Europa: il welfare, il futuro del lavoro pubblico e privato, le nuove generazioni

Si sente
Si
No
Una volta tanto
Una volta tanto anziché partire con il quarto d'ora accademico di ritardo partiamo con il quarto d'ora di anticipo non so se si chiama accademico
Credo sto anche distruggendo al microfono
Ancora vivo
Bene
Ricominciamo a questa ulteriore sessione di lavoro
Recupero il titolo così ci capiamo su cosa stiamo
Dicendo Europa vuol fare il futuro del lavoro pubblico e privato le nuove generazioni
Poi Marco Leonardi che siete con me al tavolo per coordinare l'incontro presenta
Coloro che faranno da relatori che ci daranno gli spunti per la riflessione
Io mi limito a dire alcune parole di riflessione
E parto con la considerazione che sembra scontata ma che incredibilmente mi sembra a volte dimentichiamo
E cioè che quando parliamo di politiche di welfare oggi nel due mila dodici abbiamo a che fare con uno scenario complessivo che completamente diverso da quello che conosciamo e che abbiamo conosciuto soltanto fino a poco tempo fa
Non dico che da una parte mi sembra questione scontata dall'altra parte però mi sembra che spesso
Ci si dimentichi di questo fatto perché si continua a usare anche un vocabolario
Nel parlare del welfare nelle sue diverse accezioni che sia lavoro che sia istruzione che si a cura della salute contiamo usare un vocabolario che però non racconta più nelle sue parole la realtà ad oggi
E io che mi occupo più che altro della Welfare sull'atto salute
Cito una delle parole che oggi non hanno più il sapore di una volta il senso di una volta la parola famiglia si fa presto a dire la famiglia
Ma ditemi voi se oggi quando
Usiamo la parola famiglia ci riferiamo a quello che abbiamo conosciuto fino a poco tempo fa come famiglia oggi la famiglia non è più quella Mulino Bianco papà mamma un figlio due figli la casetta lavoro
Oggi quando si parla di famiglia siamo di fronte a nuclei con le composizione le più diverse anche il singolo oggi statisticamente considerato famiglia ed è un incedere ha un'incidenza
Sulla composizione sociale altissima e poi ci sono
Il nucleo le famiglie monoparentali o o pluri parentali
Ci sono le famiglie senza reddito ci sono le famiglie pluri reddito questo lo dico solo come esempio per dire che se vogliamo parlare di welfare cercando di dire che cosa è lo scenario
Che abbiamo di fronte quale deve essere l'innovazione da portare le politiche di welfare non possiamo prescindere dall'rivalutare una serie di di paradigmi che fino ad oggi ci hanno guidato e senza secondo me chiarirsi sul significato di queste parole si scava volte di c'era un po'a vuoto così come devo fare i conti con questa crisi che non è più soltanto lo sappiamo una crisi sociale ma mai una crisi di tutto
è usato non è più soltanto la crisi economica ma una crisi di tutto una crisi innanzitutto sociale ma che anche crisi della politica delle istituzioni le più diverse che conosciamo non soltanto come dello Stato
Come non si può pensare per esempio anche alla crisi della Chiesa lo dico per dire una cosa che in questo Paese ha una sua importanza rispetto
A ai ragionamenti e la riflessione sulle cose che ci stiamo dicendo e quindi anche pensare
Ah come ricomporre la scomposizione che queste crisi
Oggi multiple ci ripropongono eh una sorta di premessa per potere parlare di nuovo welfare ora il titolo mi sembra molto ambizioso perché parte conto Europa nuovo welfare poi sostanzialmente anche per il pane e del relatore che abbiamo mi sembra che parleremo di lavoro
Io allora per
Fare un altro pezzettino rispetto alla parola quel far dico solo due cose rispetto all'atto quel farà che è cura della salute poi cedo la parola a chi sta su questo tavolo e dico che oggi sull'atto cura della salute sull'atto bene se lo chiamo come vogliamo è chiaro che quello che è esploso il problema delle risorse come fare cura della salute apri risposta ai bisogni essenziali della persona
In questo pro in tempo di crisi delle risorse è quasi una rebus senza soluzione e allora anche qua alcune parole ci possono fare da guida ma vanno ripensate in modo del tutto nuovo
A partire da quei famosi livelli essenziali che ci vengono dal dettato costituzionale così bene ricordato anche prima da Salvati come nostra guida nostro riferimento credo che
Anche come Partito
Dobbiamo ricordarcelo spesso
è una diritto di ciascuna persona essere seguita essere accompagnata nella cura
Della propria salute nella difesa del diritto della dignità della persona anche rispetto a queste cose e allora se noi non definiamo i famosi De Benedetti livelli essenziali
Di cui da anni si parla che sono stati messi caposaldo di alcune leggi fondamentale poi
A cascata tutto quello che diciamo dopo diventa molto evanescente
E quando abbiamo stabilito e con le quali sono questi livelli essenziali sia per quanto riguarda la parte più sanitarie della cura sia per quanto riguarda la parte più sociale o più socio sanitaria dei servizi allora li dobbiamo capire in questo grande tempo di crisi delle risorse
Che cosa tocca al pubblico e che cosa turno tocca al portafoglio delle persone qui è il grande tema della compartecipazione che comunque politica moderna che non vuole essere soltanto la politica urlata nelle piazze deve assumere come
Tema fondamentale perché sarebbe troppo facile dire ci servono più soldi date più soldi per un welfare
E finire lì con le politiche le rivendicazioni che su queste politiche vogliamo fare e alla compartecipazione a che fare poi dopo con la definizione dei bisogni e con la definizione
Che cosa si vuole lasciare a al cittadino
Come ecco come parte di comparto compartecipazione io credo che noi qui dobbiamo dire che è finito il tempo del tutto per tutti e c'è una grande rivendicazione dei progressività nella richiesta di partecipazione da parte del cittadino alla spesa sociale
Progressività vuol dire riconoscere
Che cosa uno a
Qual è il suo bisogno che cosa si può permettere e dire fino a dove arriva il pubblico e fino a dove arriva invece deve arrivare il cittadino
E mi viene in mente che siamo in Regione Lombardia siamo di fronte la pratica lombarda
In questi anni si ha avuto il ritrarsi da parte della gestione pubblica
Regionale delle politiche di welfare del ruolo del pubblico e lo stiamo pagando e stiamo pagandone lo scotto le polemiche e soprattutto gli scandali che sono le pagine e pagine dei nostri giornali
Dei giornali in queste in queste settimane ci fanno capire come lo spostamento progressivo delle risorse e anche del governo della rete dei servizi verso il privato sta producendo delle di formazione dei problemi che paghiamo in maniera molto amara
I soldi che sono stati passati alla sanità privata sistema sta privato dei servizi
Tramite il sistema dell'accreditamento oggi scopriamo non sempre vengono utilizzate nel migliore dei modi e cioè non sempre si traducono i servizi ai cittadini e allora si fa forte la domanda di quale deve essere la suddivisione tra pubblico e privato nel governo della rete dei servizi
E a me viene da dire che
Forse non per essere e nostalgico del passato però qualche buona parola del passato apriamo pure ritmo e cooperare pure alla ricerca di un vocabolario nuovo come dicevo all'inizio di questo intervento e cioè ci dobbiamo dire che forse il governo pubblico
Dei servizi della rete dei servizi ancora un valore da difendere su cui per esempio in questa Regione tornare a riflettere perché sotto la bandiera della sussidiarietà e della libertà di scelta in realtà abbiamo lasciato i cittadini più soli
Dentro alla ricerca della risposta al proprio bisogno
E poi queste parole sono diventate ormai veramente consunte chi oggi può pensare che la libertà di scelta è un valore per il cittadino che porto bisogno cittadino che oggi viene porto bisogno ha bisogno di qualcuno che gli hanno risposto non ha bisogno di potere scegliere dove andare a vedere la risposta
Così come altre parole d'ordine il centrodestra ha governato questa Regione mi sembra ormai molto consunte competizione che è quello che all'interno per esempio anche della rete dei servizi dovrebbe consentire
Una
Migliore qualità e invece ci riporta spesso a una qualità peggiore chi crede più la competizione oggi compie elemento di governo della rete dei servizi quando poi
Parentesi in questa Regione competizione vuol dire appartenere magari a un gruppo più avvantaggiato degli altri negli appalti o nelle promozioni e nulla a che vedere con la vera competizione
Per non parlare poi della parola autonomia anche qui nel governo della rete nella
Distinzione dei ruoli anche l'interno istituzioni questa Regione Lombardia negli anni ha fatto un progressivo accentramento della programmazione
E anche dell'identificazione delle figure di comando che nulla che vedere con la tanto proclamata autonomia come si concilia questo conto la spinta autonomista e federalista della lega che sta governissimo Formigoni non l'ho mai capito eppure diciassette anni di politica di centrodestra
Ci hanno restituito una regione molto più centralizzate centralista
Di quanto non fosse soltanto pochi anni fa
A questo lo dico perché anche se
Stiamo parlando
Su un respiro europeo però guardando anche in casa nostra la nostra Regione
Io credo che c'è tutto il segno della superamento di questi di queste parole d'ordine del centrodestra che gestiscono con drammaticità l'incapacità oggi di questo Governo regionale a dare
Regionale dare risposte ai bisogni del cittadini sull'atto quello che l'atto così delicato dal momento che la crisi
Economica è diventato una crisi sociale del momento che la tensione sociale sta aumentando
Ora il nostro Governo nazionale è nato l'attuale Governo è nato sull'onda di tre parole
Che abbiamo sentito ripetere tante volte rigore
Crescita equità
E proprio sul piano dell'equità che si gioca la risposta oggi possibile nella rette dei servizi ed è proprio su quel piano dell'equità che vuol dire lei qua con partecipazione equa distribuzione delle risorse e Governo
Della rete dei servizi che forse si può battere un colpo ci può dire qualcosa di più
E si può dirigere la nostra riflessione per capire quale deve essere il nostro nuovo UE il FARC che risponda ai bisogni vecchi ma anche i bisogni nuovi che questa Società cambiata oggi ci presente
E quindi concludo
Vocabolario nuovo
Rispolverare qualcuno dei vecchi arnesi che ci hanno guidato Fina oggi nella
Politiche nelle politiche di welfare quale appunto quello di governo della Rete
E poi un po'di coraggio rispetto a quella che deve sulla definizione dei bisogni e la definizione della compartecipazione però sempre sotto un grande criterio di equità
Di cui oggi si sente una bisogna drammatico anche per calmierare la tensione sociale che ripeto sta aumentando che non ci possiamo più permettere
E io con queste parole ho finito di presiedere coordina invece il tavolo forse portando discorso più sul lato lavoro Marco Leonardi a cui cedo volentieri la parola grazie
Buongiorno io coordino ma
Mi prendo dieci minuti per fare un intervento di parte e quindi non sono un coordinatore neutro son coordinatore
Interessato diciamo così
Coordinare vorrei ordinarie
Ma no ma non sono
Sono corretta sono occorre farlo corretto nella mia introduzione a questa riforma nel senso che
Corrette riforma del mercato del lavoro vorrei parlare principalmente di questo poi ovviamente si può aprire siccome il titolo è molto più ampio dalla riforma del mercato del lavoro però io credo che Michele Salvati già almeno per me ha semplificato molto le cose nel senso che
Io credo che questa riforma del mercato al lavoro lo dico subito senza nessun
Infingimento debba essere difesa
Questa riforma del mercato del lavoro debba essere difesa
Sono in pochi quelli che la difendono e io invece credo che debba essere difesa proprio per la Regione in cui
Ci ha spiegato Michele Salvati prima perché è un tassello fondamentale
E questa riforma del mercato del lavoro ci porta allineato le istituzioni e le regole al mercato del lavoro ha esplicitamente allineati l'istruzione regole metà per lavoro a quelle che sono le regole europee quindi delle due l'una si vuole stare
Il mercato europeo sempre più integrato e sempre più convergente le regole sono più vicine adesso dopo la riforma quell'europee di prima
Su tre punti fondamentali per lo meno certamente
Tre punti di principio questa riforma è tutto tranne che perfetto sarà stata fatta in molti dettagli in modo imperfetto si potrà migliorare
Ha raddrizzato cercherà strizzare tre strutture fondamentali che caratterizzavano l'Italia rispetto all'euro quindi io credo che solo per questo che pesa
Se vogliamo credere quadro
Quello che c'era prospettato Michele Salvati credo che sia davvero quello principale vero allora anche questa riforma del mercato del lavoro ci sta dentro interamente i tre punti sostanziali sono a questo
Di principio voglio giudicare gli affetti nessuno sa giudicare gli effetti mercato ottimali come meta per lavoro prima di averli visti si giudicano prima Exa giudica Smaghi Expo schiera aspetta
Temano sono molto chiari
E sono almeno tre
La prima è la cessazione inizio quello più professionale più pesante che quello che è passato forse più sotto
Sotto silenzio la riforma avere della cassa integrazione spese straordinarie per cessata attività che dovrebbe finire dal
Dal due mila sedici Po è sostituita dalla cassa integrazione che è molto più uguale anche da questo punto di vista
è molto più ampia la platea di quelli che pagano per la cassa integrazione quindi poi dopo potranno avere
Fruire della Cassa dovrebbe essere molto più ampia che adesso non dovrebbe essere per poche grandi la cassa integrazione non dovrebbe essere per cessata attività perché negli altri posti del i Paesi non è per cessata attività la cassa integrazione un tappo temporaneo per i cali di domanda invece da noi molto spesso stabilizzata per cessata attività
Con tutto delle storture che tutti conosciamo e tutti dei privilegi a favore di alcuni a sfavore di altri anche qui forse
La dimensione di sinistra di una cassa integrazione può rientrare deve rientrare bisogna definirla anche come diceva anche salvati riusciamo a trovare qualche l'atto di sinistra in delle riforme necessarie
Beh secondo me sì su questo punto sì cioè l'intenzione di rendere sussidi di disoccupazione
Il pilastro principale la cassa integrazione non riservata ad alcuni pochi che magari ce l'hanno per lunghissimo tempo e per cessata attività cosa che non è prevista
Nell'intento ricina della cassa integrazione per esempio non è così che funziona in Germania ecco questo dovrebbe finire questo secondo me
è una cosa importante e di principio molto giusto io lo dico così molto chiaramente secondo me molto giusta
Il secondo punto anche questo dove sono state prese delle
Iniziative nella riforma Fornero molto più serie di prima
Il proliferare delle finte partite IVA dei finti co.co.co.
Anche qui bisogna credo decidere molto chiaramente cosa si voglia fare nel senso che
Guardiamo i dati europei guardiamo i dati sui contratti temporanei europea in tutti gli altri tipi di contratti temporanei che ci ha perché abbiamo tipo il contratto a termine tipo dipendente tipo il lavoro d'agenzia siamo in perfetta linea con l'euro
C'è un solo problema dell'Italia è un problema molto serio che è il vero
Generatore della famosa precarietà dei giovani che sono le partite IVA che oggi l'Italia si usano come
Un contratto come se fosse contratto a tempo indeterminato Edipo dipendente invece che metto a partita IVA così risparmi sui costi di licenziamento anzi non ci ha
Così licenziamento se dipendente
Risparmi sui contributi risparmi anche sui salari visto che partita IVA ti pago un po'come voglio
Io stesso nodo si usano spesso anche i co.co.co. ecco su questo anche su questo riforma forme ero premio iniziativa
Alcuni dicono Confindustria dice sicuramente eccessivamente severa cioè il blocco Titti questo canale in cui
Si infiltra la finta partita IVA molto serie
Se verrà applicato così come è stato scritto è molto se cioè se uno al settantacinque per cento del reddito unico committente per una durata superiore diventa automaticamente un poco poi dal co.co.co. diventa automaticamente lavoro a tempo determinato
Certo questo creare a pagamento molti problemi come il blocco della cassa integrazione straordinaria per cessata attività
Non illudiamoci
Ma sicuramente di principio vogliamo rientrare in Europa vogliamo diventare come un Paese normale in cui non si usa un milione un milione e mezzo di
Giovani soprattutto non si mettono a partita IVA finti quando negli in Francia e Germania sarebbero dei lavoratori dipendenti normali
Questo è un modo forse molto severo ma è il modo di agire nel modo più severo e più diretto che è stato utilizzato fino ad ora
E l'ultimo punto è
L'articolo diciotto famosissimo articolo diciotto
Anche l'articolo diciotto è sicuramente un animale un'anomalia e a un Scotland recita Canavero un'anomalia prima della riforma
Il reintegro automatico è sicuramente un'anomalia e sicuramente
Genera
Una riluttanza degli imprenditori soprattutto quelli piccoli ad assumere a tempo indeterminato preferisco la partita IVA perché sanno che
Con l'articolo diciotto il reintegro automatico i tempi della giustizia italiana un lavoratore che ha preso a tempo determinato poi diventa quasi licenziati e quindi questo
Sono i tre punti fondamentali su cui
La riforma ci allinea in Europa e io credo che su questo vada sicuramente difesa
E poi volevo vorrei chiedere
Visto che adesso siamo tutti
Vorrei che dai numerosi partecipanti a questa questa
Tavola rotonda quale era l'alternativa e che cosa esattamente avrebbero voluto invece perché
Le cose sembra abbastanza confuse certo sarebbe stato comodo Magare
Sarebbe stato comodo magari non cambiare molto e spendere più soldi per le degli ammortizzatori sociali questo però non è che ci riportate in Europa questo voleva dire spendere più soldi e fama riforma del lavoro Provenzano avrebbe cambiato strutturalmente come funziona il mercato del lavoro
Oppure si poteva
Cambiare l'articolo diciotto solo per i giovani solo per i nuovi entrati questa era una possibilità che molti
Avevano propagandato questa però è una possibilità che sicuramente dal punto di vista politico sarebbe stata forse più semplice è chiaro però che si sposta
Il peso della riforma su quelli che devono ancora entrare
Sui giovani che non hanno sono ancora entrate che entrerebbero con dei diritti con l'articolo diciotto depotenziato rispetto chi invece
Il lavoro c'è già quindi ci sono sempre pro e contro a tutte le proposte
Io credo che su questo il compromesso è stato raggiunto e quindi ripeto credo che da questo punto di vista è sicuramente una riforma
Che perlomeno ci allineare Europa
E
In ultimo
Visto che li tiene Salvati ha parlato delle tante difficoltà che ci attendono credo anch'io che bisogna che si debba essere piuttosto chiare su quello che
Su quello che vogliamo nel senso che questo è un tempo in cui spesso cadiamo in contraddizione appunto vogliamo un'Europa vogliamo un'Europa unita vogliamo un Governo europeo che magari verrà associato un giorno agli eurobond però
Non siamo capaci di pagare i prezzi della convergenza guardate questa alla riforma del lavoro è una riforma in chiave europea che è un prezzo che la convergenza europea quindi io credo che questo sia il parte del prezzo da pagare in qualche modo
Non si può avere tutto
Vogliamo i più giovani ma non siamo disposti a spalmare i costi delle riforme su tutte le generazioni vogliamo aiutare i giovani diciamo ha certamente giustamente le Biase vocazione giovanile al trentasei per cento
Più giovani più spazio ai giovani ma poi dopo quando si tratta di pagare i prezzi delle riforme facciamo pagare ai giovani come la riforma delle pensioni novantacinque fatto
Riforma talmente lunga che
Certamente colpiva me che nel novantacinque avevo ventidue anni ma danno colpiva
Chi è nel novantacinque aveva cinquant'anni
Infine anche questo lo dico a mo'di provocazione ma credo che ci sia un fondo di verità e ci credo profondamente
Più donne più merito guardate che la vicenda Fornero secondo me molto evidente in questo diciamo sempre più donne più merito però attenzione
Crespi donne più merito poi quando è stata difendere le donne che meritano perché sicuramente certo punto di vista
Ministro merita allora noi preferiamo qua qualunque altra cosa abbiamo preferito difendere tante altre cose allora adesso
Vedremo
Comunque io difendo io difendo la riforma e difendo anche
E difendo anche la persona poi dopo magari
Qualcun altro lo farà comunque io finisco cui
Io credo che comunque un merito ce l'abbiano queste riforme ci hanno messo anche brutalmente mai tempo i tempi sono piuttosto brutale ci hanno messo brutalmente di fronte
Ha dei problemi che per lungo tempo abbiamo rinviato il problema la riforma del mercato del lavoro per
Riforma delle pensioni per lunghissimo tempo l'abbiamo rinviata quella del mercato lavoro anche
E anche
Accenno anche questo il problema degli ESU dati anche cioè un problema che
Creato in parte da questa riforma e adesso qui vorrei anche sentire cosa dicono cosa dicono no cosa dicono i relatori però guardate scusate stavamo parlando prima a pranzo e ci sono delle cose che vanno anche valutato e
Il problema di risultati lo sappiamo tutti che le cinque banche italiane e quelle più grandi fanno regolarmente P.L. politiche di prepensionamento che si pagano con dei fondi di solidarietà
E a spacciarsi pacata capito ma il problema che se uno sposta in avanti l'età pensionabile e certamente che poi si creano degli usurati si hanno firmato cinque anni fa
Un accordo per cui
Tra cinque anni hanno preteso hanno però sono pensati su fondi sorretta è chiaro che si creano degli su dati però
Io vi rivendico il diritto anche di chiedere se vogliamo un Paese in cui il regolarmente si fanno delle
Politiche di prepensionamento in cui
