Ricordando Ivo Laghi. Obiettivo terzo millennio, lavoro e partecipazione

Situazione convegno poi
Tutti sanno è il momento
L'armadio che stiamo vivendo e quindi impegni importanti hanno
Gli hanno impedito di poter partecipare
Oggi la manifestazione
Infine
Marina ruoli con Marina voli Buontempo
Che
Abbiamo chiesto di raccontare la sua esperienza
Quando la CISNAL oltre che fare sindacato ha messo in campo aveva messo in campo anche un importante settimanale si chiama a metà sociale Marina
Lavorato con una grande impegno alla abitazione diffusione di quel
Di quel foglio che è stato uno strumento importantissimo per tutti gli iscritti alla firma che ci racconterà
Questa sua esperienza prima il Presidente
Prima dell'intervento della della Polverini ci sarà poi un
Un video un video ricordo un videomessaggio un rio ricordo diciamo
Siamo andati trovare Marcello Veneziani in giro
In un convegno che era nel grosse danno la settimana scorsa e siamo incrociati abbiamo chiesta Marcello di
Darci questa sua testimonianza perché perché Marcello Veneziani è stato
Anni fa il direttore responsabile di pagine libere pagine libererà
Un forse l'unico mensile di cultura sindacale che sia mai stato in Italia
Ecco lei ci racconterà del suo rapporto con in orari la sua esperienza come direttore di pagine libere e della grande autonomia di cui
I volatili gli ha dato nel dirigere questo questo mensile
Credo in questo momento
Non abbiamo fatto bene non soltanto a ricordare la figura divorati ma di porre al centro del dibattito la questione proprio del lavoro dell'uomo della dignità del sindacato degli ammortizzatori sociali delle categorie più escluse in un momento di grande crisi e la partecipazione
Tenete conto che raccordo anulare componente bloccato per un grave incidente al dopo la Cassia
E di mattina di lunedì mattina sedici luglio trovare una Sala Mechelli stracolma con tanta gente ancora sta arrivando
Vuol dire non soltanto vivo la che fa un grande sindacalista non soltanto che ancora né i cuori di molti di noi ma soprattutto che il sindacato i diritti dei lavoratori in un grande aumenti ingrandire il momento di grande crisi economica sociali finanziari che seguendo il Paese
Di grande incertezza e paura
Questo tema e sentito e bene ha fatto adesso organizzare questo convegno bene avete fatto voi e vi ringraziamo a partecipare
Affinché possiamo contribuire nostro piccolo a migliorare la condizione della vita degli imprenditori dei lavoratori degli italiani la parola a Massimo Visconti
Abbiamo
Fatto in maniera diversa differente rispetto al solito perché
Come Partito non vorremmo mettere il cappello su una personalità importante che non è stata solamente vicino algoritmo avvicina un vasto mondo sindacale quindi
Io lo avverto ci siamo scambiati i ruoli diciamo nell'intervenire prima come organizzatori
Ma poi è giusto che parlino i protagonisti del mondo del lavoro
Noi siamo qui ad ascoltare può tradurre in pratica politica grandi questioni sociali che riguardano anche il nostro impegno
Vedete
Anch'io apprezzo molto ringrazio Roberto Polo sorte per averlo fatto notare questa folta presenza
A conferma
Che la memoria scuote ancora le coscienza delle persone
Non dimentichiamo signora laghi
La grande opera sindacale sociale e culturale che vide protagonista Ivo
La sua squadra ed i suoi uomini e donne sui lavoratori
E forse questo è il tempo giusto per ricordare
Un uomo come violo l'Ulivo laghi
Scomparso da pochissimi anni
Ed è stato un protagonista per tantissimi anni della scena sindacale
Possiamo dire che è stato un uomo di libertà di autonomia
è stato nuovo sindacalista
Che non aveva paura di militare a destra rete
Oggi ci sono termini che si sono storia nati siamo a dire
Allora militare in una fabbrica a destra non era esattamente il mestiere più facile del mondo
Faremo tutto qui avere una preziosa testimonianza me ne vado da Massimo Visconti fra poco
Ci sono stati i lavoratori che hanno pagato duramente la loro presenza loro militanza della CISNAL Nicola che avevo la parola per ciascuno di loro
Creo l'alternativa sindacale
Era il tempo sembra oggi delle stangate fiscali
Era il tempo sempre a oggi della compressione delle retribuzioni
Era al tempo della riforma delle liquidazioni
Era il tempo della polemica sulla scala mobile
Era difficile diventare protagonista nel tempo della forza formidabile della triplice sindacale
Eppure bensì da realismo ci riuscì
Sì porto al sindacato in piazza
Si diede vita soprattutto ed è questo questo importante la presenza di Marina
Ad una grande operazione culturale ci fu la metà sociale
E ci fu pagine libere
A cui resta irrimediabilmente affezionato poco Marcello Veneziani per aver
Contribuito col suo sforzo intellettuale a renderlo fruibile ai lavoratori e i sindacati alla gente
Poi decise alterni dal suo mandato di dare spazio ai giovani
Quanto sarebbe importante oggi una politica che desse spazio ai giovani
Una politica che trova
Sistema gerontocratica
E
Ci sono leader spogli dici che non se ne vogliono andare più
Che vogliono restare tutta la vita
Ecco occorre parlare oggi
Di questo impegno sindacale
Quando si registrano fatti drammatici ridiamo ora pensiamo alla vergogna degli esso dati
Il pallottoliere sulla pelle delle persone
Vediamo quello che accade con la spending review
Questa orrenda espressione inglese che sembra fatta apposta per non farci capire come ci stanno pagando
Minacce nel lavoro per lo Stato e per i cittadini che lavorano per le istituzioni è il caso nostro di questa Regione
E voglio fare anzitempo un plauso all'azione
Di forte rappresentanza istituzione all'altra regione che sta portando avanti in una complessa trattativa col Governo la Presidente Renata Polverini
Ci sono migliaia di lavoratori che rischiano il posto
E non ci si rende conto che si tratta di persone
I soggetti civili
Di uomini e donne
Che non sono certamente tra i più ricchi di questo Paese
E che rischiano
Di vedere messa a repentaglio il loro diritto civile
Cito una frase del segretario del Partito Democratico a proposito di spending review di Pier Luigi Bersani
Che è significativa dell'ipocrisia di questo popolo se di questo nostro Paese di questa lotta politica
Ha detto Bersani e condivido
Con la spending review bisogna stare attenti perché è vero che bisogna cancellare gli sprechi
E non è giusto che una siringa costi mezzo euro qui un euro in Calabria un euro e mezzo in Lombardia sacrosanto
Bisogna buttare i quattrini
Però non è che con la storia della siringa ve la state prendendo con l'infermiere che deve fare la puntura
Ecco se pensi questo Bersani devi buttare giù il Governo che pensa questa cosa oscena
Ecco la destra in questo convegno sceicco una presenza discreta
Dicevo all'inizio per ascoltare
Ma ce ne prende degli impegni
Gli impegni sul pensiero i sindacalisti come i volatili
Mi fa piacere che ci sia Giovanni Centrella
Che sta portando avanti
Con grande impegno
Lo sforzo che un sindacato che sia capace di innovazione
Ma anche di tutela gli antichi diritti
Vedete
Il prossimo anno ci avvicineremo al rinnovo del Parlamento
è una delle domande giusto oltre che mi capita di ascoltare ogni volta Cocchi Vialli Rete
Recita la sa di contenuti
Perché vedete fa un po'sorridere una politica che riscopre oggi forze politiche che sono ci sono state vent'anni fa
E io non prevedo l'iscrizione con emblée sia vent'anni dopo alle forze politiche che rinascono vorrei sapere di che cosa si parla
Se c'è spazio ad esempio dei contenuti della prossima sfida politica di una grande proposta
Che vide protagonista la CISNAL l'UGL i volanti
I loro leader
L'abbiamo scritta del nostro manuale della sovranità chi segue il nostro lavoro conosce questo libretto si trova su internet nelle nostre sedi
Ecco con la proposta con la parola d'ordine
Non vorremmo trovare in un programma elettorale ci piacerebbe trovare per strada alleati che sottoscrive esserlo con una proposta che come allora oggi e per domani si chiama partecipazione dei lavoratori agli utili che alla gestione
Buongiorno
Io innanzitutto
Niente associo i saluti
Di Roberto Di Francesco e di tutti noi alla alla famiglia divo nel ricordo proprio delle
Bellissime domeniche di lavoro che io vivo passavamo e poi
Conviviali che ci preparava Luciana quando questi due splendidi questo splendido uomo questa splendida donna dei figli c'erano ragazzi
Quindi mi fa piacere ritrovarmi dopo tanti anni parlavamo
Il lavoro parlavamo di sindacato parlavamo
Di
Di cultura
Ecco quando la cultura
Si incontra incontra il lavoro questo ecco potrebbe essere stato il titolo di questo convegno perché i volatili per tutto il tempo che fu segretario generale della CISNAL fece della cultura del lavoro la sua missione principale
Assieme alla cultura lavori vola chi coniugava la patria ma intesa non in senso retorico ma come insieme di uomini e donne che operano per la crescita lo sviluppo della nazione che sono i veri e qui unici depositari di una sovranità nazionale che oggi ci viene negata
Rivola che la cultura del lavoro aveva al centro sempre e comunque l'uomo e non l'interesse di parte cultura lavoro è pari a queste sono state le parole chiave di tutta l'attività del
Sempre militanti polacchi che inizia a Todi nel cinquantotto è segretario della CISL ma di Perugia per arrivare poi allena se di cui diventerà direttore generale
Fu Grazia Ivo laghi se la CISNAL riuscì ad evitare una pericolosa scissione
Dovuta alle divisioni politiche nate nel Movimento Sociale con la fuoriuscita di oltre la metà dei suoi parlamentari verso democrazia nazionale fra questi parlamentari vi era anche l'allora segretario generale onorevole Gianni Roberti
Il quattordici luglio del mille novecentosettantanove del corso di un travagliato comitato centrale la mozione autonomia nell'unità che aveva pur primo firmatario laghi venne approvata con una larghissima maggioranza
Gianni Roberti si dimise lo stesso giorno laghi fu nominato Segretario generale e si adoperò subito perché venisse celebrato il settimo congresso confederale che si tenne a Roma dal dieci al tredici aprile dell'ottanta la chi venne confermato segretario generale
E dall'ottanta si può dire che venne alla luce la nuova CISNAL
A ridosso delle deliberazioni del Congresso laghi concluse con il Segretario del Movimento Sociale e Giorgio Almirante un patto che va considerato la chiave di volta per capire i rapporti tra CISNAL MSI
Rapporti che cambiano profondamente rispetto al periodo precedente che evidenziano come il dato rilevante di quel protocollo sull'esigenza avvertita da laghi accettata dal mirante di cambiare rotta e di impostare per i futuri rapporti su un piano di parità
