Presentazione del Rapporto sullo stato dei diritti umani negli istituti penitenziari e nei centri di accoglienza e trattenimento per migranti in Italia

Anche questo incontro sicuramente porgendo a nome mio personale a nome di tutti quanti vivono e operano presso questa struttura un saluto di benvenuto al presidente della commissione straordinaria il senatore Pietro Marcenaro
Che ha scelto Pagliarelli per presentare appunto per l'Italia meridionale il rapporto sullo stato dei diritti umani negli istituti penitenziari e nei centri di accoglienza
Un altro gradevole Steluta saluto sempre lo rivolgo al senatore Fleres
Che conosciamo tutti come il garante dei detenuti per la Regione Sicilia
E
Senz'altro senz'altro vede donne e conosciutissimo nell'ambito appunto degli istituti penitenziari così come non posso esimermi e lo faccio gradevolmente
Presa rivolgere un saluto al Presidente Bellet che qui presente alle autorità e agli ospiti tutti
A questo a questo mio saluto si aggiunge il saluto del
Signor Provveditore regionale il dottor Maurizio veneziano che oggi purtroppo
Per impegni assunti improcrastinabile interrompo non poteva essere presente a questa a quest'incontro
Si Scussa porge porre pure Louise lei i suoi saluti alla agli onorevoli ospiti
Bene
Il tema oggi affrontato è il tema dei rapporti umani un tema sicuramente delicato e complessa delicato e complesso perché e che tutti noi operatori penitenziari conosciamo
Perché ogni giorno ci scontriamo con questo tipo di realtà
Chiaramente al momento della della condanna
Al momento in cui si deve dare esecuzione alla condanna
Quello che è stato fino in quel momento un fascicolo un numero diventa una realtà diventa una persona umana con tutti
Chiaramente tutte le cose connesse quindi con tutti i diritti che gli competono anche in ambito penitenziario
Certamente parlare oggi di diritti umani
Non è facile non solo per purtroppo per l'aspetto meteorologico che ci consente veramente di di stare qui non in condizioni ottimale
Certamente non è facile anche in relazione alla alla circostanza che le norme sulla revisione della spesa
Stanno veramente portando una ancora
Una compressione di tutti i diritti un po'anche della comunità esterna
Certo è che né in ambito penitenziario ci si sposta ogni giorno di applicare queste norme di applicare le norme di rispettare i diritti umani
Certo la situazione di Pagliarelli e privilegiata al sotto ogni profilo e privilegiata sotto l'aspetto
Strutturale e degli spazi a disposizioni e già questo costituisce un un notevole punto a favore nel rispetto dei diritti umani
Così come tutti quanti ogni giorno noi ci apprestiamo
Acché veramente il rispetto di questi diritti non rimanga sulla carta ma diventi realtà
E certo è che come ho detto ho detto prima che questo purtroppo in generale c'è una compressione dei diritti umani
Diporto infatti l'esperienza pratica e su questo concludo due giorni fa noi abbiamo dovuto ritardare la di lasciare il lavoro io il comandante di reparto
Perché un minorata OPC ittico che era stato scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare
Con l'obbligo di non dimorare a Palermo non sapeva dove andare certamente la tarda ora non ci ha facilitato l'improvvisa appunto l'improvviso provvedimento non ci ha facilitato
Noi abbiamo dovuto appunto come dire accompagnare fuori all'esterno almeno Rato vizi dico non sappiamo dove è andato perché i familiari non lo volevano non ci sono centri de accoglienza dove portarlo
Questa è la realtà su questo noi lavoriamo non sappiamo dove è andato il minore ATO psichico
E questo veramente penso che sia il primo tassello per riflettere per dire che probabilmente di diritti umani e chiaro ce ne dobbiamo occupare a trecentosessanta gradi e anche
Nella società esterna
Questo il mio così intervento iniziale
Spero di
Vi è
Di aver dato delle dei spunti e degli spunti di riflessione e ritengo sia opportuno Passarella parola al senatore Fleres
Buongiorno a tutti
Oggi è una giornata particolarmente importante
è importante perché
Una Commissione del Senato della Camera alta del Parlamento italiano ha scelto dopo Rebibbia di presentare
Il rapporto sulla condizione delle carceri e dei centri di accoglienza
All'interno di una struttura penitenziaria
Mettendo a conoscenza degli esiti di questo rapporto i diretti interessati coloro i quali
Fruiscono di una condizione di pena
Che come vedremo e vissuta in una
Situazione di
Grave disagio
Anch'io mi unisco ai ringraziamenti già formulati
Dalla dottoressa Vazzana nei confronti
Di tutti i presenti
E
Desidero iniziare
Leggendo soltanto due righe di questa relazione per poi entrare nel merito sono le due righe che introducono la relazione stessa
E sono questi vizi dice l'introduzione al rapporto ogni violazione
Dei diritti umani non è solo un fatto eticamente riprovevole ma una vera
E propria violazione della legalità
Un'affermazione di questo genere voi comprenderete come
Se e compiuta
Da un organismo
Di espressione legislativa
Determina
Una
Vera e propria inversione di tendenza rispetto a quello che il ruolo che il Parlamento ha nella relazione con il variegato mondo dell'esecuzione penale
Quello che emerge da questo rapporto e che poi
Il presidente Marcenaro sottolineerà in maniera particolare e che non è più il tempo
Di sovrapporre il concetto di pena
Al concetto di carcere per troppi anni tutte le pene
Hanno significato
Carcere
Noi siamo convinti che nella situazione in cui ci troviamo anche alla luce di una
Modificata tendenza da parte degli organismi comunitari
E persino della giurisprudenza italiana sovrapporre il concetto di pena al concetto di carcere
Non solo costituisce una ingiustizia non solo determina come abbiamo detto fenomeni di illegalità ma non contribuisce a rispettare
L'articolo ventisette della Costituzione dunque a costruire un percorso che determini
Il reinserimento sociale che è quella che è il dato la finalità principale
Della pena medesima
Noi siamo convinti che
Per superare questa condizione sia necessario
Superare
Gli sviste calati che in questo momento esistono tra
Le diverse parti che determinano
La amministrazione della giustizia
La esecuzione della pena la formulazione delle norme che regolano l'una e l'altra cosa
Abbiamo suggerito come Commissione diritti umani nel corso di una audizione con il Ministro della giustizia
E poi lo abbiamo fatto come garanti dei diritti umani
Direttamente al Presidente della Repubblica lo scorso ventisei di aprile abbiamo suggerito
L'istituzione di un tavolo comune
A cui siedano
Congiuntamente
Rappresentanti
Del Parlamento rappresentanti dell'amministrazione penitenziaria
Rappresentanti del personale
Penitenziario rappresentanti della magistratura giudicante rappresentanti della magistratura di sorveglianza
Ma anche
Rappresentanti degli enti locali e rappresentanti della sanità perché abbiamo detto che è necessario costruire un tavolo unico di confronto perché
Siamo convinti che se si mantiene una separazione rigida di competenze
Tra questi mondi si possono adottare soluzioni che vanno bene per alcune
Di queste componenti ma che non vanno bene per le altre vi faccio
Un esempio
Che
Può riguardare per esempio
Il lavoro una delle cose che viene maggiormente richiesta dai
Detenuti è che
L'essenza stessa del concetto di riabilitazione di reinserimento sociale possiamo considerare
Estranei
Dalla soluzione del problema lavoro i Comuni le Province le associazioni degli imprenditori dell'industriale dei commercianti eccetera possiamo considerarli estranei
Rispetto ad un percorso che deve puntare alla riabilitazione possiamo considerare strane i servizi sociali dei Comuni per esempio rispetto al tema delle condizioni di disagio vissute da alcuni quartieri
Delle nostre città in Sicilia in modo particolare ma anche altrove
Possiamo ritenere
Che non esista un livello di responsabilità quando si verifica un fenomeno criminale
Diceva un
Cantautore della mia generazione Fabrizio De André anche se non ci riteniamo assolti
Siamo lo stesso coinvolti
La responsabilità di un fenomeno criminale non risiede esclusivamente
In chi compie l'atto criminale ma risiede più complessivamente
Nella società in cui vive nella scuola che ha frequentato nel quartiere in cui abitato nella famiglia che lo ha espresso
Non ci sono extraterrestri sulla terra
Dunque
Chi commette un crimine non è un extraterrestre
E una persona che fino a un momento prima di commettere il crimine ha vissuto accanto a noi è stato il nostro compagno di scuola di lavoro il nostro vicino di casa è stato colui il quale
Ha vissuto accanto a noi le sue esperienze metabolizzando le in maniera diversa da come le abbiamo metabolizzate noi perché era espressione di una dunque azione di un mondo di un contesto sociale diverso dal nostro
E allora
Nessuno può considerarsi assolto neanche chi pensa che considerandosi assolto a
Adempiuto ha i suoi doveri
Il mondo della pena
E un mondo che deve servire a riabilitare oppure non serve affatto
Così come
è necessario guardare ad una riorganizzazione complessiva dell'amministrazione penitenziaria che offra
Al suo personale gli strumenti adeguati per potere svolgere il proprio lavoro e che offra alla magistratura di sorveglianza che a diretto contatto con il mondo dell'esecuzione penale gli strumenti necessari per decidere
Ho detto al Presidente Tamburino adesso Direttore generale del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ma prima magistrato di sorveglianza ho detto
Non è facile svolge il compito del magistrato di sorveglianza che deve operare le sue scelte sulla base
Di relazioni dati cifre
Espressione di pareri formulate
Da un settore per esempio quello della
Degli educatori o quello della polizia penitenziaria che già
Di suo soffre di condizione di disagio è
In termini numerici
E in termini organizzativi allora come vedete non c'è
Un settore che può prevalere sull'altro non c'è una soluzione che può
Essere buona per ciascuna delle parti che converge
Nel mondo della della pena
L'effetto di una discrasia comportamentale di una dicotomia
Di una separazione
Di compiti tra i diversi settori riverbera tutto ricade tutto purtroppo su chi si trova
Dietro le sbarre e oggi chi si trova dietro le sbarre
Sono
Quasi sessantasette mila persone a fronte di una capienza
Diciamo così
Regolamentare
Di circa quarantaquattro quarantacinque mila reclusi ci sono realtà che abbiamo analizzato in questo rapporto come per esempio il carcere di piazza Lanza a Catania
Che a fronte di circa centocinquanta centosessanta posti regolamentari contiene oggi quasi seicento detenuti
Noi riteniamo che non sia possibile alcuna azione trattamentale non sia possibile alcuna azione di reinserimento sociale di recupero sociale
In una
Realtà che vede purtroppo negati i diritti fondamentale dei detenuti e con essi i diritti fondamentali di chi si occupa dei detenuti
Perché non c'è dubbio che una situazione di questo genere mette in crisi anche il diritto di chi lavora per la custodia per l'inserimento per la rieducazione dei detenuti è una
Catena di Sant'Antonio che non ha soluzione di continuità e che nel suo insieme va affrontata
Lo abbiamo fatto dicevo con questo rapporto cosa emerge da questo rapporto
Emerge
Emergono dei dati di sovraffollamento
Impressionante al trentuno dicembre del due mila undici ogni nelle carceri italiane quindi circa sei mesi fa nelle carceri italiane c'erano sessantasei mila ottocentonovantasette detenuti
E
Due mila ottocento erano
Donne
Non esiste una statistica sui transgender perché non è
Rilevata strutturalmente dall'amministrazione non è rilevata strutturalmente all'Amministrazione dei terreni gender dei transessuali beghe eccetera perché non tutti
Nelle condizioni in cui ci troviamo
Manifestano la loro condizione perché non sono certi che la loro condizione possa determinare und una azione trattamentale
Adeguata alla condizione che si vivono
Abbiamo
Verificato lo stato civile dei detenuti e ci siamo accorti che
I detenuti con un figlio alla stessa data di cui prima di cui prima parlavo sono erano sette mila e settecento pari al trentuno per cento ma che
Con due figli erano il trentaquattro per cento e contro i figli il ventinove per cento dunque non esiste soltanto un problema
Per chi vive dentro il carcere esiste un problema anche per chi è fuori dal carcere i familiari
E che per le stesse condizioni di sovraffollamento di carenza di personale di carenza di azione trattamentali di insufficiente azione
Da parte dei servizi sociali dei Comuni vive una condizione di disagio al seguito con chi ha compiuto di chi ha compiuto un atto
Criminale
Insomma il mondo penitenziario non possiamo guardarlo soltanto
Riferendoci ai sessantasei sessantasette mila detenuti dobbiamo proiettare all'interno del mondo penitenziario
I trentasette trentotto mila agenti di Polizia penitenziaria il personale amministrativo il personale di rieducazione soprattutto i familiari dei detenuti
Che vivono insieme detenuti una condizione di disagio negata
Alla sovraffollamento legata alle difficoltà di reinserimento e quindi al dopo detenzione e legata
Anche e molti di voi lo sanno perché mi scrivete perché mi segnalate la vostra condizione di disagio
Alla
Esecuzione della pena in località esageratamente distanti da quelli di residenza dalla propria famiglia aggiungendo al disagio del detenuto che si vede privato degli affetti dei propri cari
Il disagio dei casi dei familiari del detenuto che si vedono privati dell'affetto del detenuto medesimo il tutto senza che esista una
Volontà di carattere afflittivo che si aggiunge alla pena mentre esiste una condizione di afflittività determinata dal sovraffollamento ed alle carenze di cui abbiamo detto che
E come se fosse una pena aggiuntiva rispetto a quella
Di privazione della libertà che voi bene conoscete abbiamo
Affrontato la situazione giudiziaria
E ci siamo accorti
Che una parte dei problemi della vita detentiva risiedono
Nella
Lentezza dell'azione giudiziaria nei ritardi con cui si svolge l'azione giudiziaria e nel sistema
Attraverso il quale si verifica quello che voi tutti conoscete come il fenomeno delle porte girevoli
Un fenomeno che noi ci auguriamo possa essere attenuato dai recenti provvedimenti adottati dal Parlamento ma che
Purtroppo registriamo che così
Non è o non è
Nella
Quantità che noi ci aspettavamo perché complessivamente dal momento di adozione di quel provvedimento ad oggi il minor carico di affollamento penitenziario è veramente esiguo
Ci aspettavamo un effetto
Maggiore ma le caserme non hanno ancora le camere di sicurezza adeguate i meccanismi attuativi di quella legge