Nel caso di può so come nelle banche si pagano da sole perché si pagano con i fondi solidarietà e caso meno virtuoso invece non si fa una sole
Vengono scaricate sui costi dello Stato B ma allora qui bisogna decidere è chiaro che si sposta davanti di due anni l'età pensionabile è chiaro che in qualche modo le aziende dovranno essere
Coinvolte e
In qualche modo
Incentivate ai ai assume attenere al lavoro i lavoratori anzi più più a lungo non posso mandarli via a cinquantacinque anni e questo è chiaro e tutta la struttura salariale dovrà essere adeguata cioè
Vi ricordo è su questo davvero concludo l'ultima relazione del governatore Draghi che a un certo punto era incentrata su un punto che è molto vero e che è molto poco considerato qua oggi in Italia
In Italia
I salari delle persone Screpis Conoco l'anzianità fino ai settant'anni
Il che vuol dire che lavoratori anziani sono molto più cariche vuol dire che le aziende cinquantacinque anni li vogliono mandare via il che vuol dire che l'ipertensione uno che vuol dire che anche adesso una riforma delle pensioni fatta così in qualche modo ha incontrato gli ostacoli veri
Che però in qualche modo bisognerà prima o poi superare se no non possiamo andare in Europa pensando che noi abbiamo prepensionamento cinquantacinque anni però l'età pensionabile a sessantadue
Tutte queste cose non stanno insieme in qualche modo noi dobbiamo
Adeguare la struttura salariale delle imprese in cui in modo per cui gli anziani stanno più a lungo al lavoro e magari
Come negli altri Paesi europei dopo una certa età i salari non conti non accrescere l'infinito perché altrimenti lavoratori anziani dentro troppo cari ma come negli altri Paesi europei visto che si tratta di stare in Europa i Paesi salari iniziano a decrescere dopo ma ci aspetta
Io mi fermo qua ritirati la parola da Dell'Aringa in poi poiché al contrario
Grazie
Grazie Marco grazie per l'invito
Ho apprezzato l'introduzione rimarco anche se
Ancora una volta si dimostra come l'argomento si è piuttosto delicato
E
Destinato a suscitare
Aspre
Discussione
Ancora
Io condivido
Diverse delle cose che lei ha detto Marco anche perché insieme abbiamo scritto recentemente insieme con un collega un articolo
Durante il periodo in cui si discuteva della riforma
L'articolo due è stato pubblicato sulla rivista tedesca
E quindi nella speranza che perlomeno la Germania
In Germania esso
Si conoscesse meglio la situazione della mercato del lavoro del nostro Paese
Penso di essere con Marco fu Tiziano Treu file pochissimi che dando un giudizio tutto sommato
Squilibrato utile alla riforma
Anche se
Anche se rispetto ad altri
Io insisto molto sul fatto non è che
Si sono create aspettative
Rispetto ai risultati e con questa riforma si possano raggiungere eccessive eccessivo
Giusto nelle ultime settimane anche il ministro ha cominciato a dire che non è perfetta si può fare di meglio si può cambiare
Però a lungo a cominciare dalle insistenza con cui l'autorità europea la Banca centrale europea
Suggeriva l'Italia imponeva all'Italia di fare queste riforme
Il modo come a lungo questi è stata sostenuta dal Governo fino a dieci giorni fa in cui sembrava che
Solo se Monti andava Bruxelles avendo in tasca nella riforma ostili
Avrebbero ottenuto grandissimi vantaggi
Ecco tutto questo me sembra effettivamente eccessivo
Come anche gli avvenimenti di questi giorni a proposito delle borse degli spread stanno in tante
Dimostrando
Ogni cosa va messa al proprio posto io posso capire anche in un certo punto Ferrante
Che l'Autorità debbono sempre in qualche modo vendere al meglio le cose che fanno
Però da chi osserva un po'dall'esterno deve dare anche un giudizio che nei limiti del possibile
Sì obiettive Obiettivo perlomeno naturalmente dal punto di vista ditelo esprime
Il mio giudizio appunto questo la riforma raggiunge certe finalità
Che poi erano le finalità
Di cui gli obiettivi di cui si parlava ormai da anni nel nostro Paese cioè
Era quello di graduare un po'equilibrare un po'di più le garanzie soprattutto disciplina le normative sui rapporti di lavoro notti si riteneva
C'erano alcuni rapporti di lavoro rotti erano eccessivamente flessibili la cosiddetta cattiva flessibilità
E che la regolazione di questi rapporti di lavoro dovessero essere un po'più stretta stringenti più rigida
Perché si andava un po'sotto quelli che erano il considerate un po'livelli minimi di tipicità sommergibili nel rispetto del lavoro
Le false partite IVA eccetera eccetera e dall'altra fare qualche cosa sulla famosa flessibilità in uscita in cui c'erano aspetti della nostra legislazione
Erano un po'peculiari gli unici nel panorama internazionale su cui insomma si potrebbe intervenire anche di per avvicinare
Quindi degli obiettivi essenzialmente di carattere equitativo di di riequilibrio
Ricordiamo il CIPE abbiamo parlato di precariato per anni anni anni no questi rapporti di lavoro temporaneo
Durano poco pagati male
Con intervalli Lippi disoccupazione non assistita
Ecco da quel punto di vista io dico che al di là della discussione che si possono fare poi sulle singole norme
è uno dice ma questa l'avrei fatto in questo modo solo la collaborazione l'avrei fatto in quest'altra eccetera però l'impianto generale risponde un pochettino a queste queste aspettative
A queste esigenze anche la verve non so se Marco come citato ma
Andrà aver puntato molto l'accento sull'apprendistato
è stato positivo insomma che va a fra l'altro nella direzione indicata dalle parti sociali già da
C'è stato anche un recente accordo quindi stato confermato che l'apprendistato deve essere
No il rapporto di lavoro privilegiato per l'ingresso dai lavoratori
Ma da qui
Da qui a dire
E con queste riforme sei risolto il problema dell'occupazione dei giovani e la crescita la produttività del Paese insomma
Ce ne passa grazie tassa molto insomma ce ne passa parecchio
Diciamo una cosa che la riforma si colloca anche per collocarla nell'attuale
Politica che il Governo persegue
La riforma si colloca nell'ambito di quegli interventi
Che sono stati presi dal Governo ricordiamo quello sulle liberalizzazioni sulle semplificazioni ricordati taxi visti i farmacisti gli ordini professionali
E in una certa misura anche le pensioni
Che al di là della dell'aspetto di cassa consistente importante però anche quelli insomma possono essere incluso in quel tipo di riforme
Che tendono a far funzionare meglio i mercati
E a spingere la la gente a lavorare di più
Ricordate il pentito del Governatore della Banca d'Italia non più tardi di un mese fa
Lavorare di più
E più lungo
In più c'è venti minuti in più numero di lavoratori
No paradossale sono pensa peraltro alle difficoltà che non l'azienda in questo momento ad assumere gente
Però il pacchetto va in quella direzione
Cioè
Di
Dare un impulso al funzionamento dai dei mercati compreso il mercato del lavoro
Beh ricorriamo che Presidente del Consiglio è stato a lungo
Commissario per la
Concorrenza
Viene da una prestigiosa Università privata
Dove
Da tempo si coltiva no da questo aspetto del sistema economico che io anche in larga misura come qualcuno di voi anche chi ha parlato prima di me Michele penso
Condividono in larga misura
Però certamente con un accento forte con accento fa
Non con l'ASP lo stesso accento Rossi è indicato quel possibili soluzioni al problema dell'occupazione gli interventi pubblici
A sostegni io
Nel fornire servizi indicazioni
Che poi sono le politiche del lavoro anche la politica industriale
Meno accento su questo
E io ritengo ma non sono solo che soprattutto da come è messo il nostro Paese questo sì un altro tassello importantissimo
Per riacquistare
Efficienza
E competitività
E anche meno devo dire meno di quanto io
Gradirei e molti altri tre addirittura un meno accento anche sulle questioni macroeconomiche tout court
Ma tra economiche dove accanto al problema naturalmente di un sistema produttivo che deve essere più efficiente non c'è dubbio e accanto al fatto che i mercati devono funzionare meglio c'è anche il problema della domanda
Invece molto si insiste sul fatto no un offerto un sistema produttivo più efficiente mercati che funziona bene è un po'la panacea da lì bisogna partire quasi basta quello
Ora Michele nel suo intervento ha insistito molto su un aspetto che forse non ha insistito abbastanza nonostante assumerà sulla nel suo discorso così diffusa pasto insomma brutto e crudele
Sulla faccenda dello spreco
Cioè il Paese non può andare avanti
Con uno spread e quattro per cento
Cioè le imprese non Impex tonno
In Germania in un testo no contrasto di interesse del quattro per cento meno del nostro
Quanto si può andare avanti
Sette mesi otto metri un anno
Anche lo scenario notti Pinto che si riflette nel Documento di economia e finanza del Governo che parla di crescita di zero virgola zero virgola zero virgola fino al due mila venti
E quindi e quella se si sia di cui si parlava prima e basato pur sempre uno spreco molto minore del quattro per cento
Perché al quattro per cento al due mila venti
Non ci arriviamo
E più a lungo continua questa situazione
è e e più è facile che il potenziale produttivo del Paese si riduca
E se non c'è Investimenti potenziale diminuisce
E anche dal lato proprio lasciate l'offerta
è semplice sì sono dei contraccolpi disastrose hai voglia poi di Herat dare la domanda quanto abbiamo ecco le imprese che chiudono
Il numero rilevante
Ecco perché
La riforma del lavoro che ripeto
Ho una botta le partite IVA non apporta le collaborazioni un articolo diciotto che
E tutto da vedere perché io non mi intendo di questo quando sento parlare i giudici sono molto preoccupati perché dicono qui contenzioso menta pretendere che ne facciano ma come faremo top
Speriamo perché un pezzo della riforma che si riducano i tempi del processo dello nonché o meno
Però nell'insieme l'impianto giusto
Poi certamente son tutti contrari è figlia di nessuno sta di fatto
Un po'devo dire per forse sono cattivo nel dare questa interpretazione ma dal momento che le parti sociali non l'hanno firmata non si sentono agonistici non la vogliono riconoscere
Ma
Siamo così in mente si sotto un riflettore insomma torturati un po'io penso che sarebbero costretti a dire che qualcosa di buono c'è in quella riforma
Però
Con quei difetti se Marco due minuti di tempo due dico mentre solo tutto sommato
Positivo insomma
Su sull'impianto di questa riforma che
Però la ritengo come un tassello forse neanche il più importante di tutti quegli interventi delle misure che devono potenziare il nostro sistema produttivo farlo funzionare meglio
E quando dico che queste solo una parte e forse la minoritario delle politiche da mettere in campo perché ripeto per l'attacco dei mercati speculativi non non andiamo avanti comunque
Devo dire che invece la riforma delle pensioni è stata
Tosto
Pesantissima
Pesante
Cioè nulla da dire sul struttura spetti
Entrambi
Inconfutabili
Il segnale molto positivo dato i mercati
Siamo diventati il Paese più virtuoso al mondo per quanto riguarda il sistema pensionistico
Infatti io però anche quella riduzione dello spread ce lo siamo già rimangiate c'è da dire
E secondo aspetto noi dovevamo arrivare a un momento in cui le pensioni di anzianità dovevano scomparire era già stata avviata
Ecco io penso che forse una soluzione che avesse accelerato quel processo sarebbe stata la soluzione migliore
Avverto accelerato nel modo in cui è stato fatto
Sta creando e creerà dei problemi al mercato del lavoro molto più gravi di quelli che la riforma del lavoro cultura può risolta
Le ho fatto qualche calcolo su quello che succederà nei prossimi anni
Questa riforma non ha fatto altro che accelerare un processo di invecchiamento dalla forza di lavoro che Genna
Per ragioni demografiche
Per ragioni di comportamento perché si avvicinano le generazioni di donne anche giustamente hanno un lavoro e lo portarono avanti nel corso del tempo con gli anni
Ma certamente fa cinquantasette i sessantasei anni la sorte lavoro naturalmente stavano ma intanto in questi anni mi sono mai state molto
Io dico una per tutte tra l'altro non so se l'avete notato ma negli ultimi sei mesi i disoccupati sono forze della
Sono atti
Sono aumentati di mezzo milione
In una situazione in cui l'occupazione non è che si è diminuita di mezzo milione
Rimasta costante
Quelli che erano prima inattivi scoraggiati eccetera adesso sono incoraggiati e cercare di lavoro col col col col piccolo particolare che non lo trovano
Cioè incoraggiati da situazioni familiari in cui se prima ci si poteva permettere di adagiarsi sul fatto di cercare lavoro sì ma non con grande insistenza adesso c'è un mezzo milione di persone in più che lo cerca appunto forte insiste
E non lo trova
La forza lavoro sta aumentando per tanti motivi e anche per le riforme pensionistiche sono state fatte in passato fra l'altro è bene non è che non producono effetti nel futuro quelli già fatti
L'adeguamento dell'età pensionabile la speranza di vita produce effetti continuare a produrli e in questo si è aggiunto l'ultima riforma che ha azzerato le pensioni di anzianità e per dirla in breve
Da qui a sette otto anni ci sarà
Cento mila più cento mila in meno un milione e mezzo di lavoratori anziani dopo cinquantasette anni in più
Abbiamo un'eredità di disoccupazione di anni inattività enorme insomma per farla in breve ci mancano da qui nei prossimi sei sette a i due milioni e mezzo di i posti di lavoro anche solo per ritornare alla situazione grossomodo simile a quella prima della crisi
Che voleva dire un tasso di disoccupazione dei giovani so del ventitré ventiquattro per cento note trentasei dibattito anche lì andare avanti per dieci anni il trentasei per cento di tutte le Regioni e sopportabile penso di no
Ecco questo questo tasso di crescita dei posti di lavoro rispondo questo aumento dell'offerta non è garantito dal testo che pur costruito su uno spread che la metà di quello attuale
Ecco quindi la riforma delle pensioni a accentuato un fenomeno molto molto molto molto grati noi economisti ho sempre detto io per prima maestra quarant'anni che lo dico
L'aumento delle offerte di là di lavoro quello che diceva Ignazio Visco lavorare di più più lunghe in più
E e manna dal cielo un'economia più gente che vuole lavorare col dire che il
Il pilone
Però noi siamo intrappolati in un'economia che non ha
In sé ancora
Quei meccanismi di aggiustamento sia micro economico per le cose che si diceva che perché ci vuole del tempo perché questi tra facciamoli diciamo esalare del trenta per cento del venti per cento sarà così semplice
E poi è sufficiente
E non è sopra soprattutto i meccanismi dire aggiustamento macroeconomico che devono interagire con quelli micro a livello di funzionamento dei mercati prima zero e non funzionano
Se oggi lo Stato a quel livello dirà che non funziona
Ecco voglio dire allora forse quello che
è stato più più utili Catto è carente proprio questo forte l'aumento dall'offerta di lavoro provocata dalla riforma delle pensioni esportato il mio ragionamento si basa sul fatto
Che le imprese se li tengano questi lavoratori esse ritengano
Perché se ne sono se non se ritengono di propri Ministri si aggrava
Però
Lispi le prime avvisaglie abbiamo già c'è la disoccupazione giovanile che sta crescendo continuamente aperte a perché per forza per pochi posti di lavoro sono occupate delle persone anziane che sono costrette a stare intensi
Certamente il P.G.T. Illy il Paese non è in grado di sostenere una sistema pensionistico di questo tipo ma questo non è in discussione non è in discussione questo questo sarebbe andato gradualmente in ogni caso verso quella scusi
Il problema è e con
La gradualità
è la velocità con cui questo cambiamento è stato Messina ecco questo è un cambiamento che ha aggravato il
Il problema macro economico del mercato del lavoro molto di più ripeto di quanto
La riforma del lavoro possa risolvere possa dare come contributo il contributo lo può dare ma non eccezionale scusate se sono stato grazie
Siccome la Bassoli parlerà di welfare facciamo
Come
No io ritornerei al
Se possibile al titolo della
Nel
Della sessione tanto vorrei cogliere l'occasione
Per ringraziarvi dell'invito
Vorrei e nel farlo in particolar modo come Roberto vitali nel senso che non è la prima volta che mi sentite e devo dire che è la conferma del fatto che in questo ambito si può anche discutere
E confrontarsi anche tra opinioni differenti perché spesso e volentieri opportuno opinione che alquanto differente rispetto a quello che ho avuto modo anche di sentire gli interventi precedenti
E questo però ci aiuta anche perché ho l'impressione ci aiuta a riflettere perché ho l'impressione che
La gravità della situazione imponga a tutti noi
Di uscire un po'fuori dagli schemi
E quindi
Ricercare se possibile
Non solo di dire correttamente la propria opinione ma di
Provare a vedere se ci sono delle
Delle soluzioni
Alle grandi problematiche che abbiamo di fronte allora prima questione riguarda l'Europa
E dire che l'Europa e l'ambito della
Del
Dell'agire politico non solo delle forze politico anche delle forze sociali
E che questa cosa evidentemente si accentua dentro il processo di globalizzazione è un'affermazione che può sembrare banale ma non lo è
Perché io penso che nelle forze politiche nelle forze sociali e delle forze sociali ci metto il sindacato siano oggi pienamente capaci
Di come dire agire dentro questa dimensione nel senso che
Se stiamo alle organizzazioni sindacali è del tutto evidente che
Pensare alla Confederazione europea dei sindacati come un soggetto al quale cedere
Titolarità e cedere naturalmente
Spazi anche di di potere delle organizzazioni sindacali dei singoli Paesi per come la Confederazione europea dei sindacati oggi è strutturata evidente come siamo una cosa molto complicata alquanto difficile
Per cui io dico che ragionare d'Europa e necessario
Ma non è più sufficiente se a questo ragionamento non cerchiamo di mettere in campo anche qualche riflessione su come conseguentemente a questo le forze sociali politiche vanno riorganizzati questa mi pare che la sera prima considerazione che mi sento di dover fare la seconda considerazione è questa sentivo prima parlare di convergenza europea
Vogliamo stare dentro fuori dall'Europa io penso che in linea di principio ragionare in termini di convergenza delle politiche dei singoli Stati hanno politica anche europea sia corretto
Ora però ragionare di convergenza rispetto alla politica europea non significa non come dire riflettere su quale politica oggi stia facendo loro su quali politiche oggi in Europa
Venga fatta dei Paesi che oggettivamente ha un potere di condizionamento superiore ad altri pensiamo ad esempio la Germania
Allora un'idea di principio di convergenze importante un'idea acritica di convergenza verso una politico europea come se le politiche europee non fossero connotate
Anche dal punto di vista sociale come se non ci fosse una differenza tra il fatto di avere ventisette Paesi che sono orientati a destra piuttosto che ventisette Paesi orientata a sinistra io penso che questa sia una questione sulla quale invece varrebbe la pena di fare qualche ulteriore ragionamento perché lo dico
Perché io sono assolutamente convinto che purtroppo anche nella recente riunione ed è stata fatta della del Consiglio europeo del ventotto di giugno
Da dove non mi sembra che siano arrivate tutte le soluzioni necessarie al come dire ad aggredire una crisi che sta
Io lo dico socialmente diventando sempre più pesante
Non mi pare che le politiche europee siano politiche
Che vadano bene così come
Come si stanno facendo e che invece non richiedano una messa in campo di un'idea
Di principi che siano fortemente siano diversi tra di loro perché dico questo perché indubbiamente la cultura europea almeno di questa fase
è una cultura che strettamente legato anche un modello
Politico sociale culturale
Di tipo qualcuno
Direbbe neoliberista io penso che da questo punto di vista ci sia l'esigenza soprattutto da parte delle forze politiche
Che si ispirano alla sinistra e centro sinistra tentare di mettere in campo delle suggestioni culturali di carattere diverso
Io quando sento dire che la crisi che stiamo attraversando una crisi che è nata come crisi finanziaria sta coinvolgendo l'economia reale di dei Paesi e non è una crisi invece che riguarda anche un modello culturale
Attorno al quale si è ragionato ad esempio del tema più marcato meno Stato c Regione atto del del fatto di ridurre
Comprimere gli spazi di partecipazione ad esempio dei corpi intermedi cui ad esempio sindacate parte
Una cultura che in questi anni ha ragionato molto di una democrazia come dire da decidente quindi capace sostanzialmente di semplificare i processi decisionale quali e quindi anche i meccanismi di consenso
Io penso che questo c'è una cultura che vada non dico radicalmente ma profondamente messi in discussione
Ma non messi in discussione dal punto di vista concettuale perché abbiamo altre suggestione di carattere intellettuale messi in discussione a fronte del fatto che la crisi e figlia anche di questo modello culturale
E quindi se vogliamo uscì fuori dalla crisi non bastano degli aggiustamenti
Non bastano del piccoli sistemazione
A ai singoli capitoli dell'economia ci vuole più coraggio bisogna riaggiornare della cosa
Dico questo perché quando si parla di un'OPA
Io ho sempre negato il tema vero troppo al tema del modello sociale europeo modello sociale europeo entrato profondamente in crisi non in ragione di quello che è successo negli ultimi quattro anni
Entrato profondamente in crisi in ragione di tanti fattori che hanno determinato
La sua messa in discussione uno indubbiamente l'invecchiamento della popolazione europea
Evidentemente ammesso ha posto il problema di come lo si finanzia questo modello sociale europeo
è stato messo in discussione per il per i flop per le gli elevati soprattutto nella frase nella fase dove c'è un minimo di recitano Europa dei flussi migratori debiti di cittadini stranieri sul continente europeo è stato messo in discussione anche ragione
