Genesi di una riforma. Il nuovo mercato del lavoro in Italia

Iniziare perché
Siamo garantiti dagli onorevoli relatori diciamo grazie all'autore Stefano scambio ma soprattutto siamo garanti al ministro Fornero per aver voluto essere qua di una giornata
Ho un'agenda fittissima il presidente Buttiglione ci raggiungerà tra poco perché ha avuto un impegno istituzionale il ministro e già scusato non potrà intrattenersi per tutta la durata
Dell'evento io darei subito la parola per un breve saluto introduttivo all'editore Florindo Rubbettino
Sì buonasera a tutti questo il primo libro pubblicate in ordine di tempo sulla riforma del mercato del lavoro
Un libro edito in tempo reale in concomitanza appunto con i lavori del
Consiglio dei ministri ma a differenza dei libri appunto pubblicati in tempi rapidi non si tratta di un instant book per la profondità
E per la qualità delle argomentazioni in esso contenute Stefano scambio
D'altronde non è nuovo anche a questo tipo di gli interventi nel dibattito pubblico è autore tra l'altro già per noi di un altro libro la formula scritto insieme a qui presente Gigi Tirelli è mentale di cui amministratore delegato si distingue dalle aziende consimili per essere un luogo di elaborazione anche di riflessione sulla produzione e sulla cultura del lavoro
La riforma e lavoro ovviamente non compete a me dirlo un passo sicuramente necessario soprattutto atteso da lungo tempo e soprattutto a favore delle giovani generazioni che da tempo hanno pagato gli effetti della crisi
Il pregio di questo libro è quello di rappresentare dire intermini plastici
Ed efficaci brodo di coltura invero non spesso personalmente favorevole
In cui la riforma va a collocarsi un libro che quindi di riflessione l'approfondimento ma anche
Di orientamento vi segnalo solo che nel libro c'è una appendice molto interessante denominata mettevo lavoro
Che illustra in termini molto sintetici ma efficaci
La quelli che sono le domande di specifiche posizioni professionali
Mi fermo qui non sottraggo vivamente altro tempo al dibattito che sarà sicuramente ricco di spunti di riflessione mi corre principalmente l'obbligo di ringraziare nel senso che il presente Buttiglione che ci ospita in questa splendida sala
Presidente Moffa Luigi Tirelli l'onorevole che gli onorevoli Tassone Damiano ovviamente il ministro Fornea Rocchetta pur nel quadro di un'agenda molto fitta il molto calda ha trovato il tempo per essere tra di noi grazie
Adesso il Presidente Moffa dalla l'avvio alla riflessione sul libero il Presidente Moffa è molto sobrio e istituzionale eterno io inviterei
Hanno mascherarsi dietro la veste sobrio istituzionale tipica del modo in cui esercita la sua Presidenza perché è una ma addentrarmi nel merito delle questioni perché questo è un dibattito particolarmente interessante dicevo prima ad un amico
Che fra l'altro
C'è una coincidenza della cronaca non dico della storia
Per cui deve
Due fra i presentatori del libro sulla riforma il primo libro sulla riforma del mercato del lavoro
Sono i relatori da poco nominati
Per la riforma del mercato del lavoro in Commissione quindi questo dibattito si rivela al particolarmente interessante anche per la forte carica di attualità prego Presidente Moffa
Sì grazie intanto un saluto e un ringraziamento
Tutti coloro che hanno inteso partecipare alla presentazione di questo di questo saggio Distefano scambio
Ringrazio il ministro per
La sua cortese partecipazione
Ragione
Capita la presentazione di questo libro in un momento cruciale
Sia per quanto riguarda lo snodo della riforma che come sapete trenta
Oggi è incardinata anche alla Camera dopo aver avuto
Il placet del Senato sia perché oggi abbiamo
In contemporanea una visita importante che è quella del commissario
Europee europea Andorra che il commissario per l'occupazione per
Per gli affari sociali per le politiche di integrazione
E io vorrei partire proprio da questo dato cercare in qualche modo di
Brevemente introdurre
I per la presentazione del libro del teste intanto questo è il primo testo in assoluto quindi va dato merito a Stefano scambio editore Rubbettino che presenta la riforma del mercato del lavoro
Sulla base di quello che è stata la prima
Proposta presentata dal Governo ovviamente
Perché in qualche misura già
Richiede un aggiornamento di quadro visto che alcune modifiche sono state apportate al Senato purtuttavia
Il libro dal mio punto di vista non perde
Di efficacia e di attualità
Perché inquadra la riforma al di là dei tecnicismi che in qualche modo l'accompagna perché saranno oggetto evidentemente anche di valutazione qui alla Camera
Accompagna
Presentandola come
Come dire riforma nel quadro complessivo sistemico in cui noi siamo chiamati ad operare
E non è appunto un caso che proprio oggi il commissario Andorra abbia tutti richiamato su quelle che sono le linee su cui si muove l'Europa
E
Debbo dire
Lo dirà anche il ministro penso
Abbia espresso parole di apprezzamento per il lavoro che è stato fatto
Dal Governo
Su questa materia delicata e complessa perché comunque sono state aggredite le questioni fondamentali intorno alle quali
Si muovono le criticità che accompagna nel nostro mercato del lavoro io lo dico questo non so niente evidentemente in maniera riduttiva
è evidente che
Il titolo della riforma
Riforma del mercato del lavoro
Per creare condizioni di sviluppo
A oggettivamente in sé una sua ambizione di fondo io non so se questo possa essere definito riforma per l'ambizione che vogliamo raggiungere perché stiamo parlando di un pezzo
Di un
Intervento
E che deve essere accompagnato da altri provvedimenti
Non è che il semplice
Meccanismo di modifica del mercato del lavoro purché essenziale e importante da solo possa creare le condizioni di sviluppo
è evidente
Che ci muoviamo in una dinamica globale in una situazione di crisi
Che per le sue caratteristiche peculiari si annuncia particolarmente lunga
Nel tempo più lunga di quanto evidentemente era possibile immaginare fino a qualche tempo fa
Il che significa
Che questo richiede
Ulteriori politiche di intervento una riforma per essere definita tale
Nella sua
Capacità
Di intervenire strutturalmente per rimettere in moto l'economia deve essere accompagnato da altre cose deve essere da una politica evidentemente di sviluppo di incentivazione
Su quelle che sono i segmenti di innovazione delle imprese
Sotto il profilo formativo ma evidentemente tutto questo non può prescindere da una riforma appunto delle regole che sovrintendono al mercato del lavoro
E qui c'è una dettagliata descrizione di quelle che sono le criticità che dovevano essere sostanzialmente aggredite non c'è dubbio che uno degli elementi
Perché in qualche modo
Richiedeva un intervento era la estrema rigidità del nostro mercato
In uscita in entrata ci dice l'Europa
è sufficiente quello che abbiamo fatto
Siamo in grado di stabilire
In maniera ex ante
L'impatto positivo della normativa per come in questo momento si presenta poi evidentemente il giudizio verrà dato su quello che sarà il momento finale quando avremo
Cioè definito complessivamente la riforma anche dopo il passaggio della Camera
Siamo
Convinti che aver ridotto in qualche misura dare della flessibilità che era una necessità indotta dalla separazione tra la cosiddetta flessibilità buona la cosiddetta flessibilità cattiva
Abbia colpito dal vero le parti nevralgiche della flessibilità cattiva o in qualche misura abbia
Lei esso o limitato quella flessibilità positiva che invece consentiva soprattutto nel periodo antecedente la bolla speculativa
Di aumentare il livello di occupazione delle imprese consentendo soprattutto i giovani di avere una primo ingresso nel mercato del lavoro io ricordo sempre
Soprattutto a me stesso che negli anni antecedenti la crisi del due mila otto
Il livello occupazione nel nostro Paese era assolutamente competitivo rispetto agli altri Paesi europei a dimostrazione del fatto che probabilmente alcuni elementi introdotti dalle varie leggi e la legge viaggi dalle riforme di Treu
In qualche modo a devono creato condizioni di maggiore occupabilità
è evidente che da questa crisi però non si esce
Pensando che possa essere riproposto lo schema di una volta
Però questi sono dei quesiti che tornano all'interno di questo libro e che sono quelli sui quali
Costantemente ci interroghiamo come legislatori e ovviamente si interroga il Governo
Nella
Consapevolezza che dobbiamo tirar fuori un prodotto che davvero aiuti soprattutto la crescita dell'occupazione giovanile
Che segna da noi una negatività ulteriore i dati più recenti ormai parlano di una disoccupazione giovanile che viaggia all'interno di quel
Dieci virgola qualcosa per cento intorno al trentacinque per cento
E io la disoccupazione femminile dove l'ingresso della donna nel mondo del lavoro ci pone agli ultimi posti in Europa il che significa che sono due elementi sui quali evidentemente bisogna spingere di più
Ancora
La riforma del lavoro
Che evidentemente non può non essere accompagnata
Da una organica riforma del sistema sociale del nostro Paese
Affronta una parte di quel sistema sociale gli ammortizzatori
Introducendo dei meccanismi di Kennedy
Individuano nella universalità un elemento di superamento di uno schematismo
Che in effetti paralizzava
L'uso degli ammortizzatori in maniera corretta dal momento che gli ammortizzatori come sapete
Nei momenti di crisi intervengono ma sono sostanzialmente statici non sono dinamici non sono produttivi sono meramente assistenziali e pur tuttavia
La possibilità di applicarli soltanto ad alcune categorie
Nell'imitava lusso rispetto ad altri settori che pure vengono colpiti
Nella prefazione al libro e qui termino
Mi sono soffermato su una considerazione che
Ho tratto proprio dalla riflessione Distefano scambio
Che uno degli errori che spesso noi commettiamo nell'analizzare le riforme
Indipendentemente poi dai giudizi che ognuno può dare
Sul versante politico e lo dovremmo fare un grande sforzo perché quando passiamo di riforma del mercato da voi di riforme strutturali per il nostro Paese dovremmo avere tutti la forza e l'ambizione di
De ideologizzare l'approccio
Deve essere invece molto più pragmatici in questo io credo che la riforma indubbiamente abbia il requisito del grande pragmatismo
Però a volte il nostro giudizio e a
Contestualizzato
In qualche modo sfugge
All'analisi di contesto nel quale evidentemente si opera questo può essere un limite per i riformatori
Perché evidentemente la conoscenza delle dinamiche di mercato per come si è venuto di finire anche a definire anche indipendentemente dal quadro normativo quello ha sollecitato
è il dato oggettivo rispetto al quale noi dobbiamo riflettere e non c'è dubbio che il nostro Paese presenta delle particolarità rispetto agli altri uno degli elementi di cui abbiamo discusso oggi con il commissario europeo
Il nostro è un Paese è sostanzialmente dimensione alla sua articolazione industriale sul sistema delle piccole e medie imprese
è evidente che questa realtà tipica del sistema italiano richiede un approccio
Anche sistemico di tipo diverso ecco
Il libro in qualche misura
Oltre ad illustrare la riforma delinea gli orizzonti di quelli che possono essere degli interventi che per la verità in molte parti si ritrovano nella riforma
Che porta la firma della professoressa forme alla quale
Da questo punto io lascio la parola grazie
Se mi permette la professoressa Fornero
Si scusa al presidente Buttiglione ma sarà cui fra poco lo devo dire per ragione
Di patrimoniale
Un piccolo stimolo se mi consente
Visto che
Il moderatore devono essere anche stimolatore già il Presidente Moffa accennato tra l'altro è questione alla questione della flessibilità in entrata
