Fiscal compact: interviste a Guido Crosetto, Paolo Ferrero e Sandro Gozi

La Camera approva oggi il fiscal compatta il meccanismo europeo di stabilità trattati che rappresentano
Riforma dell'ordinamento italiano forse più importanti di quelle che pur si stanno discutendo sul piano costituzionale a Palazzo Madama visto
Il mutamenti rapporto tra
Italia e Unione o per dirla con i critici di questo provvedimento la cessione di sovranità che il nostro Paese così come gli altri
Membri dell'euro zona chiamati a ratificare questi trattati faranno a vantaggio della stessa Commissione Europa e allora ne abbiamo raccolto una serie di pareri
A partire da chi per esempio pur facendo parte della maggioranza di Governo che ha votato sì al trattato fiscal con parte sul meccanismo
Europeo di stabilità sì differenziata votando contro parliamo di Guido o Crosetto che ha detto no a questi trattati pur facendo parte di un gruppo parlamentare
Che ha votato sì quello del PdL
E poi sentiremo altri pareri negativi come quello
Del segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero e positivi come quello di Sandro Gozi deputato del PD ma sentiamo prima Crosetto
Sarebbe sostanzialmente il primo al fiscal compatta prevede la riduzione del debito dal centoventi per cento al sessanta per cento ed è una cosa normale che
Una persona che avrebbe dei uno Stato come una persona che replica in banca faccia un piano di rientro come il direttore di banca o in questo caso con l'Europa
Un po'meno normale un impegno blindato
In cui si ci si sic non si riduce il debito del tre per cento l'anno per i prossimi vent'anni che vale una cifra dai quaranta ai cinquanta miliardi di euro all'anno per vent'anni in un momento di recessione
In un momento in cui non c'è crescita questo aveva un senso al momento in cui l'Europa pensava di avere un'inflazione intorno al tre per cento la crescita intorno ante riduzione avveniva automaticamente senza tagli fatto in questo momento diventa un suicidio perché prevedo tenuto conto un automatismo per cui se lo Stato non l'ho fatta lo decide l'Unione quello che vuoi fare sostanzialmente come se io definisse con
Il mio direttore di banca rientra dal mio rapida in banca ma dessero il potere
Se io non riesco a pagare una rata di venire a casa mia e dei direttori figlio non mangia questo mese tuo figlio non va a scuola tua moglie non faccio le cure mediche
Perché questi soldi vengono a pagare il debito
Quindi una rinuncia di sovranità
Che non ha precedenti
E la cosa più
Tra mastica che tutto è avvenuto senza una riga su un giornale senza un dibattito in Parlamento
Con la compressione da discussione in due giorni con un ministro che viene in audizione con tre Commissioni riunite la quattro minuti a Gruppo che si permette di contaminato vanno dove pensate prenda settanta miliardi di non risponde di avere rispondo Quattrocchi
Già
Dunque è avvenuto il riferimento è a Grillini attiva avere ieri alla domanda che gli ho fatto la sua risposta perché egli ha chiesto dove prendere i soldi per contribuire alle segreto siccome lei assieme al primo anno valenza ma cinquanta miliardi
L'adesione il capisca compra l'adesione del seme vale intorno ai venti miliardi per per sei anni quelli privano venti par settantadue riprende settanta miliardi dei profili come la risposta
Portarmi al mi ha detto che calcoli non non aveva capito male ho fatto i calcoli che si riservava di rispondermi bilateralmente cioè a quattrocchi non ha risposto in Commissione
Che non è un proprio l'atteggiamento comprensibile l'SM è un altro meccanismo anomala un meccanismo nel quale noi ci impegniamo metterà in centoventi miliardi
Per poi andarli a chiedere in prestito
Quando
C'è un fondo comune nel quale intanto noi intanto abbiamo l'obbligo di metterli non abbiamo il diritto di prenderli perché anche in quel anche in questo caso il diritto a prenderli avviene a determinate condizioni fissate sempre
Da organismi europei it in cambio dei soldi che mai andremmo che a chiedere in prestito in vari modi che sono previsti dall'SM
