L'Italia e la politica internazionale nel 2012

Capo Servizio Studi dalla Camera dei deputati saluto il presidente
Bonino chiedo
Poi giustificazione alla vicepresidente Buttiglione che non è potuto essere presente oggi perché sostituisce il Presidente Fini in una missione ad Atene manda ai propri saluti a questo nostro incontro con l'auspicio di
Il successo diciamo dalla nostra dalla nostra giornata di lavoro saluto anche direttori responsabili degli istituti di ricerca
Che ha contribuito a realizzare il rapporto sull'analisi dei rischi strategici tutti limitate i colleghi che sono presenti
Come sapete questo è una delle prime esperienze importanti di questa collaborazione che noi abbiamo con gli istituti di ricerca con il Senato con il Ministero degli affari esteri e credo che sia un
Utilissimo lavoro che contribuisce in qualche modo a fornire alcuna informazione una documentazione essenziale per il
I lavori della
Del Parlamento si tratta di una sperimentazione molto significativa che
In qualche misura ci mette in linea con altre esperienze dei pareri dei Parlamenti dei Paesi occidentali molto interessante
Perché consente in qualche modo al Parlamento di
Acquisire informazioni essenziali per le decisioni che riguardano
La la politica estera e internazionale quindi si tratta di una esperienza molto significativa che viene portata avanti grazie al contributo di questi istituti di ricerca
Grazie al contributo anche della dal Ministero degli affari esteri che ha aderito diciamo molto
Positivamente a questa nostra sollecitazione credo che questo tipo di
Esperienza possa in qualche modo arricchire la dinamica parlamentare le decisioni che il Parlamento
è chiamato ad assumere sul su queste su queste materie
Il rapporto che è stato predisposto è a vostra disposizione nostro
Compito oggi è quello di
In qualche modo favorire una discussione attorno alle questioni che sono emerse su questo rapporto per verificare in qualche modo
Quali sono gli scenari della crisi dei rischi internazionali secondo le le dinamiche che non solo semplicemente descrittiva ma sono state organizzate secondo
Diciamo alcuni
Criteri generali che evidenziano i livelli di rischio
Quelli che si pensano siano i livelli di rischio nella per l'anno due mila dodici che sono stati appunto classificati secondo rischi di carattere strategico cioè suscettibili di determinare alterazioni persistenti negli equilibri globali
Rischi suscettibile determinare crisi regionali umanitari rilevanti
E i rischi suscettibili di procurare un giudizio un pregiudizio agli interessi
Ma nazionali italiani con un determinato alterazioni consistenti di equilibri regionali o globali come vedete come avete visto questo rapporto le tematiche dei vari
Dei vari istituti sono state articolate attorno a questa classificazione e sia pure
In alcuni punti comuni si differenzia la seconda
Della sensibilità riservata atta l'unico ad altri
Elementi di rischio
Io penserei di organizzare questo nostro lavoro in in questo modo da lei subito la parola da vice Presidente Bonino che diciamo interviene sul su queste tematiche dopo di che
Fare in un primo giro di tavolo con i responsabili degli istituti per evidenziare non tanto per ripetere lavoro già svolto nel nel rapporto
Di evidenziare quale
è se dovessero proprio scegliere l'unico fattore di rischio più importante trattata
Evidenziare in questa fase poi se eventualmente Presidente Bonino se ritiene perché potrà lasciarci per appena per altri impegni già programmati se vuole ulteriormente intervenire a quel punto
Finiamo la prima fase del nostro del nostro lavoro mattutino dopodiché passeremo alla seconda fase nella quale
Ci sono già
Tre persone che hanno
Preciso di intervenire e lasciare poi
Al termine
Ai rappresentanti degli istituti di di fare una conclusione su questa su questa giornata pere per ricavarne alcuni elementi di indirizzo più specifici alla luce delle novità che sono nel frattempo intervenute
Prego Presidente
Grazie mille e grazie al iniziativa che avete assunto saluto i personale e i direttori del del Senato che i responsabili del
Questa parte di questa attività del Senato che
Vedo vedo qui con noi innanzitutto forse
Un po'meno paludato voi mi consentirete solo due o tre osservazioni
Abbastanza personali diciamo nel senso che io sono particolarmente lieta di questa iniziativa e di questa collaborazione poi dirò perché
Perché almeno a livello politico ho l'impressione
Che di appassionati di temi internazionali nella loro
Evidente a mio avviso implicazione poi anche sullo scenario nazionale e non siamo tantissimi
E anzi sempre più ancora di più apprezzo questa iniziativa perché spero sia un'iniziativa che ci aiuta a ricostituire
E a restituire la dimensione internazionale come elemento portante anche per quanto riguarda le scelte nazionali anzi se mi dovessi dire
E se mi dovessi limitare per esempio alla
Regione Europa io non riesco più a concepire delle scelte
Nazionali adeguate che non siano in realtà nel quadro europeo perché al di là della delle vocazioni di ciascuno io sono una federalista di come è noto spinelliana
Da sempre
Ma la pura dimensione di scala del di come vanno le cose del mondo a mio avviso porta a dire che
E nessuno dei Paesi componenti dell'Europa neppure tra virgolette la fortissima Germania da sola avrebbe il peso di un qualunque negoziato diciamo con
Le altre economie che spero prima o poi smetteremo di chiamare emergenti visto che sono emerse da quelle di
Salvo che noi ce ne siamo accorti come dire con qualche raccapriccio un po'tardi ora
Questa dimensione europea che in realtà viene subita spesso almeno nella
Prospezione che si dall'opinione pubblica l'Europa ci impone a Bruxelles ci impone come se noi non fossimo
Paesi fondatori di questa
Ambizioso progetto politico e come se non dovessimo andare fieri di essere appunto
I paesi fondatori di una intuizione
Che Paul poteva apparire forse visionaria cinquant'anni fa oggi dimostra di essere l'unica adeguata pur senza ovviamente strumenti miracoli iscritti di tutta evidenza ma sicuramente l'unica adeguata
Ad affrontare i problemi che abbiamo di fronte
Per questo e per questi motivi se questo queste iniziative ci aiutano anche a combattere o un rinazionalizzazione o meglio una rinazionalizzazione diciamo
Di molte politiche
è io credo sia già un'iniziativa estremamente benvenuta
Dicevo e vi dicevo di una certa solitudine da questo punto di vista nel panorama politico ovviamente non tra i colleghi che ne so membri della Commissione esteri perché obiettivamente ma lo dico anche in senso culturale più ampio
è in un meccanismo che non è nuovo perché già Popper ci raccontava che nei momenti di crisi
La tendenza ancorché illusoria e quella per i cittadini di rivolgersi alla autorità più prossima e più vicina
è per risolvere i propri problemi come se una una tentazione ripeto illusoria ma che è quella per cui uno a spera che il suo problema glielo risolva che ne so il Sindaco o il Presidente della Provincia o il Presidente della Regione o
Ma
La dimensione dell'interdipendenza diciamo internazionali europea ma non solo è un elemento che nei momenti di crisi
E viene meno a meno che non ci sia una leadership molto forte molto convinta che riporta invece la dimensione internazionale come quadro di possibile
Soluzione forse ma insomma come il quadro necessario in cui si affrontano i problemi ed è successo esattamente questo
Ora in un precedente studio che io ho visto fatto dalla nostri
Uffici al Senato ad esempio dall'inizio della crisi ma questo è stato poi
Cifra ripresa da molti altri
Studi e sono oltre duecentonovanta le misure nazionaliste barra protezioniste prese dai diversi Stati membri dall'inizio della crisi economica
Me misure che poi ovviamente vengono al pettine se voi guardate oggi la situazione
Che il Presidente Sarkozy si troverà si trova ad affrontare probabilmente lo rinvierà diciamo dopo le elezioni ma
La situazione dell'industria automobilistica francese per esempio
Destinataria di grandi sussidi
Per appunto mantenere a livello occupazionale oggi si trova ad essere una situazione di dover affrontare un mercato ultra Santoro a livello europeo e con pochissimi sbocchi internazionale
Però questa tentazione diciamo di un ritorno nazionalista barra protezionista è sicuramente uno dei secondo me
Riflessi illusorie ma più marcati in questi ultimi due anni che io abbia potuto ho potuto notare e non perché spesso adesso lo dico ma
Non perché spesso chi lo propone
Questo ritorno nazionalista ne sia convinto ma perché ritiene anche che l'opinione pubblica si dovrebbe sentire rassicurata da queste misure la verità non è quella
Mi sembra ed oggi ci troviamo
A Scoppa riscoprire spero col col vostro aiuto una dimensione
Che va al di là dei nostri confini
Fatta questa premessa e quindi inquadrato anche il mio interesse diciamo nella in questa parte in questi e in questi studi i quattro rapporti del i ai del ISPI dell'accese del CESPI che sono
Appunto stati elaborati per fornire indicazioni
Di tipo probabilistico sulle tendenze del due mila e dodici
è convergono mi sembra su un punto che forse da discutere cioè mi sembra che voi con Vergiate sul punto che il due mila e dodici rischia di essere più turbolento del due mila undici
Su magari aspetti diversi ma sicuramente in una situazione di grande
E incertezza di grande tensione mi pare che la crisi siriana il nucleare iraniano ad esempio venga segnalato come
Dato come elemento importante
Situazione che quella siriana è una di quelle tipiche in cui la comunità internazionale dovrebbe avere il coraggio di dire che non sa più che fare
Non si sa più che fare
E in cui la diplomazia tradizionale evidentemente ha mostrato tutti i suoi limiti come fosse scontato che sia e in cui l'opzione militare non è neanche prevedibile al di là delle diciamo propensioni di ciascuno che lascio da parte ma per ragioni varie non è neanche non è neanche prevedibili
A me sembra che ad un esame un po'incrociato dei quattro rapporti
Emerge anche però e questo forse utile discuterlo
La consapevolezza che proprio questa situazione di di di fattori a rischio in realtà presenterebbe anche se ci fosse una volontà politica adeguata notevoli opportunità
Di intervento
Proprio perché le cose sono difficile in movimento potrebbero presentare una opportunità
Ammesso che ci sia la volontà politica eccetera anzi se io vado avanti a me sembra che addirittura
Ne determinò una necessità
E nel senso che se continuano a moltiplicarsi come magari era scontato che fosse i segnali di un crescente disimpegno americano per esempio dalla
Scena internazionale barra europea per intenderci è ieri credo che la necessità per l'Europa dei diventare adulta
Ovvero di diventare un ente politico dotato di una adeguata politica estera o politica di difesa diventa una necessità
E quest'atteggiamento adolescenziale che abbiamo sempre avuto con gli americani e che sembra quello che gli adolescenti hanno coi genitori no
A condizione che ci siano si può anche polemizzare ma il presupposto è che ci siano
E mi sembra che spesso con gli amici americani abbiamo lo stesso atteggiamento cioè a condizione che ci siano e a condizione che siano attivi a condizione che siano anche
Attivi come vogliamo non peraltro è perché abbiamo anche questo
Simpatica pretesa
Di volerli attivi magari sullo scenario europeo negli elementi più critici ma a condizione che siano attivi e secondo la linea che decidiamo noi ora questo evidentemente
Molto difficile da realizzare perché per per evidenti evidenti ragioni
Infine
C'è un quadro un un settore in cui
Non solo c'è l'opportunità non ciò Oro c'è la necessità ma in realtà ci saremmo proprio obbligati che è quello della governance europea
Perché per farla breve poi siamo tutti qui piuttosto esperti della materia ma è indubbio che
La crisi attuale ha dimostrato
La inadeguatezza della governance europea che ha retto il bel tempo l'euro è stato un enorme successo checché ne dicano alcuni
Ma è proprio perché è stato un successo Anna scorto diciamo per tanti anni la debolezza istituzionale o meglio la non adeguatezza istituzionale
Perché quando nel top novantuno qualcuno di noi disse accollo ma insomma non si è mai visto al mondo una moneta unica stabile ed efficace senza un tesoro essenza diciamo una capacità di di
Tax anzi spende e quindi non sempre statuti o meglio ho dei dubbi di saltuari è e di effimere monete Comuni ne abbiamo viste parecchie dico di buon ente comune stabilì e adeguate senza una governance e senza un uno spot Governo insomma non se n'è mai viste col viste
Mai perfettamente ragione il problema è che però oggi ora c'è un accordo sulla moneta non c'è sul resto facciamo intanto la moneta unica la politica seguirà
In realtà la politica non ha seguito e quindi noi ci ritroviamo con una governance che altro
Adeguata al bel tempo diciamo in cui il coordinamento delle politiche più o meno
A in qualche modo funzionato e il successo è stato tale che abbiamo sottostimato le crepe che pure c'erano
E il problema è che appena arrivato il temporale in realtà abbiamo scoperto di non avere una governance adeguata risultato