Ma c'è il NATO anche un'altra questione che è ben presente in un libro di scambio
Chiedo al Presidente di un'agenzia per lavoro palpa con mano ogni giorno i veri problemi del mercato del lavoro quella delle politiche attive del lavoro lei è stata sfortunata se mi posso permettere di dirlo perché
Ha dovuto scrivere questo capo della legge
Partendo da due fallimenti il grande fallimento dei centri pubblici per l'impiego e il grande fallimento della formazione professionale affidata alle Regioni e
Orientamento all'impiego e formazione professionale sono le due leve Titoni seria politica attiva del lavoro pensa che si possono fare passi avanti su questi punti alla Camera nel testo signor ministro
Poi lei può dire tutto quello che vuole non è tenuta ad attenersi ai miei stimoli ma mi sentivo di dare questi stimoli grazie
Grazie
Accetto la definizione di Ministro sfortunata diciamo che
Abbiamo dovuto fare la riforma delle pensioni
Sotto la pressione di una crisi finanziaria
E per esempio questa riforma delle pensioni contiene alcuni aspetti che a
Mal si conciliano anche con scritti i miei precedenti dove io arrivo
Molto enfatizzato la flessibilità nella scelta dell'età di pensionamento dicendo questa sia dice alla formula contributiva
Noi abbiamo introdotto la formula contributiva pro-rata dal primo gennaio due mila dodici
Non abbiamo potuto abbiamo dovuto rinviare di fatto la flessibilità in maniera seria
A due mila diciotto perché non avevamo la possibilità altrimenti di ottenere i risparmi finanziari necessarie
Quindi giacché ci sono non dico che quella riforma è stata fatta in un contesto certamente non ideale certamente sotto il vincolo
Di spugna necessità di ritrovare le risorse finanziarie
Però io preferisco descriverla
Del seguente modo cioè forse il
Più importante ribilanciamento nei rapporti tra generazioni fatto da alcuni decenni a questa parte in questo Paese
Mignogna non credo che questa possa essere definita un'operazione ingiusta
Posto che per anni e forse anche per decenni si è tornando intatto l'onere imposto sulle generazioni giovani e future da politiche basate sul debito
Per la riforma delle pensioni a
In un modo certamente Brusco certamente tranchant a quindi lanciato questo
Sbilanciamento tra generazioni che si era protratto per troppo tempo
Ma non sono fortunata dice lei neanche nel momento in cui gli altri
Ci troviamo a dover scrivere un riforma del mercato del lavoro
Io
Non ci sono innamorato delle parole
Noi abbiamo affrontato questo tema credo in maniera intellettualmente onesta
Che vuol dire senza pregiudizi senza ideologiche nera riforma mi fa piacere che il Presidente lo abbia riconosciuto
E in un momento molto difficile
Il titolo esatto è la riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita
Vuol dire come si avessimo passato la crisi la recessione nella quale oggi siamo immersi
Non ho difficoltà dire questa non è una riforma
E a fare uscire il Paese dalla recessione la recessione ha una grossa componente di domanda aggregata e garantire domanda aggregata non basta modificare le regole del mercato del lavoro
Ma è la nostra riforma non è fatta per quelli che speriamo siano negli ultimi sei gli otto mesi di questa recessione
è fatta per
Quella prospettiva di crescita che viene dopo e quindi era chiaro a tutto il Governo che questa riforma aiuta la crescita e io ci credo aiuta la crescita
Ma non Dust meno che mai da sola è in grado di fare uscire il Paese dalla recessione perché uscire dalla recessione e un'altra questioni
Dicevo che non abbiamo avuto un atteggiamento ideologico sicuramente no e invece abbiamo scelto la strada del pragmatismo cos'è il pragmatismo vuol dire vedere i problemi
Possibilmente analizzarli anche in maniera empirica anche diciamo in maniera un po'
Vorrei dire sorretta da qualche schema concettuale teorico e cercare di trovare una soluzione
I problemi non ne erano dall'inizio a dispetto di tutto quello che è stato detto e scritto non diranno l'articolo diciotto
Ma erano quelli nei quali noi siamo costantemente rimproverati in Europa cella precarietà
Delle occupazioni che riguardano i giovani e donne
L'esclusione di giovani e donne dal mercato del lavoro io sono sempre molto
L'ho sempre quasi un sussulto quando leggo dei documenti io sento dire come ho sentito stamattina al Commissario Hahn Tor col quale abbiamo passato diverse ore a discutere
A sento dire che
è in Italia avete due segmenti deboli
Ci sono i giovani e le donne vi rendete conto cosa vuol dire avere
Due segmenti di popolazione giovani ci riguardano gioco perché deboli che riguardano i giovani e donne cioè cosa resta della popolazione
Visto che i pensionati sono pensionati quindi resta quello che io chiamo il maschio adulto che non è più giovane non è ancora anziano
è un po'poco mercato del lavoro fatto terra maschi adulti allora noi
Abbiamo voluto cercato in maniera empirica buonasera Presidente professione
Abbiamo voluto cercato unità riforma che fosse inclusiva e inclusiva vuol dire che tendesse a portar dentro
Allora e e dinamico mercato del lavoro inclusivo dinamico
E devo dire che questo non l'avevamo predeterminato ma anzi molto piacere
Scusi Presidente solo perché altrimenti uno esclude l'altro
Perché ha fatto molto piacere vedere che inclusivo e dinamico sono i due termini che proprio il commissario Andora
A scelto perda le riforme del mercato del lavoro in ambito europeo per le politiche europee
E per le raccomandazioni europee sul mercato del lavoro
Inclusivo vuol dire in effetti che tende non escludere non va ributtare nella
Economia sommersa ma tende attirare dentro con forme contrattuali flessibili poi torno su questo tema della flessibilità in entrata
Dinamico voi pensate soltanto al licenziamento
Ma non è così un mercato del lavoro dinamico al mercato del lavoro che punta su elementi positivi che anche dentro una maggiore facilita di licenziamento lo dico anche
Ma è un mercato dove la gente si sposta e in virtù di competenza che ha e dove quindi la formazione e la qualificazione la riqualificazione sono essenziali
Perché il lavoro si può perdere anche quando non si è
Diciamo individualmente licenziati quindi quando no quando siamo fuori dall'articolo diciotto si può perdere perché un'impresa non è più vitali
O perché ci si sposta e allora bisogna estere
Capaci
Di trovarne un altro mai essere capaci di sogna a bere un adeguato capitali in termini di formazione i treni di
Capacità di produrre
E questo quindi è un aspetto formazione
L'altro è
Appunto la transizioni in Europa ci dicono ma come i nostri giovani si diploma no
Il tempo medio dovrebbe essere tre mesi per trovare un'occupazione e qui passano magari anzi
E poi li trovi uno Spizzico
E poi passano porre un altro sei mesi e poi ne trovi un altro Spizzico e poi passano altri mesi non è questa l'occupazione sicuramente non è quella che vogliamo
Ma noi dobbiamo favorirla non sto dicendo che dobbiamo imporla l'impresa perché io sono economista e so che il lavoro e produttivo e solo il lavoro produttivo si regge tutto il resto non regge
Che sia pubblico sia privato non regge perché alla lunga crea solo debito
Allora noi dobbiamo pulire un mercato del lavoro che sia che porti dentro quanti contratti che sono diciamo contratti
Di flessibilità ma non di tre cari vieta a quelli che oggi sono ai margini o esclusi dal mercato
Ma dicevo il dinamismo e misurato dalla transizione e misurato dalla dalla formazione delle persone ed è misurato anche dalla possibilità
Di licenziare per motivi economici o per motivi disciplinari
Senza che sia necessariamente vero che il lavoratore venga reintegrato o senza quella incertezza molto lunga
Che un processo del lavoro molto lungo impone
Un rigidità eccessiva scoraggia l'occupazione quindi non è dal gusto per il licenziamento che nasce la revisione dell'articolo diciotto e nessuno lo può sostenere questo
è invece dal desiderio di creare i presupposti ter maggiore occupazione in un mercato del lavoro che ho detto prima sia dinamico ma dinamico detto formazione
Transizione tra Stati disoccupato occupato nord-sud mobilità Italia Francia Francia Italia perché l'Europa il nostro contesto quindi mobilità
E anche una minore rigidità in uscita questo è stato il modo in cui apriamo costruito queste norme e quando ci dicono avete tolto flessibilità in entrata ma badate che questo è
Quando il sangue cioè un lato
Perché dall'altra parte ci dicono ne avete messa troppa e noi rispondiamo in questo modo che forse nessuna riforma
Come la riforma del mercato del lavoro tocca tutti i segmenti della società le famiglie le impresa delle istituzioni locali e nazionali
Ed è evidente che in questo coacervo ci sono interessi contrapposti in questo ma ma sociale ci sono interessi contrapposti
Perché gli interessi delle imprese possono essere possono guardati dico possano perché io vorrei vivere in un Paese dove gli interessi di impresa e lavoratori anziché confliggere
Convergano almeno nel medio termine e non è impossibile che converga no perché questo è quello che ci mostrano Paesi
Nei quali la coesione sociale è più alta no anche la performances del mercato del lavoro e la performances
Di tutto il sistema economico è il migliore sto parlando della Germania in Europa ma sto anche parlando di Paesi nordici nei quali non necessariamente con il modello tedesco però c'è una maggiore convergenza di interessi
In ogni caso noi all'interno di questi interessi che qui convergono poco e in questo Paese convergono poco e vi assicuro che c'è anche molto pregiudizio da una parte e dall'altra perché le imprese spesso pensano i lavoratori
In maniera negativa come se volessero sempre come dire sottrarsi al lavoro all'impegno al ad essere assente visti mai lavoratori spesso pensano alle intese come a datori di lavoro che tendono a sfruttare
Queste visioni stereotipate
Conducono spesso a conseguenze molto negative e bisognerebbe che ci comportarsi ma come un Paese maturo e che quindi le superasse il no perché sono visioni stereotipate
E bisognerebbe che capissimo che gli interessi dei lavoratori e di aprire e aziende sane e produttive
E l'interesse dei datori di lavoro e di investire nelle imprese perché siano sane e produttive investire dei lavoratori perché siano essi stessi più produttive
Politiche attive e lei mi ha chiesto politiche attive e io ho visitato in questi giorni quattro centri per servizi della propria
In Trentino guardate un po'non li ho visitati a Trento
Poi a Torino
Avevo visitato quello di Roma penna aperta domani mattina ne visito uno con il commissario Antonio
Devo dire non perché la mia città maturino visto l'eccellenza a Trento visto l'eccellenza
Forse con minori problemi e un po'più di risorse rispetto a Torino che non toglie sia sono bravi sono organizzati
A Roma ho visto una buona cosa
Però queste sono isole
E noi su questo dobbiamo lavorare
Perché il mercato del lavoro non funziona soltanto attraverso le regole funzione attraverso le buone istituzioni anche a livello locale che fanno dell'apprendistato un vero
Modo per imparare un mestiere
Che fanno della formazione continua un requisito per l'occupabilità delle persone perché una persona che perde il lavoro cinquant'anni in questo Paese non riesce più a trovare un lavoro e non è possibile che sia così
Perché il futuro richiede che a cinquant'anni uno che perde il lavoro LEA
Lo ritrovo viene dobbiamo lavorare per questo non rassegnarci alla inevitabilità del fatto che dopo cinquant'anni non trovi niente dobbiamo cambiarle queste condizioni
Quindi lei mi chiede un
Riusciamo scommettere su questo io dico che se guardiamo la scommessa restiamo come siamo cioè un'economia che non cresce quindi io vero
Devo a tutti costi pensare che noi la scommessa la vinceremo
