Rigenerare comunità per ricostruire il Paese. Acli artefici di democrazia partecipativa e buona economia - 24º Congresso Nazionale delle Acli (Quarta ed ultima giornata)

Uno di voi
Cinquant'anni
L'all'apertura del Consiglio si incroceranno
Lo sapete con l'inizio del Sinodo per una nuova evangelizzazione prospettiva che i compensi di primo acchito
Mi lascia una leggera inquietudine
Dopo aver superato
Un momento di sbarramento di fronte alla definizione di nuova evangelizzazione perché
Quello che abbiamo fatto fino adesso che cos'è la vecchia
Ci sarebbe una buona novella
E una nuova buona novella
Poi alcuni saggi mi hanno spiegato che
Forse
Non è il Vangelo ad essere vecchio o nuovo ma è la lettura
Del mondo che ci circonda nel quale
Dobbiamo declinare questo vangelo che deve cambiare e l'ora mi sono tranquillizzato un pochettino Maccora solo poco lo confesso perché la domanda è sempre la stessa
Siamo in ascolto
Stiamo aprendo gli occhi
Quand'è che la nostra società non è in crisi
è in agonia
E col cosa di molto più profondo il radicale perché l'agonia sapete significa lotta lotta finale
Lotta per la vita e per la morte
Lo ricordavo già forse da alcuni di voi
Penso tre anni fa a Perugia durante stima di formazione
Un tema cruciale oggi è quello di sapere se l'uomo occidentali
Voglia ancora a vivere
Piuttosto che circondare il nostro mondo di barriere di ogni sorta non sarebbe
Meglio fu che fosse ritornato all'uomo occidentale prima di tutto questo desiderio
Questo è essenziale non è tanto quello di un modello lo dicevo già allora secondo me di da proporre all'uomo perché tutti dei modelli sono stati rottamati
In termini filosofici non è tanto una questione di essenza in questioni di esistenza è l'alternativa che posta
Alla fine del debutto economico io ti ho posto davanti la vita e la morte scendi dunque la vita capitolo trenta e questo versetto biblico che citavo già tre anni fa continua Scelli dunque la vita
Perché possa vivere tutti e la tua discendenza
Noi
Siamo ancora credo traumatica mente chiamati a scegliere la vita
In termini di futuro futuro che si apre
E non solo di presente da potere
Siamo
Chiamati come si diceva un tempo avere la vista lunga dei profeti oggi più che mai se
Una paura
Che nasce prima di tutto dall'egoismo
E poi secondo me dall'assenza di visione
Lo scorso anno credo Ermanno Olmi
Ha scritto lo splendido articolo penso di non sbagliarmi fosse sul Sole ventiquattro Ore
Presentando l'immagine del titanico ai cani per chi preferisce che naviga a tutta velocità in piena notte
Come una sorta di parabola dei nostri tempi
Finché l'orchestrina continuerà a suonare ci saranno degli idioti disperati che continueranno a danzare ignari della tragedia che incombe
Traditi dalle bugie del comandante che dall'equipaggio
Episodio che si è
Rinnovato in tempi recenti
Traditi dall'estetica dell'arricchimento e del lusso che fa schermo dei poveri che si fa scherno dei poveri complici dell'economia sacrificali
Che chiede sacrifici solo a quelli che li fanno
Già da tempo chiediamo sempre fatti
Stiamo schiantandosi contro l'iceberg e andremo tutti a fondo
Non solo i poveri
Signori credo che non
Non ci sto non sia il caso di esse degli economisti per capire che la tragedia
Che stiamo vivendo iniziata da un bel pezzo
Ma la musica dell'orchestrina del Titanic
è l'ultima super ideologia
Quella
Della crescita economica illimitata
Rete ben sentito ho parlato di crescita economica limita illimitata non ho parlato di crescita tout-court perché come ricordava
Ciò Nenni Newman
La vera crescita e la sola espressione di vita dobbiamo crescere
Ma non è solo l'economia che ci fa crescere
Ecco la crescita illimitata economica e l'ultima ideologia super ideologia che non riusciamo a far morire anzi
Forse ne siamo complici
Piccolo ricordo storico anno due mila un certo Giulio Tremonti ci diceva siamo all'inizio di un nuovo miracolo economico fine citazione
Due mila sei incerto Romano Prodi ci diceva abbiamo fatto ripartire l'Italia fine citazione
E poi in marcia scibile Cavaliere solo qualche mese fa con il suo sorriso di plastica ci diceva e ci ripeteva il mantra la crisi non esiste
Dobbiamo far ripartire i consumi come prima e più mite il più di prima
Finché è storia di questi giorni proviamo pure con
La crescita per decreto
Decreto crescita AIA
Signori secondo me permettetemi questa o
E pura follia bipartisan
O in mala fede
O forse scusate mi sto sbagliando era solo un eccesso di ottimismo
Però ho il sospetto che queste l'illusione di costruire la nuova Gerusalemme lasciando intatto il sistema
Questo è significa mettere il vino nuovo i nostri vecchi
E si perderà sia al vino che gli occhi
Allora ascoltare d'entrata per in dialogo con la storia con la società
è fondamentale altrimenti non faremo altro che alimentari la crisi e l'agonia
E questa bonifica non si prolungherà all'infinito
Ripeto ce lo scontro con l'iceberg all'orizzonte
Credo che voi non potrete uscire di qui soddisfatti se non avete almeno intuito il percorso di un sentiero capace di attraversare la crisi
E questo credo lo si avrà solo partendo dal basso
Hai fondamentali come si diceva un tempo dal basso valorizzando le capacità
Ho detto capacità prima di tutto non le competenze le capacità e capacità di tutti
Superando la distinzione tra autori e destinatari
Basta con le Caritas delle sportivi che continuano ad alimentare la crisi
Bisogna creare partecipazione e sto predicando alle persone che sanno meglio di me cosa significa
Oggi lo sappiamo ancora notizia di ieri si sui citano tra imprenditori o comuni risparmiatori come si chiamavano un tempo al giorno
In Italia ma non solo uccisi dalla crisi tout cour
Perché quella
Che già statale dissestata nerissima anche in passato
Ma perché si crisi dissenso
O meglio c'è un senso di solitudine radicali di abbandono
è stato distrutto quel legame sociale che un tempo limitato
La disperazione della crisi
Basta orchestrine che suonano la Marcia funebre bisogna cambiare i paradigmi
I punti di riferimento pensare per relazioni per mediazioni
L'ha citato don meglio essere cristiani sulle linee di frattura dell'umanità
E se istriani le situazioni di conflitto
E mai senza l'altro come diceva deserto
Creare
Relazione non assistenzialismo
La verità è frutto di cooperazione i non nati monopolio
La verità e sinfonica
Non c'è nuova evangelizzazione se non usciamo dalle nostre fortificazioni ecclesiali e civili accettando il rischio dell'incontro
Sono
Collatina fiumi di inchiostro a proposito della mitica primavera araba
Ne parlavo ieri in un congresso a Brescia
Non amavo confesso questa e in fase iniziale primavera araba ma non mi accodo neppure al catastrofismi che l'hanno già archiviata commosso nel spezzato
No
La rivoluzione sotterranea del sud del Mediterraneo continua sta continuando e dovremmo forse imparare a conoscere un po'di più
Non per difendersi
Ma per provare a crescere anche noi
I movimenti di piazza del mondo arabo sono nati dal basso non avevano e non hanno ancora oggi prodotto dei veri leader
Perché i principali attori della rivoluzione non vi erano dei rivoluzionari e non volevo neanche prendere il potere
Non erano degli ideologi
Ma semplicemente dei membri della società civile che si sono battuti per un governo migliore per la fine della corruzione
Per un vero sistema parlamentare esistano ancora battendo
La realtà è che tanti anni di autorizzato autoritarismo di dispotismo di repressione violenta hanno spezzato il legame sociale
E la povertà della Società Civile nel mondo arabo è frutto prima di tutto della natura autoritaria dell'esercizio del potere
Non dell'Islam
Ecco perché la matrice delle delle rivoluzioni arabe e sociale più che politica
Puntava e punta ancora oggi a ricostruire i legami sociali in società fanno intatte vedete che
Comincia ad essere una provocazione interessante anche per noi anche lì
Non è una rivoluzione a laica ovviamente ma non è neppure una rivoluzione islamica cioè la gente non si è mobilitata per questioni religiose
Si tratta di un grande movimento umanista perché accentrato sull'uomo sulla donna e sulla loro dignità
Sì dignità è una delle parole che sono ritornati più spesso Mohamed Bouazizi ve lo ricordate il giovane tunisino che ha acceso la miccia della rivoluzione
Scegliendo non la via della rivolta violenta dell'attentato suicida ma il sacrificio disse
Come estremo gesto di ribellione alla paura
Che all'umiliazioni non atteso badate bene quella decisione estrema perché disoccupato era pure disoccupato ma perché umiliato per essere stato schiaffeggiato in pubblico da una poliziotta
Donna
Benedetto schiaffo per certi versi
Ridare voci e senso al bisogno di dignità e al valore della persona di ogni vita umana e dei suoi diritti fondamentali
Che non sono concessioni di nessuna autorità o legge umana ma sono iscritti
Nello stesso essere di un uomo edito onda di ogni persona e la sua concretezza storica al nord
Come al sud del Mediterraneo
Ma bisogna aprire gli occhi
Oggi
Credo lo dicono gli esperti è in crisi la democrazia costituzionale ne avete parlato sicuramente perché perché perché c'è crisi di rappresentanza rappresentatività
Perché chi sta sulle poltrone
Continua a rappresentare dei clan
Non il cittadino
L'uomo e la donna concreti di oggi
è in crisi la democrazia costituzionale perché è in crisi idea stessa di bene comune
è in crisi lo stato sociale non perché sono finiti i soliti ma perché è finita la volontà politica di rappresentare tutti
Di mettere il dito
Nelle feriti dell'umanità
Sentinella quanto manca all'alba si chiedeva Max Weber all'inizio del ventesimo secolo
La nostra vecchia te cara costituzione
La conoscete è infarcita da un'espressione l'Italia ricco docente
E cioè ritiene come idoneo
Questo è il rimando ad un d'accordo morale di consenso su dei principi guida su delle stelle polari che non possono che non possiamo lasciare saccheggiare o buttare nei rifiuti
La venire non è semplice Cologno Struga semplice tempo che scorre ma almeno per chi crede ex fai rosso e tempo della presenza
Tempo carico di chi io tempo di salvezza
La Venere sì accoglie non possiamo combatterlo non possiamo difendersi dall'Avvenire ma bisogna sapere dove si vuole andare ci vuole un telo se ci vuole un fine ci vuole
Desiderio
Lo sapete il rapporto Censis del due mila dieci ci dice che l'Italia non ha più speranza
è senza più leggi né desiderio sottolinea questo elemento inerente conto che c'è una generazione di giovani quella che Bauman chiama la generazione Y
Che guarda all'inattività come un'alternativa possibile per la loro vita guarda agli inattività come un'alternativa possibile alla loro vita
Questo il segno palese di un cambiamento delle categorie antropologiche si dirette
Ma se non lo sappiamo se non ne teniamo conto non si può fare nei nuovi fan utilizzazioni né nuova e buona politica
Dunque cultura forte e servizio
è un binomio che credo dobbiamo recuperare a tutti costi bisogna educare ed educare sì nel senso proprio etimologico del termine cioè far venire fuori
Far nascere l'educazione non ha indottrinamento e per quello che o ancora un po'di paura
Rispetto alla nuova evangelizzazione ma la vera educazione IMAIE utica e far nascere quella verità sull'uomo e sulla ditta che non possediamo ma che ci possiede
Che è stata seminate in noi e che potremo intuire solo se siamo in relazioni ed ascolto solo se siamo in
Dialogo si inviano
Non c'è cultura o pensiero insieme come egemone e questa attenzione non perché siamo condannati a relativismo come penso in modo ossessionati qualcuno
Ma perché dobbiamo
Ritornare a pensare insieme privilegiare in luoghi
Dove si pensi insieme
Parentesi vi faccio una proposta
Il prossimo congresso non fatelo allo Sheraton ma in campus universitari
Non fatti sfilare solo
I politici di oggi
Ma qualche possibile politico di domani
Sentite
I fatti ascoltare i costi dibattiti non credo che sia di Mogul sia è responsabilità azioni
La smetto di annoiarvi magari c'è qualcuno che è un po'scandalizzato tra voi perché starà dicendo starà pensando un altro prete che fa politica
La risposta è sì
Faccio politica perché
Perché se
Con
Convertirmi al balzello che predico il Vangelo è una questione eminentemente politica
Ma senza dover essere necessariamente
Senza dover imboccare necessariamente i finali pericolosi né del confessionali ISMU o peggio ancora dell'integralismo
Io nonno principi non negoziabili da offrire
Perché se così farsi
Se così facessi vi inviterei a tradire l'anima dell'impegno politico e sociale che arte della mediazione e lo sapete meglio di me
Mi accontento di rime morale di ricordarvi e di ricordare a me prima di tutto e a voi
Un'intuizione di Santa Caterina da Siena permettetemi sono un domenicano che nelle sue lettera patti a potenti spesso ricordava non si può essere buoni
Governanti il leader si non si signori già su se stessi
Non è neanche qui moralismo ma è un principio spirituale anzi direi mistico
Gli auguro di essere tutti un po'più misti
Per diventare fuori pensanti come diceva Ethiel disse Hillesum un'altra grande domanda del ventesimo secolo
Credo che abbiamo immaginato la dimensione emotiva dalla storia ma solo se sappiamo piangere
Potremmo mettersi al ritmo del respiro dell'umanità che spero e son convinto vogliamo servire
Ed è che c'è una sola differenza tra Pietro in Giunta prima della Pentecoste
è il fatto che il primo saputo piangere e ha saputo piangere non solo sulla sua miseria ma perché sconvolto dalla pazienza della Misericordia di tiglio
Che questo Dio di Gesù Cristo di benedica cioè possa ancora e sempre dire bene di voi buon lavoro
Voglio dire un grazie un grazie di cuore
A Padova è a farle Claudio Monze padre Claudio oggi non ha contato molto disse ma forse molti di voi lo ricordano quando siamo stati in pellegrinaggio anche a Istanbul il
Riola della comunità dei domenicani di di stampo nulla e sta facendo lavora qualsiasi siamo anche un grande nostra amico è stato come lui ricordava al nostro incontro di studi a Perugia
Ed è stato in altra occasioni anche
Capace di accompagnarci con i suoi iscritti con le sue riflessioni che avrete letto spesso anche sui nostri sui nostri giornali
Ha peraltro è legato alleati anche da un rapporto familiare suo padre
è stato al Segretario di un nostro circolo de la persona attivissima appunto
In
Anche la nostra della nostra associazione quindi un grazie davvero straordinario perché
Gli ho chiesto un sacrificio particolare per essere con noi questa mattina ma credo che siate tutti d'accordo con me che ne è valsa la pena grazie
