Conferenza stampa del Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, sullo stato del confronto per la riforma del mercato del lavoro

Pongo
Bene
Quattro
Scusate io vi chiedo di cominciare perché noi continuiamo ad avere in corso
I lavori del Direttivo che abbiamo
Provvisoriamente sospesi perché poi sappiamo che anche per voi ci sono orari di lavoro e
Necessità di avere già abbiamo come dire che l'ATO tardi
Però questo mi impone anche di
Provare a rispettare voi rispettare anche loro quindi
Cominciare
Vorrei cominciare con una cosa fuori testo ma
Che credo che sia
Corretto dire
Perché
Le situazioni difficili vanno affrontate con uno straordinario rigore
E proprio perché è necessario lo straordinario rigore
Vorremmo dire che noi di magliette con sopra scritto la Fornero al cimitero non ne vogliamo vedere e non vogliamo che nessuno usi questo linguaggio
E credo che chi lo fa sottovaluti
Sia la delicatezza della situazione
Sia che
Le parole pesano sempre moltissimo
E proprio per questo bisogna farci grande attenzione
Chiedo scusa ma
Era forse più utile dirlo
Qui contemporaneamente a tutti voi che non fare
Una nota stampa su questo tema
Immagino però che siate tutti qui
Per commentare per conoscere
Le opinioni della CGIL rispetto
Alla giornata di ieri alle giornate che ci aspettano
Noi pensiamo
Che ieri il Governo
Scegliendo
Non di concludere il confronto sulla riforma del mercato del lavoro perché come è evidente a tutti voi non esistono i testi non si conosce che cosa contenga con la riforma
Ci sono incontri programmati sia tecnici che
Più o meno politici nella giornata di domani quindi non siamo di fronte
A un punto conclusivo
Ma il Governo ieri ha comunque ho scelto di concludere su una questione
Quella che noi definiamo con nettezza i licenziamenti facili
Ha scelto di concludere su questa questione nonostante
Il Presidente del Consiglio abbia tenuto in molte occasioni compreso ieri mattina poi ieri pomeriggio
Abbia tenuto molto a dire che
Il centro del confronto sulla riforma del mercato del lavoro
Non era l'articolo diciotto a questo punto assolutamente incomprensibile se non
Dentro una logica tutta politica spiegarsi perché ieri sera aveva bisogno di un pronunciamento
E dell'annuncio pubblico che poi ha fatto
Lo sottolineo
Perché scegliere che l'immagine politica che si dà
Non che il messaggio che immagino Presidente del Consiglio voglio portare in giro per l'Asia visto che ogni due per tre ci ripetono che stanno partendo per l'Asia sia quello che in Italia si può licenziare facilmente
Credo che non sia la cosa di cui ha bisogno il nostro Paese
Credo però che sia assolutamente coerente
A giudizio che noi diamo dei provvedimenti che fino ad ora abbiamo visto di questo Governo
Sia che parliamo della finanziaria di dicembre
Sia che parliamo del decreto delle liberalizzazioni sia che parliamo delle scelte di ieri siamo di fronte a un Governo che alla fine scarica sui lavoratori
Pensionandi o pensionati
Tutti i veri costi delle operazioni che vengono fatte
E quindi di un Governo che ha l'idea
Che si risponde alle preoccupazioni del Paese problemi economici del Paese attraverso la contrazione delle condizioni dei lavoratori
Credo che sia nella memoria di tutti
E
Il grande intervento della Finanziaria sono state le pensioni dei lavoratori oltre che
La rivalutazione delle pensioni in essere
Che sia nella memoria di tutti di come il partito al dopo il decreto delle liberalizzazioni e come arriva in porto
Tutti hanno come dire sono intervenuti hanno determinato i cambiamenti le cose che rimangono
Sono
Che non c'è più il contratto nazionale di riferimento per le Ferrovie
Che i negozi devono stare aperti sette giorni per ventiquattro ore con la compressione delle condizioni dei lavoratori non ovviamente con l'incremento dei consumi perché credo che sia evidente a tutti che quello
Non è dato
E con l'idea
Che i tirocinanti delle libere professioni
Non hanno il minimo retributivo di riferimento
A questo si aggiunge dalla giornata di ieri i licenziamenti Facci mi pare che tutto questo dia il segno esplicito
