elezione dei governi motto Polita armi due tipi di sistemi elettorali
Uno per i comuni fino a trenta mila abitanti uno per i Comuni oltre i trenta mila abitanti
Nel primo caso la proposta consiste nell'estendere debitamente riveduto e corretto sottolinea questo punto il sistema maggioritario attualmente utilizzato nei comuni fino a cinque mila abitanti le correzioni sono copie ma tutte di grande importanza
Si legge in primo luogo un minor numero di consiglieri in generale venendo così incontro alle esigenze manifestate da più parti di ridurre quantitativamente la classe politica anche a livello locale
In secondo luogo si rende più difficile ma niente affatto difficilissima la presentazione di liste in modo da contenere se non addirittura da impedire la frammentazione del sistema di rappresentanza un'esigenza che ci pare sacrosanta
Contenerla a monte però e non a valle con una clausola di sbarramento a qualunque soglia percentuale essa venga fissata che comunque sarebbe un dibattito molto interessante capire perché deve essere fissato una certa soglia percentuale quale specificamente la sala che a noi pare odiosa e di dubbia efficacia poiché potrebbero formarsi fronti elettorali che una volta entrati nei vari consigli sì disperdere ebbero in gruppi consigliere
In terzo luogo si abolisce la possibilità del panacea e dice vale a dire di esprimere preferenze liste diverse
Infine è questo il punto più significativo si ripete si ripartiscono i seggi in maniera più equilibrata passando dagli attuali quattro quinti alla maggioranza conto un quinto all'opposizione a due terzi e un terzo accorgimento che rende possibile e sperabilmente efficace l'opposizione ma una sola opposizione sottolineo questo anche se il mobile non ci sono perché sono democristiani che realtà volevo avere più opposizioni a me pare che questa non sia un'esigenza
Assoluta ma assoluto sia poco democratico perché consegni frammentare l'opposizione impedisce a questo posizione di diventare in realtà un'opposizione altri alternative al ancora cosa dire alternativa abile posso dire così alternativa
Innovazione di non poco conto sicuramente produttive sia dei governi locali stabili sia di una loro maggiore efficacia decisionale sia di più incisivo potere di gli elettori nella logica della ricompensa punizione per maggioranza e opposizione
Questa logica sovrintende anche alle innovazioni probabilmente più dirompenti ma sempre nell'ambito di una democrazia vivacemente conflittuale suggerite per l'elezione degli organi di governo dei comuni al di sopra dei trenta mila abitanti
Fermi restando i dispositivi concernenti la riduzione del numero dei consiglieri e l'aumento del numero delle firme per la presentazione delle liste ferma Vespa restando in special modo la nostra preferenza per l'instaurazione di una logica bipolare
Abbiamo comunque preso atto di due esigenze ampiamente sentite
Da un lato quella di garantire l'elezione diretta del governo locale dall'altra quella di dare uno sbocco politicamente significativo alla personalizzazione intesa come a responsabilizzarsi ione della politica insomma di eleggere il sindaco
Così che il sistema del proposto contempla anzi incentiva la possibilità per più liste di collegarsi attraverso l'indicazione di un candidato sindaco e di un candidato vice Sindaco e di ottenerne unitamente all'elezione se hanno conseguito la maggioranza relativa con almeno il quaranta per cento dei voti una ricompensa in seggi che assicuri loro la maggioranza assoluta in Consiglio
Qualora nessuna lista o alleanza di liste superasse la soglia del quaranta per cento le elezioni si ripeterebbe ero
E onde evitare la sistematica elusione dell'obiettivo da conseguire un governo stabile legittimato dall'elettorato con sindaco e vice Sindaco pre designati
Alla lista comunque risultante maggioritaria verrebbe attribuita la maggioranza dei seggi più uno mentre le altre liste Siri partirebbero proporzionalmente i seggi rimanente personalizzazione della politica dunque poiché appare ovvio l'effetto di trascinamento ma anche di scoraggiamento che una buona o cattiva accoppiata sindaco vicesindaco può avere sui comportamenti di voto
Ma anche responsabilizzazione dei politici poiché non solo la coalizione di liste vincenti di liste vincente la colazione vincente di liste
Ma gli stessi sindaco e vicesindaco sanno di aver ricevuto un mandato a governare subito e bene di non poter accampare scuse di non poter essere sbalzati di sella da congiure
Dei colleghi di partito di coalizione di consiglio ma queste considerazione tengono già criterio del governare
Al quale arrivo tra un attimo
Infatti opportuno sotto l'ombrello del criterio differenziale discutere due significativo obiezioni dissenso di prospettiva opposti ma entrambi implicitamente entrambi indirizzate esplicitamente contro la nostra concezione della differenziazione
La prima obiezione e di marca socialista ed è frontale
In sintesi alcuni socialisti affermano che non si capirebbe bene perché i cittadini di poniamo Ferrara anche quindi scelta non a caso dovrebbero avere il potere di eleggere direttamente il loro sindaco ma non avrebbero il potere poi di leggere direttamente il Presidente della Repubblica Italiana
Insomma questa posizione socialista e contro la differenziazione come criterio e anch'con più e ancor più come imperativo
In parte non piccola questo obiezione tocca in generale la costruzione istituzionale perché abbiamo proposto infatti la nostra filosofia non è quella dell'elezione diretta dei capi degli esecutivi anche se alcuni di noi sono alquanto disponibile a intrattenere forme di governo presidenziale ad esempio nel caso delle aree metropolitane qualcuno e non lo so comunque io della parte spezzando che specifica
Quanto piuttosto l'elezione diretta dei governi locali che naturalmente è tutt'altra cosa
Semmai rimane da chiedersi se persino nella parte dell'unica forma di governo davvero presidenziale cioè gli Stati Uniti comunque con tutti i suoi problemi il governo presenterà neanche gli Stati Uniti davvero l'indifferenza e azione riguardi anche i governi locali
Sappiamo invece che a quel livello esista una grande varietà di sistema elettorale di forme di governo e allora l'obiezione se ci sta ci appare francamente poco fondata
Tuttavia resta fermo che nella filosofia della differenziazione è possibile prendere in serio esame una volta che fosse seriamente vale a dire dettagliatamente formulata una riforma della forma di governo parlamentare che si esprima con criteri diversi differenziati rispetto a quanto ci propone di fare per gli enti locali
La seconda obiezione e un po'più insidiose essa prende molto sul serio o almeno così speriamo il criterio della differenziazione così sul serio che propone di lasciare programmaticamente agli amministratori locali di scegliersi il proprio sistema elettorale
Un sommo la differenziazione ad libitum a tutto campo lasciate che otto mila ottantasei tanti sono attualmente i fra parentesi i topi comuni italiani fiori sboccia Ino e ne vedremo delle belle
Naturalmente si aggiunge che il sistema elettorale prescelto da ciascun Comune dovrebbe o potrebbe essere sottoposto a referendum così che gli elettori avrebbero il potere di respingerlo ma con quale effetto sulla formulazione del possiamo sistema elettorale che mi pare un quesito non marginale
E poi forse sistema prescelto dovrebbe essere obbligatoriamente utilizzato per un certo numero di consultazione tonali onde evitare che si passi da un sistema all'altro allegramente a seconda di chi vince l'elezione di volta in volta
Noi siamo più che espone i beni Nieri massima ad agevolare l'esplosione della differenziazione in questo caso però i dubbi sugli esiti supera le preferenze filosofiche
I nostri lobby concernono anzitutto la sussistenza in molti ambiti locali del lavoro della volontà politica e della capacità tecnica necessarie per riformare il sistema elettorale
Naturalmente laddove mancasse la volontà politica delle amministratori locali se ne potrebbe puramente e semplicemente prendere atto in omaggio al principio della libertà di differenziare che significa anche non differenziare inoltre si potrebbe prevedere che lettorato stesso disponga degli strumenti per chiedere proporre imporre un nuovo sistema elettorale
Quanto alle capacità tecniche in questo Paese regno di concreti e potenziali consulenti del principe
E se verrebbero rapidamente individuate esistono e adeguatamente utilizzate paradossalmente questo è il punto
Rispetto al nuovo proposto dal centro con una legge generale
Per di più difficile se non addirittura impossibile modifica gli amministratori locali potrebbero difendersi se lo volessero scegliendo la strada dello status quo il vecchio classico noto sicuro sistema elettorale già utilizzato
Magari non voleva molti benefici ma comunque non contiene neppure sgradite sorprese
Nel momento in cui però prendendo atto dell'opportunità che il criterio di una malintesa che secondo alcuni obbligatoria differenziazione offre loro gli amministratori locali potrebbero e qualcuno sicuramente vi riuscirebbe
Utilizzare la loro volontà politica e loro proprie o affittate capacità tecniche
Per tutelarsi attraverso le sedi fantasiose ma efficaci qui uso il termine apposta leggi truffa
Naturalmente questo non sarebbe complessivamente un esito né scontato né diffuso
Ma la semplice probabilità che si perché si verifichi e che non possa essere adeguatamente controbattuto se non attraverso una competizione complicatissima specificazione dei criteri ai quali nuovi sistemi elettorali dovrebbero attenersi pena la loro tassazione dovrebbe fare desistere i fautori della differenziazione a tutto campo da una proposta intellettualmente affascinante ma politicamente devastante
In questo caso in definitiva sembra che il motto in medio stat virtus fotografi bene la situazione e rischi di un'alternativa già regolate scriteriata vale a dire priva di criteri ispiratori solidi applicabili
Va be'il primo sciopero libresco che risate
Passando al terzo criterio che abbiamo proposto a governare sinottiche in un sol colpo i due con i due tipi illustra di sistemi elettorali che abbiamo illustrati limpidi e trasparenti facilmente comprensibile facilmente applicabili
Facciamo piazza pulita di un SD piccoli e francamente talvolta mediocri marchingegni la cui proposizione ha proliferato in questi anni di sconquasso dei governi locali e di disattenzione per le preferenze espresse dagli elettori
Ad esempio è immediatamente evidente che non sarà necessario stabilire nessun tempo massimo entro il quale si dovrà formare la giunta con la sanzione di un ritorno alle urne dal momento che in un certo senso la giunta è stata belle che confezionata dagli elettori
è altrettanto evidente che verranno meno tutte le squalificante sconfortanti contrattazioni incrociate fra le segreterie dei partiti qui forse dovevo scrivere prima e dopo le elezioni con scambi di sindaci giunte assessorati un po'in ogni parte del Paese
Oppure nel peggiore del casi queste constatazioni dovranno svolgersi prima del voto e sotto gli occhi degli elettori e sperabilmente dei giornalisti
E ancor più evidente che non ci sono crisi in corso d'opera essendo previsti in questo caso non solo il ritorno immediato è automatico alle urne
Ma anche la non ripresentazione di quei sindaci e vicesindaci che avessero rinunciato senza una restrittiva giusta causa allora incarico
Naturalmente questo meccanismo rende anche superflua quella macchinosa procedura raramente raramente utilizzata e di dubbia influenza sulla stabilità politica nella stessa Repubblica federale tedesca nota come voto di sfiducia costruttivo e d'altronde sarebbe in netto contrasto con la volontà di restituire o consegnare all'elettore il potere di scegliere i suoi governi e governanti locali
Dunque questi sistemi elettorali hanno come prima più ovvia più significativa conseguenza quella di garantire la stabilità politica dei governi e dei governanti locali
Pur riconoscendo l'importanza della stabilità politica le special modo se contrapposta all'instabilità e alla litigiosità permanente che caratterizza non poche ma niente affatto moltissime peraltro numero crescente di amministrazioni locali non intendiamo fare della stabilità un feticcio
Esiste un'instabilità politica produttiva fatta riscontri reali sulle cose da fare di alternative programmatiche ricco di conflitti sui quali è bene venga chiamato a decidere lettorato di competizione fra capacità e qualità personali
I sistemi Ettore che abbiamo designato non escludono affatto la comparsa di questi scontri di questi conflitti di queste competizioni Nolli soffocano non li attutiscono
Impongono soltanto che se non possono davvero essere ricomposti all'interno della coalizione di maggioranza che essendo tale ha comprensibilmente ha ricevuto un mandato dall'elettorato
Vengono ricomposti da elettorato spesso con un nuovo quindi non la stabilità a tutti i costi che sarebbe solo un artificiale stagnazione ottavo con perniciosi immobilismo ma la stabilità quale componente della governabilità e premessa dell'efficacia dell'azione di governo della decisionalità
Soltanto una premessa per quanto importante ma il resto in qualche modo verrà dato in sovrappiù se alla riforma del sistema elettorale si accompagneranno altre altrettanto significative riforme sulle quali temo di dover dire pochissime parole presa di fare altro
Autonomia impositiva
Una chiara e netta distinzione fra amministrazione politica fra pubblico e privato una vasta efficace gamma di poteri cittadini sub specie di referendum d'iniziativa legislativa sono tutte riforme che possono sicuramente migliorare la qualità del governo locale
Pertanto sono tutte riforme importanti urgente
Ciò nonostante appare ovvio che se non si pone mano anche alla riforma dei sistemi elettorali di quel piccolo ma sensibilissimo meccanismo che regola i rapporti fra i cittadini i suoi governanti che consente l'esercizio di con l'influenza politica sulla quale si fonda nei regimi democratici tutte le altre riforme non solo non verranno neppure tentate ma qualora le si facessero verrebbero rapidamente fagocitata dalla classe politica
Infatti solo là dove i cittadini hanno la possibilità di incidere efficacemente sulla scelta dei loro governanti e si sono maggiormente interessati alla politica e si cittadini e si sentono politicamente per l'appunto più efficaci la nostra risposta per il momento circoscritta
Alla riforma dei sistemi elettorali intendo offre una soluzione simultanea e non potrebbe che essere così alla crisi di rappresentanze e alla crisi di partecipazione
Rimane da discutere un'ultima ulteriore scritto qua forse perché non è l'ultimo significativa obiezione alla costruzione tonale che presentata quest'alcuni potremmo potranno sostenere hanno sostenuto che i sistemi qui proposti non solo non tolgono potere ai partiti maniere consegnano ancora di più
Proprio nella fase in cui i partiti si dimostri adeguati e così via sia fra loro un'insperata ancora di salvezza
Non sarebbero infatti i cittadini a scegliere il loro sindaco i loro governanti ma continuerebbero a farlo proprio i tanto vituperati partiti e per di più con maggiore potere che nel passato
Così che la sinistra i panni del Senato un gruppo lamentare in un paio politico avrebbe escogitato una riforma di tipo partitocratico
C'è del vero in questo versione ma ciascuno dei suoi termini va accuratamente discusse precisato e valutato
In primo luogo e evidente che non abbiamo prove prezzi previsto una barriera che una barriera minima all'ingresso in campo di nuove liste anzi in realtà l'aumento del numero di firme richiesto per potere presentare una lista dato l'aumento del delle firme i gruppi soggetti movimenti vecchi e nuovi che intende esso presentare il proprio simbolo i propri candidati non solo potrebbero farlo ancora con una certa facilità
Ma sarebbero incentivati a svolge una sorta di pre campagna elettorale per ottenere le firme e il consenso di un buon umore direttore in secondo luogo il fatto stesso che nei Comuni fino a trenta mila abitanti la competizione elettorale si svolga in definitiva fra poche liste contrapposte sperabilmente due
Significa che gruppi soggetti o movimenti potranno fare valere le loro priorità nei confronti delle liste in competizione laddove posseggono abbastanza influenza politica non solo in termini di numeri ma in quanto a capacità di sollevare problematiche di porre argomenti all'ordine del giorno e forse anche di individuare personalità
Ed è ed ugualmente plausibili ed evidente che almeno nei Comuni fino a trenta mila abitanti la danza per così dire Nogara più condotta dai partiti dalle organizzazioni quanto piuttosto dalle anse
Nelle quali l'organizzazione dovrà fare i conti con il movimento e l'ideologia si stempera Eva nei programmi ciò detto non è credibile che in Italia i patiti scompaiono tomento all'altro e non è neppure auspicabile infatti nel bene e nel male la democrazia italiana fornirà ceduta a parte questo passaggio democrazia fondata su quali ricordi
D'altronde fra parentesi non non noi sembra anche strano che laddove si va verso la democrazia zero
Democratizzazione riemergono i partiti in fondo sono le strutture che sono in qualche modo più capaci di produrre questi processi questo non significa solo per i partiti italiani espresso voto meno che mai i loro dirigenti
Per le con le varie responsabilità chiaramente differenziate faccio grazie anche questo passaggio marmi rari ha però a fondare il principio cioè il principio della responsabilità collettiva delle compagini di governo a tutti i livelli
è un principio nobile riconosciuto nella Costituzione italiana che non esclude in nessun modo le responsabilità politiche personali ma che incentiva la collaborazione fra gli esponenti dello stesso governo che dà senso allo stare insieme per attuare programmi il fatto è che troppo spesso le compagini governative italiane a tutti i livelli sono state caratterizzate al principio opposto dello scaricabarile della deresponsabilizzazione collettive individuale della scissione di responsabilità nella filosofia politica e studiato le proposte che avanziamo qui il poi il principio di responsabilità collettiva e individuale occupa un posto preminente
Poiché l'elemento che collega i governanti ai governati che consentirà a questi ultimi di premiare e punire le compagini governative per quello che hanno fatto e per quello che non hanno fatto
Rimane l'ultima e forse decisivo obiezione
Altro che dare maggiore potere agli elettori e consentire loro di reggere il Sindaco il sistema proposto ha sostenuto qualcuno attribuisce ancora maggiore potere a quei partiti e a quelle segreterie dei partiti che si volevano confinare in un ruolo meno incisivo
Più consono promuove la partecipazione politica i cittadini e meno a garantirsi l'occupazione delle cariche politiche governative amministrative
L'obiezione è sottile di sedi ora ci sono tre per tre contro obiezione
La prima è già stata elaborata con riferimento alla responsabilità collettiva alla sua utilità la sua democraticità
La seconda riguarda le modalità di selezione dei candidati alla carica di sindaco di vice Sindaco poiché questa selezione deve venire prima delle consultazioni elettorali
E se è inevitabilmente sposta ad un controllo sociale variamente esercitato nei comuni più piccoli sappiamo che capillarmente se esercitato e quindi dovrebbe ridurre gli abusi di contrattazioni spericolate e di scambi azzardati
Ridurre non significa naturalmente eliminare in particolare questo sistema elettorale non preclude affatto l'esercizio del potere di intermediazione di ricatto al contrario
Lo rende esplicito richiede che esso si manifesti prima del voto trasparentemente davanti agli elettori e che diventi quindi sanzionabile nel mentre nel bene e nel male ad opera dell'elettorato
D'altronde e chi sono questi due punti più qualificanti della terza contro obiezione quei candidati sindaco e vice Sindaco dovrebbero avere la capacità di pescare voti anche fuori del classico recinto dei rispettivi partiti e della coalizione così creatasi anzi
Quanto meno essi sono strettamente di partito tanto più probabile sarà il loro successo ovviamente a seconda delle capacità e delle qualità politiche e personali
Presso l'elettorato d'opinione per definizione incline a valutare tutti gli elementi di una scelta così significativa
Quindi ordinate dei partiti quei candidati dovranno avere caratteristiche politiche ma non necessariamente partitiche e fuori dai denti non burocratica
Ma non basta
Infatti una volta insediati sì grazie ai suffragi della cittadinanza della loro carica sindaco e vicesindaco dovranno e comunque potranno manifestare nei fatti sia lo responsabilità nei confronti delle promesse programmatiche
Sia la loro autonomia nella rappresentanza degli interessi della cittadinanza al di sopra e al di là degli interessi dei singoli partiti facenti parte della coalizione
I loro sarà un piccolo medio governo di legislatura
E rispondente all'obiezione presidenzialista della prima della prima parte con tutti i vantaggi della stabilità politica e della legittimazione democratica di retta con la possibilità di fare valere il mandato nei confronti del consiglio comunale e della sua stessa maggioranza
Il difetto d'origine se qualcuno creda di petto d'origine partitico se si vuole sarà così superato dall'effetto del voto
E poiché sappiamo che persino oggi come possono e mi accolgono confermino molti sindaci o sindaci questo qui presenti esiste un effetto positivo di popolarità che deriva dalla carica
è intuibile e presumibile che quelle affetto sarà ancora più consistente grazie al sistema elettorale qui proposto e naturalmente ridurrà il peso di partiti e nell'amministrazione arrivo al sollevato con Curcio
è vero che nessun sistema elettorale perfetto ma questo non significa affatto che non esistono dati certi obiettivi obiettivi certi sistema elettorale i migliori di altre
Preso atto che nessuno difende da avere sistemi elettorali il polizza che a livello locale in Italia e neppure più quello utilizzato a livello nazionale sedi vuole abbiamo esplicitato i criteri che possono e debbono stare a fondamento di una buona riforma elettorale
Palio di una riforma che abbia a a cuore il buon funzionamento del sistema e e in qualche modo non garantisca soltanto le posizioni passate ma che consente invece di guardare al futuro e possibile sicuramente entrato riforme più incisive
E a titolo personale sono disponibile
Tuttavia se queste riforme debbono essere intrattenuti bisogna che abbiano alcuni requisiti che abbiamo che ho credo di avere individuato
E che alcuni requisiti che consentono di combinare alcune delle tematiche che che ho elaborato in particolare la responsabilizzazione dei governanti
Credo che una buona riforma delle leggi elettorali apre la strada alla necessaria riforma anche di altre le delle gettonati locali apre la strada alle riforme anche della dalla legge elettorale nazionale
Ma comunque fedele al criterio della racchiude la differenziazione diciamo soltanto che altro è il problema nazionale e altra sarà sperabilmente alla soluzione grazie
Bene ringraziamo il senatore Pasquino e prima di dare la parola al direttore di MicroMega anche Paolo Flores d'Arcais volevo comunicati una riflessione che io stavo facendo sentendo pezzatura
Introduzione molto interessante e era una domanda ma il sistema dei partiti sui quali tu hai sorvolato
Elegante elegantemente e quando dico sistema dei partiti non intendo tutti i partiti allo stesso modo
E tutti i partiti nello stesso modo
Ma diciamo il sistema dei partiti l'utilità di Fidel controlli partiti dominanti poi nelle situazioni locali predominanti sono anche molto diversi che interesse perché dovrebbero accettare un principio di autoriforma che in qualche modo sconvolgere l'assetto che è un inconveniente allora
Perché se noi guardiamo che qual è la vita dei comuni italiani grandi e piccole e vediamo come si muovono i partitini comuni
E vediamo come si muove la classe dirigente che i partiti ha costruito hanno costruito perse
Be mi domando per quale motivo dovrebbero cambiare le leggi elettorali per quale motivo dovrebbero darsi degli assetti istituzionali più consoni alla necessità di governare invece che di comandare sulla città
Ma era soltanto come dire una riflessione un punto interrogativo
Che io comincio a porgere a Paolo che farà anche lui un'introduzione su questo tema
E poi vedo che c'è anche Leoluca Orlando che è già molto ingolosito dal questo quesito anche perché lui stenta rosso del ruolo da questo punto di forza
Per cui adesso sentiamo Paolo Flores d'Arcais vediamo segua una risposta interrogativo dei cittadino senza potere mettendo
Il tema lo tocco certamente nel corso dell'intervento
Io avevo proposto un un Tito completamente rovesciato per questo dibattito e cioè il sindaco il suo cittadino
Credo che sia stato cambiato nella convinzione che che che semplicemente mi fossi sbagliato che avessi avuto una svista mentre continuano a pensare che la questione è stata posta oggi proprio in questi termini e cioè è il tipo di figura istituzionale i poteri che ha le procedure attraverso cui lo si sceglie lo si controlla
Il tipo di sindaco cioè che influisce non voglio dire determina ma influisce pesantemente sul tipo di cittadino e non l'opposto oggi è l'istituzione
E che influisce largamente determina quello che tradizionalmente si considera il soggetto primo della attività politica democratica e cioè il cittadino il rappresentante il rappresentato non di rappresentare
Già in questo credo
Si possa vedere un elemento per cui la procedura democratica vive una stagione di crisi
Il rapporto fra soggette rappresentante e perfettamente invertito
E il maturare
Della consapevolezza di una questione istituzionale della necessità improcrastinabile di una riforma elettorale
Che è maturata in questi anni nella sinistra cioè nei settori che più erano che più erano stati sordi per a questa esigenza credo che segnali questa questa situazione
Cioè noi ci troviamo in una situazione
Qualificata da una vera e propria eclissi del cittadino
E parallelamente da un rafforzarsi di quella che un tempo si chiamava la classe politica o che Pasolini aveva chiamato il Palazzo ma che credo cominci ad essere una vera e propria nomenklatura sebbene con qualche un po'più soft di quelle che abbiamo conosciuto che per fortuna sempre meno si conoscono all'estero tutta una serie di fenomeni non sarebbero comprensibili se non si prende atto di questa di questa duplice tendenza eclissi del cittadino rafforzamento costruzione di una vera e propria nomenklatura di proprietari della politica
Non si spiegherebbe il CREL la crescente disaffezione che si esprime attraverso il non voto quello di pensare che il non voto sia una delle tante forme di consenso e spesso una interessata boutade dei padroni della della politica qualsiasi indagine di tipo sociologico anche più banalmente giornalistico né presso i cittadini che non votano a una risposta pressoché unanime cittadino non vota perché convinto che il suo voto non serva più a niente
Cioè che con il voto non si cambia non possa cambiare non posso influire è per questo che il cittadino rinuncia al voto non già perché Lidia particolare allegria la situazione attuale
E d'altro canto il crescere
Di quello che con parole nobili perché legata un'altra stagione ad altri fenomeni
Ma si chiama voto di scambio che poi è semplicemente nell'accezione corrente e non scientifica il termine voto di clientele
Che anch'esso si sta sta dilagando e sta crescendo
è una ulteriore elemento io credo di crisi di quel idea elementare
Liberaldemocratica che prevede un voto libero ed eguale un uomo un voto
Un voto di clientela un voto che non è un uomo un voto un voto libero uguale un voto che si compra e che si vende
Se assumiamo questo fenomeno al fenomeno del non voto le preoccupazioni per chi pensi che il meccanismo elettorale rappresentativo sia decisivo in una democrazia per chi abbia a cuore cioè la democrazia rappresentativa e non una democrazia di ordine superiore
Non può mancare questa
E non si può non vedere come
Il fatto che si arrivi in Italia qualcosa che ci sembrava impossibile cioè a vere e proprie delle elezioni truccate in alcune zone del Paese cioè i brogli veri e propri che
Non danno luogo poi a sanzioni e quindi in qualche modo vengono accolti come normalità perché di questo si tratta
Sia solo il terminale di una serie di elementi che stanno vanificando quel principio elementare
Della liberaldemocrazia che un uomo un po'io credo che il costituirsi dei professionisti della politica sempre più in nomenclatura sia uno degli elementi che spingono in questa direzione così come
Questi insieme di elementi danno luogo a quella pratica
Che sicuramente molto diffusa anche nei comuni anche quando non è più linea politica che il consociativismo che cioè l'accordo ma alla fin fine in alcune situazioni l'omertà fra tutti i politici quale che sia il loro colore per lo meno per una serie di facenti tutto questo dal luogo a una spirale viziosa
Perché effettivamente si accrescono questi fenomeni e si sostengono esso spingono l'un l'altro
La classe politica diventa sempre più una corporazione vera e propria con interessi suoi propri di corporazioni che patteggia con le altre grandi corporazioni nel Paese
Alcune di queste grandi corporazioni possono essere anche i sindacati in talune circostanze
Questi insieme di situazioni io credo dal luogo a quell'altro fenomeno che sempre più si diffonde in Italia cioè il il venir meno il vero e proprio tracollo del principio di legalità
Quella che veniva indicata come questione morale ma che la questione della legalità in questo paese
La legalità sempre più lascia il posto a puri e semplici va be'politici pareri legali la rapporti rapporti di forza
E che il prescindere dalla legalità cioè il violare la legalità finisce per diventare una comportamento quasi obbligatorio anche per quei politici pochi o tanti che siano che vorrebbero ancora fare politica nell'ambito della legalità e quindi nell'ambito pieno di una liberal democrazia
Basti pensare ma faccio solo uno del del degli esempi ce ne sono altri meno grossolani
Alla questione delle spese elettorali per i singoli candidati in alla soglia che costantemente si alza
Per di queste spese per essere visibili quindi per partecipare alla competizione elettorale il fattore evidente che questi questi soldi sono procurati ai margini della legalità quando non completamente al di fuori perché
Cartella dei redditi alla mano e cartella dei redditi dei propri amici alla mano certe cifre non si potrebbero mai mai raggiunto
Se questo è un aspetto e cioè eclissi del cittadino e costruzione di una nomenclatura
Vi è poi un altro aspetto
Altrettanto importante quello per cui con le attuali regole sempre più la funzione di governo diventa irrazionale o per meglio dire svanisce
Svanisce la funzione di governo esattamente come svanisce la funzione di controllo
Le autorità possono prescindere
E la cosa spesso risulta comoda dalle responsabilità dell'esercizio dell'autorità
Abbiamo un sistema di veti incrociati un sistema di rendite di posizione
Che sono esattamente che in genere poi vengono accentuate vengono mantenute proprio da coloro che di più strillano governabilità e decisionismo
E che implicano una difficoltà una irrazionalità una mancanza delle funzioni di autorità perché queste poi sono le funzioni di governo
Quindi che garantiscono la possibilità di sottrarsi da parte di chi dovrebbe governare alle proprie
Alle proprie responsabilità
Abbiamo un sistema di non decisione di procrastina azione delle decisioni di veti incrociati di rendite visto che posizione di irresponsabilità
E tutto questo ovviamente
Come ogni situazione di non governo dove chi dovrebbe governare può consentirsi di non scegliere senza per questo pagare dei prezzi apre la strada al rischia ai massimi rischi di demagogia di ogni genere e a quel gioco tipicamente italiano
Per cui i più critici a parole nei confronti dei del governo sono coloro che al governo ci stanno
Abbiamo un continuo
Quotidiano stillicidio di aggressioni fra alleati è una assoluta anomalia rispetto al normale funzionamento di una democrazia occidentale dove c'è un governo che governa si assume delle responsabilità che c'è una opposizione che critica e presenta le proposte alternative sperando puntando a conquistare una maggioranza per governare solo quindi io credo che ogni discorso di riforma elettorale
Debba assumere questa duplice esigenza
Quella
Per cui si tratti di organizzare in modo diverso più funzionale anzi funzionale le funzioni di governo e quello per cui si tratti di invertire
Questa tendenza alla
Emarginazione del cittadino e al rafforzamento di una vera e propria nomenklatura
Le due cose io credo vanno tenute insieme in ogni proposta di riforma pensare a una riforma che semplicemente
Razionalizzi renda più fluido le funzioni di governo
è illusorio è semplicemente illusoria
Perché il crescere di irrazionalità irresponsabilità non autorità di queste funzioni esattamente uno degli aspetti di quelle disfunzioni che
E con questo rispondo alla domanda che che Giampaolo prima faceva non credo a nessuna possibilità di autoriforma
Questo sistema da da parte dei dei partiti questo sistema
Ai partiti o comunque agli attuali partiti di governo va benissimo e finora recentissimo ieri purtroppo è sostanzialmente andato benissimo anche al Partito Comunista
Perché garantisce il garantisce le rendite di gruppo e personali dell'attuale classe politica anzi le rafforza e le mette al riparo da possibilità
Dei cittadini di cambiare le cose di creare alternative
Quindi un'autoriforma mi sembra in mi sembra molto poco ragionevole da da sperare non credo che ci si possa sperare è una delle tante illusioni che in cui noi induciamo per evitare la disperazione ma non mi sembra la strada migliore puntare su una autoriforma
I partiti
Accetteranno la strada alla riforma solo se la pressione congiunta
E di forze di opposizione di movimenti di opinione comincerà a far pagare dei prezzi a chi le riforme non le vuole ora a me sembra chiaro che esista un forte disagio nell'opinione pubblica rispetto all'attuale rapporto fra i cittadini e la democrazia rispetto insomma un forte disagio che anche lei che può assumere anche i toni qualunquistici è inutile nasconderselo nei confronti della partitocrazia
E quindi
L'elemento sociale diffuso per creare un movimento di opinione in favore del forno di riforme elettorali credo che esista
Tanto più esiste per quel tipo di riforma di cui ci occupiamo qui e cioè a livello locale io credo che l'idea di un'elezione diretta del sindaco ossia fortemente popolare fra la gente quindi può dar luogo questo non è illusorio può dar luogo a un movimento di opinione
Quindi io credo che
Chi ritenga
Che quei due ordini di motivi che richiamavo prima rendano necessaria una riforma elettorale debba puntare
A un movimento di opinione di pressione dell'opinione
Se non si sceglie questa strada
Avremo un crescere di
Disaffezione forse un moltiplicarsi di convegni un muso
Strumentale crescente da parte di gruppi personalità all'interno dei partiti
Nel ventilare riforme che tanto appunto si ventilano perché si sa che non costa nulla non si faranno cosa che vengono utilizzate solo in una sorta di piccola guerriglia di posizione fra potentati gruppi e persone nell'ambito del
Dei gruppi che sono padroni della politica
Avremmo la possibilità di un uso demagogico nei confronti del dei cittadini stessi della tematica della riforma cioè si si userà una proposta di riforma presidenziale
Poco funzionale fittizia ma
Per far presa per utilizzare questo disagio che c'è quindi avremo tutti gli svantaggi di una situazione che si lascia marcire
Io credo che potrebbe avvenire
Informa ancora più grave quello che già avvenne sulla questione della magistratura
Si lasciarono marcire dei problemi
Tuttora marciscono e poi una parte della classe politica cui la tutto il resto per pavidità o per interesse si accordo diede luogo a un referendum demagogico che invece di
