Cortile dei Gentili - Cultura della legalità e società multireligiosa (2ª ed ultima giornata)

Ha accolto e abbiamo cominciato veramente un lungo lavoro faticoso per certi aspetti ma entusiasmante sia per la mia persona
Sia per tutti quelli che dall'Università che sono coinvolti ed è per questo che io inizio ringraziando di tutto cuore
Il Rettore Magnifico professor Laganà Roberto lagalla appunto per l'accoglienza per
Tutto l'accompagnamento nei lavori attraverso il suo delegato il professore Licata
E via via la piccola commissione che abbiamo formato
Che sono i quattro moderatore che qui si alterneranno la prima la professoressa Dino qui presente e con cui abbiamo veramente lavorato sviluppato letto studiato netto liberi
Quindi veramente il nostro grazie io passo immediatamente la parola al padrone di casa
Capogruppo
Grazie
Grazie davvero eccellenza è stato per noi un
Motivo ulteriore
Di soddisfazione di convinta possibilità di operare
Per quella che la missione crea dell'università e di un'istituzione di cultura
Eminenza eventi esime eccellenze
Ha avuto vita illustri relatori gentili signore e signori cari giovani
E per me motivo di particolare soddisfazione accogliere qui a Palermo nella cornice di Palazzo Adriano Monte esteri
Luogo carico di storiche suggestioni il prezioso il secondo dibattito che il cortile dei gentili ha ritenuto di promuovere sul tema cultura della legalità e Società multireligiosa
L'odierno appuntamento così come quelli che l'hanno preceduto in prestigiosi sedi italiane ed europee
Conferma l'alto impegno e la ferma volontà della Santa Sede di incoraggiare e rafforzare il dialogo tra credenti e non credenti
Secondo quella profondità riflessiva auspicata da un filosofo morale della levatura diciannove
A questo scopo il Pontificio Consiglio della cultura presieduto da sua Eminenza reverendo insieme al cardinale Gianfranco Ravasi che oggi ci onora della sua presenza
Ha inteso annotare virtuosamente tra loro i fili tematici della cultura della società e della fede
Con l'intento di analizzare e risolvere per usare le stesse parole di sua Eminenza le ragioni profonde della speranza del credente dell'attesa della mia ostico
Offrendo dunque loro la possibilità di un reciproco arricchimento
Il valore e il prestigio dei relatori la profondità e la completezza degli interventi che animeranno il dibattito del cortile
Non lasciano in ombra nessuno degli aspetti relativi a tematiche tanto complessa e suggestive ciò nonostante
Mi sia consentito il piacere di contribuire al confronto con qualche sintetico spunto di riflessione
La scelta di Palermo e del suo ateneo per la realizzazione di questo prestigioso incontrato
Evoca considerazioni riconducibili al significato simbolico della nostra città
Rispetto a valori quali la tolleranza costruita attraverso secoli di interculturalità la libertà espressa nella lotta alla criminalità e nel recupero della legalità
E la conoscenza che attraverso curiosità impegno e apprendimento contribuisce alla valorizzazione della persona in particolare dei giovani
Non a caso Papa Benedetto sedicesimo nello scorso agosto rivolgendo sia i docenti universitari limiti alle scorie all'ebbe a dire
L'università è costata ed è tuttora chiamata ad essere la casa dove si cerca la verità propria della persona umana
La laicità dell'università intesa come luogo avverto e contributi multiculturali multi religiosi che multietnici costituisce uno dei fondamenti della libertà e del confronto democratico
Scriveva Max Weber tra le pareti dell'Aula di insegnamento una sola virtù ha valore la semplice probità intellettuale
L'osservazione non è certo orientata professare un disimpegno morale fondato sul relativismo quanto piuttosto a ribadire il Comune a merito al dialogo e alla considerazione dell'altro
Nel rispetto delle diverse fedi e delle diverse ideologia
La naturale vocazione dell'università al confronto intellettuale al rifiuto dei pregiudizi bensì coniuga con la storia di tolleranza e di accoglienza della nostra terra
Qui nel tempo e non senza drammatiche cadute
Hanno dialogato le tre religioni monoteiste e si solo concretamente sperimentate le intuizioni di le opposte da arsenico il presidente poeta del Senegal
Affermava egli il valore del meticciato culturale
Intenso come proficua ibridazione di sensibilità ideali e di profili socio-culturali
Tra loro diversi ma tendenti all'integrazione al fine di costruire più evoluti modelli di cittadinanza e di sviluppo sostenibile
In preparazione dell'odierno incontro in un intervento vi preso dai più importanti quotidiani nazionali
Sua Eminenza Ravasi rigetto all'abusato stereotipo della città di Palermo percepita come luogo dello sfregio e di ciò per sono aumenta la ringrazio
Egli si spinge piuttosto a valorizzare il ruolo strategico
Che nel risveglio delle coscienza e nell'educazione dei giovani
Continuano a svolgere plurime realtà locali dello spaccio dell'associazionismo giovanile del volontariato della sana imprenditoria della Chiesa e delle istituzioni di cultura
Questa è la terra che ha assistito alla morte di Piersanti Mattarella e di Pio la Torre
Alle stragi di Capaci e di via D'Amelio qui è stato assassinato don Pino Puglisi ucciso dalla mafia il giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno
A motivo del suo costante impegno evangelico e sociale e oggi inattesa di beatificazione
Qui nel due mila è stata promossa ed ha avuto luogo la Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale quasi un tributo ai tanti
E mi piace ricordare alla presenza di Nando Dalla Chiesa il generale Dalla Chiesa quasi un tributo e i tanti che hanno deciso di rispondere uniti alla violenza mafiosa
Mi piace intravedere in questo viticolo gli esperienze di eventi anche tragici l'espressione di una nuova coscienza civile
Nella quale la coerenza dei comportamenti e il rispetto della persona possano divenire il fronte della comune resistenza al deterioramento dei valori di coesione sociale
Tuttavia è purtroppo continuano tristemente a risiedere nell'esercizio dell'impegno pubblico e politico illegalità e degenerazione del diritto che troppo spesso distanti siano
Per rendono indifferenti le istituzioni alle esigenze e ai bisogni dei cittadini
Condivida immagine nel marzo del mille novecentottantatré il giornalista catanese Giuseppe Fava che di un agguato mafioso sarebbe caduto vittima nel gennaio dell'anno successivo scriveva
Palermo è stata la città più conquistata e saccheggiata della storia almeno fra quelle che continuano ad esistere
Violentata continuamente alla fine a Palermo apparve ugualmente bellissima una favolosa capitale dove si sovrapponevano talento ingegno è sparita sia di duemila anni finché
Arrivò l'ultima Orba degli assalitori stavolta gli stessi siciliani
I quali conquistata la vecchia il nobile capitale
Si limitavano a me preme darla e saccheggiare gola provocando un danno storico irreparabile e lasciando do come testimonianza della conquista solo il segno dell'ignoranza della vita e della violenza
In questo inquietante con il testo la cultura diviene imprescindibile strumento al servizio della giustizia e della legalità
Quando non utilizzata ideologicamente per costruire dogmatiche parziali verità piegate a interessi di parte
Li ho amati con l'arma della parola e del pensiero scriveva non a caso don Milani a proposito dell'esperienza della scuola di Barbiana
La verità e il rispetto della libertà e dell'altrui soggettività avevano motivabili Louis sacerdote
La scelta di una scuola aconfessionale in cui l'esperienza religiosa emergesse non dall'ostentazione dei simboli o nella costruzione di steccati dogmatici ma dalla testimonianza quotidiana
Dove è quella che lui chiamava l'istituzione e civile dei poveri
Diveniva la premessa per l'istruzione religiosa degli adulti
La natura umana di per sé valenza politica in ragione delle sue potenzialità sociali
Al tempo stesso a una naturale convenzione metafisica mistica morale che al di là del credo personale affonda le sue radici nei valori della giustizia dei diritti fondamentali dell'uomo
A ciò consegue l'intricata interdipendenza fra cifra politica e religiosa
Che pur nelle distinte autonomia e trovano nella sensibilità etica nell'azione educativa nel rispetto dell'Ostuni pensiero
I Comuni strumenti per dare significato e pienezza all'esperienza dell'individuo e alla convivenza delle comunità
La volontà di futura di Progetto per la parte migliore e più sana di questa città e di questa terra di Sicilia
Ha un tempo meravigliosa e pratica generosa nella storia malati speranza nel presente caldaie solare nell'aspetto ma oscurata dall'ombra opprimente dell'illegalità
Accoglie con convinta gratitudine all'odierna iniziativa del cortile
In questo luogo fisico che anche spazio di dialogo culturale di condivisione
Fondato sul comune sentire promosso dalla proficua collaborazione tra enti associazioni soggetti pubblici e privati istituzioni religiose da accademiche che troppi sentitamente ringrazio
Ci siamo sinergicamente impegnati per offrire un'ulteriore occasione di riflessione di critico approfondimento
Di temi strategici per il presente ma decisivi per il futuro di Palermo città nella quale abbiamo scelto di impegnarci con l'intento di consegnarla più bella e più giusta alle generazioni che ci seguiranno
Quelle stesse generazione che avranno la responsabilità e il carico ideale pragmatico di portare a compimento il percorso difficile dell'unità europea e dell'integrazione euromediterranea
è auspicabile che possano maturare le condizioni per trasformare il mare nostrum in un grande ponte fluido finalmente capace di trasferire da una sponda all'altra di esso
Non più disattese speranze ma ideali pensieri opportunità di sviluppo per realizzare comuni ed elevati obiettive
Perché questo appagante stimolante disegno possa gradualmente a trasformarsi in realtà ci stiamo impegnando con forza con rigore con senso di responsabilità nelle istituzioni
Per queste ragioni e per un incoraggiamento che oggi profana
Dalla mostra autorevole presenza
Rinnovo a tutti voi il più sincero inviato ringraziamento dell'Università degli Studi di Palermo e mio personale augurandovi buon lavoro a questa importante e prestigiosa assise del cortile grazie
Poche parole per reintrodurre la prima sessione dei lavori il primo panel che si occupa di giustizia divina giustizia terrena
Il Cortina
Dirò soltanto alcune parole proprio introduttiva per indicare in qualche modo
Quelli che possono essere i temi che verranno poi approfonditi da nostri illustri relatori il cortile dei gentili arriva a Palermo guardando alla nostra is ora come un luogo potenziale è un centro propulsivo all'interno del bacino del mediterraneo l'obiettivo è quello di dare ancora una volta alla Sicilia
Quel ruolo e quell'identità di in zona di confronto e di incontro e di dialogo che ha avuto nel tempo è che negli ultimi tempi invece sembra aver dimenticato
Il problema è che il
La questione morale a Palermo incrociano come diceva anche prima il Magnifico Rettore incrociata essenzialmente gli interessi mafiosi da una parte ed incrocia anche int essi di pezzi della politica delle classi dirigenti del nostro Paese la storia peraltro ci racconta che sin dai tempi in cui i cantieri al servizio degli agrari sparavano sui impuniti sui braccianti e sui capi d'Ega
Anche oggi fino ai nostri giorni in summit mafiosi indicano di volta in volta i soggetti da poter votare e da cui
Magari pensare di poter ottenere dei favori nel momento in cui
Al tavolo verranno Benetti
Palermo insomma capitale della mafia da una parte ma per noi anche centro propulsivo dell'antimafia
Città in cui tanti uomini sono stati uccisi per loro impegno e Perra e la loro dedizione città che oggi apre nuovamente le porte per un nuovo impegno e per discutere sui temi della legalità
Città in cui don Pino Puglisi moriva per aver predicato il Vangelo città in cui è accaduto anche
Che è i reclusi della del dell'Ucciardone e distratta ma di massa la messa del Cardinale Pappalardo che aveva parlato in maniera molto forte degli anni Ottanta proprio contro i mafiosi
Terra dai mille contrasti terra in cui i capimafia possono pensare di scegliere le proprie interlocuzioni fra i sacerdoti come è accaduto ad esempio con
Giuseppe Guttadauro capo mafia del mandamento di Brancaccio è e contemporaneamente aiuto primario dell'ospedale Civico di Palermo il quale ad un sodale che gli chiedeva
Gli manifestava la sua esigenza di confessarsi raccomandava scegliete un sacerdote intelligente
Dicendo che praticamente annuire accaduto di avere avuto bisogno di confessarsi di aver incontrato un sacerdote che io avevo manifestato l'esistenza
Del peccato di mafia al cane e lui era andato via anche piuttosto contrariato dicendo ma dove sta scritto questo mercato
Può accadere anche a Palermo è accaduto cioè durante delle intercettazioni che registravano le conversazioni di Gioacchino corso uomo di fiducia
Di del capomafia pietra ieri Gioacchino corso terza SL elogio di un frate dicendo
Se io fossi stato un sacerdote sarei stato comico c'è da chiedersi a questo punto se butta d'Auro da una parte corso dall'altro
Pensano di poter esce L'Aja delle loro interlocuzioni che cos'è accaduto dal punto di vista della Chiesa ci sono state delle posizioni unitarie delle posizioni univoche
E allora ecco io ritengo ci siano alcuni temi su cui le posizioni della Chiesa sono state le posizioni talvolta dire diverse fra di noi vorrei proporre alcuni temi che poi
I relatori svilupperanno un primo tema è quello del rapporto fra pentimento e collaborazione di giustizia
Il professor Bracco ci parlerà poi del perdono
Rientra assolutamente all'interno di questa tematica
L'espressione pentimento richiama in causa immediatamente un ravvedimento interiore
Ma si tratta di un equivoco per quel che riguarda i collaboratori di giustizia perché si pensa che i collaboratori debba o no avere in qualche modo un pentimento interiore debbano essere passati
Per la catarsi morale mentre invece questo non è assolutamente così la legge non richiede la catarsi si tratta di una dimensione pattizia di uno scambio di informazioni tra una parte
E dall'altra contro dei benefici che la legge assicura
Ebbene mi è capitato di incontrare un sacerdote all'interno in più di un parroco di un paesino dell'entroterra siciliano
Per
A proposito dei collaboratori di giustizia mi ha detto i pentiti sono gente da un punto di vista umano senza rispetto
Sono esseri addio spiacenti agli amici suoi mi fanno ribrezzo il più grande peccato e la delazione è il peccato di Giuda
Naturalmente un approccio di questo genere al tema ignora lo spirito e la sostanza della legge che appunto non può chiedere in quanto Stato laico un pentimento un ravvedimento interiore
Quello che è più grave
Posizioni di questo genere vengono strumentalizzate dai gli uomini e le donne di Cosa nostra per denigrare ancora di più i collaboratori di giustizia
Insieme a quella collaborazione un altro tema molto importante quello dei rapporti fra giustizia divina e giustizia terrena anche in questo caso i mafiosi molto spesso strumentalmente
Dicono di non riconoscere la giustizia umana in quanto chiedono direttamente di essere giudicati del Dio
Questo appunto è assolutamente normale nel momento in cui accadono fra gli uomini e donne di Cosa Nostra ma talvolta
Nella nostra terra abbiamo anche dovuto registrare delle posizioni di grosso contrapposizione tra uomini della Chiesa eh
Posizioni prese di posizioni dei tribunali
Resta memorabile nel mille novecentonovantasette un confronto molto acceso fra la Procura della Repubblica di Palermo da una parte e la comunità dei Carmelitani dall'altra
Schierata in difesa con
Di padre Mario fritti da accusato e poi detto tutto prosciolto dall'accusa di favoreggiamento per avere incontrato il capomafia Pietro ieri durante il periodo della latitanza
Dichiaravano i frati allora alla stampa
Abbiamo un meditato tutti iniziarne da fratelli per capire se il metodo antimafia assunto alla magistratura sia cristianamente accettabile e abbiamo concluso che cristianamente non è accettabile
E spiegavano poi peccare dicendo che appunto la Chiesa andare perseguire reati per i reati non estorcere confessioni ma deve portare la parola CTO in casi come questi naturalmente non sono c'è un conflitto fra la giustizia terrena le leggi divine le leggi
E terreni ma più concretamente c'è una conflitto su quella che deve essere la posizione che la Chiesa il mondo cattolico assume nei confronti del fenomeno mafioso in questo senso
Penso che il cortile dei gentili possa proprio offrire un momento di incontro e di
Confronto su i temi sui quali poca chiarezza appunto con una anche con un accerta sofferenza pervenuta nel corso del tempo a delle elaborazioni ricordo cane
Nel mille novecentonovantaquattro con la nota
Nuova immagine evangelizzazione pastorale esitata dalla Conferenza episcopale italiana nell'aprile del novantaquattro si definiva in maniera univoca la mafia come struttura di peccato e i mafiosi individui che vivono in opposizione al Vangelo di Gesù Cristo e proprio per questo si collocano
Fuori dalla comunione della Chiesa una presa di posizione molto dura che peraltro seguita l'anatema di Papa Giovanni Paolo secondo nella Valle dei Templi ad Agrigento il nove maggio del mille novecentonovantatré
A cui la mafia reagisce molto violentemente prima con le bombe Hassan davanti alle chiese di San Giovanni in laterano
è San Giorgio ALDAI ladro e poi con l'omicidio di Padre Pino quindici il quindici settembre del mille novecento novantatré