Autodeterminazione di indipendenza da parte del sindacato
Nel quale la linea politica e le prese di posizione potranno coincidere o meno nelle singole occasioni con quelle del partito ma solo per libera scelta interna della CISNAL e no per imposizioni e comunque pressioni esterne
Dopo il congresso laghi iniziata a serrare le fila dell'organizzazione e a produrre iniziative sindacali su tutto il territorio nazionale
Lei era cambiata e lo si avvertì già all'inizio del mille novecentottanta quando per la prima volta la CISNAL non ebbe esitazioni a proclamare lo sciopero generale del quindici gennaio in concomitanza con quello indetto da CGIL CISL e UIL
Sull'uso dello sciopero la Cislaghi Roberti era stata molto
Parsimoniosa ritenendolo pressoché un male da evitare il più possibile la nuova ci sono i laghi invece lo considero uno strumento essenziale da utilizzare ogni volta che è necessario
Per cercare di vincere resistenze del Governo e degli imprenditori di fronte alle legittime rivendicazioni dei lavoratori
Fu questo modello che frutto alla CISNAL anno dopo anno una crescita esponenziale di consensi soprattutto con la battaglia in difesa della scala mobile che sfociò nella prima grande manifestazione di popolo del febbraio del mille novecentottantatré
Trenta mila lavoratori giunti da tutta Italia sfilarono per le vie di Roma laghi fece un comizio memorabile che io ebbi l'onore di introdurre dando la parola prima di al prima divaghi a Giorgio Almirante che sarà ancora accanto all'aghi
Nell'anno successivo nella grande manifestazione congiunta tra Cina l'MSI che si concluse con un comizio dei due grandi leader all'Adriano e che ricordo sempre con commozione perché anche il dito commi presentare il
Questi due grandi uomini
I rapporti con le altre sigle sindacali in questo periodo l'erano praticamente nulli mai vola chi non mancava mai di proclamare l'unità di azione in mancanza di un'utopica unità dei lavoratori sotto la stessa sigla
Petizioni popolari raccolte di firme per la presentazione di legge d'iniziativa popolare
Assemblee nelle fabbriche manifestazioni spontanee che venivano organizzate da un'ora all'altra e mi preme ricordare anche gli splendidi primo maggio che vedevano per tutto il giorno le famiglie dei lavoratori della CISNAL riuniti nel mini co tende a strisce di Roma
Non Santi consenso montassero la cifra di laghi veniva praticamente ignorata da grandi mezzi di informazione il Governo la chiamava solo se costretta le associazioni datoriali la ritenevo non sindacato scomodo questa era la situazione a metà degli anni ottanta
La lungimiranza di volare che ancora una volta lascia il segno con l'intenzione di lanciare una grande programma di contro informazione culturale
Prendendo spunto dalle celebrazioni del centenario della nascita di Filippo Corridoni padre di questi indagati si può rivoluzionare io
Che si opponeva riformismo socialista nel primo decennio del Novecento e che la CISL ha prenderà come punto di riferimento ideale e storico la che scrisse un bellissimo saggio su Corridoni che venne presentato a Roma dall'intimi che indimenticabile giornalista Franzen Maria D'Asaro
E l'inizio di quelle di quell'operazione di controinformazione culturali che avrà come culmine la nascita di pagine libere di azione sindacale il cui direttore responsabile fu Marcello Veneziani
Pagina libere si caratterizzò per una linea di critica al neo capitalismo e a tutte le influenze che questa avrà poi sulla società civile sulla politica sull'economia sui costumi e sulla cultura
Nonostante la direzione affidata a Veneziani avesse provocato qualche mal di pancia sia dentro la CISNAL che dentro il Movimento Sociale perché il taglio che Veneziani detta la rivista veniva considerato troppo di sinistra
La chi non si fermò e fino a quando è durata l'iniziativa raccolse le firme più prestigiose i nodi intellettuali di varie tendenze oltre che degli articoli a sua firma alcuni dei quali potete trovare
Nella cartella che vi è stata data all'ingresso pagine libererà un libero potere come lo definì laghi nel primo numero della rivista dove si incontravano si confrontavano i scrivevano vari intellettuali che spesso venivano definiti eretici
A iniziare da Marcello Veneziani per finire con Beppe Nicolai io Giano Accame ma anche intellettuali di sinistra come Errico Landolfi
Parallelamente laghi dette vita al settimanale la metà sociale periodico rivolta i quadri e rappresentanti sindacali che affrontava le tematiche problemi di attualità sindacale
Fino al mille novecentonovanta fu un fiorire di iniziative culturali e sindacali una di queste iniziative che segnano la svolta culturale che fu il convegno tenuto il nove marzo del mille novecentottantanove dal titolo il giorno dopo
Per la prima volta la Cisa non affrontava il tema della festa della donna dando però al convegno un taglio particolare che facevo cito la donna dal ghetto dell'otto marzo
Per
Farne un tema da affrontare tutti i giorni il confine il convegno che fu una felice intuizione di in Marino ruoli voleva confutare le tesi da Cisa sulle politiche femminili
Quella fu l'occasione del primo vero sdoganamento del sindacato in quanto per la prima volta nella storia della Cisa partecipavano esponenti di forze politiche come la Democrazia Cristiana il Partito Socialista e il Partito Liberale
E anche il Partito Comunista pur non partecipando chiesto gli atti del convegno
Nella gestione della Segreteria Generale Imola che sono sempre un esempio di rigore e coerenza e rispettoso dell'etica che diceva
Deve sempre contraddistinguere il sindacalista Imola chi fu uno strenuo difensore dell'autonomia del sindacato dei partiti politici e soprattutto su questo chiedeva i suoi sindacalisti di fare scelte coerenti
Imponendogli incompatibile adatta alle cariche politiche sindacali ed il primo ad essere coerente fu proprio lui che rifiutò un collegio senatoriale sicuro proposto di dall'allora Segretario del Movimento Sociale Italiano
La che rifiuto la logica della cosiddette ristrutturazioni aziendali che come aveva preconizzato furono l'anticamera dei licenziamenti per molti lavoratori permettendo invece all'impresa di scaricare il costo del personale sulla collettività con la cassa integrazione
Rifiutava la logica del costo del lavoro addossando solo sul costo del salario mentre negli anni ottanta denunciava la tassazione esagerata che gravava sulle imprese sulle buste paga e sulle imprese appunto
Alla metà del mille novecentonovanta Ivo laghi per troppa generosità indusse il comitato centrale modificare lo Statuto e si dimise da segretario pensando che era arrivato il momento di un passaggio di consegne ad una segreteria collegiale
Personalmente pur essendo io uno dei cinque segretari generali collegiali non fui d'accordo sulla strategia e come non sono d'accordo anche altri sindacalisti che oggi però sono qui in questa sala
Perché non hanno voluto mancare a questo appuntamento per rendergli omaggio ma anche nella divergenza di opinioni
Rimasi legato euro a divora affetto e stima ebbi modo di incontrarlo più volte nella sua casa romano in qualche
Incontro istituzionale al club né per scambiare idee ascoltare valutazioni sempre lucidi attente alle esigenze dei lavoratori
Che ad ogni incontro uscivo arricchito dal suo pensiero ancora oggi più che mai attuale
Ecco proprio sull'attualità del pensiero di volatili sarebbe termini facile dire se oggi fosse con noi
Sarei tentato di farlo per cercare di dare una risposta in termini di azione alle non poche realtà del nostro tempo che appaiono con simili a quelle che lui avverso ma invece passando alla seconda parte del mio ricordo privo
Vorrei introdurre elementi di stimolo per gli autorevoli oratori che seguiranno seguo la grave o dolo lavorò per l'unità di azione con le altre tre grandi centrali sindacali oggi l'UGL forse in grande parte questo scopo lo ha raggiunto nonostante ciò non posso non osservare come i lavoratori vadano purtroppo
Sempre più perdendo fiducia nell'istituto del sindacato che è stato visto troppe volte troppo morbido nei confronti di questo o quel Governo
La concertazione voluta da CGIL CISL UIL agli inizi degli anni Novanta si disse che salvo l'Italia ma la cura peggiorato le condizioni delle famiglie italiane dopo meno di venti anni oggi il nostro Paese si trova non come nel novantadue ma molto peggio
E di meglio qual è stato
Il governo dei tecnici che ha portato alla sospensione della democrazia l'aumento delle tasse alla mannaia sulle pensioni
All'aumento delle accise sulla benzina alla ulteriore dello Stato devastazione del sistema sanitario agli aumenti del disoccupazione con particolare riferimento a quella giovanile che oggi arriva a superare il trentasei per cento
Ci sono imprese che chiudono imprenditori lavoratori e pensionati che si suicida no perché non ce la fanno più a sostenere questa situazione e anche questi cari amici è una vera e propria strage di Stato
Al potere
Del capitalismo si approva apposto il potere finanziario delle banche che usano i risparmi dei cittadini per operare spericolate speculazioni
Che se vanno bene aumento dei loro interessi e se vanno male saranno coperte dal fondo salva Stati ovvero dalle nostre tasse
Non è certo questa l'Italia per cui si batteva i regolari e non è certo questa l'Italia che piace ai lavoratori italiani e allora che fare
Per Imola che avrebbe detto come disse più volte i suoi sindacalisti
Siamo un sindacato di popolo e con il popolo lo chiamo per gli acquistare i nostri diritti e oggi avrebbe aggiunto la nostra sovranità ormai Baratta da per un punto di spread in meno e che peraltro sta nemmeno calando
C'è una teoria che vuole affermare che il debito pubblico non esiste che il signor Raggio bancario la causa di tutto quello che sta accadendo in Italia in altri Paesi europei ci sono economisti ovviamente non molto graditi al professor Monti che denunciano il fatto che la recessione
è creata volutamente da Monti per costringere a lavoratori che ancora riescono a mantenere un'occupazione ad essere più malleabile ovvero non pretendere aumenti salariali ansia di minori il salario
In cambio dell'aumento delle prestazioni lavorative in termini di orari e ti diminuzioni dei diritti
Volendo prendere per buona metà queste teorie
Ce n'è abbastanza per ribellarsi a questo stato di cose che sta in piedi grazie alla colpevole complicità dei partiti politici
Con l'ora
Che dovrebbe entrare in campo la forza di tutte le situazioni di rappresentanza sociale
Per il rispetto che ho per l'autonomia delle parti sociali non sono io che debbo dire ai sindacati o all'impresa e che il fare però però non voglio esimermi dal fare una proposta che diventa proposta politica