Affrontare i problemi della giustizia cercava un capro espiatorio e naturalmente magistrato come capro espiatorio funziona perché moltissimi sono poi i magistrati che il loro dovere
Non lo sa ecco io credo che questo genere di meccanismo
Per cui la classe politica
Si rafforza
Non risolvendo i problemi e poi può utilizzare addirittura scopo demagogico la non risoluzione dei problemi possano riproporsi di fronte alle questioni istituzionali che della riforma della riforma elettorale
Ecco perché io credo che sia urgente
Che tutti coloro che sono convinti di questa necessità che sono presenti nei vari schieramenti
Riescano a trovare una soluzione alle loro differenziazioni di preferenze tecniche
E a dare luogo a un impegno immediato
Che parta da ora e che vada avanti per tutto quest'anno che è un anno decisivo a questo proposito per imporre
La la riforma elettorale
Naturalmente le proposte tecniche possono nascondere opzioni politiche di valore molto grosse allora in questo caso c'è poco da fare ci troveremmo di fronte a un fronte della riforma talmente variegato e diviso per motivi di sostanza che non avrebbe possibilità di di prevalere
Tuttavia io credo che
Bisognerebbe riuscire a superare alcune di queste differenze ricordandoci che poi molte volte le scelte tecniche danno luogo a dei paradossi nessuno avrebbe mai immaginato che la riforma di De Gaulle avrebbe garantito anni e anni
Per la prima volta di stabilità di dominio del della sinistra in Francia non era certo questa l'intenzione di Pegolo non nessun socialista l'avrebbe mai immaginato e pure questo
E Capello
Ecco quindi io credo che le divergenze sulle dice varie opzioni tecniche rischino di paralizzare
La possibilità la chance che noi abbiamo particolare in quest'anno di creare un movimento vincente per la riforma elettorale perché noi abbiamo
E il problema
Dei comuni che si pone oggi che si deve porre prima delle elezioni comunali e che è popolare fra la gente una riforma
Che punti a elezione diretta al sindaco è popolare fra gente quindi su questo ci si può muovere e una questione di referendaria
Che ovviamente al di là delle questioni tecniche consentirebbe
Consentirebbe
Di coinvolgere
L'insieme dell'elettorato sul problema della no no non semplicemente della riforma del Senato anche se quella diciamo lo strumento attraverso cui lavorare ma sulla questione centrale che è esattamente la questione della politica e della partitocrazia
Ora
Le divergenze tecniche
Dove si riguardano sostanzialmente due sistemi com'è noto poi ce ne sono forse molti altri ma quelli che rischiano di dividere questo fronte
Io non so se tutti le persone mi mi piacerebbe che dell'onorevole Segni fosse presente dovrebbe pomeriggio perché è una delle persone che si è più impegnati in questo ma come io credo che le due opzioni quel del
Sistema uninominale che gruppo di Segni crede resti radicali portano avanti con molta forza
E l'idea invece del doppio turno con con premio di maggioranza per una coalizione che si dichiara come tale che ebbe una prima formulazione proprio da parte di Pasquino
Siano
Diciamo le due opzioni che rischiano di fronteggiarsi e di paralizzare paralizzarci rispettivamente
è ovvio che ciascuno
è legato perché evidentemente ci ha ragionato alla propria scelte la ritiene la migliore al di là di questo poi una volta che certe scelte vengano fatte proprie da delle forze politiche è difficile rinunciarvi perché questo sembra una concessione
Una concessione politica tuttavia io credo che se siamo
Convinti
Delle assunzioni di valore che devono essere dietro queste dietro l'impegno per una riforma elettorale che sono quelle assunzioni valore duplici che richiamavo all'inizio
Non ci troviamo forse nella condizione se davvero
Le divergenze tecniche sono solo tecniche di poterle sperimentare tutte e due queste soluzioni e di creare un fronte unitario che l'esperimenti tutte e due che si muova unitariamente e per ottenere subito una legge elettorale diversa comunque andare alle elezioni amministrative e per ottenere poi per un referendum sul sistema elettorale per il Senato che introduca l'uninominale di fatto e che crei quella situazione nuova per cui a quel punto l'insieme dei problemi elettorali della riforma istituzionale si potranno discutere a tutti i livelli perché il Paese non sarà stato nel se era stato coinvolti
Io ritengo cioè che
Sia importante
Se non si vuole che davvero questa diventi pura accademia
Mettersi d'accordo non già come compromesso ma come non compromesso come convinzione che scegliamo una via di impegno per tutto l'anno e di sperimentazione delle soluzioni tecniche
Impegnarci tutti insieme
Per il referendum
Che i fautori soprattutto del sistema uninominale hanno avanzato impegnarci tutti anche coloro che hanno molte riserve io ho molte riserve sul sistema uninominale per una ragione molto semplice il sistema uninominale valorizza al massimo il il localismo se c'è una e quindi forse può funzionare in Inghilterra Italia ha un'altra storia e il localismo esattamente uno dei delle minacce più gravi è uno dei nemici maggiori di un liberaldemocrazia funzionante il localismo ci dà appunto
Le leggine al posto delle leggi e tutte quelle altre distorsioni di cui prima si parlava ma voglio dire credo che si possa tutte insieme puntare sul referendum che introdurrebbe l'uninominale e lo lo sperimenteremo poi se dar luogo a queste distorsioni oppure no e tutti insieme
Impegnarci fin da ora a un sistema invece per l'elezione diretta del sindaco e della giunta su base di coalizione già da queste da questa tornata elettorale io credo che tecnicamente si tratterebbe di dar luogo a un doppio voto per le elezioni amministrativa
Che può avvenire nella stessa nella stessa giornata o a distanza di una settimana un voto strettamente di lista e quindi strettamente proporzionale perché è importante che tutte le liste tutte le minoranze possono partecipare
E poi un voto compro con larghissimo premio di maggioranza per coalizioni coalizioni che si presentano con loro sindaco e vicesindaco
La prima lista prende tre quarti la seconda lista un quarto dei seggi avremo in questo modo e garantita la stabilità
E garantito la possibilità di controllo anche a minoranze perché anche liste
Minoritarie
Il voto proporzionale avrebbero accesso al consiglio comunale e avremmo la elezione diretta da parte dei cittadini del del sindaco
Io credo che dovremmo anche tenere separati
Il momento del controllo dal momento dell'attività di Giunta e che quindi gli assessori non dovrebbero essere dei consiglieri questo consentirebbe ai sindaci di pescare fra le competenze
Che vi sono che vi sono nella nella società
Ma al di là dei dettagli tecnici
E non entro nel merito di altre cose che penso sarebbero importanti e cioè evitare che
Come spesso avviene nell'attività locale sia solo un trampolino di lancio per un'attività nazionale questo alle volte dà luogo a ottime cose altre volte dal luogo invece ad un uso assolutamente demagogico e clientelare della propria attività di amministratore perché si tratta di di di raccogliere voti di preferenze per una prossima elezione e non di del governare
Ma al di là di molti altri dettagli io credo che l'importante sia una scelta politica
Noi per una serie di circostanze abbiamo quest'anno la chance di far decollare
La questione della riforma elettorale o crediamo che davvero sia una questione importante
Oppure
Conteniamo ad utilizzarla nella schermaglia politica che funziona per i politici personalmente io credo che sia una questione essenziale
E che sia una questione essenziale già fin dalle prossime elezioni amministrative
Non è un caso che tutte le liste stiano dando la caccia all'Indipendente in in genere come specchietto per le allodole in alcuni casi credo si stia no tentando preparando dei tentativi molto più seri di dar luogo a delle liste che escano fuori dalla vecchia logica partitocratica o dopo comunque partitica di bottega
Non si tratta di illudersi che sempre e comunque la società civile sia migliore della società politica non è questo
Si tratta però di riconoscere che siamo arrivati a livello di guardia dove partitocrazia può diventare nomenclature dove i rischi di regime sono forti e dove certamente in meglio di competenze e passione civile che si può trovare nella società civile resta spesso escluso da una l'attività di governo che sempre meno può effettivamente governare esercitare autorità e responsabilità e quindi subire poi i controlli severi che sono necessarie allora
Se di questo si tratta e non siamo di fronte a nuovi giochetti politici io credo che da qui si possa uscire dopo un approfondito dibattito con una scelta politica impegnativa per tutti quale che sia il partito il non partito dentro cui entro cui Cimo via e cioè un impegno a batterci fin da ora con tutti i mezzi a disposizione per una legge elettorale
Per i Comuni subito e per un un impegno fin da subito per il referendum se questo se questo riuscirà vorrà dire che al di là dei problemi diete di etichette di schieramenti di lede gli interessi anche legittimi di di proprio gruppo qui a anche nella classe politica almeno in parte si sarà fatta strada la consapevolezza di un questione cruciale altrimenti sarà bene
Che chi alla necessità della riforma elettorale ci crede davvero sappia che comunque si tratterà solo di dar vita a movimenti di opinione che siano criticità anche verso tutti coloro che di riforme elettorali parlano ma che evidentemente non vogliono che questa cosa vinca come oggi è credo nelle possibilità grazie
Bene la ringrazio ignoto dire Pino Insegno personalmente
Ne realizza di nomine mi ha colpito molto anche la tua con intervento per queste due immagini poi io sono un giornalista che va
Chi viene colpito appunto
Una è l'eclissi del cittadino
E l'altra quando tu dici gonfiarsi di questa nomenclatura io c'ho aggiunto anche due aggettivi cinica arrogante che si rafforza non risolvendo i problemi
E che si sta saldando anzi se già saldata con il peggio che sta venendo fuori dal ventre della società italiana
Che spesso non è più soltanto l'affarismo ma è qualche cosa di peggio
A volte anche alla grande criminalità organizzata a volte la clientela che non è più come dire la serie di uno scambio di favori ma il luogo dove si esercita il dominio di un gruppo sul i cittadini di quella zona che non vivono più in un paese ecco io temo che questo questi due fenomeni siccome immagino che devo prima Pasquino io non sono un esperto di ingegneria per elettorale nemmeno di procedura parlamentare ma immagino che prima delle elezioni amministrative del sei maggio non si riesca a fare assolutamente niente
Questo è pacifico questo è poco ma sicuro
Ecco io immagino che questi due fenomeni che sono poi dopo le facce della stessa medaglia le facce contrapposte perché uno uno uno produce l'altro e l'altro bisogno dell'uno Maneggio beh vedremo prove tu dici che si può fare tecnicamente sì venti rimanere freddi precisa dei parlamentari cadesse anche se loro quelle agricole all'indietro ben più ed è assediato fosse fanno delle previsioni realistiche ma reso poi verrà il momento felice rimane io temo che se non si riuscirà a fare niente
Beh quello che vedremo mi pare che le elezioni amministrative generali siano state fissate per il sei maggio
Quello che vedremo in aprile prima di questo sembra Giobbe sarà uno spettacolo che probabilmente la vita dalla Repubblica italiana non abbiamo mai visto e che è stato anticipato ha avuto una sua specie di anteprima nelle lezioni amministrative a Roma il ventinove ottobre
E quando tu parli di epici del cittadino più vorrei poi sentire diamo la parola pure Orlando poi spiegheremo che è nata poi Orlando si trova da solo oggi ad a farcire a darci questa sua testimonianza dal Palermo io credo che le crisi del cittadino non produca soltanto l'assenteismo o il disinteresse
Orquesta disperazione che chieda il vuoto conto ma produca qualche cosa di molto peggio
Intanto produce secondo me lo sbandamento verso i movimenti localistici
Che forse non sbagliamo interpretare soltanto come mossi avere pulsioni di tipo razzistico presso la lega lombarda vengo dal mobile sono un uomo del nord la lega lombarda si nutre sì anche di queste cose terroni andate
Queste scritte sui muri
I cartelli stradali dove i nomi delle città della Lombardia sono troncati per fare di presentare come nomi lombardi ma si pone si si si fonda molto vasta leggiamo stampa
Dalla stampa che tanta che viene mandata in giro molto
Che è fatta da mani rosse ma non inesperti e si è fondata molto sulle cose che questa che che che questa mattina ci stiamo dicendo qua sui partiti
Sono loro incapacità di autoriformarsi
E sul come dire sul gonfiarsi di questa nomenclatura che pesa come un macigno
Sulla vita di questo
E quindi a questo punto dovrebbe dovuto esserci per aiutarci a capire meglio questi
Queste storie queste questi acidi storie che stanno avvenendo preveduto esce c'è un incontro tra i sindaci di quattro città
Ma purtroppo per delle ragioni che in parte gli ho già detto che riguardano anche Bianco che non è potuto venire allora per fortuna abbiamo qui Leoluca Orlando più autorevole sindaco di Palermo ma io non posso dire più soleva diciamo che è quello che io voglio voglio più bene
Lo conosco da tanti anni
Lo conosciamo tutti a tanti di
Beh lui può raccontarci
Da un osservatorio particolare della società italiana
Se le cose che ci siamo detti qui questa mattina ah non senso in che modo possono trovare una via d'uscita
Se ci sono speranze di poter immaginare un'Italia che si fondi anche sulla legge elettorale buona
E che sia come diceva il titolo del che poi è anche bello il sindaco il suo cittadino
Fosse anche fosse anche sia data molto Orlando quindi la parola arte
Ma io
Aperto una serie di difficoltà a prendere la parola e credo che ci sia un solo modo per superare le difficoltà quelle di comunicarle
Per lo meno è l'inizio per il superamento delle difficoltà
La prima difficoltà che avverte di essere sono rispetto alla programma che prevedeva la presenza di altri due colleghi sindaci però in parte la superò perché negli incontri fatti anche recentemente con Giorgio Morales compenso in beni mi sono accorto che si va delineando nel nostro Paese sia ormai delineata nel nostro paese una sorta di categoria dello spirito che accomuna tutti i sindaci perché in realtà i sindaci siccome dicono più negare la sofferenza che non nella nel concetto finiscono tutto sommato coll'essere uniti dalla comune sofferenza più che divisi dai progetti diversi
Questo fa se mi fa sentire un po'come non solo tutto sommato mi fa sentire in qualche misura capace di interpretare quelle che sono esigenze e problemi
Di sindaci di città diverse di posizioni politiche diverse di esperienze politiche diverse da quelle che invece possa in qualche modo rappresenta
Avverto un altra ragione di difficoltà queste non è mia
Personale ma credo che riguardi tutti coloro che affronta il tema delle riforme elettorali
La difficoltà che consiste nell'avere chiara l'esigenza e confuso ha risposto
Io credo che tutti noi abbiamo assai chiare quella che è l'esigenza che perseguiamo ma di avere invece di fronte una giungla di risposte possibili
L'esigenza chiare la crescita del controllo l'esigenza che aree rafforzamento della stabilità esigenza Chiarella compiutezza della democrazia
A fronte di questo di questa esigenza forte corrispondono risposte articolati
Corrispondono risposte articolate
Alle quali vorrei che
Prestare attenzione premettendo che io non appartengo alla categoria delle persone che Angelina zero i cittadini e demonizzato gli amministratori
Che Angelini sono i cittadini demoni sono i politici
Perché se non si fa questo chiarimento c'è rischio di inseguire una mitica società civile che per esempio la realtà palermitana è anche mafia
Per cui stiamo attenti quindi a dirlo già civile e comunque ha comunque il privato bisogna in qualche modo capire di cosa stiamo parlando
Vorrei siccome sono in difficoltà avverto questa difficoltà vorrei in qualche modo superata raccontando
Raccontando alcune mie esperienze in primo luogo racconta la contando un'esperienza che sto vivendo in queste ore che a Palermo stiamo vivendo in queste ore
Qualche mese fa il senatore Pasquino
Cioè noi da Palermo costare questa espressione come se fosse dal fronte me da Palermo seguiamo eleggiamo con grande interesse con grande attenzione
Parlando dell'esperienza politica palermitana ebbe a dire
Questa esperienza è un'esperienza che ha un elemento positivo è un limite
Allenamento positivo perché realizza alcune rotture ha un limite perché non è stata ancora suffragata dal consenso
è il dato vero perché non ci sono state ancora le elezioni che hanno in qualche misura potuto sancire quale fosse la posizione del corpo elettorale rispetto all'esperienza frutto di una scelta di rottura dentro il sistema della politica non
Di una rottura consacrato dal consenso dalla CEE
Perché io faccio questa considerazione perché in queste ore in questi giorni la scommessa sulla vicenda politica palermitana non è quanti consensi avrà
E non è neanche quello che legittima avvenga in democrazia cercare anche con sfregi sulla faccia e sull'immagine dito ieri il maggior numero possibile di consensi questo è fisiologico fa parte del gioco
Del gioco democratico se tu hai rotto alcune regole deve tener conto che qualche sfregio in faccia a qualcuno in qualche modo cerchi comunque di assestato
La scommessa che in questo momento che sta giocando in queste ore si sta giocando a Palermo è di impedirci di arrivare al consenso Ranci
Cioè di impedirci di verificare quali sono le posizioni dei cittadini rispetta questa esperienza politica con la conseguenza
Che c'è il rischio che alla fine è sacro cosa pensa di questa esperienza Giampaolo Pansa
Alla fine io saprò cosa pensa di questa esperienza Ugo Vetere alla fine io saprò cosa pensa di queste pensa forse a casa ma non mi ero mai messo in condizione di sapere cosa pensa di questa esperienza il cittadino palermitano che porrà fine credo che sia il soggetto
Più fortemente legittimato esprimere questa giudizio
Credo che sia in buona sostanza lo stesso identico dramma che in queste ore sta vivendo Giorgio Morales a Firenze
Il problema suo non sarà quello di verificare se e quanti consensi riscuote nella sua Firenze ma se riuscirà ad arrivare alle elezioni amministrative per avere il conforto positivo Po nella eventuale
Censura negativa da parte
La democrazia non si compie così
Non si realizza certamente una democrazia compiuta se si impedisce al cittadino
Di potere in qualche misura
Verificare un'esperienza politica
Consacrando il principio che il consenso e comunque fuori
Dal gioco democratico non elezioni
Perché questo può alla fine finisce con l'essere cornice connesse alla rottura
Noi viviamo in un sistema democratico dove è necessario tenere il rapporto diciamo tutti tra consenso e potere responsabili
è assolutamente necessario che il soggetto la formula il Progetto la Giunta destinataria di un consenso abbia anche il potere
Adeguato
E che ha consenso e potere deve anche essere responsabile
Nel nostro sistema politico troppo frequentemente accade che c'è qualcuno che ha molto consenso e molta responsabilità ma il potere sta altrove
è esattamente il modello della mafia
E la Tano intima della P due esattamente il modello di quanti ritengono abbia pure il singolo di Palermo molto consenso e molta responsabilità ma il potere quello è un'altra cosa
Credo che porci il problema di rimettere dentro l'elemento del potere tra il consenso responsabilità sia assolutamente importante
Sì è importante nel mettere mano a riforme elettorali
Sapendo perfettamente
Che non occorre un consenso comunque non basta un potere comunque non è sufficiente una responsabilità comunque ma occorre che il consenso sia libero occorre che il potere sia efficiente occorre che la responsabilità sia chiare
Occorre che il consenso sia libero e libero non è il consenso quando il cittadino non è in condizione di sapere quali effetti produrrà dentro la camera oscura del partito che sceglie il consenso che esprime
E allora il consenso la libertà il consenso non la si garantisce soltanto evitando la intimidazione fisico oggi forse neanche più la mafia la camorra fanno ricorso all'intimidazione fisica per estorcere il consenso
Oggi la libertà del consenso ma si cosparsi garantisce dando al cittadino la percezione era
Consapevolezza che alla sua espressione di voto corrisponde una scelta questa sì vincolo
è per l'eletto e per il partito al quale viene indirizzata quella manifestazione di volontà
Che il potere debba essere efficiente tema che lo riguarda certamente la riforma elettorale anche se su questo si gioca la credibilità delle istituzioni cadetto sembra debba essere chiara probabilmente non è neanche questo tema del del
Riforma elettorale se non in parte
Anche se devo dire che
Bisogna in qualche modo me pensare che non si può e saltare il rapporto tra di del cittadino con l'eletto se poi dopo non si mette l'eletto al riparo da quelle che sono le i condizionamenti non democraticamente controllabile la burocrazia cioè se non si realizza poi successivamente comunque una separazione di responsabilità tale letto e il burocrate perché diversamente c'è il rischio che assai responsabile sia e resti
Il l'ha letto assolutamente irresponsabile sia il burocrate mai comportamenti siano quelli dettati al burocrate non quelli scelti scelti da letto con una forma di deformazione anche nel meccanismo di responsabilità del delle
E allora se questo è vero
Non c'è dubbio che
Rispetto a questo quadro di di garanzia di un corretto rapporto consenso poteva responsabilità
Il superamento della proporzionale la possibilità di scelta Benedetto condizione indispensabile
Per poter realizzare un corretto rapporto consenso potere responsabilità il punto di arrivo è elezione diretta del sindaco diceva
Sono state a esso
Prima di me
L'elezione diretta del sindaco che mette in discussione che mette in discussione lo evidenziava
Danza
All'inizio ma che mi scusi ore il modo stesso di essere dei partiti nel nostro Paese
Noi siamo chiamati a fare una scelta
E lo siamo anche se diciamo che questo non è il tema perché vogliamo sopravvivere in maniera in cui entra dentro ispettivi partito tende di appartenenza
E qui va fatta una certa che di cultura politica
Noi riteniamo noi riteniamo che la nostra cultura politica debba ancora essere condizionata dall'appartenenza
Debba ancora essere condizionata da una forma partito che si costruisce secondo il criterio la tenda
Cioè noi richiamiamo in buona sostanza che debba essere il nome della della dell'appartenenza e della del partito tenda essere sottratto al controllo popolare la persona le alleanze se riteniamo questo stiamo dalla parte
Se invece riteniamo che il principe non sia il principe dall'appartenenza ma sia il principio della responsabilità stiamo dall'altra parte
La divisione che oggi attraversa il dibattito politico nel nostro Paese la divisione che oggi attraversa il dibattito culturale del nostro Paese esattamente tra chi sostiene
Il primato dell'appartenenza nella cultura politica e chi sostiene il primato la responsabilità della cultura politica
Chi ritiene che l'appartenenza sia sostanzialmente filtro che impedisce o comunque media il far valere le responsabilità individuali e chi invece ritiene che queste comunque devono essere fatta valere in democrazia di fronte
Al cittadino
Per il problema diventa inevitabilmente il problema della forma partito
Possiamo anche non affrontarlo possiamo anche decidere che questo non sia
Ma non c'è dubbio che oggi quando lo mettiamo in discussione il signor riforme elettorali e mettiamo in discussione con questa profondità di analisi mettiamo in discussione
La stessa forma partito per intenderci lo stesso modo di organizzarsi in partito che oggi costituisce un'area di sofferenza per i cattolici democratici
Che oggi costituisce una insofferenza per la cultura laica che oggi sono costituisce un'area di sofferenza per i verbi
Come lo costituiva qualche anno fa con più forza per i radicali che oggi costruisce una RAI sofferenza per i comunisti se è vero come è vero che la mozione
Del segretario del Partito comunista Occhetto si conclude non interrogandosi sul nome comunista
Ma si conclude interrogandosi sulla forma partito
Cioè in realtà a essere consequenziali non deve cambiare il nome di comunista ma deve cambiare il nome di partito nella forma partito comunista italiano
La maggiore attenzione che in quella mozione e delicata
La ma di maggior carico di incisività critica che vi viene contenuta non è tanto alla visione comunista
Per la quale probabilmente nessuno sarebbe disposto a spendere più di tanto oppure tutti ritengo di dover spendere più di tanto non è questo il tema perché comunque oggi e poi lo comunista e quello che è
Dice che lo si chiami comunista sia che lo si chiami comunista ma il tema vero è e qui le resistenze qui le reazioni qui le difficoltà di capire se questo comunista debba essere partito o no
E allora se questo è vero non è un caso non è un caso che si realismo singolare sintonia sul tema della riforma elettorale da parte di soggetti che hanno attraversato quel tipo di Travaglio quel tipo di travaglio interno ai cattolici democratici quel tipo di travaglio interno ai Verdi quel tipo di travaglio interno
Alla cultura laica più avveduta quel tipo all'interno ai comunisti
La forma partito però non si cambia per decreto
Non si cambia che da per decreto la forma partito che perché la si cambi con comportamenti è una scelta di campo rispetto alla alla riforma elettorale costituisce un comportamento che può alla fine modifica anche la forma partito
Possiamo anche non dirlo
All'interno del mio partito c'è qualcuno che ma fanno non lo dice si schiera per quanto ricca quanto riguarda la riforma elettorale ma lo si dica che questo costituisce una opzione politica voglio capire quali sono le opzioni politica se non sono queste in un sistema democratico quale il nostro
Ecco perché il referendum diventa importante
Il referendum di anche importante perché possiamo discettare e possiamo anche essere d'accordi che tecnicamente non cammina
Potremmo anche trovare qualcuno che ci convince che tra la fine il referendum non arriva non è questo il tema il tema è che referendum è una cosa che costringe a schierarsi
Non è il problema non lo sappiamo con referendum non si risolvono i problemi lo sappiamo credo che non occorra fare più di tanto ma sappiamo però che il referendum è una cosa rispetto a qualcosa uno dei veri c'è stata questa parte o dall'altra parte
Dire che si fa il referendum è sostanzialmente dire il problema c'è
E va risolto è come quando nelle gallerie uscendo dalle gallerie
Si vedrà scritta Dio c'è perché ci tiene c'è come dire non non può discettare c'è è un fatto voglio dire Jeffren è una cosa ed è una cosa che costringe comunque a schierarsi Povera qualcuno cercherà dire che siccome gli aspetti tecnici come c'è la Corte costituzionale si come posso dire
Dimenticando mi oramai me lo sono dimenticato che un tempo mi occupavo di diritto pubblico non interessa questo argomento
Perché è di valore forte dal referendum la cosa che costringe a schierarsi ed è una poi ed è una cosa che costringe a schierarsi in base a valutazioni che sono politiche
Ed è quello che si viene formando Elsa formando in questo momento uno schieramento politico che non avrà ministri probabilmente in tempi brevi forse non riuscirà a fare un governo di qua a qualche anno di qualche anno che sanno lo faccia per un giorno
Un Governo e dei ministri ma quello che è certo è che in atto eh uno schieramento politico perché io vorrei chiedere a quelli che a coloro che hanno perplessità ad affermare che è uno schieramento politico vorrebbe le chiede che cosa è politica sta
Se non è politica
Il pronunciarsi con riferimento alle riforme elettorali c'è che cos'è politica se non è politica e pronunziarsi con riferimento al cioè non l'alcova che la democrazia Malcovati al come la democrazia
Perché se l'etica e il come della della politica il sistema elettorale del comune come della del della politica cioè e sostanzialmente
La parte centrale quella rispetto al quale veramente ce lo schieramento quello serio quello per il quale tu stai dalla parte o stai
Dall'altra parte
Ecco perché io credo che sia molto importante
Questa iniziativa della Sinistra indipendente di Micromega perché si muove nella direzione di costringere sostanzialmente a renderci conto che l'esigenza c'è
E che non dobbiamo farci confondere rispetto alla tecnicismo pur importante delle risposte possibili abbisogna prima che alla gente da che parte sta una volta che ha detto da che parte sta possiamo poi tutti assieme discutere quale sia la tecnica migliore e la parte giusta a mio avviso è il superamento il più ampio possibile il sistema proporzionale e dell'elezione più diretta possibile di coloro che sono chiamati ad amministrare una città che poi questo si colleghe diventi modificazione del sistema elettorale a di altri livelli di governo credo che sia inevitabile se questo tipo di processo riuscirà come io spero che riesca a mettere anche in crisi la forma tradizionale dei partiti politici del nostro Paese grazie
Senti Orlando posso farti una domanda di contrabbando
Visto che c'è l'unico sindaco è venuto qua
Che cosa può succedere di qua Sernagiotto averne
Può accadere che
Il cittadini palermitani dopo aver letto su tutta la stampa nazionale l'importanza e il significato di queste esperienze a dover letto
Espresso valutazioni positive e negative su questa esperienza a un certo momento non siano messi in condizione di dire cosa pensano loro raggiunta di Palermo
Perché in questo momento è in corso un'operazione incrociata chimica dalla parte a toglier consenso normale fisiologica ed è giusto che ci sia e più farò c'è meglio è segno che abbiamo rotto veramente alcuni equilibri
Sarebbe singolare se non avessimo attacchi comincerei a preoccuparmi
Mentre invece c'è il tentativo di impedire a questa esperienza di di arrivare alle elezioni il Comitato provinciale per il mio partito a soltanto per ventitré voti contro ventuno
Evitato che si votasse una risoluzione che smentiva l'esperienza palermitana
Le liste chi li fanno i cittadini o i partiti non è perché le liste che noi
Prego
Lei ha posto al centro l'attenzione un tema che oggetto di riflessione proprio perché però che va che è un tema è un tema che oggetto di riparazione è un tema che oggetto di riflessione che però costituisce lo stanziamento il riconoscimento e il fallimento del sistema poiché è la migliore dimostrazione che il sistema non funziona tanto che ai bisogni di far ricorso ad un altro meccanismo
No
C'è un problema c'è un problema di persone c'è anche un problema di coalizioni voglio dire gruppi potrà anche accadere che magari qualcuno possa essere sottoposto alla verifica alla verifica elettorale sapendo però che visti i risultati elettorale non comporti la comunque il possedimento l'esperienza allora mi sono reso conto che la mia domanda era veramente non abbiamo ancora inserviente del sindaco perché lo abbiamo ancora l'elezione diretta del sembra
O momento momento no facciamo da solo condotto ad Agrigento e nella sua ed era Loco così spesso
Massimo massimo professor Cacciari poi parlerà un momento solo
A Como meglio se al momento momento sono da ritenere diagonale onere contrabbando la mia domanda
Dal cuore del problema allora io però vorrei Riva voleva
Figlio voleva vedere voleva dire una cosa prima poi di di di dare la parola così e non solo subito apra ad Augusto Barbera poi Antonio Del Pennino a Franco Bassanini a Massimo Cacciari prematuramente qualcuno al momento prima arrivare
De vale io volevo rendere papà formalizzare il tipo di domanda che emerso da Cacciari a Malpensa in questo senso e cioè di fronte a un sistema il quale impedisce per la sua struttura anche giuridica amministrativa all'esperimento di Palermo di presentarsi davanti agli elettori
Non può essere compiuto l'atto eversivo rispetto a questo sistema
Di una decisione da parte di coloro che questa esperienza hanno costruito di presentare
Con una loro lista che non può essere limitata al sindaco
E che porta fino in fondo il primo aspetto positivo di questo esperimento e cioè la rottura degli schemi tradizionali
E sì alto conferisce il diritto di chiamare i cittadini a pronunciarsi su questo esperimento
Capisco c'è un inconveniente che niente mi è chiaro cioè le rischia la sconfitta
Ma
Questo è
Tipico della chance elettorale perché non vietare difficile dare una risposta sintetica una problema così rilevante anche per lei paperback quando questo riguarda la tua vita personale ma
Voglio dire il tema di fondo mi pare che sia esattamente questo io dico cercato di se non si procede lo sappiamo tutti
Se non si procede alla cura alla riforma elettorali nelle amministrazioni locali non dovremo più non avremo più i candidati indipendenti ma avremo le liste indipendenti
Perché la sofferenza della politica si manifesteranno attraverso l'indipendenza di Wallis presso una lista ma attraverso liste Cassano indipendente rispetto al sistema dei partiti
Questo è il tema vero
C'è la la la mia convinzione a precisa quello che accada prima o dopo le elezioni del sei maggio che se non si fa la riforma elettorale prima del sei maggio noi avremo dopo il sei maggio non una ma dieci cento mille giunti a Palermo
Cioè avremo dieci cento mille giunte che analizzano le rotture degli schemi
E allora in un sistema democratiche vuole in qualche modo razionalizzare anche il cambiamento la riforma elettorale diventa una certa è la solita solo dal cambiamento diversamente il cambiamento lo si realizza
Per come si può a Venezia si realizzerà in un modo che potrà anche non coincidere colmo di col quale si realizza a Palermo a Minas resa in un modo che potrà anche non coincidere
Con come sia Rizza Bari quello che è certo però
Che nessuno di questi casi realizza in conformità a come ci si immaginava che potesse realizzarsi seguendo e logiche tradizionali per la politica dei partiti
Professor Augusto Barbera vuol parlare lei vuol papabili funziona bene
Allora venga qua
Saccomanno
Una domanda cioè se possibile si sono i tempi tecnici per poter arrivare al sei maggio con un omosex comunque i tempi tecnici sono
Oggi si riunisce la Conferenza dei capigruppo alla Camera e deciderà i quando riprende il dibattito sulla riforma
Delle autonomie locali che è giunto alla soglia del
Presumere che domani stesso domani spesso si vada ai voti sulle sugli emendamenti che sono stati presentati dai vari gruppi parlamentari tempi tecnici e se c'è una sola ristrettissimi se c'è se ci fossero se dovesse esserci una volontà politica alle spalle certamente da qui al sei maggio è possibile
Arrivare anche alla modifica del modo di votazione non è da escludere per esempio già accaduto l'altra volta che si posso anche arrivare un breve rinvio dell'azione amministrativa e se c'è la volontà di arrivarci con un nuovo sistema elettorali
Il
Ho voluto fare riferimento allo scontro politico allo scontro politico che in in atto alla Camera i deputati
Per due motivi in primo luogo perché ho l'impressione frutta sentendo relazioni Pasquino vedendo anche quell'intervento scritto che ci è stato distribuito Dio Rotelli
Che si corre il rischio si può correre il rischio di aggiungere
Ai vari congegni elettorali alle varie tecniche elettorale i vari sistemi stellari proposte che sono state portate avanti che sono depositate davanti
Alla Kama in questi giorni se ne aggiungono altre ingegnosi apprezzabili qualche aspetto anche criticabile come questo Gianfranco Pasquino perdendo di vista quello che oggi e lo scontro Ina ed è uno scontro che val dirà della riforma stessa del sistema elettorale per i Comuni oggi lo scontro e tra due tipi di democrazia
Tra chi vuole un tipo di democrazia per usare un'espressione tanto care ai francesi di democrazia immediatamente
E chi invece propende ancora per un sistema di democrazia mediata dai partiti
Intendendo per democrazia immediato dei partiti non quella democrazia in cui i partiti hanno un ruolo progettuale