Ma non è che stiamo lì solo aspirare noi lavoriamo
Perché questa scommessa sia vinta
Intanto con le norme dove abbiamo puntato sull'apprendistato
Puntiamo sulle politiche attive puntiamo sul coinvolgimento con le regioni anche sugli incentivi a regioni che oggi sotto questo profilo proprio a quello delle politiche attive
Non funzioneranno
Non funzioneranno dobbiamo dirlo dobbiamo capire perché e dobbiamo dire come ci muoviamo rispetto a questo voi sapete che l'Europa sotto questo profilo
è molto dura
Cioè il Fondo sociale europeo il Fondo sociale europeo viene usato per politiche attive non per trasferimenti monetari
E in Europa i trasferimenti monetari sono visti come l'ultimo
Rimedio quello che conta è che si Tucciarelli a persona che è disoccupata devi lavorare perché quella persona trovi un'occupazione quindi l'accento si sposta sulla occupabilità delle persone
Sui requisiti che fanno di una persona non una persona persa ma una persona che a una certa probabilità di trovare una occupazione e nuovo magari non sarà a tempo indeterminato magari sarà part-time magari sarà appunto a tempo determinato magari sarà attraverso un lavoro a chiamata
Che non abbiamo fatto eliminato ma e comunque una persona che bisogna che trovi qualcosa
E qui arrivo all'ultima cosa della nostra riforma che il cambiamento negli ammortizzatori sociali
Io credo che per esempio questo sia stato sottovalutato ha spaventato imprese e lavoratori perché qui l'abitudine a ammortizzatori sociali lunghi temporalmente molto lunghi
Nel presupposto che bisogna attenere il più possibile legame tra
Quel posto di lavoro quello in particolare in quella fabbrica in quel Paese
E il batte il lavoratore il presupposto era questo e quindi bisognava salvare il più possibile questo legame ma questo è sbagliato
Non bisogna salvare il legame bisogna salvare l'occupabilità della persona se il posto di lavoro non c'è più perché la fabbrica è
In via di esaurimento perché non apicalità economica perché non si risolleva da una crisi
Perché superata anche tecnologicamente o dominata sotto il profilo della competitività da altri che sanno fare le stesse produzioni a un terzo dei costi beh e difficile difendere lungo questo allora tu cosa devi fare
Vedi salvare la persona nel mercato degli salvarne l'occupabilità puntare su quello
Anziché puntare sulla difesa del posto di lavoro
Perché avevamo programmi lo sapete apriamo ora per carità programmi lunghi di ammortizzatori sociali cassa ordinaria cassa straordinaria eludendo in deroga mobilità e pensionamento
Anticipato mai
Sette otto anni
Senza condizionamento
Questo è un grande spreco sociale
E tra l'altro
Ammortizzatori sociali limitati a un gruppo di lavoratori perché i giovani non ce l'hanno questo tipo di ammortizzatori sociali
Le donne neanche perché lavorano i margini o non lavora quindi sono ammortizzatori sociali limitati a un gruppo di lavoratori
Allora quello che qui è cambiato è cambiato in maniera radicale
è che oggi la STET sussidio sarà unità aiuto per trovare un nuovo lavoro vi sarà necessariamente e fondamentalmente accompagnato dalle politiche attive
Che pelle appunto aumentino la probabilità della persona di ritrovare un lavoro e tutto lì dobbiamo sempre puntare sull'occupabilità delle persone le aiutiamo con un trasferimento monetario
Va vincoliamo il trasferimento monetario a uno stato di attività
Non lo stato di passività
E questo è un cambiamento che richiede
A
Veramente un vorrei dire capovolgimento anche di atteggiamenti
Io ho detto molte volte questa riforma è una buona riforma secondo me non è l'ottimo male ottimo del sociale difficile trovarlo anzi
Non c'è mai l'ottimo nel sociale perché necessariamente si vede trovare equilibri come ho detto prima
Però è anche vero che poi che nessuno è il segreto di ciò che veramente funziona nella società nessuno ce l'ha in tasca quello che è veramente importante
è
La la il monitoraggio
C'è un articolo e noi lo dobbiamo prendere molto sul serio e anche questo ritengo che sia abbastanza innovativo nel nostro Paese perché sapete che non abbiamo una tradizione di fare le leggi e poi di lasciarle disapplicate
Con non sempre ma norme così
è una frequente il controllo su
Quanto funzioni la legge nel risolvere i problemi che sono alla base della norma stessa quindi noi diciamo monitoraggio un monitoraggio serio tempestivo professionale che si accompagni a unità diciamo Paola atteggiamento di apertura verso modifiche
Si chiama in chiudi dobbiamo cercare di modificare le cose se vediamo che non funzionano non funzionano come avremmo desiderato per esempio sull'apprendistato
Non è che abbiamo scritto le tavole della legge abbiamo scritto delle norme vogliamo che funzionino che funzionino anche resto
Ma dobbiamo controllarne la funzionalità e l'efficacia e dobbiamo predisporci eventualmente a modificarle
Senza ovviamente capovolgere il tutto ma si vediamo che non lo fanno questo è l'atteggiamento tra nati coppia
Diciamo così indotto questa modifica del mercato del lavoro e io spero
Quindi sono convinta
Che anche nella Commissione lavoro della Camera
Come è stato già al Senato perché al Senato io ho sempre avuto con i due relatori
Una
Vera collaborazione sempre sulle cose sui problemi mai su questioni
Di principio sempre invece su
Questo è così ma lo possiamo cambiare così forse funziona meglio
Quindi io mi auguro che avremo e sono sicura che l'avremmo anche con la Commissione lavoro della Camera con il suo con i relatori i cui presidenti con tutta la Commissione
Un ottimo rapporto terra arrivare presto ad approvare il riforme grazie
Grazie al ministro
Anche per l'onestà intellettuale accennato alla questione della fattibilità amministrativa la mia non vuole su una battuta cattiva per carità ma se uno va a dare un'occhiatina al centro per l'impiego a Napoli in Calabria
Se ne accorge che il problema di fattibilità amministrativa e molto più grosso di quanto sembra
Noi comunque siamo stati abbastanza bravi nella scelta dei tempi perché i relatori li abbiamo messi a fianco suo per l'onorevole Damiano l'onorevole Cazzola
Può condizionare
Scambiarsi
Qualche conversazione ad oggi non siamo ovviamente probabile intriganti quando si va ad aggiungere una soglia visto che lei ha citato io sono talmente consapevole dei divari
Di efficacia di capacità organizzativa amministrativa di incisività dei centri per l'impiego che ho chiesto sia quello di Trento sia quello di Torino il pane troverò altri
Di AA realizzare qualche forma di collaborazione che sarà una collaborazione anche quella monitorata e con risultati attesi con i centri per l'impiego nel Mezzogiorno che invece non funzionano proprio per niente
Grazie il modo di governare meglio nel seguire le best practice come lei
Se al bene dei suoi studi dell'UPI vediamo che sta facendo questo la ringraziamo io adesso quando i suoi impegni la richiamano signor ministro non si faccia scrupoli chiare
Che giustifica altissima
Adesso
Presidente Buttiglione sembra figura ufficialmente un filosofo ma è anche un economista quindi lui
è già entrato in tema è scusato perché ha avuto un impegno istituzionale valere la parola al presidente Buttiglione che sicuramente già entrato in tema
Intendo solo un attimo perché devo cominciare dicendo la mia stima della mia ammirazione nei suoi confronti
Il ministro fornirò è un'espressione matura di quella intellettualità torinese alla quale noi dobbiamo tanto del meglio della cultura italiana di questo dopoguerra ed a quella che ho fatto parte per un breve periodo della viabilità
Compiutamente grazie
Bene chiedo scusa per l'anno
Contro scusata
Veniamo
Al nostro tema
Poteva appassionante cruciale e quanti altri mai
Perché
Il problema fondamentale del Paese il lavoro
Se voi andate in giro
Trovato e che la gente cosa chiede
Chiede posti di lavoro
Chiede lavoro
Quando c'è il lavoro ci sono tanti problemi quando il lavoro non c'è e c'è un solo problema a trovare il lavoro
Questo una realtà drammatica con la quale
Tutti siamo confrontati con il giorno
E la questione anche una grande impatto filosofico questo che è stata richiamata la mia qualifica il filosofo perché
Perché
Un certo Karl Marx nel primo capitolo d'un libro ci dimenticato il capitale che però
Tanto era sopravvalutato una volta tanto sottovalutato adesso qualche idea buona a leggerlo lo si trova
Dice che
Il lavoro nella seduta di oggi è una merce
E siccome lavoro è legato con l'uomo il signore con lavoro diventa una merce anche l'uomo
Tutte le strategie della politica del lavoro per una lungo periodo diciamo dagli inizi del Novecento ma poi ancora di più dopo la Seconda Guerra Mondiale in Italia
Hanno avuto un tema fondamentale evitare che l'uomo diventasse una merce e per evitare che ero orientato la merce bisogna proteggerlo contro la disoccupazione
Contro quella realtà quel momento nel quale tu non esisti rosse nulla per nessuno
Sei privo di funzione sociale o solo di reddito ma anche di coesione sociale e quindi di sentimento di autostima sì una cosa che non serve non solo se una cosa ma più in una corrente non sa
Qual è la strategia che è stata seguita è stata la strategia della difesa del posto di lavoro non è un fatto solo italiano non è stata solo la CGIL in tutta Europa il il tema è stato difendere il lavoratore difendendo il posto di lavoro
Noi siamo nella situazione drammatica di vivere in un mondo in cui quella strategia non funziona più
E credo che non riusciamo a capirci se non prendiamo atto del fatto che quella strategia non funziona più non ha mai funzionato davvero per tutti ha funzionato per una minoranza di lavoratori da grande impresa quelli che a
Lenin anche voi oggi molto dimenticato ma in qualche modo si trova qualche idea non disprezzabile qualificava come la ristorazione Perahia
Quella parte dei lavoratori i quali venivano trattati meglio in modo da fuori una base di consenso allora al regime dominante gran parte dei lavoratori italiani quelle garanzie non hanno mai avuto
Però la strategia è stata quella della difesa del posto di Roma perché non funziona più questa strategia
Se mi consentite una divagazione io non so quanti di voi siano
Interessati al
Allo sviluppo dell'architettura navale nel secolo passato
Ma se guardate lo sviluppo dell'architettura navale nel secolo passato vedete che tutte le Marina da guerra nella prima metà del secolo costruivano le corazzate
Si difendevano contro i cannoni usando degli spessori di acciaio difesa sempre più grande
Oggi non lo fanno più
Perché la potenza di fuoco tale che qualunque spessore ghiacciaio viene trascurato qual è la difesa essere mobili muoversi non farsi prendere non essere mai raggiungibili
La mobilità che una parola che ritorna che quando parliamo
Del mercato del lavoro cosa è successo due cose
L'abbiamo una potente una potente accelerazione degli sviluppi della
Non tanto della scienza quando del rapporto del rapporto fra scienza e tecnologia
Una volta tra il momento in cui c'era una scoperta scientifica rivoluzionaria e il momento in cui questa rivoluzione si trasferiva al all'impresa all'economia che al mercato del lavoro passavano quarant'anni
Oggi ne passano quattro
Questo cosa vuol dire che una volta mediamente un lavoratore poter entrare in azienda a vent'anni e uscirà sessant'anni facendo grosso modo le stesse cose oggi non è più possibile
Lo dico che deve cambiare ogni quattro anni perché naturalmente le innovazioni non non avvengono contemperamento in tutti i settori ma il fatto di poter dover cambiare lavoro nel corso della prosperità diventa molto più probabile
Molto più probabile perché la innovazione tecnologica radicale e fa in modo che i posti di lavoro vengano completamente cancellati