Nel frattempo però l'organizzazione criminale cambiata
Ai adesso le maglie dei suoi interessi a livello transnazionale non solo ma ha stretto sempre di più accordi con la criminalità economica e con la criminalità dei potenti
La nuova criminalità mafiosa non usa più un metodi violenti ecco coerenti ma usa essenzialmente la corruzione
Nel due mila dieci e del due mila undici è stato calcolato che l'entità della corruzione in Italia si aggiri intorno ai cinquanta sessanta miliardi di euro
Ciò significa che tutti gli italiani neonati inclusi hanno pagato una tassa di circa otto centocinquanta mila euro ciascuno perdenti benefici di cui non hanno sicuramente potuto godere
Sostituire la lupara con la corruzione e più conveniente è più conveniente da un punto di vista economico naturalmente ma anche da un punto di vista dell'impunità perché molto più difficile seguire la pista del denaro
In quel sito scenario fa riflettere nei rapporti appunto farà chiarezza esitato
Stanno riflettere le mancate risposte ad esempio della Città del Vaticano alle tante richieste di rogatoria internazionale che lo Stato italiano
Ha fatto nel due mila due del due mila quattro al due mila otto
In ordine alcune movimentazione di denaro di conti sullo IOR su quel sia indagato in occasione dell'omicidio di Roberto caldi
Il rischio è dentro questo scenario come ci ricordava ieri sera sua Eccellenza Monsignor Ravasi che e in qualche modo
Possa venire meno il senso della dignità della persona che base fondamento della nostra democrazia
E si possa trasformare il denaro come iscriverla SIMEL all'inizio del Novecento insignificante universale il luogo per la trasformazione e della
Qualità in quantità del paradosso in regola producendo quindi un pericoloso affetto di normalizzazione dell'illegalità
E al contempo di allargamento della forbice sociale
Fra i ricchi e i poveri sì allora come ascritto documento dei vescovi del due mila dieci la Chiesa a scegliere
Opzione a favore dei poveri è importante sviluppare questi momenti di incontro tra credenti e non credenti
A favore dei valori non soltanto della legalità ma anche della giustizia forse appunto può essere uno
E a
Ricordato interrogare integrare il valore della legalità con la valore della giustizia della giustizia sociale laddove la legalità se ridotta a nero e formale
Rispetto delle leggi può diventare addirittura controproducente se si limita a formare dei cittadini soltanto degli aiuti che partono appunto il senso della rimando al valore è non ridimensionano quelle che sono le dimensioni invece all'interno di e politicamente e storicamente condizionate delle istituzioni umane
E quello che si trova peraltro nelle posizioni conciliari della Chiesa da cui scaturisce proprio di impegno per il pluralismo della vita civile
La per la libertà in coercitive dei credenti e quella dei non credenti
E quello che si trovano i tassi e la Claudio me spesso dove si parla proprio della legittima autonomia delle realtà terreni rispetto a quella della
Religione
Ha scritto Zagrebelsky
Che sei non posso humus della Chiesa si si trasformano in un diritto diretto sulla vita pubblica
Questi possono diventare una formula esplosiva per la democrazia
Provocando lui anticrittogamico conflitto di legittimità o addirittura un conflitto fra due concezioni opposte della legittimità
E concludendo che la ragione pubblica incompatibile con qualsiasi posizione particolare che pretende di possedere a priori l'intera verità
E di imporsi in base ad essa
Lo spazio al dialogo dunque esista a condizioni che siano chiare le libertà fondamentali dei danari dialoganti lo Stato e la Chiesa cattolica ma non solo credenti e non credenti di tutte le religioni
Ecco allora concludo questo mio breve intervento che il terreno della difesa dei diritti e quello della giustizia quella è la legalità possono realmente diventare un momento di confronto una pratica di dialogo tra credenti e non credenti a partire dalla Sicilia dove noi abbiamo sperimentato anche negli anni ottanta
Un cortile dei gentili ante litteram laddove cioè le associazioni antimafia hanno raccolto iniziali
Credenti e non credenti la nostra terra sia riproposta al mondo come un luogo di efferati delitti e di apribili complicità ma oggi si propone
Fortemente con una terna di riflessione critica e di generoso impegno
Di tanti uomini che dentro e fuori le tante chiese superando gli schieramenti hanno saputo proporre la propria esistenza come impegno a favore della giustizia e della verità
Fino al sacrificio antieroi o della propria vita in questo senso deciderò concludere riprendendo le parole di
Papa Giovanni Paolo II pronunciate da Luino occasione
Della visita Siracusa di una visita Siracusa nel mille novecentonovantaquattro laddove è sorta credenti ecco non credenti ha un grosso impegno a favore della legalità
Scriva era Giovanni Paolo secondo e necessario e urgente che i cittadini onesti uniscano i loro sforzi per contrastare efficacemente le organizzazioni malavitose
E per affrontare senza tentennamenti i gravi problemi del momento sono venuto per dirvi non rimanente che ripiegati su voi stessi
Vi ringraziamo
Do la parola eccellenza
Cardinal Ravasi
Il il mio intervento è soltanto
Legato a un ringraziamento è un piccolo cenno introduttore io nella linea di quanto è stato detto finora
Il ringraziamento è obbligato perché dopo soprattutto aver ascoltato
Questi due interventi l'intervento del rettore lagalla
Che è stato veramente non soltanto unendo il saluto di prammatica tipico
Secondo i generi letterari tradizionali istituzionali è mai stato una vera cornice
Per questo incontro che io considero ormai vedendo nel programma di insieme come un modello anche
Per i successivi eventi che noi abbiamo in corso sono molteplici in tutto il mondo
Di del cortile dei gentili e poi
Dopo con l'intervento della professoressa Dino che
Per quanto io conosco è veramente una delle figure più importanti per conoscere studiare e approfondire questo fenomeno che è un fenomeno
Sociale straordinario è diventato un emblema ormai una specie di riferimento in tutto il mondo fenomeno della mafia
Ebbene dopo il suo intervento credo che veramente abbiamo
Avuto il disegno quasi e di un perimetro generale per il dibattito che si svolgerà con grande raffinatezza e intensità e allora io mi permetto soltanto dopo aver ringraziato ringraziato anche tutte le autorità che sono presenti
In particolare ripeto ancora
Il Rettore lagalla che è stato in queste ore della mia presenza qui a Palermo è sempre stato particolarmente attento
Che ora non potrà partecipare perché ha una università abbastanza impressionante ho sentito cinquantamila lumi
Un numero di facoltà anche rilevanti ebbene io sta vorrei dopo questo ringraziamento in particolare dedicato a Luigi
Vorrei soltanto riprendere per un momento proprio come
Sorta
Sulla soglia di questa giornata
Questa categoria del cortile dei gentili
Che come ben sapete era uno spazio che apparteneva al Tempio di Gerusalemme ma era estrinseco adesso
Che è stato identificato anche archeologica mente e che aveva però un elemento che paradossalmente lo smentiva
Infatti l'archeologia nel mille ottocento nascondere tra l'ottocento francese club montando ha scoperto oltre allo spazio ha scoperto anche una targa
Che era allegata appunto al perimetro del cortile questa targa ancora leggibile perfettamente in greco
Che era l'inglese di allora naturalmente quindi era rivolto I pagati ai gentili che arrivavano questa targa e custodita nel Museo Archeologico di Istanbul
Ed essa dichiara esplicitamente che tutti coloro che in qualche modo varcheranno la frontiera del cortile
Automaticamente in correranno nella pena capitale
Quindi
Era sì un luogo di dialogo
Ma o luogo di dialogo con una sorta di Cortina militare con la quasi una l'energia elettrica per impedire che in qualsiasi maniera
Ci fosse questo varco ed ecco allora che è significativo forse
Comprendere in questa luce una frase che Paolo scrive cristiani di Efeso nel capitolo secondo
Quando dice che Cristo è venuto lo ricordate questa frase e a abolito il muro di separazione che intercorreva tra i due popoli facendo dei due un popolo solo
Alcuni esegeti ritengono che sia proprio il riferimento a questo Moro e alla targa
Che diceva saremo oppure ci incontreremo però non ci si deve essere nessun travaso possibile
Nessuna comunicazione profonda possibili ci guarderemo
Guarderemo voi e voi guarderete noi ma resteremo completamente separate ed invece noi vogliamo che il cortile dei gentili
Diventi il luogo del dialogo che è un cortile non è il tempio non è il palazzo che sono chiusi in sé
Passano i venti del dialogo ed è questa la parola forse fondamentale che dobbiamo ininterrottamente declinare
Dialogo è una parola greca che ha due significati fondamentale la prima dialogo scommetto ti sanno è l'incrocio TIA tra due logori
Ecco quindi quanto diceva in finale la professoressa Dino indubbiamente i lombardi hanno una loro autonomia
Hanno una loro identità alcune volte anche o hanno una loro diversità radicale
Ma è importante che si incrocino non come lame di un duello ma come voci diverse di un duetto
In cui si conserva la diversità assoluta delle voci il duetto può essere costituito come spesso si dice di un bar da un basso soprano
E passo sopra hanno sono agli antipodi dell'arco della scala in questo caso tonale e pure possono creare armonia
Ma dialogo Austine Greco vuol dire anche un'altra cosa anzi è l'accezione primaria ed è
Chi ha logos penetrare nel discorso
Cioè scavare approfondire ed è ciò che tra poco si inizierà a fare
Quando si Scalera in profondità un tema
E allora io concludo a questo punto con le parole che abbiamo voluto scegliere è stato citato da lei il
Don Lorenzo Milani io citerò un altro religioso del quale abbiamo che è stato anche mio amico del quale abbiamo tratto un po'una sorta di
Chiave musicale chiave poetica in questo caso cioè David Maria Turoldo a proposito del dialogo credenti e non credenti e questa poesia che noi
Ripetiamo spesso
E che vorrei quasi usare come commento proprio al tema del dia logos incrocio ma soprattutto anche pro approfondimento
Cavo perché scavando seriamente rigorosamente si arriva alla fine a scoprire forse una base comune
Una base che è fondamentale per poter costruire una diversa città dell'uomo
Ebbene lui diceva come sapete in quella poesia
Fratello ateneo credente che parlo
Nobile mente pensoso
Ed è questa un'altra categoria fondamentale nel dialogo nobilmente pensoso tra l'altro questa frase è una citazione di Paolo sesto
Fratello atrio nobilmente pensoso alla ricerca di un Dio che io non so darti
Non siamo per dare un'idea
Attraversiamo insieme il deserto
Effettivamente il tema di oggi e di questi giorni e anche per esempio tra
Deserto di crimini deserto di miseria deserto di vergogna sono state ricordate anche delle cifre scandalose attraversiamo insieme il deserto
Andiamo oltre la foresta delle fedi
Non vogliamo portare nell'interno di un tempio dei tempi una foresta sontuosa lussureggiante pensiamo cosa hanno creato le religioni nei secoli anche dal punto di vista artisti
Andiamo oltre la foresta delle fedi e qui c'è una conclusione
Che io lascio ascoltare voi adesso e che è scandita da un punto terminale in cui si arriva che è scritto con la maiuscola e sono due parole nudo SR
E il nudo essere iscritto con la maiuscola per il credente e alla fine poi una definizione di Dio io sono colui che sono
Ma è anche
Per tutti coloro che non sono credenti la scoperta del senso ultimo della radice fondamentale della base
Della grande ricerca e allora dice Turoldo fratello Atteo nobilmente pensoso alla ricerca di un Dio che io non so darti attraversiamo insieme il deserto
Di deserto in deserto andiamo oltre la foresta delle fedi liberi e Nuti
Verso
Il nudo esse
E nella
Dove la parola buone
Abbia fine il nostro cambino grazie
Io ringrazio sua Eminenza Ravasi prima di
Dare il via al
Dibattito che seguirà e che naturalmente si preannunzio il ricco e fecondo
Volevo consegnare a sua Eminenza il sigillo dolore dell'Università degli Studi di Palermo
A testimonianza della
Nostra gratitudine per la sua presenza ma anche per la continuità di l'insegnamento e di parola e di pensiero rispetto alla missione che stiamo faticosamente cercando di svolgerle grazie
Prego
La parola la professore mi braghe okay professore emerito di filosofia medievale araba presso l'Università per legge e uno
Che ci parlerà nella perdono il professore parlerà in francese leggerà il
Il suo intervento in francese
Tante grazie
Benemerenze eccellenza cari amici signori e signore
è proprio un meraviglioso
è facile una relazione sul perdono devo cominciare col chiedere su perdono
Perché parlerò francese
Ho mandato il mio testo tre settimane fa è
Ammiriamo
Intesi in inscusabile della provvidenza non l'hanno tradotto
Allora
Hanno appena affatto copie
Nella stesura francese
Leggero
Un'aggressione abbreviata
In disuso
Rampado dove riconosciute
L'espressione patria cisti
Come Pippo Baudo né qui né fuori
Che apre un fronte di un chose
Mi posi un personalmente
Offerte un paio d'ore mercati personalmente ricchi oltre che il cursus do il mal
Che scosse perché il prosciutto mal
Giù dove onde scrisse tipologici
Occhiata oppure
L'ormai il
Sospeso
Giunta
Köbler fette il perché il costoso Pharma alla
Si dovrà fare pedoni un tavolo vada disfunzioni ma
Dosa meccanismi
Sono qui nel Parma
Do un saldo di Amis ma
Socio fatte in una legge
Lo diamo fascisti
Una e mezza
E che ha fatto il mal
Topolino Formisano metta
Lo duale
Se per caso
E Gallo con la violazione del midollo quasi il
Presidente
Cool pulisce
Retta Bliss ellissi
Parole più immissioni contabile
Così è nullo
Lo il mal
Progetto il mio trasgressione donarlo quando uno al
Perlomeno respinto il Papa
Occorre amico fu lutto vite due sensi tavolo col Pontinia
Offra capirlo
Lo il mare pretesto rotto
Ovvero in persona
Il suo fa dei passi
Lo screzio di Vitiello colmi ho appreso Montesi sex chiuse ed ho la missione impossibile
Ferrei passione
Dopo che il Cal
Tutto il pallido pardon
Do le accademie o
Se il vigile discorsi ognuno lottato d'onda o più in classe
Il suo Petacci nord dotato di me assai fu Attilio detto Tobia un paniere
Due parole d'ordine assunte dal proprio alla fine agisce
Volete abbia avuto vuoto servito la fonte contro la lingua locale
La l'one nuova nel protocollo o più soluzioni
Conto sui vecchi Darfur coppie
Mi sembra troppo non Tripodo e nei
E lui più innovativa troppo qual è che le
Accoppiandosi dove
L'esorcismo teso a me
Ne sono nel mondo
E l'arresto registriamo la notte alla CCT chiuso il SIPEM Fassa del
Pour parler con Santoro
La l'uguaglianza ecco ripeto solo il pesce
Mese linee tipo lecite
Do le accademie cultura
Servito la trasgressione del menù estivi il
Rotondo Dese bus
Il Papardo la misti
Una classe
Me
Sì sì Bush orbe lista il mio voto solo Cicchitto posseduto dall'UE simile
Tant'è che ci sono più
Ahimè fra Kindle Polidoro rosso sapremo tecniche
Una è che al credito e psicologi politiche
Tant'è che sono pronti eletta proprio ferme lesioni
Sono sette in fondo e fiscale
Passo che ho le possibili forme
Questo è più share
Per l'appunto chilometri touche
Se sono in modo l'accordo in via Boccaccio
Quello più pallido Pagodo
La mia conclusione
L'ottavo dove et e sono sia il modo penso nel
La persona
E l'UDC ne esce
E lo dice
Che porto
Se tu giù in un terzo
Chi Padoan hai un terzo
Dolo accademie o solido la Parma durature Tiozzo biennale di
Il mio appoggio in tal modo
Paschi ignoto ad personam a chi
OP spadone
Do lecca ogni mia cultura
E tutto la trasgressione Dino l'uva Sile un uomo
Il mio appoggio per sono chi più vissuta o donne chi più ristretto color civile riporto
Sì tra parti ad ora non siamo due persone
Proprio con il popolo socchiuso dirlo pesce
Gli Amish osa un dolo il mondo Dora Société
Quando un membro chi non soltanto
Una prova con tetto ustione del declino
L'analisi
Tocco futuro
Potete forme Blacks picche
Mi sono ritrovato a Sasso il pesce
L'esecutivo miste les politiciens le mezza
Paolo due disfunzioni uno
Lei psicologhe Paolo tutto un blog
Un gioco flex
Il riassetto e non poco educato allorché questi e buco debbono furono tengono stretti
Vedo Tuzla
Su invece a me mutua
Ci sia il responsabile
Una crisi fattu giù cioè l'uccello
Oltre
La Société
Vissuto in un modo nostro degli
Miso Vicenzo sia al miserabile
Ugo contrapponga attenti
L'aggressività NBC o voi chi li ha
E il settimo eccezione
Lo il pesce
Commosso la cui semmu guado Kindle con il responsabile
E come egli oppure si può d'accordo
Dal pesce
Se mi posso in foto più altre lesotho
Se il primo folte fisso usasse arte nobile
Sull'olio gettando
Nel cristianesimo non lo so ipotesi futura del
Il poiché ho avuto dolo ottiche più profondo
Una pascolano pressoché Le Clézio Norfolk pallido il pesce che sono sotto il preside e o fu approvato
Romeo
Se Dolenc pezzi al Paolo toccherà ditemi si dilettano dovette esce
Lo credo oggi non compaiono sala remissione del pesce
Un conto oggi équipe vadano lette esce
Un bel permettono ad un più informati
Se ne parlo e cristiani sprechi e giuridico
Se la nuova alcol nel
La moglie filosofi
E il faut chilo sua tassi
Ha visto definirla efficaci come migliore odiose extrema
Mi si lega Cisco inusuali omosex scramble Montecchio
Una nuova
Le foto sono detto confessioni avviando il processo
O forse il millimetri
Un rispetto e posti vorrei dire
Un fior d'accordo
Curino l'uva
Beh la limite dark side
Lo COD la l'uva sbottato e me
Col Monti sono adottato nel patto
Il primo fu allora mal fare
Sul chi f.f.
