E' possibile un'alleanza italiana per la famiglia?

Buona sera autorità colleghe e colleghi signore e signori
La Camera dei deputati celebra quest'oggi la giornata internazionale della famiglia
E lo fa con questo importante convegno organizzato in collaborazione con l'Osservatorio Nazionale sulla famiglia con il Forum delle Associazioni familiari
In primo luogo saluto e ringrazio agli illustri relatori il ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione Andrea Riccardi il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Enzo Fornaro il ministro per la coesione territoriale Fabrizio Barca
Il Presidente del Forum delle Associazioni familiari Francesco Belletti il direttore scientifico dell'Osservatorio nazionale sulla famiglia Pier Paolo Donati
Come emerge chiaramente dalla
Al rapporto
Dell'Osservatorio per il biennio due mila undici due mila dodici che viene oggi presentato come emerge chiaramente dal rapporto l'Italia ha certamente la necessità
Di valorizzare pienamente quella che si è soliti chiamare come soggettività sociale della famiglia come condizione o precondizione per rafforzare il tessuto connettivo della nostra società
I giudizi sull'evoluzione in questi anni della famiglia
Possono essere legittimamente diverse anche molto diversi sotto un profilo culturale
Ma credo che sia comunque fondamentale ribadire la centralità dell'istituto familiare all'interno della vita sociale
In opposizione a ogni possibile tendenza all'indebolimento dei legami affettivi e solidali tra le persone e in opposizione
All'avanzata di quel particolare tipo di individualismo all'insegna della deresponsabilizzazione che dell'egoismo
Che contribuisce gravemente a indebolire le basi stesse della convivenza collettiva
E in proposito va ribadito che l'altra funzione morale e sociale della famiglia rappresenta un valore condiviso nella società italiana valore che trova dirette solenne affermazione costituzionale negli articoli ventinove trenta e trentuno
L'articolo trentuno in particolare non a caso impegna le istituzioni della Repubblica del circolare virgolette con misure economiche ed altre provvidenze la formazione della famiglia dell'adempimento dei compiti relativi
La necessità di questo impegno si riafferma con particolare forse urgenza nell'Italia di oggi
Dalla famiglia scaturisce infatti una delle forme più rilevanti di capitale sociale
Le forme di solidarietà e di aiuto offerte dalle famiglie i propri componenti in difficoltà si affiancano i servizi del welfare pubblico nel dare sostegno alle persone più direttamente colpite dalla crisi economica di questi anni
Il contributo delle famiglie italiane alla stabilità economica e sociale del Paese si esprime inoltre alla loro propensione al risparmio come testimoniato dal loro minore indebitamento rispetto alla media dell'aria euro
Ancorché si sia purtroppo tra mette in evidenza che il perdurare della crisi ha ridotto di molto sulla capacità delle famiglie e soprattutto quella delle famiglie più giovani di accantonare risorse per il futuro
Ma qui si apre una grande questione che insieme etica sociale e politica
Fino a che punto e lecito
E fino a quando è lecito e possibile affidarsi all'idea o se vogliamo al comodo stereotipo della famiglia come ammortizzatore sociale
Quante circostanze viene ribadito che la famiglia il principale ammortizzatore sociale si tratta ovviamente di una domanda retorica
Perché uno dei grandi obiettivi delle istituzioni deve essere proprio quello di alleggerire il peso che grava sulle famiglie e di valorizzare attivamente la loro funzione sociale
Alla famiglia come osserva il ministro Riccardi nella prefazione al rapporto si è chiesto molto in passato e tanto si chiede ancora oggi
Riconoscere però questo ruolo non è sufficiente se non si affiancano efficaci politiche di sostegno e credo che queste parole del ministro siano
La risposta più corretta alla domanda retorica che ho posto all'inizio delle mie considerazioni
è venuto dunque il momento di innovazioni incisive e concrete nel campo delle politiche familiari innovazioni che restituisca la coerenza e continuità all'azione pubblica in questo fondamentale ha detto della nostra società
In questa direzione rappresenta senza alcun dubbio un passo avanti ed un passo di rilievo
Il piano nazionale per la famiglia di cui è promotore il ministro Riccardi e che ha recentemente avuto il parere favorevole dalla Conferenza Unificata uno Stato Regioni Province autonome
E la prima volta infatti
Che le politiche per la famiglia sono concepiti in un quadro organico e unitario
E viene finalmente superata la logica della frammentazione degli interventi interventi certo necessari ma fin qui attuati senza una considerazione complessiva del ruolo che la famiglia svolge all'interno della società
è importante evidenziare che tra i principi ispiratori del piano che prevede peraltro misure immediate a sostegno dei servizi per la prima infanzia e per l'assistenza domiciliare agli anziani e sancito al primo punto quello della cittadinanza sociale della famiglia
L'obiettivo commissario dal professor chiamati nel rapporto e quello di virgolette promuovere interventi che favoriscono la Costituzione sviluppo della famiglia come soggetto sociale avente diritti però
Si tratta di un salto di qualità culturale che avvicina l'Italia ad altri grandi Paesi europei che da anni hanno avviato linee innovative di intervento in questo primario settore della vita sociale
E credo che sia superfluo ad una platea così avveduta per rilevare che la misura dei benefici economici dipende dall'entità delle risorse pubbliche disponibili
Ed è in tal senso spicca abile che l'opera di riequilibrio dei conti dello Stato di razionalizzazione della spesa di creazione delle condizioni per la crescita
Possano tra i vari risultati attesi favorire anche l'adozione di interventi sempre più incisivi in favore delle famiglie
Ma è comunque fondamentale
Superare una mentalità meramente assistenziale e considerare la famiglia in una nuova e più evolutivo prospetti
Cioè come fattori di crescita su cui investire e non più
O non più soltanto come una emergenza da affrontare al di fuori di un piano complessivo
La famiglia
Ma insomma pensata con una grande ricchezza del Paese una risorsa che deve essere valorizzato in un quadro di cooperazione tra pubblico e privato e nelle inclusione degli organismi intermedi di solidarietà e volontariato che agiscono nelle realtà sociale
In questa necessaria opera di promozione sociale particolare attenzione va rivolta ai giovani e alle donne
In particolare
Le madri che lavorano devono ricevere quel sostegno quell'aiuto necessari ad alleggerire il peso della loro duplice responsabilità
Ed è opportuno in tal senso ricordare che il più basso livello dell'occupazione femminile in Italia rispetto alla media europea rappresenta un grave fattori di ritardo per la nostra società
L'esperienza di altri grandi Paesi del continente si insegna che evolutive politiche familiari camminano di pari passo con più alti livelli occupazionali delle donne va da sé
Che la questione deve essere affrontata oltreché combattendo di forma di discriminazione previsto sui luoghi di lavoro anche favorendo l'evoluzione dei modelli culturali e degli stili di vita familiare
A questo punto di vista per esempio spicca abile con un numero maggiore di padri usufruisca dei congedi parentali previsti dalla legge
Anche in questo caso c'è purtroppo se registrare un ritardo come risulta dai dati Istat la percentuale dei padri italiani che utilizzano tale istituto e di gran lunga inferiore alla media europea
E credo vada espresso un sincero apprezzamento al Governo e al Ministro Forner in particolare per aver inserito nel disegno di legge sulla riforma il mercato del lavoro il congedo di paternità obbligatorio di tre giorni entro i primi cinque mesi di nascita del figlio dall'avvocato
è una disposizione e sicuramente favorisce la cultura di una più ampia condivisione della cura dei figli all'interno della coppia infine per quanto riguarda i giovani è unanime convinzione
è una politica tesa a garantire loro indipendenza economiche opportunità di vita sia di grande valore strategico per il futuro della famiglia oltre che naturalmente per quello che la società
In altre parole l'azione in favore della famiglia deve esprimersi anche nel favorire la formazione di nuove famiglie
Il che vuol dire nel concreto promuovere l'implementazione e l'autonomia dei giovani
E come è purtroppo noto un tale processo sia negli ultimi anni indebolito ed è stato ostacolato dalle troppe rigidità e dei troppi ritardi presenti nel sistema italiano rigidità e ritardi che sono venuti assumibili in questo paradosso
Se ieri nell'Italia
Molte persone che erano costretti in ragione delle difficoltà economiche e delle scarse opportunità sociale
A diventare adulti troppo presto era in qualche modo l'Italia dei nostri padri oggi dall'Italia dei nostri figli molte persone sono costrette per lo stesso tipo di ragioni a diventare adulti troppo tardi
è urgente quindi rimuovere tutte le contraddizioni fattori di ritardo che pesano gravemente sul futuro dei nostri figli e quindi sul futuro di tutti
La soluzione di questi problemi così complessi
Passa certamente per le misure
Volte a promuovere l'occupazione giovanile e la formazione professionale e anche un mercato del lavoro che si è più favorevole ai giovani unitamente a tutti quegli interventi sociali tesi a favorire l'autonomia dei nostri ragazzi
E penso ad esempio alla promozione dell'autonomia abitativa attraverso misure di agevolazione dei mutui o dell'educazione
In conclusione
Il benessere della famiglia
Deve essere oggetto di una sempre più elevato attenzione e non sempre più intenso impegno da parte dell'istituzione se le forze politiche con il sociale
E ciò deve avvenire nella consapevolezza che la vitalità dell'intera società si misura anche e soprattutto con la vitalità del luogo fondamentale originario in cui si svolgono le più profonde relazioni umane e affettive
E sono certo e gli autorevoli interventi nel dibattito di oggi offrivano interessanti motivi di riflessione e notevoli contributi di conoscenza su un tema di cruciale importanza per il futuro della nostra Italia
E lasciatemi anche dire in conclusione che sono certo che
Dagli interventi
Si potrà scrivere una pagina di quella bella politica che non è fatta soltanto Nardini alchimie incomprensioni ma è fatta di analisi e risposte concrete a problemi reali grazie
