Sono stati discussi i seguenti argomenti: Consiglio Europeo, Crisi, Diritti Umani, Economia, Esteri, Rassegna Stampa, Siria, Tymoshenko, Ucraina, Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
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Buongiorno agli scrutatori di Radio Radicale martedì tre luglio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta venerdì e sabato non siamo andati in onda a causa del vertice europeo a Bruxelles che ha reso rito in qualche modo le energie
Di chi di Parma e forse dalla voce si può intuire ma cercheremo di recuperare oggi
Parlando soprattutto di questo importante appuntamento dall'accordo raggiunto di chi alimento questo è stato un po'il taglio che è stato dato sia dalla stampa
Italiane che dalla stampa estera partiremo dall'editoriale del fine settimana di Desmond secondo cui il cammino tracciato a Bruxelles è incoraggiante lo diciamo subito per
Questo quotidiano francese non ci sono dei veri
Vincitori
Poi vedremo Wall Street Journal Europe poi il primo editoriale di ieri trascinarsi verso un'unione del debito i vincitori per questo
Giornale sono Mario Monti Mariano noi
Sua o Londra secondo forza un cow columnist del Financial Times invece
Il vero vincitore a Bruxelles non è Monti e anche la Merkel se si guarda dietro la cortina fumogena scoprirete che almeno per l'Italia nulla è cambiato
E poi leggeremo anche un commento dalla stampa americana Paul Krugman columnist del New York Times economista premio Nobel la grande illusione dell'Europa come sempre Krugman
E pessimista sul i destini della zona euro ci occuperemo oggi però altri anche di altri due temi
La Siria è il compromesso raggiunto a Ginevra per una sorta di autorità di transizione
Per tentare di uscire dall'in passato attuale compromesso molto criticato dal mondo nel suo editoriale di oggi dal titolo stallo totale al vertice di Ginevra e poi parleremo dell'Ucraina passati
L'Europa e di calcio rimane il caso Tymoshenko sottolineava ieri gli indipendenti in un editoriale di proporremo
Un breve passaggio secondo questo quotidiano l'Ucraina ora deve guardare nuovamente alla sua politica e cercare di capire come misurarsi per essere all'altezza dell'Europa
Di cui aspira a essere un membro ma cominciamo della crisi della zona euro e dal vertice di giovedì e venerdì scorso a Bruxelles
Il cammino tracciato Bruxelles incoraggiante il titolo dell'editoriale mille mondo uscito nel fine settimana una data di domenica è lunedì
Scrive il quotidiano francese rese la crisi dell'Euro continuerà ad essere affrontata passo dopo passo da due anni e mezzo nei diciannove vertici qualificati troppo spesso come dell'ultima chance
Viene
Amministrata la medicina richiesta in quel momento non medicina di lungo periodo
E continuerà ad essere così fino a quando gli europei non avranno costruito un'unione monetaria più integrata
è un risultato che non soddisfa nel momento in cui i mercati funzionano reagendo sul nano secondo e spesso sulla base di impressioni anziché su informazioni solide
Questa è la triste sorte riservata i Paesi indebitati essere sottomessi agli umori dei propri creditori detto questo però
Visti i precedenti il Consiglio europeo di giovedì e venerdì a Bruxelles si è concluso in un modo abbastanza rassicurante tanto più del Bundestag tedesco poi venerdì sera ratificato con un'ampia maggioranza
Il fondo salva stati permanente che si chiama meccanismo europeo di stabilità e il Trattato fiscale Compaq caro D'Angela Merkel
Per ora questa è anche l'opinione dei famosi mercati ma è meglio non fidarsi troppo e aspettare le prossime settimane prima di gridare vittoria
Tre capitoli per le mondo sembrano meritare un rating a a come direbbero politicamente le agenzie di rotazione
Innanzitutto il vertice ha preso
Le misure che erano necessarie per la Spagna e Italia anche se Mario Monti chiedeva di più
Si tratta di permettere a questi due Paesi di rincorrere i fondi di salvataggio per finanziare più facilmente il debito nel caso di Roma o ricapitalizzare direttamente alle banche nel caso di Madrid
Da questo punto di vista la Germania ha fatto delle concessioni notevoli giustificate
Dalle riforme strutturali condotte in Italia e Spagna e da cui anche la Francia farebbe bene a ispirarsi
Il secondo capitolo che merita una doppia interessa
La dinamica in seno alle diciassette membri dell'euro l'ex Presidente francese Nicolas Sarkozy lavorava nel quadro di un faccia a faccia quasi squilli ed esclusivo ma squilibrato con Angela Merkel