Io ho un Governo e di una linea di politica economica e di politica sociale che non guarda non ha nessuna attenzione ai temi della coesione sociale
Già nella giornata di ieri il Presidente del Consiglio a queste nostre osservazioni ha risposto dicendo che per esempio
Aveva ricevuto da noi apprezzamenti
Sul tema dell'evasione fiscale apprezzamenti che peraltro confermiamo
Perché qui siamo che sia
Giusto e necessario che questo Paese svolga una seria lotta all'evasione fiscale
Vorremmo però ricordare al governo che qualche tempo fa non molto tempo fa si era detto che quei proventi sarebbero trasformati in una riduzione del carico fiscale
Sui lavoratori e sulle pensioni per quel che riusciamo capire l'annuncio del decreto fiscale interverrà
Sul riordino della tassazione e non sulla riduzione delle tasse sul lavoro e sulla tensione
Confermando ancora una volta che gli interventi che si fanno hanno comunque un carattere all'eccessivo per la condizione del Paese
Credo di non aver bisogno di ricordare a voi che su tutto il tema
Della crescita e della costruzione di nuove occasioni di lavoro
Siamo fermi all'annuncio dal titolo nel discorso di investitura di novembre e poi non so se dalla fase due siamo alla fase tre ma sicuramente non si sta discutendo di questo oggi
Questo lo dico per dire che
Confermiamo un giudizio che abbiamo dato varie volte che continuiamo a dare
Che la riforma del mercato del lavoro di per sé non determina la creazione di neanche un posto di lavoro
E che quindi non si può continuare a contrabbandare la necessità che per carità abbiamo condiviso anche noi di nuove regole del mercato del lavoro come il fatto che questo determina una politica di crescita del Paese
Nuove regole sono necessarie ma non si può contrabbandare questo come un provvedimento legato alla
Come vi dicevo prima noi non conosciamo anche se a ogni incontro c'è una lunga lettura da parte del Ministro del Welfare di tutti i temi
Della riforma noi non conosciamo i testi nella loro versione definitiva e quindi ovviamente ci riserviamo
Quando li conosceremo ulteriori articolazioni del giudizio rispetto ai singoli e specifici punti che sono in parte anche molto complesse siamo però in grado per le cose che appunto ci sono state Mammano lette
Di dare alcuni riferimenti di ordine generale e soprattutto di manifestare la nostra preoccupazione
Per un assalto che ci pare sia in corso da parte del sistema dell'impresa per tornare indietro dalle forme di intervento sulla precarietà che non mano si era riuscito a determinare
Dico sistema delle imprese intendendo le tutto
La prima osservazione che vorremmo fare
E che tra le dichiarazioni di origine
Quelle per cui
Per un sano sviluppo del Paese era necessario
Cancellare era stata chiamata così la flessibilità cattiva
Da quell'annuncio siamo arrivati
Ha un po'di interventi
Sulla precarietà ma hanno un certo ha un'idea di
Cancellazione di quella che la stessa amministra aveva definito flessibilità cattivo
Ciò non toglie
Che noi giudichiamo quegli interventi anche segnaleremo voluti di più
Un passo importante perché per la prima volta in questo Paese dopo più di dieci anni in cui ogni intervento sul mercato del lavoro nero legittimava nuove forme di precarietà
Per la prima volta si comincia a invertire la tendenza
Invece di legittimare nuove forme di precarietà si comincia
A regolamentarle e
Una forse anche a cancellare
Non è come dire un intervento radicale nessuno lo può presentare come il fatto che adesso per i giovani
C'è spianata una strada di certezza sul lavoro ma sicuramente bisogna segnare che rispetto agli anni passati un'inversione di tendenza
Ed è un'inversione di tendenza che si misura contro
Due aspetti
Uno
L'abuso dei contratti a termine che nel lavoro privato
La forma più diffusa
Di accesso e di non trasformazione per i lavoratori
E con tutto ciò quel mondo che è il falso lavoro autonomo fatto di partite IVA di associazione in partecipazione di contratti a progetto cioè con quel tutto questo mondo di
Falso lavoro autonomo su cui
Cominciano a esserci degli interventi
Do un giudizio che capisco e sono ancora un giudizio molto generale ma siccome in queste cose poi una parola un'altra un'affermazione di trasformazione o di non trasformazione di un contratto