Perché voi progettuale i partiti a più possibilità di esprimersi in tutta la sua pienezza nelle forme di democrazia in media
C'è lo scontro tra chi vuole attribuire ai cittadini soltanto la possibilità di attribuire quote di potere ai partiti
Proporzionalmente quote di potere che poi i partiti spenderanno come vogliono adirate indicazioni dei cittadini e chi invece ritiene che la democrazia moderna debba invece consentire direttamente alla al popolo sovrano di stabilire direttamente formazione
Programmi e governo
Se andiamo a dare un panorama la maggior parte se andiamo può dare andiamo a vedere la maggior parte delle democrazie contemporanee se si esclude l'Italia
Israele
La Danimarca e il Belgio in tutte le altre democrazie citrino direttamente si esprime sul governo
E legge
I deputati elegge il Parlamento dirigendo il Parlamento si esprime direttamente sul governo in alcuni casi elegge direttamente il governo come nelle
Repubbliche presidenziali ma sappiamo ormai da tanto tempo possano i politologi possano i costituzionalisti
Da ormai venti trent'anni che la distinzione fra forme di democrazia immediata l'inglese per intenderci e forme di Repubblica presidenziale e puramente formale tenuto conto che la signora Thatcher eletta direttamente Ochino come si spera
Prossime lezioni su eletti direttamente dai cittadini ed hanno molto più potere di quanto ne abbia il presidente di una Repubblica presidenziale se non altro perché dominano la maggioranza sono i leader di un di una maggioranza
Oggi lo scontro quindi
E questo ed è chiaro che regione Pansa nel dire ma
Quali i partiti hanno interesse a passare a un tipo di democrazia più dirette immediato democrazie che dia più poteri cittadini che non sia all'interno di uno schema proprio delle vecchie degli vecchi schemi parlamentari
Dell'Inghilterra dell'Ottocento non dell'Inghilterra del ventesimo secolo per cui si eleggono i consiglieri si eleggono i deputati si leggono i senatori e poi si spense pensano loro a dare la fiducia ad un governo è uno schema che andava bene quando il governo
Era espresso dal re era il governo del re c'è una separazione dei poteri per cui bisognava
Dare la fiducia a un governo espresso da un'autorità che avevo un altro legittimazione al governo del re si è espresso il Governo si è sostituito il governo dei partiti e compito appunto di assemblea sovrana
Dovrebbe essere soltanto secondo questi schemi di dare una fiducia ai al governo espresso dal partito o al Sindaco indicato dalla coalizione dei partiti
Se questo è lo scontro ecco dobbiamo se vestono i termini nello scontro dobbiamo aver presente un'esigenza di fondo di evitare dividersi sulle tecniche elettorali
Di evitare cioè di cominciare a
Portare avanti primogeniture a dire il mio sistema elettorale meglio il turno si tratta di detersivi
Si tratta di linee di fondo su cui bisogna impegnarsi e mi pare che in questo momento lo sconto a te alla Camera tende a essere a profilarsi in questo senso stando attenti però
Che non basta queste pare un punto da sottolineare che non basta dirsi a favore della riforma elettorale perché immediatamente si venga annoverate tra coloro i quali vogliono arricchire la nostra democrazia attraverso forme di democrazia immediata
Perché ad esempio chi è per la clausola di sbarramento chi è per la clausola rammento vuole soltanto difendere questo sistema dei partiti
Magari di contro alle intrusioni ai fastidi che vengono da lega lombarda o o dal partito liberale perché ha il coraggio di andare un po'più in là dei questi movimenti venuti fuori in questi anni Trieste attenti
Il problema della nostra democrazia non è quello di sbarrare ma è quello di aggregare attorno a programmi e schieramenti alternativi questo è un discrimine che va operato
E andando e tecnica elettorale stiamo anche attenti a non prefigurare tutto come dicevo io per esempio dico soltanto tra parentesi
Ho molte perplessità su un'affermazione Flores con diceva il collegio uninominale esalterà i localismi era nell'Ottocento
Non è più vero oggi con la presenza di partiti di masse che si augura e si spera che durerà ancora son d'accordo con le valutazioni faceva Pasquino sotto questo profilo anzi
Oggi l'attuale sistema elettorale basato sui grandi College sul voto di preferenza esalta al massimo i localismi
Se in questo Paese in questi quarant'anni ci sono state università inutili create
Autostrade inutili iniziative localistiche perché o fabbriche decotte che sono state salvate non meritavano di essere salvate perché su quella porzione di territorio
Sì addentrerò trenta quaranta tra o cinquanta tra deputati e senatori che tutti pescano in quel determinato in quel determinato ambito territoriale col collegio uninominale sarebbe un povero Cristo che deve portare avanti no quella Università inutile quella
Quella quel tribunale inutile
Eccetera eccetera pensiamo anche attenti a evitare appunto di ripetere certi schemi l'ho detto non per per fare un appunto a favore sì mi è piaciuto moltissimo svolto un intervento è piaciuto moltissimo ma siccome è molto diffuso questo discorso molto divenuto approfittarne perché diffusissimo le parlava scopo l'altro giorno per esempio su Repubblica un
Un'opinione comune che secondo me oggi non ha motivo di esistere un credo che in Inghilterra con la Francia con il collegio una una doppio turno ci sia più localismo di quanto ce ne in questa martoriate Italia martoriate afflitta dai dai localista
Però ecco obiezioni che vengono posti in essere
Si dice Partito Socialista Partito Socialista noi vogliamo eleggere sia essendo direttamente come anche presente a Repubblica
Questa è un insulto dispiace dirlo ma è un insulto che bisognerebbe cercare di evitare proprio un partito che ci ha dato lezioni a volte giustamente di riformismo andare a porre questo discorso di tipo massimalista di un massimalista e veramente
E veramente
Secondo me anche impudico sotto molti sotto molti aspetti c'è un problema oggi che la riforma elettorale dei comuni discutiamo
Di questo vediamo quale in che direzione andare il partito socialista deve soprattutto porsi il problema se effettivamente vuole
Una forma di democrazia immediata che sembra avesse
Alla base dell'idea della grande riforma non tanto oscura come si pensava inizio ma che aveva questo obiettivo quando si trattava di battere
L'idea ancora permanente nel settantanove del compromesso storico oppure se invece ritiene che questo sia il migliore dei mondi possibili assicura
Al Partito Socialista provento di posizione per cui non se ne fa nulla serve molto più onesto che si andasse alla sei si dicesse apertamente qual è l'opzione di fondo
L'obiezione di fondo che si vuole così come anche ecco io starei attento a quelle posizioni che sono portate avanti sono più insidiose da parte di certa ambienta Democrazia Cristiana che dicono
Sì la riforma elettorale va fatta però l'importante adesso e la riforma dell'ordinamento del autonomi
Lo dice il Presidente del Consiglio dice il ministro cavallo dicono tanti esponenti boh cristiani che pur dicono la riforma elettorale e necessaria anche se molti loro quei penso no
Più a quella riforma che tende a sbarrare che quell'altra che tende ad aggregare
Che tendere aggrega ma comunque a parte questo e qui io vorrei introdurre un elemento che l'ho visto introdotto nelle relazioni oggi cioè che cosa è questa riforma d'autonomi cioè tutti a
Cioè è stata letta effettivamente è un modo per affrontare i problemi io dico rapidissimamente se mi è consentito no che cosa c'è in questo benedetto testo riforma autonomia e destra approvato assolutamente con urgenza prima l'elezione sei maggio non c'è nulla
Non c'è nulla perché si tratta spesso di un impastare vecchie norme addirittura le vecchie norme Testo Unico e trentaquattro dandogli un'immagine apparentemente più moderna vado per rapidissimi Cenni
Temo di essere sommario ma forse conduce sommare si va più al centro della verità quali sono i problemi che hanno oggi l'autonomia locale a parte il sistema elettorale
Primo c'è un problema è di dimensioni
Degli enti locali è un problema che è stato è stato affrontato presenta tra Craxi in altre epoche no
Disse c'è un problema di frantumazione dei comuni il settantacinque per cento dei comuni italiani a meno di cinque mila abitanti ma ci sono tanti Comuni sono assolvere i cinquanta e i sessanta settanta abitanti
Questo testo non prevede assolutamente nulla
Se non riconfermare un potere che già le regioni hanno in base alla Costituzione che coglie pregare più comuni
Ignorando o fingendo di ignorare che le Regioni hanno avuto più la vocazione a creare nuovi comuni che affondarne altri e previsto in realtà l'unione dei comuni ma è previsto come fase transitoria per arrivare alla fusione dei comuni
Io non dico che bisogna andare alla strada gli accorpamenti bisogna stare che fallita persino alla Francia la quinta Repubblica nell'uscita portare i suoi comuni dei trentotto mila e l'uscita di incriminare soltanto sei mila sette mila non di più però ci sono altre strade che potrebbero essere
Utilmente esplorate e questo tentativo non c'è stato secondo problema che oggi hanno gli enti locali e quello di un eccesso di regolazione
Sono
Sono legati da mille lacci e lacciuoli
Devono utilizzare gli schemi del diritto amministrativo per intensi schemi previsti per l'azione di ministeri sia che ponga in essere degli atti autoritativi per esempio l'esproprio di un'area
Sia che debbono gestire ad esempio un con un asilo un museo una vera e propria
Attività di tipo inventori alle non informa aziendale l'esigenza per esempio di passare dalle diritto amministrativo al diritto comune al diritto privato mi son sottolineato in modo particolare riduce Walter vitali del Comune di Bologna dal comune di Bologna professor Giannini
In vari occasioni viene mantenuto un sistema di controlli che è un sistema di controlli atto per atto posti in essere da organi partitici Zatti lottizzati con un solo i comitati di controllo senza andare invece a un controllo per risultati
E addirittura è stato respinto l'emendamento che avevamo presentato noi comunisti escludendo che almeno dei comitati di controllo non facessero parte i segretari delle federazioni dei partiti sembrava una norma
No dalla
Il comitato dei nove ma alla commissione Affari costruzione fu respinto fu respinto anche questa piccola
Elementare
Sì ma poi tra l'altro avevamo presentato l'emendamento pensando che fosse un caso Duilio presento un caso soltanto no ma poi si è scoperto che una cinquantina di questi di questi casi i segretari federazioni che andava a fare i controllori dei comuni
Così è anche per quanto riguarda il problema che mi limito soltanto accennare del superamento dei modelli dell'impiego pubblico anche per gli Enti locali ci sono già varie proposte i sindacati sono disponibili
I sindacati disponibile per passare anche alla privatizzazione del rapporto di lavoro e non c'è nulla in quel testo di legge
Non c'è nulla
Su per quanto riguarda la sovrapposizione e la confusione delle competenze anzi questa confusione e sovrapposizione delle competenze che un male del dell'Italia ma non solo dell'Italia proprio questi aspetti sono anche altri Paesi viene aggravata dagli ulteriori poteri che vengono dati a un ente questo dico a titolo personale
Purtroppo che come la Provincia che non mi pare che abbia molto spazio e molto avvenire davanti alle davanti a sé
Non soltanto la Provincia rafforzate per un'esigenza propria misto attori provinciale di avere un ruolo per un'esigenza del ceto politico di mantenere più a spazi possibili quanti più
Possibilità di occupazione di posti di potere ma anche perché rafforza la provincia significa rafforzare anche il ruolo del del prefetto
Per quanto riguarda le regole della politica le regole della politica vado per sommi capi quel Progetto prevede ben poco nulla per quanto riguarda il tema di fondo su cui cresciuta la sensibilità in questi anni da distinzione tra politica e amministrazione
Tra politica misto azione far sì che
La Giunta i consigli dirlo soltanto indirizzi indica obiettivi che si è lasciato con la responsabilità dei funzionari poter gestire non più in questo modo ci siano meno tangenti ma che almeno il potere politico possa controllare di più e posso da
Indirizzare posso a verificare verificare i risultati
E così per altre cose che non sto qui a indicare trovo del tutto risibili per esempio norme tipo quello dell'obbligo di leggere si indicono entro una certa data
Che è stato sbandierato come una grande conquista come se non conoscessimo già la figura del Sinodo civetta che viene detto che quel giorno dopo si dimette
E trovo anche lo dice per presente carretti che il presentatore dell'emendamento che una norma pur apprezzabili come quella che prevede la possibilità di nominare gli assessori al di fuori del consiglio comunale tutti quanti secondo il testo car detti appunto che è stato approvato dalla Camera pure apprezzabile in questo sistema politico sarà una norma pericolosissimo
Perché una cosa e quando il sindaco ha la legittimazione diretta
Che si sceglie l'uno gli assessori
Altra cosa quando un sindaco che è stato imposto una trattativa tra i partiti poi alla fine si troverà in posti anche gli assessori ma non tra gente che si è presentata con il proprio volto davanti all'elezione ma i rappresentanti dei comitati d'affari
Tre presentando ai comitati d'affare
No credo di no c'è stato un po'di confusione su qual è stata la sua posizione sul punto però ti dico in linea di principio
In linea di principio
Anche perché Novelli aveva delle perplessità eccetera ma in linea di principio è una norma giusta ma dipende chi propone quegli assessori una cosa il sindaco legittimato direttamente un'altra cosa è l'impero invece uscendo così vengo riposta assessori che possono espressioni comitati lascia
Espressioni comitati d'affari
Per non dire infine che ben poco è previsto per quanto riguarda la finanza al tema assai importante non soltanto sotto il profilo la qualità delle risorse non penso ai Comuni abbiano poca risorse ma solo il profilo della qualità delle risorse
Della qualità le risorse perché soltanto se si passa da una finanza derivata ad una finanza autonoma soltanto se i cittadini sanno dove vanno a finire i propri denari dove i propri tributi vanno a finire questo è il presupposto per una responsabilizzazione perché cioè si atto una riforma anche politica anche politica di ciò che significa appunto
Responsabilità principio di responsabilità che è stato oggi è stato oggi convocato
Ecco quindi a me pare che non ci sono ragioni per trattare
Per affrettare una discussione di un progetto di legge che non servirà a nulla ed anzi aggraverà i problemi
E allontanerà le prospettive della riforma dell'assetto delle Autonomie per anni e anni questo non significa lo dico a titolo personale il mio gruppo invece perché vada avanti e rapidamente la discussione inserendo però dentro anche il tema delle riforme elettorali io questo bisogno pur essendo condiviso gruppo questo giudizio non positivo sul sistema elettorale io questo bisogno non lo sento per nulla
Dicevo
Sistema elettorale una discussione e in corso alla Camera e dire che c'è la possibilità trascorse quella fatta con l'apparente si ha la possibilità di arrivare a posizioni comuni
Perché tra la tesi dell'elezione diretta del sindaco e tra le altre che puntavano invece un sistema con premi di maggioranza c'è la possibilità di arrivare ad una posizione convergente ed è in parte coincidente con quella con Pasquino qui ci ha indicato
Cioè obbligo per le liste di depositare ed è stato c'è già un emendamento in questo senso alla Camera dei deputati che tiene conto anche delle idee generali che Pasquino in questi anni ha sottolineato con particolare forza
Io obbligo per le liste di indicare il sindaco e anche il vice sindaco se si ritiene che questo importante opere depositarlo assieme alle liste assieme alle liste se una lista ottiene la maggioranza dei voti ci si ferma lì e si dà un piccolo premio di maggioranza che mi pare necessario anche socialista consegue di per se stesso la maggioranza per evitare che ci siano maggioranze si reggono su un botto
Siamo conto di questo particolare una maggioranza che si regge su un voto non è una maggioranza che da una rendita di posizione altissima a quel voto e un una situazione per la quale ciascuno dei consiglieri della maggioranza si ritiene quel voto indispensabile e quindi il potere di condizionamento e recato diventa particolarmente alto
Se nessuna lista ottiene la maggioranza dei voti la maggioranza dei seggi sì va ad un secondo turno io non vedo perché tanta tu dici sia scusami di parlare di annullamento elezione del ripetersi detrazione è un secondo turno richiama il sistema francese ebbe c'era il sistema Pasquino si prevede che se ne sono aggiunge predeterminata so che si va se nulla lezione si va un secondo turno si va ad un'altra lezione perché la chiamata secondo turno
No perché vedo anche nella
No perché vedo anche che nella relazione c'è scritto no per non richiamare il secondo turno alla francese allora abbiam preferito parlare di annullamento dell'elezione
Non vedo per quale motivo
Si va ad un secondo turno al secondo turno chi ottiene la maggioranze
Relativa ottiene anche un determinato premi di maggioranza chi proclama il sindaco
Nella proposta Pasquino è previsto ma sono sfumature se volete non voglio contraddire quello che ho detto all'inizio quello che bisogna guardare la linea di fondo nella riforma Pasquino viene ne ha proposto la spina viene previsto che il consiglio comunale che accerta il sindaco eletto nelle proposte son depositato alla Camera si prevede lo stesso ufficio elettorale circoscrizionale che proclama eletto il sindaco
Che è stato indicato dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voto al primo turno al secondo turno ma sono diciamo dei particolari un ultimissimo punto se me lo consente
Presidente nonché ultimissimo punto molto breve mi pare che sia stato nella proposta Pasquino e anche nei dibattiti si portano avanti sia stato messo ai margini un tema che invece considera massima importanza cioè il voto di preferenza
Abbiamo tutti presenti quello che è successo a Roma
In questi tempi non soltanto per lo sconcio di
Propaganda personale ma anche per i costi che ho ho poco a poco emergono che quella campagna elettorale ha comportato per ciascun candidato si è parlato di centinaia di milioni addirittura per elezione nei consigli circoscrizionali addirittura prevenzione così circoscrizionale somme vicino al miliardo operazione al consiglio comunale io mi chiedo
E proprio necessario mantenere un sistema ecco essenziale Lucrezia no non c'è nessun Paese al mondo nessun Paese democrazia che conosce quel sistema
Buffo di lotta politica tra candidati la stessa viste conosciamo noi in Italia non c'è nessun Paese al mondo né per elezioni locali
E Pasquino mi lo sa benissimo ne elezioni nazionali
L'ultimo Paese che aveva un sistema analogo al nostro e alla Grecia ma la prima riforma che Papandreu porto avanti fu quella del superamento del voto di preferenza a vantaggio di collegi piccoli
A me pare importante che si tenti di superare questo mentre invece ha posto Pasquino viene mantenuto un voto di preferenza e mi rendo conto che questo è anche più appetibile per la democrazia cristiana che ci ha costruito
Qui ci ha costruito un tutto un'impalcatura di partito una forma partito su questo ma mi chiedo se sia essenziale per la democrazia italiana mantiene questo sistema per esempio per le aree metropolitane con il sistema che è venuto fuori alla Camera tra parentesi
Dimenticavo di dirlo nel mio tentativo di demolire come merita di essere munito l'attuale testo ho dimenticato però che la parte migliore e la parte operativa alle aree metropolitane anche perché frutto di emendamenti
Del nostro gruppo di contributo del nostro gruppo voglio che poi cadere nelle ire
Pericolosissimi l'iter dei
E il
Il la parte relativa alle aree metropolitane molto buone e si prevede
Il per le aree metropolitane che l'elezione del Consiglio Metropolitan raggiunto metropolitana venga fatta per collegi uninominale
è una proposta che è venuta anche da parte repubblicana che io considero che io considero molto valide non vorrei che quest'aspetto della riforma del sistema politico che attiene alla questione morale perché metà della questione morale nel voto
Di preferenza in questa anomalia italiana venisse venisse trascurate io ringrazio
Torna l'Antonio Del Pennino
La proposta Lillo
Io ringrazio ringraziava susino
Ecco sembra sopraffatto e che soprattutto non pagava vorrei soltanto ricordare che la proposta che richiama Pasquino Elisa vedete della sinistra del gruppo della Sinistra e sognava di tutti vorrei che è diverso no
No sì va be'non è l'annullamento si si fanno nuove elezioni non annullamento non ha funzionato se vuole
Ma io credo che dobbiamo cercare
Di
Mettere un attimo il discorso coi piedi per terra
Perché sulle affermazioni relative alla
Insufficienza dell'attuale sistema elettorale
Sulla
Necessita di una sua revisione sostanziale in un è una revisione
Per riprendere il riferimento di Bar Brera basata su un sistema di democrazia immediata immondi democrazia mediata
Credo che siamo oggettivamente qui
Oggi tutti d'accordo
Ma sono emerse due cose che io non considero come così accennava Barbera marginali che sono
State evidenziate
Relazione di Flores d'Arcais che anche surale forze
Politico
Gli esponenti politici che ritengono necessaria una modifica
Dell'attuale il sistema proporzionale
Non attraverso i palliativi degli sbarramenti o
Per usare l'espressione di Pasquino della
E beat dell'evitare la frantumazione
A valle anziché a monte anche fra queste vi sono impostazioni e proposte che sono in costruzione proposte tra loro sostanzialmente differenze io debbo dire che giudico che è un sistema come quello proposto da Pasqui né dalla Sinistra indipendente non è da oggi che lo dico
Se ha il grande vantaggio di portare a
Definire prima al sistema di coalizione fra i partiti non innova in nulla rispetto a il problema di fondo che è quello di limitare l'influenza dei partiti nella mi l'eccessiva influenza dei partiti nella vita politica
Il problema quindi dello scontro fra uni nominalistici e teorici dei premi di coalizione
Un problema che non è risolto nemmeno in questa sede che è una sede
Chi vede presenti esponenti politici e rappresentanti di partiti che si pronunciano per la riforma del sistema elettorale
Anche immediatamente
Io ritengo che la strada da seguire
Sia e qui parte esprimo una valutazione personale
Che non è condivisa all'interno integralmente all'intera il mio partito sia quella del sistema uninominale dell'elezione diretta del sindaco
Il sistema uninominale perché è un modo per porre
Un limite allo scandalo delle preferenze senza andare però al fenomeno delle liste bloccate che diventano invece lo strumento attraverso il quale le segreterie dei partiti riacquistano
Un controllo e una dominio ancora super superiore a quella attuale sulla vita politica
Mentre il sistema uninominale adesso non mi interessa se con un turno con due turni basati sullo scontro fra dei candidati obbliga le forze politiche a qualificare il loro tipo di
Di rappresentanza e loro tipo e il tipo di personale politico che esprimono
Non non è più un giudizio allibito del segretario o del dirigente del partito ma è una considerazione che deve essere fatta tenendo conto di quelle che sono le
Presenze le le capacità di incidere nell'opinione pubblica
E lettorato da parte dei candidati che vengono presentate
E se questo è un nodo che non è sciolto qui
Al di là della convergenza che potrebbe determinarsi su questo su quell'emendamento alla Camera io credo che il problema
L'altro problema che era stato sollevato cioè da Flores d'Arcais c'è la preoccupazione che non se ne faccia nulla per quanto riguarda le elezioni del sei maggio è una preoccupazione oggettivamente fonda perché lo stato di maturazione del dibattito fra le forze politiche non consente la individuazione oggi di una soluzione su quel possibile ricomporre una maggioranza in parlamento che non sia la maggioranza occasionale che si forma sul voto su questo su quel singolo emendamento
E su un tema come quello delle leggi elettorali cioè sul tema delle regole del gioco è chiaro che non ci si può affidare a una
Voto a sorpresa ma occorre maturare un consenso politico che come non può essere fatto che riguarda solo la maggioranza ma deve coinvolgere l'opposizione non può riguardare spezzoni di maggioranza e i gruppi di opposizione perché questo significa magari ottenere una vittoria di bandiera oggi su un voto ma non riuscirà a portare a termine una riforma
Io invece credo
Che il problema
Possa e debba trovare una soluzione
Attraverso quelli che sono fatti che Orlando mi sembra chiamasse traumatici che io ritengo che ci saranno e che saranno quelli che determineranno anche un una modifica dell'atteggiamento delle forze politiche
Della volontà di blocco che oggi c'è e non ci non e non vi è dubbio da parte del Partito socialista che dicendo dobbiamo allargare il discorso ottiene di fatto il risultato di non affrontare nell'immediato
Il problema per la parte che potrebbe essere immediatamente discutibile o e della stessa democrazia cristiana nella misura in cui propone un rinvio complete un rinvio complessivo senza ancora
Farsi carico di individuare una proposta che sia una proposta di che tenga conto di quelle che sono le diverse esigenze cash
Che le forze politiche le singole forze politiche esprimo io credo
Che il fatto che dopo le elezioni sale ma
Probabilmente i casi di instabilità Hogan Silvia anomalie nella formazione delle giunte
O se vogliamo lo stesso fatto che avremo un'esplosione di liste localistici
Via il calcolo che in Lombardia il sessanta per cento delle amministrazioni locali se la Lega Lombarda segue un certo trend elettorale non saranno né governabile con maggioranze di pentapartito né con maggioranze di sinistra
Quindi ecco io credo che questo imporrà nei fatti un'accelerazione del processo di riforma elettorale
Così come non c'è dubbio al di là della valutazione sull'ammissibilità o meno da parte della Corte io Segni lo sa o forti dubbi sulla ammissibilità del quesito su proposto dal comitato promotore del referendum per quanto riguarda la legge del Senato debbo dire che ne o meno anche se concettualmente prese sono più vicino alla impostazione contenuta nel quesito della referendum
Per la legge elettorale del Senato né o meno sull'ammissibilità per quanto riguarda la estensione del sistema maggioritario a tutti i comuni e non solo
Su quelle lecite fino a cinque mila abitanti questo dal punto di vista dell'ammissibilità del referendum al di là della valutazione di merito
Però certamente anche questo sarà un fatto che oggettivamente
Ad agevolerà lo il cammino verso la riforma detta quello che mi sembra sia importante
è di cercare di definire quelli che sono al di là delle affermazioni degli obiettivi che si vogliono raccogliere
Le linee di una riforma elettorale che risponde modifichi le regole del gioco ma non le modifichi prefigurando un tipo di schieramento che avvantaggi eccessivamente l'una o l'altra parte politica e che quindi come tale è destinato a trovare delle resistenze e delle Riserve molto forti
Da questo punto di vista debbo dire che l'ipotesi di premi di coalizione
Basati sulla su quali Cioni che al secondo turno
Ottengono il quaranta per cento come
La proposta di Pasquino per quanto riguarda i comuni al di sopra dei trenta mila abitanti
Mi sembrano troppo funzionali a una logica di
Congelamento al bello degli schieramenti politici
Nella logica bipolare tradizionale intorno alla Democrazia Cristiana o al parto e o al Partito Comunista per riuscire a diventare delle proposte che acquisiscono
Il grado sufficiente di consenso
Mentre la individuazione di sistemi uninominali
Sky e ha in sé è una carica di rottura
Rispetto al sistema politico tradizionale e apre il gioco a un tipo di prospettive di sviluppi politici che noi non siamo in grado di prevedere ma che proprio perché non siano in grado di prevedere rimettendo in gioco tutto
Consente a tutti di rischiare
Nello studio meno nello stesso modo e quindi non porta a un tipo di chiusura da parte di qualcuno che può vedere in quella riforma solo qualche cosa quello per ero penali
Quindi per concludere la mia valutazione
Che i tempi di un'approvazione immediata prima del sei maggio de una riforma del sistema elettorale io avevo avanzato una proposta
Che mi sembrava la più graduali stella più limitata possibile cioè quella di avanzare
Dia elevare sino a dieci mila abitanti la soglia dei comuni in cui si vota aveva maggioritaria e di sperimentare l'elezione diretta del sindaco con i collegi uninominali nelle aree metropolitani
Ho visto che all'interno della maggioranza questa non ha trovato alcun consenso e non credo che nemmeno questo tipo di proposta oggi potrebbe che pure direi un minimum rispettare le disegni generale di riforma possa trovare
Un consenso sufficiente in Parlamento
Quello che è certo è che però se al di là del sei maggio noi non vogliamo perdere un'occasione per mettere la riforma con i piedi per terra e farla camminare dobbiamo incominciare a individuare quelli che sono gli schemi di ieri quello che può essere uno schema di riforma che risponda a
Una modifica delle regole del gioco senza prefigurare delle regole all'interno della quale l'una o l'altra forza politica possa considerare di esserne particolarmente avvantaggiati
Il professor Pasquino mi impone di dargli la parola per dieci secondi voglio dire una cosa
Precisa
Tanto che lo che io non ho il dono per fare replica
Lo ha solo dire che il sistema uninominale elegge consigli
Il problema che ne vogliamo affrontare di reggere governi per legge doveri bisogna che ci siano coalizioni contrapposte le quali fatto nel corso del tempo varieranno svaria danno cambieranno noi ci auguriamo che cambino moltissimo consistevano in non ce ne girano ma i governi locali
Posso allora Hunaldo secondi attiene a giocare posso fare un errore è chiaro che cosa che in e i col sistema uninominale noi realizziamo comunque delle Marche delle maggioranze che sono in grado di esprime di esprime bene immediatamente dei governi cosa che col sistema proporzionale oggi non siamo in grado di farlo laico
Allora adesso l'intervento di Franco Bassanini
Poi tocca al professor Cacciari
Sì io
Devo dire che sugli obiettivi e i vincoli della riforma elettorale credo non si possa dire meglio di quanto qui hanno detto Gianfranco Pasquino e Paolo Flores d'Arcais piacerebbe molto anche me anche a me
Tornare a discutere diciamo delle finalità della riforma ma poiché con il condivido quanto hanno detto Pasquino e Flores e poiché credo che a tutti interessi sapere se questi obiettivi possono essere realizzati o no eccome
Io a questa parte a questa parte dell'intervento rinuncio volentieri
Non vorrei però che questo fosse inteso come appunto non non vorrei che questo fosse inteso come una qualche incertezza no sulle finalità e sugli obiettivi condivido quanto hanno detto Pasquino e Flores
Rinuncio a integrare ad approfondire cose che condivido al novantanove virgola nove per cento
Si può fare qualcosa subito una delle domande di Pansa io credo che subito si possono fare si devono fare se a questi se a questi obiettivi crediamo due cose due cose
Ed è
L'indizione del referendum
L'indizione del referendum e e le due cose sono collegate e spiegherò perché ed è come diceva Barbera
La battaglia parlamentare sulla legge sulle autonomi
L'indizione del referendum perché poi
Per le ragioni già spiegate nel dialogo tra pensa esplodesse
I partiti non si autoriforma no e i partiti della maggioranza i maggiori non hanno interesse alla riforma elettorale abbiamo qualche chance
Di potere ottenere qualche risultato nell'ambito della riforma delle Autonomie se c'è la spada di Damocle del referendum
Se c'è comunque questa scadenza
Se comunque c'è un appuntamento
Che a questo punto impone la discussione parlamentare sulla riforma elettorali
Quindi il referendum va fatto faro poi un accenno alla fine su come ma poi c'è la questione della riforma delle Autonomie allarga
La questione della riforma dell'autonomia alla camera a il punto della riforma elettorale come punto determinante perché Barbera ragione in questa legge attualmente c'è talmente poco
Sui nodi fondamentali che se non ci mettiamo almeno la riforma elettorale
A questo punto diventa diventa forte la spinta a non farne niente
A a ritrarre Arik riprendere dall'inizio unito il riformatore che rischia di pervenire ad una non riforma
Del autonomia e notavo la riforma tesa da trent'anni finisce in una sostanziale razionalizzazione della legge comunale e provinciale
Delle due leggi comunali provinciali del quindici e del trentaquattro bel risultato teniamo aperta allora le prospettive riformatori per il futuro
Si può arrivare a tempo per il sei maggio
Beh io devo dire che intanto la decisione adesso alla Camera a partire da domani di prendere in esame con tutto il tempo necessario questa partita è già stata presa e formalizzata in aula dal presidente della Camera come decisione unanime dei Capigruppo
Spero quindi che oggi abbiamo oggi la conferenza dei capigruppo a nessuno salta in mente di rimettere in discussione una decisione già presa e già annunciata come decisione uno
Il problema però è un altro si potrebbe dire e cioè che di fronte alla camera
Ci sono sostanzialmente tre o quattro anzi quattro posizioni diverso
Prima posizione illustrata in questa memoria singolare di Ettore Rotelli che abbiamo sul tavolo
Non se ne parli perché nella riforma delle autonomie locali non si deve parlare di riforme elettorali perché la riforma elettorale non fa parte
De la definizione dei meccanismi elettorali non fa parte della forma di governo dell'ordinamento degli enti locali
Credo che a questo ci debba rispondere scusate un po'brutalmente mi spiace che Rutelli non ci sia
Riterremmo ma ristudiare
E a ripassare alla l'appello successivo a quello che è solo questo si debba dire non c'è dubbio che i meccanismi di elezione degli organi fondamentali di un ente sono parte essenziale dell'ordinamento di un ente o della forma di governo Dini
Salvo poi vedere se vogliamo alcuni di questi organi farli eleggere dal popolo farli eleggere da un altro organo cioè se il sindaco lo vogliamo eletto direttamente lo vogliamo eletto invece e dal consiglio comunale o quant'altro ma tutte queste il merito delle scelte
Quindi scartiamo questa prima questa prima in scena
E vediamo le altre di fronte alla Camera stanno innanzitutto un gruppo di emendamenti a cui faceva cenno Barbera
Questo gruppo di emendamenti sono con qualche piccola differenza tecnica il derivato di una proposta
Che è presentata dal gruppo della Sinistra indipendente della Camera la favola che i gruppi della sinistra indipendente hanno sempre posizioni diverse in una mera favola e lo dimostrerò
è una proposta presentata nell'ottantotto in realtà elaborata da Barbera e da me
Che è molto simile a quella di Pasquino e non c'è in questo una rivendicazione di paternità perché noi tenevamo conto largamente di proposte e di idee di Pasquino nel formulare questa proposta ormai vecchia quindi da questo punto di vista appunto c'è una comune ispirazione
E questi emendamenti e questa proposta dell'ottantotto
Hanno qualche piccola differenza tecnica rispetto alla proposta che qui ha illustrato oggi Pasquini e però non credo che queste differenze tecniche siano tali
Da risultare fortemente significative cioè fanno parte di quelle differenze
Alle quali si riferiva Flores d'Arcais dicendo che non era il caso di formalizzarsi su queste differenze
E come si dice un si diceva una volta valga il vero gli emendamenti della Camera parlano di indicazione preventiva del sindaco e non del sindaco e del vice sindaco
L'indicazione del vice sindaco alcuni vantaggi ti Pasquino sottolineava anche il lo svantaggio di poter aprire la strada a una sorta di spartizione preventivata dai due maggiori partiti della coalizione che presenta che presenta che presenta il ticket elettorale
è vero che Pasquino può dire è però sottoposta questa spartizione preventiva al giudizio degli elettori