Prende ora la parola femminista Andrea Riccardi
Grazie signor Presidente per avere voluto ospitare in questa cornice prestigiosa la conclusione della giornata che abbiamo aperto stamattina presso la sala polifunzionale
E grazie per le sue parole che ci introducono su un tema così cruciale in questo momento non facile per il nostro Paese
Il rapporto biennale il due mila e dodici due mila undici due mila dodici sulla condizione familiare in Italia ci aiuta ad andare oltre su quello che sappiamo della famiglia italiana
Perché crediamo di sapere molto sulla famiglia italiana ma c'è tanto da scoprire
Oltre
Il divario esistente Tai tanto che andrebbe fatto e il non abbastanza che possibile fare
Mi sembra infatti che il nostro rapporto individui alcuni percorsi di intervento per il medio e lungo periodo
E ci inviti a concentrarci
Per l'immediato sulle politiche che valorizzano le relazioni familiari e tragiche le reazioni
Che valorizzano la famiglia come centro di rapporti e di interazioni che fanno tessuto e che rigenerano quelle reti
Di cui manca la nostra società divenuta troppo liquida e siamo
Nell'anno
Europeo dell'invecchiamento attivo in cui si pone con forza non solo il problema dell'invecchiamento attivo
Ma si pone con forza il problema del rapporto tra le generazioni che anche un problema della famiglia
La famiglia in affetti come il Presidente ha detto non è solo un fatto privato pur essendo priva attivissimo a è una risorsa vitale per l'intera società
In un mondo in cui donne e uomini vivono spesso in modo durò sotto pressione
Un mondo come dice
Venne Todaro fa fatto di gente che sta divenendo sempre più spaesata e allora
La famiglia
è una risorsa che ripartisce non solo che ripartisce
Meglio i pesi della vita ma che orienta efficacemente nel labirinto delle tante prospettive e opportunità ma anche disperazioni del nostro tempo
La famiglia
è una risorsa ma non nascondiamocelo è una risorsa in difficoltà e una risorsa sotto affanno è una risorsa in crisi
Sia per i limiti dell'azione legislativa sia per il prolungarsi di una congiuntura economica negativa
Ma c'è un'altra crisi quella che io considero essere la madre della crisi cioè
C'è una crisi più in profondità
E lo specchio di questa crisi per usare una bella espressione del professor Donati che ringrazio per il decisivo contributo che ha dato a questo rapporto
C'è una bella espressione la morfologie Nesi della famiglia
Lo scrive Donati nel saggio di apertura dei due volumi che oggi
Presentiamo
Scrive la natalità tende a essere bassa aumento del numero degli individui senza famiglia il che comporta
Nel caso degli anziani drammi e situazioni sempre più difficili
Da gestire cresce il numero degli individui con famiglie frammentate
è vero
è vero
La vita diviene sempre più individuale ma soprattutto
Tante reti si spezza hanno tante reti si ritraggono Sirat drappi escono
La gente è più sola questo è il punto infatti stiamo vivendo non solo in Italia
Ma in Europa e in Occidente
Un passaggio molto delicato quasi una mutazione antropologica che avviene lentamente ma che è cominciata da decenni e che registra oggi un'accelerazione
Quelle istanze comunitaria familiari solidali
Si trasformano talvolta si appannano spesso scompaiono e puniti tradizionali ma anche recenti di ancoraggio
Vengono spesso lasciati e
La navigazione della vita diventa una navigazione più solitaria il sociologo francese François versandole
Suggerisce una bella immagine dice le ancore vengono issate con la speranza di poter vegetare nuovamente e in tutta sicurezza altrove
E di fatto possono essere gettate con altrettanta facilità in molti porti diversi e distanti tra loro
C'è un fondo un'idea che il mio successo sarà forse più garantito se minimo di meno se sono meno solidale e tante volte nemmeno con una famiglia
Del resto quante sono le reti
Sociali in crisi nel nostro Paese che si sono ritirate che si sono dissolte pensiamo alla vicenda e lo dice un vecchio studioso quale sono io di partiti politici
Pensate alla vicenda delle reti che erano i partiti politici italiani nella nostra società e al loro impatto nelle periferie del nostro mondo
Non voglio entrare in tutte le sfaccettature del discorso voglio solo notare come oggi in Occidente
L'uomo e la donna siano più soldi e ci vorrebbe un nuovo grande storico come del lungo per scrivere
Della nuova paura e della nuova solitudine in occidente
è il portato di tanti fattori convergenti la stessa famiglia appare un legame
Troppo pesante secondo i dati provvisori del censimento due mila e undici i nuclei familiari sono oggi più di ventiquattro milioni ma guardiamoli questi nuclei
Secondo rilevazioni Istat del due mila e dieci
Sette milioni di italiani vivono soli
Famiglie mono nucleari
Questo ha una ricaduta ha una ricaduta di solitudine per chi è fragile povero anziano
Conoscono bene questa difficoltà gli anziani scartati come dice Bauman
E soffrono nella solitudine di più quelli che restano fuori dal mercato del lavoro Giovanni disoccupati e altri
E allargando lo sguardo come scrive Marcelli possiamo immaginare le pesanti ricadute sui conti economici futuri
Non sarà la stessa cosa garantire assistenza e cura a un esercito di single o a una rete di nuclei caratterizzati da solidi legami interni
La verità che non si può parlare della famiglia
In modo isolato in modo moralista
Occorre
Riflettere su quella che
E che sta diventando la cultura della famiglia nel senso di cultura della legge del legame nel nostro paese
Le difficoltà talvolta alla fine di quella grande Rete che è stata per la lunga durata
Della società italiana lo spazio normale di riferimento pone problemi vediamo oggi in un contesto non facile in presenza di una crisi economica
Come l'assenza di reti di riferimento in fragilissima e renda vulnerabili da soli
Siamo tutti individui che riescono a realizzare di meno con le proprie
Le proprie potenzialità
Da ciò notava qualche giorno fa Ilvo Diamanti su Repubblica
La differenza sostanziale
Tra questa crisi e le crisi del passato ieri scrive diamanti e ancor più l'altro ieri Invest Ivano nella famiglia oggi questo modello sembra in difficoltà i suoi meccanismi si sono logorati
Per questo io insisto c'è una crisi
Nella crisi è una crisi di lungo periodo una crisi umana una crisi antropologica
E concludeva diamanti quello che il CIPE in lizza è il deficit di comunità
Quello che ci penalizza diceva e l'incapacità di costruire relazioni con gli altri
Non debbo insistere e lo ha già detto il Presidente altri lo diranno dopo di me il meglio di me
In Italia siamo indietro per quello che riguarda il sostegno alle famiglie dai servizi alla prima infanzia
Alle misure di conciliazione con il lavoro al sostegno della paternità maternità alle politiche per le famiglie con anziani e malattie è vero che negli ultimi giorni
E negli ultimi mesi abbiamo subìto un'accelerazione ma indietro prestiamo
Per questo ho considerato come prioritario uno sguardo attento partecipe alla problematica familiare
Contribuendo a mettere insieme il massimo possibile in un tempo di ristrettezze di bilancio
Il Dipartimento delle politiche per la famiglia
Che è legato al ministero che dirigo
Si è impegnato perché i fondi disponibili venissero vincolati a vantaggio dei servizi socio-educativi per la prima infanzia e dell'assistenza domiciliare agli anziani
Il che vuol dire tutelare quella grande risorsa che è per la generazione più anziane e per i bambini la famiglia
Ed è noto come con un lavoro interministeriale sia stato possibile pochi giorni fa reperire nuove e più cospicue risorse
Porterò a breve in Consiglio dei Ministri per la sua formale adozione il piano nazionale per la famiglia approvato già in sede di Conferenza unificata
è un importante segnale anche al di là dei singoli interventi in esso previsti debbo riconoscere
Che questo piano e l'iter di questo piano era cominciato
Precedentemente questo Governo e si è concluso e si è concluso in un modo che giudico soddisfacente è la prima volta che nel nostro Paese
Si adotta uno strumento che fornisce linee di indirizzo omogenee in materia di politiche familiari
Superando una consuetudine di interventi disorganici è frammentari
Ma
Riprendendo quello che dicevo poc'anzi
Non siamo forse anche indietro sul piano culturale
Io ricordo bene come gli storici e i sociologi inglesi degli anni Settanta e Ottanta scrivevano ho di un'Italia come un Paese malato di familismo o di familismo amorale oggi
Noi
Ci interroghiamo su come il rivitalizzare quelle riti che fanno tessuto
Che sono protezione che danno motivazione in un mondo in una società investita del venti freddi della crisi
Quelle rettifiche come già notava
L'antropologa americana già ecco bis autrice di vita e morte nelle grandi città quelle reti cash sono
Un capitale sociale imprescindibile senza cui non c'è ripresa
La famiglia
è il luogo della collaborazione e della società e della solidarietà ma è anche il luogo in una società in cui troppo ossi moneta Rizza luogo della gratuità
Luogo della gratuità
Tra persone luogo della gratuità tra generazioni
Ma
E lo ripeto e credo su questo siamo tutti d'accordo abbiamo troppo pesato e abbia mo'troppo caricato sulle spalle oggi molto più fragili della famiglia
Il volume i due volumi sono molto interessanti e ci fanno conoscere l'Italia attraverso lo specchio
Attraverso l'osservatorio della famiglia si fanno conoscere l'Italia quotidiana e mi ha molto colpito il saggio di Elisabetta Carra sulle famiglie fragili nel secondo volume
Nota la perdurante vitalità delle famiglie come risorsa nel contrasto all'esclusione sociale famiglie che superano la propria fragilità
Sostenendo altre famiglie famiglie straniere attive nel processo di integrazione perché proprio in questi mesi lavorando sui temi dell'integrazione ci siamo resi conto come la famiglia degli immigrati
Faccia la differenza nel processo di integrazione cito appunto Elisabetta Carra che scrive
Le relazioni familiari
Recuperano situazioni drammatiche a fronte di una fragilità crescente
Emerge paradossalmente una
Certa robustezza della famiglia la funzione di mediazione tra generi le generazioni che essa riesce a esprimere famiglie che salvano famiglie tutte le esperienze mostrano
Che le relazioni familiari rappresentano un patrimonio sociale di valore incalcolabile
Io vorrei
Concludere su questo
Io vorrei concludere su questa grande ricchezza della famiglia che può essere la base
