Forum PA 2012 - La città Resiliente

Allora ancora benvenuti a fare un piano due mila dodici io sono Andrea moltissimo ambiti manifesto punto il piacere di di forum di avere con noi Elena Rapisardi esperta di
Utilizzo degli strumenti del web due punto zero per l'organizzazione di una comunità residente che sia in grado di reagire nella maniera più efficace possibile alle catastrofi naturali e ai fenomeni critici su un punto di vista ambientale
A questo punto visto che siamo in ritardo passerei direttamente la parola la ringraziandolo ancora essere qui
Grazie grazie a voi buon
Buona giornata
Allora innanzitutto
Ringrazio per la presentazione perché nel fette io vi parlerò del concetto di residenza a in ambito rischi naturali disastri emergenze
E
Volevo iniziare subito
Per inquadrare quello che andremo a vedere insieme
La mia non è una
A non è un seminario è solo un vogliono essere una serie di stimoli e di condivisione di
Progetti ed esperienze che che conosco e che sulle sui quali sto lavorando
Allora dobbiamo tenere in mentre tre
Variabili tre fattori estremamente importanti
La prima cosa e che il nostro la nostra terra è soggetta a fenomeni naturali che in alcuni casi possono diventare dei rischi e dell'emergenza la nostra terra è un
Pianeta che si muove non è una cosa statica come in molti casi tendiamo a pensare
La sequenza secondo fattore la tecnologia
Dalla nel due mila e tre finimmo oramai lì aveva coniato questa parola il Web due punto zero
E il guanto punto zero è stata la più grossa rivoluzione sia culturale che tecnologica alla quale noi stiamo assistendo a tutt'oggi qui ci sono due video uno è un video
Questo
Primo qua è un video di
A un antropologo si chiama Vescia erano realizzato questo video che si intitola Demax Sinisi usi NAS
La macchina se ci sta usando o forse siamo noi che poi se possiamo usare meglio questa macchina l'altro è una una Bertallot Cindy Twitter che dice Twitter più veloce
Dei terremoti è una cosa un po'paradossale se volete però rende bene l'idea di che cosa sta succedendo in Rete e dell'utilizzo che abbiamo visto tutti noi dei social media del web e nel corso dell'emergenza
E le ultime sono una citazione di due mila uno disse nello spazio e l'altro è un video del Dipartimento della Difesa americano che è
A illustra come potrebbe essere gestito un incendio boschivo attraverso le nuove tecnologie quindi diciamo ci sono per tutti questi aspetti che dobbiamo tenere in considerazione in realtà quando parliamo di una città del resilienza
Non parliamo come quando parliamo del mercato del capitalismo della pubblica amministrazione non sono soggetti
Che vivono di perse sono tutti i soggetti che vivono perché ci sono persone
Quindi noi dobbiamo tenere in mente che tutto questo la tecnologia i i rischi naturali o i fenomeni naturali all'emergenza hanno tutti un centro che è quello dell'umanità e delle persone
Qui e in effetti la l'ho presa un po'la lontana però se noi pensiamo alla Rivoluzione a
Che
Che stiamo vivendo in questo periodo alcuni compiti alcuni analisti alcuni studiosi la chiamano la rivoluzione posto Guttenberg
Perché gli affetti
Württemberg ha creato un processo di stampa
Noi stiamo
Assistendo con il web a un processo che modifica linguaggi e modalità di interazione tra noi e gli altri
Io tra parentesi mi scuso ci sono molte slide che sono in inglese perché testi originari erano inglese quali inglese e se molto più utilizzato per definire alcuni concetti però mi scuso comunque
Il mondo del web due è vero che tanta tecnologia
Però io vorrei sottolineare degli aspetti che la tecnologia in questo caso abilitato un cambiamento nella
Modalità anche di dell'agire economico nella nel dei modelli e di mediazione istituzionalizzati
E in realtà il focus secondo me del web due è in queste parole chiave che non hanno a che fare con la tecnologia però nell'Web due queste sono le P.O. parole che permettono di utilizzare appieno tutti questi strumenti che sono la condivisione la collaborazione la comunicazione e la cooperazione ciò che aperto Liberto e gratuito e l'inclusione di ciò che è diverso da me