E che una piccola crisi o una crisi gestibile diciamo quella greca è diventato una specie di valanga con rischi di contagio e quant'altro ma questa è storia che abbiamo tutti vissuto diciamo
Giorno per giorno quindi la questione della governance europea è una questione che ci toccherà comunque e poi dobbiamo solamente decidere se ne vogliamo essere parte attiva o parte al traino ma
Non è che possiamo decidere che non si fa possiamo solo decidere le due opzioni cambia così come a me sembra sempre anche al perlomeno nel quadro europeo la gestione delle migrazioni
Unità al declino demografico dell'intero settore europeo
Voi ricorderete che rapporto Gonzales che pure è uno dei più prudenti da questo punto di vista cifra cinquanta milioni di nuovi cittadini europei il nostro bisogno per il due mila e cinquanta
E il che vuol dire che e il nostro Paese che non è uno dei Paesi o meglio il Governo precedente dei più inclusivi dal punto di vista delle merci immigrazione se mi consentite l'espressione
Però lo stesso Ministro Tremonti nelle sue linee guida che doveva mandare a Bruxelles in una nota a piè di pagina devo dire un po'nascosta ma
Cifrata comunque al di là del immigrati già presente sul territorio sia quelli legali sia quelli
Vagamente diciamo in situazione grigia
Comunque cifra ava la necessità per il nostro Paese di trecento mila nuovi immigrati l'anno per i prossimi dieci anni
Fa quindi una situazione per lo meno di tre milioni aggiunti a quelli attuali che vuol dire semplicemente che è un fenomeno sociale che necessita di essere governato non può essere semplicemente negato
E credo che e questo sia un un'altra delle sfide che abbiamo perché le due questioni vanno insieme infine però e tralascio la propria polveriera mediorientale il con
Gli addentellati Iran la Siria ma poi ci potremmo allargare ad esempio allo stop and go della Corea del Nord
Che mischia come dire gesti tra virgolette distensivi aggressioni alternativamente
Langue nuova questione russa
Con le lezioni di Putin che succede
E soprattutto come già dicevamo anche ieri sera in un'altra iniziativa di analisi
Degli scenari internazionali promossa dalle European calze non fornisce un proprio ieri sera dicevamo e focalizzava amo la questione Cina
Ed è la atto grande diminuzione di di le agroenergie
Dell'Europa rispetto alla Cina in parte dovuta anche alla nostra crisi economica la quale crisi economica ci ha scombussolato l'anno scorso ma certo sta
Diminuendo di molto la nostra capacità in qualche modo negoziale
E infine
A me pare però che mettendo insieme tutti i vari elementi
E che emergono in modo molto chiaro da questi rapporti ho l'impressione che guardando Iran stretto di ormoni
Tensione in Kazakistan l'incognita Livia
Per RAI Uno che è aperta sull'Algeria perché non capisco molto bene
Però non ho l'impressione che sia veramente da temere le dita incrociate eccetera eccetera ma se mi allargo un po'la questione di un Venezuela posti chiave cosa questo voglia dire
E la questione della ditta del Niger ho l'impressione che forse
La questione dell'approvvigionamento energetico è probabilmente e o il tema caro più caldo o comunque uno dei temi caldi e insidiosi serie quanto riguarda il due mila dodici altre invece possono avere come dire altro opinioni in termini di primo Rita
Diciamo di situazioni difficili
Annalisa lo mettendo insieme tutte questi vari elementi in Regioni tra l'altro a noi non distanti perché una cosa la Corea del Nord altra cosa
Come dire sono le regioni limitrofe ho l'impressione ma
Questo lo vedremo tempo nel dibattito che la questione dell'approvvigionamento energetico
Sia sicuramente uno dei temi caldi e difficile da affrontare due due mila dodici
Quindi grazie davvero di questo sforzo io mi auguro anche
Che si rafforzino i rapporti dell'Osservatorio di politica internazionale anche col vostro aiuto con controparte di altri Paesi
In uno sforzo anche noi di internazionalizzazione diciamo del nostro punto di vista delle nostre
Analisi rispetta centri studi di altri Paesi magari a cominciare da quelli europei perché credo che questo possa darci una visione davvero complessiva per dirvi come
A volte abbiamo davvero
Secondo una visione lunga ma una visione molto corta
Io sono un po'impressionata dal fatto che alla Camera è già avvenuto e al Senato si sta organizzando tuttora una coalizione per presentare una mozione
Contraria più o meno all'accordo europeo segnato con il Marocco firmato con il Marocco
Ora
Per via immagino adesso non è che devo volare molto alto ma immagino per via di pomodori arance che eccetera eccetera anche del Marocco non è un po'esportare uranio mi mi risulta a me
Quello quello insomma il se riuscirà a produrla e se se investiremo su quello eccetera eccetera
E la cosa mi impressiona perché da una parte non passa giorno che non ci sia l'interrogativo ma come sosteniamo diciamo il nuovo momento arabo che possiamo fare che non possiamo fare
E appena arriva che non sia un po'di carità pelosa di cui peraltro non hanno bisogno
è appena arriva un po'di apertura di mercato diciamo
Sì cominciano ad alzare veramente delle barriere
E io credo sia dovuto al fatto proprio perché non ci viviamo come mercato interno di quattrocento milioni di persone perché se ci vedessimo come mercato interno di quattrocento milioni di persone
Non è la quota di arance che arrivano dal Marocco evidentemente che può mettere
Come dire in ginocchio anche le isole arance siciliane ma quella è la dimensione di una grande regione geografica che non produce arance nella stragrande maggioranza del suo territorio
Ebbene lo dico perché questa contraddizione tra una vocazione diciamo europea euro prevista internazionale
E poi una certa pochezza se mi consentite rispetto agli strumenti che si possono trovare è una cosa che
è una contraddizione piuttosto piuttosto lampante creando anche preoccupante
Per tutti questi motivi mi mi interessa il lavoro che fate non da oggi sono contenta di poterlo favorire per quanto posto certamente come vicepresidente del Senato mi auguro che è
Appunto la dimensione europea e internazionale torni ad essere torni ad essere nelle nostre attività politiche
Il la dimensione indispensabile anche per fare scelte nazionali grazie
Grazie Presidente Bonino
Ci ha aiutato anche ammettere molto bene a fuoco diciamo le questioni principali sulle quali
Di
Proporrei di fare un primo giro di tavolo molto breve in modo da consentire poi evidentemente non
Presidente Bonino qualora lo ritenesse di
Ulteriormente interagire a sole considerazioni che verranno svolte comincerà ecco nelle successive con Marcelletti
Buongiorno a tutti prima di iniziare lasciatemi fare delle doverose degli appassionati ringraziamenti
Essendo genovese di faccio gratis quindi vorrei che fossero prese in debita considerazione per il
Servizi studi
Della Camera e del Senato in particolare per il dottor sette per il dottor Ravenna che rappresentano per il Cesi trecento studi internazionali e per me personalmente uno quotidiano
Il motivo di stimolo e di crescita professionale e quindi
Noi veramente non lavoriamo per voi ma collaboriamo appieno insieme a voi
Detto questo sono
Molto preoccupato perché mi sono trovato a totalmente d'accordo con le affermazioni del Presidente no no totalmente d'accordo è questo mi preoccupa molto perché
Non entrerò nello specifico di quello che
Il accesi i miei analisti hanno scritto nel rapporto perché avrà il tempo e la benevolenza potrà trovare
Se non delle risposte che speriamo di non averne messa neanche una ma speriamo soltanto di essere riusciti a trovare motivo di darvi degli stimoli per porvi delle giuste domande ma vorrei
Sottolineare il perché mi trovo così d'accordo così in linea sul fatto che il due mila dodici e forse anche
Del due mila tredici la situazione sarà paradossalmente
Più complessa per tutti noi
La prima ragione è che è strutturale e che mi posso permettere di dirlo avendo io capelli bianchi
E che noi siamo vecchi
Siamo drammaticamente vecchi non siamo vecchi di età
Io
Per qualche mese difendibile quarantacinque anni
Ma siamo vecchi concettualmente
Quello che esce da questo rapporto da parte di tutti i miei i miei colleghi prestiti prestigiosissimi istituti che
Che insieme al Cesis collaborano con l'istituzione parlamentare e quello di un riemergere sempre più forte sempre più netto di attori non statuali
Noi abbiamo vissuto per centinaia di anni in un mondo un po'disegnato da noi
Fatto da rapporti diplomatici rapporti captazione internazionale molto chiari
Molto netti tra elementi individui simili a noi certo senso addirittura al mondo lo spot è Vamos spartire maniera tranchant tra poche tra poche nazioni dove diciamo non eravamo proprio tra questi
Ma detto questo oramai se uno va esce da quel
Limite invalicabile che per alcuni raccordo anulare
Si rende conto che
In molti casi la situazione è radicalmente cambiata radicalmente cambiato
Qualche ora fa in Cirenaica è stato dichiarato una sorta di indipendenza
E facendo avanti indietro con quell'aria del mondo posso dire che quello che vedremo in prossimamente sarà ancora peggio
In Siria la situazione e devastante dell'ennesimo
Fallimento di una vecchia modalità di fare politica
In quell'area del mondo perché lo sappiamo dare le giuste risposte perché non abbiamo il coraggio di porci le giuste domande
E nell'Africa subsahariana che invidia istituto ha voluto curare con particolare interesse proprio perché lo riteniamo una un'area di straordinaria
Importanza per l'Europa in generale il particolare Presidente per il nostro Paese
è in atto un fenomeno che sempre più avanza il quale non parla nessuno perché interessa pochi per quello della desertificazione e come potete immaginare che qualcuno abbia voglia tutti i giorni farsi trenta chilometri a piedi per andare a un pozzo d'acqua
Quando alla possibilità di raggiungere le nostre coste e trovarla
Aprendo un rubinetto lo sta facendo molto semplice ma la realtà credetemi e questa
C'è il problema di spiegare il problema è complesso di spiegare agli iraniani
Perché i pachistani sì perché gli indiani si perché nordcoreani sì perché gli israeliani si e loro no
E poi c'è un problema di
Risposta
In ogni occasione in cui
Mi è capitato ci è capitato di andare in queste aree e a parlare con soggetti sia statuali che diciamo borderline e se mi passate il termine tutti
Chiedono di un'entità fantasma cioè dell'Europa
C'è un disperato bisogno di Europa e onestamente
Chiedo a voi di aiutare il Cesi a darci qualche risposta perché noi cominciamo a essere un po'scarsi di argomenti
Noi parliamo spesso tra appassionati di politica estera ancora prima che addetti al lavoro della necessità di essere un'OPA ma tutte le volte in cui c'è bisogno
Di una posizione politica non economica ma politica forte europea signori e todos caballeros
Ciascuna nazione si ricorda di essere stato di avere una bandiera di avere un inno nazionale di avere forza ma deve una tradizione di avere soprattutto degli interessi
Del passato che vogliono tradusse in interessi e capacità di influenza per il futuro non solo per il presente e quindi l'azione del politica le europee a diventa se mi passate questo termine asmatica cioè
Piccoli colpi di tosse ma sicuramente non su quello che si aspettano i nostri interlocutori
E dato che dall'altra parte del mondo c'è gente che è a una visione a lungo lunghissimo termine
Ciascuna nazione non può essere diverso da quello che è se una nazione tradizionalmente un impero rimane un impero al di là della forma contingente che in quel momento al proprio Governo
è difficile trovare adesso in certi Paesi dell'Africa dei dei locali
Recepite in quel Paese perché e
Immensa la presenza cinese
Ed è un'immensa tra la la presenza cinese anche cinesi si fanno due cose la prima che ovviamente non si curano dei diritti umani nel momento in cui devono stipulare un contratto
E la seconda che ovviamente propongono una manodopera a costo zero perché come tutti voi sapete quasi tutti a
La bando ad opera cinese in questi Paesi sono detenuti cinesi e quindi a loro
Non costa praticamente non costa praticamente nulla
Di fronte a questo noi ci muoviamo con che cosa con qualche piccola azienda europea piccola
Per lo Standard cinese naturalmente in un quadro di che cosa di competizione
Di competizione europea
Secondo me noi continuiamo a guardare i bei tempi andati senza renderci conto che
Una marea buon cinese ma una marea che dire a tutte una serie di aree del mondo e destinata a
Somme ergerci perché noi ci trascuriamo
Guardando gli orpelli dalla bella signora di un tempo che era l'Europa senza avere voglia di
Tradurre questa signora questa anziana ancorché questa nasce ma bella signora europea in una baldanzosa ragazza dal passo svelto
Quindi per questo vi dico che il mio il mio problema come prima quei tutta la lista e poi indegno presidenti di un centro studi e quello di dare delle risposte al momento il mite trova lavati degli interlocutori
Noi facciamo molto bene
Le operazioni di militare di stabilizzazione ma ovviamente non ci proponiamo il punto di che cosa fare dopo
Perché se ne devono tradizionalmente occupare gli americani gli americani hanno altri interessi hanno problema della