E lo fa è stata Exa forte
Se ne parlo e cristiani smetti creduta divise leso
Occorre il decreto e divise
Che voi forcone tanto il merito
Otto Jubilee ieri e soprattutto o partire
Ho stormo lo il pesce senso di chi è il padrone se non sa definizione
Un tuttologo Pietro l'ha letto lo può fare una battuta tutte esce misi ricordo
Giro
Padoan tuo
Già Toro giudizio siccome non può tuffarsi il
O fette
Se la Turco mostra di cicliche
G otto ha modo di turno
Peso Confortin le
Che ogni sexies c'è un detto Gottardo e nei
Pure testo totalmente
Il fuoco slot con esclusione non suona
Il focoso orco ne esco c'è pesce e così continuare così come esso
Ho l'onore del mondo poi
Tutt'altra gente
Tutti i settori più il perdite di Giuseppe
Per uno e sei del museo più ricche d'uso l'ictus scoop Bluetooth TUF
Se tutto il perdite in uso può insomma
E il mio tali misure
Cioè che attua molto netto su chi la fa
L'inverno
Se ho colto sugli offre
Se sono afferma
Dottor Pappalardo lui leso focus spezza addotto
Se è sopraggiunto oggi
Facility
Lo scrisse tutto il mondo dottor dopo l'urto congiunti
Conto Lucifero
Poco fu chi questo sua Nottola giù al MIUR
Si sale su tutto piccolo cifra
Non sul palo duale d'olio vuoi con Monte dottor voluto giù
Mi sono o contrario lutto sua nonostante notiamo che ogni
E mi son russi lutto furono don pesce l'aggressione
Don cifre edotto
Noi purtroppo non prima multato dormendo un membro
Lottando e che il coach Fusco loan due attorno a un degli autori
Eccolo un po'corso sua conduttrice
Oltre posso Spadoni assicura même dissesti iniettato indetta oggi
Sulla base di un solo centesimo ma sua
L'introdotta soltanto il mese
Fuoco quando posso Khodorkovskij lo scalone acque Miglio in futuro
Il pretore signor negativi
C'è chi gli adulti FISE fastidio
Cessione Chisso soffre col PLISS più recenti una nicchia
Sì dopo il Consiglio s'
Cioè messo via
Da oppositori
Il processo alla televisione al mondo Ilio dove sul posto
Una delle tante voci le scene o Chiaretti riceve lascia casi
Dalla polis sottratte detta est al mondo
E che istruiscono non giungono coltre accolti
Do la sottopongo cioè ogni patto curve più immerso nello avanzo dopo pontino
Conosco la sua cosicché il chiaro ex sette ho detto tante donne
Diretta un possibile Duilio doni possedere sotto
Mi si dica De Santis probabile
Sì che il Chianti se può opporsi
Ne Office due ettari
Col volo il concorso non serve
Sì l'ho concluso domestici verso chi la folle
Sì lo oltre misura più missioni permette se clima
Col mondo il palo soluzione do sullo assolti irrevocable comune
Doni fossile Sacha
Lo triplicato
Questi più la fiction chi l'ha detto come
E accetto il menù impegno prima al mondo
Se siete molti e concreti supporti anche contro il Papardo
E per Totti rincorse Cross
Potete cioè al crimine nel
Su Sette ex du con passione
Si riunisse atto
Sì lo pesce due concetti ISE saperi tableau corpo ortodosso
Con l'ex piano Sar fonte e una fitta con
La FOS accordi vini situato socio
Altre classi
Turchi
Paul turbine
Se tettoria sceglie polmone che
Do lei mi disse
Settorializzazione paramilitare
Chi Cola Bove Reggio Critone ASI
Il tavolo al porto volare giunto riunione
Lui il fiocco il PLIS semplice cosa assassina
A che alla Libia passione il SIOPE Fisia appreso golpismo
Do un picco
Se c'è il PET-TAC gli Assemblea griffe chi sentiamo il pontile
Preciso anche a Pablo due giudice dei marchi dorati gente o politici ma chi perché esce
Do inverno
Geometrici procedura che ha il tempo dura confessioni dopo il giudice e susseguenti Piersilvio che le tette sono SEA
Ce ne fosse poco son tutte
Che ha confessato
Tutto qua vestiti il proliferare giustissimo
Eppure quali protetta occhielli Risso confessione
Do you want il patto immonde dolose
La ferita blu con passione
Due permetto la miglior passione mo'al
Le sue liriche io me lo dice
Lo mezza
Lo chef Certosa Epargne e al suo appassioni tutti Sanremo
Che all'otto aprile istituzioni fosse inutile
Mesi Sciascia da chi è risoluto sua passione
Proprio Samek soprano da
Chi è il meglio al minimo il film rosso
Chiesto di nichilismo in Libia
Se mi posso dirvi che il ridicolo tardando oltre sotto che ad oggi
Se sul Michilli altri atti dei rispettivi curva
L'ultima occasione di Scholes appena conserva insomma
Il marchio dei personalmente chi pista troppa donne
E in linea con le persone chi fisso da donne
Rimasto mostra perso nel
Mappale che ha persistendo il patto di me letta
Ma
Ottavo donne
Gruppo da Scarletta sulla fine mission
E i fondi che attive
è chiusa sulla nota skinhead pose in persona
Letta salvo sullo dopo adottato dorme dolermi Cirio
Weekend
Che le tutta mass
Do solo i giudici fallimentari
Lucchetto onde
Sillogismo ad hoc bassi
Lo dico ad hoc vostro dunque si dondola fai più Blick
E chiuse mandavano Stura Christos stia buono
Chi è Telma Emma Pino Thomas dovrà Christos oggi
Sono i vecchi Padoan
E talvolta oggi
Pongo
Passo il killer nella persona nulla più grasso nel
Perso nel
Chiuso tifoso nulla
Ci sono i sussidi chose
J e la persona chi ne andiamo tutti in persona
Si può solo acquisirli chi pro TAV dove
Non pacchi il patto d'onore alla plastiche sotto
Pulito colmi confermò
Che ha un po'e di
Il nappa due ma l'appalto in essere mi ricco Gioia
Se mi poi riconosciuto
E via Holler sommosse
Tiso pesce offrono SOGIN
Conosco la Ethiel possibile
Si gira e rigira
Purtuttavia riferma
Posso solo scontro al palo plessi unisex sì
Come FEP pendant
Sì non è nell'occhio non foto plessi
Sotto la vecchia e capirete Shoah la sono in maniera otto forse già
Si decida controllo troppo a Pavia
Lascio il mais
Dico il loro effettui Halima Studios
Nulla fu accolto non direi io al suo
Sì Luca cinquanta blu
O il sommosse
Se l'annessione di adottare otto
E se lo sta bloccando una villa
Resta che lottano tutto sul fondo
Do fu assunto si decide non è
E se posso Soros complesso giro
Sono schede
Addosso il costo somalo Tabucchi sottofascicolo
Su ossia un livello
O forse in giro e poi fossili sottosoglia sito Francioso
Il tram possibile dossier allora
Sono otto
Mi si riaprisse
Si è tolto il fitto di
Due giacché oggi che li chiamo adottato
Le Cretti autismo
Altre cose tra i peggiori si effettuano Gesù Cristo
E credo
Visto il padre Plotino lo so
Ha sofferto
Poco
Il giallo il problema e per le cristiani sulla Sciascia Aresu dopo
Ne Podo salvo ossigeno da padrone
Lo problema credo salvo con Morfeo
Tu crollo arma accept
Sottofondo
E dopo sua libere
Si può solo
Che
Lo
Sua
Assoluto fu
Touring
Chi non suoi cosa che si è tenuto a fondo
Ci possono chiarisco il terremoto Colosseo
Chi non sono più imponendo nessuno
Col Montanaro
Acilia
Sì ogni liberticida
Giro oppure farsi il mostro forse
E ci Primiero il pesce
Lo vogliamo fare
Mezzo inversione Crimi anziché Turano atta a fronte
Io avessi qui meno il pesce
Mettono il pesce
Lo il pesce sorretto ancor più il fondo
Capisco il pesce o no è poscia urgente
Il carosello il pesce aveva
Sono Eton fette altro questa febbre es
Alcune sono ampi SAS
E se esso MM fuggivano
Anzi questa ventisei
Che oggi non sotto un provento legittima
Le mitologie nei Paolo Pesce
Le mitologie essendo il pesce
Il nostro maggiormente
Sigillo presente
Passi e le proprie
Sono solo dopo ossia il ritiro la libertà ed ho l'onore
Chi deve Sindoni vi dia un nuovo
Più di una sua misericordioso
Che il pomodoro un tuo
Uno l'orsetto y si attestano
Il logo volta
Se devo fare condotto liberamente
Accetto lutto a fondo
O la trasformo
Da una ulteriore
Lo dovute stanno ha facoltà
So che le tipologie d'appello lei con il Ministro delle
Sette di
Dispositivi
Che oggi alla fonte fu libere
La libertà è è il membro
Passo a fuoco sarde sette limo
Rischiamo che io concordo
Sapessi Stellin non più in meno nel nel PLIS sont io il milieu
Do degli ottanta il suo intanto insegnano
Il Falerio anche a un assioma
Pur queste catene la libertà e do l'ombra
O in conclusione
Del cristianesimo me posa assistendo il controllo
Sa forse essendo la morosa
Messi nel assolva il FOS
Vi è un'ipocrisia y per la nuova
La nuova ha neanche il cursus dette fibra
La di brevetti
Alla fine i conti dei conti
La lungo effort colmeranno
Placca blocco nel non fare
Cioè con mezzi
Barak per
Questo bellissimo
Discorso sulla perdono di Carrie prende peraltro quanto
Il Monsignor Ravasi ieri sera ci diceva nella splendida cornice del Duomo cioè il punto centrale è il punto della persona
Il perdono non può che essere un perdono personale ci ricordava il professor Brambilla di fronte alle varie declinazioni del male come disfunzione come trasgressione come male morale
Il perdono
è entra in gioco soltanto dove c'è un torto fatto alla persona e questo
è un punto fondamentale il perdono chiama in causa quella che la natura umana e il fatto che la natura umana sia fatta all'interno della concezione cristiana a immagine di Dio e dunque il perdono passa attraverso
La libertà dell'uomo il riconoscimento del male laddove
Il peccato viene declinato come ci diceva
Il professor Baradei proprio come l'incapacità di riconoscere il proprio allontanamento da dire
E dunque il perdono in quanto tale di implica in primo luogo
La presa in carico della propria responsabilità
In questo senso
Il perdono non è assolutamente inconciliabile Manzi va di pari passo con quella che
Può essere poi la restituzione concreta in questo senso
Viene nelle parole del professor braghe
Si vede quanto siano o mistifica antichi anche le argomentazioni dei mafiosi che pensano di potere disgiungere quella che
La giustizia divina dalla giustizia terrena
Laddove la giustizia
Terrena e dunque la visibilità concreta dell'avvicinamento addio diventa un elemento concreto fondamentale dunque che mette da parte qualsiasi forma di misti sì che l'azione perdono peraltro a di Cina anche
All'altro fratello perché
Ci ricordava il professor brado
Come essendo qualche cosa di personale non possa che implicare lo scambio fra le persone dunque
Me il il peccato mette in discussione la nostra libertà è il peccato dal peccato ci si può liberare attraverso la presa di coscienza di questo nostro allontana me tutto in tal senso orto per quanto i due diventi quello dello Stato quello della Chiesa rimarrebbe sia non possono agire in sintonia la normazione è un'azione Bennett già
Ebbene in distinta lo Stato in questo senso non può perdonare perché non compete allo Stato il poter perdonare il quanto lo Stato non si pone
Come persona e dunque lo Stato
Nonna richiede all'individuo lo dicevo poco fa quando parlavamo e la collaborazione la giustizia
Non richiede una ingresso all'interno di quella che è la dimensione di piena libertà che quella del valore che ciascun individuo deve vivere come persona
Darei adesso la parola alla Nando Dalla Chiesa che insegna Sociologia della criminalità o
Data e Sociologia dell'organizzazione e l'Università statale di Milano che ci parlerà del tema della giustizia
Lo fa
Giustizia umana e la giustizia divina
Man mano che la giustizia al tema della giustizia
Acquistato nella
Nostra società
Un'importanza sempre maggiore ma mano che si è sovraccaricato di significati e di domande
Questa distinzione tra la giustizia
Umana giustizia terrena giustizia divina
A teso a rappresentarsi sempre più frequentemente
Alla mente di chi è chiamato a
Confrontarsi con la capacità
Della giustizia della giustizia terrena
Di far fronte a quella
Domanda radicale di giustizia
E questa distinzione viene tracciata
Ripetutamente
Ripeto con frequenza proporzionale alla
Crescita di
Significati e di presenza che ha il tema del nostro la nostra vita pubblica
Con un fine di consolazione
O con un fine di monito
La giustizia divina viene
Fatta intravedere come uno sfondo successivo
Al quale si potrà accedere
Per ottenere riparazione per l'ingiustizia subita
La consolazione
Con la giustizia divina viene fatta balenare
A chi ritiene
Di potere
Passare e magari verifica di potere passare impunito attraverso
I processi di giustizia
Consolazione e monito
In tutti quei casi
Si parte dall'idea del superamento di un
Limite intrinseco
Alla natura umana
La giustizia non può essere vera giustizia perché la natura umana è finita il concetto di finitezza
Che spiega
Tendenzialmente questo divario viene richiamato per spiegare questo divario importante
Questa finitezza
Non esclude
E la consapevolezza della finitezza non esclude
L'orizzonte della giustizia
Le violenze che il concetto di giustizia riceve
Non le impediscono non impediscono questo concetto di risorgere sempre e continuamente questo credo che sia importante c'è qualcosa
Di soprannaturale dello stesso concetto di giustizia resiste a tutte le umiliazioni resiste tutte le violenze che subisce
L'esperienza concreta lo mortifica
Ma il concetto di giustizia di sorge non soltanto
Nel ricambio delle generazioni ma nelle stesse generazioni che hanno sperimentato l'ingiustizia
Ha qualcosa di soprannaturale che ci porta
A sostenere con meno
Sostengo anch'io con Gustavo Zagrebelsky
Che
Non sia accettabile
L'idea di dosso Yevski per cui
Se Dio non c'è tutto è permesso
Anche se Dio non c'è alla mente del non credente
Non tutto è permesso
Perché esiste una domanda irriducibile
Che parte
Molto spesso dall'esperienza
è un'esigenza che postula
L'esperienza personale
E che si riconduce a quella
Irriducibili tra di cui parla
Matteo proficuo proiettando la su un livello superiore quando
Dice cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia tutto il resto gli verrà dato in aggiunta e stabilisce che il Regno di Dio e soprattutto la giustizia
E che ciò che va cercato nel Regno di Dio e la sua giustizia tutto il resto verrà dato in aggiunta
Come per sottolineare
Che questa ricerca deve continuare
Ed è
Importante che proprio nel dialogo sulla giustizia Consagra bel Ski un dialogo pubblicato diversi anni fa quasi un decennio fa ben Audi
Il cardinale Martini prendendo atto del divario tra
La
Possibile giustizia umana e la giustizia di Dio alla quale rimanda Matteo
Inviti a non cadere nella tentazione del disfattismo
Mai sostiene Martini
Affermare che il la giustizia è impossibile
Sappiamo che è impossibile ma non bisogna dirlo
Non per ipocrisia ma perché dobbiamo tendere verso quell'orizzonte dice Martini
Si tratta di ideali troppo alti perché gli si possa realizzare ma troppo necessari per poterne fare a meno dice lui del tutto
Una parte va conquistata dunque dalla giustizia terrena
La finitezza
La finitezza che si pone come limite
Alla capacità della
Giustizia terrena
Di
Entrare
In quella che viene prospettata da Matteo
Ma è soltanto la finitezza
Che offende
La nostra domanda di giustizia
Per questo è un tema che vorrei introdurre
Non è soltanto la finitezza
C'è anche il tradimento della giustizia
Non è l'imperfezione umana soltanto
A meno che non vogliamo ricondurre all'imperfezione umana anche
Il peccato
Non riuscire a raggiungere l'orizzonte è diverso dal voltare le spalle a quell'orizzonte
La giustizia viene negata nei tribunali
Spesso anche nelle sue forme più approssimative anche le sue forme più finite anche le sue forme imperfette
Perfetto del tradimento
è il tradimento che porta
A violentare la giustizia
Non alla incapacità di raggiungerlo
è il tradimento che porta alla venir meno
Ai propri doveri
Che come esseri imperfetti che amministrano la giustizia si sarebbe
Tenuti ad osservare
Questa è la ragione per cui
Spesso
Anche il non credente circa oltre
Cercavo oltre
Sogna che esista la giustizia del Regno dei Cieli ma intanto cerca oltre anche
In terra un significato più alto di giustizia
Se nella sua amministrazione esiste non solo la finitezza ma anche il tradimento
Esiste esistono strategie dell'ingiustizia
Non incapacità di realizzarla ma esistono strategie dell'ingiustizia
Chi
Ha ha subito l'esperienza
Della violenza
Che ha subito l'esperienza della ingiustizia dell'uomo che si raddoppiano i tribunali
Cerca
Soprattutto
La giustizia nella storia con la S maiuscola
L'accezione compiano della storia
La storia come memoria
La storia che non si ferma
Al dettato letterale delle sentenze
La storia che rende giustizia rispetto la violenza che è stata subito
Ricordiamo quel dialogo bellissimo tra Carlo Levi e la madre di Salvatore Carnevale
La madre Salvatore Carnevale che immagina quello che succederà e che per gli effetti succede cioè
La lunga lotta per ottenere giustizia fino alla Cassazione chiede con
Il suo istinto contadino
Una cosa sola Carlo Levi fatte passare il mio figlio alla storia
Cosa che Carlo Levi riesce a fare fate passare il mio figlio alla storia
Quella è la sua forma di giustizia
Che istintivamente sente che sarà
L'unica forma di giustizia che le sarà riservato
Grande
Fuori dei tribunali
Oppure la storia come progresso
La storia sempre con la S maiuscola come capacità di superare quel male