Vi sembrerà paradossale quando parliamo di un web due a volte a sproposito cioè l'ormai il Web due sembra una parola vecchissimo una parola un po'abusata per dobbiamo sempre pensare se dietro quelle affermazioni ci sono questi concetti perché voi in due è una piattaforma
Attraverso il qua attraverso la quale fare tutte queste azioni con questa modalità
Pensate all'esperienza del delle comunità open source come Linux
E lo sviluppo di Linux è stato fatto da persone che insieme hanno collaborato con un obiettivo comune e al titolo unicamente gratuito
L'altra rivoluzione che a aperto o nuovi occhi sul mondo è stata l'introduzione della folla
In inglese si chiama cloud avete sentito Kraus solo se in cloud mai Pinga ossia le persone
I cittadini oppure
E le persone singole o le varie comunità hanno avuto un canale attraverso il quale comunicare in modo
A due vie si diceva una volta comunque con uno scambio
Questa è stata una rivoluzione enorme
Perché come lo vediamo come con la consultazione con i cittadini sulla spending review o il Twitter durante l'alluvione sono la stessa cosa concettualmente ma le persone hanno un canale questo significa aprire
Un canale di comunicazione ma anche avere paura di questo canale di comunicazione perché quello che
Diciamo
Se secondo alcuni è la via evolutiva
Oddio De Falco scusate
Dobbiamo passare da un contenuto che era proprietà
E conoscenza solo di un gruppo a una come qua alla conversazione e alla come uniche questo
Io continuo a sottolineare il fatto che tutte queste parole che noi usiamo tutti i giorni a volte nascondono una non verità perché non sempre facciamo conversazione non sempre creiamo comunità
E questo è un aspetto importante
Se poi trasferire cominciamo a vedere l'aspetto legato alla all'informazione in emergenza noi dobbiamo tener conto di una di un aspetto
Che
Quando parliamo di un disastro questo il disastro è all'interno di un ciclo
è un punto di questo ciclo c'è un prima e c'è un dopo e noi intendiamo invece sembra concentrare la nostra attenzione sul l'evento
Ci dimentichiamo di fare qualcosa prima ci dimentichiamo di fare qualcosa dopo cade nella nostra memoria
Se noi stiamo un po'
Chi si occupa di questi temi
Conosce queste diciamo il framework all'interno del quale adesso mi ammazzo scusate
All'interno del quale ci muoviamo Celio Goffredo Mort fora action Global Platz forme tutti queste queste in queste referenze interessantissime a livello internazionale che
Dicono una cosa molto semplice parlano di condivisione della conoscenza parlano di a
Collaborazione di informazione e di condivisione e quindi pensano che un modo per affrontare i disastri sia acquisire una maggior resilienza e residenza non significa altro che essere in grado
Il sapere come affrontare nel modo migliore un evento
Che può destabilizzante la nostra vita quotidiana
Esistono anche dei programmi
Un Israele la Nazioni Unite
A questo programma automezzi Cismon resilienza in italiano firmato alcune città accessi e pensa cioè Venezia cioè sono ventidue Comuni della provincia di Pisa ce ne sono altri e
Perché perché dice che l'impegno di
A per essere residenti passa attraverso le città passa attraverso i cittadini e chi governa le città e l'impegno non è
Non è solo delle istituzioni
L'impegno è di tutti della di tutta la comunità e c'è un decalogo io vi invito a vederlo perché
Una documento estremamente interessante al di là del fatto di aderire o meno è un framework all'interno del quale si può comprendere come e quali azioni possono essere fatte per essere maggiormente residente a Prodi affrontare meglio i rischi I quali noi siamo esposte
In questo concetto di resilienza secondo me c'è un'altra cosa
Negli anni spesso
Pensiamo alla nostra vulnerabilità
Non pensiamo in termini di resilienza non inseriamo il ciclo di questo disastro dalla
All'interno di questo percorso che va verso la comunità
E quindi propongo una ipotesi un una ancora
Un un esercizio
Se noi pensiamo in termini di vulnerabilità e all'opposto pensiamo in termini di
Pretermessa essere pronti imparare a sapere come affrontare
Ma mettiamo insieme un'altra variabile
Le liste di conoscenza o il noleggio di validità
La differenza di conoscenza e dall'altro la collaborazione le parole chiave di cui parlavo prima per il web forse riusciamo a a
