Presentazione del volume dei "Discorsi parlamentari di Ludovico, Nicolò, Luigi e Sebastiano Fulci (1883 -1971)"

Autorità colleghe colleghi signore e signori questa sera la Camera dei deputati rende omaggio ad alcuni esponenti di rilievo della nostra storia politica istituzionale
E lo fa
Attraverso la presentazione dei discorsi parlamentari di Ludovico Niccolò Luigi e Sebastiano fornirci
Saluto e ringrazio gli illustri relatori Ministro degli affari esteri giurista altri Santagata
Vittoria vista del Corriere della Sera gli ostelli no lo storico Giovanni Sabbatucci l'ambasciatore Francesco Paolo Fulci
Nei discorsi parlamentari dai deputati Fucci sono racchiusi novant'anni di storia nazionale italiana
I novanta anni compresi tra il mille ottocentottantadue anno in cui utopico entrò a far parte della Camera dei deputati
E il mille novecentosettantadue quando Sebastiano Fulci concluso il proprio impegno parlamentare nella quinta legislatura della Repubblica
In questo ampio arco cronologico in cui si susseguono tanti passaggi cruciali che la nostra storia nazionale
La testimonianza di impegno civile e politico dei deputati Fucci offre un bell'esempio di coerenza ideale nei valori su cui si fonda l'organizzazione ed esercizio dei poteri dello Stato liberaldemocratico
In ciascuno dei tempi nuovi che attraversano nel corso della loro esperienza
Di Fulci
Hanno infatti sempre come punto di riferimento
I principi di libertà e giustizia sociale delle culture democratiche che repubblicane del Movimento risorgimentale
Dalla loro voce ed alle loro iniziative in decenni fondamentali nella storia non solo della loro siciliano che l'Italia intera
Traspare un indirizzo politico orientato verso una democrazia più avanzata mazziniana menti interclassista laicamente ostile a qualsiasi privilegio di censo
Nella visione dello Stato che ispirava il fucile era infatti ben presente quella visione umanitarie aspirazione mazziniana
Secondo cui il progresso sociale e la rivendicazione della dignità della persona
Si realizzano efficacemente solo nel perimetro delle libertà civili garantito quel perimetro dalla democrazia parlamentare dal pluralismo che dalla collaborazione tra le classi
Ed è importante sottolineare come questo messaggio che oggi potremmo chiamare di modernizzazione e di coesione sociale
Provenisse da un vasto ed eterogeneo insieme di forze attive nel sud del Paese forze interessate all'efficienza produttiva quanto già da allora estranei a logiche assistenzialistiche
Però forse desideroso di conquistare spazi di crescita che fossero espressione della propria identità finita libertà iniziative economiche e sociali
Da esperti giuristi quali erano unica eccezione è quella di Sebastiano che come ingegnere civile fu più sensibile alle problematiche della modernizzazione infrastrutturale del Paese piuttosto che i temi della costruzione normativa
Da esperto i giuristi e Fulci avevano ben chiara la consapevolezza del valore operativo degli strumenti procedurali che scandiscono la funzionalità delle istituzioni
Ne è riprova la vicenda del noto emendamento Fucci si tratta in questo caso il vincolo pulci intorno al quale si coagulo agli inizi del Novecento
Quella vasta maggioranza parlamentare che consentì di porre fine alla crisi apertasi nel mille ottocentonovantotto e di aprire la strada dapprima Gabinetto sta Martelli e poi all'età giolittiana
Nello schema rifugi all'interno delle istituzioni per come può ora essere ricostruita magnificamente anche attraverso la pregevole raccolta per i loro discorsi parlamentari
Si legge dicevo in questa azione all'interno delle istituzioni una coerenza ideale che permane immutata attraverso le generazioni
Incentrata sulla convinzione che il Parlamento la sede primaria del libero confronto e della sintesi tre stanze politiche e interessi espressi dalle diverse realtà economiche sociali del Paese
Corollario implicito di questo presupposto è che la legge approvata dal Parlamento
Rappresenta il naturale terreno sedimentazione
Il difficile processo di composizioni istituzionale di conflitti economico e sociale così come dei valori di civiltà giuridica e politica che assicurano la vitalità di uno Stato liberale e pluralistico
Tracce evidenti di questa cultura si ritrova nel Codice penale
Entrata in vigore il primo gennaio mille ottocentonovanta legato al nome di Giuseppe Zanardelli ma alla cui elaborazione partecipo con un ruolo particolarmente rilevante proprio Ludovico Fulci
Giurista e autorevole figura di riferimento
Per quella cultura laica di cui il Codice del mille ottocentonovanta precipitare il principale distanze basti ricordare che in quel codice che si abolisce la pena di morte e in quel codice gli si riconosce per la prima volta il diritto di sciopero
Sulla stessa linea si colloca l'impegno politico e parlamentare di Luigi Fulci che entra alla Camera dopo la fine alla Grande Guerra di chi vive in prima persona come deputato e come componente dei Governi facta del mille novecentoventidue
La prima fase di opposizione all'avvento del fascismo grave involuzione antidemocratica della dialettica politica e istituzionale
E credo che si è particolarmente significativo ricorda tornata oggi la memoria proprio in questa sala
Sala della Lupa in cui com'è noto una targa marmorea richiama costantemente alla memoria collettiva l'impegno e sacrificio dei deputati aventiniana anni fra cui era appunto Luigi Fulci
I quali diedero vita ad un'opposizione che sperava di farle
Sulla capacità di mobilitazione sociale ed istituzionale del Paese
La storia ci ha detto che quell'opposizione non riuscì nel suo intendimento ma fu comunque un'opposizione che anche dopo il drammatico fallimento di quel tentativo
Continua a fare bella figura divisi Fucci una espressione di tale sentimento democratico
In questo senso e concludo possiamo leggere nell'intera storia politica dei deputati Fulci fino agli anni sessanta e settanta del Novecento
L'impegno della borghesia laica e liberale per la questione culturale e civile di una società come la nostra
Che spesso è stata attraversata e per certi aspetti continua tutt'oggi ad essere attraversata da particolarissimi disomogeneità esasperate conflittualità
è un patrimonio di valori e di esperienze si può sicuramente contribuire a preservare anche oggi il nostro Paese
Da quelle pulsioni populistiche che nascono dalla paura dalla sfiducia dall'indebolimento valori culturali e civili capaci di garantire coesione