Il metodo aveva i suoi limiti senza andare fino alla rottura con la cancelliera Fossò Longhi decessi appoggio su una cerchia allargata l'ho fatto con successo sull'uso dei fondi sono bastati come sulla crescita su questo punto ciò che ha ottenuto non è enorme i famosi cento venti miliardi di euro ma conta sulla
Piano politico e simbolico
Infine c'è il terzo capitolo da doppia Merkel l'ha avuta vinta sulla questione importante
La Banca centrale europea sarà piazzata al cuore della supervisione delle banche
E l'inizio dell'Unione bancaria e dell'Unione di bilancio che Berlino giustamente reclama per
Rendere lei euro perpetuo e su cui il vertice di Bruxelles ha promesso di impegnarsi
Certo troppo lentamente ma il cammino per le monde è quello giusto così da vedere
Il quotidiano francese critico invece dei risultati del vertice del Wall Street Journal Europe
In un editoriale dal titolo trascinarsi verso un'unione del debito venerdì
I leader della zona euro hanno trovato un accordo o meglio Angela Merkel ha ceduto sulla possibilità di usare i fondi di salvataggio sia per comprare direttamente obbligazioni sia per ricapitalizzare le banche
è imperativo rompere il circolo vizioso tra banche debito sovrano dice la dichiarazione dei leader della zona euro
Questo modo di vedere le cose secondo Busi giornale l'altro che l'accordo
Carica sulle spalle dei Paesi europei ancora solventi il debito della periferia sud
E questa periferia presto potrebbe includere anche la Francia con il suo debito al novanta per cento del PIL la cancella tedesca ha fatto del suo meglio per descrivere l'accordo come una vittoria anche se non in modo molto convincente
Il compromesso non prevede nuove condizioni per il prestito da cento miliardi di euro per ricapitalizzare le banche spagnole
I salvataggi della zona euro diventano sempre più grandi e sempre più facili mentre
Le promesse di riforme economiche interne si riducono sempre di più
In due anni l'Europa è passata da un bell'Haute greco inflessibile e doloroso tanto che nessun altro lo avrebbe mai accettato
Ad usare il nuovo fondo salva stati permanenti il meccanismo europeo di stabilità per comprare nuovo e vecchio debito pubblico senza condizioni aggiuntive
Il Wall Street Journal Europe anche cauto su Wall dal primo passo verso l'Unione bancaria la supervisione
Delle banche affidata alla vicine non perché sia la parte giuridica del mondo anzi ma perché non è detto che la BCE riuscirà davvero
A superare le resistenze politiche
Che ci sono quando si tratta di chiudere banche che non funzionano venerdì mercati hanno comunque accolto con entusiasmo le notizie dal summit i tassi sui bonus spagnoli e sono caduti
In modo consistente ma
La storia di questi accordi e che lei euro euforia non dura questo compromesso sarà diverso solo
Se i leader useranno il tempo conquistato per compiere azioni drammatiche per ridurre le dimensioni dello Stato e approvare riforme che permettano l'economia privata di crescere di più
I proponenti dell'Unione del debito cioè
Mario Monti Von solo Mariano RAI poi hanno preso a prestito la retorica della crescita nel loro braccio di ferro con la Germania
Per tentare di preservare lo status quo del welfare State ma la vera politica di crescita e ridurre lo Stato dimensioni dello Stato e gli liberare
Gli spiriti animali del settore privato
Senza questa di riforma torneremo dove eravamo tra poche settimane o tra pochi mesi con ancor maggiore pressione su Merkel e la Germania per caricarsi futuri debiti dia gli eurobond simili
Molti raccoglie volontà hanno vinto questo round a Bruxelles
Ma nel lungo periodo la loro vittoria non sarà una cosa buona per l'euro si allenterà le pressioni sui loro Governi per le riforme così tra l'altro il vuol sui giornali europei in questo editoriale
Una lettura molto diversa viene invece da
Vuol farlo un cow columnist
Del fare son Times
In un commento di ieri dal titolo il vero vincitore a Bruxelles eh Merkel non Monti se si guarda dietro la cortina fumogena scoprirete che almeno per l'Italia nulla è cambiato dopo l'accordo di Bruxelles scrive
Un cow Mario Monti affrontato la cancelliera tedesca ed ha vinto la battaglia e questo gli permetterà di sopravvivere in politica per alcune
Settimane o per alcuni mesi Monti è stato furbo a minacciare un veto su qualcosa di cui Angela Merkel aveva disperatamente bisogno la messa nell'angolo e in un classi in un classico esempio di diplomazia dell'Unione europea
Ma questo è solo lo spettacolo pubblico quello che si vede a prima vista
Se si guarda dietro al palco si scopriva che per l'Italia non è cambiato assolutamente nulla
