Intervista a Sandro Gozi sull'audizione in Parlamento del Ministro dell'Economia Grilli

Oggi le Commissioni esteri Bilancio Affari europei della Camera hanno ascoltato il Ministro dell'economia Grilli
Sandro Gozi deputato del Pd componente della Commissione affari politiche comunitarie che giudizio dà di questo primo incontro primo accezione griglie da pochi giorni
Il ministro anche formalmente di fatto esercitava già questa funzione
Visto l'interim di Monti che cosa vi ha detto il ministro ma il ministro ci ha dato direi alcune conferme e in parte direi purtroppo in parte per fortuna
Nel senso che certamente a confermato l'assoluta urgenza di procedere con
La ratifica delle questioni di cui stiamo parlando in questi giorni alla Camera c'è ratificare
Il famoso meccanismo europeo di stabilità il fiscal compatta e questo i nell'ottica di darci e degli strumenti di gestione dell'emergenza gestione di breve periodo quindi certamente importante
Che il Parlamento contribuisca a questo sforzo collettivo del Paese per spingerci e spingere l'Europa ad avere degli strumenti per gestire l'emergenza
Può e certamente c'è una questione più a chi ha da completare lui stesso a
Confermato quindi l'incompletezza della costruzione europea non ci ha dato indicazioni sui tempi ci ha detto che certamente c'è la volontà anche della stessa Germania di procedere a pienamente su quella via ma ha estratto che è quella della Unione bancario e fiscale unione politica certo che evidente che noi siamo ancora un nostra vado speciale
Evidente anche che in dell'impianto europeo ci sono delle questioni ancora del tutto irrisolte e che questi strumenti di ampie di emergenza assolutamente non risolvono anzi semmai rischiano in parte paradossalmente di a cui era le questioni innanzitutto
è evidente che
E non è siamo nell'ambiguità sulle garanzie che la Merkel vuole per accettare l'introduzione di nuovi strumenti e soprattutto quello strumento fortemente voluto dall'Italia ma non solo per l'Italia schermi cani Manti spreco su questo conteniamo Esterino nell'ambiguità e né il ministro a risolto ha sciolto questa questo nodo questa ambiguità cioè è evidente che ancora non sappiamo quali sono le garantiremo Italtel siti che qualora
Dovesse esserci un intervento a favore dei a favore dell'Italia a favore lo spazio come scatta quindi diciamo non si questa è una questione aperta evidente che la questione aperta perché è rimasta nell'ambiguità anche durante
L'audizione poi sono altri aspetti io ripeto ripeto che siamo nella necessità e dell'urgenza di procedere rapidamente alla ratifica di questi trattati perché abbiamo bisogno di quelli che io chiamo gli estintori abbia bisogno di nuovi distributori
Per spegnere eventuali incendi e certamente tutto questo va nella direzione giusta però è chiaro che rimane aperti e si arguisce la questione della
Complicazione del sistema istituzionale europeo abbiamo delle istituzioni e dei meccanismi gli organi ormai barocchi
La questione del controllo democratico perché perché
Avere dovuto intraprendere la via della Coop della negoziato tra Governi da cui detta via intergovernativa essere usciti dall'ambito dei trattati comunitari all'epoca causa del veto famoso veto britannico che ci fu
Alla alla alla fine dello scorso anno all'inizio di questo anno su fiscal compattezza a a cui ITO dei propri e mi che sono già presenti di controllo democratico ad esempio c'è una chiara questione di controllo democratico sul meccanismo europeo di stabilità
Che è composto da ministri e di fatto composto dagli stessi membri del confine deroghe e dell'Eurogruppo ma sfugge a quei
Estrema quei Elia quei processi di controllo democratico propri
Del sistema dell'Unione europea del sistema comunitario perché formalmente è fuori da quel sistema su questo noi
Abbiamo già dato una risposta preventiva come Italia perché è chiaro che di fronte a questo azione sono i Parlamenti nazionali innanzitutto vista diciamo praticamente l'assenza del Parlamento europeo da questo da questo poi da questi processi sono i Parlamenti nazionali che devono Tarzia e strumenti di controllo specifico sulle decisioni economiche finanziarie e questo nella legge comunitaria due mila e dodici
è fuori cioè cosa che
Appunto Moro od un europeista convinto come come lei