Non si sono ancora pienamente realizzati e dunque purtroppo il fenomeno delle cosiddette porte girevoli continua a determinare problemi
Voi direte ma anzi
Chi entra in carcere ed esce dopo tre giorni che sono circa ventuno mila persone all'anno non
Non poche decine o poche centinaia
Ventuno mila persone all'anno comportano per la struttura penitenziaria per la direzione per il personale penitenziario per i detenuti eccetera un sovraccarico di lavoro che si potrebbe evitare perché quella persona quando entra va sottoposta alle visite di controllo va sottoposta all'accertamento di natura psicologica gli vanno forniti beni necessari per la detenzione sia pure di una sola notte o di due lotti e dunque
Va fornito
Della materiale della dei prodotti per l'igiene personale l'ha fornito va fornito dei del delle lenzuola dei cuscini e c'è tutto questo comporta un lavoro comporta un tempo comporta un costo
Un costo che grava sull'amministrazione penitenziaria e che viene sottratto all'azione di altra natura molto più efficaci dal punto di vista del reinserimento del recupero
Abbiamo
Verificato
Che
Quasi il quarantacinque per cento dei detenuti
E in attesa di giudizio di primo o di secondo grado
E questo
Aggrava ulteriormente il fenomeno del sovraffollamento sarebbe sufficiente accelerare alcuni percorsi per
Attenuare il numero ridurre il numero di
Di reclusi
Così come abbiamo
Registrato un altro elemento estremamente delicato che è quello che riguarda l'istruzione
Ci sono ancora
Molti analfabeti nelle carceri
Così come esiste un fenomeno di mediazione culturale che riguarda gli extracomunitari che non può più essere sottovalutato nella misura in cui gli extracomunitari nelle carceri italiane sono circa il quarantacinque per cento in alcune realtà territoriali superano il sessanta per cento mi riferisco soprattutto alle realtà del nord dove è più presente il fenomeno
Dei gli extracomunitari detenuti persone
Che spesso non parlano una sola parola di italiano e dunque hanno delle difficoltà a interloquire con il personale a
Godere dei diritti che hanno la legge riserva loro per difficoltà di comunicazione
Una difficoltà di comunicazione che non è attenuata da una presenza adeguata talvolta e invece caratterizzata da un'assenza totale di mediatori culturali degli interpreti che dovrebbero favorire
Una
Capacità di usufruire della difesa
O comunque di comprendere le dinamiche penitenziaria così come un'attenuazione del diritto alla difesa la subiscono quei detenuti che scontano la loro pena lontano da casa
Quindi in carenza di affetto ma anche in carenza di difesa perché
Non c'è dubbio che una
Pena scontata molto lontano da casa riduce i contatti con il proprio avvocato riduce la possibilità di usufruire
Degli strumenti di difesa che la legge consente loro e dunque aggrava aggiunge
Alla pena della privazione della libertà anche la pena della riduzione della sua della loro capacità di difesa
Abbiamo
Verificato
Analizzando i dati
E visitando numerosissime carceri d'Italia
Come sia estremamente basso purtroppo l'indice di coloro i quali lavora ed è basso per due ragioni
La prima perché l'amministrazione penitenziaria Nona risorse sufficienti a garantire il pagamento
Dello stipendio del corrispettivo del lavoro svolto dai detenuti per l'amministrazione penitenziaria
E questo è un problema
Ma esiste un altro problema che legato alla cosa che dicevo prima cioè l'assoluta deresponsabilizzazione
Del mondo del lavoro esterno e del mondo degli enti locali esterno al carcere che non offre opportunità di lavoro ai detenuti come se
Una persona che ha sbagliato non possa recuperare non possa fare ammenda del
Gli errori che ha compiuto e non possa e non debba avere il diritto di tornare libero
Lavorando
è
Portando a casa un salario uno stipendio dignitoso e onesto
Sono pochi di detenuti che lavorano
Sono pochi e
E poco sono poche le risorse
Destinata a questa attività soprattutto perché inopinatamente
Una legge nazionale la legge Smuraglia
Non è stata rifinanziata adeguatamente e dunque quelle cooperative soprattutto cooperative ma anche aziende quelle poche aziende che offrivano opportunità di lavoro e detenuti ottenendone un beneficio
Di natura contributiva
Non lo stanno facendo più e stanno vivendo condizione di disagio e altrettanto inopinatamente il Governo della Regione Siciliana a azzerato le disponibilità dei fondi della legge sedici che come voi sapete avevano offerto
Negli anni a circa centotrenta di voi la possibilità non solo di imparare un lavoro non solo di avviare un'attività ma anche di potersi alla portare a casa fuori una volta scontata la pena
E
Paradossale
Che è una legge come quella
Che ha recuperato per intero non si è verificato più dottor Bellet alcune un fenomeno di recidiva da parte di coloro i quali hanno fruito di quella legge una legge che riscontra il cento per cento di efficacia
Non venga rifinanziato per la insensibilità
Di un Governo della Regione che ha
Dimenticato che esiste un mondo dei reclusi che va
Salvaguardato perché esiste un prima
Del reato di cui abbiamo parlato esiste un durante la pena che deve essere
Finalizzato al recupero ma soprattutto esiste un dopo che può diventare ancora peggiore se il durante
La pena non è servito a recuperare una capacità di Rieti il reinserimento sociale adeguata
Noi non possiamo condannare i detenuti a scontare la loro pena
A vita al di là di quella che sia la sanzione prevista dalla sentenza
Uno non può essere un criminale sempre
Anche dopo che ha scontato la sua pena anche dopo che ha fatto ammenda verrà della della della del reato che ha commesso dalla colpa che
è stata è stato il motivo della sua della sua detenzione abbiamo bisogno di lavorare per costruire soprattutto il dopo e il dopo senza un'azione congiunta degli enti locali delle organizzazioni imprenditoriali
Non è
Non è possibile costruirlo
Abbiamo valutato
Il dato della
Provenienza dei detenuti e abbiamo scoperto il nesso esistente
Tra alcune regioni
E i fenomeni criminali alcune regioni soprattutto del Mezzogiorno in cui esiste una condizione economica di grande svantaggio che non devo certamente descriverla a voi perché la conoscete almeno quanto me perché siete
Appartenenti a questa terra come me
Ma quando
Il diciassette per cento dei detenuti vengono dalla Campania il dodici per cento dalla Sicilia il sette per cento dalla Puglia
E il sei per cento la Calabria cioè quando
La maggior parte dei detenuti nelle carceri italiane proviene dalla Regione del Mezzogiorno
Questo dovrebbe costituire non un campanello un campanone di allarme per
Il Governo
E per quanti hanno la responsabilità in Parlamento noi compresi che ne facciamo parte del Governo relativamente ad una azione non solo di contrasto
Dopo il reato
Ma di contrasto prima del reato e di contrasto dopo la pena nella eventualità della
Reiterazione del reato
Un ultimo
Elemento prima
Di parlare di costi riguarda le morti in carcere
Che costituiscono
Che costituiscono il collo dell'imbuto di una situazione di disagio
Che è fatta di sovraffollamento di insufficiente trattamento insufficiente istruzione di insufficiente lavoro di insufficiente adeguatezza delle strutture intese come immobili
Sono troppi
I morti in carcere tra il primo gennaio del due mila e il trentuno maggio del due mila dodici i morti in carcere sono stati due mila e undici
Duemila
E undici
Settecentoquindici sono state
I suicidi in carcere
Questa
Situazione è una situazione grave
Imbarazzante
Una media di centosessanta morti in carcere all'anno per
Virgolette morte naturale o per virgolette suicidio
Costituisce una
Delle peggiori sconfitte dello Stato nell'azione trattamentale
Allora
Non è possibile affrontare
Le tematiche penitenziarie solo quando
Qualcuno si impicca o qualcuno compie su se stesso atti di autolesionismo dobbiamo ricordarcene sempre anche quando queste cose non accadono soprattutto quando questa cosa non accadono per evitare che accadano
L'ultimo elemento e poi
Lascio la parola agli altri relatori
I costi del sistema penitenziario
I il sistema penitenziario italiano costa molto
Costa molto costa
Negli ultimi dieci anni è costato ventotto miliardi di euro
Ventotto miliardi di euro
E se il
Questo costo avesse prodotto una azione efficace
Nella condizione detentiva
E dunque nella piena applicazione dei contenuti costituzionali
E va bene
Avremmo potuto dire che si sarebbe trattato di somme ben spesi ma purtroppo così non è stato
E allora
All'interno di quello che un ragionamento
Di maggiore efficienza della spesa pubblica che stiamo facendo in Parlamento lo abbiamo fatto ieri l'altro ieri in questi giorni ci occupiamo di una cosa che
Si chiama spending review perché non abbiamo questa mania di più chiamare le cose con i nomi inglese si chiama revisione della spesa ma abbiamo detto che la revisione della spesa nel mondo dell'amministrazione penitenziaria e non può essere fatta con la scure
Deve essere fatta col bisturi
Anzi con un bisturi raffinatissimo in grado
Di separare
I settori che hanno bisogno di
Risparmi e di contenimento della spesa dei settori che hanno bisogno invece di forti investimenti finanziari per poter funzionare meglio e allora serve il bisturi non la scure
Io
Mi auguro che l'obiettivo che si è
Data questa relazione questa questo rapporto compiuto la Commissione diritti umani costituisca
Uno strumento per potere
Allestire un sistema normativo che tenga conto delle esigenze di tutta quella filiera legata all'esecuzione penale dalla
Magistratura anzi ancora prima dal gli enti locali dai servizi degli enti locali
Alle autorità di sicurezza alla magistratura giudicante all'amministrazione penitenziaria al personale
E e poi dopo alla società tutta una filiera che non può essere interrotta lo ripeto che deve costituire
Lo strumento per una corretta utilizzazione delle risorse non ci sono soluzioni che possono andar bene per un settore e poi creare problemi ad altri settori
Non basta aumentare la Polizia penitenziaria e poi magari non fare i reparti ospedalieri là dove servono
Non basta trasferire la sanità la sanità dall'amministrazione penitenziaria alla sanità al Servizio sanitario nazionale se il servizio sanitario nazionale non è pronto
Ad affrontare le problematiche sanitarie che riguardano i detenuti
Non è sufficiente aumentare gli educatori nelle carceri se poi fuori dalle carceri la società civile non è disposta a utilizzare il lavoro che l'educatore affatto nelle carceri recuperando il detenuto
Allora
Tutti questi
Elementi sono elementi che devono far parte di un medesimo ragionamento al Senato e alla Camera sono stati presentati numerosissimi disegni di legge
Alcuni puntano a alleggerire il carico di affollamento penitenziario alcuni per esempio riguardano l'aumento
Dei benefici della riduzione della pena che voi sapete oggi ammonta a quarantacinque giorni a semestre alcuni provvedimenti alcune disegni di legge prevedono
Che passino a sessanta giorni mantenendo
Il medesimo percorso
La medesima e verifiche ci sono i provvedimenti che abbiamo già varato e che ripeto purtroppo non stanno dando
I risultati che ci aspettavamo che prevedono la detenzione domiciliare per chi viaggia per chi ha già scontato gran parte della pena di mancano soltanto
Gli ultimi diciotto mesi
Quella precedente parlava di dodici mesi ma anche lì ci sono delle criticità che riguardano la recidiva che riguardano altri fenomeni e allora dobbiamo affrontarli
Lo vedremo perché la buona notizia che io mi sento di darvi e che
Non ci sono opposizioni
A questo genere di interventi da parte delle forze politiche
E tutti coloro i quali si occupano del mondo penitenziario e che non fingono che non esista
Per
Sentirsi meno in meno responsabili della situazione che si è venuta a determinare ma
Studiano questo mondo lo approfondiscono lo frequentano
Non ci sono differenze di vedute
Tutti siamo convinti che le azioni che si debbono compiere devono riguardare i vari segmenti in maniera coordinata e dunque io sono certo che ci sarà molto presto
Una qualche iniziativa che andrà in questa direzione così come mi auguro che molto presto la Commissione giustizia approdi
Quella la
Modifica del Codice penale che introduce il reato di tortura
Mettendo in regola il nostro Paese dopo ben ventiquattro anni dalla data di
Appeso Tosca dizione del trattato internazionale che prevede
Questo reato
Un'ultima considerazione riguarda il mio ufficio del garante
Siccome se ne sono dette di tutti i colori siccome c'è stata un'azione delegittimante colpevole da parte di alcuni
Relativamente a questa funzione io voglio cogliere l'occasione per
Dirvi alcune cose in prima persona non per sentito dire
Voi sapete che non avevamo avviato un'attività di ascolto all'interno del carcere Pagliarelli dall'Ucciardone questa attività di ascolto è stata interrotta a causa di problematiche di natura burocratica
I cui responsabili stanno per essere perseguiti e dal punto di vista
E dal punto di vista giudiziario e dal punto di vista burocratico
I serbi il servizio di ascolto riprenderà riprenderà molto presto
Perché siamo convinti
Che questo tipo di servizio che qui come voi sapete svolgeva la dottoressa Cammarata ma che aveva un retroterra nell'ufficio di Palermo così come a Catania lo svolgeva il dottore Sciacca che è presente ma aveva un retroterra
Nell'ufficio di Catania è un servizio che ha
Salvato molte vite
Che ha aiutato molte famiglia non dispiegarsi
Che ha aiutato molti malati a guarire che ha aiutato molte persone a scontare la pena più vicino a casa che ha aiutato molte persone a trovare un lavoro che ha aiutato molte persone a vivere una condizione di pena dignitosa
Dignitosa del concetto di dignità parlerà molto meglio di me il presidente Marcenaro io voglio soltanto assicurarvi che chi ha sbagliato
Ostacolando la ripresa di questo servizio
Subirà
Subirà le reazioni che la legge prevede che vengano subite in circostanze di questo genere grazie atti
Abbiamo ascoltato l'onorevole fieristiche ha veramente
Fatto un panorama e ha dedicato molto spazio questo suo intervento io mi permetto di salutare la
Collega la dottoressa Barbara era direttore di Ucciardone
Chiederemo più tardi di un intervento
Chiaramente l'onorevole ha
Affrontato varia spetti
Sicuramente
Uno importante quello di
Di pensare di fare di di di compiere veramente la rivoluzione culturale
Che impone di pensare l'esecuzione penale
Non come e all'applicazione delle pene
Non com'è equivalente solo ed esclusivamente al carcere