Perché perché il meccanismo europeo di stabilità era già in grado di comprare obbligazioni italiane sui mercati aperti lo strumento c'era ma non è mai stato utilizzato
L'accordo cambia poco l'Italia dovrà firmare comunque un memorandum di intesa sottoporsi a un monitoraggio
La procedura invece sarà meno invasiva in modo da salvare la faccia ma ci sarà comunque una procedura
La vera costrizione tempi meccanismo europeo di stabilità meno a che vedere con le regole con la sua potenza di fuoco cioè quanti soldi a disposizione
La sua capacità di prestito e di cinquecento miliardi e su questo nulla è cambiato borsello
Non importa da che parte la si giri il meccanismo europeo di stabilità non è abbastanza grande dovrà inventare capitali nelle banche spagnole di finanziare i programmi di salvataggio di Grecia Irlanda e Portogallo
Presto dovrà finanziare il bell'out di Cipro e chissà forse quello della Slovenia usa il vantaggio della Spagna in piena regola pare ancora probabile
E in queste condizioni possibile mentre Spagna ed Italia sotto lo stesso ombrello di protezione insomma scrive
Colby Stefano sciolta INPS Montici sarà assicurato il giusto tipo di accordo politico ma per risolvere il problema della potenza di fuoco del meccanismo europeo di stabilità
Avrebbe dovuto insistere su altro cioè la possibilità di concederli una licenza bancaria per poter accedere i prestiti della BCE ecco perché la vera vincitrice del summit della scorsa settimana Merkel e non Monti
La cancelliera è riuscita a mantenere l'esposizione della Germania i salvataggi europei invariata l'evento più importante della scorsa settimana probabilmente non è stato l'accordo al vertice secondo vuol farlo un cavo
Ma la dichiarazione di Merkel che non ci saranno eurobond finché lei sarà in vita questa dichiarazione rivela al fatto che la cancelliera non è seria quando parla di un'unione politica come ha fatto nelle ultime settimane
La sua tattica ricorda l'attivo via della correzione degli anni ottanta quando la Bundesbank diceva che
L'unione monetaria sarebbe stata accettabile solo dopo il pieno completamento dell'unione politica europea era un modo
Un altro modo per dire mai
Il problema per monca o in che se Merkel ha ragione
E se non ci saranno dunque gli eurobond la zona euro non sopravviverà senza obbligazioni della zona euro o senza un cambiamento della politica dalla Banca centrale europea
Il debito dell'Italia della Spagna non sarà mai sostenibile e così la loro appartenenza alla zona euro questo era vero mercoledì e questo è ancora vero oggi così tra l'altro vuol far monca un sul fanno sciolta INPS
Di ieri è critico del dell'accordo raggiunto
A Bruxelles e anche Paul Krugman columnist
Potremmo dire
Opinionista del peggio del
New York Times nel senso che predice sempre gli scenari
Per i giovani la grande illusione dell'Europa il titolo del suo
Commento ripubblicato oggi sulle altre ivi un scrive Krugman
Negli ultimi pochi mesi
Ho letto un certo numero di valutazioni ottimistiche sulle prospettive per l'Europa quali su una di queste valutazioni sostiene che la formula di ostilità dolorosa dettato dalla Germania abbia la minima chance di funzionare per contro ragione
L'ottimismo e che il fallimento in particolare un'implosione dell'euro sarebbe un disastro per tutti Germania compresa
E questo a fine indurrà i leader europei a fare quanto necessario per salvare la situazione Krugman si augura che queste valutazioni siano giuste ma ogni volta che la legge si trova a riflettere sul Norman anni PM
Chi
Nel mille novecentodieci spiega Krugman anche il pubblico un famoso libro intitolato la grande illusione
Sostenendo che la guerra era diventata obsoleta il commercio l'industria sarebbero state la chiave del benessere nazionale di conseguenza non c'era nulla da guadagnare
Da conquiste militari costosissime Ángel sosteneva che l'essere umano stanno cominciando ad apprezzare questa realtà è che le passioni del patriottismo stavano declinando rapidamente
Certo mi diceva che non ci sarebbero più state guerre maggiori ma aveva dato quell'impressione e sappiamo tutti cosa accadde poi
Il punto è che la prospettiva del disastro non importa quanto ovvia
Non è garanzia per evitare il disastro e questo è particolarmente vero quando l'orgoglio e pregiudizio rendono i leader ciechi di fronte a ciò che dovrebbe essere ovvio
E questo mi riporta scrive Krugman alla situazione economica strettamente Tetra dell'Europa
Anche per quelli che hanno seguito la storia sin dall'inizio è un po'scioccante ricordarsi che ormai sono passati due anni e mezzo da quando i leader europei hanno scelto l'attuale strategia una strategia fondata sulla nozione