Bene quel giorno a tutti
Continuiamo i nostri lavori dopo questa stupenda meditazione di padre elevati patrimoni cioè
Credo che ci aiutano anche in questo nostro percorso un po'in questa giornata conclusiva credo che siamo un pochettino tutti stanchi
Dovrà chiedere poi per quanto riguarda la palla di interventi di
Abbiamo un paio d'ore di lavoro è perché a me entro mezzogiorno mezzogiorno vorremmo
Procedere per
Con la mozione poi con le conclusioni del Presidente e
Rieletto ieri Andrea Andrea Olivero prima
Alcune questioni comunicazioni
Aspetti formale ci dà un certo punto ieri sera eravamo rimasti
Con
Il fatto che vi ho detto che la Commissione elettorale Presidente aveva comunicato alla presenza del depositata del Congresso le candidature
Chiedo poi anche un po'alla Commissione se possono eventualmente per le schede che poiché poi voterete poterle che fa il mettere
Il fondo da qualche parte in modo tale che chi ne avesse l'esigenza di uno di poterle volerne guardare per
Se per i nomi che adesso vi leggerò possa così prendano in qualche modo atto prima di andare al voto io avere Pili e leggo ve li ve li leggo sono
Quarantanove come vi dicevo ieri due liste composte quaranta che abbiano
Ha raggiunto quaranta sei più tre autocandidature i nomi sono
Sono questi Ascani Stefania Grosseto Peligna di Fabrizio Torino Bombonato Bernardo Rovigo Boni vittoria Bergamo forzi Lidia Roma Bosio Angera Asti botanico Giovanni Milano Brunetto Luciano Imperia cavallo Rosario Ragusa
C'è cori Sicilia Roma Cecere Giuseppe Brindisi chi terreni Flavia Terni ci trovammo Andrea Treviso Consiglio Michele Torino costo materno Antonino Palermo Cuciniello Alfredo Avellino del Colle Stefano Trieste
Brezza dovremmo Orizio Padova Fasoli Mariagrazia Roma riceve Giovanni Bergamo Galli presente Antonio modella Gallo Antonio Messina bidoni gialli Gian Mauro rimedi già io Luca Torino Manfredonia emiliano
Pisa Mantovani Dante Brescia Mariotto Michele Trento Maserà Luisa Trento Mastrosimone Sabetta Padova Moroni Marco Macerata Murru Francesco Bologna napoletano e per Paolo Vari
Orrù Errico restano Perri Angelo La Spezia Ranaldo Pasqualina Matera Banchelli Agnese Pescara Rizzi Michele Romano Rossi Francesco Siena Russo Antonio Foggia Sandrini Italo Verona
Sanno Roberto Mario Sassari servi Ruffino Varese Silvestri Francesca Avellino tagliati Bruno
Cremona Taricco Sergio Cuneo Tassinari Stefano Torino Orrù Salvatore Nuoro mattina Paola osta dirla Paola Milano quarantanove dieci minimo dieci minimo il ventiquattro il massimo chiedo anche agli colleghi della Presidenza se qualcuno mi raggiunge così non mi fa star da solo qua mi sento isolato per
Rilegga poi A.GI.CO questi fare qua sembra di essere
Allora il Collegio di garanzia
Ma quando Giulia Bologna Mastrovito Giannantonio Salerno Magnani Giorgio Viterbo
Lupacchini Enrico Milano Ascani Giovanni Roma formino Alfredo Verona Magrini San Carlo Perugia Tortora solo a Roma probiviri bar poterci su Trieste Bertani Ivo Milano Grasso Angela Cattaneo lo Stato Carnero
Reggio Calabria Valentini Alberto Roma Bitti Gianna prova queste sono le
Grazie Arrigo persone queste sono le
Pregai datore non SCO né questo né di approvare è un atto che la Presidenza deve fare confronti del Congresso e poterle leggere quindi poi questi nomi chiederò la Commissione traverse
Li mette fuori moda disposto la conosce P proporrei una piccola modifica
Una piccola modifica di una visione che prendiamo glielo attraverso non mi ricordo scusatemi dell'apertura del seggio ci sono alcune Province che ci hanno chiesto di atti di aprirle un po'prima l'ha omesso le undici per esigenze di volli
Io abbiamo preso preso un po'in considerazione se le con la Commissione elettorale questa richiesta sarei a proporvi una di anticipare di mezz'ora alle dieci e mezza
Con questo criterio però con questo criterio e chiedo un po'tutti quante i delegati capi delegazione
Un senso come dire di buon senso di responsabilità
Nel senso che alle dieci e mezza voi se vi siano dice mezze tutti vanno lì a votare ora coloro che hanno ieri pomeriggio tardi coloro che abitano
Che hanno che sono abbastanza vicini sono pregati di andare subito lasciamo alle quelle Province
No io ho manchi e sto Varese per esempio che hanno e che hanno un ruolo a Trentino ma non sappiamo accettale alle ventuno quindi trentino il Trentino corretto può rimanere
Di lasciare che siano queste Province le prime ad andare vi chiedo come dire in modo tale che ci sia una una qualche rete regolarità le modalità di voto
Cosa c'è scritto qua massimo gli ho detto
Lettura dei nomi andare andare che o si vota per Provincia milione Massimo l'abbiamo detto vi chiedo di approvare questa variazione così poi possiamo
Proseguire con i nostri lavori intanto già come Antonio Domenico se in sala si prepara si prepara a venire a
Anch'intervenire approviamo questa variazione di fare un segno l'applauso
Benissimo
Le liste sono già fuori dalla Commissione per chi volesse prenderne prenderne poche tirato sarò
Per provincia nel senso che ci sono c'è per socio una un ordine alfabetico no
Uno della sapere sono ci sono due stanze no ma guardate sotto quel intero dicono no sono Ciano tutto tutto due stanze dalla labili Nola Lara non so alla
Scusatemi e per provincia nel senso che sarebbe opportuno che si presentassero Province Unite dimodoché si facilita tutto il voto questo è il Trentino per primo l'allarme
Ecco
Non andate lì esattamente
Atte saremo un pochettino
Scucito useremo con tutti e che abbiamo parecchi interventi d'ora dovremmo farci restare sono più di dodici quindi cinque minuti sono anche troppo I quattro minuti dovrò interrompere grazie
Allora volevo dire cominciare dire io sono il Presidente riterrà Lombardia non
Volevo aggiungere che la crisi agricola ultimamente
Negli ultimi dieci anni ha creato grossi problemi a quelli che sono le piccole e medie aziende tant'è vero che il numero delle aziende agricole in Lombardia se ridotta del venticinque per cento e il territorio si è ridotto del cinque per cento
Questo problema nasce di un fatto fondamentale
Che intorno alle grosse città si è creato un problema di accaparramento di certi territori
Per loro per la cementificazione e per tutto quello che riguarda la mafia sul territorio stesso per cui le piccole aziende agricole allo subito veramente un assalto sul territorio stesso
Gli altri terra di di Milano della Lombardia in questo discorso hanno cercato di creare un gruppo in modo tale da creare un collegamento fra queste piccole aziende agricole
E nel consumo alimentare il con il gas
Questo possibilità ci è stata offerta perché io nel Comune di Quarto Oggiaro che è confinante con Milano è stato possibile creare un deposito in modo tale da poter essere
Poter distribuire i prodotti freschi che vengono dal territorio vicino
è un discorso molto importante crea molta fatica perché un discorso di questo tipo significa aggiungere vorrei entrare in contatto con aziende agricole al sociale al discorso degli atti
Vi ricordo che uno dei grossi problemi che hanno questi agricoltori e quello del mercato di sbocco
E quello della sostenibilità cioè quello di fare in modo
Che era poi la propria famiglia possa vivere sul terreno agricolo in quanto è difficile per un agricoltore
Pensare come vendere il prodotto è un problema dei più grossi problemi che ci sono
In questo discorso qui
Allora noi abbiamo
Questo in questa attività abbiamo tentato continuamente di sviluppare questo discorso particolare
Nel mese
Di
Di settembre di quest'anno
Visto che la Regione Lombardia impone un limite alle aziende alle associazioni che vogliono interessarsi aziende agricole ricordate che fino al settembre mille due mila e undici quando negli altri eravamo già pronti perché è un fatto degli accordi
All'interno del territorio
Bastavano cinquecento aziende agricole presta accreditate b proprio quando stavamo presentando il nostro progetto le associazioni di categoria nostra care amiche come dice
Nella nostra dello stesso nostro nazionale hanno fatto in modo di portare il numero di aziende agricole a mille tutti sapevano che in altri avevamo quasi pronti a presentarci
Quindi è un discorso molto importante dico io bisogna
A certo punto che non gli altri sì cominciamo a riflettere su quelle che dobbiamo fare realtà abbiamo il problema di essere autonomi sul territorio il volontariato quando di un certo livello non è possibile più gestirlo una cosa del genere distribuzioni di operazione di marketing così via non è possibile
Soltanto fatta persone in cui volontariato respingerlo
E quindi chiedo solamente un poche cose una cosa che si interessi un pochettino di questa lombardi anche il centro anche il nostro nazionale
E poi al tempo stesso che riducono un pochettino quelli scampagnate che si fanno con tante persone di asset di altre associazioni per di più particolari con la Coldiretti perché a me crea grossi problemi perché la Coldiretti il primo a quegli altri attingiamo poi le aziende agricole dalle le ACLI stesse apprende perché essendomi gigante a volte le piccole aziende agricole abbandonate ora le scampagnate creano assuefazione nel mangiare
E quindi di pendenza noi siamo indipendenti quindi credo credo veramente di Popper riprende seria per favore di sospendere un po'questa operazione e al tempo stesso
Non ci dice signori e signore fa parte sempre da parte cattolica grazie
Grazie grazie mille Alberto Valentini Presidente del Collegio proprio di ieri abbiamo trovato dei bigliettini su su per i nomi se qualcuno gli ha perso i sensi pregato di venire a ritirarli grazie
Ma non vi parlerò dato mobilificio
Soltanto volevo fare alcune riflessioni che spero
Possano essere di qualche utilità partendo dal fatto che
Una strada nuova può essere costruita insieme in Europa
Basata sulla qualità della vita sull'economia sociale di mercato con tutte le variazioni sulla trasformazione in comunitario dello stato sociale
Guardate la Caritas in veritate ci indica che tra impresa e debbono collaborare tra di loro l'impresa sociale che porta valori
L'impresa profit e l'impresa di Stato è questo il lavoro che dobbiamo anche favorire
Guardate con interesse per esempio al fatto che l'Ikea abbia deciso di
Investire non in Asia ma in Italia perché apprezzato i nostri artigiani i nostri lavoratori del legno quelli da Lombardia
Quelli di altre realtà italiane
Ora in Italia noi abbiamo già tredicimila imprese cooperative imprese sociali vi porto i dati di Unioncamere che ho contribuito ad elaborare
E a da a preparare quattrocento mila sono gli occupati del di queste impresse e si tratta di buona occupazione che può essere espansa
Nei servizi per la formazione per il turismo per la cultura per le persone lo sporto l'alloggio l'informatica la logistica eccetera
Una parte di queste persone sono anche impegnati nell'industria e nell'artigianato ebbene
Cinquanta mila sono i lavoratori richiesti da questo settore dell'impresa e sociale annualmente
E di questi
Il venticinque per cento quindi un quarto non si riescono a trovare
Quindi qui abbiamo un nodo che che dica Sacconi fondamentale che non quadra ma non quadra neppure a livello complessivo
Perché a livello complessivo sono centocinquanta mila i posti di lavoro che annualmente no riusciamo a coprire e non si vede nessun Governo neanche quello dei tecnici che capisca questo problema
Sono informatici sono addetti alle telecomunicazioni
Persone impiegabile nella sanità e l'assistenza sociale per quello che riguarda naturalmente l'impresa sociale ebbene io dico
Che a fronte di queste situazioni abbiamo visto che il Governo attuale di tecnici abolito l'agenzia del terzo settore senza neanche aprire una consultazione un dibattito
Misto Fornero venuto qui non ha citato una volta impresa all'imprenditorialità sociale credo che avesse letto l'altro la la bella relazione di di Andrea
E poi non si parla nel
Nel nella riforma del mercato di lavoro di come orientare e riqualificare i lavoratori che rimangono senza lavoro accompagnandoli ad un nuovo impegna ad un nuovo lavoro naturalmente aiutante
Esperimenti fatti anche nel nostro Paese ci dicono che si ottengono risultati notevoli queste il modello nord Europa che Sacconi qui ci ha detto lui non non condivide
E non ritiene possibile in Italia senza spiegare per quale motivo ebbene
Io ho visto con grande piacere che
Abbiamo
Messo Andrea messo il piano per l'occupazione giovanile
Come uno dei punti fondamentali del programma io credo che in quel piano oltre a a partire dai territori anche del sud dei processi di sviluppo reali locali
Dall'orientamento alla formazione professionale mirata dall'imprenditorialità sociale si creino le condizioni per sviluppare l'economia del dono che cos'è l'economia del dono quando i nostri giovani o non solo i giovani don o no la loro capacità imprenditoriale alla collettività alla crescita della ricchezza da distribuire per la collettività
Finisco dicendo che anch'io ho fatto un sogno
La se me lo dica e sapete qual è il sogno è che in questo contesto del piano per l'occupazione giovanile che ci appresteremo a a vedere
Le attività possano riaprire ripensando alla quella scuola centrale per l'imprenditorialità magari non più solo centrale ma a Rete
Per l'imprenditorialità sociali che quando ero in Presidenza negli anni ottanta avevamo utilmente realizzato e
Organizzato pensate che chi insegno allora in quella
Percorsi di formazione per e i valori cristiani e l'impresa cooperativa fu il nostro non dimenticato e mi ha fatto piacere che Andrea l'abbia ricordato padre Pio Parisi grazie
Grazie Alberto
Naturalmente c'è chi ha il sogno avete visto ieri sera abbia tramutato l'acqua in vino offerto dalle ACLI avete trovata e quindi
Non era poco
Pier Antonio Zavatti
Cesena c'è scritto Forlì Cesena Forlì io Cesena ci spiegherà i
Non che non venga fuori che tutti qui ci raccontano il sogno e perché e poi naturalmente si
Prevede si prepara Fabrizio ben Vignati
Consigliere regionale dell'Emilia-Romagna e presidente del circolo Acri Oscar Romero difformi
Una scelta che non è assolutamente casuale
Condivido molto la forte sottolineatura che ha fatto il nostro Presidente al tema del del Concilio
Credo non c'è spazio sufficiente per argomentare ma che se è vero come è vero che siamo stati conciliari prima del Concilio
Credo che un esame di coscienza dovremo farcelo su quanto siamo stati sempre in misura significativa conciliari negli ultimi decenni
Credo che possiamo lasciarci trasportare dal vento del Concilio anche ascoltando interventi come quello
Di padre Mongi di questa mattina che