Della Cina hanno il problema di supportare l'India in un quadro di contenimento cinese Ilona Procina ricche come possiede
Sono tristi per tutti noi in queste ore
Ma la realtà dei fatti che così come diamo adesso con un'industria Difesa
Non europea che si fa competizione con interessi europei totalmente divergenti secondo me gli spazi di manovra sono molto pochi o noi cresciamo
O noi cresciamo facendo una cessione di sovranità in niente in virtù di un sogno più grande o signori siamo destinati inevitabilmente al declino vi ringrazio
Il senatore Andrea cespiti
Ma noi nel tempo che mi è concesso io vorrei concentrarmi sul rischio della crisi economica anche perché
Ormai non è più semplicemente un rischio è una realtà il rischio semmai che peggiori la situazione la situazione del due mila e dodici quello della perdita di controllo della situazione
Penso che il problema chiave sia questo che
Mentre
Per la dimensione la profondità della crisi credo tutti quanti concordiamo ci vorrebbe un rafforzamento
Dell'attività e delle sedi della cooperazione internazionale
In effetti stiamo assistendo
Sempre negli ultimi tempi semmai a un
Indebolimento di della funzione di queste di queste sedi
Adesso e abbastanza di moda usare l'espressione distruzione creatrice
Che in effetti è stata usata da Schumpeter a suo tempo per dare
Definire le crisi ed è vero che all'interno delle crisi politica si innescano dei processi innovativi è vero che dalle crisi di questa portata
Si esce con un nuovo modello di sviluppo
Però se
Questo vuol dire che
La distruzione generata dalla crisi crea di per sé le condizioni per la ripartenza dell'economia
Questo in effetti non è convalidato dai fatti
Se noi ci riferiamo alla crisi che per la sua natura e la sua
Dimensione generalmente viene considerata la più simile a quella attuale quella degli anni trenta
Sappiamo che quella crisi poi si concluse con quella straordinaria forma di intervento pubblico che abbiamo chiamato Seconda guerra mondiale
Ora
Questa avvenne
Dopo che per il cattivo alla cattiva gestione della crisi si era arrivati al trionfo del protezionismo del nazionalismo ora io non sto evocando il rischio di una terza guerra mondiale o della terza guerra civile europea
Però
Come
La Bonino poco fa ci ha detto il rischio di una regressione verso
Il protezionismo e nazionalismo quello cioè
E anzi abbiamo uno sei disegni che
Vanno queste direzione
Al momento in cui la crisi è cominciata mobile ma è andata al potere
Abbiamo tutti con quanti ha avuto la speranza che si
Egli attivasse un nuovo circuito di cooperazione internazionale e in effetti le prime riunioni del G venti questa nuova
Istituzione questo nuovo organismo messo in moto aveva preso delle decisioni concordate
Nella direzione di un sostegno coordinato attraverso i bilanci pubblici della domanda mondiale per bilanciare l'effetto della caduta della domanda privata
Però dopo le cose non sono più andato in quella direzione le riunioni del G venti sono diventate sempre più improduttive sempre più conflittuali
Il dissenso si sta manifestando a mio avviso su un punto chiave
E per la verità si era manifestato già nelle prime riunioni
Che riguarda come si superano gli squilibri che si sono creati
Nel corso dei decenni all'interno dell'economia mondiale
Ora su questo punto soprattutto gli squilibri tra
I diversi Stati tra le acquisizioni di attivo e passivo e quindi
Gli squilibri poi finanziari che
Da questi derivano tra i vari Stati
La Cina da una parte
Ha detto sì che avrebbe in parte corretto il suo
Meccanismo di sviluppo ma con una gradualità eccessiva e poi non prenderle le decisioni relative alla
Al tasso di cambio che dovrebbe prendere la Germania si è rifiutata sin dall'inizio
Di rimettere in discussione il suo
Modello di sviluppo trainato dall'esportazione
Vorrei ricordare che
Lo scopo principale degli accordi di Bretton Woods
Era proprio quello di evitare di formarsi di questi squilibri di evitare il la pratica di strategie mercanti liste che poi erano state alla base della formazione di questi squilibri
Allora credo che una prima
Conclusione che dobbiamo trarre che converge con quello
Che diceva poco fa la Bonino e che
Questo tema questo obiettivo del rafforzamento della cooperazione internazionale va apposto esplicitamente come un'obiettiva io sono d'accordo io e sono anche più brutale
Io penso che negli ultimi dieci anni
La dimensione internazionale letteralmente scomparso dal dibattito politico italiano voi naturalmente quelli che se ne devono occupare se ne occupano ma nel dibattito politico quello che coinvolge l'opinione pubblica
Varrà la dimensione internazionale praticamente è scomparso
Allora o lo dopo cinque anni che la crisi è cominciata
A che punto siamo con quelli che sono le due emergenze che l'hanno determinata l'eccesso di indebitamento
E mi riferisco al debito totale
E gli squilibri nei rapporti fra i vari Stati
Per quanto riguarda il debito totale non sta diminuendo
C'è una certa diminuzione del debito privato che viene bilanciato dal momento del debito pubblico per le ragioni che conosciamo
Per quanto riguarda gli squilibri siano significativamente ridotti durante la fase di recessione del due mila otto due mila nove semplicemente perché era crollando
Il commercio internazionale sono ripartiti non appena c'è stata la ripresa
Il problema principale in Europa
E il
Ma il problema principale diceva diceva che ero avvisare anche il coraggio di dirlo
Che se si vede i dati ormai ci sono anche dei dati pubblicati dalla Commissione di recente su discutibili in Europa
Si vede che c'è una relazione molto stretta tra le entrate in funzione dell'euro e l'accentuazione della tendenza alla divergenza tra i diversi Paesi dell'Europa
Questo è dovuto al modo come è stata fatta la moneta unica e a tre
Fattori molto importanti
Il primo
E
Il tasso di cambio
In un'area con Paesi così diversi tasso di cambio si fissa un livello che favorisce i Paesi più forti svantaggi Parisi più tempo
Il secondo è il tasso di interesse
I mercati hanno compiuto il grave errore di allineare i tassi interessi a quelli alla Germania
E non ce n'era motivo perché basale J. trattato per rendersi conto che non c'è nessuna socializzazione dei rischi previsto dal Trattato
Il risultato è stato che i Paesi
Periferici
Si sono buttati ad aumentare il debito aumentare i consumi attraverso l'aumento del debito dall'esterno
Avevamo cominciato prima però noi l'abbiamo fatto negli anni a tema non però Ciccio finanziavano quei quattro nonché non ha bisogno no invece purtroppo proprio negli anni e
Abbiamo venduto no anche noi l'abbiamo venduta all'estero il nostro debito
Io ci siamo finanziati così negli anni Novanta nel due mila gli anni due mila dal già all'entrata in funzione dell'euro
Noi avevamo un debito pubblico finanziato al novanta per cento da risparmi italiano e adesso ce l'abbiamo cinquanta per cento vi abbiamo venduto all'estero
Una parte consistente del nostro del più
A questo si aggiunge un terzo fattore molto importante ed è che con il patto fra Governo e sindacati della Germania
Di non tradurre gli aumenti di produttività in aumenti salari ma sono in aumento di competitività si è intrapresa di nuovo una strategia mercantili vista
Che data la potenza economica del Paese a
Creato questo squilibrio
Allora
A questo punto
Io temo che le la situazione che si sta determinando complesse le politiche di austerità che sono state intraprese aggraveranno questa tendenza
Perché gli spread sono tornati
Perché l'austerità la fanno tutti ma la fanno in particolare i Paesi più deboli
E sono convinto che se non si cambia questo tipo di di marcia e alla fine si arriverà a una rottura dell'euro
La soluzione è quella che ha detto bovino
Cioè quella di rilanciare un discorso di unità politica cioè di
Superare una situazione in cui
L'esistenza e la moneta non viene bilanciata dall'esistenza di uno Stato o di qualcosa che somigli a uno Stato europee
Dopodiché se invece
Si dovesse andare sull'altra strada voglio dire questo e concludo è bene che è una rottura dell'euro e comunque
Uno scenario estremamente preoccupante
Però ci sono anche lì due ipotesi una cosa è arrivarci negoziando mettendosi d'accordo altre cose farsi scoppiare le cose in mano farsi imporre dai mercati situazioni di questo genere però ripeto
Quello che oggi dovrebbe essere l'obiettivo è quello di
Mantenere l'euro facendo fare all'Europa un passo decisivo in avanti verso l'unità politica grazie
Grazie verso Stefano Silvestri IAI
Grazie
Ma io non lascerò perdere l'Europa perché già ne abbiamo parlato ne abbiamo parlato tutti briglia mi limiterò
A dire che sbrighi sono sostanzialmente d'accordo con quello che è stato detto
Che in alcuni casi c'è la dimostrazione che ancora le percezioni delle bespoke sacra sono continuano a essere sicuramente importanti se pensiamo a quella che è stata la conseguenza
Dell'incontro disgraziati si va incontro di doveri tra Presidente Sarkozy e la cancelliera Merkel
Ed ebbe è per quello che è stato per l'Euro l'equivalente dei cannoni d'agosto dalla Prima guerra mondiale una è una sorta
Di
Non voluto contino catena di dire che è un'indicazione abbastanza impressionante ancora della fragilità della dire della dirigente la direzione politica dei grandi affari internazionali
E due mila dodici sarà sarà turbolento sì non so se sarà più turbolento dell'undici che non è stato male
Ma il del secondo me meno secondo quello che sembra la cosa abbiamo detto
è improbabile che assistiamo allo scoppio due diciamo dare turbolento sì forse tragico no
Molto dipende da ovviamente dalla dalla da un
Tentativo di recupero della governabilità internazionale il problema è evitare
Adesso negli Stati Uniti è avvenuta di moda questa fu questa formula che qui si parla dei problemi dell'area sviluppo ATA come non voi pass e tutte poi del contraddittori band del del mondo come del resto
Il resto questo suggerisce una specie di
Di divisione a somma zero
Quello che perdiamo noi guadagnano loro
Che evidentemente molto nazionalistica ma soprattutto
Sul Cap su cui si può si può fondare una politica di tipo protezionista come quelle che stanno grosso modo oscillando darci questa idea
Che in una in una crescita degli altri possa essere soltanto
Fatta a nostro discapito sulla base di quel quello che noi perdiamo
è un'idea folle
è un'idea deboli di di debolezza
Si ci si sente deboli e quindi si teme
Avversaria ed è un'idea su cui non si può fondare una governabilità internazionale al massimo si può fondare una guerra ma non una compiuta una una una governabilità interna quindi
C'è un una una questione di visione di filosofia di come vengono affrontate queste cose
C'è una visione cella la vincente c'è un problema di istituzioni ma io credo che c'è soprattutto un problema politico di recuperare
La la capacità di guardare un po'più avanti e un po'più complesso e non semplicemente
All'immediato giardino di casa bene in questa situazione che cosa può far scatenare quali possono essere gli elementi scatenanti a parte quelli economici
Di una di una crisi maggiore non lo sappiamo evidentemente la sorpresa strategica in realtà a regola ed in questo in questo campo quindi non aspettatevi da questi rapporti
Una previsione precisare questi sono solo una specie di
Di di ricognizione dello stato dell'arte attuale ieri sarebbe scoppiata quella crisi lì quale crisi scoppierà domani non è detto che siamo riusciti ad azzeccare ci anzi
è probabile di no però è un'indicazione di attenzioni di punti che a nostro avviso richiedono l'attenzione
In questo ci sono anche delle notizie positive cioè a mio avviso in questo momento malgrado tutto
Se non scoppierà una guerra nel Golfo l'indicazione che e per esempio la il problema della proliferazione e la nucleare potrebbe
Presentare degli elementi di sviluppo positivo
Da un lato la Correa a
Compatta ha concluso un nuovo accordo interi Mario che varrà quel che varrà però è sempre meglio del ma dite con gli Stati Uniti con il Gruppo dei Sei
Non è un grande accordo però insomma è una riapertura di di di dialogo
Dall'altro la netta sconfitta subita da Ahmadinejad adopera
De chiari Carperi cali e non dei carica al fascisti diciamo che poi sarebbe come sarebbe vagheggiato materica clericali
Il i è un'indicazione che potrebbe essere positiva la crescita di importanza di personaggi come la Rigel anni per esempio coi e manca è un qualche cosa
Di più forse di più malleabile minore interesse
A scatenare una crisi internazionale di quante non potesse averne uno che aveva l'ambizione di prendere il potere
In Iran rispetto a quelli che già ce l'hanno
Quindi c'è urta una una una una situazione probabilmente porta un po'Pino più positiva negativa invece a mio avviso
E lo sviluppo che si sta di cui parliamo un po'in questo momento in questo rapporto che si sta principalmente in Medioriente di un aumento
Della conflittualità religiosa
Tra sunniti e sciiti religioso cranica politica tutto quanto dura insomma siamo insieme e di Governo
Perché lì c'è una un'apertura possibili ci sono molte aperture possibili di crisi
Questo è e e soprattutto
Si innestano in questa in questo contrasto tutta una serie di altri elementi