Di quell'alleanza italiana di cui parliamo oggi una grande alleanza che coinvolga istituzioni famiglie società e cultura e abbiamo cari amici in quest'ora porto biennale io credo un importante punto di riferimento conoscitivo incerto un punto di partenza che può aiutarci in questo processo di alleanza
Anche rigenera attivo del tessuto sociale italiano grazie
Grazie amministrare tardiva
E ora la parola al professor Pier Paolo Donati direttore scientifico dell'Osservatorio Nazionale sulla famiglia
Nella sua introduzione professore
Scrive testualmente
Se è un Paese non ha un forte il tessuto connettivo costituito da famiglie solide
Non c'è rimedio economico e politico che possa funzionare
Perché il problema
Parole sue
Sono sta nel fatto di consumare il capitale umano e sociale delle famiglie e nel non riuscire a rigenerare lo
La presenza questo convegno di tre Ministri autorevoli del Governo Monti
Lascia intendere che c'è consapevolezza da parte dell'Esecutivo della importanza agire come diceva il ministro Riccardi non soltanto nei confronti della crisi economico-finanziaria attraverso
Tradizionali
Canali già sperimentati ipotizzati ma anche di agire attraverso nuove politiche familiari ma professor Donati leggendo il
Rapporto
è sufficiente la consapevolezza che certamente il Governo mostra di avere
Osservano davvero delle politiche incisive e soprattutto queste politiche incisive in ragione della conclamata penuria di risorse
Come farle decollare a quale livello della nostra organizzazione sociale instabile in altri termini
Il ruolo degli enti locali
La prima istituzione in crisi presente al giudizio del cittadino che importanza strategica povere è ovviamente una domanda retorica perché chi ha letto il rapporto la risposta ce l'hai ben chiaro
Grazie Presidente Fini soprattutto per l'ospitalità che l'importanza che ha voluto dare a questo evento con la sua presenza grazie al Ministro Riccardi che ha sostenuto
Le attività dell'Osservatorio da cui
Io faccio riferimento che qui rappresento grazie ministri che sono voluto intervenire io
Brevemente o dieci minuti presento il rapporto biennale come compito istituzionale dell'Osservatorio
Nelle sue componenti e cioè l'assemblea dell'Osservatorio il Comitato tecnico scientifico e il Dipartimento per le politiche familiari della Presidenza del Consiglio è stato un lungo lavoro quindi praticamente
Due anni e mezzo quasi tre anni di attività se includiamo il periodo la pubblicazione
E contiene una parte documentativa come il nostro compito fare sulla situazione sociale economica demografica del del Paese
Aggiungendo
Le proiezioni al due mila e trenta per quanto riguarda gli aspetti demografici e però anche contiene le proposte al legislatore quello che il Presidente Fini appunto richiamava in questo momento
Tagliando un attimo
Le premesse che avevo preparato direi in risposta suggestioni dal Presidente Fini
Perché bisogna prendere consapevolezza cosa che credo
Nella classe politica diciamo degli ultimi trent'anni globalmente intesa prendere consapevolezza delle basi demografiche del
Crisi del welfare dello Stato della politica dell'economia e così via
Mi pare che poca consapevolezza ancora ci sia
Sul fatto che è il cambiamento della struttura demografica della popolazione e specifico della struttura delle famiglie
Che rende problematico il futuro del welfare in Italia il futuro del mercato del lavoro il futuro del sistema pensionistico e via di questo passo
Non mi pare che
Negli ultimi anni ci sia stata un'analisi sufficientemente
Attenta al fatto che quando una popolazione si comporta come quella italiana negli ultimi anni tre le tendenze sono pressoché come dicono i miei colleghi americani demografi sociologi tendenze suicidò oggi
E vorrei rapidamente indicarli tutti quelli che sono gli elementi fattori che sostanziano questa questa affermazione quindi
La prima consapevolezza
Comprendere che se non
Riattiviamo le basi demografiche
Della società italiana e vanno cercare crescite economiche o
Innovazioni del sistema politico perché sono
Le stesse base demografica e che non lo consentono
Pensiamo solo a un fattore l'ampiezza media dalla famiglia avanti azioni della famiglia italiana si è ridotta a due virgola quattro due componenti virgola quattro ma in molte aree
Molte aree del Paese sono demograficamente morte
Perché quando una serie di Comuni come il caso del
Del di un'addizionale del Piemonte
Va oltre il trentacinque per cento di anziani ultrasessantacinquenni demograficamente quella
Regione ecco morte non riesce più a riprodursi
Pensiamo a certe situazione io vengo dalla città di Bologna quante la ampiezza media della famiglia Bologna in questo momento uno virgola nove non arriva a due persone
Non arriva a due persone vuol dire che cosa vuol dire tutta una serie di altre
Realtà
Che possiamo sintetizzare molto brevemente così cioè aumento non le copie senza figli ormai sono la maggioranza statisticamente le coppie senza figli rispetto a quelle con figli
Naturalmente il tasso di
Natalità
è molto basso anche perché
E tassi di Mozia detta sono crollati sono la metà di quelli che erano quaranta cinquanta anni fa
Non parlo delle separazioni divorzi che pure sono in aumento ma non è quello
A mio modo di vedere il problema il problema vero e lo spappolamento della
Struttura demografica del Paese nel senso che l'invecchiamento della popolazione e progressivo
Porterà un numero sempre crescente di anziani in particolare non autosufficienti soli isolati mentre i giovani non riescono a fare famiglia
Le coppie giovani hanno dei grandi problemi fra le famiglie quindi dilazionando
Il matrimonio l'età media di matrimonio sale ancora siamo al trenta per le donne per il versi trentuno trentatré che oltre per gli uomini che significa che i figli si fanno un'età molto avanzata il che significa
Che si salto né intere generazioni
Nella riproduzione della popolazione
Dunque abbiamo questo assolta di straccioni della popolazione invecchiamento da un lato difficoltà dei giovani di fare famiglia di entrare in una logica familiare
E le proiezioni al due mila e trenta del professor Blangiardo si descrivono una situazioni mediatico molto pesante
Se non invertiamo le tendenze ed è chiaro che con una
Struttura della popolazione di questo genere ripeto
Avremo difficoltà non solo per gli italiani ma anche per l'integrazione degli immigrati
La domanda che uno si pone ma
Queste tendenze demografiche sono scelte personali individuali
Oppure invece no
è chiaro che gli individui scelgono le persone scelgono ma non sono scelte veramente privato il perché in gran parte sono condizionate
Dalla logica del sistema dalle regole sociali
Da tutto il nostro mondo di distribuzione delle risorse e quindi dal sistema fiscale a come è trattato il lavoro a come sono organizzati i servizi e così via
La realtà appunto è che
Quando le condizioni ambientali di contesto
Vanno incontro la famiglia
Le famiglie rispondono con grande solidarietà con grande capacità inventiva mobilitazione e questo l'abbiamo dimostrato una secondo volume soprattutto della rapporto dove si parla dei
Casi di buone pratiche buone pratiche nella conciliazione famiglia lavoro nei congedi genitoriali nel buoni servizi dell'assistenza domiciliare integrata nei nuovi modelli diciamo di
Servizi per le famiglie fragili
In queste buone pratiche
Si dimostra appunto che e cambiando il sistema relazionale in cui le famiglie sono contestualizzate che si mobilitano quelle capacità sulle capability essi come direbbe Amartya Sen
Quelle enhancement quella capacità di empowerment delle famiglie che
è il sistema generale che
In questo momento in Italia impedisce di far fiorire
I consiglieri genitoriale ad esempio i dati del rapporto sono gli ultimi che io conosca fatti
In maniera come dire molto accurata sempre del settore pubblico che privato dimostrano che c'è una utilizzazione bassissima di questi concetti solo il quattro virgola nove degli occupati
Nella pubblica amministrazione settore pubblico utilizzano i congerie genitoriali
è solo l'uno virgola otto nel settore privato questo già indicate nel settore privato le la famiglia come dire considerato ancora meno se vogliamo dal punto di vista della conciliazione che nel settore pubblico
Non è un giudizio
Di valore è una constatazione come dire statistica e
Che sarà necessario
Allargare
Come già Ministro Ferrero
Ha fatto una sensibilità e una preoccupazione per questo i congedi ma
Qual è la logica io qui voglio essere sintetico e viene appunto
Qual è la logica con cui
Noi possiamo affrontare una situazione così preoccupante
Veramente preoccupante come quella della famiglia italiana
Lo ha ricordato il Presidente Fini ed inizio riconoscere la cittadinanza sociale della famiglia ma che cosa vuol dire in concreto
Vuol dire riconoscere il ruolo di mediazione che la famiglia tra l'individuo e la società
Questi compiti di mediazione
Che non sono solo dei genitori per i bambini piccoli che devono entrare in società o per gli anziani che debbono essere ma anche nella coppia perché
La decisione dell'uno
E dell'alta sono condizionate da questo rapporto che si chiama rapporto di coppia uno questa funzione di mediazioni che la famiglia
Compie di fatto corrispondono appunto a funzioni istituzionali che
Richiedono e il riconoscimento di diritti propri della famiglia
I rapporti insiste su questo il rapporto in appendice riporta anche il piano nazionale per la famiglia che
L'Osservatorio ha elaborato nella bozza del giugno dell'anno dell'anno passato
Diritti proprio della famiglia tappate siamo in pieno articolo ventinove della Costituzione io devo qui dire che sia l'articolo ventinove che il trenta che al trentuno
Non sono ancora stati attuati sono articoli disattesi
Ecco allora
Il senso della
Del rapporto perché come ho detto all'inizio
Del rapporto e documento attivo ma anche di proposta legislatore e quindi l'osservatorio
Che in qualche modo qui rappresenta
Vorrebbe lanciare il messaggio al Parlamento le forze politiche alle forze sociali economiche culturali e il messaggio
è il titolo di questo incontro l'alleanza italiana per la famiglia
Un'alleanza come ho ricordato anche questa mattina a significati molteplici
Non è solo
Un appello Fargo a volersi bene a unirsi per fare qualcosa di buono assieme l'alleanza italiana vuol dire
Una cosa che
Politica è una cosa che è tecnica
Il valore politico e tecnico
Quello politico significa
Che la famiglia non può