Ci ci provocano
Dentro
E in quanto lo possiamo fare qualcosa anche nella piccola realtà dei circoli per far vivere la grande regione intera lui di speranza che il Consiglio animato
Il Concilio da molto rilievo ha dato molto rilievo in documenti importanti al tema del dialogo ecumenico e interreligioso
Nel mio circolo una sessantina di iscritti una decina vengono da tutti i continenti tramite dallo strali a
Sono iscritti due pastori a dentisti un sacerdote ortodosso cerchiamo di far vivere l'ecumenismo
Non solo come discorso fra iniziati ma stupita nella serialità della vita del circolo in feste interculturali presentazioni di libri momenti di convivialità
Condividere testato sottolineata la centralità
Di questo verbo di questa azione
E credo che accanto ai grandi progetti ai grandi sogni debba esserci la capacità
Di costruire esperienze
La bellezza e la fatica del Circolo è una dimensione fondamentale della nostra scelta di attivisti
Un altro aspetto che vorrei sottolineare il riferimento ai giovani
Credo che fra di noi ci siano pochi pochi delegati che hanno meno di trent'anni
Pochi anche che ne hanno meno di quaranta
Non sono così giovanilista da da pensare che anche noi ultrasessantenni non possiamo rappresentare una risorsa anche se è bene che stiamo in in seconda in seconda fila o anche
Ho anche in Terza e tuttavia c'è bisogno di un forte rinnovamento anagrafico e generazionale
Ci può venire in parte anche dai nuovi cittadini stranieri da questo punto di vista il dialogo ecumenico è rafforzato dal fatto che quando c'è stato il Concilio erano poche decine di migliaia i nuovi cittadini stranieri emigrati attualmente sono circa
Cinque milioni quindi possiamo incontrarli e vediamo anche ci sono le energie fresche energie molto positive che possiamo
Che possiamo coinvolgere
E tuttavia
Esiste un problema serio probabilmente siamo percepiti come una situazione
Generalista in qualche modo lo siamo e paghiamo il presso
Di di distacco che pagano partiti e che pagano
Sindacati
Bisogna ripartire non da proposte francamente assurde come quella
Io ho sentito anni fa del voto i sedicenni francamente la considero una boutade propagandistica oggi si tratta di farlo di mettere i diciottenni e non solo i diciottenni
Di dare loro buoni motivi per poter votare e per poter partecipare alla vita pubblica alla pre-politica parte
Da che cosa parte da grandi esperienze civili bisogna diventare un senso di appartenenza comunitario attraverso il servizio civile su cui dobbiamo investire molte energie
Il
Il il piano per l'occupazione giovanile del coinvolgimento dei comitati vedi salute ecco
Voglio ringraziare per finire devi chiudere il Consiglio e Simonetta Di a farsi per il lavoro prezioso
Che fanno con la fai e le attività internazionali e finisco con una citazione due parole di monsignor a Oscar Romero che è partito non dall'ideologia e come sembra pensare qualcuno
Che stata al danno molto la sua canonizzazione per fortuna i popoli dell'America latina finire per favore sennò noi diciamo al più andare avanti diceva diceva
Una settimana di molte preghiere ma di comportamenti ingiusti non è veramente cristiana
Non piace al signore credo che non debba piacere neanche a noi artisti
Grazie
Vi prego di rimanere nei tempi perché abbiamo venti persone che devono parlare voi capite non è che possiamo fare miracoli o meglio solo coperto l'IVA che può farli grazie
Buongiorno quattro brevissime riflessioni per assunti ovviamente visto il tempo a disposizione le prime due sulla relazione del Presidente le altre due
Prendendo anche lo spunto da quanto suggerito dal Vicepresidente Rizzi sulla relazione sulla relazione sull'intervento del ministro fornendo
La prima
La fraternità un progetto politico io credo che sia come dire una idea molto forte è chiaro che noi la carica diciamo di questa
Idea esse effettivamente viene vissuta come progetto politico
Il presidente Ciad già messo in guardia da non farla diventare una riserva etica io
O credo che sia effettivamente è un
Uno spunto sulla quale si deve lavorare in termini molto concreti
Mi permetterete se dico che il patronato secondo me è un soggetto che fa della fraternità compiuta come servizio una delle cifre delle caratura della sua attività
Per questo credo che dopo aver ascoltato tutti gli interventi che ci sono stati in questi giorni in qualche modo si deve rinnovare il rapporto tra il patronato i circoli
Io credo che il rapporto tra il patronato i circoli in questo sia in questi studi decenni della nostra vita associativa sia stata prima di compenetrazione
Poi di convergenza ogni parallelismo
è alla fine non dico di divergenza ma sicuramente in un'ottica molto strumentale
Credo che sia importante che i servizi mi permetto di dire sì e il patronato che il Caf prendano la sfida che l'Associazione si è data anche con l'obiettivo molto concreto di chi realizza le cinquecento nuovi circoli mettendoci innanzitutto pensiero
Fraternità il pensiero secondo me sono lì da due elementi di un progetto che deve rivedere il rapporto con il quale i servizi in qualche modo entrano nel ventunesimo secolo Franco i nostri circoli
La seconda riflessione è quella sul piano generale
Giovanile sull'occupazione effettivamente il problema è questo noi siamo partiti da una logica in cui ci concentrano sulle prestazioni ci siamo trasferiti non logica in cui ci concentriamo sui bisogni
Abbiamo fatto un grande lavoro sui bisogni degli immigrati abbiamo fatto un lavoro sui bisogni della famiglia il bisogno oggi è il lavoro
In entrambi i rapporti in entrata e in uscita da questo punto di vista io credo che
Si debba operare in questo senso mi permetto solo su questo introduco molto velocemente la riflessione
Che riguarda il ministro fornello i noi siamo convinti che il ministro Ferrero abbia a cuore il patto generazionale il problema che ci poniamo molto tecnicamente per quali Corti di età
Abbiamo davanti tre
Tre anni di decrescita sette anni cinque-sette anni di bassa crescita c'è stato un allungamento dell'età pensionabile io credo che il Ministro con molta sincerità pensi alle Corti vieta che vanno dai dodici tredici anni vent'anni il problema il Cul de sac che si è creato e per le corti diretta che vanno dei venti venticinque anni trenta trentacinque anni
Su questo credo che si debba concentrare il nostro piano dell'occupazione giovanile
Questi sono ragazzi che hanno davanti una in futuro
Tremendo di precarietà di difficoltà per lo stock da smaltire entrata notevole e si portano dietro questo problema per tutta la vita e lo trasferirono poiché allora trattamenti previdenziali su questo credo che la nostra associazione deva mettere attenzione
Visto che sono proprio alla fine un solo Flash invece più Suppa una parte ideologica
Dell'intervento del ministro fornello e misto poneva in ha esordito quasi dicendo abbiamo lavorato troppo sulla redistribuzione del reddito abbiamo l'atomo poco sul valore sulla creazione di valore
Mi permetto di dire visto che anche il Presidente ha fatto riferimento nella sua relazione ha new deal che quando Roosevelt si trova ad affrontare il problema
Così
Come venne poi valutato da un famoso economista Gal branchi di che cosa fare in quel momento sui mercati che non aveva una risposta rispetto al problema
Decise di puntare sui lavoratori i tre atti fondamentali che Roosevelt mise in campo furono un atto sulla sicurezza sociale un atto sulle relazioni sindacali riconoscimento dei diritti dei lavoratori il riconoscimento del diritto di sciopero
è un'Amministrazione apposita per creare lavoro
Fare politica significa anche fare delle scelte non semplicemente seguire delle logiche prammatica a me sembra che questo sia un Governo che faccia bene ma sia troppo concentrato sui piano macro economico
Poco sul piano sociale c'è una certa prese di TIA da questo punto di vista mi permetto di fare una battuta un po'come nostro Presidente all'inizio quando leggeva la relazione prima che li portassero gli occhiali
Questo Governo deve capire che non ci possono essere effetti collaterali insopportabili nel suo modo di intervenire
Quindi io credo che da questo punto di vista vaga per questo Governo quello che gli economisti disse l'abuso del tre rispetto ai mercati
I mercati mercati ma sempre data una risposta sempre quando fanno delle domande non necessariamente la risposta deve essere quella che si aspettano
E comunque mai assolutamente mai accettare fortemente i suggerimenti dei mercati non esiste un'ideologia per la quale il bene del mercato il bene della società
C'è un rapporto nella quale la società civile la politica deve aver una sua relazione fra questi due soggetti non esiste un'identità di
Ideologica per cui ciò che è bene
Pelle per l'attività economica necessariamente ebbene per la società civile questo io invito che io faccio a tutti noi da questo punto di vista a vigilare da
Rispetto a questa relazione ideologica grazie
Bene grazie a Fabrizio mentre si preparai Italo Sandrini volevo solo dare lettura di alcuni messaggi che ci sono arrivati in questi giorni il primo farò una sintesi di questi messaggi
Perché credo che sia importante dare
Dare ragione anche all'Assemblea il primo e del Ministro Balduzzi Ministro della salute
Sono indirizzati al presidente dice la questione ricostruzione del paese che avete postazione dei lavori e cruciale una fase in cui tutti i cittadini devono
Sentire maggiore la propria responsabilità non solo come un riferimento generico l'impegno personale ma soprattutto come lo stimolo a mettere al primo posto il senso di appartenenza
Ad una nazione che trova nella Polo nei valori della Costituzione la guida e le regole che danno a tutti la possibilità di vivere con dignità questo n vistato Balduzzi il secondo il ministro degli affari esteri
Degli affari esteri che adesso adesso mi sfugge dei sfugge il nome che testi Santagata ammette venuto in mente se caro Presidente al rientro dalla missione in Asia ho ricevuto il suo cortesi tutti invito per il
Ventiquattro congresso
Molto a malincuore desidero far presente che non vi sarà possibile essere presente come avrei desiderato in quanto proprio in questi quei giorni con per una visita ufficiale in Etiopia Mozambico nel formulare le tutti i partecipanti migliori auguri
Per il percorso congressuale che vi accingete ad inaugurare Livio i miei più cordiali saluti
Il terzo messaggio è
Di Rosi Bindi Presidente per Partito Democratico è una lettera
Con la pagina intera io mi sintetizzo solo due frasi che mi paiono importanti sempre indirizzato in particolare
Ad Andrea e dice rigenera comunitari questo è il Paese e l'avviso del titolo vostro congresso ritengo davvero
Che dall'incontro di questo impegni si possa intravedere il futuro dell'Italia in Europa e nel mondo
è questo il tempo per ingenti per rinvigorire il nostro impegno di laici cristiani a servizio del bene comune per sconfiggere ogni forma di egoismo ed individualismo ogni tentazione disaffezione di indifferenza
Verso la cosa pubblica l'impegno sociale e politico solo insieme ce la possiamo fare
Il nostro impegno c'è tutto perché sappiamo che senza giustizia sociale
E senza coesione non si rigenera nella comunità né tanto meno si ricostruisce il Paese nel ringraziarvi ancora per l'invito e nel salutare il presidente partecipanti lavorato di voi un buon lavoro sicuro che predica il sicuro
La mia preghiera dalla terra di Gesù e da questo che era in Palestina
La ragione per la quale la Bindi e non è potuta venire infine
Un amico e deve attivi Mario capannello quale
Abbiamo dunque abbiamo incrociato alcune volte
Ma da Presidente anche questo saluto il da quarant'anni amico delle acque sostengo con convinzione le vostre finalità fondamentale democrazia o e partecipativa
E partecipate e vissuto realmente o prevalente la delega non è che un simulacro è una buona economia non può tollerare il profitto come stella polare di riferimento ma deve mettere al primo posto la solidarietà ed equità per il benessere di tutti bene
Grazie veramente a questi nostri interlocutori è un segno dall'attenzione che le ACLI hanno un po'anche con loro dare questo punto la parola Italo santi Sandrini delegato di Verona
Buongiorno a tutti quel giorno tavoli presidenza
Io direi che il mio più che un intervento vorrei definire un'esortazione c'è un'esortazione a risvegliare in me e spero anche voi la la coscienza cristiana anche perché alla luce degli interventi
Che sono stati fatti in questi giorni qua e delle personalità che ci hanno come si era omaggiato la loro presenza alcune parole mi hanno colpito e hanno appunto risvegliati né
Come dire un passato che secondo me deve essere rispettato un'ostilità Christa anche per rispetto delle persone che ci han preceduto e che ha fatto diventare questa organizzazione una delle
Principali interlocutori nel terzo settore
E poiché anche alla luce di quello che ha detto il ministro ieri se noi siamo
Ed è una cosa far tremare i polsi eredi del Consiglio direi che
Si stesse non sembrare del Consiglio insomma
Come dire non è più una questione di essere coerenti e non coerenti ma è una questione di ricordarsi quali sono le nostre fedeltà ovvero quali la genesi dell'associazione e io partirei proprio dalla prima fedeltà
Che non bisogna mai dalla per scontata e credo che bisogna ricordarsi dal non solo in questi consessi qua va bisognerebbe reiterarla più spesso ovvero la democrazia la democrazia
Ripeto non bisogna mai calata scontata perché il limite del democratico e pensare che gli altri ossia europee non è proprio così bisogna stare attenti alle derive verticistica bisogna
Pensare che solamente il confronto e collegialità e la dialettica a volte anche il dissenso può portare qualche frutto altrimenti uno guarda e profonde dico pensando
Come dire di aver diedi aver la scienza infusa ma non è così
E e allora mi colpiva il fatto che spesso e volentieri vengono usate come dire delle parole magiche e attenzione a magica perché in questo periodo quando dalle parole magiche occidentale pericoloso
Come non so due il far giovani integrazione donne e poi penso ma di fatto tutte queste parole quattro vengono usate o meglio dire abusate poiché si concretizzano
Perché ad esempio per quanto riguarda le donne
Ho qualche dubbio anche perché poi parla del lavoro delle donne dev'essere le donne hanno un ruolo di Varzi o meno ma poi si pensa e tutto quello che sta attorno al mondo della donna cioè quando una donna diventa madre qualcuno aiuta ho qualche dubbio
