Radio carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

Adesso
Anche affrontate armonizzate
No no qualcuna come è possibile che potete fare quello che fate
Così secondi
Secondi non esce fatica superiore
Ritengono italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Vogliamo toccato di Palermo seconda soluzione
Data cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di Radio Carcere da parte di Riccardo Arena vi dico subito che questa sera
Prima di leggere le tante tantissime lettere che ci sono arrivate dalle carceri entreremo in un carcere della Sardegna e già perché
Già la scorsa settimana ci siamo lamentati noi di Radio Carcere perché dalla Sardegna
I ragazzi detenuti non ci scrivono le lettere o meglio perché dalla Sardegna le lettere non ci arrivano e allora abbiamo pensato bene
Se le lettere dell'Arneo dalla Sardegna oppure se le stracciano prima vuol dire che saremo noi di radio carcere ad andare in Sardegna questa sera infatti entreremo dentro il carcere
Buon cammino di Cagliari grazie alla testimonianza che ci ha lasciato Antonio Antonio che è da poco uscito dal carcere di Cagliari
Carcere Buon Cammino di Cagliari viale Buon Cammino numero ventidue telefono zero sette zero sei sei due quattro otto uno data di costruzione
Fine ottocento capienza regolamentare
Trecento trenta posti detenuti oggi presenti
Più di cinquecento cinquanta più di cinquecentocinquanta
Complessivamente tra i detenuti presenti nel carcere di Cagliari
Centoquindici sono le persone in attesa di giudizio circa la metà a problemi di droga diciassette sono le persone alcoldipendenti mentre ben centosessanta persone detenute
Hanno seri problemi psichiatrici infine quaranta persone detenute nel carcere di Cagliari hanno un'infezione da H IW e coloro che sono affetti da epatite sono ben
Duecento quindici il carcere di Cagliari e anche sovraffollato da cittadini extracomunitari sono circa centottanta i detenuti extra comunitari
La situazione a buon cammino aggravata anche dalla carenza di personale tra gli agenti della Polizia penitenziaria infatti nel carcere Buon Cammino di Cagliari servirebbero due centosessantasette agenti mentre oggi gli agenti in servizio del carcere di Cagliari sono soltanto sono soltanto duecento queste la voce
Di Antonio appena uscito dal carcere Buon Cammino di Cagliari questo è il sovraffollamento il degrado presente nel carcere
Buon cammino di Cagliari
Antonio tu da poco sia uscito dal carcere Buon Cammino di Cagliari e e
Antonio il carcere Buon Cammino di Cagliari come tu sei beh ed è è un carcere molto sovraffollato potrebbe contenere circa trecento persone Manni detiene ammassate più di cinquecentocinquanta
Ecco nelle celle come dicevate voi nel carcere Buon Cammino di Cagliari eccellenti Hencheri usufruì quando va bene persona emergente si va anche oltre non si può andare anche oltre oltre il quale anche in otto e nove
Otto il novellazione e ed ma insomma voi indicarci Buon cammino
Testa vivi adesso ci stanno ancora sei persone in una cella di venti metri quadri ma una celle in e occupata anche da letti tavoli quindi sostanzialmente sei persone calci Buon Cammino dividono la piccola cella e di fatto
Disposizione hanno soltanto un metro quadro a testa per muoversi facendo i dovuti conti un metro un metro e venti andiamo non andiamo oltre sei persone che vivono dei calci Buon Cammino in queste condizioni chiuse per venti ventidue euro al giorno
E con temperature adesso in questo periodo esterne che
Siamo a livelli applicano perciò a cui va bene immaginare come si
Immagino
C'è già una questa cella del carcere Buon cammino avrà un bagno no
Sia un cosiddetto bagno che le ingombre atto da tre lavandini più la turca alla fine e che fa sotto una finestrella di cinquanta centimetri per ottanta il bidet c'è no o a nientemeno che entrando ecco allora
Senti ma nel carcere Buon Cammino di Cagliari forse la domanda a questo punto sembra pleonastica ma ci sono persone detenute che lavorano allora
E le persone che lavorano ci sono il problema è che le persone che lavorano sono sempre le stesse e sono poche
Cioè più o meno quanti su cinquecentocinquanta detenuti quanti sono che lavoro alla diciamo che
Cucina Coppini rattoppi limito mai pari tutelano un quaranta quarantacinque persone non di più
Il problema è che il corpo per le specie sono sempre le stesse quindi senza e devono vivere nella noia totale né linee nell'inedia
Che è peggio di qualsiasi attacco
Quindi in poche parole se
Io vengo arrestato e portato nel carcere Buon Cammino di Cagliari anche se devo scontare una condanna non mi fanno lavorare perché
A lavorare sono sempre gli stessi detenuti è così redatto aiutato se sei diciamo fortunato lavori una volta all'anno