Provvedeva riconosciute i suoi diritti dal sistema politico italiano
Sull'immediato perché i partiti non hanno i partiti politici e gli attori politici in generale non hanno interesse nel breve periodo
A sostenere i problemi della famiglia perché sostenere la famiglia come dire a in termini elettorali in termini politici un beneficio una ricaduta positiva nel medio lungo termine se non lunghissimo termine
E quindi tutti i partiti politici e mi riferisco quindi agli attori politici in generale
Devono concordare questa alleanza nel senso che ciascuno rinuncia a una vantaggio immediato in termini elettorali e politici pure di portare avanti
Quelle che sono gli obiettivi di solidarietà nei confronti della famiglia
E la seconda invece accezione di alleanze eccome ricordavo già
Stamani una sezione tecniche nel senso
Che esiste una raccomandazione dell'Unione europea
Per la diffusione delle alleanze locali per la famiglia che hanno un modello molto preciso c'è un'organizzazione piuttosto complessa
Per realizzare queste alleanze che sono delle reti
Delle reti di istituzioni pubbliche e private di privato sociale di privato for profit a livello locale come a livello
Regionale comunque laddove si tratta di intervenire
Con attori diversi con risorse differenti che si mettono in rete che lavorano in rete le metodologie dirette sono metodologie molto particolare
Noi parliamo in maniera vaga ma invece hanno
Tutto una loro tecnicalità
Potremmo dire
In Germania sono nate nel semestre tedesco la Germania riuscita diciamo a farne una raccomandazione per tutta l'Unione europea
Non posso trattenermi su questo però dietro il discorso dell'alleanza che cosa c'è c'è il discorso che la famiglia italiana non può più andare avanti con la filosofia degli sconti
Dell'assistenza dell'aiuto
Nel
Nell'immediato nella emergenza
Chi lavora a livello degli enti locali sa bene che
Sulle famiglie si interviene soprattutto in termini di emergenza e questo dovrebbe non essere più una parola nelle politiche familiari
Perché le famiglie chiedono essenzialmente giustizia cioè le famiglie chiedono
Che nei loro confronti
Sì adottino dei criteri di equità sociale e non degli sconti o dei favori
Per il momento per le emergenze per le evenienze più contingenti
E qui dobbiamo ribadire che il sistema italiano nel senso del rapporto Stato famiglia e un sistema sostanzialmente iniquo
Perché
Si basa su un asso sussidiarietà alla rovescia cioè a dire non è lo Stato che aiuta la famiglia ma sono le famiglie
Che sostengono è il deficit alle incapacità e dei fallimenti dello Stato come anche del mercato
Quindi la famiglia
Da questo punto di vista e qui sono le analisi che
Lo
Dicono non è una questione di merito e logicamente
Strettamente come a dire
Dico l'onta politica personale ma sono le famiglie che dichiararono l'ingiustizia crescenti permanente che esistono nei loro confronti nel senso che
Effettivamente non viene
Osservato nei loro confronti un criterio di semplice giustizia anche in base a quello che è il tre la Costituzione facciamo l'esempio
Del sistema fiscale esistente sistema fiscale presenta un'ingiustizia strutturale
E anticostituzionale
In quanto le famiglie vengono tassate non in base alla loro capacità contributiva come la Costituzione richiederebbe ma vengono invece passate in base ad altri criteri
Che rendono
Più pesante la tassazione
Per chi ha più figli per chi ha sposato il tetto che non è sposato e così via e quindi noi abbiamo un sistema sostanzialmente basato
Su leggi su regole ingiuste da questo punto
Quindi ripeto che i fenomeni di frammentazione della famiglia
è il fatto che le famiglie stiano andando alla deriva non è dovuto a delle scelte private perché le famiglie si trovano queste condizioni strutturali di ingiustizia pensiamo
All'IRPEF pensiamo all'ISEE pensiamo anche all'IMU io mi rendo conto che è la difficoltà del momento
Economico della crisi eccetera
Imponga necessariamente certe
Diciamo certe scelte e quindi anche a malincuore per così dire si adottano certi certe
Misure ma
Per esempio riconosciuti il riferimento all'IMU il fatto che ci siano delle detrazioni
Per quanto riguarda
I familiari i figli e così via però noi dobbiamo essere consapevoli che questo e
Un
Diciamo un provvedimento che viene adottato
Per una situazione contingente che bisogna assolutamente modificare
Perché necessariamente tutta tutto il sistema fiscale dovrebbe
Tenere conto del fattore famiglia cioè del fatto che ciascuno
Ha una capacità contributiva non in base a quello che percepisce individualmente ma in base
Alla
Reddito complessivo della famiglia
Capisco che questo porta al tema della soggettività tributario della famiglia che è un tema complicato però
Quando
Noi abbiamo fatto la proposta del fattore famiglia come sa bene il Forum delle Associazioni familiari che ha fatto inizialmente questa proposta
E si è cercato appunto di evitare le questioni come dire costituzionali che potevano
In qualche modo sollevare dei problemi a questo riguardo
E prendo lo spunto hanno su questo su questo aspetto per quanto riguarda anche la riforma dell'ISEE
Ha osservato che il patrimonio che viene computato nell'ISEE non tiene conto del numero dei figli per cui ovviamente una famiglia che ha cinque sei sette otto figli avrà una casa più grande in base alla casa più grande ha più valore quindi non rientra
Più nei parametri diciamo così delle dell'ICE evidentemente la prima casa dove una famiglia
Numerosa vive dovrà a vivere un riconoscimento
Equitativo non uno sconto non
Un
Come dire particolare favore una carità ma
Un criterio di equità
E quindi sulla
Sulla questione come dire di tener conto del fatto che detti gli individui non sono dei puri individui astratti ma hanno delle famiglie
E che quindi la loro possibilità
Di partecipazione
Alla Società quindi al contributo fiscale ma anche al lavoro ma anche al welfare dipende dalla struttura familiare e su questo quindi che bisogna
A nostro avviso
Insistere perché diciamo a livello degli enti locali delle Regioni c'è una certa
In questo momento voglia ma anche capacità di innovazioni c'è una ricchezza di iniziative a livello locale
Che però è frenata da un contesto nazionale una legislazione nazionale che spesso non consente
A
Soprattutto ai singoli territori
Di utilizzare questi criteri family friendly nei confronti
Delle delle famiglie per quanto riguarda
La fiscalità le tariffe per quanto riguarda il lavoro illustrare i servizi locali e così via ecco
Termino punto dicendo che come già ricordava
Sia del Presidente Fini che il ministro Riccardi la famiglia è un soggetto sociale
E noi non possiamo considerarla una variabile dipendente dal binomio mercato più tecnologie
Io so essendo stato ma con il collega Blangiardo Parisi dall'OCSE dove ci sono appunto programmi si abbia una logica di sviluppo delle politiche familiari che c'è una tendenza molto forti in Europa
Qui dobbiamo avere la prospettiva europea per far sì che il come ed il futuro della famiglia sia giocato indipendenza da dove dal mercato accompagnata la tecnologia se il mercato si espande la tecnologia si espande cosa succede
Cosa facciamo con la famiglia se il mercato a una crisi da tecnologie va in un modo cosa facciamo ma questo non è
Un modo di ragionare
La famiglia deve essere considerato un fattore autonomo come sono autonome e gli altri fattori ma
Non certamente non possiamo mettere la famiglia a rimorchio del mercato e della tecnologia termino dicendo che è sempre
In accordo con quelle anche che sono gli orientamenti europei
Il rapporto raccomanda il family mestrini noi abbiamo avuto
Per anni il gender mainstreaming cioè idea delle politiche di genere le pari opportunità uomo donna particolarmente nel mercato del lavoro
Che sono un ottimo direttivo e
Ovviamente un valore da perseguire
Ma il gender mainstreaming non può
Dare dei buoni risultati gli effetti negativi anche sulle donne
Vedi i casi per esempio della scantinati e delle del tetto di mobilità alle donne
Che nonostante godano di ottime opportunità e pari opportunità non riescono a superare il ceiling il tetto
Della loro mobilità sociale e per quale motivo è il motivo è molto semplice cioè che Zehnder beni streaming non tiene conto delle relazioni familiari
Cioè che anche le donne caso delle relazioni
E che loro decisioni delle loro scelte le loro possibilità si giocano nella evidentemente nel mettersi d'accordo con le alle persone con cui dicono in famiglia e quindi bisogna che il gender mainstreaming le pari opportunità
Sì o no affiancate integrate arricchite dal femminile il mainstreaming di cui si parla appunto lì nel rapporto grazie
Grazie grazie a lei professor fanatica
Sono Donati ha ricordato che l'associazione professor Donati ha ricordato nel suo intervento che l'associazione
Delle famiglie il Forum delle Associazioni familiari ha lanciato negli anni scorsi alle forze politiche la proposta di introdurre il cosiddetto quoziente di reddito familiare
Proposta che fu raccolta da alcune forze politiche poi è rimasta tra le tante riforme che si dovevano fare e non si sono fatti
E allora
Professor Belletti ripartiamo da lì se la politica vuole ridare un po'di contenuto tu ci sono altre questioni ugualmente importanti se non ancora più importante la lista è lunga
Tesi di fondo a sulle macerie della seconda guerra mondiale dovendo decidere come farli partire da un grande sistema Paese europeo vinto e vincitore insieme della guerra
Una leadership strategica forte lungimirante degli statisti decisero di investire sulla famiglia
Non è l'Italia
Questa è la il Progetto francese in tempi di crisi scelse di investire sulla famiglia come motore dello sviluppo
E poi decise coerentemente
Che l'obiettivo della natalità dello sviluppo demografico della rafforzamento della della famiglia come motore del Paese doveva essere mantenuto ossia che vincesse uno serie vincesse l'arcano
E noi questo cerchiamo questo ci aspettiamo crediamo che questo sia nelle possibilità
Di una classe dirigente che deve essere rinnovata ma crediamo che questa sia la sfida più importante
Non possiamo salvare solamente banche e grandi aziende dobbiamo ripartire dal quale del Paese che sono le famiglie la capacità
Età di coesione sociale delle comunità locali
Il grande genio creativo dell'impresa familiare la valorizzazione dei distretti territoriali quello sviluppo di comunità che è nel cuore della parola Alleanza per la famiglia
Quindi
La sfida rispetto anche al fattore famiglia che è stato una proposta specifica congiunturale storica
