Intervista a Luigi Compagna sulla proposta della Lega Nord per l'introduzione nella Costituzione del Senato federale

Tali radicale abbiamo qui con allora luce compagna senatore del PD a lei senatore Compagna lei diciamo così è un accanito seguace dell'ordinamento regionale usa ovviamente un familismo che cosa ne pensa del Senato federale di questa proposta della lega e che porti all'approccio
Ma guardi siamo su un terreno ho l'impressione lessicale e non concettuale se politica dove vuol dire questo che
Il sostantivo Senato e l'aggettivo federale come è ben noto alla cultura di ispirazione radicale implicano
Modello americano solo eh
Ogni regione allo stesso numero di senatori
Per dirlo in concreto la Lucania e la Lombardia hanno lo stesso numero di Senatur lo Stato della California lei dice lo stabilisce questo è il Senato federale se vogliamo prendere le cose
Sul serio uno potrebbe dire anche il Bundesrat prima in funzione
Esatto Parco Bove avere come lei ha notato anche da parte del
Più
Estremistica proposta del mondo delle autonomia
Si usa lessicalmente l'espressione Senato federale ma questo non si arriva si fa questione di ampliamento della rappresentanza regionale perché la disputa mi appassiona poco
Purtroppo querela
Che lei chiama la mia idiosincrasia con l'ordinamento regionale tanto l'ipotesi di partenza era un'ipotesi di Casini quanto l'ipotesi degli emendamenti leghisti non prendono assolutamente in considerazione la distinzione
Delle materie
Cioè noi abbiamo ancora facoltà concorrente su tutto e su tutti l'ordinamento costituzionale italiano
Dopo la stupida insulsa riforma del Titolo quinto della Costituzione del due mila
Non prevede ciò che compete allo Stato ciò che compete alla Regione dice utile se c'è una gran confusione normativa così e sotto allora se
Noi non ma affrontiamo la materia di distinguere ciò che per operativa dello Stato nazionale e ciò che è prerogativa regionale non ha molto senso poi afferrare sì
Lei si che al mentre
Le dico di più non è sfuggita molto Indonesia molti commentatori non anticipo nulla di quello che avverrà in Aula ma sono facile profeta
è chiaro che l'avversione al cosiddetto Senato federale è una versione strumentale al voto
Sul
Presidente della Repubblica eletto da tutti i cittadini ed è chiaro che l'eventuale liaison o riproposizione di un antico amore
P.D.L. lega sul Senato federale è in lista del voto
Sul Presidente della Repubblica eletto dai cittadini
Però
Se è giusta questa mia diagnosi la disputa sul Senato federale
Francamente una disputa meramente lessicale perché allora io le dico questo che sono poi le ragioni per le quali ho votato con Perduca
Sulla rappresentanza parlamentare il primo emendamento all'articolo uno di giovedì scorso se io voglio
Davvero riformare il bicameralismo paritario
Non posso non distingue le materie cosa che invece
Non si fa sia nel testo Vizzini sia in quello che le chiami Senato federale ma in poche parole non si fanno le riforme costituzionali in questo modo come questo novanta in pratica
è sì perché io ritardi sesta dovrebbe all'Assemblea Costituente lo abbia proposto e c'è invece
Come lei vede nell'incasso addirittura sull'ordine delle procedure articolo due ritorna in Commissione non si passa all'articolo successivo eccetera c'è pronta
Per questo incastrato
E un po'sul nulla qui ci vuole uno spirito più costituente non si può dire
Che ci sono dei senatori che non hanno diritto di voto in qualche modo perché appestano le maggioranze di cui fanno parte parlo dei colleghi leghisti no si può dire
Nel merito
Che siamo contro l'avevo proposta ma non si può fare un processo alle intenzioni
Ha un ruolo perché poi votano l'articolo successivo voterebbero l'elezione del Capo dello Stato direttamente dai cittadini questo non ha molto senso siamo come sempre sono preleggi compagni del PdL come sempre un saluto da Radio Radicale