è la storia la quale si affidano tanti familiari di vittime
Che verificando di non poter avere giustizia dei tribunali sperano almeno che tutto questo serva
A ottenere che quello che è accaduto non accada più
Che una frase che si sente ripetere
Che la storia
Che qualcosa che supera
Il tribunale non è il
Regno di Dio
Però un concetto che viene elaborato a partire dalla consapevolezza
Che finitezza e tradimento possono sposarsi
Per opporsi alla realizzazione della giustizia
Noi
Quando paragoniamo questo
Scenario di
Istanza
Pensiamo all'ora al di là della storia se vogliamo misurarci
Con quello che possiamo capire
Nelle
La mostra infinita modestia
Che cosa possa essere la giustizia di Dio
Sappiamo che
Dio non è finito
Sappiamo che Dio non tradisce
Nella finitezza nel tradimento
Non è finito perché
Il giudizio divino entra
Dell'insondabile
Entra dentro una materia di giudizio che è preclusa
Al tribunale terreno non soltanto perché il tribunale terreo risponde al diritto positivo ma anche perché il tribunale terreno non è in grado
Di entrare dentro quell'insondabile dentro quel mistero
è una giustizia che non a parole
Definitive
Inappellabilità ci viene detto
Si misura con ciò con cui noi non siamo in grado di misurarci
E non si misura
Al di fuori del diritto positivo
Valutando
Come si può pensare quali siano le condizioni sociali in cui sono stati tenuti dei comportamenti che hanno offeso la giustizia
Dio non è un sociologo
Chi ruba nel popolo puberale anche nel molto
Non c'è una giustificazione sociologica al comportamento
Extra giuridico
Al comportamento antisociale soprattutto
Dio non tradisce
Perché non vende le sentenze
Lo stabilisce
I modi e i tempi delle sentenze perché
Ci si è in giustizia
Obbedisce
E i suoi di principi che non sono condizionabili da nessuno
è più facile che abbiamo fine il cielo e la terra anziché cada un solo trattino della legge
La legge rimane soprattutto
è più facile che abbiamo Finelli cielo e la terra
Anziché cada un solo trattino della legge
Dio non tradisce
è una giustizia
Che funziona
Ed è una giustizia che non conosce appunto le nostre finitezza in questo tour porta a pensare a un Dio che insieme
Più generoso
E più severo
E più generosa perché
Appunto entra dentro quella
Materia particolare
Che la persona umana
Come
Diceva prima anche del professor Bracchi
è una giustizia che riguarda la persona
Ma non perché della persona Ostini preventivamente
Il potere un'influenza
No perché della persona
Misura il cuore
Perché misura il cammino la ricerca
La fatica
La lacerazione
La conversione
Ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione Luca
Misura il cammino della persona
Entra dentro quella materia che è il cuore della persona e per questo
Per questo è una giustizia che può essere più generosa
Che valorizza la conversione
è una giustizia della quale spesso ci scappano i principi
Leggendo il Vangelo molte volte si rimane
Stupiti
Per i principi che vengono enunciati perché sono principi che
Vanno oltre la nostra finitezza
Poi si spiegano tutti
Poi tutti hanno una loro
Trama ordinata
è superiore
Ma volta per volta scopriamo i pezzi di quella trama perché non è la giustizia la quale
Siamo abituati
è una giustizia
Anche più severa
Anche più severa
Più generosa verso il cuore delle persone ma più severa anche verso il cuore delle persone
Dice di fare i sei
Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini ma Dio conosce i vostri cuori
La legge positiva mi fa galantuomini ma di o conosce i vostri cuori
Colpisce le responsabilità morali
E quante volte le responsabilità morali visto che parliamo di cultura stanno all'origine
I grandi drammi dell'umanità
La mafia e uno di questi abbiamo avuto drammi anche più grandi
Che hanno avuto le loro radici
In ciò che non può essere portato davanti i tribunali
In ciò che nessuno ragionevolmente penserebbe riporterei giudicare nei tribunali
Prendiamo
La responsabilità di chi dà scandalo i piccoli
Non è punibile nei tribunali
Non è un reato dare scandalo i piccoli
Però pensando al giudizio divino dice sarebbe meglio per lui che gli venisse appeso al collo una macchina e che venisse gettato negli abissi del mare in materia
Altro che il concorso esterno
è il giudizio che si dà sulla morale sulla dimensione morale culturale
E questa grande generosità
In più questa grande severità in più
Che ci disegno
Una giustizia che
Sarà Rivara e dove non arriva la giustizia terrena
E quello che mi sembra di capire che nel dibattito pubblico
Che riguarda il diritto che riguarda la giustizia di questi anni
Stiamo a Turandot qualcosa che cerca Annella ad arrivare
Alle nozioni che abbiamo ricordato che ho cercato di ricordare adesso cioè che ci sia la spinta
A fissare più io nulla l'orizzonte della giustizia terrena
A cercare di assumere
A modello quello che possiamo capire o condividere da subito della giustizia divina
Penso alla
Giustiziere istitutiva
Giustizia conciliativa
All'idea che
L'ingiustizia possa essere riparata attraverso la costruzione del bene
Penso a come si è
Sta affermando la teoria dei giusti
Crea dei giusti che
è culminata nella costituzione di un comitato per la Foresta dei Giusti di cui è presidente un intellettuale supponente nella cultura ebraica
Che ha molto lavorato proprio sulla teoria dei giusti
Quello che si coglie in questa teoria è che il giusto non è colui che non ha mai peccato non è l'eroe senza macchia o no
Il giusto può essere stato anche molto vicino alla figura della conversione
Il giusto può essere anche che ha peccato può essere sta anche un vigliacco
Che però nel momento decisivo che la vita agli propone per fare del bene agli altri sa prendersi la responsabilità di fare del bene agli altri
è il momento decisivo della responsabilità che riscatta la sua storia il giusto può essere anche quello sul cui conto si potrebbero trovare andando indietro nel tempo tante colpe
E tanti peccati
Non per questo vicinissimo viene meno
La sua dimensione di giustizia
è una teoria che lavora anche con riferimento alla Shoah alle persone che hanno salvato gli ebrei pur avendo alle spalle
Una
Vita non inappuntabile
Ma che in quel momento capiscono di dovere rischiare per salvare delle persone
Questo c'è qualcosa che va oltre il concetto di giustizia terrena per come l'abbiamo
Percepito cioè
Una domanda di sanzione dei comportamenti complici una richiesta che vengano
Io Rogato e delle sanzioni anche per responsabilità morali che sta crescendo nella società perché si coglie
Il valore della moralità della cultura va vista così questa richiesta il ruolo che affidiamo la cultura
Non me la pretesa di ingerenza in comportamenti che non sono sanzionabili la comprensione profonda del ruolo della cultura
Tutto questo
Pone una domanda che ci si
Rivolge quanto nasce
Appunto dalla finitezza e quanto dal tradimento
Quanto l'impunità morale dipende dall'una o dall'altra
Sicuramente dipende dall'una della finitezza
Sicuramente dipende anche dall'altra perché l'impunità morale anche figlia di un'etica pubblica ccu che contempla e premia il tradimento
Quello che noi notiamo che davanti a questo sforzo faticoso di spostare in avanti l'orizzonte della giustizia terrena
La giustizia terrena
Nella sua dimensione organizzata
Tende
A
Rispingere
La costruzione del nuovo orizzonte
Da una parte sia nella una giustizia più alta
Che guardi di più
La sua finitezza Ciocca i messaggi che arrivano dalla giustizia divina per come riusciamo immaginarci era
E contemporaneamente ciò che esiste ricacci indietro questo tentativo perché spostare avanti l'orizzonte significherebbe
Minare alle basi il rapporto tra diritto e potere
Spostare in avanti questo orizzonte significa
Indebolire il principio
Che il diritto possa essere inflessibile con i più deboli
Penso
Tutto ciò che la Chiesa ha detto
Sui diritti degli immigrati dei clandestini
E romperebbe il principio del diritto come luogo di salvarsi come
Del potente
La domanda allora è
Per quale ragione questo sforzo
Di avvicinamento impossibile naturalmente tra i due orizzonti possa
Debba subire
Questa ripulsa o questa
Repressione
Io credo che la risposta
Stia non tanto nella finitezza
E torno al punto di partenza
Ma stia nel fatto che questo tentativo di costruire un orizzonte più avanzato di giustizia non è radicato nel Regno dei Cieli
E dunque
Essendo radicato in una realtà che oltre la finitezza prevede il peccato e destinato a compiere delle fatiche titanica per affermare
Una sola percentuale una sola porzione
Di ciò che sta si stava viaggiando
Tra coloro che cercano giustizia
Io non so quanto
In un credenti siano
Condannati
Tra virgolette
A cercare
Il Regno di Dio proposto da Matteo cercate prime regno di dirlo sulla giustizia
Penso
Che se anche questa condanna sperare in una giustizia ulteriore sia una condanna che fa parte del nostro bagaglio terreno abbia ragione comunque il cardinale Martini
Non bisogna cadere nella tentazione del disfattismo non bisogna dire che la giustizia in terra è impossibile
Si tratta e di ideali troppo alti per essere realizzati ma troppo necessari per poterne fare a meno del tutto
San
Che
Ha ripreso in conclusione tutta una serie di di temi e di spunti
Credo monsignor Ravasi ieri sera ci proponeva si incrociano ancora una volta le radici di cui
Ieri sera
Ascoltavamo cioè
E i vari livelli il livello della persona il livello della verità il livello il rapporto fra diritto e morale di cui ieri sera si parlava
E ancora una volta i due livelli per quanto si incrocino fra di loro rimangono con una loro specifica autonomia pro io a garanzia della libertà e a garanzia della possibilità di ciascuno di potere esprimere concretamente se stesso
Io volevo ricordare un brano che ho tratto dargliela del libro del professore Branca io dei cristiani laddove proprio lui parla di questa esigenza grossissima le dà giustizia di cui parlava
Nando Dalla Chiesa ma esprime
Allo stesso tempo la Pusterla esplicitate dichiarazione che dell'uomo in questo ambito può muoversi in qualche modo autonomamente
Lui scrive Dio non fornisce un Codice civile una morale un metodo di spiritualità
è sorta piuttosto i credenti a praticare la giustizia amare la bontà
Camminare umilmente con lui per quel che riguarda il diritto e la morale le forze dell'intelligenza umana dovrebbero bastare questo mi pare che sia
In ambito bello ed interessante che apre pienamente alla possibilità di un dialogo laddove non ci sono dei veneti minacce
La possibilità aperta ed ampia di un confronto vorrei anche ricordare una bella espressione di monsignor Ravasi intelletto in una sua intervista
Laddove commentando vedi la e titolo di questa prima giornata dei lavori diceva il diritto dei dai bordi è il diritto di tutti
Questo è un altro elemento interessante cioè la giustizia non è neutrale la giustizia prendere posizione
Scriveva Zagrebelsky prendendo facendo riferimento a Bobbio
Diceva vi sono non uno ma due modi di affrontare il tema della giustizia una secondo i potenti l'altro secondo inermi la giustizia i potenti e vuote ho priva di contenuto vale come giustificazione del loro potere al contrario la giustizia degli inermi a contenuto sia pure un contenuto qualunque sia pure
Un contenuto minimo è opera come forza di contestazione delle opere dei potenti e poi concludeva a chi ci parla di giustizia chiediamo perciò sempre da che parte stare
Dunque mi pare che
All'interno di questa giornata di questa prima panel
Di lavori siano emersi tutta una serie di spunti interessanti che
Lasciano aperti come ci suggeriva ieri sera monsignor Ravasi come quando si parla della verità il Musil ci suggerisce questa
Bella immagine questa bella metafora del mare ci lascia un tetto
L'orizzonte rispetto anche alla possibilità per ciascuno di noi di scegliere in maniera libera l'approfondimento che preferiamo lascio la parola adesso monsignor Ravasi
Era
Sì allora
Sale camminare non interviene io allora dichiarerei chiuso questo il primo questa prima parte ringrazio
La professoressa Dino per la puntuale presentazione professor Bracchi naturalmente Nando Dalla Chiesa allora sono farei
In piedi qua stesso un attimo di relax permettendo ai relatori alla prossima panel di insediarsi quindi un paio di minuti qui non ce ne usciamo nemmeno dalla sala e cambiamo
Il pane
Quest'ultimo
Dal titolo religioni spazio pubblico tentare non dico una completezza della tematica
Comunque mettere un altro un'altra tessera al mosaico che abbiamo voluto tempi perché abbiamo voluto intessere scusate il bisticcio di parole
In questa giornata il tema è già stato affrontato in parte stamattina soprattutto nella seconda relazione siamo entrati a lungo in questo tema adesso lo affrontiamo ex professo
A guidarlo sarà ancora un professore ordinario di questa università il professor Franco viola
Che ringraziamo calorosamente a lui la parola a lei professore
Bene quei in questa diciamo sessione in questa ultima sessione
Credo che
Nel si possa focalizzare ora un un tema che appartiene a al tema di carattere generale in modo centrale
Cioè
Quello dello spazio pubblico
Il cortile
è uno spazio perché ci sia
Il dialogo è necessario che ci sia un luogo adatto allo svolgimento del dialogo o comunque un luogo
Che ha che si è circoscritto in qualche modo e che perché
Essendo circoscritto viene individuato
Non si può discutere se non in un contesto è il problema del contesto quello che ho vorremmo oggi ora focalizzare
Perché la motivazione di un dialogo interreligioso non è soltanto quello di una
Coesistenza pacifica delle religioni
Nelle società soprattutto nelle società di oggi che sono società multiculturale
Ma l'obiettivo deve essere del dialogo dall'essere anche quello del mutuo apprendimento
Le religioni che coesistono in uno spazio pubblico che si incontrano in uno spazio pubblico
De Sio non anche imparare l'una dall'altra questo mi sembra una condizione una condizione fondamentale perché ci sia vero dialogo
Ed anche perché ci si avvera religione
Perché la religione contrariamente a quello che oggi si ritiene non è
Affatto la chiusura degli interrogativi esistenziali
Spesso nella fede si intende quasi
La soluzione ecco come se non ci sia più la dimensione della ricerca
Ma la religione sebbene intesa essa stessa una ricerca continua all'interno di un certo universo religioso
E da ogni ricerca richiede delle relazioni umane di richiede alla vita associata perché la ricerca non è un fatto solo io stilistico io qua devo ricordare
Come Tommaso D'Aquino
Giustificava l'esistenza della società politica la necessità della società politica diceva ci sono dell'inclinazione dell'uomo alla ricerca della verità e alla ricerca di Dio è per questo è necessaria la politica alcuna giù irrigazione della politica non come luogo in cui che si confonde con la con la religione ma come quello spazio in cui è possibile alla religione
In cui la religione possa veramente realizzarsi e forse noi dovremmo recuperare questo modo di considerare la politica come luogo in cui è possibile la ricerca esistenziale
Degli riguardo agli interrogativi fondamentali della nostra esistenza
La ricerca religiosa compiuta nella nostra vita interiore è insieme agli altri
Sviluppa essa stessa un proprio sapere che differisce da quello della scienza e da quello della coscienza
E con la religione è un sapere diverso la scienza
Un cerca una verità non ultima
E quando crede di porsi come verità ultima la scienza diventa una forma di religione
Una religione scientificità
La coscienza
Cerca di applicare la
Verità ultima al proprio comportamento alle proprie alle proprie scelte di vita
La religione in quanto sapere proprio è autonomo dalla scienza dalla coscienza aspira ha una dimensione pubblica
Quindi e qua il problema che io vorrei focalizzare in questo in questo dibattito non è tanto quello del
Del ruolo pubblico della religione cioè in che modo la religione influenzi
E le scelte politiche o le scelte sociali in generale
Ma del modo
Di abitare un luogo comune in cui religioni diverse
è concezioni di vita non religiose si incontrano non soltanto come dicevo per cui insistere come gli animali al passo secondo l'immagine di Aristotele una coesistenza
Che
In sostanza è una forma di indifferenza l'uno nei confronti degli altri perché gli animali al pascolo ognuno Bruca erba che ha davanti e cerca di bloccarne il più possibile togliendola agli altri
Ma e invece come
Modo di ricerca comune
Un luogo pubblico per la religione e per la ricerca del senso della vita umana
Però oggi parlare di luogo pubblico di spazio comune dal luogo a molti equivoci come
In genere il concetto stesso di pubblico intorno al al concetto di pubblico
Oggi c'è molta molto disorientamento
Perché
E noi usciamo fuori dalla tradizione un po'di un passato ancora recente che viveva di una