Riguarda questa questo questo nodo
E su questa diciamo tesi di fondo riprendo la mia la mia scaletta
Che parte dalle ringraziamento alle istituzioni perché questa non è questa una bella giornata è una giornata internazionale dalla famiglia che per la prima volta dal mille novecentonovantaquattro è stata assunta responsabilmente dalle istituzioni
Loro una proclamata nel nel mille novecentonovantaquattro è stata una grande opportunità soprattutto per molti Paesi in via di sviluppo che sulla su una stimolo dell'ONU si sono già si sono giocati qualche riconversione ma noi siamo una cultura un po'matura un po'decotta siamo un po'cinici nei confronti di queste grandi sfide quindi portiamo a casa poco
Dagli stimoli europei quanto è cambiato in Italia dall'anno internazionale sulla disabilità dall'anno scorso sul volontariato
Insomma è come se non non accettassimo queste grandi sfide
E informo dal due mila due a assunto questa questa giornata internazionale la famiglia come un'occasione come un appuntamento pubblico
Per esempio qui in questa stessa sala abbiamo organizzato un convegno
Sul tema delle politiche familiari europee
E però eravamo sempre come dire in parte infatti abbiamo le istituzioni come fiancheggiatori oggi finalmente c'è stato un passaggio decisivo vi segnalo che tra due anni ci sarà la celebrazione dei venti anni
Dell'anno internazionale la famiglia da parte dell'ONU su tre grandi priorità che sono il contrasto alla povertà la conciliazione famiglia lavoro e la solidarietà tra le generazioni su cui allo stesso ministro ricca di sta lavorando per l'anno europeo
E quindi credo che da qui al due mila quattordici mi mi aspetto di ritrovarmi ancora con un panel in cui siano le istituzioni a custodire questo questo grande appuntamento
Diciamo che voi ci piacciono le buone notizie ci sono come dire almeno due buone notizie un buon rapporto sulla famiglia un due volumi importanti
D'altra parte non è la prima volta che abbiamo questi buoni queste buone notizie la commissione la Commissione affari sociali della Camera nel due mila sette produce ottocento pagine di audizioni di lettura del familiare
Lo stesso professor Donati Godino a un altro giro di buone pratiche sempre dell'Osservatorio
L'impressione che il vero nodo oggi nel paese non sia sapere come stanno le famiglie per le possiamo raccontare noi si è andati in giro per le piazze cosa abbastanza auspicabile
Forse è semplice capire quali sono i bisogni fondamentali quello che ci manca e collegare queste mappe con le decisioni operative
E quindi il piano finalmente un piano un piano su cui è si è lavorato tanto dicevo stamattina che con poi tonico che questo piano sia stato come dire lanciato come prospettiva
Dal Ministro Bindi del Governo di centrosinistra gestito prevalentemente da sottosegretario Giovanardi di un Governo di centrodestra e finalmente assunto portato a termine un governo tecnico
Controverso qualcuno ministro professore universitario che dice anche di un alto attori sociali importante ecco questo è importante
Bisogna che le staffette siano virtuose come Prato Ministro di credere confermato ricordo un'altra staffetta importante
Il Piano asili-nido del ministro Bindi cento milioni di Euro per tre anni tre alla per perdura un piano stradina sugli asili nido che lo stesso Ministro Giovanardi ha rifinanziato nei primi due anni di vita e poi azzerato come quasi tutto si è azzerato sul in ambito di politiche sociali quindi
Anche su questo piano una staffetta che abbiamo una grande preoccupazione abbiamo l'idea che nel piano il fattore famiglia sia stato tolto fattore famiglia nell'impianto del Piano era il primo punto strategico
Perché la linea di riferimento e ci vuole un fisco più leggero misura più equa misura di famiglia l'ha già spiegato professor Donati
Perché questo restituisce speranza Progetto ed equità questo Paese
Se il piano che verrà a Padova che è stato discusso e approvato dottor dallo SPRAR Conferenza Stato-Regioni che aveva presentato
Alla al Consiglio dei Ministri sarà sterilizzato dei contenuti dagli impegni di spesa da un impegno progettuale da un orizzonte di gradualità nel tempo noi non saremo d'accordo lo noi non potremo sostenere questa scelta quindi siamo
Contenti che ci sia un piano per la prima volta dopo sessanta anni e preoccupati che il piano possa essere non alleggerito ma stabilizzato quindi
Ovviamente
Su questo però è anche chiaro che il Piano peraltro mette in fila le grandi priorità la conciliazione famiglia lavoro le politiche fiscali il grande nodo dei servizi alla persona
Finalmente perché ci piace anche che sia nel piano che in questa giornata ci si la parola alleanza la parola alleanza e la dinamica che noi crediamo salvi il Paese
Non la contrapposizione degli interessi non lo scontro tra intere città
Tali interessi che non riescono a conciliarsi occorra un grande riconoscimento reciproco occorrono grandi accordi di territorio si riporta in qualche modo Ugo anche la la soggettività dentro quelle reti locali che sono il genio del nostro Paese distretti industriali li abbiamo inventati noi ce li invidiano in tutto il mondo
Il nostro sistema che genera innovazione già nella capacità di aggredire i mercati esteri
Anche a partire dalle piccole aziende qualcuno ci dice che è piccola brutto qualcuno ci dice che la globalizzazione chiede grandi dimensioni
Ma se invece di chiudere l'istituto il commercio estero
Diamo queste infrastrutture di governo pubblico alle nostre piccole imprese le nostre piccole imprese sono ancora capaci di ascoltarli e quindi allo sviluppo di comunità ma lo slip comunità e radicamento restituzione alle comunità locali di responsabilità di impresa
Vuol dire che noi dobbiamo costruire meccanismi di premio perché decida di non delocalizzare tra chi decide di investire sul bene lavori e non sulla
Sulla finanza
Non può restare una tassa come dire la paga il precetto crescere del numero dei dipendenti dobbiamo assolutamente costruire meccanismi che privilegino chi genera lavora radicamento territoriale
E contrastando questi grandi Trento e di Locri di globalizzazione che sembrano guidare senza pur senza grandi possibilità di difesa e il nostro per
Essa
Noi per esempio sull'alleanza locale per la famiglia in Germania ne hanno seicentosettanta abbiamo fatto un piccolo esperimento a Parma con una città che dal due mila e tre collabora col Forum sulla sperimentazione
La la sperimentazione di Parma ha generato molte cose una grande capacità di di di inventare qualcosa anche sulle politiche tariffarie sia interrotta perché l'Amministrazione è stata commissariata per malversazione politica e amministrativa
Noi ci consideriamo parte lesa
Come si considera parte lesa la parte del Comune che ha lavorato con noi in piena onestà e dirittura per cui la sperimentazione sulla famiglia è rimasta integra rispetto a questa grave incidente però dico qual è stato il ventre molle di quello sviluppo di comunità
Sono state le famiglie le associazioni familiari il terzo settore o fosse il sistema pubblico amministrativo
Quindi qui la criticità e anche quale e quello che chiediamo a questo Governo è riconoscere che per far ripartire il Paese bisogna restituire speranza Progetto
E investire su quel settore settore che essendo invisibile i mondi vitali le famiglie la speranza e la fiducia dei giovani
Il terzo settore restiamo ancora convinti che la chiusura dall'Agenzia del terzo settore c'è stato un errore
Perché è stato in un segnale di allontanamento da uno dei cuori del disegno di un po'del nostro Paese e tra l'altro di quelli che fanno
Fanno business fanno occupazione diffusa
Dentro lesivo delle comunità locali su a sostegno della coesione sociale e tarato sulle famiglie inutile dirlo senza la tenuta delle famiglie questa crisi avrebbe avuto un impatto micidiale
Però di confermo quello che ho detto stamattina la famiglia come ha detto anche di devo dire con qualche sorpresa anche il Presidente Fini ho sentito
La famiglia non vuole essere l'ammortizzatore sociale del Paese non è il suo mestiere la famiglia è luogo genera attivo del sociale
Il motore di sviluppo del Paese
Dico sorprendentemente perché ogni tanto qualche riscontro dalla di linguaggio con la politica purtroppo è
Stupefacente perché vive nel sociale
E devo confermare qui tra l'altro che qui
Proprio per questo che deve essere rinforzato il patto di alleanza tra famiglia e società per questo l'articolo ventinove della Costituzione fondativo
Per questo e il modello di famiglia non è senza significato per questo la la responsabilità pubblica di un impegno assunto davanti al Sindaco col tricolore fa parte del fare famiglia
Un uomo una donna che accettano il compito di negativo e che si assumono compiti responsabilità verso la società definizione antropologica di degli Strokes peraltro e non della dottrina sociale della Chiesa
I tre pilastri sono fisco welfare e lavoro su dico solo quattro battute perché bisogna ormai siamo a livello della telegrafia
Sul fisco è assolutamente urgente
Restituire un alleggerimento della pressione fiscale a misura di famiglia bisogna restituire speranze per oggetto è inaccettabile che nel nostro Paese il terzo figlio sia un creditore di povertà per una famiglia su due
Questo è un dato è un dato che
Da tanti anni sappiamo
Aspettiamo azioni su questo è il fattore famiglia è una delle modalità sul lavoro crediamo che
Latte la riforma del mercato del lavoro oggi in discussione debba colorarsi ancora di più di conciliazione
Cioè deve diventare come dire un fattore strategico e questa è una sfida non solo per la politica non solo per il ministro Fornero ma anche per la cultura di impresa
Perché è vero che gli uomini agenda privata non vanno lavora non prendono i congedi parentali ma prima di tutto perché si sentono dire ma non è una moglie che l'Ofanto posto prima di tutto perché se già una donna è penalizzata si fa conciliazione
Figuriamoci un uomo quindi è una grande sfida culturale di un'alleanza per la famiglia non è solamente un problema di leggi o di risorse
E quindi è chiaro che la partita è alta e poi sul tema del lavoro sono sui giochi
Sui giovani che bisogna investire ma su questo qualche speranza devo dire ce l'ho sulla nell'attuale rimodulazione della riforma
Sul tema dei servizi non posso non ricordare che il nostro è un sistema di sussidiarietà verticale dove regioni e comuni hanno cantano e portano la croce di questi tempi cioè hanno sono hanno subito progressività agli e anche la vicenda dell'IMU lasciatemelo dire