E quindi un insegnamento di grande attualità nell'affrontare le complessità del nostro tempo quello che ci proviene dalla testimonianza di impegno civile e politico dei deputati fugge
In Italia c'è oggi bisogno della mobilitazione delle risorse intellettuali culturali morali e professionali
Di settori sociali rinnovati responsabili settori che siano attenti agli interessi generali siano capaci di attivare di reinterpretare valori storici della nostra tradizione unitaria
Ponendo gli assegni di studio un progetto che civile sviluppo
Più di un presenta un progetto sviluppo civile ed economico nel più ampio contesto europeo ed internazionale
C'è bisogno il nuovo ruolo propulsivo di una piena assunzione di responsabilità una ritrovata consapevolezza classi dirigenti che un Paese come il nostro
Ricco di risorse ma che deve necessariamente riprendere la via della crescita
Deve poter esprimere nei diversi ambiti dell'organizzazione politica economica e civili
E sarà grazie a questa azione corale che si potranno di attivare i circuiti virtuosi della fiducia nelle istituzioni politiche e nei valori collettivi su cui esse si fondono
In questi discorsi parlamentari troviamo l'espressione di storici che profondi valori civili
Ed è mio speech in conclusione
E tali principi possono continuare sfidare lo sforzo di costruzione
In Italia più libera e quindi più moderna alla stessa delle sue migliori tradizioni e costantemente proiettata a realizzare valori della pace della cooperazione nel contesto europeo ed internazionale
Ed è con questo auspicio che cedo ora la parola al Ministro degli affari esteri giudice fare sessanta
Signor Presidente della Camera autorità signore e signori
Ho accolto con grandissimo piacere l'invito a partecipare alla presentazione
Di questo volume che ripercorre
Carriere politiche
Così importanti carriere politiche di quattro autorevoli uomini politici appartenenti alla famiglia Fucci
E avverto in in modo spende speciale l'onore di partecipare a questa presentazione
Alla luce di un rapporto di amicizia di una storia professionale veramente straordinaria che allegato il mio percorso di diplomatico
A quello di Paolo Fulci
Chi ha avuto modo di lavorare con Paolo Fulci finisce spesso per chiedersi da dove egli tragga
La forza l'intraprendenza la tenacia
Che lo contraddistinguono e che hanno reso la situazione così importante per il ruolo istituzionale d'Italia entrando in questa sala
Ricorderanno col Presidente Fini nel suo ruolo di Ministro degli esteri la campagna per la riforma del Consiglio di sicurezza non credo che sia il caso di spiegare
A questo uditorio in cosa abbia consistito ma anche delle grande importanza che ha avuto tra politica e crea per la politica estera italiana in termini di posizionamento di prestigio dell'Italia nel mondo
è scritta in molte pagine di rapporti diplomatici di studi di libri
La lunga missione di Paolo Fulci alle Nazioni Unite a New York ma resta per tutte e qui grafica la definizione data da Madeleine Albright prima di diventare segretario di Stato cioè
Paolo gli ordini promessi Chislei centro
Ed è veramente una leggenda nel mondo dei diplomatici italiani e non soltanto
Da questo volume traspaiono in tutta la loro evidenza le radici familiari etiche caratteriali che hanno contribuito a formare il pensiero ispirare l'azione di Paolo Fulci
Come diceva Seneca la via di imparare e lunga stessi Walter regole breve ed efficace se si procede per esempi
E la famiglia fugge ci ricorda questo splendido volume ha fornito numerosi esempi di coraggio di coerenza ma anche di valori positivi di dirittura morale di amore per la libertà e di attaccamento alla terra d'origine
Faremo però torto questo libro se lo leggessimo solo come la storia di un impegno pubblico di un'importante famiglia siciliana
Da ritratti di questi quattro Fulci dei loro discorsi parlamentari
Emerge anche uno spaccato significativo dalla Sicilia del nostro Paese
Uno spaccato che ha attraversato periodi cruciali per la nostra storia unitaria
Dagli ultimi tumultuosi anni del secolo diciannovesimo segnati dalle rivendicazioni di una classe emergente
Al momento buio dall'avvento del fascismo fino agli anni Sessanta e Settanta quando a fronte di un inedito dinamismo economico
Si comincia tuttavia ad avvertire anche il rischio
Di indirizzare cospicue risorse finanziarie verso investimenti e spese non sufficientemente produttive o peggio ancora motivate da finalità essenzialmente clientelari
Attraverso i discorsi parlamentari le mozioni le interpellanze dei Fulci abbiamo l'opportunità di rileggere questi periodi fondamentali della nostra storia unitaria
Nel volume e più di un eccellente lavoro di ricerca storica e anche un libro di profonde emozioni
E mozioni che ci sono trasmesse dei protagonisti
Da loro interpreta i loro interventi che sono espressione potremmo dire di una forma di umanesimo universale e cioè di quei valori della nostra civiltà che si basano sulla libertà dell'individuo e sulla coscienza
Questa impostazione insieme alla pensione etico civile del Risorgimento la si trova e la si trova in modo costante nei discorsi di Ludovico per esempio quando non esita a difendere le vittime dei fasci siciliani
Addebitando al Presidente del Consiglio di allora Crispi la responsabilità di poderose illegalità
Per Ludovico Fulci l'uomo e la sua responsabilità morale e devono restare sempre al centro del dibattito così come l'accento sulla libertà di scelta del singolo mentre sono da respingere le aberrazioni di un taumaturgo che si chiama Lombroso
Il nome degli stessi valori Ludovico si batte per eleggere al Parlamento per ben tre volte nel Collegio di Messina Giuseppe Mazzini che era stato condannato a morte dal Regno sabaudo
Ed ecco la tipica tenacia dei fucili dopo il devastante dopo devastante terremoto del mille novecentotto in quel perde
La vita e fratello Nicolò che Ludovico si oppone alla proposta avanzata da molte parti secondo la quale Messina doveva essere ricostruita altrove
E Ludovico non si rassegna scrivere il suo punto la legge che consentirà di ricostruire la città esattamente dov'era dove cioè era stata edificata per la prima volta dei greci
La stessa ispirazione muove suo fratello Nicolò invocare modalità di detenzione più civili umane in nome di una civiltà fondata non solo sulla MIR osservanza del dovere una su un'idea più alta del diritto
Niccolò chiede così che si è cancellato dal Regolamento di disciplina dell'Arma dei Carabinieri l'uso dei ceppi da lui definito per la prima volta strumento di tortura
E con parole preveggenti dalla tragedia della prima guerra mondiale Nicolo insiste per cambiare il sistema di reclutamento degli ufficiali