Leggere non interpretare ma comunque a leggere in modo diverso quello che ci capita
In effetti se noi pensiamo alle élite di conoscenza le liti conoscenza significano dei significa anche quando io ero a conoscenza non la trasferisco in modo corretto
Quando io parlo per esempio di a non so un allerta meteo e lo è lo descrivo in un modo tecnico e non comprensibile
La collaborazione significa invece e la condivisione della conoscenza significa fare in modo che tutti capiscano quello che dico e che sia condiviso taglia i diversi attori allora secondo me se io sto in questo quadrante
Posso
L'atteggiamento che può venir fuori e quello del fatalismo
Cioè io non so niente non so molto
Aspetto quando succede qualcosa mi ha agito però sa è un atteggiamento fatalista mentre in casi di emergenza lo l'abbiamo visto
Cioè quando c'è il soccorso quando succede qualcosa la collaborazione c'è e ce n'è tanta poi uno può criticare se gestita bene o male ma questo non ha importanza ma la collaborazione c'è anche se
Sull'emergenza quindi sono sulla vulnerabilità
Se
Stiamo su questo quadrante invece c'è quello che
è un atteggiamento un po'io sono un costo diciamo a titolo personale questo è un pensiero personale se io non ho una conoscenza condivisa
E tengo la conoscenza all'interno diciamo delle Torri da voi o comunque non la comunico bene e
Lavoro in termini di Piperno e SMA intermedio per Perna se solo come se ragionasse come il con dei bambini l'atteggiamento è quello che io voglio essere protetto
Non sarà ricordata e quando ci sono state le ultime emergenze emergenza neve io Lollo l'ho vissuta anche io avevo un metro e sessanta dire davanti casa e le persone che ricevono aspetto che arrivi la Protezione civile
Nel mille novecentottantacinque io ho c'ero non ero neanche tanto piccola essa va a Milano c'è stata quella delicata e norme che colpì tutta Italia nessuno
A nessuno era venuto in mente questa parola tutti hanno preso e hanno cominciato a spalare adesso io sto esagerando sono delle estremizzazioni ovviamente però il concetto di dire
Aspetto che qualcuno mi venga a a salvare o che cosa posso fare io
Questa è la differenza tra
Farsi proteggere e essere resi niente di sempre questo è un mio pensiero
Per cui
Probabilmente bisogna muoversi verso questo tipo di atteggiamento per
Non incappare in problemi o perlomeno sapere a che cosa come ci si può aiutare da sogni
Da un punto di vista tecnico le Nazioni Unite
Prendendo la diffusa definizione di rischio aggiungono resilienza o capacità di risposta come un fattore di riduzione del rischio
E questo è estremamente importante
Perché cambia il nostro approccio il nostro atteggiamento
Ora vorrei insieme a voi
Vedere questa immagina qua
Margine di papaveri molto belli
Probabilmente venendo qua in treno li avete visti parecchi allora questo è un fenomeno naturale è un rischio o Enna emergenza
In realtà quando i papaveri fioriscono in modo anticipato sono un segnale precursore della siccità quindi in realtà un fenomeno naturale non possiamo leggerlo in diversi modi
Stessa cosa con la neve
Quando vediamo adesso le foto delle nostre città imbiancate magari con venti ottanta centimetri di neve diciamo anche bella la neve ma La Neve de è un fenomeno naturale dicessimo che può avvenire magari in due momenti
Magari più copiosi con precipitazione nevosa magari non inaspettata ma alle quali non siamo avvezzi
E diventa Hole rischio può diventare anche un'emergenza perché ci sono state anche per le persone isolate che hanno sofferto che sono di cui non si è parlato perché si è parlato di più dell'emergenza nelle grandi città che dell'emergenza nelle piccole città quindi il problema quale
Il problema è costruire costruire cercare
Di
Passate da una partecipazione emozionale passiva ha una partecipazione col collaborate proattiva
Quello che rinuncia il che è un signore che ha scritto molto su questi temi chiama siti senza ESA senso verso
I cittadini possono noi possiamo diventare sensori se riusciamo a leggere la realtà io a riconoscerle a capire qual è la differenza tra un fenomeno naturale è un rischio l'emergenza non sempre un fenomeno naturale un rischio
Può essere una scocciatura
Oppure può essere qualcosa che
