Le primarie negli USA in vista del voto del "Super Martedì" e il prossimo incontro tra Obama e Netanyahu a Washington. Intervista a Maurizio Molinari

Buonasera al corrispondente continuano a Sappada Neaut Maurizio Molinari con il quale parliamo della situazione politica negli Stati Uniti ci sono due aspetti importanti da approfondire cominciamo subito con il tema nelle primarie metterò me prevalso nelle primarie in Arizona e in Michigan allora affatto scontata questa affermazione ora si guarda al batteri sei marzo prossimo insomma il martedì quando si voterà in dieci Stati con temporalmente comandata intanto in Arizona in Michigan
Ma vi sono gli ultimi tre giorni di campagna elettorale fatta di
Molto combattuti perché
Dopo aver effettuato in testa per lunghe settimane Romney firmi Toronto scelto si è trovato di fronte alla recupero
Nei sondaggi di del rivale conservatore il frantoio
Al punto che il punto settantadue ore prima del voto erano infondati che tanto il Michigan lo Stato che dovevamo unica nato e che è stato governato dal padre che la Regione a dovere gode del forte sostegno di di John McCain
Però nel rush finale lo scontro a me ha respinto l'affronto di Santoro
Ha conquistato in Arizona tutti i delegati in palio agli enti nove delegati perché in una emergono anche votato con
Il maggioritario
E ha vinto anche in me in Michigan anche se poi uno scarto ridotto del per cento che significa
La diverse l'audizione a pari merito praticamente la spartizione dei
Dei trenta delegati di fatto però si tratta di due vittorie però me ne ed il risultato politico di questo al di là della un quinto del numero dei delegati per la convention di di Campa rifiuti svolgeva
In agosto è risultato politico
Che Omnia respinto le critiche di chi nell'establishment repubblicano
Affermava che se lui avesse perso il Michigan a quel punto si sarebbe dovuti identificare un nuovo candidato centrista da far scendere in campo in occasione del super martedì
Vincendo Romney spazzato via queste ipotesi e quindi e
Ha eliminato lo scenario di un possibile concorrente il nel suo stesso settore e di elettorato e di raccolta fondi e quindi questo significa
Che la sfida per la nomination
Davvero fra lui e i conservatori
Dove
Santoro ma in questo momento è il più accreditato non vedremo la discesa in campo negli altri candidati
Fino
Alla convention di Tampa ed europeo che sia stampa nessuno dei candidati dovesse arrivare con un numero sufficiente di delegati
Cioè con il quorum di mille centoquarantaquattro a quel punto
Potrebbe lì solo giorno un nuovo nome di compromesso si potrà dunque martedì sei marzo martedì prossimo in questo suo per martedì in dieci
Stati contemporaneamente ma non tutti questi appuntamenti saranno decisivi alcuni saranno scopo da venti chiave rispetto ad altri l'attenzione su che dovrebbe essere concentrata in particolare
Fico d'giustamente quando definisce strategie di questi dieci in sei Omnia il grande favorito e quindi l'attenzione e negli altri quattro
Sono stati del sud delle due segnatamente la Georgia il Tennessee
L'Oklahoma e lo ha rilevato
La Georgia dello Stato di né ordini critici dove l'ex speaker della Camera figlio che le ultime carte per rimanere nella Corte fra presidenziale
Interne Fini crea uno stato vicino alla Georgia e di ingresso molto forte ma anche Santoro ma può contare
Sulla possibilità di affermare e ronde e dato molto indietro in Oklahoma anche Santoro ma è molto forte
E che si dovessero riuscire a strappare i costi reca aperti
I conservatori Condi ingresso con tanto non potrebbero legittimamente affermare che la Bardot Alberto cioè la zona dello stadio dalla fascia della Bibbia la zona del Paese dove più forte
La presenza delle delle chiese evangeliche nella base repubblicana non segue omnes derive farebbe un significato politico importante ma
Ancor più della Bible Belt tra ciò che conta è
E l'orario
Nessun candidato repubblicano dal secondo dopoguerra in poi stato eletto alla carta bianca senza conquistare all'Ohio
Lo ha riversato decisivo
E le mie nelle ultime tre elezioni presidenziali nel due mila otto Obama lo ha strappato per pochi voti ai repubblicani che lo vogliono riconquistare
L'importanza politica si deve al fatto che al al centro del di una Regione economiche il Midwest chi più ha sofferto a causa della recessione