Dovremmo dare garanzie dovremmo applicare alle politiche che loro ci diamo quindi un'alta rinuncia la sola verità lei si taglia anche una curiosità le spiego
Dal punto di vista della perché
Eviti il rischio che anche il Parlamento il sette da pesa senso nella
Elaborazione della manovra di fine mi finanza con prego come funzionerà allora
Ma
Significa che tutte le politiche economiche vanno concordate prima a livello europeo e che se l'Europa vede che le politiche economiche decise dal Parlamento che ci dal Governo non consentono
Il rientro da una parte al versamento che porterà all'altra interrogava dicendo cagliata la sanità tagliate questo via dialettica sarà fra Governo in Commissione non fra Governo e Parlamento come avveniva
Tina dialettiche è un termine eccessivo cioè ci sarà l'obbligatorietà da parte del Parlamento italiano di recepire le direttive della burocrazia europea
Anche se queste andranno a toccare diritti fondamentali e diritti acquisiti e a cui
Cittadini sono abituati che noi magari vorremmo politicamente preservare mi sembra stupido che la battaglia questo tipo di nessun partito l'abbia fatta una discussione nessuna ben impostata
Qual è la battaglia io capisco che sia ancora necessità di risponda alla risposta questa crisi europea non è sicuramente questo non arriverà in tempo la crisi travolgerà tutto prima
Però neanche una discussione eccessivo non grande giornale che abbia Berto il tema in Germania ripeto due mesi ne discutono
Adesso si dovrà esprima anche la Corte Costituzionale perché perché dicono una rinuncia alla sovranità nazionale che noi non vogliamo dare cioè se lo dicono loro figuriamoci male
Grazie a Guido Crosetto deputato del PdL segretario Ferrero un'iniziativa clamorosa osta qui alla Camera flash Mob contuso il meccanismo europeo di stabilizzazione LSU m che oggi l'Aula
Approva recepisce è il la conditio sine qua non per il
Fiscal compatta in Germania tutto bloccato da un giudizio della Consulta della corte di cassa due che si scriveva il dodici settembre l'Italia però
Ha bisogno di fare i compiti a casa prima di studenti come la Germania appunto più dirigenti questo è l'atteggiamento del ministro Monti che voi del Primo Ministro motivo proprio non piace
Sì ne siamo venuti qui stamattina a invitare i deputati a non votare questo questo doppio provvedimento diciamo
Del fiscal comporta delle assemblee e il motivo è molto semplice
Il fiscal Compact per l'Italia è un vero e proprio cappio sull'economia sulla società perché vuol dire che nei prossimi vent'anni
L'Italia si impegnerà attagliare quarantacinque miliardi di spesa pubblica all'anno questo equivale sostanzialmente una guerra
Cioè la cosa che abbiam visto quest'anno
Con un bel Rusconi prime Monti poiché ci hanno portato a una recessione di due punti e destinata col fiscal compatta ripetersi
Nei prossimi decenni e quindi in un disastro che viene praticato in nome di un'ideologia folle come quella neoliberista e in nome
Del del
Del di cutter diciamo della Merkel è un disastro che viene praticato contro il popolo italiano contro l'economia italiana e per questo io ritengo gravissimo che se non se ne discuta
In Italia si parla di mille cose non si sta discutendo e non si sta facendo capire agli italiani che cos'è questo finisca il comparto che appunto produca un disastro per gli italiani per i loro figli
Dal punto di vista
Della
Diciamo del meccanismo
Che ci siano delle
Delle imperfezioni diciamo lo ammettono anche i partiti che lo votano adempire si spiegava Gozi del PD come
In effetti c'è un problema anche di in
Diciamo intergovernative accordo di cui intergovernativo più che di accordo comunitario sembra quasi un passo indietro e però nella nella legge comunitaria di quest'anno infatti è stato inserito un
Un passaggio di
Parere obbligatorio del Parlamento al Governo
Proprio ad ogni ad ogni passaggio di questo tipo di di tigli attivazione
Del meccanismo però
Approvo e non basta
No però bisogna per essere chiari qua il problema non sono alcune imperfezioni qui il problema è se il fiscal compatta
