Intervista a Matteo Mecacci sulla vicenda del "rinvio" del conferimento della cittadinanza onoraria al Dalai Lama da parte del Comune di Milano

Matteo Mecacci la vicenda della cittadinanza onoraria prima proposta poi ritirata
Al Dalai lama da parte del consiglio comunale di Milano della comune di Milano segna sicuramente una sconfitta perché
Un arretramento
Perché adesso l'ingerenza cinese riesce ad arrivare anche
Nei Consigli comunali seppur secondo la seconda città italiana ma insomma
In Consiglio comunale diventi una città come Milano per via dell'Expo
In programma da molto tempo
Sì questa nonché dalla considerazione che
Che tengo a fare del che
Questa decisione che è stata ripresa da parte del Consiglio Comunale del Sindaco Pisapia di rimandare sine die
La concessione della cittadinanza onoraria andare LaMMa è sicuramente una cosa che umilia Milano e i suoi cittadini Milana considerata una
Delle capitali europee sempre anche
All'avanguardia comunque dal punto di vista dell'innovazione politica e questo sicuramente qualcosa che non farà piacere ai suoi cittadini ma soprattutto è un grave precedente per tutto il nostro Paese perché quello che voglio ricordare che recentemente qualche anno fa
Ci siamo trovati nell'ambito dei difficili rapporti che ci sono
Un'altra il nostro Paese la Cina e tanti altri Paesi quando si tratta di parlare il Tibet e in particolare di ricevere il Dalai lama di fronte a situazioni analoghe nella città di Roma
E nella città di Venezia che avevano deciso di dare la cittadinanza
Onorare neanche in quell'occasione vi furono duramente pressioni da parte del Governo italiano vi fu un'oppressione dal Governo cinese di furono minacce di ritorsione economici da parte della Cina in caso di concessione della città Anza
Onoraria ma sia il sindaco Alemanno poi anche il sindaco Cacciari decisero di mantenere
Quella decisione di concedere la cittadinanza onoraria e va detto che queste risorse né economici cinesino si sono viste
Quindi quello che è accaduto camminano segna purtroppo un passo indietro proprio perché interrompe anche una linea di continuità che
Eravamo riusciti
Molti politici in tale riusciti a mantenere e che era quella della divisione e del Milan dell'autonomia politica amministrativa degli enti locali
Signor presidente le Regioni l'Ispettorato centrale che l'Autorità Marche nel nostro Paese mantiene i rapporti politici e dunque di a un dialogo anche su questioni questo tipo con
Alle autorità cinesi e naturalmente il Governo centrale non sono i Consigli comunali e non sono
I
Le città e quindi il fatto che questo tipo di ingerenza interno anche la Cina
Poi getta sempre da parte degli altri quindi
Riguardare adesso noi guardavano ingerenza autoritaria all'interno del nostro Paese fino al livello del Comune
Non più e non solo a livello di Governo a livello di Parlamento sappiamo quanto
Sia difficile portare avanti questa battaglia è sicuramente qualcosa di
Di negativo e sinceramente io credo che
Poiché Milano da molto tempo sta organizzando l'Expo e da molto tempo ha investito
Come dire per avere un rapporto privilegiato con la Cina tante spostata annunciata mi settimane scorse addirittura
Di un milione di nuovo di cittadini cinesi che visiteranno l'Expo che è cosa positiva che cosa che va incoraggiata perché i rapporti economici sono
Importanti quanto i rapporti politici però ecco prendere prima un'iniziativa con il consenso di tutti i capogruppo e poi a ritirarla sicuramente un segno di un fallimento politico di cui la causa tibetana non aveva certo bisogno in questo momento
Grazia Matteo Mecacci