Del tema che riguardava il contenimento la logica di contenimento dalla spesa pubblica d'ora il tema
Io penso che sia un tema tutto politico
Sul quale poi le organizzazioni sindacali potranno fare la loro parte ma il tema è politico e se siamo in grado quindi se le forze alla domanda e cos'è la sinistra
La sinistra è una di quelle forze nel campo europeo che dovrebbe decade tentare di mettere in campo una cultura diversa rispetto a quella liberista
Funzionale alla definizione di un nuovo patto sociale perché con la fine della cultura e del modello sociale europeo e della cultura socialdemocratica si è rotto un grande impatto sociale in Europa la capacità delle forze politiche di sinistra
E di centro sinistra TIR ricostruire su nuovi su nuovi diciamo versanti attualizzando la cosa alla al
Al mondo di oggi non al mondo di venti o trent'anni fa un nuovo patto sociale che metta al centro questa è la scommessa
Se visto da sinistra che metta al centro il lavoro e il suo valore sociale perché io penso che questo sia una questione di fondamentale importanza
Allora se i ragionamenti io penso questo
La premessa molto velocemente poi strani singola spetti e del tutto evidente
è un nuovo patto sociale va fatto dalla politica va fatto dei partiti va fatto dalle grandi culture politiche europee
Non può esso un patto sociale che viene demandato diciamo a scelte che possono fare dentro le emergenze
Dei tecnici in questo caso importanti assolutamente autorevoli
Che hanno altri compiti hanno altre visioni altro hanno altri orientamenti come si diceva prima
Politica si o politica no la politica serve nella misura in cui si pone diventa un tizio USA e si pone l'idea a sinistra del centrosinistra di ricostruire un grande patto sociale
Che aiuti il lavoro che aiuti la crescita del lo sviluppo all'interno dello
Io penso che attraverso singole riforme attraverso gli interventi dei singoli Paesi noi da questa crisi non ne veniamo fuori con tutte le contraddizioni che questa cosa rischia di determinare soprattutto
In un Paese come il nostro e già prima della crisi Piperno una fase di arretramento dal punto di vista della sua struttura produttiva ad esempio che era un arretramento
Che quando gli altri crescevano due tre per cento non eravamo in condizione dal pre-CIPE dello zero uno dello zero due zero tre per cento
Quindi siamo entrati dentro la crisi avendo già dei problemi
Allora come possiamo superare questi problemi bisogna la sinistra e centro sinistra deve tornare ad essere ambizioso e io leggo così gli interventi che sono stati fatti dal Governo Monti perché non voglio su questo voglio solo dare un consiglio
A Marco di non mettersi sulla difensiva se vuole come dire vende un prodotto che considero buona urgenze dice che la riforma capo del lavoro va bene non devi dire dobbiamo difendere la riforme legata al lavoro al passivo di OPA promossa la conoscenza delle forme data lavoro
Perché questa cosa può essere d'aiuto
Io la dico così guardate e approfitto di questo ambito probabilmente in un ambito sindacale dovrete nel mio pochettino più stretto il Governo si è presentato nel suo intervento alle gambe presento Monti
Parlavo di tre cose rigore equità crescita di fronte a un'emergenza come quella che come dire come quella che ne stiamo attraversando io mi sarei accontato accontentato della efficace
Cioè avrei messo come dire in discussione il rigore no assolutamente il tema avrei scambiato il tema dell'equità se a fronte della mancata equità ci fosse stata una maggiore efficacia rispetto alle misure che vengono messi
Io dal punto di vista dell'efficacia e non vedo nell'azione messa in campo dal Governo sulle misure che sono state introdotte sino ad oggi quindi parliamo della riforma delle pensioni parliamo
Sul mercato del lavoro
è giusto come si dice che faremo una valutazione poste a fronte naturalmente è stato costituito anche un osservatorio che avrà il compito di monitorare
L'andamento della riforma però rispetta i principi ispiratori e rispetto alle premesse con il quale le organizzazioni sindacali
Si erano seduto al tavolo mi sembra del tutto evidente che il risultato finale sul risultato che ne consideriamo deludente sulla questione previdenziale dico una cosa sola parlo dell'efficacia
Se l'intervento forte massiccio senza nessuna forma di gradualità
è stato introdotto sulla previdenza in Italia
Fosse servito a redistribuire una parte dei proventi dei risparmi previdenziali alle giovani generazioni io dico che pur tra un milione e mezzo di difficoltà beni citare una sola
Sarebbe stato un alcuna riforma non da difendere ma comunque da spiegare
Così questa cosa non è stata fatta e quando parliamo di rigidità nel mercato del lavoro
Straordinaria rigidità e perdere di competitività nel mercato del lavoro la si determinato apologo aumento dell'età lavorativa
Perché impediamo le persone di uscire prima dal lavoro
Perché impieghiamo i giovani rientrarci perché in molti casi
Abbiamo fatto accordi dove a fronte della fuoriuscita di lavoratori da un'azienda
In una determinata percentuale venivano assunti i giovani lavoratori questa cosa non sarà più possibile perché non è una scoperta di questa mattina a secondo dell'età delle persone cresce o si riduce anche diciamo così la produttività individuali
Allora io penso che questo sia un elemento francamente molto molto
Complicato e la voglio dire così anche Confindustria quando dichiara che la riforma andava fatta e oggi propongono
Per le persone che rimangono tre o quattro anni per andare in pensione la trasformazione di un tempo pieno importante dalla possibilità un giovane che sarà assunta part-time
E perché c'è un riconoscimento e indiretto del fatto che la riforma delle pensioni è un prodotto un livello di rigidità che rischia di scaricarsi
Non solo sui destini delle persone e pensavo di poter andare in pensione no quindi non c'è solo il tema degli soldati ma si scarica anche sulla competitività del nostro delle nostre imprese
Poi se parliamo di rigore ci vorrebbe un po'più di un po'più di coerenza
Perché non si spiega perché questa riforma debba andare a regime subito per quanto riguarda i lavoratori privati invece venga differita nel tempo per quanto riguarda i lavoratori pubblici
E quindi si pezzi per questa via di risorse per il problema lo dico perché come dire se parliamo di rigore allora ci vuole rigore responsabilità e serietà
Le tante riforme previdenziale fatti in tutti questi anni avevano comunque un principio quello di togliere
Privilegi a chi aveva dei privilegi nel proprio sistema e arrivare un po'a una progressiva elemento di convergenza tra sistema previdenziale pubblico e quello privato Prodi fece questa grande cosa benissimo
Oggi si fa un'operazione che va è vero che l'approvazione temporale il tempo che va esattamente nella direzione opposta e questo io penso che sia un elemento sul quale qualche riflessione andrebbe fatta
Sì se il giudizio del sindacato e questo è del tutto evidente che convergenza europea si convergenza europea no per noi il tema delle pensioni rimarrebbe
E noi il tema delle pensioni e lo riproporremo
Naturalmente anche al futuro quadro politico futuro Governo ci piacerebbe sapere se tutti considerano questa riforma il il meglio possibile nella condizioni dato seppure ad esempio rintrodurre meccanismi di flessibilità
E di incentivo disincentivo all'uscita e di flessibilità nell'entrata uscita così come
Nella logica della prima riforma Dini non fosse invece il percorso migliore e peraltro non ci avrebbe generato tutti i casini che abbiamo sulla questione che riguarda
E riguarda via sudati
Che sono nati con la riforma delle pensioni non c'erano prima dei soldati prima c'è il problema dell'impresa e dovevano chiudere e dovevamo evitare di mandare tutti dipinti mandare tutti mobilità questo era il problema con la riforme lungamente o pensionistico
E hai esploso la situazione degli sudati che richiede poi degli interventi straordinari oggi si parla di spending review perché perché parte dei soldi come sapete ridicola spendere più serve per finanziare l'ulteriore cinquantacinque mila persone
Che sono considerate sudate per cui come dire anche lì se le risorse non vengono tirate fuori da una parte vengono prese dall'alto ma comunque è una spesa
Che deve essere affrontati
Sul tema della riforma del mercato del lavoro
Cosa dire noi abbiamo intanto
Io eviterei se possibile un'immagine eccessivamente caricaturale delle posizioni dell'organizzazione sindacale le organizzazioni sindacali sono presentata al tavolo di confronto con un documento unitario
Poiché dopo di merce sarà Giacomassi segretario nazionale della CISL e che sicuramente questa cosa l'ha seguita più di me ma insomma c'era già uno sforzo anche di presenta su un confronto avendo anche delle proposte da fare
Mi pare che si sia andati in un'altra direzione adesso al di là a me sembra che questa riforma c'è una bufala
Ve lo dico comici di difenderla
Noi al di là discuteremo invitare mica male del lavoro pone a discutere l'approfondiremo ma stante la premessa della riforma mi sembra un po'come la partita con la Spagna che dovevamo vincere dopo mezzora eravamo già
Belliche in partita non è quella lì la riforma
E attenzione quando parliamo di riforma il mercato del lavoro noi dobbiamo mettere insieme riforma in età da lavoro e le politiche attive
Perché se noi non l'ha ragione amo solo sul versante riforme notato e lavoro non possiamo fare non è serio fare fra
La mente di comparazione tra i diversi Paesi europei
Quindi quando ragioniamo di riforme dato lavoro bisogna dire e le politiche attive e per quelli che non hanno più la mobilità e per quelli che non hanno più la cassa integrazione cosa facciamo che risposta gli dal sistema
In altri paesi ci sono politiche attive che all'interno dalla riforma non vengono neanche menzionato
Allora io penso che da questo versante qualche ragionamento hanno sentano vada fatta sindacata da che sostanzialmente tre cose più una che sia giunto in corso d'opera la prima riguardava il fatto di ridurre le forme di flessibilità
E noi sappiamo che su questo c'è stato un fuoco concentrico da parte del centrodestra che atteso naturalmente a limitare un processo riformatore
Sulle flessibilità in entrata che sostanzialmente in una prima stesura c'era del documento
E nella prima fase del negoziato questa cosa c'era c'erano dei punti di avanzamento molto importanti che nell'ambito della discussione che poi avvenuta all'interno del lavoro fatto dalle Commissioni sia alla Camera al Senato prima la calma dopo è stata pesantemente annacquato
E oggi come oggi purtroppo piaccia o non piaccia l'impresa avranno la possibilità ancora una volta di scegliere forme di flessibilità più appropriate e guarda caso sempre e più spesso rivolte ai giovani
Per avere una riduzione di quello che il costo del lavoro e per non dover pagare la sanzione nel caso si individuano forme di lavoro di carattere
Parasubordinato
Del subordinato scusate Tel dell'assunzione della stabilizzazione quindi secondo noi a fronte di un'idea iniziale questa cosa e e il risultato ottenuto sono solo dei risultati parziali
Sul tema gli ammortizzatori sociali io voglio essere molto chiaro noi parlavamo dell'universalità di questo istituto dicendo una cosa degli ammortizzatori sociali vanno pagati da tutti oggi la cassa integrazione in deroga non viene pagata dall'impresa
Abbiamo detto sì servono serviva un sistema universale molti settori sociali accessibile a tutto il sistema di impresa accessibile a tutte le tipologie di lavoro
E invece questa cosa non viene fatta non solo non viene fatta ma si dice io però non me la spendere in giro che
Abbiamo sostanzialmente fatto una grande riforma perché abbiamo tolto gli ammortizzatori sociali gli ammortizzatori sociali citare ora
Se la crisi avuto queste questi effetti e a questa pesantezze ancora oggi è stata governata
E nel nostro Paese non avete visto cassonetti bruciati o la salute commissariati di polizia come invece avvenuti in Grecia e forse perché abbiamo avuto qualche strumento in più chiamarsi ammortizzatori sociali perché grandi altre politiche non è sosta dettate per poter reggere l'impatto sociale la ricaduta dalla
Stesse
Ora pensare che questa cosa la si possa risolvere riducendo il la forma e molti dottori sociale prima la mobilità qualche di trentasei mesi
Dico potevi essere rimane rischi previsti mobilità al sud e quarantotto piaccia o non piaccia adesso si parla di dodici mesi
Allora questo a regime
Guardate che questa cosa è talmente vera che la riforma di ammortizzatori sociali invece ti estenderle copertura le rinunce che hanno deciso di mandarlo in vigore nel due mila diciassette
Certo lo mandiamo in vigore subito per sente vigore subito del tutto evidente che scopre coloro che le coperture ce l'hanno lo facciamo nel due mila diciassette perché si pensa ragionevolmente nel due mila diciassette o siamo fuori dalla crisi un po'isolati in default questa la cosa
E non è vero e non è vero che i nuovi istituti relative ammortizzatori sociali coprono le nuove tipologie lavorativo non ebbe questa cosa non c'è
Leggete la verifica
Quindi l'obiettivo di dire riduciamo a chi è il per garantire do un milione di posti di lavoro persi per dare di più i giovani questo effetto di dare di più giovani non c'è
Non c'è non è previsto
Terza questione se vogliamo stare al testo la questione degli appalti
Il Governo di cui i ministri l'allora Ministro Damiano la famosa riforma
E la responsabilità in solido riguardante gli appalti cioè il fatto che è come dire l'azienda committente fosse responsabile naturalmente dei comportamenti virtuosi o poco virtuosi
Da parte dell'impresa e legate alla filiera dall'appalto e subappalto
Nella dizione che è stata introdotta nel testo viene fortemente annacquato appoggio
Viene fortemente acqua
Cioè buona sostanza se a quei lavoratori che lavori in subappalto non viene più pagato lo stipendio vengono pagati i contributi nella versione iniziale e doveva far di
Il capofila dovrà farsi carico
Pitti pagare stipendi e contributi oggi questa cosa non è più così chiaro quindi siamo d'accordo che sugli appalti c'è una chiara visione di quelle che sono i diritti di quei lavoratori che sono i lavoratori più deboli spesso all'interno di cooperative spesso all'interno di questo Ettore
Questa cosa è stata fatta in quel modo poi c'è l'articolo diciotto
Su questo non entro nel merito perché il mio giudizio è un giudizio assoluta visto che è una discussione ideologica ideologicamente sono otto la modifica l'articolo diciotto per cui pericolose
Se vogliamo parlare di serietà però spiegatemi che serietà c'è nel dire votiamo il votati mila fiducia perché devo andare alla riunione del Consiglio europeo poi quando torni indietro posso modificate modifichiamo il testo
Cioè serio questo è un serio rapporto con l'Europa questa cosa qui mi presento con un testo li faccio dare e dire chiudo la discussione e poi torno io penso di no se vogliamo parlare di rigore di serietà ma questo chiudo
Con una considerazione di questa natura noi in questi anni abbia sempre molto parlato del tema di come
E come dire stimolare il versante dell'offerta
E molto poco il versante della domanda quando parliamo del Santa la domanda parliamo del versante della domanda aggregata quindi la domanda relativa ai consumi la Rollo domanda relativa agli investimenti
Il dramma vero che sta attraversando il nostro Paese Coculo sentirlo da dove cominciare servono politiche industriali io la lite investite
Noi abbiamo solo due aziende nelle prime primi cinquecento aziende del mondo pure la FIAT e l'altro e Finmeccanica e sappiamo come siamo messi sia su un versante piuttosto che l'altro
Francia e Germania non venti trenta impresa al
Tra le più grandi nella graduatoria non abbiamo un problema di questa natura il tema eccome rimettiamo in campo politiche industriali senza le quali
La nostra struttura produttiva si sta progressivamente indebolendo e l'indebolimento la nostra struttura produttiva degli effetti spietati nelle condizioni lavorative delle persone
Quindi nel lavoro perché c'è la e nelle poche opportunità di lavoro per i giovani che oggi sono fuori dal mercato del lavoro
In ragione di questo e chiudo laica la CGIL nazionale ha
Predisposto un testo
Che si chiama Piano per il lavoro parafrasando un vecchio piano del per il lavoro del mille novecentoquarantanove nove fatta allora
Da segretario generale CGIL Di Vittorio allora si trattava di ricostruire il Paese qui si tratta di fare uscire fuori dalla crisi un piano del lavoro e partendo dalle politiche manifatture dalla politica manifatturiera tende naturalmente
Ha rimettere in moto la nostra economia per rimettere in moto la nostra economia dentro questo documento oltre alle altre cose poi avremo modo di mi piacerebbe poterlo discutere anche con la vostra sul
Con le vostre associazioni per capire
Visto che se ci possono essere delle convergenze se ci possono essere i suggerimenti è una prima bozza è uno schema al confronto con intellettuali università ad organizzazioni sindacali ma insomma il segnale che o cambiamo le politiche e proviamo a stimolare quelle sul versante della domanda oppure drammaticamente noi dalla crisi non riusciremmo a venirne fuori
Con tutti gli effetti che questa cosa sta determinando si parla molto del distacco tra la politica e i cittadini
Tra le forze politiche e l'opinione pubblica
Ma o i cittadini che stanno sulla loro pelle difendo questo dramma non la netta percezione
Che la politica tende e in sintonia con il fatto di mettere in campo politiche di crescita di sviluppo dare
Dare una risposta sul tema dell'occupazione della crescita UE del tutto evidente che questo distacco nei prossimi mesi crescerà progressivamente è io la dico così mi auguro che non lo sia perché
Io oltre a essere un sindacalista
Sono comuni screen semplice scritto del del vostro partito mai del tutto evidente del posto del nostro partito ma del tutto evidente che se questa il quadro politico non sarà in grado di dare risposta alla crisi anche le forze politiche che sostengono questo quadro politico rischieranno alle prossime elezioni politiche di pagare pegno
Poiché lo si faccia partendo le elezioni solo si faccia avendo un cinquanta per cento di italiani che non andavano a votare per me ed ho sempre visto nella politica
L'assioma politica partecipazione lo considero un elemento di grossa grossa frattura sociale con tutti i problemi questa cosa può determinare grazie
Allora
Diciamo la senatrice passo dei poveri
Ma allora io non mi permetto di introdurre il il tema che riguarda appunto il welfare europeo per poi andare velocemente dire un po'cosa sta succedendo nel welfare
Italiano innanzitutto per dire che se noi parliamo di un'Europa
Di un'Europa unita che abbia delle motivazioni per stare insieme non possiamo non parlare di quelli che sono gli aspetti fondanti e che caratterizzano il sistema europeo che sono appunto le politiche sociali
I sistemi sociali dei nostri dei Paesi europei sono molto diversi tra di loro
Una grande diciamo qualità dell'intervento sociale nel nord Europa e una più bassa quali
Dai una ma minori diffusione del sistema di welfare nei Paesi del sud Europa però ci sono alcuni punti che sono
Che sono comuni a questi
A questi sistemi e il primo fatto è che il il lavoro e il Welfare sono strettamente intrecciati e interdipendenti quindi noi oggi parliamo essenzialmente della riforma
Del mercato del lavoro però questa riforma del mercato del lavoro
E i temi dei di come si sviluppa l'occupazione di quali sono i risultati anche del pensionamento non possono essere visti in tutte le loro forme se non sono anche strettamente intrecciate con quelli che sono gli attuali problemi
Dell'UE nel fare in Europa comunque la tutela
Che caratterizza questi Paese prima di tutto e la tutela della malattia e la tutela diciamo della della povertà
Quale della disoccupazione e poiché i diritti dei lavoratori e i rapporti con le forze sociali questi sono punti che sono strettamente in comune seppure con sistemi e di welfare diversi
L'Europa tra l'altro a ha visto nella costruzione
Di questo sistema di Welfare un forte apporto delle forze progressiste le forze progressiste laiche e cattoliche
E non possiamo assolutamente dimenticare che all'articolo due del Trattato europeo
Si dice
L'Unione europea combatte l'esclusione sociale e la discriminazione e promuove la giustizia sociale e la tutela sociale
Ecco quindi questo noi dobbiamo averlo presente perché nel momento in cui diciamo si stanno riducendo o sono in crisi il sistema est e in crisi il sistema di welfare europeo
Ma andiamo a vedere questo sistema di Welfare senza guardarlo con gli occhi italiani come si è sviluppato basti dire che uno dei sistemi più sviluppati al mondo l'Europa spende il ventotto per cento del suo PIL
Per il web e il fare mentre gli Stati Uniti spendono il quindici per cento mentre il Giappone spende il diciassette per cento quindi noi abbiamo in Europa un forte sistema sociale caratterizzato
Da un in forte impegno di risorse chi sicuramente è un impegno di risorse tra i maggiori al mondo
Quindi credo che
Partendo da questo la domanda che noi ci dobbiamo fare è come farsi
Che pure in questa crisi l'Europa riesca comunque a mantenere e a rafforzare con i dovuti cambiamenti perché sono cambiate le cose
Il suo sistema il suo sistema sociale
Ci sono alcuni punti positivi che potrebbero convergere nel costruire un'Europa sociale perché ne diciamo
Costruiamo l'Europa ma come la costruiamo come facciamo partecipare le persone alla costruzione dell'Europa part se non proprio dei loro problemi e rendendo comprensibili gli sforzi che vengono fatti in Europa per dare risposta a questi problemi
Allora noi abbiamo dei fondi che tra l'altro d'Italia utilizza pochissimo con molte differenze tra regione e regione uno dei più fondi più
Importanti fu costituito ai tempi uno fu uno dei teorizzato e di questo fondo fu del nord