E quindi sostanzialmente il braccio di ferro in orario legittima il vincitore a dire io sono in grado
Di rappresentare il ceto medio bianco intenzionato a reagire alle difficoltà della crisi da qui
Il Paese molto consistente fra gli analisti
Perché con la campagna elettorale che in realtà chi preveda
In orario potrà dire in via aveva prevalso indipendentemente dal conteggio dei delegati nella super martedì e al momento
Pertanto a Roma e avanti
In una Ohio di prego dite del tre per cento nei sondaggi ed è all'interno del Maggi netta dice c'è una modo con il quale grazie
Vale la macchina elettorale di Barack Obama può intervenire per sparigliare i giochi in Ohio tra i candidati repubblicani
Padovana molto interessante per perché perché effettivamente
La macchina elettorale di Obama che fino a questo aumento è stata dove niente
Nel senso che loro hanno scelto razionalmente al quartier generale di Chicago di non aveva un profilo alto negli Stati dove si sono svolte le primarie per fare al
Risaltare di più
I contratti in termini repubblicani invece
In Ohio
La campagna di Obama ha deciso di impegnare
Con un serio massiccia di di spot televisivi che sostengono le politiche del Presidente
Spero imbarcavano
Tema sul tema argomento sull'argomento alle obiezioni dei repubblicani perché stanno facendo questo
Perché il sospetto e il timore
Dei democratici
E che appunto trattandosi di uno Stato in bilico l'Ohio e decisivo per lecito di qualsiasi
Election day presidenziale non vogliono consentire l'ipotesi che le primarie repubblicane postino
L'interesse l'attenzione degli elettori indipendenti
Dell'Ohio lontano dai democratici io credo che anche negli ultimi giorni di campagna elettorale vedremo
I rappresentanti democratici in impegnati in più città ecco siccome una massiccia presenza nell'etere con gli spot tv sperano milione di dollari
Al fine di impedire
E che le primarie repubblicane possano in qualche maniera influenzare quelli che i repubblicani non sono in una in orario cominciano già a vedersi quelle grosse cifre di dollari che si paventavano conosce sa in campo dei super comitati PAC
Di raccolta e di canalizzazione dei nel definanziamento i candidati
Beh se pensiamo che nel mese di gennaio Mitt Romney ha speso diciotto milioni di dollari
Ciò è una cifra davvero considerevole superiore alla somma di quanto è stato speso da tutti i suoi rivali
E che ha che sta gettando sul piano col
La forza della propria macchina elettorale
E a questo dato modo ai ricchi frantoio ma
Nel commentare la sconfitta di misura indici campo do attribuirla
Alla forza economica della rivale frantoio un giocare questa carta al fine di identificare Romney con lei ricca borghesia del New England
Per dire sostanzialmente lontano dalla pancia del Paese dal ceto medio alcolemia invece si sente di appartenere essendo il nipote di un naturale
E la pelle prima di passare alla seconda parte di questa conversazione per chiudere il capitolo primarie opportuno segnalare anche una novità che riguarda il tu quotidiano La Stampa nella versione on line e che da qualche giorno ospitavo una blog dell'ambasciatore americano in Italia devi torna come nasce questa collaborazione ma nasce dalla
Al volontà della de l'Amministrazione Obama e quindi delle singole ambasciate sull'effimero bassa del mondo
Di interagire e di più con i lettori gli ascoltatori nei singoli Paesi attraverso le nuove
E tecnologie e con lo sviluppo che noi stiamo facendo della piattaforma internet dell'anno sul giornale
Sulla quale la il giornale l'editore fanno investendo in maniera importante
L'idea di fondo è quello di stabilire una conversazione continua sui temi della campagna elettorale in questo c'è un interesse congiunto
Fra il giornale La Stampa e l'ambasciata
Americana e la cosa interessante vedere come ci sia obiettivamente una reazione in Italia molto significativa un soluzioni giudichiamo dal dal flusso dal traffico che noi
Registriamo la campagna
Elettorale americana anche dalla parte delle primarie e uno di quegli eventi di politiche estere che in realtà sono vissuti con grande partecipazione dal pubblico Italia e veniamo alla seconda parte della conversazione di questa sera di