Netta separazione tra il pubblico il privato
No la modernità che ci ha insegnato questo
è
Separazione tra pubblico e privato è identificazione del pubblico col politico
Per cui laddove si vedeva pubblico era politico
Non c'era una dimensione pubblica non politica non politica è molto importante che
Il filosofo politico John rosso faccia proprio un'analisi del pubblico non politico
Ed è quello questo il più il luogo in cui noi ci muoviamo
Ma
Il senso
Fare recuperarsi mo'soltanto il senso greco del politico che non è che non è il nostro
Perché invece
In nella
Nella cultura greca il politico si identificò col pubblico al contrario al contrario davano dalla nostra noi cerchiamo di trasformare
Il
Pubblico impolitico cioè come luogo della della decisione della sovranità della della gerarchia invece per i greci il politico era tutto ciò che si mostra
Che si che si mostra in pubblico tutto ciò che è disoccupato che non è nascosto in generale
è
I di solito i non credenti pensano alle
Comunità dei credenti come a dei mondi segreti invece nascosti
Ecco
Il gruppi imis seri i Ministeri che ci sono nei gruppi dei credenti
E e quindi pensano i non credenti che i credenti non vogliono mostrarsi in pubblico come credenti questo è un punto importante che le religioni invece
Devono smentire la religione deve poter saperlo
Mostrarsi in pubblico e quindi entrare in questo spazio che è politico nel senso greco ma che non è politico nel senso moderno nel senso attuale
Le religioni non devono mai paura dimostrare le loro ragioni
L'una nei confronti dell'altra
è
Tutte
Nei confronti
Delle non religioni dei non credenti in alcuna religione ho dei credenti in una religione puramente umana della puro umanità
Il dialogo tra le religioni è impossibile se esse non sono capaci di dialogare anche con tutte le altre concezioni di vita
Ecco noi non possiamo pensare che ci fosse nessun luogo pubblico tal
Tra le religioni fra di loro tra di loro con esclusione delle non religioni
Perché altrimenti questo sarebbe
Non sarebbe veramente pubblico non sarebbe veramente comprensivo
è necessario pertanto un luogo accogliente per questo dialogo che ben più ampio di quello interreligioso
E qui bisogna notare io credo ma
Questa è una mia impressione potrà può darsi che negli altri interventi venga o smentita o Confort o confermata
Io credo che c'è un cambiamento nel rapporto tra pubblico e privato oggi
Nel senso che oggi si va a passando
Dalla identificazione del rapporto privato o pubblico con come interiorità esteriorità interiorità esteriorità il privato e ciò
Che è nascosto il pubblico e ciò che viene fuori e l'esteriore
Questi stavo questo rapporto tra
Interiorità esteriorità ha favorito la separazione tra pubblico e privato la mia impressione è che questo rapporto
Tra interiorità ed esteriorità si vada oggi sostituendo con quello di
Soggettività e oggettività soggettività come privatezza e oggettività o Inter soggettività come pubblicità
Il bene che noi cerchiamo di solito è un bene privato e quello che vale per me è quello che vale per la mia coscienza
Ma ciò non mi è sufficiente perché io cerco il bene e ho bisogno che di essere confermato dagli altri
E quindi questo bene che all'inizio nasce come bene privato
Bene ricevere un'approvazione o almeno un riconoscimento all'esterno è un bisogno quindi di più dialogare con gli altri ecco di passare
Da una dimensione soggettiva ad una dimensione intersoggettiva per non dire oggettiva
Ma questo fine devo mostrarmi in pubblico
Dire le mie ragioni entrare in un discorso con gli altri per fare valere queste mie ragioni cioè mostrare l'oggettività o l'Inter soggettività
Delle ragioni che fondano le mie convinzioni
Ma allora quali tipi di ragioni possono entrare a far parte di questa grammatica comune che si
Che che governa i luoghi pubblici
Quali forme di della ragionevolezza possono essere accolte nel luogo pubblico in cui le religioni si incontrano è incontrano posizioni anche non religiose
Questo è
Il
Uno dei temi più
Dei problemi più importanti del nostro discorso quale tipo di ragioni
Come intendere la ragione pubblica come impegno perché nel pubblico la ragione deve essere
Come intende
Ecco Senato tassi Moon criterio
Razionalisti dico o illuministico diciamo
Per cui la di ragione pubblica per cui è ragione pubblica quella che può in maniera deduttiva fondare le proprie convinzioni allora le religioni sarebbero ipso facto escluse
Da questo da questo discorso perché il discorso illuministico parte dal presupposto dell'esclusione di queste delle religioni perché la Regione non è una scienza
E quindi non può esibire delle ragioni che siano accettabili da questo punto di vista
Se lo spazio pubblico fosse governato da una religione in posizione dominante
Allora non sarebbe uno spazio appena citato nei confronti di tutti perché le ragioni che possono valere sarebbero le ragioni che sono riconosciute come tali dalla religione dalla religione dominante
Esse invece intendessi ma come si tende a fare la ragione pubblica in senso neutrale in senso procedura
Dire la ragione pubblica è una una forma
Di
Diciamo di arbitro
In una in un gioco perché ma che non detta delle regole ben precise
E allora in questa dimensione di ragione neutrale
Vuol dire che abbiamo rinunciato alla ricerca della verità che invece il fine del nell'incontro pubblico
Cioè
In una dimensione puramente neutrale che può essere magari utile per uno Stato non confessionale eccetera ma
Nel cortile niente del genere i gentili da del nella discussione
Ecco la Regione non può essere neutrale
Quindi appare a mio parere è evidente
Che un punto centrale della questione e quello di come intendere questa ragione pubblica per il dialogo interreligioso in quel senso ampio che abbiamo detto
E bisogna rendersi conto che non siamo di fronte a un dibattito filosofico che sarebbe riservato semplicemente a un'élite intellettuale
Ma per
Queste ragioni di cui le religioni si servono
Riposano spesso su un pratiche di vita sui costumi sulla tradizione di millenaria cultura
Sono ragioni esistenziali tratte fuori dall'esperienza di vita della vita e della morte della sofferenza e della gioia
Le nuove identità anche arrivano in Europa in un'Europa dei diritti rappresentano per essa non solo una sfida cognitiva come dice Habermas ma anche e soprattutto una sfida esistenziale
Queste colture spesso valorizzano aspetti dell'umanità che non sono considerati dall'etica dei diritti interpretata alla luce di una morale della pura autonomia
E mi riferisco in particolare
Alle dimensioni della sofferenza della fragilità della vulnerabilità dell'essere umano e della solidarietà perché questi credo che queste siano propriamente alle ragioni della religione
Le ragioni
Non dico nel le le considero ragioni in questo senso ampio di ragione pubblica che noi dobbiamo qui accettare ricordo io Gabriel Marcel diceva che la dignità umana
E più evidente quando incontriamo l'essere umano nella sua nudità
L'essere umano disarmato come si presenta nel bambino
Nell'anziano e nel porto
L'etica quindi in l'etica individualistica dei diritti quindi non esaurisce per nulla il senso dell'umano ed esige di dialogare con le dimensioni della interdipendenza e del dono dice
Bene io
Volevo
Ricordare infine
Perché appunto va
Abbiamo professore Amato che quando era stato Ministro dell'interno nel duemila e sette
Ha favorito sostenuto supportato la emanazione che credo che sia stata anche
Approvata con un decreto ministeriale no con decreto ministeriale della Carta dei valori della cittadinanza integrazione
Allora mi pare che è stato una B una bella esperienza di incontro tra le varie religioni quelle che
Erano più diffuso in Italia no
Questo è stata un
Direi io esaminato essendo io lo studioso dei diritti umani ho esaminato con grande attenzione ed è veramente
Diciamo un documento all'avanguardia
Anche rispetto a un documento francese che già c'era
Ed è stato in seguito anche preso come modello anche se poi
Diciamo
In Italia e non non credo che abbia avuto molto seguito perché appunto richiedeva di essere supportato anche
Nel soprattutto nei suoi primi passi da interventi politici più consistenti
E nella Carta io ho visto che si affrontano dei temi e delle questioni sensibili molto importanti quali quelli della poligamia per esempio delle mura mutilazioni
Dell'abbigliamento anche no
E anche diciamo il problema della cittadinanza in una società multiculturale
In cui questi cittadini devono
Più
Diciamo avere trovare un incontro in valori comuni perché soltanto così così giustifica una cittadinanza perseveranza non è semplicemente
Un
Diciamo essere dei clienti di un servizio pubblico ma anche quello di contribuire ad una
Diciamo vita comune
E
è diciamo questo questo tema si incrocia infine e chiudo qua si incrocia con quello della democrazia
Perché si incrocia io
Diciamo l'incrocio ma questo può e vorrei
Verso sentire sono si diciamo ansiosi di sentire il professore Amato si incrocia con quello della democrazia perché
Se è vero che oggi noi non possiamo chiedere avevo
Aspirare a ora democrazia puramente statistica che conta i voti della maggioranza della minoranza e prende delle decisioni
Ma
Dobbiamo aspirare come si dice ad una democrazia deliberativa
Ecco che l'
Ecco anche per la democrazia si pone il problema delle ragioni che devono sostenere perché una deliberazione si fa attraverso delle ragioni
E allora si pongono si ripone il problema della stagione pubblica anche per la democrazia non è la stessa cosa nella democrazia
E in quello spazio pubblico interreligioso di cui ho parlato prima però indubbiamente c'è un contatto tra queste forme diverse
Di ragione pubblica
Ora io darei prima la parola alla professione perone che è un
Emerito di filosofia morale nell'Università del Piemonte orientale anche titolare della cattedra Guardini della fondo in volto
Che un insigne filosofo credo che
Generazioni di studenti siano formate e sui no al suo libro di storia della filosofia
Scritti in collaborazione con altri colleghi
Perché appunto comincerà
Questo discorso dal punto di vista dello spazio pubblico di cui ho parlato grazie
Ringrazio il collega viola per introduzione che ha disegnato un quadro entro cui
Si muoveranno penso i nostri interventi e per la presentazione
E che io faccio proprio il vecchio professore quello che quando fa lezione o faceva lezione almeno
Ai suoi studenti diceva la prima cosa da guardare
E il titolo
Cosa che invece i normalmente tutti gli studenti saltano e vanno subito al le prime richiede dell'opera del paragrafo del capitolo Rava io facendo il professore dico la prima cosa che ho guardato e il titolo che mi è stato assegnato e io mi aggrappo questo titolo cercando di
Spiegarlo come lo vedo io naturalmente parola per parola e parto dal fondo di questo titolo l'espressione spazio pubblico
Anche data allora bisogna che ci riserviamo un po'la falda giornate è stata intensa bella ma anche faticosa io parto con una tesi un po'ardita in modo che uno si risvegli
Lo spazio pubblico non esiste
Non esiste
Perché che cosa è che esiste
Poi cercherò di correggermi dopo avervi spero svegliato che cos'è che esiste esiste la vita
Personale e collettiva esiste la natura con la sua ciclicità esistenti al mondo con tutta la sua dimensione storica
Esiste lo spazio comune dove ci calpestiamo sovente
Esiste se volete perché più o meno ce lo siamo ritagliati nella nostra vita allo spazio privato che anche un modo di reagire allo spazio pubblico perché non voglio essere sempre in pubblico
Ma
Io vi propongo di pensare che lo spazio pubblico in quanto tale non esiste se non come una invenzione ossia io vi voglio dire
Prendendo la parola l'espressione spazio pubblico come sinonimo di politico ecco dei possibili propongo di pensare che il politico sia una invenzione dell'umanità
Quando dico invenzione non sto dicendo naturalmente che è una sciocchezza anzi tra l'altro il la parola latina da cui viene quella italiana ci aiuta a capire che l'invenzione e da un lato una trovata
E dall'altro è una trovata che trova qualcosa quindi la la vera invenzione non è quella campata per aria ma quella che nascendo come una immaginazione riesce però a entrare nella realtà e la R rinviarla ridefinisce
Allora lo spazio pubblico a me sembra che potremmo definirlo come
Una invenzione dell'umanità attraverso la quale noi abbiamo tentato
Di avere uno sguardo sulla vita che la organizza nella forma della convivenza
Ora questo è
Per
Come lo penso io all'essenza del politico
L'essenza del politico che non è sempre realizzata empiricamente ossia esistono tutta una serie di società storicamente realizzate sì
Le quali hanno amministrato anche lo spazio comune e le loro relazioni senza necessariamente aver dato un'apertura di spazio pubblico nel senso che dicevo io
Perché lo spazio pubblico nel senso in cui io ve lo propongo è quello spazio che è regolato da una cosa che
Da un lato sembra molto semplice ma se poi ci riflettiamo è assai difficile e anche suscettibile di diverse interpretazioni quella per cui noi diciamo che
Si dà uno spazio pubblico
Quando
C'è un principio dominante nell'agire commi nell'agire sociale quello per cui non c'è nessun per me o per noi che non sia anche un per tutti
E che non c'è nessun per tutti che non abbia valore anche per noi e per me proprio ricevemmo a questo un principio molto semplice non so se avete notato che io l'ho detto due volte
Sono partito dal per me e per noi e sono andato al per tutti
E sono tornato dal per tutti verso il per me e per noi perché
Perché
Il rapporto tra il noi tutti non è non e armonico non è naturale anzi è una tensione tendenzialmente io vorrei anzitutto il permesso
Poi magari anche un po'il per noi quando ti ho associato verso di me evitare tutti resta sullo sfondo cioè
L'identità non è un'identità naturale e tuttavia è un'identità che è quella che designa l'agire politico intendendosi politico nel senso autentico e non solo amministrativo del termine
Ecco perché lo dico due volte perché è
La perfetta corrispondenza del per me e del per tutti non c'è e quindi è come una frase sghemba è un po'come le due carte
Da gioco che riescono a stare insieme perché le metti l'una contro l'altra ma non è perché stiano insieme
è una frase sghemba che vista dal doppio punto di vista produce una società possibile
Faccio notare
Le società di un comunismo il cosiddetto comunismo reale sono state delle società che hanno trascurato il per me
E hanno imposto il per tutti il come che anche i i consenso idealisti come autentico voglio dire di fronte al per tutti
C'era il sacrificio del per me pazienza
E invece le Società liberali sono delle società che pensano che l'unico modo di arrivare al per tutti sia a partire dal né ed al noi e poi costruirlo e che io credo che qui c'è una gamma di politiche possibili ma certo che non è politica
Quella che non allo sforzo Dick combinare queste due cose che non stanno naturalmente insieme le dittature di diversa formato sono delle società
Magari organizzativamente persino riuscite prego tutti noi ci sentivamo dire magari
Che all'epoca del fascismo i treni arrivavano in orario e non è impossibile magari per certi aspetti le Società dittatoriali erano più efficienti su certi aspetti ma non era la società politiche
Perché non avevano l'orizzonte del rapporto del per Medel per tutti
E così potremmo dire per cerchio tipo di comunismo reale e potremmo dire anche per certe altre forme assai più recenti
Se io dovessi
Tradurre in un'immagine questo primo pensiero che vi propongo
Ricorre Ray è un'immagine a cui fanno ricorso più volte che mira a mia molto cara ricorrerà il tema alla parola dalla Spal espressione della piazza
Che
Una bella trust è una bella metafora
Di spazio pubblico parlo naturalmente delle piazze italiane
Non delle piazze costruite immaginate come luogo del potere dall'esibizione del potere ma quelle piazze che soprattutto a partire dal dal Medioevo sto sono una vera e propria
Costruzione
Che non ha nessuna funzione
Questo per me molto importante le vie
Lei dice
Hanno una funzione mi portano di qui alla
E le piazze in un certo senso potremmo dire che nascono solo per un incrocio di mie
Le quali vi è ciascuna aveva al suo indirizzo voleva andare di qui alla
E voi si incrociano incrociando si danno luogo ad uno spazio
Io uso questa parola che mi pare molto importante uno spazio un vuoto
C'è un filosofo lo le forche parlai
Esplicitamente della politica come MTV Space
Questo spazio vuoto della piazza è stata la grande trovata dello spazio pubblico perché
Perché sulla piazza si sono affacciati i diversi poteri la Chiesa il Municipio la bancarie il mercato