Effettivamente oggi la nostra legislazione comunque la nostra prassi nel prevedere quando silente all'applicazione della pena si pensa solo ed esclusivamente al carcere
Si fa fatica a modulare era formulare
Pensieri innovativi è veramente rivoluzionari
E sotto questo profilo occorrerebbe veramente che la politica
Compie asseveramento
Un balzo avanti perché noi operatori penitenziari di questi ne siamo convinti siamo convinti della bontà
Che ci possa essere qualcosa di diverso alternativo al carcere
Ne siamo convinti ed è convinto ancora di più la magistratura di sorveglianza
Tant'è che adesso passo la parola al Presidente bellezza
Che sicuramente acidità qualcosa dalla sua prospettiva
Dalla dal modo che noi abbiamo insieme di affrontare le misure alternative
Grazie grazie alla dottoressa Vazzana mi dà l'occasione di parlare
Contesto così
Per
Volevo
Volevo utilizzare quella postazione perché mi sembrava
Che desse una sensazione di maggio minore separatezza
è in un contesto di questo genere la vicinanza credo che sia altrettanto utile dei concetti normativo giuridici sociali che possiamo andare a discutere
Per la verità non era prevista il
Non era previsto un mio intervento almeno io sono venuto senza saperlo poiché
Insiste formulato questo invito quale
No no ho voluto sottrarmi
Anzi raccolto volentieri ma raccolto volentieri
Ad una prevalente finalità
E cioè intanto esprimere la mia
Sincera
Ammirazione
Per
Il lavoro immane
Svolto dalla commissione presieduta dal senatore Marcenaro
Nell'ambito della quale una posizione di spicco ha sicuramente avuto anche il
Senatore Fleres uno lavoro che si è
Tradotto nella stesura di un nuovo rapporto
Assai articolato assai complesso che io ho letto con attenzione però non mi interrogati su di un punto fermo fra il caso fa ho letto con attenzione ma
Uno rapporto che ho trovato estremamente puntuale il merito
Alle
Criticità profonde che oggi si vivono i nostri istituti di pena
Alle loro causa eh hai possibili rimedi
Il sovraffollamento
Peraltro aggravato dal
Taglio profondo delle risorse che in questi ultimi anni computo l'amministrazione ma anche l'amministrazione carceraria dovuto subire
Voglio usare un'espressione forte ma mi scuserete è una brutta bestia
Riduce gli spazi vitali riduce i servizi incidere sulle esigenze di riservatezza
Della popolazione carceraria
Crea ostacoli al trattamento impedisce larga misura che la pena
Diventi quello strumento dirlo inclusione sociale di
Rieducazione anche la Costituzione vorrebbe che fosse
Ci si trova in presenza di un nuovo fenomeno perverso che sino ad oggi non siamo riusciti
Non dico dominare ma neppure
Governare
Un fenomeno per effetto del quale
Oggi
Le condizioni che si vivono all'interno delle strutture penitenziarie sono drammaticamente difficili
E non solo per coloro che vi si trovano coattivamente ristretti
Ma anche per coloro che vi lavorano
E
A questo proposito io sento l'esigenza
Di spezzare una lancia
Rispetto alla Francia a favore
Di tutti coloro che
A qualunque livello di
Rispettabilità e comunque con diverso livello di responsabilità sono addetti al servizio penitenziari
Degli uffici centrali ai provveditorati regionali
Ai direttori delle carceri e funzionari
Gli impiegati civili agli ufficiali e sottufficiali agli agenti dell'intero corpo di Polizia penitenziaria
Perché soprattutto
Per
Grazie alla loro elevata professionalità
Allora impegno sala loro abnegazione
Ha proprio senso di responsabilità se
Nonostante tutte le gravissimi cori criticità con cui ci si deve quotidianamente confrontare la situazione
Comunque
Si è riusciti a tenerla sotto controllo
E questo un risultato immenso
Il discutibile perché oggettivo e che riveste con grande valore sociale
Di cui tutti
Dobbiamo essere
Riconoscenti
E in relazione molto ampia io per primo non solo come magistrato
Ma anche come cittadino
Avverto che il dovere di esprimere
Mio Massimo apprezzamento
E consentitemi
E consentitemi
E un apprezzamento va rivolto anche
Alla popolazione carceraria
Perché
In questo contesto
Ha mostrato
Con no elevatissimo senso
Di responsabilità e un apprezzamento che faccio col cuore
Naturalmente nel
Causa del sovraffollamento
Le cause del sovraffollamento credo
Le conosciamo un po'tutti
In primo luogo secondo me
Una delle cause
Forti
E il ricorso eccessivo allo custodia cautelare in carcere
La misura coercitiva della custodia in carcere dovrebbe essere circoscritta
Soltanto ai titoli
I reati più gravi
E limitatamente a quelle ipotesi in cui si configurino in effetti
Esigenze di tutela della collettività o esigenze cautelari di altro genere
E di grande rilievo perché laddove non
Si configura un'esigenza di questo tipo si dovrebbe evitare di
Utilizzare una misura così incidenza sulla
Persona dell'interessato manca peraltro grossissime refluenze negative sul sistema penitenziario nel suo complesso
Altra causa di
Sovraffollamento
Badate non è che
In questi ultimi anni
è cresciuto il numero dei reati tradizionali che vengono commessi perché anzi per alcune figure di reati è avvenuto esattamente l'inverso mi riferisco agli omicidi rapine credo anche i furti e via dicendo
Il profilo invece è diverso
Profilo è questo che si è ampliato in questi ultimi anni
Enormemente il sistema penale come
Mettendoci dentro di volta in volta ora ulteriori fattispecie di reato ovvero il
Dilatando le pene per le fattispecie già esistenti ora un sistema penale
Che ha come suo baricentro
Come pena quella per la detenzione in carcere è chiaro che non può crescere a pranzo a dismisura perché porta con sé il sistema penitenziario più cresce il sistema penale più cresce il sistema penitenziario
Se questa crescita prosegue
Va a finire che il sistema penitenziario imploderà
Come è avvenuto tutto questo è avvenuto sotto il
L'incalzare
Di politiche securitaria
Che sono state sostenute anche da
Da certe cose testate giornalistiche da certe campagne mediatiche che hanno creato insicurezza nella popolazione parliamoci chiaro
E questo ha creato le condizioni per nuovi interventi del legislatore sociale eleggerlo tre sociale è intervenuto ed è mai intervenuto prevalentemente
Nell'emanare del disagio sociale cioè
Extracomunitarie
Irregolari e tossicodipendenti ma oggi
Gli extracomunitari
E i tossicodipendenti sono forse le categorie più numerose della intera popolazione carceraria
Se questo è il quadro
Detto molto sinteticamente molto fruttuosamente delle principali cause
Del
Sovraffollamento fosse facile
Individuare le cause
Della custodia cautelare in carcere già ho accennato
Si potrebbe aggiungere che
Normativamente
Si potrebbe restringere la rosa dei reati
Per i quali sia ammissibile l'arresto in flagranza perché molto spesso la custodia cautelare in carcere segua se questa è la quasi totalità dei casi segua ad un arresto facoltativo obbligatorio in flagranza
Possiamo per esempio ipotizzare
Che in presenza di reati
Molto diffusi
Ma
Il cui disvalore sociale o il cui
Allarme sociale diciamo così non è di grado elevato
Possa rimanere precluso l'arresto in flagranza
Pensiamo
Al piccolo spacciatore spacciatore che però diventa alimentarsi il suo vizio di droga leggera
Viene trovato con un motivo quantitativo di sostanza stupefacente è proprio necessario l'arresto in flagranza o si potrebbe prevedere una preclusione a monte normativa
Sicché questi soggetti dovrebbero si denunziati ma denunciati a piede libero che poi sarebbe il processo stabilire
Sia sulla colpevolezza sia sulla pena aveva infliggere ed eventualmente
Nel proseguo la magistratura di sorveglianza a valutare l'eventuale
Ricorrenza delle condizioni di misure alternative
Ma il campo più ampio di intervento
E quello della depenalizzazione
Se in Italia la nostra classe politica il nostro legislatore nonno
Natura
La ferma determinazione di incidere ma di incidere profondamente il sistema penale eliminando
Dalla sanzione criminale tutta una serie
Di figure di reato che oggi non incontrano largo e puzza della collettività perché relazione avverte poco il disfavore sociale
E allora secondo me fenomeno sovraffollamento sarebbe non dico risolto ma
Di gran lunga ridimensionato
E devo confessare
Sono rimasto un po'perplesso
Non leggere il disegno di legge
Da ultimo varato dal
Governo
A proposito della depenalizzazione perché se ho letto bene la depenalizzazione sarebbe circoscritta soltanto ai reati puniti con pena pecuniaria
Cioè
Si tratterebbe di una depenalizzazione che non avrebbe alcuna refluenza sul sistema penitenziario perché estere depenalizzati sarebbero reati che con noi non c'entro nulla
Non so se se è vero quello che sto dicendo
Naturalmente
Ci sono state iniziative a livello politico
Per incidere sullo sovraffollamento
Dal punto di vista credo che si sta dichiarata
Culetto anche nel rapporto un certo momento si è dichiarata l'emergenza nazionale si è stabilito un no piano di realizzazione di nuovi istituti o di interventi su istituti precedenti
Preesistenti è chiaro che tutti questi interventi richiedono termini
Medio lunghi anzi forse più lunghi che medi
Mentre il la nostra è una vera emergenza
Che va affrontata e risolta immediatamente
Sul piano normativo che cosa è stato fatto
è stato prolungato
Diciamo
E alla fine del due mila dieci
Anche i detenuti presenti lo sanno è stato introdotto la misura della esecuzione della pena dell'atto
Le pene brevi cioè di tener le sigle non superiori anche residue non superiori ad anni presso il domicilio dell'interessato
Questa questa misura non ho avuto l'impatto
In termini di
Riduzione della popolazione carceraria che forse ci si aspettava anche perché in alcune regioni
I la quantità di provvedimenti favorevoli presi è stata ho visto la tabella che allegata al rapporto molto modesta
In Sicilia credo che la risposta sta invece sia stata adeguata ma per quanto riguarda sia stata credo che siamo una delle ragioni che ha concesso di più di queste misure siamo a livello di seicento unità
E allora evidentemente si tratta di numeri molto ristretti che faccio parlato vedete
Non si deve incorrere in un equivoco perché magari leggerete che
La misura ha interessato sei mila soggetti
Ma si tratta di sei mila soggetti
I quali in gran parte devono scontare scampoli di pena quindi non significa che su base annua la popolazione carceraria è diminuita di sei mila unità non significa affatto questo
La
L'incidenza su base annua e
Assolutamente più modesta
E allora si è pensato l'attuale Governo ha pensato di
Dare un'ulteriore mano crea elevato a diciotto mesi la pena non siamo qua e là si possa offrire di questa misura
La previsione
Che si è formulata è che si sarebbero potuto aggiungere tre mila detenuti quali potenzialità sul futuro fruitori della misura stesse
Mi chiedo
Ma perché mai
Si continua
A
Volere utilizzare questo strumento piuttosto che incidere una volta per tutte
Sulla detenzione domiciliare generica già prevista dall'ordinamento penitenziario
Che prevede la possibilità di questo regime pene sino a due anni
Come mai
Ma io una spiegazione ce l'avrei ed è la seguente
La detenzione domiciliare generica non è concedibile se c'è la recidiva reiterata
Questo ha creato
Una
Profonda irrazionalità del sistema delle misure alternative al gas nel suo complesso mi spiego meglio
Perché il soggetto che deve andare in detenzione domiciliare
E alla recidiva reiterata
Di quella misura non può fruire
E però la stessa preclusione non è prevista per l'affidamento in prova che è una misura più ampia
Per cui io magistrato io tribunali di sorveglianza posso concedere un beneficio più ampio
A un soggetto
Per il quale invece la recidiva reiterata non consente l'accesso al regime del micidiale
Non credo che occorra essere dei giuristi per rendersi conto che il non senso che si è creato nel nostro ordinamento giuridico ma anche con uno ingiustizie di ordine pratico perché dovete sapere forse
Detenuti
Lo sanno
Che di diritto s'intendono anche loro credono hanno
Dovete sapere che spesso
Noi ci troviamo noi magistrati di sorveglianza ci troviamo a valutare le posizioni giuridiche collegata condanne
E in cui il soggetto e sicuramente si è preso sicuramente nel tempo autore o coautore di una molteplicità di reati
Però capita spesso che la recidiva reiterata viene contestato
Ovvero se viene contestata non viene considerato ai fini della pena
E allora
Situazioni
Giuridicamente
Identiche finiscono per avere un trattamento estremamente diverso sul piano coi del trattamento al livello di misure alternative
E allora la richiesta che mi faccio
Che approfittando per la presenza di flussi turistici che faccio loro e perché mai non abbiamo pensato di eliminare tout court questa recidiva penale recidiva reiterata consista fare ancora
Perché la recidiva reiterata vedete non opera
Con riferimento allora per alla esecuzione della pena presso il domicilio quella che possiamo dare sino a diciotto mesi
Per cui
Il
Detenuto condannato con la recidiva reiterata non votare la detenzione domiciliare siano due anni può ottenere però perché la stessa cosa quella sino a diciotto mesi
Forse sarebbe
Cosa che succederebbe se
Eliminassimo questa preclusione ricostituirsi Paola unitarietà
Del
L'istituto della detenzione domiciliare generica che sicuramente consentirebbe
La con la possibilità di concedere questa misura ad una fetta assai più grande di
Possibili fruitori con quello che ne potrebbe conseguire in in termini di
Sovraffollamento
Ho letto nella
Relazione che
La relazione si dice una cosa sacrosanta indiscutibile come molte altre con tutte le altre
E cioè che il
La magistratura di sorveglianza oggetto articolarmente impegnata sul fronte giurisdizionale
In effetti il sovraffollamento ricadute e non potrebbe essere diversamente sull'attività della magistratura di sorveglianza quanto meno perché opera come moltiplicatore degli affari apprendo dal rapporto
Che nel due mila e undici il né l'intero territorio nazionale si sono scaricati
Sui
Magistrati di sorveglianza in tutto appena centosessantotto una pianta organica assolutamente inadeguata di duecentodue ben trecento mila affari esso fatto per il calcolo significa mille settecento affari pro capite
Questa media nella sede di Palermo viene abbondantemente superata
Perché a Palermo nel due mila undici
Ogni magistrato è stato destinatario di oltre due mila affari monocratici e di circa novecento affari collegiali quindi un complesso di tre mila affari a fronte di
Una media nazionale abbiamo visto di mille settecento
Con
L'ulteriore aspetto che
Per quasi l'intero anno due mila undici noi abbiamo garantito al meglio possibile funzionamento dell'ufficio di Trapani che un ufficio impegnativo e che sino a settembre scorso rimasto privo di titolari