Che mi mi devia dal normale corso della quotidianità
Ma non per questo bisogna gridare all'allarme gridare all'emergenza
Secondo molti analisti persone che analizzano questi temi allora
Cosa bisogna fare per costruire queste comunità residenti per costruire dei cittadini sensori
Da un lato coinvolgere le comunità
Sia nel processo che è della preparazione della gestione e della valutazione dopo quindi in all'interno di tutto il ciclo
A oggi che abbiamo uno strumento straordinario per quanto possa essere
Sopra stimato comunque possa creare delle frizioni nelle culture personali e delle istituzioni e delle organizzazioni il web è qualcosa è un canale attraverso il quale
Riuscire a gestire tutto questo aspetto perché è uno strumento
Il web non è niente e tecnologia però il web esiste può essere uno strumento positivo se usato bene dalle persone dalle istituzioni dalle organizzazioni
Ne abbiamo visto durante le emergenze l'utilizzo dei social media i giornali
O il nella i telegiornali quotidiani tutti hanno preso contenuti fino ai social media vi ricordate Twitter ha detto questo Spence poveretto quest'altra
Ora questa è una rivoluzione molto grande perché se io
Per io ho preso degli impegni in questo momento prende i cittadini come erogatori di informazione e prendo anche come termometro di quello che sta succedendo
In realtà poi cosa succede che pensiamo alla al Giglio
Cosa è successo con la possa Contorbia no il Twitter che è stato mandato da una persona contattata via telefono che ha dato l'avvio a un Twitter Stream anche molto interessante e socialmente via
Costruiscono e accelerano l'informazione non c'è niente da fare
A desso vi racconto un particolare personale io ad ottobre stavo andando a fare un esame per un concorso all'università il venticinque dottor Bresso rimasta bloccata la stazione di Cornigliano
Perché perché c'era l'alluvione ma io non sapevo niente ho mandato un primo Twitter alle quindici che è stato rigettato dal mio papà dal mio piccolo netto marca e invece nella l'annuncio dell'allerta è uscito alle sedici e zero uno io tritato alle quindici e trenta ora io non voglio fare un discorso che è più bravo o meno bravi non non voglio fare questo discorso ma voglio semplicemente
Porre l'attenzione su un fatto
Oggi abbiamo la tecnologia abbiamo la connessione internet
Le persone metteranno Sempre continuavano farlo sempre di più ora probabilmente bisogna cercare di entrare all'interno di questo flusso e non essere
Ne spaventati in
A né vederlo comune qualcosa di esterno tasse
Voi pensate a quello che successe durante l'alluvione durante l'emergenza neve ci sono dei casi ve li ho citati dopo così magari se potete ritrovarli
Bonnaire ve lasciando poneva per tu Mitterrand fatto dall'agenda digitale del Comune di Bologna e da altri attori che lavorano all'interno dalla Provincia di Bologna alcuni Bologna che ha
Ha avuto modo un ottimo successo perché le persone che abitavano davano informazioni strada bloccata qua cioè era
Era così era diciamo orchestrato
Come giustamente doveva essere dal Comune di Bologna ma i cittadini hanno partecipato e hanno partecipato nel modo corretto
Poi c'è stato il caso della a Roma ridefinito il Sindaco
Cliccava questo è un pericolo ma se io occupo questo spazio se io come istituzione l'occupo e sono attivo
Anche in modo
Come si dice in gergo broadcasting erogando informazione con lasciando giusto con la star corretto però sono una voce credibile
E a quel punto non ci si sarebbe creato questo problema del finto Sindaco che molti che ha avuto un'esplosione di
Di follow questo triste arma perché tutti pensavano che fosse il vero il Sindaco
Però questo è un aspetto importante quindi se noi
Immaginiamo un ecosistema della resilienza che comprenda tutti gli aspetti del ciclo del disastro possiamo pensare
Di lavorare su alcuni building blocchi su alcuni nodi fondanti
Le geoscienze no conoscere
La nostra pianeta conoscere i fenomeni sapere
Di che cosa stiamo parlando
Quando si dice io
Leggo spesso degli attributi molto esagerati sui fenomeni naturali le onde assassine una nevicata infernale cioè questa e questo non è un modo per fare comunicazione informazione resi niente