E hanno lasciato terrà loro uno spazio un vuoto che poteva essere riempito da tutto
Dalla festa come dal mercato dalla protesta come dalla manifestazione dalla preghiera come
Da
Funzioni assai più profane ecco questo mi pare un elemento molto importante anche
Del politico lo ritornerò alla fine del mio intervento
Quello per cui il politico
Se io volessi dirla proprio a un filo soffre
Essendo una invenzione come io vi suggerisco vi suggerivo potrebbe essere considerato come una specie di trascendentale kantiano
Cioè è un modo di aprire uno spazio non è il luglio una cosa ma è un modo di guardare alla ditta è una interpretazione della vita è un modo di suggerire che il questo nostro stare insieme
Che è fattuale e lo spazio comune può diventare un acconto trattino convivenza e diventa allora uno spazio pubblico uno spazio politico
Seconda considerazione
Ci sono tre parole quindi
Sette tranquilli farlo solo tre considerazioni
Seconda considerazione spazio pubblico finora ho insistito molto sullo sport sul pubblico ma adesso vorrei soffermarmi anche un momento sul spazio
Perché una genialità della dimensione politica
Consiste nel fatto che non è una dimensione solo temporale è una dimensione spaziale
Cosa voglio dire con questo voglio dire che la dimensione politica
Sì confronta con la impenetrabilità al impenetrabilità dei corpi quindi è piena di difficoltà cioè non è che qui
Potremmo stare in due mila
Sarebbe un problema non basta la volontà di convivenza perché lo spazio a Luigi dei limiti e allora la dimensione dello spazio pubblico non è una generica volontà di stare insieme
Ma è una concreto modo di organizzare commesse è possibile stare insieme in un contesto fisico e spaziale e verrebbe da dire anche storico
Vi faccio notare che
Fra le più
Disastrosa esperienza e che noi abbiamo avuto
Di
Di di di di forme di esclusione noi abbiamo sempre avuto la forma dell'esclusione spaziale
Le nostre città a un certo momento si sono costruite escludendo dallo spazio certi ceti sociali che li hanno messo in periferia
In altri tempi l'esclusione era meno drammatica ma era legata ai piani delle scale come sappiamo quindi c'era il cosiddetto piano nobile e su
Comunque in uno spazio più prossimo
Più prossimo delle nostre periferie quindi con incroci mi maggiori ma pur sempre in uno spazio diverso c'erano i più poveri
E l'esperienza più forte la parte ed del Sudafrica che cosa è stata quella
Se non quella di distinguere degli spazi
Che è un modo di dire che non sia contemporanei perché quando io distinguo gli spazi distinguo anche i tempi
Sì amo nello stesso tempo ma non abitiamo allo stesso tempo operate che questo è un'esperienza che sulla quale bisognerà riflettere perché il mondo oggi dell'informatica che ci consente di essere
Ovunque
Nello stesso momento
Non ci consente però di essere nello stesso spazio e quindi questa generalità di
Inglobamento è una generalità che in sé per sé non produce ancora contemporaneità e non produce neanche tolleranza
Non necessariamente cioè può produrla ma nulla produce automaticamente perché la convivenza è fatta di uno spazio insieme
Terzo ultimo punto quindi c'è la parola religioni
Io credo che parlare di spazio pubblico ovvero
Di politico così come ho cercato di fare significati significhi dire già subito in modo esplicito che lo spazio pubblico è un luogo
Laico
Perché in sé per sé è un modo di organizzare la convivenza che non ha nessuna necessaria relazione con la dimensione religiosa
è un modo quindi completamente secolare secolarizzato è un modo intermedio nel senso che
è importante quando io dicevo lo spazio pubblico è un enti Space voglio anche dire che non è
Non contiene tutti i valori
Noi abbiamo dato un'enfasi eccessiva nella nostra modernità al politico come ingloba ante l'insieme dei valori no
è un modo di
Organizzare la vita ma non produce di per sé nella vita nei valori
In un certo senso io reinterverrò terrei così quello che dice totem sorda e quando dice che le società democratiche
Non possono essere sa possono essere esse stesse sancire i propri fondamenti ma è l'ormai mai mi pare da un lato giusto ma dall'altro ovvio perché una società democratica
è una forma di convivenza e questo senso
In essa intervengono tutte le forme della vita ma senza che siano un confronto tra dimensione
Profana e dimensione credente io non credo che questa sia la strada da percorrere
Penso ancora che una eccessiva enfasi del conto del confronto contrasto tra posizioni credente posizione non credente
Nasce da una enfasi smisurata sul dato politico cioè si pensa che siccome il politico ingloba tutto poi dentro il politico si creano delle caselle e delle contrapposizioni che in un certo senso sono una cattiva eredità
Sono una
è in fasi che cerca di attribuire
Prendendo la da altrove al politico dei valori e dei contenuti che il politico in sé per sé non hanno
Allora ecco che
Qui viene in soccorso molto giustamente quello che diceva viola nell'introduzione si può anche intendere il Pubblico non così come l'ho inteso io non è l'unica Cosa pubblica
Perché la vita e cercavo di dirlo fin dall'inizio è ben più grande che non la politica perché la morale e ben più grande che la politica perché la morale è sempre una eccezione che
Che interrompe l'esistenza perché la spiritualità e ben più grande della politica e così via
Allora io credo che ne abbiamo bisogno di una filosofia della complessità che si renda conto che le sfere della vita sono tante e che il politico non è la sfera suprema
C'è una sfera che è una sfera importantissima
Platone
Socrate la ce l'hanno insegnato perché laddove non si non funziona questa sfera vengono messe in crisi anche le altre quindi non c'è una svalutazione del politico peraltro io faccio anche un po'di politica quindi
Per
Penso che di dedicare una parte del mio tempo a delle cose che hanno importanza
Sono importanti e possono persino essere decisive
Ma sono più importanti per quello che esse rischiano di precludere che non per quelle che esse producono positivamente perché esse devono attingere ad una complessità molto maggiore
Ma allora qui il luogo lo il muro delle religioni
Diventa
Ho di nuovo ovvio perché che
Il mondo bella
Del sacro chiamiamolo così in senso generico la l'esperienza di una trascendenza l'appartenenza ad una tradizione sono tutti elementi che costituiscono la nostra sfera pubblica
E non solo nostra sfera privata perché appartengono io io vivo sempre non c'è niente di solamente privato e non c'è niente di solamente pubblico
Tutto quello che passa nella mia testa e nella mia vita e insieme qual pubblico e privato quindi per forza bisogna riconoscere alla religione e alle religioni
Così come all'arte così come quindi il tema della bellezza che il cardinal Ravasi l'altro di un'altra serie di sera toccava
Che di nuovo eccede la politica verrebbe da dire tutte queste forme di vita ma persino le forme di vita più semplici quelle legate alla nostra corpo Rita alla nostra sessualità eccedono la politica
E interrompono la politica nel senso che interrompono la pretesa della politica di essere ogni inclusiva
Ma a questo punto è così vado davvero alla conclusione a questo punto il dialogo e e abbiamo fatto oggi un'esperienza bella che penso che valga la pena proseguire in tanti modi e tante forme
Il dialogo non è più il problema politico della mediazione tra due forze in campo quella dei credenti e dei non credenti
Questa roba qui è un problema della politica e lasciatemi dire che non è un problema del dialogo
Culturale il problema del dialogo
è quello di toccare quell'asse era più ampia che citavo prima che tocca la spiritualità alla bellezza il sacro la morale
Il il concetto di natura di cui si parlava prima e tutte queste cose in cui è bellissimo poter venire qui
Non a rappresentare una parte perché nessuno di noi rappresenta una parte
Ma dire tutto se stessi e allora se io sono credente il mio dire tutto me stesso e c'è anche la mia fede perché non
Non la posso mica mettere tra parentesi è una operazione stranissima
Dire tutto se stessi pensando che possiamo tranquillamente
Siccome non siamo sul terreno politico tranquillamente bisticciare
Il dialogo suppone la possibilità di dire cose diverse diversissime lacerante mente diverso e per la mia coscienza perché io vorrei che
Il mio fratello che mi siede di fianco
Capisse la portata di tutto quello che per me è importante e lui vorrebbe lo stesso e magari non ci riusciamo
E andare quel dialogo che va nella profondità di cui parlava stamattina il cardinal Ravasi bene questo questo è il dialogo e forse se noi facessimo un po'meno di confronti
Funzionali alla mediazione politica e
Molti confronti funzionali all'essenziale che sta fuori è che il decisivo forse
Capiremmo che siamo più diverse di quello che qualche volta ci fa piacere essere ma avremmo una diversità al cui fondo sta un rispetto profondo in cui davvero io anche della diversità che resta dolorosa
C'è la possibilità
Di un approfondimento e di un apprendimento grazie
Abbiamo ascoltato questa interessantissimo intervento
E che diciamo riporta ripropone il problema in maniera
Direi molto approfondita e le il problema del
Di come intendere questo spazio pubblico
In realtà mi sembra che le posizioni dal professore Perrone siano quelle di dire beh insomma lo spazio pubblico veramente costruito ho inventato diciamo è quello della politica ma
La porta lo spazio politico non è tutto qualcosa di funzionale a
Diciamo un dialogo più ampio che di per sé non ha spazio libertario ecco in questo senso
Diciamo l'incipit che che i inizia quello del
Della
Che ha detto lo spazio pubblico non esiste
Certo per il cortile dei gentili e la cosa si mette male da Cuba al punto di vista dal punto di ecco ecco oppure oppure bene oppure bere perfetto ecco per cui ecco
Il problema comunque
Si riproponeva perché come avete potuto constatare qua sono in gioco dei concetti
Diciamo millenari come quello di politica di
E e siamo di fronte a temi
Che devono essere declinati guardando alla nostra tradizione di pensiero ma anche a all'evoluzione attuali anche a quello che sta succedendo oggi
Che spesso ci sorprende e che è più difficile da interpretare nella tradizione del passato proprio perché
Via viviamo in mezzo a destra
Ora io darei la parola al professor Amato
Per continuare questo discorso credo più sul versante della democrazia o non so può darsi no non voglio assolutamente non lo so non va fatta
Non voglio accaparrare reciproco
Posso
Perché a questo punto non so più se sono in un corteo di lei in una piazza
Io poiché
Ciò la
La piazza dell'enciclopedia italiana che è uno slargo casuale nel quale io lavoro commissari che viene chiamata a piazza ma forse non lo è
E quindi ciò anche questo questo problema davanti
GMES io volevo partire dalla storia devo partire necessariamente da alcune definizioni per capire di che cosa io
Intendo parlare
Io non non faccio coincidere lo spazio pubblico sia
Riferiamoci pure Habermas e quindi a quella sua nozione di spazio pubblico non lo faccio coincidere con lo spazio della politica con lo spazio istituzionale
E
Collocandoci nel contesto di una democrazia
Lo spazio
Che si sta spaventosamente restringendo Dio benedica quell'invenzione
In cui dovrebbe svolgersi la parte deliberativa del processo democratico vale a dire la parte
Nella quale
E attraverso la quale ciascuno esce da se stesso
Incontrerà gli altri
E veri plasma alle proprie opinioni e valutazioni di ciò Kia incoming torno attraverso l'incontro con l'altro
Tant'è vero che
Gli esercizi ormai ahimè puramente accademici di democrazia deliberativa che vengono fatti
Si diletta hanno di dimostrare che dato sette di questioni
Gli i partecipanti all'inizio manifesta hanno un'opinione che in genere è figlia della propria ignoranza e dei propri pregiudizi
E attraverso l'incontro con gli altri alla fine sulla medesima questione esprimono una valutazione diverso purtroppo
Lei Siccardi insiti in questa fase deliberativa
Che forse è stata sempre una fase mitica nelle democrazie o forse no
Robert Dole direbbe nei contesti piccoli funziona più si allarga il contesto meno può funzionare
Fatto sta ed è che appunto la democrazia su questo in realtà avrebbe dovuto costruire e poi la parte politica delle decine del del del suo fu un funzionamento
Mentre questa parte politica risulta oggi prevalentemente affidata
Ad una sommatoria di pregiudizi e di non conoscenze di posizioni individuali tendenzialmente chiuse
Il che la rende molto più selvaggia e molto meno nobile di quanto avrebbe dovuto essere e quindi anziché
Per seguire virtute e conoscenza attraverso la deliberazione comune
è costretta a chiamare i professori e a farli governare
Sostituendo la fase deliberativa della democrazia con quella dei concorsi universitari sperando che sia stata
Seriamente condotta e non come accade in certi a concorsi di cui non amiamo parlare perché sennò si torna
Esattamente al punto di partenza ora
Assumendo questo come spazio pubblico quindi lo spazio dell'incontro con l'altro
Lo spazio che mi permette di avere una visione del mondo che è figlia dell'incontro e che non è figlia soltanto di ciò che comunque io posso avere immagazzinato
Nel costo riccamente accaduto e questo è un punto importante fondamentale nel capire dove siamo e come possiamo migliorare il ciocche sia
è storicamente è accaduto che in una certa fase della storia
Il
Come esista nello spazio pubblico e come ci stanno le religioni ha preso due strade profondamente diverso
Due risposte opposte allo stesso tema storico il rifiuto del cui ius Reggio Helios ente religioso
Il rifiuto dell'effetto forse maggiore della formazione dello Stato nazionale
Ricordiamoci che prima questo problema non esisteva
E c'era un mondo nel quale gli esseri umani si incontrava non si incontravano monaci e si incontravano i professori si capivano prescindere poi
Per una insomma una serie di ragioni in con poi sono anche disposto ad ammettere che me l'analisi costi-benefici aver fatto lo Stato nazionale abbia prodotto più benefici che costi anche se non ne sono affatto sicuro
Perché se uno pensa alle guerre il costo sale a livelli giganteschi ed è difficile stargli dietro cui benefici ma intendo dire
Anche con un massimo di benevolenza verso lo strazio nazionale questo intendevo dire il suo
Essersi costruito attorno ad una sorta di esclusivi sul Morelli giocoso
Ha portato a due reazioni contrapposte una è stata quella dei pellegrini del mese Laura
L'altra è stata quella della Rivoluzione francese in realtà i pellegrini sono andati a fondare una società
Che potesse essere libera di essere profondamente religiosa nello spazio pubblico e nello spazio primato senza che lo Stato ci mettesse becco
Questa è la scelta
Noi con la Rivoluzione francese abbiamo fatto un'operazione diversa perché l'avevamo in casa in cui io sto Reggio e io ho sempre legge netto fuori la religione fuori fuori fuori
E che sia soltanto nello spazio privato
Che divenga un affare privato dei singoli dei singoli cittadini che e la
Riparazione
Giusta tre alla giurisdizione dello Stato e la giurisdizione della Chiesa abbia come me simmetria totalmente sbagliata l'esclusione
Della religione in quanto insieme di crede entra in quanto insieme di valori quanto modi di valutare la realtà da tutto ciò che è pubblico quindi non soltanto
Dal
Politica ma
Dalla sfera del confronto questo
Con la specificazione che
Se gli esseri umani continuano a ragionare in termini religiosi sono vittime di superstizioni che impediscono loro di ragionare con la ragione
E quindi alla sfera pubblica deve essere diciamo sottratta a
A questo rischio
Ora
Ormai è passato molto tempo da tutto questo
E nonostante sia passato molto tempo io sorprendo sempre una parte dei miei colleghi
Quando dico che questa cosa il non assenze più contrario alla democrazia che si potesse mai inventare
Perché questo implicherebbe che nella sfera pubblica i non credenti sono abilitati ad esprimere ciò che pensano i credenti no devono inventare qualcosa di diverso da ciò che pensano
Altrimenti
La loro religione entra nella sfera pubblica
Questo però oggi viene accettare questo punto o oggi acquisito cioè nello spazio pubblico se non fosse così
Accadrebbe che ile credente in quanto tale non può avere accesso e dovrebbe prendere a prestito
Danno un suo quale bagaglio culturale
Le valutazioni che esprime rispetto alle questioni che lo accomunano agli altri che non sono le questioni politiche insomma le questioni del PIT
Io credo che fin qui oggi ci siamo arrivati
Ma
Il tema più problematico che
Ci si pone oggi davanti quando pensiamo a spazio pubblico e religione
In un contesto di democrazia
Per quello che scaturisce da ciò che poi ha portato diverso che non è soltanto Habermas