Ed è il fondo diciamo così sociale europeo settantacinque miliardi di euro dal due mila sette al due mila e tredici e serve per migliorare le prospettive occupazionali col facendo che cosa rafforzando la Pro gestione alita dei lavoratori quindi partendo dalle risorse umane e rafforzando queste ritorto consumarne attraverso la
Formazioni c'è un fondo europeo per l'adeguamento alla globalizzazione questo fondo europeo
è solo di cinquecento milioni ma è un fondo che interviene laddove le aziende si delocalizzano quindi la dimensione mondiale dei problemi che abbiamo ora quindi le aziende si delocalizzano i lavoratori di alcuni Paesi europei perdono il loro posto di lavoro e qui interviene questo fondo così come interviene
Per le conseguenze economiche di carattere mondiale di tutt'altro tipo naturalmente tra cui anche la crisi è un fondo minimale ma è un segno dell'arte in io ne
Verso quelli che sono i processi che produce la globalizzazione sia nell'occupazione che nelle condizioni sociali e nei diritti delle persone
Sono cifre quindi alcuni importanti come il fondo sociale europeo altre assolutamente insufficienti come il fondo per la europeo per adeguamento alla globalizzazione ma dicevo sono punti di partenza
Quello in cui l'Europa invece molto forte su cui potrebbe costruire una piattaforma comune è tutto l'aspetto che riguarda
La la parte normativa cioè ci sono delle norme
Che dei regolamenti delle direttive
Che sono accompagnate anche delle sanzioni noi spesso siamo sanzionati proprio perché non rispettiamo queste queste direttive europee nessuno lo sa appaltiamo con i soldi
Dei nostri contribuenti sanzioni su mancato adeguamento del nostro Paese a quelle che sono le direttive europei anche in questo campo come nel campo della giustizia dove ormai siamo il fanalino di coda di tutto il mondo non solo non solo dell'Europa
Quindi
Queste
Questi tutti e le intervengono in particolare nel mondo del lavoro nel mondo della salute contro la discriminazione di genere
E
In questa importante normativa noi spesso la
Disconosciamo cioè ma anche quando passa in Parlamento tempo poi ne parlerà
Gattelli nel suo intervento il terzo Programma europeo per la salute due mila e tredici due mila venti dice la salute il sistema salute come si sta come elemento di crescita
Già partendo da questa riflessione si potrebbe aprire un mondo diciamo di discussioni su che cosa vuol dire oggi anche creare occupazione perché
Se pensiamo sempre all'occupazione industriale produttiva foro di si sta forse siamo in questo momento con può un po'fuori strada quali sono i limiti nella costruzione di questa Europa sociale in ci sono dati dal fatto che essendo ventisette Paesi ed essendo molto diverso lo sviluppo di questi Paesi pensate solo quelli che si sono aggregati
A dell'est europeo che si sono aggregati in questi ultimi anni per l'Europa definisce delle degli standards che sono minimi e quindi il rischio è che i Paesi che sono più avanzati
Se governati da forze politiche che intendono rendere minimale di intervento sociale e nel campo dei diritti bene possano aggrapparsi a questi standards minimi per arretrare
Nella del nel campo diciamo dell'attuazione del sistema del sistema di Lugo di welfare quindi più con il rischio quindi che si inneschi una spirale verso il basso che rende diciamo tutta l'Europa in in una situazione di ulteriore arretratezza e difficoltà rispetto alla crisi un altro principio quello del coordinamento coordinare le politiche socia ali come coordinare tutte le altre politiche che oggi il tema perché se no i cittadini vivono questa questione dell'Europa come d'Europa ci dice l'Europa fa l'Europa ci chiede
Non c'è un coordinamento tra le politiche per cui questa azione dei Parlamenti che oggi sono in grado di
Intervenire nella costruzione delle direttive nella costruzione della normativa
Beh tutto a questo vuol dire che
I Paesi che fanno parte dell'Europa non devono essere passivi nell'attesa che arrivi qualcosa dall'alto e il coordinamento politico diventa essenziale per evitare questa passività e noi in questo diciamo siamo abbastanza maestri perché forse pensiamo sempre all'Europa anche negli ambiti istituzionali più importanti
Come qualcosa da lontano di lontano che decide fa e poi ci dice che cosa dobbiamo fare no
Possiamo alti ribaltare questo sistema avendo naturalmente sì l'abbiamo la capacità di intervenire dando forza alle politiche che riponiamo più importanti
Schultz ha sottolineato di recente e qui chiama si chiama in campo la politica ha sottolineato di recente come rientra nei compiti centrali dei partiti socialdemocratici socialisti e progressisti
Individuali degli elementi concreti di un'Europa sociale e realizzarli quindi è un richiamo anche alla politica non solo le istituzioni a quindi di duale questi elementi concreti e a realizzarli per avviare appunto di nuovo una con avviare un Governo sociale anche del dell'Europa
Questi governi di centrodestra da Sarkozy a Merkel certamente non ci hanno aiutato io adesso stringo per andare alla realtà del nostro Paese noi abbiamo
Certamente avuto con il Governo Berlusconi non si deve dire più Berlusconi diciamo di centrodestra dei tagli furibondi
Che abbiamo più o meno incassato anche per le difficoltà del momento ma sono tali che praticamente hanno azzerato i Lubelli far quel poco di welfare che si era costituito costruito con
Prima la legge trecentoventotto del due mila leggi di settore per la disabilità
Alla all'infanzia l'adolescenza agli la non autosufficienza eccetera eccetera leggi che per la prima volta col Governo di centrosinistra l'ultimo Governo di centrosinistra e due mila sei due mila otto erano state finanziate a dire non abbiamo avuto per la prima volta nel nostro Paese quando la Francia celata vent'anni qualsiasi sia la forza politica che ha dominato quel Paese
Un ministro per la famiglia noi l'abbiamo fatto per la privato con l'argento sinistra il Governo di centrodestra che ha vinto anche sull'onda
Di una grossa colpevolizzazione della mancanza di politiche verso la famiglia bene questo Governo centrodestra azzerato il ministero della famiglia alterato tutti i fondi compreso il fondo sociale che era quello che per la prima volta costruiva un sistema di welfare che noi abbiamo sempre avuto basato su due pilastri per carità importantissimi salute ed pensioni però costruivo sistema di welfare all'altezza dei cambiamenti demografici sociali culturali
Produttivi economici che ci sono stati in questi ultimi anni verso i quali noi continuiamo adempiere io dico che una certa
Posso dire miopia politica
è cambiato il mondo e noi abbiamo ancora un sistema di welfare basato solo su questi due importantissimi pilastri che difendiamo
Strenuamente macchie non sono sufficienti a corrispondere a tutte quelle esigenze nemmeno nel campo del lavoro
Che spengono ordini danni sono in campo perché perché le famiglie sono più fragili perché le donne hanno una vissuti non è molto elevata perché il lavoro ormai non è considerato un'opzione perché le donne lavorano anche i lavori di grosse responsabilità e per ultimo perché le norme
Io sono nonno ultimamente adesso che abbiamo
Detto va in pensione a sessantacinque anni le donne che facevano le babysitter non lo possono fare più
Quindi il problema si è ulteriormente aggravato nel senso che noi non solo non siamo riusciti a mantenere l'obiettivo europeo trentatré per cento di posti letto
I posti scusate negli asili nido entro il due mila dieci ma non siamo riusciti a sviluppare una reti disservizi che sia all'altezza del fatto che ormai abbiamo persone che vivono
Fino a novanta cent'anni una bambina nata nel due mila a
Cento anni di aspettative di vita alla situazione attuale
E non siamo in grado di corrispondere al fatto che il nostro tasso di attività femminile è tra i più bassi d'Europa
E il nostro tasso di natalità è tra i più bassi d'Europa per fortuna che ci sono gli immigrati perché dall'anno scorso dal due mila dieci al due mila undici il tasso di natalità si è ulteriormente abbassato
Quindi io credo che noi abbiamo l'urgenza nel momento in cui il Governo Monti ha detto
Rigore equità crescita abbiamo bisogno di
Di immettere nel termine crescita il Welfare e il sistema e il sistema salute che
Verrà purtroppo
Fortemente tagliato dal
Decreto novantotto del luglio due mila e undici
Fatto dal Governo di centrodestra che entri in vigore da quest'anno quindi nessuno saprà che è stato fatto dal centrodestra però entra in vigore ora quindi il ministro Balduzzi se lo trova lì sul tavolo con tutto il corredo che quest'comporta di possibili anche aumenti di ticket o di franchigie che dovranno essere applicate oltre che di tagli al sistema del Farmar certi co di tagli ai dispositivi medici Italia i beni e servizi c'è un ulteriore taglio questo assomma cinque miliardi di tagli previsti dal Governo
Il centro destra entra che entrano in vigore quest'anno insorse assumo un altro taglio che è quello della spende di più
Allora nessuno di noi ve lo dico perché anche nel mio gruppo abbiamo discusso de che si occupa di sanità nella Commissione sanità del Senato nessuno di noi dice che questi
Questi spesi
Non si è non necessitano di una revisione però quando io sento parlare unicamente di la siringa costa tot a a Torino e Costa dall'altro a Palermo dico ma scusate ma siamo ancora la siringa
Il sistema sanitario eh completamente
Cambiato negli ultimi dieci anni vero l'innovazione in campo tecnologico per la ricerca
Per la personalizzazione della cura cioè la cura è completamente cambiata è estremamente complesse il sistema di interventi i medi i medicinali sono scossi va verso di più sempre di più una persona lì
Pone così come i dispositivi medici e quindi semplificare in questo modo il tema diventa un modo per favorire ancora una volta un taglio lineare io non so se noi possiamo reggere dopo che abbiamo
Tanto criticato CAI degli ignari del condannato
Ma è di centrodestra reggere un ulteriore taglio lineare in un sistema come quello sanitario che costa meno in Europa sette virgola due per cento quando la media degli altri otto virgola cinque la Germania addirittura il dieci due per cento e Prodi cioè il dodici per cento del prodotto interno lordo oltre che di occupazione ricerca e e nuove e nuove tecnologie ecco questo è il punto noi siamo in grado di mettere
A a regime un sistema che controlli non solo il costo della cura ma anche la sua qualità perché nel momento in cui noi siamo in grado di controllare qualità inappropriatezza noi sia è in grado di fare dei risparmi senza incidere sulla qualità desisteva salute nel nostro Paese anzi rilanciando in avanti investendo in nuove modalità in nuove modalità di cura
Se non facciamo questo il rischio è che il taglio lineare Anfossi diciamo il nostro sistema perché
A si sarà fatto ugualmente in tutte le Regioni sia quelle virtuose che hanno già un corso sul PIL l'ancora più limitato di quello nazionale sia quelle non virtuose perché non sia in grado quelle non virtuose di indicare la strada per una
Cambiamento profondo un'innovazione profonda del sistema credo che il sistema quindi di di uguale il fare e di salute sia
Un sistema che vada non solo salvaguardato ma meglio ancora regolato attraverso forme di comparazione che già ci sono in nuce attraverso l'azione della Geas dell'AgeNaS che l'Agenzia nazionale
Della salute Stato e Regioni ma vanno ulteriormente implementati questi dati occorre uscire dalle incrostazioni occorre uscire dal quieto vivere per cui le regioni del nord per non rompere con le regioni del sud
Non si confrontano sulla qualità del della cura e occorre anche che lo Stato si assuma le sue responsabilità
Lo Stato per la seduta del Titolo quinto ha il compito di definire i livelli essenziali di assistenza e i livelli essenziali di assistenza nel
Nel welfare
Se non fa questo va in onda i cliché anche
Con delle particolari sanzioni così come avviene anche per l'Europa laddove questi livelli essenziali di assistenza non sono rispettati io credo che il nostro Paese difficilmente uscì data la crisi finisco per dire che uscire dalla crisi significa anche considerare quel fattore di che è il fattore donna che oggi assolutamente trascurato nel nostro sistema
Economico sociale e anche normativo per quello che riguarda il suo apporto alla ricchezza del Paese non è solo il fattore di è anche il fattore giovani e mi auguro appunto che nella discussione di oggi anche se
Si privilegia la discussione sulla riforma della mercato del lavoro si abbia anche diciamo la capacità di intrecciare questi Aspin di
Perché credo che sono strettamente correlati e strettamente interdipendenti come appunto l'Europa sottolinea in tutte le occasioni grazie
Fulvio Giacomassi della scritte ringraziare cinese
Buona sera a tutti e grazie dell'invito anche dell'opportunità che date portare un contributo
è questa importante seminario poi su un tema così così di ormai discusso ritengo anche
Approfondito
Io partirei dicendo subito che
Sono
D'accordo su molte cose che diceva il professor Salvati
Soprattutto sul fatto di invitare tutti davvero a
A a raggiungere quella consapevolezza e ci porta a dire che siamo in una situazione
Particolarmente complessa e questa l'abbiamo capito alla soffriamo tutti i giorni che probabilmente l'avremo davanti a noi diversi anni e per cui ci dobbiamo
Attrezzare per affrontarla
Questo mi permette di di di fare di
Aggiungere due cose rispetto alla a quelle che lui diceva
La prima è che
Quando parliamo di Europa è necessario e non lo dobbiamo fare
Anche dal nostro Paese rivede Cesario continuare a chiedere
Che in Europa si rafforzi il governo politico la governance politica insieme a quella economica
Finanziaria
Per cui va bene qui a un aspetto molto importante il fatto che
Il ci si impegni tutti e il Governo lo stia facendo bene
Sul versante del finanziario del fiscal combattere sulla BCE
Come ultimo prestatore
E ci sia questa garanzia ma anche importante che si incammini in quella direzione perché ho l'impressione che altrimenti si farà fatica
Si farà fatica a tenere insieme tutti i pezzi
Quando diciamo immaginiamo che il Bilancio dalla Comunità europea di centocinquanta miliardi voi immaginare di euro immaginate che cosa cosa può fare poco o nulla
Mentre una governance di carattere politico economico in grado ed è capace anche di
Orientare meglio perso
Verso verso anche gli investimenti e la crescita ciò che di cui la l'Europa ha bisogno
Secondo noi abbiamo
Che cosa ci si ci stiamo giocando all'italico anche
Nonostante tutte le difficoltà a livello europeo tra tutti i vari Paesi veniva già detto io lo voglio rimarcare ci stiamo giocando il modello che l'Europa di economia sociale di mercato
E poi ci si sta giocando il pezzo di idea che c'è che è stata ormai in tutti i Paesi abbastanza radicata in questi quarant'anni dello stato sociale
Poi è declinato in modo diverso però è abbastanza diffuso
Allora io penso che
Ognuno debba riprendere in mano davvero questo modello di economia sociale di mercato per provare a declinarlo nei propri Paesi
Ora anche a livello europeo
Prova in Italia questa questa parola questi idea questo modello penso conoscano un po'gli addetti ai lavori podi professori un po'di sindacalisti Uboldi qualche politico
Ma come provare a declinarlo diventa complicato perché alla fine questa è quello che ci può si può sostanzialmente salvare dal punto di vista la competizione anche globale
Che significa pensare non ha all'idea di socialdemocratica e vecchie ma significa mettere in piedi un sistema un modello che possa tenere insieme che sia capace di tenere insieme sempre l'economia il sociale
L'azienda e il lavoro cioè non si possono disgiungere le due cose
Perché esse si distruggono ovviamente c'è un pezzo che manca
Invece questa visione del
Del modello dell'idea è quella di tenere insieme tenere insieme le due cose
E io credo che
La forza le forze politiche e riusciranno
A prevalere nei prossimi anni saranno quelle forze politiche che riusciranno a vedere insieme queste due qui queste due cose c'è il riformismo laico la solidarietà cristiana
Perché altrimenti da da questa situazione non se ne esce sì certo se ne può uscire ma se ne esce sgobba infilando Scoppa girando tutto
Per cui io credo insomma che una uno sforzo in
In questa direzione lo si debba compiere tutti forze sociali
Politica istituzioni perché
E questo è lo sforzo che necessità cioè oggi non si può dire in Europa
Di fronte alla crisi della globalizzazione contrappongono i diritti per poi andare a dire in Africa vai a dire in Asia
Ma non in Europa cioè i diritti solo una cosa quando parliamo dei diritti umani dei diritti civili ma altre cose sono un po'pesanti per l'Europa le dovevamo difendere economia sociale di mercato dobbiamo
Puntare lì dobbiamo difendere il nostro livello
Di guerre Sfar perché quella socialità e dignità della persona e difesa dalla persone la difesa e l'economia ma insieme anche al mercato
Questo mi permette di dire che bisognerebbe aggiungere insieme a questa a queste idea anche un'idea di sviluppo
Perché ormai abbia capito tutti il rigore ce lo dobbiamo cioè non si può fare più crescita con la con la spesa pubblica dobbiamo accantonarla anzi li
Dobbiamo efficiente darla
Ed è ovvio che
Quando Governo viene ci fa un una una proposta sulla spending review
Chiaro il nome del sindacato rimaniamo sempre lì però dal punto di vista
Generale se uno ti dice ma perché non funzionano gli acquisti centralizzati non è solo la siringa tanta roba lire
Perché la la Consip che ha
Come
Come compito è quello di fare gli acquisti per la pubblica amministrazione fa gli acquisti solo per il venti per cento perché le Regioni nome della loro autonomia fanno quello che vogliono
Anche qui il Titolo quinto pochettino andrebbe
Un attimino rivisto se uno ti dice taglio le collaborazioni
Del sessanta per cento su cosa è che noi del sindacato abbiamo chiesto per valorizzare le risorse interne difficile dagli intorno
Se si dice che c'è
Una una macchina dello Stato noi l'abbiamo detto più volte insomma
Che è troppo pesante verdura puoi avere cinque livelli istituzionali Speziali lo Stato già e le Regioni CIAI
La Provincia c'è il Comune ai le Comunità montane poi di
La città metro l'area metropolitana
Bene è una roba che non sta in piedi da nessuna parte
C'è bisogno
Cioè troppo pesante noi abbiamo otto mila e passa Comuni
Il quaranta per cento su sotto mille abitanti signori ma doveva dove sono queste robe qua come possiamo stare in piedi
Si è detto che dovete consorzi armi e nessuno l'ha fatto ancora
Cioè
Come possiamo immaginare che una pesantezza così non
Diciamo a reggerla no
Bene è ovvio che queste cose vanno tutte vanno tutte rimesse a posto perché altrimenti
Questo lo si fa a è quello che non fa questo Governo dovrebbe fare il rapporto con le parti sociali
Perché Tulli costruisci costruisce poiché ci arriverò anche sul
La la pensioni sul rapidamente sul
Riforma dal lavoro tu costruisci
Una una sorta di vivi di
Come dire di di soluzioni pieghe tengano insieme le due cose che non vuol dire fare i pasticci fare le cose
Che non sono chiare significa far le cose proprio sono chiare ognuno al suo ruolo ma insieme specie verdi contemperare tutte le cose che
Che vanno che vanno che vanno contemperate appunto di lavoro con l'efficienza dei servizi che bisogna dare e con il risparmio necessario che bisogna vera
Perché bisogna scendere scendere forte dal punto di vista della
Della spesa pubblica
Per cui si è mai Arrigo re bisognerebbe affiancare un'idea un po'di sviluppo diversa da quella che solitamente si è creata in questi anni che
Della finanziarizzazione dell'economia
Lo sviluppo possibile per affrontare anche in Europa due grandi proposizioni che ha detto l'Europa che sono la decarbonizzazione dell'economia
E l'altra la demografia perché noi siamo
Una società che invecchia tantissimo vecchia perché fortunatamente aspettativa di vita si azzarda ma dall'altro non facciamo più figli
Per cui questa cosa dal punto di vista della competizione è una cosa
Spaventosa oltre che di una società
Per cui questo è un tema
Tempo può essere solo un tema dei cristiani o dei cattolici la famiglia
Dev'essere un tema
Davvero di tutti ad essere un tema proprio di capacità di una comunità
Che sia
Come dire che abbia un potenziale umano anche giovane capace di di poter ricostruire ricostruire le generazioni e il futuro di una nazione perché se questo non c'è un problema
I turchi media e sono più grandi come abitanti la Turchia dalla Germania sono più di ottanta milioni
Il il l'età media venti ventinove trentadue anni entro e non Europa collettivo al ne ha attendere le cose per cui è un tema queste o molto molto importante come la decarbonizzazione
Dell'economia e che significa arrivare
Davvero a pensare a un'idea in Europa per poter competere
Di sviluppo che sia sostenibile sia economicamente e socialmente anche ambientalmente perché se paghiamo l'energia il trenta per cento più degli altri Paesi non va beh vede e bisogna fare produrre e consumare distribuire leggi in modo diverso da trattare risorse naturali in modo efficiente di occuparsi anche dalla salvaguardia
Del territorio non bisogna farle dire solo Agrillo queste cose perché sono cose dei beni comuni che interessa non molto le persone
Detto questo per arrivare al dall'Uefa
Allora la difficoltà che abbiamo avuto accennava in modo forte il
L'amico Onofrio prima
Difficoltà che abbiamo avuto il confronto con il Governo
Un po'sta da quella che dovevamo sintonizzarsi bene sulla filosofia
Primo
Poi vediamo le misure
Perché il sistema di Welfare
Italiano a differenza di quello nordico quello europeo centrale dei tedeschi io quello addirittura
Degli svedesi al sistema
è un sistema che è passato molto e contributivo lavoristico
Già è basato molto dentro l'azienda cioè
Facciamo perbene per spiegarmi
Pensioni sanità e assistenza da noi cubano quattrocento quaranta miliardi