Io resto dell'idea che convenga indicare solo il sindaco per identificare una persona che ha la responsabilità di scegliere la Giunta sottraendosi poi alle contrattazioni fra i partiti perché altrimenti la scelta della composizione della giunta rischia di essere rimessa alla contrattazione fra i due fra il sindaco e tra il vice Sindaco ma credo che questa sia una differenza sulla quale possiamo discutere trovare probabilmente argomenti a favore dell'uno dell'altra
Una differenza un po'più sostanziale anche perché Del Pennino su questo faceva delle dei rilievi poco fa
Riguarda il meccanismo dei due turni tutte e due le proposte sono sostanzialmente un meccanismo di due turni e del resto le proposte di Pasquino anche precedenti andavano su un meccanismo di due turni nelle proposte che sono di fronte alla Camera diciamo berbera Bassanini si prevede che il primo turno sia decisivo solo su una coalizione raggiunge la maggioranza assoluta
Nel qual caso il designato a sindaco e sindaco sceglie la Giunta e vorrei dire a Barbera non c'è in questo caso il bisogno di un premio di maggioranza perché il metodo pronta consente di conferire automaticamente a chi raggiunge la maggioranza assoluta un premio di maggioranza sicuramente avranno tra il cinquantacinque sessanta per cento dei seggi questo è il funzionamento del meccanismo però se nessuno raggiunge il cinquanta per cento nella nostra proposta e quindi nei testi che sono alla Camera sia il secondo turno
Nel quale chi ha la maggioranza relativa
A chi ha la maggioranza relativa prende la maggioranza
Assoluta dei seggi
è chiaramente un meccanismo diverso da quello della proposta dei colleghi del Senato ma non molto diverso da quello della proposta dei colleghi del Senato io penso
Tra questi due meccanismi potremmo come dire confrontarci nel merito e vedere quale dei due poi risponde meglio alle esige c'è invece mi sembra da confrontarsi seriamente con gli altri due con le altre due proposte che sono sul tappeto perché di qui nascono i problemi e le difficoltà
La prima di queste proposte e in quella
Presidenziale secca elezione diretta del sindaco
Rotelli nella nella nell'appunto nelle memorie che ci ha fatto pervenire che è stata distribuita non solo la sostiene con forza
Ma dice che saremmo qui di fronte la proposta Pasquino anche la nostra alla Camera sarebbero riforme partito cara riforme partitocratiche perché a differenza del modello presidenziale elezione diretta del sindaco qui sono i partiti
Che scelgono il sindaco e lo propongono al voto degli elettori partiti delle della coalizione dell'una o dell'altra coalizione
Ora questa obiezione si può rispondere in due modi tutte e due a mio avviso banali la prima è che la prima risposta la prima risposta che forse è più debole e che in realtà nessuno impedisce a gruppi di elettori di presentare la loro lista e il loro candidato a sindaco eventualmente a vice Sindaco
La seconda la seconda risposta è che
Il meccanismo è comunque soggetto al voto degli elettori e conferisce all'eletto al sindaco il potere di formare la giunta anche scegliendo Paolo al di fuori del consiglio comunale i membri della Giunta
Giustamente scegliendoli perché è investito della fiducia dell'elettorato e ha un potere nei confronti dei partiti che gli viene dalla legittimazione dell'evento
Si dice però ma il meccanismo dell'elezione diretta dal sindaco consente una scelta più netta svincolata da una voto da una scelta anche tra le liste e tra i partiti meglio e quindi il sistema all'americana
Ora io devo dire con molta franchezza io non sono in linea di principio che gli amici e i colleghi del mestiere lo sanno affatto contrario a un sistema presidenziale vero all'americana che è un sistema che ha molti pregi
Anche se dobbiamo attentamente e verificare se adattabile al caso italiano
E come sistema uninominale secco all'inglese
A moltissimi pregi però io ancora da vedere un Paese nel quale il sistema uninominale secco all'inglese in un unico turno
è stato introdotto non all'inizio della democrazia rappresentativa per cui il sistema dei partiti si è venuto formando sulla base di quel sistema elettorale
Ma a un certo punto con il partito il sistema dei partiti già esistenti per il cui sistema uninominale secco veniva Abi polizza Abbas bipolari Zare bruscamente radicalmente un sistema politico già con forma
Dovunque c'è il sistema uninominale secco dal dall'Inghilterra agli Stati Uniti al Canada all'Australia è cresciuto col sistema dei partiti
E quindi il sistema dei partiti si è conformato alle regole di questo meccanismo elettorale diverso discorso per quell'uninominale in due turni alla francese che invece più flessibile e meno drastico e meno ricito
Ma ecco il sistema presidenziale sistema presidenziale ha molti vantaggi ma oggi un vero
Se il difetto che gli stessi studiosi americani pronti naturalmente ispirati al presidenzialismo che fa parte della loro storia della loro tradizione cominciano a scoprire denunciati
Che col sistema dei media così come si è venuto configurando
Il sistema presidenziale secco e quindi anche l'elezione diretta del sindaco rischia di concentrare tutta la scelta in una scelta tra due persone
E non tra due persone due programmi politici due indirizzi dov'è indicazioni politiche generali due complessi di scelte politiche
Perché è il sistema dei media tende a mettere in rilievo
Più l'immagine la capacità di rapporto con la gente il carisma più aspetti quindi che possono prescindere il caso dell'elezione presidenziale brasiliana ultima è significativa
Al è il candidato brasiliano che era che è stato eletto poi presidente Repubblica fu raccomandato dai suoi sponsor di non parlare mai di politica e di programmi nei spessore
Frequentissima apparizione alla televisione perché avrebbe preso più voti solo presentandosi con la sua faccia
Con fare a mere mentre faceva asporta mentre ballava o mentre sorrideva
E allora il pregio di una proposta quella di Pasquino quello in discussione alla Camera
Che certamente sottopongono all'elettore anche la scelta di retta tra più candidati a sindaci ma collegandoli ad un programma a una coalizione di maggioranza e a delle liste
Sono quelli di evitare il rischio è che tutta la battaglia elettorale finisca non in una battaglia sì tra persone ma anche tra programmi e scelte politiche di fondo ma soltanto sulle caratteristiche di carisma di capacità di usare i media di piacevolezza o di controllo dei miti
O ti numero di passaggi sulle sulle televisioni del candidato e questo vale sia per il candidato eventualmente la Presidenza della Repubblica sia polacca direzione del governo sia per il candidato locale
L'altra questione e finisco l'altra questione è invece posta dalla proposta
Di far leva sull'autonomia statutaria sulla libertà statutaria dei comuni è una proposta a cui io sono molto affezionato anche perché non da solo sono tra quelli che già anni fa l'aveva
Proposta come provocazione culturale come provocazione intellettuale vorrei sottolineare agli amici ai colleghi e questa proposta non va
Non va scartata troppo superficialmente perché anche questa come il referendum è un modo per sbloccare il sistema politico
A certe condizioni che dirò immediatamente
Anche questo è un modo per dire se non decidono i partiti paralizzati dai loro interesse dai loro veti incrociati decidano gli elettori
E decidano gli elettori facendo leva sulla diversità delle situazioni degli interessi delle opinioni delle tendenze locali ma una condizione che a me pare determinante
E la condizione è che l'autonomia statutaria sia riconosciuta in questa forma e cioè nella forma di conferire
Tra i modelli indicati elezione diretta del sindaco elezioni elezione e premio di maggioranza alla coalizione e così via
Di conferire agli elettori una scelta con referendum preliminare rispetto alla formulazione dello Statuto
Se questo è su vecchie ai comuni alle alle collettività locali si darà il potere referendario di decidere tra i vari modelli di forma di governo come preliminare
Rispetto all'approvazione dello Statuto allora si supera l'obiezione altrimenti giusta di Gianfranco Pasquino che questo è più un potere conferito agli amministratori locali quindi ancora le forze politiche che non invece agli elettori
In questo senso la scelta dell'autonomia statutaria
Potrebbe essere una alternativa utilizzabile invalida ma solo io credo a questo a questa condizione
Infine il referendum io credo che abbia un valore fondamentale di blocco e di accelerazione di superamento dei veti incrociati
Io resto dell'idea che proprio per questo compendia concentrare le forze su un referendum simbolo no
Al quale affidare il compito di scelta dell'elettorato se si deve fare o no una legge una riforma elettorale complessiva
E credo che da questo punto di vista il ferendo un proposto già da tempo tra l'altro anche da Gianfranco dalle ACLI dalla fucina al movimento per la riforma elettorale sul Senato sia il più forte
E il più convincente dandogli questo significato
Mi sembra invece che quello sui comuni di cui parlava Del Pennino si presti
Presti il fianco
A attacchi e critiche molto forti perché sostanzialmente finendo coll'estenderne il meccanismo
Della maggioranza dei quattro quinti attribuiti alla lista comunque vincente anche se ha la maggioranza relativa
Beh ecco una configura un sistema elettorale che è difficilmente sostenibile in termini di principi democratici
Che non risolve i problemi che qui ci siamo posti è vero che il referendum è solo un modo per sbloccare il sistema politico
Però non dobbiamo fornire agli avversari del referendum a quelli che sosterranno il no all'abrogazione della legge elettorale obiettivi troppo facili e che rischiano di fare breccia nell'elettorato
Allora la parola a Massimo Cacciari poi concluderà la mattinata l'intervento di Mario Segni
Lo squillo mi suggeriva di chiamarti sindaco di Venezia il nuovo no no neanche in pectore diventi un pericolo
Dunque no non ripeterò le cose che qui sono state già dette molto molto bene
Vorrei soltanto indicare alcune questioni ancora che riguardano la funzionalità poi di questa di questo eventuale nuovo comune
Qui sono state dette molte cose forse altre andrebbe ulteriormente approfondite soprattutto in materia di rapporto tra Comune metropolitane comune urbano
Cosa su cui Bassanini Pasquino appunto Barbera hanno lavorato
Credo che occorra a questo proposito aveva una maggiore precisazione anche per quanto riguarda le anche le modalità elettorali io ritengo che dove ci sia il comune metropolitano il comunismo cubani i trenta quaranta cinquanta mila abitanti che siano andrebbero eletti vegetano maggioritaria
Non vedo se comune metropolitano le dolenti comuni urbani
E poi per quanto riguarda la DC la definizione bene dei poteri di questi due ambiti
Questo è essenziale se vogliamo poi al di là delle delle dell'ingegneria e qui discusse
Che i Comuni funzionino
E affinché i Comuni funzionino e centrare la questione la riforma della pubblica amministrazione che qui è stato soltanto accennata mente andrebbe proprio posta all'ordine del giorno con grande precisione tecnica e no perché una cosa e questo sì sì sì
Esatto no io dico come agenda agenda
Perché non non sto a ripetere le cose che voi avete detto su cui sono d'accordo da parecchio tempo
E cioè su questa idea insomma adesso vediamo veniamo al punto politico che mi sta a cuore lo vuole essere brevissimo
Su questi idea cioè una una riforma elettorale non è una una questione tecnica no Pasquino turco questo cerchi di insistere nei confronti di chi continuamente ti accusa di ingegneri Simona non è una questione tecnica è molto più che tecnica la tecnica elettorale perché molte più perché tecnica perché una tecnica elettorale che comporti una chiare imputazione di responsabilità
Parte integrante di un meccanismo complessivo come ci hanno sempre insegnato di trasformazione di metamorfosi mutamento sostanziale del della formazione del ceto politico
Quindi la riforma elettorale una vera riforma elettorale tocca questo
Quindi assurdo meravigliarsi delle resistenze che ciò provoca
Perché la riforma elettorale sei veramente tale non è una parte un elemento di riforma complessiva dei meccanismi di formazione del ceto politico
E quindi toccato il modo in cui il ceto politico attuale è formato tutti noi anche voi perché voi siete i rappresentanti di questo sistema voi siete i limiti
E su questo poi però anche alla fine dunque
Bisogna che sia chiaro questo pari se non è una riforma elettorale voglio di una riforma elettorale che semplicemente riaggiustare questioni all'interno del ceto politico e quindi anche della cultura di questo ceto politico attuale non era lì come trovati o non solo le grandi riforme elettorali caduti mentre i nostri maestri insomma che vedevano la riforma elettorale
Quando Weber parlava di presidenzialismo vediamo in ciò un meccanico per assaltare il vecchio ceto politico Guglielmino
E l'unico possibilità per andare ad una Repubblica i la storia gli ha dato ragione tragicamente ragione
Ecco
Se questo è il punto se non si tratta affatto di questioni tecniche non si tratta affatto di migliorare semplicemente
Cultura formazione eccetera dell'attuale ceto politico se questo è il fine allora veramente la domanda di Pansa assume mi pare tutto il suo rilievo
E sa il pallio non penso sulla rete si possono risponda a questa domanda così cioè io va
Lo sa ci spenderemo insieme tutti qui
Fino all'ultimo per cercare di mobilitare l'opinione pubblica eccetera per che ci sia questa pressione sui partiti attuali sugli attuali assetti del ceto politico
Perché condividono almeno parzialmente un indirizzo di questo genere però io non ritengo che ciò in nessun modo costituisca una risposta
Alla domanda alla domanda
Se è vero che la riforma elettorale a questo impegno
Com'è che si può rispondere a questa domanda questo il punto politico insomma com'è che si può rispondere a questa domanda
Com'è che sempre si è risposto a questa domanda perché non è vero che appunto come vorrebbero certi amici ultrà DC sionisti i nuovi ceti politici si formano esclusivamente attraverso guerre rivoluzioni
Ci sono formati anche mi pare che all'Est oggi speriamo speriamo perché non volesse smentito domani che poi ha perfettamente ragione Gianfranco Miglio che sfruttando volessero involuzione congruente
Ma insomma nella storia ci sono delle e serie testimonianze di formazioni di ceto politico attraverso meccanismi poche di riforme interne dell'istituzione no
E quella elettorale da noi è una di queste centrali di questi nervi centrali del discorso
Ma certo una condizione ci deve essere una condizione ci cadesse su queste ci giriamo intorno tutti non l'affrontiamo ormai ed è la questione politica
Oltre ai movimenti i tuoi quei soggetti Paolo alle tue ma io se il parto sempre dal presupposto che il nostro è stato su una tutela se quindi ci credo che l'attivamente ai ai movimenti dei soggetti
A questo ci crederei se sapessi indicare con precisione un partito alla nell'attuale sistema politico italiano
Stanti gli attuali equilibri
Un partito o una coalizione di partiti cioè un insieme di forze politiche già organizzate perché la democrazia è stato ripartito in una contiamoci le banche dati
Nessuno si è inventato un una democrazia diverso
Non ci sono le democrazie uso Jani non sono mai esistiti
E ma esisteranno la democrazia stato di partiti
Due era quello che doveva certamente non è eterno come nessun sistema politico la verità storiche sono che una volta sola
Non era quello che dura cercano di arrangiarsi comunque
Un partito o una coalizione di partiti che vede
Nel perseguire le finalità di trasformazione del ceto politico
Genere nel perseguire le riforme elettorali e non solo elettorali che qui sono stati indicate una autentica credibile possibilità di vittoria
Cioè che fa un'analisi della situazione di un certo tipo naturalmente italiana nel contesto internazionale e che vede nell'appellarsi all'opinione pubblica
Nello spendersi di Ponte l'opinione pubblica su una prospettiva di questo genere la possibilità di un aumento consistente parla di riferimento è questo d'un aumento consistente della sua forza dell'esistenza rendite
Delle sue stesse rendite
Perché non c'è dubbio che sistema politico funziona anche attraverso meccanismi di distribuzioni di rendita e saremmo degli sciocchi utopisti pensando che in questo c'è sempre stato e sempre ci sarà
C'è una forza politica che realisticamente analizza la situazione e vede se io investo
La mia rendite mio capitale nel tentativo di aggregare nuovi soggetti
Di dare risposta soddisfacente a questi movimenti che nell'opinione pubblica certamente ci sono
Nella aprirmi a questi stanze vede una possibilità di successo all'interno dall'agone politico nei confronti di altri partiti che per varie ragioni perché hanno il due per cento perché è sono appare ubicati alle loro vendite e non ci sarà nulla da fare non rischia di creare neanche con le cannonate perché non ho mai visto nessun organismo chi si suicida tanto meno in politica
E siccome questo sistema politico ha tanti difetti ma uno formidabile quello di distribuire vendite molte e a pioggia esattamente come gli incentivi all'industria esattamente come qualsiasi esattamente come i soldi per le ricerche universitarie
Perché tutti poi siamo dentro questo meccanismo attenzione
Quando dei concili facoltà proviamo lo scandalo delle distribuzione tutto va pioggia questo Paese ci sono vendite per tutti
E allora c'è questo soggetto questa la domanda
Non mi si stia risponde con i movimenti coi soggettivo mistero risponde con un sandalo sarda rivisitata non
Per carità
C'è questa forza politica
Cioè questo soggetto forse si sta poi forse
Forse se siamo in una fase in cui mi auguro spero se il dibattito nell'ambito del Partito Comunista a valle esito sperabile augurabile credo tutte le persone sensate di questo Paese
Di questo continente
è mi pare si possa intravedere una un senso in di questo tipo nella proposta Occhetto mi pare
Mi pare cioè è un'analisi dice io qui sono un partito che mi sta schizzi cosa cos'è il discorso
Ciò non vuol dire sta sfasciando
Per ragioni storiche abbastanza irreversibile
Quindi ho ben poco da perde ormai le mie vendite sono aperti al sono aperte
Mi conviene investirle rapidamente intensamente brevemente
Per tentare di aggregare queste istanze queste prospettive questo senso che non trova rappresentanza altrove
Se questo concetto va avanti fosse i nostri discorsi hanno una base politica
Se questo progetto va avanti io ritengo che non abbiano alcuna base puliti alcuna base politico perché manca il vero soggetto cioè quello che ha l'interesse come forza organizzata che sta già dentro al sistema per trasformare il sistema
Vorrei chiedere se siete d'accordo d'accordo con questa mia valutazione che alcune conseguenze politiche di un certo rilievo anche per quanto riguarda la collocazione politica di questa iniziativa
Allora movimenti questo soggetto che il come dire il coagulo di questo processo
Con un'avvertenza se vogliamo essere realisti che sarà molto difficile portare avanti queste questa cosa perché perché perché gli alberghi dove perché è una un'esperienza una prospettiva di vera trasformazione
E i meccanismi di formazione il ceto politico e l'ho ballato manda se vogliamo guardare in faccia le cose
Per una volta no e non fare le accademie Farinone
La domanda è ma siete stando sicuri che ci sia questo bisogno di grande trasformazione in questo Paese
Prima
Prima cosa quello era il senso della mia interruzione nei confronti di Orlando perché se noi qui prossimo tanto sicuri che c'è sono queste masse che vogliono dare il consenso raggiunto Orlando
O all'eventuale cose che c'è in testa io Venezia o vuole sanissimo questa grande certezza
E perché non ci mettiamo tutti insieme
Ci vediamo tutti insieme e Rolando facciamo leggìo teniamoli perché io ritengo che noi sappiamo benissimo che sia dai ci presentiamo insieme o Venezia ove da soli vediamo il cinque per cento
E allora il meccanismo va va operato necessariamente all'interno di questo ci piacciono Aldo Passerini che sottrarre la cosa il sindaco i partiti ma lei questo discorso per sottrarle come voi sapete che cosa
Si son tra i sei sì sì se Orlando si sottrae come ha confessato qui ci si sottrae il partito Lando becca cinque per cento Palermo se gli va bene
Allora il discorso all'altro va questo discorso di riforma elettorale l'operato all'interno ci piaccia o non ci piaccia
Perché non siamo appunto in una situazione in cui i partiti sono il Partito comunista cecoslovacco polacco
No questi hanno distribuito vendite questi ci hanno radici solide
Hanno hanno hanno hanno corrotto hanno anche compiuto certamente
Da quando in qua da quando in qua hanno la Curzio nove uno strumento per radicarsi consolidarsi dal verbale dall'epoca di Nabucodonosor
E sempre lo sarà
Allora il problema è un problema di realismo politico per cui le per Angelo dallo riconosce
E ritorno a quello di prima ma non c'è soltanto la cui c'è un'altra questione
Nella nella noi agli andiamo in una fase
Secondo me noi stiamo andando in una fase in cui il nostro Paese
L'Europa tutta
Nei confronti della della grande crisi generale ma la grande catastrofe del grande mutamento di Stato della fine della guerra chiamata la come volete
In Europa i sistemi politici nel luogo occidentali sistemi politici erano sottoposti a un grande ha una grande domanda di stabilità attenzione
Cioè se questi meccanismi di cui recitiamo discutendo anche di riforma elettorale hanno il peso l'impegno che dicevo prima mi pare innegabile almeno volesse nascondere dietro il dito sono meccanismi di grande trasformazione all'interno di ceto politico di cultura politica
Ma in quale direzione stiamo procedendo a livello internazionale e soprattutto per quanto riguarda l'Europa occidentale
In una situazione in una prospettiva in cui sarà auto la domanda reale di stabilità se vogliamo nei confronti della catastrofe all'Est
In qualche modo condurla governarla in qualche modo cercare di non farle esplodere in un'esplosione che coinvolgerebbe tutti
Quindi sistemi politici occidentali saranno sottoposti a un'ampia ha una fortissima pressione di stabilità
Al di fuori anche del meccanismo specifico che domina il sistema politico italiano che esalta i dati della stabilità alto che instabilità come instabilità il fatto che una volta i due mesi cambi sindaco
La stanchezza
La grandissima stabilità degli interessi costituiti che stanno dietro che si rappresentano di volta in volta ovunque Simion quella maggioranza un con l'altro Maggio maggioranza
A Bologna se cent'ci sono le stesse maggioranza da da quarant'anni i giovani ma instabilità ma dove vedete l'instabilità in questo Paese
L'instabilità perché si cambia il sindaco
Ai grandi interessi che posseggono e mai come in questa fase
E l'instabilità e nient'altro che prendiamo per l'instabilità quella che è una leggera brezza che fa appena increspa le le le le onde
I venti mila direzione dei venti quella è omogenea
E quella dobbiamo incontrare contrastare e per quello abbiamo bisogno appunto di riforme elettorali Tc cambino il ceto politico per fare un ceto politico in grado
Va bene di progettare e controllare
Mi può gettare e controllato
Cosa per cui esige e assolutamente necessaria anche la riforma della pubblica amministrazione per credimi tuonando com'è che con i tuoi attuali dipendenti Progetti e controlli come
Come
Facciamo un esempio banalissimo venete si spenderanno quattro mila miliardi per fare delle dighe per un un'opera pazzesca degli sbarramenti Pallara quei e il Comune non ha un dipendente che abbia la minima competenza in idraulica cosa di controllare
Quelli che ti fanno le gli sbarramenti vengono con le loro carte sottoscritte firmate da tutti i pubblici universitari del mondo
E il Comune dice dice dice no perché o oppure dice sì
E quando dice no è ancora più ridicolo di quando dice sì
Allora c'è quel bisogno di questa cosa
Concludo dicendo se tutto ciò
Ha una minima base di validità
E io non temo affatto la diffusione Palermo
Io non la temo affatto la diffusione Palermo
Io sono abbastanza io sono abbastanza accerto della diffusione Roma
Diffusione comma
Attori di fino a Palermo e a diffusione Roma quella che all'ordine del giorno
Se se non ci sarà l'individuazione di questo soggetto politico in grado di Q coinvolgerà all'interno di una prospettiva precisa di riforma movimenti individui correnti culturali eccetera eccetera
Se procederanno c'è Polcevera un certo rapporto Est e Ovest che esalterà le ragioni della stabilità anche nella stabilità più conservatrice in Occidente
Se procederanno tre queste tendenze altro che Palermo pompa
E Palermo diventerà
Un caso nazionale caso in caso nel senso etimologico del termine
Grazie
Allora la mattinata viene confuso da Mario Segni poi il dibattito riprenderà nel pomeriggio onore
Alle ore quindici
Il
Io l'avevo detto che parlo molto poco che mi avete due possibilità economia eseguiamo decine di persone
Proprio contenuto
Io però se il presidente della riunione me lo consente
Farò un excursus su un po'fuori nell'oggetto stretto non mi fermerò a parlare di enti locali anzi non ne parlerò affatto se me lo permette
O quasi
Perché non solo perché le mie idee sugli enti locali sono tanto nota interverranno ieri se le ripetesse ancora in questa sede ma perché
Il
In queste ultime settimane il dibattito che nei mesi scorsi era partito dagli enti locali quando vi era la legge in Parlamento della discussione
Sì era centrata su questo si è esteso ed è giusto che si estenda perché il dibattito sugli Enti locali alcuni aspetti specifici ma a in realtà una valenza politica generale che si estende a
Tutto il sistema
Politico nazionale
Io non ho e perché
Io credo che sia venuto il momento in Italia
Di procedere a un revisione
Di una revisione dei meccanismi generali elettorali e quindi di una revisione sostanzialmente del modo di organizzazione dello Stato
Le leggi elettorali sono fra le più importanti non le uniche ma fra le più importanti di quelle che regolano l'organizzazione una forma politica
Per una serie di ragioni interne e internazionali
Perché
Le trasformazioni generale della società italiana richiedono
In maniera sempre più esigente una capacità di guida è una capacità strategica forze che oggi queste istituzioni non hanno comunque
Per che sono venute meno alcune ragioni politiche
Fra le più importanti che impedivano la introduzione in Italia di meccanismi di tipo bipolare che a un certo punto finiscono come possibilità
Per fatti per creare per facilitare l'alternanza al governo e cioè dipende cambia la situazione della sinistra italiana si trasforma il fattore K in qualche modo
Argomento di enorme rilevanza e vorrei ricordare che Sturzo
A volte annoverato tra i proporzionalisti a volte tra gli unionisti è ha ragione in ambedue le casi perché stufo sostenne tutte e due le tesi a seconda dei momenti storici diversi in una delle sue ultime lettere che vorrei ritrovare adesso
La cercherò
Sì disse a favore del collegio uninominale
Ma con una per il Pd Riserva che finiva poi per paralizzare lo nella sua efficacia in con nella sua sala applicazione in concreto in quel momento erano i primi degli anni Cinquanta cioè che essendo la sinistra italiana egemonizzata
Da un partito che lui considerava di alternativa di sistema e non democratico un sistema di questo genere che avrebbe consentito alla ho facilitato ho reso possibile se vogliamo o meno difficile a Vitoria sinistra rischiava di essere un momento di grande pericolosità
Penso senza andare a scomodare i grandi che poi
Non è giusto neanche invocare troppo a favore o contro in un'altra tesi certo che la situazione l'evoluzione e la sinistra italiana con due fatti concomitanti cioè la il minore egemoni inflazione la mia rafforza il partito comunista dentro e la trasformazione dello stesso partito comunista legata al mutamento e tutto il quadro internazionale
Rendono oggi
Possibile affrontare in Italia un meccanismo che preveda tra le sue possibilità anche quella di un'alternativa di sinistra che può oggi ragionevolmente nel considerata come alternativa non più di sistema io credo che voi farebbe grandi guasti
In un certo almeno all'inizio stante nativa di sinistra ma questo fa parte pure delle opinioni personali in fondo della
Dialettica della
Meccanica di tutti i sistemi politici
Questi sono direi le le ragioni di fondo per cui oggi il il problema
Va e dire può essere affronta anche l'evoluzione della Europa occidentale
E a questo punto rende più urgente la europeizzazione del sistema politico ora si può dire quello che si vuole ogni Paese ha le sue regole mai certo che tutto il quadro delle democrazie occidentali
Da oggi Quadri forti di stabilità e non solo stabilità poi diffondono nel senso che parlava cacciare una stabilità anche nel senso di capacità di guida di governo di possibilità di realizzare strategie
Forti può darsi questo regime sia stabile e seconda definizione tracciare nel senso che alcune linee di fondo politiche
Vi sono ma certo che non è una stabilità che poi è la premessa per l'efficienza e per la capacità e per la guida di nuove
Tutto questo tipo di sistemi politici è sostanzialmente basato su un meccanismi di tipo di parlare
Certo questi poveri si concreta nel modo diverso per tradizione storiche
Per i sistemi istituzionali di vivere sì perché si calmi in realtà politiche sociali differenti dai più rigide e quello inglese ai più
Attenuati quali quello tedesco che però alla fine in virtù di un un combinato disposto di meccanismi istituzionali e di regole e politiche di fatto pone la Germania e l'elettorato tedesco il paese tedesco con due grandi coalizioni alternative che si confrontano una delle quali vincere del la vincente delle quale la vincente poi
Governa con un sistema di stabilità questo è
Oggi
Il panorama interno e internazionale mi pare che delle sul Gaber a mio avviso spinge alla mutamento del sistema politico e sia ben chiaro inutile sottovalutare la portata e questo fatto questo è un fatto di portata storica forse e il più importante dopo le grandi scelte dei primi anni della Repubblica
Allora il nodo fondamentale politico e questo chiede ed è il nodo al quale bisogna dare una risposta intendiamoci dare una risposta sul siccome io ho batto dopo in modo convinto non significa sottovalutare
I problemi che tutto questo porrà
Le difficoltà non solo le resistenze ma in momenti di inevitabile tensione di Travaglio che tutto questo metterà per al per la fase di transizione nella storia italiana con costi che sono inevitabili
Si tratta di vedere se è arrivato il momento io credo che sia arrivato il momento di affrontare questo piuttosto che
Invece consentire una situazione che mi pare inevitabilmente di un lungo e lento degrado che può portare a momenti anche di crisi drammatica o può non portarli maiali ma questo non significa che non sia di degrado
L'Impero ottomano mise molti secoli non ebbe alla prima di arrivare al momento traumatico della suo scioglimento della sua dissoluzione ma ciò non
Non significa che non fosse in crisi noi non siamo l'Impero ottomano sia ben chiaro in un sistema molto più forte ha dei difetti ma non voglio che poi qualche giornalista scrive che ho paragonato slittare all'intero
Ottomano dei secoli scorsi no no me ne guardo me ne guardo bene
Però questa è la risposta politica di fondo
Che va vada
Se si dà una risposta negativa allora in discorso si chiude allora quindi non c'è da cambiare quasi nulla
Sistema oggi si alcune piccole disfunzioni alcune ma
Un sistema che il rito
Dovesse continuare su un proporzionale molto rappresentativa su un sistema fortemente partitocratico nata a cambiare quasi nulla rispetto all'attuale non vedo perché bisognerebbe cambiare si può ritoccare qualche meccanismo ma cose sostanzialmente
Seconda
Se invece si entra nell'idea del cambiamento cambiamento una strategia che non si può fermare asta tappe intermedie che hanno necessariamente come obiettivo quello di un sistema che deve essere sostanzialmente bipolare
Questo sistema a come sua logica quello di non fermarsi a un livello ma di essere a tutti i sistemi di livelli politici può essere combinato moderato ma la logica delle segretarie e sia ben chiara una cosa
è andato via Card e Tino associano altri socialisti in questo sistema può benissimo anche esserci un meccanismo di tipo presidenziale
Abbiamo esempi Nenni ai nostri vicini contralto i propri
Ma un sistema presidenziale
Ben diverso è se realizzato in un innestato in un meccanismo come quello di tipo parlamentare i parlamentare continuare per forse avesse non solamente ma comunque tipo proporzionalisti go quello attuale
Che creerebbe squilibri che creerebbe un centro di potere senza in alcuni al alcuni contropoteri controlli eccetera ben altre invece non è stato in un sistema diverso
Con leggi elettorali maggioritarie con un rafforzamento delle Autonomie nei quali potrebbe un certo punto dar luogo come avviene in altri Paesi un sistema complessivamente valido
Quindi direi poiché la scelta è tra mutamenti delle leggi elettorali o il sistema presidenziale è un errore è una falso troppo sezione le due cose possono combinarsi si può dire che se si fa la legge elettorale che fondamento vocalmente non c'è bisogno più del sistema presidenziale può darsi che sia questo quasi che sia la cosa migliore ma nella realtà
Quando si parla di presidenzialismo non si dice ancora si dice solo
Un meccanismo che può essere trattato a formule diverso
Il nodo fondamentale quello politico che tipo di
Assetto istituzionale
Di alternanza e quindi fatalmente bipolari questo il nodo di fondo politico allora se si ci si mette in tutta questa strada
Inutile lamentarsi se gli strumenti che chi c'era e che a questo obiettivo sceglie sono più o meno i doni più o meno giusti più o meno trasversali
Più o meno istituzionali gli strumenti per condizionante politica son quelli che ci sono allora
Io so bene ed è logico che un certe battaglie parlamentari non si fanno rompendo alcune cose di partito bisogna creare maggioranze
è evidente però sta di fatto che se io non avessi e alcuni non avessero presentato gli emendamenti alla Camera probabilmente
Il dibattito sulle autonomie locali ritenete non si sarebbe neanche aperto questa è la realtà non è detto che noi riusciamo chiuderla ma certo che siamo riusciti aprirlo so benissimo che il referendum uno strumento improprio per queste so benissimo che esso pone delle alternative che per i suoi stessi meccanismi sono anche rozzi e non sono nemmeno quelle che vorrei io totalmente quello al Senato porta un sistema che per me non è il migliore
Però sta di fatto che questa è l'unica vera spinta politica
Che e in grado di mettere in moto la situazione e io credo che la metta in grado in in movimento credo che sia un movimento che non si ferma qui
Poi non so dove andrà a finire in quale sarà il suo sbocco mi auguro che sia una soluzione logica e quali quelle che noi proponiamo
Ma credo lo dico con molta sincerità può darsi che mi sbagli e che invece le cose vadano in diverso modo ma lo credo sia quelli che ci credono sia quelli che sono contrari non sottovalutiamo né da un lato dark altra cosa questa che probabilmente lo strumento che necessariamente porta ad affrontare in maniera ormai inevitabile un problema politico e d'altra parte Emma
Ci sono alcune cose che che vanno dette su questo
Io sono al centro anche di un così anche a Cesa polemica
Di essere promotori o di prestarmi o di far copertura operazione trasversali alcuna rottura e disse che i mi c'è
Ma insomma
Io sono
Che
Da quando assieme molti altri amici
Abbiamo fatto una valutazione
Che la valutazione politica di cui voi appena parlato e per cui è arrivato il momento il militare di spingere questo abbiamo avuto un atteggiamento estremamente per coerente e lineare cui potremo esserci sbagliati praticamente ma tutte le iniziative che abbiamo preso sempre state dirette ad un unico obiettivo
In questi periodi anche relativamente previ son cambiati in continuazione i compagni di strada
Ci sono anche fra i compagni di strada alcuni che hanno una loro coerenza altri che sono arrivati dopo lunghe