Ventisei giorni fondate che si è fortunato e poi tra l'altro che è riservato solo il lavoro disco Pino
Termometro che è un lavoro autonomo un lavoro molto costruttivo insomma molto formativa benissimo molto formativo il reintegro nella società sicuramente ti danno un bell'attestato quando esci fuori
Quindi insomma tutte le altre persone detenute
Nel calcio Buon Cammino di Cagliari al di là di queste quaranta persone fortunate sono condannate su non solo a vivere una cella piccole sono affollata ma sono condannate anche all'ozio età o
Badate all'ozio non solo al lotto ippico noia noia mentale che me la cosa peggiore per un essere umano toglie chiede di togli l'entità
Poi inventati tutto
Cui costruire qualcosa col cartone cui scrivere cui fare tutto quello che vuoi
Ma non corretta del tutto il giorno facendo menzione di cartone o scrivendo lettere o chissà che cosa da noi e mentale che ti toglie tutto aspetto certo io penso che detto di pensiero ad una persona
Togliendo molto di più che ad esempio un esercizio fisico la mente quella che è stato andare antico il pensiero
Il pensiero viene annullato nel carcere Buon Cammino di Cagliari
Il pensiero di adattamento e tenterà di annullato oltre al pensiero nipote che viene annullato il pensiero
Vengono vengono diciamo esasperate tante altre cose come l'uso magari di di tante col
Vagliate un
Ma anche l'alcol può essere una cosa sbagliata alcune persone detenute del carcere Buon Cammino di Cagliari pur di sopravvivere a questa
Condanna che è caratterizzata dalla noia non pensiero bevono troppo eccettuata l'accesso alla lista vari scambi diciamo tendenzialmente portano all'accumulo di quando può essere
Ad esempio il vino e cui parliamo facili tantissime altre cose tipo Dei sono stati quindi ad esempio degli arresti circolava la droga e chiaramente
Pensano che intendo abrogati dipende non solo nasce scemo
Rovinare un elenco di eroina cocaina e dato Cicchitto delle persone che sono state denunciate e processate chissà che
Di queste sostanze stupefacenti no girino ancora nel carcere Buon Cammino di Cagliari insomma non lo possiamo escludere e va beh io non lo escludo io l'ho io sono fuori però quando ero dentro
Però insomma a conoscenza di varie varie situazioni che chiaramente
Erano situazioni INFOR di dubbio inerenti quello di cui stiamo parlando
Senti seggi Antonio tra l'altro mi segnalano che nel carcere Buon Cammino di Cagliari anche nel carcere di Cagliari molte persone
Oltre a magari bere troppo alcol troppo vino oltre a del drogarsi per sballare sismici
Do il gas delle bombolette usate per cucinare vero sì sì sì sì riaperti prassi utilizzata molto
Soprattutto nella braccio sinistro del carcere dove sembra che
Si apre una riservata alle persone che hanno problemi diciamo di tossicodipendenza può anche capire l'anatomia psichiatrica si spiegherò anche quello assolutamente ecco perché ricordiamo che nel carcere Buon Cammino di Cagliari
Sono più di centosessanta le persone detenute che hanno problemi psichiatrici sembra un po'il carcere della pazzia è vero e che sono le persone che sono ricoverate qualunque e gravi problemi
E tra l'altro cioè sinceramente non hanno via d'uscita quanto appare perché
La situazione delle carceri
Sembra non consentire niente a queste persone
Perciò aperta vuol dire con lo dico le solite medicine con le solite degli psicofarmaci le gocce le pastiglie estranee pesanti farmaci pesantissimi
Ma sono così tanti detenuti malati di mente nel carcere di Cagliari diciamo che ce ne sono nuovo mondo abbastanza cominciare rilevante perciò
Di conseguenza ipocriti insomma e dire diventato una particolarità coordinato per la particolarità senti Antonio tali ma tu ieri prima di tali questa intervista ieri mi dicevi guarda che
Nel carcere Buon Cammino di Cagliari tanta gente sta fuori di testa ma sta fuori di testa a causa del carcere Dumi parlavi di morte celebrale ti ricordi errato la è proprio
Le linee che non fa niente non avere alternative il non avere la possibilità di una continuare non lo so di praticare uno scotto in modo decente
Ma non è solo una questione di sport e la questione che serve un impegno mentale e
Uno scopo ecco io sono qua io sto qua dentro perché il tempo recuperare veleni poche
Ho perso e questo scopo non c'è no non c'è assolutamente sentire Antonio
A proposito di persone morte del carcere di Cagliari il dodici dicembre si è impiccato un ragazzo che aveva venticinque anni si chiamava fare esse che era detenuto appunto nel carcere Buon Cammino di Cagliari ecco un episodio che immagino vi avrà abbastanza scosso lì in carcere
A male fa male a tutti coloro che che stanno dentro male perché nel e la risposta di cui dicevo prima e la risposta che che
Ciò che lo Stato ti
Chi sta dando e lo stato di sopportano CCD con la struttura