Perché entra nella sfera di applicazione della Costituzione soprattutto interessa proprio i rapporti tra imprenditori e lavoratori
Si può affermare che l'ho toccato del sessantotto che portò un notevole miglioramento delle condizioni sociali da curatori italiani in parte era una lui rilettura di quel sindacalismo rivoluzionario
Tanto proclamato da Filippo Corridoni ma che la cosiddetta destra sindacale e politica purtroppo non sempre di conoscere
Ma l'eccessiva dice cono mica le conseguenti inflazione a due cifre costrinsero CGIL CISL e UIL ad abbassare il livello di lotta e a siglare un accordo con Confindustria
Dove si disse che la colpa della crisi era dovuta al costo del lavoro senza tenere conto che in quegli anni la produttività superò l'incremento salariale che nei rilevanti profitti delle imprese c'era ampio margine per consistenti aumenti retributivi
L'allora invece le riduzioni si sono fermati al costo tra vita aumentato poi è arrivato l'Euro la globalizzazione senza che loro poco all'Europa si apprezzasse politicamente e finanziariamente per far fronte alla concorrenza
Concorrenza sleale dell'impresa asiatiche che si mettevano i nostri mercati con sistemi produttivi ottocenteschi compresa la manodopera infantile ecco perché
Ritengo come lo riteneva laghi allora che la politica riformista non sia più in grado di far fronte alla grave situazione e che la logica del mercato che impone al profitto di mortificare il lavoro sia da superare in un'ottica d'Europa di popoli
E con le loro diversità riescano a crescere a svilupparsi in un reciproco scambio
Senza che la prima Germania che arriva detti regole che hanno portato alle attuali scelte governative
Che mancano totalmente il principio di equità alla base di una sana politica economica
Dove l'equità nella cosa detta legge salva Italia dov'è l'equità nell'angoscia delle duecentottanta fino a famiglie dietro dati dov'è l'equità nella riforma del mercato del lavoro che oltre al famoso articolo diciotto
Ha di fatto azzoppato il sistema degli ammortizzatori sociali dov'è l'equità nella spending review che invece di tagliare la spesa superflua mette a rischio servizi e posti di lavoro soprattutto negli enti locali
Dov'è l'equità nel fiscal compatte che di fatto riduce la nostra sovranità e colpirà ancora una volta solo lavoratori e pensionati che sono gli unici ad avere un reddito controllato la fonte
Mentre sul fronte dell'evasione fiscale nulla viene fatto anzi si permette ad un evasore fiscale di fare ancora il ministro
Di fronte a questa tragica situazione si ha l'impressione che il sindacato tutto il sindacato italiano sia subendo impotente le logiche di una politica liberista mentre gli italiani si aspettano proprio dal sindacato risposte azioni concrete
Gli annunci non sono più sufficienti detto questo ritengo sia necessaria nel Paese ed in particolare nel sindacato una svolta culturale che di svenne lavoratori la voglia di riappropriarsi di un ruolo determinante nel processo produttivo
Ma per fare questo bisogna uscire dalle logiche del mercato e della contrapposizione ed entrare nella logica della partecipazione alla gestione agli utili dell'impresa così come previsto dall'articolo quarantasei della nostra Costituzione
Che recita testualmente Ai fini dell'elevazione economica e sociale del lavoro in armonia con le esigenze delle produzioni
La Repubblica riconosce il diritto e lavoratori a collaborare nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi alla gestione delle aziende
Un tema caro questo i nostri padri meriti politici infatti all'inizio di un indice duratura il gruppo parlamentare del Movimento Sociale Italiano presentava una proposta di legge in tal senso ebbene io voglio sperare anzi sono certo
Che quando Francesco Storace che porterà alla destra in Parlamento il primo atto parlamentare del gruppo sia quello di presentare la stessa proposta di legge relativo all'attuazione dell'articolo quarantasei della Costituzione
E che in anni passati aveva come primo firmatario Giorgio Almirante
Purtroppo fortuna quel sistema sempre impedito la realizzazione di questo progetto
Oggi di fronte al crollo dei regimi marxisti alla profonda crisi che attraversa il sistema liberista la partecipazione rappresenta l'unica vera strada percorribile per risollevare l'economia europea e mettere al centro delle con mia stessa l'uomo e non il profitto
Alcune imprese in Germania negli Stati Uniti hanno in parte attuato questa formula con i comitati di partecipazione aziendale
In Italia ci sono stati alcuni tentativi di realizzare un modello partecipativo d'impresa come la Zanussi ma si tratta di sporadici e piccoli esempi che non fanno sistema
Della partecipazione gola che ne fece una bandiera ecco perché ho preso lo spunto del ricordo di questo grande sindacalista italiano
Per i lanciare una proposta che i nostri padri costituenti vollero nella Carta costituzionale in quanto ritenevano che il lavoro dovesse avere gli stessi diritti degli altri fattori della produzione
E a chi anche questa mattina
Mi ha chiesto se questo convegno era propedeutico alle di alla nascita di una nuova sigla sindacale pene rispondo dicendo che sono convinto che non si sente assolutamente la necessità di un altro sindacato in Italia
Ma che c'è l'esigenza dei lavoratori di avere un nuovo modello di relazioni industriali in grado di far recuperare al lavoro una dignità che viene sempre più spesso sacrificata sull'altare del profitto
Ricordo che un giorno Ivo mi disse che nella busta paga di un lavoratore non ci sono solo i soldi c'è la sua dignità la serenità della sua famiglia e il futuro dei propri figli
Dignità serenità il futuro valori questi che ogni giorno che passa vengono sempre più calpestati in nome di quel lavoro di quel potere del profitto che i volatili a combattuto fino alla fine
Per
Per usare
Le parole che Prezzolini usò per definire grande filosofo francese Giorgio sorelle posso dire che i polacchi appartiene e non appartiene appartiene oggi
Agli eccitato Mori agli stipendi attori I rivelatori agli uomini che non lasciano sistemica i posteri ma facciano problemi davanti e contemporanee
Questo era era i volatili e questo mi è sembrato il miglior modo per onorare la figura il pensiero il buon uomo che ha dedicato la vita per il progresso sociale dell'Italia per la creazione di un'Europa di popoli e non di speculatori e soprattutto per il bene di tutti i suoi cittadini
Allawi dobbiamo solo dire grazie agli può
Allora adesso
Iniziamo col nostro panel di interventi e per prima io penso che Marino ruoli che ho citato prima che ha lavorato in metà sociale
E e che ha fatto una battaglia per il lavoro che cambiava che cambiava e che sta cambiando ancora e che si scriveva doveva cambiare anche nei rapporti dei contratti ecco di da un pochettino se Marina riesce a dirci
Come deve cambiare questo rapporto di lavoro questo contratto di lavoro Marina volli bontà
Buongiorno
Innanzitutto un grazie di cuore agli organizzatori perché
Stanno sollevando una bandiera importanti che sicuramente
Oggi può essere all'attenzione di tutto il nostro Paese la bandiera della speranza di cui parleremo tra poco
E
Consentitemi di salutare nella famiglia la la figlia vincolati perché con lui ho lavorato collaborato ne ho apprezzato il carattere l'eleganza lo stile
E sicuramente oggi che li rappresenta una un elemento guida per tutti quanti noi
Ecco in breve credi ripeto è motivo di profonda soddisfazione parlarmi della mia esperienza con lui
Se quando immetta sociale lui dava grande libertà a tutti noi di inventarci gli argomenti
Io ricordo che egli segnalai uno studio fatto da da degli esperti americani sulla comunicazione dal titolo morire di ottimismo
Uno studio che evidenziava come la pubblicità in fondo culla l'opinione pubblica ma poi la stessa opinione pubblica non non elabora i problemi di una società ed egli disse apposta
Sembra proprio la situazione dell'opinione pubblica italiana e ben triste sarà risveglio dell'italiano medio quando capirà che il paese di Bengodi non esiste
Ebbene sembra proprio questa
Lui
Prefigurarsi alla situazione dell'Italia ai nostri giorni
Ebbene dopo l'occasione della rievocazione di questo
Dell'eredità di divo laghi
Ci deve
Per mettere di riflettere sulla portata del suo messaggio
è del mille novecentonovantasette libero sulla partecipazione dei lavoratori nel mondo e egli appunto indicava un percorso possibile fondato sulla codecisione dei lavoratori si posti di lavoro
Ma questo grande tema della partecipazione deve avere come premessa un postulato psicologico finalizzato alla compiuta realizzazione della persona umana deve essere una condizione dello spirito prima ancora che una formula economica
Ebbene in primis a questa riflessione
Serve intanto leggere il contesto in cui operiamo siamo in Europa
Con i i lati positivi e negativi ovviamente tre lati positivi possiamo senz'altro annoverare una folta normativa in materia
Di partecipazione ma sul sugli gli altri aspetti in cui viviamo dobbiamo riconoscere che siamo in una società vecchia purtroppo sclero ti insalata che non fa nulla per modernizzare l'organizzazione del lavoro
Se vogliamo riferirci al dalla concezione di di pronti tante del suo rapporto viviamo in una società insostenibile perché non riusciamo a garantire alle nuove generazioni il patrimonio di risorse di cui hanno goduto alle nostre
E il dato anagrafico sta lì a dimostrarlo siamo all'uno virgola ventuno per cento ti tasso di denatalità
Sotto del quaranta per cento della crescita zero sono dati che non non emergono nella pubblicistica però è una realtà che fu denunciata dal Professor Golini già del due mila e uno
E questo dato tradisce in modo inconfutabile un malessere fisiologico
Che nasce come vince denunciava proprio laghi dall'illusione che il mercato specie quello senza Franzi vere avrebbe risolto tutti i problemi di un armonico sviluppo sociale
Ci fa notare laghi il popolo non unto i lavoratori cedimenti non mostrano di saper reagire adeguatamente alle spinte che li hanno i stanno ribellando sempre più in basso
Esclusi dalle scelte politiche di fondo e dall'organizzazione del lavoro e retribuiti non sufficientemente e spesso in nero minacciati anche nell'occupazione liberi soltanto di un culminare a bassa voce
Seguitano tuttavia sognare consumi da ricchi seguendo mode sopra fattrici di ogni tensione ideale di ogni richiamo i doveri ed alla convenienza della solidarietà
Da qui l'importanza di visitare questo istituto la partecipazione che convegni sottolinea nel suo studio ha trovato in Europa un'articolata produzione normativa