Ufficiali sottolinea che non conoscono le fatiche del soldato non avendo mai portato sulle spalle uno zaino
E non esita Nicolò entrare in polemica col Governo quando chiede che siano resi i più alti onori e soldati molti tra loro siciliani morti nella guerra di Etiopia del mille ottocentonovantasei
E quando entra a far parte del Governo Zanardelli per sottosegretario alle Poste prima e poi l'agricoltura industria commercio Nicolò conferma tutti i suoi principi senza sconti battendosi a fondo contro le pratiche malavitose
Gli stessi principi motivano l'attività della vita politica di Luigi dal Ministro delle Poste di due Governi fatta
E tra i pochi a comprendere la gravità dell'avvento del fascismo e Luigi chiede al Presidente del Consiglio di non rassegnare assolutamente le dimissioni e di far arrestare Mussolini
Un'opposizione ferma che sarebbe proseguito negli anni successivi
Ne è esempio l'editoriale scritto nel giornale Messina nessi Nese la sera da Luigi
Nel mille novecentoventiquattro in pieno regime fascista quando osserva che le nostre idee fosse meglio si vuole ancora il nostro ideale è anzitutto la libertà
E aggiunge la libertà per nuovi nel senso che la vita umana la causa esplicativa giustificatrice della sua esistenza la spiegazione da ragion d'essere la determinazione delle sue altre finalità
Luigi sarebbe stato pronto a pagare di persona pesanti costi per difendere questi reale
E la convinzione della centralità dalla persona che spinge decenni dopo Sebastiano l'ultimo degli onorevoli Fulci
A denunciare in Parlamento con un vibrante intervento la settantuno la gravissima situazione abitativa di Messina dove a distanza di sessantatré anni dal terremoto ancora trentamila persone vivevano in sei mila baracche
Risonanza dolorosamente attuale su invito a investire coraggiosamente negli interventi volti a mettere in sicurezza del territorio e a evitare dissesti idrogeologici
L'immagine dei siciliani in questo volume è quella di un popolo che esprime personalità pronte sacra che sacrificarsi in nome di progetti unitari e di libertà
Siciliani che sembrano porsi agli antipodi di quelli fatta visti e disincantati che troviamo nel Gattopardo
Di quelli opportunisti infidi descritti da un altro scrittore messinese Scipio di Castro negli avvertimenti e Marcantonio Colonna quando andò viceré in Sicilia
La Sicilia dei Fulci a differenza di quanto ammoniva di Castro non è fatale alla reputazione solido permanenti al contrario ne esalta le doti umane spirituali i valori degli ideali il coraggio della visione
Gli interventi dei fucili riflettono quello slancio ideale che continua a ispirare tanti siciliani
è pur vero come ci insegna Sciascia
Che la Sicilia non è una
Ne esistono molteplici forse infinite
Il rispetto di tanti anni rileggendo il discorso dei fucili si avverte anche una certa amarezza davanti alla constatazione del divario tra le loro lungimiranti parole
Degli sterili risultati di alcune politiche meridionalisti che hanno influenzato il topos letterario della Sicilia
Nel bicentenario della Costituzione siciliana dal mille ottocentododici te precorso i tempi occorre ancora lavorare per sfatare e superare lo stereotipo di una Sicilia immobile pessimista
E Ludovico Nicolò Luigi e Sebastiano Fulci sono persone autentica espressione di una Sicilia impegnata con serietà e generosità a difesa del proprio popolo
Ecco il loro mi pare di rinvenire quella che borghese dove finisce definisce la scienza certa
Quella che viene dal conoscere la propria terra
Una conoscenza alla Sicilia che porta a rigettare la sfiducia nella possibilità del cambiamento un'energia positiva questi valori li Fulci sono ciò di cui abbiamo bisogno grazie
Grazie al Ministro Zaia
Viola la parola il giornalista e politologo Piero Ostellino prego
Io vorrei innanzitutto segnalare
Che è molto bello e molto importante che la Camera dei deputati celebri alcuni suoi personaggi
Noi non abbiamo il culto delle tradizioni non italiane
Abbiamo inventato la scienza politica moderna con Machiavelli ma ce ne siamo completamente scordati
Abbiamo avuto un esegeta di Machiavelli e persino di Carlo Marx come don Benedetto Croce ma anche di quell'un pochino ci siamo dimenticati
E io che mi occupo per
Ragioni professionali di scienza politica
Ricordo spesso agli stessi colleghi
Che noi celebriamo un po'provinciali in mente un libro famoso scritto da un politologo americano Robert darlo intitolato poli archivia
Che dice in sostanza che le democrazie sono delle oligarchie il numero competizione tra di loro e regolate
Da perfetta disciplina costituzionale bene quello che all'Oberdan ha scritto nel libro poli archiviare noi italiani l'avevamo già scritto l'aveva scritto Gaetano Mosca
Però noi parliamo di Robert balle non parliamo di Gaetano Mosca perché insomma il nostro provincialismo ci porta un po'a celebrare gli altri e nuovo ricordarsi di noi stessi
In questo senso io credo che la pubblicazione da parte della Camera di discorsi di suoi illustri
Parlamentari sia un fatto estremamente positivo c'è sia un fatto per celebrare anche queste nostre tradizioni parlamentari
Che
Sono Presidente il fascismo e sono successive del fascismo ma che fanno onore al questo nostro Paese
Con tutti i suoi difetti la politica rimane
Il luogo dove
Si contano le teste non si tagliano
Dove si risolvono i conflitti con la composizione dei medesimi con la mediazione e nel processo politico e nel corso del processo politico che si risolvono le contraddizioni
E quindi
Questa nostra giovane democrazia vecchia democrazia da loro dall'ora vanno in qualche modo celebrate
Abbiamo avuto
Un trentennio di ventennio di oscurantismo che in qualche modo ha oscurato queste nostre tradizioni ma poi da a partire dal mille novecentoquarantacinque in poi le abbiamo celebrati ed è bello che lo faccia la Camera dei deputati
A questo proposito perché io sono qui
Sono qui per le ragioni che ho detto adesso cioè per il fatto che come torinese e come il vecchio liberale torinese
Io sono un tradizionalista cioè sono molto più vicino alla tradizione anglosassone
In particolare quella scozzese dell'illuminismo scozzese
Di quanto non sia vicino alla tradizione illuministica nazionalistica francese anche se poi diamo in Francia gran parte dell'anno per la ragione e queste diciamo così la Regione culturale è questa
Qui c'è una ragione invece affettiva sono qui perché io sono uno grande grandissimo tifoso dell'ambasciatore Fulci
Il quale ambasciatore Fulci è stato la nostra punta di diamante all'ONU impedendo impedendo