Cambia il segno ovviamente un giudizio più articolato
E preciso lo daremo rispetta i testi che appunto spero prima o poi
Saranno in possesso di tutti
Sul tema degli ammortizzatori sociali
Vorremmo dire che anche qui bisognerebbe
Riconoscere che rispetto alla dichiarazione originale della totale universalità del sistema degli ammortizzatori
Noi non siamo per ciò che
Fino ad ora c'è stato
Detto ciò che finora abbiamo discusso non siamo in presenza di un sistema effettivamente universale
Non lo siamo per due ragioni anche qui la prima anche detto che ci sarebbe stata l'universalità della cassa integrazione ordinaria
Nel momento in cui si definisce che vale sopra i quindici dipendenti vuol dire che si escludono a grande parte del mercato del lavoro
E siccome
è noto a tutti che ciò non avviene in ragione del fatto che una parte del sistema delle imprese ha dichiarato che non avrebbe speso
Ai fini dell'universalità degli ammortizzatori registriamo un arretramento rispetto a un obiettivo che invece era da noi condiviso
La seconda ragione per cui ci pare che sull'universalità bisogna lavorare ancora e che per una parte delle figure penso a quelli appare a subordinate la nonna
Riconoscimento
Che il loro lavoro dà diritto
All'ingresso nella
Nuova indennità di disoccupazione che il ministro ci tiene molto chiamare ASPI il fatto che queste figure non possono entrare vuol dire che di nuovo non siamo di fronte all'universalità
Interpreto in particolare questo secondo aspetto come il fatto che in realtà le risorse individuate dal Governo non sono all'altezza della costruzione di un vero sistema universale
Ciò non toglie che indubbiamente
La nuova indennità di disoccupazione raggiunge molte persone non toglie che
La sua entità e più significativa di quella che c'era precedentemente così come non toglie che si è allungato il periodo
Quindi come vedete anche qui un giudizio che per un verso riconosce gli effetti positivi per un altro venete i limiti
Consideriamo un risultato dell'iniziativa del sindacato tutto il fatto che
La cassa integrazione straordinaria non si è stata cancellata ipotesi sciagurata come abbiamo detto fin dall'inizio
E anche qui siamo in attesa di vedere la sua
La formulazione finale ma consideriamo questo un risultato così come consideriamo un risultato
Il fatto che la transizione torni ad essere fino al due mila diciassette per la banale ragione a differenza di ciò che tante volte ha sostenuto il Governo non che siamo per conservare un sistema parziale di ammortizzatori
Ma perché vogliamo misurarci con i problemi che il livello di crisi e di disoccupazione cambiamo propone e con il fatto che
Noi non abbiamo particolari certezze che nel due mila quattordici ci sarà primavera ovunque ma anche qualora lo fosse ciò non vuol dire che sia finito il processo di riorganizzazione del sistema produttivo
Tutti sanno che dopo una grande crisi poi c'è un lunga una lunga fase di riorganizzazione del sistema e non si riorganizza il sistema se non sia in possesso di uno strumento
Che mantenga il legame tra l'impresa i lavoratori e la loro professionalità sullo sfondo altre operazioni si chiudono le imprese non è esattamente lo stesso della ristrutturazione
Ciò non toglie che manifestiamo ancora ci troviamo anche in queste ore una preoccupazione sul fatto che
La cancellazione
Dell'istituto della mobilità dal due mila diciassette
Che come sapete
Sì con voglia nell'auspicio e quindi è cancellato ciò non toglie che la cancellazione dell'istituto a mobilitare due mila diciassette lascia aperto un grande problema
Che è determinato siamo per sottolinearlo ancora una volta dalla scelta del Governo di introdurre in questa stagione una riforma pensionistica che allunga a dismisura i tempi di permanenza al lavoro
E quindi la nostra preoccupazione è che nei prossimi Inesi danni si determinerà
Una fascia di debolezza molto ampia che riguarda i lavoratori oltre cinquantacinque cinquantasette anni che saranno i soggetti verso cui le imprese
Proporranno problemi e che non hanno tempi in tempi ragionevoli accesso alle pensioni della ragione per cui continuiamo a dire al Governo che ci vuole uno strumento di prolungamento per questa fascia di lavoratori