Se ieri pesante ieri un'automobile era fatta in buona parte di acciaio
Oggi infatti è una parte di plastica
è ovvio che
Centinaia di migliaia di posti di lavoro sono stati cancellati nel settore dell'acciaio altri sono nati nel Stornara classica e
Cosa si fa sia spetta prima di cambiare le tecnologie che si è andato in pensione l'ultimo dei lavoratori e che hanno le qualifiche che servono per
Trattare l'acciaio
Evidentemente no bisogna costruire un sistema di difesa che è differente
L'altra sbagliato
Sempre che si facciano le automobili perché anche possibile ma questa era la secondo punto otto sul primo punto dove ancora si fanno con qualche difficoltà lo si fa sul secondo punto si provasse essi fanno le automobili
Il secondo punto che la questione fondamentale del mondo di oggi e che fino a ieri i cinesi erano custoditi dal comunismo che riteneva morire di fame senza che in fondo dessero troppo fastidio
Da alcuni anni e il comunismo non c'è più ci dicono che c'è ma è una cosa diversa abbiamo fatto il mercato mondiale con gli accordi di Punta dell'Est e protocolli di Marrakech abbia fatto il DAP riduttivo da quel che è l'organo illeciti
E e qual è il risultato il risultato e che si aprono enormi opportunità per i poveri di questo mondo i pareri di questo mondo sono cresciuti moltissimo
E per i rischi di questo mondo che sono diventati più ricchi moltissimo negli ultimi vent'anni a chi è che era male fa male ai poveri dei Paesi ricchi
Perché i poveri dei Paesi poveri fanno le cose che ieri facevo rituale nei paesi ricchi
E entra nei settori dove eravamo forti noi e fanno scomparire posti di lavoro
Il miracolo economico italiano come è stato fatto è stato fatto solo lo sa molto meglio di me con la carpenteria metallica leggera con il tessile con il mobile con tante tecnologie
Napoli intense
A forte quanti tardi lavoro poco qualificato
Oggi quelle code si fanno altrove
Ed i posti di lavoro scompaiono
Perché perché
Altri Paesi hanno costi del lavoro così bassi che il nostro costo del lavoro non è competitivo
Questo pone il sistema Italia davanti a una sfida drammatica e la sfida del cambiamento siamo condannati ad essere i perdenti della globalizzazione
Guardate io penso che è possibile
Non vi siano di ufficio
Ma è possibile il Paese corre il rischio di diventare un Paese povero
Corriamo il rischio di scivolare nel sottosviluppo mentre altri di entrano dello sviluppo
E
Se ne siamo consapevoli e con uno sforzo unitario siamo capaci
Di rispondere alla sfida possiamo vincerla anzi sicuramente la vinciamo
Ma se non le prendiamo conoscenza si ognuno tenta di difendere la nicchia nella quale sta a luglio magari contando gli anni che aspetto che gli mancano per arrivare a pressione e dopo
Si vedrà altri fiocco si preoccuperà noi quello che succede
Se non siamo capaci di rispondere e non capiamo cambiamo paradigma prima di tutto se non cambiamo il modo di pensare siamo perduti il rischio altissimo
Noi non siamo un Paese agricolo che vive dei prodotti dalla nostra terra siamo una grande nazione commerciare simili importando merci trasformandole con lavoro esportando né
Se non esportiamo perché
Quello che produciamo costa troppo o non è di qualità abbastanza buona
Vogliamo di fame
Allora noi avremmo dovuto affrontare questi problemi quindici anni fa altri paesi hanno cominciato ad affrontare di quindici anni fa gli studiosi più avvertiti
Scusa se la vanità vorrei ricordare anche un libro il professor Buttiglione del mille novecentonovantaquattro
Ponevano questi problemi non quindici diciotto anni fa
Oggi deve fare i conti con questi problemi la difesa del posto di lavoro fisso eh pertinente
E allora cosa abbiamo fatto abbiamo fatto faccia fanno finta di difendere il posto di lavoro fisso ma in realtà
Anticipiamo l'età del pensionamento sempre di più
Rimani disoccupato cinquant'anni in mano e troveremo il modo di fare che
Tra cassa integrazione ordinaria straordinaria mobilità di porre pensionamento anticipato di portarsi ma è giusto
è bello anche per la persona a cinquant'anni si è finito
Non la pensa che a cinquant'anni ad davanti ancora usate il meglio della vita preferire verrà come si reagisce noi dobbiamo
E io credo che la riforma che è stata fatta e una buona riforma poteva essere meglio
Ma è una buona riforma perché per la prima volta organicamente ci si rende conto di queste quote si tenta di dare una risposta a mio parere ancora attività e parziale
Cosa bisogna fare
Quello che ha cinquant'anni lo devi riqualificare hai bisogno disservizi per l'orientamento dicano dove nascono i nuovi posti di lavoro
E servizi per la formazione che insegnino con le cose nuove ieri gioco cavi d'acciaio domani farai plastica
E ti devo saper spiegare come riutilizzando al meglio le conoscenze che giace trasferendo le su altri settori
Devo darti uno sussidio vero Chetti permetta di vivere con la tua famiglia per un tempo limitato che quello che occorre perché tu impari le quote nuove trovi nuovo posto di lavoro ti devo accompagnare da posto di lavoro al posto di lavoro
L'uomo non diventa merce se nel momento in cui si stacca dal posto di lavoro posto di lavoro indifendibile ma l'uomo deve essere difeso
Se in quel momento viene accompagnato fino a
Fino al momento in cui trova un altro posto di lavoro
Cambiare lavoro
è può essere bello brutto istituti un lavoro migliore ed è bello se trovi un lavoro peggiore brutto se lo trovi le sul lavoro fortissima allora il problema e quello di costruire un sistema che accompagna dal posto di lavoro al posto di lavoro si può fare
Noi sappiamo che si può fare
Del tutto irragionevoli allora le preoccupazioni di Damiano della Confindustria la migliore perché la peggiore nato
Come dominanti di Damiano ed è la parte migliore della confido semplice che una parte da copiose che ha qualcosa di diverso da quello italiano no
Solo due cose diverse però mi pare che con con un atto da parte della Confindustria qualche punto di contatto cioè
No non sono identificate perché la verità se uno deve parlare fuori dai denti qual è il problema che il nuovo sistema di protezione del lavoro costa
Ho lo facciamo all'americana allora non costa tanto
Però però però accompagnamento dal posto di lavoro al posto di lavoro è tutt'altro che sicura o lo facciamo alla tedesca peggio alla dall'ESA e allora il sistema funziona però costa
è il problema che abbiamo è se abbiamo riserve risorse sufficienti ci riusciamo trovare risorse sufficienti per farlo funzionare davvero
Però
Considerato quello che già spendiamo col sistema attuale con un po'di buona volontà le risorse si possono trovare bisogna completare il lavoro lavoratore da un posto di lavoro all'altro
Questo e la sfida davanti a noi guardate
Alla crisi davanti alla quale siamo
Perché l'Italia si comporta in modo diverso dagli Stati Uniti e dalla Germania
E qui
Mi permetto una critica alle politiche del Ministro Tremonti che una volta si diceva che va tutto bene all'efficienza tutto male io penso che è fatto con le buone cose cattive come è capitato
Una cosa cattiva che ha fatto Tremonti è stato punta con l'aiuto di tutti col consenso di tutti perché l'abbiamo votato tutti
è stato
Puntare per affrontare la crisi
Su la cassa integrazione ad allargare da estendere da approfondire dal bucare
Cosa dire degli Stati Uniti
C'è la crisi il mercato non prende più si licenzia subito immediatamente
I consumi precipitano
La crisi è grave
Però i lavoratori messi in libertà e anche i capitali messi in libertà siano incontrano su altri obiettivi nascono nuovi posti di lavoro la crisi è severa va a breve
La
La curva della crisi è più o meno questa
A
In Germania non è proprio così ritira e un po'meno ripida preciso loro forti sussidi di disoccupazione a
Però anche lì e
Ripida e dovere
Perché si licenzia perché quando si avvicendano si perde tempo licenziare e quindi si fa prima anche a creare i posti di lavoro nuovi cosa succede in Italia invece
Noi siamo scesi dal due mila sette in poi più gradualmente gli altri non c'è stato un crollo ci è stato declivio più dolce
Abbiamo toccato il fondo e quella fondo si fa fatica a rialzarsi perché perché tanti lavoratori che in realtà sono disoccupati vengono tenuti come se fossero occupati con i diversi sistemi di protezione sociale che
Che abbiamo e quindi
La creazione di nuovi posti di lavoro anch'essa si rallenta
Perché non c'è l'incentivo adeguato a realizzarla
Questa politica era legittimata da una idea che Tremonti ha esposto molte volte
Noi teniamoli che i lavoratori di aziende la crisi è una crisi ciclica quando passa da crisi quando finisce il ciclo
Le imprese saranno pronti subito ad applicarla ripeto non ci saranno anche i loro lavoratori ma questa non è una crisi ciclica era più strutturale non si esce dalla crisi con le stesse
La le stesse specializzazioni merceologiche che c'erano prima nella crisi posti di lavoro muoiono definitivamente dobbiamo crearne di nuovi
Ecco allora che noi non siamo anche
Un affronto della crisi che all'inizio la a
Rallentata ma nessuna farla per riuscire
Non vuole parlare troppo però vorrei fare un'osservazione una sola su una questione fondamentale che il raccordo fra sistema formativo il sistema del lavoro
Per affronterà attrezzarci dobbiamo affrontare una sfida che quella di creare un milione di posti di lavoro in settori
Ad alto contenuto di conoscenza
Scontando il fatto che c'è un milione di posti di lavoro in settori a basso contenuto di conoscenza lo diceva perché bisogna Enrico dell'inglese o di sottoprodotti sarebbe sul serio leggo intensi
C'è un mio i posti di lavoro che non ci sono più
Dobbiamo creare unità di posti di lavoro i settori ad alto contenuto tecnologico e questo vuol dire che abbiate il coraggio di
Investire su
Ricerca scientifica formazione professionale ma di qualità
Scuola far bene Profumo a spiegare ragazzi utile
La competizione non è sbagliata la triplice la competizione leale è un valore e che bisogna puntare sull'eccellenza la scuola italiana ha fatto molto sul fronte della inclusività senza rinunciare all'esclusività tragico devo dire che bisogna puntare all'eccellenza
Perché perché così si crea quel milione di posti di lavoro di cui c'è bisogno che sono una grande occasione
Per il Paese perché nell'economia della conoscenza
Servono meno le infrastrutture che erano tipiche della economia industriale e allora il Mezzogiorno così caro nemico Moffa ha una grande opportunità
Perché se le infrastrutture dell'economia della conoscenza fino Calissano almeno parzialmente anche assurdo invece che solo nel triangolo Genova Torino Milano come accade quando si fecero le infrastrutture della industrializzazione
Alla fine del secolo no alla all'inizio del secolo passato e alla fine del secolo precedente se questo succede questo crea perimetro sono un'occasione straordinarie a questo utile investire
Questo vuol dire stabilita senza stabilità non c'è non arrivano i capitali che servono per fare queste cose ma questo significa anche
Rigore di bilancio
Tutti dicono che cerca di lavoro per i giovani ma i lavoratori giovani si crea rendendo flessibile il mercato del lavoro
Investendo
Investire significa
Che dovrà essere capace di fare qualche sacrificio permette da parte i soldi che servono a creare i posti di lavoro per i giovani altrimenti tutti i discorsi che si fanno sul lavoro e tutti i discorsi che ci fanno soprattutto sul lavoro dei giovani sono mera retorica
Sono dannosi non sono solo non servono a nulla ma sono dannosi la illusione che i posti di lavoro il possa fare lo Stato che i posti di lavoro possono essere possono venir fuori dal nulla senza uno sforzo gigantesco corale di tutti
Lavoro significa produttività se non siamo capaci di essere produttivi non creeremo posti di lavoro se saremo invece consapevoli di questo abbiamo davanti a noi un grande futuro parlavo