I giovani continua a parlarne disoccupazione bisogna aiutarli anche l'intervento precedente bisogna far spazio giovani ma poi di fatto siamo sicuri
Per non parlare poi del lavoro del Guelfa che non solo non mi sembra ci sia in grossi spazi come dire grossi idee per trovare nuove occupazioni ma se pensate solamente al fenomeno dei suicidi di imprenditori
Insomma direi che è coste parole qua magiche bisognerebbe un po'usarle appropriatamente invece altre parole che forse attengono più
Alla nostra realtà direi che anche queste avrebbero bisogno di approfondimenti poi i tempi sono quelli che sono per cui vado velocissimo per cui dico
Sobrietà attenzione perché dico siamo sicuri che poi la decliniamo stesso pretasse sicuri che
Noi diamo testimonianze sobrietà
Trasparenza si è sicuri anche qua che noi diamo esempi di trasparenza acciaio per esempio avrei
Come dire approfondito alcune aspetti
Relativi non so a dati contabili io ad esempio la legge ma il ruolo nelle partecipate non so mi chiese perché mi è molto vicino
L'esempio di Banca etica cioè che ruolo ha le che lavorando alleati in queste partecipate cioè io vorrei farle profondimento è che su questo anche perché poi questo è molto collegato alle risorse
Cioè noi diamo per scontato anche qua degli aspetti che perorare bene o male sono sempre stati
Come dire a devo già Italiana Coke barca allora
Mi adeguo su Como Garibaldi io obbedisco concluso allora con la fedeltà più importante almeno quella posso concludere anche sarebbe in teoria quella chiesa in pratica quella il Vangelo
Per cui
A nel Vangelo spesso e volentieri viene fatto un'esortazione vien detto coraggio allora io dico a me a voi e soprattutto i prossimi dirigenti nazionali coraggio
Coraggio perché
Se viviamo in un diciamo ma viviamo della verità magari saremo tutti più liberi buona giornata grazie il salotto Stefano hotel con le poi si prepara Paola mattina
Gli ho anche l'onore di
Ha mandato più naturalmente ringraziamenti e saluti
Io non leggo i saluti gli è stato troppo buono nel Consiglio leggo solamente i nomi di chi ha mandato questi erano occupati l'onorevole Franceschini Dario don Mazzi Antonio D'onorevole Pisanu l'onorevole Veltroni
Dottor Thabo l'onorevole Ornaghi l'onorevole passerà
Il dottor Monti onorevole anche lui penso dottor Tronchetti
Dottor sciacquare dottor Marino
Professor Zamagni dottor lotti dottoressa campanile dottor Forte erano occupati grazie
Grazie buongiorno a tutti quanti
Volevo parlarvi di alcune cose delle degli occhi sognanti delle comunità delle lacrime che ci sono oggi delle persone che perdono il lavoro
Di chi non ce la fa più di dove sono sono queste comunità un po'frastornata e noi avevamo le comunità sognanti dopo la guerra adesso abbiamo delle comunità disillusa lontani vent'anni fa erano arrabbiata
Prove vedo che qua
Cammina
Allora cerco di andare a per titoli
Mi riservo l'ultimo minuto proprio per un ringraziamento doveroso
Allora credo che
Noi abbiamo bisogno di obiettivi Andrea nella sua relazione gli ammessi li ha posti
Devono essere obiettivi chiari comprensibile a tutti quanti definiti nel tempo e misurabili misurabili dalle nostre comunità e questi tre obiettivi devono esser innanzitutto famiglia
Buona occupazione un lavoro dignitoso non basta soltanto di lavoro ci vuole un lavoro dignitoso un lavoro che sia rispettoso delle nostre funzioni del nostro primo articolo della costituzione
è il terzo obiettivo importante noi intanto come attrice lo dimentichiamo che vicino a lavoro dignitoso ci deve essere una casa dignitosa
Un tema
Che noi ogni tanto non vediamo però è importante che ci sia perché la casa è uno dei
Motivi fondanti per la famiglia e per gli altri temi
Ed allora per rigenerare un Paese stanco un paese che fa difficoltà ed arranca non soltanto per i problemi con le banche c'è bisogno di meno a puro meno burocrazia dobbiamo intervenire su quello che può essere il nostro essa nelle comunità
E dobbiamo partire da noi
E parlare di collegialità
Dobbiamo riprendere la forza di decidere assieme il nostro futuro dobbiamo parlare di trasparenza abbiamo bisogno che gli altri ci vedono come siamo e cosa facciamo e perché soprattutto lo facciamo
E abbiamo bisogno di rigore dobbiamo essere i primi
A inserire ricorre nostre decisioni perché poi dobbiamo pretenderlo verso l'esterno
Ed allora su questo ci impegniamo con i prossimi quattro anni
Ho fatto anche prima quando mi resta un po'di più tempo per il
La ringrazio amento io volevo fare un ringraziamento soprattutto
A
Quei piccoli circoli che stanno nelle piccole comunità
Che hanno dei grandi dirigenti
E credo che questa sia la forza delle armi
Io credo che i dirigenti dei reati chissà la dirigente può farlo qualsiasi cosa può anche pensare di sciogliere reati ma ci sarà sempre in qualche paesetto sperduto dell'Appennino
Della nel Friuli Venezia Giulia e la mia regione ci sarà sempre qualcuno che alla mattina tira la sulla serranda
è a priva di nuovo e metterà fuori la bandiera perciò noi dobbiamo essere grati a questi
Dobbiamo essere fiduciosi che questi sono il futuro degli atti e questi sono coloro che ci impegneranno
A essere uniti nei reati parquet se gli atti sono unite è unito il Paese da nord a sud e con questo io vi ringrazio
Con la vostra del foro
Grazie per aver ricordato il Trentino
Paola mattina piccola
Cari amici cari delegati che onore e che privilegia mi viene da dire far parte di questa grande associazione le nostre ATI
Che ci permette di vivere un momento di politica alta e ditemi e di democrazia vera come questo nostro congresso
Siamo al cuore delle questioni cruciali del nostro tempo dei temi e dei problemi che il Paese in Europa stanno affrontando in ambito economico sociale politico
Ne trattiamo con ministeri e segretari generali di sindacato con vescovi autorevoli della nostra comunità ecclesiale e con amici responsabili di associazioni grandi associazioni a noi vicine e delle reti di cui facciamo parte
Soprattutto ascoltiamo pensiero e proposte di molti delegati provenienti da tutta Italia
Le nostre analisi le nostre lucide e approfondite proposte sono autorevoli e da tutti riconosciute
Per citarne solo qualcuna la necessità di una protezione generale contro la povertà assoluta su cui stiamo lavorando da tempo
La tutela dei lavoratori in particolare quelli più esposti e precari i giovani e di quelli espulsi dal mercato del lavoro le persone con una certa età che faticano a reinserirsi in altre mansioni
Ancora la riforma dei partiti e della legge elettorale che chiediamo alle a gran voce come già facemmo a Reggio Calabria in occasione delle settimane sociali dei cattolici italiani
E non dimentichiamo la lotta all'evasione fiscale alla corruzione questo cancro del nostro Paese per ritornare a fare concretamente giustizia
In questo contesto entusiasmante impegnativo mi piacerebbe risonanze tra noi una domanda fra tanti temi e problemi analisi e proposte qual è la questione cruciale per reati
La questione cruciale a mio parere capire insieme come possiamo incidere in questo contesto duro quale disegno strategico assumere per portare il nostro contributo in questo tempo difficile ma anche promettente
Indicare ai tre dimensioni strategiche poi qualche passo concreto la prima innanzitutto a fronte delle paure del disorientamento a volte della rabbia che abitano le persone e che connotano la nostra società
A fronte di bisogni di povertà di ogni genere di fragilità dei legami sociali siamo convinti che tale una forte il bisogno di atti forte come non lo era mai stato in tanti anni dà a noi vicini
Torna forte lo si sente forse ancora però non tutti ne sono pienamente consapevoli arco perché dobbiamo saper cogliere questa occasione
E riscoprire nella promozione sociale la nostra più autentica missione nelle comunità
Noi con altre persone e famiglie con gruppi impegnati a costruire insieme offrire un servizio educativo e sociale come dice il nostro Statuto
Compassione con generosità con capacità diceva oggi padre Claudio e con anche tantissimo amore
Allora le ATI che vogliamo sono atti maggiormente orientate verso le comunità
Che sanno cogliere realmente rappresentare aspirazioni bisogni valori pensieri delle persone delle famiglie della gente semplice che generalmente non ha voce
E a partire da queste con un linguaggio nuovo con uno stile nuovo con una coerenza speriamo nuova riuscire sempre rinnovata nella conversione a cui siamo chiamati ogni giorno
Riuscire davvero a fare nuova politica a fare buona politica queste la politica quella davvero che sta a partire dal basse rappresentare le persone
Un secondo emendamento strategico a che fare con il lavoro la grande questione trentun per cento scusatemi il sì trentuno per cento dei giovani tra quattordici tra quindici e i trent'anni mi corregga Maurizia e ventinove anni in Italia sono disoccupati
Allora la questione del lavoro è un dramma è una priorità e nomina vogliamo porre al centro come la nostra priorità
Ma non soltanto il lavoro che manca anche il senso del lavoro che va ricostruito nelle persone quindi la formazione al senso del lavoro
E anche l'argine del rilancio della nostra in prenditi vita della nostra capacità di costruire lavoro perché se si lavora nel territorio in questo modo in particolare valorizzando la cooperazione sociale che fa parte
Della nostra tradizione allora davvero si dà un contributo completo di vero servizi alle nostre comunità
Terza e ultima
Questione che però io vorrei dire è il primo orientamento strategico vogliamo mettere la base del nostro lavoro eh
Nel convertirci nuovamente al Vangelo noi sappiamo che soltanto una vita personale associativa radicata nella parola di Dio soltanto un'etica cristiana veramente illuminata dallo spirito
Come ci ha insegnato il Concilio Vaticano II con lo spirito che parla attraverso la parola di Dio nelle nostre coscienze e ciò che veramente fanno avere persone ciò che veramente fa nuove di organizzazioni della società
Per fare tutto questo e concludo occorre un forte governo dei processi organizzativi occorre non soltanto testimoniare questa speranza
Che in questa straordinaria campagna congressuale noi abbiamo toccato con mano partendo dal basso partendo dal poco
Incontrando persone costruendo insieme solidarietà quindi non soltanto dobbiamo testimoniare
La nostra speranza perché c'è ed è grande e abbiamo grandi occasioni in questo tempo difficile
Ma dobbiamo anche umilmente contribuire a costruirla allora io credo che già quello che abbiamo fatto in qui in questi giorni è una straordinaria prova che questa Speranza signore ci radon ancora
Mi sembra che la cosa più importante sia ringraziarci tutti reciprocamente e con solidarietà da nord a sud impegnarci a lavorare insieme grazie
Grazie Paola
Fisico retorica
Ridare il presente
Lo sai che devi stare nei quattro minuti so che per fare una cosa difficile però non è prova potrei facciamo tre va bene allora
Io vi ringrazio di nuovo uno decisamente un bel congresso un congresso molto dibattuto molto ovvio molto intenso e le cose tante cose sono state dette quindi circolino ripeterle
Stevan estesa messe nel
Ha scritto un libro indignati a novantadue anni circa due anni fa un homo che ha fatto la a chi ha scritto la dichiarazione diritti dell'uomo
Perché una questione di novantadue anni è sentito il bisogno di scrivere un testo così perché forse si è reso conto che la società che Mammano andava avanti era una società che non riusciva più a soddisfare
Quello che poteva essere l'interesse politico sociale economico delle delle persone una società che stava andando alla deriva e tutto questo due anni fa pensate Luigi novantadue anni
Ora questo che ci fa pensare che secondo me ci dà la forza ci fa capire che cosa e che
Checché devono essere le ATC dalla linfa
Perché quando noi abbiamo fatto questo percorso altamente democratico che ci è stato riconosciuto da tutti
Dove abbiamo dibattuto le questioni del vivere quotidiano nell'ambito i nostri circoli nostri congressi e in questo congresso nazionale dove ci siamo confrontati
Con le istituzioni con la Chiesa con il mondo associativo
Abbiamo fatto capire la voce delle persone che sono indignate la voce di quelle persone che hanno costruito nell'ambito della nostra nazione una grande nazione posto dopo guerra
Quelle persone che oggi invece sono costrette per mantenere i figli
A chi consumare e mangiarsi ciò che fino a oggi hanno accumulato quindi è una società che in sostanza rifiuta il vivere civile delle persone
E noi questo come anche lo stiamo dicendo noi abbiamo questa grande guerra questa grandi missioni da combattere e qui sta la forza di circoli io credo che l'input che è venuto dal nostro Presidente nazionali nel dire
Dopo i grandi progetti del Progetto paio fa
Parrocchie del punto famiglia riscopriamo i circoli cinquecento nuovi circoli non è un numero messo in lì per dire
Dobbiamo raggiungere un obiettivo noto parte in una considerazione che circoli sono un momento di incontro e di scontro dialettico e noi dobbiamo ricostruire questi circoli
Perché la società di oggi è come se fosse una società post guerra che deve essere ricostruita e questa è la nostra azione
Noi quando si torna nelle nostre sedi dobbiamo avere questa grande forza
Dobbiamo avere questo impegno che è doveroso nei confronti degli altri delle ATI e nei confronti dei nostri fratelli delle persone che vivono insieme a noi perché dobbiamo cercare di difendere con
Con i denti tutto questo qui fargli capire anche alle istituzioni che il lavoro che fanno è stato un lavoro che forse è stato fatto male
E io
Vi ringrazio anche perché io sono Presidente degli aggravi cioè dell'Aquila vi ringrazio della grande solidarietà che avete espresso né i nostri confronti per tutti sismiche sabbia intere per il sisma che c'è stato
Ringrazio il caffè inizialmente ci ha dato un camper con i quali abbiamo girato non tutti centodieci campi però abbiamo fatto vedere il nostro marchio che era presente dato conforto perché la gente lo chiedeva la gente non sapeva dove eravamo
E così si son girati gran parte di questi campi che erano stati allestiti durante il periodo dell'emergenza ringrazio il settore Guelfa lo steso con con le operazioni che sono stati fatti
Perché è stato fatto tutto quando Progetto di assistenza anche psicologica nelle scuole poiché escludo talmente tanto questo Progetto
Che alla fine dal dagli studenti stessi centoventi professori ce lo hanno richiesto anche se poi noi ci ritroviamo ringrazia vittoria David