Degli ammortizzatori e quindi quella che chiamiamo una sorta di mobilità collegata e sommabile all'aspetto proprio per intervenire rispetto a questa fascia di lavoratori
Così come vogliamo dire che non abbiamo apprezzato il non apprezziamo che il Governo continua a rinviare il momento in cui si affronta il tema degli ESU dati
Questa affermazione che tanto un problema che verrà nel prossimo periodo e quindi si può rinviare mette in uno stato di grande ansia e difficoltà
Tanti ex lavoratori ed ex lavoratrici che hanno accettato una condizione di esubero perché vicini alla pensione che si sono visti cambiare in corsa
Le norme del sistema pensionistico lo abbiamo detto durante tutto questo confronto continuiamo a dire che quella è un'urgenza
Anche in ragione della condizione delle persone così come continuiamo a dire che anche dopo l'intervento del
Mille proroghe rimangono delle profonde ingiustizie rispetto al criterio di accesso dell'anzianità che di nuovo colpiscono i lavoratori e lavoratrici più deboli
Perché non considerare validi ai fini della maturazione dell'anzianità i contributi figurativi derivanti
Dalla cassa integrazione straordinaria dalla mobilità e della disoccupazione vuol dire far pagare due volte a lavoratori che erano già in un processo di difficoltà il tema delle pensioni
E infine l'abbiamo detto lo diciamo nuovamente la scelta sui licenziamenti facili che ha fatto il Governo non è una scelta di manutenzione dell'articolo diciotto
La scelta che è stata fatta è di togliere lo strumento che determinava la deterrenza rispetta licenziamenti
Prevedere il fatto
Che
La si ritiene che si ridimensiona reintegro rispetto ai licenziamenti disciplinari e lo si esclude sui licenziamenti economici vuol dire far venir meno la funzione di deterrenza dell'articolo diciotto
E questo del termine
Due conseguenze
La prima che in realtà si cambiano i rapporti di potere nei luoghi di lavoro perché si riconduce a una condizione di debolezza il lavoratore
Che non ha uno strumento per ottenere il mantenimento del posto di lavoro di fronte a un comportamento negativo dell'impresa nei suoi confronti
Il secondo elemento che si determina e che si utili si potrebbero
Con questa lettura con questa versione dell'articolo diciotto si potrebbe determinare
Verso i lavoratori più deboli e in difficoltà l'uso indiscriminato dei licenziamenti per motivi economici
E quindi il tema non è abbiamo come dire
Migliorato fatto un po'di manutenzione del tema esse tolta la ragione fondante di una strumentazione che nel tempo era stata costruita partendo dall'accordo interconfederale
Che dà poi originaria seicentoquattro l'accento otto e siccome il ministro
E non che il Presidente del Consiglio da ieri vanno dicendo che l'alta loro hanno fatto un'operazione di estensione dell'articolo diciotto
Per quel che riguarda i licenziamenti discriminatori devo dire noi siamo preoccupati del fatto che si dicano così esplicitamente delle bugie
Perché
Che il licenziamento discriminatorio non sia ammissibile lo sancisce oltre che la Carta costituzionale il Codice civile e tutte le leggi sui licenziamenti
E quindi non c'è un'estensione c'è una sola differenza che rispetta le piccole impresa celebre integrano la riassunzione vorrei però anche dire che pur essendo simbolicamente fondamentale
Che è un Paese abbia una norma antidiscriminatoria
E anche evidente a tutti noi che non c'è mai stato un licenziamento in questo Paese la cui motivazione fosse sei ebreo sei don sei nero o qualunque altra forma di questo tipo
E quindi devo dire che contrabbandare quell'estensione per dire che si sono salvaguardati i diritti dei lavoratori si poteva intervenire sul resto e provare a giocare
Come dicono molti giuristi che si stanno pronunciando in queste ore e provare a giocare come dire una carta di illusione e che però dimostra anche che poco si conosce che cosa si stamane cento
Diciamo anche che la nostra preoccupazione per come è stata costruita l'ipotesi di intervento sull'articolo diciotto neanche che questa riguarderà l'insieme dei licenziamenti collettivi