Che le grandi potenze e in primis gli stessi Stati Uniti
Facessero regredire il nostro Paese promuovendone altri che come il nostro avevano perso la guerra ma che non meritavano di
Assurgere al Consiglio di sicurezza con dei titoli superiori a quanto non siano
Quelli dell'Italia per il semplice fatto che noi
Siamo l'Italia cioè siamo la culla di grandi tradizioni culturali e politiche
Bene l'ambasciatore Fulci si è battuto contro questo andazzo
Io che sono venuto a saperlo sono venuto a conoscenza del fatto che ci fosse un nostro ambasciatore che si batteva così coraggiosamente all'ONU
Massacrando i suoi stessi collaboratori costringendoli tutte le mattine dei briefing e poi consigliando loro di andare in giro a parlare con tutti gli Stati membri dell'ONU
Cioè un'altra delle caratteristiche di questo nostro Paese e che
Essendo stato
Un grande Paese
Abbiamo sempre pensato che i nostri interlocutori fossero necessariamente le grandi potenze
Mentre l'ambasciatore Fulci da buon democratico sapeva che le teste si contano e contano quelli che hanno i voti e quindi andava a cercarsi e mandava i suoi collaboratori a cercarsi se lei
Perché
Raccogliessero sufficienti i voti da consentire a questo nostro Paese di rintuzzare magari l'opinione delle grandi potenze
Per questo non era solo battersi per il proprio Paese perché ci si aspetta che un diplomatico questo facile ma era anche un modo di battersi sapendo che consapevolmente che
La democrazia e dove si contano le teste alla democrazia c'è consiste nel raccogliere un numero sufficiente di teste magari una sola in più per vincere le battaglie
E questo fece
L'ambasciatore Fulci per cui quando stava per arrivare in Italia il rappresentante del
Negli Stati Uniti per perorare la causa del della Germania del Giappone ne parlammo al telefono e io scrissi un articolo che qualche modo non dico che
Fermo
Il rappresentante degli Stati Uniti ma fece capire che l'opinione pubblica italiana non gradiva e soprattutto non lo che la dicono nemmeno gli italiani d'America
In questo ci fu un'altra grande intuizione dell'ambasciatore Fulci quale ricordo
Al Governo americano che in fondo
Gli italiani da veri ca sono una lobby sono voci che servono anche al Presidente per essere eletto
Bene io ricorda in questo articolo che gli italiani d'Italia ma anche quelli d'America non avrebbero apprezzato troppo questo atteggiamento degli Stati Uniti
E quindi scrissi un articolo che in qualche modo un certo effetto Rueben
Ma no ed è perché lo impugnò l'ambasciatore forse per la sua battaglia cioè il merito era tutto su io mi ero limitato semplicemente a registrare un fatto per stigmatizzare
L'atteggiamento di una grande potenza
Ecco io sono qui ripeto per le due ragioni perché la Camera è giusto bello che ricordi con le sue pubblicazione dei grandi suoi
Patrioti stesso il parlamentare perché io sono particolarmente legato da amicizia e della Sezione ed estiva all'ambasciatore Fulci
E a questo proposito io credo che questi la raccolta di questi scritti
Della famiglia Fulci legata tra l'altro ad un'altra famiglia messinese alla quale io sono anche molto vicino per ragioni di diciamo così
Ideologiche detto da un liberale non va bene diciamo così per ragioni culturali
La famiglia Martino io ero un grande ammiratore della nostro Ministro degli esteri Gaetano sono un grande ARPA amico di suo figlio Antonio
Ogni tanto ci sentiamo
Come fanno i quattro gatti i liberali d'Italia perché siamo quattro gatti e ci sentiamo
Magari per ripetere l'uno con l'altro le nostre ragioni visto che gli altri qualche volta le trascurano e lei ignora no bene la ragione diciamo così culturale di questa mia presenza e dovuta acquisto
Nel
Libro che Adolfo Omodeo dedicato all'opera politica del Conte di Cavour
Ci sono delle annotazioni che non ci sono in altri libri di storia del Risorgimento in particolare dell'azione politica di Cavour e cioè il contributo che hanno dato
Alcune grandi famiglie italiane
Dall'atto diciamo così mazziniano e democratico all'Unità d'Italia e successivamente al
Democrazia posto unitaria
Io come
Torinese sono come dire più cavouriano di quanto non sia mazziniano Cavour considerava Mazzini un grande rompiscatole
Però resta resta il fatto che come dire l'afflato morale che Mazzini porto
Nell'edificazione dell'Unità d'Italia fu importante ed ex
Importante che alcuni parlamentari alcune famiglie di patrioti di uomini di cultura e di politiche italiane si siano fatti interpreti di questo
Ed è importante soprattutto per il fatto che
L'Italia posto unitaria ha risentito molto della diffidenza se non addirittura dell'ostilità
Del grande con Telecom fronti di Mazzini
E lei confronti persino della democrazia
Perché noi quattro gatti liberali e non dimentichiamo che tra democrazia e liberalismo in fondo una certa conflittualità permanente
Che è stata sanata e temperata solo dal costituzionalismo liberale quando noi parliamo di democrazia liberale
Dovremmo ricordarci che in questi casi è molto più importante l'attributo liberale di quanto non sia il sostantivo democrazia
La democrazia tende per sua natura al totalitarismo
E l'interprete di questo totalitarismo di questa tendenza totalitari Istica della democrazia
E il massimo teorico della medesima cioè c'è una certa Russo
Il quale con la volontà generale qualche mortificazione delle minoranze ma infliggendo
E quindi io sono qui proprio perché ritengo che si debba essere in qualche modo rivalutata
Quella parte politica che
Tra l'altro non vi appartiene nemmeno perché io sono ripeto un liberale cavouriano
Ma che ha avuto una importanza fondamentale anche nella crescita culturale e politica del nostro Paese di cui i fondi ci sono stati interpreti
Sono stato interdetti minoritari perché l'Italia era l'Italia della destra storica quindi diciamo così che l'Italia maggioritaria era Asti in fondo quel rappresentata da Cavour
Il quale Cavour nel mille novecento nel mille ottocento mille ottocentotrentacinque incontra Londra Tocqueville che ha appena pubblicato la prima parte della sua democrazia in America
Nel chiacchierano e Cavour torna a casa e annoto nel suo diario
Più che un teorico della democrazia topolini messe mi è parso un realista preoccupato delle sue conseguenze
è un'annotazione forte ma è un'annotazione liberale forte nel senso culturale forte prima ancora che politico
Cioè la premessa di quel costituzionalismo liberale di quel costituzionalismo aggiungiamo liberale che ha consentito
Che la democrazia liberale sia