Una struttura sbagliata delle carceri italiane come da elenco leali con linee viale contro che non ti dà che dice
Dovrebbe dare invade la Costituzione e e non ti dare assolutamente incapace di come quello di con cammino i sta portando appare delle ghetti
Perché perché perché anche in depressione credere eletti non riesce ad avere l'aiuto che lede i compagni perché non lo capisco perché ormai
Immobile cioè ad avere d'acqua forca inferiore
Perché abbiamo davanti purtroppo ce ne sono tanti considerevoli che che vengano a vedere in quel momento cristiano per in quel momento fatale
In cui nonché di via d'uscita e la via di uscita la devi soltanto nelle eliminati è un'auto eliminazione questa
Purtroppo in Italia come tu sai benissimo sono tantissimi
Hanno età senti Antonio ma ci oltre a questo il e questi bisogni di suicidio ci sono tante persone nel carcere e di buon cammino che tentano il suicidio che vengono invece salvare magari dei compagno dagli agenti e
Guarda che sono dieci volte più quelli che vengono salvati che pratiche purtroppo via ci sono a raggiungere lo scopo
Per fortuna ci sono compagni di cella che stanno attenti barra anche io per esperienza personale quando ho notato qualche compagno di cella che
Era in fase depressiva hanno diciamo stava aspettando da affettando col cervello no
Allora molte volte rinunciavo alle ore Daria per restare con una scusa
E non lascia possono
Se ho ben capito però se una persona detenuta nel carcere Buon Cammino di Cagliari entra nel tunnel della depressione inizia a pensare al suicidio questo malessere
E non non viene colto da dagli operatori del carcere nessuno lo aiuta queste persone
Malessere potrebbe essere
Capito
Da alcune persone perché le persone che stanno più vicino al carcerato
Risotto dagli assistenti sociali e via discorrendo la collocarsi vede una volta ogni sei mesi
Chiaramente potrebbero essere più quelli quelli che frequentano maggiormente action così rapido tutto vicolo magari potremo De Rosa diciamo eccetto non so persone qualificate col discorso dove
Voi Tognon visivo l'assistente sociale potrebbe pure accorgersi di un disagio di un detenuto che sta iniziando a pensare a suicidarsi potrebbe anche accorgersene ma non ha gli strumenti per aiutarlo
Beh certo che non ha gli strumenti per aiutarlo non ha gli strumenti per aiutarlo
Come non ce li ha come non ce li ha la gente
L'agente penitenziario che ci fa tre turni invece di far ce n'è uno perché la gente penitenziario il primo ad essere stressato
Voglio di conseguenza quando gli capita lei carcerato stressato a sua volta
Potrebbe finire soltanto a parolacce speri attengono dov'è la situazione più mega decisorio di va bene a nessuno
Questo in questo contesto falsi che come detto testo da TC me le persone che cacce Buon Cammino di Cagliari tentano di impiccarsi epici adesso ce ne sono sedi a proposito degli agenti che lavorò nel carcere Buon Cammino di Cagliari
Lì c'è una grave carenza di agenti agenti che fanno molti sacrifici ecco ma con voi detenuti gli agenti la polizia evidenziare Insiel
Dice il carcere Buon Cammino di Cagliari si comportano correttamente oppure no quota dove io parlo per esperienza personale dovremmo
Semplicemente dire che sono state
Persone che nel diciamo nei miei confronti
Sono state persone umane sono state persone che si sono comportate
Sempre nel migliore dei modi qualche mese fa è venuto in visita nel carcere Buon Cammino di Cagliari il Ministro della Giustizia Paola Severino
Ma il Ministro della Giustizia ha visitato le vostre celle si è resa conto avvisato i suoi occhi
Chiedi l'avevate in sei in celle piccole
Degradata guarda io non lo mettete ne ho sentita
Nessuno nel braccio destro laghi Stella sentita
Da quello che ho saputo io forte forsennata soltanto al femminile e da quello che si è sentito dire perché sono sentito dire
E poi ti posso assicurare una cosa che e prassi normale che se per caso dovesse andare a visitare qualcuno
E sicuramente non le faranno militare l'Arcella peggiore ecco capiente non gli fanno vedere la cella peggiore ma capita spesso che gli fanno vedere lascia la migliore un'unica stella vero Dessì si sia affrontato c'è è scontato
C'è una una cella sembrava proprio d'archivio perciò riconfermo fa acqua
Quella quelle all'ascella da far vedere ai deputati e alle televisioni che certe certo allungare tanta l'onorevole Rita Bernardini attesta che
Per loro iniziativa hanno voluto vedere un po'in giro sono soliti nessuno
è chiaro che sono state le uniche che sono andate in giro veramente ancora a controllare ad avere un po'ossia bensì è costume dei radicali vedere se l'abbia eccetera
Se il Presidente Vendola il ministro ci ha fatto una passeggiata di piacere capito mai vista mai sentita proprio