Perché come voi sapete la norma sui licenziamenti collettivi e prevede in sé ovviamente anche la difesa a norma dell'articolo diciotto di fronte a criteri che siano discriminato
Che vorremmo anche dire che avere introdotto da un lato la riforma delle pensioni dall'altro la modifica sulle giudizialmente economico e quindi la modifica su licenziamenti disciplinari porla
In ogni luogo di lavoro di fronte al dover rispettare l'unico criterio che a questo punto e definito che quello che sono i giovani che devono abbandonare il lavoro
Per essere il Governo che ha spiegato che interveniva rispetto al privilegiati
Per dare spazio ai giovani se le mettiamo tutte in fila in realtà come sulle pensioni si stanno usando i giovani per ridurre la condizione di quelli che già ci sono e per ridurre la condizione dei giovani stessi in prospettiva
Che cosa faremo il Direttivo si concluderà tra un po'
Abbiamo proposto al direttivo la proclamazione di sedici ore di sciopero
Come primo pacchetto che viene indicato per fare le assemblee nei luoghi di lavoro per cominciare a costruire iniziative di mobilitazione dei luoghi di lavoro nei territori
Articolo daremo questo pacchetto in ragione dei tempi e dei modi della discussione parlamentare che ha un certo punto dovrà ben arrivare anche se a tutt'oggi non c'è noto con quale forma il Governo porterà la discussione del Parlamento
La riforma ma visto che il Presidente del Consiglio insiste nel dire che il Parlamento è l'unico riferimento ci dovrà ben andare
Quindi verranno articolate in ragione di questo percorso
E individueremo quando conosceremo il percorso parlamentare una data in cui una parte di questo pacchetto verrà usato per fare lo sciopero contemporaneo in tutto il territorio in tutti i luoghi di lavoro con le relative manifestazione
Il pacchetto di sciopero riguarda sia i lavoratori privati che i lavoratori pubblici perché come abbiamo detto anche qui in tempi non sospetti non abbiamo un tema di mercato del lavoro che riguarda anche il lavoro pubblico ovvero l'esistenza della precarietà
Nel pubblico che va superata e forse ci possiamo aggiungere come motivazione il fatto che
Non sappiamo bene in ragione di quali
Strani fenomeni c'è una nota del Ministero della funzione pubblica che dice che la modifica articolo diciotto si applicherà anche al lavoro pubblico vorremmo fosse chiaro al Ministero della funzione pubblica che ciò non può essere
E che
Ancora dentro un pubblico si rappresenterebbero dei problemi ancor diversi da quelli del lavoro privato
Vorremmo presente non trovarci di fronte a dove scoprire che bisogna di nuovo difendere la libertà di insegnamento perché ci si può inventare un licenziamento economico di fronte a un insegnante magari non gradito a qualche forza politica
Non ci fermiamo solo la mobilitazione la nostra intenzione lanciare
Una campagna pubblica che riguarda l'insieme del Paese che sostenga la necessità di rintrodurre lo strumento della difesa dei lavoratori che il reintegro nel posto di lavoro di fronte ai licenziamenti senza giusta causa
Cosa che faremo ovviamente nei luoghi di lavoro ma soprattutto rivolti all'insieme del Paese oltre che all'insieme dei giuristi e di tutti coloro che intervengono
In questo settore ce ne sono peraltro alcuni che già circolano abbiamo intenzione
Di costruire un'iniziativa costante
Rispetto al lavoro pubblico al Ministero della Funzione Pubblica ministero dell'istruzione perché si vada in chiaro rispetto alle questioni
Dei lavoratori pubblici del loro mercato del lavoro e poi non mano valuteremo come articolare queste iniziative e ovviamente confermiamo
Che pensiamo che sia stato un gravissimo errore
Che CISL e UIL abbiano abbandonato la costruzione di una mediazione unitaria su questo tema
Anche perché continuiamo a considerare che se il Governo si fosse trovato di fronte a un'ipotesi unitaria avrebbe con molta più fatica fatto l'operazione che ha fatto ieri sera
Ma essendo successo così il tema non eri criminale ciò che vogliamo dire CISL e UIL
E che ci sembra sia necessario anche per le reazioni che già nei luoghi di lavoro ci sono che continueranno a esserci