Invece meditazioni e ad avere come legittimo delle anzi positivo quando questo capita in politica a effettuato e fetente molto venti è strategia ma
In realtà la lo scenario cambia e cambia perché perché in tutto questo tipo di problema viene
Investito da una serie di tatticismi Tontini insomma da da chi guadagnerà da chi non ci guadagnerà eccetera
Certo in politica questo capita in politica legittimo tutto questo nessuno a nessun partito si suicida
Io credo però che accanto a una ceretta grettezza nel valutare un problema come questo sulla stregua di di interessi contingenti qui siamo di fronte a un tema talmente grande che leggi e e illecito invece illegittimo deve doveroso farà appello a tutti sia i singoli politici sia i partiti ha un senso dello Stato
è lecito chiedere anche sacrifici se questo è necessaria perché siamo in un momento che può essere visto
Ma accanto a questo io credo che questo tipo atteggiamento porti veramente arrischi enormi di scelte tattiche e strategiche adesso io spero di non innervosire ancora di più di quanto lo siano già io considero profondamente sbagliato come scelta strategica e culturale il rifiuto del Partito socialista
Di accedere a una strategia di questo genere ma se c'è un tipo di iniziativa di prospettiva che sul nella strada del socialismo riformista è la proposta che facciamo uno
Che tra l'altro se volessimo guardare le cose concrete e meccanismo che in Francia ha portato il venti società un baritono esistente al partito e governo a dieci anni
Certo questo non basta a Leeds capitato perché c'era la crisi comunista perché il partito socialista avuto una generazione politica forte che è stata capace di guidare gli il venti dominare la marcia ma questo significa che poi si sono assetti politici tra l'altro che hanno anche delle quantomeno delle possibilità non ha detto e voi capite le cose sono diverse
Può capitare l'opposto
Questo di volere veramente considerare ogni tipo di cambiamento con un tentativo di tagliare certi partiti e io credo che porti veramente a mutamenti
Di strategia
Così anche io credo che si sbagli no quelli dentro e fuori del mio partito che o con gioia
O con preoccupazione e vedono un una fine della democrazia cristiana in un sistema di di questo gioco
Naturalmente nessuno sa cosa sarà il futuro mostrano che può capitare ma ma ma io non non può capitare per una cosa di questo genere
Intanto le prospettive politiche che sembrano emergere da questa nuova rotta danno comunque una grande forza
Ai partiti che si spiegano oggi alcune delle filoni culturali ieri Tc più di fondo che resistono di più alle crisi oggi io sono quelli religiosi etici Christiès
Nettare che veramente tutto il mondo così migliori quando ne stiamo siano un forte rafforzamento in Europa in cui quasi tutto il resto crackata di come punti fermi
Allora
E qui oggi democristiani c'è qualche amico con la mente gli amici che ci sono sono già convinti che
Scopi spagnoli di convincerli ma insomma e punto ma di che cosa abbiamo paura noi democristiani decollando nonna convinte
Forse convinto prima di me da un grande cambiamento di questa gente possiamo anche andare all'opposizione certa
Insomma un partito che ha quarantacinque anni di storia che ha
Tutto quello che ha fatto e ne hai fatto di cose per il Paese che si candida Anna non ha un governo un governicchio ma tutte le carte tutti i requisiti avere un ruolo di grande importanza nei prossimi decenni della storia italiana
Può avere paura perché è in un certo punto si forma un'alleanza che pur di mandare via la DC gli a copia tutti da libera aria indipendenti di sinistra i comunisti cosa che voi non mi pare tanto facile nella che si realizzi quell'odio vederli a prendere i voti su questa alleanza ma può anche capitare
Allora
Cappelletti ex fa parte della storia ma siamo a secco se si ha il coraggio di guardare la storia un po'dall'alto un un partito che ai PIT secondo me ai titoli per se un grande partito non può fermarsi di fronte a una preoccupazione di questo genere che un passaggio un passaggio temporalmente inevitabile nel lungo arco della storia come in tutti i processi fisiologico democrazia può anche avere pure sui lati positivi non dimentichiamo aggiunge e così come per converso questo discorso invece lo faccio anche a chi poi si illude attraverso questo di ridurre la democrazia cristiana un fatto emarginato è staccato dal futuro della storia italiana non non voglio dire che ci siano fra quelli che sostengono questo mi auguro di no ma insomma
Se si fa con questo è un altro errori miope in questo caso sbagliato e nell'antico sei
Allora
Finché il referendum il solo fatto badate stile estremamente singolare che di un referendum
Si inizia a parlare che diventi motivo di polemica politica dura anche prima ancora che sia depositati i cui esiti dei prezzi è uno solo alla non ce n'è una non c'è nemmeno la raccolta di firme non ci sono nemmeno i cui esiti perché per un motivo di ordine così tecnica la notizia è scappata
Prima ancora che ci fosse dei quesiti si sta discutendo ancora sul tre strumenti e c'è persino una lunga discussione già costituzionale siamo un po'anticipa un po'i tempi francamente normalmente invece i partiti
Anche sul referendum grossi arriva prendo la decisione dieci giorni prima al motorhome capito sul nucleare non dimentichiamoci
Beh allora questo fatto già è segnale evidente del Fatah bella importanza insomma è il segnale che tutto sommato devo dire conforta chi ha pensato questo strumento come strumento
Di elevazione
Dal dibattito anche della dialettica naturalmente anche della polemicamente ma comunque come strumento di rottura dell'immobilismo esistente e quindi di apertura da una fase nuova allora con tutta la incertezza delle televisioni umane è soprattutto politico del primo tempo sbagliare domani mattina può essere tutto il contrario io credo che
Per tanti motivi
Che certo non dipendono da noi e poi soprattutto la storia che fa Stay cosa la forza delle cose ma anche per i queste nostre iniziative noi entriamo adesso nella fase risolutive nella fase decisiva fase che sarà lunga probabilmente avrà alcuni anni di dibattito referendario politico-parlamentare Parlamento inevitabilmente centrerà che stridente giusto che c'entri però ho l'impressione che a questo punto le discussioni minimizza attrici siano non inutili siano spazza
Da un qualche cosa che diventa più forte e che comunque cammina mi pare comunque che la situazione adesso sia in movimento
Allora ringraziamo Mario Segni per questo come chiamano intenso intervento
L'incontro riprende oggi pomeriggio ore quindici grazie a tutti
Quest'
Qui
Qui
Bene allora diamo inizio a questa seconda parte del dibattito se mi consentite due brevissime parole di introduzione quando gli amici della Sinistra indipendente mi hanno invitato a partecipare a questo incontro credo
Che nessuno nell'ora io potessimo per vedere con precisione che sarebbe caduto nel fuoco nel centro del dibattito in corso sul referendum e quindi sulla riforma
Della legge elettorale nazionale questo questa coincidenza e un privo una prima diciamo ipotetica che grava su questo dibattito nel senso che certamente l'interesse sovrastante l'interesse politico che riguarda il tema referendum il tema legge elettorale per il Parlamento
Minaccia rischia di soffocare il dibattito di questo incontro che come sapete e dedicato alle riforme elettorali nei comuni senza qui ricordare nell'impegno di questi giorni che opportunamente
Bow Enza sta portando avanti in Polonia o il municipalismo inno Sturzo il senatore Pasquino stamattina nella sua prima
Relazione
Dedicata alla illustrazione della proposta di riforma della Sinistra indipendente ha concluso ricordando credo opportunamente che fatta una buona legge una buona riforma delle leggi elettorali sulle autonomie locali
Si aprirà anche la strada alla tanto necessaria riforma del sistema per eleggere il Parlamento credo di personalmente i poter condividere questa conclusione nel senso che referendum o meno la legge elettorale comunale quella che probabilmente tocca più da vicino alla sensibilità agli interessi le aspettative della gente dell'opinione pubblica dei cittadini e quindi in questo senso
Può essere essa stessa un veicolo uno strumento di sensibilizzazione di mobilitazione diciamo popolare
Il secondo interrogativo che pesa su questo dibattito l'ha in qualche modo risolto nella seconda relazione Paolo Flores d'Arcais
Quando si è chiesto stiamo parlando di qualche cosa in termini accademici in termini di studio vogliamo dare a questo dibattito un corso politico una sua concretezza una sua immediatezza una sua funzionalità
Ecco a questo punto Flores la corso della sua relazione a di fatto lanciato rilanciato la palla le forze politiche
Dicendo che le due questioni si possono affrontare entrambe che occorre fare un fronte comune per affrontarle e per portarli avanti
Ecco credo che queste siano due indicazioni concrete venute fuori dalle peraltro stimolanti relazioni di Pasquino entro avesse che possono dare diciamo un impulso anche praticoni impulso concreto al dibattito che qui si svolge
Nel pomeriggio sono previsti una serie di interventi tra cui quelli di diciamo alcuni ex protagonisti o X testimoni che tuttora ovviamente ci possono andare
Il succo della loro esperienza ci possono fornire con il contributo dello d'impegno politico
Qualche spunto di riflessione cominciamo con Diego Novelli l'ex sindaco di Torino che a cui do la parola
Ma renderà
Ringrazio Valentini anche se non mi considero un ex non perché ho ambizioni a tornare per Sindaut quell'ultima cosa che mi passa per la mente ma perché da oltre trent'anni
Per una serie di vicende forse molto casuale mi occupo di questi problemi ha incominciato che non vestiva alla marinara con celebre mia concittadina l'avevo più o meno i calzoni corti o alla zuava
Quando ho iniziato a fare il comunista del consiglio comunale di Torino
E poi ho sempre seguito come giornalista
Le questioni dei problemi degli enti locali delle grandi città a livello nazionale e anche a livello internazionale
Prima di fare alcune puntualizzazioni alcune esprimere alcune valutazioni sul documento che è stato illustrato da Pasquino stamane e anche in riferimento alle alla relazione di allora Darcais vorrei fare una brevissima premessa sul dibattito di stamane
Io credo che il dibattito di stamane abbia dato un grosso contributo ad una presa di coscienza del livello di guardia
A cui siamo ormai arrivati anche abbiamo superato cioè a questa profonda crisi checché ne dica il mio amico Cacciari ecco che ha investito
La vita democratica del nostro Paese
Anche se
Con una nota di pessimismo Cacciari dice la gente non leggi se se un uomo come Orlando o come lo stesso Cacciari sì presente a Venezia
O a Palermo piglio al quattro cinque per cento dobbiamo domandarci innanzitutto per quali sono le ragioni della melassa nella quale siamo stati immersi in questo decennio che io molto sbrigativamente o definito della follia
Questo il risveglio dell'ambitissimo questo decennio che a teso
Ad annullare tutta una serie di spinte di attese di speranze che propri movimenti ai quali verso i quali Cacciari dimostra una certa sfiducia ecco avevano in quegli anni aperti e chi ha praticamente proprio in riferimento all'oggetto del nostro dibattito impostato tutta la sua battaglia politica
Elettorale e culturale tra virgolette sulla base di uno slogan c'è troppo comune della nostra vita ecco credo che questo sia un dato dal quale dobbiamo partire cioè il decide dell'ambitissimo dell'individualismo più esasperato
Che ha caratterizzato anche la crisi degli enti locali
Oggi noi abbiamo toccato dico io superato il livello di guardia
Proprio per quanto si riferisce la sfiducia nei confronti dei partiti che hanno delle grosse responsabilità tutti
Chi più chi meno ovviamente
Ma certo tutti hanno delle grosse responsabilità e sappiamo benissimo che al fondo della strada lastricata di sfiducia e di qualunquismo cosa possiamo trovare cioè la soluzione autoritaria certamente non il colte diciamo ma di chi dice benvenga qualcuno che pensa e provvede basta con questi consigli comunali che di regola si riuniscono quattro ore dopo
La convocazione ufficiale che notti perché non concludono mai nulla e poi queste trattative che durano dei medici un'indagine riservate del ministero degli interni che non si capisce bene perché non è è stata comunicato ufficialmente
Che ha accertato che nei Comuni superiori cinque mila abitanti
Dalle nelle nelle amministrazioni dove si è votato in nel mille novecento le ottantacinque
Il cinquanta per cento circa di queste amministrazioni ha conosciuto in nel corso di questo quattro anni e mezzo
Una crisi un rimpasto un capovolgimento di maggioranze e dimissioni di consiglieri comunali di Giunti elezioni di sindaci a ripetizione e quando non si sa bene cosa fare c'è la pausa di riflessione non ecco quella la il dato dice cosa fatico adeguato in consiglio comunale a Torino o c'è una verifica o c'è una pausa di riflessione in quattro anni e mezzo per fare un esempio che conosco bene a Torino abbiamo conosciuto quattrocento giorni di crisi
Di paralisi ora siccome è un comune e anche un'azienda non vorrei scandalizzare nessuno ecco che anziché produrre e cioccolatini automobili delle produrre dei servizi
E quando non si riesce a decidere quando non si riesce a far funzionare la stessa macchina dell'amministrazione tutto questo genera sfiducia nel cittadino ecco quindi l'ondata di qualunquismo e di fiducia ecco quindi anche la polverizzazione
Della rappresentanza delle liste qualcuno stamane ricordava che non va
Mi pare Giampaolo Pansa che diceva no non demonizziamo la lega lombarda cioè ci sarà una ragione perché a Torino prevediamo già per le prossime amministrative venticinque liste
Venticinque liste abbia già fatto l'elenco avremo due liste dei piemontesi perché ci chi si sente più piemontese dell'altro non so in base a quale esame del sangue od attacca ecco evince avremo la lista della Trinacria la lista dei calabresi e e via discorrendo
Ora tutto questo è un
E l'effetto ma quali sono le cause che hanno determinato questo senso delle istituzioni del qualunquismo e con l'attuale sistema elettorale
Sappiamo benissimo che basterà una manciata di voti a Torino sette mila voti per fare un consigliere comunale e quel consigliere comunale risale al padrone della situazione perché sarà l'ago della bilancia
Sarà il quarto il il il famoso o famigerato fallì quarantunesimo
E colora tutte le forze politiche lo sanno tutti lo sappiamo però nessuno vuole porre rimedio a questa assurda allucinante situazione
Allora a questo punto io mi domando
In un in un incontro come questo ecco quali sono le possibilità che
Abbiamo per potere determinare come forze politiche di quelli che son venuti qui che hanno ritenuto di di di dedicare una giornata a all'esame della situazione che appunto ripeto e giunta ad un livello preoccupante
L'uscita del referendum scusati mi ecco io non è che abbia delle riserve nei confronti del referendum
Io ho una certa alla regia alla politica spettacolo
Una certa allergia alle trovati alle invenzioni dell'ultimo momento visto che per tre anni ho cercato di discutere una proposta di legge elettorale
E non sono riuscito a discuterlo che improvvisamente dal cilindro ecco del di di di di un certo prestigiatore esca fuori la trovata del referendum che ci scene nei termini come mi diceva
Il collega e amico sceniche al sul valore del del grimaldello mi va benissimo ma guerra di grimaldello ci può usare
Il filibustering abbiamo già saputo conoscere dico perché lì il gruppo comunista e non in grado alla Camera con la Sinistra indipendente con altri gruppi di dire beh signori
Ci troviamo di fronte il abbiamo fatto oggi carpe e abbiamo visto che la situazione e giunta ad un livello che ci preoccupa tutti
Investe la vita democratica civile del nostro Paese
Non intendiamo condannare ottomila amministrazioni comunali per i prossimi cinque anni a questo ulteriore logoramento può affrontiamo questo problema oppure alla conferenza dei capigruppo non passa niente
Oppure il disegno di legge della controriforma del dell'autonomia non passa abbiate pazienza ma e e e sovversivo dire questo e e radicale del che so io è con la lascio al mio amico Pasquino di di trovare la definì non lo so perché
E allora perché poi la anche segni molto sinceramente cristianamente c'ha detto stamattina ma non abbiamo ancora definito il quesito è qua ma si sa che il quesito per poter c'è la definizione del referendum deve essere agganciata alla legge
Elettorale
Del Senato
Che modifica in cioè abrogazione arte certe certe regole allora vogliamo anche solo da un punto di vista della credibilità ma si può andare a fare un referendum per proporre comunque una riforma del Senato che di fatto prefigura la situazione
Della signora Thatcher dell'Inghilterra ma scusate ma io come posso andare soste ma posso andare a spiegare agli elettori quella dei che solo un po'
Ecco piangiamo la dicono sta storia della politica fatta di ammiccamenti questa politica
Levantina di dire ma volevo dire però non dico ecco Machiavelli se insegnato che la politica è l'arte dell'impossibile vero ma non può essere l'arte dell'incredibile
Come facciamo un referendum
Per di fatto sostenere una legge che comunque non vogliamo perché Segni ci hanno detto no cosa c'ha detto ma io sono contrario che in Italia sì sì sì trasferisca il modello inglese però mi servo del referendum per per fare esplodere il problema faccia il Parlamento c'è il luogo deputato
C'è il Senato della Repubblica ci sono i consigli comunali una forza politica come il Partito Comunista ha tutte le carte in regola per mobilitare tutti i suoi consiglieri comunali tutto decine giunte
Tutte le c'è sempre tutti tutte in tutte le assemblee elettive dove presenti dice beh adesso Signori abbiamo giocato fino alle adesso non si gioca più adesso basta
Noi non intendiamo andare alle elezioni di maggio con una legge elettorale con un sistema che condannerà
Peggiorando ma sapete qual è la tesi che mi ha detto la Carrà
Dico pubblicamente credo di non essere scorretto ma che poi ha detto
Non soltanto a me ha detto ma il servirà perché la situazione peggiorerà e far crescere la coscienza per una modifica Elettra intanto per altri cinque anni condanne Remo le amministrazioni comunali nelle condizioni in cui hanno vissuto i malamente in tutti questi anni
Io credo che a questo punto ma detto una parola chiara netta precisa leggibile e trasparente che la gente capisca se no la gente non ci capisce più ecco allora tutti e poi le le dissertazioni paese Palazzo paese lei ha reale paese legale la disaffezione perché voi ne inventiamo tutti i giorni cresce ma devo vedere quali sono le cause le ragioni effettive di questo stato di cose
La proposta
Di riforma dell'ordinamento vogliamo dirlo una volta per tutte chiara netta anche se al mio amico Guzzetti la cosa non fa piacere non è una riforma è una controriforma
Ma dal primo momento bastava leggere è stata scritta dei funzionari del ministero degli Interni mi spiegate perché la riforma dell'ordinamento Dell'Utri nomi locali deve essere presentata dal ministro dell'Interno cosa c'entra
Capisco cento e venti anni fa dopo l'Unità nazionale Rita Alitalia andava bene che fosse il ministero dell'Interno a fare la riforma ma dopo centoventi anni dall'unità nazionale sia la Presidenza del Consiglio sia un ministero ad hoc
Abbiamo un ministero denaro Urbani mi sapete dire cosa vuol dire fare urbana non lo so io sfido chiunque consiglieri comunali deputati urbanisti a dirmi che cos'è un'area urbana
Siamo arrivati alla Lotteria di Capodanno non vengo anch'io lotto uno perché il Ministro della roba
Caro amico Tognoli aveva una certa disponibilità finanziaria per fare certi interventi per per per i parcheggi allora ci sono inventate denaro urbani a pensati all'oscenità delle aree metropolitane
Mi spiace che sia andato via via il mio amico e compagno Barbera ma quali sono le aree metropolitane imitarli
A no io non l'ho scritto perché siti leggi Lezzi la la la proposta di legge c'è ad un certo punto una parentesi primo caso nella legislazione tra i dice il firmatario Diego Novelli si dissocia da questo punto chiusa la parentesi perché poi si è aggiunto Firenze
Abbiate pazienza se c'è qualche compagno o deputato per o personalità di Firenze ma cosa c'entra innanzitutto Firenze all'Urban ma nel momento in cui chiediamo la Provincia di Prato si farà si fa si farà nel narrare l'area metropolitana di Firenze
Ma station proprio così dicono ma ma dove siamo
Non capisco più ecco poi la confusione
Tra l'opinione pubblica provincia di Prato c'è una proposta per fare la Provincia di Prato e allo stesso tempo si propone Firenze Area metropolitana ma poi siccome c'era una distribuzione veri allora si aggiunge Bari
Mi spiace che sia andato via Cacciari Venezia cosa c'entra come aree metropolitane abbiate pazienza
Allora c'è stato una specie di vengo anch'io no tu no
Ora tutto questo non fa che aumentare la sfiducia e il qualunquismo nella gente e chiudo facendo solo due osservazioni alla proposta di di di Pasquino
Beh io ti confesso non riesco a capire come possa funzionare questo meccanismo del collegamento delle liste che indicano nello stesso tempo lo stesso Sindaco lo stesso capolista desse allora è un fuori quota
Diciamolo allora è un fuori quota ecco ma nel caso che la coalizione non vinca lui sta fuori dal consiglio comunale
Fuoriquota come capo dell'opposizione ecco ma poiché opposizione poi d'accordo che e poi d'accordo di riconoscerlo come capo dell'opposizione
E va be concorderà come sindaco poi tu sai di quando perdi
Le regole ci si divide
Io sono io sono per delle proposte chiare limpide e trasparenti leggibili che la gente capisca siano queste cose qui non le capisco ma ma tu mi spieghi perché a Torino ad esempio un comunista dovrebbe votare
Non so io capolista Ugo Vetere e e socialista che anche nella e capolista nel nella lista del PSI ma diventa un un guazzabuglio questo no no non capisco come
Ma non rappresenta una lista unica
Chiara netta cioè vai al primo turno in ordine sparso contiene forze il peso politico che tu hai raccolto il consenso che raccolto non è raggiunto la maggioranza assoluta dei voti benissimo ma il secondo turno e fa l'accorpamento
E quindici giorni di tempo per fare l'accorpamento
Fai quella trattativa che di regola quel mercato del Foro Boario chi di regola si apre dopo le elezioni non lo fai prima
E lo sottopone al giudizio degli elettori e quindi avrà indicato il ciclo ma non solo il Sindaco il dicessimo perché non adottiamo il sistema spagnolo anche raggiunta in Spagna addirittura vengono vallo di indicare l'assessorato che hanno assessore all'Urbanistica guide dice un farmacista ma fare ci sono urbanistica ho speso un urbanista va a fare l'assessore al traffico un medico a fare all'assessore al traffico ecco indicano in Spagna ti dicono quali sono il sindaco e qual è la squadra io l'ho chiamata nel progetto
Nella proposta che forse ho avanzato perché non sono mai riuscito a discutere ripeto sottolineo
La squadra
Chi vince e chi perde
Cioè il cittadino deve sapere perché anche questo è un incentivo alla partecipazione del coinvolgimento vai al secondo turno c'è l'accorpamento delle forze si presentano le liste
Chi vince al premio di maggioranza ma quando tu hai avuto un'investitura di maggioranza ma non puoi al primo turno Pasquino a chi al quaranta per cento dei suffragi dargli il sessanta per cento dei seggi
E scusatemi
La legge truffa tutti ce la ricordiamo la legge Acerbo la legge truffa ma abbiate pazienza deve esserci una legittimazione da parte del cittadino io ti do un premio di maggioranza perché tu hai avuto una maggioranza risiede magari solo di un punto
Però Tito un premio perché tu possa governare meglio la comunità e in caso di crisi scioglimento del consiglio comunale
Anche quest'idea che le elezioni sono vissuti come dei traumi della chiara azione ma perché qualcuno viene folgorato non sulla nobile strada di Damasco ma sulla sulla strada di una licenza edilizia o o di o di un negozio di commestibili che non è riuscito ad a fare aprire al suo cugino e ribalta la maggioranza benissimo Ciccioli al consiglio comunale Siri
Si restituisce lo scettro al cittadino alle cittadino elettore
Credo che questi così qui siano elementari ma possibile che non si riesca a fare un discorso di questo genere da che che che poi la gente capisca
Infine chi stabilisce qual è la giusta causa per non riproporre il sindaco mi sembra basta addirittura dei giuristi del video macchina stare
Cosa c'è e ci sarà un Giurì d'onore non lo so anticostituzionale questo abbiate pazienza chi stabilisce un sito così se dimesso voi dite non è più proponibile se non c'è una giusta causa ma i chili colazione
Ricordiamo alla Giunta provinciale amministrativa al Coreco o o o un Giurì d'onore che si si sceglie entrati si compone della Francia per i cittadini credo che questo sia abbastanza incomprensibile infine il voto di preferenza
Scusate se si deve
Colpire il voto di preferenza ci sono due solo forme per colpire o lo si abolisce
O si aumentano le preferenze da tre si portano a dieci cioè si svilisce il valore sul mercato della preferenza ma se me la porti a una Pasquino che la preferenza dei sul mercato assume un prezzo che Dio mi salvia ecco
O si abolisce la preferenza e si restituisce tutte le responsabilità ai partiti siano i partiti a dirci qual è il programma e quali sono gli uomini la squadra che intendono sottoporre al giudizio degli elettori i cittadini scelgono a squadra la squadra B la squadra ci chi vince governa chi perde va all'opposizione
Dopodiché per i quattro anni io sono per una riduzione del mandato amministrativo ma scusate il Presidente degli Stati Uniti sta in carica quattro anni il sindaco di Lombardo ore deve stare in carica cinque anni
è più che sufficiente che stia in carica quattro anni purché il giorno dopo le elezioni il giorno dopo la proclamazione da parte della Corte d'Appello dei dei risultati elettorali luci incendi
E incominci a governare
Ecco tutto il resto mi pare che siamo ancora presi abbiate pazienza da una serie di di mediazioni di anche se fate piazza pulita di tutto una serie che io ho definito furbizie levantina come quella dei sessanta giorni per l'elezione della Giunta come quella del del del della sfiducia costruttiva quelle solo truffe
Truffe
Perché i sessanta giorni non mi ricordo più di stamane lo diceva al cinquantanovesimo giorno si riunisce il consiglio comunale
Ed erano tutti i segretari provinciali della giunta e una di questi perché sono gli unici che possono dare garanzie che poi dopo si possono anche dimettere perché poi in questo clima che nessuno si fa si fida dell'altro ecco
E scatta la legge e si ricomincia daccapo oppure la sfiducia costruttiva devi avere le quarantuno firme per un comune che ha ottanta consiglieri che ribalta la maggioranza siccome non riesce a raccogliere sta in carica in prorogatio la Giunta di prima
Ma abbiate pazienza anche questa è una cosa assurda per fortuna
Termini contenuti nel disegno di legge all'esame del Parlamento
Che vengono sbandierati come grandi riforme dell'ordinamento uno truffa dell'ordinamento bisogna chiamare per nome e cognome le cose come stanno truffa del nuovo ordinamento e chiudo come la questione dei dei dei segretari comunali
Abbiate pazienza ma mi spiegate perché in un Comune deve essersi in segretaria comunale che dipende dal ministero degli Interni
Quando mai
Si terrà come divise il direttore generale dell'azienda
E se il dipendente massimo dell'azienda e se non va bene lo si caccia via gli si dice guardi lei può fare tanti mestieri nella vita meno che dirigere un comune s'accomodi
Avrà la liquidazione avrà la pensione ma la non non può stare lì invece ti becchi un segretario comunale
Che quello manco lo smog manco ci viene a violentare il sindaco nel suo ufficio
E in più con questo disegno di legge gli si danno dei poteri che prima non aveva
Altro che riforma dell'autonomia altro che come qualcuno stamattina ha detto razionalizzazione delle delle leggi del quindici del trentaquattro non peggioramento delle leggi del quindici e del trentaquattro
Io credo che lance da questo punto di vista abbia una grossa responsabilità per non aver denunciato tempestivamente queste questioni mi fermo qui avrei ancora tante altre cose da dire ma
Bene tocca adesso senatore Corleone vorrei dire rapidamente anch'io nutro diverse perplessità sulla efficacia del ricorso allo strumento della referendum per ottenere
L'obiettivo diciamo sì di mobilitare l'opinione pubblica su questo tema però
Nessuno di noi credo possa sfuggire al problema che già stamattina è stato posto e affrontato e cioè se poi un sistema siffatto come noi diciamo viziato dai immobilismo e conservazione sia poi in grado di autoriformarsi di auto emendarsi
L'originario appunto la domanda al senatore né Corleone che anche credo una proposta sua e dei suoi colleghi di gruppo da illustrare sollecitandolo in particolare poi su un punto che stamattina voce mi diceva cioè sulla scetticismo o sul pessimismo che si possa effettivamente fare qualche cosa in concreto prima in tempo prima del delle prossime elezioni amministrative
Grazie al presidente e devo innanzitutto dire che mi pare che questo questa nostra discussione
E importante per che cade nel momento giusto
Perché non solo parliamo
Del sindaco dei cittadini e del menu e della riforma possibile per l'elezione del sindaco ma cade anche in un momento
Politico in cui il problema della riforma
Della politica e della riforma delle forme
Mi pare che in pieno svolgimento
Questa una cosa che
Rispetto alla quale sono in dissenso con Novelli
Mentre poi sulle problema del delle autonomie locali e del sindaco sono in grossa misura d'accordo su questa
Svaluta azione dello strumento del referendum
Per mo'vere il problema generale della riforma del sistema politico mi pare che sia una un atteggiamento di scarsa considerazione di quanto sta muovendo
Perché è vero come diceva segni che i quesiti non sono depositati ma il fatto che sia diventata la questione su cui
I partiti discutono e non possono non discutere diventa centrale mi pare che già questo un fatto rilevantissimo
Perché non credo che sia paragonabile questo interesse
Con un potere di ricatto differito che si può porre in parlamento anche perché non credo che siamo nelle condizioni insomma tutti diciamo forze di opposizione o comunque di alternativo come ci vogliamo definire fatto che si dice allora
La legge sulla sulla droga hanno questa dell'autonomia no questa no questa no non mi pare che sia questo un possibile scenario io credo che bisogna vedere invece la forza e la responsabilità di proporre delle alternative in Parlamento praticabili e io credo anche coinvolgere
I cittadini
Su quale la questione
E quali è uno strumento più forte di quello di
Affidare anche il dibattito quanto meno delle possibili
Possibili decisioni ai cittadini stessi io credo che sia una chance forte questa perché il noi abbiamo delle obiezioni mi pare stamattina le abbiamo ascoltate ma siamo sicuri che
I cittadini sono così disponibile al cambiamento
O sono così scontenti la io credo che una verifica va fatta anche su attraverso uno strumento che mette in moto il confronto sulle regole del gioco
E veniamo allora cosa c'è sul tappeto oggi siamo qui per discutere questo
E i tempi con cui lottiamo
Io credo che qui si sia fatto una
Un errore
Nel non porre alla Camera stessa in alternativa
Forte pubblica
Il testo issata
Dell'autore di riforma delle Autonomie locali con quello Garda
E mi pare che ci si sia in pergolati
In una serie di lotta
Con gli emendamenti anche contraddittori gli uni con gli altri
Da in attraverso cui si si verifica il dibattito che stiamo facendo si vede che non c'è
Una proposta
Complessiva e organica sulle autonomie locali se non appunto quella di un testo così com'completo e complesso come quello Isa perché qui al Senato è stato ripresentato
Mentre noi qui vediamo che alla Camera c'è un dibattito che molto scoordinato come emendamenti che che dividono invece di unire
Come noi possiamo per esempio sul ruolo delle Province ed età non è che è una cosa così
Il rilevante
Perché se noi continuiamo a a non avere chiarezza appunto perché non c'è solo il problema Area metropolitana c'è provincia metropolitana
Ruolo maggiore della Provincia e una serie di altre cose che sono state ricordate quindi a mio parere lì andava va scompare
L'altra via possibile con i tempi ristretti ma io questo lo sosteneva addirittura già un anno fa in un dibattito proprio Congo Novelli Pilliteri Del Pennino e ci trovammo tutti d'accordo
Forse bisognava puntare su una riforma parziale
Cioè di elezione diretta del sindaco almeno per cominciare nelle grandi città sopra i duecento trecento mila abitanti
Cioè per cominciare proprio nelle grandi città dove l'opinione pubblica esistere
Dove ci sono o c'erano giornali
Che potevano contribuire a formare schieramenti
Contrapposti
In cui è possibile e assenso immediatamente l'elezione diretta del sindaco
Io credo che questa sarebbe stata una via che avrebbe incontrato minori resistenze piuttosto che invece una elezione diretta del sindaco generalizzata
E veniamo all'elezione diretta del sindaco
Sul progetto Pasquino io non non sono d'accordo
Non sono d'accordo perché
Prima di tutto
Cioè il premio di maggioranza
Che non mi convince
Ma poi non mi convince il meccanismo io ho presentato una proposta diversa cioè che propone l'elezione
Del sindaco del vice sindaco e della Giunta
Su una
Lista
Che appunto presenta il numero dei candidati per governare la città
Perché questo è il problema governare le città che hanno sempre più problemi
Poi sono i problemi dell'inquinamento a Milano e Torino e poi ci sono i problemi di Palermo Catania Reggio Calabria cose grosse dappertutto quindi il governo della città
Con una una meccanismo semplice
Se
Si presentano tante liste quanto si vuole con solo l'obbligo di avere un certo numero di firme di presentazione
Si presentano le liste
Ci possono essere già delle liste di cartello di unificazione oppure no
La vista che alla maggioranza
Assoluta
Elegge subito sindaco vice Sindaco e giunta alla squadra acquisì dove subito la gente sa chi è appunto
L'assessore
Non viene raggiunto questo il quoziente necessario
Da questo quoziente nella mia proposta viene tolto
Per arrivare al quoziente tutte le liste che non raggiungono il cinque per cento
E quindi non è in realtà cinquantuno membri meno se ci sono più liste come
Una clausola di sbarramento
Per
Se non viene ottenuto si va a un secondo turno in cui è possibile rimescolare le carte
Cioè non che partecipano solo i primi due arrivati
Ma possono partecipare tutti facendo nuove coalizioni o riproponendo lei le vecchie o lei o nuove coalizioni e con un sistema
Di ballottaggio
E vince chi vince ora
Parallelamente
Ovviamente c'è l'elezione del consiglio comunale che viene mantenuto nella mia proposta con la proporzionale come
Cioè dividendo esattamente il problema della rappresentanza dal problema del Governo
E dividendo esattamente i compiti di una giunta da quelli del controllo che è affidato al consiglio comunale
E allora mi pare che questo è un sistema questa è la mia opinione
Che può superare tutte le difficoltà
Le resistenze che ci sono perché nei sistemi che vengono proposti
E c'è il rischio che noi consolidiamo in realtà l'esistente invece che rinnovarlo che questi sistemi io credo che attraverso il sistema della riforma pure dobbiamo penso che sarebbero tutti i sindaci socialisti
A occhio e croce
Diventa l'ago della bilancia ancora più va un po'con
Ma io non faccio questi conti perché se facciamo i conti sulle proposte noi abbiamo allora che le proposte che abbiamo sul tappeto sono di cristallizzazione e quindi c'è un verdetto e non se ne fa nulla
Noi consiglieri mescoliamo
Così mescoliamo soprattutto e io non parto dalla considerazione di sapere già quali saranno i risultati elettorali
Qui andiamo verso schieramenti inediti nuovi completamente nuovi io credo
Addirittura siamo qui a immaginare nuove formazioni politiche