Senti Antonio qui ci sono anche molte persone detenute malate nel carcere Buon Cammino di Cagliari vero bene che ci sembra molte persone ma
Ma vengono curate queste persone in maniera adeguata oppure no ascoltarla che io apatia
Lo staff medico e uno uno staff medico preparatissimo però purtroppo ci sono delle Telecom delle patologie che devono essere curate in un certo modo non possono essere curate in un certo modo perché non ci sono mai
Vicine e si è limitati anche nel nelle nelle cure nonostante la capacità e la buona volontà del degli operatori sanitari e per quanto possano essere bravi i medici del cane debbono capito di Cagliari però mancato le medicine quindi non si può
Sono curare le persone malate questo è il concetto di cui si siccome ci sono stato io ero per varie volte ci siamo arrivati al limite della tanto hanno hanno smesso di tale partito perché non c'erano più all'intento ecco potresti invece ad un medico un medico che non ha medicine
Un po'curare ovvio guidare normale poi emerge anche un primario e per la gli strumenti non ricorda un po'mi sembra raggiungere non sembra evidente ma due
Ieri mi racconta di anche
Di un tuo compagno di dedizione che si chiamava Tonino e che era costretto sulla sedia a rotelle era una persona paralizzata
Sì sì sì sì sì c'erano ci sono varie persona non solo non solo questo detenuto ma ci sono vari decreti che verranno con la la diciamo la carrozzella latteria rotelle
E hanno una persona che gli atti per tra virgolette che assiste nel
Tocchetto Avane accompagna messa di mi aiuta in Vietnam chiamato neanche il lato un piantone che poi ha parlato quartiere chiaramente due ore per tre euro all'ora o due euro e cinquanta allora il pianto dice Marchi ma la Papalini Cavallo
A pulirla nelle parti intime sardi proponiamo ma io parlo e quindi la somma ci sono realtà di degrado personale
Di non poco conto il piantone del nord o non lo so non l'ho mai visti
E non l'ho mai sentiti dire che pulivano ecco la persona che le parti intime querelarlo naturalizzata rimane sporca che che
Seggi Antonio
Parlavamo prima anche del dell'ora d'aria chi si svolge il carcere Buon Cammino ora dare che viene svolta
In cortili che sono poco più grandi delle celle ventidue metri quadri vero guarda ti posso assicurare una cosa votai contro sono ma
Ove dieci passi e ad andare né a quelli citati e tornare presto comunque farla meglio di quanto un parco ma normale di un essere umano possa essere
Siamo a livello di venti metri quali anche lì ecco curriculari affollatissimi bene la giornata ad esempio non è distruttiva dal punto di vista
Del sole cose del genere che scende anche in trenta quaranta persone
E chiaramente di si deve adeguare e chi si terra con quelli fortunati che parcheggiano si fanno criticità che è andata e ritorno un altro gruppo parta da una parte che per accattonaggio duopolio che all'epoca perdonatemi rinnovato angolo
Insomma alla fine detti immobili
In venti centimetri
Ho capito meglio è meglio rimanere in cella Force parlavano di fatti difatti ed altri
Tantissimi rinunciava per anni anche ad uscire non solo per membri per anche per anni sette a proposito dell'estate Antonio con il caldo che fa
Come fate a resistere in quelle celle sovraffollate recarci Buon Cammino di Cagliari che e che arriva al conto di di allargare la la la cella per avere un po'di di fresco che tappano tutte le uscite
Che possono d'acqua andare nell'ambito
Permaloso e categorie si buttano secchiate d'acqua
E di conseguenza politica di dalla cavalla Celletti citava anche
A molla per così dire il più possibile quindi insomma sostanzialmente alla cava dalla cella per poi sdraiarmi dell'acqua
Sì sì cercavamo di farci uno un bagnetto compresa Maradona non si può non si può fare certo però dico e di notte invece di notte come siccome come fate a resistere con questo caldo che fa
E di lotte di notte si va a letto non accettava la normale noti non si dorme primate alle quattro del mattino delle cinque
C'è chi diretta giorni giorni che dorme solo una o due ore dorme perduti per modo di dire come tra l'altro ecco
Fortunato chili
I si prende le gocce non capisce più niente ne sono tante quelli che si prendono le gocce
Adesso sono al novanta per cento il novanta per cento anche braccio destro
Son tutti sotto sotto oppure diciamo per antidepressivi nel caso in palio e quindi notti qualcuno dorme addirittura per terra pur di avere un po'di refrigerio
Chierichetti si è arrivati anche quel punto certo perché la Sardegna molto vicina all'Africa
Membro certe ovviamente operare state vivere per ventidue euro al giorno in questa celle infuocata dev'essere terribile è un'ulteriore di fastidio per la per la mente perché anche quello incidere
Non solo nel fisico ma anche nella mente