Qualche tempo fa con
Forse il maggior cervello economico europeo diciamo anche noi con Hans Tietmeyer
E Anselmi Forema parlavamo e
E lui diceva ce la faremo sistemerà ce la fa l'Italia la risposta è semplice Italia ce la fa Italia le risorse per farcela Italia straordinarie possibilità l'Italia di sicuro ce la fa
Poi si è fermato come ha detto ce la fa se vuole ma vuole
Grazie per questo contributo
Da
Non solo dal filosofo ma da profondo conoscitore delle questioni economiche io seguirei questo ordine essendo stato
L'onorevole Damiano
Ho un autorevole ministro del lavoro
Parlerebbe per ultimo appena prima dello scrittore adesso la parola va a Giuliano Cazzola il quale così come libero reca una presso una bella introduzione del presidente Moffa
Reca un contributo
Dell'onorevole Cazzola
Peccato che non ci sia più il ministro tengo tributo che smonta totalmente la riforma molto durissimo una serie di
Critiche
Argomentate e documentate Cassola
è abituato ad essere sempre documentato in tutte le cose che fa
E quindi io no no no non posso che pungolare lo su questo chiedendo cosa si aspetta dalle modifiche che la Commissione lavoro potrà apportare essendo lui anche insieme all'onorevole Damiano relatore
Va io io non mi aspetto molto da dalle modifiche che la Commissione lavoro potrà potrà portare perché credito
Che in qualche modo diciamo questo progetto di legge questo disegno di legge che secondo me che è stato migliorato dal Senato io credo la la cosa avevo scritta
Prima del Senato prima che il Senato ci mettesse le mani
Nella parte che mi interessa di più il Senato ha lavorato bene in hanno lavorato per il relatore ha lavorato bene alla Commissione lavoro Nicola ha lavorato bene l'Aula
Però secondo me questo questo
Provvedimenti detenuto su da
Un da quello che si vuol fare di questo Governo
Per cui io credo che non ci sia oggi non vedo che tra l'altro io non non la condividerei alcuna decisione politica di aprire una crisi di questo Governo
Che secondo me è più deludente rispetto alle aspettative che io per esempio revocò che il Paese poteva venire a dicembre però non credo che sia arrivato il momento in buona sostanza o che sia opportuno
E creare un grosso problema politico in una situazione come l'attuale prendendo questo fornendo questa legge come come occasione e non c'è un dibattito aperto anche all'interno del mio partito su questo punto
La situazione una situazione molto incerta la mia posizione dal relatore in questa la
La posizione che ho anche
Enunciato questa mattina
Superando anche un certo imbarazzo perché ho criticato moltissimo questa legge
Mi trovo in qualche modo essere relatore però ho preferito questa scelta
Piuttosto che quella di chiamarmi fuori in buona sostanza e fare un gesto nel momento in cui c'era da votare alla fine come ha fatto
Dal suo punto di vista scorrettamente il mio amico ex ministro Sacconi Ministro Sacconi si è chiamato fuori
E alla fine esercitato un suo diritto di voto senza aver senza creare imbarazzi al gruppo senza mettersi di traverso senza creare problemi politici no quindi è stato anche molto corretto a questo punto di vista
Ciò detto io confermo confermo le il giudizio
Un giudizio non positivo di questa legge anche se credo che sia stato molto migliorata dal dal dal Senato sul pronto per la parte che mi interessava di più che la parte che riguardava la flessibilità in entrata
E ringrazio anche onorevole Buttiglione perché mi ha ricordato quello che avevano insediati dei vecchi maestri cioè che in realtà
Quando si comincia un'operazione politica l'importante è l'analisi
Restano insinuati i vecchi comunisti no importante alla quando si sbaglia in politica si sbaglia perché l'analisi sbagliata perché si è fatto un'analisi sbagliata nessuno analisi sbagliate si fanno anzi prendo anche deduzioni politiche sbagliate
Io credo che al di là del non voglio mettermi a a inseguire le norme anche perché non sarebbe corretto
Ma al di là della di di questa valutazione insomma c'è secondo me un'idea di fondo che che anima questa legge che secondo me è sbagliato
Nel senso che quello che lei chiamava prima Sivelli profitto chiamava il brodo di cultura no
Perché io trovo che che ci sia una
Idea della del lavoro un'idea della flessibilità come in qualche modo una una decelerazione
Che una uno una una una una cosa tutto sommato
Fuori dalla norma non a caso questa legge annuncio un principio che non condivido cioè che il lavoro normale quello che ci voglia a tempo indeterminato
C'è un'affermazione che viene preso da da centinaia di documenti europei però ecco io credo che questo preminente anche dall'Ilo però io credo che questa sia una una cosa che non è più vera all'al giorno d'oggi perché io credo che in Italia
Ho poi dimostrerò che questa cosa c'è anche l'Europa non è vero che in Europa sono tutti belli tranquilli stabiliti rivela che i giovani trovano lavoro intrapresi questo non è assolutamente vero
Ma se il sistema bisogno di flessibilità
Perché
L'economia
Di oggi è l'organizzazione del lavoro di oggi che non è più in condizione di a vere e dico dei una rigidità degli organici
Aveva organici rigido organico organici rigidi e in una situazione nella quale non si programma più non si lavora più per i prossimi due anni ma per i prossimi due mesi
In cui una commessa una commessa che un'azienda poi chiaro ci sono anche aziende fortunate no ma che un'azienda riceve oggi
Non è assolutamente garantita che fa le veci sia
Quindi non non non è non è il secondo me non è possibile che col peraltro con criteri molto rigidi per quanto riguarda
Il rapporto diciamo di di uscita dal mercato del lavoro non è possibile cioè che un'azienda in cui in qualche modo
Non
Sì sì è sì in prigioni ciclici vedi le mani con organici che sono organici stabilì sostanzialmente immodificabili
Ho modificabile attraverso comunque procedure conflitti perché voi abbiamo lo ricordava recentemente un imprenditore abbiamo un sistema di licenziamenti collettivi che uno dei migliori dell'Europa un limite però in buona sostanza
Non non è che noi abbiamo in buona sostanza pur per usato
Flessibilità in entrata per averli in uscita
è usato una procedura i dissidenti collettivi per la terapia Ravelli in buona sostanza che sul piano individuale cioè in sostanza abbiamo stravolto del delle istituzioni per risolvere dei problemi che altrimenti non saremo stati in grado di risolvere
Quindi io non credo non credo che la legge la che la questione della flessibilità sia una deviazione rispetto a un modello virtuoso
E che quindi deve essere perseguitata come viene perseguitata in buona sostanza da questa legge io non condivido l'idea che l'un lavoro flessibile cioè pagato di più
No
Non abbiamo fatto tra l'altro di in questa Regione Lucio ho promesso di non pagare di contenuti ma
Il fatto che i contratti a tempo determinato euro costare di più io trovo che sia un assurdo come pure trovo che ci un assurdo
Prendere delle partite IVA i collaboratori e caricarli di oneri contributivi che non sono in grado di sostenere
Se noi prendiamo una partita IVA vera
Un consulente finanziario per esempio no
è questo consulente finanziario paga al suoi a pagherà la sua gestione separata di qui a qualche anno il trentatré per cento
Avrà una per il suo la carta una pensione più alta ma si troverà a competere un mercato come tutore come ci ha visto il quale ha un ordine una cassa che se la cava con il quindici per cento
Se la cava con pagato equilibri ricevendo acqua becere trovata perché la la sua casa a dei giri che dico senza alcuna pressione più alta
Allora perché dobbiamo volere del male del male alla alla gente in una situazione nella quale
Secondo me questo progetto è vittima di una impostazione culturale che è presente è stata presente nel dibattito
Inutile un lamento che la mia parte politica non è riuscita ad avere un arriva far passare la questura o la sua impostazione culturale perché abbiamo avuto un un un dominio del dei dei media del Daily
Di tutto sostanzialmente a a condurre una lotta spietata la cosiddetta precarietà secondo me anche stravolgendo poi quella che è la realtà dei fatti
Perché
Io sostengo che la precarietà chiamiamola chiediamo la flessibilità con la sua degenerazione non è l'anticamera della disoccupazione
La precarietà è una è una i contratti di lavoro flessibili sono una risposta al lavoro nero del lavoro sommerso che sono i veri problemi la disoccupazione in Italia
In realtà invece qui è passato un'idea come sessi di sì le norme
Combattesse lo adeguatamente la la precarietà noi avremmo risolto il problema dell'occupazione giovanile quando in realtà noi abbiamo un primato degli attivo dalle disoccupazione giovanile
Che Forlì contratti flessibili siamo riusciti a contenere
Perché dal due mila dal mille novecentonovantasette al due mila sette si sono creati tre milioni e mezzo di posti di lavoro
In questo Paese e soprattutto in questo Paese in questi in quel decennio di qui anche l'abbassamento dalla produttività del Clup in quel decennio abbiamo contrastato una politica
Di là e borse di labour intensive non c'era un paese famoso nel mondo e lo dimostrano i dati si possono portare i dati che
Gli investimenti delle imprese erano tutti Investimenti a risparmi di lavoro
Non tanto innovazione di prodotto quanto innovazioni di processo per risparmiare lavoro Rava il Paese che risparmiava critiche di investire di più per risparmiare lavoro
Con i contratti di lavoro flessibili invece in in cui abbiamo avuto impresa e che in qualche modo hanno preferito poco aumentare l'occupazione al predetto assumere sia pure con contratti di lavoro precari piuttosto che distruggere occupazione
E se vogliamo fare i conti crediamo che quell'eredità di quelli di quindici anni non ce la siamo giocata neanche adesso
Perché se noi andiamo a prendere il il tasso di Jörg disoccupazione il tasso di occupazione del mille novecentonovantasette quando è cominciata negassero risarciti ci vediamo che ci rendiamo conto che erano erano
Tassi molto più negativi che quelli di oggi ancorché siamo in una crisi spaventosa da cui non lo sappiamo non sappiamo come uscire ciò in buona sostanza
I parametri dell'occupazione delle nella disoccupazione erano assolutamente peggiori di quelli che abbiamo oggi rimedi novecentonovantasette
Ciò detto
Perché dico che la precarietà non è l'anticamera disoccupazione lo intende intervenire in Italia il PAI il problema vero è la disoccupazione il lavoro sommerso anche per i giovani
Perché ciclo due due rapporto dell'OCSE
Noi siamo il Paese che ha meno lavoro temporaneo
Della Germania della Francia
Noi diamo un saggio di lavoro di lavoro temporaneo di di giovani
Che è pari al quarantasei virgola sette per cento a fronte di un cinquantasette virgola due dalla Germania un cinquantacinque virgola due dalla dalla Francia e persino un C quattro virgola sette del dalla Svizzera
E non è vero che in Europa il proprio lavoro dopo dopo tre mesi
Perché siloi anche qui kit un rapporto dell'OCSE non ci siamo l'ultimo ruota del carro
Dopo rinunce sul suolo e il Portogallo la Grecia mistico di quei
Valori mediamente il tempo medio di primo impiego indecisi e di venticinque virgola cinque Nesi
E il tempo medio per un lavoro a tempo indeterminato da noi
Di quarantaquattro virgola otto mesi
Siamo diciamo nel nel nel nel nel dato più basso no però ci prendiamo la Germania
Un giovane crederci mediamente si impiego dopo diciotto mesi
E trovo un lavoro stabile dopo trentatré quindici virgola otto un giovane francese si impiega dopo ventiquattro virgola tre mesi al primo impiego però un valore su un lavoro stabile dopo anta virgola sette mesi