Nei prossimi giorni costruire una proposta di cambiamento delle scelte del Governo che rimetta al riparo
I lavoratori rispetto ai comportamenti discriminatori disciplinari ed economici che era al Senato che si traducono in realtà in una discriminazione dei lavorato e quindi questo è
L'appello che noi rivolgiamo
Ma siccome siamo molto determinati nel fatto che il cambiamento ci deve essere questo nulla toglie al nostro programma di mobilitazione e al fatto che ci rivolgeremo a tutto il Parlamento affinché
L'insieme delle norme che non vanno bene dall'universalità dà la conferma della lotta alla precarietà dal tema dei licenziamenti facili su tutto questo il Parlamento intervenga al fine di modifica
Ci sono domande
Io
Avendo ascoltato una lunga conferenza stampa non offrono apportano delle agenzie del Presidente del Consiglio ieri sera
Ho capito che il Governo ritiene per quel che riguarda il confronto con le parti sociali chiuso la partita
Dopo di che al Governo deve essere chiaro non a caso stiamo facendo il Direttivo oggi pigliando le decisioni oggi noi anche le altre organizzazioni
Deve essere chiaro che per noi la partita chiusa quindi qualunque occasione è buona per intervenire
Poi ci risulta che invece gli incontri domani siano convocati sulle altre partite sui testi che mancano quindi
Ciò non toglie che
Abbiamo assunto un impegno ieri col Presidente del Consiglio che intendiamo mantenere ciò che di consegneremo il documento del direttivo della CGIL le nostre valutazioni le nostre scelte
Roberto Giovannini
Segretario regolari questi giorni hanno riportato che insomma in cui durante il lungo negoziato spesso c'è stata un'interlocuzione con come forse volitive qualche volta
Disse le sarà capitato di sentire Bersani diciamo io ritengo non solo
Però diciamo in questo momento tutti quanti si interrogano un po'
Su che cosa farà il Partito democratico di cui
Io non so se iscritto o comunque provento elettore presumo
Ovviamente non non chiedo di una valutazione su
Cosa uno si aspetta cosa sospetta siedono CGIL dal Partito Democratico però mi domando un po'siccome il dibattito di fatto già aperto oggi le cronache riportano molti commenti anche
Molto animazione tra
Iscritti al partito
Quanti ne abbia già un compito molto faticoso che è quello di
Determinare l'orientamento della nostra organizzazione di terminare l'iniziativa che faremo il merito delle questioni che proponiamo un rapporto con gli altri sindacati rapporto
Con i lavoratori non vorremmo caricarci anche di altre responsabilità che non ci aspettano ciò che diciamo a tutta la politica
Poi ovviamente con più riguardo a chi pensiamo possa ascoltare meglio non abbia per esempio dichiarato che l'obiettivo era sconfiggere la CGIL ciò che noi diciamo tutta la politica eh
Provate a domandarvi se in Parlamento voi potrete al approvare delle norme che cambiano così strutturalmente la tutela del lavoro quella tutela della condizione dei diritti dei lavoratori o se forse è meglio che non lo faccia
Ma
Nel nostro profilo che quello di aver indicato i nostri orientamenti gli suggeriamo una strada poi valuteremo ciò che il Parlamento fa
Già a giudizio a Sky TG ventiquattro Segretario alla fine il tabù di l'articolo diciotto è stato infranto diventata una questione più politica anche economico sindacale pensava che si potesse arrivare fino a questo punto di rottura con il Governo
No guardi io vorrei dire che chi dice che è una questione più politica che economico sindacale commette un tragico errore
E sta esattamente dentro lo schema che noi abbiamo criticato del Governo che quello per cui bisogna fare il road show mi pare che l'abbiano chiamato in giro per i Paesi a spiegare che si può venire a investire in Italia
Perché non c'è più l'articolo diciotto ci sono i licenziamenti
Esattamente quella modalità che quella non credibile anche perché una cosa che ci piacerebbe
Lei che tutti quelli che in questi in questo periodo hanno scritto interviste dichiarazioni dicendo l'articolo diciotto non è il problema
Adesso come dire lo ridica no e dicano che quella soluzione non va bene penso a tanti imprenditori anche a qualche