Accetto di far perdere di lucidità
Certi riesci esce fuori di testa in certi momenti
E non c'è più come come combattere questa situazione
Seggi Antonio in conclusione voi mandare magari nella bella lingua sarda un saluto e due compagni che ora stanno nel carcere Buon Cammino di Cagliari
Porta liceo culturista galera Caprara ovvero vuol dire forte a ragazzi che la gara finisce
Questa dunque è illegale degradata realtà del carcere Buon Cammino di Cagliari come ce l'ha raccontata Antonio Antonio che è da poco appunto uscito dal carcere di Cagliari un carcere
Dove tutti questi aspetti di disumanità della pena
Verranno amplificati con l'arrivo del caldo estivo caldo che renderà ancora più insopportabile questa detenzione nel carcere Buon Cammino di Cagliari un carcere dove
Già con il fresco il trattamento detentivo è disumano e degradante immaginate immaginate cosa può avvenire testata
Ma ora dal carcere di Cagliari ci spostiamo invece all'interno di tante calci tagliarne perché è arrivato il momento di leggere le tante tantissime lettere che ci scrivono le persone
Detenute nelle carceri italiane benvenuti benvenuti nelle patrie galere
Ci scrive Fabio dal carcere di Vibo Valentia Carra radio carcere dopo avermi fatto girare mezza Italia alla fine alla fine mi hanno portato nel carcere di vi boh Valencia un carcere dove non c'è nessuna forma di rieducazione o di formazione al lavoro e dove anzi le persone detenute invece di migliorare
Peggiore hanno ma non solo scrive ancora Fabio dal carcere Vibo Valentia come succede in tante altre carceri anche a Vibo Valentia
Se ha i soldi riesci a sopravvivere ma se invece sei povero DD vivi come un barbone
Ed è così che se in cella hai i soldi per comprarti gli stracci saponi riesce a tenere pulita la tua cella altrimenti
Ti prendi la scabbia oppure se i soldi poi comprati da mangiare chi inutili decentemente altrimenti ti devi accontentare di un pezzo di pane sia a pranzo che a cena così come fanno qui tanti
Tanti detenuti
Vorrei tanto che qualche parlamentare venisse a vedere come siamo costretti a vivere nei verterebbe di sicuro delle belle infine lasciami fare un appello I miei compagni detenuti in tutte le carceri italiane
Ragazzi
Facciamoci forza e uniamoci a Marco Pannella e facciamo tutti insieme insieme a lui lo sciopero della fame
Se saremo in tanti
Non potranno non potranno ignorare ci Chavez grazie la lettera è firmata Fabio persona detenuta nel carcere di Vibo Valentia condivido contezza Abbio l'invito che è rivolto alle persone detenute
Giuseppe Angelo Mimmo e Diego ci scrivono poi dal carcere di Taranto carissimo Arena siamo quattro detenuti che dividono la stessa piccola cella
Una cella dove lo spazio è talmente poco che per riuscire a vedere la televisione che poi l'unica nostra rieducazione
Dobbiamo stare tutti quanti in piedi
Come potrà immaginare anche nel carcere di Taranto la medicina è inesistente e sono innumerevoli casi di detenuti malati e non curati
Di fatto ci trattano come leoni nelle gabbie
Come leoni nelle gabbie infatti ci fanno andare in cortile solo per due volte al giorno e solo per poche ore con la conseguenza che noi restiamo chiusi per ventidue ore al giorno in queste celle sovraffollate
Le Duce poi ce le fanno fare solo quando dicono loro e non a caso non a caso qui si sta diffondendo sempre di più la scabbia già la scabbia
Fino a quando fino a quando riusciremo ancora resistere a questa condizione
Disumana ti mandiamo un carissimo saluto la lettera è firmata Giuseppe Angelo Mimmo e Diego persone detenuto nel carcere di Taranto già
Fino a quando
Oscar già come Alessandro si scrivono poi dal carcere capanne di Perugia un carcere che è stato costruito da poco ma dove al suo interno la situazione e assai grave sentite quello che ci scrivono Oscar già come Alessandro proprio dal carcere
Capanne di Perugia caro Riccardo Di informiamo che la situazione carceraria non è più vivibile
Non è più vivibile neanche a Perugia anche qui infatti viviamo in tre persone all'interno di Scelli talmente piccole che uno di noi non ha un letto non ha un letto su cui dormire ed è costretto così
Ed è costretto così a dormire per terra a dormire per terra
Ci dovresti vedere non sembriamo detenuti in una cella ma sembriamo persone persone accampate in una tenda
Ci teniamo anche ad informarti che nel carcere di Perugia solo due solo due detenuti
Sono andati a i domiciliari grazie alla legge svuota carceri anzi salva carceri come la chiamava Severino mentre tanti altri che lo hanno chiesto sono rimasti in carcere
Anche lui tre anche neutre che siamo prossimi al fine pena ci siamo visti rigettati questo beneficio e allora ci chiediamo ma perché il ministro Severino continuo a chiamare questo decreto il decreto salva carceri
