L'emergenza carcere in Italia. Intervista a Sandro Gozi

Con Sandro Gozi è responsabile per il PD delle politiche europee torniamo a parlare della situazione
Nelle carceri e lo facciamo partendo
Dalle parole del Presidente della Repubblica che di fronte ai magistrati al CSM parlando
Della questione giustizia delle condizioni del servizio giustizia ha detto è opportuno e realistico partire dalle carceri dove c'è una vera e propria emergenza sociale e
Umanitaria queste sono parole
Dure ma per la degli ascoltatori di Radio Radicale sicuramente non nuove
Il Presidente della Repubblica ha parlato più volte del dramma e della questione carceri
Certo l'Europa ci sanzione ACI condanna però poi dopo non succede niente praticamente
Sì io credo che l'Europa debba continuare a condannarci ed è bene che lo faccia e tra l'altro
Ma condanna recente di nuove dovuta dalla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo il sette febbraio due mila e dodici nuovo contro l'Italia
è un caso è un caso di diniego delle cure che anche in base calcoli espletare italiano dovrebbero essere assicurate
A chi effettui l'ASP dalle dal da gravi malattie ed è detenuto l'affare cara Damiani contro Italia in cui appunto di nuovo a Parma sono stati commessi delle violazioni
Di diritti fondamentali in
Gravi violazioni di fondamentali e e quindi
Siamo arrivati a nelle carceri e siamo arrivati di nuovo a un'altra condanna dell'Italia e e tra l'altro
è importante ricordare che la Corte
Spiega che la violazione dei diritti fondamentali non è legata seriamente alla intenzioni di umiliare
La persona detenuta
Ma e la violazione può divenire dire venire dire derivare anche dall'inerzia o dalla mancanza di dirigente a parte le autorità pubbliche diciamo così che non ci vuole il dolo basta la colpa e qui di colpa grave
La Repubblica Agliana
A ormai accumulato a forza di colpe gravi una serie ormai infinita di condanne
Io credo che però è evidente che il Consiglio d'Europa di per sé e la Corte europea i diritti ma è di per sé e purtroppo
Non bastano
Non basta perché bisogna riuscire a portare il tema anche di fronte all'Unione europea
E l'Unione europea forse più gravemente responsabile nel senso che
Dalla parte di Consiglio d'Europa e l'accordo Roberti mai stava facendo il loro lavoro solo che il loro lavoro
E non può arrivare a quelle procedure contro uno Stato membro a quelle sanzioni anche pecuniarie contro lo Stato membro perché non è previsto dal sistema del Consiglio d'Europa mentre previsto al sistema degli europea quindi credo che occorra
Cominciare ad agire in Europa per permettere agli europea di essere se stessi e non di negare se stesse
Perché ogni europea che
Anche di recente e come è accaduto nella risoluzione del Parlamento europeo di dicembre
Ricorda e che
Sì il persi e Parlamento europeo che la Commissione opera cioè le istituzioni europee ricordano che
Ci sono dei gravissimi problemi in Europa legate al sovraffollamento delle carceri
Che sono dei problemi legati all'aumento della popolazione carceraria c'è un elevatissimo insostenibile il numero di detenuti in attesa di giudizio
Aumentano i casi di decesso e di suicidio in carcere e ci ricordano queste istituzioni che
Agli Stati membri non sono imposti degli obblighi
Solo negativi ma anche obblighi positivi cioè devono cominciare attivarsi per
Assicurare che le condizioni detenzioni siano conformi alla dignità umana poi si parla di una linea di bilancio
Da predisporre a livelli europea per incoraggiare gli Stati a migliorare
La situazione è la situazione delle carceri si comincia a porre il tema della degli abusi legati alla custodia cautelare
Di cui l'Italia uno triste primato perché la la media è oltre il doppio oltre il doppio le questure contrarne Italia sono oltre il doppio della media
Della media europea e si parla anche di una possibile proposta di legge sui diritti delle persone private la libertà sulle regole minime per le condizioni carcerarie che se con il Parlamento europeo
La Commissione europea dovere prendere allora ecco siccome e qui che bisogna portare la battaglia
Perché l'Unione europea può fare
E deve cominciare affare a utilizzare i suoi poteri
E le sue competenze per assicurare
