Intervista a Pierluigi Mantini sulla riforma del finanziamento pubblico ai partiti

Saltata per iniziativa della lega alla
Sede deliberante in Commissione affari costituzionali alla Camera sul
Finanziamento i partiti nella parte relativa alla
Riforma che riguarda i controlli
Lei però in Commissione adesso si fa il calendario
Di un mio provvedimento che via Gela
Separatamente da
Da quello che era
Il proprio ambito originario cioè una più ampia proposta di legge in tema di attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione la prima domanda banale Pierluigi Mantini
Dell'UDC ma perché non riunirli non li unificarle a questo punto in un unico testo visto che
Calendario la mano
Insomma ci sarebbe una differenza di pochi giorni o comunque non
Di agirebbe molti rispedito del
Articolo quarantanove il pezzo relativo ai controlli
Sì bisogna dire che l'iniziativa della lega è stata vero improvvida perché l'idea di fare in sede legislativa di pezzo diciamo della riforma relativa più rigidi e rigorosi
Controlli sui bilanci dei prestiti sull'utilizzo
Il finanziamento pubblico aperto i partiti era anche una buona idea una necessità dopo i casi
L'USI Belsito etc su questo si era raggiunto un accordo un testo
Condiviso e sottoscritto del che viene definita
Abbiccì Angelino Alfano Bersani che asini
E quindi diciamo era un pezzo logicamente più avanzato rispetto alla disciplina generale partiti
In attuazione articolo quaranta della Costituzione la lega ha bloccato questo iter spedito
E quindi adesso in due provvedimenti Marcianò si è deciso oggi di gomma
Valutazione da parte del presidente Bruno della prima Commissione fare io sul giornale in Somalia viaggiano separatamente ma in modo quasi sovrapposto per capirci il mandato al relatore
Dopo un esame molto veloce molto denso nel primo sul primo provvedimento quello relativo i soli controlli per il dieci
Maggio quindi dopo di allora e il testo è pronto per l'Aula per per impedire il voto dell'Aula
Quello invece il termine relativo al mandato al relatore per la disciplina dei partiti politici e per il ventiquattro maggio quindi solo quattordici giorni dopo
Però o diciamo che si è voluto anche
Preservare diciamo la l'urgenza nel provvederei soprattutto su su una parte quella dei controlli più rigorosi
Che comunque ha già una solida intesa perché alle firme diciamo dei principali di quattordici giorni realtà potrebbero essere molti di più
In base a alle distanze che se vi sono sul resto della però il PD direi questo che bisogna piuttosto evitare un pericolo che cioè
Si faccia la parte relativa ai controlli
Subito con qualche in qualche settimana e che poi possa invece subire una allungamento diciamo così
La disciplina generale partiti politici e deve risolvere anche nodi cospicui come il tema definanziamento il tema del verde possa giuridica della democraticità eccetera
Tuttavia no adesso sospetti sovvenire fosse
Stiamo ai fatti e quindi l'importante vecchie effettivamente nel giro di due settimane
Si riesca ad approvare il testo su i controlli più rigorosi dei bilanci dei partiti
E settimane successive ma sempre entro maggio si concluda la parte relativa diciamo alla
Disciplina basilare dei partiti politici compreso il finanziamento su cui è molto c'è da dire però a proposito molto si è discusso
Parlo del testo
Che abbiamo davanti mille cinquantuno ventitré che porta le firme di abc fondamentalmente
Si è discusso della relazione di questo passaggio viene nel quale voi estensore Bressa scrive una cosa insomma si può anche scrivere che il taglio e finanziamenti sarebbe un drammatico errore
Volendo andare oltre però questa relazione introduttiva entrando in quello che poi rileva cioè
L'articolato che potenzialmente norma dello Stato e quindi rimane molto più della relazione che cosa c'è da dire quali soluzioni si possono fare Martini
Ma innanzitutto il testo dice che cancellare del tutto i finanziamenti pubblici sarebbe un errore drammatico cancellare del tutto
E questo personalmente lo condivido io sono per un sistema di finanziamento misto con un più forte spazio per il contributo dei privati debitamente defiscalizzato
Quindi su una parte volontaria più civiche diciamo definanziamento con esclusione delle società
Solo persone fisiche perché le società che siano partecipate dai capitelli pubblici o no non importa Società perseguono correttamente il lucro è l'interesse dei soci
Perciò non votano non devono avere idee politiche e non è corretto che finanzino la politica perché
è evidente che se lo fanno lo fanno solo in vista di un
Infine diciamo genericamente di lucro creando quindi conflitti di interesse così è in Francia e così è in alcuni altri Paesi è bene che siano solo le persone fisiche cittadini a finanziare
E poter poi defiscalizzare in buona misura però è anche utile che ci sia una quota di finanziamento pubblico in servizi o anche risorse non ipocritamente da ricondurre alle i cosiddetti
Contributi elettorali o rimborso delle spese elettorali così come è stato in Italia perché in realtà è un finanziamento pubblico
Però il punto importante è che il finanziamento pubblico ai partiti eccessivo in Italia cioè
L'Italia da ai partiti politici il doppio sostanzialmente di quel che danno gli altri Paesi europei comparabili
E in particolare Francia Germania Spagna eccetera e quindi personalmente
E lo proporrò anche in sede
Gli emendamenti in Commissione prima sono per
Il dimezzamento del finanziamento pubblico ai partiti politici non perseguire i grilli parlanti che portano l'Italia più che altro non fuori dalla crisi ma band
Dentro la crisi non sono la risposta ma per dare un assetto più civile a questo tema anche in linea con i necessari sacrifici che il
Si stanno facendo in questo momento non abbiamo ridotto di molto il fondo per le famiglie è stato quasi azzerato cosa inaccettabile diciamo il il fondo per i disabili le disabilità eccetera il Paese
è soggetto a forti sacrifici nella crisi economica è del tutto logico che si riduca drasticamente fortemente che si di mezzi anche il finanziamento pubblico ai partiti
Grazie per le leggi Mantini parlamentare dodici