Non Danone assassina ci uccide perché noi siamo lì ma l'onda fa quello che deve fare l'onda quindi è un atto è un atteggiamento un po'diverso
Le informazioni georeferenziato e questo è un altro punto estremamente importante
Dobbiamo cominciare ad acquisire ha dentro di noi l'idea che esse le informazioni sono Geo riferite anche da noi
Cittadini possiamo dare un contributo
Esempio semplicissimo in queste cose bisogna essere anche molto artigianali quando ci fu l'alluvione il TG uno chiese come altri giornali chiese ai cittadini di mandare le foto
Mandate le foto dell'alluvione
Ora se vogliamo passare dall'aspetto emozionale di una foto di un'alluvione ha un aspetto proattiva e collaborativo secondo me se avessero chiesto anche la localizzazione
Di quella foto forse
Chi si metterà a studiare il fenomeno dell'alluvione chi dovrà ricostruire che cosa è successo forse avrà un aiuto maggiore e potranno avere degli occhi che comunque non potrebbe avere perché non anche
Chi fa analisi da questi dei questi fenomeni non può essere dappertutto invece quello diventa una testimonianza diretta Egeo riferita
Un altro aspetto è il CRA outsourcing
Imparare che le informazioni da i cittadini possono essere di qualità e di valore
Non è detto che siano di basso livello perché io sono un cittadino
Voi siete dei cittadini quando c'è stata la neve è la mia informazioni Sonata misurare la neve e ho detto qui c'è una
O ci sono dei cumuli ha nevicato da venti centimetri a ottanta e ci sono dei Comuni da centosessanta cioè quindi ho imparato
Durante l'alluvione
Io ho seguito molto il Twitter Stream alluvione leggi
E anche al tuo punto ho detto va be'qui dicono che sta piovendo molto poco qualcuno mettervi vinca le previsioni metto dei centri funzionali quindi cose corrette ho messo un link a un progetto inglese che si chiama Rain loc
Rendo l'ovvia a una pagina dove c'è scritto vuoi dirci quanto sta piovendo bene
Prendi un un bicchiere graduato metti lo espongo in ogni cioè e manuale delle giovani marmotte no allora
Già questo fatto non sarà una misurazione scientifica
Però una misurazione più precisa perché se mia madre mi dice sta piovendo tantissimo e so che piove normalmente perché ha una visione della pioggia di per essa quindi nostro aspetto della percezione
Di ciò che abbiamo intorno cambia muta radicalmente allora dobbiamo trovare dei parametri oggettivi
Per poter comunicare dare un'informazione più corretta
E poi i dati aperti
Io penso io ho dato a tutto il movimento degli open data che è un aspetto cruciale fondamentale importantissimo in tutta questa partita della gestione dei fenomeni dell'essere residente
è
Un nodo
Sul quale dobbiamo tutti metterà attenzione avere i dati aperti significa che io posso
Accedere a posso vedere delle informazioni possono ci sono alcuni
Istituzione alcuni centri di ricerca che aprono i loro dati si voglio fare una ricerca sulle frane in Toscana so che possa andare lì scarico un dato
Un dato validato cioè non un dato qualsiasi e posso usarlo per fare le mie ricerche posso usarlo per mostrare alle persone
Poi abbiamo degli strumenti
Abbiamo
La formazione e la comunicazione abbiamo la possibilità di usare
Degli strumenti uguale perché siano usabili dal punto di vista tecnico quindi facili da navigare e abbiamo la possibilità di parlare con un linguaggio naturale
Io
Ho sempre
Mi sono occupato di comunicazione per tanti anni e a io posso posso parlare di qualcosa di molto tecnico ma posso renderlo comprensibile
Ho ascoltato un climatologo che lavora alla NASA italiano che ha spiegato
La il cambiamento climatico
Non lo con parole semplifica storie ma con
Spiegando in modo lineare i concetti e con parole semplici e quando era costretto a usare una parola tecnica perché giustamente ci voleva una parola tecnica
La spiegava allora questo è un modo di fare comunicazione questo modo di condividere all'informazione
Altro strumento e la collaborazione
Io vorrei vedere oggi ho sentito spesso parlare di collaboration ma quanto quanta collaborazione facciamo noi singolarmente nel nostro lavoro quante volte abbiamo chiesto
Mettiamoci insieme stiamo facendo un progetto simile
Uniamo le nostre forze invece molto spesso succede che ognuno fa il proprio percorso si duplicano