Si dice nel rapporto però dove l'accresciuto impegno della magistratura di sorveglianza
Su funzioni di natura prettamente giudiziaria
Effetti negativi
Sulle altre funzioni
E in particolare su quelle di vigilanza
Devo dire che noi
Non abbiamo realizzato i livelli forse necessari di vigilanza sulle strutture ma
Abbiamo cercato di realizzare i livelli accettabile
Anzi rispetto al passato ma lo Stato imitati
Vigilanza destato enormemente potenziato
Non non c'è un mese
Che cinque o sei magistrati non accedano Pagliarelli e che quattro-cinque non accedono all'Ucciardone
Io stesso
L'altro ieri insieme al nostro collega mi trovo qui
Il l'esercizio di
Tali funzioni
Abbiamo peraltro attuato modalità peculiari
Controllo nel senso che
L'accesso viene operato contestualmente da più magistrati
I quali
Procedono poi
Immediatamente all'audizione tutti i detenuti che ne abbiano fatto richiesta
Ed è questo un modo che si è rivelato benne efficace
Per avere in un certo momento storico direi la radiografia
Delle principali esigenze
Per la popolazione carceraria e di riflesso del principali carenze
Della
Struttura
Vi confesso
Che nel corso del centinaia e centinaia di audizione detenuti
Cui ho proceduto in
Negli anni in cui mi trovo
Ad essere magistrato di sorveglianza
Perché voi tutti sapete che
Nel mio passato precedente è stata a lungo di giudice prima condizione
Dicevo
Da quando mi trovo a fare il magistrato sorveglianza
Le audizioni dei detenuti mi hanno insegnato ovviamente tante cose
Ma soprattutto può tutto cogliere
Con profilo due profili
Accennato anche il senatore Fleres
E cioè nel corso di questi ascolti la gran parte dei detenuti non ci prospetta
Esigenze riguardanti il proprio diritto alla salute esigenze riguardanti
La un insufficienza degli spazi vitali l'insufficienza dei
Servizi
O altre cose di questo genere Picasso i livelli quantitativi e qualitativi del CIPE
Di queste cose
Praticamente non se ne parla
Quattro su cinque detenuti ci chiedono il trasferimento
Sono moltissimi i detenuti che ti dicono restrizione lontano loro famiglie
Famiglie che non hanno mezzi economici e quindi
Con la conseguenza che si creava impossibilità dei colloqui visivi io l'altro ieri ho sentito Curno
Detenuto tra gli altri straniero
Il quale vive una condizione economica di miseria nera
è stato autorizzato qua
Non può vedere non può avere colloqui visivi com'è stato autorizzato a delle telefonate voleva sapere da me che se ne faceva di questa autorizzazione non avendo Van quei soldi per fatto personale
Io credo
Che sarebbe
Dovere di tutti
Tutti quelli che a qualunque titolo in qualche modo siamo interessate al funzionamento del sistema
Fare ogni sforzo possibile terre
Razionalizzare
Al massimo i criteri distribuzione e di sinistra mento della popolazione carceraria
Tra le varie strutture giudiziarie
Se noi ponessimo
Il detenuto in condizione di coltivare
Adeguatamente è ovviamente nella misura in cui sia possibile stabilire l'estinzione
La propria affettività
Non solo
Soddisfa avremmo quello che è un suo sacrosanto diritto
Ma a mio avviso elimineremmo anche una
Delle principale cause di disagio che si vive all'interno delle nostre carceri
E ancora quattro su cinque detenuti ci chiedono lavoro
L'ha detto il senatore Fleres colletto nel rapporto
I detenuti o mente no I sappiate che nel due mila otto dopo
Subito dopo il
In tutto il due mila sei la popolazione carceraria si illustra trentanove mila unità
Oggi siamo sessantasettemila fate il calcolo in questi ultimi cinque anni come ho letto nel rapporto sono cresciuti enormemente
è cresciuto enormemente il numero dei detenuti ma gli stanziamenti per il pagamento delle retribuzioni
Ha avuto uno crollo c'è stata una riduzione di oltre il trenta per cento
Eppure
La gente deve poter lavorare
Intanto come diceva l'onorevole Fleres quale mezzo di riscatto sociale
Ma diciamocelo pure anche corno per bisogni meno
Per bisogni più elementari molti non hanno il sostegno economico della famiglia e vivono condizioni
Di grandissimo e drammatico disagi
Detrazione quali noi dobbiamo Bertino dovere di fare qualche cosa io credo che se mi consentite ultimo minuto forse non dovevo parlare Mario stancato invece contro
In Italia
Abbiamo
Una miriade di balzelli ricadere in questi ultimi anni in questi ultimi tempi stiano anche
Sentendosi ulteriormente
Si potrebbe immaginare di istituirne unno ulteriore
Finalizzato
A creare
Occasioni di lavoro per i detenuti
Io credo che si potrebbe fare con un poco di buona volontà un ulteriore balzello legato allo capacità contributiva di tipo ovviamente di tipo
Se si riuscisse a creare lavoro lavoro conto misura adeguato al numero dei detenuti noi non solo hanno fatto un'opera di bene che pure va fatta in ogni caso
Ma
A mio avviso
Nonostante il sovraffollamento è tutto le criticità noi avremmo preso anche le carceri più vivibili di quanto non siano adesso grazie
Grazie al Presidente belle perché ha veramente toccato vari argomenti a posto Bari interrogativi
Sapere tutto a posto ma interrogativi alla politica e soprattutto richieste di intervento alla politica perché veramente deve maturare e crescere questa voglia di fare qualcosa per
Il penitenziaria
Per modificare appunto un po'quella che l'attuale condizione degli istituti
E quindi chi meglio della presidente della commissione straordinaria che anche il senatore può rispondere a questi questi interrogativi le aziende nazionali
Grazie buongiorno a tutti
Naturalmente grazie in primo luogo
Con la direttrice Vazzana che
Ci ospita acqua
Presidente Belletti
Il senatore Fleres grazie lo dico adesso all'inizio nel mio intervento tutto il corpo della polizia penitenziaria per il lavoro che fa per l'impegno che
Produce
Di compiti cui tasso
E grazie a voi a voi che siete qua e detenuti delle detenute che sono qua e
Anche quelli che non ci sono
A quella gran parte della popolazione
Mi questo carcere che non è qui grazie anche un saluto a quei detenuti a quelle detenute
Che non sono cittadini italiani che sono state dire mi chiedo se comprendete la nostre lingue quello che diciamo se abbastanza chiaro quello di cui parliamo perché parliamo anche di voi
Io
Sono state dette molte cose
Ne non voglio aggiungere
Cose ripetendo voglio solo dire che senso ha avuto per noi questo lavoro
Spero di essere chiaro in questo rapporto sulle carceri
Non si parla di voi si parla di noi si parla dell'Italia
Guardando
La condizione nelle carceri sì vede e si guarda un
Paese
La qualità della sua democrazia la qualità della sua vita sociale la qualità dei suoi rapporti
Quindi quando parliamo delle carceri parliamo di noi non parliamo solo dei detenuti parliamo dell'Italia in tutti i Paesi in tutti i Paesi ed alla condizione delle carceri
Hub che viene
Giudicato il grado di civiltà di un Paese perché perché quello delle case c'è un problema difficile
Perché la situazione delle carceri è di per sé una situazione problematica di privazione della libertà di contraddizione profonda tra appunto quello che noi abbiamo messo in in al titolo del del nostro documento del nostro rapporto i diritti umani e
La libertà come si fa
A parlare di diritti umani in una situazione nella quale le persone sono private della libertà che senza dubbio è uno dei diritti umani fondamentali
E questo è un punto che
Il fatto che sia una questione così problematica così difficile
E così difficile naturalmente ritornerò su questo punto da affrontare
Con l'opinione pubblica più generale è una questione che la rende importante perché io voglio
Spendere una parola su questo punto cosa vuol dire diritti umani
Cosa vuol dire questa parola
Dico sempre l'ho detto molte volte presentano questo rapporto anche in altre carceri che tutti sappiamo quanto la libertà sia una cosa fondamentale importante lo sapete voi più forse di tutti noi eppure
Eppure
Come sapete non esiste nessun Paese al mondo nel quale nelle Costituzione o nelle leggi non si preveda che della libertà si può essere privati
Con certe garanzie con certe condizioni ma della libertà si può essere privati in tutti i Paesi del mondo in tutti i Paesi del mondo
Ma in nessun Paese del mondo in nessuna leggi nessuna Costituzione può essere scritto previsto che una persona possa essere privata della sua dignità
Non questo è un vuol cosa vuol dire vuol dire che c'è un limite che per nessuno può essere superato che c'è un punto che non può essere oltrepassato per nessuno e
Io che presiedo da qualche tempo la Commissione diritti umani del Senato mi sono convinto del fatto che
Anche qua scusate se lo dico in modo un po'supervisionare che è troppo facile difendere i diritti umani dei buoni
Scontato
Ma è quando si discute dei diritti umani dei cattivi che un Paese nel diciamo fa la prova della sua capacità di rispettare i principi che ha stabilito
E quando si stabilisce che anche per quelli appunto fra virgolette che son considerati cattivi dalla società che si rispettano certe regole che si rispettano certi diritti che un Paese da la prova di questa cosa e questo è uno degli aspetti che rende per me per noi molto importante quello che si discute qua noi abbiamo detto una cosa lo ricordava il senatore Fleres
Naturalmente tutti i casi non c'è un carcere uguale all'altro
Non si può mettere forse tutti assieme le situazioni e fra la situazione di questo carcere e quello di altri c'è una differenza negli spazi nelle in tante cose
Ma il nostro rapporto prova a dare una visione generale della situazione in questa visione generale della situazione
Noi diciamo che c'è che oggi lo Stato italiano questa è la cosa che mi scriviamo perché una cosa che un'istituzione come il Senato ha approvato
Sì rende responsabile di una violazione del legalità
Che lo Stato italiano si rende responsabile di una violazione della legalità
Cioè che la violazione di certi diritti lo lo diceva lo ricordava il senatore Fleres non è solo un fatto moralmente riprovevole è una violazione di leggi leggi che sono le leggi interni
Quelle fissate dalla nostra Carta costituzionale e che sono leggi internazionali non so se lo sapete ma sempre più spesso
Nel corso degli ultimi anni l'Italia è stata condannata dal Tribunale internazionale per lo Stato delle sue l'istituzione di reclusione per lo stato delle carceri
Abbiamo avuto recentemente sentenze dei tribunali di sorveglianza che allo stesso modo hanno condannato lo Stato per il modo in cui trattiene le persone
E è una questione che c'è stata in tanti altri Paesi
Vi voglio dire un esempio
La Corte Costituzionale tedesca cioè quindi di un Paese in cui come sapete l'idea di disciplina di legge di ordine a incerto valore non Paese anarchico
A stabilito che lo Stato non può procedere all'esecuzione della pena in carcere se non è ingrato di garantire il rispetto di certe condizioni
La Corte Costituzionale tedesca ha stabilito che se lo Stato non è in grado di garantire a certe condizioni
Deve essere sospese all'esecuzione della pena si debbano fare liste d'attesa naturalmente
Guardando
Già distinguendo fra casi e casi ma come regola generale cioè
O si parte da questo punto cioè che ci sono
Dei punti dei principi un limite che non può essere superato dei diritti che devono essere garantiti dette o se no noi non riusciremo a trovare secondo me
Le forze e le energie per intervenire su una situazione che deve essere affrontato
Il problema
E anche qui dico una cosa
Forse troppo semplice ma che ci tengo a dire si parla molto del sovraffollamento
E sovraffollamento e in generale una questione molto grave in questo istituto credo che il ciclo sia meno che altrove forse ma quindi siamo i dati che sono stati ricordati
Cioè oltre sessantacinque mila detenuti per una capienza di circa quarantaquattro mila posti dicono che non ci sono mediamente in Italia quella quantità di mette i quadri che la legislazione e la giurisprudenza internazionale ha stabilito come quella condizione che permette di non parlare
Di trattamenti inumani e degradanti che il termine che utilizzato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo per definire le condizioni nelle carceri
Ora
Il punto quale io lo voglio ricordare perché lo diceva anche la dottoressa Vazzana ne paga parlato Fleres neanche il presidente belle appena parlato il sovraffollamento non è la causa
Non è
La causa della situazione di difficoltà il sovraffollamento è una conseguenza
è una conseguenza di un carcere nel quale
Di un di una situazione nella quale
La parola appena coincide con la parola carcere
Nella quale in altre parole si rischia
O si è già perduto
Quella
Funzione fondamentale della pena che la Costituzione leggi internazionali stabiliscono no a me piace chiamare questa funzione della pena
In un modo che ho ascoltato
In queste settimane che mi convince cioè il ruolo del carcere di accompagnare
Le persone
Il ruolo della pena scusate perché anch'io sono condizionato tutti gli altri pena in carcere sono parole che oramai scambiamo come se fossero la stessa cosa specie certezza della pena ma si intende in testa certezza del carcinoma quindi come vedete diciamo il
Però la cosa che voglio dire questa il
Questo punto la funzione del carcere di a
Della pena di accompagnare alla libertà e alla legalità
Questa è la funzione della pena riaccompagnare le persone alla libertà e legalità e non sono
Non solo quella che viene chiamata la funzione
Retributiva della pena cioè di pagare in proporzione alla gravità della colpa che il fatto che è un aspetto che naturalmente esiste perché come SAP ente la giustificazione storica del carcere della pena e che
La giustizia esercitata dallo Stato
Impedisce sostituisce la vendetta esercitata dai privati queste la ragione per cui diciamo la legittimità fondamentale nel del che verde della pregiudicati
Il punto è che questo è la cosa che oggi bisogna ricostruire io sono completamente d'accordo con gli accenni che era direttrice Vazzana faceva cioè o noi e questo di quello di cui parliamo
Andiamo nella direzione in cui
Quelle che oggi sono le eccezioni cioè le pene alternative diventano la norma e quello che oggi è la norma cioè il carcere diventa l'eccezione
Essi quindi decide di limitare il carcere a quei
Da quelle situazioni in cui effettivamente non c'è nessun'altra possibilità
E scegliere invece altre soluzioni per affrontare di prima della pena o noi non troveremo le energie le forze per affrontare questo problema
E questo oggi è molto sviluppato guardate che la cosa che noi diciamo in questo rapporto non è una cosa isolate io stesso Stato l'altro giorno
A un convegno delle Camere penali ma