La dignità delle persone detenute nelle carceri dell'Unione Europea e visto che c'è una
Istituzione non è una iniziativa a stravagante di qualche parlamentare nazionale che
Visto diciamo il muro di gomma è che ci circonda sulla questione le carceri nella Repubblica Agliana
Decide di rivolgersi all'Europa come i giudici a Berlino no e e qui è la stessa Europa costruzione europea che dice queste cose mezzo morto un'altra apprendere diritti a bene cioè se il Parlamento che è sorta la Commissione a prendere dei cattive anche legislative beh credo che dobbiamo a livello europeo portare avanti questa battaglia perché l'Unione europea deve cominciare ad agire
Che per quanto riguarda l'Italia devono asserì i singoli cittadini quindi singoli detenuti approvare ha da dire come nel caso della Corte di giustizia europea
Sì è chiaro che ci possono essere su due vie per
Portare l'Unione europea nel dramma delle carceri italiane la prima via è la via istituzionale legislativa c'è occorre che
La Commissione europea prenda si assuma le sue responsabilità e faccia nei limiti e le sue competente delle iniziative per
Arrivare degli standards minimi nelle carceri legata anche alla questione del mutuo riconoscimento delle sentenze perché è chiaro che non possiamo altri Stati
Non possono
Permettere che una certa sentenza emessa dalle che e dalla giudice svedese tanto per fare un esempio che è un po'più avanzato dico italiano possa essere scontata nelle carceri italiane perché è evidente che noi non possiamo assicurare con gli standards minimi che sono assicurate le case di svedese quindi noi italiani diventiamo anche un fattore di blocco alla costruzione di uno spazio di giustizia comune che si basa
Sulla possibilità di riconoscersi reciprocamente le sentenze anche le sentenze che
Prevedono la pena della reclusione quindi Cece questo aspetto e c'è una battaglia da fare a livello politica dovere istituzionale e a livello di associazioni che sta civile sposi un'altra battaglia che si può fare davanti ai giudici cioè è evidente che si possono sollevare davanti ai giudici italiani delle questioni che possono
Permettere l'intervento anche della Corte della Corte di giustizia e l'Unione europea
E quindi ci siamo sono due vie io credo che sia
Di fronte di fronte al a alla all'inerte a delle autorità pubbliche italiane quando dico autorità pubbliche ne metto dentro un po'tutto il potere legislativo potere governativo potere giudiziario
Sì sappiamo anche diciamo purtroppo a cronaca di questi giorni come questo nuovo Governo e il Ministro della Giustizia di fronte alla richiesta
Di prendere posizione l'amnistia quella che chiama mia radicali continua a dire a devastare di iniziativa parlamentare sì da un punto di vista strettamente formale era giusto e tra il Governo può invece fare un'iniziativa propria
Il Governo può prendere pare iniziative io ho detto che quelle il decreto cosiddetto svuota carceri che avevo svolto un bel niente però insomma il decreto io l'ho votato perché lo considerato un primo passo
In avanti però è evidente che
O ho preso l'iniziativa nella Commissione politica europea iniziativa lo ricordo condivisa da tutti tranne la lega di mettere nero su bianco tutte le gran dissi e mancante della Repubblica italiana rispetto agli obblighi europei e quel decreto che abbiamo appena approvato alla Camera non viene incontro
Agli obblighi che l'Italia nei confronti dell'Europa estratti di Consiglio d'Europa ognuno europea insomma di questo insieme di valori fondamentali di obblighi
Che appunto noi abbiamo assunto dal momento in cui abbiamo
Deciso di far parte dell'Unione europea il Consiglio d'Europa B quel decreto risponde forse allo zero virgola nove un per cento quindi c'è tutto il novantanove per cento di lavoro da fare io credo che dovrebbe dovrebbe essere
Essere fatto con con maggiore convinzione e con maggiore tempestività perché la situazione
Non sono è si sta peggiorando giorno dopo giorno ma non parlo solamente nelle carceri tra gli anni ma del la posizione dell'Italia nel contesto europeo perché l'ultima sentenza l'abbiamo detto prima del sette febbraio due mila dodici
Ma è solo
E est a siamo in attesa della prossima