Ebbene riteniamo che sia compito delle forze sindacali culturali in questo caso dietro impulso e di una forza giovani politica e moderna come la destra ricostruire la speranza partendo da queste premesse
Dunque una spinta ideale deve sottendere alla riflessione su questo istituto
Da un rapporto recente di non recente scusate di allora dell'Unione europea
Si imputava allo scarso interesse da parte dei sindacati maggioritari ad attuare
Questo istituto ma per l'ADI la responsabilità di non avere istituzionalizzato la cogestione nell'impresa è grava tutta sugli organi legislativi e non sulle forze sindacali
Se nell'ordinamento italiano dunque siamo fermi all'articolo quarantasei della Costituzione
A livello europeo ci sono delle novità legislative che vanno conosciuti innanzitutto il Libro verde sul PSR il Corporate Social responsabili ti
Che integrarle preoccupazioni sindacali con delle preoccupazioni etiche che riguardano l'ambiente che riguardano
Là di chi la il l'esclusione del lavoro minorile che rappresenta una uno strumento importante oggi se vogliamo
Poter sconfiggere la concorrenza sleale dei degli altri mercati
E ancora il Regolamento cento ben ventuno cinquantasette sullo statuto della Società europea del due mila e uno
Oltre la direttiva dell'ottantasei sempre del due mila uno che lo o completa e riguarda il coinvolgimento dei lavoratori nelle imprese in queste direttive si parla addirittura di partecipazione strategica di partecipazione forte
E c'è da dire che la Unione Europea scommette su questa forma partecipativa proprio per consentire di competere con le altre economie
In effetti la novità è che non ne sono le informazioni raccolte consultazione che prevista ma proprio l'acqua la partecipazione dicevamo prima del corpora il socio responsabilizzi
E in effetti questo è uno strumento di straordinaria importanza aquilotto non breve
I lavoratori italiani ma anche quello europeo o nel mondo
Oggi veste o vestire una
Un nuovo ruolo quello del consumatore e siccome sono mercati che comandano prima ancora dei mercati e il consumatore che detta legge
Oggi possiamo contrastare tutte le forme di sfruttamento del lavoro
Proprio brandendo questa bandiera del consumatore
E il fare in modo che sia evidenziato un Codice Utic uno strumento che oggi esiste per poter sconfiggere tutte le forme di assoluta nominato dicevamo prima
E di concorrenza sleale
Sono strumenti che esistono a livello europeo e sui quali serve fare uno studio ecco dico e qui l'importanza che una
Un ambito sindacali minorità europeo e è un ambito nazionale si affacciano su queste tematiche
Siamo con degli con un scenario aperto il dibattito e molto fervido perché la la globalizzazione dell'economia necessità delle idee nuove
E io non solo ma le ristrutturazioni e la delocalizzazione sono pericoli che minacciano molto
In onore non molto forte il nostro lavoro nessuno ancora ha parlato di Teglio vuoti India ma quando si affaccerà e quando se ne parlerà saranno veramente dolori perché
E non è la realtà esiste già la capacità di telelavoro ma non se ne parla perché il giorno dopo arriva il telelavoro dall'ideologia o da tutti e quei paesi
Dove la lingua inglese maggiormente utilizzata mentre il nostro Paese non non ha questa padronanza e rischiamo solo per questo
Di rischi di restare fuori
Dai del nulla dando organizzazione che in atto in tutto il mondo
Ecco perché come forza sindacare forza politica
Dobbiamo visitare idee nuove ma soprattutto accendere la speranza perché se c'è una cosa che personalmente non perdono all'attuale Presidente del Consiglio signor Monti
è quello di aver detto che i nostri giovani per uno breve periodo devono rinunciare propria la speranza del loro futuro
Invece nel nostro compito nostro dovere
Fare in modo che dalle nostre risorse e che soprattutto sono quelle della serietà e della capacità
Si possa costruire il percorso per le nuove generazioni
E diceva ancora i volatili per quanto riguarda lo strumento della partecipazione che sono essenziali delle cose delle condizioni essenziali appunto
Vale a dire una democratica redistribuzione del potere in azienda per socializzare tra tutte le parti direttamente interessate le scelte di fondo che i vari momenti decisionali impongono
è anche una frase di dignità e il Pontefici Giovanni del Beato Giovanni Paolo secondo che aveva ospitato negli ultimi mesi siano create le condizioni effettive della libera partecipazione di tutti all'opera comune
Non si può immaginare la vecchia organizzazione terroristica con il suo funzionamento verticalizzato e pretendere a salutiamo
Perché
La Presidente che la sindacalista
Renata Polverini
Dicevo oggi registriamo sui posti di lavoro solo la parola flessibilità
Dell'organico che stati intendere libertà di
Assumere e licenziare flessibilità dell'orario
Notturno e festivo che significa anche deroghe pesanti alla legge di divieto della lavoro notturno per le donne di flessibilità professionale che significa cambio di mansioni
Ebbene noi pensiamo che al contrario per ragioni di competitività può risultare conveniente all'azienda ottenere contributi di natura organizzativa
E competenze tecnico-professionali da parte di tutti i dipendenti ma con un'adesione libera e spontanea
Purtroppo questo Paese ha sofferto un lungo ingorgo bravo io se mi consentite il termine reale su questi temi perché sono stati
Diciamo
Fatte delle scelte perché non hanno consentito un libero dibattito
Certo la partecipazione oggi chiari chiede al sindacato un ruolo diverso di promotore di questa nuova stagione insieme ovviamente a quello tradizionale di difensore dei diritti dei lavoratori
In breve ci riferiamo a un esempio che vi preghiamo dalla Francia dove viene detto che nel campo delle informazioni il personale deve avere gli stessi diritti
Che vengono riconosciuti agli azionisti
Partecipare vuol dire informare ma
Per utilizzare al meglio l'informazione serve la formazione e poi serve il lavoro su obiettivi il plenum Dubcek a perché significa partecipazione in virtù dei dei criteri dei piani di sostenibilità tutto questo è valido per il profitto perché non anche per il lavoratore
Ebbene il nostro obiettivo deve essere la partecipazione alla gestione vale a dire una nuova definizione del principio di responsabilità
In effetti in forza di questo principio il responsabile dell'azienda
Più e uno deve essere più soltanto il suo padrone come lo si immaginava nell'azienda classica
Ma proprio ognuno dei suoi membri nella sfera di competenze che gli è propria mi deriva ad un sistema in cui uno solo è responsabile di tutto venga sostituita un'organizzazione ove ognuno è responsabile di qualche cosa
E questa è la nuova partecipazione organica cui lei si riferisce il nostro studio
E a questo non può che sottendere una nuova cultura del lavoro che presuppone un nuovo contratto non più il contratto che considera il lavoratore una merce
Bensì che lo renda protagonista del cambiamento serve un'evoluzione normativa contrattuale un contratto associazionistico la fine di una trasformazione realmente al passo con i tempi da rapporto di subordinazione a rapporto e di associazione
Di fronte alle straordinarie trasformazioni in atto nella società nasce nel lavoratore lavoratrice il bisogno di essere il vero protagonista del processo di cambiamento grazie
Grazie grazie Marina che ha declinato molto bene qual è il significato la partecipazione
E quando si parla di partecipazione non possiamo che non ascoltare adesso diciamo quella che è nota veniva definita la controparte cioè il
Noi abbiamo qui abbiamo il piacere lo salutiamo il dottor Vincenzo di Fanny che presidente di Confapi Lazio componente della giunta nazionale a cui
Diamo la parola dicendo
Che e chiedendo soprattutto se la partecipazione in questo momento non possa rispondere alle esigenze di un sistema produttivo
Che è in crisi e che potrebbe ricco dare competitività al Paese colgo l'occasione per salutare anche il dottor Armando Occhipinti che
Direttore delle relazioni industriali di Confapi ecco
Io e Armando
Oltre vent'anni fa no ecco lavoravamo insieme proprio partecipando io da una parte da parte del sindacato e lui dall'altra ma quella partecipazione apposito molte cose in Europa abbiamo girato l'Europa e abbiamo cercatori di capire i modelli che potevamo
A vere insomma ecco quindi la parola alla dottore Epifani e li fanno
Grazie buongiorno a tutti
Innanzitutto porto
Desidero portare i saluti del nostro Presidente confederale Paolo Galassi che ha voluto con la nostra partecipazione
Riconoscere un segno di amicizia a una confederazione sindacale storica importante rappresentativa come l'UGL
E soprattutto un omaggio a un grande sindacalista ma soprattutto un grande uomo
è un grande italiano i volatili
Che ha avuto delle doti straordinarie di lungimiranza e di generosità
Uomini e donne responsabili
Di cui nonostante il pessimismo che imperversa in questo momento in Italia l'Italia è piena
E che sono si trovano sia nel sindacato sia nelle imprese sia in politica tutti insieme noi riteniamo che grazie a queste persone responsabili questi uomini e donne riusciremo a portare l'Italia fuori
Da questo grave momento di crisi
E già questa crisi ammesso
In effetti a nudo la fragilità e la vetustà del nostro sistema economico industriale
Che essi basato sulla piccola e media impresa e su tanti imprenditori e lavoratori che ogni giorno con il loro lavoro
Sostengono la nostra economia ma è anche minato da tanti fattori esterni dal sistema creditizio dalla burocrazia da un eccessivo carico fiscale
Che incombe su impresse e sulla oratori
Questa crisi ci ha fatto rendere conto quanto gli imprenditori e lavoratori siamo sulla stessa barca e per uscire da questa crisi
Ci sia bisogno di una grande collaborazione tra imprese e collabora lavoratori ed è per questo che oggi
Più che mai lede lungimiranti di volare chi
Ritornano attuali che si pongono al centro delle riflessioni necessari per uscire tutti insieme della crisi
Il tema di questa giornata la partecipazione è un tema
Che di fatto nell'impresa in questi momenti già c'è perché
Nelle piccole e medie imprese esiste di fatto una forte partecipazione tra imprese e lavoratori
Tra imprenditori e lavoratori le nostre imprese sono caratterizzate da una storia molto spesso familiare e quindi si tratta di
Di imprese dove i lavoratori vivono all'interno dell'impresa come una famiglia
Nella mia stessa azienda io ho dei lavoratori che stanno con me da oltre
Vent'anni alcune c'è una per esempio in particolare che è una mia segretaria che ha cominciato a lavorare con me in quasi trent'anni fa e quindi siamo cresciuti insieme all'interno della nostra azienda