Conoscenza della risorsa e tempi e questo secondo me una un impoverimento ed è uno spreco di risorse mentre ci sono tantissimi progetti
Assimilabili che possono
Incastrarsi molto bene e che potrebbero siamo farci fare un salto più rapidamente possibile perché voi sapete i tempi di sviluppo non è un caso che adesso alle
Le comunisti gli sviluppatori o non so se avete mai sentito parlare degli accattoni una orrendo ma ecco Sky messa
A e ci sono delle persone che per due giorni si chiudono con un obiettivo e sviluppano applicazione perché quell'applicazione serve a qualcuno
Uno degli esempi per esempio
La piattaforma di uscenti non so se qualcuno l'ha mai risentita la uscieri di è una ONG americana africana
A nel corso delle elezioni alcuni anni fa avevano bisogno di uno strumento per monitorare se ci fossero state delle violazioni
Del corso delle elezioni
Sviluppatori africani e americani si sono messi insieme hanno realizzato questa piattaforma che si chiama Kushayb di e essi V SH a i di i che ai anca anche la versione cloud adesso quindi boy dieci minuti potete aprire la vostra mappa e cosa permette di fare io posso inviare una segnalazione georeferenziato era
E allegare tolto omettere link a un bivio
Poi ne vedremo un esempio e questo è un modo semplice ed è un modo collaborativo
Persone che si sono messe insieme che lavorano a tutt'oggi chi vuole pay per esempio entrare a far parte della stand by trascorsi uscendo nidi si metta a disposizione quando c'è un'emergenza anche
Sesta a migliaia di chilometri di distanza può contribuire
Ad esempio facendo una selezione delle notizie andando a vedere che cosa stanno dicendo i quotidiani di quel determinato fenomeno e questo è
Un nuovo tipo di volontariato
Che
Si chiamano alle Volontir staccai col Community es no alle comunità di volontari tecnici
E
Al al di fuori dell'Italia questo in
è molto usato cioè sta cominciando a essere un fenomeno su di sostanza perché ci sono molte persone che lo seguono
In Italia ancora no questo potrebbe essere anche un modo per costruire delle comunità di resilienza magari ce ne abbiamo la nostra Protezione Civile ha una delle spine dorsali è costituita dal volontariato
E per esempio con alcune associazioni di volontariato si sta cominciando a pensare di costruire questa il
Competenze
Tecniche in modo tale da aggiungere
Alla loro competenza e conoscenza di interventi di protezione civile anche questa competenza che significa semplicemente
Gestire l'informazione in un modo innovativo e condiviso
Tutto questo
Dovrebbe esserci coinvolgere tutti questi attori che sono gli attori che gestiscono l'emergenza le istituzioni che comprendono dalla Pubblica Amministrazione dal compì colo comune alla all'università e centri di ricerca
Le strutture di volontariato i cittadini e anche i rappresentanti degli organi di stampa
Vado avanti così vi faccio vedere una cosa
Questo per esempio è un una un esperimento che è stato fatto nel corso dell'alluvione per mettere insieme due soggetti
L'Università di Torino dove sto facendo questo dottorato di ricerca e
A il Tirreno abbiamo utilizzato la cloud mappe di uscieri di e abbiamo detto volete a mandarci le foto bene mandateci le foto georeferenziato e lei
In modo tale che questo sia un documento utile quando faremo l'analisi quando i geologi potranno ricostruire l'evento
Ecco questo è un primo pezzo ed è un pezzo importante perché mettere insieme il le rappresentanti degli organi di stampa con una certa approccio e l'università
è interessante da fare perché sono perché poi si possono fare molte cose insieme questo è un esperimento di collaborazione
Fatto grazie al fatto che il gruppo editoriale l'Espresso La Repubblica nelle sue edizioni locali sta utilizzando la cloud mappa per le segnalazioni che vengono dei cittadini su alcune problematiche delle città e ripeto questa piattaforma è gratuita
Non dovete pagare niente certo ha dei difetti non è perfetta magari non posso modificare la grafica più di tanto però
Non è un prodotto commerciale
è un prodotto libero aperto gratuito
Un altro esempio
è
A la proposta che è venuta fuori nel corso di un Cry Syscam fa in Italia che ha un