Serve ad uscire dalla crisi fosse serve ad aggravare la crisi e ad aggravare la speculazione è questo il punto
La cosa che noi pensiamo che subisca il comparto aggravi pesantemente la crisi
Perché produce recessione cioè mentre Montino e tutti gli altri parlano di crescita di sviluppo di misure per lo sviluppo stanno votando una cosa che determinerà la recessione
Sono dei veri da questo punto di vista sono delibere delinquenti c'è gente che dice una cosa e ne fa un'altra
Completamente opposta quindi aumento di molto la recessione
In secondo luogo e totalmente iniquo
Perché questo se si devono tagliare quarantacinque miliardi l'anno
Si comincerà tagliando sanità istruzione avanti e si proseguirà svendendo tutto il patrimonio pubblico svendendo le industrie pubbliche e alla fine penso io svendendo logo della Banca d'Italia e all'intervista del ministro della difesa ieri sul Corriere
Ed è lui ha fatto una difesa della spesa della spesa militare la cosa che non racconta
Il ministro della difesa e che ogni miliardo spesso in spesa militare produce pochissimi posti di lavoro molti meno di quanti se ne producono il civile e quindi sarebbe bene anche per ragioni occupazionali
Usare quei soldi invece che per gli effetti
E per i cacciabombardieri
Per fare i lavori che servano dall'energia solare alternative tutto il resto
Quindi il punto e che il fiscal Compaq non è che e ci ha qualche guaio è un vero disastro quaranta adesso bisogna dare un ordine di grandezza di italiani la spesa sanitaria totale
E di centotrenta miliardi l'anno
Decidere che si tagliano quarantacinque miliardi l'anno è una cosa e norme cioè e ripeterle stangate di quest'anno all'infinito per vent'anni di fila
è una cosa che nessuna economia regionale stiamo ipotecando il futuro dei nostri figli un'alternativa qual è
All'alternativa è molto semplice che finalmente l'Italia inizia a contrattare in Europa le politiche europee
E bastava che Monti dicesse io non firmo su il fiscal comparto
Non accetto
Questo elemento qui
Secondo di non accettare di finanziare coi soldi pubblici il salvataggio delle banche degli speculatori spagnoli perché fino adesso l'unica vera decisione che imprese in Europa dieci giorni fa
E che i soldi pubblici per salvare gli Stati non ci sono ma per salvare le banche private cioè gli speculatori quelli che hanno trovato accetti una provocazione
Anche Berlusconi chiede Monti battere i pugni più sul tavolo in Europa ma non avete la stessa posizione
No
No ma come dice un proverbio anche un orologio fermo due volte al giorno segnalo la giusta
Come succedeva deva magari al Partito Comunista Italiano di votare assieme al Movimento Sociale
Capita che quando si è all'opposizione e Berlusconi in questo gioco un doppio ruolo si dica delle cose il punto a me pare molto semplice
Che
Mentre la Spagna ha ottenuto cento miliardi per le banche spagnole e sì deve essere chiaro agli italiani
Che una quota di questi cento miliardi li paghiamo noi son circa dodici miliardi che paghiamo noi quindi noi stiamo pagando noi si è aumentata l'età per andare in pensione con quei soldi SISTAN pagando i buchi fatti dagli speculatori spagnoli
Nelle banche private mentre i soldi per le banche private si son trovate non c'è altro allora
Che l'Italia debba chiedere una politica economica diverso è del tutto evidente e se l'Italia l'Italia abbastanza grande per poter dire io non firmo al fisco al comparto e per poter dire
Se voi non cambiate politica noi non mira istituiamo i debiti
Questo obbligherebbe le banche tedesche a fare i conti con la situazione che ci abbiamo e quindi
L'Italia non è vero che non ha forza contrattuale per italiani non è la Grecia non è un paese piccolissimo è un Paese grande
Che ha un grande debito e una grande possibilità di incidenza questo bisognerebbe fare
Discutere per cambiare politica grazie Paolo Ferrero segretario di Rifondazione Comunista
Sandro Gozi deputato del Pd membro della Commissione affari europei non è facile sostenere
Il Sindaco
Con convinzione da europeista a
Due trattati così importanti così impegnativi come le le SMD fiscal compatte