Poco convince di questo Sergio insomma lascia comunque convinto del voto ma
Forzatura
Convinto del contenuto del meccanismo europeo di stabilità cioè convinto che sia assolutamente necessario rendere
Permanente il fondo europeo di stabilità finanziaria che abbiamo adesso convinto perché mancavo degli strumenti all'Europa
Per intervenire per aiutare i Paesi in difficoltà e anche per intervenire su questioni nuove come l'instabilità dei mercati finanziari nonostante un Paese fatti suoi compiti a casa convinto di questo
Poco convinto dell'impianto istituzionale che diciamo accompagna questo strumento perché perché il fatto che sia stato sia
è scelta la via di fare un trattato internazionale formalmente non un trattato europeo non o modifiche tarati europei
A
Sottratto questo meccanismo e i Ministri dell'economia delle finanze al controllo del Parlamento europeo e Parlamento europeo l'unico legame che ha è la partecipazione del commesse Mario all'economia la finanza al meccanismo troppo instabilità ecco perché essendo formalmente un trattato internazionale essendo qualcosa che è fuori dai meccanismi di controllo democratico
Sì certamente occorre che i Parlamenti nazionali si dotino dei loro strumenti per questo dicevo nella comunitario due mila dodici due abbiamo introdotto un articolo specifico che impegna il Governo a
Chiedere preventivamente il parere del parla TOC prima di prendere determinate decisioni importanti finanza pubblica all'interno dei meccanismi come il meccanismo era prestabilita e impegniamo anche il Governo a da zio informazioni e regolare su quanto avviene quindi diciamo che dobbiamo compensare con controllo democratico nazionale l'assenza di controlli democratici europei sufficienti
Grilli è stato anche interpellato comunque ha detto qualcosa rispetto al ritardo che
Ormai
E certo vedrà il sì della Germania perché
La Corte costituzionale di Karlsruhe essi pronuncerà non prima del dodici settembre quindi
Il temuto agosto l'Italia lo attraverserà senza
Alcuna tutela di quelle che potrebbero appunto sarebbero arrivate da da un meccanismo del genere per quanto comunque non è che
Si sarebbe chiuse le approvazioni entro luglio
Ma qui dentro questo aspetto è stato in qualche modo
Sì è stato è stato trattato il ministro Grilli ha giustamente ricordato che il fatto che si anticipi a luglio ma siamo casuale nel senso che il si doveva
Concludere del luglio due mila e tredici è stato deciso di anticipare di fare entrare i melillesi nel meccanismo in funzione nel luglio nel luglio due mila e dodici quindi a a poco a che fare questo luglio due mila e dodici col pericolo di agosto di cui di quest'anno di cui si parla è stato abbastanza rassicurante idea ricordandosi che da anni l'Italia non fa più aste di medio e lungo periodo nel mese di agosto perché il mercato è un mercato molto piccolo
E quindi essendo un mercato piccolo essendoci pochi pochi scambi lavoro la volatilità e molto è molto elevata però è chiaro che noi est passiamo un'altra volta tra Scilla e Cariddi di nuovo appena questo mese di agosto e quindi ho currency altamente tenere tenere molto alta molto alta la sorveglianza quello che vorrei aggiungere è che dato che continua a leggere sui quotidiani nazionali da ultimo visto ieri la Repubblica Andrea Bonanni da Bruxelles e che di continuava a criticare il parla l'italiano per un presunto ritardo nella ratifica di questi accordi vorrei sottolineare che non c'è nessun ritardo che tra l'altro siamo tra i primi e grandi Paesi della zona euro a ratificarlo e non abbiamo fatto prima non perché siamo stati non per negligenza non perché ci eravamo dimenticati ma semplicemente perché volevamo aspettare il risultato del vertice di fine giugno ed è alla luce di quelle vertici fine giugno che abbiamo deciso così come ha deciso anche o l'onda in Francia di procedere rapidamente alla ratifica di questi momenti quindi continuare accusare politica europea il Parlamento di dormire una cattiva abitudine che la stampa dovrebbe togliersi impolitico rotte a noi siamo molto avanzata sì direi che anche su certi aspetti come ad esempio l'indicazione della prospettiva federale siamo arrivati prima del Governo Monti il quale a gennaio sui satelliti Europa aveva posizioni diverse rispetto a quelle che sta giustamente difendendo oggi
Grazie Sandro Gozi deputato del Partito Democratico