Intervista a Marina Sereni sulla vittoria di François Hollande alle elezioni presidenziali francesi

Con Marina Sereni del Partito Democratico torniamo a parlare con un approfondimento della vittoria di Hollande in Francia
Partendo
Dal dato che probabilmente ha interessato di più il tutti coloro che si sono avvicinati a questa a questo avvenimento cioè quanto cambieranno e le relazioni in Europa
Questa questa figura di Orlando
Ma cambierà perché la Francia è un Paese importante come l'Italia e tra i Paesi fondatori dell'Unione europea
Chi perché da troppo tempo da troppi anni il la coppia diciamo Merkel Sarkozy aveva ingessato
L'Unione Europea intanto in una logica di direttorio e quindi non in una logica comunitaria ma in una logica di rapporti tra nazioni
E in secondo luogo in una politica eccessivamente
Vincolata dal elemento del rigore dell'austerità poco attenta i temi della crescite del lavoro
E alla fine fallimentare perché se oggi siamo ancora dentro all'instabilità in gran parte lo si deve alla debolezza è la fragilità della risposta dell'Europa a cominciare dalla questione della Grecia
è stato detto che Hollande non ha stravinto
Però grazie al sistema elettorale francese dopo pochissimo si è saputo chi acché appunto radicata sul Presidente co una vittoria certa ecco questo può far ripensare anche noi che siamo in una fase appunto diciamo
Di riforma della legge elettorale
Ma e noi lo auspichiamo indubbiamente ci sono tre risultati il che in pochi giorni ci fanno rifletterei il primo a quello francese che lei appunto diceva tra qualche settimana giugno ci saranno le elezioni
Legislative per il Parlamento anche in quel caso il doppio turno di collegio
Molto probabilmente consentirà ad Orlando e di navigare diciamo con una maggioranza anche in Parlamento naturalmente dovrà fare i conti sia con i parlamentari
C'è in tristi che con i parlamentari della sinistra e tuttavia non c'è dubbio che il doppio turno di collegio elimina molta frammentazione e porta concentrarsi
Sulle forse maggiori
E questo importante poi abbiamo avuto il le lezioni greche nelle elezioni greche il panorama esattamente all'opposto le forse pro Euro
Le forze tradizionalmente diciamo di Governo hanno subito un colpo molto forte sia nuova democrazia che il passo ca prendono piede delle formazioni più estreme
Che hanno un consenso legato al malessere sociale ovviamente ma che non sono disponibile ad assumere responsabilità di governo ed è molto probabile oggi
Sappiamo che c'è già una prima una rinuncia da parte di Nuova Democrazia vedremo se anche gli altri partiti consultati faranno lo stesso ma insomma siamo di fronte al rischio di ingovernabilità
Tre abbiamo avuto le elezioni amministrative in Italia quelle elezioni amministrative ci hanno consegnato un quadro estremamente frammentato
Città dove abbiamo avuto decine di candidati a Sindaco i centinaia e centinaia di liste
Tutto si riassorbe perché c'è un doppio turno per i Comuni al di sopra dei quindici mila abitanti quindi questa i norme frammentazione poi ritorna diciamo ad una
Dimensione più fisiologica con il doppio turno quindi
Si è discusso in questi giorni di come liberarci del porcellum ma è una legge
Molto brutta che a in gran parte alimentato malessere e malumori nei confronti della politica dei partiti quindi la ragione per cui noi pensiamo che sia una priorità assoluta cambiare la legge elettorale
E principalmente perché c'è un giudizio nell'opinione pubblica dei cittadini
Contrario a questa legge
Ci piacerebbe che anche alla luce di questi risultati si tornasse a riflettere sul doppio turno perché certo una ipotesi
Di trasformazione della legge in senso proporzionale che pure ci stai in una situazione di passaggio di transizione come questa rischia di provocare anche nel nostro paese una situazione di difficile governabilità e noi non ce lo possiamo permettere
è possibile immaginare un'Europa a tutti che non sia semplicemente ovunque ed esclusivamente portata avanti e da criteri economicistici
Perché poi in realtà quello che manca è forse proprio un'unità politica allora quell'Europa federale Montino non sembra orientato in questo senso anzi
Ma Monti è un pragmatico noi abbiamo bisogno in Europa anche di visionare
Ce ne abbiamo bisogno di leader politici che scommettono sulla possibilità di un rilancio dell'Unione europea non solo come somma di Stati
E quindi
Io credo che sia giusta la battaglia che fanno alcuni nostri esponenti da Giuliano Amato a Emma Bonino
Noi stessi siamo impegnati in quella direzione per una
Maggiore unità politica dell'Europa perché solo con delle istituzioni europee più forti noi possiamo a vere l'autorevolezza diciamo per
E e anche la legittimazione per fare delle scelte che non siano puramente economiche abbiamo bisogno di una più forte armonizzazione fiscale di una più forte armonizzazione delle politiche di welfare
Di una più forte armonizzazione delle politiche economiche tuttavia adesso siamo dentro l'emergenza e allora sarebbe mentre rimane aperta questa
Diciamo aspirazione credo dobbiamo farla diventare di più il terreno di una dibattito pubblico molto forti informato
Noi dobbiamo anche guardare all'emergenza e l'emergenza e almeno trovare un punto di mediazione possibile
Penso ad un a delle misure come il progetto Bond degli eurobond del ruolo della BCE
Come garante di ultima istanza dei debiti sovrani cioè a delle misure più di emergenza che consentano però all'Europa di sopravvivere alla crisi perché in questo momento
Non ci sono siamo abbastanza ad un bivio non ci sono tante vie di mezzo con l'Europa ricomincia in cammino europeo diciamo
Di unione oppure rischiamo lo sfaldamento perché la logica che ci ha portato fin qui è una logica in cui prevale la miopia delle scelte del giorno per giorno dei singoli governi nazionali ma alla fine non c'è più l'Europa
E si rischia tra l'altro una deriva snelle nelle singole lezioni l'abbiamo visto di partiti ultranazionalisti e antieuropei certamente pochi giorni fa in una nostra iniziativa Giuliano Amato
Affatto uno splendido discorso in cui cd ci ricordava
Come siano Nante rinata e delle inimicizia in Europa
Che non sono più solo le divisioni tra le politiche dei degli Stati
Ma anche un po'negli umori no se oggi noi parliamo con un nostro cittadine nominiamo i tedeschi per esempio sentiamo un elemento di diffidenza pensiamo che cosa possano pensare i greci in questo momento dei tedeschi no
Cioè il cittadino greco il barbiere Greco l'operaio Greco lo studente Greco che cosa possono pensare
Della nazione tedesca ecco noi di abbiamo conosciuto le divisioni in Europa e li abbiamo conosciuti nella maniera più tragica
Ci eravamo abituati a all'integrazione e pensavamo che fosse tutto scontato
Credo che dobbiamo invece essere consapevoli che niente è scontato che se vogliamo procedere lungo la strada della pace dobbiamo essere più coraggiosi sul terreno dell'integrazione politica