Per dirla con Churchill il city sistema peggiore decisione di tutti gli altri che ci consente di vivere in questo nostro Paese
Ecco in questo nostro Paese ci si dimentica troppo spesso
Che siamo una democrazia
E siamo la democrazia che bene o male con tutti i suoi difetti e sono sicuramente tanti ci consente dal mille novecentoquarantacinque ad oggi di leader in un Paese dove le teste si contano e non si tagliano
A questo proposito sempre come dire dal lato
Dell'anticonformismo liberale io devo dire che
Un grande ringraziamento noi dovremmo
Porlo e ricordarcelo nei confronti
Di quell'uomo qualunque italiano che nel mille novecentoquarantotto morto in un certo modo piuttosto che un altro
Perché se fosse dipeso da gli intellettuali italiani e ci metto anche alcuni dei miei grandi maestri voi probabilmente saremmo diventati la Repubblica democratica tedesca
E siamo stati salvati dalle beghine
Cioè dalle donne qualunque che uscivano dalla parrocchia e andavano a votare in un certo modo ecco la democrazia è questa e l'Uomo qualunque che cammina per la strada e sulle cui spalle camminare una democrazia
Lo stesso termine qualunquista che da noi viene usato in termini storici attivi e invece no e la
Forza e la rappresentanza della democrazia perché l'Uomo qualunque e quello che tiene sulle proprie spalle
E la fa camminare con sei la democrazia bene questi nostri uomini qualunque di queste nostre don ecco donne qualunque che non avevano certo una straordinaria cultura politica
Che cosa fecero nel mille novecentoquarantotto scelsero per la democrazia senza rovistare in Occidente
Sì se lo di stare in Occidente dopo che persino persino alcuni parlamentari un grande parlamentare
Italiano che era stato anche un nostro grande ambasciatore Brosio era stato in Unione Sovietica e aveva sottoposto a Stalin
L'idea di inserire nella nostra Costituzione una clausola di neutralità
Ebbene Stalin che era un grande uomo politico un terribile l'uomo politico ma anche un grandissimo realista di stima che senso avrebbe mettere una clausola di vitalità quando voi siete già dall'altra parte
Voi avete scelto la democrazia liberale che avete scelto il capitalismo avete scelto il mercato che stanno dalla parte opposta alla nostra e quindi una clausola di neutralità non avrebbe nessun senso
Ecco ancora una volta questo dimostrava che cosa che
Il senso comune non dico il buonsenso che ideologico ma il senso comune che
Empirico
E ve lo dice uno che umana grande est studioso ammiratore del dell'illuminismo scozzese essere dell'illuminismo empirico e scettico rispettano illuminismo razionalista francese bene
Stanno in maniera molto più realista di quanto non fossero poi i nostri stessi intellettuali di formazione democratico liberale secco aveva detto
Ma guardate che
Se
Guardiamo stiamo ai fatti voi non siete dalla parte nostra e non sarete nemmeno equidistanti rispetto a noi perché sarete sempre dall'altra parte sarete sempre dall'altra parte
Ecco io credo che di questo noi ci dovremmo ricordare ed è bene che la Liana
La Camera non ce lo ricordi con la pubblicazione dei suoi parlamentari più illustri
E i parlamentari
Fucci sono stati tra i parlamentari
Illustri proprio perché
In un'epoca in cui come dire la cultura dominante della cultura egemonica si direbbe oggi gramsciana mentre era quella della destra storica quella cavouriana quella del G otto gestibili e del giusto mezzo cavouriano
Loro stavano dalla parte della democrazia pur essendo dei liberali cioè erano autenticamente una famiglia liberare il mio amico
L'ambasciatore è un grande liberale di cultura
La famiglia Fuci assieme alla famiglia Martino rappresentava quel nota Pilato meridionale che ha portato avanti e le tradizioni della cultura liberale italiana
E che i furiosi si sono fatti addirittura promotori il Parlamento di questo matrimonio difficile
Tra la cultura liberale e la cultura democratica mazziniana questo fa va atta a merito
Ovviamente va a merito loro ma va va merito della Camera che ne ricorda i discorsi la funzione che siano esercitato nel nostro Paese
Ecco a tanti anni dall'aria nascita della nostra Costituzione
Sulla quale io ho esercitato spesso il mio spirito critico
Però il fatto stesso che questa nostra Costituzione questa nostra cultura anche solidaristica sociale abbia avuto come precursori
Dei
Parlamentari liberale di una grande famiglia meridionale
Che sotto questo aspetto rappresentava l'altra faccia del cattolicesimo liberale lombardo che aveva tradizioni sociali altrettanto forti
Ma in estate in una cultura industriale e commerciale come quella del nord bene il fatto che al sud
In in una in un'isola come la Sicilia sia pure un'isola di grandissime tradizioni culturali e storiche ci fossero delle famiglie che perpetua averla perché Travanut questa coltura a mio avviso è stato un fatto di
Grande importanza
Ed è
Un fatto di grande importanza che oggi ci troviamo qui
A celebrarne i discorsi che sono appunto una testimonianza di questo di un'Italia
Di pluralità di valori direbbe Isaia Brera legna
C'è una una pluralità di valori che alle volte confliggono tra di loro appunto come il PD il valore democrazie il valore liberalismo ma che si compongono nella nostra tradizionale civiltà
Ecco se noi
Fossimo più attenti alle nostre tradizioni le coltiva assieme o meglio
Un po'come fanno gli inglesi avete visto i sessanta anni della regina Elisabetta
Che cosa sono stati cosa sono stati ecco io vivo anche in un Paese dove questo tipo di tradizioni viene coltivata non come in Inghilterra viene coltivata in un altro modo come la Francia però sono se noi prendessimo a prestito anche
Da questi
Grandi Paesi europei
Il fatto di coltivare le nostre tradizioni di coltivare gli uomini che hanno fatto grande questo Paese
E che continuano a farlo grande laddove
Dove ci siano forse un pochino il numero minimo meno grande di quanto non sia stato in passato
Però somma che continuano in qualche modo a
A perpetuare
La nostra democrazia io credo se che se noi ricordassimo questa queste nostre tradizioni magari partendo anche soltanto da Machiavelli venendo in su
Questo non sarebbe male e il fatto che oggi celebriamo una grande famiglia meridionale
Che era al tempo stesso liberale e democratica a mio avviso testimonia di quanto sia
Tutto sommato grande la tradizione di questo nostro Paese bene continuiamo coltivarle coltiviamo nel classico
Grazie a Piero Ostellino
Ora il professor Giovanni Sabbatucci professore di Storia contemporanea la facoltà di lettere e Filosofia lasciati alla Sapienza di Roma prego
Grazie