A ma è anche peggio Buruma potrei fare una serie infinita di nomi
A
Cons trattare che
Nelle società del nostro tempo CIE lo dico nel modo più banale
Una grande crisi di quelle fondamenta
Che
Non si possono imporre con mezzi coercitivi e che sono presupposti
E che sono ovvie
Ma il nostro problema è che spariscono anche se sono oggi
E che e allora come faccio a ricostituire questo capitale di cui o bisogno
è verissimo che
Nell'ultimo trentennio a dir poco non voglio ora collegarlo
Ad altri fattori ma nell'ultimo trentennio a a dir poco c'è stato un progredire
Di una per mille ragioni di una chiusura delle vite nelle nostre società
In una visione sempre più individualizzata e sempre più dimensionata entro confini di presente infatti
Su umidi
Dia ma insomma
Propensioni appropriative ed altro che ha indotto appunto anche di terzi non credenti a dire
Ma qui
Se
Una società per dei valori religiosi in realtà un collasso di valori morali
Questo è stato scritto
Questo è stato scritto esattamente con queste parole
E i figli quello che è capitato
è stato constatato più volte nelle società dell'est
Dopo l'uscita dal comunismo
Che aveva combattuto in talune società con efficacia
La religione a mostrato deserto morale e sul quale costruire una società democratica era particolarmente difficile
Somma il capitalismo non è mai stato così brutto come è stato nella Russia postcomunista per parlare con assoluta chiarezza ecco
Mai stato così brutto perché non c'era
Nel tessuto quello di Brecht cumuli colorite che dovrebbe stare sotto che non c'è insomma e quindi
C'è
Un problema
Soprattutto nelle democrazie
Di valori morali inerenti di guide che stanno nella coscienza
Discendente non più e però nome ma autonome lettera giusto ingiusto di capacità di distinguere tra il bene il male che non possano che essere affidate alla persona
E che hanno bisogno nella persona di trovare istituiti acquisiti incorporati presenti i criteri di distinzione tra bene e male
Le che se vengono a mancare possono determinare effetti devastanti e
Ed è qui che si dice
La società del nostro tempo ha bisogno delle religioni
Ma
La democrazia chi ha bisogno della religione come
Fondamento fornitrice di fondamenta morali si trova davanti ad una serie di questioni
La prima questione e quella che avevamo discusso a Parigi e quella ma le religioni sono il regno dell'assoluto le democrazie sono il regno del relativo
La seconda questione è quella
Del rapporto tra religioni Commessaggio universale pluralismo religioso pluralità quale religione
In presenza di diversità di messaggi religiosi dobbiamo trovare delle risposte a queste questioni io vi confesso che sono abbastanza sicuro della risposta che ho per la prima
Non sono affatto sicuro della risposta che ho per il resto ma sfido ad aderire grandi certezze su questo
Io sono sicuro che
C'è una sorta
Di
Remora intellettuale davanti
A ciò che si è a ciò che si è pensato e una gran paura di cadere in una trappola tesa dalle vecchie religioni
In coloro che dicono
La religione è il regno degli assoluti la democrazia e il regno dei relativi
Ne ha io mi sono permesso di direi di scrivere che questa è una sciocchezza
è e cito come
Teste a mia difesa Karl Popper nulla di meno e nulla di diverso dal pop
Il quale fa notare
Che la democrazia e certo la tolleranza di lobby
Ma deve mantenere una sua area di intolleranza verso ciò che nega lì al suo lutti su cui la democrazia è fondata
Perché l'eguaglianza di ogni essere umano è un assoluto la cui anche parziale negazione negazione della democrazia
La dignità di ogni essere umano è un assoluto anch'esso che nessuna democrazia può permettersi di contestare
Che una democrazia
Può debba
Mirare alla pace e mai alla guerra è un altro assoluto che ha esattamente le stesse radici questi sono su tutti
Ma insomma i
I cultori della
Democrazia italiana
Il giorno che si ritrovassero davanti ad una legge che dicessi solo i cittadini di razza ariana sono ammessi al pubblico impiego possono andare a scuola non sentirebbero violato una sono tutto
Non vorrei aggirerebbero trovando negato qualcosa sul quale non c'è margine di negozio di negoziato possibile
Davanti al quale c'è solo un no un no assoluto quanto assoluto e inizi alla eguaglianza di ciascuno rispetto tutti gli altri
Ora
Il punto non è questo il punto e
Quando si il punto non è la tutela degli assoluti su cui è fondato il sistema democratico il punto e quando
Vengono sostenuti in modo non negoziabile
Punti di vista orientamenti sono uccisioni su temi che si prestano a soluzioni diverso e per il bene comune senza negare nessuno assoluto
Quando
Per vedere alla in una chiave
Che
è tipica non più
Di un Paese come il nostro non ancora non lo so
Per le tipiche del del dei paesi a religione islamica in cui sì sostiene la
Come un assoluto che c'è una supremazia maschile sulla donna
Che l'essere questa la mia religione
Mi impedisce di riconoscere altrettanta re libertà di religione a qualcun altro e quando questo viene riportato alla parola di Dio
Ecco questo è il tema che ci troviamo davanti perché quando ai
La religione nel contesto democratico
Ti trovi davanti ad operare di questa religione di affermazioni che attengono a questioni penultime
E non ultime che vengono messe lì sul tavolo come se fosse la parola di Dio sulla questione ultima
Allora
In una democrazia opportuno non farà affrontare dalla politica le questioni ultime perché non sono nessuno
Perché non sono le sue
Ma è altrettanto opportuno non travestita da questioni ultime alle questioni penultime
Creando attorno a questioni penultime un clima alti si è respirato molto in queste stanze del punto in altri tempi
E e crescono FAS e e questo non va assolutamente bene e su questo appunto ecco
Scene
Il rapporto tra le diverse religioni
C'è il rapporto tra le diverse religioni e la capacità che una democrazia deve avvenire di difendere gli assoluti ma di non difendere di tutti
Di difendere solo quelli
Fanno parte del contesto democratico insomma
Il il peggior nemico della democrazia da questo punto di vista è coinvolto in cultura lirismo che ammette tutto quanto e che non ha nessuna area di intolleranza
In nome del rispetto
Di qualunque precipitato culturale io questo lo trovo pericolosissima
E questo lo trovo nemico del dialogo
Perché non ci sarà mai possibilità di contaminare anzi utilmente a vicenda
Se non c'è una qualche fermezza anti nel sostenere taluni punti come punti rispondenti all'universalità
Degli assoluti di cui una democrazia deve deve essere portatrice
E appunto qui arrivo alla parte c.p.c. concludo anche sopra
Di cui sono sono meno sicuro vede questo proprio del delle rapporto tra universale e pluralismo
Io sono convinto è stato detto nella tavola rotonda precedente e lo condivido profondamente che
L'universale
Se mega il pluralismo negasse spesso
Perché l'universale
Si riferisce come minimo all'insieme dell'intera umanità poi c'è c'è anche tutto il resto dell'universo del pluri per il suo e di quant'altro però come minimo include tutta l'umanità
E l'umanità è fatta di diversità è intrisa di pluralismo
Perché io sono sempre stato contrario a che venisse alzata la bandiera cristiana sull'Europa come questa
La
Qui c'è la cristianità ma per i questo nega l'universalità di un messaggio da cristianità in
Intende avvenire un messaggio universale e allora è il messaggio di una parte del mondo
Il resto del mondo non lo condivido e che non è destinato a condividerlo basta allargare l'Unione europea
Cioè
Il un messaggio universale un messaggio che deve aspirare ad includere tutti
Includendo tutti deve fare i conti con una serie di diversità che
Commessi confrontano queste diversità aldilà
Della giusta intolleranza di Popper in fondo
Prendersela con la parte
Che
Gli islamici secondo me erroneamente attribuiscono a Dio
E che in realtà figlia di loro tradizioni in parte stataliste il cui ius Reggio e ius Riggio applicato da loro come è stato applicato
Danno o i con lo Stato nazionale in parte arretratezza dei costumi insomma quindi
La mia tradizione siculo pachistana che tante grane mia provocato quando la quando la rinuncia insomma
Neanche spiegando che ero siciliano riuscire a farmi accettare in questa constatazione ma dovetti dovetti dirlo dei caveat mia nonna
Era più o meno trattata dai maschi di casa con me
Si viene trattati oggi in talune società musulmane il problema di guidare povera donna non se lo imponeva insomma
Ego ma erano tutti cristiani ad ad Agrigento non c'era non c'erano i mussulmani no
Allora questo è
E arretratezza e va bene con questo si può fare i conti e si può modificare
Ecco ma ci sono tanti altri profili delle delle diversità
Nei quali
Rischiamo di perderci io vi dirò l'unica risposta che ho trovato
è più facile l'eticamente citare ecco l'ho trovata
Nella prospettiva che offre Taylor
Charles Taylor quando invece l'attuabilità di credente è il frutto di un'opzione di vita che ti sei trovato davanti e chi che hai scelto ma non è
Non è null'altro che questo realtà con ti poi considerare fortunato seria sei avuto questo ma è una cosa ci sono altre opzioni di vita
Non c'è solo questo perché altri si sono trovati davanti ad altre opzioni
Condito con un po'di Panicale perché a me piace molto questa sua idea che qualunque esperienza umana
Vissuta alla ricerca di qualcosa che sta al di là è un'esperienza
Che
Esprime il divino in quanto lo esprime
Non
Non ti preoccupare se eguale o diversa dalla tua sono esperienze che valgono le vite che lo stanno facendo
Se volete sono influenze anche giovanili insomma su
Ma
Non voglio diventare letterario con
Con troppi i riferimenti ma una cosa mi ha impressionato di
Uno dice dei libri che
Hanno avuto più successo sul tema religioso l'anno scorso l'ultima ricerche di di Bo patto un American Bellis
Dove duri sulla base di una ricerca che ha fatto
Intervistando gli americani
Facendo la domanda che conta poi per una persona normale
Ma
Il tuo vicino che e di un'altra religione quando muore doveva in paradiso all'inferno
E
Mediamente l'ottantacinque per cento dei credenti americane risponde che se in buonafede quello che prima dicevo va in paradiso
Hanno qualche dubbio in più se si tratta di un Islam ritardi nella realtà perché
Non c'è una non c'è niente da fare
E le e il mamma letture che continua
A provocare e affetti inesorabile però scende un po'
Ma rimane sempre largamente maggioritaria questa cosa
Ecco io trovo che questo
è straordinariamente bello in fondo ecco questo
E
è un dato che conta un capacità di riconoscersi di accettarsi
Che ci riporta a quello che nella prima tavola rotonda ci veniva insegnato che in questa isola
Questo era il livello di civiltà al quale si era Viberti poi probabilmente
Secondo me una storia europea sbagliata cioè perché ci siamo trovati a a vivere sbagliata
A seguito di Augusta qui sgrana Westfalia lettera apportato delle divaricazioni
Delle quali siamo ancora prigionieri pensate
Permettetemi di dirlo in chiusura
Non solo del mio gruppo d'intervento ma del centocinquantesimo delle unità d'Italia insomma
Se il Papa non avesse avuto uno Stato
Ma come sarebbe stata meglio tutta la vicenda dei rapporti tra religioni e nascente Stato italiano no noi ci siamo trovati in questa storia può addosso per cui
Anche dei sinceri cattolici come lo era Cavour
Che però avevano un'aspirazione umanamente più che legittima unificare il loro Paese e
E c'era questo potere temporale
Ovviamente era un impiccio per fare lo Stato e pensare che il Pontefice del tempo prendesse bene che li portavano via lo Stato era troppo sono valori la presi a male
E siccome la prese a male la storia d'Italia ha avuto una complicatissima evoluzione cioè ci sono altri dei fatti storici inevitabili in realtà
Che hanno una serie di conseguenze che magari poi si possono anche eliminare ecco
Uno Stato
In una democrazia laica
Che riconosce il valore delle religioni forme
Fonti pulsanti dei principi morali che a questa società servono per dare nome etero nomi
Ma per andare libertà responsabile capacità di giudizio capacità di misura
Consapevolezza dei limiti che la libertà per essere tale AA ai suoi cittadini e una religione che punto
Non non induce a scambiare le questioni penultimi o terz'ultime per questioni ultime
A mio avviso questo sarebbe il migliore dei mondi possibili e non è escluso che perché no riusciamo a farlo
Mi pare chiede
Mi sembra che con questo ultimo intervento abbia avuto un panorama completo non dico di soluzioni il pre-CIPE ma di questioni
Perché anche il professor Amato ha parlato sia
Del ruolo pubblico delle religioni nel nella pubblicazione del rapporto tra tra le religioni delle regioni fra di loro e certo e
Il problema io credo poi devo dovrebbe essere
Diciamo anche ampliato ulteriormente
Tenendo presente che le religioni sono a loro volta delle religioni delle culture
E quindi
Mentre le questioni ultime si possono porre a livello religioso la le culture
Spesso sono dei modi di fare dei modi degli stili di vita che anche sono legati a consuetudini a essi stessi
Mutevoli e diffusi ma nello stesso tempo essendo radicati considerati questi sì diciamo assolutamente immutabili ma immutabili non per il loro valore ma
Per la forza che esercitano di fatto le consuetudini costumi né né i vari popoli
E io personalmente diciamo dopo molto valore
A
A quella ha una dimensione
Che è quello della cooperazione cioè della del fatto che queste verso pone a che hanno
Culture diverse che hanno valori diversi che hanno religioni diverse però
Attraverso il vivere insieme il vivere insieme in questo senso lo spazio pubblico e anche lo spazio appunto quello spazio verdissimo dalla vita comune
Il vivere insieme porta ad un aggiustamento
Cioè
A a comprendersi non so la complessità rispettarsi a tollerare assi che potrebbe essere
Ancora quello di tribù diverse che coesistono senza senza avere ma
Conduce lentamente però questo è una cosa diciamo
Cioè richiede molto tempo
Conduce a ONU ad a quella comunanza nell'agire che poi implica anche ha dei riflessi anche nel pensare questo è
Dei riflessi del pensare
è
Io appunto
Devo qui citare per esempio Benedetto sedicesimo che insiste molto sulla purificazione
Della propria religione questa purificazione che deve avvenire all'interno del cristianesimo del cattolicesimo credo debba avvenire anche all'interno
Delle altre religioni quindi
A poco a poco ci porta ci può essere una avvicinamento
Ora io non so se se
Se
A questo punto credo che per
Non posso
Beh però vorrei mantenere vorrei mantenere lo stesso il all'impegno
Di non essere l'ultima parola spetta come appunto sono stato sollecitato a fare perché proprio lì in all'interno del dialogo non dovrebbe esserci di per sé
Una parola ultima detta da uno ma casomai io una sorta di armonia o di sintonia finale ma io vorrei allora essere molto più libero su questo e sulla
Su quanto abbiamo ascoltato in questo secondo momento io devo dire che veramente sono stato molto
Impressionato e molto sollecitato da tutte e tre di interventi perché in verità sono stati tre anche
Il professor Piero l'ha fatto la relazione ha fatto ad hoc ben più di un'introduzione molto
Più ricca e devo dire che veramente abbiamo raccolto
Una massa dei sollecitazioni di temi di provocazioni
E anche alcune volte degli squarci di grande originalità io devo dire sentivo per esempio su alcune cose che diceva il professor Perrone vi sia effettivamente
Si aprivano spiragli diversi rispetto alla tradizionale lettura dei quei fenomeni
Non parliamo poi di quanto il professor Amato ha voluto sollecitare tra l'altro devo dire ancora facendo rivedermi facendo mi vivere l'esperienza di Parigi
Perché anche in quel caso la sua relazione fu una relazione di grande sorpresa alla fine nell'interno poi di un mondo che non era strettamente accademico era un mondo diplomatico quindi con delle sensibilità degli accenti diversi
Proprio questa ricchezza che ha avuto questo incontro a Palermo e che lo rende per certi versi devo ripeterlo
Una sorta di modello inflitta un po'tutti a continuare qui prendo una parola che non so più da chi è stata pronunciata la parola della ricerca
Ecco
A questo proposito io vorrei evocare
Una un'esperienza mia personale che può diventare per certi versi al di là della personalità può essere significativa
C'è una gran bella ripeto spesso perché è stata un po'anche per me
Sia pure nella sua per certi versi anche scontate essa può essere significativa
Ho avuto l'occasione di incontrare una sola volta in vita un importante scrittore francese Giuliani prima
Un cattolico molto ricina Ale nella sua lettura della fede
Ed incontrarlo stato poi tra l'altro un testimone del secolo passato perché è nato nel mille novecento è morto nel mille novecento novantotto