Di dia euro annui
I soldi che mettono i lavoratori e le aziende sono duecentoventitré miliardi
Per cui di passare o il pensare di passare immediatamente da un sistema
Come dire contributivo lavoristico un sistema universale è stata una cosa
Ecco applicato perché dovresti trasferire come fanno nei paesi sopra trasferire contributi che pagano oggi le aziende e i lavoratori alla alla alla fiscalità generale più tasse
Calanna usano un poco per cui abbiamo dovuto fare un'operazione
Discussione molto profonda voi vi ricorderete voleva togliere tutta la cassa integrazione togliere
Subito tutto perché era tutte robe
Antiquate no questa cosa proprio insieme anche alla parte datoriale abbiamo vece sostenuta detto passo unico tributi che paghiamo noi questi quindi si sostiene la cassa integrazione
Con i contributi nostri per cui il problema non è questo un altro
Per cui la discussione è stata stata dura profonda a che a partire da da questo dato noi quando ragioniamo sul nostro sistema di welfare dovevamo avere presente questo
Poiché dobbiamo andare pian pianino da una protezione che tutta dentro l'azienda a una protezione che si sposta sul territorio questo sì
Però bisogna accompagnarlo però sempre di protezione in zone
Gli altri sistemi hanno biondissimi eliminando
Aziendale in un anno una protezione esterna e territoriale questa è una cosa
Credo importante
Da tenere da tenere presente
Poi c'è
Il fatto sempre generale che è ovvio che adesso con la demografia che cresce
I bisogni nuovi di Welfare ho quasi finito il bisogno di nuove di avervi UE nel far sono tali che avranno bisogno di risorse per essere sostenuti
Non possiamo pensare che queste risorse arrivino dalla spesa pubblica
Per cui bisogna avere anche qui la capacità di immaginare di pensare a un Welfare che sia sussidiario che cerchi di sostenerlo
E questo lo puoi fare attraverso diversi processi
Esempio coinvolgendo di più la famiglia in modo vero oggi la famiglia italiana
Solo per le badanti pagano nove miliardi all'anno lo Stato per l'accompagnamento sei miliardi per cui la famiglia già contribuisce tanto
E e questo però a nessuno viene nessuno li riconosce una cosa del genere
Perché non non potenziamo affacciavo sviluppiamo quello che noi nel sindacato portiamo avanti la bilateralità
Anche sui sistemi di
Di welfare
Perché questo è molto importante la bilateralità perché ad esempio quando noi Paesi viene l'orticaria alla Albini ristoro
Quando parliamo di previdenza perché non strutturiamo la seconda gamba che il fondo che sono i fondi complementari di previdenza
Perché quelli si hanno in tutta Europa
Va però vi o renderli obbligatori cioè un giovane che si troverà con meno coperture nel futuro do avrà bisogno di avere quest'altra gamba
Che le strutture e la previdenza previdenza complementare ora questo ha fatto perché sono temi molto importanti come
Del resto sulla riforma del mercato dal lavoro noi non avendo la firmata diamo corsi discusso ci sia confrontati a lungo che ha cercato come dicevo all'inizio di
Di modificare un po'di impostazioni che non andavano bene alle alla fine è uscito un prodotto che non è che adesso bisogna
Attardarsi a dare giudizi non porterà certamente quello che ci si aspettava si sono limitati un po'di danni soprattutto sull'articolo diciotto anche grazie al lavoro che abbia fatto
Anche con
Con i parlamentari tutto si dovrà vedere adesso con le con le tre deleghi che vengono che sono state inserite prima sul
Sui servizi all'impiego
A differenza degli altri Paesi europei proprio perché
Professore prima parlava di sempre di convergenza
Noi c'è la delega che entro sei mesi si dovrà rivedere i servizi all'impiego
A differenza degli altri Paesi gli altri Paesi hanno dei Servizi all'impiego e funzionano cioè nel senso che noi dobbiamo puntare a un mercato dal lavoro che sia efficiente eco anche inclusivo
C'è solo uno va allora l'ufficio
Del lavoro c'è e questo incontro offerta e domanda e cercano di di di di fargli una proposta se perde il posto devo ha bisogno vuole accedere al posto
Nel giro di quindici giorni venti lo accompagnano gli danno il servizio per poterlo collocare
Noi c'è ancora tutto il passaparola questo è un punto centrale a secondo di come si farà questa cosa qui con la delega
Il secondo sugli ammortizzatori anche qui c'è la delega per fare i fondi di solidarietà per sostenere quei tre quelle persone che non sono oggi no alla cassa integrazione sono tanti
Sono tanti
Anche qui bisogna vedere come si faranno questi fondi per sostenerlo certo se male se se faranno i fondi
Con lo zero trenta dalla dalla formazione professionale credo che non
Non andremo da nessuna parte cui bisognava invece utilizzare quello che oggi prendono della mobilità e portarli lite
E la stessa cosa barra sulla partecipazione anche qui c'è una delega sulla partecipazione molto importante questa sì si fa diventare insieme agli altri punti un po'più europea e i
Però bisogna vedere se il Parlamento e qui ovviamente
Tiro la parola
Alla
Allora
Damiano l'onorevole Damiano perché poi avrà la pagherà la palla loro
Vedere sulla partecipazione ci sia davvero un sostegno a a questa a questo elemento questo dato e credo che sia
Ci faccia davvero diventare un po'più europei l'abbiamo inserito è stato inserito abbiamo insistito molto tutti e mi pare questo un altro elemento bisognerebbe evitare come sta facendo il Governo
Di diminuire le risorse per la defiscalizzazione dalla contrattazione di secondo livello perché questo ci fa diventare almeno europea lei
E invece cercare di mantenere una perché questo è un dato molto importante quello che diceva dotto salvati aumentiamo la produttività e questa dove la costruisci del luogo
Il posto di lavoro dove poi scambiare voi
Come dire condividere con l'azienda degli obiettivi di crescita e di danno più produttività ma la produttività giusto ore distribuirla come noi diciamo se addirittura togliamo anche quell'elemento che
Fa fa qualità nel senso che potremmo dare dei soldi attraverso questa defiscalizzazione agli ai premi di produttività
E concordati tra le parti sociali a livello aziendale l'ora
Siamo propensi a voi se ho un po'un po'
Posso palesati ecco per cui
Io credo oggettivamente adesso senza caricare di eccessivo
Peso di responsabilità la linea del Governo o meno difenderlo non difenderla ma stando sulla stando sulle questioni che più ci interessa però credo che insomma un po'di di di di
Di azioni anche di riorientamento riqualificazione un partito anche come il PD potrebbe dare un grande contributo fa
Sempre con la linea della consapevolezza della situazione che abbiamo davanti è sempre con la linea bisogna tenere insieme
L'economia sociale non solo il sociale ma anche all'economia sono e difficile per far passi avanti grazie
Bene anch'io vi ringrazio
Mi pare che
Insomma commento
Sia per il patto
Credo che sia anche utile sentire
Diversi punti di vista io cercherò di
Portare il mio intanto
Diciamo questo io purtroppo stamattina non c'era un uomo sentito gli interventi ma ho sentito un nemico negli interventi di oggi
Dico questo non c'è dubbio
Che siamo in una situazione difficile
Chi di noi non lo sa
Però la domanda che io mi faccio e
Se sia giusto in una situazione difficile fare fare riforme sociali mal fatte
La situazione difficile dal tentare di fare buone riforme
Per quello che mi riguarda
Queste riforme
Delle pensioni del mercato del lavoro ma limito
A queste due
Non sono ben fatte
Naturalmente qualcuno può dire ma tu che cosa avresti fatto
E io provo anche a dire quello che avrei fatto io
Poche avrebbe fatto un altro sulla base di una valutazione del Partito Democratico come più volte ha detto Bersani noi avremmo fatto diverso
Ora
Noi in che situazione siamo come Partito Democratico parlo dall'interno
Quarto Erminio
Ovviamente
Io lo dico dal mio punto di vista non pretendo interpretare Erminio
Noi in Parlamento
Votiamo fiducie su fiducie
In molti casi Turandot CIR naso parlo per me
Quindi abbiamo quello che essi
Direbbe un sostegno critico al Governo
Se parla Tizio
Prevale sostegno se parla Caio prevale il critico lo metto dei nomi
Ma si capisce benissimo c'è parla Damiano prevale l'aspetto critico se parla magari un altro prevale un aspetto più dedicato naturalmente abbiamo tutti ragione io non pretendo di avere ragione
Però noi siamo in questa situazione non so quanto duriamo in questa situazione
Pensione
Mercato del lavoro spendendo di più
Sarà una botta forte Pernorio io che per il centrodestra
E si toccano punti vitale la sanità
Pubblico impiego
Diciamo che non ci siamo risparmiati niente dal punto di vista delle Turatto di centrosinistra
Lavoratori dipendenti ed abbiamo toccati i pensionati abbiamo toccate tre sotto quei pubblici e allo stato sociale non ci siamo risparmiati niente però la situazione e sicuramente difficile e qualcosa bisogna fare
Però io mantengo
Il mio rilievo critico e continuo a dirlo
Secondo me Ersaf Fornero
Come ho già ripetuto in molte occasioni alla mia vicina di panico a scuola
Ha commesso degli errori di impostazione nelle riforme
Io cerco anche di TIR e secondo me qual è l'errore di impianto non sto parlando di una cosa secondaria sopra antico impianto per me c'è un punto
Che non va bene
Quando con una riforma sì abbracciano le pensioni enti anziani io dico e Spagna
Perché è sbagliato
Perché tu
E come se ti se testi su una catapulta qualcuno taglia la corda vieni proiettato con violenza inaudita avanti cinque sei anni per arrivare alla tua pensione
Nonostante il fatto che tu appesi
Un contratto con lo Stato per andare in pensione
Molto prima
Quindi in corso d'opera viene proiettato avanti di sei sette anni
Chi viene tolto un diritto
In modo
Direi un po'brutale
Non l'abbiamo mai fatto sì l'abbiamo fatto anche nel passato
Però come dice anche il mio amico Giuliano Cazzola mai siamo una coppia diciamo di fatto
Essendo insieme
A sostenere l'attuale Governo
Forse ci voleva maggiore gradualità non sto dicendo che non avremmo dovuto affrontare il tema dell'innalzamento dell'età pensionabile però la parola gradualità per e i riformisti come mai siamo credo che sia preziosa per la parola non c'è e soprattutto l'impianto della riforma nonna quegli elementi di attenzione di gradualità di ascolto che sarebbero stati necessari
Mercato del lavoro secondo difetto
Il difetto del mercato del lavoro e che noi
In un momento di crisi acuta
Come l'attuale
Trenta sei per cento dice occupazione giovanile e mi pare no diceva darlo all'inizio eccetera eccetera cassa integrazione che cresce
Una crisi che non si ferma come si poteva pensare un po'di tempo fa al due mila dodici ma che si prolunga oltre il due mila dodici non sappiamo per quanto tempo
Entriamo
Seppur lentamente in questo caso in un nuovo sistema di ammortizzatori sociali
Che
Nel momento in cui la crisi c'è e morte diminuisce le tutele sociale
è un errore
Per me è un errore
Perché tu hai messo in movimento una macchina che
Da una parte
Allontanando il momento della pensione farà sì che chi e al lavoro se lo tiene stretto
E allora io mi domando
Sentivo Marco all'inizio una politica per i giovani
Dove questa politica per i giovani se si prolunga la permanenza degli anziani al lavoro in modo così esagerato ovviamente non lasciando entrare i giovani nel mercato del lavoro
Perché bisogna sapere che i processi di ristrutturazione in questa situazione che si metteranno in moto mentre nel passato venivano gestiti poi c'erano dei difetti di possiamo vedere
Aiutando i più anziani ad andare verso la pensione in questo caso terranno fuori i giovani e manterranno agli anziani alla
I giovani del lavoro pervenne a progetto verranno lasciati a casa
Io trovo che
Per dei riformisti io mi considero un riformista europeo non liberista la definizione che amo di più io non sono un liberista e sono un antiliberista
Credo che
Per dei riformisti questo impianto delle riforme dell'UE il far al quale noi
Vogliamo mettere mano ci mancherebbe sia un impianto sbagliato
Perché nel momento in cui tu allontani di cinque sei anni la pensione e accorci la tutela crei strutturalmente nel tempo esorbitanti a manovella
E il problema che questo Governo se ne andrà nel due mila tredici e quelli che verranno dovranno correggere il sistema
Io penso questo dato che sono già
Penso a Michele è un mio
Carissimi interlocutore
Che mi ha criticato perché ho corretto lo scalone Maroni so già che io sosterrò nella Carta di intenti di Bersani a differenza di Michele di bisogna correggerlo Stallone Fornero
Questa volta però c'è una differenza
Che a quel tempo facevamo i conti in casa nostra adesso c'è l'Europa e quindi non sarà facile
Per me fare questa operazione o per chi dovrà fare
Ma l'errore rimane
Cosa avresti fatto Tucci esame che Cianci ma
Voi mantenere lo status quo no
Io vi dico cosa avrei fatto
Io intanto ricordo le dichiarazioni di Mastrapasqua penso io non so se chiedere crederà Mastrapasqua forme ero ma non mi appassiona questo dibattito sui numeri lasciamo perdere
Mastrapasqua ha detto
Grazie alla riforma Damiano che introdotto le quote
Agli ho giustamente dalla riforma Sacconi che ha introdotto la finestra mobile di un anno
I lavoratori italiani vanno in pensione mediamente tutti un anno più tardi
E sarebbe proseguita questa corsa perso l'innalzamento graduale dell'età pensionabile
Cosa avrei fatto io
Io negoziato per un anno forse troppo con CGIL CISL e UIL e Confindustria
Quella riforma delle pensioni è stata fatta in due settimane forse troppo poco senza consultare nessuno due errori anche qui e non fare una cosa giusta
Però io avrei tetto quota novantasei
Primo gennaio diventa quota novantasette prima gennaio novantadue due mila tredici
O i novantotto poi novantanove poi cento arrivavo fino a quota cento
Accompagnavo il modo non brutale comuni inevitabile innalzamento dell'età pensionati
Perché spiegatemi voi se c'è sugo
Facciamo il Salve Italia
Riforma delle pensioni
Noi come sa Quartiani ci inventiamo gli ordini del giorno di cui sono firmatario
In quel giorno giorno
Prevediamo un cambiamento della riforma di trasformiamo in emendamenti li facciamo passare al milleproroghe
Incassiamo cinque miliardi ne salviamo sessantacinque mila non c'è ancora il decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale faccio presente perché fermo la corte dei conti non per problemi di virgole
Ma ti legittimità
Poi
Facciamo nuovi ordine del giorno che trasformiamo in una proposta di legge per riformare di nuovo le pensioni e il Governo ce ne promette altri cinquantacinque mila altri cinque miliardi e fa dieci quando la ragioneria
Con la cancellazione delle pensioni di anzianità da qui al due mila diciotto ha contato un costo di tredici miliardi a valeva la pena
Io con dieci miliardi senza fare i rattoppi
Tenevo il vestito
Considerato il fatto che dai conti che io ho messo giù sulla base di quello che dice la Ragioneria dello Stato
Tra il due mila venti e il due mila cinquanta perché quando parliamo di pensioni c'è una proiezione quando si stabilizza del risparmio
Poi da qui al due mila venti ci sono altre risparmi ma non li conto perché non andiamo ancora a regime
Ci sarà un risparmio tipo venti due miliardi di euro all'anno sulle pensioni moltiplicato per trenta sono sei cento sessanta miglia
E se voi
Fatte
Riferimento al due mila quattro prima del due mila quattro dopo il due mila quattro dovete sapere che tutte le riforme intervenute dal due mila quattro al due mila undici prima di forme ero fanno risparmiare altri ventidue miliardi all'anno
Vuol dire
Che cumulando tutte le riforme delle pensioni dal due mila quattro in su a partire dal due mila venti fino al due mila cinquanta noi avremmo risparmiato
Mille duecento miliardi gli euro soltanto del Paese
Ma non si poteva attenere un dieci per cento da parte per evitare questo casino
Per questo dico che mal fatta
E mal fatta non è ben fatta i giovani non li aiuta
Ne sul versante dell'occupazione sul versante previdenziale
è una palla queste che aiuti i giorni
è stata fatta sotto l'urgenza del momento lo capisco
Bisognava farla in quindici giorni lo capisco
Come si dice la gatta frettolosa fa i gattini Cecchi adesso dobbiamo porre rimedio
Perché ditemi voi io glielo ripetuto trecento volte alla Enza
Come mai
Quando il sindacato stipulati intesa con l'azienda
Un accordo a Termini Imerese o la Fincantieri nella sede del Ministero del lavoro o del Ministero delle Attività produttive
Quell'accordo che prevede la messa in mobilità e al raggiungimento della pensione non è contemplato dalla legge
A secondo voi
E giusta una cosa di questo genere
Perché l'accordo di Termini Imerese è stato fatto dopo il quattro dicembre quelli son fuori e per metterli dentro bisognerà interpretare la legge infatti nella spending riterrei più c'è una re interpretazione
Bene io dico che
Mando neanche un giudizio di valore cioè se uno mi chiede ma tu avresti lasciato le cose come stanno no
Avrei innalzato l'età pensionabile mi permetto di dire che la tecnica legislativa la tecnica negoziale
La tecnica delle normative consente di scegliere fra strade diverse quella che è stata scelta una strada secondo me sbagliata e inefficace
Controproducente
Si poteva raggiungere quell'obiettivo utilizzando una strategia diverso per me è questo il punto e soprattutto il combinato disposto ammortizzatori più previ
E pensione più lontana e perverso
Per quanto riguarda
Adesso le pensioni sappiamo che c'è un altro investimento nella spending review non risolverà completamente il problema comunque io dico
Che se il sessantacinque mila diventano centoventi mila
Penso che abbiamo fatto una bella battaglia con un buon risultato
Non lo so discuteremmo quelli che chiedono giustamente tranquillità però
Abbiamo fatto un passo avanti e norme dieci miliardi non sono Muccioli tre spalmati negli anni
Ma si poteva evitare questo problema sì poteva evitare
Se si fosse sentita una voce riformista che diceva ESA
Alza le quote non eliminarle perché nonni esistenti una riforma che non abbia una gradualità e io lo capisco Marco lo diceva nel novantacinque transizione eccessivamente lunga d'accordo
Ma dall'eccessivamente lunga allo zero forse
Una via di mezzo si poteva trovare
Tanto bisogna fare retromarcia non c'è niente da fare e sono sicuro che il prossimo Governo dovrà rimetterci le mani naturalmente assediato dal problema del rigore dei costi dell'Europa
Dei mercati dello spreco e del tornate indietro e quindi all'attacco dell'Italia in una condizione sicuramente difficile sarà un problema di lotta politica anche dentro il nostro partito questo punto
Per quanto riguarda
Il mercato del lavoro fermo restando
Che nessuna legislazione o nessuna normativa produce lavoro se non ci sono investimenti che sostengono il lavoro la politica industriale e lo diceva Onorio eccetera
Prendiamo diciamo la norma in sé
Al Senato hanno fatto delle correzioni positive io l'ho riconosciuto subito
Avremmo voluto fare delle altre correzioni anche
Alla Camera
Abbiamo accettato il voto di fiducia anche lì c'è stata una battaglia con l'esecutivo perché questo sostegno critico è anche fatto di scambi politici
Abbiamo detto a Monti noi ti diamo il T scoperte
Però Tucci dai Jesolo dati gli ammortizzatori e ha detto il PdL la flessibilità in ingresso
Il venti giugno c'è un comunicato della Presidenza del Consiglio che dice
Passo avanti io riconosco la fiducia
Il Governo si impegnerà tempestivamente tempestivamente ad intervenire sul problema i soldati termine brutto improprio perché non rappresenta
Insieme delle platee
Ammortizzatori quella parola ammortizzatori ce la siamo con questa data con una lettura battaglia col ministro eccome il pre-CIPE
Che voi sapete che
Delle conclusioni politiche c'è una parola che conta ammortizzatori P.D.L. non interessato quella parola bensì
Flessibilità in entrata noi non siamo interessati il PdL sì abbiamo fatto come si dice
Questo insieme
Quindi evidente che nella spending review c'è la questione
E ci sono tanti adesso c'è la questione al mercato del lavoro
Che facciamo
Io penso che noi dobbiamo cercare con il decreto sviluppo che entrato in discussione alla Camera nelle Commissioni prossima settimana abbiamo i pareri poi verrà votato Petramala fiducia credo la settimana successiva
E dobbiamo fare l'operazione che abbiamo fatto dopo il summit agibile proprio cercare di infilare gli emendamenti
Di correzione del mercato del lavoro di una riforma che abbiamo appena approvato
Perché siamo messi così
Approviamo correggiamo approviamo correggiamo approviamo correggiamo tarde meglio correggere prima di approvare a non si può fare
Ma io non discuto capisco tutto Realpolitik divise
Quali emendamenti
Intanto qui o CGIL e cinismo
C'è una cosa importante che è avvenuta ieri un avviso comune CGIL CISL UIL e Confindustria che Santini mi ha mandato che io ho studiato
Qui ci sono tutte le correzioni concordate fra le parti sociali e noi abbiamo fatto le audizioni Confindustria è andata giù pesante CGIL CISL e UIL e UGL sono andate giù pesanti sono andati tutti giù
Le correzioni riguardano
Contratto a tempo determinato apprendistato lavoro accessorio ASPI procedure concorsuali per la cassa integrazione e modifica della sessantotto del novantanove concordato preventivo e trasferimento di azienda
Io sono per prendere questo avviso comune trasformarle in emendamenti
Il PdL Tacconi
Stiamo lavorando con canzoni
Aggiungendo qualcos'altro
Perché ad esempio io penso
Che la nostra richiesta per gli ammortizzatori sia una richiesta molto semplice
Che vadano importo perché cominciano andare in porto già nel due mila tredici e poi nel due mila quattordici c'è già un calo di sei mesi nelle coperture di mobilità
Con un anno di ritardo considerato il fatto che la crisi si prolunga non possiamo togliere protezione altrimenti sapete cosa succede
Succede
Che se i nuovi ammortizzatori sociali non vengono spostati un po'avanti le aziende
Per utilizzare le vecchie modalità apriranno adesso nuovi processi
Di eccedenza di manodopera nuovi processi di ristrutturazione di esuberi e quindi
Noi avremo un semplice risultato da questa riforma che somme Remo alla quale disoccupazione un carico di ulteriori disoccupati
Non è socialmente gestiti
Per quello che mi riguarda nonne socialmente cespiti
Quindi io chiedo abbiamo chiesto l'abbiamo detto mi pare ma tutte le nostre dichiarazioni insomma solite spostare avanti di un anno non cambiare spostare avanti di una
Il Sindacato e Confindustria chiedono
Nell'autunno del due mila tredici una verifica io sono d'accordo spostiamo avanti di un anno e facciamo la verifica
Le cose di aggiungere
Alcune cose una l'ha sollevato il centrodestra saggia
Dare un anno di in cassa integrazione quando un'azienda è fallita
E quando perché è stato prorogato
Si sequestra un'azienda alla mafia e se si vuole dare a quei lavoratori la possibilità contro la mafia di continuare a produrre diamogli un anno di cassa integrazione e di respiro
Oggi
Sembra una misura saggia quella faccio un po'
Così come secondo me va aggiunto senza cambiare l'impostazione
Una correzione per le partite IVA
Io sono per combattere contro le partite IVA quando sono false
Ma quando una partita IVA e vera autenticata un giovane alla partita IVA vuole essere imprenditore di se stesso eccetera eccetera non vuole diventare lavoratore subordinato
Non è giusto che noi gli alziamo i contributi dal ventisette al trentatré per cento
Allora dato che io non sono uno che fa diciamo posizioni radicali
No sto dicendo abrogare l'aumento del sei per cento mi limito a dire spostare di un anno il primo punto di aumento lasciarli in pace nel due mila tredici poi ci pensa il nuovo Governo e deciderà quale che sia ce le partite IVA
Vanno caricate del peso della riforma senza avere niente in contropartita oppure se come io penso sarebbe giusto non toccare le partite
Perché se tu fai un lavoro otto noto di avere la tassazione tale lavoratore autonomo non da lavoratore dipendente c'è sei una partita IVA fasulle vieni scoperto diventi lavoratore dipendente da quasi renda paga una quota consistente il trentatré per cento
Sembra dell'oggi
Io non credo ma altri stiamo lavorando per fare questo
Se troveremo l'accordo P.D.L. U.D.C. i partiti Damaggio Ranza faranno questo pacchetto di emendamenti
Può darsi che vengano giudicati inammissibili
è molto probabile
Io li proporrò di trasformare in una proposta di legge unitaria e la presenteremo con una corsia privilegiata o ci attacchiamo al primo provvedimento che passa come abbiam fatto col mille proroghe
Con quegli aggiustamenti che in questo caso vanno a vantaggio dell'impresa nel lavoro flessibile a vantaggio dei lavoratori per quanto riguarda
Gli ammortizzatori sociali
Ecco io
Penso questo naturalmente non voglio fare discorsi più complesse sono stato sulla materia perché è una materia come vedete piuttosto incandescente e bisogna anche capire
Quale il nostro orientamento poi c'è la spending che secondo me sarà molto più pesanti toh quello che abbiamo alle spalle però
Il senso di responsabilità e la capacità critica di intervento secondo me vanno ancora una volta
Mescolati del resto i dati che diceva Carlo Dell'Aringa all'inizio dell'aumento nei prossimi anni
I lavoratori ultra il PCI cinquantasettenne mi pare che il calcolo sia di un milione e mezzo di persone la dice lunga su come si configura
Tutto il mercato del lavoro ultima questione
Che dico è questa
Io penso
Che come Partito Democratico né dovremmo aprire una discussione sul sistema pensionistico il futuro che riprenda un concetto
Secondo me c'è una cosa buona che è stata fatta perché e ovvio e ci sono luci e ombre penso io
Ho messo in evidenza quelle che a mio avviso sono le ombre la cosa buona che è stata fatta e che dal
Primo gennaio di quest'anno check il contributivo per tutti
Anche in quota quindi chi è al retributivo una quota di contributivo secondo me se l'avessimo fatto tanto tempo fa sarebbe andato meglio per tutti
Qualcuno ci ha provato qualcuno no eccetera
Allora io dico queste
Se le nuove generazioni post novantasei entrate il lavoro avrà nel contributivo pieno quelli che hanno meno di diciott'anni a quella data di contributi
Avranno un sistema misto e anche chi ha retributivo avrà una quota di contributivo
Possiamo strategicamente come Partito Democratico proporre il fatto che a questo punto nel momento in cui si va verso un sistema contributivo a pieno regime si introduce un concetto tic flessibilità in uscita
Fissiamo un plafond minimo prima di sessantadue anni nessuno può andare in pensione sessantatré anni nessuno può andare in pensione
Ma da lì in su fino a settanta pelle o scegli sulla base dei contributi versati i del tuo risultato pensionistico certo risultato pensionistico assomiglia una pensione sociale non puoi andare
Se al di sopra una volta e mezzo la pensione sociale tu hai le carte per fare la tua autonoma valutazione e andare in quel momento in pensione sulla base di una scelta flessibile nella quale tanto è versato tanto incassi
Non di più quel Chetti spetta ma se si va in quella direzione io credo che il principio della flessibilità sia sacrosanto poi qui Giacomassi accennava al tema
Ad esempio della partecipazione dei lavoratori c'è una tele che anche su quello
Aggiungerei alla questione la partecipazione a un'altra questione la riforma dell'articolo diciannove dello Statuto dei lavoratori sulla rappresentanza i luoghi di lavoro
Ma questo
E tutto un altro capitolo quindi a me pare
Che questi siano i problemi quindi il nostro partito dovrà scrivere una Carta d'intenti come ha detto giustamente Bersani carta d'intenti uguale programma quello che vi pare programma fondamentale
Poi penseremo arresta perché se non ce la carta di intenti dalla quale ricavi l'alleanza al quale ricavi poi metodi per scegliere chi dovrà
Governare questo Paese o candidarsi a governare questo Paese ci sarebbe una inversione tra matti Cati priorità quindi carta vinte
Facciamo una sana Pella onesta lotta politica nel partito per definire le coordinate da carte intenti confrontiamoci
Comunico che
Sono anche i tempi perse
Ma viva la diversità l'importante come sempre alla fine arrivare una sintesi e che quella sintesi barocca ovviamente per tutti io credo che sia la cosa migliore
Tra di noi non abbiamo la stessa opinione su tanti argomenti ma è inutile giocarsela nei corridoi giochiamo cella apertamente in modo pulito in modo alto si chiama battaglia politica
Di antica memoria ma io credo che sia la cosa più efficace andiamo in quella direzione perché la sfida davvero impegnativo e nessuno a partire da me alle soluzione in tasca o la verità
Io umilmente mi approccio questo lavoro come sempre in termini dialettici di ricerca e soprattutto
Ti
Arrivare a quel famoso compromesso che è una bellissima parola quando è un compromesso fra valori porti idealità e un indirizzo che sia credibile agli occhi dei cittadini
Dove adesso c'è uno spazio finalmente per
Interventi dal pubblico delle domande e poi
Concludiamo breve
Interventi molto brevi anche la conclusione del la tavola rotonda molto breve parte di tutti
Speaker
Che vuole intervenire
Un'altra riunione che ho
Prego
C'è
E
Interventi escono quelli che ho raccolto primo sono Firmani a Moretti e Marazzi
Poi ho detto che c'è un intervento di Claudio Garda arrivano facciamo questa sera perché ha bisogno un po'più di tempo e c'è il testo scritto che voi potete ritirare glielo facciamo fare domani pomeriggio Carvelli
Ho capito però adesso non facciamo tempo adesso tagli al tre minuti e io invece volevo date qualcosa di più
Va bene
Al ragazzi
Io sono qui da stamattina alle nove e qualcuna relatore scesi al pomeriggio e sto qui fino alle otto a sentirti ma siccome temo lei esodo
E invece voi lo fate parlare a
Io
Io
Io temo lei e temo l'esodo perché poi lo so come io ci sono ascoltate
Mi faccia parlare
Mi faccia parlare io non ti devo non si possa dare il tempo che chi da voi domani
Ragazze non è che io non voglio far parlare Carpelli perché sono
Portato sono anche d'accordo quello che dice
Apparente
Non solo un po'di borse germogli
Gargano Simone indicare tra
Sono rimasto molto
Impressionato dalla riflessione dei Michele Salvati
Vorrei soltanto
Aggiungere alcuni piccoli elementi che servono per
Rafforzare le idee che ci ha trasmesso
La prima e che
Sento poco
In Italia
Parlare
Di riforma universitaria
Per me questo è è un tema centrale soprattutto
Se si vuol parlare di sviluppo
Se si vuol parlare di sviluppo connesso con l'innovazione
Stiamo a due passi dalla Svizzera
Così do qualche numero sono stati dati dei numeri
Anche nel caso delle università
C'è una valutazione
A livello internazionale stiamo due passi dalla Svizzera ho detto
Tra le prime cento università nel mondo
Ce ne stanno quattro in Svizzera
Vogliamo che la Svizzera cioè i due terzi della popolazione della Lombardia
Quattro università tra le prime cento università nessuna italiano
Tra le prime duecento università si esauriscono le università svizzere
Lecce la prima università Italia
La migliore quella di Bologna
Le altre vengono spalmate
Circa una ventina tra i duecento i cinquecento
E il resto con una sessantina delle università italiane semplicemente non appaiono nelle classifiche internazionali
Segnalo questo punto perché considero considero che questo un po'la madre delle riforme
Quando si vuole parlare di innovazione
Quando si vuole parlare di sviluppo
Sono piuttosto scettico sul discorso delle politiche industriali
Anche perché lo considera un po'come una specie di mantra dove ognuno crede un po'quello che vuole
Consentito differenti interventi
Negli anni
Circa le politiche industriali e sono posizioni totalmente contrapposte secondo punto che volevo segnalare e che mi è piaciuto delle riflessioni di Salvati
è il senso del prestigio
Del prestigio internazionale
Del
Primo Ministro italiano
Burleigh
Segnalare a questo punto un articolo
Uscito sul Frankfurter alle mai né
I circa tu una settimana fa
Dove si è detto in maniera esplicita
Che la fiducia di cui gode Monti
A livello europeo
E tale
Che
L'Europa sarebbe anche disposta ad accettare
Con la sua presenza gli eurobond
Quindi
Avere questa fiducia a livello internazionale assolutamente fondamentale
Un altro punto che volevo segnalare e che
Monti anche una grande fiducia da parte del Presidente degli Stati Uniti
è quasi potremo dire l'interlocutore europeo di Obama
E credetemi di nella mentalità
Di una persona come Obama di altissimo livello politico negli Stati Uniti non è facile esprimere può avere questo giudizio positivo nei riguardi di un politico europeo
In questo giudizio vorrei dire che incluso anche il nostro Presidente Giorgio Napolitano
Quindi
Concludendo
è fondamentale quello che succederà
Nelle prossime elezioni politiche assolutamente fondamentale primo dovrà continuare il processo di riforme perché questo è soltanto l'inizio di un lunghissimo processo di riforma
I cui appunto volevo segnalare l'importanza della riforma universitaria
E secondo quello di scegliere un leader che si Appia prestigio internazionale perché oggi le grandi politiche si elaborano a livello internazionale grazie
A Moretti
Ah probabile o di pensione io sono per una flessibilità dei sessanta e settanta
E siccome sempre meno vero che l'ultima retribuzione sia la migliore della carriera dobbiamo ammettere che persone
Che perdono il lavoro a cinquantacinque verso quegli anni lì
Possono sessanta andare in pensione con quello che gli spetta non un euro in più e abbinare la pensione passa al salario basso che piglia rango lavorare altre dieci anni versati gli atti i contributi e infine a ritirarsi ieri calcolando il
Ma la cosa che mi preme di più è la seguente
Noi tutti siamo pronti a passare la quantità le dita del lavoro nero del lavoro sommerso precarietà di tutto questo armamentario
Ma noi e tutti gli anni pensiamo che sia una malattia
O non è invece diffusa l'opinione che si tratti di una medicina
E cioè che è meglio il lavoro nero che niente e che quindi è meglio lasciar correre
Secondo me la seconda
Questo è l'opinione più diffusa anche se non detta ci sarà uno che viene qui dire ragazzi è proprio meglio il lavoro
Ma possiamo potremmo analizzala storie nel due mila e quattro A.C. già l'ha fatto un bel convegno dove aspetto
Cioè cazzata l'idea di superare il lavoro nero con la gradualità
è una linea rinunciataria
Pasta gradualità
Tutto subito con gli arretrati
Uno c'è della gente verrà nell'Amazzonia finalmente la CGIL la mette giù dura
Erano troppe però Garda spararla grossa
Badate la questione perché non c'è una lotta sociale probabili
Potrei trattenervi a lungo anche
No no no d'accordo
Però ha un'implicazione di politica non per io sono di quelli che ha sostenuto che bisognava puntare sull'Argonne dei contratti
Contratto valore di legge si è firmato da gente rappresentativa
E siccome ha valore di legge io pensavo che si poteva tenerlo un po'più basso del desiderabile teoricamente dare più spazio alla contrazione di avere ma rendono più praticabile attuali
Finita questa se
è una medicina ha bisogna fare il salario minimo garantito per legge perché il contratto non risolverà
Ma questa è la discussione sta bene
Messi come siamo non la possiamo fare volevo soltanto dirvi di tenere in un angolino della memoria questo
Allora ma sia si prepari Carabelli
No esigenze televisive
Non sono non sono di sinistra
Riformista
E la destra invece i conservatori
Allora il lui allora premesso come diceva Scott Padoa Schioppa che la spesa pubblica italiana non è
Nel suo complesso anomala rispetto alle altri Paesi con cui
Ci confrontiamo
E che non è neanche
E che non è neanche il l'anomalo il la quantità di dipendenti della pubblica amministrazione
E e che intende alto il discorso dei costi ma qui rinvio Alicudi
Il professor Dell'Aringa
E la dinamica dei costi
Premesso che
Secondo me il
L'obiettivo finale di una spending review non può essere quello di più finale
Non può essere quello comunque di togliere
Ai cittadini
Ma di dare qualcosa di comparabile a questo
Perché di problema all'interno poi della della spesa pubblica comparabile problema che c'è è stato già detto cioè lo squilibrio
Nei confronti della spesa previdenziale e la spesa per interessi a scapito dei servizi reali lo ricorda Fiorenza Bassoli mi pare quindi noi diamo di meno e cittadini e di questo dobbiamo farci devo farci carico
Un'altra considerazione
Che
Secondo le quello che dice Giarda
Metà della spesa
Per i servizi abbatterà delle pensioni contributi previdenziali metà della spesa è ripartita a metà tra amministrazione centrale amministrazione locale
Quindi questo significa che l'Amministrazione che hanno un proprio statuto costituzione di autonomia sono gran parte
Protagonisti di questa
Di questa
Questione infine un'ultima premessa per poi arrivare alla conclusione
La spenti la
Da spendere più non punta solo all'inefficienza produttiva per sprechi nella produzione organizzazione dei singoli servizi attività pubbliche
Le siringhe che diceva
Punta soprattutto e questo credo che sia il punto fondamentale all'inefficienza
Gestionale cioè
Alla o Palumbo o perché non parla anche di far di efficace allocativa cioè dove meglio destinare le risorse dove rendono meglio
Per fare un esempio i fondi e il diritto di tutti
Allo studio di un Comune meglio distribuirli tra mille rivoli per tenersi buone tutte le varie scuole eccetera oppure concentrarsi su un programma che sia efficace che dia dei risultati misurabili e magari replicabili questo il punto
Ma scusate questo tipo di spending review chi la fa
Non la fa conti
Lo fa l'Amministrazione pubblica allora io concludo che qui il problema e quello di
Che non è di breve periodo però guardate che ci sono anche casi positivi che andrebbero i conti valuti valutati e conosciuti
Che hanno già in molti casi la spending review molte amministrazioni dello Stato più di vent'decentrate l'hanno fatta l'hanno fatta
Ci sono casi interessanti vi cito il caso del Comune di
Del comune di di Corsico che oltre a fare la lotta per la la legalità affatto di gruppi che hanno rispetto al risparmiatore i gruppi di personale interno che risparmiato un un milione di di euro
Allora il punto secondo me
E
Dobbiamo
Ottenere cerca di ottenere la purificazione questo allora
E
Il purtroppo
E su questo punto specifico della
Della spesa per i per il personale
Secondo me il Governo ha fatto un fatto passo passo falso proponendo uno una cosa che si presenta con una volta come taglio lineare
Il venti per cento i dirigenti comunque ho dunque poi non so come fanno farlo dei Comuni il dieci per cento di di di
Di persone in meno questo
E significa continuare a parlare la pubblica amministrazione il linguaggio
Detto ancora dei tagli il linguaggio del della pubblica amministrazione considerata come peso eccetera noi dobbiamo coinvolgere
In questo momento un problema grosso è la motivazione del personale la pubblicamente non trascuriamo questo fatto
Rinvio al testo scritto perbene sempre bene riferisce a due
Allora
Greta basso nel citato quella
Proposta di programma salute per la crescita della UE allora questo mi pare un punto fondamentale perché
Noi qui se abbia parlato di spedirli più ci collochiamo uno in un settore come quello socio sanitario che rappresenta il dieci per cento del prodotto interno lordo a livello euro occupando un lavoro porci
Ma in particolare noi dobbiamo prendere a riferimento quello che ci sono i nostri
Ho lumi di consumo del PIL che sono il nove e cinque nel due mila dieci contro la media D nove sei nove sette due
E anche dei Paesi OECD che vanno dagli Stati Uniti che sono sedici e lavoro viaggi no intorno al sei
Una spesa pro capite
Che
Di due mila e novecentonovantaquattro
Per quanto riguarda l'Italia contro una media OECD di tre mila e due ed è più o meno quella della UE quindici quindi qual è la riflessione
Noi
La spending review di per sé non è che va contrastanti
Però
Credo due punti siano fondamentali uno
Quando parliamo di sanità dobbiamo pensare che
Nel periodo mille novecentosessantadue mila e nove
C'è stato un aumento della vita media di dieci anni che esattamente collegato al fatto che si ometta va da cinque a venti mila dollari la capacità economica di ciascuno di voi traduzione occhio
Che non è solo la capacità
Dei medici dell'infermiere o degli operatori socio sanitari se diminuisce la capacità economiche inevitabilmente un riflesso sulla quello che è la salute e la speranza di vita media ci sta se
Quindi
Su questo noi ci dobbiamo ridurre collegare quando vediamo la spending review e ci sono dei dei possibili risparmi
L'indicazione ma perché questi risparmi
Per le regioni che sono in bilancio rispetto al socio sanitario non vengono reinvestiti in parte sull'edilizia sanitaria ospedaliera perché abbiamo una rete ospedaliera che in certe situazioni è a pezzi
Sulla ricerca sulla prevenzione questo ultimo punto sottolineo
Allora o rompono sette due mila undici investe un miliardo di euro in prevenzione risparmi tre miliardi mediamente per quanto riguarda
Il fondo sanitario nazionale e allora vuol dire
Che
Devi spostare l'asse degli interventi anche in questa direzione che non sono solo
Strumenti di tipo economico ma sono anche ri-orientamento dei comportamenti delle organizzazioni sanitaria dell'organizzazione anche di più
Certamente spostando notevolmente pezzo sulla territorio io sottolineo solo a questo punto che attenzione è vero che probabilmente utile chiudere i piccoli ospedali
Però
Vi faccio solo riflettere su questo e poi chiudo
Attualmente
L'ospedale è socio di minoranza se quarant'anni fa
La l'allora assessore Vittorio rivolte Regione Lombardia pensava oltre ottanta mila posti letto in Lombardia attualmente ne abbiamo poco più di quaranta mila
Nel frattempo le RSA sono diventate cinquantacinque mila è chiaro che costa molto meno un posto in RSA che un ricovero ospedaliero però occhio
Da questo punto di vista
Quindi
Reinvestire a livello di prevenzione a livello di gestione della cronicità che
E richiede uno spostamento di capacità di organizzazione di intervento sul territorio sapendo perfettamente qui mi riferisco e chiudo per davvero un danno per esempio l'indennità di accompagnamento
Non è sei miliardi sono dodici miliardi e sei e seicento milioni di indennità di accompagnamento in Italia
E
Capite che
Cont pronta un numero di badanti che superiore Lombardia di di
Almeno venti mila unità sotto utili i dipendenti del Servizio sanitario nazionale sono ottocento mila in Italia
Contro le seicento mila dipendenti del
Sistema socio sanitario
Lascia stare c'è dentro tutto delle nel mio tatto che non è mio better CERGAS c'è dentro chi lavora in nero e chi non lavora in nero perché doveva contare presto allora di ritardo
Poi ci parleremo
Però il dato e sottolineo
è che nella misura in cui
Noi dobbiamo fare queste riferimenti per esempio sulla indennità di accompagnamento è una logica di trasferimento monetario molte volte non controllata e non adeguatamente reinvestiti
Mentre una parte consistente dei sistemi europei
Viaggiano in una direzione di aumentarle le capacità di offerta proprio sulla cronicità sulla fragilità e la densità della disabilità non affidandosi esclusivamente a interventi di tipo monetario
Questo è alcuni
Spunti di riflessione che si collegavano agli interventi di oggi per il resto c'è il rinvio al testo scritto
L'unica cosa veramente che sottolineo ancora
Attenzione Annoni continuare a martellare su un sistema sanitario
Che ha prodotto egregiamente in questi quarant'anni indipendentemente dai modelli regionali perché si fa più molto in fretta a tornare indietro perché costruire da questo punto di vista ci si mette decente
Questo lo sottolineo perché poi anche un riflesso positivo
Sulla produttività sulla competitività e sul fatto di avere una forza lavoro Ossama e adeguata anche per affrontare
Obiettivi di crescita e anche di difficoltà economica come sono quelli attuali grazie
Adesso diamo la parola ai