Però il sì c'è stato e sarà più un sì convinto per quali ragioni
Che sia un un sì convinto perché siamo in stato di assoluta emergenza e perché dobbiamo ritrovare della Carta quella una capacità di intervento
Lo stato di emergenza è noto è la crisi economica e finanziaria e la densità di darci degli strumenti
Per intervenire in maniera rapida sui mercati cosa che finora ma abbiamo avuto ed è anche la necessità di ribadire
In maniera solenne
In maniera simbolicamente più rilevanti degli impegni legati all'asta di evitare risanamento dei conti pubblici che tra l'altro avevamo già assunto come Italia
Attraverso altri atti normativi prima ancora del fiscal compatibili fiscal comma ci serve
Per
Diciamo ribadire dire a livello quasi costituzionale la serietà che le scelte la scelta che abbiamo fatto che lette la maggior parte delle forze politiche in Italia ha fatto cioè la scelta di una politica di stabilità
Basta con la est politica del debito pubblico basta con gli errori che per trenta quarant'anni hanno gravato alla fine sui cittadini sulle nuove generazioni e basta con la politica che ci ha ridotto atta a un punto tale per cui ogni nuove tagliano
Nasce con trentadue mila euro di debito pubblico ogni famiglia ha un debito pubblico sulle spalle di quasi novanta mila euro queste risultato di una politica dissennata che sta fatta negli ultimi dei di trent'anni lascio della Prima Repubblica su cui la Seconda Repubblica ha inciso poco e male quindi certamente questo è la parte più importante della scelta poi occorre avere degli strumenti intervento
Che di cui siamo sprovvisti cioè il meccanismo europeo di stabilità e cosa vuol dire questo vuol dire da parte cercare di recuperare un po'di credibilità cosa che abbiamo perso come Italia e come Europa e dall'altra una capacità di intervento questo disco do sulla sovranità è un discorso che dal punto di vista giuridico forse può avere qualche fondamento se guardiamo la realtà dei fatti destituito di ogni fondamento perché noi la sovranità l'abbiamo persa ancora prima di fare l'euro di Stati nazionali e soap ma tutto prima di dell'euro tutti gli Stati tranne la Germania la sovranità l'avevo già persa la cosa pensa quando era il marco quand'era Francoforte la Bundesbank non parla Francoforte la Banca centrale Tropea la Bondesan presieduta da un tedesco non la Banca centrale europea presieduta da un italiano che determinava la politica monetaria per tutti quanti noi l'abbiamo persa quando nonostante avessimo la lira fumo vittima di un attacco speculativo durissimo nel novantadue UAL la totalità non amato che dovete addirittura ricorrere a un prelievo forzoso di una notte dei conti pone invece dei rinvii risparmi dei dei bancari di tutti gli italiani quelle la sovranità che abbiamo perso questa è Windows questo nostro me ti cominciano a ridarci una possibilità di intervento è evidente però che
Poi tutto questo è il fatto nelle mie senza ed è evidente che occorre e lo abbiamo detto l'abbiamo ribadito e finalmente anche in Europa comincia ascoltarci
Questo va erri collocato rivisto idonea in una prospettiva politica diversa occorre certamente accanto a questi passaggi che stiamo realizzando e accanto ai nuovi obiettivi che dobbiamo assolutamente realizzare
Una vigilanza bancaria unica una garanzia europea sui depositi bancari questa
Unione bancaria di cui si parla nelle fiscale che vanno realizzate ora quando ha realizzate con delle delle tappe molto scadente date di qui se possibile a dicembre
E accanto a questo occorre rivedere l'impianto politico occorre fare il passaggio verso un'Europa politica in Europa federale quindi certa per
Non va tutto bene ma
è
Un altro passo necessario
Non sufficiente richiede ulteriori impegni
Diciamo che rende
Quanto mai evidente il pezzo mancante
E
Da parlamentare che vuole magari rappresentare le esigenze del proprio territorio messo che
Confortarci ambite Cipros maggioritaria con i collegi
In sede di manovra economico-finanziaria
Un gruppo parlamentare come grande come il PD
Rischia di
Di contare molto poco nel passaggio tra il primo il secondo ramo del del Parlamento seri