Quindi ha attraversato l'intero secolo con un'esperienza i francesi che sono qui lo sanno molto tormentata anche
Con un cattolicesimo e rese dalla grande tradizione interi Bernanos per intenderci o dei PEG chi anche un po'di Mauriac
E anche di Carmine
Dia un non credente come calmi ma molto vicino al nostro orizzonte tant'è vero che io lo considero uno dei patroni laici del cortile dei gentili cambi
Ebbene errori io gli chiesi alla fine mi piacerebbe sapere dopo aver letto così tanto di lei averlo letto anche tutto il suo sterminato giornale
Quale sia alla fine
Il messaggio ultimo che a lei trova nel cristianesimo il suo cristianesimo
Quale tipo di ereditava vuole lasciare anche coloro che sono al di fuori perché lui spesso oscillava qui il discorso del cortile delle frontiere degli spazi
Che sono del tutto mobili perché tante volte anche il credente si trova sotto il cielo
Privo di dei
E viceversa il credenti in alcuni momenti il non credente fa domande che sono domande squisitamente teologiche
Ebbene qual è il messaggio è l'ultima risposta pensato un po'parlava scandendo come se i suoi fossero proprio degli aforismi mi disse una frase
Che dice ho scritto anche nel mio giornale
E la frase queste che io ripeto spesso
Finché
Si è inquieti
Si può stare tranquilli
Ecco questa è la definizione un po'della ricerca la fine agostiniana inquieto un maestro core nostro me
Ecco questa tensione
Permanente Bebo vita anche il Socrate di Platone Apologia risolve c'è una vita senza ricerca non mette conto da essere vissuta non è degno del
Ecco questo aspetto credo che sia stato molto sollecitato questa mattina e anche ora soprattutto ora in questo momento
Ora asseconda così considerazione poco del tutto a margine che non vuole raccogliere la ricchezza dicevo né incanalato dare non sarebbe possibile e questa riflessione che è stata un po'anche dialetticamente
Non non dico corretta ma è stata interpretata dialetticamente dal professor viola
Una riflessione che anche a Parigi era importante che il Presidente Amato ha voluto evocare la questione degli assoluti
Ne sui quali
è fondata la società gli assoluti
E soprattutto l'altro volto estremamente importante che anch'io condivido che
I penultimi non devono diventa non devono essere ultimi Zatti molte realtà penultimo purtroppo molti sono convinti che i penultimi certe realtà penultime
Sono anche ultime e qui il discorso del definire se sono penultime ultime estremamente conveniente ecco esatto perché sono penultimi
Questa distinzione che fa vorrei fare peraltro
E proprio
Con questa
Considerazioni cioè non si può fare a meno comunque per una religione completa del per delle penultime anche se la religione si interessa delle ultime perché sono penultime
E senza essere così no
Ecco però mi pare che questa questa riflessione sia meriti un approfondimento e quindi si risale a quanto al discorso alla dialettica di questa mattina con il professor Rusconi
Cioè la categoria natura
Per poter fare una riflessione di questo giallo universalità degli assoluti poi
E qui lasciamolo sospeso ma questo su questo dovremmo lavorare dovremo sicuramente molto confrontarci terzo è ultima considerazione che voglio fare in maniera
Molto libera
B S se dovesse svegliare ma non c'è ragione perché tutti sono sveglio adesso vedevo prima dal modo con cui asset dovrei cominciare e dire semplicemente così tv non c'è
Ma naturalmente sappiamo che la Bibbia continua dice lo stolto ma in realtà va quel io non c'è
Che lordi invece lo stolto ma tra l'altro il termine Naba Aldo né dalle tradurre con stolto me la cosa più complicata quel Dio non c'è
è estremamente significativo invece
Per il cristiani che c'è un lo deve a ripetere
Un certo tiglio non c'è perché il tiro al di là dell'idolatria
Il Dio che viene proposto dalla Regione Braico cristiana è per eccellenza il tiro
Che si incrocia ininterrottamente adesso che gli spazi o i tempi il tutto lo spazio il tempo ci siano non ci sia ma comunque si incrocia ininterrottamente
Con la finitura di me della creatura
La Regione ebraico cristiana è una Regione storica incarnata e quindi come tale il tiro c'è qui ora ed è ciò che nega lo stolto secondo la Bibbia quindi non la riflessione
Teorica sull'essere
Il motore immobile o meno
Che diventerebbe abbastanza irrilevante quasi Pella quindi tutte le discussioni sull'esistenza di Dio o meno
Ma è più drammatica per la Regione Braico cristiana negare che Dio ce qui ora cioè negarlo EPR raccolgo una provocazione che lei ha
Ha messo e che forse così come l'avevo formulata
E forse eccessiva diciamo come definizione del campo d'azione della religione alla religione forse può agire anche oltre questo però uno dei campi privilegiati e quello lei diceva della vulnerabilità
Tra l'altro devo dire che un esempio concreto l'ho suggerisco perché si trattava di una persona a dei due persone che hanno
Partecipato già cortile dei gentili insieme a Parigi
La Cristea Eva e fa niente hanno scritto un libro che poi il frutto del loro dialogo epistolare proprio ritrovando sì
Dal punto di vista non credente sempre la Cristea Eva o comunque dal suo atteggiamento umanistico laico quello che si vuol dire dall'altra parte diciamo svanire
Fortemente credente si sono proprio ritrovati su quella dimensione della vulnerabilità
Cioè il problema del male della sofferenza non è l'unico campo ripetiamo però è sicuramente uno dei terreni nel quale
Il tiro Celti io cristiano soprattutto si insedia
E a questo proposito mi sembra curioso allora
Vede quello che un rapporto
E con la questo concludo senza concludere nulla iscritta
Mi sembra molto curioso un rapporto costruire un rapporto con la cultura greca e a questo proposito prendo
Un elemento che mi è stato suggerito un giorno partecipavo a una tavola rotonda arricchente di questo tipo
Ed era
Devo confessarlo particolarmente noiosa detta dal pulpito questa non lo è stata almeno io non non era uno dei relatori ascoltavo che non lo è stato
Particolarmente noi saremo accanto
Una un professore universitario che ore il Rettore di una delle più prestigiose università che mio carissimo amico e che penso sia amico anche di alcuni
Che stanno a questa tale cioè il Rettore Magnifico dell'università di Bologna proprio va bene e
Il professor Dionigi che il quale è un latinista è un classicissimo
E noi mentre ascoltava questi discorsi tra l'altro era uno una c'era la dimensione medica anche persino nel problema del dolore alla sofferenza
Ma era francamente proprio noiosi ma alcuni punti anche veramente discutibile devo dire questo approccio che veniva fatto al fenomeno della vulnerabilità
Al fenomeno della sofferenze
E lui mi ha scritto allora in greco ricostruendo rompo dicevo non sono proprio del tutto sicuro una frase di tale Alcmeone
Di cui sono rimasti solo frammento il quale si interessava molto comunque dal rapporto tra la biologia
E la dimensione esistenziale ed è però per capirlo proprio questo frammento bisogna sapere bene greco
Amo la fortuna di saperlo tutte e due perché il mio sogno nella vita non era
Quello di diventare cardinale ma era quella di poter insegnare letteratura greca bensì allegre tanto era la mia passione delle greco che cominciare a studiare dottor Greco classi attorno offro la quinta elementare avendo trovato una grammatica di Greco
Quindi il mio
E allora insieme e il gioco di parole questo dice al
Alcmeone in greco
Quindi gioco vice
La vita dell'uomo via vita si dice Pio s'
è un cerchio
Di osso in greco ma un cerco cerchio non chiuso
Ed è per questo che l'uomo muore
è un po'esoterico ma forse
Un elemento accetta che chiudere vuol dire trovare la simboli città la pienezza della perfezione e continua poi bene
Ed è
Solo un tiro che lo può chiude
Cioè
La risposta alla finito Udine
Alla vulnerabilità all'imperfezione solo
Ed è per questo che forse hanno un senso le religioni comunque non solo quest'anno per fortuna però hanno un senso
Perché permettono
Al beh io che è la vita che è un biomasse
Alla fine di diventare veramente un Bios
Di essere cioè concluso in se stesso
E invece
Se non c'è un Dio che fa questo noi continuiamo a rimanere ed è anche la grandezza dell'umanità e quella dell'essere sempre in domanda in tensione in frattura
Perché appunto un Bios spezzato
Grazie mentre
Settori mentre gli interventi dei commissari non condivido
Di ringraziare e sua Eminenza Ravasi monsignor la spalmati
E oppure morì motivi come spesso si è detto durante questa giornata per farlo
Il primo
Avete scelto l'Università di Palermo
Avere scelto Università di Palermo avete che da verrà scelto questo nuovo
Credo non sia di risultato soltanto di un'attenzione a dei confronti del nostro Ateneo
Ma un'attenzione nei confronti di quello che sta poi
Il risultato dell'uditorio perché immagino che nella scelta sono sicuro che nella scelta c'è stata l'identificazione di una sensibilità proprio di tutti quelli che hanno ascoltato in seguito
Il la prolusione ieri sera di sua Eminenza i lavori oggi
Che hanno fatto hanno dimostrato che c'è quella possibilità di portare avanti questo dialogo
In maniera
Continua dirò qualcosa subito dopo sarò breve il secondo
Per avere scelto questi temi
Questi temi
Che ci coinvolgono profondamente tutti ieri sera
Preminenza già ci ha
Fatto vedere
Cosa è la cultura
Che andava coniugata con i due temi che sono la ragione dell'esistenza nostro davo sono state purtroppo lo saranno la legalità la legalità questo tema che abbiamo il dovere
Non di continuare ad affrontare abbiamo il dovere di risolvere per i nostri figli se sarà possibile o per i nostri nipoti
Perché è stato detto
La
Realtà odierna non può più permettersi
Di essere spettatore o spettatrice rispetto a questo che poi
è un atto di vera e propria immoralità come ha detto più volte di peccato come ha detto più volte
Sua Eminenza Romeo che abbiamo avuto il piacere di avere ospite
Per tutta la giornata il terzo motivo la sollecitazione che ci ha fatto
L'eminenza Ravasi nell'invitarci a continuare queste esperienze
Per noi per l'Università di Palermo
Sicuramente
Come abbiamo già avuto modo di dirlo abbia confermato il trattore
Una sollecitazione che raccogliamo ben volentieri
Perché riteniamo che soprattutto in questi momenti di dovere degli educatori
Non può limitarsi a fornire
Nozioni discipline
Tecniche ma deve formare deve formare i giovani
Capaci di confrontarsi
In un mondo che non può che essere il mondo del confronto euro mediterraneo
E proprio in questo senso noi chiederemo il vostro aiuto il vostro conforto per continuare le nostre esperienze di cure parlavamo e magari di arrivare a fare un cortile degli incentivi
Che sia rivolto ai giovani e che preveda di mettere insieme come già facciamo proprio i ragazzi gli studenti belle tra le religioni
Monoteistiche che si affacciano sul Mediterraneo
A me piace citare
L'esperienza
Che siamo riusciti a fare
Quella di mettere insieme e lo facciamo periodicamente studenti islamici cattolici Maroni di
Ma non riusciamo a metterci prudenti e non riusciamo a mettere insieme il repertorio però
Non riusciamo a mettere insieme Rettori palestinesi elettori israeliani non ci siamo ancora riusciti
Siamo riusciti a mettere insieme i ragazzi che si incontrano anche in territori dove rischiano la vita per incontrarsi e
Oltre che incontrarsi in Europa qui a Palermo a Roma dove incontrano
Meno rischi ma lo fanno anche
In fare estiva rischiando non riusciamo a mettere insieme i creditori non riusciamo a mettere insieme i ricercatori
E pensiamo che attraverso i giovani questo si dovrà e potrà fare per questo le sono particolarmente grato universitario particolarmente grata perché consideriamo un viatico quello che lei
Ci ha detto stamattina nell'invitarci a questo ancora
Un ringraziamento io credo che a questo ringraziamento
Dobbiate
Associarmi voi tutti
Perché dai risultati di lavori di questo tipo che evidentemente
Attratta andò a sospetti che sono
Molto spesso
Poi involgono
La la filosofia quella con la effe maiuscola sono fruibili in maggiore o minore misura ma da ognuno di noi quindi ognuno di noi
Ha avuto
E ha ricevuto un arricchimento e questo grazie all'opportunità che ci è stata offerta quindi il ringraziamento perché userei non è solo dall'Università di Palermo ma io credo anche di tutti voi
Anche da parte mia ringrazio sentitamente adesso faccio un elenco che come sempre sarà ma
Dimenticherà qualcuno
Ovviamente ringrazio anzitutto l'università nella persona del rettore
E lo staff del rettorato nel Rettore vicario
Professor radicata ma desidero anche ricordare lo staff del cerimoniale che ha lavorato come quello dei tecnici dell'università intenso ampio il cerimoniale veramente da dalle macchine ecco ai tecnici audio è così
Decidere ancora ringraziare i relatori tutti i relatori specialmente in moderato di con i quali si è lavorato
Se non ricordo male da giugno
A oggi
Naturalmente
Con parecchie gli incontri di riunioni e per e cioè Dino Schiavello Savona e viola
A questo proposito
Annuncio dico che
Volontà comune del Pontificio Consiglio anzitutto ma anche l'università che quello che si è fatto in tutto il cortile lo dico adesso perché questa sera già è diverso il momento e quello che ci ha detto
Da ieri sera a oggi sarà raccolto in un volumetto chiamiamolo atti insomma in un volumetto che andrà
Per le stante per i tipi di Donzelli
E non solo quello che si è detto ma anche le iniziative a latere alla non certo spazio Cecotti dei bambini narrazione e così via e qualcosa anche stasera dovrebbe avere spazio in questo testo che lentamente costruiremo nei prossimi Mensi
Ancora desidero ringraziare
Voi del pubblico perché siete stati
Giorno così faticoso fedeli soprattutto direi attenti attentissimi il cardinale sforzo meravigliato di questo in realtà anch'io e quindi ve ne ringrazio davvero profondamente
E cita giacché sto citando il cardinale desidero ringraziare proprio lui suo imminenza perché ha avuto questa idea e poi è stato qui come vedete al lavoro crescono tutti noi
Ecco lui l'équipe
Del cortile dei gentili dal padre loro anche guida appunto il cortile
Ma anche tutti quelli che non sono qui ma sono per esempio dall'altro lato perché seguono il cortile sul web continuamente gli aggiornamenti i commenti insomma tutto un grosso staff e ancora i giornalisti
Sono stati in qualche modo hanno fatto capo al suo Fernanda delle Paoline
Ma che ha messo insieme i chili anzitutto i vari uffici stampa da quello che l'università quello del Pontificio Consiglio a quello della Conferenza episcopale apre l'Arcidiocesi di Palermo
Che li ha messi insieme ma poi tutti i giornalisti che sono venuti qui gli operatori cineoperatori accreditati altri che sono arrivati ieri oggi
è direi proprio anche a loro per questo ringrazio anche le fieri le figlie di San Paolo perché fra un po'
Per la verità già da tre quattro giorni proprio a casa loro no in libreria a Corso Vittorio ma fra un po'in maniera ufficiale apriranno come vedete la programma questo spazio comunicazione
Cioè il gruppo dei giornalisti almeno una parte di loro si trasferisce la loro mettono a disposizione la loro libreria
Per interventi interviste bloccheranno alcuni di noi ma bloccheranno anche alcuni dei ragazzi di voi del pubblico che magari passando andando lì alla cattedrale che fra un po'
Vorranno intervistare vi è quindi prestate viste questa Cadeo entrate voi stessi a petto naturalmente avrebbe via starà aperta fino a tarda sera proprio per garantire questo spazio di comunicazione
Infine mentre quelli che ricordo desidero ringraziare tutti quelli Luci d'
E tutti quegli nella persona di massima Maniscalco che ho intravisto mano adesso non lo vedo Presidente lucidi di Palermo cioè Unione cristiano imprenditori e dirigenti
Perché e quello che hanno raccolto
Gran parte dei sostegni economici per tutto quello che abbiamo fatto insieme al pubblico che è stata l'università o altri
Ho anche insieme ma questo accadrà più tardi all'Arcidiocesi di Palermo che a cui riserviamo adesso la parte finale parte finale di come sapete sarà più leggera
Per quanto ci aspettiamo ancora insomma convinto contributi San Piero Grasso Addio pizzo ci aspettiamo un certo tipo di contributi anti di là cantanti di impegnati per così dire
Però ci aspettiamo anche danze colori musiche distensione venti e quarantacinque sul sagrato molti di voi forse passando hanno visto già
Palchi luci mix R. comandi e quant'altro
Per una serata un po'più popolare un po'più giovanile dove questi temi sono tradotti riportati al a livello diverso ma dirà se Eminenza
L'Arci Gysi Palermo saranno i protagonisti fino adesso vi ringraziamo e ci diamo appuntamento a fa qualche ora grazie tantissime applicare