Partecipata dalla rotonda per eventuali risposte dalle risposte che dovranno dare
Il testo di cargo di carrelli che io non volevo più feroce fronteggiato così dopo di ritirare
Faccio un invito a chi è intervenuto e ha dovuto subire Giare molte cose che si iscrivono l'intervento e me lo mandano i file io oltre a quello di cartelli che vi manderò anche in fine
Come ultima tornata perché lascia in pace fino a settembre mando gli interventi di amore tipica step meglio argomentati perché ha dovuto parlare pochi minuti va bene così
Allora che a chi diamo la parola
Mettiamo cominciamo dalla parola lo sa causati alle
Sì volevo telegraficamente dare fare alcune puntualizzazioni sentivo prima Moretti che parlava del convegno del due mila quattro dalla CGIL io porto non ho partecipato a quel convegno
E so che spesso nei convegni essere sparano anche grosse però so qual era la posizione dalla nostra organizzazione rispetto ad esempio i contratti di emersione
Che non quei contratti che prevedevano dal punto di vista economico salariale dal punto vista contributivo una gradualità
Per arrivare a cento della scala parametrare
E che consentiva alle aziende che volevo l'emergere di avere un percorso di gradualità tali da consentirle di emergere senso ci fuori dal mercato perché uno dei problemi che abbiamo noi quando emergono dal nero perdono quel fattore di competitività legato la riduzione dei costi
Emergono e chiudono la gradualità prevedeva un'emersione progressiva con la possibilità quindi di corrispondere ottemperare l'esigenza dell'impresa e dall'altra parte a quella del dei lavoratori
La cosa ha funzionato per un certo periodo ci sono state che dà risultati importanti poi ci sono stati due fattori che hanno determinato il fallimento di questo processo da una parte
L'inizio della crisi che evidentemente ha portato l'accentuazione di aziende che erano emersi e che sono tornate naturalmente una condizione di illegalità
E da o di irregolarità e dall'altra parte anche gli scarsissimi controlli cioè uno degli elementi deterrenti e rispetto all'emersione anche lega alla capacità che e l'imprenditore sa nella misura in cui non è regolare di corre un rischio concreto di essere intercettato
Questa cosa non c'è stata e quindi come dire il problema avuto una percezione negativa
Seconda questione politica industriale io non so se siano un mantra o meno
Ma nella misura in cui ragioniamo di Europa e ragioniamo di percorsi di convergenza verso l'Europa dobbiamo anche interrogarci su co le differenze tra la nostra struttura produttiva manifatturiera e la struttura produttiva di altri Paesi
Su questo e diventa un mantra se ci limitiamo a parlarne
Invece serve farlo serve invece fare qualcosa di concreto
Ad esempio quando parliamo di politiche industriali significa intervenire e sostenere
Non delle delle dei finanziamenti a pioggia così come purtroppo è stato fatto in questi anni più per rispondere a esigenze di equilibri territoriali esigenze poli sì che ma ad esempio finanziare dei progetti anche piccoli ma che siano di innovazione vera ne abbiamo un ritardo dell'innovazione soprattutto di processo più che di prodotto
Che naturalmente determina poi anche con me deperimento piano di riqualificazione del nostro lavoro
Un intervento di questa natura potrebbe essere non eccessivamente dispendioso Mata aiuti in una fase nella quale
Le imprese sono oggettivamente in difficoltà terzo aspetto su Welfare io fare un focus e a questo riguardo c'è tanto materiale prodotto
Sia
Dall'Osservatorio CGIL CISL e UIL Assolombarda sia da una ricerca specifica di Assolombarda relativamente al welfare aziendale
Ne parliamo molto di uguale fare contributivo legato al lavoro
Parliamo naturalmente di un welfare costruito attraverso e l'accezione che la fiscalità generale sta crescendo in modo molto consistente
Il web fare invece determinato da un confronto all'interno delle aziende tra le rappresentanze sindacali unitarie e l'impresa
è un quel far molto variegato però che si specializzate in questi ultimi anni parlo di un di una ricerca fatta da Assolombarda relativa cinquecento imprese associata ad Assolombarda soprattutto sul versante sanitario
Non è un welfare sostitutivo
è un welfare aggiuntivo però è una cosa molto importante è una cosa molto importante che mi porta a dire che noi dovremmo trovare forme modi e in questo caso il legislatore potrebbe naturalmente dava una mano non solo a incentivare
Attraverso la leva fiscale e attraverso la leva e contributiva
E il meccanismo naturalmente l'incentivazione della contrattazione aziendale ma di farlo se è possibile
E come dire premiando quel modello di contrattazione aziendale che tende a costruire un Guelfa RAI diciamo attraverso il rapporto alle organizzazioni sindacali che le imprese i limiti di questo welfare e
Il fatto che lo si può fare delle aziende medio-grandi voi sapete tutti ricordiamo discorso di prima quante poche aziende grandi ci siano
E quindi il tema è come riusciamo dal territorio a sostenere anche la piccola la piccola e media impresa uno dei meccanismi sui quali noi ci stiamo interrogando e quello voi sapete che a Milano negli anni scorsi spera nata questa fondazione per il welfare Milano
Come la Fondazione Welfare Milano può tra i suoi diversi istituti
Prevedere non solo l'integrazione ad esempio l'anticipo della cassa integrazione oggi che le aziende non hanno più la liquidità poterlo fare ma come noi sosteniamo attraverso
E la Fondazione Welfare queste aziende che provano
A fare accordi vero e dare un welfare di carattere
Di carattere diciamo così integrativo e per ultimo sulla questione delle badanti quindi abbiamo un tema di carattere generale cioè
Il venir meno del fondo che per la non autosufficienza con tutti gli annessi e connessi evidentemente ha determinato un ulteriore trasferimento verso una famiglia
Di costi che invece dovrebbero essere costi diciamo legati a meccanismi contributive anche costi legati sul fondo la rotonda o non autosufficienza
Alle tema della fiscalità più generale è evidente che questa cosa lo si determina soprattutto nelle nelle zone
A me maggiore tasso di persone anziane e non sappiamo come Milano il territorio della Provincia di Milano sia il territorio con me un tasso di over sessantacinque non che siano tutte autosufficiente ci mancherebbe ma con un bisogno crescente in quella direzione che effettivamente
è superiore a quello di altri territori la scelta di aver tolto il fondo nazionale e chiede cancellata anche il Fondo regionale indubbiamente sta determinando un ulteriore aggravio di corsi nei confronti delle famiglie in prospettiva
Quando si riaprirà un mercato del lavoro anche alle donne voi sapete le donne sono tra le prime dentro la crisi rientrate all'interno della famiglia questo rischia di essere diporto scarto ostacolo il fatto di non risolvere questo problema
Sulla famiglia rischia di compromettere un tasso di femminilizzazione per quanto riguarda il mercato del lavoro che invece era uno degli elementi di vanto diciamo così del mercato del lavoro del del di Milano e della Regione Lombardia
Diciamo vogliamo fare il contrario facciamo al contrario
Ranalli poi
Articolare
Ma brevemente io vorrei solo soffermarmi su questa questione alla politica industriale
Oggi più che altro dobbiamo mi pare Lello toccava abbastanza bene abbiamo concentrarsi più sui fattori di criticità e creare
I contesti dove dove si possa cacciare lo sviluppo
Per questo importante la ricerca importante riattivare il rapporto azienda e università sono importanti
Anche costruire la logistica importante tutto il sistema anche dell'energia
Venezia costa tanto in Italia rispetto all'estero
C'è bisogno di ripensare ripensare anche qui il modo di produrla di distribuirla di consumarla cioè se noi non andiamo verso
Una produzione di energia
Un un po'un po'
Prodotta un po'da fonti rinnovabili se noi non puntiamo molto sulle sull'efficienza energetica
Se non puntiamo sulla
Sulla capacità di rinnovare le reti di distribuzione dell'energia che oggi sono ancora analogiche converrebbe ha detto cioè dopo il ricevere Venezia ma non puoi darla
Se lo faccia tutte queste cose quindi è chiaro il nostro sistema rimane indietro rimane indietro e non si sviluppa e guardate che qui c'è attaccato un pezzo di politica industriale sarebbe
Interessante su queste sviluppare dei ragionamenti che oggi non non c'è tempo e
Non si possa affrontare l'altra questione
Sul lavoro nero
Qui c'è un tema di fondo che dobbiamo scegliere condivido quello che diceva Moretti rispetto al sentire delle persone
Però c'è un c'è un problema di di di fondo se
Vogliamo in sostanza impegnarsi certo poi bisogna vedere le modalità agli strumenti che mettiamo in campo attenzione nove era un boomerang
Però dobbiamo creare un mercato con una concorrenza leale
Perché è un mercato avvelenato questo significa almeno protezione
Allora tutti gli strumenti che servono a
A creare una situazione ottimale dove nel l'impresa si deve qualificare perché fa qualità
Perché utile e certificata anche sulla salute e sicurezza anche su
Gli aspetti sociali di responsabilità sociale facciamo crescere questo questo livello altrimenti siamo destinati a finire
Un po'in una competizione da Cina e non possiamo permetterci insomma cui questo è il e lo sforzo
Arrivare a dire che la la soluzione per questo sarebbe il salario garantito non lo so è complicato perché oggi tu sai che i contratti di lavoro
Quelli che si fanno rappresentano ormai anche per la giurisprudenza alla base il minimo pere ingente Arpac un po'è un po'è un po'così poi lo so che bisognerebbe aprire un ragionamento però diciamo
Puntiamo puntiamo andare in quella direzione sul welfare are e finisco
Io credo che
Si sia
Davvero lavoro sulla spending review di puntare al fatto che si riqualifichi la spesa e indirizzarla
Non a colpire i servizi io le tutele ma indirizzarla colpire
Davvero gli sprechi e l'inefficienza che come si diceva prima sono parecchie e poi bisogna avere questa grande attenzione alle risorse umane perché
Le risorse umane devono essere
Valorizzata riqualificata perché se io dico non mi avvalgo più delle collaborazioni è chiaro che devo rivaluta rivalutare molto
A rivalorizzare formare le persone all'interno
Per cui
è tutto un sistema anche lì che va messo
In movimento va messo in discussione come
Sul tema della dell'UE nel fare i nuovi bisogni richiedono necessariamente una una compartecipazione dal basso dalle delle
Diciamo anche di un Welfare aggiuntivo non sostitutivo
Faceva riferimento Nori o prima questa esperienza importante di Milano che è stata quella di costituire la fondazione Wealth fare
Ambrosiano
è quello si è fatto perché negli anni settanta settantacinque il sindacato insieme a tutti e tre insieme hanno fatto la contrattazione aziendale
Destinando una quota di il salario di questa contrattazione alle politiche sociali allora si diceva gli asili nido per fare per cui capite
Già negli anni settantacinque la lungimiranza che ha avuto il sindacato in quel periodo tant'è che noi abbiamo visto che si era costituito lì un fondo
E abbiamo chiesto sia Camera di Commercio alla Provincia e anche al Comune di Milano di dar vita a questo fondo a questa fondazione di oggi comincia a funzionare con il microcredito
Per sostenere chi lavora a Milano anche se viene viene ad altre questo è un fatto molto importante cosa serve oggi servirebbe che la contrattazione aziendale che si attiverà
A garanzia e di nuovo questa capacità di spostare di spostare una parte di produttività anche sul sociale questa è la sfida che abbiamo noi
Davanti e penso che se si percorre
Non si può che fare solo bene grazie
Dico io qualche cosa anche risposta ad interventi al primo giro
Io credo che la differenza Damiano ci ha esposto la posizione più criticare spetta la riforma del mercato del lavoro
Però devo dire che tutto sommato alla fine mi sembra che siano siano degli aggiustamenti di gradualità più che sull'impianto principale quindi uno può non essere d'accordo sulla gradualità
Ma essere d'accordo o no sul rimpianto principale è un'altra questione sulla gratuità certo si può discutere esempio può essere sempre meglio considerare il fatto che le riforme debbano essere fatte con quanta depuratori tariffe possibile
Però io
Dico una cosa molto semplice è ovvio che se hanno abolito le pensioni di anzianità all'istante invece che farlo nel corso di due tre quattro cinque anni
Lo sapevano tutti cioè ed evidente evidentemente c'era una ragione non è che non si sono accorti evidentemente io ho sempre saputo che c'era la questione di urgenza quindi
Probabilmente
Era quella ragionare anche fossero cattivi e l'hanno dovuto fare apposta per eliminarle distante lo sanno tutti che si possano
Eliminare nel corso di qualche anno
Realmente la ragione era questa
Devo poi dire
Una cosa io penso che in questa riforma del mercato del lavoro cioè
Tanto per essere chiari io preferisco date le circostanze preferisco che ci sia poca cassa integrazione ma per tutti piuttosto che tante anche cassa integrazione ma per pochi se questo deve essere lo scambio
Perché è chiaro che sarebbe bello avere tante che la cassa integrazione per tutti però siccome non si può
E come questione ancora più delicata preferiscono vere meno articolo diciotto ma per tutti piuttosto che l'articolo diciotto così come per quelli che ce l'hanno eh zero articolo diciotto l'articolo diciotto a metà per quelli che entrano anche questo
è una questione di principio che si può discutere ma io pre penso che sia più
Il quale più di sinistra e poi ci sono anche altre considerazioni e di efficienza ma quelle ve le risparmio
Va bene purtroppo meno articolo diciotto ma per tutti piuttosto che
Articolo diciotto così come per quelli che ci hanno emetta per cui mercatino diciotto per quelli che entrano
Io credo che
No
No
Di cos'è l'altro è se la riforma se la riforma alternativa era quella B quello l'articolo diciotto che sotto i quindici dipendenti era buono
è una no è un'altra storia per lei è un'altra una vecchia storia
Comunque l'UE
L'altra l'accordo è
Esatto appunto quello lì qualora
Il vostro processore ci ha rimesso a carriera il
La cosa sulla cosa che però la cosa più importante che vorrei su cui vorrei non che non si su cui non sono d'accordo è questa
Sia della rincara detto ecco un piacere se tornato sia Damiano l'avete detto la seguente cosa
Ci sarà un problema molto evidente per il fatto che più anziani ma non è lavoro meno giovani
Avranno un posto di lavoro ponete però che io
Ho sempre creduto e ho sempre studiato e ho sempre anche fatto ricerca e non ho mai trovato una sola volta che i prepensionamenti creassero posti di lavoro per i giovani
E quindi non ho mai pensato e non penso tuttora che se gli anziani lavorano più a lungo come anche qua purtroppo
Si potesse fare a meno tutti ne farebbero meno ma purtroppo se così deve essere
Non è vero che nel settore privato ci sono cento posti lavoro e se ci sono novanta anziani ci possono essere solo dieci giovani e così si devono scambiare i posti di lavoro al posto di lavoro non sono una misura fissa nel settore privato
Il settore privato i posti di lavoro si creano est istruttorio quindi non è automatico anche se in azienda voi fate gli accordi per cui in UniCredit escono a cinquantacinque anni
Con l'accordo che entrano cinque giovani per dieci anziani che escono se quello è vero in un'azienda ma nelle conti spesso io qualche volta i figli e devo dire la verità non non non non li no non mischiamo però devo dire che una pubblicità che io non ho trovato particolarmente
Positiva per la questione dei soldati era stato l'accordo firmato alle Poste dove Lissi
Che assumevano part-time il figlio era per questo
Per i giovani di oggi non è una bella pubblicità e io non so in quale altro Paese tu puoi dire che
Delle varie poste cinquantacinque anni attorno a patto che entri tuo figlio part-time io posso capire che i sindacati e
Però io devo dire
Ma ho capito single
Scusate ma non lo deve dire a me
Non lo deve dire a me che non o almeno
Non è una questione personale lo sa però ho capito che sta dicendo semplicemente che
Faccio al verde e non faccio avere neanche all'università anche se io non ho cognome che nessuno fa
Ma ho capito però dicevo che secondo me tra i giovani questo non so quanti l'abbiano saputa avrà sentito
Non era una gran pubblicità comunque
Invece nel settore pubblico per dire una cosa che perdura risponde una cosa che ha detto tu nel settore pubblico allora sì che lì ci sono cento posti e tu puoi decidere quanti anziani togliere quanti giovani mettere e forse quello è una ragione anche perché anche per cui le regole sulle pensioni sul settore pubblico e privato anche se vanno a danno dell'equità Lissi che c'è un ragionamento che tu puoi fare cioè se dal settore pubblico
Poi togliere qualche anziano di più ellissi perché c'è un numero fisso di posti lavoro ci puoi mettere dei giovani in più nel settore privato io ho tutta questa preoccupazione per il fatto che ci siano troppi
è un qualcosa di gradualità ma non facciamo passare un principio non è vero che se ci sono tanti anziani al lavoro allora automaticamente ci sono meno giovani
Perché non ha mai funzionato così può essere che non per il transito e ci sarà qualche difficoltà e comunque io credo che sia inevitabile che nel futuro ci debbano essere molti più anziani al lavoro e deve essere molto più gente che questa questione venga affrontata la strutturalmente cioè
Che i salari delle persone anziane il tempo di lavoro delle persone anziane devono poter cambiare con la loro produttività cosa che a oggi non è così
è molto ed è diversa dall'Europa anche questa è un punto era fra la riforma non affronta e che è urgente affrontare il problema degli uso dati però mette di fronte al naso è questo qui
Tutto e tenere persone al lavoro fino a sessantacinque settanta anni non puoi pagarle il doppio il triplo il quadruplo di uno che entra venticinque trenta altrimenti non c'è azienda che regga così
Allora io vorrei un attimo soffermarmi sulla spending review perché prima
L'intervento che è stato fatto da
Da Marazzina mia ulteriormente motivato cioè nel senso che
La semplificazione che ho fatto io prima riguardo la spedire più sulla sanità
Può avere indotto a qualche idea che la difesa sia quella delle risorse così come sono seppure ho detto che noi abbiamo
Cinque miliardi di tagli ancora da scontare i più qualità la spending review
Il problema è un altro che e noi ci troviamo in una situazione in cui sosteniamo un Governo che sta facendo un lavoro sicuramente molto ingrato e molto difficile
Questo però non deve comportare che tutto quello che viene dal Governo viene preso a scatola chiusa io su questo sono d'accordo con dormiamo credo che ci sia una responsabilità del Parlamento altrimenti chi è in Parlamento
Sta lì solo ad alzare la mano senza un'assunzione di responsabilità
Se deve essere una soluzione di di responsabilità la deve essere anche su questo strumento la spending review che per noi uno strumento nuovo se ne comincia a parlare solo nel due mila e sei quando gli altri Paesi USA
Piuttosto che in Gran Bretagna piuttosto che frange piuttosto che Olanda
Ne parlano da decenni e hanno si sono dati gli strumenti perché questa spedire più funzioni veramente per quelli che sono gli aspetti che deve far funzionare allora quali sono gli aspetti per cui si vede
Applicare questo strumento allora prima di tutto per la modernizzazione del processo di programmazione della finanza pubblica
Come programmo l'uso della finanza pubblica è una scelta politica importante ma anche se voglio controllare le modalità con cui poi questa programmazione determina
Dei risultati e delle finalità mi devo dare gli strumenti perché questo succeda
Secondo rafforzamento delle funzioni allocative diceva prima ma razzia
Se io non sono in grado di rafforzare le funzioni allocative e o dieci lire e le spendo male
Il per rafforzare le funzioni allocative devo avere gli strumenti per capire i risultati di queste risorse che impiego l'ultima cosa è la promozione di una maggiore flessibilità nell'uso delle risorse
Con l'intento di una maggiore attenzione e responsabilità
Nel conseguimento di risultati scusate noi abbiamo le leggi poetiche cioè facciamo delle leggi diciamo delle cose bellissime
Magari poi diciamo soprattutto in quest'ultimo periodo senza nessun onere sulla finanza pubblica
E poi nessuno ma nessuno è in grado di misurare
Come quelle leggi vengono applicate quale risorse sono intervenute Peruzzi per allora giungere quell'obiettivo quali difficoltà si è incontrato nell'applicazione di queste leggi no dopo qualche anno diciamo quella legge non ha funzionato ne facciamo un'altra
Ora voi pensate che negli Stati Uniti sono dal mille novecentosessanta che si danno delle leggi dove c'è scritto
Questo è l'obiettivo queste la risorsa che voglio impegnare questi sono gli anni in cui voi adesso sto semplificando in cui voglio raggiungere quelle terminato risultato
Questi sono diciamo liste prego attraverso il quale passa alla verifica
Del perché è questa legge si è attuato uno sia a livelli istituzionali sia laddove coinvolgo la cosiddetta società civile
E il Parlamento o le strutture istituzionali hanno gli strumenti per verificare in tempo reale tutto questo
Allora per favore non facciamo della spending review
Unitamente una sistema per fare un taglio lineare e senza impostare un sistema serio dalle leggi al modo in cui viene impostato il Bilancio al modo in cui viene controllato
Anche dal Parlamento perché se no chi sta all'opposizione non ha nessuna possibilità di stati fare un'azione vera di control lo sulle risorse come vengono utilizzati o sprecate se non si fa questo la spending review eh un bella una bella parole dette in inglese
Che non produrrà nessun risultato dato che io credo fermamente
Che questo Paese si possa rilanciare e cambiare solo se riesce a darsi strumenti nuovi anche nella governance