Un minuto su trenta si completa aveva assicurato di cinquecento abitanti e quindi ci ritroviamo a stare in un container a fornire questa assistenza elenco e quindi io quindi voglio ringraziare che sono prevenuti anche loro
Per concludere voglio dire su una cosa immagino mi dispiace che non c'è il Presidente quindi in due vicepresidenti lo invito a riportare indietro
Nel relazione del Presidente quando si parla di grandi opere Mozambico grandi opere in quella che andremo a fare i nidi o in Etiopia interessante eccetera per un refuso di stampa io voglio immaginare si è dimenticato di casa anche lì
Non ci crediamo perché voi immaginate per darvi la nostra dimensione è questa immaginate prima di lasciare l'uso ammiraglia RAI Masi ve lo leggo in però perché altrimenti non abbiamo dati vado via se crolla il Duomo le generazioni che nascono oggi lo vedranno forse tra vent'anni grazie e scusate
Grazie grazie al proposito
Dei
Cinquecento nuovi circoli pensate che nel Trentino ne abbiamo settanta e non riusciamo a farli funzionare tutti Lecce beati voi che ne avete da fare altri cinquecento
Maurizio Nunziante segretario nazionale della lega Consumatori
Se c'è in sala
Vi prego di rimanere nei tempi perché
Io purtroppo qui non so che qualcuno mi odiano già
Tagliato una ventina
Quindi
Rimangono ancora pochi è
Maurizio Nunziante Granitola da sarò breve lastra classica vago
Allora da acquista voglio portare a questo congresso il saluto della lega Consumatori
L'associazione che come sapete promossa dalle ACLI opera nel settore consumer visti i Co a tutela della famiglia per un consumo alternativo che espone Santi le sobrio per preservare il potere di acquisto dei cittadini
Ecco io penso che tutto il dibattito di questo congresso la l'obiettivo strategico di civilizzato l'economia pone come punto essenziale il momento consumo e distinguo
Perché vero momento consumi visti i voti si sperimenta la crisi e nel momento consumi visti Cochi si verifica la carenza del vecchio per le famiglie e insieme l'aumento dei prezzi
Perché in questo ambito non a caso Bao mamma ha parlato dell'uva
Del consuma pure come archetipo del cittadino aveva nella attuale società e in questo ambito anche che pur nasce una nuova cultura dal basso una cultura di un consumo responsabili sobrio giù nuovo Bobo obiter rapportarci ai beni un modo per
Che preserva la natura e che tende anche a
Riutilizzo proprio dei nulla del produttore l'uomo
Ebbene se e quindi una dimensione strategica noi riteniamo che sia indispensabile per un'associazione ce l'ha vista come le ACLI
Confrontarci con quell'associazione che con lo stesso spirito equo con la stessa origine di fatto opera in un settore con la sua specificità
E indispensabile oggi una sinergia anche in questo ambito una siderurgia che c'è in molte realtà locali dove tanti acquis vi lavorano insieme alla lega Consumatori e viceversa tante strutture della sede della lega consumatori operano presso le ACLI
Non a caso c'è stata anche una sperimentazione molto proficua tra a cui fa patronato ACLI implica consumato unico ora si tratta di andare a sistema perché la risposta alla crisi non può che essere una risposta di sistema
E dobbiamo essere noi stessi a fare sistema
Mettendo in rete anzitutto le associazioni più vicine a quella che è la comune matrice acquista
E questo perché oggi esisto hutu tu una serie di ambiti riservati alle associazioni dei consumatori in cui le associazioni dei consumatori solo istituzionalmente norma sicuramente
Chiamate a confrontarci a essere consultate per quello che ambigua o dalle politiche di ristrutturazione dello stato sociale
Penso allo discorso delle carte dei servizi che abbia lei aziende pubbliche che i gestori dei pubblici servizi si debbono elaborare debbono verificare per i quali la legge prevede la consultazione obbligato o delle associazioni consumi Ristich
Ecco voglio dire
è chiaro che e la concertazione
E una istanza che oggi va chiesta e ma anche sulla quale occorre anche fare una vigilanza continua ma è uno spazio perché ovviamente noi
Siamo in questo modo qua normativa per impedire la vostra su quelli che sono il nuovo assetto dei servizi se si deve tagliare
Dei trasporti quali eventualmente di puntuale se gli asili-nido devono essere diversi c'è un obbligo di una concertazione con le associazioni dei consumatori ma le associazioni dei consumatori per avere più forza non possono rimanere isolati ma devono essere espressione anche di un più vasto Beatles retroterra però lega consumatori il retroterra storico tra di se ho dato e cura dei miracoli e per reati può essere diciamo una opportunità e Julio Avola auspico e concludo che da questo congresso
Dopo questo congresso posso diciamo come dire una proposta di una convenzione di un guappo otto stabile e proficuo tra lega consumatori alleati
Per fare sistema per creare diciamo
Un nuovo modo di essere cittadini consumatori e acquisti
Grazie
Gazzarra i
Giallino
Non riprendo
Esprimendo la mia piena adesione di contenuti
Fondamentali
Dalla relazione del Presidente che sono stati già lungo ripresi
Solo
Un paio di sottolineature è un'apparente dissenso
Col Presidente
Sono particolarmente
D'accordo
Sul secondo obiettivo che non sono indicato la sua relazione che bisogna dargli
Una più chiara una nuova e più chiara politicità avevo nostra
è giusto
Aumentare la capacità di lettura della realtà sociale da parte dei territori
Superare il rischio di essere generici con i comunicati stampa cui seminari quindi rimanere l'autoreferenzialità che inefficaci
Chi ci ascolta davvero se rimediamo affogati nel politichese
E quindi è giusto valorizzare le nostre miniere di conoscenza e di potenziare lavorazione
Politica che sono i servizi circoli i nostri osservatori svilupparli davvero modo ancora più sistematico ma anche la relazione sistematica
Corpi Titti gli amministratori delle AA
Cui circo
Ma questo significa andare a fondo
Mi significa misurarsi effettivamente con un altro aspetto del riformismo
Individuare di attivare
Quelle azioni innovative che sono capaci di migliorare significativamente e concretamente di modo strutturale le condizione delle persone delle comunità
Non riprendo l'ho detto all'inizio
I fondamenti gli orientamenti che Kharrazi devono caratterizzare il nostro contributo riformismo però c'è anche un questo aspetto che deve essere considerato cioè significa misurarsi e agire rispetto alla complessità
Questo è un concetto che è stato già presente della lavorazione nostra particolare del Presidente degli anni trascorsi
Le condizioni del contesto socio economico attuale sono ben diverso da quelle del secolo scorso è indispensabile coniugare i diversi aspetti congiuntamente per riformare
Aspetti tecnici giuridici economici ovviamente sociali ambientalisti
Potrei fare molti esempi sulla base della mia esperienza amministrativa
Di quanto
Diventa difficile non si proceda con le riforme D'Angelo o piccoli che siano se non sia questa capacità di affrontare la complessità e tenere insieme tutti questi aspetti
Qui può essere il nostro forte valore aggiunto capacità di approfondire tenere insieme raccogliere lavorare far partecipare a questo nostro valore aggiunto
Per fare questo ci vuole un investimento politico
Delle risorse deve essere al
Al centro l'attenzione della dirigenza superare generalissimo come dei nostri orientamenti da Stato poco ripreso questo aspetto qua nel congresso selezionare individuare le proprietà
Questo le schede difficile
E impegnativa che può essere pesante di responsabilità e persino pericoloso
Su questo non sono del tutto d'accordo col Presidente quando citando Moro dice che ho fatto inusitato per un riformista e un mediatore morire di riformismo
Non penso che sia così non è che ho visitato
Ciò martirio dolce
Voti diano del Riformista
Che la fatica di tenere insieme le cose le fatica di entrare a fondo la fatica di mediare
Ma quando la sua azione agisce profondamente
Può dover pagare il prezzo alla violenza
Richiamo altre due persone per tutti
Perché sono più vicine alle nostre questi dobbiamo chiudere Tarantelli
E Biagi
Ho finito
Non l'olio non dobbiamo però avere paura
Cioè normare
Fa parte
Del nostro impegno il rischio del martirio
E forse e più trasparente affrontabile affrontare una capo
Che
Una fatta di ghiaccio grazie
Grazie
Prima di dare la parola
Di congresso e nonché vice Presidente Michele Consiglio volevo portare anche io alcune riflessioni
Per queste intense giornate né di congresso i vari interventi hanno molto evocato il termine rigenerare abbiamo visto come e importante rigenerare i valori
Culturali la politica il lavoro e sappiamo quanto il lavoro sia la vera emergenza
Attualmente che il nostro Paese deve risolvere anche perché risulta essere il fanalino di coda
Nei precedenti interventi qualcuno l'ha ricordato un giovane su tre disoccupato ma dobbiamo anche parlare dell'alto tasso di inattività femminile e soprattutto come fortemente questa crisi penalizza
Impoverendo le professionalità femminili e ridimensionando la centralità delle pari opportunità questa il compito che dovremmo assumere anche come coordinamento donne e ce lo vogliamo dare proprio come sfida
Inoltre è stato molto richiamato il paradigma della fraternità
Sia nata dalla relazione del Presidente nazionale da monsignor Toso da sua Eccellenza ieri
Matteo
Che
Ricordava quantità Cuesta dimensione è importante ed è la prima vera dimensione umana oltre che essere una virtù etica
A questo paradigma va sempre tenuto presente ci deve accompagnare Sempre nella nostra vita perché solo così possiamo veramente rinnovare arrivi e vi dico Ri.Rei il nostro fermento
E anche dare un sostegno alla nostra organizzazione che oggi più che mai si trova ad affrontare una sfida che tutti siamo convinti che possiamo comunque vincere
E per prime noi donne dobbiamo contribuire
A portare avanti proprio tutti questi principi che possono aiutarci a costruire un futuro di speranza e con questo augurio voglio lasciare a tutti voi
Anche un'altra riflessione su come possiamo noi intervenire e innescare e costruire
E prendere da questo momento così particolarmente
Intenso esito di di preparare cercare di innescare un nuovo fermento per il nostro lavoro e dalla crisi rigenerarsi per trovare le giuste soluzioni
E dare le pari opportunità
Anche a tutti i soggetti più vulnerabili giovani donne e anziani
Grazie
Adesso la parola
Bene grazie chiese
Chiedo Agnese quando arrivano i quattro minuti di segnalarmelo perché vorrei stare anch'io e non abusare ovviamente
Del tempo io credo condivido una l'incipit della riflessione che aveva fatto ieri Beppe Andrea disse
Quando dice noi siamo questore quasi una sua di congresso straordinario per ma non perché l'abbiamo voluta ed ha già fatti altri nostra storia per altre per altre ragioni perché
è il tempo la storia e quel che accade al di fuori di questa di questa stanza nonché ci impone in qualche modo una straordinarietà guardate una straordinarietà
Rispetto alla quale possiamo più ragionare con le stesse culture con le stesse
Come dire categoria con le con il quale abbiamo affrontato le difficoltà esterne interni e quindi questa
Come dire che questa e questa crisi questa drammatica crisi che colpisce le famiglie colpisce le persone più deboli
Rispetto alle quali questo Governo fatica in qualche modo a dare delle risposte le risposte positive dà risposte abbiamo detto devono essere eque perché deve esserci giustizia sociale non sto a ripetere tante cose che appartengono un po'al nostro ormai nostro linguaggio e all'Inter enti e le posizioni che abbiamo preso in questi tempi però il CIPE impone in qualche modo questa crisi dei cambiamenti io vedo due grandi cambiamenti li definirei uno di carattere e i esterno e uno di carattere interno guardate perché non è che possiamo solo guardare
All'esterno e chiedere agli altri cambiarsi sulla parte sterno
Io credo che ci sono c'è sicuramente grandi temi che attraversano l'esistenza delle persone delle famiglie tocco i temi tre e sono i temi del lavoro rispetto alla quale c'è la centralità di un del lavoro che l'abbiamo rimesso
Al centro paradossalmente la crisi in qualche modo avendo diluite lavora rimesso al centro alla necessità che le persone ha bisogno del lavoro che lavoro è una cosa essenziale per la vive l'uomo specchiere mantenersi
E deve poter anche dare un senso alla propria prosperare vogliamo prospettiva ma c'è una sfida guarda esterne su due nodi voglio solo citare
Perché erano contenuti nera relazione di Andrea che ovviamente condivido per aver condiviso in questi in questi mesi in questi anni un percorso di carattere culturale e politico uno che riguarda la politica guardate
La politica oggi Repetto ce n'è bisogno non è non sono dei dati che ci arrivano sulle proiezioni che dicono che cinquanta e baciare la gente non va a votare questo deve preoccupare vada non solo i partiti
Deve preoccupare noi perché noi siamo un'agenzia educativa alla partecipazione il nostro congresso è un luogo di partecipazione la secondo che vedo che il tempo sta scorrendo perché
Noi siamo una esperienza forte esperienze ditte al cattolicesimo democratico e sociale insediato in questo Paese che ha fatto in qualche modo anche la storia
O dire si rispetta la quale credo che noi abbiamo una capacità abbiamo gli strumenti che abbiamo la cultura gli arnesi per poter essere protagonisti di questa fase protagonisti per dare veramente una svolta
Alla politica per dire che veramente l'appello che il Papa ci fa l'appello che Bagnasco cifra
L'appello che la moda dove ci viene possa essere veramente concretizzate dobbiamo chiedere anche la nostra Chiesa di essere forse più coraggiosi è forse un pochettino più coraggiosi dobbiamo essere anche noi
C'è una sfida guardate
Che anche interni noi siamo organizzati Simone che siamo al servizio delle persone della gente
Un antico slogan ma siamo a servizio del Paese deve avere questa consapevolezza e noi siamo a servizio di questo Paese oserei dire non solo del Paese
Di una dimensione che non può rimanere nei confini nazionali ma è una dimensione che e internazionale europea ho avuto occasione in questi quattro anni di approfondire alcuni di questi temi che ormai mi paiono centrale che sono entrati nella cultura del linguaggio
Della nostra
Della nostra esperienze
Ma noi dobbiamo che abbiano sto interno in quel processo di autoriforma che ci ha indicato in qualche modo Andrea nella nella nella relazione congressuale ma nelle riflessioni che abbiamo condotto in questi tempi cosa vuol dire questa autoriforma non è solo una questione tecnicistica guardate spesso noi pensiamo che l'autoriforma sia cambiare qualche