Si discuteva addirittura della separazione in due del processo c'è un processo per stabilire la colpa nella quale viene accertata la responsabilità è stabilita la colpevolezza
è un altro procedimento per stabilire la pena
Che avviene sulla base di una valutazione dell'utilità della pena dell'utilità per la persona
E dell'utilità per la Società non semplicemente come un rompendo questo collegamento automatico ceto possono sembrare discorsi che fu pure in avanti ma guardate un poco di decenni fa anche l'idea che si potessero sopprimere le punizioni corporali sembrava un'illusione e invece le punizioni corporali non ci sono più tesi oggi qualcuno parla di punizioni corpo rari suscita l'indignazione di tutti e io penso
Che
Verrà un periodo nel quale quando le persone saranno in carcerate senza che ci s'sia un'effettiva necessità questo verrà considerato come una cosa come oggi sono considerate le punizioni corporali e penso che però su questa linea
Bisogna
Lavorare su questa linea bisogna andare
E questo è a mio parere una cosa molto importante ma un'altra cosa fa aggiunta
L'altra cosa che va aggiunta che ci sono state anche questo veniva ricordato negli ultimi anni delle leggi che hanno aggravato il problema merce delle leggi o delle o degli orientamenti ne cito alcune quella sulla tossicodipendenza uno
Quella che riguarda
L'immigrazione
Due
Quella che riguarda la recidiva ne parlava
Poco fa
Il Presidente Belletti il modo in cui affrontata la questione recidiva quella che siamo alla l'ex Cirielli oggi era una una legge che ha prodotto un incremento e un aumento
Delle della situazione carceraria è una difficoltà a ricorrere a misure alternative
Più tutta la questione che riguarda naturalmente il fatto delle persone in attesa di giudizio della carcerazione preventiva e
Il suo e non è fatto se si intervenisse su queste leggi esisterebbero possibilità
Di intervenire e di cominciare ad agire su su queste questioni
Questo è a me pare
Sono le cose essenziali Noè
Attraverso questo lavoro
A mio parere
Offriamo facciamo una cosa anche qua io vorrei sottolineare non è stato detto ma
Voi sapete anche se diciamo per le informazioni che avete cosa è stata la politica italiana in questi anni
è stato difficile vedere su qualsiasi cosa una politica italiana in cui non ci fosse uno scontro fra fazioni in cui la lotta su qualsiasi problema non diventasse una lotta durissima
Accudita Cesa in cui sui niente ci si riusciva a mettere d'accordo bene io voglio ricordare qui che questo rapporto sulle condizioni delle cacce che dice le cose che il senatore Fleres ha detto che io sto dicendo
è stato approvato all'unanimità
Cioè tutti i gruppi politici del Parlamento italiano hanno condiviso questo rapporto è questa relazione e lo abbiamo elaborato scritto e poi alla fine approvato tutti assieme
Questo cosa vuol dire vuol dire che
Se il Parlamento vuole trova in questo rapporto non una soluzione a tutti i problemi ma naturalmente una base
Su cui impostare una discussione nella quale la questione delle carceri sia considerata con serietà e non sia trattata come una cosa che si affronta guardando semplicemente agli umori dell'opinione pubblica
Ha i titoli dei giornali
Del giorno dopo al allo sbandierare campagne
Diciamo securitaria per cui tutti in galera buttiamo via la chiave così si diventa popolari e si prendono più voti in un Paese dove c'è
Voglia di legge d'ordine e basta ecco questa relazione offre questa possibilità
Cioè di affrontare questa discussione su un problema così difficile così delicato con responsabilità mettendo per una volta da parte
Diciamo l'idea di a cosa mi serve a cosa serve alla mia fazione a cosa serve il mio partito ma provando a pensare cosa serve e i detenuti che hanno il diritto di sapere
Che non sono dimenticati da un Paese che preferisce non guardare la loro condizione per tenersi la coscienza tranquilla
E non solo i detenuti ma di una cosa che riguarda noi lo ripeto
Per quanto mi riguarda sono convinto che l'abbiamo fatto un lavoro che
Naturalmente parla di voi
Che è attento alle persone noi abbiamo sentito tante abbiamo cercato di guardare tante situazioni anche piccoli particolari naturalmente faccio un esempio le madri con bambini in carcere
Sono poche decine per fortuna in tutti Italia
Ma anche se sono poche decine è un problema di principio enorme no i transessuali che sono in carcere sono pochissimi sono pochissimi
Ma è un problema drammatico di persone che hanno problemi di salute enormi che che non si sa come vivi abbiamo cercato di guardare anche questi piccoli particolari perché
Non
Occuparsi del carcere vuol dire guardare le persone
Guardare le donne gli uomini guardare la loro condizione cercare di capire
E di provare a affrontare questo problema da questo punto di vista no
Lo dico non per senza nessuna piaggeria
Ma
Io sono convinto che anche chi ha commesso il peggiore dei crimini una volta che entra in carcere diventa per la struttura che c'è una vittima diventano vittime deve essere considerato così
Come una persona che ha bisogno e diritto a una protezione
Perché vive in una struttura
Che nella quale lo Stato è responsabile della sua condizione
Perché il giorno in cui fino a ieri
Ciascuno di voi era quello che voleva ma il giorno che siete qua è lo Stato che è responsabile
Della vostra condizione perché lo Stato che vi trattiene qui che vi tiene sotto la sua autorità a il dovere di rispondere
E noi attraverso questo lavoro e cerchiamo di metterci nelle condizioni
Di cercare di rispondere penso che sia un lavoro che
Senza seminare illusioni contribuisce a
Diciamo portare un passo in avanti questa discussione spero le condizioni per
Trovare poi le risposte concrete i premi che abbiamo
Bene i complimenti anni dal presidente Marcenaro
Che ha chiaramente
Illustrato dettagliatamente quello che era il contenuto dello stato dei
Del per rapporto sui diritti umani
Penso che sia opportuno a questo punto da parte della platea anche qualcuno dia il suo contributo al dibattito se ritiene
Sì Presidente nell'associazione ha svolto
Resta distrazione nascono a monte
Grazie grazie
Nostri ragazzi che per i quali io rappresento il volontariato
Rappresento quindi la responsabilità che la società civile non può non assumersi nei confronti del carcere
E quando noi abbiamo cominciato a lavorare in carcere come associazione
Quindi fin dal duemila i primi tempi la nostra attività era soprattutto destinata al recupero umano al
Recupero culturale
Con l'andare del tempo vengo subito al dunque perché non voglio togliere molto tempo i problemi si sono invece acuiti sul piano proprio economico
Perché mancando i finanziamenti all'amministrazione penitenziaria
Il volontariato deve sopperire proprio al fine di garantire la dignità dei nostri
S'
Dei nostri amici io ho vi permetta di chiamarli così
E e quindi noi forniamo il guardaroba alle persone indigenti
Perché faccio subito una parentesi le nostre finanze sono molto limitati
Noi non abbiamo nessun contributo dagli enti pubblici abbiamo soltanto un minimo cinque per mille che quando viene riconosciuto è dato
Non supera mai i quattromila cinquemila euro l'anno perché perché la gente non da volentieri purtroppo per il carcere
E così noi dobbiamo inventarci centomila modi per fare un po'di denaro
E facciamo celle di beneficenza e facciamo opera di propaganda e troviamo gli amici generosi che ci danno un po'di soldi noi stessi ci autofinanziate molte volte
Al fine di potere veramente rendere meno
Indegna non dico dignitosa meno impegna la vita in carcere ora si presenta montato per cui siccome
Dottore Fleres conosce benissimo la situazione però non l'ha accennata il diritto alla salute
Il diritto alla salute che comporta ovviamente
E il recepimento di una legge nazionale che la Sicilia non ancora recepito e allora numero noi qui ci troviamo di fronte a situazioni veramente
Penose
E faccio proprio il caso concreto perché
Dei i casi concreti sono quelli più illuminanti
Noi abbiamo avuto una richiesta da parte di un detenuto di Ucciardone e due di Pagliarelli di una protesi dentaria
Vi assicuro che noi
Facciamo il possibile terre garantire la protesi gli occhiali ne acquistiamo un gran quantitativo proprio non saprei dire quanti
E
Di fronte alla protesi dentaria ci siamo trovati molto
In crisi perché
Perché ovviamente il professionista che viene in carcere c'è ed è quello che può chiedere un professionista cioè dalle intorno ai duemila euro e se non di più però ogni protesi
Però noi poi siamo andati all'ASL
Ci siamo informati dove il servizio viene garantito per esempio per i ragazzi del Malaspina viene garantito ASL delle
Fa un prezzo di quattrocento venticinque Europ per protesi ora dai duemila euro che vengono chiesti a un disgraziato che non hanno nulla I quattrocento venticinque ce ne corre
E io mi chiedo perché il volontariato deve essere costretto a uscire solidi per
Incrementare ecco le le risorse di professionisti che dovrebbero lentamente trovare altrove
Ecco io questa intanto mi rendo conto che la situazione è veramente penosa perché una volta che noi a fronte chiamo questa spesa per due non si può negarla a un terzo un quarto un quinto e allora cosa facciamo non facciamo nulla
Ecco vorrei sottoporre anche questo al dottore Fleres ben grazie
Al contributo nella presenta Montaigne pertinente nell'anche offre
Italia a Salerno
Buongiorno a tutti
Mi riallaccio a quanto ha detto adesso la volontaria
Noi come associazione di operatori sanitari
Ci siamo impegnati
Allora ad organizzare un convegno rivolto agli operatori sanitari che operano nelle carceri della Sicilia
Appunto perché riteniamo
Che gli operatori sanitari che opera nelle carceri sono in prima linea
A gestire la situazione sanitaria dei detenuti
è il tema era umanizzare assi per umanizzare se gli operatori sanitari si umanizza non loro prima possono umanizzare anche la struttura
Il convegno era organizzato INEA ECM cioè
Educazione continua in sanità
Con i crediti formativi approvate dal Ministero della sanità
Abbiamo avuto la presenza di appena cinque operatori sanitari di tutta la Sicilia
Pur invitando le gratuitamente e senza pagare nulla
Non abbiamo avuto questa risposta questo che cosa volete significare la mancanza di sensibilità me lo fate dire di chi opera
Abbia
Aggiornarsi per essere umani per umanizzare
Non possiamo aspettarci
Tutto dalle istituzioni
Non possiamo aspettarci che avvengono le leggi la prima legge è l'amore
Che dobbiamo averlo noi come operatore che operiamo dentro le carceri
E noi dall'esterno abbiamo sentito questa esigenza sentendo tutti i suicidi non solo dei detenuti ma anche degli operatori
è questo deve fare riflettere tutti mi dispiace che
In questa Assemblea la presenza dell'esterno non c'è la Caritas le istituzioni che potrebbero
Contribuire
Assieme alle istituzioni a migliorare le situazione delle nostre dei nostri detenuti
Vi ringrazio per avermi ascoltato
Bene
C'era mi pare qualcuno degli ospiti che voleva intervenire prego prego
Buonasera buonasera a tutti
Cioè se non le sa
Ciò settantaquattro anni
Od una disgrazia diciamo pure ad essi come quel signore
E rispondo alla signora Années permette non lanciamo hanno chiesto centosessanta euro
è una vergogna
Permette una protesi vanno ghetto milletrecento europei
Dove vado a trovarlo io che prendo sessanta metri senza seicento euro al mese padovana prendere io questi soldi
Quali sono è un altro disegno non è aiutare un povero disgraziato è un altro vicino
Ebbene inviati a tutti i signori
Buongiorno comunque è un lavoro
Assolutamente dire qualcosa
Umano
Se si parla di umano non voglio obiettare nessuna
Sì l'Abate ciò che si è stato detto al di fuori di quando oggi mi trovo qua io sono un quadro
Un giorno alcun condannata a morte perché essendo Vodret che la casa a favore un condannato a morte quindi
La custodia
Carceraria non dipende niente chiedere solo osservare all'interno da fuori uno non ho avuto mai l'onere di
Questo modo vuole diciamo così
Quindi non so ancora come nel mantenere Ricciotti mi si è stato accusato in quando poi
Stavano dando delle con nessuno
Vestito
E ciò che non vede si può anche avere intatto i sensi Vodret sono cinque quindi
Non saprei
Il diciotto aprile questo mese come minimo addivenire e sabato
Di nuovo
Il commando
In questa struttura come si chiama casa-lavoro che non ho avuto mai un lavoro
Al di fuori di quanto del qualche volta mi sono trovato fuori
I i servizi sociali mi hanno solo solo o fumetto
Non voglio accusare nessuno ci mancherebbe altro
Di
Va beh un piccolo stipendio
Come si può dire
Di salute mentale mi sembra abbastanza umano non ho niente da dire quindi
Grazie scusate
Accantonare le non sono una persona eccedendo nella sono la persona molto sofferta
Buongiorno a tutti volevo fare qualche domanda voi
Oggi sono state dette alla dalla parola
Oggi in parole povere e ci avete detto che in carcere si sta male questo lo sappiamo non c'era bisogno anche venivate voleva dire siamo
Volevo sapere soltanto di queste belle parole che avete detto oggi verso di noi detenuti
Cosa realmente farà la politica o voi personaggi di spicco che siete messi davanti appunto a queste associazioni
Per
Portare avanti questi discorsi queste opere i depenalizzazione di miglioria nelle carceri
Perché oggi noi ci troviamo qui ad ascoltare queste belle parole queste questi pensieri però realmente noi stiamo male
Quindi il fatto che voi oggi e magnate acqua dirci nei carceri si sta male manca alla giusta
Dicevo appunto
Prevenzione nei nostri confronti perché oggi noi ci ritroviamo
A dovere fare delle visite mediche
Ogni immesse
Se va bene che il dottore dichiara
Appunto se qualcuno ha dei problemi fisici aspettare sei mesi per una visita odontoiatrica ecco il fatto stesso che ci sono delle celle
A reparto Este dove io ripeto a dire oggi mi sento fortunato perché mi trovo in un cubicolo con un'altra persona quindi mi possa ritenere fortuna ma ci sono delle celle dove ci sono
Dei miei appunto amici è paesani anche gente da fuori dove si trovano a essere otto persone nove persone in dieci quindici metri quadri
Quindi oggi voglio capire io voi realmente cosa potete fare per noi grazie
Buonasera a tutti
La mia gratitudine va senatore Fleres la dottoressa Cammarata atte a me personalmente ma ne aiutato in passato
Tante volte ho avuto l'opportunità di sfogliare libri di diritto
Quando leggevo il legislatore
Dicevo lo sapevo con chi prendermela credo che siate voi vi politici che fate le leggi no del comma invece di farle leggi soltanto perché non vi impegnate anche a farle rispettare