è un rapporto con un rapporto oramai che quasi da fratello e sorella ecco questa è una partecipazione importante una partecipazione di fatto una partecipazione che i gulag aveva già visto e auspicato tanti anni fa
Sperando appunto che il nostro sistema
Economico si indirizzasse verso verso questa questo obiettivo
Io credo che
Oggi più che mai sia ritornato
Di attualità questo tema perché tanti contrasti per esempio che si vedono tanti contrapposizioni che ci sono
Ancora oggi
Sulla base delle ideologie del passato devono essere sicuramente superate e superiamo le tutti insieme imprenditori e lavoratori proprio con queste idee
Innovative permettetemi la parola anche rivoluzionaria
Grazie a tutti quanti
Per averci ascoltato augura ancora tutti quanti buon lavoro
Grazie al dottor Epifani
Assodiamo la parola alla rappresentante della UIL al Segretario confederale fessi favori alla segretaria confederale avverto Santini ecco a Lamberto
Sì sì sì fissi
E dopo chiaramente dopo la UIL toccherà al Segretario generale Centrella insomma dire la sua
Alla segreta alla signora confederale o quelle
Domanderei c'è lo sa la voglia del sindacato di fare questo salto culturale nel senso del sindacato evoluzione Ario e di affrontare il problema della partecipazione
Grazie innanzitutto saluto tutti voi in particolare saluto a Renata che stata
Una oltre che la collega anche l'amica durante periodi turbolenti
E ringrazio anche Massimo che ma coinvolto in questa bella iniziativa tenendo conto che con Massimo siamo stati vicini in considerazione per diversi anni abbiamo lavorato insieme con stima reciproca
Franchezza per franchezza portando i saluti di Luigi e della UIL non mi considero affatto una seconda scelta sul tema
Ma sono titolare da dodici anni del tema della partecipazione di di questi teme la democrazia economica che in pratica
Erano stati aperti da Giorgio Benvenuto e che poi erano o uno aveva avuto una forte flessione in certi periodi difficili del Paese e del rapporto fra sindacato
E impresa e che poi noi con forza io imparino in prima persona su stimolo anche Luigi perché siamo entrati insieme il lui Segretario generale io componente della segreteria in considerazione o portata avanti per lunghi anni
Convinto io ma soprattutto i dati
Ieri è oggi
Fino a due anni fa quando firmammo col Ministro Sacconi che perso una grande occasione non portando avanti quel protocollo sulla partecipazione
Che l'impresa
Soprattutto la grande impresa
E tutto sommato la finanza nazionale nonna credono in questo tema della partecipazione
Non credono in questo rapporto antico all'interno dell'azienda piccola media o grande del rapporto paritario
Fra lavoratore e impresa fra capitale e lavoro
è apparentemente Massimo parla di sindacalismo rivoluzionario lo chiamo sindacalismo realistico all'interno dell'azienda nelle strutture dove si opera dove si agisce soprattutto la piccola impresa
Questo rapporto è fondamento centrale
Di una prosperità dell'azienda e della società
Nei momenti in cui questo rapporto viene meno abbiamo visto quello che è successo negli anni scorsi con i derivati quei prodotti finanziari perché quel nel momento in cui l'azienda
E io ricordo una grande fabbrica era grande dico ricordo perché parlo di FIAT
Molti e non si ricorderanno ma è bene ricordare alcune cose
Quando all'interno della FIAT è prevalsa la linea Romiti e fu cacciato praticamente l'uomo delle macchine e quindi la FIAT e passò da fare macchine a cura fare finanza
è chiaro che morto purtroppo in questi pare un po'di mesi fa
La l'ex amministratore delegato che si occupava di fabbriche all'interno della FIAT
Ebbene
Cambiamo il sistema anche in Italia di gestire un'impresa cioè si prevalse la finanza rispetto alla fabbrica la struttura all'uomo il cambiamento è stato pesantissimo e oggi noi
Ne parleremo ne stiamo pagando le conseguenze dico ne pagheremo ne stiamo pagando perché di non dimentichiamo che settembre ottobre novembre saranno purtroppo
Messi terribili
La politica di questo e soprattutto la politica di opposizione deve tenerne conto perché noi dall'negli scorsi giorni come o ville
E poi anche la CGIL abbiamo lanciato un messaggio forte rispetto al discorso del
Della risparmio sulle spese della spending review cosiddetta perché siamo profondamente preoccupato di chi gestirà poi la pubblica amministrazione in un Paese che già è in difficoltà
E l'altro giorno facevamo un convegno sulla contraffazione
Staff sta
Andando avanti avanzando un suo Romano strisciante che è quello non tanto il più dei vu'cumprà
Ma dell'inserimento della malavita nei mercati veri attraverso prodotti che vengono inseriti nei meccanismi di distribuzione tradizionale
C'è un attacco durissimo al comparto commerciale attraverso meccanismi che se non controllati e chi incontrava oggi nel nostro Paese solo l'operatore pubblico
Mi riferisco non solo a carabinieri finanzieri doganieri eccetera ma anche la struttura logistica cosiddetta del nostro Paese
E chi ha fatto questa cosa che crea rilancio chitarre risposte da questo punto di vista ecco perché non possiamo accettare
Duro il discorso della riduzione del personale del pubblico impiego come del ruolo per il che questo Governo pervicacemente sta portando avanti
E la lotta sarà dura perché noi siamo profondamente convinti ma
Massimo che è il discorso non finisce lì
La partecipazione va estesa io vi dico di più
I dieci anni che abbiamo perso in questo Paese rispetto a quello che è successo in Germania molto è dovuto allo strumento che loro hanno e noi non abbiamo la congestione la partecipazione in Germania ha permesso dieci anni fa
Perché la Germania in un momento di crisi pesantissimo non dimentichiamolo di cambiare il modo di produrre di gestire dall'interno però il dato vero questo è l'occasione che stiamo perdendo abbiamo perso in Italia
Rispetto alla Germania è questa non si è capito il cambiamento soprattutto il mutamento di rapporti
Noi non abbiamo grandi aziende come la Germania quindi il mercato internazionale molte volte si apre con l'uso ma il mercato europeo
è un mercato alla nostra portata e noi lo stiamo perdendo
Io dico stiamo perdendo dicono l'abbiamo perso perché a mancata questa profonda conduca convinzione all'interno dell'azienda di un rapporto nuovo farà lavoratore e impresa fra capitale e lavoro scrive
Convincete io e convinciamo CO so profondamente convinto di questa verità
Che laddove il lavoratore è legato alla capacità siti evolutività ma di una produttività no sterile ma che è loro gratifica in termini di vita come
Massimo leggeva e a focalizzato la figura di RAI
La dignità dell'uomo la capacità di essere non solo retribuito ma arricchito nel suo lavoro
Rappresenta un elemento di grande modernità nel futuro e in Germania stanno vincendo e hanno vinto la battaglia per come esso perché la legge sulla congestione era la legge sulla partecipazione che in quel Paese è vincolante
Ha permesso anche di gestire al sindacato
Momenti belli ma anche momenti brutti io non non lo scordo leggerne i CD quattro cinque anni fa in Germania
Hanno licenziato hanno ridotto gli stipendi hanno aumentato gli orari oggi stanno facendo via per lavoro far piattaforme con aumenti dell'otto dieci per cento perché il clima è cambiato ma questo è
Propedeutico che parte da un rapporto disabilità e di pari dignità non dimentichiamolo mai pervenire alloggi non portar via altro tempo
Come dicevo Sacconi e quel Governo che ha preceduto i tecnici Renata hanno avuto una grande occasione
Firmare un protocollo ma soprattutto dargli continuità ci sono al Senato e alla Camera proposta di legge sul tema della partecipazione
E quel protocollo significò anche dare un rapporto fra parti impresa e lavoratori oltre che il Governo per cercare di gestire in termini comuni una pala partita che non è semplice è bene
Dodici mesi si sono voluti perdere non si sono persi perché perché CGIL e Confindustria erano contrari a questo tema
Di novità del e non parlo dell'ADI
Della cambiamento di rapporto all'interno delle aziende ma come ecco è possibile non accorgersi che si sta regredendo anche per motivi di questo tipo nei momenti di difficoltà cambiano vengono usate
Nuovi strumenti e la partecipazione eh
Uno degli strumenti più antichi ma moderni per vincere la crisi di questo noi di questo stiamo come UIL profondamente convinti
E l'altro tema l'Europa sta lavorando per dare risposte in questi
In questo percorso e esiste anche una legislazione che dal novantaquattro è stata modificata non so se quasi tutti lo saprete ma ve lo dico lo stesso
Il tema dei comitati aziendali europei cosiddetti Chiaie tra l'altro
Fa venivano prima ricordati
Da chi mi ha preceduto io europea Worth considero rappresentano una fortissima novità nello scenario europeo
Tutte le grandi aziende multinazionali hanno al proprio interno dei comitati di controllo e di rapporto che permette all'impresa non solo di avere il polso della situazione
Ma di creare in un mondo ormai globalizzato questa sinergia di intenti fondamentale
Per essere competitivi e dare risposte al mercato così ma soprattutto agli uomini e lavoratori che all'interno dell'impresa sono presenti non a caso la risposta che dà Monti a quella che dà Hollande Storace
è stata profondamente diversa lei ha detto io sono preoccupato di otto mila dipendenti benché vengono o rischiano di perdere il posto di lavoro a becero
Ma perché perché è una convinzione profonda che servono più persone oggi no meno nei posti di lavoro l'assurdo ecco esterno
L'altro abbiamo farsi convincere
Che riducendo i lavoratori e lavoratrici o i diritti in fabbrica novelle
Superiamo la crisi alle sottoposto lo stiamo pagando tre giorni aumenti le tasse riduci salari chiaramente il percorso è il dramma e non ci rifiutiamo ecco quindi è chiaro che loro ma può essere utile
Il tema e stiamo rinnovando la legislazione sui comitati aziende europei che
Dalle segnalazioni aziendale tout-court oggi diventa un invece momento dei di confronto all'interno conformazione soprattutto puntura quello che
La che veniva ricordava la cultura in questo Paese
Che viene meno ed è stabilendo sempre meno è uno dei temi dell'ignoranza economico politica sociale del Paese
Non comprendere che il sindacato al di là delle beghe leghe le difficoltà eccetera è un dato centrale del cambiamento del Paese e sostenere come ha sostenuto l'altro giorno Monti
Che era concertazione è stato il dramma vero di questo Paese
Capiamo benissimo che esistono anni luce voglio chiudere con un dato che è emblematico e mi scuso perché volevo approfittare ma messo essendo ospite non posso di più fate mente locale su quello che è successo nei giorni scorsi Roberto lei