Sei e uno una unità sunnita ad esempio ricomprende sia i moderati sia Al Qaeda
Se che e questo non è una cosa molto positiva idem però non è intervenuto per unità acidità
Del una una rivalità sunnita e sciita facilmente
Da un ruolo politico
Primario
Per peraltro già svolto anche nella
Primavera araba alle monarchie del Golfo che non sono necessariamente le più avanzate sul piano
Del dialogo internazionale anche se sono moderata e poi sul piano nella pratica
Il quindi c'è ci sono aspetti che potrebbero facilitare
E che già sono all'opera in Siria Nagasaki intenso negativo ma
Che potrebbero facilitare una
Una maggiore conflittualità e quindi anche una maggiore crisi del Medioriente che non è assolutamente bisogno
E questo naturalmente contribuisce a irrigidire Legea rigidissime posizioni di Israele
Cioè ci sono tutta una serie di diedi effetti a cascata che non mi vado a ricordare ma che io metterei sotto questa bandierina comune
Della della del conflittualità sciiti sciiti sunniti
L'altro ci sono molti altri molti altri problemi
In Europa il problema certamente dalla Russia i problemi de connessi con vari tipi di qualità io citerei per concludere soltanto un altro problema che sta emergendo in maniera netta
Che è il problema della Cina e che anche questo può andare in un senso o nell'altro stiamo in una situazione di
Fifty-fifty dei bimbi in certezza da questo punto di vista la Cina sta aumentando molto molto imporre in maniera molto significativa le spese militari questa macro sono cresciute di un altro dodici per cento
La media degli ultimi dieci anni è stata di circa il dieci per cento all'anno di aumento delle
Quest'anno sono cresciute all'Ispra diverbi differenza degli altri anni di più del prodotto interno lordo perché promettono lordo lordo è cresciuto meno e le spese della difesa sono conosciute compiuta di più
Alcuni dicono che questo è semplicemente un accordo politico all'interno della Cina perché siccome i militari
Hanno perso un ruolo che arrivano dominante all'interno del partito oggi non c'è nessun militare all'interno della della della dalla segreteria centrale del partito mentre prima c'erano sempre almeno due o tre
In cambio hanno avuto i soldi o hanno avuto una maggiore ri però non si capisce bene chi controlla chi c'è cioè c'è un effettivo e Presidente forte controllo politico che il partito e dei sui militari o
Se i militari fanno voi levate cioè diciamo sono più autonomica
Nello stesso tempo la Cina sviluppa una politica che da un lato e di dialogo l'ultima visita abbai negli Stati Uniti le cose
E di dialogo con gli Stati Uniti e
Anche con i Paesi asiatici vicini
Dall'altro però è di rivendicazioni rivendicazioni territoriali
Tutto tutto intorno alla Cina riaperta addirittura la questione con l'India
E
Si sta sta diventando più più presente anche in Pakistan e in funzione anti indiana con conseguenze anche per l'Afghanistan cioè ci sono tutta una serie di
Sviluppi anche negativi
La Cina è preoccupata apparentemente di un tentativo americano di contenimento
Del cioè il tentativo che gli americani costruiscano una rete di alleanza attorno a lei come avevano fatto attorno alla Russia all'Unione Sovietica
Nello stesso tempo fa di tutto perché i suoi vicini Cecchin un'alleanza con gli americani
E
Questo sua maggiore aggressività fa sì che
Per cui è abbastanza contraddittoria la la situazione però lì potrebbe esserci un elemento forte perché
Non la Cina non è ancora in grado probabilmente di sfidare militarmente gli Stati Uniti neanche nella questione dei Taiwan
Ma potrebbe ecco Invesco che essere coinvolta in crisi regionali importanti e molto delicate una nuova crisi con l'India una nuova crisi attorno all'Afghanistan ma crisi attorno alla Corea una nuova crisi col Giappone
Che già ne ha avuta una
E che potrebbero creare forti tensioni e lì c'è un elemento curioso che è un elemento se volete tecnologico ed è il timore americano che
Dovuto a una serie di grossi investimenti di attività recente la Cina che in questo si manifesti anche come il primo tentativo di guerra cibernetica
Cioè si manifesti anche con un tentativo cinese dimostrare la loro capacità di paralizzare parte almeno del sistema militare o di comando americano quali potrebbero essere le azioni è una cosa del genere lo sappiamo ma
Indubbiamente non sono cose da sottovalutare
Quindi io vi cito queste queste due sunniti sciiti e la Cina come due ipotesi non economiche di possibile crisi internazionale grazie
Grazie concludiamo il primo giro con l'ambasciatore Aragona ISPI
Grazie io sfrutterò piene mani il vantaggio di parlare per ultimo nel primo giro di tavolo
Perché questo mi consente di tradire grosso modo concordo con gran parte
Quello che
Niente è stato detto
Quindi dirò dirò però solo qualche breve voleva che per il flessione la prima che non riguarda il problema del dei rischi e delle minacce
E che corrida il neo Presidente relativamente neo Presidente dell'ISPI vorrei davvero sottolineare quanto da prezzi questo meccanismi mo'dell'Osservatorio di politica internazionale e che ripeto collaborazione tra istituti di ricerca istituzioni quindi in particolare del Camera al Senato Ministro degli esteri
Che mi sembrano davvero un meccanismo un metodo apprezzabile e che poiché reciprocamente vantaggioso perché
Porta all'interno delle istituzioni di governo o il Parlamento dei contributi e quindi delle ottiche
Diverse che sono proprio dei centri di studio e consente però i centri di studio di raccordarsi con istituzioni e quindi di non operare in un vuoto più che è molto più importante è che delle
Dei dei risultati in poi si tratti
E quindi davvero complimenti e da parte nostra da parte degli spin ovviamente
La
Tenesse la disponibilità continuare questo né questo metodo e anche svilupparlo come come anche invitarla il Presidente Boni
Ora venendo rapidissimamente a qualche considerazione ma anch'io pose sulla scia di quello che diceva Stefano Silvestri dalla domanda sarà il due mila dodici le piuttosto più o meno turbolento del due mila undici
La parte siamo già nel due mila dodici medesima fondo son profezie negativamente facilitate
E che abbia un primo trimestre che il Cal quasi trascorso ma io me cosa farete il più o meno è sempre un rischio
Dio certamente dico che il due mila dodici sarà un anno
Turbolento anche un po'il termine turbolento dalle questioni internazionali mal si applica nel forse meglio dire instabile con delle dinamiche instabili
D'altra parte però è anche vero che dalla fine della guerra fredda
A un tipo
Di instabilità e di rischi sia esso si siano sostituiti altri altre dinamiche per cui sono tanti anni ormai da qualche decennio che viviamo
In una fase di Tito rubo Enzo
Quasi
è quasi continua se
Dovessi azzardare
A fare una previsione ma previsioni come voi sapete l'ho sempre
Molto
Rischioso perché
Sempre
Il pericolo di essere smentiti
Io forse propenderei per un segno lievemente
Più
Rispetto al il due mila undici
Lievemente più adesso poi
Preziosi dirvi perché finito che cosa
Del rende questi anni il due mila undici del due mila dodici diverso
Dalle turbolenze del passato al di là poi della intensità dei fenomeni che si svolgono in varie parti in varie parti del mondo
E il fatto che tutto questo avviene all'interno di una crisi economica globale
Che sta trascinando degli effetti profondi cui hanno parlato il presidente Bonino ed altri
Effettivi Vizzini inasprimento della concorrenza fenomeni gravissimi di protezionismo la
La messa in evidenza drammatica
Delle inadeguatezza dei meccanismi di governo globale e drammatico ma non solo dei meccanismi di
Governo globale economici anche dei meccanismi di governo globale politici
Sono dei fenomeni che sono messi in evidenza in maniera chiara
Allora all'interno di questa crisi
Perché così faticosamente della cui si cerca praticamente gli uscire almeno sul piano del risanamento finanziario poi c'è il capitolo Walter molto più difficile del rilancio da una crescita che il vero nodo poiché andrà affrontato
Ecco a fronte di questo vi sono poi dei fenomeni intenzione di crisi regionali che sono che sono molto gravi e molti sono accanto accanto a casa nostra
E tutto questo mentre questo intreccio chiaramente rende instabile rende turbolento quello che accade
A questo si aggiungono altro fatto che quest'anno
Hanno avuto già luogo ma altre scadenze saranno i prossimi mesi hanno luogo elezioni decisive
Nel mondo
E tutto questo crea perlomeno delle fasi di transizione di incertezza fasi che poi verranno chiaramente superate ma che intanto a breve portano degli effetti forse il deficit
Di indirizzo strategico di
Di nel Governo
Quindi forse un mi diede più io mi sentirei di azzardare BO ma spero spero anzi in questo caso davvero spero di essere smentito quindi di avere la conferma che non
Bisogna mai fare previsioni
Qualcuno qualcuno diceva guardiamo più avanti usciamo fuori non solo da quelle di fenomeni che accadono attorno anche a noi il mondo arabo eccetera qualcosa sotto cosa sono le grandi tendenze
Ma io li ha vinti sviluppando un povero ancora diceva diceva Silvestri io penso che veramente non certo quest'anno perché non è un fenomeno
Quest'anno ma è un ciclo molto molto più lungo io credo
Che il rapporto tra Stati Uniti e Cina sarà forse l'elemento dominante
Degli equilibri strategici dei prossimi anni
Non c'è dubbio che
Gli Stati Uniti io non sono del tutto convinto questo lo dico tra l'altro non dovrei dirlo perché uno dei Montini conduttori del dello studio del contributo degli spicchi il disimpegno americano
Io a questo disimpegno americano credo fino a un certo punto certo con la trasformazione dell'impegno americano SIS
Questo non c'è tutto
Ma disimpegno vedremo delle reti
Quindi davanti comunque a una trasformazione dell'impegno globale americano e alla
è evidente emergere della Cina ma non solo e non tanto come potenza militare
Ma come potenza globale
In tutti i campi e tutto questo necessita di un assestamento che finché non si troverà ad un punto di equilibrio potrebbe portare delle instabilità e delle complicazioni
Quindi questo secondo me è un elemento essenziale però pare ovverossia magari ne parliamo tra un secondo
Per l'Italia che per l'Italia in questa situazione dei problemi sono tanti e complessi da parte di problemi che stiamo affrontando conoscerlo risanamento finanziario gancio economia
Quale potrebbe seri rischi maggiori mi avviso tra i tanti i rischi che corriamo a parte quello di essere generalmente impreparati proprio per una
E scientifico Volta e quasi
Nel
Culturale
A muoverci in un mondo in Stati dell'Italia in fondo per varie ragioni storiche che sta bene quando vai a circondata da un mondo più o meno stabile anche siamo instabilità pericolosa pensiamo al periodo la guerra fredda
Non amo comodi tutto sommato in quell'equilibrio che in un equilibrio di quel tipo in una dinamica invece così incerta e così
Con riferimenti immobili nell'Italia sempre delle difficoltà istintive
Però a parte questo momento è un problema di carattere strutturale generale Fiore che la questione dell'Energia gli approvvigionamenti energetici sono il punto chiave per noi
Perché certo l'Iran
Stefano ha dato una lettura degli eventi iraniani io forse ha voluto fare uno sforzo l'ottimismo della volontà rispetto al pessimismo della ragione ecco però insomma sia non lo so se questi è più stata elettorale
Penso che
Uno l'altro se
Avrebbe comportato qualche problema
E quindi essersi affronteremo questa realtà nuova vedremo un po'può darsi anche che in questa sto passaggio ci sia poi qualche opportunità da cogliere possibili
Ci vorrà molta abilità ma insomma di nuovi Kissinger se ne vedo pochi però con una certa abilità forse si potrà anche cogliere delle opportunità ma insomma
Io vedo folle dell'Energia argomenti settore per noi
Del più problematico perché siamo molto vulnerabili abbiamo una scarsa attitudine ad attrezzarci basta pensare insomma vedere quello che sta è successo rompessero rigassificatore di Brindisi
Che bandiera ambasciatore a Londra diventato una sorta di barzelletta nazionale perché per dieci anni si sono trascinati avevo ogni giorno Governo inglese British Gas
Che mi dicevano ma almeno gli aspetti che ci dicano andiamo avanti o torniamo indietro
Per cui insomma in questa situazione se questi casi potrebbero moltiplicarsi ecco
Queste sono le considerazioni che volevo fare grazie
Molto bene grazie io approfitterei della
Questi dieci minuti del Presidente buonino
Al quale vorrei comunque rivolgere la questione più interna alle questioni parlamentari cioè si è evidenziato molto chiaramente la discrasia tra la dimensione
Dei problemi
Globali e la diciamo la
La dimensione poi delle decisioni che
Bene o male ancora
Si operano quantomeno all'interno dello Stato nazionale
E questo aggravato dal fatto questo ripiegamento terrorista relaziona su se stesso secondo me creerà ovviamente dei problemi nelle decisioni anche prossime pensiamo solo al fiscal compatte vedremo in qualche modo ratificare ecco
Come il Parlamento come
Diciamo noi possiamo riuscire in qualche modo ad aiutare questa consapevolezza al di là degli addetti ai lavori