Tecnicismo dello Statuto l'autoriforma io credo stia fondamentalmente in questo lo deve avere la capacità
Una grande capacità di saper cogliere i nuovi bisogni di saper cogliere intercettare le persone i soggetti che esprimono nuovi bisogni soprattutto i bisogni degli ultimi
Questo probabilmente ci impone ci impone di rivedere anche il le traiettorie
Le rispetto alla quale noi noi lavoriamo come siamo combinati dei circoli e molto spesso sono i territori probabilmente le modalità con cui noi siamo organizzati
Forse non intercettano completamente figure immigrati i nuovi poveri notti e rispetto alla quale ponete petto per coronate strade credo che l'autorizziamo ormai debba partire da questo aspetto in un rapporto io credo centrale che penso sia nato l'ASP l'altra questione nodale che quella di dare maggiore risalto alle esperienze più associativa molto spesso ci sia ci lasciamo trascinare dentro
Come dire le dinamiche che guardano più i servizi che sono importanti prioritario scrittore importante trascuriamo in qualche modo un aspetto associativo che quello che riguarda la formazione attenzione alle persone mi paiono che qui dentro ci siano
Ho potuto o dovuto fare ovviamente brevemente alcuni elementi che a me paiono
Indicativi dal punto di vista dei cambiamenti che questa sfida che questa crisi temporalmente ci lascerà quanto riusciremo e speriamo di uscirne presto ci porterà anche in qualche modo cambiare con questo veramente vi ringrazio
Diamo la parola a Maurizio Tomassini grazie
Presidente Provincia di Pisa Urbino grazie velocemente della relazione del Presidente io vorrei mettere al centro
Il comitati per il bene comune
Grande compito dice il Presidente di realizzare i comitati per il bene comune io penso che questa sia veramente una sfida di grande strategia per la nostra organizzazione per i nostri circoli nella mia realtà di territorio
Su diciamo così circa sei mila duecento iscritti il venti per cento sono giovani dai sedici a ventinove anni quindi anche noi abbiamo dentro la nostra organizzazione situazioni con le quali comunque ogni giorno ci confrontiamo
E le richieste che ci giungono i nostri servizi sono in questi contesti proprio quando ci presente il sette e trenta di persone bisognose arrabbiate
Di Lisa orientate e spesso prive di speranza per il loro futuro
Nessuno di queste persone di queste famiglie vuole perdere quello che era il loro potere di acquisto nessuno vuole essere espulso dal mondo produttivo
E l'uso del verbo volere non è casuale
Le richieste naturalmente si riducono a una sola quella di avere un posto di lavoro di avere garantito un posto di lavoro
Come affrontare questa emergenza come affrontare queste nuove vulnerabilità rafforzando le reti nei territori è questa la sfida
Dei comitati per il bene comune poiché dovremo declinare dovremmo entrare diciamo così nello specifico ma secondo me questa è una grande sfida e vorrei dire anche una cosa bene comune beni comuni
A cominciare dalla battaglia che l'abbiamo fatto sull'acqua dove i nostri territori in questo momento si vede un arretramento che comunque l'arretramento sul quale noi dobbiamo porre invece fortemente attenzione
Bene comuni anche della Chiesa anche i patrimoni della Chiesa può essere messo a disposizione per creare posti di lavoro in questo contesto
Quindi
Bene comune bene comuni queste quello che io in qualche modo in questo momento tengo a sottolineare rispetto a quello che la criticità di questo momento storico del nostro Paese grazie
Questo era l'ultimo intervento stavamo aspettando la Commissione mozioni che
Più curo può adesso sollecitare
Perché qualcosa Coriano anche rinunciato all'intervento io anzi io credo che
Ne approfittiamo che ne approfittiamo per
Ringraziare coloro che ringraziare insomma
Se vogliono portare vale Tesserin villi sollecitiamo intervenire però ricordo Paolo Ricotti ricordo Roberto Santoro ecco Marco cardiologa dovuto partire per
Perché aveva qualche problema familiare Armelloni prese la Lombardia sto cercando di Cordi consumare un po'di tempo tre metri facciamo le conclusioni oltre se qualcuno mi può dire se la
E sa se processale Armelloni potrebbe però visto partire
Se
Qualcuno può dire se la Commissione mozioni è nuovo stabilità alle undici rima sono invece un quarto
Succedeva voglio dire succede voglio dire succede anche perché vorremmo vorremmo
Concluderei il il congresso con le conclusioni del presidente Gaetano che tutti che tutti vanno a votare quindi
Come si dice normalmente direbbero i tedofori più brillante di me
Alle serie e
Qualcuno mi dà qualche qualche segnalazione per la Commissione mozioni sta arrivando perfetto
Perfetto sapere quando c'è da scrivere
Ultime cose diventa
Diventa sempre
Pochettino più
Sapevo oltre per un po'di più io ho qui a qualche minuto in più ora
Per me alla proposta del Presidente se l'accordo dei anticipiamo le conclusioni e poi sentiamo la mozione Andrea RAI
Bene buongiorno a tutti siamo rimasti in pochi almeno qui in sala molti sono sono al voto io esordisco prendere immediatamente gli occhiali perché questa volta non faccia la nuova la seconda volta
Anche se devo dire che avevo già
Ingrandito la relazione perché ahi noi
Con gli anni e soprattutto con una la pazienza delle ACLI si invecchia
Quindi avevo già previsto di avere qualche problema di vista alla luce che appunto negli occhi chi di voi è intervenuto lo sa bene accresciuto durante la mia relazione la la difficoltà
Ma ecco credo sia importante anche se appunto come dicevo siamo rimasti in pochi però fare alcune riflessioni conclusive di questo nostro congresso sapendo
Benissimo che un congresso può e non loro si può sintetizzare
La mattina della sua conclusione un congresso in realtà può portare frutti buoni o meno buoni
Idee da questi frutti che si va a valutare noi pensando ripensando ai congressi passati ben ne abbiamo coscienza di tutto questo
Credo però che possiamo dire che queste sono state delle giornate intense
Anche per molti versi pesanti non abbiamo avuto tregua avete notato è stato un incalzare di impegni di momenti comuni di riflessioni discorsi dibattiti ma sono stati anche giornate appassionanti
Giornate nelle quali siamo riusciti a volare alto e al contempo a non
Estraniarsi dalla realtà
Si sono state giornate lo dico con un'espressione che mutuo
Dall'amico Arrigo dal fondo di testa e di cuore
Di testa ce n'è stata tanta in un congresso è necessario e giusto e corretto che ci sia elaborazione di pensiero ciascuno di noi ha portato il frutto dell'elaborazione
Nella plenaria ma anche
In tanti discorsi che sono stati fatti anche al di fuori di questa di questa sala per cercare in qualche modo di costruire un pensiero comune associativo rispetto alle sfide che ci attendono
Ma è stato anche un momento di cuore ci sono stati più di un momento dei quali
Ma
L'arte pensiamo alla
Al confronto con i fratelli italiani e con altri amici la prima sera
Con la visione del film accesa deve morire
Ma
Quindi con l'arte capace di andare a farci leggere la realtà e diversi una verità che talvolta appunto immediatamente ci nascosta
Ma è stata anche l'occasione in altri momenti i momenti di spiritualità penso ieri sera nella Santa nella Santa Messa penso questa mattina con padre Claudio in tanti altri momenti che abbiamo avuto di riflessione di meditazione
Di
Approfondimento spirituale sulla parola
Per in qualche modo interrogarsi profondamente sulla nostra coerenza e andarci a scuotere
Avete sentito appunto questa mattina
Quanto
Anche in profondità questo sia questo sia necessario di testa e di cuore e noi dobbiamo operare io credo e andiamo avanti come associazione in questa prospettiva
Mi limito a fare quattro osservazioni generali e poi a ritornare sull'uscita dalla mia relazione per vedere se queste sono congrue con le cose che sono state dette ed eventualmente quali elementi io ho colto
Aggiuntivi in parte anche di
In grado di modificare l'assetto presentato una prima considerazione
Le
Grandi questioni sociali
Che io ho evidenziato nella relazione ma erano già contenuti negli interventi congressuali e per molti versi sono nel nostro DNA forse
In qualche modo potremo persino non enunciarlo dei talmente sono parte viva della nostra azione costante
Non debbono essere concetti astratti
Io di o provati a sintetizzare in relazione come proposte politiche c'era necessità anche di un'interlocuzione con le forze di Governo e le forze politiche che mi pare sia stata comunque interessante anche a prescindere dalla
Difficoltà che i nostri intorno cori interlocutori hanno manifestato
Di riuscire a darci delle risposte che dissenso convincenti soprattutto sui miei questioni concrete però c'è stata certamente una grande disponibilità al dialogo al confronto sincero
Talvolta anche qui mi rifaccio alle battute a volte le battute ci servono più di altro di Arrigo dal foro
Sembrava davvero cave soletto un'altra relazione ma perché
Leggono alcuni nostri amici leggono la realtà con occhiali di versi faticano accogliamola con le caratteristiche che noi invece riscontriamo
Dicevo però per noi è fondamentale che queste grandi questioni non rimangano concetti astratti
Ma siano invece sempre persone in carne ed ossa
Siano sempre
In qualche modo una evidente
Un evidente il riscontro di quello che il nostro agire quotidiano all'interno del sociale
Le acquirenti hanno degli anni passati o diversi anni orsono
Prodotto un manifesto che io girando per le sedi italiane vedo come il più presente e guardate era un manifesto in sé
Non particolarmente bello ed era anche più con uno slogan piuttosto demagogico dalla parte della gente
Generico
Appunto ribadisco non particolarmente bello c'era questo scudo delle ACLI in mezzo all'universo insomma non non mi sembrava e non mi sembra che artisticamente forse di pregio però evidentemente annoia Christie
Dice molto quelle sarà dalla parte della gente non è appunto soltanto un modo di intendere qualunquisti ecco la presenza all'interno della società
Ma invece uno stile è un modo di intendere una associazione o può la
Noi
Siamo nati e vogliamo rimanere associazione popolare associazione che si radica
Fra la gente
Perché esprima un pensiero
Che naturalmente deve essere anche a raffinato ci mancherebbe che deve avere un respiro che deve avere storia e
Una sua capacità anche di andare ad indicare il futuro ma che innanzitutto
Non può limitarsi adesso elitario e deve invece andare a coinvolgere le persone secondo quella nostra vocazione formativa ed educativa che da sempre ci caratterizza
A noi non interessa guardate in questi giorni c'è stato detto da più persone peraltro di mondi anche molto diversi non ci interessa aprire ragione da soli ma piuttosto anche sbagliare ma sbagliare insieme
Ecco il nostro popolarismo sta in questo operare insieme con gli altri nel corre anche i rischi della nostra azione Lai cale
Che qualche volta nella nostra storia si porta a fare scelte che possono non rivelarsi poi immediatamente le più corrette le più efficaci
Spero sono scelte popolari scelte che facciamo con gli altri e facciamo nella logica comunque del coinvolgimento della comunità
Della prospettiva che del far crescere insieme le persone
E questo io credo sia un primo punto da acquisire
Come elemento appunto che emerge con forza da questo nostro congresso
Una seconda
Sottolineatura riguarda
La necessità
Rispetto alle spie Landi sfide sociali e in particolare
Rispetto all'emergenza sociale che
Noi tutti abbiamo davanti agli occhi
Il dramma dei senza lavoro il dramma di quanti Ampère verso il lavoro il dramma della povertà crescente il dramma della solitudine
Crescente e guardate non sempre quest'ultima e connessa agli altri elementi che ho detto sopra
Ebbene di fronte a questa situazione
Noi non possiamo permetterci soltanto di leggere la realtà
Perché io spesso indico anche nella mia relazione avevo indicato come una lite fattori e le fondamentali per le nostre anche per nostra che territoriale la lettura della realtà
Mi sono reso conto dai vostri discorsi appassionati dal modo con cui avete affrontato queste questioni sociali
Che in realtà noi dobbiamo senti io avrei
Queste questioni sentirle sulla nostra pelle sentirle come parte integrante della nostra stessa vita associativa
Rete
Le ACLI non si devono astrattamente occupare dei giovani senza lavoro le ACLI devono
Andare ad aggregare i giovani senza lavoro affinché insieme con loro
Si possa fare un calcolo
Così possiamo andare su tutte le altre questioni sociali
Cioè il nostro compito stamattina se lo ha detto anche con una certa durezza
Padre Claudio non è
Di andare a fare
Presso passatemi l'immagine due ha usato il termine Caritas ma voglio dire al talvolta usiamo crocerossina ma non ce l'abbiamo nella con la Caritas e con la Croce Rossa che svolgono magnificamente loro compito che un compito diverso però dal nostro cioè non è assistere
Non è assistere
Beh non lasciamo con questa vocazione
Anche se poi nel concreto accetto che siamo interpellato dal bisogno dell'altro ci mancherebbe siamo cristiani e sentiamo forte la responsabilità nei confronti del fratello
Ma noi dobbiamo promuovere dobbiamo far crescere la dignità di ciascuno che passa soltanto attraverso il processo di a otto
Rappresentazione dei problemi e di consapevolezza delle possibilità di uscirne insieme con gli altri attraverso la responsabilizzazione
E concretamente la messa in opera di tutti quegli elementi che aiutano ciascuno ad essere autonomo ad essere responsabile del proprio percorso di vita
E qui io credo che noi come associazione forse dobbiamo fare qualcosa di più di quanto non abbiamo fatto fino ad oggi
Dobbiamo infatti in quel processo che io o indicato appunto tra le uscite
Della di questo nostro congresso di nuovo radicamento territoriale nei circoli dobbiamo avere una particolare attenzione a farsi
Che nei circoli vi sia questa modello di aggregazione innanzitutto si vada ad aggregare quelle persone che hanno dei bisogni che noi conosciamo ma che in qualche misura ritengono che non di sia una possibilità di un'uscita sociale
Dal problema che vivono ciò dobbiamo riaggregare chi in questo momento non crede più
Che in qualche modo vi sia un'uscita politica e anche questo il nostro odierno all'antipolitica nel concreto nel quotidiano
La terza
Si dà naturalmente connessa fortemente alle prime due
E che noi
Dobbiamo e qui anche gli interventi che si sono succeduti l'hanno detto con forza con forza dobbiamo credere nella possibilità di cambiare attraverso la partecipazione