Non è appropriata limo dovrebbe essere una tassa squisitamente municipale così se un sindaco l'aumento a io non lo voto a meno che non la usi bene e devo capire dove vanno i soldi
Un un fisco realmente decentrato consente questo in questo modo così pasticciato non è chiaro e poi
Magari a rivedere alcune cose per esempio nella precedente versione dell'ICI chi non affittava l'appartamento veni pagava più tasse oggi affittato non esitare non fa nessuna differenza
Non va bene perché il bene casa è un bene insostituibile per fare famiglia
E un'ultima cosa santa riguardo all'IMO noi abbiamo tre speso tanti mesi a lavorare sui nostri modelli econometrici di fattore famiglia i pesi i tesi dei singoli figli e abbiamo utilizzato una ricerca ed varie ricerche
E abbiamo costruito un modello che poi con la politica abbiamo discusso e la riparametrazione del minimo è stata forfetariamente definita sulla base di un incremento
Fosse il taglio del sessanta per cento degli estimi catastali che ha generato un ulteriore pesantissimo impatto allora
Forse la credibilità alla riscossa un po'da tutte le parti quindi se facciamo un'alleanza dobbiamo metterci attorno a un tavolo e guardarci in faccia e chiudo con una
Con una ulteriore sollecitazione abbiamo come li abbiamo bisogno anche di una
Di una radicale riforma della dell'amministrazione pubblica cioè abbiamo bisogno di maggiore decisione ci troviamo come
Come famiglia di fronte ad alcuni scelte che non vengo che non vengono chiuse
Chiudiamo la partita delle Province semplifichiamo il sistema
Siamo più coraggiosi né i tagli alla politica non possiamo
Vedere il balletto delle cifre quando per esempio la trasmissione di zapping raccoglie centinaia di migliaia di firme sul taglio sul dimezzamento del numero dei parlamentari sul dimezzamento delle
Dei vitalizi
Insomma questa è un'operazione che va fatta con molto più coraggio e questa è una grande sfida chiamata alla responsabilità e poi torniamo ai comuni sin dal mio Sindaco segniamo mentali mò o facilità di votarlo di non votarlo e poi dopo due mandati
Si interrompe
Allora io credo che
Questa idea della politica come carriera deve essere cambiata deve diventare la politica come servizio e quindi forse
Una sfida anche all'idea che alla politica si chieda di rientrare nel vivo dei circuito idee le associazioni dei circuiti dei mondi vitali e trasferte tra somala nuovamente in servizio in in dialogo con la società civile purtroppo questa oggi la la sfida è molto grande io credo che la partita famiglia debba essere rimessa al centro dell'agenda del Paese apprezziamo molto la presenza di tre Ministri apprezziamo molto
Il piano in cui è in fase di approvazione e peraltro è tempo di restituire alle famiglie e quello che hanno dato finora
Credo che l'intervento del professor Belletti con la sua ruvida chiarezza definiamola così abbia posto alcune questioni ineludibile
Non soltanto al Governo ma più in generale alla politica
E
Anche Elia ha ripreso la soddisfazione con la quale avevo salutato il fatto che ben tre Ministri siano qui quest'oggi a confrontarsi con all'Osservatorio con l'Associazione
Le famiglie sui temi
La crescita del Paese attraverso
La centralità dell'istituto familiare
I due ministri forme Rocca barca hanno l'onore ma
Alla luce di quel che è stato detto anche l'onere di concludere il convento Ministro Ferrero
Grazie Presidente
Io credo che quando si riflette di famiglia soprattutto a una certa età
Non si può non considerare quanto della nostra vita personale trascorsa sia dipeso dalla famiglia nella quale si è cresciuti
E dalla quale si è avuto dapprima educazione e la trasmissione di valori qualche accompagnano tutta la vita
C'è sicuramente una fase della vita in cui la presenza ad essere inseriti nella famiglia appare soprattutto unna successioni di vincoli dir queste lezioni alle libertà
Condizionamenti
C'è un'altra fase che io ho raggiunto nella quale
Tutte le cose che sono state vissute come condizionamenti
Appaiono invece con me radicamenti forti come valori
Che
Non sono più cancellabile che sono parte del tuo patrimonio
C'è quindi un tempo nel quale le avvenire ha avuto la fortuna di una famiglia solida sembra cosa forse più importante
Che uno ampia avuto commento tutte nella propria città
E io credo veramente che l'integrazione qui non io faccio l'economista temporaneamente il ministro
Ma
Quindi
Non vorrei citare gli studi che non conosco ma credo che si possa affermare
Su solide basi di carattere psicologico ma anche su studi economici che ormai sono
Tre quinti che costituiscono un patrimonio di ricerca piuttosto vasto
Credo che si possa dire che l'integrazione di un individuale nella società
Dipenda molto esattamente dalla famiglia di origine da quanto questo individuo riceve nei primi anni di vita esattamente dalla famiglia dai
Valori certi
Morali e civiche molto più che non economici e di questo dirò qualcosa sul proprio
Però la famiglia in crisi è stato detto tutti gli interventi
Prima di me
E la famiglia almeno almeno la famiglia tradizionale come l'abbiamo conosciuta come quella nella quale io ho vissuto
Questa crisi è una crisi molteplici
è una crisi di identità
è una crisi di valori
Ed è una crisi economica
Io voglio dire per crisi di identità crisi di identità deriva dal fatto
Rispetto al quale noi non possiamo chiudere gli occhi
Che la famiglia tradizionale quella fatta
Più un marito mia moglie due e tre figli
Rischia di diventare percezione non è più una regola
Oggi le famiglie si fanno e si disfano con molta facilità
Quella tradizionale neppure si forma
Perché perché ci sono coppie di fatto
Che chiedono di essere considerati famiglie
Ci sono no figlio
Qui debbo ricordare non ci sono ci sono coabitazioni di persone dello stesso sesso che chiedono di essere
Riconosciute come famiglia
Allora io so io non lo posso dimenticare spero che non abbiate fatto voi quando mi avete invitata che io qui sono Ministro del lavoro
E le politiche sociali
Ma anche delle pari opportunità
Io credo che si debba dire che quando noi consideriamo questa realtà mutevole al di là delle nostre convinzioni
Al di là delle nostre preferenze al di là dei nostri valori morali religiosi
Io credo che noi dobbiamo sforzarci di distinguere nella nostra analisi anche nella nostra richiesta di cambiamenti normativi
Dobbiamo sforzarci di distinguere
A parte che è riconducibile al sistema di valori che abbiamo dentro di noi che portiamo dentro di noi da quello che consideriamo una visione
Attenta
E una visione nella quale
Tutti ricchi e Torino
Ta pari opportunità e tutti richiedono diretti col che io non sto dicendo non sto pronunciando mi in alcun modo a favore di una cosa piuttosto che di un'altra
Voglio solo dire che quando parliamo di famiglia il problema dell'identità familiare esiste
E noi non lo possiamo dimenticare e non possiamo far finta che sia una definizione rapidamente Presa
Si è trovata o molto riaffermata intesti possa risolvere tutti i nostri problemi la realtà e molto più complessa che di fronte a questa realtà noi abbiamo il dovere di riflettere
Il dovere di considerare con mente aperta che i problemi esistono e nette di sotto il tappeto nonne una buona pratica
Però ci sono c'è anche una crisi di fare le ore io parlavo prima della trasmissione di
Valori morali valori etici e la famiglia
Quelli che ti fanno sentire parte della società che ti fanno considerare gli altri come consideri te stessa
Però noi anche qui non dobbiamo dimenticarlo noi abbiamo
Famiglie oggi che cosa si terranno più importante trasmettere
Beni patrimoniali
Ricchezza materiale
Che non ricchezza morale
Che non
Educazione ai propri figli
Anche qui credo che
Dopo noi non possiamo nasconderci che esistono modelli che la sociologia illustrato molto bene
Diciamo al modello della villetta dove la villetta appare più importante di quello che riesce a trasferire in termini di patrimonio educativo ai tuoi figli
Forse anche qui c'è qualche qualche distorsione di modelli di vita e forse anche qui c'è qualche ripensamento che dobbiamo fare
Perché noi non possiamo dimenticare che nella famiglia
La nostra principale considerazione è stato detto anche prima la famiglia il modo in cui la società perpetua se stesso ma nella famiglia noi
Diamo e dobbiamo avere considerazione ai minori
I genitori prendono le decisioni per i loro figli
La società non può trascurare il fatto che molti genitori che oggi sono impreparati
Inadeguati a prendere decisioni giuste
Nei confronti dei loro figli e quindi è compito delle istituzioni aiutare le famiglie a interpretare bene il ruolo dei genitori io prima di quelli
Prima di venire qui sono stata al Senato alla Commissione per i diritti io discusso la situazione dei rom sinti camminare
Uno dei
Ci sono molti problemi in questa inclusione anche quelle sono famiglie
Ma non possiamo dimenticare che spesso per esempio le ragazze e bambine sono indotte affari cose che probabilmente non sceglierebbe
Sicuramente non sceglierebbe ero si avessero piena consapevolezza essi avessero altre opportunità
Noi ci dobbiamo occupare delle famiglie
Perché scelgano nel momento in cui scelgono su bambini scelga hanno
Comportamenti effettui no comportamenti che sono nell'interesse di lungo periodo
Delle persone singole e di quelli
Quando quei bambini saranno grandi e saranno quindi naturalmente inseriti nella società ma anche in questo caso noi
Non credo che possiamo
Semplicemente dire che le famiglie oggi sono in grado di svolgere questo compito educativo quando credo che sia sotto gli occhi di tutti e il fatto che ci sono molti genitori in tecnica
E di un compito ripeto delle istituzioni in quello di aiutare i genitori a essere migliori genitori
E poi c'è una questione c'è una crisi economica della famiglia
Anche qui bisogna vorrei dire fare molta attenzione alle risposte che diamo
Crisi economica delle famiglie è un riflesso nel micro di quello che è la crisi economica più generale del macroeconomica
Che
Viviamo ormai molto tempo e che sembra farsi ogni giorno più severa
Noi parliamo di welfare
Il welfare noi lo dobbiamo intendere con me una sorta di immunizzazione
Della capacità di acquisto delle famiglie rispetto a show esogeni che succedano choc che possono essere intendo lo choc positivo la nascita di un figlio è uno sciocco positivo
Lasciate è un