Il campo è una forma di
Incontro che è nata per il web tanti anni fa dove le persone decidono Assisi si organizzano sul web
E al e poi si incontrano per discutere di alcuni problemi bene in Italia
Sono stati due casi scampa a uno a Bologna adulti e due a Bologna
E da questo Pescante venuto fuori è presente l'idea di un modello di comunicazione per l'emergenza che sia resilienza è stata usata questa parola che si usabile ed esplicito
Semanticamente affidabile e accurato geograficamente cosa significa in pratica se devoti stare nel corso di un'emergenza io
Vorrebbe dovrei farlo
Nel miglior modo possibile ossia definendo cioè dando per esempio un riferimento di un fatto un link una foto dicendo dove accaduto dicendo di che tipo di che il fenomeno si tratta
Perché quando s'sia nel Twitter estrema sì ognuno magari
Diciamo che mette la sua creatività e la sua esperienza per descrivere qualcosa allora magari trovare un modello di comunicazione condiviso forse può essere un modo per
Per comunicare meglio
Altri esempi oltre all'alluvione il giglio concordia sono il Twitter fu Stream del Tirreno Boneva e Firenze neve e anche il finto Sindaco è un esempio è un esempio che bisogna tener presente
No
E
Perché non perché non ha funzionato una volta non può funzionare mai non siamo solo all'inizio di un percorso stiamo imparando a usare
Dei dei nuovi linguaggi nel delle nuove modalità perché quando parlate di collaborazione provata nel vostro ufficio a parlare di collaborazione vedrete
Chi fa collaborazione sul serio e chi non la fa
Perché anche parlare di resilienza volte io ho letto alcune cose in cui si citava la resilienza Comun Nuovo modo di parlare di protezione civile o di emergenza
Non è mettendo una nuova etichetta una nuova parola che si tolgono i problemi allora resilienza un concetto molto preciso
La Protezione civile è una cosa molto precisa l'emergenza il fenomeno naturale il rischio sono tutti concetti precisi a volte diciamo c'è un po'di vuoto dietro queste parole e proprio per questo bisogna
Un po'
Smaliziato asse
Un altro esempio e questo è un parco è un teste realizzato da
L'ammalato scannati CNR il dimetta il clima scoppia nel corso dell'anticiclone Ignazia
Questo è un bellissimo esempio allora cos'era il ad aprile c'è se c'è stato questo anticiclone e a su alcuni media si leggeva il circa l'anticiclone Hannibal
Su
Qualcun altro parlava di Ignazio al che io ho detto mai saranno dunque il fresco e invece no allora il nome ufficiale era Ignazia perché c'è un istituto che definisce il nome di questi fenomeni
Qualcun altro a usato Hannibal in modo più uno diciamo accattivante un po'più glam mora no perché faceva più faccia più emergenza metteva più paura
Però al di là del fatto se io voglio comunicare
Qualcosa che ha a che fare con questo anticiclone userò la parola Ignazio ma se io cittadino vada cercarmi Hannibal su Google
Non troverò mai l'informazione corretta perché l'informazione corretta prende il nome scientifico allora questo errore
Un aspetto interessante
E in questo caso sono stati presi alla
Alcuni dati meteo
In modo collaborativo tra due istituti hanno preso dei dati
A aperti sono stati messi su una cartografia alla quale hanno sovrapposto lo stemma di Twitter
Con alla stadio Ignazio è un esperimento cioè è un testa però n l'idea della collaborazione tra
Cittadini istituti di ricerca
Per dare una comunicazione più efficace
E l'ultima il mio progetto di ricerca che si
Conducendo altrui invertita che è proprio sulla gestione collaborativa dei dati geologici per la prevenzione dei rischi naturali e Protezione civile in cui
Diciamo l'intento l'aspirazione è quello di mettere insieme gli attori che hanno i dati che hanno delle necessità dove la mappa diventa il centro dove si Conf dove confluiscono tutti questi dati e queste esperienze
Quindi rispetto al percorso diciamo dalla tecnologia alla ai fenomeni alla natura al nostro pianeta e alla web due
Io penso che
La resilienza sì una sua abbia un aspetto una connotazione culturale sociale fortissima è questo il salto difficile perché e facile usare una mappa
è facile usare la il fondo ottavo mani mettere un posto su Facebook e difficile di farlo diventare una un incubo qualcosa di resilienza