Abbiamo il una componente verde che irrompe comunque come componente Nuova ma io non non so come saranno come si giocheranno certo dipende molto dal risultato elettorale
Dipende molto dal risultato elettorale perché fra o si vince in prima battuta perché c'è stato un accordo prima
Ossia o per arrivare alla seconda battuta chiaramente c'è una valutazione anche dei risultati dei risultati elettorali
I seggi sulla chiusura dei seggi poi ci sono maggioranza pochi vince la decisione fu ricevuto Valerio verso la rappresentanza non governa
Il problema egli diverso cioè noi prima di tutto attribuiamo questa differenza fra il Governo e chi contro
E quindi la giunta se passa al primo turno passa al primo turno e c'è anche un consiglio comunale tu puoi sostenere che dice ma non è detto che in consiglio abbia
La maggioranza
Io devo dire che questo adesso ci imporrebbe una un entrare in un dettaglio della proposta che è molto complicato
Nel
Nel secondo turno il consiglio comunale è già stato votato quindi
Ovviamente gli accordi per eleggere il sindaco e la Giunta in seconda battuta tengono conto del risultato inevitabilmente del risultato della prima certamente ci possono essere ci possono essere dei problemi ma è un criterio di grande responsabilità perché questo è un consiglio comunale che il giorno che non vota
Una cosa va allo scioglimento e quindi si assume la responsabilità che si rivolta e quindi anch'io dico non c'è paura di riportare c'è un dissenso su una questione urbanistica fondamentale bene allora si fa a un confronto
Duro ma oil si rimette la palla
Alla ai cittadini
Ci sono altre questioni io adesso
Che bisogna addirittura dire con chiarezza in un rinnovato Progetto
E che quella dirittura non solo della squadra della Giunta
Ma anche il problema occorre affrontare il delle aziende a parte municipalizzate e delle
Cioè nel mio schema queste vengono nominate
Su proposta della Giunta immediatamente dopo l'elezione noi abbiamo casi di città in cui c'è una Giunta di un tipo il presidente dell'azienda trasporti che invece eredità di una giunta precedente e quindi Gio sia il conflitto sul problema per esempio dei trasporti fra il sindaco l'assessore ai Trasporti del Presidente della dell'azienda di trasporto che invece contraria provvedimenti necessari cioè qui occorre che ci sia un governo della città che non può prescindere neppure da quello bisogna dare un in ai cittadini perché la nomenclatura
Vera
E fatta molto spesso di quelli che sono nelle aziende municipalizzate a Milano con Nando Dalla Chiesa e società civile abbiamo fatto
L'elenco di tutti i nomi che nel corso degli anni solo passate attraverso i consigli d'amministrazione delle società comunali e si vede che è lì che c'è poi la
Stessa qualità umana a qualunque partito polizia appartenga perché in realtà si appartiene a una veramente a una classe
Questo è il il problema fondamentale anche questo da affrontare e poi secondo me bisogna anche qui proprio per i rischi che ha una elezione comunale bisogna mettere dei tetti possibili dispensa alle campagne elettorali
Anche questo va affrontato non può essere lasciato
Perché proprio perché l'elezione diretta pone dei problemi di elezione non dei cittadini ma fatta da altri bisogna porre un limite alle possibilità di spesa elettorale e di campagna eccetera Berlusconi
No no ma quelle si controllano le ore di trasmissione c'è un tetto e come scusate deve essere no ma perché la RAI ti può dare gratis certo è ma ma siccome è quella Ray deve rientrare
Come servizio pubblico se vuole a vere e ma è chiaro che questo va di pari passo con una riforma anche questo è un altro degli aspetti che occorre affrontare ecco io
Devo dire che
C'è il rischio e chiudo qua
Che siamo a metà gennaio
E al Maggio che cosa è possibile fare
Questo io ritengo che noi abbiamo un mese prima
Di campagna elettorale le liste bisogna farle eccetera i tempi sono post
Istituto ora qui bisognerebbe che domani alla Camera
Passasse
Quanto meno il principio io non lo so non ho capito perché Bassanini se l'è presa così con Rotelli stamattina io ho letto quello che ha scritto l'hotel mi pare che abbia detto il contrario di quello che gli è stato imputato ma comunque apposto invece una questione giusta
Cioè che un problema è la forma di governo un problema poi la legge elettorale e questo mi pare che siamo credo abbastanza tutti d'accordo ma comunque attorno al problema
Noi o passa un principio comunque alla Camera domani dopodomani con gli emendamenti e allora occorrerebbe
Ragionare su un'ipotesi praticabile per il era maggio io credo che l'ipotesi allora debbono essere molto concentrate
Probabilmente una cosa su cui si può essere d'accordo e quella di elevare a dieci venti mila abitanti il maggioritario che c'è corretto questo si son d'accordo con Pasquino
Correggendo Roma elevare quello questa probabilmente è una cosa su cui siamo molte tutte le forze politiche possono trovarsi d'accordo per l'elezione diretta del sindaco se passa il principio si può trovare un sistema
Che non che sia a priori aperta a tutte le soluzioni a priori aperta a tutte le soluzioni questo è il meccanismo che noi dobbiamo trovare nonché invece già a priori abbia delle dei consolidamenti dell'esistente e che provoca poi degli irrigidimenti l'abbiamo trovare un sistema che a priori apre tutte le prospettive io credo che una soluzione al limite limitata
A
Dieci dodici comuni in tutta Italia che sono poi quelle su cui si gioca
Il numero di abitanti maggiore le grandi questioni la centralità dell'opinione pubblica sia forse questa l'unica in zona Cesarini ancora praticabile per il sei maggio e sennò vuol dire che tutto entra nel dibattito generale e allora a maggior ragione io credo che a quel punto abbiamo come sulla via quella di lanciare una grande campagna nel Paese io dico anche attraverso il referendum
Valentini posso solo fare una precisazione proprio un minuto sono che ci consente cioè io sul referendum un occhio al l'allergia referendum prima voglio conoscere inquisito e non così
Io voglio sapere secondo non vorrei che rappresenta c'è un alibi a non affrontare il problema
In parlamento perché oggi ci troviamo di fronte a questa situazione il Parlamento della Repubblica non è in grado di esprimersi su questa questione perché è stato posto un tetto cioè gli emendamenti che noi abbiamo preparato per la questione
Allora se tu vai daglielo fa delle referenze mandando se la vedrà quel referendum no io voglio che il Parlamento si esprima spesso su questa questione cosa che si cerca di impedire ecco facciamo attenzione queste cose
Bene quando si parla di consigli comunali di elezioni comunali purtroppo credo che sia ancora recente il è scottante la ricordo delle lezioni di Roma
Dove abbiamo tutti toccato Commander sperimentato che cosa vogliano cosa sia la la logica
Di potere io prima di dare la parola a Ugo Vetere che ha fatto esperienza personale dirette in Campidoglio come tutti sapete
Vorrei a titolo strettamente personale riconoscere una specie di pensiero di solidarietà al consigliere comunale verde Athos De Luca che nei giorni scorsi polemicamente ha presentato seicentoventotto interrogazioni al neo sindaco o Carraro
Per protestare contro il fatto che altrettante deliberazioni d'urgenza seicentoventotto sono state assunte dalla dalla nuova giunta con i poteri del Consiglio
Nei negli ultimi giorni di gennaio e nei primi nel negli ultimi giorni di dicembre nei primissimi
Di gennaio e credo che sia un piccolo esempio di come poi di quale livello quale grado di democraticità di dibattito di consenso di confronto
Oggi modulare la Giunta comunale di Roma
Mettere serio quasi quasi partire proprio da quest'ultima considerazione va avanti né per dire
Approfittando un po'purtroppo da una lunga esperienza che è durata venti Triana nel consiglio comunale di Roma cioè troppi tratto tra apparente se non ho sentito nessuno proporre una norma che sulla quale ho più volte insistito anche in casa mia ma senza ottenere successi io credo che non sia giusto
Che si possano essere membro di più di una grande Assemblea
Ci sono
Consiglieri comunali che sono contemporaneamente parlamentari che sono contemporaneamente parlamentari europei che sono contemperamento non so bene che io credo che per quanto riguarda le grandi assemblee compresso per esempio i grandi comuni IVA una norma di incompatibilità dovrebbero esserci perché se si vuole fare bene una cosa e una se ne può fare ce ne possono anche fare male una sola però insomma se sono più due o tre e sicuro che male qualcuno se ne farà
Tutte le parti revoca questo serba sono sull'uso distorto del articolo centoquaranta del test unica a cui tutti riferivi a proposito dell'iniziativa di di De Luca iniziativa giustissimo mano destra non è un problema di oggi
Questo è un problema nel quale progressivamente si sono trovati si trovano il consiglio comunale in questo distorto assunto rapporto che c'è tra Giunta e Consiglio in queste norme che esistano io ho cercato caro Valenti nella mia purtroppo lunga esperienza di sottrarre il Consiglio comunale questa
Ma che bisogno c'è riuscito nel senso che le delibere adottate duecentoquaranta erano grossomodo il venticinque per cento delle delibere adottate complessivamente salvo poi a capire quando sarebbero state ratificate ed è questo il punto
Il ponte che poi la ratifica non intervenendo non eccomi decreti leggi che quanto meno se non sono ratificate entro i sessanta giorni devono essere presentati no una volta che il Coreco ha approvato la delibera adottata in via d'urgenza questa può non essere mai più
Portate in Consiglio comunale ha una sua efficacia se pone dichiarata anche l'immediata eseguibilità ne ha un'efficacia ulteriore e non il consiglio un anno la conosce più vita natural durante possono passare dieci venti cento anni senza che se ne senta più parlare è vero che c'è una norma a quale direbbe che nelle ipotesi che pure è stata eseguita poi venisse dal consiglio comunale un bel giorno non si capisce bene come questo debba avvenire quella delibera chiamate bocciata le conseguenze
Ricadrebbero sugli amministratore Baobab a ma questo non sarebbe mai verificato successivamente questa norma è diventato una norma assoluta dopo il mille novecentottantacinque nel Comune di Roma si è solo amministrato con i centoquaranta e non si è più fatti consiglio comunale sostanziali
Il problema nasce entriamo nel merito e io ho l'impressione ecco me lo consentirà Pasquini non me la consentirà anche Secondo relatore se dico che insomma sarà difficile che lo risolviamo alcune questioni che hanno una rilevanza politica propriamente politica attraverso norme di carattere legislativo attraverso alcune norme come quelle pure di cui abbiamo parlato per esempio non è vero
Non è affatto vero che si perde nel tempo con queste norme a Roma non si è perso nessun tema
E se giocare arrestate mettono a velocità supersonica Hans per la prima volta dopo quaranta
Non so quanti anni quarantacinque anti sono per la prima volta l'elezione del sindaco Benvenuto senza dibattito preliminare in consiglio comunale perché stata suggerimento e sapete di chi
Con alcun voto che il consiglio comunale ha come dire accolto questa proposta è passato il principio che nell'ordinamento non esiste se non attraverso un'interpretazione che essendo la prima seduta del consiglio comunale una sorta di seggio non poteva esserci di Bach questo è avvenuto dopo quarantacinque anni perché è avvenuto perché c'era una maggioranza che su queste era di fare quando si parla di premio di maggioranza caro Massimo ci sono consigli comunali che esso hanno delle maggioranze estesissima eh
Suo tante ne possono avere cinquanta ne possono avere sessanta e sono in crisi permanente c'è un comune capoluogo di provincia dopo un partito alla maggioranza assoluta ventiquattro seggio su quaranta e Stati in crisi per due anni perché si sono divisi all'interno voglio dire alcune questione di rapporti politici e questo a me pare indispensabile mette appunto a cui questione che riguarda i rapporti politici in modo come si sa si fa politica in i rapporti tra i partiti eccetera sono questione che stanno oramai insomma al centro del nostro ragionamento che richiedono sicuramente delle norme ma che richiedono pure i fatti in questo paese fino a quando in definitiva non c'è un principio
Da Alternativa forse nemmeno l'alternanza possibile ma c'è un sistema che è bloccato tutto diventa legittima interpretazione una interpretazione la circolare poi Intel per trarre una legge distorce nella e così via
E io non sono molto fiducioso mi dispiace che Diego non ce e devo dire che nonostante che abbiamo posizione poco diverse per quanto riguarda il dibattito su quasi tutte le cose metodico sono accorga anzi
Ne avevamo parlato no io
Ha ragione quando parla e osserva che
L'iniziativa preferendo potrebbe significare perché i la volesse interpretare così
Come dire un mezzo uno strumento a Seveso inviare
Una discussione in Parlamento sul le modifiche elettorale
Trovo pure significare il contrario
Perché deve significare soltanto questo
Perché voglio dire se domani alla Camera una discussione su questo veramente si potesse e sviluppare
Seriamente sviluppare andare a un confronto per giungere a un risultato e allora avremmo avuto una soluzione cioè avremmo avuto come dire l'inizio di un processo bacia quale non ci sarebbe più bisogno di ricorrere a un referendum
Ma deve andrà difficile dire che queste è uno strumento in qualche misura improponibile o improprio di cui vorremmo discutono ogni particolare anche i i eventualmente su questo delle osservazioni il giorno in cui dovessimo acclarare
Alla Camera o anche al Senato nei prossimi giorni che di questo non si potrà discutere se ne discuterà Lucio e fra un paio di ore la Commissione prima del Senato di cui sono membro dovrebbe disporre di prendere la discussione o la riprenderà domani non lo so bene delle questioni relative a qualche cosa di più corposo Pasquino che la l'analisi di camera Lismore tu sai come ce l'ho io che lo stato dei fatti che non se ne farà niente
Non se ne farà niente non dico del del monocameralismo
Non se ne farà niente nemmeno comunale eventuale eventuale insomma
Diversa distribuzione delle materie non se ne farà assolutamente niente
Della diminuzione del numero non si farà nulla di questo difficilmente alla Camera si farà qualche cosa di concreto per quanto riguarda le norme letterale e allora sì che son d'accordo che bisogna dare luogo la grande iniziativa di grande respiro in cui questa coscienza che c'è
Qui si ha una coscienza rimase nel senso che si trasforma in una iniziativa politica concreta sulla quale ci si possa poi misurare e arrivare anche ad avere come dire un un pronunciamento nel Paese
Però proprio per presentando delle proposte alle quali siano proposte come dire comprensibile
Ma io su questo non ho modo e tempo di andare più volte e vengo ad alcune osservazioni mi permetteranno il promotore di questa iniziativa di dire che però alcuni dati dovevano essere forniti a questo dibattito
Va be'se gli vogliamo dare milioni di valore come dire
Dico scientifico scientifico una parola impropria non saprei come dire insomma
Una base di conoscenza Correale resta indispensabile altrimenti ho l'impressione che parliamo di di qualche cosa di cui abbiamo i comuni in Italia sono otto mila e novantadue se alla norma ed io son d'accordo
Dell'elezione col sistema maggioritario e viene portato a e venti mila abitanti qualcuno qui ha proposto trenta mila abitanti allora si deve sapere che il resto delle questione che discuteremo riguarderanno
Quattrocentotrentacinque comune o duecentoquarantacinque comune in tutto e cioè per una grande parte per una parte della popolazione che arriva fino a trenta milioni di abitanti se si sceglie il criterio dei trenta mila
Abitanti la questione sarebbe risolte perché sarebbe risolto perché c'è un punto di cui non ho sentito parlare questa mattina ma invieremo che fossimo tutti d'accordo
Che introducendo il sistema maggioritario bisogna introdurre anche una seconda regola
E il capolista della lista che ottiene la maggioranza nel sistema ma del cioè è sindaco senza dovere più discuterne e questa è una questione che viene risolta per la grande maggioranza dei comuni
Ma non per la grande maggioranza dalla popolazione veniamo la seconda questione che pure stamattina Barbera ne ha parlato ma avrebbe potuto fosse andare oltre nei quattrocento o duecentoquarantacinque accomunasse contro ci sono quegli undici comuni
Che sono stati unanimemente in questo caso mi pare me
Indicata alla Camera per lo meno per quanto riguarda l'articolo diciotto diciannove sulle aree metropolitane sono undici comuni va be in questi undici comune vivono dodici mi dicono o tredici milioni di abitanti
Se quelle norme fossero applicati a questi dodici tredici milioni di abitanti la nostra discussione
Sarebbe innovative in qualche modo per circa quattordici milioni di abitanti del nostro Paese quinte per duecento trentasei comuni non di più
Perché per quanto riguarda le aree metropolitane Barbera va ricordato questa mattina è stato già introdotto un principio
Poi vengo alla questione che comunque si corre è stata indotti principio che l'elezione avverrebbe sulla base delle norme che regolano l'elezione della Provincia che cosa avrebbe a Roma
Roma non sarebbe più un comune unico secondo quello che è scritto qui come non sarebbe un comune unico Milano Napoli Bari Venezia Firenze
Migliaia gli attrezzi
Ma nell'area metropolitane il Comune
Capoluogo diciamo così e comune di quest'aria farebbero parte di un comune metropolitano nel cui ambito e ci sono i comuni qui diciamo non so Albano Ladispoli Guidonia Tivoli Tivoli che stanno attorno
Ma poi ci sarebbero i comuni di caleranno da una scomposizione del Comune di Rho e cioè le circoscrizioni tutto o in parte ovina legge regionale dovrebbe stabilire non so quante non so come quali sono queste cure trasforma questi comuni cioè questo è certo che sono in comune veneto e perché lo può fare
Perché in un articolo di questa normativa se ha introdotto un principio io ritengo giusto e cioè che i servizi
E arresti servizi che hanno una dimensione come dire superiore non sono più di competenza dei Comuni ma sono in questo caso del comune metropolitano ove la Provincia nel caso in cui la Provincia fosse rimasta rimarrebbero quinta e comuni
Invece ancora nel senso più corrente dalla parole i servizi a domanda individuali servizi all'individuo ma tutti il resto servizi a rete servizi di briganti redenzione sarebbe di questo comune metropolitano dalla Provincia metropoli
Se l'elezione avviene ha già messo il sistema della Provincia Bettini una questione per esempio relativa al voto di preferenza risolto che i Comuni fino a trenta mila abitanti avente mila abitanti perché è il capolista
Il sindaco risolto per i Comuni delineare metropolitana dove sono dodici tredici milioni di abitanti perché si vota con il sistema la Provincia tocca rispondere al quesito che comunque rimbalzare rimarrebbe così
Sindaco vicesindaco come perché non sono d'accordo
Pasquino lo sa ve l'ho detto tante volte
Cadette non si deve arrabbiare se gli dico che l'unico debbo perverse completamente d'accordo sul proposte in cui si integra con temperamento il sentire degli agenti lo fosse dovrebbe essere stati socialisti comunque uno dei tuoi toccherebbe in ogni caso io non credo che l'hai fatto per questa la proposta
Suppongo che non è per questo è una battuta Cardeto mi perdonerà la conosco da tanto tempo chiuso a Parenzo la Cancemi
E non ha senso perché comunque adesso appartati Freestyle
Lasciamo perdere questo non sarebbe giustamente da parte mia insisterebbe e e comunque ma sotto di pattuizione la si offre signor no io sono dell'opinione che bisogna andare a un'elezione quali il sindaco poche faremo come anche il potere di scelte dire alla bocca dei suoi collaboratori discente e di revoca e questo può avvenire con l'elezione diretta comporterà anche non con l'elezione diretta del sindaco
Voglio dire per concludere che se non si portano argomenti è questione che siano intellegibile comprensibili la proposta dell'elezione diretta del Sand diventa la cosa più chiara e Tiziana
Dice Diego ma allora qui bisogna cambiare una parte dell'ordinamento è probabile che è già cambiato parte dell'ordinamento ma la gente capirebbe di che cosa stiamo parlando
E caverebbe ancora nel campo dell'ordinamento che beh insomma bisogna darsi delle regole nuove è degradante delle regole nuove
Possiamo andare a alle novità dicendo di volere regole completamente nuove che stravolgono che rompano che finalmente aprano una epocali nuova nel nostro Paese però con un occhio sempre insomma che tiene conto
Di questa esperienza passate del fatto che può alla fine insomma una mediazione e passi
Perché dico questo perché io ho trovato paradossale ma non l'ho detto qui per la prima volta ho detto
Casa mia insomma
Il mio partito che resterà al mio partito
Prima o dopo non so come finisce questa storia quando l'ho sentita sta proposta ma come vi pare possibile
Che si va a cittadino Verdini vuota queste sono le liste
Lista socialista Lista Comunista vista l'istinto di democristiana
E disse
Però noi indichiamo
Nicola e Pasquale o sindaco petto lato vigente ma Tonolli voti su di loro non di pronunzie tipo non si sostiene che sono il loro garante Enna
E connettersi lamentare proprio a cosa distorcente queste il cittadino è chiamato scampo più se dobbiamo come qui ha detto un rapporto nuovo tra sindrome cittadina deve pronunziarsi su questo sindaco
Io dico che sarebbe un errore terribile sì ma insomma su queste vicende nel Castel potessi pronunziare ma non perché glielo raccomando io ma pecche Luís che su quello si pronunzia è questo compunto avvenuto si possa al TAR cioè ma allora si va all'elezione diretta essendo allora sull'alterazione delle sì e allora si scelga un sistema come quello dei collegi si vuol fare nelle città nelle grandi arie si è già deciso di Carlo
Per il Comune metropolitane e incuria ci sono i collegi abbiamo risolti i problemi fino a trenta mila ci sono i collegi dove la preferenza comunque finisce ed è sempre un sistema più pulito dell'altro quale che sia anche se da Maggiore è vero maggiori poteva ai partite mai potere dei partiti vanto scelgono un candidato in collegi e un potere condizionato molto di più
Di quanto ha scelto un candidato di una lista dodici appare le preferenze
E che ranista preferenze John lo può portare voti
è un College uno e che in qualche modo insomma deve essere quanto meno presentabile
E questo è sempre un elemento di garanzia
Chiudo dicendo però di questo ne sono proprio convinto che in questo con Leonardo cioè
Dice insomma adesso questa discussione già contumace in questo momento questa discussione
Svilupparsi da questo punto di vista credo che sia meritoria iniziativa ma anche quelle che dovranno venire perché
Perché non credo che avremo i segnali che stiamo aspettando ne dalla Camera che purtroppo
Se facilissimo profeta nemmeno dalla Commissione del Senato quindi se non chiamiamo la gente in qualche modo troviamo il modo come a impossessarsi seriamente questo problema
Finirà che questa sfiducia va avanti poi si avremo a Roma l'abbiamo già avuto eventi viste dieci mila candidati però
Dieci mila candidati venti liste quello che ti pare ma
Chi doveva fare il sindaco e si integra e non l'ha stabilito il popolo italiano e nemmeno quello romano è stato stabilito
Bene Giorgio che ebbe qui già sindaco di Torino come sapete è stata chiamata in causa dall'etere toccava cha Luís credo che sia interessante a questo punto posso essere particolarmente interessante il suo intervento
Anche perché il suo partito ha in questo momento una posizione diciamo di netta ostilità l'ipotesi del referendum sulla legge elettorale da una parte e deve contrario anche al discorso che riguarda per esempio l'elezione diretta del sindaco o meglio la colloca nel quadro di una riforma generale che dovrebbe partire dal Quirinale per poi scendere giù per li rami prego
Grazie ma anzitutto non vorrei come forse unico socialista presente apparire un infiltrato visto che sono stato regolarmente
Invitato e ho accettato di di di buon grado di partecipare a questo confronto e premetto anche che comunque le cose che dirò ovviamente pur essendo io socialista hanno esprimono comunque in una posizione ufficiale ma ma anche mie valutazioni personali
Ma mi riaggancio anzitutto alquanto diceva Flores d'Arcais stamattina quando che poi è stato ripreso dicendo ma qui stiamo discutendo ma esiste o non esiste la possibilità
Che prima del sei maggio data
Praticamente fissata per questo per le prossime lezioni abitative si vada a una riforma elettorale
Ma io credo di poter rispondere di no a questa domanda realisticamente perché lo dimostra in qualche misura anche questo dibattito ma più in generale il dibattito che si svolge nel Paese
Lo diceva stamattina Del Pennino non sembra esservi un sufficiente grado di maturazione di consensi fra le forze politiche né all'interno dalla maggioranza né tantomeno fra maggioranza e forse gli opposizioni tali da individuare un tipo ben definito di riforma elettorale tale da poter essere approvato in pratica a giorni perché non dimentichiamo che la riforma dell'autonomia è in discussione alla Camera
Domani o dopodomani adesso oggi si fisserà il calendario si affronterà questo nodo ci sono tutta una serie di emendamenti una volta approvata se sarà approvato dalla Camera dovrà andare in seconda lettura al Senato una legge di questa molle insomma richiederà qualche discussione
Beh se ce ne sono sei maggio confuso lo scioglimento dei consigli nei tempi dovuti cioè in pratica abbiamo grosso modo due mesi
C'è infatti il grosso rischio che non vada importo non dico la riforma del sistema elettorale per le Autonomie locali ma il riordino delle autonomie locali
è vero che a sentire Barbera sarebbe meglio che lui dice questa legge non andasse in porto che c'è una legge pessima che non fa nulla
Io non voglio qui ripetere
Tutta una serie di valutazioni che sono state fatte in aula in commissione per cui invece questa legge pur non trattando la materia elettorale ha comunque una sede caratteristiche fortemente innovative una l'ammetteva lo stesso Barbera per quanto riguarda ad esempio le aree metropolitane anche se non è immediato perché c'è un processo di individuazione che quindi richiede grosso modo un paio d'anni e quindi voglio dire proietta sulla legislatura successiva l'entrata in funzione di queste città metropolitane così come sono configurati c'è l'autonomia statutaria ci son tutta una serie di altri elementi ma ipotizziamo che alla Camera
Per votazioni segrete si si realizzino convergenze anomale tra pezzi di partiti spezzoni singoli deputati eccetera e passi non si sa bene che cosa perché potrebbe passare l'elezione diretta del sindaco come la propone
L'onorevole Segni o altri potrebbe passare qualche articolo di emendamento presentato da comunisti a sinistra di indipendente secolo secondo schemi sostanzialmente maggioritarie non dissimili
Nella impostazione di fondo dalla dalla legge della sede di prendere il Senato e come io credo che proprio per questa non sufficiente maturazione del dibattito qualora per ipotesi dovesse verificarsi un voto del simile
Alla Camera tendo a pensare che il dibattito si affosserebbe al Senato cioè voglio dire non avremmo probabilmente nessuna legge di riordino dell'autonomia e tanto meno né sulla legge elettorale
Detto questo per realismo credo che sia altrettanto sarebbe stato sbagliato dire che non esiste un problema di riordino di ridiscussione del sistema elettorale e aggiungo non solo per gli enti locali
E perché se si pone anche nella stessa relazione qui del del proposta di legge Pasquini e altri si dice che sostanzialmente qual è il motivo che induce a rivedere un meccanismo di legge che che ha una lunga tradizione proponendo un meccanismo che non molto dissimile per quanto riguarda il premio di maggioranza anzi più ampio da quello che in epoche ben diverso era questa forza portarono a definire una certa proposta come legge truffa cioè voglio dire evidentemente perché c'è una situazione profondamente cambiata
E perché esiste sempre credo che debba esistere una connessione tra riforme istituzionali ingegneri elettorali istituzionale eccetera e quadro politico e allora si dice che una legge di questo tipo dovrebbe in qualche modo favorire una di polarizzazione del sistema cioè l'alternarsi di schieramenti omogenei e quindi a parziale scapito di quella che è la rappresentatività insomma nella nostra legge
Proporzionale quasi assoluta poi in realtà non è proprio così perché alla fine ci guadagnino di più i grossi ci rimettono i piccoli per i correttivi ma da il maggior la maggiore importanza possibile alla rappresentanza di tutti mentre poi si rivela non in grado di dare governi esecutivi efficiente
Ecco ma
Allora perché partire dai Comuni e dalle Province va perché c'è la legge adesso in discussione perché non partire dal Parlamento comunque perché non affrontare più complessivamente il discorso a trovare una soluzione e sapendo che peraltro se si pone il problema come qualcuno pone non nella legge Pasquino ma de una elezione diretta del sindaco non si capisce perché
Non possono essere affrontato anche un discorso di elezione di re che ovviamente andrebbe precisato di elezione diretta del capo dello Stato e guardiamo e d'altronde mi sembra che un aperture in questo senso siano venute da parte otto autorevole fonte comunista perché mi sembra che sia Occhetto al convegno di Firenze ma poi l'articolo di fa molto preciso di Fassino L'Avanti di alcuni mesi orsono e si affermava che discutendo all'interno dalla sinistra ad esempio potrebbe trovarsi una coincidenza di posizioni tra una elezione diciamo di di ti taglio presidenziale si è riguardi essa al lo Stato riguardi degli enti locali e un sistema elettorale maggioritario poi non è che si scopre l'acqua calda perché l'esempio francese mi sembra che si attagli molto e e se è pur vero che la riforma elettorale la fece de Gaulle affetti e sull'onda dell'Algeria che tutto quel che c'era stato e non certo per favorire l'avvento delle sinistre della sinistra al potere è altrettanto vero che un meccanismo di quel genere ha poi favorito un sistema basato sulla alternanza
Ecco però è tutto questo
Affrontato nel migliore dei modi con una legge come quella che che ci viene presentata che prevede di accorpamenti delle liste prima le elezioni
La indicazione anch'io devo dire come Valenti radio trovo molto singolare non perché poi competerebbe o meno i socialisti ma questo fatto che si debba indicare il sindaco il vicesindaco che che è una chiara sottolineatura comunque di un qualcosa di
Di consociativo che per chiarire trattato prima anche se non dopo
Dire che con una legge di questo genere i partiti la partitocrazia viene messa in un canto beh
E molto discutibile
Qui si prevede il mantenimento di un voto di preferenza unico sia pure escludendo dal voto di preferenza il sindaco il vicesindaco gialle le figure più eminenti
Nel dibattito altri hanno detto bisognerebbe abolire totalmente il voto di preferenza credo che tutti sappiamo gli aspetti negativi che comporta al voto di preferenza
Per l'esigenza di di costi di campagna elettorale ecco però
Un sistema come quello italiano in cui tu non vi fosse nessuna forma di preferenza né prima né dopo io credo che a un mente avrebbe il potere delle oligarchie o dei vertici di partito perché a quel punto dico
L'ordine di lista così come viene determinato di fatto significherebbe predeterminare e gli eletti
Probabilmente varrebbe di più allora un sistema di tipo uninominale ma anche qui ebbene intende se c'è per uninominale si intende sistema che c'è oggi in uso alla Provincia
O o o quello al Senato al di là di cosa possa capitare in seguito a eventuali referendum
Anche qua non significa nulla perché è una sorta di roulette russa cioè si sanno quali sono i collegi migliori o peggiori per ogni partito è anche qui contano le segreterie varrebbe
Questo discorso con un sistema appunto dove e l'unione Minale prefigura sostanzialmente un sistema maggioritario presumibilmente non a un turno solo ma a due turni per cui una volta visti di esiti del primo turno ci possono poi essere di di schieramenti le rinunce non non automatiche non il ballottaggio fra i primi due ma la possibilità di allora sì che si posso allora sì che una legge elettorale potrebbe effettivamente servire magari legata alla individuazione di un capo
Dell'esecutivo eletto direttamente un momento aggregante che agevoli il formarsi di schieramenti omogenei introducendo meccanismi di tipo maggioritario oggi a partire dagli enti locali e non dal campo nazionale con una situazione politica del tutto frammentata che cosa significa
Significa che probabilmente boh a Palermo forse forse dico se
Amico Orlando no no non non avrà difficoltà come magari potrebbe aver eccetera non so si arriverebbe a fare uno schieramento di liste che ma questo può valere per molti altri Comuni che vede insieme
Comunisti democristiani e qualche altra scheggia altrove si vedono schieramenti Penta partitici altrove ancora accordi magari rete tra socialisti e comunisti perché ci sono maggioranze di sinistra tutto questo agevola effettivamente il la presi di di una dialettica dell'alternanza tra schieramenti omogenei o forse allora non avrebbe senso capovolgere partire dal livello nazionale dove
Nonostante tutto
Il discorso è più complesso alleanze le più variegate sono sono meno praticabile
Dico c'è un problema indubbio esiste una crisi di governabilità che riguarda i comuni che riguarda e peraltro posso dirlo anche per esperienza personale e incerto che non è che un sindaco eletto direttamente dai cittadini ho indicato da un meccanismo di liste se poi non a determinati poteri che in qualche modo lo svincolo Dino dagli accordi se non ha una maggioranza predeterminate in Consiglio realtà non è in grado di fare nulla perché uno può essere sindaco di di una grande città in teoria avere tutti i poteri dopo di che delega
Un certo numero di assessori che non sceglie Luís ma li scelgono prima o dopo che sia cambia bastato a poco le forze che fanno parte di questa coalizione se si pone in contrasto con questo subentrano le crisi è pur vero che qui andremmo a nuove elezioni ma anche con la nuova la tanto vituperata nuova riforma dell'autonomia anche qui
E previsto appunto perché ci sia la la la la sfiducia costruttiva e c'era e quindi anche quadri avrebbe un meccanismo per cui ci si creano crisi
Si va per forza nuova elezione a uno può non avere crisi ma avere una crisi comunque di di comma continuativo in cui le amministrazioni stanno in piedi senza riuscire a realizzare nulla
Venendo a conclusione per non farla troppo lunga io credo che
Sia giusto
Porre il problema di
Dopo molti anni dopo più di quarant'anni di mettere mano a una riforma del sistema elettorale
Ritengo che l'insistere per farlo in occasione adesso di questa approvazione di riforma dell'autonomia sia una giusta scelta politica ma di fatto non non porti a nessun risultato concreto più senso avrebbe avviare parallelamente una discussione nelle competenti commissioni dottor ci sono già molte proposte credo anche che avrebbe senso forse ho anteporre o comunque portare avanti in parallelo il discorso e per quanto riguarda gli enti locali e per quanto riguarda il sistema nazionale
E credo anche che comunque al di là di ogni possibile sbocco di questo discorso abbia una validità una riforma elettorale se serve a essere strumento come dico di una democrazia dell'alternanza nel nostro Paese
E questo
Può essere aiutato da meccanismi di ingegneria istituzionale ma richiede anche una maturazione del dibattito politico voglio dire che se i socialisti
Continueranno a dire no a proposte comuniste perché temono di perdere fette di potere prenditori posizione eccetera per altri versi dei comunisti
Di leggeranno proposte socialiste come può essere quella elezione del capo dello Stato eccetera soltanto perché terme di concorrenza credo che tutto sommato questo portiamo ben poco perché non riesco a vedere una democrazia dell'alternanza che in qualche modo non parta almeno dal rapporto da un confronto all'interno delle forze di sinistra non solo quelle tradizionali ma credo anch'anzitutto a partire da questo