Potrebbe apparire scontato evidente perché quale motivo mai facciamo un'associazione se non crediamo che attraverso questa ci esprimiamo
Però
Stiamo attenti nella realtà dei fatti molte volte anche nell'associazione noi amministriamo l'esistente gestiamo quello che cioè
Non lanciamo sfide in avanti non ci provochiamo non crediamo ribadisco fine in fondo di essere utili a qualcosa o qualcuno
Io credo
Che ne dobbiamo acquisire invece questa consapevolezza e dobbiamo trasmetterla a tutti i nostri associati
A ciascun livello
Perché soltanto attraverso questo cambiamento che ne possiamo tornare
A farsi che vi sia politicità all'interno del nostro movimento e a farsi anche che l'azione sociale non diventi appunto soltanto attivismo sociale
Molto pericoloso
In quanto non capace di produrre un disegno e quindi in molti casi poi anche alibi per modelli perversi di sviluppo come appunto c'è stato tante volte ricordato anche in queste giornate
Noi dobbiamo creda innanzitutto in agli stessi
Avete sentito le parole non solo del Ministro Riccardi che è stato particolarmente generoso nei nostri confronti ma anche
Dei politici e anche degli esponenti delle altre organizzazioni del mondo cattolico del mondo laico dall'Azione Cattolica all'Arci a Legambiente avete sentito quanto è venuta alta la richiesta di più Acri
Di un'associazione più convinta dei suoi mezzi più cosciente del suo compito all'interno della società
Più
Anche coerente nell'andare a rappresentare in ogni luogo quelle che sono istanze che appunto informa teorica con la testa
Noi abbiamo qui mostrato e sulle quali abbiamo anche condiviso la linea strategica
Ecco io credo che noi dobbiamo
Forti anche della responsabilità che i tanti amici che sono venuti in questi giorni
CIDA andare a convincerci di poter cambiare
è un convincimento che passa attraverso poi una serie di azioni concrete
Dall'azione
Semplice e non certo risolutori via dell'andare tra poco qualcuno di voi l'avrà già fatto a votare per il Consiglio nazionale si scelgono dirigenti
Si va a indicare appunto una valutazione rispetto I dirigenti che hanno operato nel quadriennio passato si indicano
Persone che si ritiene possano essere valide per il futuro e uno dei modi per fare questo naturalmente non l'unico vorrei dire persino non il più importante
Mazza e poi uniti quotidiano lavoro come Presidenti regionali provinciali come dirigenti da nelle singole province e nei circoli nei territori
Che può denotare la nostra convinzione di essere soggetto di cambiamento o meno
Vedete quel riformismo di cui otto ho parlato ampiamente nella mia relazione e che non riprendo riformismo che parte dall'idea che noi possiamo cambiare
Che non possiamo cambiare tutto l'ho detto ieri appunto con quella preghiera di Tommaso Moro dobbiamo essere coscienti anche che abbiamo dei limiti che ci sono dati e attenzione non vediamo i limiti come frustrazione sempre
Perché è un problema per noi ricordiamoci che noi siamo la sua azione fatta per lo più di volontari
Le persone che non vivono odiati che hanno una famiglia che hanno un lavoro che hanno difficoltà anche nella trovare il tempo libero da dedicare appunto all'associazione qui non vediamo come frustrazioni quelli che sono dei limiti io oggettivi
Cerchiamo di comprendere qual è il nostro spazio di azione sociale ma al tempo stesso non facciamo diventare questi limiti impedimento alla possibilità di cambiare e di poter realizzare delle cose utili per la nostra società
Ecco sempre chiediamo questa capacità di discernere tra quello che e quello che vorremmo e possiamo fare e quello che invece
Vorremmo ma non possiamo fare ecco non arrendiamoci alla logica del secondo che in qualche modo è rassicurante anche per
Appunto
La
La mancanza di di azione sociale
Infine
Per il quarto punto
Relativo
Ha una aspetto forse più tradizionale ma che anche esso è stato più volte ha rievocato negli interventi con
C'è molta schiettezza debbo dire schiettezza noi dobbiamo essere testimoni coerenti attraverso la nostra azione sociale
Rispetto alle idee che andiamo
Indicando all'interno e la società
Questa testimonianza appunto che deve essere
Ieri mi è piaciuto altro ieri mi è piaciuto il
Il termine causato peraltro mi ha fatto
Anche mi ha anche un po'lusingato causato l'ex Ministro Sacconi miei confronti cioè leale e concreta
La ridendo con gli amici dicevo sono due aggettivi che normalmente si danno gli avversari ma o dire anche questo ci stava perché il nostro lavoro di questi anni è stato molte volte
Su sponde diverse con l'opinione valutazioni profondamente diverse ecco però la nostra azione sociale deve essere leale e concreto
Deve essere leale nel senso che deve essere esplicito sempre qual è l'obiettivo che noi ci ANDI andiamo vogliamo raggiungere attraverso le cose che facciamo quindi non attivismo
Non attivismo è sempre una progettualità sociale ben connessa ad un pensiero politico strategico
E dall'altro lato però concreto
Concreto ai limiti della
Guido con tutti i limiti connessi alla concretezza con tutta la fatidica nel costruire
Processi e percorsi che non siano solo evocativi o di principio ma che invece poi ci facciano sperimentale la realtà con tutte le sue contraddizioni guardate quando si entra nell'ambito della concretezza
Bisogna poi
Fare i conti con questa
E
Molte questioni appunto che possono apparire
Molto nobili e astratte divengono fatica e divengono anche contraddizione appunto come dicevo
Però dobbiamo andare ad agire in questo campo in maniera molto più forte sono venuto preciso richieste da questa sala
Richieste di trasparenza richieste di modalità di gestione delle nostre attività in una certa maniera richieste di sobrietà negli stili a partire dai luoghi dove ci troviamo ce lo dicevo stamattina anche padre Claudio anche se
Su questo
Bisogna sempre anche comprenda sia e complesso e vi garantisco complessa la gestione di numeri grandi ieri eravamo settecentosessanta persone un certo punto abbiamo scelto Roma perché aveva in questo momento anche la possibilità di
E sarà più facilmente raggiungibile per noi e per i nostri ospiti
Per cui e complesso in toto ma dobbiamo però su questo andare a lavorare io credo anche nella prospettiva dei nostri incontri di studi come abbiamo fatto quest'anno a Castel Gandolfo come abbiamo fatto dato dobbiamo unire
Quella che e appunto
Una necessità anche organizzativa una tensione ideale che deve portarsi appunto anche a manifestare esternamente quello che ne crediamo qual punto porta
Ma ritorno agli elementi che dicevo prima trasparenza ma anche model
Organizzativo che sia insieme più efficiente e più democratico regolate non è semplice
Perché non abbiamo conosciuto un efficientismo che ha tagliato costantemente i livelli della partecipazione oppure dall'altro lato abbiamo conosciuto
Modelli estremamente partecipativi che però via via dire si svuotavano e diventavano inefficace incapaci di dare risposte concrete dobbiamo trovare delle soluzioni
Credo che le anche tante sperimentazioni che sono state messe in atto a livello nazionale ma a livello territoriale oggi ci possono consentire di andare a compiere alcune scelte in questa direzione e io innanzitutto io come Presidente dovrò farmi carico di questo impegno
C'è anche una richiesta di coerenza degli uomini delle persone che ci rappresentano
Certamente c'è una scelta
Lo dicevo l'altra sera ai Presidenti regionali innanzitutto la scelta loro delle candidature fatte in una certa maniera di persone che potessero dedicare un certo tempo e che avesse un certo sterile c'è una scelta fatta con il voto
Ma se anche a livelli apicali la necessità di andare a selezionare persone che possano il più possibile a rappresentare con uno rigore passione
Intelligenza
Quelli che sono i nostri quelli che sono i nostri valori e
Questo è un dato importantissimo a livello nazionale
Ma anche nei livelli territoriali abbiamo conosciuto qui bisogna dircelo questo quest'oggi
E l'Assemblea e più interno a diciamo abbiamo non abbiamo gli ospiti forse possiamo dirci qualcosa in più abbiamo conosciuto anche in questi ultimi anni
In realtà sono parecchi anni che questo avviene l'esperienza amava dei commissariamenti la difficoltà
In molti territori a a vera un'autoriforma ad avere un controllo efficace a trovare
In qualche modo delle da Ranzi iene Alfieri tutelare i nostri associati e di tutelare il buon nome della nostra organizzazione anche su questo dovremmo ripensare
Il modello che abbiamo ereditato presente sta delle difficoltà oggi si manifesta molte volte incapace di rigenerare i territori che entra è in crisi forse dovremo costruire dei processi che li accompagnino maggiormente durante i percorsi e che prevengano le situazioni critiche più problematiche
E questo la questione che
Io credo
Deve essere messo sul tavolo dei prossimi organi a partire dalla dichiarazione nazionale che si Andrade leggere nel prossimo Consiglio nel prossimo Consiglio nazionale insomma ci sono alcune grandi grandi sfide c'è la sfida dell'economia civile che dobbiamo tramutare in una sfida associativa
Lo dicevo nella mia relazione non riprendo brevemente noi non possiamo permetterci di continuare a dovere un sistema di servizi impresa è
Che non sia parte stessa integrante della mission da alleati
Abbiamo
Sotto questo profilo per fortuna delle esperienze
Molto buone di questi anni e abbiamo anche acquisito concettualmente il fatto che si può fare ACLI attraverso imprese servizi la Caritas in veritate ci ha aiutato molto da questo punto di vista
Ma attenzione dobbiamo oggi rendere adeguati i nostri meccanismi di gestione
Le nostre regole interne dobbiamo affinare in maniera
Convinta decisa anche tutti quegli elementi che fino ad oggi si mostrano di un pazzo e non di aiuto in questa direzione c'è molto da fare
Io però vi dico da questo congresso il segnale e partito chiaro
E partito con decisione e io credo possa e saper recepito dagli organismi che appunto verranno eletti a partire da oggi e nelle prossime settimane
Chiudo
Noi avevamo invitato
A questa nostra Assise anche un cavo amico il professor Stefano Zamagni che col quale abbiamo condiviso tante volte anche
Riflessioni analisi lui è un grande esperto oltre che di terzo settore voi sapete stato presidente di un'agenzia per il terzo attore fino a qualche mese fa quando sciaguratamente
Sciagura altamente il Governo ha ritenuto che non servisse a nulla
Aspetto questo veramente un po'inquietante accostava purtroppo oltre a tutto questo è stato la motivazione agenzia non costa quasi nulla
E abbiamo già oggi indicazioni molto precise sul fatto che il Ministero spendeva di più nell'andare ad assolvere a quelle funzioni obbligatorie per legge che svolgeva la l'agenzia pensate che negli ultimo anno i membri agenzia non avevo nemmeno più
Ricevuto compenso né rimborso
E lo avevano fatto ugualmente compassione perché erano persone amiche del terzo settore e attente ma
Chiudo questa parentesi mi diceva Stefano Zamagni che non poteva essere appunto ha potuto essere con noi in queste giornate
Di
Farvi un caloroso invito a ovvero coraggio di andare avanti a ritenere il nostro mestiere
Di associazioni e in particolare di Associazioni cristiane come fondamentale della nostra vita e qui certamente questa cosa
La conosciamo ce lo ha riferito tante volte poi milizia male racconta I nostri amici che sicuramente vivono anche loro le grandi anziani a grandi preoccupazioni di questo momento una storiella che
Compare negli scritti dei nostri Padri della Chiesa dei primi dei primi secoli
Breve barese ma che in qualche modo ci può aiutare e si può dire che appunto possiamo guardare al futuro
Senza senza timore
Una
Notte
Una notte
La paura
Busso
Alla porta
Della speranza
La speranza Ando ad aprire
E non trovo nessuno
Io credo che questo sia ciò che noi dobbiamo oggi andare a dire alla società che abbiamo di fronte a noi certamente
La
Paura la conosciamo bene a casa a casa a casa tra di noi
Ma io credo che quella speranza che noi coltiviamo ma che noi anche
In qualche modo costruiamo insieme attraverso la nostra azione sociale e che vogliamo costruire anche attraverso la fatica della lavoro che faremo
Delle scelte che compiremo oggi delle scelte che compiremo nei prossimi mesi ebbene questa speranza e capace di fuga la questa paura
E di aiutarsi anche fare in modo che molti nostri concittadini possano insieme con noi uscire da questa condizione di far ora credo sia questa una grande sfida una sfida bella che ci può appassionare e ci può renderà ancora una volta orgogliosi di essa la Christie
Grazie e buon rientro a casa
Non abbandoniamo tutti Laura
Applausi dal Presidente pressioni va molto bene
Italtel Vito Maria Grazia Fasoli nel frattempo
Li ha presi Presidente della Commissione mozioni a da convocarsi per la lettura della mozione rimaniamo ancora in Aula perché non è un altro
Consegnata alla alla Presidenza
Bene grazie a te
Do lettura dunque della mozione congressuale ringraziando
Tutti i componenti della Commissione che mi hanno
Generosamente ivi aiutato
Insieme abbiamo lavorato
Anche se io leggo da sola
Le anche lì riunite nell'assise del loro ventiquattresimo congresso nazionale sul tema rigenerare comunità per ricostruire il Paese
Approvano la relazione del presidente Andrea Olivero e ne recepiscono interamente l'appello a farsi interpreti della crisi che
Prima che economica è etica sociale culturale e politica
Quali testimoni credibili del Bargello sulla base del magistero sociale della Chiesa
Via Christiès LEA clisteri intendono abbracciare la responsabilità di farsi promotori di una convivenza umana rinnovata nelle sue idealità
A partire dai bisogni degli ultimi
Di coloro che esclusivo minacciati dalla crisi economico-finanziaria nei loro essenziali bisogni materiali
E non di meno nella loro domanda di senso
Vedo uno ridursi le loro speranze e le prospettive di futuro
Vogliamo mettere al centro dei nostri pensieri e delle nostre azioni la scelta della fraternità
E l'assillo della giustizia per trasformare il corso degli eventi per non rassegnarci ad un modello di sviluppo e di convivenza non più sostenibile
Sul piano etico sociale ambientale
Il Paese ha bisogno di ripartire dalla costruzione di relazioni buone
Dalla ricostruzione dei legami
Dalla rigenerazione della comunità intesa come spazio di significati condivisi di solidarietà vissuta di reciprocità fondata sul dopo un nome
Volti al superamento dell'individualismo e al perseguimento del bene comune
Abbiamo bisogno di ripartire dalle comunità più prossime famiglia territorio Paese