Ma la vicenda di cui si occupa il libro che stiamo presentando oggi forse il caso di ricordare stiamo parlando di un corposo volume di discorsi parlamentari non di un parlamentare ma di quattro parlamentari
Appartenenti alla stessa famiglia e operanti in un periodo abbastanza definito
Sono quattro parlamentari ma non sono quattro generazione la generazione più o meno S.p.A. è sempre quella diciamo che siamo fra la fine del
Del secolo diciannovesimo
E gli anni Venti del novecento con un'appendice sulla sul le prime legislature repubblicane
Dovevo però come deputato
L'ultimo parlamentare rampollo di questa dinastia
Poi il ladina si è avuto un seguito a quella degli ambasciatori di cui al punto uno è qui presente ma c'è anche un un più giovane ambasciatore rifugio quindi
è una tradizione alla tradizione e che continua dicevo la voglio anche ricordare che questa raccolta di di discorsi parlamentari è stata curata e prefata da due miei colleghi voglio ricordarle qua Giuseppe non sa grazie e Marcello strategia
Anche noi storici
Facciamo la nostra parte in queste in queste circostanze
Dicevo è una storia molto singolare molto speciale quella che ci viene raccontata non credo io ho provato a ricordare che ci siano altri casi in cui più o meno nello stesso torno di tempo ben quattro tre diciamo in questo caso tre membri della stessa famiglia hanno un ruolo importante nel Parlamento italiano e bisogna guardarsi
Dal riflesso di come dire di inquadrare questo questa a vicenda nella categoria del familismo oggi sia molto diffidenti nei confronti di tutto ciò che possa
Far sorgere il sospetto di familismo no non si tratta di familismo
Non si tratta neanche di trasformismo in questo caso poi la definizioni sarebbe del tutto fuorviante visto che i parlamentari in questione si sono mossi sempre entro un un ambito come è stato ricordato ben preciso ben definito
Quello della democrazia radicale poi della democrazia liberale
La parola chiave la categoria da usare semmai è quella del nota dell'ATO che è stata
Evocata un momento fa da Ostellino
Dove
Notabile équipe fa politica perché già detiene una posizione influente nella società
USA in qualche modo la sua posizione influente nella società
Che può derivare da titoli di nobiltà da titoli di proprietà ma anche spesso da meriti intellettuali chi usa la sua posizione per fare politica mentre invece
L'altro modello è quello di chi fa politica per migliorare la sua posizione sociale che anche questo è un modello più che rispettabile però sono due
Due modelli diversi ora per inciso intenti in cui
Si intende dire malissimo della politica in particolare della politica come professione
Ci si potrebbe aspettare una rivalutazione della categoria del nota dilatato
In fondo se ci pensiamo un momento quelle che oggi si definiscono gli esponenti della società civile ma anche i tecnici se vogliamo chi sono se non i notabili della della nostra del nostro tempo
Però non c'è questa questa rivalutazione notabile sempre una parola che e in qualche modo legata a una connotazione leggermente negativa
Almeno nel linguaggio corrente mentre si è cominciata studiare meglio negli ultimi tempi a livello storiografico ma questo accade un altro discorso
In realtà il notabile alto non è buono né cattivo non è di destra né di sinistra in questo caso noi abbiamo proprio
La storia di un notabile atto democratico quello dei pubblici nota di lato democratico
Il il notabile altre piuttosto e piuttosto una modalità di raccolta del consenso ed esercizio del potere
Che non è che ripeto di per sé né positiva né negativa ecco un'altra forma rispetto a quello che non abbiamo conosciuto i tempi della Repubblica dei partiti
E non è esclusiva dell'Italia e tanto meno dell'Italia meridionale anche sanitarie meridionale a radici più forti
è una modalità che si fonda su una forte verso un forte rapporto fra dimensione locale e dimensione nazionale se si guardano iracheni iscritti discorsi raccolto in questo volume
Si vede che questo legame c'è
Ed ed è molto forte
è una modalità che si fonda sui legami personali che non sono necessariamente quelli clientelari che poi sopravvive anche nella democrazia dei partiti quale noi l'abbiamo conosciuta
Insomma è una modalità asse che va considerata in sé e non come degenerazione di una democrazia pure astratte che in realtà non è mai esistita
Questo in generale su cui sul modello appunto del del notabile venuta da italiano rotabili meridionale Italia
Sulla vicenda specifica degli Fulci solo poche osservazioni e brevi la prima si riferisce all'area politica in cui diffusissima ossia quelli almeno della prima generazione
Uno era il fratello maggiore l'altro il fratello minore l'altro un cugino più giovane
Ecco c'è una matrice che genericamente mazziniana come riferimento ideale più che come militanza politica
E c'è una collocazione politico parlamentare che sta fra la democrazia radicale quella di Bertani Cavallotti
E
La democrazia che potremmo chiamare costituzionale quella di Zanardelli per capirci
Zanardelli Ara e anche giolittiana perché chi Fulci furono tutto sommato come dire parte della della maggioranza che sospende i Governi Giolitti
Un'area politica che coincide in parte non specularmente e con quella della sua sede dell'associazionismo massonico nell'epoca
Della CISL di una certa deriva anticlericale
La massoneria per capirci dei tempi d'oro dei tempi dei blocchi popolari dei tempi di Ernesto Nathan
Questo è un po'il
Il
La collocazione politica
Che appunto il suo momento aureo nella prima il primo decennio del Novecento e poi declina ma
Non scompare affatto ancora vitale nel primo dopoguerra soprattutto in Sicilia dove poi si aggregherà intorno a un altro partito nuovo partito che si chiama la democrazia sociale
Erede del vecchio Partito radicale a base prevalentemente meridionale soprattutto siciliane di cui fu un certo punto si faranno
Faranno parte importante e anche questa è un'esperienza che forse meriterebbe un'attenzione maggiore di quanto non li hanno sia stata data finora
Seconda osservazione
Sono tre in tutto e
Riguarda il contesto locale Messina ecco Messina sì distingue da altre zone della Sicilia proprio per questo forte radicamento dalla componente radical democratica radical mazziniana
Mazzini era stato eletto deputato a Messina per due volte negli anni Sessanta dell'Ottocento insomma cioè una tradizione forte c'è in tutta la Sicilia Sicilia di Colaianni
Il Del Vecchio La Loggia dei socialisti riformisti siciliani eccetera però
A Messina e più forte più solida e più duratura