Non spetta certamente camme entrare nel merito del dibattito però vorrei soltanto fare due osservazioni dopo questo intervento dei cadetti la prima riguarda il diverso profilo diciamo istituzionale o costituzionale
Delle due ipotesi perché naturalmente
Qualsiasi modifica che attenga all'elezione del capo dello Stato certamente implica dei problemi diciamo di natura più complessa e d'altra parte scambiando sottovoce qualche opinione con Flores ricordavamo che l'equivalente del sindaco non è il capo dello Stato ma casomai il capo del governo
Al di là di questo poi mi permetto anche di ricordare che se c'è stato un surrogato di alternanza in questo Paese dal settantaquattro settantacinque in poi
è stato proprio a livello del circuito locale delle delle giunte locali quindi da questo punto di vista fosse la praticabilità la maggiore efficacia politica di una riforma che parta diciamo dal basso cioè dalle realtà locali forse fa premio su questo quadro d'altra parte al ragionando soltanto con il buonsenso se già non riusciamo non si riesce a portare avanti un discorso che riguarda appunto il sindaco i comuni eccetera temo che inserire incastrare questo discorso in un quadro più generale e più complesso possa del tutto involontariamente e inconsapevolmente
Di fatto POIN impedire paralizzare il il discorso
Iscritto a parlare il professor Galasso
Io sono d'accordo con le linee generali della proposta di legge Istat presentato alla sinistra indipendente al Senato
Anche se il nonno l'illusione come tutti che una riforma del sistema elettorale a livello comunale
Sblocchi il sistema politico
Determini la rottura della partitocrazia sono però convinto che utile serve
E serve parecchio in questa direzione
Dico sulle linee generali perché per la verità per
L'esperienza anche di questi anni
Mi sembra francamente preferibile quel sistema che illustrava Barbella Sama
Piuttosto che il quaranta per cento per intenderci il cinquantuno per cento non raggiunto consente che si vada un secondo turno elettorale dove comunque la maggioranza relativa determina il premio di maggioranza
Ma principio generale significa in sostanza legare poi la questione del sindaco dall'elezione del sindaco eh o del vice del vicesindaco al problema del premio di maggioranza alla stabilità quindi nel del della Giunta quindi al governo locale contro l'altra proposta che avanza che viene sostenuta invece che in qualche modo per adesso si limita dico adesso dove perché alla elezione diretta del sindaco però detto questo o la sensazione non non vi nascondo di avere manifestato un parere tipo quasi accademico
Mentre abbiamo dinanzi una una questione politica rilevante e vorrei fare qualche
Dare qualche informazione anche qualche valutazione
A questo proposito appartiene all'esperienza siciliana dico perché mi sembra importante e utile al di là del dell'Area
Regionale
Intanto perché lo lo Statuto siciliano consentirebbe l'approvazione di una legge regionale che riformasse il sistema elettorale comunale prima del sei maggio
E dico teoricamente
Questa possibilità che si presenta sarebbe realizzabile credo con maggiore facilità dal punto di vista politico di quanto non
Si pensa
Si prevede che possa essere a livello nazionale
I quali Vello teorico perché per esempio noi questa questione della riforma elettorale sistema elettorale in Sicilia ce l'abbiamo addirittura nel programma del governo cioè della maggioranza da molti mesi semplicemente che una questione di spartizione di assessorati ha determinato una crisi di quattro mesi da qua la sembra regionale non ha concluso nulla
Tempo prezioso che si è perduto su uno dei punti che pure era stato dichiarato uno dei punti programmatici di impegno del dello stesso governo regionale
E adesso anche all'Assemblea regionale siciliana i tempi sono stretti
Ma lo Statuto consentirebbe questa sta prima grande sperimentazioni
Quindi l'attenzione e massima rispetto agli orientamenti che si determinano a livello nazionale la seconda ragione sta nel fatto che in Sicilia è stata approvata una legge regionale
Che ha riformato le Province istituendo la Provincia Regionale
E l'esperienza di questi anni o di questi mesi
Di dal promulgazione di questa legge regionale dimostrano che nel momento in cui il sistema elettorale non viene toccato questa provincia regionale nata morta
Non ha avuto nessuna possibilità concreta di attuazione
Il che mi pare dimostri che se non si incide su questo punto
E difficile pensare ad una innovazione vera profonda
Del sistema complessivo delle Autonomie locali
Terza questione c'è aperta da tempo
A livello siciliano la questione anche della riforma del sistema elettorale l'Assemblea regionale siciliana
Se non altro sotto il profilo vecchissimo stravecchie o che ha favorito parte
Territorialis mia clientelismi della peggiore specie per cui i deputati all'Assemblea i Consiglieri deputati all'Assemblea regionale siciliana sono eletti sulla base di un concerto di un coro di un collegio provinciale
Per ciascuna delle nove province siciliane che veramente è una cosa che non ha alcun senso
Ma siccome i poteri del dell'assemblea regionale della Giunta regionale sono come è noto ben maggiori band
Ben più incisivi anche in relazione alla maggiore disponibilità finanziaria di quanto non lo sono in un altro Consiglio regionale
E questa questione si pone anche da un punto di vista sostanziale in maniera notevole
E questo insieme di elementi
Da in qualche modo
Mostra come questa questione la riforma elettorale può trovare o dovrebbe trovare in Sicilia un naturale terreno di sperimentazione o di anticipazione
Di quello che può accadere a livello nazionale
Ma come stanno le cose
Le cose stanno che ci sono alcuni disegni di legge pendenti di area governativa sicuramente uno del Partito Socialista credo anche uno della Democrazia Cristiana che realtà con poche sbrigativa enorme
Simili metà introdurre secondo me senza neanche crederci molto lo si legge nelle relazioni il principio dell'elezione diretta del sindaco punto e basta
Dall'altra parte
In casa comunista
C'è stata qualche difficoltà dico la verità anche accentuata dalle vicende ultime di trovare un consenso per una proposta di legge regionale che in qualche modo
Risolva questa questione e questa difficoltà dipende anche dalle oscillazioni che Pasquino sa benissimo per esperienza diretta e ci sono state in sede di partito sulla questione generale della riforma elettorale
Preso credo che questo possa essere sciolto anche questo nodo anche se ripeto si è intanto si è impigliata tutta questa questione sulla dibattito interno nel partito una delle conseguenze negative è stata anche questa cioè da alcune questioni fondamentali
Di iniziativa politica istituzionale sono state messe là ma non voglio ovviamente aprire una parentesi su questo punto non è il calcio
Io dico però che proprio questa esperienza in realtà dimostra che
E necessario perché una riforma del genere si faccia anche in un'area regionale soltanto che potrebbe farle potrebbe farla domattina se c'è una rottura di tipo politico
E io dico subito che non credo francamente
Che questa rottura di tipo politico possa essere rappresentata dall'iniziativa referendaria
Ho soltanto da quella
Lo dico perché per una ragione se volete anche risalente io ho l'impressione che questo significa accettare definitivamente una deformazione dell'istituto referendario
Che sarebbe utilizzato ancora una volta per risolvere difficoltà di ordine parlamentare
Problemi di natura politica con questo appello al popolo che sarebbe comunque un appello molto
Molto limitato rispetto agli affetti o che avrebbe come risultato ammesso che ce l'abbia quella di dare una scadenza ultimativa al Parlamento
Io non credo che se vogliamo avere una un un disegno una strategia globale sia bene procedere nella strada già inaugurata a proposito del referendum sulla giustizia di
Degenerazione di questo di questo istituto di essere
A parte rilievi di ordine tecnico che francamente adesso non so non nessuno sa quali saranno ISPO esiti referendari ma ci sono alcuni argomenti di natura tecnico costituzionale che mi ma mi sembrano francamente insuperabili e che il proprio per questo dimostrerebbe anche l'estrema difficoltà poi di rendere praticabile anche sul piano politico e dunque credibile un mi una strada del genere
Io credo che invece una rottura politica più significativa si avrebbe
Se nelle prossime elezioni amministrative posto che né in Sicilia né in altre parti d'Italia
Sì riuscirà prevedibilmente a avere una legge
Che rompa il vecchio sistema che innovi fortemente
Sì abbia una esperienza la più larga la più vasta ma anche voglio dire la più originale possibile in relazione a ciascuna realtà di liste aperti
Come quella che si doveva fare non si è fatta a Roma come quella che si pensa di fare a Venezia come quella che si è discusso si possa fare a Milano e via dicendo
Dove la rottura delle vecchie regole avvenga sul piano politico di un rapporto diretto tra chi si presenta con un programma con una lista di candidati la gente che si esprima in quella direzione
E che questa esperienza in Sicilia abbia un senso mi pare che non meriti molte parole sta
E anche del dibattito e dello scontro politico che c'è stato
Io credo che a Palermo non dico Catania perché non è imminente la scadenza elettorale sarebbe possibile porre proprio sul tema delle elezioni una sorta di riforma di fatto del sistema elettorale attraverso una sfida alla città su Hudel dei programmi molto definiti e delle candidature significati
Pure io non sono ottimista su una possibilità di questo genere
E voglio qui in conclusione anche manifestare delle delle preoccupazioni sulla permanente ambiguità che esperienza di questo genere si stanno trascinando dietro proprio con riforme con riferimento al sistema elettorale se volete un argomento in più per dire che è urgente che si proceda su questa strada di una riforma istituzionale
L'ambiguità secondo me sta nel fatto che
Una Lista aperta una lista civica una lista democratica chiamiamo come vogliamo poi ciascuno metterà il nome che ritiene opportuno
Ha un senso se davvero
Le regole di appartenenza e di designazione di tipo partitico vengono meno
Insomma non può essere un trucco
Deve essere una cosa vera
Bisogna cioè che ci sia come dire una sorta di assemblea cittadina di assemblea elettorale di assemblea aperta nella quale si discuta da parte di un gruppo promotore un programma e si vada ad una designazione aperta libera se voi
Se volete anche per ciascun partito rischiosa
Ma che non si si pretenda di far passare designazione di partiti attraverso una lista del genere o un propone iniziative di questo genere
Né d'altra parte credo che in questo momento sia possibile pensare ad un cartello elettorale proprio per le rotture interne a a ad alcuni partiti dire segnatamente alla Democrazia Cristiana che leggiamo ogni giorno sui giornali che credo abbia già riferito stamane anche il sindaco Orlando
E rispetto a questo non può essere considerata diciamo la lista per la città una sorta di scappatoia nel momento in cui non si risolvono i problemi interni in ciascun partito
Perché questo fra farebbe cadere il senso genuino di una proposta che vuole essere fortemente innovativa in qualche modo di fatto tende ad anticipare o o o a creare appunto quella rottura politica necessaria per consentire che poi davvero questa riforma del sistema elettorale
Venga considerata urgente
Sia sul piano politico sia sul piano civile dalla società civile
Io credo invece che ci siano ancora delle ambiguità cioè che ciascun partito che in qualche modo si è pronunziato in questa direzione
Cioè favorevolmente per esempio a Palermo ad una lista aperta
In realtà ci creerà poco
La usi come una sorta di manifesto da spendere poi in campagna elettorale per dire lo avevamo detto
E in realtà non abbia fatto nulla per cimentarsi invece nella costruzione di un'esperienza inedita di questo genere
Che d'altra parte o nasce in tempi rapidi
Oppure diventa davvero poi una cosa poco credibile perché diventa la scappatoia dell'ultimo momento
In cui tutto è già fatto avviene per presentato come una novità in realtà non è questo
E che da questo punto di vista ci si richiederebbe un coraggio politico anche se vogliamo di tipo individuale nell'affrontare un'esperienza di questo genere
Che mette a rischio certamente anche
Come dire posizioni
O prospettive all'interno di un partito che di fronte però ad una cosa del genere possa chiarire in qualche modo fino a che punto davvero certe regole considerate antiquate si intendono rompere
O se in realtà non è appunto un trucco
Che si vuole presentare ancora una volta io questo di questo
Vedendo ciò che accade in questo momento mi mi mi convinco sempre di più cioè abbiamo intanto un'occasione importante per queste elezioni amministrative nel quale si può determinare un terreno nuovo un'esperienza nuova dove è possibile farla che vada nella direzione di una riforma del sistema elettorale che la favorisca la solleciti la renda urgente
E sono convinto al contrario che se un'esperienza di questo genere ancora una volta tutto sommato per logiche di tipo partitico
Non passerà ho l'impressione che sarà poi molto difficile recuperare invece una riforma elettorale che vada nella direzione della quale io sono convinto e si rivela viceversa per per favorire un certo tipo di accomodamento
Che magari risolverà alcune questioni probabilmente per esempio quella dei Comuni fino a venti mila o trenta mila abitanti che peraltro non è poco
Ma che non affronterà alla radice la questione io sono quindi convinto che abbiamo un appuntamento non più rinunciabile e non più prorogabile in questo momento anche indipendentemente dal fatto che si arrivi o non si arrivi come sembra più probabile ad una riforma elettorale e le due cose voglio dire ecco
E ho finito davvero non non non le considero distinte
Cioè non che credo che bisogna in questo momento privilegiare la via di una lista democratica di movimento per il Comune di Palermo di Venezia o di Milano
E e lasciar da tanto la riforma del sistema attuale ma come dire spendere perfino dentro una campagna elettorale il senso profondo di una idea giusta quella della riforma del sistema elettorale fiala farla viaggiare attragga passare attraverso poi una campagna elettorale che abbia dei punti di riferimento diversi da quelli passati
Bene tocca berrei Pietro per era del centro per la riforma dello Stato
Grazie ma a me è piaciuta molto questa mattina la relazione di Paolo Flores che a dir la verità mi è sembrata essenziale nel dibattito di oggi che altrimenti avrebbe ruotato dopo la relazione di Pasquino esclusivamente sulla desidera abilità sulla perfettibilità tecnica del Progetto del gruppo della Sinistra indipendente dice a me pare essenziale oggi parlando di riforme istituzionali passare dal quo dal cosa al come
Passare dalla il grado di perfezione tecnica dei progetti che sono in campo a un percorso politico che renda realistica una promessa di cambiamento delle regole del gioco
Mi sembra insomma che sia giunta l'ora per così dire di sgombrare il campo da un equivoco che curiosamente a dominato il campo per per un decennio diciamo almeno dal famoso decalogo Spadolini
E cioè l'idea dì la verità piuttosto curiosa che se non per le soluzioni su cui certamente c'è la diversità di di di di proposte e di idee
Ci fosse unanimità almeno per la constatazione della gravità della crisi delle istituzioni democratiche per la necessità di riformarla
Era un'idea
Largamente accreditata da commentatori autorevoli e da forze politiche che non è stata senza conseguenze sul piano politico perché poi su questa su questo presupposto si sono fondate delle vicende istituzionali importanti come la commissione Bozzi si sono fondate delle aspettative infatti che all'inizio di questa legislatura vi ricordate si parlava di legislatura costituente con ottimismo abbastanza fuori luogo almeno col senno di poi e si sono fondate anche delle iniziative generose ma molto personali quali quella del presidente Labriola nella passata legislatura del Presidente Emilia in questa legislatura di arrivare a un qualche
Possibile via di riforma del Parlamento insomma è un po'come l'idea che la pubblica amministrazione sia inefficiente ci sia un unanime consenso sull'inefficienza e sulla necessità di renderlo efficiente dimenticando che poi questa pubblica amministrazione inefficiente come mi sembra ricordasse Cacciari questa mattina
Poiché i suoi vantaggi corpus di distribuisce qua e là e quindi non è vero che c'è una generale esigenza di procedere a quella a dare efficienza una macchina amministrativa ci sono alcuni interessi a mantenere la macchina in quel modo altri interessi a modificarla
Questo mi pare che sia il punto attuale a cui è giunta la vicenda delle riforme istituzionali qualche mese fa il ministro degli Interni Diarra
Con una schiettezza che che che credo il dobbiamo tutti riconoscere a un certo punto dando una versione un po'approssimativa delle tesi di villa Palombara dettano badate il sistema istituzionale italiano nel complesso ha funzionato in funzione egregiamente
Ha distribuito sufficiente grado di libertà civili e di benessere a questo Paese il consenso provato alle elezioni ancora molto alto non si vede perché dovremmo andarla modificare radicalmente se non a modesti aggiustamenti io credo che Gava dal suo punto di vista abbia ragione
Perché questo sistema in termini di frantumazione della rappresentanza di opacità delle responsabilità istituzionali e di fluidità delle quali sia unica e ben si sposa con quella stabilità degli interessi
Qui faccia riferimento Cacciari questa mattina e che porta poi uno slittamento insidia extra istituzionali decenti i poteri effettivi
E perfettamente coerente con gli interessi che l'attuale maggioranza della democrazia cristiana rappresenta al tempo stesso credo con interessa non andare a riforme radicali nel breve venga dalla dal Partito socialista o almeno questo lo deduco dal fatto che a otto anni ho dieci anni dal dalle fasi di grande riforma ripetute in ogni congresso del Partito socialista
Non sono stati quasi mai neppure formalizzati in atti parlamentari i progetti di riforma istituzionale che Partito Socialista riteneva essenziali
Non sono stati fatti neppure quei minimi passi istituzionali consentissero alle altre forze politiche di confrontarsi entrare il medico verificare eventualmente i punti di convergenza e l'ultima osservazione da questo punto di vista riguarda la vicenda che è stata richiamata se come giustamente in modo sconfortata ironico da Vetere e del dibattito ora in Commissione Affari costituzionali del Senato sulla riforma del Parlamento
E il presidente Elia intervistato dall'Espresso
Annuncia magnifiche e progressive sorti della riforma del Parlamento
Investigando il fatto che i rapinati della maggioranza non dell'opposizione gli hanno detto che di quella riforma che pure e di bassissimo livello e modesta è un aggiustamento non se ne fa nulla non se ne farà nulla perché è meglio mantenere tutto così come che dobbiamo prendere atto che la stagione delle riforme istituzionali
Come sta intesa come stagioni in cui era possibile ucciso illudeva di potersi sedere intorno a un tavolo le forze costituenti per rinnovare il Patto democratico è una stagione chiusa
Io credo che in questo abbiamo per i continui noi sinistra vista dipendente Partito Comunista e quanti altri
Perché il nostro dibattito negli anni passati ha ruotato spesso su due poli il polo della desiderabili età dei nostri progetti più coerenti possibili penso agli Pozzi mono Camera lirismo
O la coerente o la come dire il dato di realismo di nostri progetti intesi come capacità di andare incontro alle esigenze delle altre forse politica
Ed etica un pressione che la proposta che ha illustrato questa mattina Pasquino che come ha ribadito più volte è propria dell'intero gruppo della sinistra indipendente del Senato sia di per sé un'ottima sintesi di questi due polarità
Tenendo adeguatamente conto di opzioni di principio
Cercando di farsi carico delle obiezioni che maggiormente che più frequentemente le avanzate dalle maggiori forze politiche prova a elencare una serie di questioni proprio semplificativamente in termini
Molto molto sintetici anzitutto due premesso subì seri fatte da Vetere
è vero che il punto non è il premio di coalizione non è che la il grado di maggioranza più o meno ampia garantisce stabilità governabilità chiarezza le scelte degli elettori
Leggevo ora uno studio sul numero dei consigli comunali sciolti
Per incapacità funzionare presidio per non aver approvato il bilancio negli anni ottanta dall'ottanta all'ottantotto ci sono quarantasei consigli comunali
Eletti con la maggioritaria in qui quindi la Giunta godeva di larghissima maggioranza che essa disciolti recano in grado neppure di approvare il Bilancio
Il problema è un altro il problema l'impostazione di questo disegno di legge è quello di consentire agli elettori di investire un Governo e non di attribuirgli un larghissimo margine di maggioranza
Tant'è che nel caso limite il quaranta per cento la maggioranza è veramente minima come mi sembra corretto in sistema democratico secondo obiezione di Vetere
Quando togliendo i comuni sotto i trenta mila abitanti togliendo le aree metropolitane fa emergere che questo disegno di legge la sua parte centrale
Riguarderebbe una piccola porzione del paese è obiezione vera però nella relazione si dice chiaramente che proprio per l'obiettivo di realismo che ci si è dati
Si guarda il sistema le Autonomie locali così come oggi è e così come oggi non ci sono le aree metropolitane anzi si dice né riteniamo che questo sistema non sia il più adeguato per il governo dell'area metropolitana
Approviamo l'istituzione aree metropolitane discutere ma anche questo ma l'obiettiva proporre qualcosa che sia praticabile ora teoricamente poi rendono mi rendo conto pure io che politicamente difficile per le elezioni del sei maggio
E allora ancora su alcune questioni l'obiettivo che ci si è dato e da un lato quello di consentire una scelta chiara tra coalizioni tra loro alternative
D'altro lato però a non penalizzare la pluralità di forze che ci sono nel panorama politico italiano non si può semplificare ope legis un panorama politico che è dato da dinamiche sociali politiche e culturali di antica e recente data e al tempo stesso di non impedire al gli elettori di e che distribuire equilibri e pesi politici diversi all'interno della coalizione il modo con cui è plasticamente rappresentato il meccanismo nella scheda elettorale che infatti simile all'ultima pagina il disegno di legge mi pare abbastanza chiaro non non trovo che le obiezioni Novelli e Vetere siano molto convincenti perché si tratta invece di consentire all'elettore
Poniamo una coalizione di Penta Partito socialista o democristiano repubblicano o degli altri due partiti di scegliere la coalizione e quindi il programma politico e quindi il personale politico chiamata a governare la città
Certamente contribuendo a rafforzare all'interno della coalizione la posizione politica che ritiene più
Più soddisfacente quindi votare il partito socialista o il Partito democratico della democrazia cristiana perché pesino di più all'interno della comune qua dizione chiamata a governare la città seconda questione le obiezioni fatte sui due turni ad un turno ma è trasparente nella relazione introduttiva si dice questo meccanismo meccanismo che allude al doppio turno anzi sarebbe stato preferibile il doppio turno
Che avrebbe garantito prova mente anche maggiore fluidità degli schieramenti
Ma le obiezioni al doppio turno avanzate anzitutto da principali partita di pazienza nel partito comunista mi son se ci son sembrate talmente rilevanti
E diventava una proposta di bandiera e l'intenzione non era quella di fare una proposta di bandiera
Il meccanismo del doppio turno in sostanza è per così dire condensato nell'unico turno quando si dice che i quattro quinti dei seggi sono distribuiti proporzionalmente tra tutte le le liste che concorrono e l'un quinto residuo del seggio viene attribuito come premio di coalizione
Terza questione cessi questo forte incentivo a coalizzarsi non premi di maggioranza ma incentivo di coalizione
Ma non c'è un obbligo a coalizzarsi diciamolo brutalmente sarebbe assurdo in Italia imporre all'MSI di partecipare una coalizione ancorché Rauti oggi ci annuncia una politica a tutto campo del suo partito e credo che l'idea di mettere fuori legge offre legis
Come dire per l'atto d'autorità al MSI e stati di accarezzata negli anni settanta con scarsi esiti e nel sistema che viene proposto una lista che non a ragionevole ambizioni di governare la città ma che non ritiene di potersi coalizzare con alti perché perderebbe di identità di segno politico e c'era tutta la possibilità di concorrere di ottenere una dignitosa rappresentanza di condurre la propria testimonianza
Sì è questo crede
Senza questo quarta questione la scelta l'ho detto più volte la ripetuto anche Pasquino molte volte e quello di dare al cittadino il potere di eleggere il Governo si può discutere sulla vicenda
Perché sindaco vicesindaco e perché non solo il Sindaco il credo che tra l'altro ci sia niente di ignobile dire qui c'è l'accordo certo che c'è l'accordo qui si presuppone che forze politiche si accordino per governare una città e si accordino su un programma secoli ma anche su una composizione del governo
Lau parato il la paradossale obiezione mi pare lettere no Novelli dire mettiamoci in campo tutta la squadra
Mi sembra che richiederebbe troppo garantire stabilire che l'assessore ai Giardini debba essere stabile per l'intera coalizione
Senza che tra l'altro la stesso numero e composizione degli assessorati possa essere cambiata in corso d'opera mi pare una rigidità eccessiva ma la scelta di consentire al cittadino di scegliere la coalizione di governo non è stata messa in contraddizione con l'esigenza che tra l'altro è stata storicamente avanzata al Partito socialista
Di consentire una forte personalizzazione della competizione elettorale ed anche di consentire quell'effetto di trascinamento che la leadership può avere sugli equilibri di coalizione
Che era esplicita per esempio mi pare nelle tesi del congresso di Rimini
Il meccanismo che concepito a probabilmente questi affetti il candidato a sindaco ha probabilmente la capacità laddove sindaco di prestigio di consentire anche degli spostamenti di equilibrio all'interno della coalizione che sarà chiamato a sostenerlo perfino sulle preferenze l'atteggiamento scelto dal gruppo a sinistra indipendente va in questo senso io credo che sia giusto l'obiezione che sarebbe meglio
Abolire completamente il sistema delle preferenze
Ecco è ragionevole oggi è realistico oggi proporsi questo soluzione
La proposito la proposta di una sola preferenza non è dire intanto facciamo un pezzettino
E togliamo da di torno perlomeno quella pratica somiti e distorcente che la pratica delle cordate che non è tutto ma è uno degli elementi patologici che sono derivati dal sistema delle preferenze
Poi però non è vero che questa proposta sia una proposta ambigua che per essere realista non sceglie nulla
Perché mentre sceglie la via della diciamo della trasparente competizione della democrazia immediata dice no a due cose uno dice no alla via del collegio uninominale come panacea per ogni male
Perché ci sembra che riproduce a il meccanismo della frantumazione della rappresentanza
Di è stato già detto questa mattina perché è una riproposizione di democrazia mediata che rinvia a una seconda fase la scelta del Governo seconda cosa dice no anche alla scelta prioritaria e assolutizzato a della soglia elettorale come risoluzione dei problemi
Istituzionali certo c'è una soglia pure piuttosto ampia che deriva da questo meccanismo ma non è quella la soluzione dei problemi concentrarsi sulla soglia certo quella sì sarebbe una risposta conservatrice e partitocratica
E sarebbe pure una risposta illusoria perché poi la Lega Lombarda la soglia a meno che la smetta al dieci per cento la supera allegramente in numerosissimi comuni lombardi non è questo il punto quanto all'obiezione di fondo fatta dal Partito socialista e richiamata qui dall'onorevole car detti perché partire solo dai Comuni perché non porsi il problema generale della riforma elettorale da riforma della legittimazione degli organi dello Stato dal presidente Repubblica
A parte l'obiezione tecnica che pure rilevantissima che faceva Valentini rango costituzionale ordinario della questione c'è un dato riforma il sistema delle autonomie locali ci rinvia a una patologia assolutamente specifica del sistema dell'autonomie locali ed è quello della etero decisione sui equilibri di governo il fatto cosa che se vogliamo in questo caso faccio un esempio che va pure contro gli interessi della della sinistra del PC partito a cui sono iscritti ma sono il capovolgimento di alleanze l'accaduto a Milano nella passato Nella passa in passato mandato da pentapartito a maggioranza di sinistra o la trattative condotte a Roma sulle maggioranze di questo o quel Comune questo sì sono una patologia distorcente
Che è in grado di vanificare qualunque riforma dell'autonomia locali
Ora non entro nel merito del della qualità dell'ordinamento ma parliamo di autonomia statutaria di autonomia
Finanziaria di maggiore come dire
Grado dignità dell'autonomia degli enti locali come è pensabile che sia raggiungibile questo obiettivo quando i governi locali possono essere costituito dimissionati da Roma
Porre anzitutto il problema della riforma elettorale di autonomie locali vuol dire impedire che a Roma si decida dimissionamento di Orlando
Orlando può cadere non entro nel merito se quella una buona o una cattiva giunta ma quella è una questione che si decide a Palermo che non si decide a Roma questa è la scelta che rende prioritaria è urgente la riforma elettorale in materia locale
Ecco vado rapidamente alla conclusione perché detto tutte queste cose però torna l'interrogativo di partenza realistica o non realistica la proposta avanzata oggi
Da il senatore si sentiva niente secondo me non ha grandi chance
Non ha grandi chance perché la state quel perché il panorama è quello il panorama è quello in cui mi paiono corposi e maggioritario oggi scali bisticci parole all'interno della maggioranza
Gli interessi a non riformare praticamente nulla ad accontentarsi di riforme quasi finte
I per la riforma Presidenza del Consiglio di piccoli aggiustamenti regolamentari e allora credo che sia qui che si innesca il mette la l'esigenza di trovare nuove vie per sbloccare il meccanismo
Che vanno oltre la proposta di la presentazione proposte sempre migliori sempre più affascinanti io faccio due esempi e chiudo il primo è il processo di autoriforma
Che si è innescato certo avvolto in modo pasticcione manco pessimo da fasci Nante in molti in molti comuni
Un un processo che in qualche modo anticipato
I termini di un nuovo ordinamento Autonomie locali ha rotto con un'interpretazione rigida e al gusto del principio di legalità forzando i termini del testo unico del trentaquattro e a avviato nuove sperimentazioni dice Bassanini che questo un insegnamento di da tenendo in considerazione per fare il passo ulteriore affidare all'ente locale la scelta del del proprio sistema elettorale io credo che in via di principio l'interpretazione corretta l'articolo centoventotto della Costituzione che sembra assegnare alla legge sulla determinazione dei principi sulle funzioni e non sull'organizzazione del comune
Vada a a a favore della tesi Bassanini la legge potrebbe la legge statale potrebbe limitarsi a definire le funzioni e non anche l'organizzazione ma anche l'ordinamento credo che però siano ragionevoli obiezioni politiche Cassano sbaglio faceva Pasquino e cioè che probabile che questo che lasciare all'autonomia degli enti locali vuol dire presume mente lasciare lo statu quo
O meglio favorire conservazione dell'esistente non foss'altro perché quello più conosciuto ma se questo è il rischio allora il punto è proprio quello di sostenere con il massimo di rigore le esperienze di autoriforma di autorganizzazione del Comune che su altri pianista dettate da da Bologna Modena Firenze a Catania
Ci sono molte esperienze in questo senso su molti piani di grande interesse che a volte hanno dato se seguita contenziosi davanti al Coreco davanti al TAR che hanno prodotto ormai una mole di materiali su cui riflettere su cui anche nel pc la riflessione è molto limitata molto episodica perfino lo scambio di esperienze e di conoscenze e oggi terribilmente povero e se sono veri i rilievi o almeno parte dei rilievi che Barbera faceva al nuovo ordinamento delle autonomie locali
A maggior ragione è importante che questa via venga
Tentate esperita da tutte le sue potenzialità perché può essere la via che consente di correggere finché si è in tempo limiti di una riforma autonomie locali che rischia di essere una scatola piena che offre una saranno autonomia statutaria già già fittizia perché in sostanza fin troppo dettagliata la disciplina legislativa
E che rischia perfino quindi di andare ostacolare processi di autoriforma
Ma questo mi pare un terreno su cui si può costruire per così dire una nuovo Movimento per la riforma dell'autonomia e locali che non sia meramente illusorio ho fatto solamente di belle tenne la seconda questione la questione del referendum e chiudo su questo punto
Io credo che molte delle obiezioni critiche avanzate siano
Serie
Tra l'altro rispetto all'obiezione di ammissibilità sull'ammissibilità relativi al quesito vuoto legislativo mi pare invece molto più corposa l'obiezione che ha fatto Andreotti ieri
Sul Messaggero richiamando il fatto che l'Assemblea costituente che ci piacciono ha votato che approvato un emendamento che prevedeva le leggi elettorali tra le leggi per cui è inammissibile referendum abrogativo e poi queste parole saltarlo in sede di coordinamento finale del testo questa l'obiezione veramente pesante a cui la Corte potrebbe
A cui la corte potere questa depenalizzazione accordo con te però io dica ci metto la mano sul fuoco che
Abbiate da qui alla eventuale sentenza la Corte molta gente dirà e implicito perché la volontà del costituente è assumiti inequivoca alle tre leggi dicono che la volta dell'intenzione del legislatore è uno dei criteri guida in via interpretazione è difficile
Io credo si possa dire si possa dire l'articolo settantadue quando pare leggi elettorali lo dice apertis verbis l'articolo settantacinque non ne parla e quindi si può fare referendum precoci sono questioni
Su cui riflettere su cui lavorare su cui i cui stimolare anche una ricerca una confutazione
Quello che a me non convince qui ho finito davvero è l'obiezione
Che è stata ritenuta presenta questa mattina sull'Avanti da Giugni che dice meglio sarebbe il referendum propositivo
Non perché non sia legittimo ipotizzare nuove figure di referendum tra l'altro credo che esista indipendente ne abbia depositati di progetti di revisione di articolo settantuno settantacinque
E la Costituzione in sovrabbondanza
Certo sì dico per me credo che questo sia un esigenza giusta importanti scooter nuove referendum ma perché il punto ora quale
Se è vero il blocco che si è detto all'inizio
E che i casi sono due o si prevede la possibilità che forze extra come dire al di fuori del circuito e quindi i cittadini o spezzoni di partito perché non c'è nulla di male in ciò questo riguarda ovviamente in primis la Democrazia Cristiana e probabilmente anche il Partito comunista
Diano vita a iniziative politico istituzionali in grado di sbloccare far saltare dei dei meccanismi incepparsi
E oppure il referendum propositivo si deve immaginare in due ipotesi o di nuovo che tutte le forze costituzionali si metta intorno a un tavolo per definire una revisione a Costituzione su punti così delicati e questo mi pare
Improbabile dire fuori dal mondo dato il le le premesse che ha cercato brevemente di illustrare oppure dobbiamo immaginare lo spreco della Costituzione