E la resilienza è qualcosa che attiene a tutti noi istituzioni cittadini e noi con le nostre diverse appartenenze sociali
Perché un giorno siamo cittadini un giorno siamo amministratori pubblici ogni giorno siamo ricercatori un giorno siamo genitori ma siamo sempre noi
E
In realtà la resilienza eh
Condividere parlare con le persone
A aprire la propria conoscenza il proprio pensiero la propria visione se guardate Wikipedia le regole di Wikipedia
C'è un decalogo del buon uso di Wikipedia andatelo a guardare e c'è scritto una cosa bellissima che è quella
Non criticate mai
Quello che fanno gli altri spiegate le vostre ragioni
Dialogate con chi magari ha scritto una voce che non è valida
Ma il vostro primo sentimento non deve essere quello della critica tutti i costi forse una piccola ragione c'è
Allora sembra un po'zeri tutto qua difficoltà il fisco uso però in realtà è questo cioè non se io mi rigidi SCO non sono più resilienza
Di fronte a qualcosa che è inaspettato sa io
Se io Min durissimo se io dico no la mia resilienza cala di diciotto mila punti semplice io cerco di aprire mi allora forse riesco ad essere residente a capire cosa sta succedendo
E quindi
Vi invito a chiedere di quanto ognuno di voi è residente e possa essere l'esimente aumentare la dose di residenza nel proprio lavoro io vi ringrazio
Se ci sono domande se volete
Condividere qualcosa di
Male
Certamente se ci sono due
Ragusa
Vado
Allora ne farei magari uno io in chiusura
Sì quali sono diciamo nel
Suddivisione di responsabilità in che modo un in comune
In questo caso può facilitare
Lo sviluppo di fenomeni di di resilienza nei suoi cittadini
Da un giro un giro di microfoni
I livelli di responsabilità ci sono delle cose che sono normate
A io posso fare l'esempio di un piccolo Comune che conosco meglio dove vivo
E
E Sindaco a è presente il Sindaco è responsabile la Protezione civile cioè e questo è normato
Poi
Bisogna avere una sensibilità
Rispetto a questi problemi
A questo proposito vorrei citare un Progetto perché il Four mezza grazie ad Antonio Triglia che e qua è Sabina di Franco e che son stati i miei quelli coloro che amano iniziato a questo percorso
Allora ci fu questo Progetto sui Sindaci assuma una Community on line per i sindaci sulla protezione civile perché perché spesso il Sindaco non si mette a fare campagna elettorale sui rischi del proprio
Comune e la Protezione civile sembra anche se è un servizio essenziale è l'ultimo
Gradino cioè l'ultimo pensiero pal quando accade no allora si cambia io ricordo in Sicilia un Sinisi un sindaco che disse una cosa bellissima e disse a parente se e quando c'è un'emergenza al Comune si apre e il centro operativo comunale che si chiama coke questo Sindaco disse prima di a vere lo Tsunami
A io per il McCormack era lo un modo per cuocere le uova
E questo era il mio è emblematico
Allora quel progetto che che
Era parliamo del due mila cinque due mila sei che era
In non innovativo di più aveva proprio questo obiettivo di sensibilizzare sindaci amministratori pubblici su queste problematiche eravamo
Un progetto secondo me eh sicuramente ambizioso però è un progetto che
Rispondeva anche questo senso dalla responsabilità cioè io posso sentirmi responsabile anche se so
Che devo essere responsabile in che misura devono essere responsabile quando c'è stata l'alluvione elimina io ero vicino da Ulla poi
In un comune il Sindaco non sapeva che cosa fosse un coprono se cioè non rentrée giorni che pagavano non sapevano che dovevano attivare il volontariato ora quindi la responsabilità e anche nella
Questi dieci anni la conoscenza aperta la formazione la comunicazione la condivisione anche di queste problematiche e non aver paura a dire
Qualcosa rispetto a rischio perché è vero ci sono tante persone che quando tu dici guarda c'è stato il terremoto allora
In caso ci fosse un'altra scossa fai così così così ah no no no non voglio sapere niente il fatalismo se accade poi mi lamento
Quindi la responsabilità Stassi ad ognuno di noi sia a chi ci amministra sia anche a noi a fare pressione per avere le informazioni
Anche la responsabilità è condivisa non può essere
Meno tasse
Grazie grazie mille grazie a voi