Come dimostra latte risposta diversa rispetto ad altre ad altre province siciliane rispetto al fascismo
Messina e per merito soprattutto della famiglia Fucci
Il centro
Della prima resistenza alla penetrazione del fascismo c'è la citazione del soldino
Da una penetrazione tardiva come in tutta l'Italia meridionale
Ma comunque Messina è un po'la roccaforte di questa di questa resistenza e poi anche
Della dell'opposizione aventiniana
Fulci sono parte dell'opposizione aventiniana il segretario dell'Aventino si chiamava Guarino nella rancorosi un parlamentare siciliano della democrazia sociale
Però non era messinese
Comunque
Colpisce la differenza con
Con Catania
Dove invece il notabile emergente locale che si chiamava Gabriello Cardenas chiare
Fu a un altro dei successori di funzione Ministero delle Poste porto la
Democrazia catanese all'incontro alla confluenza nel fascisti
Ecco anche queste di Messina è una peculiarità che merita di essere ricordata terza e ultima
Notazione riguarda
Il destino la sorte di quell'area politico-culturale che Fulci hanno rappresentato e che nel secondo dopoguerra sembra scomparire quasi senza lasciare traccia
L'ultimo parlamentare della famiglia Fulci Sebastiano nipote di Luigi pronipote di Luigi aderisce al Partito Liberale dove fra l'altro trova un Martino
Cioè rampollo dell'altra dinastia messinese democratica messinese
Antonio Martino che l'acqua forniti in un momento fa anche lui ha scritto una breve
Una breve introduzione a questo a questo volume
Approda al partito liberale
Che è un approdo naturale quasi obbligato a dire dopo che la scomparsa di altre formazioni per esempio la democrazia del lavoro
Che era praticamente finita dopo breve momento di gloria
Per certi aspetti anche il Partito d'azione meridionale per altri aspetti anche l'autonomismo siciliano e con la scomparsa di questa formazione aveva poi aperto un vuoto di rappresentanza in quell'area
Che poi non sarà più quel matto
Resta solo il Partito Liberale come rappresentante della tradizione liberaldemocratica pre fascista
Gli altri partiti che la rappresentavano creeranno appunto con lo scomparire mentre saranno i partiti di massa in particolare la decima non solo l'abc
A ereditare quel bacino di consenso e anche quella certa modalità
Di raccolta del consenso che era legata appunto alla vecchia democrazia una democrazia pre fascista e che vent'anni di fascismo avevano praticamente
Separato asportato rispetto alle sue radici alle sue radici nella società erano quelle che ho detto prima quelle del vecchio nota dell'ATO democratico ecco
Quest'area politica in pratica scompare o quasi c'è da osservare però che prima di scomparire del tutto dal panorama politico parlamentare esercita ancora un qualche peso
Nella nascita della Repubblica nella fase dell'ANAS per la Repubblica e soprattutto nella stesura della Costituzione lì i liberali ci sono ancora sono pochi sono minoritari però ci sono e va ricordato almeno nel caso di Meuccio Ruini
Presidente della Commissione dei settantacinque radicale massone che
Della Costituzione si può considerare artefice quanto Togliatti o Dossetti
Ecco tutto questo per dire che questa sta vicenda molto speciale di questa famiglia rinvia ha una storia un filone culturale come pure è stato detto a un'area politica
Di qui oggi è difficile vedere le tracce ti radicale di oggi sono tutt'altra cosa vera d'Italia e dell'Ottocento
Ma che proprio per questo forse proprio per questo qua ricordata e magari valorizzate grazie
Grazie alla professoressa Falcucci
Una piccola curiosità beneficio degli appassionati di storia penso sabato si ricordava
La Costituzione da qualche giorno quindi quasi in anteprima la copia originale della prostituzione esposta in questa tecnica che alle nostre spalle
E a sinistra c'è il verbale di proclamazione della Repubblica perché come sapete in questa sala Cirulli non soltanto delle Intini anni ma PIF proclamata prigionia quarantasei la nascita della Repubblica
Chi meglio di Francesco Paolo Fulci può concludere la giornata prego ambasciatore
La giornata
Signor Presidente della Camera signor ministro degli affari esteri
Signori relatori
Autorità onorevoli parlamentari
Signore e signori
La genesi di questo libro
Neri task force di essere ricordati
Una sera del marzo due mila nove
Aveva incontrato ad un pranzo il Segretario generale della carriera il dottor Ugo Zampetti
Il discorso è laica tutto sui miei trascorsi il giovane funzionario di collegamento tra Montecitorio e il Ministero degli affari esteri
Per la verità
Un primissimo contatto con la candela lo avevo già avuto sin dal mio esordio in carriera
Nel lontano l'anno mille novecentocinquantasei
Quando la sede del Ministero degli esteri era ancora a Palazzo Chigi
Da giovane volontario diplomatico
Questa era la qualifica iniziale
Ero stato sistemato in un ufficio molto singolare degli affari economici
Singolare
Perché al suo interno passava il condotto della posta pneumatica che all'epoca collegava il Palazzo delle Poste di San Silvestro al Palazzo di Montecitorio
E ogni volta che un detto postale
Infilata nel condotto un siluro lo chiamavano proprio così si loro il transito dell'aggeggio nel mio piccolo ufficio si traduceva in un frastuono assordante
Un forte tremito scuoteva dei parenti e quante volte
Diteci sbiancare
Il volto di colleghi stranieri che venivano a trovarmi n erano niente affatto rassicurati dai miei chiarimenti tecnici
Poi
Quando il Ministero degli esteri si trasferirà alla Farnesina che il Ministero divenne Amintore Fanfani
Queste immettiamo nel suo Gabinetto come funzionario di collegamento con la Camera dei deputati di cui egli era membro
Ne ha portato
Anche allora ebbi un piccolo problema perché poco dopo infatti mio padre venne eletto deputato nelle fila del Partito liberale che all'epoca era all'opposizione
Feci chiedere al ministro Fanfani dal Capo di Gabinetto se per motivi di opportunità non ritenesse di dovermi spostare ad altro incarico
La risposta di Fanfani fu immediata perentoria
Va benissimo così
Dottor Gianni Letta e gli altri che erano vicini a Pantani che l'amico Bonferroni non si meraviglia danno
Sì consumo consueto piglio toscano aggiunse altra cosa sarebbe stata se il padre fosse stato deputato democristiano allora sì
Scordarsi che naturalmente e non l'avrei più potuto comune
Nella mia conversazione col dottor Zampetti ricordai poiché prima di mio padre altri tre membri della nostra famiglia avevano seduti in Parlamento
In rappresentanza di Messina e della Sicilia a partire dal mille ottocentottantadue cioè poco dopo l'Unità d'Italia
