Servizio sul convegno dal titolo: "Quale identità per un'etica laica?", svoltosi in occasione della presentazione del libro di Eugenio Lecaldano dal titolo: "Un'etica senza Dio" (Edizioni Laterza)

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri ascolterete ora due interviste realizzate a margine della dibattito quale identità per un'etica laica
Organizzato a Milano dal centro studi Politeia incorporazione con l'Istituto di filosofia e Sociologia del diritto dell'Università degli Studi di Milano
E la Consulta di bioetica sempre di Milano
L'occasione era quella della pubblicazione del volume di Eugenio Lecaldano un'etica senza Dio edito da la testa
Assente il professore Gianni Vattimo abbiamo ascoltato l'autore
E Sergio Rostagno della Facoltà teologica valdese di Roma
Professor Lecaldano
Questo libro in che contesto nasce ricordiamo che c'è una invasione nel terreno della bioetica la parte cattoliche Nanni a cavallo tra i seduta sessanta e settanta poi c'è un'irruzione della morale cattolica
Ai giorni nostri sulla morale in generale
Cioè in genere intoccabili libro tiene conto del fatto che ma c'è una posizione che è presente per esempio si è l'istruzione Ratzinger come nell'incidere Giovanni Paolo secondo raccordare ritti no dice che l'unica soluzione a una serie di problemi morali può essere trovata dalla affondando
Fondando la risposta sul Comandini le leggi di natura
Che Dio fissate stabilito nell'aria per ragioni che Dio ci ha dato ora in quest'nel fare questo
Sì assume una posizione che poi altri conseguenze liberare perché non riconosce una molteplicità di multietniche e pone sul tempo è una posizione che implica il fatto che chi non crede sembrerebbe non poter ovviamente era ben altro non crono con un preventivo è non potrà sembrerebbe non potere avere una morale allora tentativo del libro di ricordare che c'è tutta
Una tradizione filosofica che dal Settecento
Fino ai giorni nostri la quale appunto indica che c'è invece un'etica del tutto in grado di di fondare su valori universali senza alcun bisogno di ricorrere al comandi divini
A una religione diciamo che il suo libro può essere una sorta di linea Maginot eretta per impedire che venga travolto il terreno della laicità in un momento nel quale da un lato la Corte costituzionale afferma la laicità come principio supremo della Repubblica dall'altra abbiamo per dirne una
La RAI TV che
Manda in modo monopolistico la parola del della gerarchia cattolica è un libroni proselitismo stilisti studio di filosofia ricordare che noi
Perché non c'è alcun problema della laicità e dell'autonomia morale è una cosa che non si annulla
Sulla base appunto di formarli affermazioni le affermazioni del tipo che l'autonomia morale e del tutto è in grado incapace di fondare conclusioni semplicemente ricordare che invece la Mauritania impossibile
Solo sulla base dell'autonomia e casomai e difficile da trovare una moralità quando ci sono delle posizioni
Che derivano da comandi o da leggi che sono in non disponibile alle persone direttamente coinvolte un grosso che si articola in tre parti
Sì una parte quale appunto si se la tesi è che ramo perché la morale è una morale che ha un'origine religiosa il primo punto da cercare di proprio provare
L'esistenza o meno di Dio che si tenta di mostrare che non ci sono argomentazioni razionali per provare l'esistenza di Dio si tenta anche dimostrare che in realtà anche se Dio per ipotesi si stesse
La conseguenza sarebbe di non di avere non c'è una morale ma semplicemente una ma obbedienza a comandi che erano i niente a che fare con l'opposizione morali procione
Seconda parte che esistente e di sviluppare quali sono le condizioni che permettono per l'elaborazione di un etica laica che appunto fondata sulla capacità che noi esseri umani abbiamo
Più o meno tutti di
Essere sensibili alle sofferenze
A
Bisogni degli altre persone che queste la base della moralità qualche volta che questa sia la base della mobilità
Si dimentica se consideriamo che la moralità sta nella fedeltà a principi che ci vengono trasmessi e che noi dobbiamo passivamente applicare c'è quindi una parte
Di biografica Gong essi citano l'autore a suo tempo c'è una parte antologica che riforme fornisce tutti i testi da Human mail accanto a Darwin
Fino ai nostri machete i testi che documentano questa elaborazione poi c'è un'ultima parte che una biografia ragionata in cui si ricordano i libri più importanti sono molti che negli ultimi quindici anni hanno e hanno sostenuto queste posizioni
Con l'ultima considerazione che è stata fatta in questa dibattito la seguente un'etica laica è in grado di reggere anche nell'ipotesi che Dio esiste sì senso che
Mi sembra che non si la letizia decreto è basata sul riconoscimento di evitare di fa subire agli altri alle persone
E le sofferenze che non lo vogliono questa è una cosa che può benissimo essere accettata anche per chi crede in Dio e però è una caratteristica de di noi come esseri umani naturali e che viviamo qui in questa terra e non c'entra niente di
Grazie ringraziamo molto professor Lecaldano
Professor Sergio Rostagno della facoltà Valdese di Teologia
Lei ha richiamato l'insufficienza e
Direi anche la sterilità della contrapposizione mediatori affermatore di di di ricordiamo che in questo dibattito si è presentata e che si sono presentate le buone ragioni di un'etica atea
Si rinnova è che queste affermazioni poi polari insomma una contro l'altra finiscono per essere sterile e quello che vale
E la discussione l'approfondimento dei dei temi siccome noi siamo nel viviamo nella storia e non all'astratto
Nella storia ci sono delle delle argomentazioni ci sono non non esiste nemmeno una teologia Furukawa non non esiste solamente una teologia dal momento in cui qualcuno ha parlato e altri hanno che battuto e altri hanno di hanno discusso e noi viviamo così
Viviamo ma parlando parlandoci s'seguite in pace
Gli uni con gli altri ma esistono milioni di persone credenti nel mondo e a queste bisognerà pur dire qualche cosa questi avranno pure un'etica parte il fatto che esistono il fiordi scienziate fior di politici ma ma anche gente comune quale in qualche modo ecco a una a una a una fede lo fa parliamone diciamo quindi la negazione pura e semplice
E Simone è una cosa su cui si può lavorare anche questa diritto naturalmente di DSi e DSi impresa ignee in considerazione di esser presa sul serio però appunto una posizione da cui poi partire per cui ma cui andare avanti a porsi delle degli uni e verso gli altri nelle domande grazie grazie al professor Sergio Rostagno
Ed è tutto da Milano vi abbiamo parlato della dibattito quale identità per un'etica laica
Organizzato a Milano tra gli altri dal centro studi Politeia illa trenta ottobre il luogo era la sala napoleonica di Palazzo Greppi
Un saluto gli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri