Cipro assume per la prima volta la presidenza semestrale di turno della Ue: intervista a Marco Perduca

Radio Radicale abbiamo qui con noi Marco Perduca senatore radicale vicepresidente del Senato del Partito Radicale Nonviolento Marco inizia la Presidenza cipriota dell'unione europea
La presidenza grecocipriota sono dalla parte Grecia di Kreka diciamo così
Dell'isola dieci pro con quale spirito diciamo
Ma innanzitutto diciamo che alla vigilia di dell'assunzione di questa Presidenza Cipro ha finalmente dovuto ammettere lo Stato per oso pur come ormai purtroppo avviene in quasi tutti gli Stati membri dell'Unione europea che si affacciano sul Mediterraneo delle proprie casse pubbliche
Ma invece di andare a chiedere aiuto a Bruxelles e si è rivolta direttamente a Mosca ora noi sappiamo che da sempre c'è una grande vicinanza per motivi di
Chiamiamola lobi ortodossa tra i russi e i ciprioti a sappiamo anche che i russi
Che hanno spesso utilizzato le banche cipriote e anche greche per questo motivo per far circolare dei danari
Di Investimenti un po'particolari non vedrebbero di buon occhio una fallimento di Cipro come non hanno visto e non continua a non vedere un buon occhio fallimento della Grecia proprio perché da una parte hanno fosse fortemente investito dall'altro utilizzavano i loro sistemi
Bancari per dei giri di soldi e quindi probabilmente andrà nel soccorso di Cipro il che già credo manifesti che una strategia amento nei confronti dell'Unione europea da parte del Paese che di lì a poco sarebbe andato
Ah presiede di poi nelle
Priorità che sono state enunciate
Da Nicosia per il prossimo semestre abbiamo notato lo avevamo già fatto anche in Senato il venti agosto grazie alla conferenza organizzata assieme a Mariano Giustino di diritti e libertà
Alla quale hanno partecipato anche Emma Bonino senatore Amato l'ambasciatore turco la rappresentante turco cipriota e altri esperti
Del settore
Che Cipro
La Repubblica di Cipro così si chiama a un mezzo di affrontare due questioni fondamentali una
Che
Al proprio interno cioè nell'isola di Cipro che come territorio riconosciuto Stato membro dell'Unione europea esiste una parte al di fuori dell'Amministrazione diciamo di dico sia che al di fuori perché e questo lo possiamo dire dopo il referendum del due mila quattro la parte grecocipriota detto di no a una riunificazione
Da a gestire sotto l'egida delle Nazioni Unite su un piano che porta a nome di Kofi Annan che voleva creare uno Stato federale Bizzo Nale con due comunità sovrane a casa propria ma che condividevano buona parte
Dell'amministrazione centrale e sicuramente condividevano la possibilità di essere rappresentati all'interno dell'Unione europea del Consiglio d'Europa delle Nazioni Unite ecco i gap ciprioti dissero no mentre invece dunque ci Prodi dissero sì
Anche il cui ciprioti comunque furono fatte delle promesse di aiuto finanziario e di liberalizzazione del commercio
Nicosia sempre vietato tutte queste misure o laddove proprio non poteva perché in chiaramente
Anche le Nazioni Unite con il nella l'Agenzia per lo sviluppo hanno evitato dei soldi perché c'è grossa povertà in virtù di questo isolamento della parte nord dell'isola cipriota hanno fatto rallentare la corresponsione di questi soldi in modo tale da
Mandare la comunità turco cipriota direttamente nelle braccia della Turchia l'altro problema che non è mai stato affrontato
E quello della Turchia e il la Presidenza cipriota ha detto che la priorità delle priorità in caso di espansione sarà all'integrazione dei Balcani occidentali
Ha detto che relativamente al costo verranno atteggiamento presidenziale e non pregiudiziale perché Cipro assieme alla Slovacchia alla Romania e alla alla Spagna non riconosce ancora oggi l'indipendenza del Kosovo
Ma non ha mai pronunciato la parola Turchia e noi sappiamo che sono ancora in corso molti negoziati su alcune su capitoli importanti con la Turchia che entro la fine dell'anno devono comunque avere delle risposte oltre che nei prossimi mesi un continuum
Degli incontri tant'è vero che anche era
A contro dichiarato che sono pronti a organizzare delle manifestazioni di protesta in giro per le varie capitali europee ora vedremo di che cosa si tratterà eventualmente anche contribuendo con le nostre proposte federaliste a questo tipo di stallo che si potrebbe generare per i prossimi sei mesi dicendo anzi di essere pronta ad Ankara boicottare
Tutto il dialogo con l'Unione europea per l'atteggiamento di totale chiusura di Nicosia nei confronti
A delle istituzioni turca oggi martedì
In Senato avrebbe dovuto esserci un incontro in Commissione affari europei con l'ambasciatore
Della Repubblica di Cipro
Un'ora e mezzo dopo che col senatore Amato del PdL iscritto al Partito Radicale Nonviolento avevamo fatto un comunicato in cui avremo annunciato le nostre domande a quell'ambasciatore siamo stati informati che non c'è per questo incontro
Per un pre imprevisto
Dell'ultimo momento speriamo che non sia legato al nostro comunicato speriamo anche che si possa recuperare questa occasione di dialogo perché credo sia abbastanza grave che il prossimo presidente l'Unione europea non prende in considerazione
Duecentocinquanta mila cittadini dell'Unione europea perché lì sopra il nostro territorio essi vivono e sicuramente il rapporto
Privilegiato che sta c'è sempre stato a fasi alterne ma che comunque dal punto di vista delle priorità del negoziato per l'espansione resta essere quello della Turchia visto che l'altro Paese gara
Ben incamminato cioè la Croazia la portata a termine perché non credo che si possa caratterizzare ulteriormente l'atteggiamento delle europea come una chiusura di fronte agli ottanta milioni di turchi
Chiarissimo ti ringraziamo l'ennesimo Marco Perduca sono tornati cale vicepresidente del Partito Radicale Nonviolento buono sconto granaglie