E se lo fa lo deve fare con serietà allora diciamo guardate
La spending review c'è ci mettiamo al lavoro perché sia effettivamente quella che abbiamo scritto quando abbiamo fatto la legge del due mila sette con la legge finanziaria
Però per adesso dato che questi strumenti e non ce li abbiamo dobbiamo tagliare un po'di risorse un po'di Grasso laddove il grasso c'è se c'è ancora c'è rimasto
Ma siamo sinceri e incominciamo seriamente a dire però guardate che dall'anno prossimo noi siamo in grado di dimostrare che questi strumenti leva messi in capo se no scusate alla politica e non ci crede più nessuno e tanto meno le istituzioni
E tanto meno alle istituzioni già abbiamo perso molto ter Reno ed è chiaro che chi fa populismo in una situazione così
è vincente se noi non siamo in grado di mettere in campo responsabilità serietà chiarezza nelle scelte
Far partecipare i cittadini a quelli che sono le reali difficoltà del momento ma dirlo con sincerità e con rispetto delle persone e della loro intelligenza
Partendo da quelli che stanno in Parlamento e dovrebbero stare lì per svolgere
Il loro lavoro sulla questione della fatto che il nostro sistema di Welfare e tutto basato sulla contribuzione del lavoratore che il pensionato B però
Qualche cosa deve anche cambiare scusate
Allora qui c'è un fisco che non funziona
Con cento sei miliardi all'anno di evasione fiscale e noi non possiamo scusate
Dire non si può fare un welfare universale o almeno europeo o minimamente europeo perché tanto quelli che pagano sono sempre lavoratori pensionati qualche cosa anche qui dovrà cambiare
Altrimenti questo Paese non cresce la famiglia scusate io sono per la famiglia lo ho sempre sostenuto il Ministero della della famiglia e sono convinta che va sostenuta la famiglia però la famiglia è una bella parola
Che cosa facciamo per sostenere la famiglia
Tanti asili-nido anche privati ormai il tabù del pubblico e privato non c'è più nemmeno nerastri della cosiddetta
Centro sinistra un sinistro quali che vengono dalla sinistra tanto guardate il sistema di welfare e il nostro Paese più che privato non è
Dalle badanti alle RSA che partono le famiglie che sono per la maggior parte private quindi il sistema di welfare è assolutamente privato nel nostro Paese
Casomai si tratta di
Innescare qualcosa di pubblico i quattrocento milioni della non autosufficienza che adesso ha promesso Monti
Contro i tre miliardi che li l il Germania spende dall'inizio degli anni Novanta per la non autosufficienza fanno ridere
Allora io credo che su queste questioni vorrei che anche le forze sociali così come fece una battaglia
Per l'approvazione della tre due otto e del due mila
Nel due mila oggi facessero una battaglia per dire la modernizzazione del Paese passa anche attraverso questo sistema ho finito va bene il discorso
Della delle delle mutue integrative che vengono fatte attraverso contratti aziendali
A me però va bene che ci sia anche un modello per cui anche i cittadini come ha fatto la la butto dei ferrovieri possano aderire a queste forme aziendali perché altrimenti ritiene Iano quel sistema diciamo così
Che abbiamo conosciuto chi è vecchio come me tanti anni fa per cui sulla base
Dell'azienda e piccola grande che ricca o che non è ricca ed è la posizione professionale e lavorativa uno a certe cose o non le ha
Quindi benissimo io sono d'accordo sulla seconda gamba che non sia sostitutiva e penso anche un'altra cosa che c'è un decreto prima fatto dalla Turco
Poi modifiche migliorato nell'onda di quello che è stata la decisione della turco allora Ministro della salute che ha previsto anche certi sconti sul piano fiscale
Per questo tipo di riforme di integrazione
Ho capito son tre mila euro all'anno ma questo decreto del Sacconi e prima quello della Turco non è mai stato applicato
Facciamo anche su questo almeno su quelle cose che oggi i cittadini pagano privatamente perché è aumentata la spesa privata
Cento otto miliardi di spesa pubblica nella sanità trentasei miliardi di spesa privata
Facciamola diventare mutualistica questa spesa io sono d'accordo però non solo per i lavoratori ma anche per i cittadini integrativa e non sostitutiva
E anche con degli obiettivi in cui la governance sia pubblica e il pubblico integri quindi anche con delle risorse questo tipo di intervento avrei altre cose ma non c'è il tempo
Viale
E quindi sono nel turismo in questo mi fra appongo all'azienda per le vie legali
Accanto
A
Io volevo fare un punto breve accenno sulla spending review ma sono stato tirato dentro per i capelli sulla faccenda delle questioni da Marco
Ha
Fatto mi diceva quello per litigare bisogna essere d'accordo ed è questo il caso
Sul fatto che i posti di lavoro non sono fissi lo insegnavo quando Marco ancora aveva le braghe corte ai miei studenti e di economia del lavoro è così ma l'ho detto anche nel mio primo intervento
E lo ripeto Marco dovrebbe essere stato sufficiente attento per capire anche l'espressione che usando
L'aumento dell'offerta di lavoro è una benedizione del cielo d'accordo questo è il principio tutti i Paesi si sviluppano quando menta l'offerta di lavoro e la popolazione il capitale umano
Punto
Un forte aumento dall'offerta di lavoro concentrate nel tempo Marco dice può porre problemi di transizione venti
Siamo tutto lì siamo d'accordo
Dobbiamo solo fare un'analisi attenta di quello che succede in Italia oggi nei prossimi anni per capire la transizione ed evitare che la transizione sia eccessivamente
Tu loro Osama dannosa anche dedico dannosa perché come Tamino acciacco giustamente
In Cesare si torna indietro io non tornerei tanto indietro un possibile ma se si torna molto indietro è bruttissimo è un segnale bruttissima fare una cosa su questo tema e tornare indietro
Allora io sono convinto che i
Diciamo così l'applicazione di quel principio sacrosanto
Che dice più lavorare di più come dice l'inazione di cui non ho detto scherzando è giusto BIM lavorare in più di più e più a lungo
Odio l'ha detto anche il sottosegretario all'Economia l'altro giorno ho detto in più a lavorare il più lungo una settimana l'anno che si risolvono tutti i problemi
Chiuso alla pari tanto per dire che siamo sullo stesso argomento questo ente è vero io direi anche lavorare con più capitale umano
Questo fa la crescita
Di lungo periodo
Però potremmo trovarci in particolari momenti della storia in cui tu un forte aumento dell'offerta di lavoro e in particolare
Di lavoratori anziani la cui offerta già tendenzialmente aumenta molto velocemente
Concentrata molti in un breve spazio di tempo
Quanto non c'è un tempo simile
Sì in cronica usato con quello
Per mettere in atto tutti quei meccanismi e di aggiustamento che tutti
E il salario degli anziani e il tempo di lavoro degli anziani per parlare degli aspetti micro economici io direi in più anche atti Beijing
Fare nell'impresa e delle attività per diciamo così aumentarle la produttività dell'iniziale che tutti gli altri Paesi hanno cominciato a fare da molto prima di noi
Tutto questo bisogna fare
Ma non
Tutto questo non produce effetti nel giro di due o tre anni
Questo è il punto e quindi c'è il problema della transizione
Tutto qua ecco questi potrebbe dovuto essere tenuto prese
D'accordo l'urgenza i mercati il messaggio da dare tutto qua ma adesso e il rischio per farli quadrare le cose sessantacinque mila
Cinquantacinque mila e domani
E domani verranno altro Governo dovrà fare un lavoro supporto sporco per tutti
è allora bisogna dire che
Per quell'aspetto la riforma che dal punto di vista degli obiettivi strutturali eh benedetta
Perché è l'abolizione delle pensioni di anzianità il nostro sistema non è più in grado di sostenere e
Dal punto di vista del timing
Gli economisti dicono del fine di ogni
Era molto meglio un fine tutti uniti e non una doccia fredda in questo momento
Provoca effetti sociale ma deve anche economici
Quindi alla transizione eletti chi ha deciso questa cosa ad hoc non doveva farsi prendere solo dall'urgenza e dalla cosa del momento doveva fare quattro conti si potevano fare quattro conti
C'è già un milione in più di lavoratori anziani che che devono rendere rimanere nel mercato del lavoro nei prossimi quattro cinque anni in più come sto rispetto ad oggi ne abbiamo aggiunti altri ottocento mila
Questo dal punto di vista dal raggiungimento di quell'obiettivo è una cosa troppo veloce
Devo dire anche che c'era già
Lo strumento di Cesa venti non sempre andiamo d'accordo però c'era già allo strumento delle quote per
Per
R. novantasei e novantasette si diceva già andiamo subito centouno Annone Cinto sei da un giorno all'altro
Avrebbero reagito in modo
Terrificante i mercati se avessimo messo cento uno e poi centodue centotré li avessimo trovato
Quanti sei o sette miliardi sei o sette miliardi dai qualche cosa si poteva approvarlo fate parte lo voglio fare gli esempi perché naturalmente qui gli esempi Gepra si potevano trovare
Quindi il principio sacrosanto l'offerta di lavoro l'aumento dall'offerta di lavoro della disponibilità
Una benedizione del cielo
Il sistema pensionistico andava strutturalmente riforma
Il taglio mi dispiace è stato sbagliato spending review
Non ci abbiamo ancora gli strumenti per farlo e la fanno a casaccio
In tutta fretta
Con le informazioni che riescono a raccogliere al momento non a caso un ministro dei
Allora io dico
Tra ragione Cesare
Abbiamo dato e il dipendenti privati e i dipendenti pubblici era stato sociale però questo partito deve sempre agire di rimessa
Deve sembrargli è rimessa quando quando ci ha promesso arrivano che bisogna ristrutturare la pubblica amministrazione
Ma faccio l'esempio le politiche del lavoro e la partecipazione è chiaro che ci sono Franco di disegni di legge forse perché ci sono troppi esperto di buon lavoro
Del Partito Democratico ma uno straccio di partito presente il suo progetto di ristrutturazione dei sindacati insieme presento loro progetto di risolutore da
Non subiscono di
Di rimessa una cosa che è di fatto una roba lineare come prima
O a casaccio basta
La
Non abbiamo
C'è sempre da mia
La purché avessero apporre
Attaccava porga finale
Ma io diciamo
Come ha detto Carlo non sempre siamo d'accordo ma in questo caso siamo abbastanza d'accordo direi molto in sintonia dalla prendiamo l'argomento politico che mi appassiona sempre è vero
Che il partito gioca di rimessa è vero
Però
Noi giochiamo di rimessa perché siamo in una situazione che difficilmente ti consente di fare un gioco diverso
Nel senso che
Siamo stati
Il partito che ha voluto con più forza questo Governo
L'altro ci avrebbe portato nel burrone al fondo del burrone quindi questo lo dimentichiamo
E siamo stretti nella morsa di cui vi parlavo lealtà critica
Quindi quando sei leale e quando il Presidente del Consiglio
Con il suo argomento non del tutto convincente tipici e vado in Europa dammi il mercato del lavoro
Noi diamo il mercato del lavoro bene che vada
Strappiamo un impegno successivo un secondo tempo
In base al quale poi
Si cerca di rimediare a quello che hai concesso un minuto prima è chiaro che è un andamento a zig-zag un po'schizofrenico
Sulla spending review io non so se regge la situazione anche perché
In questa votazione
Alcuni deputati del Partito Democratico per la prima volta parlo della votazione sulla sfiducia al ministro fornirò non hanno partecipato al voto un primo segnale
Non hanno partecipato al voto io ho partecipato al voto e non notato la sfiducia lo dico
Non è stato facile però io come sempre o appetito a un'indicazione di partito mi sono dato una ragione
Non so se e come la spending review noi saremo ingrato di ripetere il copione delle pensioni e di tutto il resto
Non sono così sicuro non sono così sicuro credo che ci sarà un'accesa discussione soprattutto se le mani caleranno su questioni come abbiamo visto molto molto delicate dopodiché
Non abbiamo le nostre proposte e questo è parzialmente vero noi abbiamo le nostre proposte noi abbiamo non sono
No guardate che
Poi sulle questioni delle pensioni del lavoro
C'è una sintesi abbastanza efficace tra Parlamento e partito abbiamo fatto anche
Una Conferenza abbiamo presentato le nostre proposte di legge
E credo che le proposte di legge gli emendamenti che abbiamo presentato sono stati tutto sommato l'unica correzione
Che si è vista alle pensioni prima e adesso al mercato del lavoro comunque detto questo
Che è un problema e norme anche perché parliamoci chiaro
Visto che
Cellule solo di questa questione politica poiché molto tardi
Voi avete
Recentemente sentito autorevoli esponenti del nostro partito dichiarare politicamente due cose completamente opposte
Il prossimo Governo dovrà essere in
Continuità col Governo Monti il prossimo Governo dovrà essere in
Discontinuità con il Governo morte
Quindi vuol dire che il partito c'è una dialettica molto forte Longo sul fatto che spostiamo quota novantasette a quota novantotto ma proprio sull'indirizzò sul significato io ad esempio
Sono tra quelle che come potete immaginare
Pensano ad una forte discontinuità con questo Governo fermo restando che ripeto abbiamo svolto un'azione di sostegno a questo Governo nell'emergenza nell'eccezionalità della situazione
Detto questo sui temi mi fermo solo
Su due questioni la prima e quella sulla politica industriale ho sentito un intervento diceva io non credo invece io ci credo alla Polo industriale però
Come sempre io sono molto legato alle cose concrete
Vi faccio le domande mi do le risposte faccio finta di cui mi faccio la domanda Veneto ci crede ma sanno è una dimostrazione che cos'è questa politica industriale allora per me è una piccola modesta buona notizia quella te di oggi
La Banca europea per gli investimenti accordato un finanziamento da trecentocinquanta milioni a FIAT Industrial per progetti che saranno realizzati presso cinque siti europei cioè italiani
Per attività di ricerca e sviluppo riguardano attività di ricerca e sviluppo in tecnologie motoristi che
Relative componenti conforme alle nuove normative sulle emissioni e loro applicazione su veicoli industriali e commerciali e sulle macchine per l'agricoltura ecco
Io penso a questo
Risorse europee nazionali indirizzate tomi dice va beh
Come fa la Merkel come ha fatto Sarkozy e come ha fatto Obama
Né più nemmeno non sto teorizzando ritorno all'Unione Sovietica i piani quinquennali sto parlando di socialdemocrazia più democrazia europea io CIPE ente PD regolazione dell'economia di
Intini Rizzi non di comprare le fabbriche da parte dello Stato cose mi pare che un letto liberale come che è ISPO tre ebbe come si dice
Per riprendere nel caso in cui fosse evidente non lo è
Seconda questione per quanto riguarda
Le questioni
Delle delle pensioni Marco mi ha fatto delle domande io voglio esporre queste domande allora
Poi usato il termine non penso che abbiano usato della cattiveria se ho capito bene anomale io non credo a queste categorie
Non so cattiveria no io penso un po'di stupidità
Un po'di incompetenza che mi stupisce perché diciamoci ANDI fronte un ministro che le pensioni da studiate bene no lo dico perché lo dico io anche qui vi faccio un esempio concreto
Anno giudiziario Torino
Inizio
Di gennaio sì più o meno quando si cela per uno
C'era Fornero mi sono seduto vicino detto sa
Sono fuori quelli lì famosi di termini non è possibile sono fuori essa sono fuori io avevo già sentito il funzionari del Ministero li conosco mandato sono fuori
Bene non è possibile spending review
Articolo sei Capua ai lavoratori per il quale le imprese abbiano stipulato in sede governativa
Entro il trentuno dicembre accordi finalizzati alla gestione delle eccedenze verrà riconosciuto il diritto alla vecchia pensione
Quanti mesi sono passati per rendersi conto di un errore marchi hanno non si poteva tenerne conto dall'inizio quando noi l'abbiamo detto chiaramente
Sugli ESU dati la Pian detto dall'inizio che si sarebbe creato questo casino
Non c'è stata nessuna capacità d'ascolto abbiamo giocato come giustamente dice Carlotti rimessa io dico quando chiude le orecchie quando non voi intendere le ragioni del tuo interlocutore
Perché è un atteggiamento moralistico sbagli
Perché se uno che è in cassa integrazione e uno che ruba se uno che è in mobilità è uno che ruba se uno che ha un'indennità di disoccupazione uno che ruba allora non ci sia c'è anche quello che ruba c'è anche quello che a Roma
Ci sono anche gli atteggiamenti opportunistici io sono d'accordo porti turistici io sono d'accordo
Che venga tolta la cassa integrazione in deroga che paghiamo no
Ma non sono d'accordo caro Marco che venga tolta la cassa integrazione se io dovesse essere il Ministro del lavoro la cassa integrazione la estenderei per obbligo a tutti i settori che non hanno la cassa integrazione sai perché
Perché la cassa integrazione i lavoratori e le imprese se è l'APAT che hanno
Non la pago io non la pagano loro se la pagano
E se io metto un euro della mia pacato e
L'imprenditore ne mette cinque del suo profitto e così è così
è così
Vuol dire che quei sei euro di risparmio verranno poi presi al momento della necessità per non licenziare persone io penso che questo sistema andrebbe esteso non tolto non tolto
Quindi
Su questa strada casa integrazione spetti Amati dire delle cose sbagliate la cassa ordinaria straordinaria se la paga il sistema delle imprese
Quella intero casi imprese e lavoratori quella in deroga la paghiamo noi
Ed è andata non si sa dove a chiunque in qualsiasi modo e quella non mi è stata una cosa giusta e bisognerebbe invece estenderla quei settori
Che non hanno la cassa integrazione dopodiché
Estendere sono favorevole agli enti bilaterali tant'è che io ho fatto passare un emendamento di correzione
Nel quale si riconosce a differenza di quello che vuole al ministro Accornero la validità degli atti bilaterale arrivando a dire che se un'associazione a un ente bilaterale non è detto che debba pagare l'ente bilaterale e anche l'Aspica
Perché o paghi una volta e non paghi due volte chiaro quindi io sono favorevole
Favorevole il colore del gatto non mi interessa se acchiappi il topo che si chiami enti bilaterali caso ordinaria e straordinaria ma un sistema che preveda che tutti under le tutele perché se no quando c'è crisi quelli lì che dobbiamo pagare noi
Se non li paga il sistema è molto semplice
è molto semplice
Quindi
In momenti normali la cassa integrazione i settori industriali era in attivo adesso comincia avere delle difficoltà perché ci sono delle balconate di cassa integrazione però è un ciclo che poi può avere di nuovo la sua virtuosità
Dopodiché
Io sono d'accordo
Marco quando tu mitici
Meno ma per tutti meno ma per tutti però ti faccio presente che l'Associazione sociale per l'impiego di nuova introduzione non è per tutti
I giovani mica tutti ce l'hanno l'unica estensione che c'è stata e sugli apprendisti e sui soci dipendenti di cooperativa non per tutti la mini Asquini
E per i requisiti ridotti molto ridotta e l'accesso al bonus ricalca ancora le normative che Sacconi in base alle quali
Nel due mila e dieci due mila nove trecento mila
Hanno perso il lavoro come lavoro a progetto e co.co.co. mille ottocento hanno passato i criteri per poter aver l'assegno quindi nomine universale di sicuro
Così come
Io sono d'accordo sulla questione articolo diciotto un po'meno ma per tutti certa
Io mi sono battuto contro la tesi di Ichino che ha detto teniamo l'articolo diciotto per quelli che sono al lavoro e per i giovani che arriveranno glielo togliamo o glielo riduciamo io ho detto no
E meglio
Fare un articolo diciotto riformato come abbiamo fatto perché è più basso di quello di prima ma consente al giudice di scegliere la reintegrazione anche in caso di licenziamento economico un po'meno ma per tutti
Per quello che arriverà in fabbrica e per quello che in fabbrica e c'è io su questa linea assolutamente non ho problemi
Poi
Sugli anziani e sui giovani per quanto riguarda
Il rapporto fra sto più a lungo nel lavoro
E quindi i giovani non entrano lavoro evidente che qui pia parliamo tipo una situazione di crisi non di crescita quando c'è la crescita lo diceva Carlo
La crescita che la cosa migliore al mondo allarga la platea della disponibilità di lavoro e quindi attira i giovani
Il problema è quando c'è una crisi così violenta
Se nel momento della crisi violenta tu aumenti in modo così radicale allunghi la pensione in modo così radicale evidente chi Cutty ulteriormente l'accesso anzi
Fai sì che l'impresa imposti nei loro processi di ristrutturazione al contrario anziché Piperata siti manodopera relativamente più anziano si libereranno di manodopera relativamente più giovane poi ci sono tutte le questioni degli accordi
D'accordissimo io l'ho sempre combattuto
Non è che io vado a casa là c'è il posto mio figlio è un insegnamento pessimo deleterio assolutamente inconcepibile c'è pure è stato il sindacato la condannato
Ci sono delle cattive pratiche è ovvio che deve essere come si dice tutti uguali se non ho mio padre che lavora nelle ferrovie alle Poste
Che cosa vuol dire vuol dire che concordo come un altro
Ripeto delle storture ci sono dei sistemi però guardate un conto è togliere le mele marce un conto buttare via il cesto delle mele credo che sia una modalità assolutamente diverso dopodiché
Sono argomenti critici mai giusto avere anche degli argomenti critici l'importante e sapere quale sarà la direzione di marcia in una situazione che estremamente complicate purtroppo nessuno come dicevo alle soluzioni
No abbiamo concluso questo fatto e cosa
Ora c'è la cena
Però non è
E dopo cena non c'è più nulla c'è una
Una Preve sessione che comincia alle nove e quindici
E finisce attorno alle dieci ed entro i dieci e mezza
Dopo la notte è lunga perché i nottambuli
Che dedicata alla figura di Luciano lama
Gianni Cervetti sul filo dei ricordi dello studio dei testi traccerà la figura e di e discutere notti alcune prove penso anche di alcune cose il cui abbiamo discusso INAIL particolari oggi
Sono certo che ci ritroveremo qui
Tutti assieme
Grazie perché dopo le dieci e mezza c'Angola chiaro