La grande banca inglese il finanziamento emigranti monopoli anglosassoni io Jorge sì la scuola di New York dalla finanza ci devono far riflettere
Il Libor il le idee alla in
Rappresentano qualcuno diceva cos'è 'sta roba B significa che noi paghiamo più tasse un milione di italiani hanno firmato gli accordi con la Bertolin Italia
E questa banca inglese Sir rifiutata anche un accordo che abbiamo fatto con l'ABI Noemi del trasferimento dei mutui del portabandiera portabilità dei mutui non accettato questo percorso e la gente che era firmato lei era stata ingannata soprattutto
Frau data perché poi alla fine cioè al tasso più alto non APOT
Donne allungare i tempi e nei rigori rispetto a quello che hanno fatto e le altre banche italiane quindi dobbiamo stare molto attenti
Gli Stati Uniti in queste ore stanno facendo una profonda inchiesta dieci banche sono state messe sotto ci sarà anche la campagna elettorale ci sarà quello che volete ma indubbiamente il sistema finanziario
Europea e mondiale va tutelato perché altrimenti noi diventiamo un Paese di conquista o un milione di sottoscrittori di titoli allargati al fatto dell'interesse
Capiamo è capite benissimo quando qualcuno arriva dice tutto e loro dovete cominciare a allungare alzare la vista c'è difficoltà veniva detto questo tema dei consumi del consumerismo
è un dato importante come dicevo prima nel comparto commerciale si stanno inserendo catene
Di malavita che senza un controllo forte dello Stato
Rischiano di stravolgere il concetto stesso di consumo e siccome già è stato stravolto il concetto del cuneo
Fra guadagna ovvero i guadagni o finto delle lavoratrici e dei lavoratori noi dobbiamo ribellarci a questo percorso partendo da temi attuali e antichi
Parità di dignità fra impresa e capitale lavoratori gestione culturale del lavoro nel Paese e soprattutto vedere un'Europa che guarda al dialogo sociale
No alla eliminazione della concertazione in un Paese come il nostro saranno stati fatti grandi errori ma soggetti come Ciampi e da altri che
Negli anni difficili hanno permesso di superare la crisi particolato questo presupposto l'uomo rom può essere penalizzato
Bersani predica bene la siringa è vero io vengo alle Marche quindi conosco
Ma dietro la siringa c'è l'infermiere l'operatore
Come quello del trattamento dell'Ulivo per carità il tema che io Renata gestisce tutti i giorni
Nella lungodegenza addetti da sempre giravamo quello di dare dignità all'uomo in cui alla donna questo credo che il messaggio che con forza il nostro Paese deve raccogliere e la parola magica è questa
Partecipazione e soprattutto la novità delle novità che sa ritroverà grande difficoltà a superare le quello di un azionariato vero no un finto
Che gratifica l'investitore ed è giusto perché erano democrazia economica anche questa è vero ma deve gratificare lavoratori azionista oggi nelle grandi assemblee delle banche c'è solo un'associazione San Paolo intesa
Che formata da piccolo azionisti ebbene questi per gli viene fatta a fare la passerella
Due parole e poi i grandi centri di finanza nazionale oltre che europei continua deciderà solo deve intervenire una limitazione di controllo e a livello nazionale e a livello europeo e a livello mondiale
Che garantisce soprattutto d'età i ritorni che i lavoratori e i cittadini non dimentichiamolo mai chiedono in questo Paese in Europa e nel mondo grazie per l'ospitalità
Grazie Lamberto Santini verso il messaggio
La parola a Giovanni Centrella Giovanni voglio dire solo una cosa ecco in una situazione di parità sindacale di tavolo ecco non pensi Giovanni che il messaggio di volare visibile il sindacalismo rivoluzionario della partecipazione co debba essere proprio
La o l'UPL ha a spingere
Altri a portarlo avanti grazie
Me io saluto
La famiglia vivo laghi mio segretario generale oggi Presidente della Regione Lazio Renata Polverini e Francesco Storace per avermi invitato
Oggi
Me fa piacere ascoltare anche
Il amico e collega della UIL che la partecipazione e il punto fondamentale di tutto ciò
Perché noi lo diciamo da quando è nata la CISNAL
Quindi siamo noi i padroni di questa parola siamo noi chi padroni di questo pensiero siamo noi chi ha creduto da subito
Alla partecipazione oggi tutti ci vengono a parlare di partecipazione quando
Quando
Da chi ha fatto nascere la CISNAL la oggi ha fatto della partecipazione il proprio cavallo di battaglia
I propri temi
Io non credo io credo all'unità sindacale l'unità sindacale la forza dei lavoratori la divisione dei lavoratori e la debolezza dei lavoratori ma in un momento come questo noi abbiamo
Delle nostre idee
Idee che ci hanno fatto dire no integralmente alla riforma del lavoro a cui noi
Riteniamo che sia una riforma
Totalmente iniqua
Quando si parla di equità prima
è una riforma del lavoro che toglie diritti è una riforma del lavoro che non creerà posti di lavoro a una riforma del lavoro che introduce LAN spire toglie ammortizzatori sociali in un momento di crisi come quello di oggi che
Invece ci sarebbe bisogno invece di togliere ammortizzatori sociali
Ma noi crediamo prima di tutto e leggendo prima
Un excursus di quello che diceva i colà Ivo laghi crediamo venivo ma il tempo e lo stesso
Crediamo che oggi non c'è bisogno di una riforma del lavoro oggi non c'era bisogno di una riforma delle pensioni che ha creato oltre trecentonovanta mila lavoratori che non sono più né lavoratori
Ne pensionati sono dei lavoratori delle persone che sono nel limbo che non hanno reddito e creeranno un impatto sociale altissimo e donazione sempre più povera
Noi crediamo invece che c'era bisogno di un'unica cosa c'era bisogno di una riforma fiscale vera che De da Sasso e le buste paga dei lavoratori bensì italiane dei pensionati italiani perché
Aumentando sempre di più la tassazione con l'ultima spending review che fa dei tagli su tutto quello che poiché fulcro gli enti locali le Regioni
Togliamo sempre di più sempre di più soldi dalle tasche dei lavoratori
Se togliamo soldi dalle tasche dei lavoratori non potrà spendere nessuno se ne spende nessuno non c'è produzione se non c'è produzione non c'è crescita ci sarà maggiore disoccupazione noi crediamo
Noi crediamo al contrario invece che
C'è bisogno di una riforma fiscale che per la prima volta in Italia
Dei tassi le buste paga e le pensioni perché se facciamo il discorso al contrario con più soldi in tasca spendiamo di più
Se spendiamo di più più produzione più crescita più posti di lavoro è molto semplice è arrivato il momento che in Italia
Deve pagare di più chi ha di più
In Italia continua a pagare sembra chi ha di meno limo lo dimostra la spending review
è un altro colpo al sociale italiano stamattina leggevo che con l'eliminazione delle società in house la Regione la si dovrebbe mettere in mezzo alla strada molti ma molti lavoratori cioè chi chi fa queste cose pure rendersi conto di quello che scrive di quello che dice
Di quello che pensa io non mi dilungo più di tanto
Per lasciare poi la parola al Presidente Polverini penso
Ma una cosa la voglio dire
Lo scopo della dell'unità del sindacato allo scopo che laghi voleva allora portare l'UGL la CISNAL oggi UGL allo stesso livello di CGIL CISL UIL
Ve l'abbiamo raggiunta già da qualche anno da quando
Da quando l'attuale Presidente della Regione Lazio apportato la UGL a discutere dei grandi temi ha portato la UGL a discutere dei grandi problemi e io chiudo e lo dico qua e l'ho detto anni in un comunicato
Che quando qualcuno a vita ma non tocca a me io no non sono neanche le condizioni
Di difendere il Presidente Polverini
Quando qualcuno addita e da responsabilità al Presidente Polverini sul problema di Cassino
Sul problema degli operai della FIAT forse dimentica
Che è stato l'unico Segretario generale ad essere davanti ai cancelli di di dimessi davanti ai cancelli di Cassino l'unico Segretario generale che ha parlato direttamente con i lavoratori e coi di dal fondatore con i datori di lavoro
Io credo che
Partendo da quando è nata la CISL alla oggi
Non c'è bisogno come diceva prima
Chi mi ha preceduto di un nuovo sindacale che guarda di nuovo sindacato riguarda i valori sociali veri
Che difende i lavoratori che difende il sociale parte dalla partecipazione
Perché già c'è e l'UGL che è nato dalla CISNAL perché non è siamo partiti dalla partecipazione siamo partiti dal difendermi sociale sono partito difendere i lavoratori di stare in mezzo ai lavoratori grazie
Grazie dottor Vendrell adesso
Prima di ascoltare video messaggio di Marcello Veneziani volevo dire che doveva essere con noi globale che è stato il primo rapido delle Brigate Rosse a Torino e che era un dirigente tra civiltà
Purtroppo il figlio l'ospedale non ha potuto essere presente ma mandato non è stata un messaggio che ho già consegnato alla famiglia laghi e saluta tutti quanti voi adesso vogliamo ascoltare il videomessaggio
Di Marcello Veneziani
Dicono agli era un gentiluomo rivoluzionario
Dell'Iran garbato dei mondi aveva stile subita e al tempo stesso però alimentata aveva credeva
Un'idea rivoluzionaria
Aveva vissuto il passaggio difficile della Segreteria di Gianni Roberti che era un po'come dire
Non solo il fondatore ma quasi il creatore della CISNAL
E aveva dovuto gestire questo passaggio
Che è riuscito a fare con grande
Nel campo città
Riuscendo a mantenere la credibilità la grande diffusione popolare della CISL
Per cui ci fu un passaggio dal sindacalismo nazionale Gianni Roberti al sindacalismo di funzionari perché i suoi riferimenti per
Una di
Erano al Corridoni erano De Angelis
Erano a quei rivoluzionari che all'inizio del secolo cercarono
Una rivoluzione nazionale sociale
Fortemente connotata di critica al capitalismo quindi non una riduzione
Contro il socialismo ma direi ulteriore
Rispetto il socialismo
Io ho frequentato dei fumetti per alcuni anni perché abbiamo fondato insieme nell'ottantotto
Pagine
E devo dire nell'arco di questi cinque anni
Lavora su cui
Curando questa rivista
O connotato innanzitutto il suo spirito libero io non ho mai avuto un condizionamento nel fare questa rivista
Mai una telefonata di censura
Può dire l'alta pressione
Anzi quando ci sono sta le pressioni esterne
Nei confronti di questa rivista edicolanti ha sempre difeso la libertà e l'autonomia questa lista cinquemila persone
Ho lasciato utili potessero collaborare questa rivista
Intelligenze sparse
Abbiamo chiari salto insieme convegni con personaggi
Importanti deprimono a Saverio Vertone Mughini tanti altri
Che abbiamo gettato le basi per quella idea di rilanciare l'Italia e l'identità nazionale
E facemmo un conto ripensare l'Italia nel novantuno
