Intervista a Govanni La Via sul bilancio 2013 del Parlamento Europeo

L'Onorevole la via per contatto europeo iscritto al gruppo del PPI eletto con il Popolo della Libertà corre vogliamo parlare di bilancio
Tema di cui è relatore quest'anno
L'onorevole la via e
In particolare perché il sessione del Parlamento europeo ha adottato il mandato per il triplo goccia i negoziati che
Si apriranno tra poco con
Il consiglio i Governi e la Commissione cominciamo mediatrice
Tra l'Europarlamento e il consiglio innanzitutto che cosa
Prevede questo mandato con gli somigli elementi qualificanti del
Che il Parlamento europeo chiede di
Approvare per il bilancio del due mila tredici
Il Parlamento europeo ha fatto un monitoraggio attento dell'andamento e la spesa sulla base degli impegni già presi e preesistenti
Impegni che riguardò la politica regionale la politica di sviluppo rurale ma anche la politica e l'innovazione
Per le quali si sono fatti i contratti negli anni passati e che oggi evidentemente richiedono dei pagamenti concrete quindi una cosa che chiediamo al Consiglio di fare onore
A quelli che sono stati gli impegni presi mettendo a disposizione le risorse necessarie per effettuare i relativi pagamenti
Dall'altro lato si parla tanto di crescita competitività innovazione come strumento strategico
Per far uscire dalla crisi e dall'altro lato sembrerebbe quasi che si vogliono tagliare i fondi alla ricerca questo chiaramente non ci sembra accettabile dobbiamo
Trovare il modo di rimediare rispetto a questa proposizione iniziale rispetto a questa lettura fatta
Dal Consiglio abbia un po'il tema della politica regionale
Ci siamo resi conto che finalmente dopo molti anni finalmente il programma della politica regionale camminare regime nella maggior parte degli Stati membri
Ma questo rischia di essere frenato dalla mancanza di stanziamenti pagamento cioè di risorse necessarie per rimborsi agli Stati membri per le spese anticipate
Già alla fine l'anno scorso sono marcati undici miliardi di euro stanziamenti pagamento
Dobbiamo evitare che al termine del quadro finanziario pluriennale cioè questo due mila sette due mila tredici proprio al due mila e tredici
Si debba bloccare tutto perché non ci sono più le risorse per poter pagare
Allora anche su questo evidentemente chiediamo un impegno CONS
Potremmo utilizzare meglio le risorse di cui disponiamo quindi eliminare risorse su alcune linee di finanziamento che non riteniamo prioritari
E aggiungerne altre ad altri programmi che invece hanno dimostrato di ben funzionare come quelli relativi al sostegno le piccole e medie imprese
La assistenza micro finanziarie che sono programmi che negli ultimi anni hanno mostrato di ben funzionare sia in grado di dare un supporto al reale al sistema imprenditoriale
E allora vorremmo allocare meglio le risorse di cui disponiamo in un quadro complessivo i programmi che già
Più o meno prestabilito visto che sono pluriennale però vogliamo utilizzare meglio ciò che c'è
Dall'altro lato tendiamo a ridurre la spesa amministrativa è questo è una costante un periodo di crisi non si può tentare di aumentarle e stiamo non solo bloccando ma riducendo abbiamo preso un impegno a ridurre
Del cinque per cento le spese del personale a fare entrare la Croazia all'interno delle strutture parlamentari senza chiedere un euro in più i cittadini europei quindi uno sforzo ulteriore con quadro immutato il risorse
La polemica con il consiglio se ho capito bene riguarda soprattutto
L'ammontare complessivo dei soldi in particolare dei cosiddetti
Pagamenti cioè i soldi che verranno effettivamente sborsati non di impegni diritti spesa ci vuole spiegare meglio quel questo conflitto qual è la posizione
Il conflitto è strano perché in realtà la previsione della spesa necessaria viene fatta dagli Stati membri e trasferita la Commissione europea in realtà gli Stati membri quando utilizzano
Strumenti quali fondi strutturali
Dicono e diranno per esempio al quindici settembre che per l'anno prossimo prevedo di spendere cento
