Intervista a Carlo Vizzini sulla riforma della legge elettorale

Radio Radicale abbiamo ora qui con il Presidente della prima Commissione affari costituzionali Carlo Vizzini esponente del Partito Socialista innanzitutto il Presidente della Repubblica Napolitano ha effettuato l'ennesimo richiamo tema stavolta la legge la riforma elettorale come valuta questo richiamo del collega
Come sempre
Se interpreta pienamente lo stato d'animo è il sentimento che hanno gli italiani che avevano chiesto sostanzialmente tre cose alla politica a ridurre i costi del Parlamento e dei parlamentari riducendone il numero
Consentire agli elettori di e leggere un proprio parlamentare al potendo partecipare anche alle scelte e riformare la struttura dei partiti per dare trasparenza la vita interna ed economica dei partiti
Sulla prima cosa non stiamo andando tanto bene sulla seconda siamo in alto mare sulla terza abbiamo fatto una legge sulla spinta anche
Del fatto che dovevamo dare delle risorse che dovranno passare dai partiti ai terremotati e l'abbiamo fatta
Con grande celerità
Il la legge elettorale incardinata al Senato
Dove sono state fatte
Decine di sedute diciotto audizioni e ci sono trentacinque progetti di legge io mi auguro che
La Conferenza dei capigruppo difenda questa prerogativa del Senato che
Aveva incardinato per prima e che nell'ultimo accordo aveva visto stabilire che toccava al Senato fare sia la riforma dalla Costituzione sia la legge elettorale la prima Commissione a già licenziato da tempo per l'Aula
La riforma della Costituzione con tutte le difficoltà che ci possano essere in Aula non mette più cosa che deve tornare in Commissione e quindi e pronta ad affrontare ma
Poco importa che la guerra non può diventare se comincia la Camera o comincia il Senato
Perché per cominciare non serve che tutti dicono che è bravo il Capo dello Stato ma nessuno indica qual è la strada sulla quale si dà una risposta concreta al tema posto dal Capo dello Stato e cioè
Che ci vuole una riforma elettorale veloce lo può dire il Presidente alla Repubbliche i capi dei partiti hanno l'obbligo di stabilire quale riforme di concordare con quale maggioranza si fa una riforma diversamente sembra che giochiamo tutti al monopolio
Mi permetta di raffiche lento asceti costatogli ancora i capi del PD per dei partiti siano in condizione di proporre uno schema effettivo di riforma io credo per
Debbano sforzarsi di fatto qualche possono riuscirci perché forse sfugge a qualcuno che andando alle elezioni con lo status quo il prezzo che non vogliono pagare oggi lo pagheranno il giorno delle elezioni anzi lo pagheranno durante la campagna elettorale quando probabilmente la Campa ne ha per corrispondenza sarà l'unica praticabile perché quella nelle piazze diventerà molto difficile da essere sostenuta per non prendere ortaggi in faccia
Presidente visti l'ultima cosa il Presidente le proprie anche detto questa è la maggioranza bisogna andare avanti con la riforma elettorale le colpe
Io condivido che quando in Parlamento sul su un tema c'è una maggioranza che lire presuppone
Andare avanti
E ricordo che il porcellum fu fatto a con una maggioranza non larghissimo non è un cavolo era la maggioranza di Governo
Ma non è bene anche questa clamorosa opposizione di che il Paese non ricorda barricate contro il porcellum meno
E e comunque se bisogna dare una risposta lo si fa anche a maggioranza la legge elettorale non è la Costituzione ringrazio come sempre Presidente Carlo Vizzini del Partito Socialista Presidente non mi sono affari costituzionali un saluto da Radio Radicale