Che fu poi il preambolo per la fondazione del settimanale L'Italia settimanale
Virgola chi mi dette una mano anche in quell'occasione
Ricordo che in cui abbiamo combattuto diciamo battaglie giornalismo
In sintonia perfetta
Mi ha sempre
Culto Eaton la sua
Figura la sua discrezione non è mai stato debordante
E credo che abbia vissuto con amarezza ricordo
Situazione come dire
Divisioni critica nei confronti del presente presente gli edifici non sempre
L'unica consolazione
Sapere i tribunali
Una vissuto inquietudini finali
False quindi non ha vissuto al fine di questo ciclo
Politico e civile nel quale attualmente siamo in mezzo
è riuscito ad andarsene cinque sei anni fa
Quando ancora le avvisaglie sono
Non erano così evidenti a livello internazionale
Ma oggi più di ieri a vigore valore non sull'idea di un
Ripensamento critico modello capitalista sta affondando
Oggi quindi
A
Va
Favori rigore
Personalità
Bandi
La sua sobrietà
Il suo carattere di gentiluomo riduzione
Abbiamo bisogno di gentiluomini
Ne abbiamo bisogno di riduzione
Dal mercato
Adesso noi
Innanzitutto ringraziamo
Tre vado Polverini Presidente Regione perché ciò ospitato non
Casa sua istituzionale
E prima di dargli la parola alla
Presidente perché non si fanno domande no però
Vorrei solo dire volevo ricordare che abbiamo con laboratorio Renata
Ivo per un periodo di tempo per tre anni insieme ecco forse qualcuno gli dovrebbe chiamato la troika perché avevamo
Né dei compiti specifici quindi vorrei dare la parola alla sindacalista Renata Polverini che anche il Presidente della Regione Lazio
Buongiorno a tutti
Io
Chiaramente saluto e ringrazio
Francesco Storace anche per aver voluto ricordare
Ivo laghi e devo dire che mi ha chiamato qualche settimana fa
Chiedendo la mia partecipazione
Naturalmente caro Francesco era scontata non potevo avendo comunque anche io avuto l'onore di rappresentare la stessa organizzazione che ha rappresentato
I volantini ma non mi sarei potuta sottrarre ad un tuo invito soprattutto su temi così importanti saluto e ringrazio naturalmente tutti coloro che hanno preso parte
In questa sede a questa giornata che non è di commemorazione di riflessione quello che poi
Ivo laghi in qualche modo sa chiamato a fare nella tratto di vita che abbiamo
Vissuto insieme ringrazio e saluto per la presenza dei familiari
Che vedo qui in prima fila e devo dire che da un lato guardandoli
Ritornano alla mente
Tante cose
La cosa che però a me dispiace nel guardarle mi riferisco alla signora che vedendo questi ragazzi come dire
Quanti anni sono passati siamo invecchiati li abbiamo visti crescere oggi vediamo
Dinnanzi a noi sono un uomo e una donna quindi come dire questo non aiuta
Che il
Come noi era già grande quando voi
Venivate in Confederazione
Devo dire che tante parole sono state dette questa mattina e non voglio chiaramente ritornare su tutte devo dire però che questa riflessione sul modello di capitalismo appena richiamata
Da Veneziani ma
Io ho visto in tutti gli interventi che hanno preceduto il video
è un po'il significato stesso della battaglia che vivo laghi e tutti quanti noi attraverso la CISNAL prima l'UGL dopo abbiamo cercato di portare avanti
E devo dire che ciò con il quale ci stiamo confronta confrontando ormai da troppo tempo altro non è che la prova
Che avevamo ragione noi ma questo non è servito per evitare che il mondo si trovarsi trovarsi a doversi confrontare
Con numeri con dati
Dietro i quali non ci si rende mai sufficientemente conto che ci sono delle persone
Dietro a queste persone non ci si vuole rendere conto che c'è la necessità di una dignità io credo che
Su questi temi dovremmo richiamare fortemente tutti il nostro impegno devo dire che
Laghi era un po'la sintesi tra una persona che
Si occupava della difesa dei diritti dei lavoratori
E al tempo stesso però sì occupava anche di assicurare loro una crescita culturale e io credo che questo binomio insieme affatto di Louise un grande sindacalista una grande persona
Una gentiluomo è vero lo ricordo anch'io ero ragazza quando ho iniziato a frequentare via Principe Amedeo il primo impatto nel vederlo fu proprio quello
Forse non era sufficientemente in linea dal punto di vista estetico con quello che ci si
Come dire aspettava
Pensando di incontrare un sindacalista e invece poi nei suoi contenuti bene sapeva interpretare quelle che erano le esigenze del mondo del lavoro
Devo dire che
La sua passione direi
Per quello che rappresentava la crescita culturale delle persone dei lavoratori poi in qualche modo la si intravedeva in tutte le riviste che abbiamo sfornato
E che erano diventati in alcuni anni punto di riferimento della destra italiana che non trovava in altri luoghi appunto la possibilità di reflui di riflettere su questioni importanti arrivai
Io mi ricordo c'era una piccola pubblicazione che si chiamava ISI informazione sindacale
Italiana che tutti i giorni
Collezionava alle agenzie sui vari temi ai quali in quella giornata ci eravamo dedicati beh vi posso dire che Luis curava quell'agenzia come accurato
Pagine libere dopo attraverso anche il contributo prezioso di Marcello Veneziani e la stessa metà sociale
Voleva
Che
Fossero belle nel vedersi accattivanti nel farsi leggere e al tempo stesso ricchi di contenuti che curava personalmente fino al dettaglio proprio perché il prodotto che usciva
Doveva vivere doveva avere non soltanto un fortissimo
Attrattore culturale ma anche doveva far capire alle persone quanta cura e quanta attenzione c'era nel proporlo questa rompo il suo modo di fare che attraverso quelle pubblicazioni
Emergeva fortissimamente io
In tutta la mia Segreteria generale ho avuto un solido rammarico che poi affidato a Giovanni
Nel momento in cui ho ceduto a lui la guida del sindacato che era quella di non essere riuscita a rimettere in campo pagine libere per me quello è stato un grande errore forse
Mi diceva
Giovanni qualche tempo fa siamo nella direzione giusta
Mi auguro che questo possa accadere perché quella è stata un'eredità importantissima che la DC ha lasciato
E che forse lo dico qui con forte senso di autocritica andava conservata con maggiore con maggiore unica scura se c'è un rammarico che abbiamo tutti e che forse nell'ultima parte della sua vita
Non ha avuto più quel rapporto
Forte che invece bisognava mantenere io stessa l'ho visto nella sua casa di Todi
L'ultima volta tanti anni fa per poi rincontrare la sua famiglia quando purtroppo è venuto meno anche l'unità prematura considerando quanto
Aveva dato
A questo Paese oserei dire perché questo sindacato tra mille difficoltà
Però ha dato un contributo in termine di idee di valori straordinario bene ha fatto Giovanni prima
A richiamare l'impegno della C.I.S.L. alle dell'UGL sulla partecipazione quando ne parlavamo noi quando mettevamo in campo manifesti che parlavano con chiarezza di cogestione
Eravamo da soli
Forse poco ascoltati
Poi abbiamo visto che chi ha avuto più coraggio di noi e quindi le organizzazioni di paese come la Germania hanno dimostrato che quella era la strada migliore la la strada
Principale permettere in campo anche di fronte a momenti di crisi drammatica come quella che stiamo vivendo le giuste politiche io penso che da questo punto di vista alcuni attori del mondo sindacale non soltanto dei lavoratori hanno delle responsabilità enormi
E non è
Oggi il caso di richiamarli nome per nome ma evidente che siamo ad una platea di addetti ai lavori e sappiamo perfettamente di chi parliamo
Devo dire che in quegli anni
Forse
L'attività dei dirigenti della CISNAL era più quella di inseguire le altre organizzazioni sindacali questo è stato per noi una sorta di ossessione
Eravamo come dire il sindacato degli esclusi il sindacato che in qualche modo laddove c'era un contesto nel quale partecipare non veniva mai contemplato
Ma noi eravamo anche autoironici ricordo
Quante risate
Ci facevamo quando al secondo tavolo a Palazzo Chigi qualche volta si dimenticavano e c'erano i nostri dirigenti inattesa e li lasciava ho anche
A dormire lì perché la riunione finiva e nessuno si ricordava di chiamarli su questo abbiamo sofferto molto ma al tempo stesso
Ci siamo fatti anche tante risate
E devo dire
Che quando nella mia segreteria ho cercato di
Portare a casa quel risultato che fino ad allora nessuno con grande impegno era riuscito a portare a casa l'ho fatto non per me
E per certi aspetti non soltanto per i lavoratori che rappresentavamo l'ho fatto anche per il lavoro di tanti dirigenti della CISNAL prima e dell'UGL dopo che venivano mortificati
Quotidianamente pur rappresentando lavoratori come tutti noi non abbiamo mai voluto accettare il principio che le persone che
Rappresentavamo noi erano differenti e alla fine a forza di insistere mostrando a volte i muscoli
Sempre più spesso il cervello abbiamo dimostrato che il nostro contributo lo ritardava mio amico Lamberto poteva essere un contributo prezioso
E quindi spero che tutti coloro che mi hanno preceduto in qualche modo abbiano sentito loro quel processo che comunque ha legittimato definitivamente non ci ha legittimato non ci hanno legittimato altri ci siamo
Guardo qui molti amici ci siamo legittimati da sola ma è stata dura troppo dura in un Paese dove la democrazia
Anche rappresentata dalle associazioni di rappresentanza
Sa i primi fra tutti dei sindacati dei lavoratori lo dico non a caso in questo contesto in questo momento io credo che mostrare allergie
Alla rappresentanza
Una forma di anti democrazia questo mettiamocelo bene in mente
Perché io ho grande rispetto
Per il governo dei tecnici e forse siamo la Regione che sta collaborando di più anche in questa fase delicatissima della spending review come dice il Presidente Monti ma guardate
Che
Senza io credo che senza la politica non c'è democrazia senza i partiti non c'è politica
E senza le espressioni di rappresentanza non può esserci democrazia concreta
E siamo in una fase molto delicata dal punto di vista storico del nostro Paese facciamo attenzione perché la campagna di denigrazione della politica
Ha delegittimato tutti non vorrei che la stessa operazione
Venisse fatta a danno delle organizzazioni che rappresentano il mondo dei lavoratori e delle imprese
Perché altrimenti il rischio di una involuzione democratica del nostro Paese veramente un rischio che corriamo
In un momento così delicato io sono arrivata più tardi
E mi scuso perché ho partecipato ad un tavolo alla Ministero dell'economia che dell'economia che era sulle società regionali in Aus e come ho già detto uscendo dal Ministero non mi pare
Che l'incontro caro Francesco sia andato bene caro Roberto avremo un bel da fare
Ma soprattutto ho detto alcune cose che ho sentito dire da Santini