La conversazione col dottor Zampetti ve lo ricordo era forse finiti
Un paio di mesi dopo ricevetti una cortese telefonata dalla Segreteria Generale della Camera
Il dottor Zampetti mi invitava a prendere un caffè Daloui
Accolto mi nel suo ufficio Conso consueto garbo il professore del notevole nuvole
Il Segretario generale Clemente dico una pila alta così
Di carte nessun tavolo dicendo ecco
Questi sono i discorsi pronunciati dai Fucci alla Camera dei deputati
Ne aggiunse
Che pensava di chiedere al Presidente Fini l'autorizzazione a pubblicarli tutti assieme nella collana dei discorsi parlamentari curate dall'Archivio storico
Perché essi costituivano una sorta di spaccato dell'evoluzione delle problematiche delle procedure del linguaggio dei riti parlamentari italiani nell'arco di novanta anni
Testimoniate da tre diverse generazioni della stessa famiglia
L'onorevole Presidente della Camera Gianfranco Fini dietro alla sua benevola approvazione fu quindi dato incarico al Direttore dell'Archivio Storico dottor Paolo Massa di por mano all'opera
Su suggerimento del professor Giuseppe consacrati
Si individuarono due bravissimi ricercatori dalla dottoressa Maria Rosa protrarsi e il dottor Daniele D'Alterio
Che si vestono subito al lavoro per redigere gli astratta volti a contestualizzare di inquadrare i singoli discorsi l'onorevole Antonio Martino
Giorgia Ministro degli esteri la cui famiglia col padre Gaetano anche il Ministro degli esteri non Antonino
Vanta anche sono antica tradizione di militanza politica il cui percorso sia da spesso incrociato con quello dei Fucci aderì al riempimento di dettare una presentazione allo
Ma il compito di tracciare un breve il profilo dei quattro Fulci parlamentari fui invece affidato alla sapiente penna di due illustri cattedratici i professori Giuseppe consacrati e Marcello sei
Il lavoro non facile loro considerato anche che gli archivi privati dei Fulci sono andati quasi completamente distrutti a seguito dei terremoti e delle guerre che si sono succedute nel frattempo
Con mio cugino il professor Ludovico Fulci CESAME ingegna agire a raccogliere quel poco che restava
Integrandolo con le notizie dei giornali dell'epoca e con altre informazioni tratta dall'Archivio di Stato o dagli archivi di personalità contemporanei
Infine il dottor Massa oltre a sovrintendere con certosina pazienza l'intera operazione
Ha voluto personalmente amorevolmente curare l'interessante inserto fotografico che feto
Per la prima volta arricchisce un volume di questa particolare collane curata dall'archivio storico della città
Il sentito profondo sentimento di riconoscenza di tutti i componenti della nostra famiglia allargata da tutti coloro che hanno voluto contribuire alla realizzazione del Forum
In primo luogo
Al Segretario Generale dottor Zampetti
E naturalmente a tutti coloro che l'hanno resa possibile
Siamo sinceramente grati ad essi per aver sollevato la coltre di oblio che da tempo che era gravava su questi nostri avi e sul tasso di dirittura morale
Di amore profondo per la libertà e la giustizia di esemplare coraggio di attaccamento alla loro terra d'origine ed
Umana solidarietà che essi ci hanno lasciato
A me astrarre l'attaccamento dei fucili parlamentare la propria terra valga un solo ricordo
Subito dopo il terremoto di Messina del mille novecentotto che aveva causato oltre settanta mila vittime
Come ha ricordato poco fa il Ministro degli esteri Giulio Terzi non poche voci si erano levate anche nel Governo
Per abbattere a cannonate quel poco di Messina che ancora e sono rimasti in piedi dopo la catastrofe trasformando la millenaria città dello Stretto in una sorta di enorme giardino scimmiette
Ipotesi assurda e inaccettabile per i messinesi anche perché gli avrebbe privati del loro incantevole porto naturale
Mentre lei proclamare lo stato d'assedio per Messina e Reggio nominando commissario straordinario con pieni poteri il comandante del dodicesimo Corpo d'Armata Ludovico Fulci
Ancorché fortemente prostrato dal dolore per la perdita dall'altro lato fratello nel collo il cui corpo era parta appena estratto dalle macerie
Convocava nella stazione ferroviaria di Messina i deputati dei consiglieri provinciali superstiti con l'obiettivo di riattivare i poteri civili in una baracca che veniva eretta atto
Dall'altro capo della penisola nella nel dare notizia di queste inconsueta riunione il giornale La Stampa di Torino del cinque gennaio mille novecento nove annotano
Il mondo civile valuterà l'importanza di questo gesto che è un magnifico l'atto di devozione verso la propria città Messina risorgerà
Per concludere
Anche a nome di tutti i fucili presenti assenti
Mi sia consentito di manifestare gratitudine al breve sincera a coloro che oggi questo libro hanno voluto presentare con parole e giudizi che profondamente apprezziamo
Al Presidente della Camera onorevole Gianfranco Fini che oltre ad imprimere il suo autorevole sigillo all'iniziativa
Ha voluto presiedere alla sua presentazione malgrado il pesante calendario di attività istituzionali che lo impegno
Al Ministro degli affari esteri
Ambasciatore Giulio Terzi di Sant'Agata collega di una vita al quale mi lega un affettuoso al consuetudine di amicizia di collaborazione ultra quarantennale
Oggi è chiamato a guidare la diplomazia italiana con il prestigio all'autorevolezza che gli derivano dall'esperienza sul campo
E dalla conoscenza diretta di tanti esponenti e leaders della politica internazionali
Al dottor Piero Ostellino già direttore del Corriere della Sera autorevole editorialista e politologo del noto in Italia in tutta Europa
Conosciute riconosciuto come intende errato ed appassionato al fine della libertà degli individui e dei popoli
Al professor Giovanni Sabbatucci ordinario di Storia contemporanea dell'Università la Sapienza di Roma
Avvertito ed informato storico della crisi dello Stato liberale subito dopo la guerra mondiale e da ultimo
Un ringraziamento di cuore a tutti che ognuno di voi che malgrado l'ora età canicola ci sono ben quaranta gradi all'ombra fuori Montecitorio
Siete voluti intervenire così numerosi a questo incontro grazie tra
Io ringrazio Francesco Paolo Fulci offerto il professor Sabbatucci e
Se è vero come ci ha ricordato Piero Ostellino che è compito delle istituzioni dovere delle istituzioni e anche quello di
Preservare dall'oblio alla memoria dei suoi rappresentanti più illustri credo che per davvero questa sera la Camera
Abbia adempiuto a quel dovere ricordando il pensiero dei discorsi parlamentari Yuriko Nicolò ludiche Sebastiano Fucci grazie