No la domanda è una domanda da un milione di dollari è che non
Ma ci arrivo subito perché
In realtà volevo partire non amo di conclusione non voglio concludere niente ma ci sono tre o quattro spunti Damiano molto interessato che secondo me
Ne vale la pena discutere ad esempio l'ambasciatore Aragona diceva viviamo in un momento di crisi economica globale
A me viene a dire siamo sicuri
Perché o la mia impressione è che in crisi calma economiche ci siamo noi più Stati Uniti in più insomma
Perché ho l'impressione dati un po'alla mano che una serie di altri Paesi
In realtà vanno alla grande
Ugualmente manca
Pur se pure negli altri Paesi
Ci sono degli elementi
Magari non immediati diciamo ma di preoccupazione non parlo tanto e solo nell'economia turca che ormai tutti ammettono e sopra riscaldata e quindi anzi il Ministro ha una serie di difficoltà raffreddare
Grazie e alcune previsioni per esempio di diminuzione abbastanza sostanziale della crescita cinese
Che si è avviene avrà
Un impatto io credo anche interno in Cina piuttosto notevole
E
Cosa preoccupante perché la Cina non ha le valvole di sfogo diciamo del come lo vogliamo chiamare del dibattito democratico no
La Cina è un po'come una pentola a pressione senza valvola di sfogo e quindi
A un certo punto la valvola di sfogo non c'è non CIAI
Poi degenerati o non degenerati non importa ma certamente non ai
Un dato di molti partiti il mondo ormai un dato di di sindacato non c'è e se la crescita rallenta era lenta molto badate le conseguenze possono essere molto dirimenti sia in termini cinese
Ma anche nell'inversione di tendenza o nella nella aggravamento della tendenza dell'espansionismo cinese può scegliere due strade
Ho una riduzione di espansionismo o per altri versi un'accelerazione di espansione
Quindi la questa crisi economica può darsi che diventi globale per il momento ho l'impressione che sia una crisi economica molto
Da vecchi Stati ricchi funziona europea e Stati Uniti più altro perché non vedo questi segnali di crisi economica per il momento che ne so in Brasile la Russia un caso a parte nel senso che
Quindi
No è importante se questo è vero o no perché ponete evidentemente una prospettiva diversa anche delle soluzioni è chiaro che non è che noi possiamo dire che stavamo meglio quando loro stavano peggio o meglio lo possiamo anche dire però tanto non è molto accertabile diciamo così dal punto di vista se qualcuno ha a magari qualche
Ideale di fondo insomma non è molto accettabile no anche perché non abbiamo fatto finta che del soldi vidi usare a fondo l'aiuto allo sviluppo perché volevamo sviluppare in tutti i Paesi quali peraltro ci sono
Quelli che ci sono riusciti con maggiore successi si sono sviluppati da soli ho l'impressione
Senza virgolette il nostro aiuto peraltro usando le ricette che abbiamo usato noia in più commercio più apertura più cioè una lezione che quando mogli o lo si dice quel normalmente i cinesi ti rispondo veramente ce l'avete insegnato voi da adesso che l'abbiamo imparato non si capisce
E siamo stati buoni studenti non si capisce perché me ne lamentiamo
Si capisce perfettamente però ma se la questione che non è una crisi economica globale per il momento è una crisi nostra rispetto ad altre situazioni mondiali che vanno meglio se questa è l'analisi
è e la soluzione diversa se invece la fa l'analisi è è una crisi economica globale
E penso che questo varrebbe la pena di discuterla perché invece può darsi che questi segnali di preoccupazione e occupazione economica già un pò evidenti in altri Paesi siano invece molto più accelerati ci troveremmo davvero una crisi economica globale e quindi a mio avviso pur necessitare di altre situazioni
Ovviamente in tutto questo la coazione a ripetere è stata drammatica se io penso all'Europa non solo alla comunità internazionale
No guardi non abbiamo perso davvero anni a inseguire un Doha Round o che era morto e sepolto ore noto che sono cinque anni fa aiutami di più io ero commissaria all'epoca allora insoluta via da Bruxelles nel novantanove
E già andavo a del ha poi sono stata Ministro del commercio
E sia nella fine del del mio mandato di commissaria sia poi quando sono state amministrando avo delle inutili riunioni a Ginevra
Dove era ma maschi non so se ci dovevano mandare un telegramma casa per dire guardate non no non
No noi abbiamo sempre fatto finta di credere invece che era possibile rivitalizzare un Doha Round
Che
E da questo punto di vista ad esempio come Europa abbiamo molto raro rallentato ad esempio gli accordi bilaterali perché appunto vivevamo in un'altra
Dimensioni io non sono un'appassionata di di diciamo di accordi bilaterali dico solo che
Se prova provata che d'ora non va da nessuna parte
Una conseguenza ci dovrà pur essere oltre che
E sperare nei miracoli in ogni caso
E proprio a partire a tarda dalle constatazioni che si facevano e tenuto conto e io per quel poco che conosco condivido moltissimo la e tensione difficilmente componibile sunnita sciita
Perché anche perché molto più complicata che una pura divisione sunnita Street
Sotto le definizioni tutto
Sì non vanno d'accordo perché una civiltà all'altra estremità molto più complicato di così e da
E da addentellati molto più molto più
Complessi
In più un gioco che è già stato sede sottolineato di alcuni paesi del Golfo non tutti ma alcuni dei più rilevanti
E che hanno l'abitudine di tenere i piedi in tutte le staffe possibili e immaginabili con una certa quindi difficoltà di lettura o facciamo di che cosa vogliono effettivamente raggiungano ma è indubbio
Ad esempio che in tutta la sponda nord a sud del Mediterraneo non c'è una competizione a me sembra evidentissima di
Investimenti richiamo Investimenti voi tra adducete come volete insomma
Tra per esempio l'Arabia Saudita carta
Che una Ringo me una rincorsa competitiva a i anzi se li vedete sembra un piano di guerra sostanzialmente fatta non con armi militari tradizionali ma fatti con occupazioni e investimenti giro sta sedici piuttosto
Piuttosto piuttosto marcato in ogni caso
Sulla sua domanda guardi io penso due cose e che se è la classe politica non ha il coraggio lei di dire delle cose perché se no perde le elezioni che stando le per dello stesso
Almeno le perdesse sulle cose che contano
Per cui ad esempio e io trovo pochissimi amici ma non dico solo in Italia ma altrove e che abbiano il coraggio di dire che nazisti ci servono gli Stati Uniti d'Europa non vi piace l'espressione io la uso perché mi fa capire
Perché quando uno dice vogliono unione politica
Non è che è molto chiaro capire cosa uno vuole
è ora tra solo la traduzione diciamo europea di un sistema che io chiamo che io chiamo di cui vedo l'applicazione legge giorno per
In più giorno per giorno immediata quindi posso
Subito capire di cosa parlo
E lo dice facciamo né non è che stiamo inventando adesso al due mila tredici l'acqua tiepida questa è un'idea che viene
Diciamo dei padri e spero anche dalle madri fondatrici no
Perché il sistema federale quello che più consente
è sussidiarietà molto molto ampie negli Stati Uniti ci sono addirittura Paesi alcuni hanno la pena di morte altri no figuratevi il livello di
Come dire divergenze di differenza
Ma che metta in comune le tre o quattro competenze che fanno un posta
E che sono poi alla fine gira gira ogni volta che c'è la moneta devi mettere assolutamente insieme evidentemente gli elementi di economie fiscalità la politica estera la politica di difesa poiché siamo del due mila tredici
Possiamo aggiungere innovazione tecnologia perché questo un dato fondamentale per rilancio economico e non ce n'è uno su un Paese da solo che un po'arrivare al livello di economia di scala
Di ricerca ricerca applicata anche non solo ricerca teorica per esempio per un Paese manifatturiero come il nostro quello che ci serve la ricerca applicata di tutta evidenza
E porse potremmo mettere e forse ci dovremmo mettere piaccia o non piaccia la questione immigrazione
Varrà demografia perché evidente che
Ce ne dovremo occupare è io credo che
E non è vero che parlar chiaro non sia popolare
è esattamente il contrario che non è popolare cioè quando uno dice unione politica francamente nessuno capisce bene di cosa parliamo
Se tu però pare che ci sono cose che non si devono
E credo che
Forse perché penso che chi ha l'onore e l'onere di rappresentare parte grande o piccola dei cittadini neanche l'onere appunto
E che vuol dire una capacità di leadership ora cioè Dio di costi e la Germania nel due mila e due al malato d'Europa voi ve lo ricordate era una roba in cui non si poteva andare da nessun convegno senza che giustamente
Schneider
Per una scelta politica visionaria molto evidente ex renderne farà diciamo la grande impostazione
Con le distorsioni che poi abbiamo visto ma dire la riforma profonda ci perde le elezioni vorrei segnalare come piccolo passaggio
Però oggi e la Germania in quello che che hanno e non può anche non piacere dal punto di vista diciamo politico
Però non è più un malato d'Europa che vuol dire che a volte
La leadership magari nell'immediato non paga la fine di colla per esempio che pure in me anarchici fede del primo passo della grandezza tedesca la riunificazione eccetera eccetera però
E ovviamente anche lui però adesso lo devo dire un aneddoto che spesso racconto perché grande visionario europeo però o nel novantotto quando stavamo negoziando l'accordo con il Marocco che porre sempre lì arriviamo
Di pesca e agricoltura chi blocco in una notte diciassette ministri facemmo l'alba era appunto la Germania che non voleva duecento tonnellate di fior copre
Di fiori recisi
Che era un bacino elettorale diciamo di personalità piuttosto note
E andammo ad un accordo abbastanza ridicolo in cui
Lede duecento tonnellate lo dico per via delle arance di cui ci occuperemo tra poco in Parlamento
è un grande Paese euro prevista come la Germania mi bloccavo un accordo per duecento tonnellate di fiori recisi
E arrivammo ad un accordo così strampalato ma così innovativo
Come fa l'Europa che desideriamo che ci prendevamo Stiz fiori recisi che non piacevano alla Germania a condizione che non arrivassero a Natale a Pasqua il primo maggio e non certo della festa della mamma a un certo punto
Alto automaticamente io scrittore la festa della donna
E qui in questi giorni in più cupe non dovevano arrivare
E ricordo benissimo che il Ministro dell'Agricoltura marocchino che l'attuale ambasciatore a Roma un personaggio assolutamente straordinario esasperata da questa storia del
Duecento tonnellate di fiori recisi mi prese da parte di chiama Scurati adesso vi inventate anche la festa della donna pur di non prendervi maestri fiori io a dire non guarda alla festa dalla donna quella c'è proprio nell'anno non sto inventando niente
Quindi sono contraddizioni diciamo de minimis che abbiamo sempre
Però pensano che se non
Partiamo davvero in alcuni a dire espressamente senza mezzi termini qual è la direzione
è chiaro che poi ma poi non basta non basta perché tanto la stampa non ti segue su questo
Perché gli Stati Uniti d'Europa non hanno come dire nel sangue né sesso né corruzione una visione che si vende poco pare mi spiegano
Certamente non sarà la RAI a fare una campagna su questo ma
In tutta questa perché la situazione la politica internazionale estera o europea non è un tema elettorale non lo è mai per nessuno e non lo è ma è manco nelle campagne elettorali per le europee figurati tu quando mai lo deve essere
E però questo è un grandissimo limite a mio avviso della responsabilità politica dei partiti
Che ancora oggi penso all'occhio mandare qualcuno al Parlamento europeo e chi ci va pensa di essere mandato il cimitero degli elefanti e ci va a non vedendo l'ora di tornarsene ad occupare della Provincia di Rieti
E dico per dire con tutto il rispetto ovviamente ma ognuno vede ancora diciamo un incarico internazionale normalmente come un passaggio diciamo per tutti
Fondato quasi punitivo per tornare ad occuparsi più brillantemente di di cose che elettoralmente però rendono di più queste evidente chi si occupa di importo politica internazionale sa
Almeno nel nostro Paese che
Se proprio fortunato non ci perde voti che ne guadagni anche uno solo avrei seri dubbi o per esperienza ve lo dico avrei veramente seri dubbi ma questo non è una cosa di cui andare fieri
Bene ma
Dire che abbiamo ancora devo fare spazio sia pure breve rispetto ai tempi che ci siamo dati per
Una rapidissima seconda parte di questi nostri lavori
Che proporrei di
Di svolgere spesso diciamo solo citando alcune
Domande specifiche
Noi come servizio studi ne avremmo una che è un po'collegato al tipo di lavoro che facciamo di analisi delle
Delle scadenze elettorali nei vari Paesi
All'estero perché
Seguiamo anche come rappresentanti parlamentari alcune aree per il controllo alla regolarità delle le svolgimento delle lezioni
E facendo questo tipo di analisi insomma viene in evidenza che due mila dodici è stato già accennato ci sono delle importantissime scadenze
Elettorali in Egitto in Russia se ci sono già stati in Iran in Francia prossimamente e poi in Grecia e così via Palestina
Questo
Diciamo in in quale misura interviene nello negli squilibri o nelle crisi che si possono determinare a livello internazionale questo era un po'la sollecitazione da parte nostra poi ci sono tra i nostri ospiti alcune
Persone che hanno chiesto di poter svolge interventi che io pregherei di come dire condensare in domande stime cercando di stimolare un po'i nostri ospiti a rispondere in un
In un breve giro di
Di tavolo poi al termine dei nostri lavori
Il generale Camporini Federico Ekberg ministro Sacco sono pregati di se qualcuno gli offre un microfono di
Disse di svolgere queste rapide domande
Cominciamo con generale Camporini
Grazie grazie dottore o dire che apprezzo molto questo tipo di approccio quattro istituti che hanno quattro anime diverse
Per origini non parliamo più dicevo ideologia la centoquattro anime diverse e la lettura integrata di delle analisi di questi quattro istituti può sicuramente dare una visione
Molto più completa di quanto sarebbe possibile altrimenti
Confesso che ero molto preoccupato dopo aver letto il testo
E sono un pochino rincuorato da quello che ho sentito oggi ero preoccupato perché nel né negli studi di Europa si parla esclusivamente dal punto di vista della crisi economica
Vedo che la sensibilità e diversa e ne sono rincuorato ripeto perché
Anch'io ho un'anima federalista che fin da quando mi sono occupato di questi temi e credo che la soluzione dei nostri problemi non possa che passare attraverso un'integrazione politica più stretta che possa far sì che l'Europa
Rimanga o ritorni ad essere un attore ascoltato sulla scena internazionale ci sono alcuni casi specifici però che io vorrei evidenziare su cui utilmente chiedo il parere di
Dei divi dei Panel list
Per quanto concerne la Libia ad esempio se ne parla quasi esclusivamente in funzione derive rifornimento energetico ora io temo che il dossier Libia anzi sono convinto sia estremamente più ampio
Perché ci sono problemi di carattere istituzionale l'Inter
Interni ci sono i problemi legati all'immigrazione ci sono problemi legati al agli investimenti italiani in Libia i libici in Italia che io credo debbano essere attentamente studiati
Un altro tema che non molti hanno toccato hanno molti istituti hanno toccato i voglia e lo ha fatto
E che ha evidenziato anche
La presidente Bonino in questa nell'ultimo intervento entro le macina perché io sono convinto vedo conto di essere forse un po'fuori dal coro sono convinto che la Cina
Non abbia un futuro brillante davanti
La Cina è un Paese con dei problemi interni giganteschi
Che fino adesso sono stati abilmente vi siamo coperti non ci siamo nascosti ma coperte dal nuovo questo turbolento sviluppo economico ma se questo si ferma o rallenta
Una serie di contraddizioni interne e verranno alla luce di queste contraddizioni interne sono
La comunità islamica dell'Occidente sono il Tibet sono il problema di Taiwan
E io temo temo veramente
Che la soluzione non sarà tanto quella di un
Ricco incentrarsi sui problemi interni della Cina ma quello di accentuare sette spinte espansionistiche e quello che sta succedendo nel Mar della Cina meridionale e qualche cosa di estremamente grave a cui non prestiamo adesso l'attenzione
Ma che altrui
Controllo con con molta con molta preoccupazione
Leggevo proprio oggi un un articoletto che parlava di una esercitazione che le Filippine gli Stati Uniti conducono condurranno nei prossimi giorni nel Marcinelle meridionale in zone di
Sovranità contesa spariamo delle sprechi parliamo delle Paracelso
Parliamo di aree dove c'è benzina e ci potrebbero essere le scintille grazie
Federico Ekberg che dello sviluppo economico
Grazie innanzitutto i
Colleghi del servizio studi e normalmente inviato con
Qualche giorno di anticipo il rapporto che ho letto con con l'appetito diciamo confermato dal dall'incontro odierno con una tavola non a caso diciamo imbandita al meglio
Perché se così potrà anche una riflessione che è datata solo una domanda molto secca proprio per
Come dire terra rispetto anche all'obitorio cioè da un lato detto ovviamente della delle felicitazioni perché insomma è un è un esercizio importante anche una boccata di ossigeno perché sentire diciamo un vocabolario globale in un periodo in cui
La crisi restringe un po'gli obiettivi di sentir parlare nuovamente appunto di doti dello mente agenda
Di di Millenium Goals insomma degli abiti del millennio non sempre la cosa importante
C'è un tema che è stato sollevato in particolare
Da se non si investe che più mi sembra molto opportuno che questo è uno stimolo anche per l'esercizio del prossimo anno
E c'è fondamentalmente sia siamo diversi far sì che la crescita di questo Paese non avvenga a discapito nostro fondamentalmente io faccio una provocazione ulteriore se fai perdonerà
Come far sì che questi paesi da parte del problema di enti o parte della soluzione e cioè c'è un modo di far sì che
Né i grandi temi che sono le materie prime e che sono proprietà intellettuale che sono
Anche la sicurezza degli approvvigionamenti sia energetici sia di merci insomma vero che il il tema spesso sollevato del Cingotta Errani uno di questo grande diciamo questa grande linea che dalla Cina arriva fondamentalmente sui nostri porti
Noi focalizziamo sua adendo su Muzzo però ovviamente un problema che riguarda anche la Cina
La Malacca su tutte quindi
In qualche misura renderli protagonisti di uno sforzo che noi stiamo compiendo di sicurezza degli approvvigionamenti di come dire armonica distribuzione del materie prime
Affinché non sia appunto loro crescita a nostro discapito ma al contrario sia una parte della soluzione questo credo sia un tema interessante da esplorare per per il prossimo anno così come viene sottolineato nel rapporto mi è piaciuta la fase molto secca cioè l'architettura decisionale uscito da Lisbona se il mio sarà insufficiente
E indicativo economiche mi sembra che potrebbe no si è dimostrato insufficiente benissimo Lollo sotto lo sottolineato in tutti i colori diciamo possibile positivamente allora anche uno sforzo in questo senso cioè forse centri studi italiani anche degli altri Paesi europei possono dare un impulso nel esse più coraggiosi qualche lettura istituzione europea
E magari anche su compiere dei passi ne parlava prima Bonino sugli accordi bilaterali questo vedete accordo bilaterale di libero scambio fra Europa Stati Uniti perché è congelato paradossalmente realizzato con la Corea del Sud ne portiamo avanti gli altri importantissima forse il principale quello Usa-Ue è ancora congelato grazie
Prego
Ministro Sacco per favore
Grazie come responsabile della struttura del Ministero degli esteri che partner dell'Osservatorio di politica internazionale
Non posso limitarmi ad apprezzare che iniziativa di oggi e in generale la splendida esperienza del dell'Osservatorio
Mi trovo come dire in qualche modo a partecipare di questo successo e che ad augurare all'osservatorio
Ancora un lavoro altrettanto fruttuoso capace di arricchire di stimoli la riflessione il dibattito italiani
In materia di politica internazionale estremamente necessari dire alla luce di una serie di considerazioni che sono state fatte sulla debolezza
Della riflessione italiana
Sui media e nel dibattito politico
In materia di interesse nazionale e di promozione e tutela e promozione dell'interesse nazionale in uno scenario che abbiamo visto nel due mila dodici può essere più turbolenta ma nel due mila undici di quella domanda diciamo che vuole in qualche modo anche
Essere uno stimolo per il rapporto due mila tredici e l'Italia in tutto questo cioè vero nel rapporto una colonna della livello tre specificamente e attenta ai rischi per gli interessi italiani
Naturalmente sappiamo bene come un Paese fortemente internazionalizzato e presente capillarmente presente in tantissime aree instabili in molteplici forme vada soggetto a rischi
Non certo solo legati al livello tre rapporto quindi la la la la domanda che anche uno stimolo per il due mila tredici eh né come si situa a vostro giudizio il nostro Paese in linee di fronte i rischi strategici locali o più specifici e che cosa può essere fatto per ridurre
Per ridurre le il livello di rischio per gli interessi nazionali e per gli interessi del Paese
A livello industriale energetico umano per quello che è un po'Irvine quello che oggi si considera un po'un concetto olistico di sicurezza
E a vostro avviso ecco in che maniera io credo che una risposta venga anche dalla dall'esperienza dell'Osservatorio e da quanto diceva la presidente Bonino all'inizio cercare di iniettare quanto più possibile
Condizionamenti di politica internazionale influenza della politica internazionale nel dibattito politico e nelle scelte di politica interna
Io direi il rigassificatore di Brindisi
O l'accordo e i i problemi legati agli interessi diciamo di lobi nazionali anche legittimi per l'accordo con il Marocco sono classici esempi
Di condizionamento in negativo della politica internazionale e sullo scenario interno grazie
Da ultimo
Pietro Batacchi
Al bene
Io vorrei mettere l'accento su su due punti in particolare il primo riguardava il discorso dell'Iran e la diciamo l'urgenza che sta prendendo le autorità israeliane per un'eventuale
Attacco anche a breve alle installazioni nucleari iraniani la mia domanda in particolare questa come si può dissuadere Israele come si può in qualche misura lenire questo senso di urgenza
Che peraltro è stato rafforzato ultimamente anche dagli stessi rapporti dell'AIEA che ormai segnavano in tutta evidenza la palese dimensione militare della del programma nucleare iraniano
Anche perché un Iran nucleare per Israele sarebbe comunque inaccettabile per una sola ragione molto semplice significherebbe la fine della superiorità strategico-militare israeliana in Medio Oriente che è garanzia spesso dell'esistenza e lo Stato ebraico
Così come noi lo conosciamo negli ultimi cinquant'anni
La seconda alla seconda questione che vorrei subito sollevare riguarda la diciamo
Crisi della statualità cui si accennava prima
Che però si va a curiosamente riproducendo a livello locale per cui abbiamo noi quest'anno tutta una serie di esempi di Stati
Dalla Somalia alla Libia allo stesso Iraq e così via che si vanno trasformando in realtà in altre realtà che in altre realtà spostarli in una realtà strappa statuale molteplici per cui in Somalia stiamo
Stiamo assistendo alla proliferazione di attori
In parte assimiliamo e dallo Stato dalla somali dando al punto landa allo Stato filo che noi perché ne ho fatte sta nascendo nel sud allo Stato centrale che probabilmente Lella l'Etiopia re installerà Mogadiscio a breve
La Libia il professor Marcelletti prima accennava al discorso della Cirenaica quindi la formazione altro Stato
E altrettanto probabilmente faranno a Tripoli in Yemen non ne parliamo con le mirato Colle mirato di AK nel sud e in parte del nord del Paese e così via quindi queste erano le due riflessioni grazie
Molto bene grazie direi che possiamo procedere un secondo rapido giro di tavolo prima di concludere i nostri lavori comincerei nell'ordine immerso in modo tale da consentire
A tutti di rispondere in tempi
Basta e avanza concisi diciamo cominciamo l'ambasciatore Aragona
Mette sotto perso il vantaggio dal prima volta vento che inizia a ogni tanto bisogna pagare un un prezzo no avrebbe prenderò veramente solo qualche qualche aspetto sollevato nelle domande
Ma vorrei un giudice pur in assenza
E vorrei tornare un attimo sul quello che diceva Emma Bonino sul problema di e crisi globale o uno perché effettivamente è un aspetto molto importante
Io
Propendo ancora pensare che sia globale ma perché e dico questo perché non è che mi nasconda le forti differenze che ovviamente che ci sono e anche rivestendo sei così macroscopicamente diverse tra aree geografiche del mondo ma è proprio questo se al termine forse se anziché dire crisi i veronesi per l'asse di di squilibri globali
Ecco sono questi squilibri globali che poi producono aggravano comunque della crisi nostra
Temo che poi anche gli altri non siano stiano così bene quindi
Che dovrebbe comunque vada visto in termini globali poi le definizioni contano per quel che conta
Generale Camporini
Si pone il problema dell'integrazione europea
Ecco non abbiamo ascoltato il reggente Emma Bonino che una delle voci più alte più coerenti dire nel panorama politico italiano in materia di europeismo perché noi in Italia poi con la retorica tipica del nostro mondo
Capiamoci lato tra grandi europeismo progetto punto ha dovuto anche delle tentazioni così di iperrealismo scettico esaurito tutte le cose molto molto transeunte ma insomma l'Italia in genere l'opinione pubblica italiana nella sua cultura di fondo e europeista
Però
Io mi domando e col tagliamo oggi gli Stati Uniti d'Europa eccetto valichi io mi metto in prima fila tra gli europei visti
Però
Io faccio un semplice aggiungo un semplice cambia
Noi dobbiamo oggi troveremmo anzi dovremmo riflettere su che cosa significa integrazione europea a ventisette
è integrazione europea ventisette poi destinata ad aumentare
Quindi che oggi è una realtà un panorama europeo che è assai diverso da quello dei padri fondatori di Monnet Di Martino intendiamoci Martino padre
E di altri grandi europeisti quindi io penso che la premessa dovrebbe essere in Italia soprattutto ma un po'in tutta Europa
