Intervista ad Andrea Lulli sui dati del Centro studi di Confindustria sul Pil che rilevano un calo nel 2012

Il Centro studi Confindustria fornisce un dato di di calo del PIL per l'Italia del due virgola quattro meno virgola quattro per il due mila dodici
Ne parliamo con l'onorevole Lulli che Capogruppo del Partito Democratico presso la Commissione attività produttive della Camera deputato
Lulli oggi i i quotidiani anche quelli
Meno vicini al Governo Monti o meglio che quelli più sensibili alle corde del berlusconismo anche espresso quello urlato forniscono una versione del vertice europeo con un forza Monti fargliela della Merkel e come se fosse anche lui e se fossero i rispettivamente i dodicesimi giocatori da parte di questa sera e anche lì si esagera
Però questa Confindustria fornendo un dato così enfatizzato oggi rischia un po'di
Di complicare la partita Bruxelles ESA
Ma certamente l'economia hanno un brillante questo lo vediamo e lo vede soprattutto chi lavora
A grandi difficoltà c'è molta preoccupazione giustamente
Ma io devo dire intanto che noi come Paese abbiamo e stiamo facendo un grande sforzo
Quindi abbiamo le carte in regola perché insieme agli altri Paesi europei si correggano in modo di di condurre le politiche in Europa
Che hanno di che rischiano di aggravare la crisi
Quindi il problema non è tanto fargliela vedere alla Merkel ma convincersi che
Bisogna fare un passo avanti verso l'unione politica dell'Europa
E allo stesso tempo non deflettere scelto sul rigore dei conti pubblici ma
Occorrono energie fresche per rilanciare la crescita perché altrimenti non si fa neanche il rigore dei conti pubblici
E rischia anche poi la stessa industria tedesca perché come è noto gran parte dei prodotti tedeschi viene consumato in Europa e quindi se
Le cose non vanno mai nel mercato europeo dubito che ci siano altri mercati potenzialmente che immediatamente sostituiscano in mercati europei più grande mercato del mondo
E certi dati che da Confindustria
Beh voglia dei Confindustria
La vedo un po'come dire non voglio dire il responsabile
Però certo boiata la riforma del lavoro peggio della guerra l'economia io credo che certamente
E vorrei che Confindustria magari dicesse cosa fa il mondo imprenditoriale per affrontare questa crisi
E perché e va be'ci sono i piccoli imprenditori artigiani che soffrono e lo sappiamo
Però in mondo non è fatto solo diciamo dei dei piccoli vorrei capire dov'è il piano da venti miliardi di euro di investimenti e Marchionne ha promesso
Non ce lo dimentichiamo non si sa che fine ha fatto e vorrei capire soprattutto quali sono i programmi per investire modernizzare l'apparato industriale del Paese ora
Per fortuna ci sono tante imprese che hanno
Continuano con coraggio e con successo
Sui mercati mondiali però vorrei che la stesse Energia
Ci fosse da vera rappresentanza del mondo e di imprenditori che invece vedo un pozzo applicare questo non fa bene al paese quinta alza dall'antico se ne sentono tante
Si dice anche che magari preparano i confindustriali la precisa in campo di Montezemolo
Adesso vedremo no però sicuramente per Monti ha prende corpo sempre di più Monti non è uno che parla caso arresto quando dice i poteri forti mi hanno abbandonato
Si terrà adesso questa roba si vede si tocca con mano appunto la sequenza Squinzi che dice di non aver visto i giornalisti quando ha detto boiata ma poi l'ha detto
Era Fazzi fatta anche ben capire adesso che
Il problema è che industriale e sono stati abituati quando c'erano le ristrutturazioni nelle aziende al fatto che i costi venivano scaricati sulla spesa pubblica dello Stato
è il fatto che la riforma Fornero su questo abbia frenato e abbia anzi
I obbligato le imprese a a concorrere alle spese per esempio fino a quarantotto mensilità per i lavoratori sono vicini alla pensione
Forse dà noia però è un atteggiamento irresponsabile perché non è possibile che
E questo sia un Paese in cui cioè le spese le fa sempre Pantalone
E magari abbiamo impresse povere e padroni ricchi e questo non fa bene non va bene io non so io credo che Monti stia operando bene
Certo dal punto di vista del Partito Democratico noi avremmo osato dei più in certe direzioni e la tassazione dei grandi patrimoni
Con una una spinta maggiore verso diciamo la creazione di di di lavoro tentando di
Investire una parte del del o comunque di mettere in circolazione maggiori risorse per la crescita
Però devo dire che lo sforzo o lo fa tutto il Paese e quindi chi ha di più lo fa di più
Compresse a partire dalle impresse e dai vertici confindustriali o altrimenti chiaro che
Si rischia si rischia poi queste scese in campo io vedo che che che tutte queste scese in campo bisognerebbe domandarsi se
Il Paese è stato aiutato da questo scendere in campo della società civile o invece
Insomma stia pagando un prezzo molto elevato e poi ripeto magari Montezemolo visto che ha un qualche rapporto con FIAT si interroghi
Dove sono i venti miliardi che Marchionne ha promesso negli investimenti FIAT grazie all'onorevole Lulli capogruppo del PD in Commissione attività produttive