Dobbiamo arginare la trovata davvero pericolosa del professor Miglio
Che di fronte al collasso istituzionali ci sia un qualcuno mi pare perfino buffo pensare che sia Cossiga che a un certo punto con un atto di volontà faccio appello al popolo sovrano per sovvertire il sistemi blocco partitocratico della democrazia
Una strada mi sembra Lussorio l'altra strada mi sembra molto pericolosa gli elettori hanno a disposizione un solo strumento molto brutto e e limitato che referendum abrogativo e ci troviamo come condizione sul nucleare
Non si poteva abrogare il penne sia dovuto immaginare di quesiti allusivi un po'pasticciati
Ma in cui la volontà degli elettori era chiara e per fortuna anche l'esito è stato relativamente chiaro
Bene prima
L'idea che la fragola senatore onorato per l'ultimo intervento cui seguiranno poi le conclusioni di Massimo Riva se mi è consentito vorrei fare un un brevissimo cenno un problema che è rimasto un po'sullo sfondo
E che pure invece era contenuto sia nella relazione di del senatore Pasquino sia nella relazione del professor Flores
E cioè ed è una questione che li lega un figlio un figlio sotterraneo che lega un po'il problema della riforma
Elettorale dei Comuni con quella più generale
Quello di cui stiamo parlando è un meccanismo che serve tutte le belle cose che sono state dette ma non serve soltanto ad assicurare maggiore efficienza e stabilità o partecipazione dei cittadini uno dei suoi obiettivi e anche quello di favorire una maggiore pulizia e una maggiore trasparenza soprattutto nella o meglio a cominciare dall'amministrazione locale ecco io non vorrei che richiamare qui il vecchio concetto del questione morale che non è più di moda personalmente fra l'altro sono sempre stato convinto che la questione morale un problema politico c'è un problema di sanzione politica
Di meccanismo come diceva Pasquino nella sua relazione di ricompensa e punizione di ricompense per chi ben governa e di punizione perché mal governa
Ecco però non so se questo può corrispondere alle intenzioni del senatore onorato ma credo che questo elemento
In conclusione del nostro dibattito andrebbe un attimo con ripreso
Grazie
Ma a me pare che è stato poc'anzi opportunamente richiamato richiamata un'impostazione del problema anche mi sembra essenziale cioè la desidera abilità oggettiva delle riforme elettorali e la loro fattibilità soggetti
Io voglio dire questo in partenza che la desidera abilità oggettiva
Ha fatto passi avanti ha smosso sensibilità soggettive che pochi anni fa erano impensabili basta pensare alla stessa su accettazione del tema da parte del Partito comunista ci sono stati degli spostamenti
Anche il battuta molto significativa anche se a rosa di Gabana
A mio parere
Ha un fondamento ma più riguardo al passato che nasce è vero che questo sistema a garantito dice Gava libertà e benessere
Però almeno per quanto riguarda il benessere beh questa garanzia incomincia a incrinarsi
Io limito per esempio al problema del Governo a cioè al problema del risultato che i sistemi di governo locale hanno in ordine dell'Est
Prendiamo il problema del traffico
Prendiamo il problema dei dei dell'ecologia e dei rifiuti urbani non voglio citare adesso mila
Prendiamo i problemi di genere nell'ambiente appunto e dare
Cioè già la vivibilità della città e il bello vivere la città non è più garantito questo forse da qui a qualche anno lo stesso Gava
Se ne accorgerà
E allora se questo Sella desidera abbellita oggettiva acquista evidenze maggiori e sempre di più ne acquisterà in futuro
Il problema e una troppi dilemma è un altro che è stato già richiamato
Autoriforma dei soggetti politici
Ora riforma imposta dai movimenti d'opinione
Ecco questo è un punto politico saranno questi soggetti politici capace di autoriformarsi quando avvertono questa necessità oggettiva
Io credo che questa autoriforma
Forse diventa sempre più probabile
Perché per esempio sui problemi che evocato prima del governo della città ambiente piani regolatori generali traffico eccetera
Trasporti appunto io credo che loro non hanno più la risorsa
Che hanno in altri tipi di problemi politici
Dove possono utilizzare lo sfascio e anzi il marcire dei problemi di cui sono responsabili per avanzare strumentalmente proposte demagogiche che rilanci non la loro legittimità come hanno fatto per la pena di morte
Quando vedono lo sfascio della strategia antimafia rilanciano la pena di morte che cosa rilanciano in tema di governi della città in ordine a quei problemi
Hanno bisogno di ricorrere ad altre risorse meno demagogiche allora forse lì ecco il problema del sistema elettorale può avvenire in in ciò
Perché può venire in gioco perché giustamente questo problema delle riforme elettorali
Attiene non soltanto a quello che giustamente ci ricordava oggi Massimo Cacciari
Che è uno strumento di selezione del ceto politico Mattia neanche al problema a un altro problema perché io la ripresa Hill al sistema elettorale è uno strumento di governo non è soltanto uno strumento di definizione della rappresentanza ma anche di elaborazione delle decisioni
In ordine a questo secondo aspetto e con la sensibilità del ceto politico può essere più forte
E allora qui e il punto
Ho detto che si tratta di una spinta oggettiva alla riforma che incomincia a smuovere sensibilità prima impensabili di soggetti politici
Faceva bene Massimo Cacciari a dire ecco quale il soggetto che in qualche modo voglia investire la sua identità politica in questo lui lo traccia un'eventuale soggetto
Questo soggetto e ancora eventuale però è probabile
E allora è questo il secondo punto che mi preme sottolineare perché qui abbiamo la possibilità di influire da parte dell'opinione pubblica dei movimenti diciamo così sulla costruzione di questo soggetto politico e poi vedere quali problemi però ci sono
E allora io purtroppo non credo che almeno oggi come oggi l'auspicio di Barbera che è un auspicio legittimo condivisibile si realizza cioè quando lui diceva
Avvertendo coloro che abbiamo avvertito la necessità della riforma elettorale non dividiamoci sugli strumenti tecnico
Qui bisogna tematizzare la divisione che si gli strumenti tecnici CEE e questa Assemblea ne è una dimostrazione perché vada avanti questo processo di autoriforma o di induzione alla riforma
Ecco perché e col primo punto su cui appunto questa necessità della riforma io dicevo scusate che serve la riforma il sistema elettorale anche per cambiare il sistema di governo della decisione
E lì probabilmente non dobbiamo far capire ceto politico il ceto politico dovrebbe incominciare a capirlo
Che questa strumento elettorale che serve per ridare funzionalità al sistema delle decisioni del governo sarebbe e anche per dare autonomia questo sistema di governo e quindi a questo ceto politico rispetto a quelle dinamiche profonde di potere sociale
C'è condiziona
Che
Per così dire sotto spara
Come fattore storico stabile richiamo sempre Cacciari
A quella instabilità o precarietà soltanto superficiale del ceto politico però se il ceto politico vuole guadagnare una autentica autonomia rispetto qui governi profondi dinamiche profonde della società che creano i problemi appunto del traffico dell'ecologia dei rifiuti urbani ebbe deve pensare che sono che questa autonomia di governo di questi problemi ma recupera soltanto attraverso il sistema elettorale io ho capito
E allora
Ecco la scelta su questi sistemi
Io ho ascoltato diciamo con un vanno sgombro da pregiudizi
L'unico sistema
Se voglio dire
Scusate la sommarietà ma se voglio dire che questa consapevolezza è una consapevolezza che si muove nella prospettiva della polarizzazione noi dobbiamo auspicare per rendere funzionale questo sistema elettorale una polarizzazione un sistema che credi la bipolari
Allora da questo punto di vista si dà per scontato che non serve lo strumento dello sbarramento dalla clausola di sbarramento ma piuttosto per riprendere parole di Barbera lo strumento che aggreghi
Che aggreghi che crei le polarità ma dentro questa seconda scenetta uno strumento elettorale che aggreghi c'è questa divaricazione fra coloro che parlano di collegio uninominale e coloro che parlano invece di diciamo sistema alla francese al doppio turno o a un unico turno che ingloba in due operazioni
E allora io
Per quello che ho sentito
Questo sistema uninominale
Non mi ha convinto
Il difetto che ci trovava pro Flores d'Arcais che è un sistema con effetti localistici perché mi ha convinto ora replica di Barbera che il localismo molto spesso è un effetto più del sistema proporzionale non sto a citare i suoi sì
Forse andrebbe verificata meglio storicamente io non lo non l'ho fatto non lo so fare ancora
L'obiezione che faceva Bassanini per cui dice il sistema unico tu uninominale
E sempre con cresciuto col sistema politico non è mai stato introdotto in un sistema politico conformato
Questo andrebbe verificato storicamente avrebbe anche analizza tutti politicamente perché potrebbe essere anche opportuno introdurlo per la prima volta in un sistema torte politicamente già conformare
Però resta
Che l'altro obiezione che questo sistema uninominale e un sistema per così dire che non da quello scettro all'elettore è un sistema di Novaretti ha mediato perché non elegge il governo
Non gli conferisce il potere di scegliere questi colleghi quindi di rendere Stati e quindi rendere efficienti quello che dicevo prima a proposito dell'autonomia del potere di governo rispetto ai poteri sociale
Altrettanto forse si potrebbe dire per quanto riguarda l'elezione diretta del sindaco che amplifica gli effetti patologici delle preferenze
Per quanto riguarda invece l'altro sistema quello alla francese quello del doppio turno quello proposto nella nostra disegno di legge
Con l'elezione del sindaco e del vice sindaco attraverso quei patti di coalizione certo l'obiezione più forte che è stata fatta contro questo sistema è che favorisce la partitocrazia
Ancora
Però se io voglio analizzare un po'di più questa questa accusa mi chiedo ma non favorisce veramente la partitocrazia questo il punto da approfondire voglio soltanto così semplicemente ragionare avvoltoi speciale
Se è vero che è uno degli strumenti più di rafforzamento della democrazia e da una parte il vuoto d'appartenenza e da parte il voto di scambio Vito clientela beh io credo che questo sistema non favorisce nel vuoto d'appartenenza nel voto di scambio
Perché nella misura in cui è un incentivo alle coalizioni
E
Sfavorisce la il voto d'appartenenza
Privilegia il voto d'opinione
Cioè un volto che veramente affida al controllo papà popolare
La professione il giudizio sulla professionalità sulla competenza sull'onestà degli amministratori
E allora quindi quel partito sceglierà degli amministratori capaci di reggere bene questo controllo di professionalità competenza e onestà
Ed è tanto più importante che ci sia un voto d'opinione io non in un voto di appartenenza per quanto riguarda i sistemi elettorali che riguardano organismi amministrativi non organismi politici dove l'appartenenza ideologico politiche è meno importante
Di quella dell'opinione sulla professionalità sulla competenza e così via
Questo è importante perché lo ricordiamo a mio avviso non voglio essere qualunquista ma uno degli elementi della Lilt degenerazione sta proprio anche in questo che molto spesso il voto amministrativo è stato anch'ancora un volta appartenenza per
Enti locali in cui si trattava semplicemente di amministra non di fare scelte ideologiche
è favorisce il voto di scambio non favorisce il voto di scambio proprio nella misura in cui
Per questo sistema che non proprio proponiamo non c'è o diminuisce l'incentivo a spese elettorali
Il sindaco il vicesindaco non ne hanno bisogno tutto sommato salvo le contrapposizioni di listoni hanno meno bisogno
E quindi se diminuisce l'incentivo alle spese elettorali diminuisce anche il fabbisogno finanziario per candidato e quindi il tramite erano lo scambio fra decisioni
E consenso o lo scambio appunto o di tipo clientelare
Perciò da questo punto di vista credo che sia meglio che il sistema uninominale che invece questo voto di scambia ancora permette
Questo per dire nonché che io voglio risolvere questi dilemmi ma io credo che quel movimento
Di opinioni di cultura di approfondimento politico a cui per esempio faceva riferimento piccolo Flores d'Arcais c'è un movimento che deve mettere questo scambio ravvicinato questa critica ravvicinata stretta proprio su su su queste scelte tecniche all'ordine del giorno perché vada avanti appunto quella sensibilità soggettiva alla riforma elettorale un'ultima cosa e poi finisco
Anche se è stata ripresa da ultimo voglio che sia il più possibile chiare
Ed è quella della autonomia statutaria anche materia elettorale dei comuni
Riprendo il tema della differenziazione di Pasculli
Perché appunto e preoccupante se venendo avanti resilienza la riforma elettorale posta poi a un certo punto avere spazio anche la proposta democristiana che dice allora lasciamo ai Comuni lascia
Bisogna avere chiaro una cosa già lo diceva bar Parreira
Che sei l'articolo centotrentotto della Costituzione conferisce
Agli enti locali comunali e provinciali e non alle regioni un'autonomia statutaria che comprende anche il sistema elettorale
Ed è politicamente
Questo discorso che giuridicamente fondato sul centoventotto secondo me inaccettabile
Perché la nostra Costituzione ha detto le regioni non hanno autonomia statutaria e cioè a dire una legge generale dello stato che stabilisce gli ordinamenti le funzioni sistema elettorali eletti
Mentre invece nel centoventotto a differenza che nel certo qui c'è la Costituzione dice che
L'organizzazione quindi il sistema elettorale
Ma è giusto questo politicamente accettabile questo nel momento in cui noi stessi abbiamo richiamato il fatto lo dica presento Pasquino dice l'Abate Barbera cioè c'è una connessione stretta fra sistemi elettorali e ordinamento e funzioni
E giusto cioè dice politicamente parlando non giuridicamente parlando fare avanzare differenziazione non soltanto sulla base della differenza dei tipi di ordinamento e di enti regioni Province e Comuni
Oppure anche
Sulla base delle dimensioni aree metropolitane comuni sino a trenta Comuni sino al di sotto al di sopra di queste mila abitanti
Ma è giusto differenziare anche addirittura secondo criteri di pura contingenza come potrebbe essere quello dello spazio del tempo il il i comuni di dieci mila abitanti che sta a nella regione ma cioè di un sistema quello di dieci mila abitanti che sta nella regione Bisceglie un altro sistema
E addirittura questi sistemi possono essere cambiati nel tempo la differenziazione sino a questo massimo di contingenza non è un problema di volontà generale che deve stabilire le regole elettorali
Politicamente parlando e non affidarle alle contingenti maggioranze tutte popolari aggiungo
Non soltanto dei consigli comunali anche popolari
Che magari adottano criteri di sistemi elettorali che pregiudicano i diritti delle minoranze pregiudicano diciamo così le funzionalità dei sistemi degli enti locali io credo che politicamente anche se la Costituzione non lo dice politicamente non dobbiamo dire che questo è un problema di scelta generale
Ecco queste sono le cose che volevo dire ovviamente credo possa approfondire ma
Altro il problema per i consigli circoscrizionali che sono organi soltanto eventuali decentrati emanazione dei consigli comunali i quali si possono dire consigli comunali quando creo
In base alla legge nel circo spedizioni i consigli circoscrizionali scelgo io il sistema elettorale ma per gli organi necessari che sono i Comuni e le Province
Ecco allora io credo che non bisogna affidare la loro autonomia anche sistema lettone
Con qualche minuto d'anticipo addirittura sul programma il senatore Fassino via conclude questo dibattito
Grazie innanzitutto spetta a me a nome del gruppo della Sinistra indipendente ma anche della rivista MicroMega con voi ha voluto organizzare questo dibattito ringraziare tutti gli intervenuti
Naturalmente sono consapevole del fatto che non buona parte di questi miei ringraziamenti vanno a persone che non sono presenti che hanno già parlato una mattinata si sa nei convegni che divisi in mattinata il pomeriggio hanno questo andamento ciclico scontato ringrazio però a maggior ragione coloro che hanno avuto il coraggio la tenace di resistere fino fino ad ora
Limitare io non ho certo l'ambizione ne sarebbe logico opportuno giusto che perché era assi delle conclusioni che vogliono dare una sintesi unitaria di questo dibattito perché mi pare che le premesse per una sintesi unitaria di questo genere non esista
Mi pare semplicemente che son trovati di fronte a un dibattito che si è mosso su due binari
Un primo binario di analisi proposte deduzioni e controdeduzioni attorno alle singole proposte la nostra ovviamente era al centro del dibattito ma anche ideale tre riproposte sul tipo di riforma che si potrebbero avviare per le riforme per i meccanismi elettorali amministrativi e non solo
Un altro binario è stato quello invece dello scenario politico politico istituzionale in cui si colloca la prospettiva delle riforme beh per fare delle conclusioni abbastanza brevi io vorrei soffermarmi su questo secondo aspetto da da questi il primo è stato ampiamente superato
Non credo che sia necessario neanche che io repliche a una serie di osservazioni critiche obiezioni che sono state fatte al progetto di reggere la sinistra indipendente
Lo ha già fatto egregiamente Pietro Barrera nel suo intervento di di poco fa
Eventualmente in maniera molto pertinente non per caso Pietro Barrera è stato parte importante intelligente nella elaborazione di quel disegno di legge quindi
La sua risposta alle critiche che sono state fatte va considerato una sorta di interpretazione autentica della volontà dice di riforma che stava allora all'origine di quel disegno di legge da parte del nostro gruppo
Mi muoverò in queste conclusioni sul secondo binario lo scenario politico
è stato detto e io credo che su questo punto
Non solo sono d'accordo io ma mi sembra un elemento che è emerso comune a tutti una riforma elettorale ancorché soltanto amministrativa e comunque nel nostro sistema una riformando il sistema politico
E ciò spiega perché una riforma elettorale ancorché soltanto degli enti locali
Non riesca a vedere la luce
Proprio per questo suo contenuto di riforma dell'intero sistema politico
De una serie di resistenza
Resistenze che nascono dalla dal ceto politico dominante
Dagli accordi di maggioranza all'interno dice di questo ceto politico ma un po'più in generale qui ha ragione credo Cacciari
Dalla nomenclatura che voi dall'alto dalla maggioranza voi dall'atto d'opposizione a dominato l'intero l'intero sistema
Il resto questo genere di resistenze non riguardano soltanto la riforma del sistema elettorale ma tutti quei tentativi di innovazione
Che toccano in qualche modo gli equilibri del sistema politico
Lo ha ricordato Barrera io voglio tornare insistere su questo
Il bicameralismo
Una riforma ormai sempre più evanescente un faro che è stato improvvisamente accesso sul percorso di questa legislatura ma un faro che ormai si sta lentamente e rapidamente spegnendo
Anzi secondo la decisione di alcuni gruppi politici della maggioranza questo faro dovrebbe essere già stato spento
Tante che alcuni gruppi
Che pure si dichiara non si sono dichiarati in anni di recenti favorevoli a grandi riforme istituzionali non hanno voluto su questo terreno neppure presentare elementi di confronto
Rispetto alle proposte degli altri mi riferisco in questo senso in particolar modo per essere esplicito
Alla al Partito socialista ma mi devo riferire anche alla Democrazia Cristiana che non ha mai assunto come partito
Un suo progetto di riforma del bicameralismo
E anzi quando alcune sue forze presentavano dei progetti poiché correre immediatamente ai ripari nella togliere ogni paternità o maternità che si voglia dire a questo genere di processi
Con molto realismo un esponente della maggioranza stamattina l'onorevole Del Pennino se ha detto dobbiamo prendere atto che di qui al sei maggio non c'è alcuna prospettiva di riforma
Non ha precisato Ranno onorevole Del Pennino
Credo che avrebbe potuto dire tranquillamente il sei maggio del due mila e uno Allo stato dello scenario politico che noi abbiamo di fronte perché non esiste veramente questo mi sembra il punto fondamentale alcuna volontà di muoversi in questo senso
Un esponente della democrazia cristiana il vice segretario di quel partito
Ancora oggi leggo una nota di agenzia in nel corso della direzione del partito che ha affrontato appunto questo genere di temi del suo partito
Il vice beh attualmente vice segretario Guido Bodrato
è incarichi
No no Guido Bodrato
Ha affrontato la questione in termini estremamente espliciti partendo dalla nota vicenda
Del proposte di referendum popolare per dire che chi assume iniziative in questa materia deve anche valutare quali possono essere i rischi politici di un'operazione leggo testualmente alla quale concorrono forze che hanno obiettivi diversi e possono determinare in chi la avversa come né i socialisti del la reazione
Cerchiamo di tradurre in una lingua un po'meno diplomatica questa questa questo giudizio significa una proposta di modifica del sistema elettorale allo stato attuale romperebbe gli accordi di maggioranza l'equilibrio che governa il Paese dunque una proposta di riforma del sistema tonale non è praticabile
Né per i comuni né peraltro e qui agli emergenti quello che giustamente con molta efficacia denunciava stamane nel suo intervento Massimo che c'è
E cioè questa K di immobilismo conservatore che blocca il sistema che blocca sistema
E nelle sue possibilità di riforma dei meccanismi di selezione del ceto politico ma anche in altra serie di settori del Paese che qui non è neanche il caso di di richiamare
Quindi il problema che abbiamo di fronte dal lato politico e Prodi rompere questa carta
Questo è il nodo che i riformatori hanno di fronte una cappa che intendiamoci
Ah riguarda da un lato certamente il ceto politico la nomenclatura gli accordi di maggioranza ma anche ed è stato in alcuni interventi posti di rilievo la società civile
Ha ragione oggi aveva ragione stamane Orlando nel metterci in guardia su una
Su un processo di esaltazione eccessiva delle potenzialità riformatrici della società civile ma non solo per l'esempio evidente che mi faceva riferendosi alla realtà palermitana dove società civile per certi spezzoni coincide anche con società mafiosa
Ma perché in effetti fra i partiti che comandano pezzi di società civile esistano legami di interesse rapporti che sono rapporti di di di di scambio politico di scambio di interessi
Tali per cui la resistenza al cambiamento del ceto politico è una resistenza al cambiamento che condivisa sostenuta e elettoralmente confortata da pezzi importanti della società civile
Di fronte a questo genere questo tipo di di a realtà di fronte a questo esame
Io credo che l'immaginare e qui vengo alla domanda che poi Panza stamattina per prima ci aveva posto e che mi sembra la domanda fondamentale
L'immaginare che esistano secondo i percorsi tradizionali e consueti possibilità di autoriforma di questo sistema
E è veramente immaginare l'impossibile rientrati cabina dunque io credo che noi si debba senz'altro prendere in considerazione l'ipotesi di inserire in questo scenario atti che io definirei
In senso proprio stretto del termine eversivi
Eversivi si badi bene non delle istituzioni
Ma eversivi del sistema di potere
Che tende ad auto perpetuarsi
Cioè di un sistema di potere che nel caso specifico degli enti locali ma potremmo dire la stessa cosa anche per il governo nazionale in
Realtà non mira a governare mira semplicemente a comandare
A occupare le istituzioni non Argis Sire le istituzioni
Da questo punto di vista l'appello
A una presa di coscienza in questo senso mi sembra che
Stia dimostrando di avere più praticabilità di quanto si potesse ipotizzare fino a qualche tempo fa
Voglio riferirmi ad esempio al tipo di intervento che stamane ha fatto l'onorevole Mario Segni i quadri mostrato una consapevolezza e una capacità di sguardo politico che vanno molto al di là
Della realtà immediata
E cioè la necessità anche per un partito come la Democrazia Cristiana che è parte fondamentale di questa cappa di immobilismo conservatore di questo sistema il potere il potere dominante
Di non porsi secondo la logica ripeto le sue parole
Delle posizioni di rendita di un impero ottomano che conta che non guarda al futuro perché conta sulla lentezza del processo di degradazione
Ma che invece tende ai bloccare i fenomeni della concentrazione a rimettere in circuito elementi vitali dunque di scambio di ricambio del metabolismo del sistema
Allora vuol dire che spazi se anche all'interno del blocco dominante
Emergono queste consapevolezze spazi per concordare tra forze diverse quegli atti eversivi di cui dicevo esistono e certamente uno di questi spazi uno di questi atti eversivi
Sono le proposte referendarie
Qui ha una piccola parentesi
Che ritengo necessaria né su un piano di pulita chiarire in diretta alcune convinzioni personali
Io non sono mai stato e non sono tuttora un entusiasta dello strumento referendario
Trovo che le ragioni che indussero a suo tempo i padri costituenti a limitare l'utilizzo dello strumento referendario
All'obiettivo di un'abrogazione di norme
Fosse una scelta di grande intelligenza e di grande lungimiranza
Credo che in una società
Dominata dai sistemi di comunicazione di massa
Da sistemi di comunicazione di massa ed è una realtà che abbiamo sotto gli occhi proprio in questi giorni che a loro volta possono essere dominati e accentrati
All'obbedienza di pochissime voci di comando fosse anche di una sola voce di comando
Ecco di fronte al rischio del Grande Fratello perché a Firenze io trovo che il ricorso disinvolto al al referendum Possa produrre esattamente gli effetti opposti di chi continua a guardare con occhi del passato a uno strumento che è certamente strumento di democrazia diretta
Gli svizzeri del resto che hanno usato ed abusato di questo strumento nelle loro analisi su questi su utilizzo di questo strumento hanno già chiarito un punto molto importante
E cioè che in realtà il maggior potere di fronte a uno strumento come il referendum non spanne il chi risponde maneschi pone la domanda
Ed è questa una riflessione politica molto importante
Dette queste cose
Devo però dire che
Se
Le diagnosi che sono state fatte e direi largamente condivise
Sul tipo di
Fronte
E di spessore di forza che oggi si oppongono al cambiamento
E quella che tutti hanno detto
E quindi che ha aspetti di notevole gravità di notevole drammaticità per l'avvenire del sistema e allora tutti gli strumenti utili vanno usate
E in questo caso anche con tutte le perplessità d'ordine politico giuridico formale e istituzionale che si possono avere anche lo strumento referendario
è una leva che oggi può so muovere questo sistema il coperchio che ci sta sopra la testa
E se non altro un modo per mobilitare l'opinione pubblica
Un modo come dicevo Orlando stamattina per invitare la gente ha schierarsi
Naturalmente
So che il percorso di un referendum sia di al referendum vano intende Mario Segni limitato alla legge del Senato sia dell'altra ipotesi domanda referendaria
Quella che riguarda invece la legge elettorale per per i comuni cioè la possibilità attraverso il marchingegno referendario
Di estendere il sistema maggioritario al di là dell'acqua del del limite attuale dei cinque mila abitanti
Sono che
Se il rischio del sottoposizione a un il giudizio di ammissibilità che potrebbe essere negativo
Ciò non toglierebbe minimamente
Al alla a questa leva il suo potenziale di mobilitazione dell'opinione pubblica e di messa in mora in maniera
Traumatiche drammatiche
Del del ceto politico immobilismo ma poi certo non mi nascondo che possono esistere e alcuni qua e là in maniera forse indiretta inconsapevole alcune proposte di altri atti eversivi sono emersa
Ha detto Galasso che l'ipotesi che a Palermo
Si possono tentare
Di presentare alle prossime elezioni una lista rappresentativa
Se non ho inteso male del quale giunta uscente potrebbe essere anche un espediente elettoralistico
Per provarci non riuscirci e avere un argomento in più per la campagna elettorale
Può darsi che così sia però io preferirei mettere in mora prima quelli che possono avere la riserva mentale di questo della ricorso a questo espediente e chiedere loro che trasferiscano
Come stamattina lo stesso Cacciari e altri qua hanno chiesto ad una no che trasferiscono questa esigenza chiaramente manifestata di sottoporre questo particolare esperimento che è stata raggiunta di Palermo
Al giudizio degli elettori ecco trasferiscono questa esigenza in un atto di volontà politiche
Senza attendere mediazioni con i vari centri di partito che possono assumere delle decisioni questa è una sfida
Ecco
Ed è una sfida molto importante perché non possiamo attenderci certamente da coloro che fanno parte del blocco del di conservazione dell'immobilismo che ci diano una mano per uscire da questo sistema
Ne possiamo arrestare sì
Nel difendere l'originalità delle nostre esperienze
Salvandosi l'anima col fatto che gli altri si oppongono al cambiamento in questa situazione se sono vere e condivise tutte le analisi drammaticità che vengono fatte allora alcuni atti vanno compiuti
Il sistema ma il sistema di conversazione di conservazione ma sfidato
Io credo che da Palermo questa sfida dovrebbe partire
Dovrebbe partire nei termini che si è detto il sistema attuale impedisce alla giunta Orlando di presentarsi
Al al giudizio degli elettori no io dico di no non è vero impedisce non esiste alcun ostacolo giuridico in questo senso
Non esiste una legislazione attuale nessun ostacolo che impedisca ad Orlando ai suoi assessori e alle forze politiche che hanno concorso a questo esperimento
Non impedisce di presentare una propria lista che chiede il giudizio degli elettori su questo esperimento questo è un modo per sfidare il blocco che abbiamo di fronte
Esatto che non sono vincoli giuridici e quindi non è vero che il sicché l'attuale sistema istituzionale impedisca questo fatto
E se chi tenta di forzare questo sistema non porta alle estreme conseguenze i suoi atti finisce per lavorare indubbiamente per la conservazione dalla cappa che peraltro demonizza
Anche perché sono convinto di una cosa che un esperimento di questo genere di questa valenza politica a Palermo creerebbe nel Paese un accento nel mille Palermo inevitabilmente perché sarebbe veramente un esempio di o rottura
Ho sentito
Molte voci levare assi
A questo proposito
Difendendo la necessità anche in funzione mi riferisco a Carletto in particolar modo che la in funzione dell'obiettivo grande di una democrazia dell'alternanza della necessità che a livello locale
Si possano creare
Confronti fra maggioranza e minoranza fra loro omogenee
Perché questo sarebbe più coerente con un disegno generale di alternative di alternanza e chi dice questo
Non è proprio vero che in un sistema come il nostro e forzando gli esperimenti di tipo locale che si riesce a rompere la carta
E dunque a creare quello sul blocco del metabolismo del sistema politico che poi anche a livello nazionale può portare
Alla alla famosa democrazia dell'alternanza
Non per caso noi abbiamo ritenuto che si dovesse partire da una riforma del sistema dei comuni non dal centro
In questo genere di di di operazione
Proprio perché
L'operazione più difficile è prendere il toro per le corna cioè prenderlo dal Quirinale tanto per capirci
Non solo
Per gli ostacoli evidenti che sono stati seri segnalati giustamente anche dal nostro presidente moderatore cioè di diverso livello su cui si agisce il livello costituzionale rispetto a livello della della legge della legge ordinaria
Ma perché siamo tutti consapevoli che se l'idea di una riforma che parta dal Quirinale
Non è un mero espediente politico ma è una proposta seria allora noi sappiamo che a ridisegnare il sistema del Quirinale significa ridisegnare non quanti articolo dalla Costituzione
Mai il blocco centrale della Costituzione nel suo complesso
Perché
Non basta decidere la riforma
De con l'elezione diretta del capo dello Stato
Un'investitura diretta del capo dello Stato modifiche al sistema politico e rende necessario
Che a quel punto gli altri organi voi dell'esecutivo vuoi che legislativo e perfino giudiziari c'è un legame tra presidenza della Repubblica e sistema giudiziario perché a voi tutti è ben noto
Vanno irrobustiti per compensare il tipo di investitura diretta che andrebbe dato al Capo dello Stato come nei regimi presidenziali che funzionano
Evidentemente e qui non è certo da quella parte che si può cominciare
Ma voglio tornare
Agli atti eversivi
Che si possono compiere
Per o rompere il clima dell'immobilismo
Ce n'è un altro ce lo ha suggerito forse senza considerarlo un atto eversivo ce lo ha suggerito
Un altro degli interlocutori di oggi Diego Novelli
Quando ha fatto appello al tipo di filibustering parlamentare che si potrebbe fare
Però
Obbligare le forze che non vogliono la riforma ad affrontare una riforma dei sistemi elettorali in Parlamento
è un atto del un'altra delle strade percorribili
Ecco io quello che non capisco però faranno voi e questo perché
L'opzione referendum l'opzione Palermo per capirci l'opzione filibustering parlamentare debbano essere viste in alternativa l'una all'altra
No se esiste un movimento che si vuole caricare e aprire e sfondare attraverso la riforma elettorale nella riforma del sistema politico tutte e tre questi strumenti possono essere contemporaneamente utilizzati
Ecco perché
Io dico che la sfida che abbiamo di fronte non è una sfida tanto di questo blocco di conservazione immobili sta nei nostri confronti ma una sfida che noi che ci dichiariamo innovatori abbiamo come spesso
Nel assumerò non assumere insieme tutte queste iniziative
Il regime sta avanzando
Certo stanza
Da ogni parte sta avanzando una logica di regime B ma stanno voi
A questo punto utilizzare tutti gli strumenti necessari per fermarlo
Con quest'ultima provocazione poi vorrei concludere
Si dice l'argomento sembra più che sensato realistico che in effetti
Lo hanno ripetuto tutti
Di qua sei maggio
Non c'è una prospettiva pratica di possibile riforma perché sono un centinaio di giorni poco più poco meno poco più su
Dicendo giorni e in cento giorni la possibilità che una legge attraversi sanato vado alla Camera non ritorni effettivamente è molto scarsa
Però si dice anche l'ho detto anche sta oggi Andreotti
è possibile e anzi sarebbe opportuno senza neanche ricorrere al referendum modificare la legge elettorale
Allora io mi devo chiedere se questo richiamo al sei Di Maggio
Non diventa a questo punto un alibi che va smascherato ed esiste un modo per smascherare
Se improvvisamente dinanzi all'ipotesi di
I referendum vediamo mettersi in moto anche dalla Democrazia cristiana
Proposte i de di riforma del sistema elettorale
Allora io chiedo ma noi dobbiamo
Andare
Con queste ipotesi sul tappeto il sei maggio sulla base di un vecchio sistema che tutti condannano
Per i suoi inconvenienti
A dare un'investitura al alle disfunzioni generale del sistema per un altro quinquennio
Che senso ha una simile operazione
Allora mi chiedo non sarebbe più logico a questo punto far precipitare queste soluzioni queste ipotesi di soluzione in un confronto
E a rinviare
I sei metri le elezioni amministrative
Dove starebbe il danno di una cosa di questo genere questa è una sfida che potremmo ha rilanciato una controparte
Perché non a rinviare di sei mesi
La scadenza elettorale e a questo punto passare alla riforma
Se me li sarebbero più che sufficienti diventerebbero quasi nove rispetto allora e allora finalmente avremmo di fronte questo genere di di opportunità
Io su questa su quest'ultima ipotesi che ha un'altra provocazione mi rendo conto un ennesimo atto eversivo strumentale vorrei concludere
Nella speranza che altre forze politiche possono rilanciare questa ipotesi e sia un altro fronte di attacco contro questa coperchio di immobilismo che abbiamo di fronte ringrazio tutti gli intervenuti