Un imprenditore importante della stampa italiana
Ma al di là di di questo che sarebbe un esercizio democratico interessante la questione articolo diciotto no questo è profondamente economica e sociale
E profondamente una questione economica perché si scarica non sui lavoratori le conseguenze di un sistema di impresa che ha deciso di competere al ribasso sui costi e non sull'innovazione sulla qualità dell'atto
Formazione e del lavoro dei suoi lavoratori perché questo è lo schema che c'è di fronte all'idea che tu affronti il ciclo economico attraverso i licenziamenti è una questione profondamente sociale
Perché con ferma lo dicevo nel giudizio generale sui provvedimenti di questo periodo perché conferma l'idea che comprimere il lavoro possa essere una strada di prospettiva per lo sviluppo del Paese a noi devo dire
Quelli che sono interrogati
Su un totem Mita due tutte le forme possibili continuano affascinato ci
Per noi la questione all'articolo diciotto non è una questione ideologica o politica per noi l'articolo diciotto uno strumento di fondamentale difesa dei lavoratori e di ripristino di condizioni sapendo noi
Che tra un lavoratore l'impresa il soggetto forte e l'impresa e proprio per quello il diritto del lavoro interviene a dare poteri e strumenti ai lavoratori
Per controbilanciare un rapporto che fatto di forza da parte dell'impresa di Dabo Lezza da parte del lavoratore
Si sa che non ci innalzate Segretario due cose allora molti i tre visti in questi giorni si sono espressi dicendo che comunque i sindacati si sono presentati davanti al Governo senza vere proposte concrete o comunque qualcosa di moderno
E seconda cosa vorrei chiedere e quindi vorrei sapere cosa rispondere uno
Seconda cosa volevo chiedere se dovesse procedere come il Governo intende procedere quindi porta in Parlamento il Parlamento approva e quindi comunque viene accettato tutto quanto in qualche modo CGIL che cosa farà a quel punto
Grazie riusciamo un'organizzazione tranquilla rigorosa quindi intanto abbiamo detto ciò che facciamo nella stagione in cui di ciò si deve discutere
E chiamiamo i lavoratori alla lotta perché pensiamo che queste cose possono succedere se cominciassimo a dire che tanto non c'è niente da fare
Credo che avremmo anche uno scarso appeal nei confronti
Dei lavoratori dopodiché se si vuole dare un messaggio è evidente che qualora il Parlamento approvasse così come sono oggi quelle norme
Noi valuteremo e decideremo tutte le iniziative successive ma oggi io penso
Che il Parlamento italiano non abbia nessuna convenienza
In questa stagione con queste caratteristiche di approvare una riforma così come l'ha impostata incontra
Quello che possiamo come dire dire serenamente a tutti e che non è che se mai succedesse può ce la pigliamo con la partita persa continueremo troveremo troveremo le altre forme rispetto ai tanti commentatori
Noi vorremmo ma sappiamo che tanti anni che ci proviamo non ci riusciamo mai
Porre a questi tanti commentatori una domanda che cosa c'è di moderno nel dimenticarsi che è il lavoro la fonte originale della ricchezza di tutti i Paesi
Perché forse se si ritornasse l'inizio avrebbe meno Foglia di dire che tutto ciò che deprime le condizioni dei lavoratori è moderno e tutto ciò che invece difende i loro diritti è conservazione
Noi non abbiamo una passione per la modernità se i contenuti e la chiarezza non è quella che permette di difendere i diritti
E possibilmente come sulla precarietà di ampliarli o ridarli Hakkinen è stato ne è stato privato dopo di che tutti sanno che non abbiamo lavorato con CISL e UIL dei ragionamenti di abbiamo fatti
Ma
Questo in una nulla a che fare con le modalità con cui il Governo abbia deciso di intervenire sull'articolo diciotto
E anzi con l'occasione per dire una cosa che prima non avevo detto ma che ci ha molto colpito e cioè quella che questo è l'unico tema su cui il Governo non ha mai manifestato una volontà di mediazione o di spostamento
Mentre sulle altre cose basta pensare alla cassa integrazione alle forme di ingresso e così via poi poco tanto con spinte anche contrapposte tra noi e il sistema delle imprese il Governo ha cercato