Interroghiamoci affondo Novi che siamo fortemente europeisti
Su come sì debba concepire ed incoraggiare l'integrazione politica non solo economica ma politica europea essendo ventisette
E con ventisette di cui vediamo già adesso con il fiscal compact Inghilterra vale insomma persa conosciamo l'atteggiamento inglese
Ma
La ciechi e la Repubblica Ceca che non arrivasse al sottoscritto e ci sono insomma degli umori diverso quindi queste un punto dove dove la gestione politica non è sufficiente
Tralascio Enzo perché altrimenti è stata troppo per le lunghe al problema delle
Fragilità della Cina dell'India accetto son Paesi
Che hanno delle fragilità potenzialmente esplosive
Bene le stanno a poco a poco superando ma è chiaro se il processo si interrompesse allora le contraddizioni davvero ancora più forti e quindi le tensioni ancora più forti con tutte le conseguenze segua
Federico iceberg che con i Paesi emergenti possono diventare soluzione
C'è parte all'adozione nomina parte del problema ma credo che questo sia un po'lo sforzo perché vorremmo fare tutti
Si tratta appunto di avviare a soluzione uniti squilibri globali che hanno determinato aggravato la crisi generale
Collega o ex collega io ormai sono sono fuori Sacco
Dice dove si situa Alitalia ma io ho una parola lo una battuta l'avevo fatta nella mia
Al primo intervento e l'Italia si situa a disagio
L'Italia si situa con grave disagio
Perché l'Italia per ragioni storiche e per ragioni politiche per tutta una serie di ragioni e sempre al disaggio davanti alle turbolenze davanti alle difficoltà poi di muoversi in una logica
Diciamo nazionale
Il che adesso non voglio incoraggiare l'Italia perché io sono d'accordissimo quelli che ritengono che poi oggi
Bisogna muoversi in una logica integrata e quindi nell'ambito europeo che il un ambito poi vero quello dove il possiamo coagulare far convergere le nostre forze
Però certamente si può fare l'uno nell'altro e quindi d'Italia quindi si trova male che si trova a disagio questi crisi poiché si moltiplicano nel giardino di casa
Dei come mesi tipo incerti per cui ma anche lì i nostri giudizi son velati spesso anche dal
O dalla retorica del posso dire che certe cose vanno sempre bene se non sempre positive altri se non sempre negative per cui ne riusciamo appare un mix con difficoltà per cui ma insomma io però sono fiducioso presso non bisogna almeno drammatizzare ma certamente per l'Italia sono sfide sono sfide molto molto serie e credo che l'invito ad approfondire
Della posizione specifica dell'Italia in questa turbolenti questa instabilità sia una invito Temps da accogliere
Sull'Iran
Certo una è un problema molto serio io per questo sono forse un po'meno fiducioso di di Silvestri sull'Iran ha detto questo però di vorrei fare un invito a tutt'ti niente io oggi
Del sull'Iran come tutti voi leggo i giornali
Non vedo più i
Telegrammi o i messaggi di che fino a due anni fa vedevo quando ancora in servizio no che fossero sempre illuminanti né spesso non banali
Però il certamente era un circuito che dava un'ottica diversa che non quella dell'informazione pubblica
Che spesso poi diventa disinformazione ecco sull'Iran e quindi sul gioco che attorno all'Iran e proprio in queste settimane si stanno giocando
Chi lo sa poi quanto
Dell'apparenza della rappresentazione pubblica
Corrisponde a quanto realmente si sta passando nei contatti nelle comunicazioni nei messaggi de che certamente si passano
Tra i Paesi che contano e che quindi si costruiscono un degli scenari questo non è che vi voglio dire non non non non mi limito siamo affatto le difficoltà e gli enormi problemi che l'Iran e può rappresentare una variabile di difficile decidere decriptazione
E anche di difficile gestione
Però insomma non lasciamoci nemmeno solo condizionare da questi messaggi trasversali
Che sulla stampa leaders divario tra l'israeliani gli americani poi i criteri di europee richiesti e che aveva loro insomma ci sono Bari con componenti e l'apparenza non sempre corrisponde poi a quanto realmente si prassi
Grazie
Stefano Silvestri
Grazie cercherò di
Andare per punti rapidi secondo me la crisi e globale non è soltanto un problema di crescita economica certamente la crescita economica è diversa in alcuni Paesi non crescono anzi calano altri Paesi sconti non accrescere a ritmi più o meno rapidi
Ma anche quelli che crescono devono cresca un ritmo molto rapido se vogliono avere una crescita anche del prodotto interno del prodotto interno pro capite
E poi alla fine è quello che diciamo così dare un minimo di consenso all'interno del Paese stesso non quello globale
Ma quindi c'è una c'è po'dipende dalla distribuzione anche di Mantova diciamo in linea di massima Pent consente una distribuzione migliore
Quindi c'è il problema vero è e globale perché è un problema di governo dell'economia
E quindi di possibili conseguenze che vada Masan che vanno a sbattere forse più su uno sull'altro mai in ultima analisi alla fine alla fine su tutto quello che mi preoccupa in questo campo concezione di quelli crescono noi non cresciamo
Non è tanto l'effetto su di noi anche se c'è appunto l'effetto del rischio del protezionismo ma l'effetto globale
Del fatto che io finisca per per per affermarsi l'idea che c'è un modello cinese un Beijing consenso zitta che che va a sostituire il vecchio Washington Consensus o anche il modello europeo
Cioè che e possa esistere un modello positivo per il mondo che è un modello di crescita economica e di auto è di idee di dittatura politica questo a me sembra estremamente pericoloso
è e anche piuttosto falso però è una un qualche cosa su cui mia bisognerà bisognerà riflettere
E è lavorare senza possibilmente fare la guerra la Cina ma insomma
Appunto di lavorare su un piano sul piano politico
E forse anche sul piano delle nostre prospettive sulle scadenze elettorali certamente hanno un effetto importante nella politica estera generalmente di tipo paralizzante ma è il il problema qui
è quello che hanno un effetto tanto più paralizzante quanto più
Sì nazionalizzare la politica estera diciamo e quindi c'è una un effetto di
A voi di essere sempre stata nazionale non è mai stata dei nazionalizzato Agordo però diciamo cioè ci possono essere livelli diversi di di di di di avvio di razionalità della politica estera
E quindi mi metterei a fare questo parallelo poi dopo si può approfondire sono altri altri
Al molte altre considerazioni che possono essere fatte della Cina più o meno avevo già detto e quindi la cosa del genere sono d'accordo sulla questione libica la questione libica è molto più complessa
Lei accennare accennato Marcelletti nel suo rapporto in maniera indiretta nel senso che
Radar si è occupato di tutta la la con Roma
Quindi quei P.A.I. seppi OPA esotiche poi tanto piccoli non sono vere sono piuttosto gigantesca e perché che che appunto vengono influito in su cui influisce negativamente
La la la la questione gialli libica di adesione libica
In due modi influisce negativamente uno distribuisce armi a tutti perché la Libia una specie di grande
Di grande bazar delle armi mai ben in cui tutti i vandali sera a rifornirsi
Altro che i bazar di Peshawar la tesi né una molto più all'ingrosso e due è è un se continuano ad un anno funzionare se per di più dovesse dividersi cosa che io mi auguro di no
Darebbe un pessimo esempio un pessimo precedente per tutti questi altri Paesi perché Tor ci troveremo a dover a dovere per gestire una specie di di di di generale processo di ricreazione di Stati roba da matti che speriamo di di evitare
Giù il certamente la a
L'architettura di Lisbona insufficiente certamente bisogna fare uno sforzo per evitare la somma zero devo dire
Ci sono anche dei dei dei segnali positivi
Di
Io sono convinto che
Anche per noi fra dell'energia è un problema molto importante
Però
La scarsità di Energia malgrado il blocco del nucleare in Giappone li problema la guerra in Libia da non c'è stato
A livello drammatico perché perché stanno crescendo
Crisi o in parte per la crisi e in parte
In parte perché gli Stati Uniti hanno cambiato politica perché i termini che devono essere i grandi importatori tutti si aspettavano che quest'anno sarebbero stati grandissima Altran saremo dati grandissimi portatori di gas sono sono trovato a casa di gas
Ecco ex qua accanto anzi di essa adesso lo esportano in Giappone per esempio visto che il Giappone è stata paralizzata cosa e Giappone punta Sunna crampi accordo con gli Stati Uniti pericoloso di gas perché gas americano vostra circa la metà
Del anche se liquefatto poteri dotato di quello che viene dal voto
Per cui c'è perché non è legato al prezzo del petrolio
Per cui c'è una una una una una un'evoluzione in tutto questo
Che ci dà
Non ci Solvay problema CIDA un minimo di spazio per riflettere e decidere se riflettiamo e decidiamo
Perché finora a me sembra che non lo stiamo granché facendo appena approvato un piano energetico per il nucleare eccetera cure già l'abbiamo rimesso le cassette buttato siccome questa cosa io arrivo dal
Da quando la prima volta mi occupai di queste cose del genere il settantacinque ogni piano energetico per cui ho dato l'abbiamo sabbia immediatamente stracciato
Beh forse
Sarebbe il caso di avere appunto un pochino più di di di di operatore
Detti attenzione sulla questione di Lisbona io volevo dire sì certamente
Bisogna che sia più efficace e dovremmo essere più efficaci anche i vincoli collettivamente
Noi adesso ci preoccupiamo del del del crollo degli investimenti la difesa
La NATO ha lanciato questa storia della della Smart Defence che alcuni chiamano la difesa dei poveracci nel senso che facciamo finta di fare delle cose insieme per mascherare il fatto che non facciamo più le cose ognuno per uno
Ma a parte questa fatta né alta la su Marte senza non è altro che la
Traduzione in chiave è nato di quelli che erano gli obiettivi di gambe di legge e lega quindi intende dell'Unione europea
Siamo sempre lì sono le stesse cose com'è ovvio perché si tratta degli stessi strumenti militari
Se riuscissimo ad accettare il fatto che non è che ci siano queste diversità
Di posizione Point silenzio il medico nel concreto agli uni e gli altri forse potremmo
Far funzionare un po'meglio l'Italia in tutto questo
Sì certo l'Italia non è l'Olanda l'Olanda sempre saputo sfruttare la sua realtà a livello internazionale molto meglio di noi anzi
Dire che noi abbiamo avuto sempre una certa invidia nei un certo ritardo i suoi punti sopra ma
Ma diciamo però
Però detto questo l'Italia può è un po'più grande però la baciano posizione un po'più difficile
E in questo momento è in politica interna tra l'altro non forse era meglio italiano l'anno però nonostante tutto questo io credo che Alitalia certamente vive con imbarazzo soprattutto
La crisi dei suoi due punti di riferimento tradizionali di politica internazionale cioè l'Unione europea da una parte e gli stalli dall'altra ce l'avevamo due
Ed un botto ce li perdiamo tutte e due è chiaro che è che questo non facilita non facilita la cosa
Però
Questo non toglie
Che fu i fondamenti del discorso di politica internazionale italiana continuino a essere abbastanza solidi a mio avviso
E che si tratta semplicemente di perché gli obiettivi di lungo termine compiuti non essere a Barroso solidi si tratta di riuscire
Ad applicarli a soprattutto ad avere delle iniziative
In qualche maniera coerenti e di un po'più lungo periodo di quelle che prendiamo normalmente
Soprattutto se diciamo che facciamo iniziativa Beppo e la finanziamo magari continuiamo a finanziarlo insomma comprendiamo su questo tipo di cosa Iran Israele non lo so come si fa a dissuadere Israele secondo me non si fa
Ci possono provare solo gli Stati Uniti ma insomma è molto difficile risolvere Israele
Io mi auguro che Israele non attacchi mi auguro che sia stato dissuaso ho ammesso che volesse farlo quel processo tutte le incertezze su questa data del
Me mi sembra che ci abbiamo un problema in cui forse dovremmo riflettere un po'più di più che cosa facciamo se attacca
Quali sono le nostre azioni
A parte criticare l'attacco di Israele o insolvente persino condannarlo con allora malate parole perché ci troviamo in una situazione subito dopo
In cui dovremo richiesti dei nostri rapporti con il mondo arabo oltre come Israele oltre che con gli Stati Uniti oltre che con la Turchia oltre che con la Russia
Che etniche facciamo mi sembra uno uno un argomento interessante per un piccolo seminario forza porte chiuse magari
Basta dunque ho già detto pure troppe cose grazie
Grazie
Senta la mia
A partire dalle scadenze elettorali
Diciamo da quella più vicina a noi che è quella della Francia
Allora se dicesse SAR così credo cambierebbe poco
Ma se dicessi ormai come pare anche probabile
Allora noi credo che assisteremo
Ad una fase di attrito fra
Francia e Germania
Intorno alla posizione della Francia
Sì
Aggredirebbe quella parte
Dell'Europa che è in dissenso con la linea che è stata seguita finora andasse Merkel Sarkozy
Io questo lo considererei un fatto positivo perché
Aprirebbe una maggiore possibilità appunto di camminare verso una maggiore unità politica dell'Europa