Non era meglio chiamarlo decreto prese in giro bravi ragazzi
Per il resto devi sapere che la cosa che ci pesa di più oltre al sovraffollamento è la mancanza di cure mediche
Nel carcere di Perugia infatti non solo veniamo poco seguiti dei medici ma soprattutto mancano le medicine medicine che siamo costretti a comprare con i nostri soldi mentre tanti detenuti malati ma poveri
Restano malati e non curati ti sembra giusto ti salutiamo con affetto e stima la lettera è firmata Oscar già come D'Alessandro persone detenute del carcere capanne di Perugia
Ragazzi non certo che non mi sembra giusto che una persona detenuta povera in malata non abbia possibilità di essere curata è è evidente questo e io vi ringrazio per questa lettera
E anzi vi invito a scriverci ancora dal carceri Perugia
Nicola dal carcere di Vercelli caro Arena ti scrivo per informarti che qui nel carceri Vercelli sia implicato un ragazzo si è impiccato un ragazzo un ragazzo che si chiamava Sebastian
E che si è ucciso il primo giugno Sebastian aveva soltanto venticinque anni
Purtroppo nel calci di Vercelli non è questo un caso isolato circa un mese fa infatti si è impiccato un altro ragazzo che però è stato salvato in tempo e portato in ospedale
Ora di questo ragazzo però non abbiamo avuto più notizie
Sennonché a causa dell'impiccagione
Pare che gli si sia fermato il flusso di sangue al cervello impiccagioni che non arrivano a caso visto il degrado e il sovraffollamento presente nel carcere di Vercelli
Una condizione di detenzione disumana che induce che induce soprattutto i più deboli a farla finita
Ti dico soltanto che siamo costretti a vivere per tutto il giorno in celle sporche sovraffollate il mangiare pochissimo la riduca azione latitante e la carcerazione non fa altro che annullare il nostro domani
Annullare il nostro domani
Ecco ecco perché conclude Nicola dal carcere il Celli
Ecco perché qui ci si impicca ora di saluto e ti ringrazio per la forza che ci dai per andare avanti la lettera è firmata Nicola persona detenuta nel carcere di Vercelli Nicola sono io che ringrazio te
Sapevo dell'impiccagione e di Sebastian l'ho detto anche alla radio però una piccola annotazione guarda che non sono io che aiuto te ad andare avanti siete voi siete voi detenuti
Chi aiutate me Riccardo Arena ad andare avanti nel modo migliore questo non dovete
Non dovete veramente dimenticarlo mai
Maurizio e Michele dal carcere di lanciano carissimo Riccardo la nostra non è esattamente una lettera a mare un vero e proprio grido di dolore un grido di dolore per le condizioni disumane a cui siamo costretti nel carcere lanciano considera che viviamo in tre persone dentro una cella che è stata fatta per ospitare soltanto un detenuto una celletta talmente piccola che ha
Le dimensioni di uno sgabuzzino in un angolo poi cioè il bagno grande come una cabina telefonica un bagno che è sprovvisto anche di una finestra
Ragion per cui il fetore che esce dal bagno invade la nostra minuscola cella rendendo l'aria irrespirabile una situazione che andrà certamente a peggiorare in vista dell'arrivo del caldo estivo
Noi dovendo stare chiusi in questa celletta puzzolente per ventidue euro al giorno abbiamo fatto presente il problema alla direzione e l'abbiamo anche invitata a far funzionare gli aspiratori elettrici che sono installati nel bagno
Ma che non funzionano da tanto tempo purtroppo da diversi mesi nessuno nessuno ha fatto nulla infine volevamo si
Nell'articolo che anche nel caso ci lanciamo ci sono molti detenuti che scontano la loro pena non potendo ma incontrare la propria famiglia
Famiglia che magari vive in una città lontana una vera e propria ingiustizia che rende ancora più incivile la nostra carcerazione perché impedire di fatto ai nostri figli di poterci incontrare
Sperando che si scuotono le coscienze
Di chi ci governa ci salutiamo con tanta stima e gratitudine la lettera è firmata Maurizio e Michele persone detenute calci lanciano carceri dove dai bagni come avete ascoltato
Escono odori maleodoranti insomma bagni piccoli utilizzati da tre persone e senza relatore di cui
Attilio odori come è facile immaginare invadono poi quella piccola cella e la direzione del carcere lanciano non riesce neanche
A far riparare quelli aspiratori a questo punto siamo messi
Lo domando perché ci piacerebbe ricevere dalla Direzione dedicarci lanciano una risposta una risposta convincente oppure una risposta che abbia
Sarebbe bello che abbia già concretamente risolto questo problema un problema che può sembrare piccolo ma vivendo in carcere il ventidue ore tanto piccole problema
Non è
Poi ci scrive Vincenzo che è detenuto nel carcere di Salerno Vincenzo è uno di quei tanti ragazzi detenuti assai giovani infatti Vincenzo c'è avventura anni a ventun anni una pena da scontare eppure Vincenzo si trovi in un carcere dove non riesce a dare un senso alla sua pena non imparo un lavoro non ha una formazione