Quindi come come si vede poi non dico che tutto il mondo è paese ma Abigail problemi di occupazione giovanile ci sono purtroppo ci sono ovunque
L'altra cosa che io critico di questo questo prati legge quella che io chiamo la scorciatoia normativa
Qui c'è un sillogismo
Un sillogismo
Di cui si dimostri dimostra gli squilibri sussistenza l'inconsistenza del sito promessi premessa maiora visto che c'è Buttiglione che un filosofo ricordiamo il vecchio sillogismo socratico no
Le aziende assumono
Perché perché le aziende hanno bisogno di gente riceva lavorare dentro questo è la convenzione questo evidenzia le aziende devono assumere
Allora le aziende aspro premessa minore le aziende assumono secondo disposizioni di legge
Sintesi se noi facciamo le disposizioni di legge molto molto rigide molto severe che combatto la precarietà che assicuro la stabilità le aziende sono costretto ad assumere in maniera stabile sillogismo non tiene perché le aziende non assumono
Sì se non hanno la copia da subito e del titolo assumono
E allora quando si pensa che le norme creano posti di lavoro e cose posti loro buoni
Va beh viene da raccontare il paradosso il l'apologo del sultano
Vi rubo tre minuti perché apre per me è molto significativo l'apologo del sultano
Nell'Impero ottomano a un certo punto scoppia una epidemia di rabbia canina
Il frontale provocato per sei preoccupato per i sudditi
Chiama marchiata riporti diceva scuse come possiamo fare costi cani dice abbiamo osservato che e i cani non mordono padroni gli unici che non sono infetti sono i padroni di cani dei cani malati
Che hanno incontrato un la rabbia no
Ho trovato la soluzione e fa un decreto dove dice da oggi in poi
Tutti i cani del sultanato sono desunti proprietario sul parco lo abbiamo fatto la stessa cosa con le norme abbiamo ritenuto che è di che
Questo lavoro se non è così e a tempo indeterminato abbiamo fatto la stessa operazione che fa il sultano
In un momento in un momento
Che che avrebbe consigliato di fare altre cose perché in una situazione delle quale le aziende hanno respirano è vero che molti molte cose sono state diluite nel tempo che i contratti i contratti in vigore rimangono che si apre nuove regole che apre nuovi contratti
Che come ha detto il ministro
Che a me è molto simpatico è molto simpatico la si vota resta per il modo con cui difende le sue idee fregandosene tutti no quindi
Anch'io verso il ministro o una una su una simpatia
Viscerale che non riesco che non riesco a ancillare nonostante i dissensi che ci che ci possono essere solo quando vedo che lei proprio va giù dura
A me adesso infatti credo che vi dica mi ci riconosco un pochino in questa in questa sua durezza
Ma ciò detto aziende che tiro il fiato coi denti
In una situazione come questa era proprio il caso di cambiare tutto il diritto del lavoro di creare incertezza degli ammortizzatori sociali dichiarare incertezze sui rapporti di lavoro
Di di di di metterle in balìa tra l'altro di di consulenti di commercialisti gli dico basta e attento fare un'assunzione perché non sai cosa ti può succedere
Stai a testa e di stare attento qui di stare attento la perché
Ma quale natio e finisco do lettura una cosa che ha scritto Bruno Anastasia che non è uno dalla mia parte politica la scritta su un bel libro dell'Arel intitolato giovani senza futuro punto interrogativo
Dove
Scriverci dove in maniera molto convincente
Le politiche del lavoro rivolte a contrastare la precarietà annunzi tale di sogno di un ambiente di sviluppo di crescita della domanda di lavoro irregolare
Diversamente alle politiche resta la scelta seri migliorare la distribuzione dal disoccupazione
Riducendo gli insider sì e aumentando i precari o se in alternativa ridurre i precari ma concentrare su alcuni particolari segmenti dalla forza lavoro e dell'occupazione cioè in buona sostanza
Chi si distribuisce dico in quei quattro stracci che la crisi economica ci lasci
E non so se questa sia una politica su una politica attenta io non so se un giorno l'impresa e ripartiranno dopo questa crisi
Si avranno la possibilità di usare mano dopo risibile secondo me assumeranno o altrimenti probabilmente avere irrigidito il mercato del lavoro come il come è successo sarà un'altra palla al piede che si mette alla ripresa grazie
Allora
Grazie
Ratificando l'onorevole Damiano per la pazienza
Lui che è stato Ministro del lavoro serio e competente perché non non solo i ministri del Governo i tecnici sono competenti abbiamo avuto per fortuna anche non sempre
Ministri competenti in governi politici ascoltiamo valutatore
Fortemente valutato sulla base dell'esperienza successive
Prego mi prego onorevole domina grazie fortemente rivalutato in questo caso con molta fortuna perché sono vivente
Di solito capita a quelli che sono deceduti quindi devo dire per riavere abbastanza fortuna
Soprattutto
Ma
Guardate penso che ne abbiate sentite molte
Siamo passati
Da marziani DNA bruma sta Anastasi e che anche amico mio di cui ho sempre apprezzato
Le argomentazioni
Devo dire che anch'io sto leggendo Marx
Il capitale
No ma questo e di Reinhard Marx Axa
Vescovo di
Monorchio di Monaco e di Frisia invia
Il quale scrive al posto dell'introduzione una lettera
Che inizia così
Caro omonimo egregio Carlo Marx le scrivo
Nonostante il fatto che marxiste ortodossi riterranno irriverente addirittura delitto di lesa maestà che un vescovo cattolico si possa rivolgere a lei ma lo faccio perché dice questo vescovo
Ed alla fine del ventesimo secolo quando il sistema capitalista ha vinto sul sistema dell'ex comunista mi faccio questa domanda
Non sarà forse che ci siamo troppo sbrigativamente sbarazzarsi delle sue idee
Ve lo consiglio
è un bel libro
Io penso che ci siamo sbarra Stati molto in fretta di tante buone idee ma naturalmente nomine l'argomento
E questa discussione e poi non c'è più Buttiglione quindi non possiamo
Diciamo parlare dei filosofia ma dobbiamo stare giustamente
Sul concreto anche se devo dire poi però come ha fatto un intervento come si dice molto
Pieno molto convincente allora
Io dico questo per non ripetere concetti che avete già sentito come vedete
Noi
Stiamo tentando di mettere insieme l'inconciliabile
Nel senso che
Due partiti
Tra i partiti
Che sostengono il Governo
E che hanno idee opposte su che cos'è il lavoro debbono tentare di modificare con i beni comuni un testo che arriva dal Senato
Si può fare o non si può fare
Non lo so
Anch'io uno dei momenti di entusiasmo dei momenti di
Scoraggiamento
Ad esempio come l'onorevole Cazzola
Ne avete già ascoltato riunirmi fate grazie perché
L'ho detto questa mattina io sono fortemente critico nei confronti delle riforme sociale di questo Governo sia per quanto riguarda
Le pensioni sia per quanto riguarda
Il mercato del lavoro
Io non discuto
Che sia finito il tempo del fordismo e del pendolarismo
Che siamo passati dal modello
Nel quale si produceva per il mercato perché poi offendere la produzione
Ad un modello che prima venne poi produce quello che serve e quindi
C'è bisogno di un adattamento
Dell'uso della forza lavoro che va al di là dei vecchi schemi
Però nessuno mi convincerà mai che
Dalla rigidità
Del sistema Presidenza dobbiamo passare al frullatore
Nel quale istantaneamente sento alle volte quasi questa teorizzazione ci dovrebbe essere un adattamento appunto istantaneo della forza lavoro all'andamento del mercato l'esigenza dell'impresa
Faccio un esempio che mescola il vecchio e nuovo modello
La mia esperienza come quella di Giuliano Cazzola astratta
Gran parte della CGIL lui chimici i metalmeccanici con lui anche i metalmeccanici gli abbiamo passato anche la FIOM io per tanti anni
E sicuramente si è formata la mia esperienza all'ombra della Mirafiori fattorino funzionario giovane del sindacato e c'erano sessanta mila offrendo una fabbrica a quel tempo qualche microfono aperto
Ora se io penso a quegli operai che ho conosciuto
Entrati nel mille novecentosettanta
Adesso quegli operai hanno quarant'anni di fabbrica sulle spalle due mila dieci quarantadue
Mi domando
Fordismo non fordismo Otello riscontri l'organismo
Possiamo immaginare che in quei quaranta quarantadue anni quegli operai abbiano fatto almeno
Otto dieci anni di cassa integrazione oppure no
Io penso di sì
Di ristrutturazione abbiam passa per molte
Dal previo Michal possono metri
Ogni decennio produce le sulle ristrutturazioni
Dal mille novecentottanta al mille novecentottantacinque la FIAT Auto Italia perde cinquanta mila posti di lavoro passando da centotrenta mila addetti e ottanta mila
Mi domando
Che cosa si pensa
Che quegli operai avrebbero dovuto istantaneamente abbandonare quell'impresa nel corso di quarant'anni di processi di ristrutturazione con quali conseguenze sociali con quale governabilità
Oppure non è stato saggio che le parti sociali
Abbiamo istituito uno strumento come quello della cassa integrazione che si pagheranno mettendo da parte con versamenti dell'impresa
Quelli più grandi e del lavoratore quelli più piccoli mettendo da parte
Come fanno città e ciò con le noci per l'inverno quello che serve nei momenti della crisi ci sono state esagerazioni sì
Ci sono state esasperazioni sì
Ci sono stati casi mi ricordo Montefibre Montedison di quindici vent'anni cassa integrazione sì
Abbiamo messo fine a quelle esagerazione quelle esasperazioni sì
Sì
Con la due due e tre sì
Tetti meno al caso Alitalia qui potremmo rivolgere ci al Governo precedente no mamma ma non per scaricare o caricare voglio dire che
Nessuno è esente da peccati di errore
Vogliamo porre rimedio
A queste esasperazioni sì
Io sono d'accordo
Si tolga la cassa integrazione in deroga
Per cassa integrazione in deroga e data la situazione che non hanno mai pagato un euro per avere la cassa integrazione
Non si eroghi la cassa integrazione quando palesemente un'azienda è fallita magari come abbiamo visto visto questa mattina
Concediamo la alle aziende sequestrate alla mafia se vogliamo che continuino a produrre legalmente questi errori si possono riparare
Ma lo strumento in sé è uno strumento utile anzi
Io avrei detto estendiamo a tutti i settori anche quelli che non hanno la cassa integrazione questo strumento al settore del commercio nel settore dell'artigianato laddove ci sono gli enti bilaterali che erogano
Risorse concordate fra le parti sottratti dalle buste paga caricate sul costo del lavoro protezioni e non facciamogliele pagare due volte scegliete voi o cassa integrazione o l'ente o ente bilaterale
Perché
Eliminare con un colpo di spada
Tutele sociali e non sono differenti da quelle europee perché io mi domando sono stato in Danimarca con Tiziano Treu a studiare il modello danese e vi assicuro
E come ricordava non so se il ministro Fornero qualcun altro quel modello di cui abbiamo parlato in modo proprio e improprio a lungo la flat sicurezza la flexsecurity
è un modello che costa un sacco di soldi perché quelli li quando perdono il lavoro sono protetti per quattro anni e non per dodici diciotto mesi
Non sto dicendo che dobbiamo copiare o dobbiamo importare dei modelli niente si importa niente si copia voglio soltanto dire
Che forse con maggiore ragionevolezza
Si poteva pensare e c'era una delega che io visto che mi avete rivalutato ho lasciato in eredità nel due mila sette
Che unificava la cassa integrazione ordinaria e straordinaria e chi unificava l'indennità di mobilità e di disoccupazione
Che avrebbe potuto armonizzare con maggiore saggezza il passaggio da un vecchio a un nuovo sistema sfondando il vecchio sistema da quelle che sono gli atteggiamenti opportunistici
Beh gli imprenditori e dei lavoratori
Nell'utilizzo di questi strumenti che sono le casse diciamo di resistenza contro la disoccupazione rappresentate la cassa integrazione ordinaria e straordinaria