Importanti appuntamenti che avrà nelle prossime ore Barack Obama questa intervista intatto lo ricordiamo viene registrata sabato tre in marzo di sera attorno alle ore ventuno nella giornata di domenica è previsto l'intervento di Barack Obama all'AIPAC che è la principale l'obitorio Israele negli Stati Uniti una platea sicuramente conservatrice e poi lunedì alla Casa Bianca l'incontro con il preme l'italiano Benjamin Netanyahu questi ha poi talmente i sono stati preceduti da una intervista che Obama ha scelto di di lasciare alla settimanale di atlantica con cui parla alla giornalista Jeffrey Goldberg proprio del tema per azione del programma nucleare iraniano e della possibilità di intervento militare insabbiare dell'atteggiamento degli Stati Uniti
E di lui stesso in qualità di Presidente degli Stati Uniti partiamo allora da questa intervista la scelta di
Parlare alla settimanale di Atlantic perché che cosa dice più in generale il Presidente Obama rapido perché amo e in una fase
Di politiche l'amministrazione dove
Il tema
Prevalente
E la crisi con l'Iran
Questa fasce di e Criscito all'Iran è stata innescata dall'approvazione delle ultime sanzioni che colpiscono l'industria petrolifera di e Iran
E dalla minaccia iraniana di chiudere sullo stretto di
Vorremmo
La crisi petrolifera fra tiranna e la comunità internazionale
Viene interpretata a Washington come
L'ultima puntata della battaglia sulle sanzioni ovvero le funzioni petrolifere sono quelle più rigide possibilità parte dalla comunità internazionale contro l'Iran per convincerlo bloccare
Il programma nucleare come chiesto dalle risoluzione delle Nazioni Unite se queste non funzioneranno
Si porrà la possibilità all'interrogativo sulla eventualità di un ma azione militare
Dell'azione militare ha parlato Barack Obama nell'intervista al Magazine atlantica
Che è un ma che vendiamo approfondimento scelto
Dal Presidente per rivolgere al al pubblico che è anche un compito tradizionalmente liberal cioè dei suoi
Elettori affermando
Che le minacce fino adesso profferite nei confronti di Teheran ovvero quello di usare il tutte le opzioni di questa riunione sono sul tavolo e quindi anche quella militare non sono un bluff
E quindi di fatto il Presidente davvero minaccia l'attacco militare conto Piran ma perché il Presidente atto ha rilasciato quelle dichiarazioni proprio adesso
Perché in corso un braccio di ferro fra luci e il Governo di Gerusalemme in coincidenza con l'arrivo di Netanyahu negli Stati Uniti
I due si vedranno o lunedì alla Casa Bianca e ai blocchi di partenza la possibile posizioni sono differente
Il Governo israeliano sostiene che
Fra quindici mesi il programma nucleare iraniano sarà così ben prego tetto da un punto di vista strutturale ovvero in un bunker sotterranei
Dentro montagne che sarà impossibile anche per gli Stati Uniti eliminarlo militarmente mentre gli Stati Uniti ritengono che questo orizzonte temporale
Sia più vasto dei quindici mesi
La conseguenza di questo di fare accordo interpretazione tattica
Etiche Netanyahu preme
La possibilità di intervento in tempi stretti ovvero entro la fine dell'anno quindi durante la campagna elettorale
Per la Casa Bianca mentre l'Amministrazione Obama perché detta fino a questo momento contraria si tratta di tensioni fibrillazioni fra due tradizionali alleati alle quali Obama ha voluto in qualche maniera far fronte tentando di smussare due affermando sì non è un bluff quindi non sto a minacciando
Solamente a parole l'Iran è quindi una maniera sottotenente un'apertura alle
Israeliane voglio dire e d'altra parte però leggendo questa intervista concessa da Obama si coglie anche il monito per quanto riguarda i possibili i caschi effetti collaterali dell'operazione militare i italiana contro l'Iran dal punto di vista economico ed energetico e proprio per quanto riguarda quest'ultimo aspetto può un Presidente uscente e candidato in una campagna elettorale presentarsi di fronte all'elettorato con il rischio di un di una benzina che possa arrivare a cinque dollari al gallone
Qua il peso della crisi iraniana sulla campagna elettorale oggetto di discussione nei centri studi ci sono due limiti e bisogna tener presente
Il primo è quello economico noi abbiamo
Visto un aumento del prezzo della benzina nelle ultime due settimane Ibra integrato centoventicinque dollari al barile
