Intervista a Francesco Pardi sulla discussione in Commissione Affari Costituzionali del Senato della riforma costituzionale

Radio Radicale abbiamo ancora una volta col CONAI Francesco Pardi dell'Italia dei Valori colui vogliamo continuare a parlare di riforme costituzionali e il senatore Pardi avete in discussione in Commissione fra un po'le arriverà in Aula
La riforma costituzionale vuole modificare alcune parti piuttosto significative dalla nostra Carta fondamentale che cosa ne pensa di queste riforme che emendamenti da presentare
Bene penso molto male perché trovo che sia una riforma intanto non c'è bisogno di una riforma costituzionale
Così poco pensata bisogna ricordare che sei anni fa i cittadini italiani hanno bocciato un'altra riforma costituzionale
Che conteneva alcuni dei punti che sono presenti anche in questa quindi chi pensa riforme costituzionali dovrebbe pure fare una riflessione su che cosa hanno detto i cittadini non moltissimi anni fa restringendo soltanto alle leggi sulla Repubblica avrebbe ben quattro vedere quello che i cittadini hanno dei problemi sì poi
Questo Parlamento e il meno indicato per modificare la carta così perché mi scuso per la lamenta ovviamente legittima si è un Parlamento legittimato però si deve prestati a sentire i colleghi miei che parlano tutte le volte ammettere di essere nominati invece che eletti
E allora il ragionamento di chi autocriticamente si sente nominato invece che letto dovrebbe essere è meglio forse fare prima una riforma elettorale
E nomina e riuscire a produrre un Parlamento eletto invece che è nominato e poi affidare a un Parlamento eletto questo compito delicato di riformare così infelice bisogna invertire l'ordine del sì ai e la si voglia per cui bisogna fare la riforma costituzionale per poter fare quella elettorale totalmente priva di senso
Perché la riforma elettorale una legge ordinaria e il centro destra ricordo quando ha voluto produrre una pessima legge elettorale la cosiddetta porcata di Calderoli
L'ha fatto tranquillamente senza bisogno di fare prima riforma costituzionale quindi questo nesso causale tra riforma costituzionale riforma elettorale e privo di senso la riforma in sé a alcuni grossi difetti io elenco sono i principali
Dice di modificare il bicameralismo perfetto per fare in modo che non ci sia il rimpallo continuo di leggi da una Camera all'altra
Però poi in realtà lo fa in una maniera così macchinosa che alcune
Aggrava la situazione perché alcuni persino alcuni parlamentari del PD
Che e a favore di questo di questa riforma costituzionale hanno rivelato in Commissione che
Il meccanismo scelto per pro cambiare il bicameralismo e così irto di di di di di complicazioni dal poter produrre anche una vera e propria paralisi quindi
è una superamento del bicameralismo che non è un superamento del bicameralismo perché tutto è un importo di Mentone che funziona se ho capito bene la somma è unito al pavimento
Poi si potrà essere immessi potrebbe essere più dettagliati ma immagino che in questa intervista sarebbe esagerata lo può anche essere dettagliato posso poi troppo How esito
Va un pochino più dettagliato per perché il le due Camere
Senato e Camera danno tutte e due la fiducia al Governo e quindi dando tutte e due la fiducia al Governo sono sullo stesso
Sulla stessa condizione nei confronti di rapporto fiduciario con il Governo in questo determina per forza una una una continuazione del bicameralismo perfetto che sarà pure imperfetto però continua a esserci
Se si voleva cambiare bisognava prendere il toro per le corna e stabilire che il Senato invece eletto in modo indiretto in relazione all'elezione dei Consigli regionali e quindi dirette al Senato delle Regioni propriamente detto
Diciamo la la la soluzione a portata di mano c'era ma non è stata praticata ma la cosa più temibile questo dal mio punto di vista proprio personale e anche di partito
è il rafforzare è il fatto che
Mentre Chirichigno fautori della riforma dicono che c'è un rafforzamento del Governo
A fronte di un rafforzamento del Parlamento non è affatto vero non c'è nessun rafforzamento del Parlamento c'è solo il rafforzamento del Governo che poi praticamente proporre disporre di una corsia preferenziale per i poi
Per i suoi disegni di legge che verranno approvati in tempo stretto a tamburo battente senza nemmeno possibilità di eccepire perché nel momento in cui sono sulla corsia preferenziale arrivano in fondo
è praticamente una sorta di santificazione del decreto legge con fiducia
Con altro nome che che va avanti a come il siluro e invece rafforzamento del gol del Parlamento non c'è affatto perché anzi le Camere sono così devitalizzati la questa possibilità del parlare del Governo di procedere
Rapidissimo che praticamente vengono di fatto esautorati non solo
Se si voleva fare il rafforzamento del Parlamento
Bisognava introdurre per lo meno lo statuto dell'opposizione il PD ha parlato per un decennio di statuto dell'opposizione però in questa riforma costituzionale sarebbe le scordato
Quindi dove sta il rafforzamento del Parlamento si dice che sia nella cosiddetta sfiducia costruttiva
Ma la sfiducia costruttiva nel sistema politico italiano dato così come adesso è uno strumento di ricatto Nemi nelle mani del premier non è un non è un un una si sta in capo al Parlamento
E qui si va al punto dolente
Perché non c'è solo rafforzamento del Governo ma c'era forse mentre Presidente del Consiglio
La fiducia verrà data al Presidente del Consiglio invece che al Governo io ricordo che nelle indice della Costituzione il Presidente del Consiglio non figura nemmeno cioè il Consiglio dei Ministri e il Presidente del Consiglio e il Presidente del Consiglio dei Ministri
E non ha una un ruolo di poteri sopra determinati
Quindi ci si vuol dare al Presidente del Consiglio un ruolo di poteri sovra determinato
Si dà la fiducia al Presidente questa fissazione oramai insopportabile che devi dare il potere ad una persona sola e poi gli si concede addirittura la stessa di chiedere lo scioglimento delle Camere
E questo innesca credibilmente anche la possibilità di conflitti istituzionali perché cosa succede quando il Presidente del Consiglio chiede lo scioglimento delle Camere e il Presidente della Repubblica non glielo dà
Quello un conflitto istituzionale in piena regola e comunque in ogni caso
Anche se di lo desse
è una ma è una diciamo una prepotenza istituzionale inaccettabile quella di pensare che il Presidente del Consiglio possa un certo punto sua sponte decidere che di sciogliere le righe di chiede lo scioglimento delle Camere
è un potere esagerato che non è confini inquinato da nulla in più ultima cosa e poi finisco
Se davvero chi pensa questo posso tra potere del Presidente del Consiglio lo fa
Per un ragionamento di pulizia
Di chiarezza istituzionale allora logica vorrebbe che gli stessi proponenti scrivessero a chiare lettere la riforma costituzionale
Che questo potere sovra determinato l'essere Presidente di così in quella maniera è una cosa che non è che non deve essere praticabile per i titolari
Di poteri e stress istituzionali e per essere preciso
Però chiaramente di possesso
Dei mezzi di comunicazione se
Si vuol dare al Presidente del Consiglio un poteri così eccessivo si riscrivere a chiare lettere che non può
Tocca Rini su un modo a chi ha il controllo di mezzi di comunicazione chiarissimo la ringraziamo ringraziamo come sempre Francesco Pardi l'Italia dei Valori e come sempre un saluto da Radio Radicale