E dentro se non volete il termine sciocca perché può essere programmata può essere ma è anche uno shock positivo la nascita di un figlio comporta che le famiglie spendono di più
E comporta che le famiglie abbiano servizi
Altrimenti cosa succede succede che uno dei due genitori
E normalmente questa è la madre
Considera impossibile proseguire nelle attività lavorativa
Perché non ci sono servizi e qualche volta non ci sono genitori a cui affidare il bambino
E quindi la madre sacrifica il proprio lavoro il suo lavoro alla nascita di un figlio questo può essere anche uno dei motivi per cui
Alcune donne preferisco non RFI
Ma noi dobbiamo evitare questo
Noi dobbiamo evitare che le donne siano messe nella condizione di scegliere tra la maternità e il lavoro
Questo è e noi dobbiamo evitare che le donne considerino culturalmente
Che la nascita di un figlio sia un evento da portarle
A
Trascurare il lavoro a lasciare il rapporto
Il primo ammortizzatore sociale lo voglio dire con molta chiarezza il primo fattore di contenimento del rischio di povertà
è il lavoro di entrambi i coniugi è il lavoro di padre emanante e perché questo per una banale considerazione di diversificazione del rischio
Se uno dei due terzi del lavoro almeno l'altro ha un lavoro possibilmente i due non faranno lo stesso lavoro quindi vuol dire che saranno soggetti a rischi di diversa natura e quindi la lavorare entrambi e il primo
E statisticamente si vede è il primo fattore di contenimento del rischio di povertà
Allora io di nuovo sono anche il Ministro delle pari opportunità gli ho detto prima anche nella nostra modulazione del fisco
Noi dobbiamo fare attenzione hanno scoraggiare il lavoro delle donne
Perché guardate il lavoro delle donne e qualche volta è penalizzato da
Strutture fiscali
Che fanno sì che l'aggiunta di reddito venga più che proporzionalmente colpita
Allora è giusto tenere conto del fatto che ci sono famiglie monoreddito che con figli soffrono dal punto di vista economico più di altre
Ma non bisogna modulare il fisco in modo da scoraggiare il secondo reddito nella famiglia
Non dimentichiamo anche che questo solitamente
è per i bambini
Una occasione con servizi che funzionano di bambini che stanno negli asili stanno nelle scuole materne frequentano hanno occasioni
Può anche non piacere questo decreto
Però dovere di un Ministro ripeto del lavoro e e di un Ministro delle pari opportunità
Parlare della boro delle donne con la stessa dignità che ha il lavoro degli uomini e la stessa importanza
Che ha il lavoro e uomini questo io ripeto considero che sia unico fattore fondamentale Air l'equilibrio della famiglia per l'equilibrio dei bambini all'interno della famiglia
E quindi lo voglio dire
Noi abbiamo inserito all'interno della riforma del mercato del lavoro
Abbiamo inserito molte norme credo
Vadano nella direzione
Di favorire il lavoro di tutti quelli che oggi soffrono di condizioni di svantaggio nel mercato del lavoro
Che sono i giovani
E le donne oltre che lavoratori anziani
Quindi noi speriamo e crediamo di aver inserito
Diciamo gli elementi che tendono a rimuovere questi ostacoli
Ma abbiamo anche inserito elementi di conciliazione dei tempi di lavoro e di famiglia
Che e qui aggiungo l'ultima cosa che voglio dire che per me debbono essere validi per uomini e donne nello stesso modo io non ritengo che sia corretto parlare della conciliazione
Soltanto per le donne dobbiamo attuare politiche di conciliazione
In modo da favorire
Le donne
Che possano conciliare i Paesi che attuano serie politiche di conciliazione
Andò realizzato anche modelli di welfare non solo statali non sono pubblici
Ma anche aziendali che permettono anche agli uomini di prendersi cura dei bambini
Che organizzano il lavoro la progressione di carriera in modo che i padri possano effettivamente fare i padri e non solo essere
Diciamo così quelli che portano a casa il pane quotidiano
Perché il pane quotidiano lo si deve portare in duello si deve distribuire intuire nella famiglia
Questo vuol dire che noi dobbiamo
è vero abbiamo fatto poco nel decreto sotto questo profilo abbiamo fatto poco troppo poco
Però
Qui dobbiamo ricordarci che i nostri vincoli di bilancio sono molto molto stringenti
Ma io credo che si possano cambiare
I comportamenti i comportamenti i giorni di congedo ahimè signora costano
Ma io credo che i comportamenti si possano cambiare anche attraverso piccoli atti e quello di aver detto che noi rendiamo obbligatorio almeno un giorno di congedo di paternità
Con la facoltà per il padre di tre indenne due dal numero di giorni di congedo attribuiti alla madre
Credo che questo vada almeno nella direzione di far riflettere sull'importanza della presenza di entrambi i genitori
Nell'educazione dei figli e non soltanto nella tradizionale divisioni dei ruoli che fa sì che ognuno si è sempre assente e l'altro spesso sia frustrato quel sto un modello che dobbiamo superare e noi ci stiamo approntando ci stiamo provando con la convinzione io sono partita con una dichiarazione
Personale io sono partita con la dichiarazione che riguarda la mia famiglia di origine ricca di valori
Non di ricchezze materiali trasmessi a me
Ma credo l'ho detto prima che bisogna riuscire a trasmetterli anche inglobando il sociale perché il sociale cambia e sociale cambia anche quando il nove
Non vogliamo riconoscere i cambiamenti il sociale cambia perché le spinte sono tante
E i diritti e le opportunità debbono essere equamente distribuiti grazie
Grazie ministro Ferrero
Visto parte a lei la conclusione
Ma
Inizio
Fa molto piacere essere essere qui mi fa piacere
Ancora di più
Potendolo fare
A valle
Del lavoro che ho
Ha avuto il piacere di svolgerle con Elsa Fornero con Andrea Riccardi col sottosegretario guerra con il Ministro Balduzzi nei giorni scorsi per fare qualcosa
Di significativo finanziariamente anche se certamente limitato a cui ha già fatto riferimento nella Riccardi
Prima di accennare a questo per dargli un senso lasciatemi dire che la famiglia
Quel grumo fertile di relazioni solidali ed entrati che fra conviventi che che così chiamiamo
è certamente un pezzo importante anche se non il solo della capacità o non capacità del nostro Paese in questa fase di rispondere con coraggio parola che è stata usata in modo importante nei giorni scorsi con fiducia
Che io amo usare
Alla fase difficile che stiamo attraversando come è stato detto autorevolmente di non soccombere alla deriva della solitudine individuale
E pensando a persone che conosciamo tutti di non essere soli di fronte a sconfitte umiliazione mortificazioni perché perdere il lavoro anche quando non è possibile altro che
Che far così
Perché mollare un'aziendina piccola che si è costruita perché non si riesce a pagare i debiti sono fonte di mortificazione su quelle cose che fanno pensare a una donna un uomo come lo racconto ai miei figli a mio padre
Come glielo dico son fallito
Quella perde di dignità che ancora più grave della perdite economiche in un Paese che non ha delle situazioni o che le ha limitate situazioni di indigenza che sono a volte più gravi trucco ancora frustrante
Come si risponde a questa a questa fatto come si riguadagnato come si ridà come può un Governo parliamoci con franchezza
Concorre aiutare e contribuire dare il suo piccolo contributo alla ricostruzione dici di questa
Fiducia di dire ce la facciamo si può fare
Lo fa con misure evidentemente ma lo fa anche
Prendetela queste mie battute con una premessa delle poche cose che voglio dire con un metodo il metodo non costa misure costante
La difficoltà di agire
Lasciatemelo inquadrare ognuno come dice il presidente Monti con la sua cultura la difficoltà di agire dal fatto che sulla famiglia italiana
Gravano diciamo due pressioni una di natura strutturale che non è di oggi è una congiunturale
Quella strutturale a due ha due facce ha due dimensioni intanto la famiglia e investite state investite in maniera fortissima dalla accelerazione del processo di diffusione a tutte le relazioni umane della logica di mercato
Logica di mercato che è propria del capitalismo che anche quello che ci ha regalato l'allungamento della vita ci ha regalato tecnologie straordinarie ma ci regala anche un regalo avvelenato che quello che le nostre relazioni umane sono e divengono sempre più relazioni di mercato
E quella trasporti tendenza alla trasformazione della famiglia l'impresa
Che ha tra l'altro non poco a che fare con la crisi che viviamo l'istruzione dei figli non diventa la gioia di di darli istruzione in casa o di dall'istruzione fuori diventano angoscia e l'ansia e l'indebitamento per cifre irragionevoli
Che poi cinque che conducono a non farle i figli
Per dare loro un'educazione perché altri dimenticandosi Adamo Smith
Dimenticandosi Adamo Smith l'istruzione non è più concepite come una modo uno strumento fondamentale per diventare cittadini ma come capitale umano terribile parola
A mio parere
L'ho diventa perché per l'angoscia di avere una casa sempre più grandi ragionevolmente più grande nuova e quindi debiti ancora sappiamo che il meccanismo finanza della finanza e del dell'edilizia e sta è dietro a un pezzo importante della crisi qui stiamo
E ancora di più lasciatemelo dire
Perché conduce a prendere decisioni di fa di non fare dei figli allo stesso modo in cui una famiglia proletaria di cento cinquanta anni fa decideva di farli di faceva per far soldi adesso li fate erano del debito
Sono due logiche entrambe inappropriate uno fa figli si decide non farle nonni con obbligo far figli ma deve essere libero quella Camarca sentiamo alla libertà sostanziale di decidere se fare o non fare nomi una costrizione che viene magari da un sistema di valori
Che si impone una fase come Gemona e questa è una pressione l'alta la faccio più rapida perché la conoscete bene illustrata nel nel del del documento e la pressione demografica e la trasformazione demografica che anche la demografia questo strano animale io sono laureato in demografia quindi
è il frutto di decisione poi e poi le polli determina quindi uno strano trasmettitore una cinghia di trasmissione
Oggi qualunque siano le ragioni produce come è stato ricordato Donati famiglie mono creare in elevata quantità appesantisce soprattutto la donna specialmente in quella fase di vita intermedia in cui dedico parti tanto dei figli e non sono ancora usciti o che non riescono uscire di casa
Preciso un previo lavoro tanto degli anziani sempre più anziani