Negli Stati Uniti diciamo quattro dollari al gallone
Che è una soglia psicologica molto forte degli americani chi dice che arriverà a cinque le analisi
Degli aspetti di
Il tutore del greggio dei convergono nel dire che questo momento delegato al braccio di ferro con
All'Iran nel Golfo in quanto il mercato sta scontando prima IVA
Lo scenario di Alma di un possibile conflitto tutto questo ovviamente non giova alla alla alla caccia e alla campagna elettorale della carta bianca
Perché l'aumento della prezzo del greggio tradizionalmente
Nulla a detrimento dei consumi costringe i consumi e quindi indebolisce
E l'economia c'è però un altro aspetto da
Rilevare che sul fronte della politica estera il presidente a una popolarità molto alta
Nel Paese più che sull'economia e questa popolarità lunga dire
Alle decisioni prese molto aggressiva nei confronti di al Qaeda all'eliminazione di Osama Bin Laden l'uso dei pedoni
Braccare i terroristi dallo Yemen in Somalia
Il richiamo sovente né difficoltà che sono azioni di politica estera di stampo conservatore
Che giovano alla sua la popolarità visto che i repubblicani lo attaccano accusandolo di inadempienza sull'Iran e chiaro che se il Presidente dovesse essere in qualche scelti maniera coinvolto
In un'azione militare contro l'Iran sul piano della popolarità potrebbe Luigi
Trarne
Giovamento
Questo è un po'il il la la cornice del
Dibattito in corso con le diverse opzioni l'Amministrazione vuole davanti opinioni diffusa comunemente lo sottolinea anche Jeffrey Goldberg col
So di questa intervista che le relazioni tra Obama e Netanyahu siano tutt'altro che buone che siano idilliaco e allora da questo punto di vista intatto come si spiega questo tipo di relazione così difficoltosa e se anche
Barack Obama rischia qualcosa da parte della platea Dellai pacca nella giornata di domenica
Il la chiave
Dei di Falcone ordine fra Netanyahu e Obama nasce a Chicago
Obama è un politico di Chicago la cui genesi come candidato lo locale cariche amministrative prima di entrare il fondatore fu nell'alleanza fra
Agli afroamericani e la comunità ebraica nella città che sono le due grandi anime dei Liberal PD di Chicago
Il PRAE di Chicago sono tradizionalmente vicini al partito laburista israeliano e ostili alle code che il partito di
Riteniamo
A all'inizio della campagna elettorale nel due mila sette due mila otto Obama disse con chiarezza questo che cioè le sue posizioni e non in contrasto con quelle del Likud
E lo dice in diverse occasioni esprimendo sostegno allo Stato differente
Per il background di Obama è questo un un politico americano le cui posizioni sul Medio Oriente rispetto allo Stato ebraico sono in sintonia con la produzione con la tradizione del partito laburista
Il diano quindi contrapposizione
Con quelle del Likud soprattutto per quanto riguarda la questione territoriale ovvero il futuro
Degli insediamenti in Cisgiordania costruiti da Israele Cary code vuole mantenere ammettere allo Stato invece i laburisti sono in parte disposti a smantellare la posizione di Obama e quella dei
Laburisti
Da lì la genesi di tutta una serie di funzioni alle quali abbiamo assistito
Negli ultimi anni soprattutto sul tema non a caso proprio degli insediamenti risultati almeno due spettacolari bracci di ferro fra i due leader siamo però in una parte di campagna elettorale
Il Presidente Obama Nona interessa ha uno sconto diretto con Netanyahu che un leader straniero molto popolare negli Stati Uniti non solo fra gli ebrei ma anche
In generale basta guardare
I sondaggi da qui la decisione del Presidente di andare a parlare di fronte un pubblico immobili sarà pregiudizialmente favorevole come quello
Dell'AIPAC domenica mattina
Per
Immaginabile pensare
Tendere la mano all'ICI dottore israeliano l'impressione però che si tratta di una parte di tregua
E cioè Obama dovesse essere riletto in novembre a quel punto i rapporti
Con Netanyahu potrebbero diventare di nuovo molto tecnici perché il Presidente sempre bene in testa
La soluzione per la Khelifi dopo di Fini e che lui ha esposto
Nel discorso della primavera quando disse che bisognava tornare ai confini del settantasette
Che è esattamente quello che invenzioni Netanyahu non vuole fare grazie grazie veramente Maurizio Molinari corrispondente del quotidiano La Stampa Danilo e grazie a voi