Vogliamo anche contaminare i contesti più vasti per portarci all'altezza delle sfide che riguardano l'Europa il mondo
L'interdipendenza è ormai una realtà che chiede di pensare in grande di guardare lontano
Ma anche di prendersi cura di ciascun luogo e di ciascuna donna qualunque sia la sua condizione il luogo in cui vive
Chiede di farsi prossimo ai vicini ai lontani all'intera famiglia umana nei suoi bisogni materiali e immateriali
La fraternità come verità della condizione umana deve essere messa nel cuore nella mente dell'azione Christa per poter diventare fermento e insieme principio ordinatore della vita associativa
Nelle relazioni sociali nella partecipazione democratica nella nuova economia che cura le relazioni che mette al centro le persone questo il significato vero di economia civile
La fraternità come paradigma politico è il nostro attuale grande compito che riparte dei piccoli dai poveri
Dalle vite fragili ed esposte alla povertà alle disuguaglianze crescenti alla mancanza di lavoro dignitoso e di futuro
Rigenerare la comunità per ricostruire il Paese per reati un'occasione per rinnovarsi profondamente
E per trasformare le relazioni la vita economica i mondi vitali le pratiche politiche le riforme istituzionali
La sfida della crisi non chiede di correggere le disfunzioni dell'economia globale della finanza senza regole
Di un mercato senza etica esige di ripensare i nostri intero modello di sviluppo alla luce di un umanesimo integrale planetario che rimetta al centro la persona le relazioni la vita buona
Vogliamo essere uomini e donne dell'ascolto del dialogo e della pace idealisti e realisti operosi e credibili
Vogliamo impegnarci per una crescita nella sobrietà
Uno sviluppo nella sostenibilità una democrazia che viva vera cittadinanza di tutti e per tutti nell'etica condivisa e nelle istituzioni giuste praticando la coerenza dei comportamenti
La nostra fraternità vissuta quotidianamente vuole essere garanzia di un libero e responsabile servizio al bene comune questa era sfida ideale concreta con cui ci avviamo al nuovo mandato
Questa scelta è radicata anzitutto nell'ascolto della Parola nella fedeltà al Vangelo ma insieme nell'essere sentirsi parte della Chiesa che come eredi del Concilio pensiamo come Popolo di Dio
Vogliamo rispondere alla visione conciliare di un leit calato responsabile delle realtà temporali interpretando i segni dei tempi neri discernimento comunitario
Pensiamo per le ACLI acquista fraternità come ad un processo che partendo da lui è educhi alle relazioni buone generando condivisione comunità
Un impegno di pedagogia popolare da rinnovare con particolare attenzione alle giovani generazioni
Ci impegniamo a promuovere accompagnare un processo di autoriforma delle ACLI che consideri la qualità delle relazioni il vero motore dello sviluppo associativo
Sia tra le persone sia tra i soggetti del sistema re interpretando in questo senso anche il Progetto di governance il ruolo dei livelli regionali
L'organizzazione va pensata anzitutto con una trama di relazioni buone che devono guidare l'interazione con i servizi e con i territori attraverso la cura dei processi associativi e dell'intero sistema
La fraternità
Cardine della democrazia associativa si traduce in questo ambito nella corresponsabilità nella collegialità nella sobrietà intesa come stile associativo diffuso
Uso attento delle risorse essenzialità delle scelte e dei progetti di azione sociale
Vogliamo essere come ad un luogo generatore di nuova cultura politica di politicità diffuse competente
Che l'igiene RID democrazia partecipativa superando la dizione individualistica della politica che va riscoperta come esercizio di responsabilità al servizio del bene comune
Ci impegniamo a mettere al centro di questo impegno politico la grande tradizione del cattolicesimo democratico e sociale ri declinato nell'oggi per dare vita ad una nuova stagione di riformismo
Vogliamo realizzare un riformismo degli ultimi perché a partire dai soggetti più fragili e vulnerabili che si può cambiare la società e il nostro modo di vivere
Nel segno di questa cultura autenticamente riformatrice possiamo come atti di ridare senso alla politica di tali tale istituzioni alle forme di partecipazione democratica e civile
Vogliamo inoltre così trasmettere i giovani e la passione per la polis dando spazio a loro protagonismo e i loro talenti
Gli ambiti del nostro impegno lavoro
La centralità del lavoro dei lavoratori delle lavoratrici e il cardine per costruire una società più umana più equa più sostenibile
Un lavoro dignitoso per tutti che vogliamo creare per rimettere al centro l'economia reale la civiltà dei diritti
Vogliamo riaffermare di Linate inabili diritti sociali connesse al lavoro che non possono essere liquidati o considerati una variabile dell'economia di mercato
Ma che vanno di declinati come diritti umani fondamentali nel nostro Paese nell'Europa nel mondo
Il lavoro dei giovani delle donne degli immigrati e dei soggetti svantaggiati e la chiave del futuro e della speranza
Che può ridare slancio all'economia e fiducia al nostro Paese alle persone alle famiglie alle stesse imprese
L'unità del mondo del lavoro la corresponsabilità delle parti sociali e il metodo della concertazione sono strumenti indispensabili per dare sostanza alla democrazia e ad un modello di sviluppo realmente al servizio dell'uomo
Un Welfare e lotta alla povertà
Anche nella crisi non possiamo rinunciare al nostro modello sociale che deve garantire questione cittadinanza e democrazia
è un welfare che vogliamo rinnovare agli
A fronte dei mutamenti in corso proprio per difendere le tutele sociali i soggetti più fragili
Vogliamo un welfare comunitario promozionale che salvaguardi lo spazio delle tutele in un rapporto virtuoso tra universalismo e mutualistico con il concorso determinante della società civile del terzo settore
Consideriamo parte integrante di questo welfare di cittadinanza la lotta alla povertà assoluta e il contrasto all'impoverimento crescente che nella crisi minacciano le persone le famiglie ormai anche i ceti medi
Di questo Guelfa sono strumenti essenziali lo sviluppo dei servizi la centralità del lavoro di cure familiare la riqualificazione della spesa e la riforma dell'assistenza secondo mirate specifiche necessità
Vogliamo spingere l'agenda politica a considerare il Guelfa non un lusso un costo ma un investimento per il futuro e per la coesione sociale che abbia come base l'equità e il patto intergenerazionale
La nuova cittadinanza nel nuovo mandato intendiamo confermare e rilanciare l'impegno a Christa affianco degli immigrati
Sono i nuovi cittadini vero ponte tra popoli e culture la sfida più difficile della cittadinanza inclusiva e compiuta
è necessario continuare a batterci affinché lo ius sanguinis sia superato dallo ius soli affinché si esca da una produzione legislativa di emergenza
Riconoscendo il diritto di voto amministrativo gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia e la cittadinanza I bambini nati in Italia
Non deve esistere confine per i diritti inalienabili delle persone la nuova cittadinanza impegno essenziale per Acri fedeli alla democrazia e alla loro ispirazione cristiana
L'economia civile in homo dello di sviluppo la costruzione di un nuovo modello economico orientato ad una crescita qualitativa e parte essenziale del compito per il nuovo mandato
Di questa economia di civili Zelman cercato ripensa il modo di costruire comunità operose e impresa e responsabili
Devono essere protagonisti tutti i soggetti del nostro sistema implementando le buone pratiche i saperi già accumulati
I servizi le impresa delle associazioni specifiche professionali devono diventare veri laboratori di conoscenze azione
Nel cammino verso la consapevolezza da parte delle ACLI di essere luogo privilegiato per realizzare economia civile
La tutela dei beni relazionali ambientali delle vocazioni territoriali dei beni comuni può dare impulso al nuove modalità di produrre di consumare
La nuova di coltura multifunzionale sociale dispettosa delle biodiversità
Il turismo e lo sposto e sociali gli stessi servizi più tradizionali delle ACLI possono veicolare piste di lavoro molto innovative
Si tratta di esplorare ambiti nuovi legati alla green economy alla crescita sostenibile
Le buone pratiche unite ad una strategia condivisa da tutto il sistema
Possono e debbono realizzare nel prossimo mandato una nuova configurazione dei reati come soggetto attivo di economia civile per un diverso modello di sviluppo
Le consegne per il nuovo mandato
Affidiamo al prossimo percorso quadriennale te compiti prioritari
Primo
Rimettere in gioco e rilanciare i nostri circoli si tratta di proseguire implementare diversificate forme di aggregazione
Presenza sul territorio e rigenerazione del tessuto associativo come già proficuamente sperimentato con il punto anche di famiglia
Potenziare quantitativamente e qualitativamente i circoli come luoghi privilegiati di sviluppo associativo significa ridare slancio alla nostra capacità di ascolto dei bisogni reali delle persone
Delle vocazioni territoriali
Delle nuove esigenze aggregative e partecipativa
è un progresso che chiede cura e accompagnamento formativo
Per invertire sostanzialmente la linea di tendenza degli anni passati e far tornare le anche ad essere uno spazio di rigenerazione della partecipazione democratica e sociale due
Dare vita ad un piatto per ad un piano per l'occupazione giovanile che dia risposta alla drammatica situazione dei giovani nel nostro Paese
Sono in gioco la stessa coesione sociale e la tenuta del tessuto famigliare insieme al patto tra le generazioni
Ci si chiede di mettere in campo questo project in questo Progetto tutte le nostre energie facendo tesoro delle esperienze già in atto nella cooperazione sociale nella formazione
Coinvolgendo parte nel qualificati e reti sociali organizzate
Dovrà essere promosso l'azione politica che faccia di questo Progetto una priorità non solo affermata ma anche realmente perseguita per il Governo e per tutte le forze politiche
Tre
Creare su tutto il territorio una rete di comitati per il bene comune
Si tratta di dare vita a luoghi di mobilitazione propositiva e protagonismo civico
In grado di far ripartire la democrazia dal basso su questioni cruciali di questa transizione politica quali la legge elettorale
La riforma dei partiti come soggetti trasparenti di diritto pubblico il contrasto alla corruzione e alla deriva dell'antipolitica
Anche in questo Progetto vogliamo agire nel confronto e con la collaborazione di tutti i soggetti disponibili a partire da quelli del mondo cattolico e del Forum del terzo settore
Vogliamo inoltre che questi comitati sia un luogo di interlocuzione con la Rete dei nostri amministratori
E con gli attivisti impegnati nei partiti e nelle istituzioni per realizzare insieme la buona politica orientata nelle idee e nelle proposte al bene comune
Infine
Recependo quanto formulato dalla Commissione Statuto eletta dal ventiquattresimo congresso
Vogliamo impegnare il Consiglio nazionale istituire nella prima seduta utile
Una commissione politica con il compito di presentare allo stesso Consiglio entro un anno una proposta sul diverso modello elettivo e sulle procedure della democrazia interna
Il Consiglio nazionale entro metà mandato si impegnerà a formulare una proposta di modifica dello Statuto da sottoporre al prossimo congresso nazionale
Vogliamo ancora impegnare il Consiglio nazionale a provvedere entro un anno all'approvazione della Carta dei valori attivi e del Codice etico
Quali strumenti indispensabili di implementazione e avvelenamento della mission associativa
E dei suoi riferimenti valoriali nel governo dell'associazione e nella gestione delle attività promossa
Bene grazie a me Camera grazie a lei crede un ringraziamento anche alla tutela con la Commissione mozioni
Io credo che vi chiedo se ci sono del
Indicazioni qualcosa altrimenti vi chiederei di procedere all'approvazione di questa mozione che impegna ovviamente il gruppo dirigente né per i prossimi quattro anni quindi non è
Una così poco conto rimette unitamente al punto di patti abbiamo messo in campo se non ci sono partirà interventi io procederei
Allora approvazione chi è contrario
Chi si astiene
Chi è a favore cialde benissimo mi pare all'unanimità possiamo dare applauso non terminiamo ancora perché che il Presidente a richiesto la parola
Per un'altra azione il Presidente ha richiesto la parola solo perché naturalmente non possiamo concludere la realtà questo nostro congresso
Anche perché insomma lo apriamo con la parola fraternità senza dire dei grandissimi grazie dei grazie fortissimi alla presidenza di questo congresso voglio ringraziare
Voglio ringraziare Michele su tutti ma che ha lavorato anche prima moltissimo per questa organizzazione
Voglio
Ringraziare le Commissioni ringrazio
Uno in casa ringraziamo tutte le Commissione per il lavoro straordinaria che stanno facendo alcune stanno proseguendo voi sapete cosa elettorale avrà ancora parecchio lavoro ringrazio su tutte Mariagrazia perché oltre al lavoro delle Commissioni anche aiutato il Presidente
In tanti passaggi una preparazione di questo di questo congresso grazie davvero di cuore
Ma insieme ma insieme voglio ringraziare tutti i collaboratori delle nostre ACLI per lo straordinario impegno che hanno profuso in questi giorni vi garantisco
Che lo fanno con una passione con la voglia
Una dedizione alla situazione straordinaria e la vediamo alcune le vediamo qui davanti
Ringrazio Cinzia potuto lavora che fa con me gli amici
Ringrazio la in turno
Ringrazio Ventura in grazio Fabrizio tedesco e in tutto lo staff che ha lavorato moltissimo ringrazio non le abbiamo invece mai visti se non qualche a molta ricorso apparire qui ma sono dietro le quinte che lavorano con grande dedizione tutti i ragazzi della comunicazione che poi però
Contribuiscono
Davvero tantissimo anche fatto che
Le cose che diciamo
Vengano anche conosciute all'esterno
Ecco Roberto che
Coordinatore questo ecco che
Riporti a tutti i nostri amici anche assenti questo quindi
Chiudo ringraziando tutti voi ringraziandovi per e l'impegno
Dicevo prima pocanzi
Anche parlato Paola anche terra l'assidua presenza in sala per l'attenzione dimostrata per gli interventi sempre puntuale e per la voglia di
Andare anche a fare sì che questo nostro congresso fosse davvero un bel congresso grazie e buon rientro a casa a tutti
E buone ACLI insieme
Bene io dichiaro
Concluso questo nostro ventiquattresimo congresso è stata una grande fatica ma è stato bello prego
Grazie
Ora