Che l'austerità di Bilancio e la svalutarsi né in terra fondamentalmente i tagli salariali avrebbero risolto i problemi dei Paesi indebitati
In questo lasso di tempo questa strategia non ha prodotto alcuna storia di successo il meglio che i difensori dell'ortodossia possono offrire sono un paio di piccoli paesi baltici che si sono ripresi da una depressione economica ma che sono ancora più poveri di prima della crisi
Nel frattempo la crisi si è metastatizzato
Diffondendo si dalla Grecia ad economie molto più grandi come Spagna e Italia l'Europa sta tornando in recessione ma la medicina di Berlino Francoforte e sempre la stessa certo prosegue Krugman
Gli ottimisti diranno che il vertice la scorsa settimana prodotto qualche movimento la Germania ha fatto qualche concessione allentando le condizioni per i prestiti all'Italia la Spagna
Ma queste concessioni rimangono molto marginali di fronte alle dimensioni dei problemi
Di che cosa avrebbe bisogno l'Europa per salvare la moneta unica
La risposta quasi certamente
è una strategia di acquisti massicci di obbligazioni da parte della BCE è una
Volontà dichiarata della stessa BCE di accettare tassi di inflazione più alti
Parte del problema sta nel fatto che i politici tedeschi hanno trascorso gli ultimi due anni a raccontare agli elettori una storia non vera e cioè che la crisi è tutta colpa dei
Governi irresponsabili del sud Europa
In Spagna per esempio attuale epicentro il Governo mantenuto il debito basso il surplus di bilancio
Fino a quando la crisi non è scoppiata se la Spagna si trova nell'attuale situazione a causa di una vasta bolle immobiliare che le banche di tutta Europa incluse quelle tedesche hanno aiutato a gonfiare
La domanda allora è come sempre se l'Europa si dà salverà
La risposta di Krugman alla fine più o meno sempre la stessa la posta in gioco e molta alta i leader europei non sono stupidi ma lo stesso si poteva dire dei leader europei del mille novecentoquattordici
Possiamo solo sperare che questa volta vada in modo diverso così tra l'altro
Paul Krugman sul New York Times per chiudere
Vogliamo affrontare altri due temi rapidamente
La Siria
L'Accordo di Ginevra che dovrebbe aprire la strada una transizione così non sarà anzi se prendetele mondi oggi
C'è un articolo che spiega come questo accordo abbia rilanciato la repressione la violenza nell'editoriale le mondo sfida stallo totale al vertice di
Ginevra
Si ricorda come questo conflitto abbia portato a uno virgola cinque milioni di persone che hanno bisogno di aiuti umanitari cento mila siriani fuggiti dal loro Paese
Ormai quindici mila morti se non di più l'o Fabio Mussi Ministro degli esteri francese il ventisette giugno ha parlato di Bashar al-Assad come capo dei massacratori sabato venti giugno a Ginevra Fabius ha dato il suo accordo
A un progetto di Governo transitorio in Siria che non prevede alcuna messa all'indice del dittatore siriano nei del suo into Rascel la sorte del capo di massacratori tra virgolette
è passata sotto silenzio in un testo che mette sullo stesso piano il regime e quelli che lo contestano al rischio della propria vita
Le potenze venite a Ginevra dovevano favorire una transizione politica
Si è trovato una formula curiosa i due campi della guerra civile si mettano d'accordo tra loro per consenso reciproco roba da matti scrive bond
Si prega il macellaio le sue vittime di mettersi d'accordo su uno scenario di soluzione negoziata dopo sedici mesi di massacri che hanno fatto
Più di quindici lilla vittime in nome della necessità di riavvicinare le grandi potenze spaccate da questa crisi cioè Russia e Cina da un lato gli occidentali dall'altro
Il compromesso di Ginevra è un abbandono in piena regola delle più elementari richieste di quelli che vogliono sbarazzarsi Siria di un tiranno
E combattere l'impunità degli autori dei peggiori crimini così
La vede le monde infine
Un accenno anche l'Ucraina finiti gli europei due mila e dodici cosa deve fare l'Ucraina l'Independent irrigui dedicavo editoriale
Dopo il successo dell'euro due mila e dodici ora
Si deve sperare che chi è per cerca di guardare nuovamente alla sua politica interni ai comprenda come ci si deve misurare per essere all'altezza dell'Europa di cui si aspira ad essere membri il primo passo deve essere
Riconsiderare i processi del carcere per l'ex premier
Julia Tymoshenko
Di europei sono finiti Tymoshenko rimane in carcere una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale
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