La mia previsione che
A alla scadenza elettorale tedesca che potrebbe essere quella naturale o magari anticipata
Probabilmente assisteremmo a ritorno della grande coalizione in Germania e quindi si aprirebbe una fase nuova
Per quanto riguarda se poi l'Europa è una fase che
Dio penso
Sia più positiva di quella che
Stiamo siamo vivendo che apre degli spazi nuovi
Per un discorso sull'unità europea discorso sull'Unità Europea vita politica europea che io
Non credo si possa riferire a tutti i ventisette
Paesi dell'accordo Unione
Che dovrebbe diciamo in prima battuta quantomeno riguardare i Paesi dell'area Euro
Perché diciamo e per questi Paesi che si pone innanzitutto il problema di unificare a politiche economiche successivamente unificare anche la politica estera la politica del CIPE
Tema ed è la seconda cosa è l'ultima cosa che voglio vi è un tema se questa crisi una crisi globale oppure no
Anch'io penso che sia globale
Anch'io penso che Paesi come la Cina che hanno avuto venti anni di crescita
Al dieci dodici per cento ma una crescita molto squilibrata un possiamo pensare che continueranno così all'infinito che primo poi certe contraddizioni non si manifesteranno ma credo ci sia un altro problema che ci porta a un discorso sulla globalità ce ne dobbiamo di chiederci quale modello di sviluppo grazie affermato negli ultimi trent'anni
Lo dico molto schematicamente
Noi abbiamo avuto una crescita che è stata trainante sostanzialmente da un aumento molto forte dei consumi privati nei paesi ricchi
E l'economia mondiale si è modellata su questa su questa situazione sia l'economia dei Paesi ricchi sia l'economia dei Paesi emergenti
E siamo arrivati al paradosso che Paesi relativamente poveri come la Cina hanno esportato
Merci manodopera e capita hanno finanziato la crescita dei consumi nei paesi ricchi questa è stato il moderno pensiamo che questo modello possa continuare
No queste esattamente il modello in crisi
E quindi tutte le parti che hanno
Partecipato alla messa in opera funzionamento devono riconsiderare la propria struttura produttiva il proprio
Modello di sviluppo
Noi
Dobbiamo smettere di pensare di crescere
Facendo trainare la crescita domanda di beni di consumo privati e dobbiamo concentrarci sugli investimenti nelle impresse e nei beni pubblici
E loro devono smette di pensare di crescere attraverso le esportazioni e devono rimodellare l'economia sulla base di un modello che basato molto di più sulla domanda interna che tra l'altro i corsi impedirebbe di affrontare il
Gli squilibri all'interno del Paese però questi non sono passaggi semplici questi sono passaggi che li mettano in discussione le strutture e le forze di interessi e quindi non possiamo prevedere comunque sarà una questione che riguarda tutti
Europa
è l'ultima
C'è la Germania che è andata bene ciò anzi diciamo a gennaio è andata molto male
All'inizio della crisi perché essendo il Paese più esportatore e quello che ha ricevuto il PIL contraccolpo del crollo del commercio estero però poiché Elia e dell'unico Paese europeo che è tornata i livelli
Pre-crisi
Allora qui io vorrei fare due considerazioni c'è una cosa che ha detto abolirlo che vera
Cioè
Nella strategia
Mercantili esterna
Della Germania c'è una novità rispetto a quello che è stato l'approccio mercanti vista dell'ottocento e che ancora quello cinese cioè
La l'approccio mercanti disse che seguirono tutti nell'Ottocento fu mantenere bassi salari nessun riconoscimento dei lavori delle organizzazioni dei lavoratori in lotta contraria
Cresco attraverso le esportazioni cerco attraverso la crescita economica ad aumentarle il potere la potenza economica del mio paese
Invece la Germania la scelta l'ha fatta attraverso un
Delle pratiche di coccio Orte concertazione molto avanzati questa novità
Però a queste pratiche che vanno secondo me i considerate con molta attenzione e con molto interesse perché meccanismi di concertazione che i tedeschi hanno messo in opera sono decisamente molto interessanti e molto efficienti
Sono stati utilizzati vengano utilizzati in pratica per aumentare il Potenza la potenza economica al Paese non per fumosità di benessere dei cittadini infatti hanno deciso un blocco dei salari mette aumenta la produttività
E sono riusciti a realizzare però scombinato squilibra Ando la situazione la situazione europea
Se guardiamo quello che è successo negli ultimi quattro anni ci a cominciare dalla crisi ci accorgiamo che
La Germania è riuscita a recuperare non perché
Riusciva a non ancora ad esportare aumentare le esportazioni verso i Paesi europei che non erano più in grado di aumentare le importazioni per motivi ovvi ma
Concentrandosi moltissimo nell'est europeo verso la Cina cioè
La Germania sta usando il suo potenziale economico sia commerciale sia finanziario
Per
Rafforzare la sua presa verso l'Europa dell'est verso la Russia
E
Per rafforzare di rapporti con la Cina
Strategicamente dove porta tutto questo l'interrogativo forse possiamo fare un altro se più
Grazie
Soggettive allora concludo rapidamente sin dall'inizio avevo
Gli ho detto che non avevo intenzione di entrare nel dettaglio di quanto aveva scritto avevano scritto i miei collaboratori in merito alla parte del Cesi proprio per cercare di
Stimolare
Una vostra lettura ma raccolgo la la domanda della generale Camporini perché
Ritenevo inelegante discutere quanto fossero stati capaci di analisti ma tante
Da prima dell'inizio l'operazione militare in Libia
I miei collaboratori i miei ma visti
Hanno sempre se ne agli ATO
Su base anche
Quotidiana è nostra mi c'è il servizio studi
Come poco avesse a che fare la questione economica la questione energetica con le dinamiche interne
Noi guardiamo al problema della cosiddetta primavera araba che se trascurata rapidamente come voi sapete in un inverno
Dal punto di vista energetico
Perché come dicevo all'inizio siamo vecchi guardiamo le cose che fanno comodo a noi nella realtà in quei Paesi
Le cose sono profondamente diverse e ci sono stati cambiamenti che sono epocali che incideranno nel nostro sistema nel sistema europeo in maniera molto più profonda nel crollo del muro di Berlino nel corso degli anni degli anni a venire
Quindi semplicisticamente chi ha una visione delle rivoluzioni nel nord Africa solo dal punto di vista un erge etico mi sento
Serenamente di dire che alla profondità strategica di uno postuma
In questi Paesi le cose sono profondamente diverse e lo sfaldamento sociale tribale come il generale Camporini conosce molto bene che è avvenuta all'interno di queste realtà a
E incide in maniera determinante
Su quello che sarà il futuro la composizione la realtà di quei Paesi
La politica di One abitazioni che stanno facendo dei nostri amici
In questi Paesi e molto più rilevante del fatto che adesso potranno estrarre dodici barili piuttosto che quindici in quello che saranno i rapporti tra noi e loro nelle medio e lungo termine
Al dottor RAI perché rispondo sul
Sui Paesi emergenti che in questi
In questi Paesi questa realtà i nostri interlocutori non vestono abiti tagliati tassabile Rocco o indossano cravatte intorno la tassa
Ma ed è questo uno dei problemi non ci continuiamo a rapportare
Con realtà che sono simili a noi perché ci piacciono ci piacciono così ma non rappresenta lo nella stragrande maggioranza delle realtà che noi abbiamo preso tutti e quattro istituti hanno preso
In ad esempio in questi in questo rapporto ma rappresento le realtà di potere i veri interlocutori in questo Paese
Una crescita in questi Paesi è sicuramente possibile certamente se noi non li obblighiamo a comprare delle cose inutili perché fa piacere sotto ed è utile alle nostre bilance commerciali magari questo
Un filo uscito aiuta e per il
Ministro Sacconi dove sta l'Italia semplicemente d'Italia starà dove la classe politica italiana riterrà di dagli
Un posto e mi fermo qua per
Per pudore e le elezioni
Il mi ferma le elezioni statunitensi gli America gli Stati Uniti d'America sono l'unica vera al momento superpotenza globale
E quindi
Io continuo a sostenere che il ristorante loc sceglie chi paga il conto e finché noi faremo i capponi di Renzo
Di fronte a don Rodrigo la nostra scelta è tra il forno a gas o a microonde
Europa ho difficoltà a trovare nei Paesi mediterranei tra individui che scelgono
Lo stesso tipo di
Tipologia di caffè al bar figuriamoci ventisette nazioni che devono fare una scelta comune su tematiche di sovranità nazionale
Quindi sono
Un euro sostenitore contestualmente sono un euro sconfortato
Iran e armato mica l'Iran Lab l'arma atomica come tutti voi sapete è un'arma eminentemente politica
è un'arma che nasce per me essere utilizzata tante deleghe minuti viene impiegata esclusivamente in due casi quando uno si aveva ancora idea
Delle conseguenze politiche di impiego Itala mai di fatto un feticcio e un'arma che ti permette permette alla nazione
Molto diversa da quella che adesso come l'India diventare negli anni Settanta una super potenza regionale pur non avendo tra virgolette le condizioni economiche interne però è una grande scorciatoie il programma
Ieri Anniano nucleare viene avviato dallo Scià
E ricordi ed è un programma di priorità nazionale ed è stata una delle questo tante cose che
Come i e i suoi successori non hanno poi abbandonato perché non hanno buttato via tutto quello che verrà fatto lo shock
Quindi è un programma di priorità nazionale ed è un programma che riguarda non soltanto una problematica che riguarda Israele
Ma è una problematica che riguarda l'Arabia Saudita che il vero grande competitor dell'Iran e nell'area finché noi continueremo a guardare a Israele
Come il nemico dell'Iraq Netanya concernente ricordiamoci che in Iran
Visto gli vedrei hanno dei posti dedicati all'interno del Parlamento non è così
In tutti i Parlamenti dei degli altri Paesi arabi il vero competitor e l'Arabia Saudita e potranno esserci anche a sua volta delle conseguenze di proliferazione in me in Iraq
Governi responsabile Governo iracheno mi raccontavano ICI all'uso molto preoccupati la semplice ragione che seguiranno si dota uno strumento nucleare
Se lo inizierà ovviamente una rincorsa anche l'Arabia Saudita e noi non siamo in grado di sostenerne quindi l'Iraq perderebbe quella centralità che in questo momento quindi
Io mi auguro
Che la situazione sia
Positiva ma purtroppo per il futuro il famoso uno più
Che
Però purtroppo vivo nel mondo che o il nonno il mondo che vorrei quindi vedo un trend che non è sino adesso
Soddisfacente secondo quelli che sono le umane aspettative di tutti noi vi ringrazio
Ringrazio i nostri ospiti i rappresentanti degli istituti che hanno
Redatto il rapporto almeno spetta ovviamente fare conclusioni fa
Vorrei comunque sottolineare due
Due questioni potremmo dire secondo me che ci sono
Sicuramente dal dall'incontro di oggi ma anche dando un rapporto due aree dichiaro successo la prima è sul metodo
è stato già sottolineato anche dal Ministro Sacconi diamo
Siamo riusciti a costruire insieme un rapporto tra attori interlocutori diversi che credo
Abbia dato dei frutti molto molto significativi non solo in questo ambito non per tutte le altre attività a di lavoro e di ricerca e di analisi che facciamo insieme questo credo sia al primo la primaria successo sia questo del metodo
Che che va coltivata che va a perché va affinata che credo necessita anche di una
Permanenza in una ripetitività in modo tale da avere anche nel tempo a l'esito di questa analisi previsionale che
Ecco tutte le prudenze ecco tutte le accortezze che sono stata tutti evidenziati credo qualcuno io credo che sia comunque una cosa importante per avere almeno il quadro di scenario nel quale nel quale ci si muove
Abbiamo nello stesso tempo due aree di approfondimento e di lavoro che dobbiamo portare avanti e credo questo possa
Essere diciamo anche la prospettiva nella quale ci muoviamo tutti insieme
Nel nostro lavoro comune la la la la prima diciamo è sicuramente quella di coinvolgimento è stato sottolineato come spunto di riflessione dal
Presidente Bonino mi sembra una cosa da cogliere nel rapporto con gli altri centri di analisi e di studio
Dei Paesi quantomeno dall'Unione europea o comunque dei paesi più vicini senza dove andare a scomodare i centri dissidi di ricerca statunitensi o a piedi
Di altre di altre nazioni quindi questo è il primo la primaria di riflessione di analisi possiamo
A sicuramente affrontare e poi abbiamo quest'area di lavoro un po'più critica sulla quale soprattutto noi dobbiamo lavorare cioè come far rifluire questo lavoro dentro le dinamiche dei decisori politici e parlamentari
Cotto tutte le criticità con tutte le difficoltà che questo comporta ma credo che
Questo metodo di lavoro darà sempre più frutti se non saremo bravi e saremo in grado di calare
Queste riflessioni questi studi queste analisi dentro le dinamiche della decisione politica allora quando avremo fatto questo lavoro
Avremo fatto un contributo non solo positivo per il nostro lavoro ma credo insomma anche per
Senza accusare troppa retorica ma sono anche per per la per la nostra democrazia
Vi ringrazio di nuovo della della giornata di studio del lavoro che è stato svolto vino appuntamento alle prossima occasione grazie