Delle ipotesi di mediazione alcune ci vanno bene altre no ma le ha cercate questo è un tema su cui il Governo ma mai
Manifestato nessuna disponibilità neanche a cambiare le virgole figuriamoci la sostanza
Mettetevi d'accordo
Il quanto detto prima noi comunque diciamo CISL e UIL che a nostro avviso al di latina
Opinioni che non abbiamo condiviso espresso ieri bisogna che tutti si misurino col fatto che
Cambiare quelle scelte e come dire
L'unica risposta possibile che possiamo dare ai lavoratori delle lavoratrici
Beh campetti manifesto mi pare che la posizione della CGIL ribadita nei giorni scorsi fosse
Che sull'articolo diciotto l'unica cosa possibile
Era un intervento sul tempo sulla durata delle cause
Immagino che questo sia ancora
Fallito oggi che se oggi ancora il vostro punto di vista pensate che
Verrà ribadito in qualche forma nel direttivo che è in corso
Questo mi dà l'occasione per dire anche un'altra cosa della
Scelte del Governo che anche questa potrebbe sfuggire ma invece bene sottolineare che dopo che tutti avevano convenuto che per carità il tempo dei processi da troppo lungo che l'unico problema che avevano le aziende
Era quello di dover aspettare anni e anni il giudizio della proposta del Governo si rimanda alla riforma della giustizia
E quindi una cosa che era semplice semplice perché e abbiamo anche più volte proposto la soluzione basta dire che si usa e si utilizza la procedura dell'articolo ventotto per attività antisindacale per avere tempi assolutamente raccontati
Del giudizio ma pare che ciò non si possa fare perché bisogna fare la riforma compiuta della giustizia lo dico per per cui si misura l'interesse a risolvere i problemi o a fare dell'altro
L'opinione della CGIL quella l'abbiamo espressa in tante occasioni vorrei però che non facessimo su questo una strana operazione oggi il tema che ci ha la CGIL la riconquista del reintegro
Non è quello di
Mettiamo un santino e sapere che abbiamo un Governo che per la prima volta nella storia è intervenuto
E costruire una convinzione generale che il reintegro al punto che rende efficace o è inefficace e la tutela sui licenziamenti
Se me lo concedete tornerei al direttivo
Che in parte si è trasferito qui ma forse possiamo tornare sotto grazie
Tant'è un attimo random
Perché pensavo che
Stavo scrivendo solo
A proposito di una riforma del lavoro che con me a suo giudizio perde di vista quelli che sono
Ma
I punti fermi di uno sviluppo sostenibile quindi
Linate è la politica industriale del Paese
Ieri c'è stato un richiamo leggero ma non è sfuggito delle Presidente molti riferito alle parole di Sergio Marchionne
Volevo sapere se non era sfuggito anche a lei è quanto questa ipotesi possa essere considerata un asse portante del sistema industriale del Paese
Confesso che ieri mi era sfuggito alla mia raggiunto con molta chiarezza però qualche giorno prima quando il Presidente del Consiglio intervenne all'assemblea di Confindustria quindi il concetto CE
Ci è noto devo dire non abbiamo apprezzato noi pensiamo che il capo del Governo di un Paese che dice che deve andare in giro per il mondo ad attrarre investimenti i primi che dovrebbe difendere son quelli delle aziende
Delle aziende italiane che qui ci sia come dire uno strano modo di interpretare la libertà di impresa con me esclusiva è indifferente anche agli interessi generali del Paese
E quindi a questo punto di vista non possiamo che confermare quanto abbiamo detto che per noi la partita di quale il piano di investimenti della FIAT continuare su una partita aperta così come più in generale vorremmo dire
Che
Tra vertenze aperte vertenze che rischiano di aprirsi problemi che ci sono nei territori noi continuiamo ad avere l'idea di un profondo declino del sistema industriale italiano
E di una continua difficoltà ed esattamente questa la ragione per cui il continuo rinvio
Della fase crescita come fase due tre e quattro ci preoccupa perché in realtà ci sarebbe uno straordinario bisogno di rimettere su dei binari
La politica industriale di questo Paese di rimettere sui binari gli investimenti cioè di fare ciò che determina provare a invertire il ciclo recessivo lui quale sia
Buonasera