E quindi una stressando le persone in una fase decisiva della Resistenza toglierlo come racconta unico demografo molto il una piccola cosa ma importantissimo che lo strumento decisivo delle della crescita dei ragazzi che era il fratello maggiore la sorella maggiore
Che era un elemento fondamentale di di di trasferimento di trasformazione non cito quella degli anziani ma anche
Che era decisiva
E molto più brutalmente da economista quale pure sono rende obsoleto il patrimonio edilizio perché perché qui la gente vive in case che sono del settantacinque senza state costruite in epoca
E non ha nulla a che fare col col col quindi comiche un problema
E poi le due facce congiunturali che conoscete
è quella che di cui parliamo un po'di meno da un po'di tempo a questa parte ma dovremmo ricordarci del Paese è fermo da oltre dieci anni non aveva bisogno della crisi per fermarsi e fare nuove aveva dei problemi evidentemente adesso la manifestazione più eclatante il Paese non ha la priorità che non cresce alla alla la crescita mancata a fasce di reddito
Che sono andate indietro tutte le cose conosciamo ragazzi che entrano non sarà l'entrata dei più basso
Facciano quel tipo di considerazioni che ha condotto questo Governo Elsa Fornero in particolare al disegno
Di quella di quella riforma e poi l'effetto invece immediato che è quello di ora
Che quando giusti l'aggiustamento quando arriva la generazione che aggiusta
Quella generazione paga paga paga lo scotto evidentemente la la questo cosa determina punto di vista che stressa quella rete di sicurezza della famiglia
La stessa in un in un aspetto che avete già richiamato che è quello della capacità di affrontare le povertà attraverso fare trasferimenti Inter familiari conoscete benissimo bellissime statistiche della Banca d'Italia sui bilanci delle famiglie siamo il Paese
Di tutti i Paesi centrali che è il massimo di tutti i trasferimenti fra familiari che compensato da un sistema del credito che è meno capace
E questa minor capacità è diventato però un vantaggio perché quel sistema del credito è andato oltre ha prestato troppo perché ha costretto a come dire a indebitarsi questi vantaggi o svantaggi
Però vorrei ricordare un altro aspetto che in questi giorni purtroppo spesso erano le delle delle cronache più tristi che vediamo anche le visite e loro familiari
Ed è che stressa la rete di salvataggio delle piccole imprese ricordiamoci che non siamo un Paese dove la finanza non entra nella piccola impresa ricompresa nascite soldi dello zio del cugino del nipote del che il sedici per cento di famiglie italiane a un imprenditore
E quelli preso i soldi li trova così i numeri ci dicono questo ovviamente quella
Estate stressata la famiglia anche come strumento di
Produzione
Come come strumento di crescita della produttività
Il che fare mi concentro su una cosa è evidente che tra le cose da fare che verranno qui avete fatto riferimento
Ci stanno quell'attenzione che andrebbe posta a tutte le forme di svantaggio che oggi derivano alla famiglia così come l'ho definita quindi alle nove alle vecchie forme di convivenza
Senza distinguere per carità fra famiglia buone o famiglie meno buone
Ma questo è un campo difficile su cui avete messo sul tavolo delle osservazioni di estremo interesse che io credo sono la ricchezza delle Regioni i rapporti come questo io faccio riferimento invece a un altro profilo che quello che ho avuto la fortuna con i miei colleghi di trattare e riguarda l'intervento
Che abbiamo compiuto non più tardi di tre giorni fa sull'i profili della infanzia della cura dell'infanzia della cura degli anziani non autosufficienti lasciatemi dire una battuta di metodo lì ci sono un sacco di soldi sono molti
Sono settecentotrenta milioni di euro
Persone quattro regioni del Paese
Un dimensionamento che consente in quelle regioni che sono quelle del sud dove più drammatica la situazione che riguarda i nidi abbiamo situazioni in cui stiamo attorno all'uno virgola cinque due ne parlavamo con con Andrea l'altro giorno
Tassi di copertura dell'infanzia quando abbiamo parole norme che sono del venti e venticinque
Come dico come come può essere libera una donna di Bari o di Messina che sta all'uno per cento di scegliere che cosa fare magari non lavora ma deve essere sua libertà decide di non lavorare non è il frutto di un obbligo
Da un lato quindi una morte una una mole una mole finanziaria diciamo sì estremamente significativa bene questa operazione e qui vengo tra istantaneo ma non vi preoccupate opposto una battuta mentre sta sottolineare il metodo
Perché ritrovate nel metodo che troverete guardando nel web il documento che abbiamo nel web del Governo ritroverete molte delle cose che voi avete scritto nel secondo volume di questo importante cioè un delle pratiche che sostanzialmente
Intercettano sfruttano valorizzano quella reazione vivace delle piazze dei territori fatta di cittadini di non profit di privato sociale e dei Comuni
Che sono lo strumento che ci consente di essere ottimisti che non
Ci consente di sapere che non stiamo pensando i fondi in una specie di di di buco nero che gli annunci di soldi finanziari qua se ne fanno tante
Perché noi stiamo come vedrete da quel testo come dire cercando di sfruttare le buone pratiche sul tipo di quelle che voi avete illustrato in questo documento
Prego quasi mi verrebbe voglia di dire sfruttando il ritardo del welfare italiano nel senso di costruire passo dopo passo una meccanismi dei meccanismi di welfare partecipato
Dove gli aspetti di partecipazione non riguardano solo la produzione del servizio che coinvolga pubblico privato il privato sociale mai mai mai
Come dice sempre e il presidente Guzzetti mai immaginando il privato sociale come sostitutivo dell'intervento pubblico ma sempre esclusivamente complementare sia sul piano delle competenze che sul piano dell'intervento del volontariato però mi permetto di dire uno schema dove anche partecipazione vuol dire anche loro dei beneficiari
Dove si senta la voce di chi alla fine riceve voce che può essere diversa da una città un'alta perché in città nostro è un Paese di mille città dove i modi con cui si vuole
Andare avanti o erogare il servizio d'infanzia o con cui si ritiene che gli anziani non ha senso più in un Paese come il nostro discutere
Se gli anziani siano meglio a casa piuttosto che in strutture residenziali si potremo discutere un secolo possiamo
Importante disciplini possono praticare la scelta che avvertono più rispondente alle proprie
Preferenza proprio disegno e poi magari cambiare questo mondo metodo a una parola nobile è latte allo sperimentalismo
Che ci viene guardate caso ogni tanto
Quel Paese mille facce vedere Stati Uniti dove queste pratiche di forme di organizzazione mista tra pubblico e privato il privato sociale in quelle
Con quella udienza del volontariato che gli Stati Uniti stanno trovare in quello modo peculiare
è un elemento che noi cerchiamo di valorizzare nel modo in cui abbiamo disegnato questo intervento accanto ad esso
C'è anche un welfare orientato risultato lasciatemela dire così perché anche siamo in un mondo il quindici di finanza e l'ha ricordato il Presidente Fini ce n'è penuria il ma e e ci sono due modi per affrontare la penuria
Sul secondo chiudo
Il primo dei modi per affrontare la penuria essere sicuri che l'efficacia di ogni euro che spendiamo sia la più alta possibile poiché non abbiamo la conoscenza rivelata perché siamo ignoranti perché sono ignoranti tutti i livelli di Governo perché abbiamo capito rispetto a quel far paternalistica
Degli anni Sessanta Settanta che pure abbiamo amato che noi siamo ignoranti e quindi dobbiamo praticare cambiare e ricambiare di praticare
Però
è giusto che la gente valuti se i risultati che vengono messi in campo sono significativi sulla base dei parametri degli indicatori di qualità della di perché territori ritengono di valutare questo metodo che mi permetto di dire un metodo europeo e comunitario di nuovo cerchiamo di usare in questo impianto
Chiudo
Con una sola battuta
C'è quindi questo metodo un ruolo centrale dei Comuni del privato sociale e latte la la tentativo di aprire usa una prova disumana alla voce dei cittadini mi c'è un tentativo di raccontare di descrivere obiettivi misurabili che consentono anche a voi tra sei mesi un anno vedersi vedere quanto poi di quello che abbiamo detto è diventato
Fatto
Ma c'è anche dell'ultima battuta su cui per chiudere un altro modo di affrontare la penuria attraverso una formale lasciatemelo dire di spending review quella che mio collega Giarda
Nel suo documento a pagina credo quattordici definisca la prima delle tipologie di standing una tipologia di standing nella definizione del del di del Tesoro di sua Maestà la Regina
Consiste nel fatto di togliere soldi a cose meno utili o obsolete o meno efficace metterle su cose più utili più efficaci dove son venuti questi settecentotrenta milioni credo che questo sia interessante non li abbiamo tolti ad altre destinazioni
Perché non ce n'erano di aggiunte perché l'abbiamo usati solo per le quattro regioni del sud perché erano le uniche dove c'era un problema rilevante no era doveva più serio ma perché li avevamo dei fondi non spesi avevamo
Il un giudizio severo
Sul fatto di come questi fondi venissero utilizzati nel resto del Paese abbiamo messo in campo le risorse che Andrea Riccardi aveva non più tardi di una settimana prima mobilitato su queste finalità e risorse aggiuntive li abbiamo potuto fare di più perché li abbiamo disinvestito di più
Credo abbiamo fatto molto fondi eventi ad assistenze tecniche ritenevamo inefficaci alla portualità turistica dove bene che i soldi ce li mettano i privati francamente abbiamo fatto quello che fa un Governo normalmente cioè abbiamo avuto una gerarchia di priorità
Grazie
Allora vista la qualità degli interventi di Pier Paolo Donati Elsa Fornero Andrea Riccardi e Fabrizio Barca e Francesco Belletti sarebbe davvero
Imperdonabile sinonimo di presunzione
Tentare di concludere
Io voglio ringraziare nuovamente tutti i relatori ed esprimere un auspicio l'auspicio che come è avvenuto quest'oggi il confronto tra varie opzioni di carattere culturale che sono emersi
Tra varie istituzioni il confronto sul rapporto tra la famiglia la coesione sociale e la ripresa economica continui con la stessa serietà con la stessa passione
Delle due ore che abbiamo trascorso che che
Come avevo
Ho detto all'inizio hanno rappresentato certamente un bel momento di confronto politico nel senso più pieno e tanto che il termine grazie