Nel senso che nel due mila c'è uscito delle leggi per il carcere io ancora celle con l'acqua calda la doccia in cella non ero ancora trovate per non parlare di altre cose del sussidio
Ministeriale che parlava prima di un detenuto che non aveva i soldi per telefonare esista in sede ministeriale ma non viene dato la fornitura che avete accennato prima io sì personalmente
Alcune cose ce la dobbiamo comprare questo poi non faccio colpa a nessuno però realtà di fatto
Ecco
Alla Presidente belle volevo dire ma
E il Codice Penale o l'ordinamento penitenziario
è diverso per esempio in Toscana dalla Sicilia o da Palermo che l'abbiano le misure alternative l'affidamento in prova i permessi premio
è quasi dieci a fine pena diciamole nel gergo carcerario questo credo che
Il
Io credo
La penna cioè
Rispetto al di là della Special preventiva
Del fatto del torrente della salvaguardia della Società del vivere civile
Lo scopo della pena perché in questa maniera come stiamo vivendo il nuovo il carcere cui la pena non serva a niente lei prima ha citato l'articolo novantanove della recidiva
La recidiva non solo
Ostativo al cioè alcuni benefici sia recidiva che il quattro bis ma parliamo da recidiva perché se io sono recidivo sono state anche mano vostro in carcere lo siete stati capaci a recuperarlo
Io mi domando quanti detenuti recuperate perché invece di dire magari questo gli aumenti a malapena fino oltre la metà o di darci
Un'esclusione era alcuni benefici fare anche un mea culpa perché uno è stato magari sette anni in carcere è uscito è stato buttato al cancello senza niente con i sacchi neri
Ha dovuto magari arrangiarsi in qualche modo per la sopravvivenza per la sopravvivenza non giustifico nessun reato
Non giustifico nessun reato perché mi viene in mente la bella cosa che disse permettetemi di sollecitare sopra perché dice
Quando l'hanno condannato a morte la mia coscienza converrà con voi
Se io capisco quello che state facendo l'utilità delle appena della condanna ho sbagliato è giusto che debba espiare una condanna che poi leggendo il diritto è bellissimo il diritto penitenziario il diritto penale italiano
Ma poi nei fatti nei fatti che cosa c'è
Sembra di parlare di un'altra legge e di un Paese o che io sono straniero non centrare niente ma l'avete detto prima cioè
Si parla dell'Italia ma io vivo anche come carcerato questa situazione qua questo disagio questo il discorso che
Abito per esempio a mille chilometri loro due figli una donna che mi sta aspettando
Non posso nemmeno fare col colloqui
E le istanze di trasferimento per avvicinarle alla famiglia lo sono mai state accolto cioè eppure esisterebbe una legge che dice dovremmo scontare la pena a duecento chilometri se non erro nella vicinanza della famiglia
E siamo trasferiti qua e non so quando riusciremo magari viva avvicinarsi alla famiglia significa non vedere i figli l'umanizzazione della pena ma quale umanizzazione della pena
Cioè dico io quello che passiamo cui è un'aggravante il sistema è un'aggravante per i detenuti per la pena che devono scontare non è di tutta ecco se mi è lecito vorrei fare una battuta
I soldi che abbia citato prima venti miliardi otto miliardi a nessuno
A darla i detenuti noi certamente non come tremo più reati volevo solo dire che sono usati malissimo
Un'altra cosa
Vorrei strappare di una promessa
Una promessa
Cioè quando è stato incaricato il nuovo ministro credo si chiami Severino desse
Non è una misura governativa la Messia quindi sotto inteso se ho capito bene che dovrebbero essere le Camere ad occuparsene
Di fare la proposta
Di proporla perché sappiamo che nell'immediato
Grazie per il vostro rapporto o sull'azione sui diritti umani su tutte queste cose ma a lungo termine avranno effetto magari disse
Se verranno applicate tutte queste a lungo termine non è immediato nell'immediato
Però che siano d'accordo tutti i detenuti ci vorrebbe l'amnistia visto che lei è membro del Senato siete in due qua di proporlo poi deciderà alla forza politica che cioè voteranno viticole nei due terzi almeno di proporlo perché la situazione invivibile bisogna intervenire immediatamente
Immediatamente perché noi torniamo su in cella ricominciamo la routine di ieri
La stessa sofferenza di prima non cambia niente vi ringraziamo siamo contenti ci avete dato molto sollievo
Però ci vuole qualcosa di immediato cioè
La il mais la magistratura di sorveglianza che applica le leggi applichi le leggi come fanno in Toscana come fanno a Bologna come fanno tutte le parti d'Italia cioè
Ci sono le varie farfalla galera
Diciamo per vedere le virgola così fa la galera in Sicilia esce a fine pena fai la galera da un'altra parte usufruire determinati benefici ma questo avviene a far scemare pure la parità dei diritti tra i detenuti perché sono fortunato varie un carcere dove si è lavorato bene vado in permesso prendo tutte cose se sono sfortunato
Lo trovo a Pagliarelli o all'Ucciardone o qualche altra parte il Poggioreale o assolti
Cioè non è apprezzabile
Non voglio non voglio dilungarmi troppo vi saluto e vi ringrazio
Certamente certamente tutti gli interventi sono sicuramente arricchenti il contributo il dibattito
Però diamo sono spazio all'ultimo intervento del del
Perché poi
Devono intervenire altri ospiti devono esserci le risposte
Buongiorno tutti mi chiamo che era in comune sono lo straniero anche io
Ecco non potevo non alleviare il mio cuore diciamolo è una citazione di Volterra che lei prima ha parlato senatore non mi ricordo sono perché tu ecco
Che un paese la civiltà si
Cioè si si si basa dei carceri e così via
Allora lei senatore Flores citato che sono otto sessanta per cento di stranieri nel nord Italia è vero
Venti un mila all'anno escono dopo tre giorni presumo che sono assolti anche molti di loro e molti di loro cito come uno straniero e qualcosa ma insomma e molto nessuno
Che non escono mai assolti che potrei anche dire per Socrate che quando fu condannato e disse o sciolti state facendo quello che la natura più stato comatoso pena di morte e poi è stato prosciolto
Allora
Poi mi ha colpito molto anche
Che ci sono i bambini fino a tre anni ci sono detenuti tutti più recenti di così non ce ne
Quindi io non è che potrei andare più avanti
Volevo solo una cosa che mi sta molto o del cuore
Codice penale
C'è scritto una parola molto molto secondo i miei punti di vista credono a tutti quanti molto grave una parola e del trentuno se non sbaglio Codice Rocco puoi anche non la Costituzione italiana
Grazie
Nel due mila
Se non sbaglio due mila ultimo scoperto la genoma
Che e confermato che c'è soltanto una traccia umana
Io dico adesso
A chi mi devo rivolgere oppure
Siccome noi siamo dei paesi di c'è un po'più piccoli Esercito italiano Croce Rossa Italiana eccetera eccetera chi ci protegge eccetera eccetera
E che
Se a qualcuno di capita quello che è capitato a me per esempio e non non intendo assolutamente citare su questo non è neanche il posto al luogo e momento eccetera certo non no assolutamente no
Dico come fanno proteggere i nostri
Figli madri e così via eccetera eccetera che non succede qualche cosa di di di diverso perché questo ci fa mettere anche nel dubbio molto molto molto profondo
Scusato
Allora
Io lo dico a lei
Perché lei e compare diciamo per tutti noi
Stranieri o non
O chiunque sia
Lei suo nome e sempre
Diciamo nei nostri pensieri nelle nostre parlate nell'aria l'ascoltiamo spesso radiolina certo certo
E diciamo
Faccia qualcosa
Grazie
Del
Allora
Per mi prendo la parola per evitare di dimenticare
Le risposte alle domande sono state formulate la bimba prima
Importante che io chiarisca un aspetto
Il rapporto che noi abbiamo presentato oggi come abbiamo presentato
A voi non siete voi i destinatari di questo rapporto
Abbiamo voluto dire a voi quello che abbiamo detto ad altri cioè al Parlamento perché il Parlamento che deve sapere come voi vivete
Ma
Era giusto
Che anche voi sapeste quello che noi abbiamo detto ad altri
Descrivendo la realtà che voi conoscete bene certamente che voi lo sapete cosa c'è scritto era Polo vedete
Sono gli altri che non lo sanno allora noi abbiamo voluto spiegare non spiegare riferire a voi quello che abbiamo fatto
Perché altri sappiano
Come voi vedete
E non lo sanno perché è uno dei
Problemi più grossi e
La non conoscenza della realtà penitenziaria da parte purtroppo non soltanto dei parlamentari non soltanto soltanto dei ministri ma della società che si imbatte nel problema penitenziario soltanto quando cinte APPA
Quando un parente un amico un figlio un conoscente
Purtroppo subisce una situazione di disagio come l'avete subito a voi
Prima di un episodio di questo genere tutti preferiscono ignorare che esiste una situazione penitenziaria ignorare che esiste un carcere in cui si vive inoltre in dieci in dodici in una cella
Perché
Invece
Vale quello che diceva poc'anzi il presidente Marcenaro tutti però sono pronti a dire la certezza della pena intendendo per certezza della pena la certezza del carcere anche quando il carcere non sarebbe necessario una delle cose che mi ha
A suo tempo io sono
Più di vent'anni che mi occupo di carcere la dottoressa Barbera se lo ricorderà sicuramente
Fu quando proprio
Andando all'Ucciardone
Insieme a me e che andavo a visitare l'Ucciardone
Entro un palermitano
Che avrebbe dovuto scontare una pena di tre o quattro mesi un'opera di
Di poco conto sapete perché cosa perché aveva gettato per strada masserizie rifiuti eccetera eccetera
Ma io penso che
Se lo avessimo condannato a spazzare via ma chieda
Ci avrebbe guadagnato lui la società nel carcere e certamente non avrebbe più fatto per evitare di essere rispondente
Trattava resterà
Allora
Quando pensiamo alle pene alternative pensiamo a questo genere di pene
Ci sono due Commissioni che hanno lavorato la Commissione Nordio e la Commissione Pisapia sulle pene alternative hanno scritto
Grossomodo la stessa cosa
Ci sono tutta una serie di pene che riguardano reati di non particolare allarme sociale che possono essere scontate non con il carcere ma con altro tipo di intervento a quelle dobbiamo guardare allora quindi la prima cosa il rapporto
Non è rivolto non è
Non siete voi destinatario del rapporto sono quelli che non conoscono
Le pene diverse l'ho già detto la sanità
Io non voglio apparire
Come un nemico del Governo della Regione
Ma sono esattamente
Quattro anni cioè dall'aprile del due mila e otto che io con una periodicità di
Sessanta giorni sessanta giorni circa scrivo
Denuncio un sollecito inveiscono comunico attraverso la stampa una situazione di assoluta illegalità della Regione Siciliana
Che non recepisce il decreto sulla sanità penitenziaria
Cosa che sta determinando non soltanto purtroppo signore della professoressa il problema
Delle protesi
Che si è un problema grave io penso all'interferone io penso a chi ha malattia che ha bisogno di farmaci estremamente costosi e l'amministrazione penitenziaria potrebbe non avere le risorse
Per affrontare il costo di questi farmaci d'altra parte d'altro lato però dei non posso negare
Non posso negare perché sarei
Disonesto con i detenuti con me stesso e con tutti e con il personale sanitario che in questo momento lavoro nelle carceri non posso negare che il passaggio
Non è
Facilissimo
Perché il Servizio sanitario nazionale purtroppo in Sicilia per responsabilità del Governo della Regione ha fatto passare questi quattro anni inutilmente
Anziché attrezzarsi per consentire che il passaggio
Non fosse traumatico e non subisse le difficoltà che si sono registrate in altre regioni
Ha fatto passare inutilmente questi quattro anni e non sappiamo ancora quanti altri anni passeranno perché questa vicenda si abbia a risolvere ma io
Che cosa devo fare
Se non
Denunciare anche all'autorità giudiziaria una inadempienza di questa natura che viola
Dio la l'articolo tre della Costituzione perché ci sono cittadini italiani
Fino a Reggio Calabria a cui si applica una legge e cittadini italiani da Messina in poi a cui si applica un'altra e questo siccome l'articolo tre ricerche e i cittadini italiani si applica la stessa legge ovunque essi si trovino
è una violazione di legge
Un altro punto io penso che forse sarebbe più giusto che rispondesse il dottore belle però
Io voglio dare la mia chiave di lettura
Alla osservazione che faceva il nostro amico bravissimo che parli italiano molto meglio di me peraltro e questo ma è colpa
Bisogna dargliele
Dargliene atto
Poc'anzi il dottore ve le ha dato un dato che secondo me è significativo
La media
Delle pratiche trattate del magistrato di sorveglianza per nel tutto italiano in mille ottocento all'anno che significa quattro grosso modo quattro o cinque pratiche al giorno
E non è facile trattare una pratica di sorveglianza
Se uno lo vuole fare bene se si vuole leggere le carte se si vuole leggere i resoconti del nucleo di valutazione dell'équipe di valutazione della direzione eccetera eccetera eccetera degli educatori eccetera allora dicevo la media siciliana
E di due mila e novecento bene mille pratiche in più quasi tre mila che significano otto pratiche nove pratiche al giorno
Tenendo conto anche dei sabati delle domeniche c'è oggi su trecentosessantacinque giorni all'anno è chiaro
Che questa situazione provoca l'effetto che diceva lei e chiaro che è come se
A Firenze o a Bologna dove possibilmente la media del numero di pratiche da trattare
E più bassa e più facile ottenere
Un riscontro più celere
Ai benefici che la legge prevede e qui e più difficile
E anche su questo noi siamo intervenuti in quel rapporto segnalando una
Gravissima sottodimensionato un gravissimo sottodimensionamento dell'organico della magistratura di sorveglianza gravissimo
Un colpevole sotto sottodimensionamento dell'organico la magistratura di sorveglianza
A Trapani per esempio molti vostri colleghi e molti di voi ci sarà stato sicuramente per
Un anno c'è stato un magistrato che da Palermo andava lì una volta alla settimana o due
Per cinque anni addirittura che cosa volete che faccia una sola persona con
Dunque Trapani sono cinque più Castelvetrano più Marsala insomma ottocento novecento detenuti la Provincia di Trapani all'incirca
Che cosa volete che faccia una sola persona in queste condizioni è chiaro che c'è una situazione assurda allora noi cosa sosteniamo in questo rapporto
Che bisogna intanto
Riempire gli organici va dove ci sono i vuoti e poi semplificare le leggi riducendo chi va in carcere
Perché non è necessario che i tossicodipendenti lo diceva quando dissi su queste cose siamo tutti d'accordo dottore belle d'accordo tutto il presidente Marcenaro d'accordo io sono d'accordo
Tutto il parlare d'accordo chi è tossicodipendente non deve andare in carcere andare uno comitati recupero