Con Sistel compro dovesse intervenire la Commissione chiede una correzione
A progetto presentato dal Governo
Che il Governo che il Parlamento non avrebbe alcuna possibilità di variare cioè questa è la torsione i listini salto che si rischia se non c'è la democratizzazione della Commissione
Grazie
Questo è il più domanda richiede due risposte una intera un'italiana o europea la risposta italiana è evidente che noi abbiamo più vincoli
Ma sono vincoli che io considero virtuosi cioè sono vincoli che SISP dovranno spingere se vogliamo entrare la spesa aumentare la spesa produttiva
Noi invece la la spesa corrente non alla non la spesa intrecci mancia
Esattamente fiere leggi mancia fiere leggi del clientelismo anche territoriale perché non si può non si privilegi i territori con le clientele si pregressi e i territori con dei nuovi programmi di gruppo quindi dovremo aumentare certamente la qualità della spesa a livello europeo dovremo lavorare su quella breccia che finalmente siamo riusciti a aprire
Con il vertice di giugno per cui anche la Commissione europea non dovrà considerare la spesa pubblica il debito pubblico tutto uguale ma dovrà guardare la qualità della spesa la qualità del debito pubblico il debito pubblico non è tutto cattivo
C'è anche un debito pubblico buono quello che finanzia progetti generatori di avvenire di futuro di crescita e questi progetti c'è questo debito pubblico buono per la crescita dovrà essere valutato tot dalla Commissione europea in maniera diversa rispetta quello a quella
è la è la famosa gode Russo cui abbia avuto una prima ospitati oppure c'è la della la quella la risposta europea pura
Che quell'evidentemente della democrazia transazionale quella della Commissione europea che dovremo cominciare eleggere direttamente il Presidente la Commissione appena dovreste eletto direttamente i commissari europei almeno la metà dovranno venire
Dal Parlamento europeo cioè deve dovranno essere parlamentari europei eletti l'altra metà sarebbe opportuno magari se fossero dei Parlamenti acquisti parlamentari nazionali insomma
Una vera una forma di legittimità oggi che deve essere legata all'elezione quindi certamente occorre una Commissione
Molto di più
Democratiche deve e legittimata democraticamente
Eletta e il capo il Lilla donna l'uomo che presenterà la Commissione dovrà essere scelto direttamente dai cittadini che occorra lavorare anche
Su una politica transnazionale est delle liste transnazionali c'è dovremo costruire la parte politica per che senza una politica vera europea transnazionale non avremo mai quella legittimità è evidente che queste fondamentale perché dato che
La Commissione su presidente posso dire a un Parlamento nazionale devi modificare quel aspetto io cittadino voglio avere eletto direttamente quel Presidente perché solo così avrà cura legittimità a un livello superiore che può permettere di interloquire col Parlamento nazionale che io cittadino o liberamente votato
Questo aspetto l'ultima domanda le remore maggiori sono della Francia dal panorama
Nove grandi dell'Unione
Sinora sino a sinora si sinora storicamente anche in questo periodo e chi ha più problemi a pronunciare sulla parola Europa federale che vuol dire democrazia transnazionale che vuol dire le cose
A cui facevo riferimento e la Francia io vedo uno sviluppo positivo anche nel discorso Golan tiene quando Holon dice non c'è più integrazione senta più solidarietà
Che vuol dire se riusciamo a introdurre dei meccanismi di solidarietà economica allora si può essere più integrazione politica che è un passo avanti per preparare un porta Renault è evidente che la Francia è un ostacolo ed evidente che anche la sinistra francese parte socialisti e soprattutto la sinistra la voce della gauche la sinistra la sinistra
è sovrani sta quanto la destra e quanto l'estrema destra quindi certamente su questo dovremmo lavorare ma mi sembra che lo ne sia consapevole e che stia tentando di spostare un po'la direzione della barca della barca nazionale sovranità francese
Grazie a Sandro Gozi deputato del PD