Ma noi siamo convinti
Di voler privatizzare tutti i servizi
A prescindere dalla trasporto chiaramente che non è contemplato nel decreto
Che le Regioni hanno esternalizzato ma voi siamo veramente sicuri di mandarle immani migliori di quelle degli amministratori eletti dal popolo
Siamo convinti che non c'è mercato
Persone c'è TAF fortemente indebitate con tanto personale come quello
Delle Regioni o dei grandi Comuni
Ho la posta in gioco è talmente interessante che per queste società non c'è mercato nel senso
Che le venderemo con facilità
Io
Vorrei che ci cominciassimo ad interrogare su questo
Perché noi attraverso le società in Aus gestiamo servizi molto sensibili che possono essere appetitosi
Per il libero mercato così come viene chiamato guardate
Io ripeto intanto ho detto e continuerò a ripeterlo che non ci sarà nessun Governo tecnico non tecnico che mi faccia licenziare due mila cinquecento persone se lo vogliono fare lo facciano loro
Perché possiamo anche essere critici e io lo sono
Su come le società regionali si sono negli anni in qualche modo costituite danno mutato
Il loro aspetto per missione per dimensione ma la colpa non è sicuramente dei lavoratori che oggi da quelle società lavorando appunto
Hanno forse la una l'unica fonte di reddito della famiglia
E allora io voglio che ci sia con chiarezza e non lo dico al governo dei tecnici chiamato appositamente per svolgere un mestiere preciso che è quello di ripresentare questo Paese anche
Intervenendo sulla spessa pubblica migliore agli occhi dell'Europa e del mondo lo dico alla politica che da qui a qualche ora dovrà occuparsi concretamente cominciando dal Senato di questo decreto Francesco su questo
Dobbiamo avere un'unica voce sono molto contenta
Che
Siamo riusciti velocemente perché questo Consiglio tanto disprezzato da tutti poi alla fine sulle cose concrete c'è perché le leggi per esempio non si contano
Le leggi si guardano nella sostanza quando qualcuno scrive questo Consiglio ha fatto cinque leggi
Non si sa che in quelle cinque leggii c'è un piano casa e un piano per i rifiuti che nemmeno in tre legislature altre Regioni hanno fatto bisogna cominciare a dirle le cose perché questi attacchi
Così indiscriminati
La politica la democrazia non è sempre il numero è anche sostanza soprattutto è sostanza dicevo e quindi anche questa volta di fronte
Ad una cosa concreta ad un pericolo concreto per l'erogazione dei servizi a cittadini e per la tenuta dei posti di lavoro e del sistema sanitario soprattutto il Consiglio mercoledì
Si riunirà e cercherà di portare Avanti un'unica posizione nel rapporto con il Governo e con il Parlamento e continuo a dirlo e con il Parlamento perché poi
è vero io non entro nel il meccanismo della legge elettorale tutti sanno quello che penso bisogna tornare alle preferenze bisogna che i parlamentari come i consiglieri regionali possano essere richiamati da chi li ha eletti
Egli si possa chiedere conto di quello che hanno fatto diciamocelo con chiarezza
Però dico io
Eletti o non eletti e nominati o non nominati anche questi parlamentari hanno il dovere in questa fase storica di entrare
In quello che è il provvedimento
Messo loro a disposizione dai tecnici e spiegare insieme a noi che alcune cose sono auspicabili e sostenibile ed altri no
Perché guardate io
Ho detto una parola e la ripeto per alcune regioni tra il cui il Lazio questo decreto rischia di essere tombale
E soprattutto per quelle Regioni come noi come la Calabria come la Campania che hanno iniziato in questi due anni a fare cose importanti per le quali si vedono dei risultati concreti
E che se vengono strozzate come questo decreto farà
Altro non faranno che dividere l'Italia in due
Tra quelli virtuosi e però non mi pare non commettano errori
E quelli che invece virtuosi non sono ma che stanno imboccando la strada per la virtuosità e allora oggi continueremo
Anche nel pomeriggio abbiamo già incontrato il commissario Bondi siamo la Regione che lo ha incontrato di più perché siamo convinti che tra le sue idee
E il nostro lavoro c'è molto da fare anzi alcune delle norme che sono in questo decreto le abbiamo chieste noi
E devo dire che Bondi ci ascoltate ce le ha messe a disposizione come quella sugli appalti non è pensabile
Che si paghi in nel Lazio per un pasto dove la media nazionale dodici Europ trenta trentacinque euro e quindi siamo conoscenti ecco consapevoli che su alcune cose c'era bisogno soltanto di un aiuto da parte del Governo Ra nazionale per continuare in quell'azione che stiamo facendo però
Anche lì io vorrei
Che questa Regione che ha pure tante professionalità e tante eccellenze possa continuare lo dico qui c'è
Dottor Bracciale del San Giovanni che ha tante eccellenze possa continuare nella sua azione di risanamento del sistema ma al tempo stesso possa continuare ad erogare servizi di qualità
E questo purtroppo invece leggendo i dati non emerge anzi emerge che ci troveremo veramente in condizioni che non avevamo mai immaginato quindi
Bisogna
Andare avanti anche rispetto
All'attività per far comprendere che tutto quello
Che ci è stato sottoposto non può essere fatto in uno spazio temporale così breve
Pensiamo sindacalisti mi ha detto prima riscontri dice posso presentarti come una sindacalista
Che adesso è Presidente della Regione ed io dico sempre questa frase che mi disse un vecchio sindacalista guarda si disse Renata
Sindacalisti non si nasce ma sicuramente si muore perché anche se cambierà il mestiere rimarrà e tutta la vita una sindacalista devo dire che aveva ragione
Perché poi
La stampa del sindacalista è quella intanto di
Mediare e di di di contrattare e fino all'ultimo e poi di combattere e allora voglio dire che questa battaglia quella sulla spending review io l'ho presa di petto
Perché mentre sulle altre manovre come avete visto ha fatto la mia parte non di più
Su questa che la considero veramente drammatica andrò fino in fondo perché ripeto non posso consentire ad una Regione
Che ha intrapreso una strada buona
Di interrompere il proprio il proprio percorso anche perché ripeto
Quando si pensa di mettere in difficoltà il Lazio si pensa di mettere in difficoltà la Regione che ha il secondo prodotto interno lordo del Paese ma dove vogliamo andare
Ma dove vogliamo andare pensiamo che questo Paese può continuare ad andare avanti soltanto con la Lombardia il Veneto perché in Emilia Romagna per cause purtroppo sfortunate ci sarà
Un peggioramento del PIL perché l'Emilia Romagna non contribuirà almeno nei prossimi anni come ha contribuito fino ad adesso per il dramma che sta vivendo e allora su questo
Veramente credo che
Anche
Uomini come i volantini
Avrebbero portato avanti la battaglia come la sto facendo io concludo dicendo una cosa
Come l'ho conosciuto
Io ero una ragazzina praticamente poco più iniziali nel sindacato dovevo occuparmi di agricoltura pensate poiché per uno spero una strana coincidenza Fini
Invece nella segreteria generale
E la siccome era una ragazzina lì c'era una segretaria di quelle di una volta no che tutti chissà chi è che non si ricorda la signorina Anna di quelli storici del sindacato
Che quando arrivai mi disse pure se mi volevo mettere il grembiule perché all'epoca i segretari ancora lasciavano qualche vignole
E io dissi no veramente
No Nappi
Non non sarei proprio di questa idea
Diciamo che io vorrei un po'rivoluzionaria e cambiali un poggia
Lo schema della della segreteria dopo qualche giorno che era in segreteria gli dissi scusi ma me lo fa conoscere
Perché
Io
Non posso lavorare per una persona e non lo conosco
E lei mi disse perché una volta c'era rispetto che oggi è il Consorzio è per il porto una o per sfortuna non c'è più vedi sembra no
Mica scherzi serali sei appena arrivata qui parliamo del Segretario generale non è che però posso presentare così però se lo vuoi vedere mi disse
Si dice in quella scrivania io tra poco entro farò finta di dimenticarmi la porta aperta così truppe Dry perché perché i lavori
Questo è chiaramente
Fu un episodio che io poi ho ricordato per tutta la vita perché erano altri tempi erano
Altri modi ci si confrontava diversamente con le persone però che avevano comunque un ruolo importante oggi figurati sarei entrata gli avrei dato una pacca sulla spalla e finiva lì
Poi
Negli anni invece e lui mi ha affidato
Ruoli importantissimi
E lo voglio dire con assoluta serietà e sincerità
Luigi e Lozzi
Che era
Il l'ho vista l'ho visto anche da poco
Era il vice segretario si fidare o no
Per cose importantissime di una ragazza perché allora ero una ragazza
E mi fecero fare delle cose che non aveva mai fatto non soltanto una donna all'interno di un sindacato ma una persona che avesse meno credo di cinquant'anni
E allora io lì
Catino tante cose perché è una delle battute che spesso mi facevano quando dicevo che io ero nella CISNAL tutti missionari sindacato di destra maschilisti e invece no
Mio percorso è iniziato perché due persone
Tra le quali
I volatili che naturalmente aveva la maggiore responsabilità si fida erano di una persona molto più giovane di loro
Che poi come ricordava Massimo
Appena svolto ruoli talmente importanti che oggi ci avrebbero chiamato forse sì
La troika ecco allora anche da questo punto di vista io credo
Che è stato lungimirante e forse quel gesto Daloui nessuno se lo aspettava tanto meno io
Ecco la forse se oggi
Ho potuto a un certo punto guidare questa organizzazione oggi presiedere questa Regione lo devo sicuramente all'Hui che comunque in un momento diciamo che dal punto di vista storico nove non aveva nulla
Per come dire assicurare a mente un determinato tipo di percorso ha usato come dire ha gettato il cuore oltre l'ostacolo oggi sono pochi gli uomini
E anche le donne che getta nel cuore oltre l'ostacolo siamo sempre troppo
Come dire no
E invece in quegli anni anche attraverso un gesto così si poteva cambiare il percorso della storia e sicuramente lo il percorso della CISNAL con quel gesto la cambiato
Quindi
Grazie ancora Francesco per averci invitato ricordarlo e grazie soprattutto alla sua famiglia auguri
Grazie
Grazie Renata Polverini trattato anche
Un messaggio politico molto importante rivolte ai giovani grazie a voi tutti io voglio finire con una frase che avrebbe detto Evola di oggi
Fuori alcuni giorni ma hanno detto dice massimo ma che futuro c'abbiamo noi
Che prevede di chi e per il nostro futuro Ivo la gli avrebbe risposto con questa frase che ho trovato fra
I suoi iscritti il miglior modo per prevedere il futuro e costruirlo ecco oggi noi questo abbiamo fatto grazie
E ancora grazie sì grazie ancora alla famiglia laghi e adesso vogliamo accomodarci al buffet sede tutti gradevoli ospedali