Chi è extracomunitario
Può darsi e deve essere aiutato in maniera diversa nonno facendo lo stare in carcere
Dove diventa manodopera potenziale successiva per la criminalità organizzata la verità è che un sistema
In cui i mezzi di comunicazione anziché a rasserenare hanno creato quella ossessione securitaria
Che ha determinato nell'opinione pubblica una paura
Incredibile ha provocato un sistema di leggi esatto esasperata mentre immotivatamente restrittivo che anziché a produrre effetti positivi sta producendo effetti negativi ma questa è la colpa non è del dottore belle o dei magistrati che giudicano e nostra della politica
Mia e degli altri che si sono trovate a
Votare o a non votare tutte queste leggi
E allora il problema è di prendere atto e qualche errore si è fatto e di rimediare
Immediatamente l'ultimo punto
Lamezia
Non siamo soltanto in due
Che riteniamo purtroppo per certi versi per fortuna per altri versi
Ormai indispensabile un provvedimento di questo genere sono siamo circa centocinquanta i parlamentari che abbiamo firmato l'appello per la minestrina
Allora
Così come io vi dico questo
Ho il dovere
Morale di dirvi
Che una amnistia
Con una detenzione che ha preparato al reinserimento
Produce la libertà e il reinserimento
Una breve stia che non ha utilizzato una detenzione per il reinserimento produce la recidiva e questo voi lo sapete meglio di me
Perché purtroppo le precedenti esperienze hanno provocato questo
Dunque si potrebbe avere un fenomeno purtroppo circoscritto nel tempo un effetto svuotamento carceri molto circoscritto nel tempo perché
L'ultimo indotto che non era un'amnistia e quindi era un po'diverso ma l'ultimo indulto ha provocato una riduzione di circa
Venticinque mila ventisei mila se non ricordo male vado a spanne detenuti che sono usciti e si era arrivati a trentanove mila
Reclusi
E nel giro dunque dovesse dovesse tornerò trovano a dover dieci due mila undici dove in sei anni purtroppo la situazione è tornata come prima
Allora
è vero che bisogna in una situazione di emergenza come questa
Pensare
Di adottare un provvedimento straordinario come la recidiva come pardon come l'amnistia
Ma è altrettanto vero che l'amnistia non può essere il pretesto per non fare il resto che è la rieducazione che reinserimento che il trattamento che il lavoro che l'istruzione
Che il recupero dei familiari chiede aiuto alla famiglia che l'aiuto alla casa
Che è l'assistenza sociale che deve essere fatta prima
Durante e dopo
Allora
Credo che queste cose le dobbiamo fare lo dobbiamo fare lavorando tutti insieme ripeto non c'è un metodo diverso
Io stamattina ho appreso cose che condivido e delle proposte che condivido la parte al dottore belle e condivido che sono piccole cose piccole modifiche che vanno fatte per legge
E bisogna farle e bisogna mettere insieme le necessità e le opportunità le proposte bisogna avere l'umiltà
L'umiltà dissentire l'agente di custodia l'educatore il detenuto intervenuto extracomunitario alla ben venuta la detenuto madre il direttore lo psicologo il medico insomma
Il magistrato giudicante il magistrato di sorveglianza
Bisogna sentire tutti
Bisogna avere l'onestà e l'umiltà di dire io
No no la verità in tasca la mia verità si costruisce mettendo insieme le verità di tutti perché soltanto mettendo insieme le verità di tutti si può trovare la soluzione che è meno
Faticosa dannosa pesante per ciascuno non migliore
Magari la meno passivi cosa per ciascuno è già sarebbe sarebbe tanto grazie
Bene il presidente Belletti voleva chiaramente rispondere al nostro utente che legge il Corriere della Sera ed è per questo che così informate conosce bene
Venite nominato
Mi complimento questo giorno detenuto perché mostra un livello di intelligenza
Veramente superiore
Però non vorrei che passasse il messaggio che forse si è cercato di far passare che a parità di condizioni a Firenze a Bologna si ottengano certi benefici a Palermo no io no notati di allo stato non ho dati di confronto
L'unico dato di confronto viene offerto dal
Rapporto nella Commissione dei diritti umani con specifico riguardo alla misura della esecuzione delle pene residue oggi
Non superiori a diciotto mesi esecuzione della pena a domicilio la Sicilia in particolare all'ufficio di Palermo e uno di quelli che l'intero territorio nazionale apparato un maggior numero di provvedimenti favorevoli al riguardo
Permessi premio sembrerebbe che appaga novennale vengono concessi oltre al controversi
Non so quello che succede altrove so solo che il permesso premio presuppone
Non soltanto la tenuta espiazione della quota di pena necessaria prevista dall'articolo trentatré R. per intenderci ma presuppone anche che il soggetto mostri manifesti di non essere più socialmente pericoloso
Ovviamente per valutare i progressi che
Il detenuto a fatto conseguire durante la restrizione il punto di pericolosità sociale non abbiamo altro strumento che non quello di
Appoggiarci alle relazioni
Della equipe del trattamento ove sia necessario la relazione del dello psicologo
è evidente che se le relazioni
Degli esperti perché noi utilizziamo esperti
Loro sono esperti si noi
Dovremmo essere esperti di diritto ma no non lo siamo detti sicuro oggi
Se sulla base di questa relazione emergono degli elementi che non convincono
Circa un nuovo riavvicinamento effettivo del soggetto i principi dell'ordinamento i principi di legalità eccetera diamoci chiaro se cogliamo
Che persistono rischi concreti
Di reiterazione del reato nel momento in cui il soggetto viene ammesso messo in contatto di stato di
Praticamente libertà color società civile è chiaro che il magistrato di sorveglianza non potrà concedere il permesso non dovrà concederlo perché se concedesse un permesso premio secondo me sbaglierebbe
Poiché creerebbe le condizioni per cui il soggetto non sarà magari quel giovane bravo che ha parlato ma altri
Creerebbe le condizioni perché il corso oggetto uscito di galera per uno o due giorni non farà più ritorno ovvero in quel
Lasso temporale
Potrà
Scommettere altri gravi reati vi abbiamo esperienza non solo a Palermo ma
Anche in altri territori
Misure alternative sembrerebbe che nel nord Italia reso alternative sì
Ottengono in quattro e quattro otto mentre a Palermo non si ottengono
Ovviamente nel gestire le misure alternative noi magistrati
Cito mette dobbiamo muovere all'interno dei perimetri
Che sono disegnati rigorosamente dal legislatore
è inutile che
Vorrei ripeto quello che ha detto a proposito della detenzione domiciliare generica
Faccio riferimento a questo punto ad altre misure
Semilibertà
Semilibertà
Può essere concessa
Ad altre condizioni ma
Sempre perché
Il soggetto conti su una attività
Rifacendoci sante esterna
Nella quale si possono riversare potenzialità rieducative effettive
Affidamento in prova a sua volta
Richiede che
La misura possa assolvere a funzioni di rieducazione
Detta in altri termini anche per l'affidamento in prova occorre che il soggetto sia in grado di garantire che una volta ottenuto la misura
Posso svolgere un nuovo percorso che va
Aiuti a migliorare la sua personalità che lo aiuti a superare quella per gli anziani di cui ha dato prova attraverso la commissione del reato
Ora io penso credo che sia lo sappiamo tutti il contesto economico
Che caratterizza le regioni del nord è assai più ricco del contesto estremamente depresso che registriamo nelle nostre Regione diciamocelo più chiaramente diciamo in altri termini
Il detenuto in Sicilia
Ha grossissime difficoltà a reperire un'attività reso ci avvisate esterna
In presenza o meglio in mancanza di un'attività di specializzanti estrema non potrà accedere alla semilibertà l'istanza è sempre barca diventa inammissibile e
Si creano le condizioni
Per disincentivare enormemente
L'accesso all'affidamento in prova quindi se delle variazioni esistano se delle differenze esistono
Nel sul piano della quantità del
Dei provvedimenti concessori tra nord o e Sicilia tra nord e sud du questo non è dovuto ad un ovvio ingiustificato rigore
Dei magistrati di sorveglianza che operano in questa sede ma è dovuto ad altri fattori che però influiscono
Sulla decisione sulla gestione alla fattispecie sulla gestione giudiziari della fattispecie quindi sulla decisione che il magistrato nonno può
Ma guardate teme
E adottare se vuole applicare per come va applicata la legge
Quindi questa magistratura di sorveglianza di Palermo proprio non l'ha fatto fu solo cose negative affatto
Vi dico
Che
Nel giro di due anni noi abbiamo
Ristretto
I nostri tempi di trattazione degli affari collegiali in misura enorme noi oggi fissiamo le udienze un mese e mezzo di distanza dal momento in cui la domanda perviene da noi
è un mese e mezzo se abbiamo tutti gli atti decidiamo spesso avviene che
L'UE per non ci risponde direzione del calo delle carceri hanno qualche difficoltà l'APS non ci risponde allora c'è qualche rinvio ma badate che i tempi di trattazione che oggi facciamo registrata a Palermo non so
In quali altri sette sede giudiziaria vengano trattate però so una cosa che se noi trattiamo sul piano giudiziario un detenuto per il quale dobbiamo interpellare l'Uepe di Milano
Ci chiedono sei mesi di tempo per rispondere
Sei mesi
La stessa cosa volete di Napoli e se non ricordo male la stessa cosa volete di Firenze
Io credo
Di poter dire col bando
Per i miei colleghi non certo per me
Che noi
Abbiamo operato sul
Sul piano dei tempi di trattazione dei processi nel senso
Di realizzare una riduzione corposissima
E abbiamo su questo piano abbiamo nulla da
I leader nordico grazie
Il Presidente Belletti ci ha risparmiato di parlare dei carichi di lavoro e dell'esecuzione penale esterna chiaramente che sono tanti e che fanno capo comunque alla magistratura di sorveglianza
La dottoressa Barbera desiderava intervenire
Allora intanto devo dire che sono contenta di essere qua Mu.MA per una sorta di come dire di rassicurazione consolante
Che fece
Che ho potuto rilevare dai grossi interventi intanto devo dire che
Più di quello che si è detto non non può dirsi quindi io
Veramente non posso che concordare su tutto il proprio voto su questo concordare su tutto che mi consolo e sono contenta cioè voglio dire
Io non ho letto me ne dispiace però ho capito benissimo quali sono i punti cruciali
Di questo rapporto e devo dire che non ci poteva essere più concretezza più precisione
E più centratura ecco di tutti i problemi più gravi e impellenti con relative soluzioni proposta
Migliore perché è veramente sono stata
Favorevolmente quindi improprio impressionata
Dal fatto che voi pur non vivendo giornalmente quotidianamente i problemi del carcere ne siete assolutamente consapevoli in tutte le gli aspetti anche in più profondi
Qua si parla di diritti umani ovviamente si parla dei diritti dei detenuti
Io faccio parte dell'amministrazione penitenziaria quindi non voglio essere fraintesa tutto quello che dirò di diverso rispetto a quello che si è detto e che condivido in tutto veramente pure nella diciamo nella compenetrazione
Della sofferenza perché io non sono assolutamente consapevole che stiamo vivendo un momento particolarmente sofferente per i detenuti
Mai forse come in questo periodi io ho ventotto anni di servizio quindi voglio dire ne ho viste di cose ne ho visti di periodi io credo che mai come adesso questa sofferenza
Palpabile visibile non solo ma è
Veramente tanta
Quindi faccio parte ecco di un'Amministrazione che si rende conto nonostante e giustamente è stato fatto riferimento a un Regolamento bellissimo nei contenuti
Perché noi abbiamo un bellissimo regolarmente del giustamente è stato ricondotto ma perché non facciamo
Funzionare quello che è già previsto
Ed effettivamente
è questo il tema del mio intervento oggi
Fermo restando la dignità
Il rispetto e la necessità di una consapevolezza che la dignità è un bene essenziale come diceva il Presidente
In nessuna legislazione
Può essere e e contemplato che sia compressa non ha eliminata compressa
Io devo dire che in questo momento noi comprendiamo comma assolutamente sì e chi la comprime in prima battuta la con prima l'amministrazione penitenziaria
Ma nella compressione della dignità dei detenuti c'è la compressione della nostra dignità
Perché io per altri penitenziari che si ritrovano ad essere complici di uno stato inadempiente in una
Diciamo IMU diritto essenziale
Dell'uomo lasciamo perdere detenuti gente dell'uomo io l'ho avuta non può che sentirsi
Compresso nella propria dignità io non ci sto ad essere complice di una
Di una una situazione di compressione della dignità dell'uomo non lo faccio come direttore di carcere non me l'accollo come cittadino non me la Puglia in nessun senso io non ci sto
Perché gli operatori penitenziari hanno diritto alla propria dignità e la propria dignità passa attraverso la vostra perché più si abbassa la vostra più si abbassano nostra quindi siamo tutti in una situazione di compressione della dignità
Il sindacato dei direttori penitenziaria ha chiesto l'amnistia a gran voce Presidente senatore
L'ha chiesta a gran voce i direttori penitenziari tutti
Non non vuoi o no condividere
Questa responsabilità
Non la vogliono condividere
Devo dire che l'amministrazione penitenziaria
Sta facendo uno sforzo
Culturale per potere superare certi Gatto e lo sforzo culturale che sta facendo è quella di responsabilizzare i detenuti
Lo sforzo culturale è questo allora la situazione tragica non abbiamo soldi non abbiamo risorse non abbiamo niente per potere
Innalzare questa dignità
Innanzi a Mola con l'unico strumento
Che può essere
Diciamo utile e soprattutto possibile
Cioè lo strumento e quello di dire ai detenuti noi li diamo la fiducia
Voi dovete ricambi Arcella perché con le risorse che abbiamo
Non possiamo
Per innalzare la vostra dignità che fare riferimento a queste
E in questo senso l'Amministrazione sta pensando a una
Modalità della detenzione anche sia diversa da quella tradizionale sta pensando a una modalità
In cui si fa riferimento alla maturità di una popolazione detenuta che riesce
Nelle opportunità che si deve avere il coraggio di offrire
Né in questo in questa maturità sta riponendo molte delle proprie aspettative
Per innalzare questo livello di dignità che altrimenti
Non possiamo in nessun modo affrontare
è un percorso culturale molto difficile e questo lo dico a tutti lo dico i detenuti lo dico agli operatori è un processo culturale che ha bisogno di tanto ma tanto coraggio
E che però
Diventa l'unico che può essere diciamo percorso in questo momento quindi noi ci apprestiamo a questo percorso con tanta difficoltà con tante anche