La Commissione rispetto sulla base di statistiche relative ai singoli e all'affidabilità dei singoli sistemi previsionali agli Stati membri
Rispetto a un'esperienza maturata né nei precedenti periodi di programmazione con riferimento agli ultimi anni fa delle valutazioni assolutamente fatta agli rispetto alle previsioni di Stati membri tra il venti il trenta per cento
Nelle previsioni di pagamento dopodiché
Queste previsioni fatte dalla Commissione molto più basse di quelle fatte dagli Stati membri il Consiglio cioè gli Stati membri non vogliono pagare cioè stiamo chiedendo o comunque l'Europa in generale tra le sue istituzioni chiede meno di quanto gli Stati membri
Stanno
Ho dicono che è necessario per pagare sconti per le attività fatta nei loro Paesi e dall'altro lato però non vogliono sborsare
Quindi c'è un problema di
Comunicazione interna ai singoli Stati membri sicuramente ma dall'altro lato c'è un problema che alcune politiche rischiano di bloccarsi la Commissione europea aveva minacciato di bloccare
E di rinviare per di sei mesi non solo tutte le Cold nuovi programmi ricerca aiuti accolto il settimo programma quadro
Ma anche la stipula i contratti e programmi ricerca per diversi miliardi di euro sul nanotecnologie
Scienza e l'informazione biotecnologia tutti i programmi che sono chiaramente strettamente correlati allo sviluppo del sistema economico europeo
E stanno rischiando di bloccare tutto questo perché non c'erano risorse necessarie per dare le anticipazioni dopo i contratti o per onorare i contratti stetti stessi messe quindi
è è un po'una incontro senso da un lato il Consiglio chiede di supportare la crescita
Dice che metterà a centoventi miliardi di euro per la crescita dall'altro lato mi sembra che
Non ci sia azioni conseguenti a livello di Ministri finanziari perché nel momento in cui pur Pisogne uscirne materialmente i soldi
Per finanziare i programmi sembrerebbe che i soldi non ci siano ci siano difficoltà uscito non si vogliono uscire
Appunto rispetto all'ultimo Consiglio europeo
I centoventi miliardi questo questo Patto per la crescita che dice il bilancio deve essere orientato in un certo modo dice tra l'altro bisogna riprogrammare i fondi struttura
Quello che avevamo già fatto prima perché il percorso che ha seguito sempre il Parlamento
Il tema però è che il Consiglio deve prendere le sue decisioni conseguenti
Oggi abbiamo presentato in Aula e ho fatto un passaggio molto rischioso dal punto di vista politico
E tecnico perché ho presentato in Aula un emendamento orale per integrare le conclusioni del Consiglio nel rapporto del Parlamento ovviamente è uscito alla Commissione bilancio prima delle conclusioni al Consiglio il ventotto il ventinove
E quindi abbiamo qui portato dentro alcune comuni alcune e considerazioni fatte al Consiglio che vanno nella linea di quello che dicevamo
Era un passaggio rischioso perché evidentemente passa per quaranta deputati euroscettici si fossero alzati che non è questo emendamento nove m'potuto votare invece lo abbiamo votato abbiamo integrato nella relazione anche questo
E questo ci consentirà ovviamente di far mostre o di condividere
Essendo in linea con le nostre posizioni del Consiglio ora ci voglio gli atteggiamenti conseguenti
E non mi sembra che siano tanto conseguenti perché lunedì noi cominciamo il tre di loro della la prossima settimana e e nel confronto col Consiglio sembrerebbe che il Consiglio ieri non abbia buttato anzi sicuramente lo sappiamo per certo non ha votato il mandato
Alla Presidenza per negoziare perché
Sino adesso sia orientato in un certo modo sovrasti
Di fatto spiazzati alle conclusioni Capi di Stato e di Governo del ventotto e ventinove quindi avevo fatto alcune votazioni negli organismi tecnici prima si avventava verso una riduzione
Del fabbisogno finanziario
Oggi vengono spiazzati dei Capi di Stato il Governo non hanno concluso la procedura dovranno ne avranno bisogno ancora
Di qualche settimana ma noi da lunedì siamo seduti al tavolo grazie all'onorevole De Biasi