Non riceve una formazione per il suo futuro ma non solo Vincenzo non soltanto a ventuno anni si trova in un carcere
E dov'è condannato all'ozio ma si trova anche in un carcere lontano dalla sua famiglia che risiede a Roma pensate un ragazzo di ventuno anni che e detenuto in un carcere
Degradato e addirittura anche lontano dei suoi genitori lontano dalla sua famiglia il massimo il massimo che si può avere per un ragazzo di ventun'anni
Scrive Vincenzo appunto nel carceri Salerno Carra radio carcere
Sono uno dei tanti uno dei tanti detenuti che vittima degli sfollamento ovvero di trasferimenti improvvisi in carcere assai lontani dalla propria città e dalla propria famiglia
Devi sapere che ho ventun anni e sono di Roma
Prima ero detenuto nel carcere di Regina Coeli ma all'improvviso mi hanno sbattuto nel carcere di Salerno ovvero lontano dalla mia città e soprattutto lontano dei miei genitori che non posso più che non posso più incontrare
Ho presentato diverse istanze per ottenere un avvicinamento ma è stato per ora tutto inutile
Per questo motivo vi confesso che ora Sopaf Sando davvero sorpassando davvero un brutto periodo e ogni giorno ogni giorno vedo avvicinarsi di più l'ombra della depressione
Non discuto che io debba scontare la mia pena ma perché visto che ho soltanto ventuno anni farmela scontare senza lavoro senza formazione e in più lontano dalla mia famiglia
In queste condizioni in queste condizioni schivo ancora Vincenzo come potrò uscire migliore rispetto a quando sono entrato inoltre nel che ci Salerno sono l'unico ad essere di Roma mentre sono tantissimi detenuti che sono più grandi di me insomma insomma io mi sento isolato
Il suo lato distrutto
Chávez grazie la lettera firmata Vincenzo un ragazzo di ventun'anni detenuto nel carcere Salerno detenuto in un carcere dove non può lavorare un po'studiare detenuto in carcere
Distante centinaia di chilometri dalla città dove risiede la sua famiglia domando un ragazzo detenuto di ventun'anni Si tratta così in un Paese civile
Angelo dal carcere la Dozza di Bologna Angelo uno dei primi detenuti
Che risponde all'appello che ho fatto qualche settimana fa
Appello in cui chiedevo le persone detenute dell'Emilia Romagna di scrivermi da quelle carceri per raccontarmi come hanno vissuto il terremoto Angelo appunto è detenuto nel carcere ad hoc sa di Bologna e nella sua lettera afferma carissimo Arena rispondo alto appello rivolto i detenuti nelle carceri dell'Emilia per raccontarti cosa è successo durante il terremoto
Allora devi sapere che dopo i primi momenti di panico e di sbarramento
Sia il comandante che il direttore sono stati professionali e sono stati molto bravi e per fortuna tutto è filato liscio pensa che dopo la prima scossa ci hanno lasciato le celle aperte anche di giorno circostanza questa
Che ci è apparsa come un miracolo come un miracolo visto che per la prima volta potevamo vivere la detenzione nome rimanendo chiusi in cella per ventidue euro al giorno un miracolo per tre giorni scrive ancora Angelo dal cacci Bologna per tre giorni siamo rimasti con le celle aperti e ti posso assicurare che ci siamo sentiti
Finalmente
Degli esseri umani finalmente
Degli esseri umani
Ora però siamo tornati al trattamento di prima e di nuovo restiamo chiusi nelle celle sovraffollate per tutto il giorno così quel nostro piccolo sogno di poter vivere la detenzione in modo dignitoso è svanito
Inoltre scrive ancora Angelo del carcere Dozza di Bologna inoltre a causa degli sfondamenti che sono stati fatti in altre carceri dell'Emilia ora ci troviamo divide nostro celle con persone che hanno commesso reati odiosi il che genera spesso discussioni discussioni che sfociano in risse violente
Insomma dopo le scosse la conseguenza apertura delle celle per soli tre giorni
Siamo tornati al degrado di prima se non peggio con sempre più detenuti che prendono tranquillanti pur di dormire e non vedere quello che sono così perché a vivere ti saluto con tanta stima Angelo dal carcere Dozza di Bologna grazie Angelo e anzi rinnovo l'appello ai detenuti dell'Emilia Romagna
Scrivete radio carcere per raccontarci come avete vissuto i momenti
Del terremoto in Emilia quando è arrivata la prima scossa cosa è successo sesta di subito portati in cortile
Le celle sono stati subito aperte e dei giorni a seguire cosa è successo c'era una contate Silvano dal carcere Marassi di Genova Silvano che alle spalle ha tanti tanti anni di detenzione ne ha viste da perché Silvano dal carcere Genova afferma caro Riccardo devo scontare ancora ventidue anni di carcere e ti assicuro che pensare di vivere una pena così lunga in una situazione così disumana è per me è terribile e lo credo