Come dire pregiudizi perché quegli esistono e non ne possiamo diciamo o li possiamo disconosce non mi sentirei neanche di farlo perché io
Insomma una cosa
A a cui tengo è la mia onestà intellettuale io non posso non
Non fare riferimento a questo e quindi lo faccio
Però io sono confido confido nell'intelligenza di tutti nella
E anche nella presa di coscienza di una situazione che altrimenti non può trovare altre altre soluzioni
Allora
Diciamo in questo
In questa occasione ovviamente mi allignano e chiedo alla parte politica di non badare più alcun senso acconsenta di quella parte della sua di società che è vero che viene
Che viene fuorviata manipolata
Da una comunicazione fuorviante e manipolando Ute che punta sulla sulla paura per potere diciamo
Adottare anzi non adottare soluzioni risolutive
Però è pure vero che lo diceva il senatore
Questo compito c'è dalla politica se no prenderemmo lo spazzino o o meno
E lo metteremmo a fare
Il il il legislatore famoso legislatore sconosciuto
Però la politica questo deve fare deve avere l'onestà
E la rappresentatività
Anche dei detenuti per portare avanti un discorso di questo tipo grazie
è ovvio ha fatto bene la dottoressa Barbera richiamare il senso di responsabilità
La popolazione detenuta di Pagliarelli appunto affronta ogni giorno questo concetto tant'è che esse molte cose si verificano e vengono svolte
Tante attività vengono realizzate e proprio grazie a questo senso di responsabilità
No deve c'è un altro altri due interventi perché vi chiedo siano Brady e poi il presidente Marcenaro conclude dopodiché consegneremo appunto questi testi se non le dispiace sì
Il capoarea trattamentale piccolo esposti
Grazie
Grazie intanto di essere qui tutti oggi è un segno di attenzione che
Che ci incoraggia che ci incoraggia molto e che ci serve quotidianamente
Devo fare subito una premessa
Devo ringraziare pubblicamente
E e dargli atto al presidente Bellet per il suo lavoro per il suo impegno costante e per il sostegno a questa a tutti i nostri progetti
Lei l'intervento del
Dell'utente evidentemente risentiva di situazioni e fatti probabilmente accaduti o lui personalmente e quant'altro però sicuramente in una realtà complessa come quella del Pagliarelli
Sia sul piano numerico che della complessità strutturale in se stesso che del supporto esterno assolutamente assente rende molto o molto arduo il suo impegno e io le do qui
Pubblico attestato e la ringrazio
Quanto
Quanto sopra premesso io o ricordo sono un vecchio navigante del penitenziario
Nel mille novecentottantacinque o giù di lì
Un detenuto dell'Ucciardone ci mise in ginocchio
Ci mise in ginocchio perché disse io da libero cittadino sono stato presso ho sbagliato ho infranto la legge
E lo Stato
Mia
Sequestrato
Dico questo lui diceva perché di questo si tratta io sono stato chiuso in una stanza senza opportunità senz'altro
E mi si chiede pure di mantenermi
Di dealing coltivare in interessi affettivi attraverso chi è che cosa non l'ho capito bene
Ebbene io mi affido allo Stato non voglio nulla dalla mia famiglia non voglio i colloqui non voglio la biancheria non voglio comprare nulla da sopra il vitto mi affido allo Stato
Ebbene noi per quello che per noi quella è stata un'emergenza non sa avevamo cosa dagli non se lo amo CONSAP annunciavano come vestirlo non sapevamo che generi
E di ed igiene intima potevamo dagli non avevamo nulla cioè non esistono capitoli di spesa
Che prevedano
Questo tipo di sostegno al detenuto quindi parlare di umanizzazione della pena in questo contesto
Ebbene
Ora io ho visto
Cresce la popolazione detenuta perché questo detenuto era un mondo gli altri no non chiedevano queste cose gli altri chiedevano la spesa settimanale piccolo la famiglia
Il televisore sempre acceso lui era l'unico ci mise in crisi
Ora vedo che la popolazione detenuta è cresciuta e chiede che cosa chiede il rispetto dei loro diritti null'altro null'altro il rispetto della legge noi qui
Che abbiamo condotto queste persone secondo le normative secondo sulla base di
Una condotta in trattativa abbiamo l'onere
Di essere portatori di legalità no
Noi insegniamo tentiamo di insegnare la legalità ma chi porterebbe il proprio figlio all'elezione da un insegnante che non sa leggere e scrivere nessuno io penso no il diritto è qualcosa sa che noi dobbiamo interiorizzare la legalità è qualcosa che non
Dobbiamo rappresentare con la con la nostra presenza fisica
Noi dobbiamo essere la legge non c'è spazio per altro e
Questo
è ancora a maggior ragione in quanto pretendiamo di insegnare legalità quindi io rappresento e penso di rappresentare al nome di tutto e gli operatori di questa casa circondariale degli operatori penitenziari in genere immagino
Il disagio di chi come noi giornalmente è costretto a fronteggiare persone che altro non fanno che reclama dei loro diritti questo ecco il nostro impegno giornaliero
è
Prevalentemente per teso
A dare tra virgolette giustificazioni all'inefficienza dell'amministrazione e questo è insostenibile è veramente insostenibile
Si parlava del sovraffollamento come poi c'è stato il concetto di causali concausa di affetto
Noi abbiamo un'esperienza che a mio avviso
Ci deve fare il testo si deve fare tesoro di questa esperienza
E il senatore citava l'indulto l'indulto che abbiamo avuto nel medico nel due mila e qualche cosa mi aiuti lei che ha portato a veramente
A un decongestionamento degli istituti penitenziari
Ma questo è stato un'occasione perduta
Noi in questo spazio non abbiamo dato contenuti non abbiamo avuto progettazione non abbiamo saputo per parlarci per i numeri grossi che certamente sarebbero arrivati dopo non l'abbiamo fatto
E questo è una lezione
Per noi per i politici principalmente circa o un indulto un'amnistia data senza una preventiva progettazione perché i numeri grossi torneranno purtroppo e torneranno ancora
Un
Ancora una cosa spot pensavo di essere breve ma poi la passione di prende
Il dottore Belletti recitava due gravi problemi quattro colloqui sui cinque diceva riguardano il lavoro penitenziario e i trasferimenti
Bene
Lavoro penitenziario così come concepito adesso e assolutamente insostenibile
Progettare su questo tipo di impostazione è una perdita di tempo che comporterà una riproposizione spostandolo magari nel tempo di un problema chi accosti insostenibili
E il più possibile e più praticabile a mio avviso pensare quella che poteva essere una modifica a livello di normativa circa l'opportunità che si dà ai detenuti di lavoro mi spiego meglio
Il lavoro non è solo una fonte di sostentamento no non è solo avere la possibilità di pagare la protesi aveva possibile rimandare qualcosa a casa anche questo ma è un riacquistare la propria dignità
è un sentirsi utile a se stessi e allora se noi all'interno dei penitenziari pensiamo i detenuti come risorsa
E allora il concetto cambia mi spiego meglio che significa il detenuto come risorsa noi abbiamo
E delle risorse di qualifiche professionali inimmaginabili all'interno dell'istituto
è possibile me lo chiedo e lo chiedo a voi della politica
è possibile immaginare che il detenuto presti la loro attività a titolo gratuito sul piano economico ma con un ritorno sul piano della riduzione della pena dall'accesso ai benefici e di quant'altro
Anche
In considerazione dell'insostenibilità economica delle strutture penitenziarie come sono concepite
I trasferimenti
Il problema di trasferimenti o un problema serio cioè c'è una movimentazione dei detenuti assolutamente incredibile
I detenuti vengono spostati da una parte
Legittimamente non sto qui
Non sto qui a a criticare alcunché però prendo atto di questo
Per esempio a Milano o o da qualche altra parte basta avere un cognome straniero e al primo trasferimento si viene abbattuti fuori è vero non è vero è così
Ebbene qualcuno dovrebbe spiegare che avere un cognome straniero oggi non significa più essere stranieri o extracomunitari
Ci sono italiani che hanno i più disparati cognomi e islamici e quant'altro e quindi probabilmente un filtro opportuno prima di questa movimentazione
Il la ricerca di la possibilità di capire se queste persone seppure stranieri seppure
Non
E apparentemente senza un retaggio sul presidio sul territorio senza un supporto sul territorio che in realtà non ce l'abbiano
O ancora peggio se non ce l'hanno se se lo fa con costruiti proprio in quell'istituto con il volontariato di quell'istituto e allora sradicare queste persone
è chiaro che portarle da Milano a Palermo poi crea una serie di di complesse situazioni difficili da gestire grazie per l'attenzione
Ultimo intervento e poi conclude il
Presidente lo sanno
Di valle per riallacciare un attimo quello che prima aveva detto il dottore Fleres quindi sarò brevissima
Condivido chiaramente tutto quello che si è detto se fosse possibile in un quadro cioè in un momento in cui si può si portano proposta in sede parlamentare affrontare oppure un altro piccolo problema
Ma che oggi forse fa la differenza in un momento in cui lavoro fuori non c'è una
Noi ci impegniamo giornalmente nel cercare di trovare un'opportunità di riassorbimento nel cioè nel tessuto sociale di questa persona attraverso anche il reperimento di un lavoro ex novo
Ma purtroppo spesso con l'arresto perdiamo un lavoro che c'era prima se si potesse salvare questo momento ad esempio mi è capitato di recente ad una persona che seguo
Che è stata arrestata per un fatto giuridico molto antico almeno di dieci anni prima
Già si era inserita nel mondo del lavoro è una madre di famiglia con tutte le responsabilità che vi lascio immaginare
è entrata in carcere chiaramente sta facendo suo percorso
Ma quale prospettiva a di ritornare a mantenere la sua famiglia perché non trovare una modalità per salvare quel lavoro che ha già Cera che ha già una persona conosce
I casi di questo genere sono tanti se poteste eventualmente esaminare questa possibilità grazie a tutti
Bene concluda il Presidente
Io
Parlo pochi minuti non per lo tanto tempo
Voglio dire solo questo come ha detto Fleres non abbiamo fatto
Un rapporto
Che parla al Parlamento è rivolto al Parlamento italiano dice al Parlamento italiano che c'è una situazione certifica che c'è una situazione che è una situazione che diventa insostenibile è una situazione nella quale lo Stato di o dalle legalità che questa è una cosa che non può essere consentite che bisogna intervenire su questo punto diciamo che la soluzione non è costruire nuove carceri non è il problema numeri la soluzione
Poi ci saranno anche i posti qui ci vorranno le carceri ma il cuore della questione non è quello il cuore della questione rimettere le persone e l'accompagnamento delle persone alla libertà al centro
Della
Questione della pena
E
Io dico semplicemente questo tanti anni fa più di trent'anni fa
Era cominciato un processo di riforma profonda no la legge Gozzini forse qualcuno l'avrà sentito parlare un indirizzo era cambiato
Negli ultimi anni noi avevamo visto le cose andare nella direzione contraria
Tutte le spinte erano andate invece che in direzione di portare avanti quel processo di riforma di ritornare indietro
Come se
L'unica logica che alla fine prevalesse fosse quella
Mettili dentro e butta via la chiave è l'unica cosa che conta
Noi io oggi diritto secondo me può darsi naturalmente che mi sbagli
Ci sono in Italia le condizioni per cambiare questa cosa per ritornare sulla strada
Di una riforma che metta le persone
E i loro diritti al centro di questa iniziativa
Una possibilità dico una possibilità
Non c'è nessuna promessa
Ma mi pare che il clima sia cambiato e noi con questo rapporto diamo un piccolo piccolo modesto contributo in quella direzione per dire bisogna andare lì
Ora la dottoressa per vera parlava di una cosa al quale io credo molto cioè negli indirizzi dell'Amministrazione penitenziaria negli ultimi mesi lo dico esplicitamente con l'arrivo
Dell'ottanta Tamburrino la Presidenza ci sono dei segni importanti di novità al centro di questa questione c'è nelle condizioni date naturalmente mi risulta che ci sono la responsabilizzazione dei detenuti come persone e la ricerca di soluzioni di allargamento delle maglie strette del carcere basate su questo principio
Ma c'è anche altro io voglio dirvi una cosa che sembra che non c'entri niente ma secondo me c'entra ieri
La sentenza la la suprema di Corte di Cassazione ha dato una sentenza
La sentenza nella quale conferma una condanna a molti anni di carcere per quei dirigenti della Polizia di Stato che sono stati responsabili
Di quello che è capitato undici anni fa a Genova alla scuola Diaz in fatto che lo Stato
Lo Stato attraverso la sua suprema magistratura
Riesca a
Decidere
Su una cosa così delicata così importante e a decidere di correggere proprie responsabilità
Perché naturalmente quei dirigenti io lo ricordo ciascuno ha una responsabilità penale ma erano l'espressione di un clima
Non semplicemente di una
Naturalmente
Il problema personale di un clima di una politica di una situazione questa sentenza il fatto che in Senato
Io spero con dei risultati positivi ci sia
In Commissione giustizia un ordine del giorno che introduce
Il reato di tortura
Nel Codice penale italiano e
Cioè che si va si riapra una strada si riapra una strada mio nonno ripeto qui non si tratta di far promesse ma di valutare una situazione di valutare quello che è possibile fare per me
Il nostro rapporto è un rapporto che io spero spero
Non sono mica qua in grado di promettere niente non spero che possa essere utile servire contribuire ad allargare questo spazio nuovo che si riapre perché questi problemi siano affrontati e perché lo ripeto
I detenuti sappiano
Che il loro problema è considerato non come un problema da chiudere imposte girare la testa dall'altra parte perché
Come sappiamo la cosa più comoda quando ci sono le situazioni gravi non guardarle no
Ma invece che questa cosa possa essere riportata all'attenzione del primo punto che per quello che ho visto
In questi mesi in queste settimane in cui siamo andati in giro in tanti posti non solo in carceri come questo ma in tante altre situazioni nelle chiese nella nella società
Nel a discutere di questi problemi ci pare che abbia destino de costruito questo rapporto un'attenzione un interesse che spero
Possa essere utile a voi mettere il Parlamento le forze politiche chi ha responsabilità di decidere di fronte a questi problemi in un modo nuovo grazie
L'onorevole Fleres voleva fare dono
A un uno per ogni sezione presente appunto della rapporto
Due li lasciamo alla biblioteca detenuti grazie a tutti di avere partecipato
Niente
Alla prossima