Io mi domando
Ma
Sotto il profilo della conseguenza poi io sentito bene le parole del ministro vice dovevamo far cassa
Allora diciamola così abbiamo dovuto far cassa sulle pensioni
Dato che le pensioni sono il bene più visibile disponibile si fa cassa è come andare
Come fanno alcuni pescatori no al dopolavoro con il laghetto con le trote da allevamento lì qualcosa atti risulta che ce ne talmente tante io lo so
Le pensioni sono
Una
Cassa enorme di risorse e delle in qualche modo si può sempre pescare abbiamo pescato delle risorse ma
Avverto dovuto sotto l'urgenza di una situazione che stava precipitando pescare mettendo le mani nell'acqua tirando sulle trote criteri
Venivano nelle mani è stato necessario ma non è detto che sia stata fatta quell'operazione in modo saggio sta tra fatta in modo forse un po'affrettato tante e adesso bisogna porre riparo
Perché mi domando e su questo credo che sia molto che Cazzola siano perfettamente d'accordo con me
Aver eliminato anche in questo caso in un sol colpo le quote di anzianità anziché alzare novantasette novantotto novantanove cento sono d'accordo noi ci saremmo fermati lì
Che cosa ha provocato ma sappiamo abbiamo detto da mesi che ci sarebbe stata una conseguenza noi stiamo creando un esercito di persone inquiete
Senza protezione incerte disperate
Con le quali dovremo comunque fare i conti persone che non è giusto che a seguito della riforma che deve pure portare delle risorse costringa a queste persone a stare quattro cinque sei sette anni senza alcuna protezione
è un errore riconosciuto anche il ministro
Da questo errore noi tra l'altro ne stiamo discutendo i Commissione lavoro
Dovremo porre rimedio poi aggiungo
Rivalutando i Ministri precedenti faccio uno sforzo esagerato oggi mi pare che il Presidente Mastrapasqua abbia detto
Che le quote Damiano e la finestra mobile Sacconi di un anno abbia portato come risultato pratico
Il fatto che l'età media di pensionamento si sia alzata di un anno per tutti i lavoratori italiani abbia allineato il sistema italiano quelli che sono i sistemi più avanzati d'Europa allora
Sotto il profilo della riforma della sua equità l'operazione esagerata sotto il profilo del pesco le risorse dove sono posso comprendere mammoni giusto nomi giusto
Affrettate sbagliati io credo che
Il combinato disposto che non esiste in assoluto in nessun Paese europeo
Pensione a sessantasette anni protezione di dodici diciotto mesi abolizione di qualsiasi forma di anzianità vorrei ricordare non
Che proponga di copiare il modello che in Francia si stanno riposi Fernando Congo
Pensioni a sessant'anni per coloro che sono i cosiddetti lavoratori precoci per salvare una situazione altrimenti socialmente sostenibile a causa di precedente riforma
Cioè quello che noi stiamo discutendo non è detto che sia così perché capisco c'è la lettera della Banca centrale europea
Abbiamo il debito abbiamo tutte quelle cose lì ma non è detto che una cosa si possa fare soltanto in un modo le cose si possono risolvere in modi molto diversi e con delle accortezze diverse e noi saremo costretti
Io credo
A fare dei cambiamenti dopodiché
Concludo dico solo questo che
Qui abbiamo un paradosso quando parliamo di pensione di mercato del lavoro mai abbiamo un sistema pensionistico rigido quando dovrebbe essere
Un pochino più flessibile abbiamo secondo me è un sistema del mercato del lavoro iper flessibile quando dovrebbe essere un pochino più regolato esattamente il contrario
Mi fa piacere che il ministro Fornero abbia introdotto un argomento
C'è il contributivo pro-rata per tutti da quest'anno le nuove generazioni avranno il sistema contributivo
Ma non è possibile
Immaginare se il sistema contributivo diventerà il sistema ormai quello vecchio
Mano a mano si sta superando
Prevedere esplicitamente per coloro che entrano nel sistema contributivo un'uscita flessibile dalla tensione tecniche vincolarlo ad una uscita rigida
Se ha un'età minima di sessantadue anni può percepire con quello che ha accumulato una pensione che sia
Che ne so una volta e mezzo due volte il minimo
E quindi condurre a scelta una vita dignitosa dopo aver sistemato i suoi affari personali dobbiamo vincolarlo per forza sessantasette anni non è un problema che dovremo porci anche per il futuro io credo
Che questo sia un problema di revisione del sistema
Che dobbiamo
In qualche modo
Sulla sulla quale dobbiamo interrogarci poi per quanto riguarda il nostro lavoro
Siamo impegnati
In una cosa molto complessa io essendo un semplificato Renato dico questo
E secondo me
Considerate le critiche che faccia le riforme ma non è questo l'argomento qui bisogna capire se si chiude non si chiude
Stante gli attuali chiari di luna la situazione si complica ogni giorno comunque
E come si chiude con una fiducia con una correzione se noi vogliamo correggere secondo me l'operazione migliore
E quella di considerare
L'operazione fatta da Treu ed a Castro al Senato un'operazione equilibrata una Coppo un'operazione bilanciata un'operazione utile positivo un passo avanti
Uno l'ha tirata di qualcuno l'ha tirata di latte un passo avanti quindi personalmente non sento il bisogno di riprendere in mano il tema delle flessibilità né in entrata né in uscita
Ne dissentire come si dice le voci da un lato della Confindustria dall'altro lato dei sindacati io penso che quel capitolo sia chiuso
E che noi dovremmo concentrarci invece su un altro capitolo sul quale è più facile poi come opinioni molto diverse trovare delle convergenze ad esempio il capitolo
Degli ammortizzatori sociali
Migliorare questa Asprilla Minias il bonus per i giovani
Utilizzare proposte di legge unitaria che abbiamo già varato come Commissione lavoro Commissione attività produttive che riguardano i giovani l'attività imprenditoriale dei giovani l'apertura di nuove attività
Da parte delle giovani generazioni che sono poi le persone alle quali dovremo guardare con maggiore attenzione comunque
è chiaro che c'è una discussione in corso estremamente complessa
Vedremo come si sviluppa non è chiusa dentro il suo Bozzolo nel recinto della Commissione lavoro perché capisco perfettamente che al di là della nostra discussione di merito ci sono delle scelte
Politiche di carattere generale che potranno come si dice aiutare o interferire l'opera che stiamo cercando di comporre norme assolutamente facile venirne a capo comunque sì stiamo mettendo credo tutta la buona volontà del caso
Grazie
All'onorevole Damiano
Poi qualcuno dice che il Parlamento prescinde regolarmente dalla cultura l'occasione della discussione su un libro
è stata quella che
Se ha permesso di capire gli intenti ed un ministro su una questione fondamentale e come autorevoli membri relatore della Commissione possono affrontare
Questa riforma fondamentale due stimoli
Stefano scambio così torniamo a parlare
Del libro un libro che è un grande pregio Cabrelle io adoro i libri Brellin il mio preferito e Candido di Voltaire sono
Una settantina di pagine è un libro di un centinaio di pagine però pur essendo breve ha molto succo
Perché viene da chi il mercato del lavoro lo pratica e lo palpato mano ogni giorno perché Power la società
Di cui scambio e il presidente e amministratore delegato per l'Italia la Spagna
E il Portogallo manda al lavoro centinaia di migliaia di persone ogni anno fatto tanti colloqui tante spese quindi è un libro che traduce questa esperienza concreta
Vissuta quotidianamente
Il pungolo è questo
Io ho solo liberale
Non cattolico come Buttiglione ma entrambi crediamo nella sussidiarietà ce lo siamo detto varie volte
A me sembra assurdo fare riforme oggi senza puntare realmente su soggetti privati infrastrutture la sussidiarietà e questo
Mi pare che questa riforma solo una cartina di tornasole
Ho saputo che all'ultimo istante nel maxiemendamento del Senato
è stato tolto il ruolo delle agenzie per il lavoro questo è un pungolo per scambio per quanto riguarda l'avvio al lavoro degli apprendisti
Questo denota le agenzie per il lavoro sono un elemento fondamentale dei soggetti privati che operano nudo del lavoro e che si dovrebbero utilizzare il Capo sesto della riforma dice genericamente di voler utilizzare
Però se se esse vengono tolte dalla possibilità di avviare al lavoro previsti è un segnale che si va verso un'impostazione invece dirigistica
Ecco questo lo spunto in più a scambio che può
Parlarci del suo libro come ritiene che come vuole utilizzare o no in dieci punti
Grazie poi non prendo la parola grazie davvero tutti per questo interessantissimo dibattito grazie anche al viceministro Martone chi ha presenziato larghissima parte
Dei nostri lavori
Grazie
Buona sera un ringraziamento innanzitutto per l'opportunità e per
I temi così importanti che abbiamo trattato ringraziamento anche
Amministrazione ci ha lasciato che ha voluto dare il suo contributo in un momento così delicato o di questo Paese
Mi vorrei concentrare perché gli argomenti toccati sono stati molti quando si tratta di
Riforme così
Importanti come spesso accade nel nostro Paese
è chiaro che si toccano ideologia nervi scoperti idiosincrasie quindi è sempre difficile mantenere una lucidità no
Su queste tematiche credo che però la lucidità
Fondamentale e quella che noi dobbiamo sempre aver di fronte no una situazione reale che quella che viviamo quotidianamente che quello che vivono i lavoratori che quello che vivono le imprese
In un Paese come sapete che un Paese che ha delle specificità territoriali industriale di distretti molto diverso dall'altro
E quindi non possiamo fare a meno di discutere
Di mercato del lavoro senso chiediamo in considerazione quale secondo me il tessuto industriale molto particolare che contraddistingue il nostro Paese
Che ha un tessuto industriale fatto da lunedì e piccolissime imprese
Abbiamo il novantacinque per cento delle imprese che ha meno di nove dipendenti
Allora questo aspetto oggi in un mercato che diventa sempre più globale no ha una rilevanza fondamentale in termini di a mio avviso
E mi è piaciuto molto discusso onorevole Buttiglione di sviluppo delle delle conoscenze
Di
Crescita delle competenze che
I lavoratori devono avere sempre di più
Perché sono in questa maniera noi siamo in grado di poter far sì che il nostro sistema industriale riesca a competere in un mercato che oggi è un mercato globale
E soprattutto un mercato che oggi
Sta generando alcuni aspetti di tendenza se voi guardate all'Europa ogni
Paese sta concentrando le proprie attività su segmenti di specializzazione questo non è nel mondo no ci sono fiorire delle attività comparate che ci dicono che i diversi Paesi si stanno specializzando secondo quelle che sono le competenze loro relative in cui sono forti vediamo l'India no nell'informatica
Vediamo i Paesi nordici né in tutto quello che riguarda lo e le in gas vediamo la Polonia soprattutto nell'auto motive in altre applicazioni di carattere industriale molto specializzato
Ecco quello che manca in questo Paese vedete perché giustamente è stata già una cosa molto vera che ritengo che sia importante ribadire che i posti di lavoro non si che non per decreto quindi non basta voglio dire fare una buona riforma no per creare posti di lavoro
Dobbiamo avere la capacità
A mio avviso di a vere
Una visione di quello che può essere una programmazione industriale
Di medio periodo seria basata su quelle che sono le nostre competenze relative
E di esempi ne abbiamo se vogliamo o no abbiamo il turismo in cui siamo fortissimi abbiamo delle
Delle bellezze incredibile nel nostro Paese con una una forma di sviluppo del turismo molto familiare poco industriale poco manageriale