L'altra settimana ho sentito che a Radio Carcere parlarvi della morte di Simone che era detenuto qui
Nel centro clinico del carcere di Genova ebbene ti preciso che Simone era molto malato doveva scontare ancora pochissimi mesi
Ma ciò nonostante ma ciò nonostante gli era stata rigettata l'istanza di differimento della pena per motivi di salute
Insomma secondo la magistratura di sorveglianza Simone non stava poi così male quando invece poi è morto in carcere
Ma la vicenda di Simone non è isolata scrive ancora Silvano dal carceri Geo Nova
Penso infatti che qualche giorno fa hanno portato in carcere un ragazzo che è molto malato e che per questo stava scontando la pena ai domiciliari UE sapere perché lo hanno riportato in carcere
Doveva scontare un residuo pena di otto mesi soltanto otto mesi
Ora questo ragazzo come verrà curato qui in carcere vale la pena rischiare la vita di una persona soltanto per o
Per mesi di carcere per il resto sappi che anche nel carcere di Genova viviamo nel sovraffollamento nell'abbandono infatti
Nella sezione
Dove sono detenuto siamo costretti a vivere in treno in quattro persone dentro celle di dieci metri quadri e in pratica siamo privati di tutto anche della speranza per poter avere un domani migliore un domani possibile
Ciao e alla prossima la lettera è firmata Silvano persona detenuta nel carcere
Marassi igiene va pace arriva una breve lettera
Dal carceri va via una breve lettera che però è importante perché testimonia un detenuto che in maniera isolata ma coraggiosa sta facendo lo sciopero della fame ci scrive infatti Giorgio
Dal carcere di Pavia che afferma caro Arena ti informo che mi unisco Min unisco allo sciopero della fame promosso da Marco Pannella e che quindi per trentasei ore mi asterrò dall'assumere vitto e liquidi
L'obiettivo della mia lotta e quello dei radicali ovvero l'amnistia
E il ripristino della legalità nelle carceri ti saluto con tanta stima la lettera firmata Giorgio persona esce dopo della fame detenuta nel caso di Pavia bravo Giorgio bravo Giorgio bravo Giorgio così così si fa
Salutiamo poi all'Ital Caccini Rimini dove i detenuti vivono in nove per cella pensato un po'nove detenuti per cella Alì che ci informa che anche lui sta facendo lo sciopero la fame
Bravo lì anche attenti salutiamo Luigi dal carcere due Palazzi di Padova
Luigi che ha settantatré anni e una lunga pena da scontare per un cumulo di pene relativi a reati che risalgono a molti a molti anni fa Maurizio recarci Tolmezzo che prima si trovava nel calcio il Padova e che ora invece si trova in una cella diviso rammento il CARA cito il mezzo e non si capisce bene perché a Maurizio abbiano influito questa punizione di risanamento Maurizio sa Pico parlato con tuo fratello e se puoi scrivimi scrivimi qui a radio che cioè salutiamo massimo dal padiglione uno quarto piano del carcere opera di Milano Luigi dal carcere Poggio Reale di Napoli Francesca minimo dal carcere Ucciardone di Palermo e Giuseppe dal cattivi Vercelli
Come sempre prima di salutarvi vi ricordo i recapiti di radio carcere ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere
Prima di tutto il recapito telefonico di qui di Radio Radicale che risponde al numero zero sei
Quattro otto otto sette otto o uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette
Otto uno chiamate se avete vissuto l'esperienza del carcere chiamate se
Come persone offese come vittime del reato avete subito un'ingiustizia nel processo di ricordo poiché siamo anche presenti su Facebook basta cercare il nome Riccardo arriva su Facebook egli spunterà fuori il simbolo di
Radio carcere e poi soprattutto le persone detenute ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dal carcere
Come quindi migliorare il rapporto che c'entra voi che state in carcere e noi che cerchiamo di far sentire la vostra voce le ingiustizie che subite questo è l'indirizzo radio radicale
Rubrica radio carcere via
Principe Amedeo
Due
Zero zero
Uno otto cinque
Roma scrivete scrivete scrivete radio carcere
Non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette dal silenzio e da quelle quattro mura e scrivete anche a Radio Carcere per sapere cosa ne pensate in merito alla proposta di Marco Pannella
Di organizzare quattro giorni di sciopero della fame in silenzio anche anche nelle carceri fateci sapere cosa ne pensate
Grazie a Luciana Bruno per l'assistenza in regia e grazie a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e anche da una cella Vito ascolti ad una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta come italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Vogliamo d'appello di Palermo Seconda Sezione
Data cinque aprile mille novecento