Abbiamo tutto il settore dell'agroalimentare pensate cosa significa il settore della termini entrare sviluppato e esportato in maniera efficace con una politica industriale che chiaramente deve prevedere
Degli incentivi non sia in termini fiscali sia in termini di occupazione e quant'altro no pensiamo tutto il settore della meccanica di precisione noi siamo
Con diverse aziende di media dimensione leader al mondo in diversi aspetti e la meccanica ricordiamocelo quindi è un primato che secondo me andrebbe stimolato e sviluppata
Quindi quello che voglio dire dobbiamo cercare di avere una visione
Moderna di dove deve andare il Paese perché se solo se abbiamo la visione di questo tipo
Riusciamo
A orientare in maniera significativa gli sforzi no la focalizzazione
Sia delle energie sia delle risorse al fine di permettere a questo Paese no di ricominciare accorrere a un ritmo che oggi è necessario e che la Germania che è il primo Paese fa ma di fatto dello al mondo comunque in una situazione pur difficile purtroppo orale di di recessione quando l'abbiam detto sta comunque facendo
Mandiamo un'analisi del perché è perché è quello che diceva prima l'onorevole Buttiglione è
Un fatto molto molto vero vedete
Negli anni negli ultimi vent'anni noi abbiamo fatto la competenza di questo Paese
Su lavori sostanzialmente a basso valore aggiunto quindi sto generalizzando ovviamente ci sono poi delle delle eccellenze che conferma esattamente il contrario ma su lavori a basso valore aggiunto con delle competenze della nostra forza lavoro medio-bassa
E quindi abbiamo fatto una competizione su salari medio bassi sostanzialmente
Non investendo voglio dire in tecnologie innovative niente processi innovativi
Quello che invece ha fatto la Germania la Germania ha un tessuto industriale che molto simile al nostro a una media azienda un po'più grande della nostra ma è molto simile
La differenza tra un Paese con la Germania è un Paese con l'Italia al dirà differenzi di sistema di modello
è proprio che hanno investito moltissimo in tecnologia hanno investito moltissimo in competenze
Perché vedete qui ci ricolleghiamo a un tema fondamentale che è quello del sistema educativo
Ed ecco che introduco un altro aspetto oltre a non essere capaci di guardare avanti che è un tema
Non siamo capaci neanche da imparare gli errori del passato quindi siamo un popolo
Molto perché si guarda un po'l'ombelico evidente esente no ipotecando un po'il futuro delle generazioni appunto di questi giovani
Perché oggi non trovano occupazione e tra l'altro se guardiamo la la Costituzione come diceva prima ancora l'onorevole anche l'onorevole Damiano
è un Paese tra i più vecchi al mondo no
Abbiamo l'età media di quarantatré virgola tre anni non siamo il terzo Paese
Al mondo in termini di di di di di anzianità
E quindi la popolazione di giovani che disoccupata ed è alta in realtà la popolazione in termini numerici molto bassa rispetto totale della popolazione quindi ancora peggio
Devo dire che siamo orientati molto a un modello sociale no che si preoccupa e cura le persone più signor metà violenza
Quello che volevo dire riprendendo il tema della della
Del del della formazione no su quale ritorno e dell'education è un tema importantissimo vedete nel nostro Paese purtroppo il sistema educativo non prevede
Starci non prevede un percorso a partire dalla scuola secondaria che permetta ai nostri ragazzi di entrare in contatto con il mondo dell'impresa
Non abbiamo neanche un sistema didattico vedete che questo è un tema
Drammatico che permette di sviluppare in questi ragazzi quelle che sono
O le competenze della vita come dice l'OCSE
Le competenze trasversali che sono molto importanti oggi e mi riferisco per essere esemplificativo
Allora ha capacità di risolvere i problemi credo che l'inglese chiamato problem solving la capacità di comunicare la capacità di lavorare in gruppo
Questi sono aspetti oggi fondamentali perché inserito nel mondo del lavoro
Oltre alle competenze tecniche che oggi sono indispensabili
Contano chiaramente meno rispetto queste competenze trasversali ma anche qua nel tempo non abbiamo sviluppato queste competenze tecniche
A sufficienza quindi oggi abbiamo dei giovani che in realtà non sono preparati ad entrare nel mercato del lavoro
E questo genera più in Italia che in altri Paesi perché comunque il fenomeno è presente in Europa quello che viene chiamato il si dice in inglese il tale il mismatch
Cioè
Ci sono aziende che richiedono dei profili
Che l'offerta non produce
E quindi rimaniamo nella situazione in cui questa mancanza di merci e di chiusura no
Tra domanda d'impresa e offerto del mercato del lavoro sussistente anche con fenomeni disoccupazione è alta
Proprio perché
Il il i giovani che si affacciano al mercato del lavoro
Non hanno in questo momento questa determinate competenze e allora dobbiamo guardarci indietro e andare a capire come mai il nostro sistema educativo
Non è adeguato al fine di fare entrare questi giovani in maniera efficace nel mercato del lavoro a fine di avviare delle materie didattiche come l'imprenditorialità guardate che l'imprenditorialità
è una materia che adottata nei principali Paesi europei come materia obbligatoria di studio
Perché è una materia che permette giovanissimo trasversale
Di sviluppare determinate attitudini che son quelli che vi dicevo prima di sviluppare la propensione al rischio
Di capire qual è in sala il loro sviluppo futuro no in termini di attitudini riconoscersi in qualche maniera e di orientarsi meglio in quello che dovrebbero fare
Quindi vedete che
Al fine di creare dei talenti che oggi il mercato richiede dobbiamo guardare anche un sistema di istruzione che è un altro sistema sul quale al di là che usciamo dalla riforma recente
Credo bisogna mettere mano in maniera se forte un'altra volta
Perché voglio dire se guardiamo dove siamo oggi in Italia nei confronti di Europa c'è un abisso
Ha dato in Olanda andate in Germania guardate i ragazzi di già fin dalla scuola secondaria sono abituati a fare stage nelle aziende e quindi entrare in contatto nell'azienda c'è un rapporto osmotico tra scuola e lavoro capite
E quindi questo l'aspetto in particolare fondamentale della nostra situazione dobbiamo fare un salto di qualità dobbiamo fare un salto avanti
Dobbiamo capire che dobbiamo preparare le persone per il domani altrimenti vedere vivremo sempre questo mismatch molto forte oggi guardate che è il ventotto per cento delle aziende non trovo i profili e sta cercando
Proprio per questo motivo queste statistiche
Ed è un numero alto è un numero altissimo
Ecco perché io credo che molto pragmaticamente questa riforma lo sta toccando in maniera efficace un tema che è quello dalla formazione non verso mi riferisco al tema educazione che ho toccato perché secondo me fondamentale
Ma il tema della formazione è un tema importantissimo oggi
Perché se torniamo a quello che dicevo prima abbiamo delle risorse mediamente di basso valore
No
Per
Le questioni che gli allievi dicevo precedentemente abbiamo bisogno di una formazione efficace abbiamo bisogno di una formazione on the job no come si suol dire professionale
Estremamente efficace e immediata capite per ricondizionare queste competenze per farsi come diceva il ministro
Che queste persone elette il ritorno in occupabili
Ecco
Qui c'è un punto che non è neanche un tema finanziario vedete e qui che io dissento un attimo quando con la responsabilità che ognuno di noi dovrebbe avere oggi con i cittadini
Ma anche come uomini di governo credo che noi in un'emergenza come questa dobbiamo veramente del coraggio
Di fare qualcosa in più in questa riforma
I soldi a formazione sono tantissimi nostro Paese sono a livello regionale purtroppo non c'è una centralizzazione
Non si utilizzano delle best practices che in realtà abbiamo
In questo Paese
L'esempio come
Agenzie per il lavoro noi abbiamo l'utilizzo di un fondo di rate rare che forma attenta no e che funziona benissimo che è un fondo che fa della formazione molto mirata
E che tra l'altro Abelli dei Rescio importanti di placement ai quali abbinata a questa formazione cioè c'è un controllo effettivo io devo farla formazione finalizzata all'inserimento delle risorse
Sì non inserisco le risorse l'informazione non viene pagata
Non come avviene oggi nei fondi che abbiamo in tutte le Regioni e non me ne voglia l'onorevole Damiano
Voi andate a vedere in Lombardia lanciano il il fondo formativo a favore delle badanti questo fondo dopo venti minuti non ha più risorse
Non ha più risorse venti minuti sono durati i fondi e badanti
No voi avete visto quanto devastante formate qualche badante ricollocata che invece non lavora in nero oggi ecco questo è un esempio per dirvi come noi sprechiamo inutilmente risorse oggi
Che invece devono essere canalizzati in maniera efficace attraverso un radicale cambiamento della del del della formazione
Cercando di centralizzare la magari con un Governo no stretto di di un controllo che può essere fatto a livello centrale
E ci siano dei ratio di misurazione e di placement allora vedete che le risorse non è un problema economico un problema di metodo credo che un momento difficile come questo
L'invito che io faccio a riflettere in maniera pragmatica su quello che abbiamo che funziona dimetterlo sistema di avere il coraggio di cambiare non perché non è un problema di soldi le oggi un termine in un mondo come questo nel cercare di fare una riforma
Che costi poco al Paese perché ne è un problema di dieci pesante che sia semplice e che sia efficace semplice per i lavoratori semplice per le imprese
E lì si efficace ne abbiamo tantissimi dell'ente di questo senso che possono funzionare
Mi riferisco per un attimo questo al tema più sensibile che si sposa voi con il tema che ha giocato ha già toccato al loro prima che è fondamentale che è quello
Delle politiche attive degli ammortizzatori sociali credo che il passaggio da da da strumenti di politica passiva
Per il quale la riforma ha fatto già uno sforzo importante no con un riposizionamento della Cassa integrazione come dicevamo prima con una riduzione ha una sua naturalità che si era perso negli anni no
Credo che però lo sforzo veramente sia quello di rendere molto più attivo il lavoratore no attraverso l'utilizzo di voucher che possono essere i dati
E in questo maniera lavoratore si possa impegnare in uno proprio riqualificazione attraverso operatori professionali che oggi esiste nel nostro Paese
Peccato che non esiste solo uno che è quello della rete decise per il lavoro capillare duemila e cinquecento agenzie nel mercato italiano e quindi qui il principio e la sussidiarietà
è indispensabile è l'unica
Operatore anche a contatto con il mercato delle aziende e come nel caso dei lavoratori a livello locale e l'unico operatore professionale che oggi può mettere insieme in maniera efficace le due esigenze
Allora se noi in un momento di crisi guardate che una crisi tremenda e questo mentre sta degenerando di mese in mese
Non voglio fare esempi di nomi di aziende perché non mi sembra corretto ma la situazione è molto difficile
Ogni mese si asciugano no
Flessibilità ogni mese la cassa integrazione aumenta o quella cassa integrazione che il termine diventa mobilità quindi la situazione sociale del Paese estremamente grave estremamente difficile
Allora questo l'opportunità che credo però possiamo perdere dobbiamo mettere insieme tutto quello che abbiamo tutto quello che funziona
Fare lo sforzo al di là di questioni politiche e divisioni estremamente pragmatico per far funzionare al meglio questo mercato del lavoro
La riforma contiene dei buoni principi ma credo che di questi buoni principi possano essere perfezionati in questa seconda fase
Quindi
Io mi fermerei qua ringrazio
Grazie del del dell'opportunità ancora dimostrato a tutti
Se vuoi fare